e Acc All’in

adem le pagi terno:

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Shiat S
su Do

Anno 27
Anno 20172018n.
MarzoAprile 22n. 3
web edition
discipline bionaturali • shiatsu
discipline bionaturali dodo
• shiatsu • vivere lalavitalità
• vivere vitalità

Speciale Natural Mag

Dossier DBN con 19 VIDEO
Tai Chi Chuan
Un patrimonio per l’umanità

Auricologia
L’orecchio parlante

Metodo Grinberg
Presta attenzione!
Viaggi
Shiatsu nel deserto,
da sogno a realtà

Spazio bimbi Nutrizione Shiatsu

Il gioco dello Yoga Uno stile di vita sano Non sei solo...
 SOMMARIO

3. EDITORIALE SPECIALE NATURAL MAG

La riforma del terzo settore
30. ALIMENTAZIONE IN MTC
6. RECENSIONI Azione energetica secondo la medicina
cinese
Una rubrica dedicata alla segnalazione
di libri in collaborazione con 32. SHIATSU
ilgiardinodeilibri.it
La via del ben-essere attraverso il
contatto
8. VIAGGI
Shiatsu nel deserto, da sogno a realtà 34. ZEN STRETCHING®
Esercizi complementari o di dispersione
10. SHIATSU
“Non sei solo...”un meraviglioso libro nato 36. JIN SHIN DO®
da una ricerca curata da Bernardo Corvi Per la respirazione
12. SHIATSU 38. MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
Sentire e consentire vitalità
Tuina: manovre di riequilibrio energetico
14. METODO GRINBERG
Presta attenzione!
40. BIODINAMICA CRANIOSACRALE
Uno sguardo dal punto di vista del
18. AURICOLOGIA ricevente
L’orecchio parlante
LE PAGINE APOS
20. NUTRIZIONE 44. LE BUONE PRATICHE:
Uno stile di vita sano, vivo e vegano CONOSCERSI PER RICONOSCERSI
22. SPAZIO BIMBI 45. TESTA O CROCE
Il gioco dello Yoga
46. MTC, UN MONDO AVVINCENTE
26. TAI CHI CHUAN
Un patrimonio dell’umanità LE PAGINE DI ACCADEMIA
ITALIANA SHIATSU DO
28. ANTICIPAZIONE DBN MAGAZINE
Dimostrazione tecnica a cura di Valter 48. SHIATSU DO TRA I BANCHI
Yugen Umelesi: Lo stiramaneto come DI SCUOLA
esperienza di ascolto 50. PERCEZIONI SCHEMI E TEORIE

DBN Magazine WEb Edition Progetto grafico e impaginazione

Anno 2 - Numero 3 - Aprile 2018 New Paper - Milano

Direttore Responsabile Casa Editrice:

Rosetta Bozzolo Movie & Web di Andrea De Rose
Via Senigallia, 7 - 20161 Milano
Pubblicità Tel. 392 7293728
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Tel. 392 7293728 redazione@dbnmagazine.it
 EDITORIALE
LA RIFORMA DEL TERZO
SETTORE È LEGGE
di Attilio Alioli
D
a alcuni mesi la riforma del Terzo Set-
tore è legge, questa riforma nasce dopo
un lungo e travagliato cammino che si
è caratterizzato da uno scarso confron-
to con il variegato mondo del volontariato e
dell’associazionismo in generale. Ecco, in bre-
ve, i punti più importanti.
La definizione. Il Terzo Settore viene defini-
to come “ il complesso degli enti privati co-
stituiti per il perseguimento, senza scopo di
lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di
utilità sociale… promuovono e realizzano at-
tività di interesse generale, mediante forme
di azione volontaria e gratuita, di mutualità
o di produzione o scambio di beni o servizi”.
Il Codice. Il nuovo Codice del Terzo Settore
mette ordine nella disciplina vigente e indivi-
dua quelle attività che caratterizzano gli Enti
del Terzo Settore.
Il Registro Unico Nazionale. Sarà suddiviso in
varie sezioni, verrà istituito presso il Ministe-
ro del Lavoro in collaborazione con le singo-
le regioni.
L’Impresa Sociale. Rientrerà a pieno titolo
nell’ insieme degli enti che compongono il
Terzo Settore. Viene definita come “organiz-
zazione privata che svolge attività d’impresa
per finalità civiche, solidaristiche e di utilità
sociale”.
4 DBN MAGAZINE WEB EDITION
Centri di Servizio per il Volontariato. Vengono
ridefiniti i compiti a loro assegnati. La gover-
nance dei centri resterà alle organizzazioni di
volontariato.
Servizio Civile. Nasce il Servizio Civile Univer-
sale, con l’obiettivo di reclutare centomila vo-
lontari l’anno dai 18 ai 28 anni.
Il Consiglio Nazionale del Terzo Settore. Sarà
l’organismo unitario di consultazione degli en-
ti del Terzo Settore.
Fondazione Italia Sociale. Dovrà sostenere lo
sviluppo e la realizzazione di interventi nuovi,
grazie anche a risorse private.
5 x Mille. Le novità stanno in un nuovo mecca-
nismo di trasparenza e in una più veloce ero-
gazione dei fondi.
Le risorse. La legge ha una dotazione finanzia-
ria di 190 milioni di euro, con differenti forme
di utilizzo.
Nei prossimi mesi il governo dovrà emana-
re ben oltre trenta decreti attuativi, in mezzo
avremo le prossime elezioni… Insomma una
vera situazione di confusione e attesa per cer-
care di comprendere quale impatto avrà, que-
sta nuova legge, sul nostro mondo!
DBN MAGAZINE WEB EDITION 5
RECENSIONI
AUTORE: VALERIO PIGNATTA
EDITORE: MACRO EDIZIONI
PAGINE: 128
PREZZO: 6,72 EURO
Ordinabile: www.ilgiardinodeilibri.it
AUTORE: KATY BOWMAN
EDITORE: MACRO EDIZIONI
PAGINE: 315
PREZZO: 17,00 EURO
Ordinabile: www.ilgiardinodeilibri.it
AUTORE: THICH NHAT HANH ,  con la vita diventasse più profondo?
NGUYEN ANH-HUONG
EDITORE: IL PUNTO D’INCONTRO EDIZIONI
PAGINE: 70 + DVD E CD AUDIO
PREZZO: 16,07 EURO
Ordinabile: www.ilgiardinodeilibri.it
L’ABC DELLA SALUTE NATURALE
Esiste una via naturale di guarigione
in caso di malattia? Come mantene-
re uno stato di salute ottimale? Cosa
fare per essere in forma e avere tanta
energia vitale? Questa guida rispon-
de a tutte queste domande offrendo
preziosi consigli, tutti supportati da
autorevoli fonti scientifiche, per vivere
in maniera sana e ritrovare il proprio
benessere.
Valerio Pignatta, dopo aver studiato
e analizzato per oltre trent’anni i mi-
gliori testi di medicina e alimentazio-
ne naturale, propone una dettaglia-
ta sintesi dei passi fondamentali che
MUOVI IL TUO DNA
Appassionante e scientificamente
fondato, il testo di Katy Bowman re-
stituisce vitalità ed energia al corpo
grazie al movimento naturale.
L’autrice spiega come il movimento
agisce a un livello cellulare così pro-
fondo da riuscire a modificare posi-
tivamente l’organismo. Esamina le
differenze tra le attività svolte quoti-
dianamente nel passato e quelle del
moderno stile di vita, agevolato da
tantissime comodità. Propone quin-
di esercizi correttivi, semplici piccole
LA PRATICA DELLA MEDITAZIONE CAMMINATA
“Vivi la pienezza della vita attraver-
so il miracolo del semplice cammina-
re. Ritrova il collegamento tra mente
e corpo, per dissipare l’energia data
dalle abitudini negative.
Guarisci emozioni difficili come col-
lera e ansia con la meditazione in
movimento.
E se a ogni passo che fai il tuo legame
E se il semplice camminare con con-
sapevolezza trasmettesse un senso di
pace, gioia e serenità alla tua esisten-
za e a tutta la terra? Con la pratica
ognuno di noi deve fare per mante-
nere uno stato di salute ottimale o
per recuperarlo in caso si fosse perso.
In quest’opera l’autore propone dei
punti fermi e dà delle indicazioni pre-
cise: dall’alimentazione da seguire ai
rapporti personali, dall’importanza
della respirazione a quella di vive-
re all’aria aperta, dal rilievo da dare
al sonno al praticare esercizio fisico
costante e adeguato, dall’attenzione
all’inquinamento alle terapie natu-
rali disponibili, da come coltivare la
creatività e la spiritualità allo stile di
vita da seguire.
modifiche delle abitudini ed efficaci
cambiamenti per liberarsi delle pato-
logie tipiche della società del benes-
sere. L’autrice attraverso fotografie e
disegni anatomici illustra il funziona-
mento degli oltre 70 esercizi contenu-
ti nel testo.
Spiega, inoltre, le correlazioni tra il
movimento, la distribuzione dell’e-
nergia vitale e i numerosi fenomeni
biologici salutari per il nostro corpo
che solo l’attività fisica può produrre.
della meditazione camminata torne-
rai a vivere con semplicità e profon-
dità il momento presente, sentendoti
vivo e consapevole”.
Questo il messaggio del venerabile
maestro zen Thich Nhat-Hanh, che in-
segna la meditazione in movimento
da oltre quarant’anni e ha cambiato
la vita a centinaia di migliaia di per-
sone in tutto il mondo. Nel DVD video
e nel CD Audio si troverà un program-
ma pratico e completo per apprende-
re questa tecnica.

AUTORE: ATTILIO SOMENZI
EDITORE: SHIATSU MILANO EDITORE
PAGINE: 184
PREZZO: 19,55 EURO
Ordinabile: www.ilgiardinodeilibri.it
AUTORE: ANODEA JUDITH
EDITORE: MACRO EDIZIONI
PAGINE: 430
PREZZO: 20,83 EURO
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LO SHIATSU E IL PENSIERO MACROBIOTICO
Dal “qui e ora” di Masunaga al “non
credo” di Kushi, andando al di là del-
lo studio e l’uso dei cibi. “Qui e ora”
è vivere il presente, essere in ascolto
e in presenza mentale. “Non credo”
è andare oltre il proprio conosciuto,
non copiare le esperienze degli al-
tri, sperimentare in prima persona. Si
tratta di due aspetti che queste due
discipline propongono e insegnano
a vivere. Che cosa accomuna lo stile
Masunaga al pensiero macrobiotico?
La ricerca del benessere psico-fisico
come appagamento e pace interiore
che diventa pace del mondo. La spin-
YOGA E CHAKRA
In questo libro Anodea Judith tradu-
ce e disvela un linguaggio invisibile e
sconosciuto ai più, guidando il lettore
a un’interpretazione graduale e pro-
fonda del proprio corpo, delle proprie
attitudini, del proprio carattere.
Con Anodea lo yoga diventa uno
strumento immediato e semplice di
ascolto e di auto-osservazione, per
accedere allo scrigno di energia di cui
siamo detentori e custodi. Un viag-
gio nell’identità, tramite i sette por-
tali dei chakra.
ta alla prevenzione e alla ricerca della
salute. Il corpo intero come centro di
osservazione.
Entrambe queste due discipline si
basano sulla ricerca personale e non
sulla ripetizione più o meno consape-
vole di un Kata o di una teoria.
Entrambe inducono all’educazione
di se stessi e alla consapevolezza del
proprio esistere ad assumersene la
responsabilità. Entrambe hanno una
visione olistica della persona inserita
in un ambiente col quale dialogare e
rapportarsi.
Anodea propone al lettore la quin-
tessenza della sua pratica di yoga di
oltre 40 anni: sequenze di asana spe-
cifiche per ogni chakra e splendida-
mente illustrate, tecniche di respi-
razione e visualizzazioni insegnano
a utilizzare il corpo come strumen-
to consapevole dell’energia. Si tratta
quindi di un volume di inestimabi-
le valore, che tramanda l’esperienza
di una vita dedicata allo yoga, con la
chiarezza e la semplicità che contrad-
distinguono i grandi maestri.
.
DBN MAGAZINE WEB EDITION 7
 VIAGGI
SHIATSU NEL DESERTO,
DA SOGNO A REALTÀ
di Simona Bestetti
L
a passione per i viaggi
credo sia sempre
corsa tra le mie vene,
aspettando solo i mezzi per
potersi realizzare, ossia un
lavoro così da avere un po’ di
denaro per spostarmi qua e
là nel mondo. E così è stato:
subito dopo l’abilitazione
accettai il primo lavoro
offertomi da una delle molte
agenzie a cui avevo fatto
domanda, e quattro mesi
dopo avevo tra le mani il
mio primo biglietto aereo,
destinazione Senegal.
Passarono un paio d’anni
e, non so ancora bene per
quale motivo, poco più che
ventenne, incuriosita ma
completamente sprovveduta
8 DBN MAGAZINE WEB EDITION
in materia, mi avvicinai
al mondo dello Shiatsu.
Mi appassionai a questo
mondo che per me era in
completo contrasto con la
frenesia del resto del mio
tempo, imparai a conoscere
e ad apprezzare qualcosa di
completamente nuovo che
mi portò a generare equilibri
interni di cui sentivo, in quel
periodo della mia vita, una
forte necessità. E proprio
durante il seminario finale
del terzo percorso, mentre
eravamo tutti in palestra,
ad un aspirante shiatsuka
scappò, quasi per battuta,
la seguente frase: “come
sarebbe bello poterlo fare
nel deserto” e mentre
pronunciava quelle parole
nella mia mente si era già
creato un sogno.
IL SOGNO SI REALIZZA
Negli anni successivi ho
continuato a coltivare la
passione sia per lo Shiatsu,
che riuscivo a praticare come
secondo lavoro, sia per i
viaggi, dove non perdevo
occasione di incastrare anche
un po’ di volontariato.
Zaino in spalla, soldi contati
e itinerari approssimativi
si scontravano spesso con
la disorganizzazione e
l’ inesorabile lentezza dei
trasporti pubblici africani
e così, avendo tempo da
riempire e conti da far

tornare mi è capitato di
scambiare trattamenti
Shiatsu con l’ospitalità
in una tenda berbera, in
cambio di un giro su un
cammello o ancora con un
semplice ma delizioso pasto
caldo ed i ricordi di quei
trattamenti rimarranno per
sempre indelebili nella mia
mente.
Dopo quei trattamenti mi
resi conto che in parte il
sogno si era realizzato.
Tuttavia il sogno, nella
sua idea originale, non
riguardava risposto con entusiasmo,
solo me, ma dandomi supporto e
un gruppo regalandomi energia positiva,
di persone fondamentale per poter
che volevano sviluppare questo progetto.
condividere Un progetto aperto a tutti,
tutto ciò che fino a insegnanti e praticanti di
a quell’istante qualsiasi livello, trasversale
avevo come lo sono lo Shiatsu e lo
sperimentato da sono i viaggi. Un itinerario
sola. Purtroppo che porta a scoprire le
la mancanza di bellezze del deserto ma che
mezzi lo destinò allo stesso tempo permette
a giacere in di viverlo con calma, di
silenzio ancora respirarlo a fondo, di goderlo
per una decina attraverso i momenti dedicati
d’anni, per la alla pratica dello Shiatsu.
precisione fino Il viaggio è stato organizzato
ad oggi, quando nel Sahara tunisino, in un
ho trovato ad surreale e meraviglioso
ascoltarmi due persone: campo tendato fisso immerso
Eugenio Paschetta di tra le dune dorate. Si andrà
Desartica Adventures alla scoperta di remote città
che mi ha messo a carovaniere, antichi villaggi
disposizione la sua trogloditi e importanti oasi
immensa conoscenza del circondate da palmeti. Lo
deserto e i suoi mezzi spazio dedicato alla pratica
per poter organizzare dello Shiatsu è stato pensato
questo viaggio, è proprio in momenti differenti, per
il caso di dire, “da vivere quest’esperienza nel
sogno”, e Maurizio Gaido, modo più completo possibile:
presidente della sede di dall’alba al tramonto,
Torino dell’Accademia alle serate stellate ogni
Italiana Shiatsu Do, che pressione racchiuderà in sé
pur non conoscendomi il misticismo del Sahara ed il
personalmente mi ha ritorno alle nostre origini.

IL VIAGGIO numeri del viaggio: durata con partenza

In Tunisia: dal 19 al 26 maggio.
Un’esperienza dedicata a tutti coloro che
vogliono unire la pratica dello Shiatsu
all’immensità del deserto. Ritmi calmi e
placati permetteranno di assaporare al
meglio ogni aspetto, e regaleranno tempo
prezioso da dedicare alla pratica dello
Shiatsu in pieno Sahara tunisino, alle porte
del Grande Erg Orientale. Ecco i principali
in traghetto 8 giorni, 7 notti; con partenza
in aereo 6 giorni, 5 notti; pernottamenti:
3 notti in campo tenda, 2 notti in hotel
5 stelle, 2 notti in nave (per chi sceglie il
traghetto).
Per informazioni più dettagliate:
www.desartica.com
Tel. (+39) 345 4128701
email: info@desartica.com

DBN MAGAZINE WEB EDITION 9

 SHIATSU
NON SEI SOLO…
LA PRATICA DELLO SHIATSU IN AMBITO SOCIALE; PASSATO, PRESENTE, FUTURO.
di Bernardo Corvi
G
razie ad un’inchiesta
di Bernardo Corvi,
istruttore di Accademia
Italiana Shiatsu Do operatore
e insegnante attestato Apos
da quasi vent’anni, alla
particolare sensibilità del
presidente dell’associazione
di volontariato Shiatsu
Do Onlus, Attilio Alioli, e
tutti i documenti messi a
disposizione dall’editore di
questa pubblicazione, Andrea
de Rose, nasce il libro “Non sei
solo…la pratica dello Shiatsu
in ambito sociale”.
Attraverso una minuziosa
ricerca di testimonianze,
pubblicate fin dalla sua
nascita sulla rivista DBN
Magazine, il curatore è riuscito
a produrre un’autorevole
documentazione che attesta
come la pratica dello Shiatsu
si sia trasformata, lentamente,
in un vero e proprio fenomeno
sociale.
Questo testo raccoglie
racconti, considerazioni,
confronti rispetto a esperienze
vissute sia nei luoghi della
speranza, o nelle scuole
insieme a bambini e ragazzi,
sia nei luoghi della solidarietà,
come i campi di accoglienza
per vittime del terremoto
oppure nel Villaggio San Paolo,
struttura per vacanze priva di
barriere architettoniche che
ospita persone con disabilità
per le vacanze estive a Jesolo.
Le testimonianze si
addentrano anche negli
ambiti della grande
10 DBN MAGAZINE WEB EDITION
sofferenza; realtà ospedaliere, persone coinvolte o in diari
disagio, psichiatria, privati per essere custoditi
tossicodipendenza, carceri, accuratamente. Situazioni
Rems. Tutto questo allo scopo rimaste segrete per chi le ha
di creare un documento vissute ma non per questo di
organizzato di esperienze minore valore.
che attestino quanto la Questo libro vuole essere
pratica di questa disciplina un valido strumento sia
sia entrata e si sia adattata in per gli operatori, dal quale
qualsiasi luogo o condizione, potranno trarre spunto o
incontrando persone e coraggio per l’attuazione di
avvalorando ogni rapporto propri progetti, sia per gli
umano nello spirito dello amministratori. Da questi
Shiatsu Do. ultimi potrà essere consultato,
Una sezione di questo libro difatti, per conoscere in modo
documenta anche una ricca coerente un portentoso mezzo
testimonianza di pratica d’incontro tra le persone;
in ambito internazionale: una voce che sotto forma di
incontri, legami, speranze e trattamenti, laboratori o corsi,
progetti vissuti in un viaggio infonde coraggio, sostegno,
che partendo da Genova senso più profondo della vita.
ci trasportano fino a Cuba.
Pagina dopo pagina potremo Un sussurro che ascolta e
ritrovarci nei campi profughi parla con strumenti raffinati.
palestinesi in Libano, in Congo,
in Guatemala. Un messaggio
che porta un insegnamento:
attraverso la pratica dello
Shiatsu Do, un’ Arte onesta,
ricca di opportunità e
potenzialità ogni luogo è casa
nostra, ogni mano si riempie
della nostra mano.
L’ elenco delle esperienze che
ha richiesto quasi un anno
di lavoro, ovviamente, non
è assolutamente esaustivo.
Sappiamo bene che un
innumerevole elenco di realtà
in cui gli operatori italiani
hanno portato i loro contributi
non è mai stato documentato
in forma scritta; tesori rimasti Acquistabile sul sito:
radicati nelle coscienze delle www.dbnmagazine.it/non-sei-solo
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CRESCERE LO
SHIATSU IN
AMBITO
SOCIALE

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È PRESENTE: DONA IL TUO
nelle carceri 5X1000
nelle scuole SHIATSU-DO
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negli ospedali
negli hospice
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nei campi profughi in Libano
IL NOSTRO CODICE
FISCALE
97282950159

DBN MAGAZINE WEB EDITION 11

 SHIATSU

SENTIRE E CONSENTIRE VITALITÀ

di Sabrina Servucci

U
n’operatrice Shiatsu entra, per la
prima volta in Italia, in ospedale
a trattare pazienti in “stato
vegetativo” o in “minima coscienza”.
Così nasce un’esperienza unica.

“Dalla struttura di riabilitazione, che

accoglie subito dopo la rianimazione, a
quelle di lungodegenza dove si è ospiti
per sempre, ho accompagnato persone
in viaggi imprevedibili e misteriosi,
testimone di destini insondabili, ho
condiviso emozioni ed esperienze,
ho ‘toccato con mano’ l’Essenza di
ognuno. Ho compreso l’universalità
delle esigenze e imparato che le
persone cerebrolese hanno bisogno di
ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno:
accettazione, presenza, ‘lasciar andare’,
benEssere e qualità della vita… Ho
utilizzato le mani e lo Shiatsu come
strumento sensibile per sentire e
consentire vitalità, per animare un
Punto di conTatto”.

Da questa esperienza che prosegue

ormai da più di un decennio
è nato un libro: Punto di
contatto - Quando lo Shiatsu L’AUTRICE
entra in ospedale.
Sabrina Servucci è nata a Roma e vive in Brianza da oltre
“In questo libro c’è tanta
trent’anni. Dopo aver lavorato nel marketing e nella
umanità e tanta sofferenza,
comunicazione, nel 1998 inizia a studiare Shiatsu e Medicina
tanta gioia e tanta
Cinese, ambiti che cambiano il suo punto di vista e diventano la
preoccupazione, tanto
sua professione, alla quale affianca la pratica e l’insegnamento
entusiasmo e tanti dubbi; in
del Qi Gong. Dal 2007 applica lo Shiatsu su persone uscite
questo libro, insomma, c’è
dal coma con gravi cerebrolesioni, esperienza unica in Italia.
tanta vita, e la vita sostiene la
Appassionata di scrittura, da sempre la esprime in molteplici
vita”. (Franco Bottalo)
forme: sceneggiature per fumetti, articoli, poesie, canzoni,
“Le medicine, per me, sono
aforismi, performances, testi umoristici e revisioni per altri
come il napalm per qualsiasi
autori.
segretario alla Difesa
americano: la soluzione al
Sabrina.Servucci@fastwebnet.it
problema”. (Alberto Patrucco)
Facebook: Sabrina Servucci Shiatsu

12 DBN MAGAZINE WEB EDITION

 È in edicola
il nuovo numero
LA SALUTE NATURALE RACCONTATA DAGLI ESPERTI

n. 74
MAGAZINE

MAGAZINE
MAGGIO 2018

ðRITROVARE
LA LINEA
VENGONO
IN AIUTO
MANUKA
MIELE DI
Sulla bocca di
tutti: scopriamo
GARCINIA per quale motivo
Poste Italiane ‑ Sped. in A.P. DL 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, LO/MI Prima immissione: 20 aprile 2018

E BANABA
3,90
Periodico mensile ‑ Anno VIII, numero 74/2018 ‑ €

Dossier LA DERMATITE
RIMEDI NATURALI DEI NOSTRI
DI PRIMAVERA AMICI PELOSI
ENOTERA E IPERICO,
I consigli dall’Oriente ERBE CONSIGLIATE
e due funghi medicinali ANCHE PER LORO

DETOX IN TRE GIORNI L’IKIGAI DEL GIAPPONE MEGLIO PULIRE ECO

ORA È IL MOMENTO: UN INVITO A TROVARE CHIMICA TOSSICA
UN SEMPLICE PROGRAMMA IL SENSO DELLA VITA, E COSTOSA: ESISTONO
DI CUCINA CRUDISTA ANCHE PER STARE MEGLIO ALTRE SOLUZIONI

CI RISIAMO OMEOPATIA ANCORA SOTTO TORCHIO IN TV, RISPONDONO I PROFESSIONISTI

13
74 COPERTINA.indd 1 05/04/18 16:35
DBN MAGAZINE WEB EDITION
 METODO GRINBERG
PRESTA ATTENZIONE!
di Valentina Guzzardo
Una delle sessioni di gruppo del Metodo Grinberg®
per liberare il corpo
“L’aspetto più bello è che non è un apprendimento
intellettuale ma ti puoi davvero sentire partecipe di come ti
muovi, puoi veramente percepire la libertà che vuoi”
R
esponsabilità e libertà
dagli schemi: il metodo.
Identificare un tema,
un sintomo, uno schema
ricorrente da disinnescare.
Prendere consapevolezza di
come si esprime nel corpo
e superarlo recuperando
il potenziale inespresso.
Osservare come cambia la
vita e aumenta la capacità di
espressione. Succede a chi
prova il Metodo Grinberg®,
diventando parte attiva
di un processo di incontri
individuali che attraverso
14 DBN MAGAZINE WEB EDITION
tocco, movimenti, istruzioni
e tecniche di respirazione
allena alla responsabilità
e alla libertà insegnando a
fermare dinamiche ricorrenti
di protezione o reazione alla
paura e al dolore.
“Con sufficiente attenzione ed
energia ci sono pochissime
cose che non possono essere
conseguite”.
L’ATTENZIONE FA SCUOLA:
LA STORIA.
Il Metodo somato-
pedagogico affonda le
Esploriamo modalità,
storia, benefici e ambiti
di applicazione del
Metodo Grinberg®,
presentato da Valentina
Ragno, membro del
board dell’Associazione
internazionale
di professionisti
IAGMP. Sessioni di
apprendimento
corporeo che allenano
all’attenzione
incrementando il livello
d’energia. Nuovi strumenti
che possono arricchire di
prospettiva il bagaglio
di ogni operatore
bionaturale, vicino per
etica, valori, formazione e
aggiornamenti.
proprie radici nel focus
sulla percezione sviluppato
da Avi Grinberg, tuttora
attivo come insegnante,
attraverso la meditazione
zen, le arti marziali, la
riflessologia plantare e la sua
esperienza da paramedico.
Avi è stato testimone in
diverse zone del mondo di
persone che praticavano
un tipo di guarigione che
non dipendeva da droghe e
tecnologie ma principalmente
dalla personale capacità
di prestare attenzione. Da
qui, Grinberg ha imparato
come sviluppare la propria
e migliorare quella dei suoi
clienti, fino a insegnare loro
a farlo da soli per renderli
autonomi dalla terapia.
PAURA E DOLORE
Destrutturare schemi mentali
attraverso quelli fisici è un
lavoro di consapevolezza
corporea, attivata dagli
operatori Grinberg® grazie
a più di duecento tipi di
tocco. La prima cosa che
emerge nello scoprire cosa
fa fisicamente il corpo per
reagire al dolore è la paura.
Ci si spaventa, si reagisce
intensamente, si cerca di
bloccarla. Per abitudine
e condizionamenti siamo
abituati a investire molta
energia e fissare la nostra
attenzione nella battaglia
contro paura e dolore
cercando di eliminarli o
dimenticarli. Così li rendiamo
cronici. Rifiutandoli li
teniamo bloccati.
come fare in modo che
tutta questa energia lavori
al nostro servizio anziché
cercare di bloccarla.
AMBITO DI APPLICAZIONE
Si procede per obiettivi
mirati e diversificati. Visto
che attenzione ed energia
sono la base, si lavora con
persone sostanzialmente
sane che vogliono liberarsi
di qualcosa che non è più
funzionale alla propria vita:
dolori cronici, ansia, stress,
attacchi di panico, il recupero
da malattie o incidenti,
la gestione di emozioni o
relazioni, lo sviluppo dei
propri desideri, l’ottenimento
di risultati come non
avere conti in sospeso
con la vita o migliorare la
propria concentrazione e
produttività. L’operatore
lavora in parallelo con tutti
gli altri eventuali trattamenti
medici di cui il cliente
necessita.
TEMPI E BENEFICI
Gli operatori sono allenati
per ottenere risultati reali nel
giro di 4/6 sedute. In questo
tempo dovrebbero avvenire
cambiamenti significativi,
che evidenziano buoni motivi
per continuare Altrimenti, la
persona dovrebbe smettere.
I risultati vanno dal sollievo
dalle condizioni croniche
fino a recupero e guarigione
di un trauma. Ogni seduta,
inoltre, apre possibilità
di nuove connessioni
neuronali ed è un passo in
più per recuperare il proprio
potenziale

DISINNESCARE LE REAZIONI
Quando smettiamo di
reagire al dolore il corpo
può percepirlo per quello
che è, lo sperimenta e
può trasformarlo perché è
progettato per provare paura
e dolore solo per un tempo
limitato. Le sessioni mirano
a interrompere le risposte
automatiche di reazione,
sviluppare una disciplina
personale e la responsabilità
necessaria per gestire il tutto.
Tale allenamento permette
a ciascuno di affrontare
ogni situazione della vita Avi Grinberg, fondatore del Metodo di terapia corporea
con più forza e fiducia in sé. e pedagogia olistica avanzata
L’accorgimento è imparare

DBN MAGAZINE WEB EDITION 15

 METODO GRINBERG
FORMAZIONE
La professione di Operatore
del Metodo Grinberg® è
stata creata tra gli anni
Ottanta e la metà degli anni
Novanta. Per formarsi in
questo metodo non servono
requisiti di base ma ci deve
essere un’attitudine al
contatto con le persone e
con se stessi. Per diplomarsi
servono tre anni ripartiti
in quattro settimane
intensive di insegnamento. Valentina Ragno, professionista del Metodo, insieme
Ogni anno consta di 330 al fondatore in uno dei corsi di aggiornamento
ore di corso e comprende e specializzazione
supervisioni e lezioni private
obbligatorie. Una volta
diplomati, si può richiedere
di diventare membri
dell’IAGMP, l’Associazione
ufficiale Internazionale
degli Operatori del Metodo
Grinberg®, fondata a Berlino,
in Germania, nell’agosto 2011,
che vigila sul rispetto del
Codice Etico e di Condotta
Professionale e alle Linee
guida delle Professione
e sull’aggiornamento
annuale attraverso i corsi Il Metodo Grinberg® prevede duecento tipi di tocco per
internazionali post-diploma. contattare ossa, muscoli, tessuto linfatico e nervoso

ci sarà quella di Valentina L’AUTRICE

PER SAPERNE DI PIÙ
Esiste una lista della rete
internazionale di operatori
diplomati che operano in
più di una dozzina di paesi:
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Dopo luglio Avi Grinberg
smetterà d’insegnare la
formazione di base ma
si apriranno delle scuole
nazionali. In Italia nel 2019
Ragno. Aggiornamenti su
www.studiobecome.com
Il 26-27 maggio a Vienna
Avi terrà il suo ultimo
seminario di presentazione
della professione, per poi
smettere di insegnare i
livelli base. Qui maggiori
informazioni sul workshop,
gratuito:
http://bodyattention.
com/hands_on_with_avi_
grinberg/
Valentina Guzzardo,
giornalista professionista
dedita a progetti editoriali
di benessere. Divulgatrice,
speaker e conduttrice
di programmi ed eventi,
promuove una cultura
dell’Armonia basata su
contenuti ad alto tasso di
qualità della vita. Il suo sito
è un network di risorse per
star bene tutte da scoprire.
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DBN MAGAZINE WEB EDITION 17
 AURICOLOGIA
L’ORECCHIO PARLANTE
di Gianluca Del Bono
L
’auricologia moderna,
nata negli anni 50 del
secolo scorso, deve la sua
diffusione all’intuizione del
medico francese Paul Nogier
che vide nel padiglione
la rappresentazione di un
feto capovolto con la testa
nel lobo dell’orecchio, i
visceri nella parte centrale
(conca) e i piedi nella parte
alta (fossa scafoide). Negli
stessi anni, in Cina, vengono
pubblicati i risultati della
sperimentazione tenutasi
presso l’Ospedale di Laihsi,
nella provincia dello
Shandong, del trattamento
della tonsillite acuta tramite
la puntura auricolare.
Dalla prima mappa di Nogier
ai giorni nostri sono stati fatti
grandi progressi nella ricerca
e sistematizzazione dei punti
auricolari. Oggi possiamo dire,
dopo anni di divulgazione
18 DBN MAGAZINE WEB EDITION
e utilizzo di mappe anche
molto diverse tra loro, che
attraverso l’orecchio si
possono osservare molto
bene gli equilibri interni
sia fisici sia prettamente
energetici. Infatti, ogni segno
osservabile sull’orecchio avrà
caratteristiche coerenti con
l’episodio di cui racconta
l’equilibrio. Inoltre la risposta
dell’organismo agli stimoli
auricolari corretti è rapida,
e risulta evidentemente
efficace in situazione di
dolore, contratture muscolari,
condizioni emotive (laddove
l’emozione è intesa come
movimento energetico e per
sua natura quindi rapida…).
INTERPRETARE I SEGNI
L’orecchio ci parla dello
stato di salute, e lo fa con
un linguaggio ricchissimo
di segni da interpretare,
classificabili sia secondo i
parametri occidentali (dolore,
infiammazione, edema...), sia
secondo i fondamenti teorici
della medicina cinese (deficit
o eccesso di energia o di
sostanze, stasi di energia o
di sostanze, umidità, calore,
freddo...).
L’Orecchio Parlante è una
sfida al superamento del
paradigma riflessologico,
integrandolo nel paradigma
olistico proprio della
medicina cinese che
nasce dalla comprensione
che se il padiglione è
la manifestazione e
l’espressione del corpo deve
esserlo di tutto l’essere
umano e quindi avremo
la manifestazione globale,
olistica della persona
con le sue appartenenze
energetiche, caratteriali e
spirituali.
Dunque, se l’orecchio è
in grado di parlarci della
persona, della sua storia
e dei suoi disequilibri noi
dobbiamo essere in grado
di interpretarne i codici
e il linguaggio; questo è
l’obiettivo che ci siamo posti
in questi anni ed è stata una
continua scoperta di nuove
potenzialità. L’orecchio
parla ma io posso capire
solo se sono in grado di
ascoltare. Fondamentale la
collaborazione con osteopati,
fisioterapisti, naturopati,
dentisti, counselor per
comprendere la versatilità
di questo approccio. Ognuno
ha aperto vie di analisi e
possibilità di trattamento
originali.
MODALITÀ DI TRATTAMENTO
Ad oggi la stimolazione
auricolare è fatta
prevalentemente
tramite agopuntura o col
posizionamento di semi di
vaccaria. La collaborazione
con specialisti di differente
formazione ha ampliato la
nostra conoscenza sulle
possibili modalità di
trattamento. Oggi usiamo
i semi in base alla forma
e alle differenti qualità
energetiche (in medicina
cinese la vaccaria è ottima
per muovere la stasi, la
lenticchia sostiene l’apparato
digerente, il pepe riscalda
e così via), oli essenziali,
massaggio, impulsi
elettrici, diapason, fiori di
Bach, penne cromatiche…
molti strumenti sono a
disposizione dell’operatore
per interagire con il sistema
del paziente inviando stimoli
energetici che invitano al
riequilibrio.
Un’altra comprensione
rivoluzionaria nell’approccio
all’auricoloterapia è stata
quella di realizzare che “se
può essere utile piantare
chiodi nel legno non lo è
altrettanto farlo nell’acqua”.
L’utilizzo delle logge
energetiche ci fa riconoscere
l’appartenenza di un
padiglione al sistema Legno,
Fuoco, Terra, Metallo o Acqua
e ci permette di scegliere
per la loggia di riferimento
la modalità di stimolazione
più appropriata liberandoci
una volta per tutte dalla
dipendenza dall’ago.
Non solo, ragionare secondo
le logge energetiche della
tradizione cinese ci consente
di scegliere la metodologia
adeguata di stimolazione e
di valutare i tempi di recidiva
di un trattamento.
È evidente che questa
pratica, rimasta a
lungo confinata nei
meandri delle pratiche
popolari e riscoperta
solo recentemente, può
finalmente assumere
un ruolo rilevante
all’interno delle metodiche
complementari grazie alla
sua capacità di essere
strumento interpretativo
dello stato di equilibrio
presente e contingente, ma
anche caratterizzato da una
sua proposta di intervento
molto personalizzabile.
Inoltre la versatilità degli
interventi di auricologia
permette a questa pratica
di essere utile a molteplici
professionisti del benessere,
poiché è applicabile
con rapidità, semplicità,
nessuna invasività, senza
controindicazioni e a basso
costo, con il beneficio di
entrambe le parti.
L’AUTORE
Gianluca Del Bono,
Counselor, Docente
del corso di Tecniche
Complementari di
ScuolaTao
www.latarta.it
gianluca@latarta.it
DBN MAGAZINE WEB EDITION 19
 NUTRIZIONE
UNO STILE DI VITA SANO,
VIVO E VEGANO
di Simonetta Rossi
S
ono felice che mi sia
stato chiesto di parlare
dello stile di vita che mi
ha cambiato la vita, dicono
che la consapevolezza sia
il primo passo verso la
guarigione e così è stato
per me. Da oltre trent’anni
ho la fortuna di provare sul
mio fisico i benefici di una
dieta a base di alimenti
100% vegetali (poveri per
natura di grassi e carboidrati
raffinati), accompagnati da
una costante e moderata
attività fisica e da uno stile
di vita fatto di amore (per
gli animali, la famiglia e il
pianeta intero).
Il segreto per prevenire
anziché curare è semplice:
mangiare vegano a km zero,
prediligendo possibilmente
cibo crudo biologico,
muoversi e amare di più.
Diventare vegani non
ha significato solo non
mangiare carne, pesce o
derivati animali (come uova,
20 DBN MAGAZINE WEB EDITION
latte o miele), ma anche
non indossare o comprare
prodotti che non siano 100%
Cruelty Free (ossia realizzati
senza sofferenza).
Non credo che il Veganesimo
sia ancora alla portata di
tutti purtroppo, anche se
molti si definiscono vegani
sono pieni di contraddizioni
(dalle scarpe di pelle, al
nutrirsi di cibo spazzatura).
Seguire una filosofia, definita
assurdamente, proprio da
chi è abituato a uccidere,
“estrema”, comporta uno
sforzo intellettuale non
indifferente che non si
limita ad una presa di
consapevolezza.
Credo che l’importante
sia avviarsi verso il
cambiamento, con onestà
ed intelligenza. Piccoli passi
possono cambiare il mondo,
se ne avremmo ancora il
tempo. Ormai è innegabile
che ogni nostra scelta, sia
vitale per la nostra salute e
per la salute del pianeta.
IL CIBO COME PREVENZIONE
Purtroppo la medicina
tradizionale soprattutto in
occidente, ha dimenticato
la scienza della nutrizione,
limitandosi a curare con i
farmaci, senza considerare
minimamente la prevenzione.
Oggi ci sono tantissimi studi
scientifici che dimostrano
quanto sia fondamentale
nutrirsi prevalentemente
di cibo vegetale. Quello
che mangiamo è infatti la
prima forma di prevenzione
e di cura verso moltissime
malattie: cardiovascolari,
tumorali, degenerative ma
il cibo vegano è anche una
fonte di protezione verso
l’ inquinamento ambientale.
Molto interessante è il
contributo del dottor
Leonardo Pinelli, noto
pediatra italiano, che mette
in luce grazie a recenti studi
scientifici i benefici di una
dieta vegana, soprattutto nei
primi mesi di concepimento e
gravidanza.
LINEE GUIDA
La rivoluzione inizia dal
nostro piatto: ecco qualche
suggerimento che ci può
aiutare per non incorrere in
errori.
1 - Scegliere sempre
il vegetale rispetto
all’elaborato. Più un alimento
è vicino nella forma a come si
presenta in natura e meglio è
2 - Mangiare poco e spesso,
la cosa migliore è dividere
i pasti in cinque tempi:
colazione, spuntino, pranzo,
merenda e cena. Sedersi a
tavola sapendosi ascoltare,
riducendo al minimo le
distrazioni esterne.
3 - Prediligere
prevalentemente cibi ricchi
di vitamine, minerali e
carboidrati non raffinati
riducendo l’assunzione di
proteine e di grassi. Ridurre
gli oli e prediligere quello
d’oliva, o il consumo di semi
ricchi di calcio e omega 3
ed eliminare o ridurre gli
alcolici.
4 - Fare almeno trenta minuti
al giorno di esercizio fisico,
anche moderato, come una
marcia veloce.
5 - Bere acqua: iniziando
dal mattino: quando un
organismo è ben idratato
ci si sente di norma più
energetici, cute e capelli
appaiono più splendenti.
6 - Abbiamo spesso sentito
parlare male della dieta
vegana perché associata
alla mancanza di vitamina
B12, ma è un problema che
riguarda anche chi segue
una dieta onnivora. È quindi
consigliabile un controllo
regolare dei livelli di B12.
Sono molti i vegani che non
soffrono di questa carenza
semplicemente perché più
attenti a scegliere prodotti
addizionati con questa
vitamina (come latti vegetali,
cereali o marmite) o perché
quotidianamente utilizzano
le alghe nella loro dieta.

L’AUTRICE
Simonetta Rossi (Asmara, Etiopia) regista e art director, diplomata all’Istituto d’arte Paolo Toschi,
laureata in Lettere moderne all’Università di Parma. Ha lavorato come fotoreporter per diverse testate
prima di dedicarsi all’arte multimediale e fondare nel 2001 digitalsquad (www.digitalsquad.net -
produzioni video – montaggio - effetti speciali - documentari - DVD didattici – comunicazione - web
site). Dal 2013 è impegnata nell’organizzazione del Parma etica festival, il festival internazionale della
sostenibilità a portata di bambino (www.parmaetica.com).

DBN MAGAZINE WEB EDITION 21

 SPAZIO BIMBI
IL GIOCO DELLO YOGA
di Lorena Pajalunga
N
el 1968 Swami
Satyananda scrisse
il libro Yoga for
Education. Sono passati
ormai trent’anni da quando
egli mi ha iniziata a questa
disciplina. La mia Sadhana
è stata proprio quella di
dedicarmi allo Yoga e ai
bambini. Il mio Maestro, con
occhi e cuore che guardavano
lontano, aveva visto in me ciò
che io ancora non riuscivo
a riconoscere: l’amore
per i bambini. Ero molto
giovane e ho fatto parecchia
fatica a trovare qualcuno
che condividesse questo
cammino di ricerca. Come
dicevo, sono passati molti
anni e non so quantificare
quanto io abbia appreso,
o meglio, quanto i bambini
22 DBN MAGAZINE WEB EDITION
mi abbiano insegnato.
Tuttavia, quella che io stessa
sperimentai durante tutta
la mia formazione fu la
potenzialità pedagogica e
transculturale dello yoga.
Nel metodo Giocayoga©
cerchiamo di declinare questi
grandi insegnamenti così
come sono stati tramandati
nella tradizione millenaria
dello Yoga, ma al tempo
stesso arricchendoli di tutti
quei contenuti che sono
necessari ai bimbi dei nostri
giorni. Ho dedicato tutta la
mia vita a questo studio,
cercando connessioni e
convergenze tra Oriente
e Occidente, in modo da
definire punti comuni
tra queste due culture
apparentemente così
lontane tra loro. Partiamo
dalla comprensione di ciò
che lo Yoga sostiene da
millenni, ma che mai come
oggi è divenuto di estrema
attualità: la ricerca continua
dell’ interazione tra mente
e corpo. Come ci spiega Le
Breton, il corpo è l’esperienza
del mondo, il ponte con il
quale sperimentiamo diverse
realtà. Attraverso la pratica
degli asana, cioè le posizioni
dello Yoga, i bambini possono
esperire diversi piani relativi
allo sviluppo psicofisico e
cominciare un percorso di
consapevolezza del proprio
corpo nello spazio. Così come
succede nella vita di tutti
giorni, nello Yoga abbiamo
l’opportunità di sperimentare
ogni situazione possibile:
sdraiati a terra proni o
supini, a carponi, in piedi,
in posizioni di equilibrio, in
torsione o capovolti.
UN PERCORSO
DI AUTO-CONOSCENZA
Muovendosi e passando
attraverso questi diversi
piani i bambini sperimentano
capacità nuove. Il corpo
(ma preferisco definirlo
“ il nostro essere nella sua
totalità”) diviene oggetto
di concentrazione, in un
percorso di auto-conoscenza
che valorizza l’interiorità. La
pratica dello Yoga permette
ai bambini di:
- sviluppare la
consapevolezza del proprio
corpo: comprensione,
accettazione e spinta al
miglioramento, da cui deriva
un generale benessere
psicofisico;
- sviluppare la percezione
del proprio respiro:
valutazione della qualità
della respirazione e controllo
delle fasi di respiro, con il
risultato di una maggiore
quiete mentale;
- sviluppare la percezione
cognitiva: vengono sollecitate
attenzione e concentrazione,
con positive ricadute nel
campo dell’apprendimento
didattico e disciplinare;
- percepire meglio le proprie
tensioni ed emozioni:
si impara a riconoscere
irrequietezza, aggressività,
agitazione e iperattività,
ponendo così le basi per
una maggior consapevolezza
dello stato interiore;
- scoprire e sviluppare
le proprie potenzialità:
riconoscere e sfruttare le
proprie abilità permette di
porsi in relazione positiva
con il proprio mondo
interiore;
- sviluppare la fiducia
in se stessi: attraverso
la conoscenza e la
sperimentazione il bambino
acquisisce coraggio e
autostima, con l’obiettivo di
sviluppare una personalità
forte e sicura;
- relazionarsi positivamente
con gli altri: collaborare
e imparare a sostenersi
reciprocamente, accettando
la diversità propria e altrui e
trasformandola in un punto
di forza;
- apprendere valori
fondamentali: lo yoga educa
alla non violenza, alla che i bambini (e non solo)
purezza fisica e mentale, sperimentino e si impegnino
all’equanimità e alla gioia, in giochi connessi all’abilità,
con il risultato di avere un ma anche alla creatività,
bambino rispettoso di sé e sempre nel rispetto di sé e
degli altri. dell’Altro.
UN GIOCO PER
PRENDERE CONTATTO
È da moltissimo tempo che
pensavo a un gioco per
meglio introdurre i bambini
al meraviglioso mondo dello
yoga, finalmente questo
sogno è diventato realtà
grazie a Creativamente. Lungi
dal voler essere un percorso
completo, l’obiettivo del
gioco Namasté è quello
di cominciare a prendere
contatto con gli asana, le
posizioni, perché attraverso
la corporeità e la peculiare
richiesta di immobilità
offriamo ai bambini
l’ingresso in un mondo di
infinita immaginazione.
Le carte del gioco sono
state pensate per far sì
L’AUTRICE
Lorena V. Pajalunga Swami Pragya Chaksu Saraswati. Insegnante
di Yoga diplomata nel 1989 presso la Bihar School of Yoga
di Munger (India) di Swami Satyananda e successivamente
presso la Federazione Italiana Yoga nel quadriennio 1992-
1996. Laureata in Scienze della Formazione presso l’Università
degli Studi “Bicocca” e docente a contratto presso la
Facoltà di Scienze della Formazione del medesimo Ateneo
per l’insegnamento dei laboratori di Yoga per bambini alle
studentesse del primo anno di Scienze della Formazione
primaria.
Coordinatrice didattica del primo Master universitario di I
livello in “Esperto di yoga per l’infanzia e l’adolescenza” presso
l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
È presidente, fondatore e docente dell’Associazione Italiana
Yoga per Bambini (A.I.Y.B. - www.aiyb.it) e dirige da 25 anni la
scuola di yoga Le Filosofie del Corpo, a Oreno di Vimercate
(www.lefilosofiedelcorpo.it).
DBN MAGAZINE WEB EDITION 23
24 DBN MAGAZINE WEB EDITION
 25
W W W . V I T A L I T Y T A O . C O M
DBN MAGAZINE WEB EDITION
 TAI CHI CHUAN
UN PATRIMONIO
DELL’UMANITÀ
di Carlo Lopez
I
l Tai Chi Chuan (Taiji
Quan), assieme al suo
indissolubile compagno,
il Chi Kung (Qi Gong), è un
patrimonio dell’umanità.
Venivo da un pesante
infortunio all’occhio causato
dal gioco del calcio, non
potevo più fare sport e
cercavo una possibile pratica.
Provai lo Yoga: fui affascinato
dal lavoro sui Chakra, dalla
parte meditativa, non tanto
dalle Asana (le posizioni).
Smisi quando vidi una
lezione di Tai Chi del M°
Ermanno Cozzi: ecco, era
questo quello che avrei fatto
per il resto della mia vita,
mi dissi, dopo pochi minuti
guardando estasiato quei
movimenti morbidi, fluidi e
lenti.
Insegnando di mestiere a
tempo pieno, ho ricercato,
26 DBN MAGAZINE WEB EDITION
per tre decenni i motivi per
cui il Tai Chi è la principale
attività benefica che una
persona possa fare per se
stessa e migliaia di ricerche
scientifiche ne attestano i
risultati sulla salute.
Col tempo ho capito che le
qualità del Tai Chi, e cioè
morbidezza, fluidità, lentezza,
sono tre delle componenti
più efficaci di quest’arte.
Non compresi subito anche il
quarto elemento, “l’apertura”.
Incontrai il mio attuale
maestro, il GM° Chu King
Hung nel 1985 ad uno stage
in Germania. Qui conobbi
meglio un altro aspetto del
Tai Chi, l’aspetto marziale,
venni a contatto con la
capacità di usare il Qi,
l’energia (nessuna forza
muscolare, incomprensibile
per il pensiero occidentale):
ritengo il maestro Chu
“marzialmente” unico nel suo
genere, anche se esistono
altri che possono usare il Tai
Chi marzialmente.
L’ASPETTO “MORBIDO”
Questo è un punto
fondamentale del Tai Chi e
del Qi Gong: essere sempre
“morbido”, qualsiasi cosa
succeda. Morbido, non molle,
gli animali sono morbidi.
È l’aspetto Yin del Tai Chi,
mentre l’aspetto Yang è
“apertura”; entrambi sono
necessari per stare bene. In
acqua, per esempio, posso
galleggiare o affondare: se
non mi rilasso affogo, se
mi spavento irrigidisco i
muscoli e l’acqua diventa un
buco nero che mi inghiotte,
ma essere rilassati non
è sufficiente, devo aprire
la struttura corporea. La
“posizione del morto”
insegna: se sono aperto
e rilassato resto a galla
senza dover fare nulla,
l’acqua mi sostiene. Cosa
avviene quando mi rilasso
e mi apro? Il diaframma si
espande e crea le condizioni
per galleggiare; è questo
il motivo per cui i neonati
in acqua non vanno giù:
sono rilassati ed aperti. A
differenza degli adulti che
diventano sempre più tesi e
chiusi.
Le condizioni di “aperto”
e “rilassato” sono le
condizioni naturali per il
benessere di ognuno. Il Tai
Chi Chuan invita le persone
ad aprirsi e a rilassarsi per
poter respirare in maniera
profonda e naturale. Quando
siamo chiusi o tesi non
possiamo respirare bene: il
Qi si blocca.
Per mantenersi in salute le
tecniche psicofisiche da sole
non sono sufficienti, così,
come non lo sono, le sole
tecniche muscolari. Come
agisce, quindi, l’aspetto
marziale del Tai Chi? Apertura
e rilassamento attivano
la potenza energetica e le
posizioni funzionano. Quello
che accade sembra magia. Un
osservatore non capisce cosa
avviene: persone spostate
per metri con un movimento
nullo, non percepibile alla
vista, effetto dell’energia, del
Qi, potente e soffice. Come
i neonati che hanno grande
forza, la loro presa è difficile
da lasciare, sono rotondi,
aperti, rilassati, così deve
essere il praticante di Tai Chi
Chuan.
L’ARTE DEL MOVIMENTO ma “corpo sano in mente
Durante la pratica del Tai sana”.
Chi e del Chi Kung si ha Grazie all’ascolto, chi pratica
la possibilità di essere in Tai Chi non ha bisogno di
contatto profondo con consultare tavole anatomiche
se stessi: una volta che o altri testi scientifici per
i movimenti cominciano sapere come respirare,
ad essere appresi e a come muoversi, come vivere.
fluire, la mente e il corpo Possiamo dire che il Tai Chi,
si percepiscono come un ed ovviamente il Chi Kung,
tutt’uno. Questa unità è alla sono l’arte del movimento,
base della meditazione: la “scienza” che spiega come
essere dentro di sé senza l’essere umano si muove,
spostamenti nello spazio vive, respira.
e nel tempo, qui ed ora. La scoperta delle “cinque
L’esperienza energetica posizioni del diaframma©” dà
diventa, man mano, tangibile. al praticante nuova mobilità
Le persone non sanno cosa e forza, si ritrova proiettato
sia il Qi, l’energia, perché indietro nel tempo quando
non hanno tempo, sono da bambino ogni gesto era
impegnate sempre in “altro”. facile e senza fatica, e tutto
Le attività benefiche come questo grazie alla libertà di
la meditazione, il Tai Chi, il movimento del diaframma:
Chi Kung, lo Shiatsu, lo Yoga libero dai blocchi che tanti
“costringono” la persona a problemi possono causare.
“fermarsi”, ad “ascoltare”. Nella didattica della scuola
L’ascolto è quello che nel di Yang Sau Chung, non
Tai Chi chiamiamo Yi. Yi, Qi, esiste un movimento di Tai
Corpo: tre aspetti dell’essere Chi che non sia Qi Gong e
umano, fondamento del viceversa: Qi Gong e Tai Chi si
pensiero taoista, soluzione compenetrano.
geniale alla vita. La bellezza della didattica
Ascolto, il Qi si muove, il della Famiglia Yang sta nel
corpo guarisce. Nella Forma fatto che ogni cosa appresa o
la mia mente fluisce, ascolta, insegnata è un insieme, ogni
sente il Qi libero e ogni mia elemento trova il suo giusto
parte ne trae beneficio. Non posto nel Tutto come in un
“mente sana in corpo sano”, puzzle.
L’AUTORE
Carlo Lopez, VI generazione Yang, è Presidente ITCCA
Italia, scuola che nasce nel 1993 quando il responsabile
Europeo della ITCCA, il Maestro Chu King Hung investe
Carlo, insegnante ITCCA dal 1985, dell’incarico. Come
presidente ITCCA Italia, Lopez è consigliere della IAS,
Interassociazione Arti per la Salute.
pioggiaopportuna@gmail.com
www.itcca.it
DBN MAGAZINE WEB EDITION 27
 ANTICIPAZIONI DBN MAGAZINE
LO STIRAMENTO COME
ESPERIENZA DI ASCOLTO
Trattamento e valutazione dei meridiani delle braccia attraverso gli stiramenti
secondo lo stile del Maestro Shizuto Masunaga
di Valter Yugen Umelesi
I
l Maestro Masunaga
scriveva a proposito dello
stiramento dei meridiani:
“- Gli esercizi di
allungamento dei meridiani,
tradizionalmente chiamati
do-in, insieme all’Anma
stanno alla base della
medicina orientale. Al giorno
d’oggi potrebbe essere
definita come un’attività
motoria, tuttavia il metodo
di stiramento, può essere
utilizzato per stabilire sia
la diagnosi che la cura, in
simultanea.
Equivale quindi, alla
valutazione dei polsi
(setsumyaku) della medicina
tradizionale cinese pertanto
fa parte del trattamento
28 DBN MAGAZINE WEB EDITION
Shiatsu.-”
La pratica di Masunaga, LA DIMOSTRAZIONE
come lui stesso scrive, tiene
COMPLETA SARÀ
in grande considerazione
l’allungamento degli arti PUBBLICATA SUL
per esporre il meridiano da PROSSIMO NUMERO
trattare e sottolinea come lo
stretching dei meridiani si DELLA RIVISTA DBN
possa già considerare parte MAGAZINE, CORREDATA
del trattamento stesso.
DA 12 PAGINE DI SCATTI
Verrà proposta una sequenza
di stiramenti delle braccia FOTOGRAFICI E PER
utile sia per favorire un GLI ABBONATI SARÀ
equilibrato e armonico
scorrere dell’energia, per una DISPONIBILE ANCHE IL
valutazione energetica del VIDEO COMPLETO
meridiano esposto ma anche PER ABBONARTI
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FARRO DI PRIMAVERA
AZIONE ENERGETICA
SECONDO LA MEDICINA CINESE
Nutre lo yin, tonifica il qi, sostiene sistema digestivo
(Milza-Stomaco in medicina cinese)
di Valeria Tonino
Q
uesta preparazione
è un piatto unico,
una tipologia di
preparazione molto
semplice e adatta ad essere
conservata e portata al
lavoro. In generale i chicchi
di cereali possono essere
preparati un paio di volte
a settimana per poi essere
conservati scolati dall’acqua
di cottura (se ne rimane)
ed abbinati ogni giorno
in modo diverso: classico
l’abbinamento con verdure e
legumi, ma si prestano anche
a integrazioni con uova, carni,
pesci e formaggi in piccole
quantità. L’uso dei chicchi
in forma integrale andrebbe
introdotto almeno per
30 DBN MAGAZINE WEB EDITION
qualche volta a settimana,
ottenendo due vantaggi
almeno: ridurre il consumo
di farine, pasta e pane per
semplice sostituzione (quindi
senza avere la sensazione
della rinuncia) e fare un
pasto con un alimento
tonico dell’energia (cioè che
porta più energia al corpo
di quanta ne consumi la
sua metabolizzazione). In
ogni stagione si possono
fare abbinamenti con
prodotti disponibili sul
mercato, scegliendo cereali
differenti in base al periodo
e all’equilibrio personale
oltre che al gusto… Si tenga
conto che il farro è tiepido
di Natura termica (secondo
la medicina cinese la natura
termica è la qualità di
condizionare l’equilibrio
termico del corpo), mentre
l’orzo e il grano rinfrescano,
come anche il grano saraceno
e il miglio che inoltre
drenano gli eccessi. Il miglio
si presta molto ad essere
abbinato ai formaggi perché
ne aiuta l’assimilazione dal
punto di vista della gestione
dell’”umidità” che i formaggi
portano. Per l’inverno può
essere utile la quinoa,
capace di sostenere lo yang
dell’organismo. Il riso ha
natura termica neutra e
sostiene tutto l’organismo,
quello integrale è il più
tonico e ricco.
La preparazione del farro
di primavera prevede
l’abbinamento di questo
cereale nutriente, che ha
natura termica tiepida e
capacità di nutrire lo yin
sintetizzabile in modo
semplicistico come sostanze
nutritive del corpo, che in
primavera sostengono la
naturale riemersione delle
energie, in sintonia con i
movimenti cosmici naturali.
Va infatti detto che una
buona salute in primavera
ha le sue basi nella corretta
tesaurizzazione invernale. Il
Fegato in medicina cinese è il
sistema funzionale associato
alla primavera, mentre il
sistema funzionale di rene
è associato all’inverno.
In primavera sosteniamo
il nutrimento del sangue
e dello yin di Fegato e
cerchiamo di mantenere
scorrevole il flusso energetico
che subisce un’accelerazione
grazie ai movimenti
energetici dell’ambiente.
In questa ricetta abbiamo
aspetti nutritivi nel farro,
nel formaggio, nell’uvetta
sultanina e nelle foglie verdi:
aspetti nutritivi differenti
poiché di origine molto
differente. Il farro nutre lo yin
e aiuta il sistema digestivo
ad avere energia, il formaggio
nutre il sangue, l’uvetta e
le foglie arricchiscono il
sangue a loro volta, ma di
elementi vegetali differenti
dalle proteine, concetto
occidentale e non presente
nella medicina cinese nella
quale invece si osservano gli
effetti dati dal consumo.
Le foglie mantengono fluido e
fresco il sangue, prevenendo
un patogeno molto temuto in
medicina cinese: il Calore.
L’uso delle spezie, delle
scorze di agrumi e delle
erbe aromatiche, come
anche delle agliacee, ha
lo scopo di mobilizzare
l’energia, garantendo un
corretto fluire anche delle
sostanze più materiali
(sangue e liquidi corporei)
e delle emozioni. Quando si
nutre il corpo o si tonifica
l’energia è buona regola
mobilizzare con le suddette
categorie, anche solo per
ottenere una maggiore
digeribilità e alleggerire il
lavoro trasformativo del
sistema digestivo (attribuito
in medicina cinese al sistema
funzionale di Milza).

LA RICETTA
INGREDIENTI
0,25 kg farro decorticato
200 g erbette e catalogna
2 cucchiai di olive taggiasche denocciolate
Formaggio feta
2 cucchiai di uvetta sultanina
Scorza di limone in salamoia (in alternativa scorza di limone semplice)
Curcuma
Peperoncino
Olio extravergine d’oliva, sale marino integrale

PREPARAZIONE
Lavare il cereale in abbondante acqua e cuocerlo con curcuma e sale con un rapporto di
acqua\cereale di 2 a 1. L’acqua dovrebbe consumarsi completamente in cottura, altrimenti
scolarla.
Mondare le foglie verdi e tagliarle grossolanamente, farle scottare in poca acqua senza sale.
In una padella scaldare olio, aglio e peperoncino. Unire le olive spezzettate, le scorze tritate
di limone, l’uvetta sciacquata in acqua corrente. Far insaporire quindi aggiungere le verdure
cotte e tritate (dopo aver tolto l’acqua in eccesso che potrà essere assunta come “bevanda
curativa”), regolare di sale e lasciare insaporire. Fuori dal fuoco riunire le preparazioni:
aggiungere le verdure al farro cotto, disporre nel piatto, decorare con feta sbriciolata a mano
e servire.

DBN MAGAZINE WEB EDITION 31

 SPECIALE NATURAL MAG
SHIATSU
LA VIA DEL BEN-ESSERE
ATTRAVERSO IL CONTATTO
a cura di Sylvia Dittadi, Presidente Accademia Italiana Shiatsu Do
O
gni anno, in Italia,
centinaia di persone
partecipano a percorsi
di formazione Shiatsu. Cosa
spinge tante persone a
scegliere di immergersi in
un percorso di formazione
al contatto e alla pressione?
Certo tra loro ci sarà
sicuramente chi è interessato
a diventare Operatore per
intraprendere un cammino
professionale, ma moltissimi
altri partecipano per puro
piacere: chi vuole imparare
a fare qualcosa di utile,
chi cerca un modo nuovo
di relazionarsi con l’altro,
chi prova ad affrontare in
maniera diversa le proprie
rigidità fisiche e relazionali,
chi ha deciso di dedicarsi
del tempo per riscoprirsi in
nuove abilità…
Può un Percorso Shiatsu
soddisfare tutte queste
sfaccettate esigenze?
Accademia Italiana Shiatsu
Do è la più diffusa scuola
di Shiatsu in Italia e da
oltre 30 anni offre Percorsi
di Formazione, su tutto il
territorio nazionale grazie
a 20 tra Sedi e Centri
Organizzatori Autorizzati e un
corpo docente di 40 Istruttori
Abilitati.
Le migliaia di Percorsi attivati
in oltre 30 anni di attività
didattica, hanno permesso di
32 DBN MAGAZINE WEB EDITION
affinare un programma che
soddisfa le esigenze sia di
chi vuole iniziare il cammino
professionale, sia di chi vuole
semplicemente provare su
di sé gli effetti benefici della
pratica.
Accademia si caratterizza
fin dalla sua fondazione, nel
1985, come Scuola del fare:
la convinzione, supportata
da anni di studi, è che lo
Shiatsu si apprenda solo
praticandolo e per questo
uno degli aspetti fondanti
dell’elaborazione didattica
della Scuola è la pratica
dei Kata/sequenze di
trattamento che, attraverso
la ripetizione del gesto,
portano il partecipante a
sperimentare, comprendere
e consolidare la pressione
Shiatsu, perpendicolare,
rilassata, costante, in modo
semplice, diretto, essenziale
ed efficace.
Nel Primo Percorso Shiatsu
Do (60 ore di lezione+20 di
pratica), in particolare, chi si
avvicina per la prima volta
alla pratica potrà riscoprire
la naturale capacità di
esprimersi attraverso il
contatto e la pressione dei
palmi delle mani grazie ad
una sequenza semplice ed
efficace allo stesso tempo:
HOKO NO KATA - Kata del
camminare permette di
“sentirsi peso” e di entrare
facilmente in relazione
attraverso il tocco più
naturale e spontaneo. Dopo
le prime ore di pratica,
durante le lezioni viene
introdotto TAI JU NO KATA -
Kata del peso portato, dove
si aggiunge alla pressione
palmare anche quella
dei pollici, con tecniche
sovrapposte ed affiancate.
Il Secondo Percorso Shiatsu
Do (150 ore di lezione+100
di pratica) introduce allo
studio e al trattamento della
rete dei Jing Mai/Meridiani o
Percorsi Energetici secondo
la Medicina Classica Cinese
attraverso la pratica di RYO
ATSU NO KATA- Kata della
Doppia Pressione.
Nel Terzo Percorso Shiatsu
Do (150 ore di lezione+150
di pratica), assieme allo
studio di HIJI NO KATA-Kata
del gomito, dove si amplia
l’utilizzo degli strumenti (non
più solo palmi e pollici, ma
anche avambraccia e gomiti),
si approfondiscono alcuni
schemi interpretativi desunti
dalla M.C.C. (punti Shu/Mu,
per esempio) per organizzare
un trattamento adeguato alle
esigenze di Uke/colui che
riceve.
Il Quarto Percorso Shiatsu
Do (120 ore di lezione+100
di pratica) completa
la formazione di base
dell’Operatore Shiatsu,
proponendo lo studio di una
ricca sequenza che racchiude
tutte le tecniche di pressione
Shiatsu, sperimentando
posizioni particolari di Uke
e ampliando le possibilità
di “collegamento” oltre il
classico lavoro sui Meridiani,
proponendo per esempio la
pratica delle pressioni sulle
cosiddette Zone Risonanti.
Per una più completa
ed efficace formazione
dell’Operatore, oltre ai Kata
ESPERTI IN AZIONE
3 PER MAGGIORI
Guarda tutti i video di
Accademia Italiana Shiatsu DO
1 2
e, quindi, alle tecniche di
pressione, la Scuola propone
l’approfondimento di
pratiche che, sempre con la
stessa efficace ambivalenza,
accrescono la conoscenza
di sé e dell’altro: tecniche
di movimento corporeo utili
ad agevolare l’allineamento
posturale del praticante,
esperienze respiratorie
elementari per comprendere
la relazione tra la qualità
del proprio respiro, la
postura e la capacità di
esprimersi attraverso la
pressione Shiatsu, anatomia
esperienziale e mobilità
articolare per conoscere
3
tramite il contatto e il
movimento le principali
strutture muscolo-
scheletriche ed articolari, con
tecniche dolci ed avvolgenti
utilizzabili anche nei
trattamenti.
Qualsiasi sia la motivazione
che ci porta ad incontrare
lo Shiatsu, frequentare un
Percorso Formativo con
queste caratteristiche, può
realmente gettare le basi per
una nuova conoscenza di sé e
dell’altro, come esseri umani
capaci di entrare in relazione
attraverso il contatto
profondo.
INFORMAZIONI
Accademia Italiana
Shiatsu DO
Segretria sede Nazionale:
02.29404011
800.939.956
Mail:
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accademiashiatsudo.it
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INFORMAZIONI
DBN MAGAZINE WEB EDITION 33
 SPECIALE NATURAL MAG

ZEN STRETCHING
ESERCIZI COMPLEMENTARI
O DI DISPERSIONE
di Fabio Fioravanti

Otto esercizi per disperdere il pieno,

quando la sequenza base individua
l’esercizio che risulta più difficile.
Ma sono utili anche per le persone
che si stanno avvicinando allo Zen
Stretching, spesso alle prese con
rigidità articolari

I
ndicati per favorire la che alleggeriscono Marchesa Rossi – è facile
regolazione del livello eventuali tensioni nascoste verificare l’efficacia e l’utilità
energetico delle parti del o trasformate in tensioni o dei complementari.
corpo interessate tramite blocchi. Questa sequenza Scegliamo quello che
la dispersione. “Quando migliora la sensibilità, corrisponde agli stessi
una classe sta iniziando si configura come un meridiani interessati
la pratica Zen Stretching – riscaldamento funzionale nell’esercizio base che
spiega al proposito Silvia e permette di apprezzare i sentiamo più difficile da
Marchesa Rossi – a volte benefici degli esercizi più praticare.
capita che la mancanza di sottili”. Ciò rivela un eccesso
allenamento e la rigidità Un’altra modalità d’impiego energetico che va disperso.
articolare rendano più consiste nell’eseguire la Tornando a provare
difficile eseguire i movimenti dispersione quando, dopo l’esercizio di base dopo aver
che abbiamo illustrato aver effettuato gli esercizi eseguito il corrispondente
nei numeri precedenti: in di monitoraggio o di base, si complementare, vediamo
questi casi possiamo far riscontra una condizione di che diventa più facile,
eseguire la dispersione, eccesso energetico (jitsu) su segno che la tua energia in
otto esercizi con un effetto ben determinati meridiani. quell’aspetto o parte del
generalmente rilassante e “In pratica – continua corpo è cambiata”.

A sinistra (carta 6) l’esercizio di base in cui si può

BIAN AU BIAN AU
CO TUN
IACE
RE SO CO TUN
IACE
RE SO
NO DISP NA NO DISP NA
SIST SIST
N L’E STERNO EMA N L’E STERNO EMA
RESP RESP
BIO CO BIO CO

riscontrare una situazione di pieno energetico,

IRAT SCAM IRAT
SCAM METALLO ORIO METALLO ORIO
OD OD
ORA ORA
TO TO
MU MU

poniamo che risulti quello più difficile: in questo caso

CO CO
TO TO
PIAN PIAN

il problema riguarda i meridiani Intestino Crasso e

Polmone. Effettuando l’esercizio rappresentato in
Carta 11 si noterà che l’esercizio di base diventa più
TA
A

TO TO
ST

SS SS
IS
MI

IR IR
M

E-G E-G
HI
HI

RA RA
LC

facile da eseguire, indicando una variazione della

LC

IC IC
TT TT
L’A
L’A

AR AR
SI 7 SI 7
P /5- P /5-
E 3-5 E 3-5
NT NT
CA SMO CA SMO
PI C E-PESSIMI TER PI C E-PESSIMI TER

situazione energetica.
FAZION RIT FAZION RIT
INSODDIS ORI INSODDIS ORI
CON O CON O
O PELLE RE FINI O PELLE RE FINI
SECC SBADIGLIA SECC SBADIGLIA

6 1 1

34 DBN MAGAZINE WEB EDITION

ESPERTI PER IMPARARE

IN AZIONE Silvia Marchesa Rossi ha

fondato a Milano il circolo “Il
Vaso di Pandora” offrendo a
tutti due opzioni:
6 • Apprendere gli esercizi e le
sequenze tramite i corsi di
base.
CLICCA QUI
• Diventare facilitatori di Zen-
Stretching.
CLICCA QUI
• La homepage del sito
internet:
CLICCA QUI

Guarda tutti i
video di Silvia 1 2
Marchesa Rossi

3 4 5

PER VEDERE IN AZIONE

L’EDIZIONE FRANCESE
Lo Zen Stretching ha trovato un’ottima accoglienza in
Francia dove, l’anno scorso, è arrivato sul mercato un
cofanetto comprendente un libro che dettaglia la tecnica, le
50 carte del metodo e un DVD.

Silvia Marchesa Rossi

Zen Stretching
Trédaniel Editeur, 24,90 euro
Per l’acquisto CLICCA QUI
http://www.editions-tredaniel.com/zen-stretching-dvd-p-6044.html

DBN MAGAZINE WEB EDITION 35

 SPECIALE NATURAL MAG

DIGITOPRESSIONE JIN SHI DO®

PER LA RESPIRAZIONE
di Pierluigi Duina, Senior Authorized JSD Teacher

Respirare bene è importante per il nostro benessere quotidiano.

Con la digitopressione Jin Shi Do® possiamo liberarci di ogni tensione, migliorando
la qualità del nostro respiro

S
econdo Iona
Marsaa Teeguarden,
psicoterapeuta
e fondatrice della
digitopressione Jin Shi Do®,
se il nostro respiro è libero
ed ampio siamo in grado di
esprimere liberamente le
nostre emozioni. Quando
invece vogliamo trattenere
quelle emozioni dolorose che
non sappiamo affrontare,
istintivamente irrigidiamo
il torace, il collo e le spalle,
ma soprattutto il diaframma,
dando origine ai cosiddetti
“anelli d’armatura”. In questo
modo anche la respirazione
diviene trattenuta, contratta
ed incompleta.
Spesso un tale atteggiamento
di difesa del nostro corpo-
mente si cronicizza al punto
da generare problemi cronici
di cui spesso si perde anche
consapevolezza.
Attraverso la pratica della
digitopressione Jin Shin Do®
è possibile normalizzare
la respirazione agendo su
punti del Meridiano del
Polmone, che ha origine
proprio nel torace al
punto JSD 30 (Polmone 1).
Premendo proprio questo
punto si influisce localmente
sul segmento del torace
liberandone le tensioni. Allo
stesso tempo, combinandolo
con altri punti, come ad
esempio quello di Sorgente
di Polmone, si armonizza
il Meridiano di Polmone.
In questo video potrete
scoprire come funziona la
ditigopressione Jin Shin Do® e
quanto potrebbe esservi utile.
Questo è l’ultimo della serie
dei nostri video. Se avete
perso quelli precedenti vi
consigliamo di visionarli.
Per maggiori informazioni
potete consultare anche il
testo in italiano: La Guida
Completa alla Digitopressione
Jin Shin Do ®
(Ed. Mediterranee) di Iona
Marsaa Teeguarden & Pierluigi
Duina

36 DBN MAGAZINE WEB EDITION

 ESPERTI INFO:

IN AZIONE Per maggiori informazioni

potete consultare il testo in
italiano: La Guida Completa
alla Digitopressione Jin Shin
Do® (Ed. Mediterranee) di
Iona Marsaa Teeguarden &
Pierluigi Duina

Contatti:

Body Mind Center Brescia

Via Corfù 80

www.bodymindcenter.it
info@bodymindcenter.it

Guarda tutti
i video di 1 2
Jin Shin Do®

3 4 5

APPROFONDIMENTO DVD:
In questo DVD gli autori, Pierluigi Duina e Laura
Bertuzzi, ci mostreranno una serie di video dedicati
al rilascio delle tensioni del collo e delle spalle con la
digitopressione Jin Shin Do®.

Durata: 120 minuti

Video presenti nel DVD:
Introduzione teorica
Neck and Shoulder Release (rilascio di collo e spalle)
Neck and Shoulder Release in 5 punti
Bilanciamento Finale
Trattamento completo
http://www.vitalitytao.com/dvd/

DBN MAGAZINE WEB EDITION 37

 SPECIALE NATURAL MAG
TUINA
MANOVRE DI RIEQUILIBRIO ENERGETICO
I
n Italia il Tuina è stato
inizialmente diffuso
soprattutto dai medici
agopuntori che lo avevano
visto praticare negli ospedali
cinesi durante i loro soggiorni
di studio e perfezionamento
in agopuntura.
L’insegnamento della
disciplina è stato quindi
svolto soprattutto all’interno
delle scuole di agopuntura
limitandone fortemente
la diffusione come tecnica
di riequilibrio energetico.
Se infatti lo mettiamo a
confronto con lo shiatsu,
che – lo ricordiamo – ha
avuto origine ai primi del
Novecento in Giappone e si
è diffuso tramite operatori
non medici, notiamo come
l’ambito medico abbia
rallentato fortemente
lo sviluppo iniziale del
38 DBN MAGAZINE WEB EDITION
Tuina, ma al tempo stesso
ne abbia conservato
l’approfondimento teorico e
l’identità culturale.
DIFFERENZE RISPETTO
ALLO SHIATSU
Al proposito bisogna
ricordare che, per quanto
nelle scuole italiane di
shiatsu sia insegnata
anche la medicina cinese,
Shizuto Masunaga – grande
personalità dello disciplina
– sviluppò un metodo di
massaggio partendo dalla
medicina giapponese e
dalla sua approfondita
esperienza, senza mantenere
un legame così stretto con la
medicina cinese. La centralità
dell’Hara, il concetto di Kyo
e Jitsu, di “mano madre” e
“mano figlia”, le estensioni
dei meridiani sono tutti
Forma antichissima
cinese di massaggio,
il Tuina si basa
sull’istinto naturale
dell’uomo di toccare
le zone dolenti del
proprio corpo, con
l’obiettivo di dare loro
beneficio
principi fondamentali dello
shiatsu ma estranei alla
medicina cinese.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Oggi in Italia la tecnica
Tuina è inserita nel contesto
delle discipline bio naturali,
praticata ed insegnata
anche da validissimi
operatori non provenienti
dall’area sanitaria e attira
un pubblico composto da
persone interessate alle
discipline olistiche. Il Tuina
viene praticato anche da
operatori di altre tecniche
di massaggio, oltre che da
fisioterapisti, osteopati,
massoterapisti, infermieri ed
ostetriche.
UN PENSIERO RAFFINATO
E IRRESISTIBILE
Il successo odierno si deve
al fatto che le tecniche e le
manovre del Tuina offrono
a tutte le persone che lo
studiano uno strumento
molto valido ed efficace per il
loro lavoro.
Al tempo stesso il contesto
teorico della medicina cinese
è di una bellezza e di una
logicità tali da sedurre chi
è in cerca di una disciplina
olistica, così come chi ha un
approccio più scientifico o di
natura sanitaria.
MASSAGGI AD HOC
PER I PIÙ PICCOLI
Un ramo molto particolare
del Tuina è ed è sempre stato
quello della sua applicazione
sui bambini; questo ha
contribuito a radicarlo nella
cultura popolare, tra le mura
domestiche, custodendolo
nei periodi di maggiore
oscurantismo.
È inoltre una tecnica a
bassissimo costo, non
richiedendo nessuna
attrezzatura o spesa.
Le semplici manovre per
i più comuni disturbi
possono essere insegnate
alle mamme: ciò aumenta
l’ interazione e il contatto
con i loro bambini fin dai
primi giorni di vita e le aiuta
a sentirsi utili per le piccole
esigenze quotidiane.

GUARDA IL VIDEO PER SCOPRIRE ALCUNE

MANOVRE TIPICHE DEL TUINA

A SCUOLA TAO IL TUINA È DI CASA

La Scuola Tao si occupa di medicina cinese nei suoi diversi rami. Nell’area non medica,
aperta a tutte le persone interessate, si offrono corsi di Tuina, alimentazione, qigong,
medicina cinese e tecniche salutari, mentre per i medici sono riservati corsi di agopuntura
e farmacologia cinese. Le sedi della scuola, diretta da Massimo Muccioli, si trovano a
Bologna, Milano, Roma e in Canton Ticino.

ScuolaTao è una scuola di eccellenza, che propone corsi pluriennali di formazione

professionale in varie discipline di medicina cinese; i corsi tematici offrono un ampio
spettro di approfondimenti e di “assaggi”, adatti da una parte a chi voglia avvicinarsi a
questo sapere, dall’altra a chi desideri approfondire le proprie conoscenze: l’offerta più
ampia, diversificata e qualificata, che si può trovare in Italia e in Canton Ticino.
ScuolaTao opera a Bologna, Milano, Roma e Lugano (Svizzera).
Per info dettagliate: www.scuolatao.com

DBN MAGAZINE WEB EDITION 39

 SPECIALE NATURAL MAG
LA SESSIONE DI BIODINAMICA
CRANIOSACRALE
UNO SGUARDO DAL PUNTO DI VISTA DEL RICEVENTE
di Marco Rivetti
R
icordo ancora oggi le
prime sessioni che
ho ricevuto diversi
anni fa, all’inizio della
mia formazione come
operatore: ogni volta che
entravo nello studio, quella
signora mi accoglieva in
modo spontaneo e sincero;
scambiavamo poche
parole, di solito riguardo al
viaggio che avevo percorso
per raggiungerla e poi ci
sedevamo uno di fronte
all’altra.
Non sapevo precisamente
cosa dire ma ogni volta le
parole mi uscivano di bocca
senza sforzo: era quello
il momento in cui più mi
rendevo conto di come
ero stato dopo l’ultimo
trattamento, avevo la
sensazione che guardando la
mia operatrice mi venissero
in mente le cose, pensavo
fosse la sua calma, oppure
quella sensazione che
percepivo “nell’aria” di
essere ascoltato a “tutto
tondo”.
40 DBN MAGAZINE WEB EDITION
Rendere l’accoglienza un metodo è
stato il passo fondamentale della
Biodinamica Craniosacrale
IN ATTESA DI UN QUALCOSA…
A questo primo momento di
dialogo seguiva la fase sul
lettino: da sdraiato e vestito
l’operatrice appoggiava le
mani sui piedi, sulla testa
e su altre parti del corpo
in modo molto delicato e
rimanendo su ogni punto per
dei tempi lunghi, anche molti
minuti. Scoprii poi che questo
tipo di contatto serviva a
stimolare una risposta del
Sistema nervoso autonomo,
infatti la mia sensazione era
proprio che lei si mettesse
in attesa, aspettando che
succedesse qualcosa...
… CHE PUNTUALMENTE
ARRIVAVA…
Ed effettivamente poi
qualcosa succedeva… dentro
di me: a volte erano delle
emozioni che si susseguivano
una all’altra, o formicolii o
la percezione di un qualcosa
che fluiva nel corpo; altre
volte sognavo in dormiveglia,
o magari per un po’ non mi
sembrava di sentire niente.
… E POI MI SENTIVO DIVERSO
Potrei dire che si avviava un
processo di rielaborazione di
un mio vissuto, mi sembrava
proprio che iniziasse un
processo con un suo culmine
e una sua conclusione,
insomma succedeva qualcosa
e poi mi sentivo diverso.
A volte l’operatrice
interveniva parlandomi e
chiedendomi di dirle cosa
stessi sentendo; questo in
particolare mi permetteva di
sentire ancora meglio le mie
sensazioni e al contempo
di rimanere più lucido e
cosciente di ciò che vivevo
interiormente.
CAMBIAMENTI CONCRETI
E REALI
Con il concludersi della
seduta ritornavamo seduti
uno di fronte all’altra e ogni
volta notavo piacevolmente
la differenza tra prima e dopo
la sessione, ci prendevamo
un altro breve momento di
dialogo per poi salutarci.
ESPERTI IN AZIONE

TRE MOMENTI BEN DISTINTI

Si possono distinguere tre principi di lavoro nel trattamento di Biodinamica Craniosacrale:

1) Il contatto che svolge l’operatore è finalizzato ad entrare in comunicazione con una

risposta del Sistema nervoso autonomo, quindi non viene ricercato un effetto specifico ma
si dà la possibilità all’organismo del ricevente di esprimersi autonomamente.

2) L’attivazione del Sistema nervoso autonomo innesca un Processo, una serie di reazioni
fisiologiche e psico-emotive che raggiungono un loro apice per poi ridimensionarsi e
riorganizzarsi in un rinnovato senso di integrità.

3) Per facilitare e contenere l’espressione del Sistema nervoso autonomo, l’operatore

impara a percepire e interagire con quello che viene chiamato campo, la sensazione
d’insieme che percepiamo “nell’aria”, il contenitore dell’esperienza, lo spazio vitale che ci
circonda e che risuona del nostro stato.

Questi tre principi permettono al ricevente di vivere un’esperienza fisica, psichica ed

emotiva di riorganizzazione interiore scandita dai tempi del suo organismo e mediata da
una risposta che nasce dall’interno e non da uno stimolo che arriva dall’esterno.

Per saperne di più sull’Associazione CranioSacrale Italia,

visitate il sito www.acsicraniosacrale.it - mail:segreteria@acsicraniosacrale.it

DBN MAGAZINE WEB EDITION 41

 ANNUNCI
RECENSIONI

Corso LA
COME di Formazione
MENTE DEGLIInsegnanti
ALTRI CONDIZIONA
Yoga
LA Correttivo®
TUA RYT-200
VITA - Seminario
Aprile 2018 – Gennaio 2020
19-20 Maggio 2018 – MILANO
Civitanova Marche
Come difendersi dalle critiche,
Tecnica di Postura, Consapevolezza
pregiudizi e pensieri degli altri
e Respiro. Aumenta la qualità della
che non riflettono il tuo essere.
tua pratica e del tuo insegnamento!
Convinti che la mancata esternazio-
Corso con particolare riferimento
ne di ciò che pensiamo non possa
alla tecnica posturale rivolto agli
far male a nessuno, permettiamo
insegnanti di yoga in generale. In
Per Info che la nostra mente produca ogni
particolare diamo importanza al-
https://corsi-conferenze.fiorellarustici.it tipo di critica o pregiudizio senza
Per Info
corsi@fiorellarustici.it la pratica accurata, alla tecnica e
sapere che, tutto ciò che pensiamo,
www.yogacorrettivo.it
(+39) 335 233018 alla precisione delle asana-posi-
info@ yogacorrettivo.it diventa un manifesto invisibile agli
zione, savasana-rilassamento e
(+39) 338 2110662 occhi, ma rilevabile a livello incon-
pranayama-respirazione.
scio. Sia che il pensiero sia carico
Conoscerai come funziona il corpo,
di odio oppure ammirazione, porte-
imparerai a muoverti correttamen-
rà delle conseguenze su chi riceve
te nelle asana per creare benesse-
e su chi emette il pensiero creato,
re e progredire nella pratica.
condizionando la loro vita attraver-
Il migliore aiuto per prevenire in-
so convinzioni limitanti o presup-
fortuni nella pratica delle posizioni
posti illusori. Questo seminario in-
yoga. Educazione respiratoria base,
segna come cancellare questi pen-
rilassamento psicofisico. L’attenzio-
sieri che hanno preso il posto di
ne all’esecuzione corretta della po-
chi siamo veramente, cambiando i
sizione è finalizzata allo sviluppo
nostri comportamenti, le opinioni
della consapevolezza del proprio
degli altri e creandoci difficoltà nel
corpo, che si riflette poi in tutti gli
raggiungere i nostri obiettivi. Rende
aspetti della vita.
più consapevoli ed etici, portando
nella vita più serenità, leggerezza e
avvenimenti favorevoli.

L’AMORE EE LE
PIRAMIDI SUE MASCHERE
CIVILTA’ PERDUTE
Webinar in diretta
Conferenza con
con il dr Marco
Sam Ferrini
Osmanagich
sabato
2 Giugno102018
febbraio
- Ore 20.00 - MILANO vero significato
scomparsi senzadilasciare
Amore, tracce?
oltre di-
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 APOS
Associazione Professionale
Operatori e Insegnanti Shiatsu
LE BUONE PRATICHE:
CONOSCERSI PER RICONOSCERSI
Un Seminario nel Seminario
di Lorenzo Bonaiuti, Membro CD e CTS APOS
F
ra i tanti cambiamenti e
passi avanti che APOS sta
introducendo c’è anche la
nuova struttura dei seminari
nazionali. Ci si incontra dal
venerdì alla domenica e i
giorni di sabato e domenica
sono interamente dedicati
al seminario condotto dal
relatore ospite. Questo
significa che il venerdì è il
giorno in cui si svolgono le
prove pratiche per i nuovi
iscritti.
Ma il venerdì ha preso corpo
anche una grande novità che
abbiamo chiamato le buone
pratiche: conoscersi per
riconoscersi. L’idea è nata
dalla necessità di strutturare
44 DBN MAGAZINE WEB EDITION
un percorso per cui tecniche
e stili che attualmente fanno
parte di APOS potessero
ancora di più confrontarsi
e conoscersi come diverse
anime di un percorso
condiviso.
Ogni volta a turno 2 scuole
mostrano e conducono
frammenti di pratica sulle
peculiarità del loro stile,
sull’evoluzione della propria
ricerca. Il nostro intento
è quello di stimolare un
percorso di crescita culturale
il più possibile condiviso.
Scuole ed enti possono così
ancor di più valorizzare il
proprio lavoro formativo e
didattico.
Ma ciò che è più importante
e che ci riempie di gioia è
che sta nascendo un grande
interesse per questa novità
e fra i soci c’è sempre più
curiosità e voglia di vedere
e di praticare attorno alle
proposte. Sono molti gli
operatori che, non dovendo
sostenere valutazioni,
scelgono di venire fin dal
venerdì per partecipare a
conoscersi per riconoscersi,
cogliendo così la grande
opportunità di fare un
“seminario nel seminario”.
Valorizziamo le differenze
attraverso la delicatezza del
confronto: questa è la nostra
strada. Grazie!
TESTA O CROCE?
di Marco Ricci, Segretario Generale Apos
S
iamo partiti con una
semplice domanda
chiedendoci quali
sono, oggi, gli strumenti in
mano all’utente, semplice
cittadino, per poter scegliere
un professionista che operi
nel campo della salute e del
benessere. I metodi possono
essere molteplici, tutti
condivisibili, ma non sempre
può valere la pena di tentare
la sorte. La Legge 4/2013 ha
cercato di ovviare ad una
lacuna, cioè aiutare l’utente,
fornendo uno strumento
innovativo atto ad individuare
un percorso di qualità in quelle
professioni che non sono
regolamentate in albi, ordini
o collegi. È quindi l’utente/
cittadino il destinatario finale
della Legge 4/2013. Il compito
di attestare la qualità dei
servizi e la qualificazione
professionale è demandato
per Legge alle Associazioni
Professionali come APOS,
senza vincoli di esclusiva o
obblighi per il professionista.
In pratica l’iscrizione ad
un’associazione professionale
non è condizione obbligatoria
per svolgere la professione,
è “soltanto” una garanzia
maggiore per l’utente.
Ma solo alcune Associazioni
hanno i requisiti per rilasciare
una Attestazione valida ai
sensi della 4/2013, essendo
iscritte, dopo accurata
selezione, in un Elenco
tenuto dal Ministero dello
Sviluppo Economico (Mise)
e consultabile dal singolo
cittadino al seguente link:
http://www.
sviluppoeconomico.gov.it/
index.php/it/mercato-e-
consumatori/professioni-non-
organizzate/associazioni-che-
rilasciano-attestato-di-qualita.
È palese quindi che tutto
quello che viene “attestato”
da chi non è iscritto all’elenco
del Mise non ha alcun valore
legale. Ma vediamo nel
dettaglio alcuni dei servizi che
vengono offerti al cittadino-
consumatore e garantiti dalle
Associazioni.
La copertura assicurativa è al
primo posto; chi è attestato
L. 4/2013 ha la polizza in
corso di validità. APOS, per
esempio, offre una copertura
di tipo RCP con tutela legale.
A seguire, l’attestazione è
garanzia di un operatore
che si mantiene aggiornato,
che si evolve all’interno di
una struttura professionale
e professionalizzante.
Completano il quadro la
presenza del professionista
sul sito internet dell’APOS, e
di uno sportello del cittadino,
entrambi consultabili
dall’utente per potersi
orientare, scegliere, porre
domande.
Non può essere sufficiente una
formazione generica e qualche
ora di lezione. Per esempio, in
ambito Shiatsu, viene richiesto
da APOS una formazione di
almeno 800 ore solo per poter
accedere alla valutazione di
ingresso.
Noi auspichiamo che sempre
più cittadini aumentino la loro
consapevolezza, si informino
e scelgano il professionista
che possa offrire le migliori
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propria salute.
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DBN MAGAZINE WEB EDITION 45
 APOS
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MTC, UN MONDO AVVINCENTE
di Catia Vuono, medico chirurgo, specialista in pediatria e agopuntore
P
arlare di Medicina
Tradizionale Cinese è
sempre molto avvincente
poiché affrontiamo un mondo
inesauribile d’informazioni e
conoscenze che non sono mai
scontate. Sebbene la Medicina
Cinese sia una medicina che
ormai ha 6000 anni di storia,
rimane ancora per gran parte
inesplorata e nessuna nozione
è ripetitiva.
Per questo ogni argomento
può apparire nuovo ogni
volta che leggiamo un libro
o un articolo o ascoltiamo
una lezione o frequentiamo
un corso. E per questo mi
entusiasmo ogni volta che
devo raccontare di questo
mondo apparentemente
lontano dal nostro, ma dal
quale emergono conoscenze
che se sappiamo cogliere e
accogliere le scopriamo attuali
e perfettamente adattabili
anche alla nostra quotidianità.
La Medicina Cinese non è
solo medicina, è storia, è
filosofia, è vita. Non tratta di
principi inconsistenti, privi di
qualunque fondamento, tratta
di stupefacenti intuizioni che
sono state colte milioni di anni
fa da uomini che possedevano
ancora il senso profondo della
vita e una grande capacità
di osservazione del mondo
e della natura in cui erano
immersi.
Oggi grazie alla tecnica e
alle conoscenze scientifiche
abbiamo iniziato a imbatterci
46 DBN MAGAZINE WEB EDITION
in quelle stesse situazioni.
Eppure, benché la scienza ci
sostenga, si fa ancora fatica
a comprenderle e penetrarle,
ma soprattutto non riusciamo
a cogliere l’analogia che ci
collega con una storia e una
filosofia appartenente a una
cultura che viene dall’altra
parte del mondo.
Io sono approdata alla
medicina cinese ormai un
po’ di tempo fa, ma ancora
quest’antico sapere riesce a
stupirmi e conquistarmi. Non
è difficile quindi convincermi
a “raccontare” in qualche
incontro qualcosa di quel
poco che ho imparato dalla
mia esperienza di agopuntrice
a chi è desideroso di sapere.
Ed eccomi a fare questa serie
di cinque incontri per APOS
Toscana. Ripresentare gli
argomenti base della medicina
cinese (energia, movimenti, le
loro relazioni), non è stato di
certo ripetitivo per me.
Mille sono le possibilità di
approccio per sviluppare gli
argomenti di discussione
o costruire un percorso
di studio. Come la stessa
Medicina Cinese insegna,
basta cambiare il punto da
cui osserviamo le cose che il
tutto acquista una prospettiva
diversa e si possono cogliere
sfumature e concetti cha
da una precedente analisi
erano sfuggite. Il pubblico
di shiatsuka che ho avuto
il piacere di incontrare ha
contribuito ad aumentare il
mio entusiasmo. Ho trovato
disponibilità all’ascolto, quello
più profondo e consapevole.
Ho percepito la loro paziente
accettazione, ma al contempo
anche una valutazione critica
riguardo alle informazioni
che ricevevano. C’è stato
il desiderio di conoscere
e comprendere queste
informazioni, ma anche la
necessità di discutere e
chiarire come esse potevano
calarsi nella loro quotidianità
di operatori Shiatsu.
Io come medico agopuntore
mi trovo a risolvere i problemi
quando ormai la malattia si
è già instaurata e quindi uso
“l’arte dell’ago” per curare,
ma chi esercita le discipline
del benessere ha la fortuna
di operare per riequilibrare,
per armonizzare. Dunque
precedono, vengono prima,
rispetto al mio intervento ed
è proprio in questo spazio che
si può cogliere l’essenza del
sapere medico cinese: il valore
della prevenzione.
Mi auguro che il percorso fatto
assieme sia servito a trovare
punti di stimolo per sviluppare
un interesse utile nel lavoro
e nella vita con la serena
consapevolezza dell’armonia
che potete apportare a questo
macrocosmo in cui ognuno di
noi, microcosmo, si riflette.
Grazie a tutti.
 Accademia Italiana Shiatsu Do
SHIATSU DO
TRA I BANCHI DI SCUOLA
di Elisea Meri Pischedda
L
unedì 5 febbraio 2018 si
è concluso un Progetto
Sperimentale Shiatsu
che ha visto coinvolti sette
alunni portatori di disabilità
mentale del Liceo Artistico
“Ciardo Pellegrino” di Lecce.
Nel laboratorio di sostegno,
durante le ore curricolari,
con la guida della docente
referente professoressa
Anna Nuzzo e degli esperti
di Shiatsu Elisea Pischedda
e Danilo Tafuro, i ragazzi
hanno vissuto l’importante
esperienza di ampliare la
conoscenza della percezione
del sé e dell’altro. In modo
differente, tutti gli allievi
hanno sviluppato alcune
capacità: conoscenza del
48 DBN MAGAZINE WEB EDITION
proprio corpo, coordinazione
oculo-manuale, mobilità
articolare, coordinazione
motoria generale ma,
soprattutto, sono riusciti ad
“entrare in contatto con gli
altri”, uscendo fuori dal loro
guscio e dalle individuali
titubanze.
È stato emozionante il
momento conclusivo, in
cui i ragazzi hanno ricevuto
l’attestato di partecipazione;
alle domande della dirigente
scolastica, professoressa
Tiziana Paola Rucco, che
ha partecipato all’ultima
lezione, su quello che più li
ha colpiti del percorso svolto,
gli alunni hanno risposto con
entusiasmo e naturalezza:
il progetto ha permesso di
rilassarsi, di scoprire alcune
parti del corpo e di stare
vicini ai compagni.
Anche noi adulti, come ha
notato un esperto, abbiamo
imparato molto da tale
coinvolgente esperienza;
attraverso la semplicità e
la genuinità di approccio
relazionale che caratterizza
questi alunni, abbiamo
consolidato un importante
insegnamento: senza timori
e pregiudizi si è in grado di
comunicare con tutti, non si
evidenziano le difficoltà di
linguaggio, ma si parla solo
con l’espressività del corpo
che, sicuramente, è la più
sincera.
 alcuni cambiamenti personali
e relazionali tra i partecipanti
che seguono un percorso di
formazione Shiatsu.
In questa esperienza tali
cambiamenti sono stati
ancora più sorprendenti:
abbiamo potuto lavorare con
ragazzi con serie difficoltà
di coordinazione e controllo
dei propri pensieri, gesti e
parola ma il sano contatto
dello Shiatsu è riuscito
ancora una volta a catturare
per qualche minuto in più
la loro attenzione, su se
stessi, sulle pressioni che
ricevevano e quelle che
riuscivano a dare, e sulla
fiducia a lasciarsi ‘toccare’
esprimendo brevi concetti o
a volte solo un’unica parola
sulle sensazioni positive che
stavano vivendo”.

LE PAROLE DELL’INSEGNANTE
SHIATSU
“In questi anni, praticando
lo Shiatsu da operatore ed
istruttore, mi sono dedicata
alla diffusione di questa
‘magica’ arte all’interno di
contesti scolastici, ottenendo
dei risultati gratificanti e
spesso sorprendenti. Uso
termini come ‘magico’ e
‘sorprendente’ perché è
proprio questo che avviene
durante un laboratorio
Shiatsu: non finirò mai
di sorprendermi per la
naturalezza con cui avvengono

DBN MAGAZINE WEB EDITION 49

 Accademia Italiana Shiatsu Do
PERCEZIONE, SCHEMI E TEORIE…
di Marcello Marzocchi, Docente Accademia Italiana Shiatsu Do
F
in dal primo momento in
cui si inizia a praticare
lo Shiatsu, emerge
prepotente l’aspetto della
percezione. Sotto le mani del
principiante si manifestano
mille sensazioni e “segnali” a
testimonianza di un “mondo”
estremamente ricco ed
affascinante.
Caldo e freddo, duro e molle,
tensione e rilassamento,
movimento e stasi, vibrazioni
e pulsazioni possono
esprimere solo in piccola
parte quanto il corpo del
ricevente comunica senza
bisogno di parole.
Queste sensazioni cambiano
poi in continuazione,
esprimendo dinamismo
e vitalità. Credo che lo
shiatsuka possa in questa
fase paragonarsi a un
bambino nei primi anni
di vita, e al suo venire a
contatto con una quantità di
stimoli - visivi, olfattivi, tattili
etc. - che contribuiscono alla
definizione del suo mondo.
Schemi e mappe. Col passare
del tempo e col maturare
dell’esperienza, il praticante
impara a ricondurre tali
segnali a schemi e strutture
predefinite, oggettivando
sensazioni soggettive,
permettendone una più
semplice condivisione e
trasmissione e definendo
una “mappa” che consente
di guidare al meglio le
50 DBN MAGAZINE WEB EDITION
sue azioni e strategie. In
generale, ritengo che questo
sia un momento abbastanza
delicato. Si corre il rischio
di trovare - o meglio, di
credere di aver trovato… -
lo “Schema” che regola il
funzionamento dell’essere
umano, e quindi la chiave
per poter operare tutti i
cambiamenti desiderati.
Andare oltre. Questa fase è
generalmente accompagnata
e rafforzata dal successo che
si ottiene con i trattamenti;
tutte le persone che ricevono
il nostro Shiatsu - anche se in
modo diverso - manifestano
cambiamenti e miglioramenti.
Fermandosi qui, e creandosi
delle certezze “vere e
assolute”, vuol dire ridurre
la grandiosità dell’uomo e
della vita ad una mappa, ad
una teoria, ad un paradigma
interpretativo, per quanto
ricchi, affascinanti ed efficaci
questi possano essere.
Molte sfaccettature. Se si
riesce invece a proseguire
oltre, e il compito di una
buona Scuola è anche
quello di accompagnare
l’allievo oltre tale stadio,
ci si accorge che le teorie
e le interpretazioni si
moltiplicano, ognuna utile
e valida per comprendere
“un” aspetto del fenomeno
studiato, ma mai la
sua totalità e ricchezza
complessiva. E quindi la
sua bellezza, che continua
a meravigliarci con nuove
scoperte! A guidarci e
“ illuminarci” in questa fase
che, per mia esperienza, dura
tutta la vita dello shiatsuka, è
la fiducia nei propri sensi e in
quanto percepiamo.
Spazio all’apparato
sensoriale. Tralasciando per
un momento cosa, come e
quanto i nostri sensi lasciano
filtrare dal mondo “esterno”
(compresa la persona con
la quale facciamo Shiatsu),
l’affidamento in quello che
percepiamo è quanto ci può
sostenere in ogni pressione
di qualsiasi trattamento.
Con lo studio impariamo,
infatti, a renderci conto che
quanto cogliamo tramite il
nostro apparato sensoriale,
seppur spesso indefinito e
non esprimibile a parole,
è reale e concreto, e ci
guida nel migliore dei modi
nell’entrare in relazione con
chi riceve il trattamento,
ottenendo risultati
soddisfacenti.
È una capacità che, una
volta sviluppata, non
ci abbandonerà più,
supportandoci anche
quando le varie teorie
mostreranno i propri limiti
e accompagnandoci in ogni
momento della vita, anche al
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