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Fisica II con esercitazioni

Prof Branca Caterina


e-mail: cbranca@unime.it
Dipartimento di Fisica I piano Corpo C
Carica Elettrica
La carica elettrica è una proprietà intrinseca delle particelle
fondamentali che costituiscono la materia.

Esistono due specie di cariche elettriche: positiva, negativa


(Franklin)
Cariche omonime si respingono cariche eteronime si attraggono.
La carica netta in un sistema isolato si conserva sempre

Stato di carica possibile: elettroni


• negativo (elettrone) +neutroni
• neutro (p.es., neutrone) +protoni
• positivo (p.es., protone)
atomo
Carica elettrica: evidenze
sperimentali
•Lo “sfregamento” (frizione) e/o il contatto
provocano il trasferimento di elettroni da un
oggetto ad un altro. La carica, si conserva
sempre non si crea.
• Caricamento per contatto (o conduzione)
Conduttori e isolanti
Se il materiale caricato per strofinio è un isolante (bachelite, vetro)
soltanto l’area strofinata si carica e la carica rimane localizzata.
Nei materiali conduttori le cariche prodotte per strofinio sono libere
di muoversi e si distribuiscono su tutta la superficie.
Infine i semiconduttori (silicio, germanio) sono materiali con
caratteristiche a metà tra gli isolanti e i conduttori.

Come si può caricare un corpo?

Conduzione e induzione
Nell’induzione non c’è contatto tra i corpi; nella conduzione (come
lo strofinio) si!!
Induzione di un conduttore
Consideriamo una sfera conduttrice neutra e
avviciniamo una bacchetta di bachelite
carica negativamente. Si osserverà una
separazione di cariche sulla sfera.
Se collegassimo la sfera a terra con un filo
alcune cariche negative sfuggirebbero dalla
sfera.
Se rimuovessimo il filo sulla sfera ci sarebbe
un eccesso di cariche positive indotte.
Infine allontanando la bacchetta rimane un
eccesso di carica positiva che si ridistribuisce
sull’intera sfera.
Legge di Coulomb
Gli esperimenti di Coulomb stabilirono le proprietà delle forze
elettriche tra cariche.
La forza esercitata da una carica puntiforme su di un’altra agisce lungo la
congiungente le cariche.
La forza varia secondo l’inverso del quadrato della distanza che separa le
cariche.
La forza è proporzionale al prodotto delle cariche.
La forza è repulsiva per cariche dello stesso segno e attrattiva per cariche
di segno opposto.
2 r̂ F21
 q1q2 1 r +
F  ke 2 rˆ +
Forza repulsiva
r r̂
r -
+ F21 2 Forza attrattiva
1
 L’unità di carica nel SI è il Coulomb (C): 1 Coulomb è
la quantità di carica che passa in 1 secondo
attraverso una qualsiasi sezione di un filo percorso
dalla corrente di 1 Ampere.

 La costante ke è definita come:

e0 è la costante dielettrica nel vuoto.


 la carica elettrica è quantizzata cioè è sempre
multiplo intero di un’unità fondamentale
qtotale = Ne

 La carica elementare (e) vale 1.602x10-19 C


 Le forze sono vettori
 Principio di sovrapposizione: Per un insieme di
cariche puntiformi, la forza totale agente su una carica è
la risultante vettoriale di ciascuna forza agente su di
essa. Le forze non sono influenzate dalla presenza di
altre forze.
Problema:

valutare la forza totale agente su Q1 essendo Q1=Q2=Q3=1C e


disposte ai vertici di un triangolo equilatero

   
F  F1  F21  F31
F F  F2 y  F3 y  2 F2 y
Q1Q2
F3 F2 F  2  k 2 cos 300
r
R=1m Q1 F  2  9 109  (10 6 ) 2  0.866 / 12
F  1.56 10  2 N

Q2 600 Q3 Q1=Q2=Q3=1C
Esercizio
In un atomo di idrogeno l’elettrone e il protone si trovano ad una
distanza di circa 5.3 10-11m. Calcolare l’intensità delle forza
elettrica e gravitazionale.
Campo elettrico
Una particella carica crea un campo elettrico.
In un punto dello spazio esiste un campo elettrico se una carica di
prova in quiete posta in quel punto è sottoposta a una forza
elettrica.
Il campo elettrico è una grandezza vettoriale ed ha la stessa
direzione della forza agente su una carica positiva.

F Q
E   ke 2 rˆ
q r
q (carica di prova)
E campo indipendente dalla carica di prova
F = qE
Verso del campo elettrico
q=sorgente
q0=carica di prova
Campo elettrico
“l’origine” del campo elettrico nello spazio può essere un insieme
di cariche o una distribuzione di cariche
Insiemi di cariche Distribuzioni di carica

1 dqi
E
4e 0

qi
1
ri

2 i
E 
4e 0 r 2

+ + + +
+ + + + + ++

- +
+
+ + -
- - +
-
Così come per le forze elettriche anche per i campi elettrici vale il
principio di sovrapposizione.
   
 F F1 F2 F3
E    
q0 q0 q0 q0
  
 E1  E 2  E 3  
Campo elettrico generato da una
distribuzione continua di carica
Si divide la distribuzione di carica in
piccoli elementi che contengono una
carica elementare q. Campo nel punto
P generato da tutte le cariche qi

qi
E  k  2 rˆi
ri
Se per ipotesi q 0

qi dqi Campo totale in P


E  k lim  2 rˆ  k  2 rˆ generato da tutte le cariche
q 0 ri r
i
Casi particolari Distribuzione uniforme Distribuzione non uniforme

Q
Densità lineare di carica  dq=dl
l

Q
Densità di carica di superficie  dq=dA
A

Q
Densità di carica di volume  dq=dV
V
Esercizio
Una bacchetta lunga l ha una carica Q positiva distribuita con densità . Si calcoli il campo
elettrico nel punto P

Strategia: suddividere l’asta in tante porzioni lunghe dx che avranno una carica dq=dx
l a l a
dq dx dx  1
dE  k 2  k 2
x x
E  k 
a
x 2
 k  
 x a
l a
Q 1 1 Q l kQ
E  k    k 
l  l  a a a l a(l  a) a(l  a)
Integrali notevoli
Linee di campo
Visualizzazione grafica del campo
•Il campo è tangente alla linea di campo in ogni punto
•Il numero di linee che attraversano una sezione perpendicolare alle
linee stesse è proporzionale all’intensità del campo

Regole per disegnare le linee di campo


elettrico
•Le linee hanno origine nelle cariche positive e
terminano su quelle negative
•Il numero di linee che escono o entrano da
una carica è proporzionale alla carica stessa
•Due linee non si possono incrociare
Carica puntiforme

Due cariche puntiformi


(dipolo elettrico)

La metà delle linee che escono da 2q entrano in –q e l’altra


metà raggiunge un’ipotetica carica negativa all’infinito
Moto di una carica in un campo elettrico
 
Forza elettrica agente sulla carica F  qE
II legge della dinamica
 
 F qE
a 
m m

Se E è uniforme a=costante concorde con E se la carica è positiva


Una carica inizialmente ferma è posta tra due
lastre cariche distanti d che generano un
campo uniforme E. Lasciata libera in A
accelera fino ad arrivare al punto B.
Si trovi la velocità in B. (Moto uniformemente
accelerato)
1 2
x f  xi  vi t  at
2
v f  vi  at
v 2f  vi2  2a  x f  xi 
assumendo xi  0, vi  0
1 2 qE 2
xf  at  t
2 2m
qE
v f  at  t
m
 2qE 
v 2f  2ax f    xf
 m 
a

v=3*106 m/s
E=200 N/C
l=0.1 m
Si calcoli l’accelerazione all’interno del campo. (a è opposto ad E)
In quale istante abbandona la regione tra le due piastre

ay=Fy/m=-eE/m
Lungo la x non agisce alcuna forza quindi la carica si muove con velocità costante
xf=xi+vt

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