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Quando, poco più di dieci anni fa, i primi laser scanner 3D a tuttavia abbandonare i tradizionali metodi di rilevamento,
tempo di volo entravano nel mondo del rilevamento archi- come quello diretto, topografico e fotogrammetrico, che man-
tettonico, il nostro Dipartimento si rese subito conto dei limi- tengono in alcuni casi inalterata tutta la loro potenzialità.
ti, ma anche delle immense potenzialità di questa nuova Anzi, la possibilità offerta dal Laser Scanner di poter dis-
categoria di strumenti. Proprio per questo decise di dotarsi porre di una quantità di dati ampiamente sovrabbondante e
di questa strumentazione e di avviare una sperimentazione, soprattutto già disponibile in formato digitale, ci ha stimola-
che prosegue tuttora. Questi lunghi anni ci hanno visti dun- ti ad operare anche sul versante dell'integrazione tra dati
que impegnati a definire una metodologia operativa, coeren- derivanti da differenti metodi di rilevamento anche acquisi-
te con i nostri tradizionali obiettivi, non trascurando tutta- ti anteriormente all'avvento dei Personal Computer e dei
via anche il confronto con i costruttori stessi, nella convin- relativi software CAD e di modellazione.
zione che l'operatività spostata dal campo al tavolo del labo- Oggi possiamo dire con soddisfazione, che dopo importanti
ratorio, poteva apportare un grande beneficio e soprattutto esperienze come quelle relative al rilevamento del Colosseo,
potenziare le nostre competenze. Più che sostituire le vecchie di una parte significativa del Pantheon, di Haghia Sophia a
tecnologie con la nuova abbiamo quindi cercato di fornire Istanbul (Turchia), del Teatro e dell'Anfiteatro romano di
nuovi strumenti per il conseguimento di quella conoscenza Merida (Spagna), del Modello Ligneo di San Pietro di
profonda dell'architettura e della spazialità urbana (per il Antonio da San Gallo (Città del Vaticano), della Cupola di
rilievo dunque), attraverso l'impiego del laser scanner, senza Michelangelo di San Pietro abbiamo messo a punto una
2 I Vista della nuvola dei punti in falsi colori del teatro antico,
Merida - Spagna.
metodologia operativa sostenuta da un rigoroso protocollo, in una profonda manipolazione che consenta di passare dal
grado non solo di integrare il Laser Scanner con altre meto- modello numerico, quale esso è, ad un modello geometrico in
dologie di rilevamento, ma anche di poter passare alla cui sono definite le superfici dell'opera rilevata.
modellazione e ai modelli virtuali 3 D. L'elaborazione di A tal proposito va ricordato che gli architetti non hanno mai
modelli virtuali di rilevamenti eseguiti con il laser scanner, progettato le loro opere con una serie di punti ubicati nello
ci ha spinto anche a chiudere il circuito, attraverso l'acquisi- spazio, ma hanno sempre operato per piani, superfici, rette,
zione di una stampante 3D adatta alla realizzazione di ecc. Non solo questo ma il numero di elementi che definisco-
modelli fisici delle opere rilevate, ovvero se necessario alla no un progetto, pur notevole, è sempre limitato. Ciò rimanda
prototipazione rapida di modelli virtuali derivanti da un direttamente al problema centrale e per così dire intrinseco
rilievo o da un progetto. ~ del rilievo: indipendentemente dalla tecnologia utilizzata
Le strumentazioni laser che il mercato ci offre sono molto esso deve sempre potersi rappresentare attraverso un nume-
migliorate, ma alcuni problemi tipici del rilevamento archi- ro limitato di elementi la cui selezione attiene per lo più alle
tettonico permangono, tanto che le nubi di punti che scatir- capacità del rilevatore. Ecco perché nel rilevamento laser,
scono dalla scansione, non possono essere utilizzate senza occorre elaborare la quantità di dati acquisiti indistinta-
mente, per ridurla ad un numero limitato di elementi signi- da è stata percorsa ne rimane ancora molta da percorrere,
ficativi e caratterizzanti l'opera. sia nel miglioramento delle strumentazioni laser, sia nella
Occorre ricordarsi che: il rilevamento architettonico è un pro- qualità della modellazione virtuale dove vi sono ancora
cesso di conoscenza volto alla ricostruzione del progetto dello importanti margini di approfondimento. Riteniamo ad esem-
stato attuale dell'opera rilevata, di conseguenza il "rilievo" di pio che la fruizione di spazi virtuali dell'architettura e della
un'opera architettonica, altro non è che la ricostruzione del città debbano subire ancora profonde modificazioni, al fine di
suo "progetto". Questa semplice verità, si presta ad essere consentire ad un pubblico sempre più vasto di familiarizza-
applicata come verifica, per tutti coloro che ritengono che re con queste nuove rappresentazioni digitali grazie a spazi
una volta realizzata la nube di punti di un'architettura il sempre più vicini alla realtà e soprattutto con un grado di
rilevamento sia concluso. Ci permettiamo di suggerire a que- interazione molto maggiore.
ste persone di provare a costruire un edificio partendo dalla Le sperimentazioni in atto anche da parte di alcuni nostri
nube di punti rilevati attraverso una scansione, anche se con colleghi sui musei virtuali, potrà a nostro avviso dare un
notevole dettaglio: si vedrà immediatamente che la cosa non contributo decisivo in questa direzione, così come la riduzio-
è possibile; evidenza questa che dovrebbe porre termine a ne dei costi dell'hardware potrà facilitare l'uso di metodolo-
questa annosa diatriba. gie che oggi sono dedicate a settori industriali o militari
Ritornando al nostro lavoro, possiamo dire che se molta stra- come sono ad esempio i simulatori di volo.
MARIO DOCCI, professore ordinario di Rilevamento dell'architettura, preside della Facoltà di Architettura
dell'Università di Roma La Sapienza dal 1988 al 2000, docente presso la scuola si specializzazione in Restauro
dei Monumenti nella stessa università, è Direttore del Dipartimento RADAAR (Rilievo, Analisi e Disegno
dell'Ambiente e dell'Architettura). Membro del Comitato Tecnico Scientifico per la Qualità dell'architettura e
dell'arte Contemporanea, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Autore di numerose pubblicazioni,
ideatore e Direttore dal 1989 della rivista: Disegnare. Idee. Immagini, pubblicata da Gangemi Editore. Fra i suoi
numerosi scritti si segnalano: Il Manuale di Disegno (Laterza 1990), Scienza della Rappresentazione, in
collaborazione con Riccardo Migliari (NIS 1992),Manuale del rilevamento architettonico e urbano, in collaborazione
con Diego Maestri (Laterza 1994), Scienza del Disegno, in collaborazione con Diego Maestri (UTET 2000).
UNITÀ DI RICERCA
SAPIENZA, UNIVERSITÀ DI ROMA-Responsabile scientifico Mario Dacci
Dipartimento di Rilievo, analisi e disegno dell'ambiente e dell'architettura
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA -Responsabile scientifico Marcello Balzani
Dipartimento di Architettura
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II -Responsabile scientifico Adriana Baculo
Dipartimento di Progettazione architettonica ed ambientale: teorie e metodologie operative
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO - Responsabile scientifico Michela Cigola
Dipartimento di Meccanica, strutture, ambiente e territorio
POLITECNICO DI MILANO - Responsabile scientifico Marco Gaiani
Dipartimento di Industria! design, delle arti, della comunicazione e della moda
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO - Responsabile scientifico Michele Inzerillo
Dipartimento di Rappresentazione, conoscenza, figurazione, trasformazione dell'ambiente costruito/naturale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE - Responsabile scientifico Emma Mandelli
Dipartimento di Progettazione dell'architettura
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. D'ANNUNZIO CHIETI-PESCARA -
Responsabile scientifico Carlo Mezzetti
Dipartimento di Scienze, storia dell'architettura, restauro e rappresentazione