Sei sulla pagina 1di 16

Differenze e riconoscimento dei Gangli spinali e Gangli del SN autonomo

 Sono sempre sostanza griglia del SN periferico


 Presentano a differenza dei nervi i corpi cellulari dei neuroni
- Corpi di nissl
 Sono tutti avvolti da una capsula connettivale (connettivo fibroso denso) con vasi
 Neuroni
- Spinali = Pesudounipolari
- SNA = Multipolari
 Densità dei corpi cellulari dei neuroni
- Spinali = elevata
- SNA = bassa
 Fibre nervose mieliniche
- Spinali = poco numerose fra i corpi cellulari, tende ad essere quasi completamente occupato
dai corpi cellulari
- SNA = molto numerose fra i corpi cellulari
 Cellule satelliti (a funzione trofica)
- Spianali = molte cellule satelliti
- SNA = poche

Gangli SNA

85
Ganglio Spinale

Riconoscimento dei Gangli Intramurali

 I corpi cellulari dei neuroni sono dentro l’organo


 Non presentano lo strato della capsula connettivale
 Sono piccoli  pochi corpi cellulari, al massimo qualche decina
 Molte fibre nervose fra i corpi cellulari

86
Sistema nervoso somatico e autonomo

 Le info sensitive, ottenute mediante i recettori, gli apparati e gli organi di senso vengono
- Trasportate mediante le vie nervose ascendenti o sensitive
- integrate ed elaborate a livello del SNC.
 Da questo dipartono le vie discendenti o effetrici che permettono di inviare
- comandi efferenti motori, facenti parte del sistema nervoso somatico volontario
o muscoli scheletrici
- comandi efferenti motori, facenti parte del sistema nervoso autonomo involontario
o muscoli cardiaci
o muscoli lisci
o ghiandole
o tessuto adiposo
 Le vie motorie efferenti possono quindi essere funzionalmente distinte in
- volontarie
- involontarie, che a loro volta vengono distinte in sistemi:
o ortosimpatico
o parasimpatico
o metasimpatico o enterico = regolare autonomamente le funzioni digestive

Vie sensitive e Vie motorie

 A paritre dalla sostanza bianca del midollo spinale si generano delle organizzazioni simili ai nervi,
ma che prendono nome di cordoni o fasci, organizzati longitudinalmente.
 Sono 4 i principali cordoni che si generano
- cordone bianco anteriore destro
- cordone bianco anteriore sinistro
- cordone bianco posteriore destro
- cordone bianco posteriore sinistro

87
 All’interno dei cordoni troviamo 2 tipi di fasci
1. Vie sensitive = il fascio inizia nel midollo spinale e termina nell’encefalo
- Via ascendente sensitiva del cordone posteriore
- Via ascendente sensitiva spino-talamica
- Via sensitiva spino-cerebrale
2. Vie motore = il fascio origina nei centri superiori e termina nel midollo spinale
- Via motoria cortico-spinale
- Via motoria mediale e laterale

NB=> Vie e nuclei costituiscono le vie nervose di collegamento fra SNC e SNP

1. Fasci nervosi ascendenti o vie sensitive


o Il I° neurone sensitivo è quello localizzato nel ganglio del midollo spinale e che
prosegue nelle corna posteriori dalle queali raggiunge il SNC
o Le terminazioni assoniche del fascio prendono contatto con neuroni del nucleo
sensitivo del midollo allungato (II° nerurone sensitivo), gli assoni di tali neuroni si
incrociano e proseguono verso il talamo
o A livello dei nuclei talamici si ramificano i vari neuroni
o III° neurone sensitivo (dai nuclei talamici) raggiunge la corteccia cerebrale dove avviene
l’elaborazione dell’info sensoriale
2. Fasci nervosi discendenti o vie motorie
Via Cortico-spinale = controllo volontario della muscolatura scheletrica
o Origina dalle cellule piramidali della corteccia cerebrale
o Gli assoni di questi neuroni motori superiori attraversano il tronco encefalico, dove si
incrociano e si proiettano nel midollo spianale
o Sinapsi con il neurone motore inferiore (motoneurone somatico) delle corna anteriori

Via Mediale e Via Laterale = controllo involontario

o Si orginano da diversi nuclei del tronco encefalico, dai nuclei del cervello e del
cervelletto
o Stesse sinapsi dell’altra via

Humunculos somatico e Humunculos motorio

 Vi è una corrispondenza fra


1. sensorialità (numero di recettori sensitivi)
2. capacità motoria periferica di una specifica area
3. estensione della corteccia cerebrale associata
- Nell’emisfero destro = corteccia sensitiva
- Nell’emisfero sinistro = corteccia motoria

Es. Labbra, lingua e dita sono anatomicamente piccole tuttavia hanno un ampia sensibilità tattile e un
ampia varietà di movimenti

88
Circuito neurale del SN somatico volontario

Caso1

- Corpo cellulare del motoneurone della corteccia motoria primaria invia il suo assone fino al
midollo spinale dove sinapta con un motore motore delle corna posteriori
- Questo invia il suo assone ai muscoli scheletrici

Caso2

- Corpo cellulare del Motoneurone della corteccia motoria primaria invia il suo assone nel
formare una sinapsi con un nervo cranico (motoneurone somatico che origina nel tronco
encefalico)
- Questo invia il suo assone ai muscoli scheletrici

Circuito neurale del SN autonomo involontario

Caso1

- Motoneurone viscerale dei nuclei dell’ipotalamo invia il suo assone e sinpta con un motoneurone
autonomo spinale (corna anteriori)
- Questo sinapta con quelli del ganglio
- Dal ganglio l’assone dei neuroni raggiuge gli effettori autonomi

Caso2

- Motoneurone viscerale dei nuclei dell’ipotalamo invia il suo assone e sinpta con un nerurone del
tronco enceflico
- Questo invia l’assone al ganglio
- Dal ganglio il neurone gangliare manda il su assone agli effettori autonomi

NB=> Nella radice motoria ventrale ci sono sia fibre nervose che innervano i muscoli scheletrici (fibre del SN
volontario) che fibre che vanno al neurone gangliare, che a sua volta manda le fibre nervose alla
muscolatura liscia etc (fibre del SN involontario)

NB=> I Nervi cranici raggiungono gangli periferici o terminali del SN autonomo simpatico

89
SN Autonomo simpatico/parasimpatico

 Il Sistema nervoso autonomo rappresenta quella branca del SN deputata alla regolazione delle
funzioni viscerali.
 E’ costituito da
- formazioni centrali diecefaliche con funzioni di integrazione e proiezione
- centri effettori viscerali nel tronco encefalico e nel midollo spinale costituti da neuroni effettori
viscerali dai quali dipartono le fibre pregangliari che fuoriescono con i rami dei nervi spinali ed
encefalici
- dai gangli ovvero gruppi di neuroni affettori viscerali che inviano le fibre post gangliari che
raggiugeranno l’organo effettore
 Viene suddiviso in due branche
1. Simpatico
2. Parasimpatico
 Differenze
1) anatomiche nella localizzazione dei centri effettori viscerali
- Simpatico = catena gangliare paravertebrale connesa ai nervi spinali
- Parasimpatico = Nervi cranici
2) Struttura
1. Neurone pre-gangliare = Assone in entrambi casi mielinico ma nel SN parasimpatico la
lunghezza è maggiore
2. Ganglio = Corpo cellulare dei neuroni
3. Neuroni post- gangliari = Assone amielinico ma con estesione maggiore nel SN simpatico e
presenza anche di neuroni che sinptano con il sistema circolatorio
3) Velocità di conduzione
- Complessivamente del SN simpatico la conduzione è piuttosto lenta, molto più veloce nel
sistema parasimpatico: la v dipende principalmete dall’estenzione dell’assone amielinico post-
gangliare che è minore nel caso del parasimpatico
4) Neurotrasmettitori
- acetilcolina nel parasimpatico
- noradrenalina nel simpatico
5) Funzioni
- Antagoniste sullo stesso organo

Es. stomaco = stimolazione dell’attivtà gastrica parasimp /inibizione dell’attività gastrica simp

Es. fegato = inibizione del rilascio di glucosio parasimp / stimolazione rilascio di glucosio simp

90
91
Plessi del SNA e Tubo digerente
 Un plesso nervoso è un intreccio molto ricco di fibre nervose
non organizzate in uno schema definito
 Le fibre nervose del SNA arrivano all’apparto digerente ed
escretore
 Tuttavia la parete gastrointestinale è innervata anche da un
sistema nervoso enterico intramurale (locale) detto anche
metasimpatico, che garantisce il controllo autonomo (nessun
intervento del SNC) di alcuni riflessi locali
 La maggior parte dei neuroni enterici (circa 100 milioni) non è
collegata a fibre nervose pre-gangliari del SNC (dal cervello e
dal midollo spinale arrivano circa 2mila fibre) e non riceve
input da esso (Es. nervo Vago)
 Il SNE può eleborare gli stimoli provenienti dai propri recettori
senstivi e agire sulla base di questi dati fino ad attivare degli effettori sotto il suo esclusivo
controllo
 SNE è considerato un SN periferico dal punto di vista anatomico (localizzazione dei corpi dei suoi
neuroni) ma anche autonomo perchè compie attività involontarie, dal punto di vista funzionale.
 E’ localizzato a livello dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino tenue e crasso

Funzioni

 Analizza la composizione del cibo


Es. Percezione di un veleno a livello esofageo (vomito) o intestinale (diarrea)
 Coordina i meccanismi di assorbimento e escrezione
 Comanda la v di transito

Controllo estrinseco del SNE da parte del SN simpatico o Toracolobare

Dal ganglio prevertebrale il neurone invia l’assone che può

1. Terminare direttamente sulla muscolatura liscia (longitudinale, trasversale), sulla muscolaris


mucosae e/o sulle ghiandole
2. Raggiungere il corpo cellulare del neurone del
a. plesso mioenterico o di Auerbach, il corpo cellulare del neurone è nella tonaca muscolare, più
precisamente fra muscolatura longitdinale e trasversale
o Attività motoria
b. plesso sottomucoso o di Meissner, il corpo cellulare del neurone è localizzato nella
sottomucosa
o Attività secretoria

 le cui fibre nervose vanno alla muscolatura liscia e alle ghiandole

92
Controllo estrinseco del SNE da parte del SN pasimpatico o Craniosacrale

Plessi Enterici

I plessi enetrici sono aggregati di corpi cellulari dei neuroni, e sono definibili come gangli intramurali

- Vengono definiti plessi (nonostante presentano corpi cellulari) in quanto la prima volta che
sono stati visualizzati i corpi cellulari dei neuroni non erano stati visti

93
Rinoscimento anatomico

 Plessi di Auerbach = numerosi ma piccoli (pochi corpi cellulari, circa 10-20, ma visibili circa 3-4).
L’elemento discriminante è la localizzazione fra le tonache muscolari. Inoltre è avascolare in
quanto i capillari nutritivi sono all’esterno nello stesso.

*il nucleolo del neurone è ben evidente e dotato di zone di nissl e le zone di muscolatura sono orientate
diversamente

 Plessi di Meissner = sono simili in termini di dimensioni e struttura ma sono localizzati nella
sottomucosa. Di conseguenza in sezione è possibile visualizzare intorno villi e cripte del liberkun,
anche in questo caso avascolarizzati

Cellule interstiziali di Cajal

 Nello stomaco i neuroni del plesso mioenterico di Auerbach sono a stretto contatto con le cellule
di cajal che agiscono da pacemaker gastrici
 Tali cellule sono localizzate fra strati muscolari circolari e logitudinali
 Da esse si origina un PA che determina la contrazione delle celule di muscolatura liscia dello
stomaco che garantisce
a. la motilità peristaltica gastrica = avanzamento del chimo
b. movimenti di rimescolamento o segmentali = rimescolamento del chimo

94
Motilità gastrointestinale

Riassumendo

Controllo degli sfinteri

 simp = contrazione
 parasimp = rilasc
 auerbach = inibizione del rilasciamento degli sfinteri pilorico e ileo-ciecale

95
Apparato Endocrino
Apparato endocrino e Sistema nervoso

 Sono due apparati adibiti alla generazione di risposte in relazione a stimoli estrerni/interni e al
controllo dell’attività degli organi.
A) Il SN = genera risposte veloci e brevi; agisce mediante correnti elettriche (PA)
- Quando termina lo stimolo termina anche la risposta
B) Il SE = genera risposte lente e durature; agisce mediante gli ormoni (messaggeri chimici)
- Il rallentamento della velocità della risposta è dovuto alla fase di produzione dell’ormone, al suo
trasporto attraverso il sistema circolatorio, all’attivazione della risposta nell’organo bersaglio
(trasduzione del segnale e trascrizione-traduzione del gene bersaglio)

Classificazione

1. Ghiandole endocrine = costituite da gruppi di cellule endocrine (prevalentemente), prive di dotti


escretori, associate ad una fitta rete di capillari
- tramite l’elevata vascolarizzazione gli ormoni vengono prodotti e rilasciati direttamente nel fluido
interstiziale, quindi al sangue per poter essere trasportati all’organo bersaglio
2. Singole cellule endocrine = elementi diffusi nella mucosa di alcuni organi

Ormoni

 Messageri chimici prodotti dalle ghiandole e dalle singole cellule endocrine


 Agiscono su un organo besaglio dotato di un recettore specifico per l’ormone stesso
 Distinti in
1. Idrofili = legano recettori di membrana che attivano una via di trasduzione del segnale citosolica
mediante secondi messaggeri
- Ormoni peptidici (Insulina)
- Catecolammine (Adrenalina)
Es. Reccetori associati a proteine G e via della FosfolipasiC o del cAMP
2. Liposolubili = legano recettori intracellulari citosolici o nucleari, attivano fattori di trascrizione che
inducono la trascrizione dei geni coinvolti nella risposta cellulare specifica
- Ormoni steroidei (Ormoni sessuali) e tiroidei (T3 e T4)
- Vengono trasportati mendiate Albumina o Globuline

96
Ipotalamo e Ipofisi
 Ben osservabili nella sezione sagittale sx del
cervello (schema da sapere)
 Rappresentano uno dei principali assi di
connessione fra SN e SE
 Sono due organi connessi sia per via
vascolare (rete portale) che anatomica
(infundibolo)

Ipotalamo

 Fornisce il più alto controllo endocrino


 Organo costituito da diversi neuroni
modificati, il cui corpo cellulare è sempre
localizzato a livello dell’ipotalamo.
 Il corpo cellulare produce ormoni che vengono poi
trasferiti lungo l’assone
 Possiamo distinguere
1) Fibre nervose dei Neuroni Magnicellari che rilasciano
- Neurormoni regolatori di Rilascio (RH) = stimolano la
produzione e la secrezione di altri ormoni da parte
dall’adenoipofisi (lobo anteriore ipofisario)
- Neurormoni inibitori (IH) = inibiscono la produzione e la
secrezione di altri ormoni da parte dall’adenoipofisi
(lobo anteriore ipofisario)

 Raggiungono il lobo anteriore mediante il microcircolo


del sistema portale ipotalamico-ipofisario

o Primo letto capillare in prossimità dell’ipotalamo


o Generazione di una serie di venule nell’infundibolo
o Secondo letto capillare in prossimità dell’adenoipofisi: RH e IH raggiungono l’ipofisi anteriore
o Gli ormoni prodotti (su stimolo ipotalamico) dall’adenipofisi vengono rilaciati nelle vene ipofisarie e
immessi nella circolazione sistemica

2) Fibre nervose dei Neuroni Parvicellari che rilasciano ormoni a livello della neuroipofisi (lobo
posteriore ipofisario)
- ADH = nucleo sopraottico
- Ossitocina = nucleo paraventricolare

 Trasporto attraveso gli assoni dei neuroni ipotalamici, i quali attraversano l’infundobolo

o Rilascio in prossimità del letto capillare localizzato a livello della neuroipofisi

3) Neuroni che mandano gli assoni (fibre simpatiche) alla zona midollare delle ghiandole surrenali

97
Ipofisi

 Governa indirettamente tutte le altre ghiandole del SE


 Secerne 7 differenti ormoni
- TSH,ACTH,FSH,LH,PRL,GH,MSH (melanostimolante)
 Distinta in
- Lobo anteriore o Adenoipofisi
- Lobo posteriore o Neuroipofisi
- Infundibulo o peduncolo ipofisario
 E’ situata nella sella turcica, una depressione dell’osso sfenoide

Anatomia microscopica

 Organo parenchimatoso lobare avvolto capsula connettivale


- La capsula suddivide l’organo il lobi
 Lobo anteriore
- Cordoni di cellule endocrine
- Capillari sinuisoidi = essenziali per garantire il raggiugimento degli ormoni RH e IH ipotalamici
- Rete di fibre reticolari
 Lobo posteriore
- Circa 100mila fibre amieliniche di neuroni ipolamici  non ci sono i corpi cellulari, in quanto
localizzati nell’ipotalamo
- Cellule della glia chiamate pinuciti
- Presente una vascolarizzazione

NB=> Un criterio di riconoscimento è la presenza, nella regione intermedia (porzione centrale), di follicoli di
colloide.

- La colloide è presente anche nei follicoli tiroidei, e consente di accumulare gli ormoni tiroidei in
sintesi.
- Anche il questo caso la colloide immagazzina i precursori degli ormoni che verranno poi rilasciati in
circolo

Cellule dell’adenoipofisi

Tre tipologie cellulari distinte mediante intesità della colorazione PAS

- PAS negative o Acidofile = rosee


- PAS positive o Basofile = colorazione intensa
- Cellule cromofobe = prive di granuli citoplasmatici, non differenziate

98
99
Tiroide
 Organo parenchimatoso lobare
 Posto aldisotto della laringe ed anteriormente
alla trachea, possiamo distinguere a cavallo
della stessa due lobi (dx e sx) collegati
mendiante una zona detta istmo.
 Dotato di una capsula connettivale
 Dalla capsula si estendono Setti e Trabecole
connettivali che suddivino l’organi in lobuli
 Lo stroma è costituito da connettivo lasso
reticolare riccamente vascolarizzato
 Il prenchima è costituito da numerossissimi
(circa 20milioni) follicoli tiroidei ed è
riccamente vascolarizzato (in virtù della sua
natura di ghiandola endocrina)
- I follicoli presentano un distribuzione omogenea in tutto l’organo
- La parete del follicolo è costitutita da un epitelio cubico semplice
- Il lume contiene la sostanza colloide = proteine e ormoni in sospensione
 Cellule della tiroide
A) Le cellule della tiroide sono chiamate tireociti o cellule follicolari
- Producono gli ormoni tiroidei = T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina), di natura liposolubile 
subiscono una regolazione ipotalamica-ipofisaria dal TRH e dal TSH
- Compongono la parete del follicolo = epitelio semplice
- Possono cambiare di forma a seconda della funzionalità dell’organo. In un individuo la forma
cellulare e il lume del follicolo:
a. Normotirodeo = forma cubica e lume di dimensioni standard

100

Potrebbero piacerti anche