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CONDONO EDILIZIO

LA SANATORIA EDILIZIA:
LIMITI E MODALITA’ OPINIONI
APPLICATIVE 132
La caratteristica essenziale del condono edilizio è quella di essere un provvedimento IMMOBILI
eccezionale, limitato nel tempo, applicabile a tutti, o quasi a tutti, gli abusi edilizi, & PROPRIETÀ
con la finalità di regolarizzare non solo formalmente ma anche sostanzialmente le n. 3/2004
opere abusive.
di Vanessa Boato e Guido Alberto Inzaghi (Avvocati in Milano)

Il decreto legge 30 settembre ria) ed al condono edilizio vero e opere edilizie realizzate abusiva-
2003, n. 269 (cd. «Decretone», proprio. mente, ossia realizzate in carenza
collegato alla manovra finanzia- Invero, si tratta di due istituti o difformità dal titolo edilizio
ria del Governo per l’anno giuridici notevolmente diversi, previsto.
2004) (1), convertito in legge 24 sia per i presupposti richiesti dal- In altre parole, la finalità dell’ac-
novembre 2003, n. 326 (2), al la legge per il loro rilascio, sia per certamento di conformità è
comma 1 dell’art. 32, stabilisce le finalità a cui essi tendono. quella di regolarizzare quegli
che «Al fine di prevenire alla re- In particolare, l’art. 13 della leg- abusi che presentano una irrego-
golarizzazione del settore è con- ge n. 47/1985 è la prima disposi- larità di tipo formale, non so-
sentito, in conseguenza del con- zione legislativa che ha previsto stanziale.
dono al presente articolo, il rila- espressamente e disciplinato la Ben diverso istituto è il cosiddet-
scio del titolo abilitativo delle possibilità di sanare le opere che, to condono edilizio.
opere esistenti non conformi al- sebbene sostanzialmente confor- Il condono edilizio è, invece,
la disciplina vigente». mi alla disciplina urbanistica una sorta di «perdono ammini-
Tale decreto, non senza critiche, edilizia, sono state realizzate in strativo», che lo Stato eccezio-
introduce nuovamente nell’or- assenza del titolo formale richie- nalmente concede per un limita-
dinamento statale l’istituto del sto per la loro esecuzione, ovvero to periodo di tempo.
condono edilizio. in difformità dal titolo stesso, Con il condono edilizio avviene
ovvero con varianti essenziali. - nei casi previsti dalla legge e su
Introduzione La possibilità di richiedere istanza degli interessati - la sana-
Per poter meglio evidenziare l’in- all’Amministrazione un accerta- toria in blocco degli abusi edilizi
cidenza del nuovo condono edi- mento di conformità con effetto commessi entro una certa data,
lizio sull’assetto del territorio, è sanante è ora prevista dall’art. 36 ovvero la regolarizzazione non
necessario premettere la sostan- del Testo unico sull’edilizia. solo formale, ma soprattutto so-
ziale differenza che sussiste tra la L’art. 36 del Testo unico preve- stanziale, di tutti gli abusi edilizi,
concessione edilizia in sanatoria, de, quale presupposto per il rila-
prevista dall’art. 13 della legge 28 scio del permesso in sanatoria, Note:
febbraio 1985, n. 47 (ora abroga- che l’opera abusiva «sia confor- (1) D.l. n. 269 del 30 settembre 2003, re-
to e sostituito dall’art. 36 del me alla disciplina urbanistica ed cante «Disposizioni urgenti per favorire
lo sviluppo e per la correzione dell’anda-
d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 «Te- edilizia vigente, sia al momento mento dei conti pubblici», pubblicato
sto unico delle disposizioni legi- della realizzazione dell’interven- sulla G. U. del 2 ottobre 2003, n. 229.
slative e regolamentari in mate- to sia al momento della presen- (2) In G.U. 25 novembre 2003, n. 274,
ria edilizia») e il cosiddetto con- tazione della domanda» (3). Suppl. ord.
dono edilizio. Effetto principale del provvedi- (3) Sul punto, l’art 13 della legge n.
mento in sanatoria, a seguito 47/1985 richiedeva, invece, che l’opera
Innanzitutto, con il termine «sa- abusiva fosse «conforme agli strumenti
natoria», la legge si riferisce in- dell’accertamento di conformità urbanistici generali e di attuazione appro-
distintamente alla concessione condotto dall’Amministrazione, vati e non in contrasto con quelli adotta-
ti, sia al momento della realizzazione
edilizia in sanatoria (ora accerta- è la legittimazione sul piano for- dell’opera, sia al momento della presenta-
mento di conformità in sanato- male (amministrativo) delle zione della domanda».

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a prescindere dalla conformità o il terzo condono edilizio, ria- un ampliamento superiore a 750
meno delle opere realizzate alla prendo i termini previsti dai pre- metri cubi.
disciplina urbanistica ed edilizia cedenti condoni per sanare gli Per le nuove costruzioni residen-
vigente al momento della realiz- abusi edilizi ultimati al 31 marzo ziali è ammessa la sanatoria qua-
zazione dell’opera, ovvero della 2003. lora l’intervento non sia superio-
presentazione della domanda. Non passa inosservata la circo- re a 750 metri cubi e qualora la
La caratteristica essenziale del stanza che l’intervallo di tempo nuova costruzione non superi
condono è, dunque, quella di es- trascorso tra i tre condoni edilizi complessivamente i 3.000 metri OPINIONI
sere un provvedimento eccezio- è di 9 anni (1985 - 1994 - 2003). cubi.
nale, limitato nel tempo, appli-
cabile a tutti o quasi gli abusi
Possiamo attenderci per il 2012
un nuovo condono?
Le sei tipologie di interventi edi-
lizi abusivi suscettibili di sanato- 133
edilizi, con la finalità di regola- La domanda è invero preoccu- ria sono indicate all’Allegato I IMMOBILI
rizzare non solo formalmente ma pante; non sfugge infatti che la del d.l. n. 269/2003. & PROPRIETÀ
anche sostanzialmente le opere reiterazione della sanatoria sicu- Le prime tre tipologie interessa- n. 3/2004
abusive. ramente aumenta la propensio- no l’intero territorio nazionale,
ne all’abusivismo edilizio. le altre tre tipologie riguardano
Cenni storici: le aree non soggette a vincoli, in
precedenti condoni La disciplina attuazione delle leggi regionali
Il primo condono edilizio risale Come sopra detto, il cd. «Decre- da emanarsi entro 60 giorni dal-
al 1985. In quell’anno, infatti, tone», collegato alla manovra fi- la data di entrata in vigore del
entrò in vigore la legge n. nanziaria per il 2004, all’art. 32 presente decreto (2 ottobre
47/1985, con cui il legislatore re- prevede l’ambito di applicazione, 2003).
golamenta al capo IV «le proce- le condizioni, i limiti e la discipli-
dure di sanatoria delle opere na del nuovo condono edilizio. Tipologia delle opere
abusivamente realizzate fino al 1 In particolare, il nuovo condono sanabili
ottobre 1983», e fu altresì previ- edilizio riapre i termini dei sopra - Tipologia 1: opere realizzate in
sta l’adozione di varianti agli citati condoni del 1985 e del assenza o in difformità del titolo
strumenti urbanistici finalizzate 1994, concedendo agli interessa- abilitativo edilizio, non alle nor-
alla sanatoria. ti la possibilità di presentare al me urbanistiche e alle prescrizio-
Nove anni dopo, l’esigenza sen- Comune competente, entro il ni degli strumenti urbanistici;
tita dal Governo di risanare la si- 31 marzo 2004, la domanda per - Tipologia 2: opere realizzate in
tuazione economica del Paese (o ottenere la sanatoria delle opere assenza o in difformità del titolo
di «fare cassa»), portò alla previ- abusive ultimate entro il 31 mar- abilitativo edilizio, ma conformi
sione del secondo condono edi- zo 2003. alle norme urbanistiche e alle
lizio (cosiddetto condono Radi- Ciò significa che possono essere prescrizioni degli strumenti ur-
ce, dal nome dell’allora Ministro oggetto di condono anche quelle banistici, vigenti alla data del 2
alla partita) introdotto dal d.l. opere abusive commesse in pre- ottobre 2003;
27 luglio 1994, n. 468, reiterato cedenza e/o in vigenza dei citati - Tipologia 3: opere di ristruttura-
con i dd.ll. rispettivamente n condoni, per le quali gli interes- zione edilizia (4) realizzate in as-
551/1994 e n. 468/1994 e con- sati non avevano presentato do- senza o in difformità dal titolo
vertito in legge 23 dicembre manda. abilitativo edilizio.
1994, n. 724. La disciplina applicabile al con- - Tipologia 4: opere di restauro e
La disciplina di questo secondo dono edilizio è quella prevista risanamento conservativo, rea-
condono edilizio si attuò attra- dal citato art. 32, commi 25 e ss.
verso il richiamo ai capi IV e V del d.l. n. 269/2003, nonché Nota:
della legge n. 47/1985. quella prevista dalla legge n. (4) Gli interventi di ristrutturazione edi-
lizia sono, ai sensi dell’art. 3, comma 1,
In particolare, la sanabilità ven- 47/1985 e dall’art. 39 della legge lett. d) del Testo unico per l’edilizia, «gli
ne riferita alle opere ultimate - o n. 724/1994, espressamente ri- interventi rivolti a trasformare gli organi-
interrotte a seguito di un prov- chiamate. smi edilizi mediante un insieme sistema-
tico di opere che possono portare ad un
vedimento amministrativo/giu- organismo edilizio in tutto o in parte di-
risdizionale - entro il 31 dicem- I limiti verso dal precedente. Tali interventi
bre 1993, non eccedenti una vo- Come detto, la normativa sul comprendono il ripristino o la sostituzio-
ne di alcuni elementi costitutivi dell’edi-
lumetria di 750 metri cubi (ov- condono edilizio si applica alle ficio, l’eliminazione, la modifica e l’inse-
vero agli ampliamenti in misura opere abusive che risultano ulti- rimento di nuovi elementi ed impianti.
Nell’ambito degli interventi di ristruttu-
non superiore a 750 metri cubi o mate entro il 31 marzo 2003 e razione edilizia sono ricompresi anche
al 30 % dell’opera legittima am- che non abbiano determinato quelli consistenti nella demolizione e ri-
pliata). un ampliamento del manufatto costruzione con la stessa volumetria e sa-
goma di quello preesistente, fatte salve le
Dopo altri 9 anni, il legislatore, superiore al 30 % della volume- sole innovazioni necessarie per l’adegua-
con il d.l. n. 269/2003, ha varato tria della costruzione originaria o mento alla normativa antisismica».

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lizzate in assenza o in difformità Per maggior completezza si ripor- e strutturali dell’organismo stesso, ne
consentano destinazioni d’uso con essi
dal titolo abilitativo nei centri ta qui di seguito la Tabella C compatibili. Tali interventi comprendo-
storici (zone A) (5). all’Allegato I del d.l. n. 269/2003, no il consolidamento, il ripristino e il
- Tipologia 5: opere di restauro e contenente un quadro generale rinnovo degli elementi costitutivi
dell’edificio, l’inserimento degli elementi
risanamento conservativo, rea- degli abusi con i relativi importi accessori e degli impianti richiesti dalle
lizzate in assenza o in difformità per il pagamento dell’oblazione. esigenze dell’uso, l’eliminazione degli ele-
dal titolo abilitativo al di fuori menti estranei all’organismo edilizio».
dei centri storici (zone A). (6) Gli interventi di manutenzione
straordinaria sono, ai sensi dell’art. 3, OPINIONI
- Tipologia 6: opere di manuten- Note:
comma 1, lett. c) del Testo unico per
zione straordinaria (6), realizzate
in assenza o in difformità dal ti-
(5) Gli interventi di restauro e risana-
mento conservativo sono, ai sensi
dell’art. 3, comma 1, lett. c) del Testo
l’edilizia, «le opere e le modifiche neces-
sarie per rinnovare e sostituire parti an-
che strutturali degli edifici, nonché per
134
tolo abilitativo edilizio e opere o unico per l’edilizia, «gli interventi edilizi realizzare ed integrare i servizi igienico- IMMOBILI
modalità di esecuzione non va- rivolti a conservare l’organismo edilizio e sanitari e tecnologici, sempre che non al- & PROPRIETÀ
ad assicurarne la funzionalità mediante terino i volumi e le superfici delle singole n. 3/2004
lutabili in termini di superficie o un insieme sistematico di opere che, nel unità immobiliari e non comportino mo-
di volume. rispetto degli elementi tipologici, formali difiche delle destinazioni di uso»

Tabella C - Misura dell’oblazione

Misura dell’oblazione Misura dell’oblazione


Tipologia dell’abuso €/mq €/mq
Immobili Immobili
non residenziali residenziali

1. Opere realizzate in assenza o in difformità del


titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme
150,00 150,00
urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti
urbanistici

2. Opere realizzate in assenza o in difformità del titolo


abilitativo edilizio, ma conformi alle norme urbanisti-
100,00 80,00
che e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici alla
data di entrata in vigore del presente provvedimento

3. Opere di ristrutturazione edilizia come definite


dall’articolo 3, comma 1, lettera d) del D.P.R. 6 giu-
80,00 60,00
gno 2001, n. 380 realizzate in assenza o in difformità
del titolo abilitativo edilizio

Misura
Tipologia dell’abuso dell’oblazione

Forfait

4. Opere di restauro e risanamento conservativo come definite dall’articolo


3, comma 1, lettera c) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, realizzate in assenza
3.500,00
o in difformità del titolo abilitativo edilizio, nelle zone omogenee A di cui
all’articolo 2 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444

5. Opere di restauro e risanamento conservativo come definite dall’articolo


3, comma 1, lettera c) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, realizzate in assenza 1.700,00
o in difformità del titolo abilitativo edilizio

6. Opere di manutenzione straordinaria, come definite all’articolo 3, comma


1, lettera b) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e dalla normativa regionale,
516,00
realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio; opere o
modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume

O
Le opere non sanabili d) quando gli interventi insisto- È previsto un particolare regime
Diverse sono le fattispecie per cui no su immobili soggetti a vinco- per la sanatoria delle opere co-
è esclusa, del tutto o quasi, la pos- li imposti sulla base di leggi sta- struite su aree sottoposte vincolo
sibilità di chiedere la sanatoria. tali e regionali a tutela degli in- per le quali viene subordinato il
In particolare, l’art. 32, comma teressi idrogeologici e delle falde rilascio del titolo abilitativo in
27, del d.l. n. 269/2003 esclude acquifere, dei beni ambientali e sanatoria al parere favorevole
la sanatoria per alcune opere paesistici, nonché dei parchi e dell’Amministrazione preposta
abusive sia per motivi soggettivi, delle aree protette nazionali, re- alla tutela del vincolo stesso. OPINIONI
legati al soggetto che ha realizza- gionali e provinciali qualora isti- Per il rilascio del suddetto parere
to l’opera o l’avente causa, sia
per motivi oggettivi.
tuiti prima della esecuzione di
dette opere, in assenza o in
si applica la procedura del silen-
zio rifiuto, ossia si intende che il 135
difformità del titolo abilitativo parere sia sfavorevole in caso di IMMOBILI
Le limitazioni soggettive edilizio e non conformi alle nor- mancata risposta da parte & PROPRIETÀ
Per quanto riguarda le limitazio- me urbanistiche e alle prescrizio- dell’Amministrazione compe- n. 3/2004
ni di carattere soggettivo, l’art. ni degli strumenti urbanistici; tente entro il termine di 180
32 esclude la sanatoria per quel- e) per le opere che siano state rea- giorni dalla data di ricevimento
le opere che sono state eseguite lizzate su immobili dichiarati mo- della richiesta stessa.
dal proprietario o avente causa numento nazionale con provve- Viene, tuttavia, prevista espres-
condannato con sentenza defi- dimenti aventi forza di legge o di- samente la possibilità di impu-
nitiva per i delitti di associazio- chiarati di interesse particolar- gnare avanti il competente Tri-
ne di tipo mafioso (art. 416-bis mente rilevante ai sensi degli ar- bunale amministrativo regionale
c.p.), di riciclaggio (art. 648-bis ticoli 6 e 7 del decreto legislativo il silenzio rifiuto dell’Ammini-
c.p.) e di impiego di denaro, be- 29 ottobre 1999, n. 490; strazione.
ni o utilità di provenienza illeci- f) quando il Comune subordina Si sottolinea, infine, che il rila-
ta (art. 648-ter c.p.). il rilascio del titolo abilitativo scio del titolo abilitativo edilizio
Nel caso di soggetto imputato edilizio in sanatoria alla verifica estingue anche il reato per la
per i reati sopra citati, il procedi- che le opere non insistano su violazione del vincolo. Non
mento di sanatoria è sospeso fino aree boscate o su pascolo i cui so- sfugge che l’effetto estintivo dei
alla sentenza definitiva di non prassuoli siano stati percorsi dal reati ambientali è una novità as-
luogo a procedere o di proscio- fuoco. Agli effetti dell’esclusione soluta rispetto ai precedenti con-
glimento o di assoluzione. dalla sanatoria è sufficiente l’ac- doni.
quisizione di elementi di prova,
Le limitazioni oggettive desumibili anche dagli atti e dai Casistica, anticipazione
È esclusa la sanatoria: registri del Ministero dell’inter- oneri concessori
a) per le opere che insistono su no, che le aree interessate La domanda di sanatoria deve
aree inedificabili; dall’abuso edilizio siano state, contenere anche l’attestazione
b) per le opere su cui non è pos- nell’ultimo decennio, percorse del versamento del 30% dell’an-
sibile effettuare interventi per da uno o più incendi boschivi; ticipazione degli oneri conces-
l’adeguamento antisismico; g) per le opere che siano state sori.
c) quando si tratti di intervento realizzate nei porti e nelle aree Qui di seguito si riporta la Tabel-
su proprietà dello Stato o degli appartenenti al demanio marit- la D all’Allegato I del d.l. n.
enti pubblici territoriali e non timo, lacuale e fluviale, nonché 269/2003 relativa al calcolo de-
sia possibile disporre la conces- nei terreni gravati da diritti di gli oneri concessori dovuti per
sione onerosa dell’area; uso civico. ottenere la sanatoria.

Tabella D - Misura dell’anticipazione degli oneri di concessione

1. Numero abitanti 2. Nuove costruzioni 3. Ristrutturazioni e modifiche


e ampliamenti (€/mq) della destinazione d’uso (€/mq)

Fino a 10.000 38,00 18,00

Da 10.001 a 100.000 55,00 27,00

Da 100.001 a 300.000 71,00 36,00

Oltre 300.001 89,00 45,00



O
La tempistica condono ed il relativo pagamen- Note:
1) 31 marzo 2004 - Oblazione. to dell’oblazione (8). (7) In www.ministerodellefinanze.it
Pagamento dell’intera oblazione (8) Il Ministero dell’economia e delle fi-
dovuta in misura fissa oppure pa- Il meccanismo nanze comunica che le domande per la
sanatoria degli illeciti edilizi devono esse-
gamento del 30% dell’oblazione del silenzio/assenso re presentate al Comune competente en-
dovuta in ragione della superfi- Presentata la domanda di sana- tro il 31 marzo 2004. Le domande posso-
cie, ma con un minimo di Euro toria al Comune competente, si no essere redatte utilizzando fotocopia
del modello allegato al decreto-legge 30
1.700 (se il totale dell’oblazione apre la fase dell’istruttoria con la settembre 2003, n. 269, convertito, con OPINIONI
è inferiore a Euro 1.700 va paga- nomina del Responsabile del modificazioni, dalla legge 24 novembre
2003, n. 326, pubblicato nel Suppl. ord.
ta l’intera oblazione);
2) 31 marzo 2004 - Anticipazione.
procedimento.
Gli accertamenti che vengono
n. 181 alla Gazzetta Ufficiale n. 274 del
25 novembre 2003. Copia del modello
136
Pagamento del 30% dell’antici- effettuati in tale fase riguardano: medesimo è reperibile nei siti Internet IMMOBILI
del Dipartimento delle politiche fiscali
pazione degli oneri concessori, - la sussistenza dei requisiti sog- (www.finanze.gov.it), dell’Agenzia delle
& PROPRIETÀ
ma con un minimo di Euro 500 gettivi ed oggettivi; entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e del n. 3/2004
(se il totale dovuto è inferiore a - la completezza della documen- Ministero delle infrastrutture e dei tra-
sporti (www.infrastrutturetrasporti.it). Si
Euro 500, il pagamento va effet- tazione prevista dalla legge, com- precisa inoltre che, qualora fossero stati
tuato per l’intero); prensiva degli eventuali pareri di realizzati più illeciti nello stesso Comune,
devono essere presentate tante domande
3) 31 marzo 2004 - Domanda. disponibilità del suolo pubblico; quanti sono gli illeciti realizzati; ogni do-
Presentazione della domanda di - l’esatta determinazione dell’obla- manda, ai fini del suo abbinamento ai re-
sanatoria; zione e del contributo concessorio; lativi versamenti, deve essere contrasse-
gnata con un numero progressivo: con il
4) 30 giugno 2004 - Seconda rata. - il riscontro della veridicità o numero «1», nell’ipotesi di una sola
Pagamento della seconda rata non dolosità delle dichiarazioni. istanza di sanatoria presentata allo stesso
dell’oblazione e dell’anticipazio- In caso di carenza documentale, Comune ovvero con il numero progressi-
vo (2, 3, etc) indicativo delle diverse
ne degli oneri concessori; il Responsabile del procedimen- istanze presentate allo stesso Comune. Il
5) 30 settembre 2004 - Terza rata. to invita il soggetto interessato pagamento dell’oblazione può essere ese-
guito utilizzando il bollettino di conto
Pagamento della terza rata ad integrare la domanda entro 3 corrente postale a tre sezioni (mod. CH 8
dell’oblazione e dell’anticipazio- mesi dalla richiesta, a pena di – ter) , indicando:
ne degli oneri concessori; decadenza. - il numero di c/c postale 255000 intesta-
to a Poste italiane S.p.A.;
6) 30 settembre 2004 - Integrazio- L’istruttoria si chiude entro il - 1’importo;
ne. La domanda di sanatoria de- termine di 24 mesi, scaduto il - gli estremi identificativi e l’indirizzo del
ve essere integrata con la denun- quale si forma il silenzio assenso richiedente;
- nonché, nello spazio riservato alla cau-
cia in catasto dell’immobile og- sulla domanda di sanatoria. sale:
getto di sanatoria, con la denun- In altri termini, il silenzio serba- - il Comune dove è ubicato l’immobile ;
- il numero progressivo indicato nella do-
cia ai fini Ici e con le denunce ai to dall’Amministrazione equiva- manda relativa al versamento;
fini della tassa (o tariffa) per lo le a titolo in sanatoria, a condi- - il codice fiscale del richiedente.
smaltimento dei rifiuti solidi ur- zione però che siano stati inte- Si segnala, inoltre, che, con apposito de-
creto in corso di emanazione, sarà auto-
bani e della tassa per l’occupa- gralmente corrisposti l’oblazione rizzato il pagamento anche mediante il
zione del suolo pubblico; e, ove dovuto, il contributo con- modello F 24. Il pagamento dell’importo
7) 31 dicembre 2004 - Demanio. cessorio, nonché presentate la dovuto a titolo di anticipazione degli
oneri concessori è eseguito con versa-
Va presentata la domanda per denuncia al catasto, la denuncia mento diretto alla Tesoreria del Comu-
acquisire la cessione a titolo ai fini Ici, quella per la tassa di ne competente, secondo le modalità dal-
lo stesso stabilite. Per quanto riguarda la
oneroso ovvero il riconoscimen- smaltimento dei rifiuti solidi ur- sanatoria di illeciti edilizi eseguiti da ter-
to (per un massimo di 20 anni) a bani e quella per l’occupazione zi su aree di proprietà dello Stato, o fa-
titolo oneroso del diritto di man- di suolo pubblico, ove dovute. centi parte delle tipologie di demanio
statale per le quali è ammessa la sanato-
tenere l’opera abusiva su area di Il termine per la formazione del ria, oltre alla presentazione al Comune
proprietà dello Stato o di enti silenzio assenso non opera nei competente della domanda di definizio-
pubblici territoriali; casi di abusi ricadenti nelle fatti- ne deve essere presentata dal soggetto
legittimato, entro il medesimo termine
8) 31 dicembre 2006 - Saldo. De- specie di insanabilità assoluta e del 31 marzo 2004, alla filiale dell’Agen-
ve essere effettuato il pagamento non inizia a decorrere fintanto zia del demanio territorialmente compe-
tente, apposita domanda volta ad otte-
definitivo degli oneri concessori che non sia stato acquisito il pa- nere la disponibilità dello Stato a cede-
quantificati dal Comune (7). rere nei casi di sanabilità condi- re, a titolo oneroso, l’area su cui insiste
Per completezza espositiva si se- zionata dall’espressione di giudi- l’opera ovvero a garantire il diritto al
mantenimento dell’opera sul suolo stata-
gnala che il Ministero dell’eco- zi di compatibilità. le. L’esito di tale richiesta deve essere
nomia e delle finanze, prima con presentato successivamente al Comune
comunicato stampa del 9 gen- Finanziaria 2004 al fine di ottenere il rilascio del titolo
abilitativo edilizio in sanatoria. A tale
naio 2004, n. 1 e poi con circola- e modifiche domanda deve essere allegato l’attestato
re 16 gennaio 2004, n. 1/DPF, ha al d.l. n. 269/2003 di versamento delle indennità di occu-
pazione pregresse, da effettuarsi utiliz-
fornito le prime istruzioni per la La legge n. 350/2003, recante zando il mod. F23, nonché copia degli
presentazione della domanda di «Disposizioni per la formazione atti presentati al Comune.

O
del bilancio annuale e plurien- comma 33 dell’art. 32 del d.l. ci- natoria per quelle opere abusive
nale dello Stato (legge Finanzia- tato, devono emanare «entro 60 ricadenti in parchi, aree protette
ria 2004)» (9), in 4 articoli, di giorni dalla data di entrata in vi- e aree vincolate.
non facile lettura, ha apportato gore del presente decreto, . . .
modifiche all’art. 32 del d.l. n. norme per la definizione del pro- La Regione Toscana
269/2003. cedimento amministrativo rela- La legge regionale 4 dicembre
In particolare, la legge Finanzia- tivo al rilascio del titolo edilizio 2003, n. 55 (12) «Accertamento
ria per il 2004, per quanto qui ri- in sanatoria e possono preveder- di conformità delle opere edilizie OPINIONI
leva, ha modificato la lett. g) del ne, tra l’altro, un incremento eseguite in assenza di titoli abili-
comma 27 del citato articolo 32.
Il comma 27 dell’art. 32 elenca
dell’oblazione fino al massimo
del 10% della misura determina-
tativi, in totale e parziale diffor-
mità o con variazioni essenziali, 137
le opere abusive che non sono ta nella Tabella C . . .». nel territorio della Regione To- IMMOBILI
suscettibili di sanatoria. Il successivo comma 34 specifi- scana» con un unico articolo, & PROPRIETÀ
La nuova formulazione della ca, inoltre, che le Regioni, con comprensivo di due commi, va- n. 3/2004
lett. g) del citato comma 27, in- legge, possono incrementare fino nifica gli effetti, almeno ammi-
vero, è più ampia, in quanto al massimo del 100% gli oneri di nistrativi, del condono edilizio.
esclude la sanabilità di quelle concessione relativi alle opere Il comma 1 dell’art. 1 della l.r. n.
opere che appartengono al de- abusive oggetto di sanatoria. 55/2003 stabilisce che il rilascio
manio «marittimo, lacuale e flu- Alcune Regioni hanno già ap- della concessione e dell’attesta-
viale, nonché nei terreni gravati provato le leggi di attuazione zione di conformità in sanatoria
da diritti di uso civico». della normativa sul condono. è disciplinato esclusivamente
In particolare, la Regione Tosca- dall’art. 37 della legge regionale
I profili costituzionali na, la Regione Marche, la Regio- 14 ottobre 1999, n. 52 e succ.
Il nuovo condono edilizio ha su- ne Puglia, la Regione Campania mod.
scitato non pochi dubbi sull’ille- e la Regione Emilia Romagna Il secondo comma, invece, di-
gittimità costituzionale del d.l. hanno approvato dei provvedi- spone la non applicabilità dei
n. 269/2003 rispetto al nuovo te- menti che, invece di disciplinare «commi da 25 a 38 e da 40 a 45»
sto dell’art. 117 della Costituzio- nel dettaglio l’applicazione delle dell’art. 32 del d.l. n. 260/2003,
ne che, in tema di riparto di norme statali, intendono «bloc- ad eccezione delle previsioni
competenza normative tra Stato care» gli effetti amministrativi concernenti l’oblazione penale.
e Regione, considera «il governo della sanatoria. In altre parole, la Regione To-
del territorio» quale competenza Per altre Regioni, quali la Regio- scana esclude l’applicabilità del
concorrente dello Stato e della ne Umbria e la Regione Cala- condono edilizio nel territorio
Regione (10). bria, è ancora in corso l’iter legi- regionale, con la sola limitazione
slativo di approvazione delle re- della possibilità di avvalersi
Condono edilizio lative leggi regionali. dell’oblazione penale per l’estin-
e normativa regionale La Regione Lombardia, invece, zione dei reati edilizi.
L’art. 32 del d.l. n. 269/2003, al ha dichiarato - durante un Con- Ciò significa che chi si avvalga
comma 2, disciplina l’ambito di vegno tenutosi a Milano l’8 otto- del condono edilizio in esame
applicazione delle disposizioni in bre 2003 (11) - che prima di as- non sarà perseguibile penalmen-
esso contenute e le modalità di sumere qualsiasi provvedimento te, ma potrà incorrere nell’even-
coordinamento con la potestà in merito intende aspettare la de- tuali sanzioni amministrative
normativa delle Regioni che, in cisione della Corte Costituziona- che le Amministrazioni riterran-
base al nuovo Titolo V della Co- le interessata sulla legittimità del no più opportune, a seconda
stituzione, introdotto dalla legge d.l. n. 269/2003 (sembra tuttavia dell’intervento edilizio che è sta-
cost. 18 ottobre 2001, n. 3, han- difficile che la pronuncia inter- to realizzato abusivamente. Tali
no diritto a legiferare sulla mate- venga prima del decorso del ter- sanzioni possono variare dalla
ria del «governo del territorio», mine di 60 giorni assegnato alle sanzione pecuniaria (per inter-
salvo il diritto dello Stato di de- Regioni dalla legge).
terminare i principi fondamen- Nel frattempo, la Regione ha Note:
tali. presentato ai Comuni le mappe (9) Pubblicata nella G.U. del 27 dicem-
In particolare, il comma 3 aeree del territorio, affinché i bre 2003, n. 299, Suppl. ord.
dell’art. 32, stabilisce che le con- Comuni possano individuare (10) Sul punto si veda il contributo
dizioni, i limiti e le modalità del con facilità le opere abusive rea- «Condono edilizio e legalità costituzionale»
di G. De Marzo, pubblicato in questa Ri-
rilascio del titolo abilitativo in lizzate dopo il 31 marzo 2003, e vista 2003, 12, 676.
sanatoria sono previste dal me- come tali non suscettibili di sa-
(11) Il Sole 24Ore del 9 ottobre 2003, n.
desimo art. 32, in concorrenza natoria. 277.
con le normative regionali. Infine, la Regione ha escluso la (12) Pubblicata sul B.U.R.T n. 44 del 10
Le Regioni, appunto, ai sensi del possibilità di avvalersi della sa- dicembre 2003.

O
venti minori) fino alla demoli- in difformità o con variazioni es- La Regione
zione dell’opera. senziali rispetto a quest’ultimi, e Friuli Venezia Giulia
che siano in contrasto con gli La Regione Friuli, con legge re-
La Regione Marche strumenti urbanistici generali gionale 11 dicembre 2003, n. 22
La Regione Marche, con la legge vigenti». (B.U.R. n. 52 del 24 dicembre
23 dicembre 2003, n. 29 (13), ha Con la seconda delibera n. 30 2003), ha scelto di consentire
sostanzialmente riprodotto quan- del 30 settembre 2003, la Giun- solo l’accertamento di confor-
to previsto dalla Regione Tosca- ta regionale ha approvato un di- mità delle opere conformi agli OPINIONI
na, ma con due modifiche. segno di legge «Disposizioni ur- strumenti urbanistici o ai regola-
In primo luogo, tale Regione
consente solo la sanatoria (o me-
genti in materia di sanatoria de-
gli abusi edilizi» che, non appe-
menti edilizi vigenti e non in
contrasto con gli strumenti ur- 138
glio l’accertamento di confor- na in vigore, bloccherà il condo- banistici adottati al momento IMMOBILI
mità in applicazione del sopra ci- no edilizio in Campania e raffor- della presentazione dell’istanza. & PROPRIETÀ
tato art. 26 del Testo unico) de- zerà i poteri regionali nelle atti- La domanda di sanatoria dovrà n. 3/2004
gli abusi edilizi realizzati in vità di repressione dell’abusivi- essere presentata entro 90 giorni
conformità con la disciplina ur- smo edilizio. dall’entrata in vigore della pre-
banistica esistente. Il disegno di legge disciplina in sente legge.
In secondo luogo, tale Regione si cinque articoli l’inammissibilità
avvale della facoltà prevista di qualsiasi forma di condono
dall’art. 32, comma 3, del d.l. n. edilizio (comma 1).
269/2003, in quanto con l’art. 4 Inoltre, il provvedimento chiari-
ha raddoppiato i «contributi di sce che sono esclusi dal divieto,
costruzioni» dovuti per la sanato- e sono dunque condonabili, le
ria formale delle opere abusive. sole opere abusive per le quali
sono state già avviate le proce-
La Regione Puglia dure dei vecchi condoni (quello
La Regione Puglia, con legge re- del 1985 e quello del 1994).
gionale 23 dicembre 2003, n. 28, Le procedure così pendenti do-
limita la portata del condono vranno essere definite entro il 31
edilizio ponendo paletti molto dicembre 2005.
stretti. Infine, con la delibera n. 2828
In particolare, l’art. 1 della sud- del 30 settembre 2003, la Giun-
detta legge anticipa al 31 gennaio ta regionale ha dato mandato ai
2004 il termine di proposizione legali dell’Amministrazione di
della domanda in sanatoria. impugnare dinanzi la Corte Co-
Inoltre, la stessa legge incremen- stituzionale il decreto legge n.
ta l’oblazione del 10% e stabili- 269/2003.
sce che i Comuni subordinino
l’accoglimento delle domande La Regione Emilia Romagna
all’effettuazione di lavori «relati- Il Consiglio regionale della Emi-
vi al prospetto e all’estetica del lia Romagna ha approvato, nel-
fabbricato richiesti dalla conti- la seduta del 14 gennaio 2004, la
nuità e uniformità costruttiva legge 16 gennaio 2004, n. 1
nel contesto ambientale». «Misure urgenti per la salva-
guardia del territorio dall’abusi-
La Regione Campania vismo urbanistico ed edilizio»
La Regione Campania ha pub- con cui sospende l’efficacia del
blicato (14) il 2 ottobre 2003 tre condono edilizio nel territorio
provvedimenti varati il 30 set- regionale.
tembre 2003 dalla Giunta regio- Con detta legge, la Regione con-
nale contro il condono edilizio. sente agli interessati di presenta-
In particolare, la delibera n. re la relativa domanda, rinvian-
4459 del 30 settembre 2002 sta- do però ogni determinazione cir-
bilisce che «al fine di salvaguar- ca la conclusione della pratica a
dare l’identità e l’integrità del quando entrerà in vigore (entro
territorio regionale non è am- il 31 marzo 2004) la nuova legge Note:
messa la sanatoria delle opere «in materia di vigilanza sull’atti- (13) Pubblicata sul G.R. n. 122 del 30
edilizie realizzate in assenza dei vità urbanistico - edilizia, re- dicembre 2003.
necessari titoli abilitativi ovvero sponsabilità e sanzioni». (14) In B.U.R.C. 2 ottobre 2003, n. 46

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