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ENTE NAZIONALE PER LA CELLULOSA E PER LA CARTA ISTITUTO DI SPERIMENTAZIONE PER LA PIOPPICOLTURA - CASALE MONFERRATO M. PREVOSTO Alcuni aspetti della coltura di ripa del pioppo Estrajto da «Cellulosa e Carta » N. 6 - giugno 1971 ROMA 1971 ISTITUTO DI SPERIMENTAZIONE PER LA PIOPPICOLTURA - CASALE MONFERRATO Alcuni aspetti della coltura di ripa del pioppo 1 ~ I caratteri della pioppicoltura di ripa La coltura di ripa del pioppo riveste im- portanza particolare nell'Italia settentrionale, pitt specificamente in Piemonte e in Lombar- dia e in alcune province del Veneto. Qui si imposta da secoli per vari motivi, fra cui i principali sembrano essere i seguenti: a) in aziende generalmente povere di do- tazioni arboree, la legna otteputa dalla pota- tura del pioppo ha rappresentato un combu- stibile prezioso fino a tanto che non ne sono entrati nell'uso altri; b) in ristrette plaghe di talune regioni i filari di pioppo assumono Ia funzione di fran- givento; ¢) il pioppo procurava al proprietario un non trascurabile reddito aggiuntivo al canone di affitto, se V'azienda era locata, o al reddito delle altre colture se 'azienda era condotta dal proprietario. Mancano, purtroppo, statistiche yfficiali sulla consistenza della pioppicoltura‘di « ripa », che si riscontra preminentemente: a) in vicinanza dei fiumi e dei canali; b) lungo le strade, sui bordi dei campi coltivati e non, Sulla base di stime effettuate dal Saja (1955) € dal Castellani (1967) si pud ritenere che da essa si ottenga annualmente una massa legno- sa utilizzabile che pud essere valutata, con lar- ghissima approssimazione, fra 400.000 e 600.000 M. PREVOSTO metri cubi, corrispondenti a circa il 15 % del- la massa legnosa utilizzabile annualmente pro- dota dal pioppo in Italia, ed all’8 9 di tutta la massa legnosa utilizzabile prodotta, La pioppicoltura di ripa si presenta nel- Yaspetto di filari semplici, in genere lungo le strade; di filari semplici, e talvolta doppi, bordi dei campi coltivati; di filari © doppi, o tripli, talvolta anche qua- rupli, Iungo i corsi d’acqua. I filari per frangivento sono disposti, ov- viamente, normalmente ai venti, mentre negli altri casi sono orientati, generalmente, nelle direzioni Est-Ovest 0 Nord-Sud. Non mancano tuttavia casi in cui i filari, disposti ai bordi degli appezzamenti, si intersecano, Lorienta- mento del filare @ importante per I'influenza che esercita, come vedremo, sulla produzione delle colture agrarie limitrofe. Limpianto dei filari viene di regola effet- tuato con pioppelle, di uno o di due anni, mes- se a dimora sulla ripa in buche di ampiezza variabile in funzione della grandezza della pioppella e della natura del terreno. Le buche sono scavate a mano oppure, ove possibile, a macchina. Le piante sono poste a distanza variabile sul filare da 3 a 6 metri, Nei filari multipli si mantiene, in genere, uguale distan- za fra pianta e pianta nel filare e la distanza da 3.5 metri tra filare e filare. La potatura, che nel passato costituiva pra- tica ordinaria anche per I'accennata utilizzazio- ne della legna, oggi si esegue solo saltuaria- 23 MASSA LEGNOSA UTILIZZABILE mypianta 36 as a2 30 PIOPPI: 2a — in coltura speciatizzata 26 === in coltura di ripa 24 istuniamento tea le pante 1-288 m& 22 20 18 16 14 12 10 8 06 o4 oz IN TERRENI DI ELEVATA FERTILITA Anni 2 3 4 5 6 7 8 8 Grafico 1 mente. Solo poche aziende conducono Ia lotta antiparassitaria, Liaccrescimento delle pi fluenzato dalla loro spaziatura quanto dalla loro collocazione. Se sono poste a livello dei campi lavorati sviluppano le loro radici vigo- rosamente, crescono bene e rapidamente, sia in altezza che in diametro, e forniscono produ- zioni legnose notevoli, mentre se sono poste su terreno elevato rispetto al campo crescono inte non @ tanto in- 24 in genere stentatamente, soprattutto se il ter reno & molto compaito. L’accrescimento ¢, ovviamente, anche in funzione del tipo di pioppo e del turno. In genere si praticano turni di 10-15 anni per i pioppi del clone ‘ I-214" o di tipo « canadese », e di 20.25 anni e pi per i pioppi di tipo « ca roliniano ». Rilevazioni da noi eseguite, in diversi am- bienti dell’Italia settentrionale, ci. consentono MASSA LEGNOSA UTILIZZABILE IN TERRENI DI ELEVATA FERTILITA PIOPPI — in coltura speciatizzata het in coltura di ripa Careline m6 soa} 300] 100] i affermare che per i turni suddetti la pro- duzione media per pianta dei pioppi del clone "1214" e dei « canadesi » varia tra m’ 0,5 e 2,5; quella dei pioppi « caroliniani » tra m’ 25 € 67 (Grafici n. 1 e-2 e Tabelle n. 1 © 2): Sulla base dei coefficienti di conversio- ne per filari semplici e multipli determinati da Castellani e Prevosto, si ammette che nelle aziende della pianura padana le piantagioni di ripa presentano, mediamente, una consistenza di circa 45.50 alberi per ettaro di terreno sul quale insistono. Se le piantagioni stesse so- Ro sottoposte a un turno variabile tra i 10 € i 15 anni, ne consegue che forniscono una pro- duzione legnosa utilizzabile di circa 35-80 m’ 1 2 Bu OS 1 1 1 20 Grafico 2 Per ettaro'. Poiché il prezzo medio corrente del legname di pioppo in piedi in Piemonte e in Lombardia (per piante sane dei tipi di pioppo sopra accennati e per le produzioni € gli assortimenti ritraibili dalle medesime) si @ aggirato, nel 1970, su 6.000-7.000 lire per mY, se ne deduce che alla fine del turno, fermi restando « prezzi, costi tecniche colturali », dalle piante di pioppo di ripa, che in media 1 Piante con volumi compresi tra 075 ed 1m spprossimativamente, 15 % di legname da compensati, 45% da segati e 40% da cartiera, men- tre piante con volumi superiori ad 1 m? forniscono 3596 di legname da compensati, 35% per segati e 30% per cartiera, 25 Tan. 1 MASSA LEGNOSA UTILIZZABILE PER PIANTA IN PIOPPETI ALLEVATI IN COLTURA SPECIALIZZATA E DI RIPA NEI DIVERSI ANNI DEL TURNO (clone 1214" su terreno di buona fertili lume Cironferenza 2 9 8 0,050 % 3 50 10 O15, 36 4 a 28 0213 50 5 m 15 0330 0 6 p "7 0465, 7 1 85 19 0,605 p 8 0 205 0723 8 9 93 2 0816 96 10 95 2B 0890 102 u a a 0950 109 2 98 245 102 116 B 9 2s 1045 ry 4 995 253 41080 im 15 100 255 1,108 132 Su calture im rolanione in assenza di M. brunnea) (astanza m4 tra le plante) Altezza | volume Circonterensa cormometrica, VON" = hae 8 p32 a 8 ons 9 ons? 2 9 008 uo. | os. 8 0400 B oz st ns 0475, 5 030 0259 16s om 6 1535 0354 8 oa 7 0As8 5 0800 %0 1s 0510 a oss a 19 0690 2 167 2 2 ons B 1365 8 a (088s a isn 103 arses B ims 108 areas 2% 200s 112 m4 lal nella Valle Padana insistono su un ettaro di terreno (vedi prima), si ottiene un ricavo va- riabile tra le 210,000 e le 560.000 lire, ricavo che, depurato delle spese d'impianto e di col tivazione, si traduce — per quanto concerne il pioppo — in un reddito fondiario annuo co- stante posticipato di 7.000-20.000 lire per et- taro, Ma varie cause tendono a ridurre l'apporto della pioppicoltura di ripa alla nostra produ- zione legnosa, Tra le principali possiamo ricor- dare le seguenti: a) la Legge 2 aprile 1962, n. 171, relativa ai fondi rustici affittati, che attribuisce la me- ta del legname di pioppo, annualmente pro- dotto, al proprietario e la meta all’affittuario, a differenza di quanto avveniva in precedenza quando il prodotto era tutto di spettanza pa- dronale; ») gli ostacoli alla pulitura meccanica dei canali, largamente introdotta negli ultimi anni, frapposti dai filari di pioppo ubicati lungo i canali medesimi; 6 c) la diminuzione dei prezzi del pioppo verificatasi negli anni sessanta e I'aumento dei costi d'impianto dei pioppeti d) la diminuita disponibilita di_mano d'opera nelle famiglie degli agricoltori, in pas- sato largamente impiegata nei periodi di stasi colturale per impiantare pioppi di ripa; e) il minore attecchimento delle piop- pelle nei nuovi impianti quando nelle aziende viene operato ill diserbo chimico nelle risaie; £) Ia pitt elevata incidenza degli attacchi parassitari (insetti diversi e Marssonina brun- nea) che deprezzano il prodotto e rendono pitt costosa la difesa della coltura. Relazioni tra plopplcoltura di ripa e cok ture agrarie da essa influenzate Ma oltre alle cause sopra indicate, una che limita notevolmente la coltura di ripa del pioppo @ rappresentata dagli effetti sfavore- voli che ad essa si attribuiscono sulla produ- Taw. 2 MASSA LEGNOSA UTILIZZABILE PER PIANTA IN PIOPPETI ALLEVATI IN COLTURA SPECIALIZZATA E DI RIPA NEI DIVERSI ANNI DEL TURNO (pioppo di tipo «caroliniano» su terreno di buona fertilita) tn coltura specializeata ‘U2 mt per planta) Anni 7 datvimplanto cironterenn Aleta 2 2% 1 3 34 9 4 45 105 5 55 25 6 4 45 1 B 16 8 2 15 9 90 19 10 98 205 u 103 2 2 10 BS 1B 116 3 “ mt % 15 126 a 16 13 28 7 135 a 8 139 30 19 wm, oS 2 45 3 a 2 2B a 5 zione delle vicine colture erbacee. E’ proprio su questo argomento che ci fermeremo in que- sta nota, : _ Gli studiosi che si sono occupati del pro- blema hanno distinto abbastanza nettamente Yazione esercitata dai filari di pioppo sulle col- ture erbacee a seconda che essi abbiano fun- zione di frangivento o non. L’azione di frangivento delle piante arboree cresciute in filari é stata studiata da vari ri- cercatori, particolarmente da Savi (1949), Su- smel (1951); Pavari (1951 e 1956); Hilf (1953), de Philippis (1956), Bozidar (1956), ece. Essi 1782 1951 21 2346 2531 2701 J cola rpg pat sah i (Gites Be eva cormomatrea Volume 2B 7 oan x 9 na » u ss “ b oa70 ” 5 0260 6s 16s 0368 * ® 490 8 195 0426 33 21 oe 103 2 95s m2 2 162 1 4 aoe 20 2s 1686 138 26 2004 46 n 2351 156 2 200 161 » uss 168 x 3600 ws 3 470 182 2 4565 199 ms 5080 195 3 sls 21 Bs 6.65 206 M ons hanno concordemente rilevato che le alberatu- re, poste a protezione delle colture erbacee dal- Yazione dei venti, esercitano nello stesso tem- po effetti positivi che si concretano, soprattut- to, nella riduzione dei danni diretti del vento, nel limitare 'evaporazione del terreno, nel pro- teggere la vegetazione erbacea dall'eccessiva ra- diazione, ecc. ed effetti negativi dovuti special- mente alla concorrenza radicale a danno delle colture erbacee che si manifesta con sottra- ione di acqua e di sostanze nutritive in una fascia di terreno adiacente al filare. Concludo- no, tuttavia, che gli effetti positivi sono di a erin Foto 1 ~ Pioppo in coltura di ripa, Clone ‘I214’, Eta anni 4. Distanziamento m 5. regola superiori a quelli negativi. In realta, in alcune zone particolarmente battute dal vento la coltivazione redditizia di piante erbacee pud essere effettuata solo con T'ausilio dei fran- givento, Va tuttavia rilevato che nelle zone di mag- giore coltivazione del pioppo in filari, nella parte centro-cccidentale della pianura’ pada- na, la funzione di frangivento del pioppo as- sume importanza piuttosto limitata in rela- zione alla scarsissima frequenza di venti di no- tevole intensita!, mentre resterebbe quella ne. gativa sulle colture erbacee dovuta allombra delle chiome e all’azione competitiva delle ra- 28 dici per quanto concerne I'acqua € le sostanze nutritive assorbite dal terreno. Per quanto riguarda, invece, Vazione del pioppo in filari sulle colture erbacee, quando non esercita la funzione di frangivento, lo Joa- chim (1953 e 1960) ha rilevato che la produ. zione del frumento e delle foraggere, in Ger- mania, viene sempre pitt influenzata negativa. mente dall'azione delle ombre e delle radici ‘I dati anemometrici di motte stazioni del Pie- monte ¢ della Lombardia mostrano periodi annuali di calme interealate da brevi ed anche brevissimi periodi di venti con velociti variabile da 1 a 15 a Foto 2 “"Pioppo, in ‘toltura dit ripa, Clone *1214", Eta anni 9. Distanziamento m 450, dei pioppi a mano a mano che aumenta eta delle piante. Lo stesso Joachim (1960), Fena- roli (1956), Baumann (1955) e Bakker (1960), nonché Castellani e Prevosto (1967) hanno mes: so in evidenza che, talvolta, l'impiego di op- portune concimazioni mineral pud limitare Vinfluenza negativa del pioppo sulle colture erbacee. Per approfondire il problema, nel 1958 VIstituto di Pioppicoltura di Casale Monfer- rato incomincid a studiare gli effetti provocati da filari di pioppo semplici del clone ‘1214’, 29 Foto 3 Pioppo in coltura di ripa su prato_polifita Clone "F214", Eta anni 7, Distanziamento m 5. di eta variabile da 1 a 15 anni dal trapian- to, sul riso, sul frumento e su prati poli- fiti, in quindici aziende della pianura pada- na centro-occidentale, Dalle indagini eseguite attraverso Vimpiego di un adatto schema spe rimentale, con quattro prove ¢ quattro repli- cazioni, & risultato (Castellani e Prevosto, 1961) che nei primi quattro anni non si @ avuta nessuna riduzione significativa della produzione, In seguito, invece, i danni si so- no manifestati, ma sono risultati diversi in funzione dell’eta dei pioppi, dell’orientamento dei filari, della distanza delle piante erbacee rispetto al filare stesso ¢, seppure in misura minore, della specie erbacea coltivata, 30. Pit: precisamente: — rispetto all’eta dei pioppi, 'azione de- primente sulla produzione erbacea ha interes- sato una fascia sempre piit larga di terreno con Vaumentare della loro etd fino a toccare 15-25 metri quando i pioppi avevano raggiunto 15 anni; —rispetto allorientamento dei filari, i maggiori effetti negativi sulla produzione er- bacea si sono verificati nella fascia di terre ho posta a Nord dei filari stessi e i danni minori sulla produzione erbacea del terreno esposto a Sud dei medesimi — rispetto alle diverse specie erbacee, i danni maggiori si sono verificati per il riso Foto 4 ~ Pioppo in coltura di ripa su risa. Clone 1214", Eth anni 8 Distanziamento m 5. (25 96 nei campi esposti a Nord e 8 % nei cam- pi esposti a Sud), danni minori ha subito il frumento (21% nei campi a Nord e 7% in quelli a Sud) e danni ancora minori hanno subito i prati polifiti (rispettivamente 19 & 5%). Perdite di produzione intermedié si_sono avute nei campi ubicati ad Est e ad Ovest dej filari stessi. A maggior chiarimento di quanto siamo ve- nuti dicendo riportiamo, nelle Tabelle n. 3 4, i valori percentuali delle produzioni medic per ettaro di frumento, del riso e dei prati polifiti da noi rilevati negli anni 1959 e 1960, a distan- ze diverse dal piede del filare, al decimo anno, nei campi delle 15 aziende nelle quali sono state svolte le indagini, rispetto alle produ- zioni medie ottenute nelle stesse aziende dalle medesime colture in campi simili ai prece- denti, ma privi di alberature. Nella Tabella n. 5 riportiamo, invece, per le stesse eta delle pian- te le diminuzioni percentuali delle produzioni medie delle colture sopra indicate, avutesi per effetto dei filari di pioppo nelle aziende me- desime. ‘A spiegazione dei dati risultanti dalle ta- belle indicate, diremo che la minore azione deprimente dimostrata dai filari di pioppo sul- la produzione nei campi a Sud dei filari va attribuita al fatto che in essi I'azione compe- titiva del pioppo sulle colture erbacee & eser- citata, quasi esclusivamente, con le radici, mentre limitata a poche ore del giorno, e per lo pid in periodi in cui pitr modesta & 'at- 31 Tan. 3 VALORI IN PERCENTO DELLA PRODUZIONE DI ALCUNE COLTURE A DIFFERENTI DISTANZE E POSIZIONI DAL FILARE RISPETTO AL TESTIMONI SENZA ALBERATURA (Anni 1959 1960) OLTURE FRUMENTO RISO PRATI POLIFITY ‘strisce ~ acm 1288 1860 1959 1900 1980 1980 1 663 29 55 42 023 EB 2 7655 9 65,1 36 90 s 3 BS Bs 92 908 Be T 4 923 143 aL 49 985 5 979 918 eet eer 987 Totale B39 36 75 886 Bp ° 1 831 Te 116 44 706 667 v 2 13 ng 796 67 818 4 E 3 822 803 80 782 888 at s 4 900 98 309 4 960 932 T 5 96,3 98,1 963 968 99 968 Totale aut 82 4B 46 1 24 1 mA 885 40 a4 2B a9 s 2 38 855 926 a8 870 40 u 3 9241 18 38,1 mA 935 a9 D 4 976 973 995 991 979 78 5 10,4 989 1004 at 101, 989 Totale 905 28 954 238 28 316 N 1 606 596 564 as 658 527 o 2 32 622 781 319 m2 65 R 3 a7 18 0 19 an m2 D 4 a7 387 92,1 885 318 12 5 A m3 960 988 956 SA Totale 7 768 a1 7 46 786 tivita fotosintetica, & giamento, Nelle altre esposizioni, invece, aumenta, in maniera maggiore o minore, Iazione negativa dovuta dall’ombreggiamento (Grafici n. 38). Aggiungiamo che |'influenza negativa eserci- tata dai filari di pioppo sulle colture erbacee @ minore per il prato polifita (specie di 1° ta- glio), maggiore per il frumento e pitt ancora per il riso (in particolare nei campi a Nord), per i pitt gravi effetti dell’ombreggiamento sulla formazione della granella. Non @ risultato, in- vece, che i filari di pioppo inducano variazioni significative nella costituzione della flora pre- quella dovuta all’ombreg- « 32 sente nei prati polifiti (nei quali le leguminose prevalevano quasi sempre sulle graminacee). Castellani e Prevosto (in Castellani, 1967) avevano tentato di valutare il danno provocato dai filari di ripa di Pioppo in un turno di 10 anni sulle colture erbacee che normalmente si susseguono nelle rotazioni pitt frequentertiente in uso nel Vercellese e nel Pavese, plaghe nelle quali Ia coltura di ripa @ ampiamente rappre- sentata, riferendosi a campi ubicati a Sud e a Nord dei filari stessi e cio’, come abbiamo det- to, a condizioni nelle quali risultano, rispetti- vamente, minori e maggiori gli effetti sfavo- revoli di questi. OMBRE DI PIOPPI IN DATE DIVERSE (altezza delle piante m 20) 15 Aprile Grafico 3 34 Bmswsgsoune 15 Maggio Grafico 4 B26 0s ; 5 0 52025 Grafico 5 36 15 Giugno ¢ 10 ues 15 Luglio Grafico 6 & ra S > w ee —_— = SS. 10 1s ~~ 8 a - 20 3 123 = & 15 Agosto Grafico 7 Besos gs wei G 3 15 Settembre Grafico 8 Tas. 4 VALORI IN PERCENTO DELLA PRODUZIONE DI PRATI POLIFITI A DIFFERENTI DISTANZE E POSIZIONI DAL FILARE RISPETTO AI TESTIMONI SENZA ALBERATURA (Anni 1959 © 1960) ANSI reso Strsce 1 tio 2) tapi 3 tagio 1 76 nz 697 E 2 90,4 783 804 s 3 93,6 873 895 T 4 950 918 98,3 3 958 a8 990 Totale 91,2 860 880 ° 1 784 os ag v 2 869 1B m0 E 3 91d 819 867 s 4 972 948. 957 T 3 995 9,1 toa Totale 91 367 855 IL 868 809 806 s 2 387 860 858 u 3 962 927 908 D 4 988 96 989 5 101d W012 008 Totale 946 our 918 N ' 686 619 663 ° 2 0B 2 710 R 3 866 377 872 D 4 869 950 949 3 90.7 994 8 Totale 833 855 853 Sulla base delle condizioni ordinarie esi- stenti nel Vercellese ¢ nel Pavese, gli AA. sud- detti avevano ipotizzato di operare in un’azien- da nelle seguenti condizioni: due campi, dei quali uno con filare a Nord ed uno con filare a Sud; filari di pioppo del clone ‘ 1-214" con piante poste alla distanza di m 4 sul filare e con turno di 10 anni; colture erbacee costi- tuite da frumento, riso e trifoglio avvicendan- tisi secondo uno schema di rotazione quin- quennale del tipo: frumento con trifoglio - trifoglio - trifoglio con riso - riso - riso, per cui nell’arco di tempo che si compie il turno dei pioppi si svolgono due rotazioni. 40 1960 Tolale ID allo. 2 taglio 9 tagllo—Totale 42 162 497 si 623 836 800 Sa 658 eo 904 78 166 BS BA 49 919 90,1 910 955 912. 987 946 1020 98,7 8B 387 152 a9 30 706 70 S14 313 667 318 5a op 669 8 388 58 723 225 aut 960 963 859 952 93.2 999 m8 910 1009 968 381 a7 752 aL 24 228 26 70 Bal us 870 810 m5 853 40 935 96 805 893 899 919 1007 927 983 18 wot 1093 952 1003 989 28 956 854 912 916 658 A 40,1 94 27 192 782 496 12 655 81 855, 05 92 92 918 949 32 930 912 956 73 oT 1013 mA 846 856 62 TL 786 Sulla base dei dati sperimentali relativi al- le diminuzioni di produzione del frumento, del riso e dei prati polifiti' provocate dai fi- lari di pioppo ed in precedenza riportate (Tabb, nn, 3 e 4) avevano dapprima applicato i coefficienti di riduzione delle produzioni del- le colture erbacee in funzione dell’eth.dei fi- lari (Tab. n, 6) e poi calcolato la diminuzione del reddito fondiario derivante dagli effetti ! B stato dagli AA, sperimentalmente dimostrato che le diminuzioni di' produzione indotte dai filari di pioppo nei prati polifiti e nei trifogli sono prati camente della stessa entita. Foto 6~ Pioppo in coltura di ripa su prato stabile Tipo *Carotiniano esercitati dai filari di pioppo sul frumento, sul riso ¢ sul fieno di trifoglio sulla base dei prezzi correnti a quel tempo. Riclaborando i dati economici di allora sulla base dei prezzi dei prodotti e dei mezzi produttivi correnti nel 1970, & risultato che il Eta anni 19, Distanziamento m6. pioppo provoca sul reddito fondiario annuo due effetti, uno negativo, dovuto alla diminu- zione di produzione sulle colture erbacee, va- lutabile circa 7.500 lire per ettaro, ed uno po- sitivo, connesso al valore della produzione del legname di pioppo aggirantesi sulle 11.000 lire 41 Tas. $ RIDUZIONE PERCENTUALE DELLA PRODUZIONE, DELLE COLTURE CONSIDERATE A DIVERSE DISTANZE DAI FILARI DI PIOPPO A DIFFERENTI ORTENTAMENTI (Media degli anni 1959 © 1960) Distanzs dal plode el flare nm ‘Bsposizione det campl Nord sud Eat Ovest Frumento 5 39 na 336 10 23 ISA 288 5 8 188 2» mg 26 88 Fy 52d 28 Riso 5 Bl 436420 10 3095439 15 26 38 4794 20 97-07 57108 25 26503 ess Og ccias) Prati polifiti (Totale dei 3 tagli) 5 48 1620 UBL 10 mI MS BTA 15 9 83 BSL 2» 85 22 BS 25 37 0a Tas. 6 per ettaro; un saldo attivo pertanto di circa 3.500 lire per ettaro, corrispondente al 3% circa del reddito fondiario annuo ottenibile in terreni analoghi, ma privi di pioppo. Si tratta di un incremento di reddito indubbiamente modesto, che tuttavia potrebbe in qualche mi- ura essere aumentato attraverso razionali con- cimazioni, come Castellani e Prevosto (1967) hanno messo in rilievo in altre ricerche sul- Vargomento. Conclusion! a Tenendo conto di quanto siamo venuti esponendo, possiamo dire che sul piano pura- mente contabile la pioppicoltura di ripa, nelle condizioni alle quali ci siamo riferiti, provo- ca un aumento, seppure modesto, nel reddito dei terreni nei quali viene praticata. A cid vanno aggiunti gli indubbi effetti positivi sul- Yambiente in generale, ricordati in precedenza (protezione dalle eccessive radiazioni, riduzio- ne dell‘evaporazione del terreno, funzione di frangivento ip zone sottoposte all’azione dan- nosa dei venti). Naturalmente spetta ora agli RIDUZIONI DELLE PRODUZIONI (q/ha) SULLE COLTURE ERBACEE IN ROTAZIONE PER EFFETTO DEL PIOPPO IN FILARE NEL TURNO DI DIECI ANNI (clone ‘1214’ su terreno di buona fertilita) ‘Anni det turno CColture in rotations 1 Frumento .. 40 - Trifoglio . : | 30 7 2 Trifoglio | >: 0 = 3 Trifoglio . |. 2 = Riso ripetuto 50 - 4 Rio... 0 = 5 Riso. .! oo 2 6 Frumento 0 a Trifoglio . . 30 » 7 Trifoglio : | 0 9 8 Trifoglio | |. 2» 19 Riso ripetuto | | 25 35 9 Riso 7 o 3 10 Riso oo 3 2 ! 1 16 02 on 3 B 02 083, 8 BS 04 064 8 B35 06 259 8 BS 08 036 7 16 08 128 7 16 09 345 7 16 10 3a agricoltori interessati di fare le loro scelte, te- nendo conto del complesso delle effettive con- dizioni strutturali delle aziende nelle quali es- si operano. Lavoro eseguito presso la Sezione di Eco nomia_dellIstituto, con ta consulenza det prof. G. Proni. LETTERATURA CITATA Baxxer A., 1960. - Versiag van een onderzoek naar de invioed van Populieren op grasland. Medede- lingen van de Landbouwhogeschool te Wagenin- gen, Nederland 60 (9) 138. BAUMANN O. R., 1955 - Gesichtspunkte fiir de Holear- tenwahl beim Flurholzanbau. Die Holzucht n. 6. Bozrar N., 1956 - Influence des rideaurarbres sur Vamélioration de la temperature de Vair et du sol dans Vintervalle de ces rideaux. X11 IUFRO Con- gress, Oxford. CasTELLANT E,, 1967 - Plantations en alignement. FAO. FO/MMF: "67 - 11b/1, Canberra. (CasTELLANt E., Prevosro M., 1961 - Experimental con- tribution on the study concerning the relation between poplars grown on fields’ borders and some agricultural crops. XIII IUFRO Kongress, Wien. CasteLiant E., PRevosto M, 1967 - Investigation on the negative effects of poplar rows on some agri cultural crops. XIV IUFRO Kongress, Miinchen. be PHILIPPIS A., 1956 - Le caratteristiche climatiche dei territori di bonifica del Mezzogiorno, Cellulosa e Cartan. 4, Fenatout L,, 1956 - Sulle colture agrarie consociabili alla pioppicoltura, L'talia agricola n. 2. Hur H. 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RIASSUNTO Nella presente ricerca viene ricordata la non tra- scurabile importanca rivestita dalla coltura di ripa del pioppo in Italia nelleconomia della produzione legnosa, alla quale contribuisce per circa il 10% nel rifornimento del tegname da opera, annualmen- te prodotio nel nostro Paese, alle nostre industrie. Descritte le caratteristiche della pioppicoltura di ripa, la sua coltivazione e la sua tocalizzazione, ven- gono analizzati gli accrescimenti nelle diverse con- dizioni, indicate te produzioni legnose ed i redditi ritraibiti sulla base dei prezzi del legname di pioppo vigenti in Talia nel 1970. Sono successivamente. fo- cheggiate le relazioni esistenti tra la pioppicoliura di ripa e alcune importanti colture agrarie da essa influenzate nelle diverse esposizioni del filare e si giunge alla conclusione che sul piano puramente contabile ta pioppicoltura di ripa, nelle condizioni indicate nel tes10, provoca un aumento, seppure mo- desto, nel reddito dei terreni nei quali viene prati- cata.'A cid vanno aggiunti gli indubbi effetti posi- tivi sullambiente in generale come protezione dalle eccessive radiazioni, riduzione dell'evaporazione det terreno, funzione di frangivento in zone sottoposte aittazione dei venti. Spetta quindi agli agricoliori in- teressati, sulla base delle risultanze sperimentali, di fare le loro scelte tenuto conto delle effettive condi- zioni strutturali delle aziende nelle quali essi ope- RESUME Dans cette étude on rappelle Vimportance appré- ciable que posséde en Italie la culture du peuplier ‘en alignement dans Téconomie de ta production du bois, @ laquelle elle contribue par environ 10% du bois doeuvre produit annuellement dans notre pays et fourni & nos industries. Aprés avoir décrit les caractéristiques de la po- puliculture dalignement, sa technique et sa_locali- ‘sation, on analyse d'abord les accroissements dans les différentes conditions, on indique les productions fen bois et les revenus réalisables sur la base des prix du bois de peuplier en vigueur en Italie en 1970, Ensuite on examine les rapports existants entre a populiculture d’alignement et plusieurs importan- tes cultures agricoles, quien sont influencées, selon les diverses positions’ de Valignement. On arrive & la conclusion que, du point de vue purement compta- ble, ta populicutture d'alignement, dans tes conditions ‘en question, donne liew @ um accroissement, quoique ‘modeste, du revenu des terrains ou elle esi prati- quée. A’ cela il faut ajouter les indubitables effets ositifs sur le miliew en général comme protection contre les radiations excessives, réduction de Véva- poration du terrain, fonction de brisevent dans les zones exposées a action des vents. Cest donc aux agriculteurs intéressés de faire leur choix sur la base des résultats des expériences, en tenant compte des conditions de structure effectives des exploitations aagricoles ott ils operent. 43

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