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RELAZIONE:

ALCUNE REAZIONI DEL RAME

Studenti:
Mattia Sivero N50000422

Giuseppina Santo N50000391

Francesco Barletta N50000467

Laboratorio di chimica

Scienza ed Ingegneria dei Materiali 2018/19

1 Relazione n.1: alcune reazioni del rame


Introduzione

L’obiettivo di questa esperienza è quello di far avvenire e ,consecutivamente, analizzare alcune


reazioni del rame (Cu) con determinate soluzioni di idrossido di sodio, carbonatosodico etc..
mostrando come abbiano reagito con esso formando talvolta precipitati.

Materiali

I materiali utilizzati sono di seguito elencati:

Sostanze: acqua distillata (H2O), solfato di rame (Cu(SO4)), lamina di zinco (Zn), idrossido di sodio
(NaOH) 5M, ossido rameico (CuO), acido cloridrico (HCl) 1M, ammoniaca (NH3), acido nitrico
(HNO3) 5M.

Vetreria e attrezzatura: matraccio da 25mL, piastra agitante-riscaldante, cartina indicatrice a


tornasole, ancoretta magnetica, beaker da 250mL, bicchiere di vetro da 50mL, provette, bacchetta di
vetro, spatolina, imbuto di vetro, filtro, pipetta pasteur.

Procedimento:

Le reazioni che sono state fatte avvenire hanno avuto come punto di partenza l’uso di una soluzione
acquosa di solfato di rame (CuSO 45H20), la quale si presenta di colore azzurro per la presenza
dello ione rame (Cu2+) coordinato da molecole d’acqua (H 2O). Il primo passaggio è stato quello di
prelevare ed inserire in un beaker 50mL di tale soluzione ed aggiungervi una lamina di zinco
preventivamente pesata (2,1088 g). Il sistema CuSO 4 e lamina di Zn è stato messo da parte ed
osservato nel tempo al fine di verificare la dissoluzione della lamina nella soluzione, dovuta alla
reazione redox: Cu2++Zn0 Zn2++ Cu

Contemporaneamente a tale osservazione sono state analizzate altre reazioni. Una di esse riguarda il
solfato rameico CuSO4 e l’idrossido di sodio NaOH:

CuSO4+2NaOH→Cu(OH)2+Na2SO4.

In particolare abbiamo aggiunto con la pipetta Pasteur sufficiente numero di gocce di soluzione di
NaOH affinché la soluzione diventasse basica.

2 Relazione n.1: alcune reazioni del rame


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Essendo l’idrossido di rame poco solubile in acqua (kps=2,20*10 -20), man mano che si aggiunge
idrossido di sodio si forma un precipitato gelatinoso azzurro. l’idrossido rameico Cu(OH) 2 in
quanto avviene la seguente reazione: CuSO4+2NaOH→Cu(OH)2+Na2SO4

Per essere sicuri che sia reagito tutto il rame, basta controllare con la cartina tornasole che la
soluzione è in un ambiente eccessivamente basico (colore relativo=blu intenso).

--Saggiando la soluzione-->

In seguito tale sistema è stato sottoposto a riscaldamento su piastra riscaldante a circa 100˚C
mantenendo la soluzione sempre miscelata attraverso l’utilizzo di un’ancoretta magnetica. Dopo 20
minuti è stato osservato un cambiamento di colore del precipitato gelatinoso da azzurro a nero: si è
formato l’ossido di rame CuO. Tale cambiamento di colore è dovuto alla seguente
reazione:Cu(OH)2CuO+H2O.

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3 Relazione n.1: alcune reazioni del rame


Successivamente, essendo l’ossido di rame insolubile in acqua, si è proceduto al suo recupero dalla
soluzione soprastante tramite filtrazione.

Si è proseguito poi alla solubilizzazione di esso attraverso l’aggiunta, goccia a goccia, di una
soluzione di acido cloridrico (HCl) 1M, secondo la reazione: CuO+2H +→Cu2++H2O. La
dissoluzione del CuO porta alla formazione di una soluzione azzurrina di ioni rame +2 di colore
azzurro, per controllare che sia reagito tutto l’ossido di rame, si controlla con la cartina torasole se
la soluzione è sufficientemente acida (colore relativo=rosso).

--saggiando la soluzione-->

Tale soluzione viene divisa in due provette, ad una viene aggiunto carbonato sodico (Na2CO3) e
nell’altra idrossido di ammonio NH4OH in soluzione acquosa.

Il sale, oltre a neutralizzare l'acidità della soluzione e aumentarne la basicità tramite saturazione,
reagisce formando Idrossido carbonato rameico (Cu2(OH)2CO3 )un precipitato color turchese
intenso secondo la reazione: 2Cu2++2CO32-→Cu2(OH)2CO3+CO2.

4 Relazione n.1: alcune reazioni del rame


Nella seconda provetta avviene la reazione endotermica:

CuSO4 + 4 NH4OH→ [Cu(NH3)4]SO4 + 4 H2O.

Terminate le varie esperienze siamo ritornate ad osservare la soluzione iniziale tra (CuSO45H20) e
lamina di Zn, notando che quest’ultimo non si era completamente dissoluto pertanto l’abbiamo
lasciata in posa per 21 giorni dopo i quali abbiamo ottenuto zinco in parte dissoluto in una soluzione
trasparente contenete un precipitato di colore rossastro ( Cu solido precipitato dalla soluzione).
Dopo aver recuperato la lamina di Zn, averla ripulita da eventuali residui di Cu, averla pesata
utilizzando la stessa bilancia utilizzata in partenza, abbiamo ottenuto il nuovo valore del peso della
lamina di Zn pari a 1,0378 g. Filtrata la soluzione contenente Cu allo stato solido, abbiamo diviso il
filtrato in due provette; analogamente per la lamina di Zn.

Infine abbiamo aggiunto in una provetta contenente Cu e in un'altra contenente Zn una soluzione di
HCl 5M notando che Cu non reagisce con la soluzione di HCl rimanendo quasi inalterato mentre
nella provetta contenente Zn avviene la seguente reazione esotermica : Zn + 2H+ ---> Zn2+ + H2.

Nelle restanti due provette contenenti Cu e Zn è stato aggiunta una soluzione di HNO3 5M notanto
che stavolta in entrambe le provette avvengono reazioni altamente esotermiche:

per il Cu avviene la reazione : Cu + 2NO3- ---> Cu2+ +2NO2.

5 Relazione n.1: alcune reazioni del rame


Per lo Zn avviene la reazione: Zn + 4HNO3 ---> Zn(NO3)2 + 2NO2 + 2H2O

reazioni di Cu con HCl e con HNO 3 reazioni di Zn con HCl e con HNO3

6 Relazione n.1: alcune reazioni del rame

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