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Asse in quadratura
Le equazioni della tensione relative agli avvolgimenti q e t posti sull’asse in quadratura (scritte in
forma operatoriale) sono:
A livello di trasformatoriche (espresse in forma operatoriale da sjq;¯ e da sjt;¯) abbiamo a che fare
con due avvolgimenti q e t tra i quali esiste un mutuo accoppiamento. Ciò significa che agli
effetti delle trasformatoriche il comportamento della macchina sull’asse in quadratura
corrisponde sostanzialmente a quello di un trasformatore a due avvolgimenti.
È quindi possibile rappresentarne il funzionamento – in termini di tensioni trasformatoriche –
mediante un circuito equivalente analogo a quello di un trasformatore. Si ha:
(inserisci figura)
dove, indicato con Nq il rapporto tra il numero di spire dei due avvolgimenti, risulta:
a
Nt
(grandezze riportate al primario:)
Il circuito di figura (circuito equivalente della macchina sincrona sull’asse q) corrisponde a quello
di un trasformatore con primario q, secondario t cortocircuitato, rapporto spire a e con tutte le
grandezze riportate al primario q. Le induttanze
Se ci poniamo ai morsetti AB e guardiamo a valle, deve essere possibile valutare una reattanza
operatoriale equivalente che percorsa dalla corrente iq;¯ da luogo alla tensione trasformatorica
sjq;¯.
abbinata alla:
rappresenta quindi la forma operatoriale dell’equazione della tensione della macchina sincrona
sull’asse in quadratura; la grandezza operatoriale Lq*(s) è chiamata induttanza operatoriale lungo
l’asse in quatratura.
Casi limite
Si possono fare le seguenti considerazioni su L q*(s), verificabili anche ai morsetti AB del circuito
equivalente:
1) nell’ipotesi di Rt = (ossia in assenza di avvolgimento smorzatore in quadratura, a regime)
l’induttanza Lq*(s) coincide con l’induttanza sincrona in quadratura Lq.
2) nell’ipotesi di Rt = 0 (ossia con avvolgimento smorzatore t ideale) l’induttanza L q*(s) coincide
con :
M qt2
L ' ' q Lq 1
Lq Lt
Lq” è chiamata induttanza subtransitoria in quadratura.
Costanti di tempo
L’induttanza operatoriale Lq*(s) può essere opportunamente rielaborata mettendo in evidenza delle
costanti di tempo. Risulta:
*
1 Tq'' s
L ( s ) Lq
q
1 Tq''0 s
avendo definito le costanti di tempo:
Le due costanti di tempo hanno pedice “q” a indicare che siamo sull’asse in quadratura e sono
associate all’avvolgimento smorzatore t (doppio apice => subtransitorio), che sta nello statore. Le
due costanti di tempo possono essere verificate sul circuito equivalente pensando di tenere aperti o
di porre in cortocircuito i morsetti AB e valutando l’induttanza equivalente insieme alla resistenza
Rt*.