Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
3
ha condiviso in tutto, eccetto il peccato,
la nostra condizione umana.
Ai poveri annunziò il vangelo di salvezza,
la libertà ai prigionieri,
agli afflitti la gioia.
4
Tu solo sei buono e fonte della vita
La grande Preghiera eucaristica
5
Hanno curato questo sussidio:
- Don Claudio Boldini: temi dell’Itinerario dei ritiri
- Mons. Mauro Orsatti: testi per la preparazione personale
- Don Pierino Boselli: testi eucologici e scelta dei canti
- Mons. Angelo Bonetti: testi e preghiere di papa Paolo VI
- Don Giuseppe Fusari: scelta delle immagini
- Don Luigi Porta: attualizzazioni
- Don Roberto Sottini e la Segreteria: redazione e correzione delle bozze.
In copertina:
Guitton J., L’incontro, 1971. Concesio – Collezione Paolo VI – arte contemporanea.
Jean Guitton, filosofo e scrittore francese, presente al Concilio Vaticano II e amico di
papa Paolo VI amava dedicarsi anche alla pittura. I suoi lavori, per lo più eseguiti a
spatola, raccontano con rapidità di tratto, ora episodi della Sacra Scrittura, ora trat-
teggiano volti di Cristo, degli apostoli e dei santi.
La pittura di Guitton nasce dall’esigenza di tradurre con un linguaggio fortemente
emozionale quanto la Parola di Dio fa nascere nel cuore di chi la ascolta. È un in-
contro che mette l’uomo accanto a Dio in un cammino che lo conduce, attraverso le
esperienze della vita spirituale, a quell’intimità dalla quale nasce la Chiesa, corpo di
Cristo, che si riconosce tale nel momento dell’Eucaristia.
In ultima di copertina:
Guitton J., Cristo morente in primavera contornato dagli angeli, 1977. Concesio
– Collezione Paolo VI – arte contemporanea.
Il sacrificio storico di Cristo sulla croce diventa memoriale sulla mensa eucaristica. Gli
angeli che assistono alla crocifissione sono gli stessi che vegliano sulla cena nella quale
Gesù si offre come pane e vino, corpo e sangue. Per Guitton la presenza degli angeli è il
segnale che quello che è accaduto una volta è accaduto per sempre ma la sua memoria
continua fino alla fine dei secoli proprio attraverso quella presenza soprannaturale che
raduna la Chiesa e la rende corpo vivo di Cristo.
Stampa:
Finito di stampare nel mese di Agosto 2017.
ISBN: 978-88-6146-081-2
Presentazione
Nel luglio 2009 mons. Luciano Monari consegnava alla Chiesa
bresciana la Lettera pastorale “Un solo pane, un unico corpo. L’Euca-
ristia nella vita della comunità cristiana”.
Nei primi passaggi della lettera scrive così: “Entriamo dunque
in chiesa e viviamo insieme con tutti gli altri il momento dell’Eucari-
stia, cioè di ringraziamento. Al centro della celebrazione c’è l’anàfora,
la grande Preghiera eucaristica che sta al centro della Messa”. Poi pro-
segue: «“È veramente cosa buona e giusta rendere grazie in ogni tem-
po e in ogni luogo...”. Comincia così una grande preghiera in diverse
strofe che sfocia in una dossologia, cioè in una preghiera di lode che
proclama la gloria di Dio e di Dio solo».
Il Vescovo ha voluto che in quest’Anno pastorale l’itinerario di
spiritualità per i Presbiteri, scandito dai ritiri mensili, sia guidato da
alcune importanti sottolineature che, tratte dalle Preghiere eucaristi-
che quotidianamente celebrate, aiutino a riconoscere come esse siano
la fonte e la sintesi della nostra vita come ministri che hanno consa-
crato la loro vita a Dio in Cristo Gesù e che hanno come loro centro
vivificante e propulsore l’Eucaristia. L’identità del prete è eucaristica,
chiamato a lasciarsi plasmare da quel dono inestimabile che è la vita di
Cristo offerta per la nostra salvezza, che dà senso al nostro ministero a
partire dalla sua celebrazione, affinché rifluisca nel vissuto quotidiano
come annuncio dell’Amore di Dio che vuole fare di tutti noi un solo
Corpo nutriti dell’unico Pane.
Questo si unisce all’invito forte affinché l’Eucaristia sia ben ce-
lebrata, secondo una vera e propria arte. Ancora il vescovo Luciano
7
scrive: “Ne deriva che il primo impegno pastorale è la cura per una ce-
lebrazione degna dell’Eucaristia domenicale. Qui la comunità cristiana
viene convocata dal Signore, ascolta la sua Parola, fa memoria di Gesù
e della sua Pasqua, partecipa alla mensa del corpo e del sangue del Si-
gnore, viene plasmata dallo Spirito Santo ed edificata come un solo
corpo in Cristo”. E più oltre dice: “Sulla preghiera eucaristica l’unica
cosa che mi sento di dire è che venga pronunciata consapevolmente,
sapendo cioè e credendo quello che si dice, e in maniera che possa
essere capita e seguita dall’assemblea. È un’unica grande preghiera,
ma è articolata in diverse strofe e bisogna che lo stacco tra una strofa
e l’altra sia percepito. La narrazione-memoria della cena è accompa-
gnata dall’elevazione. In realtà si tratta di una “ostensione” che vuole
mostrare all’assemblea il pane e il vino “eucaristizzati”. E infine: “Non
ho dubbi: una Messa celebrata bene e partecipata suscita un impegno
personale di preghiera e di vita; una Messa celebrata male e ascoltata
passivamente prepara solo un abbandono quando la forza dell’abitu-
dine non riuscirà più a contrastare la pigrizia, la noia, l’attrazione di
esperienze diverse”. Ciò vale in maniera particolare per la Preghiera
eucaristica, che rischiamo di indebolire per la superficialità con cui
talvolta l’accostiamo, la meditiamo, la “recitiamo”.
Vivere questo itinerario è l’occasione per ricuperare la freschez-
za, la centralità decisiva della Preghiera eucaristica non solo nell’atto
celebrativo, ma in tutta la vita della comunità, ricentrandoci sul mi-
stero di Amore che ci è dato di vivere e nel quale ci è dato di inserirci
sempre di più, affinché, nutriti di Cristo, annunciamo Lui, Via Verità
e Vita.
don Roberto Sottini
8
Date e temi dei ritiri
2017
11-12 OTTOBRE
Memento Domine omnium circumstantium (Canone Romano)
(1Pt 2,4-10; Sal 122)
8-9 NOVEMBRE
Offrendosi liberamente alla sua passione (Preghiera Eucaristica II)
(Eb 10,1-10; Sal 39)
13-14 DICEMBRE
Continui a radunare attorno a te un popolo (Preghiera Eucaristica III)
(Is 56,1-7; Sal 65)
2018
10-11 GENNAIO
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore (Preghiera Eucaristica IV)
(Prov 8,22-31; Sal 136)
7-8 FEBBRAIO
A noi offri un tempo di riconciliazione
(Preghiera Eucaristica della Riconciliazione I)
(Ger 31,31-34; Sal 130)
7-8 MARZO
Egli è la Parola che ci salva (Preghiera Eucaristica della Riconciliazione II)
(1Gv 1,1-4; Sal 18)
9-10 MAGGIO
Il Cristo è la via che ci guida a te (Preghiera Eucaristica V/B)
(Atti 9,1-22; Sal 118,1-8)
6-7 GIUGNO
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa (Preghiera Eucaristica V/D)
(Atti 10,24-43; Is 60,1-6)
9
Jean Guitton, Gli angeli contemplanti la cena, 1970
Concesio, Collezione Paolo VI – arte contemporanea
OTTOBRE
11
Memento Domine omnium circumstantium
“
Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e pre-
ziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edi-
ficio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali
graditi a Dio, mediante Gesù Cristo” (1Pt 2,4-6).
12
OTTOBRE
13
Memento Domine omnium circumstantium
14
OTTOBRE
15
Memento Domine omnium circumstantium
16
OTTOBRE
Celebrazione
Accoglienza
Introduzione
Il cammino dei ritiri spirituali di quest’anno è ritmato dal mes-
saggio che proviene dalle preghiere eucaristiche che quotidianamente
ci coinvolgono nella Celebrazione eucaristica.
Invochiamo lo Spirito perché nelle due epiclesi sul pane e sul
vino e sulla comunità celebrante «ci riunisca in un solo corpo».
17
Memento Domine omnium circumstantium
Canto di inizio
VENI CREATOR SPIRITUS (AA, 251)
Tu septifórmis múnere,
dextræ Dei Tu dígitus,
Tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.
18
OTTOBRE
Saluto
Pr.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass.: Amen.
Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge di Israele,
per lodare il nome del Signore.
19
Memento Domine omnium circumstantium
Colletta Salmica
Pr.: Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
nel corpo del tuo Figlio risuscitato
hai edificato la nuova Gerusalemme, la Chiesa,
per unirla nell’unità del tuo Spirito
e renderla perfetta nell’amore.
Concedi che tutti i popoli della terra
si uniscano in essa per lodarti
e tutti gli uomini,
sentendosi tuoi figli e fratelli tra di loro,
si stimino e si amino a vicenda
e vivano nella prosperità della tua pace
e nella pienezza dei tuoi beni.
Per Cristo nostro Signore.
Ass.: Amen.
20
OTTOBRE
Parola di Dio.
Ass.: Rendiamo grazie a Dio.
Proposta di riflessione
Silenzio
21
Memento Domine omnium circumstantium
Adorazione
Silenzio
22
OTTOBRE
23
Memento Domine omnium circumstantium
Intercessioni
Pr.: Il Canone Romano contiene l’intercessione per la Chiesa e i suoi
ministri. Al Signore rivolgiamo la nostra preghiera.
Ass.: Fa’ che il Papa, i Vescovi, i Diaconi e i ministri servano la
comunità come Cristo che ha donato la vita per l’umanità.
24
OTTOBRE
Padre nostro.
Canto
TANTUM ERGO (AA, 322)
Ass.: Amen.
25
Memento Domine omnium circumstantium
Benedizione
Acclamazioni pp. 162-163
Canto di reposizione
26
OTTOBRE
Risonanze e condivisione
Conclusione
27
Memento Domine omnium circumstantium
Antifona Mariana
Et Jesum, benedíctum
fructum ventris tui, nobis
post hoc exsílium osténde.
O clemens, o pia,
o dulcis Virgo Maria.
28
Jean Guitton, Expiratum, 1971
Concesio, Collezione Paolo VI – arte contemporanea
NOVEMBRE
29
Offrendosi liberamente alla sua passione
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non
lo respingerò, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma
la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che
mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo
risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio, che
chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò
nell’ultimo giorno» (Gv 6,37-40).
30
NOVEMBRE
31
Offrendosi liberamente alla sua passione
32
NOVEMBRE
33
Offrendosi liberamente alla sua passione
34
NOVEMBRE
35
Offrendosi liberamente alla sua passione
Celebrazione
Accoglienza
Introduzione
Oggi ci incontriamo con la più antica preghiera eucaristica del
Messale. Ippolito in questa preghiera usava l’immagine della rugiada
attribuita allo Spirito. Invochiamolo perché entri in noi come fre-
schezza eterna.
Canto di inizio
TU SEI COME ROCCIA (AA, 255)
36
NOVEMBRE
Saluto
Pr.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass.: Amen.
Pr.: Lo Spirito del Signore, che con la sua Parola feconda la storia
dell’uomo rendendola storia di salvezza, sia con tutti voi.
Ass.: E con il tuo spirito.
Salmo preparatorio 40
Rendiamo grazie a Dio perché il suo Figlio, facendosi uomo, ha portato la salvezza
a tutti gli uomini.
37
Offrendosi liberamente alla sua passione
Colletta Salmica
Pr.: Preghiamo.
Signore Gesù, medico dei corpi e delle anime,
tu hai guarito i malati, hai perdonato i peccatori,
hai amato i tuoi nemici e hai detto:
“Beati quelli che hanno compassione degli altri:
Dio avrà compassione di loro”.
Insegnaci ad avere cura dei deboli e ad aiutare il nostro prossimo,
perché anche tu abbia compassione di noi,
ci sostenga e ci sollevi nel giorno del giudizio.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Ass.: Amen.
38
NOVEMBRE
8
Dopo aver detto: Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici
né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose che vengono of-
ferte secondo la Legge, 9soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà.
Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. 10Me-
diante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del
corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
Parola di Dio.
Ass.: Rendiamo grazie a Dio.
39
Offrendosi liberamente alla sua passione
Proposta di riflessione
Silenzio
Adorazione
Silenzio
40
NOVEMBRE
41
Offrendosi liberamente alla sua passione
Canto di Benedizione
SEI TU SIGNORE IL PANE (AA, 147)
Intercessioni
Pr.: Gesù Cristo, in questa preghiera eucaristica, è inserito nella cre-
azione, nella redenzione e nella santificazione. Invochiamolo
per tutti noi.
Ass.: Rendici capaci di vivere la storia della salvezza come dono
divino all’umanità.
42
NOVEMBRE
Padre nostro.
Canto
TANTUM ERGO (AA, 322) vedi p. 25
Pr.: Preghiamo.
O Dio, dalla tua santità fiorisce ogni bene
negli uomini e nelle cose:
rinnova con il dono del tuo Spirito i nostri cuori,
43
Offrendosi liberamente alla sua passione
Benedizione
Acclamazioni pp. 162-163
Canto di reposizione
CREDO IN TE, SIGNOR (AA, 273)
44
NOVEMBRE
Risonanze e condivisione
Conclusione
Antifona Mariana
45
Jean Guitton, Jesus à la céne, 1974
Concesio, Collezione Paolo VI – arte contemporanea
DICEMBRE
47
Continui a radunare attorno a te un popolo
48
DICEMBRE
49
Continui a radunare attorno a te un popolo
50
DICEMBRE
51
Continui a radunare attorno a te un popolo
52
DICEMBRE
Celebrazione
Accoglienza
Introduzione
Il tempo liturgico dell’Avvento si apre sul mistero dell’Incarna-
zione.
La celebrazione penitenziale ci chiede di pregare il Signore per-
ché faciliti il compiersi di questo suo Mistero nella nostra vita.
Invochiamo lo Spirito perché la nostra esperienza del perdono
ci renda annunciatori miti e forti del Vangelo che salva.
53
Continui a radunare attorno a te un popolo
Canto di inizio
NUNC SANCTE NOBIS SPIRITUS (LU)
Saluto
Pr.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass.: Amen.
Pr.: Il Dio della speranza che ci riempie di ogni gioia e pace nella
fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. (MRI,
p. 294)
Ass.: E con il tuo spirito.
54
DICEMBRE
Salmo preparatorio 65
Abbiamo ricevuto il perdono dei peccati da Dio e siamo in armonia con lui. Ci ha
introdotto nella Chiesa. Rendiamogli grazie.
55
Continui a radunare attorno a te un popolo
Colletta Salmica
Pr.: Preghiamo.
O Dio, creatore e salvatore,
per mezzo di Gesù, nostra primavera e nostra primizia,
ci hai liberati dalle opere di peccato
per introdurci nella terra dell’abbondanza.
Insegnaci a cercare il tuo regno e a fare la tua volontà:
tu ci darai tutto il resto, ci coronerai dei tuoi doni
e farai germogliare in noi il seme dell’immortalità.
Per Cristo nostro Signore.
Ass.: Amen.
1
Così dice il Signore:
“Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché la mia salvezza sta per venire,
la mia giustizia sta per rivelarsi”.
2
Beato l’uomo che così agisce
e il figlio dell’uomo che a questo si attiene,
che osserva il sabato senza profanarlo,
che preserva la sua mano da ogni male.
3
Non dica lo straniero che ha aderito al Signore:
“Certo, mi escluderà il Signore dal suo popolo!”.
Non dica l’eunuco:
56
DICEMBRE
Parola di Dio.
Ass.: Rendiamo grazie a Dio.
Proposta di riflessione
Silenzio
57
Continui a radunare attorno a te un popolo
Atto penitenziale
Canto
Ne iráscaris, Dómine,
Ne ultra memíneris iniquitátis:
Ecce cívitas sancti facta est
desérta: Sion desérta facta est,
Jerúsalem desoláta est,
domus sanctificatiónis tuae et glóriae tuae,
ubi laudavérunt Te patres nostri. Rit.
58
DICEMBRE
Pr.: Ora, animati dallo Spirito del Signore e illuminati dalla sapien-
za del Vangelo, riconciliamoci fra di noi e invochiamo con fede
Dio Padre, per ottenere il perdono dei nostri peccati.
Padre nostro.
Pr.: Preghiamo.
O Dio, che non ti stanchi mai di usarci misericordia,
donaci un cuore penitente e fedele
che sappia corrispondere al tuo amore di Padre,
perché diffondiamo lungo le strade del mondo
il messaggio evangelico di riconciliazione e di pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
59
Continui a radunare attorno a te un popolo
Confessione individuale
Adorazione
Silenzio
60
DICEMBRE
61
Continui a radunare attorno a te un popolo
Intercessioni
Pr.: Noi presbiteri siamo stati ordinati per presiedere l’Eucaristia ce-
lebrata nella comunità:
Ass.: impegniamoci quotidianamente nel vivere la comunione con
il Papa, il nostro Vescovo e le comunità che siamo chiamati
a servire.
62
DICEMBRE
Padre nostro.
Canto
Benedizione
Canto di reposizione
63
Continui a radunare attorno a te un popolo
o Bambino, Re divino,
dona pace ad ogni cuor.
64
DICEMBRE
Risonanze e condivisione
Conclusione
Antifona Mariana
ALMA REDEMPTORIS (LU)
65
Jean Guitton, Cana, 1976
Concesio, Collezione Paolo VI – arte contemporanea
GENNAIO
67
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore
«A me, che sono l’infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa
grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, e
di far risplendere agli occhi di tutti qual è l’adempimento del mistero na-
scosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell’universo, perché sia ma-
nifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa…» (Ef 3,8-10)
Preghiera eucaristica
68
GENNAIO
69
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore
70
GENNAIO
71
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore
72
GENNAIO
spuntata perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e
non c’era uomo che lavorasse il suolo” per dire che, mancando acqua e
lavoro umano, non poteva esserci nulla. Bisognerà attendere l’incontro
con la filosofia greca per trovare l’idea di creatio ex nihilo, come sarà
possibile trovare nel libro della Sapienza.
Nel frattempo continua la formulazione per via negativa “Quan-
do non esistevano gli abissi… quando ancora non vi erano le sorgenti
cariche d’acqua, prima che fossero fissate le basi dei monti…”. Allora
non c’era proprio nulla? Risposta affermativa per le realtà create, ri-
sposta negativa per quelle increate. L’autore biblico afferma l’esisten-
za della Sapienza, una qualità tipica di Dio, una realtà che avrà la sua
piena identificazione in Cristo, come afferma Paolo: “Cristo è potenza
di Dio e sapienza di Dio” (1Cor 1,24).
L’idea della sapienza, nello sviluppo della rivelazione biblica in-
terpretata con Cristo stesso, ha sorprendenti e piacevoli conseguenze.
Se la creazione porta l’impronta della sapienza-Cristo, una specie di
firma o di griffe come dicono i francesi, allora tutto profuma di divi-
nità. Giovanni lo aveva detto nel prologo: “Veniva nel mondo la luce
vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9).
Già i Padri della Chiesa e gli antichi scrittori avevano apprez-
zato e valorizzato simile affermazione di universalità, a dir poco ri-
voluzionaria. Secondo Giustino, il Logos si era rivelato pure ai Greci
e ai barbari; lo stesso Socrate aveva parzialmente conosciuto Cristo;
la dottrina di Platone, degli Stoici, dei poeti greci non era estranea a
quella di Cristo. Nella stessa scia, Clemente Alessandrino non esitò
ad affermare l’esistenza di un testamento greco, quasi il mondo pa-
gano fosse stato preparato a ricevere Cristo come il mondo giudai-
co lo fu dalle Scritture. Il risultato è sorprendente e piacevolmente
innovativo: accettata tale illuminazione, ne consegue che, di fatto,
tutti partecipano dei benefici apportati dal Logos. L’idea, assente nei
documenti del Magistero, fa la sua felice e provvidenziale comparsa
73
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore
74
GENNAIO
Celebrazione
Accoglienza
Introduzione
L’incarnazione del Signore ha manifestato l’amore di Dio che,
attraverso il suo Figlio, entra in rapporto con tutti i limiti umani per
redimerli e trasformarli in segni efficaci della presenza di Dio nella
storia degli uomini.
In questo ritiro, quasi come frutto dell’Incarnazione, siamo
chiamati a riconoscere le grandi opere di Dio magnificando l’amore
di Dio culminato in Cristo e nel dono dello Spirito che invochiamo
con fede.
Canto di inizio
VIENI SPIRITO D’AMORE (CDP, 570)
75
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore
Saluto
Pr.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass.: Amen.
Pr.: Fratelli, Dio che aveva parlato per mezzo dei profeti, in questi
giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio. Innalziamo a Lui la
nostra lode riconoscente.
Ass.: Benediciamo il Signore, a Lui onore e gloria nei secoli.
76
GENNAIO
Colletta Salmica
Pr.: Preghiamo.
O Dio, buono, grande e potente,
che ci ami di un amore eterno,
noi ti rendiamo grazie per Cristo nostro Signore.
Tu hai creato tutte le cose in cielo e in terra
per mezzo di lui e in lui,
in lui ci hai donato ogni grazia,
con lui ci hai fatto passare dalla morte alla vita.
Fa’ che comprendiamo a quale traguardo tu ci chiami,
facci conoscere la grandiosa ricchezza che ci hai preparato,
e guidaci al possesso della tua eredità insieme con Gesù.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Ass.: Amen.
77
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore
Parola di Dio.
Ass.: Rendiamo grazie a Dio.
Proposta di riflessione
Silenzio
78
GENNAIO
Adorazione
Silenzio
79
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore
Canto di benedizione
80
GENNAIO
Intercessioni
81
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore
Padre nostro.
Canto
Pr: Preghiamo
O Dio, vera luce della nostra coscienza,
in te solo sappiamo ciò che è bene;
il tuo Spirito ci salvi dall’oscura notte del male
in cui nessuno può operare,
perché camminiamo come figli della luce
sulle orme del tuo Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. (MRI, p. 1021)
Ass.: Amen.
Benedizione
82
GENNAIO
Canto di reposizione
Se la strada si fa oscura,
spero in Lui: mi guiderà.
Se l’angoscia mi tormenta
spero in Lui: mi salverà.
Non si scorda mai di me,
presto a me riapparirà.
Il Signore è la mia vita,
il Signore è la mia gioia.
83
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore
Risonanze e condivisione
Conclusione
Antifona Mariana
84
Jean Guitton, Gesù e l’adultera, 1970
Concesio, Collezione Paolo VI – arte contemporanea
FEBBRAIO
85
A noi offri un tempo di riconciliazione
86
FEBBRAIO
proprio. Tuttavia, si annota che possono essere usate con altri prefazi
che si riferiscano ai temi della penitenza e del rinnovamento della vita.
Le brevissime premesse spiegano gli aspetti della riconciliazione che
sono ragione di ringraziamento a Dio.
87
A noi offri un tempo di riconciliazione
88
FEBBRAIO
89
A noi offri un tempo di riconciliazione
90
FEBBRAIO
91
A noi offri un tempo di riconciliazione
Celebrazione
Accoglienza
Introduzione
Alle soglie della Quaresima la prima Preghiera eucaristica della
Riconciliazione ci ricorda che siamo chiamati a rinnovarci nello Spiri-
to, presentato dalla Liturgia come “remissione di tutti i peccati”.
Invochiamolo perché in questo impegno della fede sia per noi
voce unica, rugiada feconda, compimento del perdono.
Canto di inizio
TU SEI VIVO FUOCO (AA, 248)
92
FEBBRAIO
Saluto
Pr.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass.: Amen.
Pr.: Il Dio della speranza che ci riempie di ogni gioia e pace nella
fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. (MRI,
p. 294)
Ass.: E con il tuo spirito.
93
A noi offri un tempo di riconciliazione
Rit.: Spero nel Signore e aspetto sulla sua parola (AA, 23)
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
Colletta Salmica
Pr.: Preghiamo.
O Dio misericordioso,
che perdoni e non tieni conto delle colpe,
tu hai fatto sorgere per il tuo popolo l’aurora della salvezza,
quando hai inviato agli uomini colui che è la “Parola”
94
FEBBRAIO
ed è diventato un uomo.
Non abbandonarci nel profondo dell’angoscia,
dove ci hanno gettato i nostri peccati,
fa’ che ascoltiamo gli ambasciatori inviati da Gesù
che ci esortano a lasciarci riconciliare con te;
libera da ogni colpa i nostri fratelli defunti
e conferma in noi la speranza che insieme con loro
risorgeremo in Cristo a vita nuova.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Ass.: Amen.
Parola di Dio.
Ass.: Rendiamo grazie a Dio.
95
A noi offri un tempo di riconciliazione
Proposta di riflessione
Silenzio
96
FEBBRAIO
Adorazione
Silenzio
97
A noi offri un tempo di riconciliazione
Canto di benedizione
98
FEBBRAIO
Intercessioni
99
A noi offri un tempo di riconciliazione
Padre nostro.
Canto
Pr: Preghiamo.
O Dio, fonte della pace,
dolcezza di quanti confidano in te,
donaci nel tuo Spirito il gusto del bene
e fa’ che obbediamo sempre al tuo Cristo,
liberi e perseveranti nel tuo volere.
Per Cristo nostro Signore. (MRI, p. 1023)
Ass.: Amen.
Benedizione
100
FEBBRAIO
Canto di reposizione
101
A noi offri un tempo di riconciliazione
Risonanze e condivisione
Conclusione
Antifona Mariana
Tu advocáta peccatórum.
O María, o María
virgo prudentíssima,
mater clementíssima.
Ora pro nobis.
Intercéde pro nobis,
ad Dóminum, Jesum Christum.
102
Jean Guitton, Maria Maddalena, 1967
Concesio, Collezione Paolo VI – arte contemporanea
MARZO
103
Egli è la Parola che ci salva
“Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro
come uno che ha autorità…” (Mc 1,21).
104
MARZO
105
Egli è la Parola che ci salva
tradiscono la sua comunione con Dio: Cristo che offre la sua vita
volge il cuore dei figli verso il Padre, e al proposito di condividere
col prossimo il perdono ricevuto.
“Egli è la mano che tendi ai peccatori, la parola che ci salva,
la via che ci guida alla pace”. I tre titoli con cui Gesù è ricordato:
parola, mano, via, descrivono la sua persona compassionevole verso
un’umanità sfinita da una stanchezza mortale. Un’unica volta Gesù
nei vangeli legge le Scritture e lo fa nella liturgia. Era a Nazaret, in
mezzo ai fratelli in preghiera, in giorno di sabato (Lc 4,16-21). Stan-
do al testo evangelico quelle persone che erano attorno a Gesù sono
le uniche che hanno udito coi loro orecchi e visto coi loro occhi “la
Parola” leggere a voce alta la Scrittura. La sua missione si apre svol-
gendo il rotolo di Isaia: “Lo Spirito del Signore è su di me…” (Is
61,1). L’anno di grazia che Gesù apre e inaugura nella sua persona
è dentro una cornice liturgica, e dall’atto di culto prende avvio il
suo ministero. Perché Cristo è la parola che salva? Come è possibi-
le? Perché è risorto, è il vivente (Ap 1,18); perché è la Parola che è
dall’eternità nel seno del Padre (Gv 1,18); perché la sua parola è viva,
efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra
fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e
delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore (Eb 4,12).
Perché anche oggi, come a Nazaret, lo Spirito Santo accompagna la
lettura della Parola e ne ispira l’interpretazione.
La celebrazione liturgica appare oggi non solo come il qua-
dro entro il quale è collocata la Bibbia per essere offerta al popolo
cristiano, luogo privilegiato dell’ascolto, ma è rapportata all’azione,
tanto da formare un’unità col rito: diventa azione, si compie. Quan-
to viene proclamato è attuato, è realizzato, reso contemporaneo. La
parola biblica non perde la sua storicità né la sua formulazione let-
teraria, ma risuona oggi nel rito come realtà viva e attuale, prose-
gue il suo cammino, si inserisce nella trama della storia del nostro
tempo. I racconti biblici diventano un Hodie (Oggi) nell’azione
106
MARZO
107
Egli è la Parola che ci salva
108
MARZO
109
Egli è la Parola che ci salva
Celebrazione
Accoglienza
Introduzione
Meditare il valore della comunione in quanto annunciatori del
Vangelo comporta, in questo tempo della Quaresima, il riconoscere
la misericordia di Dio che ci fa incontrare con il suo perdono legato
alla conversione dell’uomo. Tutti noi, in questa Quaresima, più che
sentirci cercatori di Dio dobbiamo sentirci cercati da Lui, anche per-
ché Lui ci attende prima ancora che noi abbiamo mosso i nostri passi.
Al termine della Quaresima celebreremo i misteri della nostra
salvezza. Invochiamo lo Spirito perché in questo cammino impegna-
tivo della fede sia per noi fondamento dell’unico corpo di Cristo,
nell’impegno della testimonianza dell’amore.
Canto di inizio
LO SPIRITO DI DIO (AA, 245)
110
MARZO
Saluto
Pr.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass.: Amen.
Pr.: La grazia e la pace del Signore che si immola sia con tutti voi.
Ass.: E con il tuo spirito.
Salmo preparatorio 19
Dio ci viene incontro come luce che sorge. Nello splendore del cielo leggiamo la
gloria di Dio.
111
Egli è la Parola che ci salva
Colletta Salmica
Pr.: Preghiamo.
O Dio, nostro Padre,
hai mandato a noi la tua Parola di luce,
il vero sole che manifesta a tutti gli uomini la tua gloria,
e con i messaggeri del Vangelo hai fatto giungere
la sua voce fino ai confini del mondo.
Apri i nostri cuori alla luce dei tuoi comandamenti,
concedici di gustare la dolcezza della tua legge:
112
MARZO
purificati da ogni peccato saliremo con Cristo nella sommità dei cieli.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Ass.: Amen.
Proposta di riflessione
Silenzio
113
Egli è la Parola che ci salva
Pr.: O Dio creatore, che nell’acqua e nello Spirito hai dato forma e
volto all’uomo e all’universo:
Ass.: Purifica e benedici la tua Chiesa.
Pr.: O Cristo, che dal petto squarciato sulla croce hai fatto scaturire
i sacramenti della nostra salvezza:
Ass.: Purifica e benedici la tua Chiesa.
Pr.: O Spirito Santo, che dal grembo battesimale della Chiesa ci hai
fatto rinascere come nuove creature:
Ass.: Purifica e benedici la tua Chiesa.
114
MARZO
Pr.: O Dio, che raduni la tua Chiesa, sposa e corpo del Signore, be-
nedici il tuo popolo e ravviva in noi, per mezzo di quest’acqua,
il gioioso ricordo e la grazia della prima Pasqua nel Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.
Ass.: Amen.
115
Egli è la Parola che ci salva
Padre nostro.
Confessione
O Cristo Redentore
per noi dal ciel disceso,
di questa carne il peso
vestisti nel dolor:
116
MARZO
Adorazione
Silenzio
117
Egli è la Parola che ci salva
ne sono riunite nel mio nome, Io sono in mezzo a loro», questa è per
noi, mentre appunto questo suo nome, e solo il suo nome, polarizza
la nostra assistenza, ed emerge fra noi, come se qui ora Egli fosse e tra
poco sacramentalmente sarà, e fin d’ora riempie di Sé le nostre ani-
me, e le affratella nella fede, nella concordia, nella pace, nel gaudio di
saperci e di sentirci «chiesa», cioè unione, suo unico ovile, suo corpo
mistico. Cada in questo momento ogni distanza fra noi, ogni diffiden-
za, ogni noncuranza, ogni estraneità; cada ogni rancore, ogni rivalità;
e procuri ognuno di noi di sperimentare «quanto è bello e quanto è
giocondo che dei fratelli si trovino insieme»; e avverta ciascuno den-
tro di sé come l’aver la fortuna d’essere, come la prima comunità dei
credenti, «un Cuor solo e un’anima sola» significhi realizzare la nostra
impegnativa qualifica di cristiani cattolici. La carità dentro la Chiesa,
la carità, che la raduna e la compone, la carità che la specifica «corpo
mistico» e rende fratelli tutti quelli che ne accettano la socialità orga-
nizzata, la carità umile, amica e solidale fra di noi fedeli e seguaci e
ministri di Cristo, è il primo esigente requisito per sedere alla mensa
del Giovedì Santo.
(Paolo VI)
Canto di benedizione
118
MARZO
Intercessioni
Pr.: La Parola di Dio risuona nel rito come realtà viva e attuale in-
serendosi nella trama del nostro tempo.
Ass.: L’assemblea si senta sempre più destinataria della Parola di
Dio così che il messaggio biblico diventi l’oggi di Dio nell’a-
zione eucaristica.
119
Egli è la Parola che ci salva
Canto
Benedizione
Canto di reposizione
120
MARZO
121
Egli è la Parola che ci salva
Risonanze e condivisione
Conclusione
Antifona Mariana
122
Jean Guitton, Discepoli di Emmaus, 1958
Concesio, Collezione Paolo VI – arte contemporanea
MAGGIO
123
Il Cristo è la via che ci guida a te
124
MAGGIO
125
Il Cristo è la via che ci guida a te
126
MAGGIO
que, dare il giusto peso alle cose visibili e il giusto peso a quelle invi-
sibili (2Cor 4,18). Oggi, forse, la liturgia rimane l’unica voce, spesso
nel deserto, che ricordi, anche ai credenti, che siamo viatores, (in Atti
9,2 la nuova fede è definita “Via”) cioè viaggiatori, l’unica voce che osi
ridimensionare l’ego smisurato degli uomini affermando la signoria
di Dio, l’unica voce che proclami con fermezza una giustizia che sarà
amministrata senza dubbio e senza esitazione, ma anche l’unica voce
che, accorata, ricorda la misericordia sul giudizio nel tempo della sto-
ria, l’unica voce che dona una Parola che scalda il cuore nel gelo delle
relazioni, perché il Cristo si è fatto prossimo a questa umanità per ri-
condurla al Padre e mai l’abbandonerà: “Io sono con voi sempre” (Mt
28,18), “Ecco sto alla porta e busso” (Ap 3,20).
127
Il Cristo è la via che ci guida a te
Centralità di Cristo
128
MAGGIO
Missione ai pagani
129
Il Cristo è la via che ci guida a te
Celebrazione
Accoglienza
Introduzione
Il tempo pasquale che stiamo vivendo ci invita a contemplare il
Risorto primizia di quanti trovano in lui il senso completo della loro vita.
Siamo invitati a riconoscere il Signore come via che ci riconduce
al Padre, come verità che ci dona la libertà dei figli di Dio, come vita
che ci rinnova con la gioia pasquale.
Invochiamo lo Spirito perché ci aiuti a ritrovare la salvezza nei
segni e nei gesti pasquali del Risorto.
130
MAGGIO
Canto di inizio
O FONTE DELL’AMORE (AA, 124)
Saluto
Pr.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass.: Amen.
Pr.: Lo Spirito del Signore che riempie l’universo, che tutto unisce
e conosce ogni linguaggio, sia con tutti voi.
Ass.: E con il tuo spirito.
131
Il Cristo è la via che ci guida a te
132
MAGGIO
Colletta Salmica
Pr.: Preghiamo.
O Signore Gesù, tu sei la nostra via verso il Padre.
Concedi di ubbidire sempre alla sua volontà
e noi ti renderemo grazie con cuore sincero.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Ass.: Amen.
133
Il Cristo è la via che ci guida a te
gnore a lui: “Su, va’ nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di
Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco, sta pregando 12e ha
visto in visione un uomo, di nome Anania, venire a imporgli le mani
perché recuperasse la vista”. 13Rispose Anania: “Signore, riguardo a
quest’uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a
Gerusalemme. 14Inoltre, qui egli ha l’autorizzazione dei capi dei sacer-
doti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome”. 15Ma il Signore
gli disse: “Va’, perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affin-
ché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli d’Israele; 16e
io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome”. 17Allora Ana-
nia andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: “Saulo, fratello,
mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada
che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito
Santo”. 18E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recu-
però la vista. Si alzò e venne battezzato, 19poi prese cibo e le forze gli
ritornarono.
Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco,
20
e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio. 21E
tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: “Non è
lui che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocavano questo
nome ed era venuto qui precisamente per condurli in catene ai capi
dei sacerdoti?”.
22
Saulo frattanto si rinfrancava sempre di più e gettava confusio-
ne tra i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.
Parola di Dio.
Ass.: Rendiamo grazie a Dio.
Proposta di riflessione
Silenzio
134
MAGGIO
Adorazione
Silenzio
135
Il Cristo è la via che ci guida a te
136
MAGGIO
Canto di Benedizione
Intercessioni
137
Il Cristo è la via che ci guida a te
Padre nostro.
Canto
Pr.: Preghiamo.
O Dio, luce vera ai nostri passi è la tua parola,
gioia e pace ai nostri cuori;
fa’ che illuminati dal tuo Spirito
l’accogliamo con fede viva,
per scorgere nel buio delle vicende umane
i segni della tua presenza.
Ass.: Amen.
138
MAGGIO
Benedizione
Canto di reposizione
139
Il Cristo è la via che ci guida a te
Risonanze e condivisione
Antifona Mariana
140
Jean Guitton, La Chiesa nel tempo del Concilio, 1962
Concesio, Collezione Paolo VI – arte contemporanea
GIUGNO
141
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa
142
GIUGNO
143
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa
mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti
che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascu-
no con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo»
(Col 1,26-28).
L’accento posto sulla Chiesa post-pentecostale all’interno del
prefazio, mette un po’ in ombra la redenzione del Cristo; l’assenza di
riferimento al mistero pasquale rischia di indebolire il fondamento
che crea la vera unità. Rimane vero che l’unità della Chiesa in Cristo,
è un ulteriore segno, insieme alla fedeltà divina, che il mondo vede
ogni volta che essa si riunisce in assemblea liturgica. Naturalmente se
tale assemblea non è unita non è assemblea. Parlare di unità è parlare
di un attributo essenziale e imprescindibile del sacramento eucaristi-
co. S. Agostino nel celebre discorso ai neofiti ricorda a tutti noi qual
è il fondamento dell’unità/comunione dei credenti: «Queste cose,
fratelli, si chiamano sacramenti proprio perché in esse si vede una
realtà e se ne intende un’altra. Ciò che si vede ha un aspetto mate-
riale, ciò che si intende produce un effetto spirituale. Se vuoi com-
prendere il mistero del corpo di Cristo, ascolta l’Apostolo che dice
ai fedeli: Voi siete il corpo di Cristo e sue membra (1Cor 12,27). Se voi
dunque siete il corpo e le membra di Cristo, sulla mensa del Signore
è deposto il mistero di voi: ricevete il mistero di voi. A ciò che siete
rispondete: Amen e rispondendo lo sottoscrivete. Ti si dice infatti: Il
Corpo di Cristo, e tu rispondi: Amen. Sii membro del corpo di Cristo,
perché sia veritiero il tuo Amen. Perché dunque il corpo di Cristo nel
pane? Non vogliamo qui portare niente di nostro; ascoltiamo sempre
l’Apostolo il quale, parlando di questo sacramento, dice: Pur essen-
do molti formiamo un solo pane, un solo corpo (1Cor 10,17). Cercate
di capire ed esultate. Unità, verità, pietà, carità. Un solo pane: chi è
questo unico pane? Pur essendo molti, formiamo un solo corpo. Ri-
cordate che il pane non è composto da un solo chicco di grano, ma
da molti. Chi riceve il sacramento dell’unità e non conserva il vin-
colo della pace riceve non un sacramento a sua salvezza ma una pro-
144
GIUGNO
145
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa
146
GIUGNO
147
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa
centro l’azione divina. Lo Spirito che poco prima aveva operato attra-
verso la vocazione di Saulo, ora opera attraverso l’esperienza di Pietro.
Agli uomini il nobile compito di collaborare con Lui. Nasce una chie-
sa aperta al soffio dello Spirito, pronta ad accogliere il compito della
evangelizzazione dei pagani.
Il lettore impara che la missione è un atto di obbedienza a Dio
per la salvezza degli uomini e per realizzarla occorre semper audere, ave-
re cioè l’audacia di abbandonare le proprie posizioni o convinzioni per
lasciarsi avvincere dalle innovative proposte dello Spirito.
Celebrazione
Accoglienza
Introduzione
Concludiamo il percorso dei ritiri spirituali illuminati dai mes-
saggi delle preghiere eucaristiche che, in quest’anno, in forme molte-
plici, ci sono stati consegnati.
Lo Spirito, primo dono pasquale del Risorto, testimonia che
là dove la debolezza umana si apre al Signore, Lui si manifesta come
forza liberante e come luce che rischiara i passi dell’evangelizzatore.
Invochiamo lo Spirito perché invada i nostri cuori così da ren-
dere autentico ciò che in noi è sviato.
148
GIUGNO
Canto di inizio
VENI, SANCTE SPIRITUS (AA, 252)
Consolátor óptime,
dulcis hospes ánimæ
dulce refrigérium.
In labóre réquies,
in æstu tempéries,
in fletu solátium.
O lux beatíssima,
reple cordis íntima
tuórum fidélium.
149
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa
Da tuis fidélibus,
in Te confidéntibus,
sacrum septenárium.
Da virtútis méritum,
da salútis éxitum,
da perénne gáudium. Amen.
Saluto
Pr.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass.: Amen.
150
GIUGNO
Colletta Salmica
Pr.: Preghiamo.
Padre onnipotente,
tuo Figlio ha rinunziato a tutto
ed è diventato come un servo, uomo fra gli uomini;
si è abbassato ed è stato ubbidiente fino alla morte.
Nel momento del dolore è stato abbandonato da tutti,
ma tu lo hai innalzato sopra tutte le cose
151
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa
152
GIUGNO
dunque tutti noi siamo qui riuniti, al cospetto di Dio, per ascoltare
tutto ciò che dal Signore ti è stato ordinato”.
34
Pietro allora prese la parola e disse: “In verità sto rendendo-
mi conto che Dio non fa preferenza di persone, 35ma accoglie chi lo
teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga. 36Questa
è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace
per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti. 37Voi sapete ciò
che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il
battesimo predicato da Giovanni; 38cioè come Dio consacrò in Spirito
Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanan-
do tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era
con lui. 39E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella
regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo
a una croce, 40ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si
manifestasse, 41non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio,
a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione
dai morti. 42E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare
che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. 43A lui tutti
i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il
perdono dei peccati per mezzo del suo nome”.
Parola di Dio.
Ass.: Rendiamo grazie a Dio.
Proposta di riflessione
Silenzio
153
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa
154
GIUGNO
Adorazione
Silenzio
155
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa
Canto di Benedizione
Intercessioni
Pr.: Il Padre per mezzo del Figlio ha raccolto tutte le genti nell’unità
della Chiesa che risplende come segno della fedeltà divina all’al-
leanza.
Ass.: Possiamo essere certi che quando siamo riuniti per celebrare
l’Eucaristia, manifestiamo la fedeltà di Dio che realizza ciò
che noi stiamo compiendo.
Pr.: La Chiesa apre le sue porte a tutti gli uomini perché è deposita-
ria di un dono che le è stato affidato.
156
GIUGNO
Padre nostro.
Canto
Pr.: Preghiamo.
O Dio, dal tuo essere sgorga ogni divenire;
fa’ che le vicende del mondo
e l’agitarsi inquieto degli uomini
obbediscano al tuo disegno,
157
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa
Benedizione
Canto di reposizione
158
GIUGNO
Risonanze e condivisione
Conclusione
159
APPENDICE
Canto
Orazione
Oppure
161
Benedizione con l’ostensorio o la pisside
Acclamazioni
162
APPENDICE
3. Supplica eucaristica
(dalla Didaché)
163
saremo pienamente trasformati in Te,
anche tutto il creato divenga Eucaristia
e l’inno cosmico di rendimento di grazie al Padre,
Amore che Ti ha donato,
diventi pura lode nel silenzio. Amen.
Canto di reposizione
164
CANTI ALTERNATIVI
165
CANTI ALTERNATIVI
167
DA OGNI LUOGO, O DIO
Io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo (Ger 31,33)
168
CANTI ALTERNATIVI
169
Iesu, quem velatum nunc aspicio,
Oro fiat illud quod tam sitio;
Ut te revelata cernens facie,
Visu sim beatus tuae gloriae. Amen.
170
CANTI ALTERNATIVI
171
Luce beatissima, invadi i nostri cuori
senza la tua forza nulla, nulla è nell’uomo.
172
CANTI ALTERNATIVI
173
SOMMARIO
SOMMARIO
Presentazione 7
Date e temi dei ritiri 9
11-12 OTTOBRE
Memento Domine omnium circumstantium 11
(Canone Romano)
Per la preparazione personale 15
Celebrazione 17
1. Dio con tutto il cuore 18
2. Dio con tutta la mente 21
3. Dio con tutta l’anima 22
4. Dio con tutte le forze 27
8-9 NOVEMBRE
Offrendosi liberamente alla sua passione 29
(Preghiera Eucaristica II)
Per la preparazione personale 33
Celebrazione 36
1. Dio con tutto il cuore 36
2. Dio con tutta la mente 39
3. Dio con tutta l’anima 40
4. Dio con tutte le forze 45
13-14 DICEMBRE
Continui a radunare attorno a te un popolo 47
(Preghiera Eucaristica III)
Per la preparazione personale 51
Celebrazione 53
1. Dio con tutto il cuore 54
2. Dio con tutta la mente 56
3. Dio con tutta l’anima 58
4. Dio con tutte le forze 64
175
10-11 GENNAIO
Hai fatto ogni cosa con sapienza e amore 67
(Preghiera Eucaristica IV)
Per la preparazione personale 72
Celebrazione 75
1. Dio con tutto il cuore 75
2. Dio con tutta la mente 78
3. Dio con tutta l’anima 79
4. Dio con tutte le forze 83
7-8 FEBBRAIO
A noi offri un tempo di riconciliazione 85
(Preghiera Eucaristica della Riconciliazione I)
Per la preparazione personale 89
Celebrazione 92
1. Dio con tutto il cuore 92
2. Dio con tutta la mente 95
3. Dio con tutta l’anima 96
4. Dio con tutte le forze 101
7-8 MARZO
Egli è la Parola che ci salva 103
(Preghiera Eucaristica della Riconciliazione II)
Per la preparazione personale 107
Celebrazione 110
1. Dio con tutto il cuore 110
2. Dio con tutta la mente 113
3. Dio con tutta l’anima 114
4. Dio con tutte le forze 121
176
SOMMARIO
9-10 MAGGIO
Il Cristo è la via che ci guida a te 123
(Preghiera Eucaristica V/B)
Per la preparazione personale 127
Celebrazione 130
1. Dio con tutto il cuore 131
2. Dio con tutta la mente 133
3. Dio con tutta l’anima 135
4. Dio con tutte le forze 139
6-7 GIUGNO
Hai raccolto tutte le genti nell’unità della Chiesa 141
(Preghiera Eucaristica V/D)
Per la preparazione personale 145
Celebrazione 148
1. Dio con tutto il cuore 149
2. Dio con tutta la mente 152
3. Dio con tutta l’anima 154
4. Dio con tutte le forze 159
Appendice
Rito della Benedizione eucaristica secondo il Rituale Romano 161
177
Impaginazione e stampa