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- Si utilizzano le lettere MAIUSCOLE per i periodi o le parti lunghe (anche frasi lunghe)
- Si utilizzano le lettere minuscole per le suddivisioni, quali frasi brevi, semifrasi, incisi ecc.
NOTA BENE!→ A parti uguali corrispondono lettere uguali (A A A), a parti diverse lettere diverse (A B C), mentre per
le parti somiglianti si useranno lettere con gli apici in alto a destra (A’ A’’ A’’’).
[Se poi vogliamo schematizzare anche la struttura interna di ogni singola parte, segneremo con le
lettere minuscole le frasi da cui essa è composta]
NOTA BENE!→ “Frase”, “Periodo”, “Tema”, “Melodia” e “Idea musicale” sono tutti sinonimi!
LE STRUTTURE BASILARI:
- TRIPARTITA: le idee musicali principali sono ancora due (come nella bipartita) ma la prima si ripresenta come
terza (A B A)
→ questo tipo di struttura si definisce bitematica tripartita.
[Leggi l’esempio Moderato a pag. 104]
NOME E COGNOME CLASSE DATA
ES. 1 Scrivi accanto ad ogni schema letterale la relativa struttura a cui si riferisce. /3
ES. 3 In riferimento al tema A, attribuisci la lettera adeguata ai successivi temi nella tabella. /2
TEMA A:
Le FORME RIGIDE→ sono strutture in cui la musica, almeno fino al periodo neoclassico (metà del 1700), doveva
essere scritta seguendo regole precise alle quali non era ammesso sfuggire: tutte le idee
musicali che venivano in mente al compositore si dovevano necessariamente adattare a una
forma prestabilita, poco o per nulla modificabile.
Le forme rigide sono tre: le forme polifoniche, le forme semplici e le forme complesse.
1) le forme POLIFONICHE→ sono quelle strutture dove non è facile seguire le melodie principali e individuare i
punti in cui si ripetono o variano, perché le melodie possono essere più di una ed eseguite
contemporaneamente. La polifonia è una musica a strati sovrapposti. Due importanti forme polifoniche sono
il Canone e la Fuga.
!NOTA BENE!→ quando nel canto o nell’insieme strumentale c’è solo una melodia importante, accompagnata
eventualmente da altri strumenti o voci, questa si dice monodia; quando invece sono presenti due o
più melodie che si sovrappongono e suonano insieme, questo insieme di suoni è detto polifonia (“tanti
suoni”), la polifonia viene infatti chiamata anche “musica a più voci”.
Il CANONE → è una forma vocale e strumentale basata sul principio dell’imitazione: uno strumento o una voce
propone un tema, e gli altri strumenti o voci “entrano” (iniziano) successivamente suonando, cioè
“imitando”, lo stesso tema. Questo procedimento crea un effetto di dialogo, di “inseguimento
sonoro”.
MOTO RETTO
La voce che entra per seconda imita fedelmente la
melodia proposta dalla prima voce.
MOTO RETROGRADO
La seconda voce esegue la melodia iniziandola dall’ultima
nota e procedendo all’indietro fino ad arrivare alla prima
nota.
Il canone può avere o meno una chiusura ben precisa, in base a ciò distinguiamo due specie di canoni:
La FUGA → Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) è stato il compositore di fughe più importante di tutta la storia
della musica.
La fuga è come una grande costruzione geometrica in cui ogni parte è condizionata dalle altre. Tra le
forme polifoniche la Fuga è la forma più rigorosa, complessa e impegnativa; può essere destinata a
due o più voci.
- il soggetto o tema: è il nucleo principale che sta alla base di tutta la costruzione e viene presentato subito dalla
prima voce;
- il controsoggetto: si tratta di un nuovo tema, diverso dal primo sia per linea melodica sia per ritmo; segue
immediatamente il soggetto della prima voce e può essere più di uno;
- i divertimenti o episodi: sono basati su frammenti del soggetto e del controsoggetto che vengono sviluppati
liberamente dall’estro e dalla tecnica del compositore;
- lo stretto: si tratta di un episodio in cui la risposta inizia prima che il soggetto sia esposto interamente, i temi
quindi vengono eseguiti più ravvicinati (più stretti) e sembrano inseguirsi.
[Leggi l’esempio di Fuga a tre voci n.2 di J.S. Bach a pag. 110-111 e ascolta https://www.youtube.com/watch?v=HB8-
w5CvMls dal minuto 1:45]
ES. 1 Completa le frasi con i termini mancanti. /4,5
1) Le forme ……………………………… sono strutture in cui la musica, almeno fino al periodo neoclassico (metà del 1700),
doveva essere scritta seguendo regole precise.
2) ……………………………… (1685 – 1750) è stato il compositore di fughe più importante di tutta la storia della musica.
3) Le forme rigide sono tre: le forme polifoniche, le forme semplici e le forme ………………………………
4) Quando in un brano nel canto o nell’insieme strumentale c’è solo una melodia importante, accompagnata
eventualmente da altri strumenti o voci, questa si dice ………………………………
5) Due importanti forme polifoniche sono il ……………………………… e la ……………………………….
6) Tra le forme polifoniche ……………………………… è la forma più rigorosa, complessa e impegnativa.
7) Il canone è una forma vocale e/o strumentale basata sul principio dell’………………………………
8) Quando in una composizione sono presenti due o più melodie che si sovrappongono e suonano insieme, questo
insieme di suoni è detto ……………………………… (“tanti suoni”).
Voce 1
Voce 2
Voce 3
1) La Voce 2 e la Voce 3 per che tipo di moto procedono (rispetto alla melodia proposta dalla Voce 1)? Quali altri tipi
di moto conosci?
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2) Questo brevissimo esempio potrebbe essere definito canone “finito” o “infinito”? Perché?
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ES. 3 Collega ognuno dei seguenti termini (riferiti alla fuga Fuga) alla definizione corretta. /2,5
soggetto o tema si tratta di un nuovo tema, diverso dal primo per melodia e ritmo
controsoggetto i temi qui vengono eseguiti più ravvicinati e sembrano inseguirsi
risposta è il nucleo principale che sta alla base di tutta la costruzione
divertimenti o episodi è un’imitazione trasposta del soggetto
stretto sviluppo libero di alcuni frammenti del soggetto e del controsoggetto