Nel caso delle scienze sociali però, il problema da affrontare è la sostanziale identità trà:
SOGGETTO CONOSCENTE E OGGETTO CONOSCIUTO. A differenza di quanto avviene nelle
scienze esatte o scienze naturali, nelle scienze sociali ci si pone il problema che chi conosce e
ciò che viene conosciuto sono della sessa natura. Esempio del geologo che per analizzare una pietra può
tagliarla, immergerla in varie sostanze chimiche, lasciarla cadere da una certa altezza. Lo stesso non accade per il
sociologo i cui ogetti di studio sono le persone e le relazioni fra queste.
Es. Mettiamo in relazione il concetto di status socio-economico e di consumo culturale; creando una relazione
logica, potremmo ipotizare che all’aumentare dello status socio economico, aumentano di conseguenza anche
i consumi culturali. Questa è un ipotesi.
Le ipotesi sono meno astratte delle teorie. Sono più concrete e quindi maggiormente
controllabili empiricamente. Tuttavia hanno un campo di applicazione più limitato. Ecco
perchè è necessario mettere insieme più ipotesi per formare una teoria.
Le ipotesi hanno un carattere provvisorio. Ipotetico cpme dice la parola stessa.
Ipotesi generali: campo di applicazione più ampio
Ipotesi specifiche: campo di pplicazione più ristretto
Paragrafo 1.2
La prospettiva della scienza: il paradigma
Thomas Kuhn, la struttura delle rivoluzioni scientifiche.
La nozione di paradigma, spiega come fuziona il lavoro degli scieniati.
Il paradigma è una guida che orienta il lavoro dello scenziato. In particolare esso è una
prospettiva teorica, condivisa da una comunità di scienziati, che definisce la rilevanza dei fatti
sociali, fornisce le ipotesi interpretative, orienta le tecniche della ricerca empirica.
Kuhn sostiene che per fare scienza bisogna adottare un certo punto di vista. La prospettiva
scelta è solo una delle tante possibili e per questo può accadere che cambiamdo il punto di
vista, le cose ci appaiano in modo diverso, e così cambiamo anche i risultati della ricerca.
Non si riesce così a cogliere la realtà in assoluto.
A volte la scelta di una prospettiva è dettata dal rispetti di certi canoni.
Infatti il paradigma è codiviso da una comunità. E spesso chi non condivide il paradigma
comune viene etichettato come ciarlatano, eretico... (Galileo Galilei)
La comunità scientifica esercita un controllo serrato dei suoi membri. Il paradigma suggerisce
agli scienziati, infatti, anche le cose di cui si dovrebberpo occupare: la rilevanza dei fatti sociali.
Elementi di metodologia
La letteratura scientifica e la comunità che l’ha prodotta determinano implicitamente cosa sia
importante studiare e cosa no.
Le ipotesi interpretative e gli orientamenti sulle tecniche.
Un paradigma imponendoci un certo punto di vista, ci vincola ad ipotizzare il funionamento del
mondo in un certo modo coerentemente con quella prospettiva. Questo determina anche il
tipo di tecniche che potremo usare
I paradigmi non sono eterni. Capita che il paradigma collassi lasciando il posto ad una nuova
prospettiva. Questo determina una rivoluzione (rivoluzione Copernicana). A fasi di scienza
normale si alternano fasi di rivoluzione attraverso un percorso fatto di collasi ed esplosioni.
Nelle scienze sociali, a contrario di quanto accade nelle scienze esatte, convivono pù
paradigmi. Cosa che non viene considerata positivamente, ma anzi determina una devolezza
che non fa giungere la materia nella fase della maturità.