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UDA interdisciplinare

UDA INTERDISCIPLINARE
PIRAMIDE ALIMENTARE
MEDITERRANEA

1. SCHEDA DI PROGETTAZIONE
Piramide Alimentare Mediterranea: uno strumento globale per l’alimentazione
TITOLO

Progettazione
equilibrata

CLASSE Seconda

PERIODO inizio primo quadrimestre

DURATA IN ORE 40 ore

DISCIPLINA
Scienza degli alimenti
DI RIFERIMENTO

DISCIPLINE Laboratorio di cucina – Laboratorio di sala – Italiano – Storia – Inglese – Scienze


CONCORRENTI motorie

La dieta mediterranea rappresenta un patrimonio culturale da valorizzare


e rilanciare. Nel 2009 la comunità scientifica europea ha elaborato una
nuova piramide alimentare per la dieta mediterranea moderna proprio con
TEMATICA
l’intento di proporre una versione attuale e di facile realizzazione del modello
GENERALE
originariamente descritto dal medico statunitense Ancel Keys.
L’UdA ha come obiettivo quello di sensibilizzare gli studenti alla conoscenza
di questo modello e stimolarli ad assumere stili di vita corretti.

PRODOTTO Elaborati teorico/pratici aventi per oggetto prodotti enogastronomici regionali


DA REALIZZARE e piatti tipici contestualizzati nell’ambito della Piramide Alimentare Mediterranea

2. COMPETENZE DI RIFERIMENTO
Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione
professionale – Decreto 24 maggio 2018 n. 92

Asse N. Competenza

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo


Asse
2 le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici,
dei linguaggi
economici, tecnologici e professionali

(indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera)


Predisporre prodotti, servizi e menù coerenti con il contesto e le esigenze
4 della clientela (anche in relazione a specifici regimi dietetici e stili
Asse alimentari), perseguendo obiettivi di qualità, redditività e favorendo
scientifico-tecnologico la diffusione di abitudini e stili di vita sostenibili e equilibrati

Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali


9 dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva
per il benessere individuale e collettivo

Asse Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia,


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storico-sociale all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi

Competenze Competenza alfabetica funzionale ● Competenza personale, sociale e


chiave europee capacità di imparare a imparare ● Competenza in materia di cittadinanza

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3. CONTENUTI DISCIPLINARI
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Conoscenze Abilità
Italiano
Strutture essenziali dei testi Comprendere, riassumere e contestualizzare un testo
La narrazione Individuare natura e scopi comunicativi di un testo

Storia
La civiltà romana Collocare un fatto storico nel suo contesto culturale
Progettazione

e confrontarlo diacronicamente con il presente

Scienze integrate
Anatomia umana: stato di salute, malattie, Saper distinguere tra malattia, stato di salute,
prevenzione e stili di vita prevenzione

Scienza degli alimenti


Ruolo dell’educazione alimentare: alimentazione, Indicare i criteri per un’alimentazione equilibrata
nutrizione, abitudini alimentari, alimentazione e metterla in relazione con la salute
equilibrata e malnutrizioni Elaborare un’offerta di prodotti e servizi
Modelli alimentari utili al raggiungimento enogastronomici atti a promuovere uno stile
di una dieta equilibrata: la Piramide Alimentare di vita equilibrato dal punto di vista nutrizionale
Mediterranea e sostenibile dal punto di vista ambientale

Cucina
Il menu e la successione dei piatti Distinguere menu e carta e conoscere la successione
La costruzione e la realizzazione di un menu del dei piatti
territorio

Sala e vendita
Le bibite analcoliche Realizzare bevande conosciute e nuove
Moderne tendenze alimentari nei bar Predisporre una opportuna mise en place del banco
bar

Diritto e economia
La legge della domanda e dell’offerta Individuare le esigenze fondamentali che ispirano
I comportamenti dei consumatori i comportamenti economici
Le forme di mercato Saper leggere e interpretare dati statistici

Scienze motorie
Conoscere i rischi di una vita sedentaria Acquisire consapevolezza della necessità di avere
Principi di una sana e corretta alimentazione una vita attiva basata sul movimento
Principali capacità motorie e loro effetto Assumere abitudini alimentari corrette
sull’organismo Utilizzare gli schemi motori

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4. PIANO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

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Durata
Fase Descrizione dell’attività Esiti attesi Evidenze Disciplina
in ore

Presentazione Presentazione della proposta didattica 1 Coinvolgimento degli Scienza


dell’Uda Raccolta aspettative degli studenti studenti degli alimenti

Lezione Struttura essenziale dei testi: la narrazione 3 Comprensione di un testo Esercitazione Italiano
Analisi di testi Lettura e commento di un brano di narrativa: e capacità di riassumerlo in
La cena di Trimalcione (documento 1) sequenze titolate

Lezione L’antica civiltà romana 6 Individuare gli aspetti Scheda sintetica Storia

Progettazione
Analisi di testi Lettura e analisi del brano A tavola con i romani caratterizzanti di un sull’alimentazione
(documento 2) importante rito sociale dei romani
Comprendere
il cambiamento in un’ottica
diacronica

Lezione Anatomia umana: stato di salute degli individui 5 Conoscenza degli argomenti Scienze
proposti integrate

Lezione Il modello alimentare “Piramide Alimentare 1 Conoscenza dell’argomento Scheda elaborata Scienza
Esercitazione Mediterranea” Consapevolezza delle dagli studenti degli alimenti
Analisi delle abitudini alimentari degli studenti proprie abitudini alimentari
(documento 3)

Lezione Il mercato dei beni 8 Conoscenza dell’argomento Scheda di lettura Diritto


Lettura di Analisi di dati statistici: I consumi alimentari in Italia Capacità di leggere e per l’analisi di dati e economia
infografiche (documento 4) interpretare dati statistici statistici

Compito Realizzazione di cartellonistica avente per oggetto 5 Capacità di padroneggiare Cartelloni Scienza
di realtà un modello di Piramide Alimentare Mediterranea il modello alimentare d degli alimenti
“regionale” che comprenda, per ciascuna categoria i riferimento in ambito
prevista, almeno un prodotto agroalimentare tipico dietologico in Europa
della propria Regione che rientra in una delle
seguenti categorie:
• DOP (Denominazione di Origine Protetta);
• IGP (Indicazione Geografica Protetta);
• STG (Specialità Tradizionale Garantita);
• PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).
La ricerca dei prodotti può essere supportata
dall’attività presso il laboratorio di informatica.

Lezione Il menu e la successione dei piatti 2 Ordinare correttamente Menu prodotti Laboratorio
Esercitazione Con il contributo degli alunni, progettazione i piatti in un menu cucina
di un menu di 3 piatti contenente almeno 3 prodotti
agroalimentari tipici del proprio territorio selezionati
nella fase precedente

Attività Realizzazione in laboratorio del menu progettato 4 Realizzazione e servizio Scienza


di laboratorio e feedback di pietanze degli alimenti
Laboratorio
cucina

Attività Progettazione e realizzazione di un cocktail 2 Realizzare e presentare Laboratorio


di laboratorio analcolico contenete almeno due dei prodotti bevande sala e vendita
agroalimentari tipici della propria regione
selezionati nella fase precedente

Lezione I rischi della vita sedentaria 8 Riconoscere l’importanza Scienze


Attività fisica Principi di una sana e corretta alimentazione del benessere fisico motorie
Attività motorie e loro effetto sull’organismo

Totale ore impegnate 45

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5. CONSEGNA AGLI STUDENTI
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PIRAMIDE ALIMENTARE MEDITERRANEA

Che cosa si chiede di fare


La dieta mediterranea rappresenta un patrimonio culturale da valorizzare e rilanciare. Nel 2009 la comunità
scientifica europea ha elaborato una nuova piramide alimentare per la dieta mediterranea moderna proprio
con l’intento di proporre una versione attuale e di facile realizzazione del modello originariamente descritto
dal medico statunitense Ancel Keys.
Il modello alimentare mediterraneo, nonostante il susseguirsi delle più disparate mode alimentari, continua a
Progettazione

riscuotere un interesse crescente in tutto il mondo grazie alle sue solide basi scientifiche. Riuscire a dare con-
cretezza a questo modello e riuscire a comunicarne i punti qualificanti rappresenta, pertanto, un passaggio
formativo insostituibile per un OSA che ha avuto la fortuna di compiere il proprio percorso formativo proprio
nel cuore del Mediterraneo.
Dopo aver studiato i temi relativi alla tutela della salute e del benessere degli individui, vi viene chiesto di re-
alizzare un compito: costruire un modello di Piramide Alimentare Mediterranea “regionale” che comprenda,
per ciascuna categoria prevista, almeno un prodotto agroalimentare tipico della nostra Regione che rientri in
una delle seguenti categorie:
▪▪ DOP (Denominazione di Origine Protetta);
▪▪ IGP (Indicazione Geografica Protetta);
▪▪ STG (Specialità Tradizionale Garantita);
▪▪ PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).
In che modo
Siete chiamati a lavorare singolarmente e in gruppo, con modalità diverse: attività di studio e approfondi-
mento, esercitazioni in classe e simulazioni in laboratorio, produzione di cartelloni, attività fisica.

Quali prodotti
Attraverso l’attività proposta dovrete realizzare i seguenti materiali:
▪▪ relazioni su testi letterali e storici;
▪▪ scheda-diario dell’alimentazione quotidiana;
▪▪ scheda di valutazione dati statistici sui consumi degli italiani;
▪▪ cartelloni sulla Piramide Alimentare Regionale;
▪▪ menu di tre piatti.
Che senso ha (a che cosa serve, per quali apprendimenti)
Questa esperienza vi aiuterà a rafforzare la capacità di lavorare in gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, contribuendo all’apprendimento comune e alla rea-
lizzazione delle attività collettive.
Vi servirà per assumere consapevolezza dell’importanza di una sana alimentazione per la vostra salute e vi
educherà a tenere corretti stili di vita.
Contribuirà ad aiutarvi ad acquisire un metodo utile di studio in tutti gli ambienti e per tutta la vita, definito
tra le competenze europee come “imparare ad imparare”.
Tempi
Per la realizzazione delle attività previste sarete impegnati per 45 ore, da ripartire tra le diverse discipline.

Risorse (strumenti, consulenze, opportunità ecc.)


Per la realizzazione del percorso avrete a disposizione i libri di testo, materiali forniti dai docenti, il laborato-
rio di sala e cucina, un laboratorio multimediale.

Criteri di valutazione
Il lavoro che svolgerete verrà valutato tenendo in considerazione i seguenti indicatori: l’interesse e la parteci-
pazione alle attività, i comportamenti individuali e di gruppo e la disponibilità ad assumersi responsabilità,
la capacità di trovare e presentare informazioni, la conoscenza e la comprensione degli argomenti studiati,
un percorso di autovalutazione.

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6. MATERIALI PER GLI STUDENTI

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DOCUMENTO 1 Analisi del testo

La cena di Trimalcione
Toccati da un gesto di tale generosità, stavamo en- farina. Io stavo quasi per buttar via il mio perché mi
trando in sala da pranzo, quando ci si para davanti sembrava che dentro ci fosse già il pulcino. Ma poi,
quello stesso servo per il quale eravamo interve- quando sento un habitué di quelle serate dire “mi sa
nuti e, con noi che lo guardiamo allibiti, ci som- che qui dentro c’è qualcosa di buono”, frugo un po’

Progettazione
merge letteralmente di baci per ringraziarci del con la mano dentro al guscio e ci trovo un beccacci-
nostro buon cuore e aggiunge: «Presto saprete chi no da favola immerso in salsa piccante di tuorlo. [...]
avete aiutato: sono io che ho l’incarico di versare il Segue una portata inferiore all’attesa, ma capace di
vino del padrone». Finalmente ci sediamo a tavola, far spalancare gli occhi a tutti per la sua assolu-
mentre degli schiavi alessandrini ci versano sulle ta originalità. Era infatti una grossa teglia rotonda
mani dell’acqua ghiacciata, subito rimpiazzati da che aveva tutto intorno i segni dello zodiaco, so-
altri che, inginocchiati ai nostri piedi, cominciano a pra ciascuno dei quali il cuoco aveva piazzato una
tagliarci le pellicine delle unghie specialità appropriata al simbo-
con una precisione incredibile. E lo: sull’Ariete dei ceci di Arezzo;
mentre erano impegnati in questo sul Toro un quarto di bue; sui
ingrato servizio non stavano mica Gemelli testicoli e rognoni; sul
a bocca chiusa, ma accompagna- Cancro una corona; sul Leone
vano il tutto cantando. Siccome fichi africani; sulla Vergine una
volevo capire se tutta la servitù vagina di scrofa; sulla Libra una
avesse quella caratteristica, chie- bilancia con una focaccia in un
do che mi portino da bere. In men piatto e un polpettone nell’altro;
che non si dica uno schiavetto mi sullo Scorpione un pesciolino di
serve emettendo un gorgheggio mare; sul Sagittario un gufo; sul
non meno stridulo, e così tutti gli Capricorno un’aragosta; sull’Ac-
altri se solo si ordinava qualcosa. quario un’oca; sui Pesci due tri-
Al punto che più che a pranzo in glie. Al centro, poi, una zolla di
casa di un padre di famiglia, sem- terra strappata con tutta l’erba
brava di essere in mezzo a una compagnia di mimi. attaccata sosteneva un favo di miele. Uno schiavet-
Nel frattempo ci viene servito un antipasto mica to egiziano distribuiva pane caldo in giro prenden-
male: tutti avevano infatti già preso posto, salvo il dolo da un forno portatile d’argento. [...]
solo Trimalcione cui, in virtù di un’usanza del tutto A ruota arriva una grossa teglia sulla quale giganteg-
nuova, era stato riservato quello d’onore. Al centro gia un enorme cinghiale con in testa un berretto da
del piatto di portata troneggiava un asinello in bronzo liberto: alle sue zanne sono appesi due piccoli cestini
di Corinto, con sopra un basto che da una parte era di palma intrecciata, pieni uno di datteri freschi e
pieno di olive nere e dall’altra di chiare. Sulla groppa l’altro di secchi. Tutto intorno c’erano dei maialini
dell’animale c’erano due piatti sui cui orli era stato di pasta di mandorle che, essendo attaccati più o
inciso il nome di Trimalcione e il peso dell’argento. meno alle mammelle, facevano capire che si trattava
In aggiunta c’erano poi dei ponticelli saldati insieme di una femmina. Ce li regalano, da portarli poi via a
che sorreggevano dei ghiri conditi con miele e salsa fine cena. A tagliare il cinghiale non si presenta quel
di papavero. E ancora c’erano delle salsicce che frig- Trincia che aveva fatto le parti coi polli, ma un ener-
gevano sopra una graticola d’argento e, sotto la gra- gumeno barbuto con le gambe fasciate e un man-
ticola, prugne di Siria con chicchi di melagrana. [...] tello damascato sulle spalle. Impugnato un coltello
Subito si avvicinano due servi che, sul sottofondo as- da caccia, il tipo cala un colpo tremendo nel fianco
sordante della musica, cominciano a frugare in mez- del cinghiale e dallo squarcio ne esce uno stormo di
zo alla paglia e tirano fuori una serie di uova di pa- tordi in volo. Ma lì c’erano già pronti gli uccellatori
vone che distribuiscono tra i commensali. Di fronte con tanto di canne, e in un battibaleno li riacciuffano
al colpo di scena, Trimalcione si volta e ci comunica: mentre quelli svolazzano per la sala. Dopo aver ordi-
«Amici, ho fatto mettere sotto la gallina delle uova nato di darne uno a ogni invitato, aggiunge: «Guar-
di pavone ma, per dio, mi sa che ci sia già dentro date un po’ che ghiande prelibate si pappava quel
il pulcino. In ogni modo vediamo un po’ se si pos- porco selvatico!». Due schiavetti afferrano i cestini
sono ancora inghiottire». Noi allora prendiamo dei che pendevano dalle zanne del cinghiale e distribu-
cucchiaini che non pesavano meno di mezza libbra iscono agli invitati i datteri freschi e quelli secchi.
e rompiamo quelle uova ricoperte con un impasto di Fonte: Petronio, Satyricon, I sec. d.C.

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ATTIVITÀ
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Dopo aver letto il brano, rispondi alle domande.


1. Riassumi il brano dividendolo in sequenze narrative e dai a ognuna un sintetico titolo.
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Progettazione

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2. Elenca le portate citate.
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3. In questo brano è evidente il cosiddetto food design. Sai che cosa significa? In quali scene del testo lo puoi puoi
riscontrare?
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4. A
 tuo giudizio, quali tra i piatti potrebbero essere ancora oggi proponibili? E quali invece sono irrealizzabili?
(Motiva la tua risposta.)
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DOCUMENTO 2 Analisi del testo

A tavola con i romani


Dove mangiavano i romani del ceto medio-alto? Nei giorni di festa era consentito anche agli schiavi
Originariamente nell’atrium, in seguito in una sala assumere una posizione orizzontale. Tutto questo
chiamata cenaculum. Tutti si sdraiavano nel tricli- cerimoniale saltava quando si mangiava negli al-
nium. Un vero e proprio letto (lectus, o triclinia berghi o nelle taverne. Il triclinio cosiddetto pompe-
quando era a tre posti). Un’abitudine orientale: si iano (stibadium) consisteva di tre letti con al centro
sa che i Romani importavano di tutto: divinità, co- una tavola quadrata, ma sovente anche rotonda.
stumi, derrate alimentari. Mangiare sdraiati: una Esisteva, manco a dirlo, il posto d’onore. Cicero-
posizione che per noi risul- ne ne fa cenno: era situato
terebbe scomoda, ma a quei nella posizione più centrale
tempi era condizione neces- di tutte. Prima di cenare si
saria, segno di eleganza e toglievano i calzari e si la-
di status sociale superiore. vavano i piedi. Sulla tavola,
Le donne inizialmente s’ac- proprio come oggi, era po-
cucciavano ai piedi dei ma- sta una tovaglia (mappae).
riti, in seguito fu loro per- Non esistevano le forchette,
messo di sdraiarsi accanto di origine serba o bizantina
agli uomini. I ragazzi si (ma scomparvero nel tardo
sedevano su uno sgabello, impero).
davanti al letto dei genitori. Roberto Bompiani – Il triclinio (Getty Museum) I Romani afferravano il cibo

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donato il porco per banchettare. L’arte di insaccare,

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pur grossolana, venne molto dopo. Sulle tavole si
ponevano porzioni di pecore e di capre. La parola
pecus (pecora, appunto) si trasformò, come valore
degli scambi in natura, in pecunia, vale a dire dena-
ro. Ignorato era l’uso del burro, sostituito dall’olio,
importato dalla Grecia e dalla magna Grecia. Scono-
sciuto anche lo zucchero, che la Polinesia esportava
solo in Cina e in India: al suo posto il miele. E il

Progettazione
sale? Ai tempi di Catone il Censore, lo stato asse-
gnava a ogni famiglia una razione annua, che a noi
pare eccessiva. Serviva per insaporire le focacce o
Joseph Coomans – Banchetto romano il pane, che Orazio considerava nutrimento povero.
con le mani. Per non sporcarsi troppo s’infilavano Il primo a distribuire gratuitamente alla popolazio-
nelle dita ditali d’argento. Esistevano tuttavia il me- ne il sale fu il re Anco Marzio. I magazzini di sale
stolo (trulla), il cucchiaino (ligula) e un cucchiaino erano perlopiù situati sull’Aventino. I Romani, per
a punta che serviva per le uova e i molluschi. Fatto meglio assaporare i cibi e soprattutto il pane, ricor-
sta, comunque, che si lavavano le mani a ogni por- revano all’acqua marina.
tata. Le portate (fercula), nelle cene come quella di Si calcola che la vetta del mangiar bene fu raggiun-
Trimalcione erano almeno sette. A cena finita segui- ta, secondo Tacito, tra la battaglia di Azio (31 d.C.)
va una libagione cerimoniale, la commissatio, ossia e l’avvento dell’imperatore Galba (68 d.C.). Non
vino che si doveva bere tutto d’un fiato. Capitava, mancarono i nostalgici, che ricordavano il lavoro
per influenza ellenistica, che qualcuno si liberasse dei pastori, necessariamente sobri a tavola. Nell’età
di fragorose flatulenze. L’imperatore Claudio, a que- di Tiberio, un certo Apicio scrisse un vero e pro-
sto proposito, emanò un editto di tolleranza. prio manuale, il De re coquinaria, antesignano di
Seneca e Plutarco si dicevano scandalizzati, soprat- Pellegrino Artusi. Apicio elencava varie prelibatezze
tutto davanti all’abitudine di provocarsi ad arte il e lui stesso assaggiò gli scampi delle coste libiche e
vomito, che però avveniva in una sala a parte. Era decise di portarne il più possibile a Roma, in navi
normale comunque il circolo vizioso consumo-vo- stracolme. A partire dall’età dei Severi (dal 193 al
mito-consumo, così da mangiare il più possibile. Ai 235 d.C.) l’organismo statale cominciò a traballa-
servi, ovviamente, il compito di pulire. A casa di re, anche per la corruzione. Le regioni nordiche si
un ospite raffinato che evitava il fasto più volgare, erano impoverite, mentre quelle orientali (Bisanzio,
i commensali ricorrevano ad argomenti “alti”, vere poi Costantinopoli) accrebbe invece l’opulenza.
e proprio conversazioni so-
cratiche.
Nei primi secoli del domi-
nio romano, la carne era
un alimento eccezionale,
salvo quella degli animali
da cortile. Successivamente
la carne divenne una sorta
di diritto acquisito e, per il
suo valore proteico, era di-
stribuita gratuitamente al
popolo, compresi i peregri-
ni, cioè gli stranieri. L’impe-
ratore Aureliano (III secolo Didascalia
d.C.) in cinque mesi distri-
buì circa otto chili di carne a ogni singolo cittadino L’impero occidentale romano subì poi le incursioni
indigente. A quei tempi Roma era una grandissi- dei barbari, con la conseguenza che venne dato un
ma metropoli con 1.200.000 abitanti. L’imperatore colpo mortale al commercio marittimo. In molti casi
Massimino rifiutava le verdure e consumava tredici si fece ricorso al baratto. La diffusione del Cristia-
chili di carne al giorno. I bovini erano piuttosto rari: nesimo portò con sé una certa sobrietà, ma anche
si utilizzavano soprattutto per il lavoro nei campi. il proliferare dei vigneti per scopo rituale-religioso.
Lo stesso dicasi dei cavalli. Si faceva uso quindi Fonte: Pier Mario Fasanotti, A tavola con i romani, in «Succede
di carne suina. Varrone sentenziava: «La natura ha oggi. Cultura nell’informazione quotidiana», gennaio 2019

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ATTIVITÀ
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Esegui le attività riportate di seguito


1. Descrivi come mangiavano i romani secondo i seguenti aspetti.
▪▪ Luogo
▪▪ Posizione
▪▪ Ruolo delle donne
▪▪ Cerimonia prima del pasto
▪▪ Uso delle posate
▪▪ Numero delle posate
Progettazione

▪▪ Consuetudine dopo il pasto


▪▪ Funzione del vomito
▪▪ Consumo di carne

2. Cerca nel testo i termini corrispondenti alle espressioni riportate:


▪▪ Sala in cui mangiavano i romani ______________________________
▪▪ Letto in cui mangiavano i romani ______________________________
▪▪ Triclinio pompeiano ______________________________
▪▪ Nome della tovaglia ______________________________
▪▪ Nome del cucchiaio ______________________________

3. Rispondi alle seguenti domande.


1. Quali tra le pratiche citate oggi sarebbero considerate intollerabili?
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2. Quale manuale di cucina viene citato nel testo? Chi lo ha scritto?
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3. Nel testo viene citata l’etimologia di pecunia (ossia “denaro”): qual è?
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DOCUMENTO 3 Analisi del testo

La piramide alimentare mediterranea


In molti Paesi del mondo i concetti di base di un’alimentazione equilibrata sono stati divulgati sotto forma di
rappresentazioni grafiche: la più utilizzata è la forma piramidale in cui i consigli nutrizionali sono rappre-
sentati schematicamente: alla base si trovano gli alimenti che possono essere consumati con una maggiore
frequenza rispetto a quelli sovrastanti.
A partire dal 1992 sono stati elaborati diversi modelli di piramide alimentare. Nel 2009 è stata presentata la
nuova piramide alimentare per la dieta mediterranea moderna. Le caratteristiche principali della nuova pirami-
de alimentare sono:
▪▪ si rivolge a tutta la popolazione adulta, dai 18 ai 65 anni;
▪▪ si basa sui principi fondamentali della dieta mediterranea;
▪▪ educa a comporre i pasti nel modo giusto.
La finalità della piramide è quella di ridurre l’insorgenza di malattie croniche (cardiovascolari, tumori, diabete,
obesità), strettamente legate all’alimentazione.
Gli scienziati che hanno elaborato la piramide intendono promuovere uno stile di vita salutare.
Alla base della piramide compaiono i termini “attività fisica, convivialità, stagionalità, prodotti locali”.
Al primo livello della nuova piramide si trovano gli alimenti che devono entrare a far parte di tutti i pasti della
settimana: cereali, frutta e verdura (“variare i colori”).

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Gli alimenti che vanno introdotti ogni giorno, ma non necessariamente in tutti i pasti, sono il latte e i latticini, l’olio
d’oliva, la frutta a guscio, i semi, le olive e le spezie per insaporire i cibi e per ridurre il sale utilizzato in cucina.

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Ai livelli superiori della nuova piramide si trovano i cibi che si devono introdurre durante l’arco della settimana,
variando di volta in volta la composizione dei pasti: 2-4 porzioni di uova, 2 o più porzioni di pesce e legumi,
1-2 porzioni di pollame.
In cima alla piramide, infine, sono collocati gli alimenti di cui è bene non esagerare: una porzione di salumi, 2
porzioni (o meno) di carne rossa e di dolci.
Sommando tutte le porzioni indicate nella piramide, si arriva al totale dei 14 pasti settimanali.
Un aiuto concreto all’indicazione “mantenere porzioni moderate” può derivare dalle nuove porzioni standard
italiane elaborate con le Linee guida proposte dall’INRAN.

Progettazione

ATTIVITÀ
Esegui le attività riportate di seguito
1. Crea un “diario” della tua alimentazione, segnando per una settimana la tipologia e il quantitativo di ciò che mangi
quotidianamente.
2. Cerca in rete il contenuto delle Linee guida proposte dall’INRAN e individua a quanto corrispondono le porzioni
standard dei cibi che hai annotato.
3. Fai un confronto tra il cibo che mangi e le varietà inserite nella piramide alimentare, tra il peso di ciò che mangi
e le porzioni standard riconosciute. Che cosa emerge dal confronto?
4. Scrivi un breve testo in cui spieghi l’importanza dei termini indicati alla base della piramide alimentare (attività
fisica, convivialità, stagionalità, prodotti locali) per migliorare lo stato di salute di un individuo.

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DOCUMENTO 4 Analisi di grafici
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I consumi alimentari degli italiani


Progettazione

Fonte: Rapporto Coop 2018

Dinamica della spesa domestica per acquisti domestici nazionali di prodotti agroalimentari
Primo semestre 2018

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Composizione della spesa domestica primo semestre 2018

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Progettazione
Fonte: Consumi alimentari delle famiglie italiane anno 2018 – ISMEA

ATTIVITÀ

Rispondi alle domande che seguono


1. Quali sono i primi due alimenti più acquistati dagli italiani?
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2. Qual è stato l’andamento degli acquisti delle uova fresche nel periodo dal 2016 al 2018?
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3. Quanto si avvicinano gli italiani al modello di piramide alimentare?
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4. Quali sono i cibi che si allontanano più di tutti dalla previsione della piramide alimentare?
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5. Come sono diversificate le abitudini alimentari tra i giovani di 18-35 anni e gli adulti di 55-65 anni?
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6. Qual è la categoria di persone che mangia in modo più equilibrato?
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7. AUTOVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine del lavoro svolto per il compito di realtà affidato, prova ad attribuire un valore ad alcune
UDA interdisciplinare

delle competenze su cui hai lavorato e a descrivere il tuo percorso di apprendimento.


2 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana
Indicatore Hai individuato lo stile letterario legato ai documenti proposti e ne hai compreso il significato?
Livello avanzato Livello intermedio Livello base Livello iniziale
Ho letto, compreso Ho letto e compreso Con l’aiuto del docente sono Aiutato dal docente e dai
e analizzato i testi proposti il significato dei testi proposti riuscito a comprendere quasi miei compagni ho compreso
cogliendone gli elementi cogliendone gli elementi tutto quello che ho letto e alcuni dei concetti proposti
Progettazione

caratteristici in termini essenziali e rispondendo a rispondere alle domande,


di stile di comunicazione, in modo corretto alle anche se non sempre in modo
e le relazioni con quanto domande corretto
studiato □  □  □  □
9 Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea
Indicatore Hai saputo cogliere l’importanza della pratica sportiva e valutarne gli effetti sul tuo organismo?
Livello avanzato Livello intermedio Livello base Livello iniziale
Ho compreso esattamente Ho compreso quali sono Sono riuscito a capire che Aiutato dal docente ho
l’importanza di una corretta i vantaggi della pratica è opportuno praticare sport partecipato e capito solo
pratica sportiva, ne ho valutato sportiva e ho eseguito e ho esercitato delle attività alcune delle attività proposte
l’impatto e sono stato in grado i principali schemi motori anche se in modo occasionale
di eseguire tutti gli schemi suggeriti
motori suggeriti  □  □  □  □
(competenza di settore) Predisporre prodotti, servizi e menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela
Indicatore Hai saputo realizzare i piatti e le bevande richieste tenendo conto dei vincoli imposti?
Livello avanzato Livello intermedio Livello base Livello iniziale
Ho realizzato con facilità Ho realizzato i piatti Sotto la guida del docente Aiutato dal docente
piatti e bevande originali che e le bevande richieste anche sono riuscito a realizzare e dai miei compagni
rispettavano pienamente se non sempre sono riuscito alcune delle pietanze richieste, ho avviato la produzione
le indicazioni ottenute a rispettare le indicazioni pur commettendo qualche di quanto richiesto,
ottenute errore anche se non ho lavorato
 □  □  □ in modo costante □
10 Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia
Indicatore Hai compreso le motivazioni che spingono i consumatori nei loro acquisti e l’impatto delle loro scelte?
Livello avanzato Livello intermedio Livello base Livello iniziale
Ho compreso pienamente Ho compreso il significato Ho compreso gli elementi Ho partecipato in modo
il significato delle tematiche delle tematiche proposte essenziali dell’attività proposta discontinuo alle attività
proposte e ho individuato e individuato le informazioni senza coglierne pienamente e ho compreso parzialmente
senza difficoltà richieste tutte le implicazioni l’argomento proposto
le informazioni richieste □  □  □  □

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Relazione individuale dello studente ...................................................................................

UDA interdisciplinare
1. Descrivi brevemente l’attività svolta.
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2. Hai trovato interessante l’attività svolta? Quali aspetti ti hanno maggiormente coinvolto e perché?

Progettazione
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3. Le lezioni seguite e i materiali forniti erano chiari?


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4. Indica come avete svolto i compiti richiesti e che cosa hai fatto tu.
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5. Indica quali difficoltà hai dovuto affrontare e come le hai risolte.


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6. Ritieni di esserti impegnato abbastanza per lo svolgimento dei compiti richiesti?


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