Le awenture di Pippo
BAU, buongiorno, io sono Pippo e vivo in una famiglia veramente simpatica.
Gioco con le bambole con le due gemelle, nascondo le macchinine ai
gemelli, mordicchio le ciabatte preferite della mamma. Ma cié che
preferisco in assoluto & rubare i calzini al papa, e nasconderli nella mia
cuccia: ne ho una bella collezione!
Qui vivono anche, purtroppo, due esseri svolazzanti e stonati
chiacchieroni,
gabbia e non invadono il mio territorio!
‘Mi sono appena svegliato e ho trovato la ciotola piena del mio cibo
preferito, e accanto dell'acqua fresca: mi vogliono proprio bene.
Ecco, ecco, sento quel rumore, aspettate: BAU BAU BAU!!! Arriva ogni
mattina, ma io devo difendere la mia famiglia, non mi piace que! tipo, mi
chiama cagnaccio nero, mette delle cose dentro una cassetta e se ne va.
Sono bravo a fare la guardia, io! E poi non sono un cagnaccio nero: il mio
pelo & lungo e morbido, sono di colore marrone e nero, ho gli occhi neri
come il carbone, sono abbastanza grande: senza troppi sforzi riesco a
leccare la facia dei quattro piccoli umani che spesso mi girano intorno
saltellando e giocando,
‘Stamattina papa accompagna le due gemelline al parco. Eccolo che apre il
cassetto dove 2 il mio guinzaglio, ed io approvo con i miei wof wof di
felicita ( un tempo avrei saltato e danzato): adoro andare fuori con la mia
famiglia!
Mi piacciono le passeggiate al parco, ma dovete sapere che una volta,
‘quando ero pid giovane, ero un cane dawero spericolato,
Mi ricordo, per esempio, di quella volta che, stanco di stare nel mio
giardinetto, con un balzo ho saltato il cancello e son corso libero e felice
verso il bosco. I! mio naso fiutava mille odori diversi, ed io ero troppo
concentrato per accorgermi del ruscello che avevo davanti, Ho cercato di
attraversarlo saltellando, ma sono scivolato nell’ acqua gelida e le mie
zampe si son ghiacciate; che freddo! Uggiolavo per il dolore. Per fortuna
la mamma mi ha asciugato tutto e avvolto in una copertina calda,
Unialtra volta una strana pallina appuntita ha attirato la mia attenzione,
La annusavo incuriosito, e col mio delicato tartufo ho provato a spingerla,Non l'avessi mai fattoll! La strana pallina si @ mossa, e ha punto il mio
delicato nasino; che male! Son corso a casa con due aculei infilzati proprio
‘sul naso, per fortuna la mamma se n'é accorta subito e me li ha tolti. E mi
ha anche sgridato perché ero scappato, e io, dolente e stanco, mi son
sentito veramente in colpa. Ho raggiunto mogio mogio, lento lento, la mia
cuccia e mi sono addormentato, Perd, ragazzi, che avventura!
E' questo che mi piace dei miei umani: rispettano la mia voglia di curiosare,
di esplorare, di conoscere, di andare e tornare. Eh si, perché io sono
sempre tornato da loro che hanno tanta cura di me.
‘Sono anche un cane viaggiatore. Ogni tanto la mia famiglia prepara delle
strane borse, e anche la mia brandina e il mio guinzaglio, Facciamo un po!
di strada dentro quella scatola dove si sta un po' stretti ma poi... che gioia,
che meraviglia, che odori, che rumori d'acqua, che ciuft vento, e... che
pipi lunga che devo farelll
E questa é solo una parte della mia bellissima storia, che é lunga 16 anni!
Wof! Ora sono stanco, penso che mi faré un bel pisolino, con le voci dei
miei amici che mi cullano e il capobranco che prepara buonissimi
bocconcini da divorare.
La storia é stata realizzata dagli alunni della 2A della Scuola
Primaria Statale San Benedetto da Norcia.
Marzo 2015