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Calaf

TURANDOT O padre, sì, ti ritrovo!

La folla
Crudeli!
ATTO I
Calaf
Guardami! Non è sogno!
Un mandarino
La folla
Popolo di Pekino! La legge è questa:
Perché ci battete? Ahimè!
Turandot la Pura sposa sarà di chi,
di sangue regio,
Liù
spieghi i tre enigmi ch'ella proporrà.
Mio signore!
Ma chi affronta il cimento
e vinto resta porga alla scure la superba testa!
La folla
Pietà!
La folla
Ah! Ah!
Calaf
Padre! Ascoltami! Padre! Son io!
Il mandarino
E benedetto sia il dolor per questa gioia
Il principe di Persia avversa ebbe fortuna:
che ci dona un Dio pietoso!
Al sorger della luna per la man del boia muoia!
Timur
La folla
O mio figlio! Tu! Vivo!
Muoia! Sì, muoia!
Noi vogliamo il carnefice!
Calaf
Presto, presto! Muoia, Muoia!
Taci! Chi usurpò la tua corona
Al supplizio! Muoia, muoia!
me cerca e te persegue.
Presto, presto! Se non appari,
Non c'è asilo per noi, padre, nel mondo.
non ti sveglierem!
Pu-Tin-Pao, Pu-Tin-Pao!
Timur
Alla reggia! Alla reggia! Alla reggia!
T'ho cercato, figlio mio, e t'ho creduto morto.
Le guardie imperiali
Calaf
Indietro, cani! Indietro, cani!
T'ho pianto, padre...e bacio queste mani sante.
La folla
Timur
Oh, crudeli! Pel cielo, fermi!
O figlio ritrovato!
Oh, madre mia!
La folla
Le guardie
Ecco i servi del boia. Muoia!
Indietro, cani!
Muoia! Muoia! Muoia!
La folla
Timur
Ahì! I miei bimbi! Crudeli!
Perduta la battaglia, vecchio re
Oh, madre mia! Crudeli!
senza regno e fuggente,
Per il cielo, fermi! Fermi!
una voce sentii che mi diceva:
Fermi! Oh, madre mia!
"Vien con me, sarò tua guida."
Era Liù.
Le guardie
Indietro, cani!
Calaf
Sia benedetta!
Liù
Il mio vecchio è caduto!
Timur
Ed io cadevo affranto,
La folla
e m'asciugava il pianto, mendicava per me.
Crudeli! Siate umani! Pel cielo, fermi!
Crudeli! Non fateci male!
Calaf
Liù, chi sei?
Le guardie
Indietro, cani!
Liù
Nulla sono! Una schiava, mio signore...
Liù
Chi m'aiuta a sorreggerlo?
Le donne, gli uomini
Il mio vecchio è caduto. Pietà!
Gira la cote!
Calaf
Calaf
Padre! Mio padre!
E perché tanta angoscia hai diviso?
Le guardie
Liù
Indietro!
Perché un dì nella reggia m'hai sorriso.
Gli uomini Come aspettano, o taciturna,
Gira la cote, gira, gira! Gira, gira, gira! il tuo funereo, lume i cimiteri!
O esangue, squallida! O testa mozza!
I servi del boia Ecco laggiù un barlume!
Ungi, arrota, che la lama guizzi, Vieni, presto, spunta! O testa mozza, spunta!
sprizzi fuoco e sangue. Vieni! O testa mozza, vieni!
Il lavoro mai non langue, mai non langue. Mostrati, o faccia pallida!
O faccia pallida! O esangue, pallida!
La folla Vieni, amante smunta dei morti!
...mai non langue... O amante, smunta dei morti! Vieni, vieni, spunta!
Ecco laggiù un barlume, dilaga in cielo,
I servi del boia la sua luce smorta!
...dove regna Turandot.
Tutti
La folla Pu-Tin-Pao! La luna è smorta!
...dove regna Turandot.
Ragazzi
I servi del boia Là sui monti dell'Est la cicogna cantò.
Ingi! Arrota! Ma l'april non rifiorì, ma la neve non sgelò.
Dal deserto al mar non odi tu mille voci sospirar:
I servi del boia, gli uomini "Principessa, scendi a me!
Fuoco e sangue! Tutto fiorirà, tutto splenderà!" Ah!

Le donne, gli uomini La folla


Dolci amanti, avanti, avanti! O giovinetto! Grazia, grazia!
Com'è fermo il suo passo! Grazia!
I servi del boia Com'è dolce, com'è dolce il suo volto!
Cogli uncini e coi coltelli... Ha negli occhi l'ebbrezza! Pietà!
Com'è fermo il suo passo!
Gli uomini Ha negli occhi la gioia! Pietà! Pietà!
Noi siam pronti a ricamar le vostre pelli!
Calaf
La folla Ah! La grazia!
Dolci amanti, avanti, avanti!
Le donne, gli uomini, la folla
I servi del boia Pietà di lui! Pietà! Principessa!
...siamo pronti a ricamar! Pietà di lui! Pietà!
Principessa! Grazia! Grazia!
La folla, i servi del boia, gli uomini Pietà di lui! Pietà! Pietà!
Chi quel gong percuoterà apparire la vedrà.
Bianca al pari della giada, Calaf
fredda come quella spada... è la bella Turandot! Ch'io ti veda e ch'io ti maledica!
Crudele, ch'io ti maledica!
Le donne, i servi del boia, la folla
Dolci amanti, avanti, avanti! La folla, gli uomini
Quando rangola il gong gongola il boia. Principessa! Pietà di lui!
Vano è l'amore se non c'è fortuna. Principessa! Principessa, pietà!
Gli enigmi sono tre, la morte è una! Principessa! Pietà di lui! Pietà di lui!
La morte è una! Ungi, arrota! Pietà! Pietà! La grazia, Principessa!
Principessa! La grazia! La grazia!
La folla
Gli enigmi sono tre, la morte è una! Calaf
Che la lama guizzi, sprizzi sangue. O divina belezza!
Chi quel gong percuoterà? O meraviglia! O sogno!

I servi del boia I sacerdoti bianchi del corteo


Morte! Morte! O gran Koung-tzè!
Che lo spirito del morente giunga fino a te!
La folla
Ah, ah! Ah, ah! Timur
Figlio, che fai?
I servi del boia, la folla
...dove regna Turandot! Calaf
Non senti? Il suo profumo è nell'aria!
La folla È nell'anima!
Perché tarda la luna? Faccia pallida!
Mostrati in cielo! Presto, vieni! Timur
Spunta! O testa mozza! O squallida! Ti perdi!
Vieni! Spunta! Mostrati in cielo!
O testa mozza! O esangue! Calaf
O esangue, o squallida! O divina belezza, meraviglia!
O taciturna! O amante, smunta dei morti! Io soffro, padre, soffro!
O taciturna, mostrati in cielo!
Timur Ping, Pong, Pang
No, no! Stringiti a me. Per una principessa! Peuh! Che cos'è?
Liù, parlagli tu! Qui salvezza non c'è! Una femmina colla corona in testa
Prendi nella tua mano la sua mano! e il manto colla frangia!
Ma se la spogli nuda è carne!
Liù È carne cruda! È roba che non si mangia!
Signore, andiam lontano!
Calaf
Timur Lasciatemi passare, lasciatemi!
La vita c'è laggiù!
Ping, Pong, Pang
Calaf Ah, ah, ah!
Quest'è la vita, padre!
Ping
Timur Lascia le donne! O prendi cento spose, che, in fondo,
La vita c'è laggiù! la più sublime Turandot del mondo ha una faccia,
due braccia, e due gambe,
Calaf sì belle, imperiali, sì, sì,
Io soffro, padre, soffro! belle, ma sempre quelle!
Con cento mogli, o sciocco,
Timur avrai gambe di ribocco,
Qui salvezza non c'è! duecento braccia e cento dolci petti...

Calaf Ping, Pong, Pang


La vita, padre, è qui! Cento petti sparsi per cento letti!
Turandot! Turandot! Turandot! Ah, ah, ah!

La voce del principe del Persia Calaf


Turandot! Lasciatemi passar!

La folla Ping, Pong, Pang


Ah! Pazzo, va' via, va' via!

Timur Le ancelle di Turandot


Vuoi morire così? Silenzio, olà! Laggiù chi parla? Silenzio!
Silenzio! È l'ora dolcissima del sonno.
Calaf Silenzio, silenzio, silenzio!
Vincere, padre, nella sua belezza! Il sonno sfiora gli occhi di Turandot!
Si profuma di Lei l'oscurità!
Timur
Vuoi finire così? Ping
Via di là, femmine ciarliere!
Calaf
Vincere gloriosamente nella sua bellezza! Ping, Pong, Pang
Attenti al gong! Attenti al gong!
Ping, Pong, Pang
Fermo! Che fai? T'arresta! Calaf
Chi sei, che fai, che vuoi? Va' via! Si profuma di Lei l'oscurità!
Va', la porta è questa della gran beccheria!
Pazzo, va' via! Ping, Pong, Pang
Qui si strozza! Si trivella! Si sgozza! Guardalo, Pong (Ping, Pang)!
Si spella! Si uncina e scapitozza! È insordito! Intontito! Allucinato!
Va' via! Si sega e si sbudella! Va' via!
Sollecito, precipite...Va' via! Timur
Al tuo paese torna in cerco d'uno stipite... Più non li ascolta, ahimè!
Che vuoi, chi sei?
...per romperti la corona! Ping, Pong, Pang
Va' via, va' via! Su! Parliamogli in tre!
Ma qui no! Notte senza lumicino,
Pazzo, va' via, va' via! gola nero d'un cammino
son più chiare degli enigmi di Turandot!
Calaf Ferro, bronzo, muro, roccia...
Lasciatemi passare! l'ostinata tua capoccia...
son men duri degli enigmi di Turandot!
Ping, Pong, Pang Dunque va', saluta tutti!
Qui tutti i cimiteri sono occupati! Varca i monti, taglia i flutti!
Qui bastano i pazzi indigeni! Sta alla larga dagli enigmi di Turandot!
Non vogliam più pazzi forestieri!
O scappi, o il funeral per te s'appressa! Le ombre dei morti
Non indugiare!
Calaf Se chiami, appare quella che estinti ci fa sognare.
Lasciatemi passare! Fa ch'ella parli!
Fa che l'udiamo! Io l'amo!
Io l'amo! Io l'amo! Abbi di me pietà!

Calaf Liù
No, no, io solo l'amo! Abbi di Liù pietà!

Ping, Pong, Pang Timur


L'ami? Che cosa? Chi? Turandot? Abbi di me, di me pietà, pietà!
Ah, ah, ah! Turandot!
O ragazzo demente! Ping, Pong, Pang
Turandot non esiste! Non perderti così!
Non esiste che il niente nel quale ti annulli!
Turandot non esiste, non esiste! Calaf
Turandot! Son io che domando pietà!
Come tutti quei citrulli tuoi pari!
L'uomo! Il Dio! Io! I popoli! I sovrani! Liù
Pu-Tin-Pao! Non esiste che il Tao! Signore, pietà!
Tu ti annulli come quei citrulli tuoi pari,
tu ti annulli! Timur
Come tutti quei citrulli tuoi pari! Non posso staccarmi da te!
Non esiste che il Tao!
Calaf
Calaf Nessuno più ascolto! Nessuno più ascolto!
A me il trionfo! A me l'amore!
Liù
Ping, Pong, Pang Pietà di lui!
Stolto, ecco l'amore!
Così la luna bacerà il tuo volto! Ping, Pong, Pang
Afferralo, portalo via! Portalo via!
Timur Su! Porta via quel pazzo!
O figlio, vuoi dunque ch'io solo trascini
pel mondo la mia torturata vecchiezza? Calaf
Aiuto! Non c'è voce umana Io vedo il suo fulgido volto!
che muova il tuo cuore feroce? La vedo! Mi chiama! Essa è là!
Il tuo perdono chiede colui che non sorride più!
Liù
Signore, ascolta! Ah, signore, ascolta! Timur
Liù non regge più, si spezza il cuor! Non voglio staccarmi da te! Pietà! Pietà!
Ahimè, quanto cammino col tuo nome nell'anima, Mi getto ai tuoi piedi gemente.
col nome tuo sulle labbra! Abbi pietà! Non voler la mia morte!
Ma se il tuo destino doman sarà deciso,
noi morrem sulla strada dell'esilio. Ping, Pong, Pang
Ei perderà suo figlio, io l'ombra d'un sorriso. Su, portalo via quel pazzo!
Liù non regge più! Ah! Trattieni quel pazzo furente!
Folle tu sei! La vita è bella!
Calaf
Non piangere, Liù! Liù
Se in un lontano giorno io t'ho sorriso, Pietà! Signore, pietà, pietà!
per quel sorriso, dolce mia fanciulla, m'ascolta:
il tuo signore sarà domani, forse solo al mondo... Ping, Pong, Pang
Non lo lasciare, portalo via con te! Su, un ultimo sforzo, portiamolo via!
Portiamolo via, portiamolo via!
Liù
Noi morrem sulla strada dell'esilio! Calaf
Lasciatemi! Ho troppo sofferto!
Timur La gloria m'aspetta laggiù.
Noi morrem! Forza umana non c'è che mi trattenga.
Io seguo la mia sorte.
Calaf Son tutto una febbre, son tutto un delirio!
Dell'esilio addolcisci a lui le strade! Ogni senso è un martirio feroce.
Questo, o mia povera Liù, Ogni fibra dell'anima ha una voce che grida.
al tuo piccolo cuore che non cade,
chiede colui che non sorride più! Timur
Tu passi su un povero core
Timur che sanguina invano per te!
Ah, per l'ultima volta! Nessuno ha mai vinto, nessuno.
Su tutti la spiada piombò.
Liù Mi getto ai tuoi piedi: non voler la mia morte!
Vinci il fascino orribile!
Ping, Pong, Pang
Ping, Pong, Pang Il volto che vedi è illusione,
La vita è così bella! la luce che splende è funesta.
Tu giochi la tua perdizione, tu giochi la testa.
Timur La morte, c'è l'ombra del bioa laggiù.
Tu corri alla rovina! Che lavoro! Che noia!
La vita non giocar! A che siamo mai ridotti?
I ministri siam del boia!
Liù Ministri del boia!
Pietà! Pietà di noi!
Se questo suo strazio non basta, Ping
signore, noi siamo perduti con te! Ho una casa nell'Honan con il suo laghetto blu,
Ah, fuggiamo, signore, ah! Fuggiamo! tutto cinto di bambù.
E sto qui a dissiparmi la mia vita,
La folla a stillarmi il cervel sui libri sacri.
La fossa già scaviam per te che vuoi sfidar l'amor.
Nel buio c'è segnato, ahimè, il tuo crudel destin! Ping, Pong, Pang
Sui libri sacri... E potrei tornar laggiù,
Calaf presso il mio laghetto blu,
Turandot! tutto cinto di bambù.

Liù, Timur, Ping, Pong, Pang Pong


La morte! Ho foreste, presso Tsiang, che più belle non c'è ne,
che non hanno ombra per me.
Calaf Ho foreste, che più belle non c'è ne!
Turandot!
Pang
Ping, Pong, Pang Ho un giardino, presso Kiu, che lasciai per venir qui,
E lasciamolo andar! Inutile è gridar in sanscritto, e che non rivedrò, non rivedrò mai più, mai più!
in cinese, in lingua mongola!
Quando rangola il gong la morte gangola. Ping
Ah, ah, ah, ah! E potrei tornar laggiù,
presso mio laghetto blu, tutto cinto di bambù!

Ping, Pong, Pang


E stiam qui a stillarci il cervel, sui libri sacri!
E potrei tornare a Tsiang.
E potrei tornare laggiù. E potrei tornare a Kiu...
ATTO II a godermi il lago blu. Tsiang... Kiu...
Honan... tutto cinto di bambù!
Ping
Olà, Pang! Olà, Pong!
Ping, Pong, Pang
Poiché il funesto gong desta la reggia e desta la città,
O mondo pieno di pazzi innamorati!
siam pronti ad ogni evento:
Ne abbiam visti arrivar degli aspiranti!
Se lo straniero vince, per le nozze,
O quanti! O quanti!
e s'egli perde, pel seppellimento.
Ping
Ping, Pong, Pang
O mondo pieno di pazzi innamorati!
Io preparo le nozze, ed io le esequie,
Vi ricordate il principe regal di Samarcanda?
le rosse lanterne di festa,
Fece la sua domanda,
le bianche lanterne di lutto, gli incensi e le offerte,
e lei con quale gioia gli mandò il boia!
monete di carta dorate,
il bel palanchino scarlatto, thè, zuccero,
La folla
noci moscate, il feretro grande,
Ungi, arrota, che la lama guizzi e sprizzi...
ben fatto, i bonzi che cantano,
fuoco e sangue!
i bonzi che gemono,
e tutto quanto il resto, secondo vuole il rito,
Ping, Pong, Pang
minuzioso, infinito!
Il boia! E l'Indiano gemmato Sagarika
cogli orecchini come campanelli?
Ping
Amore chiese, fu decapitato!
O China, o China, che or sussulti
Ed il Birmano? E il prence dei Kirghisi?
e trasecoli inquieta,
Uccisi! Uccisi! Uccisi! Uccisi!
come dormivi lieta, gonfia
E il Tartaro dall'arco di sei cubiti
dei tuoi settantamila secoli!
di ricche pelli cinto? Estinto! Estinto!
Ping, Pong, Pang
La folla
Tutto andava secondo
Dove regna Turandot il lavoro mai non langue!
l'antichissima regola del mondo.
Poi nacque Turandot...
Ping, Pong, Pang
E sono anni che le nostre feste
E decapita! Uccidi! Uccidi!
si riducono a gioie come queste:
Uccidi! Uccidi! Ammazza!
tre battute di gong, tre indovinelli...
Estingui! Uccidi!
e giù teste!
Estingui! Ammazza!
L'anno del Topo furon sei.
Addio, amore, addio, razza!
L'anno del Cane furon otto.
Addio, stirpe divina!
Nell'anno in corso, il terribile anno della Tigre,
E finisce la China!
siamo già al tredicesimo!
Addio, stirpe divina!
Tredicesimo, con quello che va sotto!
O Tigre! O Tigre!
O grande marescialla del cielo, io chiedo d'affrontar la prova!
fa che giunga la gran notte attesa,
la notte della resa! L'Imperatore
Il talamo le voglio preparare! Straniero, ebbro di morte!
Sprimaccerò per lei le molli piume. E sia! Si compia il tuo destino!
Io l'alcova le voglio profumare.
Gli sposi guiderò reggendo il lume. La folla
Poi tutt'e tre in giardino noi canterem d'amor Diecimila anni al nostro Imperatore!
fino al mattino, così...
Non v'è in China per nostra fortuna Il Mandarino
donna più che rinneghi l'amor! Popolo di Pekino! La legge è questa:
Una sola ce n'era e quest'una che fu ghiaccio, Turandot, la pura, sposa sarà di chi,
ora è vampa ed ardor! di sangue regio, spieghi gli enigmi ch'ella proporrà.
Principessa, il tuo impero si stende Ma chi affronta il cimento
dal Tsè-Kiang all'immenso Jang-Tsè! e vinto resta porga alla scure la superba testa!
Ma là, dentro alle soffici tende,
c'è uno sposo che impera su te! I ragazzi
Tu dei baci già senti l'aroma, Dal deserto al mar non odi mille voci sospirar:
già sei doma, sei tutta languor! Principessa, scendi a me!
Gloria, gloria alla notte segreta, Tutto splenderà, splenderà, splenderà!
che il prodigio ora vede compir!
Gloria, gloria alla gialla coperta di seta... Turandot
notte segreta! In questa reggia, or son mill'anni e mille,
Testimonio dei dolci sospir! un grido disperato risonò.
Nel giardin sussurran le cose E quel grido, traverso stirpe e stirpe
e tintinnan campanule d'or... qui nell'anima mia si rifugiò!
Si sospiran parole amorose, Principessa Lou-Ling, ava dolce e serena
di rugiada s'imperlano i fior! che regnavi nel tuo cupo silenzio
Gloria, gloria al bel corpo discinto in gioia pura, e sfidasti inflessibile e sicura
che il mistero ignorato ora sa! l'aspro dominio, oggi rivivi in me!
Gloria all'ebbrezza e all'amore
che ha vinto e alla China la pace ridà! La folla
Fu quando il Re dei Tartari le sette sue bandiere
Ping dispiegò.
Noi si sogna e il palazzo già formicola di lanterne,
di servi e di soldati. Turandot
Udite il gran tamburo del tempio verde! Pure nel tempo che ciascun ricorda,
Già stridon le infinite ciabatte di Pekino. fu sgomento e terrore e rombo d'armi.
Il regno vinto! E Lou-Ling,
Ping, Pong, Pang la mia ava, trascinata da un uomo come te,
Udite trombe! Altro che pace! come te straniero, là nella notte atroce
Ha inizio la ceremonia. dove si spense la sua fresca voce!
Andiamo a goderci l'ennesimo supplizio!
La folla
La folla Da secoli ella dorme nella sua tomba enorme.
Gravi, enormi ed imponenti col mister dei chiusi
enigmi Turandot
già s'avanzano i sapienti. O Principi, che a lunghe carovane
Ecco Ping! Ecco Pong! Ecco Pang! d'ogni parte del mondo qui venite
Diecimila anni al nostro Imperatore! Gloria a te! a gettar la vostra sorte,
io vendico su voi, su voi quella purezza,
L'Imperatore quel grido e quella morte!
Un giuramento atroce mi constringe Mai nessun m'avrà!
a tener fede al fosco patto. L'orror di che l'uccise vivo nel cuor mi sta!
E il santo scettro ch'io stringo gronda di sangue. No, no! Mai nessun m'avrà!
Basta sangue! Giovine, va'! Ah, rinasce in me l'orgoglio di tanta purità!
Straniero! Non tentar la fortuna!
Calaf Gli enigmi sono tre, la morte è una!
Figlio del Cielo, io chiedo d'affrontar la prova!
Calaf
L'Imperatore No, no! Gli enigmi sono tre, una è la vita!
Fa ch'io possa morir senza portare
il peso della tua giovine vita! La folla
Al Principe straniero offri la prova ardita,
Calaf o Turandot! Turandot!
Figlio del Cielo, io chiedo d'affrontar la prova!
Turandot
L'Imperatore Straniero, ascolta:
Non voler che s'empia ancor d'orror la Reggia, il "Nella cupa notte vola un fantasma iridescente.
mondo... Sale e spiega l'ale sulla nera infinita umanità.
Tutto il mondo l'invoca e tutto il mondo l'implora.
Calaf Ma il fantasma sparisce coll'aurora
Figlio del Cielo, per rinascere nel cuore.
Ed ogni notte nasce
ed ogni giorno muore!" Turandot
No, non dire! Tua figlia è sacra!
Calaf Non puoi donarmi a lui, a lui come una schiava.
Sì! Rinasce! Rinasce e in esultanza Ah, no! Tua figlia è sacra!
mi porta via con sé, Turandot: La Speranza! Non puoi donarmi a lui
come una schiava morente di vergogna!
I Sapienti Non guardarmi così!
La Speranza! La Speranza! La Speranza! Tu che irridi al mio orgoglio, non guardarmi così!
Non sarò tua!
Turandot No, non sarò tua! Non voglio, non voglio!
Sì, la speranza che delude sempre!
"Guizza al pari di fiamma, e non è fiamma. L'Imperatore
È talvolta delirio. È sacro il giuramento!
È febbre d'impeto e ardore!
L'inerzia lo tramuta in un languore. La folla
Se ti perdi o trapassi, si rafredda. È sacro il giuramente!
Se sogni la conquista, avvampa, avvampa! Ha vinto, Principessa! Offrì per te la vita!
Ha una voce che trepido tu ascolti,
e del tramonto il vivido baglior!" Turandot
Mai nessun m'avrà!
L'Imperatore
Non perderti, straniero! La folla
Sia premio al suo ardimento!
La folla
È per la vita! Parla! Turandot
Non perderti, straniero! Parla! Mi vuoi nelle tue braccia a forza,
riluttante, fremente?
Liù
È per l'amore! La folla
È sacro, è sacro, è sacro il giuramente, è sacro!
Calaf
Sì, Principessa! Avvampa e insieme langue, Calaf
se tu mi guardi, nelle vene: No, no, Principessa altera!
Il Sangue! Ti voglio ardente d'amor!

I Sapienti La folla
Il Sangue! Il Sangue! Il Sangue! Coraggioso! Audace!
Coraggioso! O forte!
La folla
Coraggio, scioglitore degli enigmi! Calaf
Tre enigmi m'hai proposto, e tre ne sciolsi.
Turandot Uno soltanto a te ne proporrò:
Percuotete quei vili! Il mio nome non sai. Dimmi il mio nome.
"Gelo che ti dà foco e dal tuo foco più gelo prende! Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba morirò...
Candida ed oscura!
Se libero ti vuol ti fa più servo. L'Imperatore
Se per servo t'accetta, ti fa Re!" Il cielo voglia che col primo sole mio figliolo tu sia!
Su, straniero, ti sbianca la paura!
E ti senti perduto! La folla
Su, straniero, il gelo che dà foco, Ai tuoi piedi ci prostriam, Luce,
che cos'è?" Re di tutto il mondo!
Per la tua saggezza,
Calaf per la tua bontà ci doniamo a te, lieti in umiltà,
La mia vittoria ormai t'ha data a me! a te salga il nostro amor!
Il mio fuoco ti sgela: Turandot! Diecimila anni al nostro Imperatore!
A te, erede di Hien-Wang noi gridiam:
I Sapienti Diecimila anni al nostro Imperatore!
Turandot! Turandot! Turandot! Alte, alte le bandiere!
Gloria a te! Gloria a te!
La folla
Turandot! Turandot! Gloria, gloria, o vincitore!
Ti sorrida la vita! Ti sorrida l'amor!
Diecimila anni al nostro Imperatore!
Luce, Re di tutto il mondo!
ATTO III
Turandot
Figlio del Cielo! Padre augusto!
No! Non gettar tua figlia Gli araldi
nelle braccia dello straniero! Così comanda Turandot:
"Questa notte nessun dorma in Pekino!"
L'Imperatore
È sacro il giuramento! La folla
Nessun dorma! Nessun dorma! Vuoi la gloria?
Noi ti farem fuggir e andrai lontano
Gli araldi con le stelle verso imperi favolosi!
"Pena la morte, il nome dell'ignoto
sia rivelato prima del mattino!" La folla
Fuggi!
La folla
Pena la morte! Pena la morte! Le donne
Va' lontano, va' lontano!
Calaf
Nessun dorma! Nessun dorma! La folla
Tu pure, o Principessa, Fuggi! Va' lontano, e noi ci salviam!
nella tua fredda stanza guardi le stelle
che tremano d'amore e di speranza... Calaf
Ma il mio mistero è chiuso in me, Alba, vieni! Quest'incubo dissolvi!
il nome mio nessun saprà!
No, no, sulla tua bocca lo dirò, Ping
quando la luce splenderà... Straniero, tu non sai di che cosa è capace la Crudele...
Ed il mio bacio scioglierà
il silenzio che ti fa mia. Ping, Pong, Pang
Tu non sai quali orrendi martiri la China inventi.
Le donne Se tu rimani e non ci sveli il nome siam perduti.
Il nome suo nessun saprà... L'insonne non perdona!
E noi dovrem, ahimè, morir, morir!
La folla
Calaf Sarà martirio orrendo!
Dilegua, o notte! Tramontate, stelle! I ferri aguzzi! L'irte ruote!
All'alba vincerò! Vincerò! Il caldo morso delle tenaglie!
La morte a sorso a sorso!
Ping, Pong, Pang Non farci morire!
Tu che guardi le stelle, abbassa gli occhi...
La nostra vita è in tuo potere! Calaf
Inutili preghiere! Inutili minacce!
Ping Crollasse il mondo, voglio Turandot!
Uddisti il bando? Per le vie di Pekino
ad ogni porta batte la morte e grida: La folla
il nome! Non l'avrai! No, non l'avrai!
Morrai prima di noi! Tu maledetto!
Pong, Pang Morrai prima di noi, tu spietato, crudele!
Il nome! Parla, il nome, il nome, il nome!

Ping, Pong, Pang Gli sgherri


O sangue! Eccolo il nome! È qua! È qua!

Calaf Calaf
Che volete da me? Costor non sanno!
Ignorano il mio nome!
Ping, Pong, Pang
Di' tu che vuoi? È l'amore che cerchi? Ping
Ebbene, prendi! Sono il vecchio e la giovane
Guarda, son belle, son belle fra luccenti veli... che ier sera parlavano con te!

Pong, Pang Calaf


Corpi flessuosi... Lasciateli!

Ping Ping
Tutte ebbrezze e promesse d'amplessi prodigiosi! Conoscono il segreto!
Dove li avete colti?
Calaf
No! No! Gli sgherri
Mentre erravano là, presso le mura!
Ping, Pong, Pang
Che vuoi? Ricchezze? Tutti i tesori a te! Ping, Pong, Pang, la folla
Rompon la notte nera queste fulgide gemme! Principessa!
Fuochi azzurri! Verdi splendori!
Pallidi giacinti! Le vampe rosse dei rubini! Ping
Sono gocciole d'astri! Principessa divina! Il nome dell'ignoto
Prendi! È tutto tuo! sta chiuso in queste bocche silenti.
E abbiamo ferri per schiodar quei denti e uncini
Calaf abbiamo per strappar quel nome!
No! Nessuna ricchezza! No!
Turandot
Ping, Pong, Pang Sei pallido, straniero!
Calaf Liù
Il tuo sgomento vede il pallor dell'alba sul mio volto. Principessa, l'amore!
Costor non mi conoscono!
Turandot
Turandot L'amore?
Vedremo! Su, parla, vecchio!
Io voglio ch'egli parli! Il nome! Liù
Tanto amore segreto e inconfessato, grande così
Liù che questi strazi son dolcezze per me
Il nome che cercate io sola so! perché ne faccio dono al mio Signore.
Perché, tacendo, io gli do, gli do il tuo amore...
La folla Te gli do, Principessa, e perdo tutto!
La vita è salva, l'incubo svanì! Persino l'impossibile speranza!
Legatemi! Straziatemi!
Calaf Tormenti e spasimi date a me,
Tu non sai nulla, schiava! ah, come offerta suprema del mio amore!

Liù Turandot
Io so il suo nome... Strappatele il segreto!
M'è suprema delizia tenerlo segreto
e possederlo io sola! Ping
Chiamate Pu-Tin-Pao!
La folla
Sia legata! Sia straziata! Calaf
Perché parli! Perché muoia! No! Maledetto! Maledetto!

Calaf La folla
Sconterete le sue lagrime! Il boia! Il boia! Il boia!
Sconterete i suoi tormenti!
Ping
Turandot Sia messa alla tortura!
Tenetelo!
La folla
Liù Alla tortura! Sì, il boia!
Signor, non parlerò! Parli! Alla tortura!

Ping Liù
Quel nome! Più non resisto! Ho paura di me!
Lasciatemi passare!
Liù
No! La folla
Parla! Parla!
Ping
Quel nome! Liù
Sì, Principessa, ascoltami!
Liù Tu che di gel sei cinta,
La tua serva chiede perdono, da tanta fiamma vinta, l'amerai anche tu!
ma obbedir non può! Ah! Prima di questa aurora io chiudo stanca gli occhi,
perché egli vinca ancora...
Timur Ei vinca ancor! Per non vederlo più!
Perché gridi!
La folla
Calaf Ah! Parla! Parla! Il nome! Il nome!
Lasciatela!
Calaf
Liù Ah! Tu sei morta, o mia piccola Liù!
No, non grido più! Non mi fan male!
No, nessun mi tocca! Timur
Stringete, ma chiudetemi la bocca Liù! Sorgi!
ch'ei non mi senta! Non resisto più! È l'ora chiara d'ogni risveglio.
È l'alba, o mia Liù...
La folla Apri gli occhi, colomba!
Parla! Il suo nome!
Ping
Turandot Alzati, vecchio! È morta!
Sia lasciata! Parla!
Timur
Liù Ah! Delitto orrendo! L'espieremo tutti!
Piuttosto morrò! L'anima offesa si vendicherà!

Turandot La folla
Chi pose tanta forza nel tuo cuore? Ombra dolente, non farci del male!
Ombra sdegnosa, perdona, perdona! Che è mai di me? Perduta!

Timur Calaf
Liù... bontà! Liù... dolcezza! Mio fiore! Oh, mio fiore mattutino!
Ah, camminiamo insieme un'altra volta così, Mio fiore, ti respiro!
con la tua mano nella mia mano. I seni tuoi di giglio,
Dove vai ben so. ah, treman sul mio petto!
Ed io ti seguirò per posare a te vicino Già ti sento mancare di dolcezza,
nella notte che non ha mattino! tutta bianca nel tuo manto d'argento...

Ping, Pong, Pang Turandot


Svegliato s'è qui dentro il vecchio ordigno, Come vincesti?
il cuore, e mi tormenta!
Ah, per la prima volta Calaf
al vedere la morte non sogghigno! Piangi?
Quella fanciulla spenta pesa
sopra il mio cuor come un macigno! Turandot
È l'alba! Turandot tramonta!
La folla
Liù, bontà, perdona, perdona! I ragazzi
Liù, bontà, Liù, dolcezza, dormi! L'alba! Luce e vita! Tutto è puro!
Oblia! Liù! Poesia!
Gli uomini
Calaf L'alba! Luce e vita! Principessa,
Principessa di morte! Principessa di gelo! che dolcezza nel tuo pianto!
Dal tuo tragico cielo scendi giù sulla terra!
Ah, solleva quel velo! Calaf
Guarda, crudele, È l'alba! E amore nasce col sole!
quel purissimo sangue che fu sparso per te!
I ragazzi
Turandot Tutto è santo! Che dolcezza nel tuo pianto!
Che mai osi, straniero! Cosa umana non sono!
Son la figlia del Cielo libera e pura. Turandot
Tu stringi il mio freddo velo ma l'anima è lassù! Che nessun mi veda, la mia gloria è finita!

Calaf Calaf
La tua anima è in alto, ma il tuo corpo è vicino! No! Essa incomincia!
Con le mani brucianti stringerò
i lembi d'oro del tuo manto stellato. Turandot
La mia bocca fremente premerò su di te... Onta su me!

Turandot Calaf
Non profanarmi! Miracolo! La tua gloria risplende
nell'incanto del primo bacio, del primo pianto!
Calaf
Ah, sentirti viva! Turandot
Del primo pianto.
Turandot Ah! Del primo pianto!
Indietro! Sì, straniero, quando sei giunto,
con angoscia ho sentito il brivido fatale
Calaf di questo mal supremo.
Il gelo tuo è menzogna! Quanti ho visto morire per me!
E li ho spregiati. Ma ho temuto te!
Turandot C'era negli occhi tuoi la luce degli eroi.
No, mai nessun m'avrà! C'era negli occhi tuoi la superba certezza.
E t'ho odiato per quella!
Calaf E per quella t'ho amato!
Ti voglio mia! Tormentata e divisa fra due terrori uguali:
vincerti o esser vinta. E vinta sono!
Turandot Ah! Vinta, più che dall'alta prova,
Dell'ava lo strazio non si rinnoverà! Ah, no! da questa febbre che mi vien da te!

Calaf Calaf
Ti voglio mia! Sei mia! Mia!

Turandot Turandot
Non mi toccar, straniero! È un sacrilegio! Questo chiedevi. Ora lo sai.
Più grande vittoria non voler!
Calaf Parti, straniero, col tuo mister!
No, il bacio tuo mi dà l'eternità!
Calaf
Turandot Il mio mistero? Non ne ho più!
Sacrilegio! Sei mia! Tu che tremi se ti sfioro!
Tu che sbianchi se ti bacio puoi perdermi se vuoi!
Il mio nome e la vita insiem ti dono!
Io sono Calaf, figlio di Timur!

Turandot
So il tuo nome! So il tuo nome!

Calaf
La mia gloria è il tuo amplesso!

Turandot
Odi! Squillan le trombe!

Calaf
La mia vita è il tuo bacio!

Turandot
Ecco! È l'ora! È l'ora della prova!

Calaf
Non la temo!

Turandot
Ah! Calaf, davanti al popolo con me!

Calaf
Hai vinto tu!

La folla
Diecimila anni al nostro Imperatore!

Turandot
Padre augusto, conosco il nome dello straniero!
Il suo nome è... Amor!

La folla
Amor! O sole! Vita! Eternità!
Luce del mondo e amore!
Ride e canta nel sole l'infinità nostra felicità!
Gloria a te! Gloria a te! Gloria!

FINE

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Sommario

ATTO I...........................................................1
ATTO II..........................................................5
ATTO III........................................................7

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