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Sono qua per raccontare la mia storia di giovane precaria, pensando da dove
sono partita, la mia città natale, Livorno, per intraprendere una nuova
vita...destinazione sconosciuta fino all'ultimo minuto, ma con la voglia di
lasciarsi alle spalle un passato tortuoso e incerto e di riniziare con solo una
valigia piena di ricordi da custodire e di colpe da espiare...
Non è stato importante quello che sarei andata a fare, ma piuttosto
allontanarmi dai meccanismi inglobanti della Città-Società, che ormai
stavano soffocando le mie aspirazioni e miei sogni, lasciando il posto ad un
senso di inquietudine ed estraniamento alla vita quotidiana. Senza nessuna
paura dei cambiamenti e senza una meta ben precisa, sono arrivata in un
piccolo paesino della Maremma, sconosciuto da molti, ma con la sua storia
locale ancora risuonante fra le mura spesse delle case...arroccato su di una
collina a 450 mt che si affaccia sul panorama Maremmano , tra le colline
Metallifere...la piana dell' Ombrone e il mar Tirreno... Tatti, il paese del
silenzio e delle rondini, che accoglie i pellegrini come solo un piccolo paese sa
ancora fare, calorosa accoglienza e solidarietà paesana, contrastata però dalla
paura di una invasione straniera, perdendo così la tradizione... Anche se negli
ultimi tempi un arrivo inaspettato di giovani "stranieri" sta ripopolando il
paese, che ad oggi conta circa 250 abitanti ( ai tempi ne fece più di 1000...).
Con questa nuova ondata sono arrivate idee e iniziativa che stanno
modificando i canoni di socializzazione fino ad ora orientati ai soli bisogni
primari degli abitanti e così l'aggregazione e la creatività stanno facendo
capolino con iniziative culturali e sociali innovative. Una di queste è lo
scambio di cibo, vestiti, ma soprattutto idee, che avviene ogni Giovedì in una
cantina del paese e che ci permette di socializzare e scambiare idee e opinioni
su di ogni argomento, portando poi alla realizzazione di altri incontri a tema
( come gli incontri sulla "biodinamica" o di Danze Popolari!)... e tutto è
appena agli inizi...
E così adesso eccomi qua, dopo tre anni dal mio addio alla città, che mi trovo
in sintonia con ciò che mi circonda...la Natura è presente ad ogni angolo e
avvolgono la vi(s)ta quotidiana di energia pura. Ho vissuto per due anni in
paese, lavorando come operatrice in un asilo-centro gioco in un paese vicino
(20 km...)tramite il Sevizio Civile con l'associazione culturale Arci di Grosseto,
che mi ha permesso di vivere con poco, ma essenziale. Questa esperienza