Contents / Sommario 1

CONTENTS / SOMMARIO

THEME SECTION / SEZIONE MONOGRAFICA

Liminalità infantili
Strategie di inclusione ed esclusione nelle culture antiche

Editoriale ................... 5

Liminalità infantile nella Siria del millennio a.C. 8

Messaggeri degli dei. Infanzia e divinazione nell’an-

tica Mesopotamia ............................................................................................ 15

Infanzia e liminalità sociale. Lo status del bambino nella

documentazione giuridica dell’antica Mesopotamia....................................... 23

L’enfant sauvage. Pericoli e virtù dell’esposizione del neona-

to nell’Anatolia ittita ....................................................................................... 31

Figli non partoriti. Adozione e schiavitù infantile in

antico Egitto .................................................................................................... 36

Temi di pedagogia nera nei miti fenici di tradizione clas-

sica .................................................................................................................. 44

Neonati esposti, bambini uccisi. La

marginalità dell’infanzia nella Grecia antica ................................................. 52

Children of Truth. The Role of Apprentices in Etrusco-

Roman Divination ........................................................................................... 60

Leggi regie e sacertà del puer. Un’ipotesi di lettura 68

I bambini nell’Esodo. Minacce e benedizioni ..................... 77

Infanzia e santità. Dall’esclusione all’inclusione ................... 85

Definire un’identità antropologica liminale (Aug., De

peccatorum meritis) ......................................................................................... 92

Liminalità infantile alle soglie del medioevo: Grego-

rio di Tours ...................................................................................................... 99

Adamo infans. Lessico dell’infanzia e condizione pre-

etica in Teodoreto di Cirro .............................................................................. 107

Breve come un respiro. Il battesimo tra morte e vita nei san-

tuari à répit ..................................................................................................... 114

Hen 41(1/2019)
2 Contents / Sommario

Gli spazi funerari riservati al bam-

bino nella Spagna visigota. Le necropoli della Meseta ( ) ....................... 122
La liminalità dell’infanzia negli studi archeologici sul tardo
antico e l’altomedioevo. Riflessioni sullo stato della ricerca in Italia ............ 133

ARTICLES / ARTICOLI

Jesus’ Trial in the Latin Talmud. Tractate Sanhedrin and

its Translation in the Extractiones de Talmud ................................................ 140
 MESSAGGERI DEGLI DEI
Infanzia e divinazione nell’antica Mesopotamia
Sapienza Università di Roma

L’infanzia: una categoria elusiva

Nelle fonti testuali della tradizione mesopotamica1 l’infanzia appare come

una categoria elusiva.2
-
millennio a.C.)
ha un numero ristretto di termini per indicare le differenti fasi della vita inte-
sa tanto in senso biologico che sociale. Il lessico accadico coincide o ricalca
3

quale sia la definizione e il relativo termine temporale dell’infanzia né sono

Letterature
dell’antica Mesopotamia

seguono il Chicago Assyrian Dictionary CAD). Alcune parti di questo articolo

sono state trattate per esteso in un contributo Il destino di un mostro in Mesopotamia
presentato in occasione del convegno Il mostro e il sacro
e da altri
Il corpo del bambino tra realtà e metafora nelle
culture antiche SMSR
che questa pubblicazione non veda mai la luce.
1
Con questo termine mi riferisco alla tradizione espressa tramite la scrittura cuneiforme e

Letterature
dell’antica Mesopotamia Introduzione alle culture dell’antica Mesopotamia

2
Le fonti iconografiche sull’infanzia sono altrettanto elusive. Rappresentazioni di bambini

kourotrophos Images of
Woman and Child From the Bronze Age. Reconsidering Fertility, Maternity, and Gender in the
Ancient World

vinti e deportati.
3
Introduzione alle culture dell’antica Mesopotamia

Hen 41(1/2019) ISSN 0393-6805

 Lorenzo Verderame

I bambini sono generalmente indicati dall’aggettivo sostantivato “pic-

cui si aggiungono termini specifici e tecnici che
sono limitati a determinati tipi di fonti e di periodi.

Fonti

-
cadica. -

della sua infanzia. Abbiamo diverse composizioni che trattano della nascita

e La teogonia di
Dunnu
generati. Nel Poema della creazione

funzionale alla costruzione del personaggio. È questo il caso di Sargon per il

il salvataggio e l’adozione da parte dell’anonimo acquaiolo Aqqi sono fun-

zionali a esaltare la grandezza e i successi raggiunti dal re grazie al favore
La nascita di Sargon). Per i sovrani dei periodi storici che
8
un riferimento alla nascita coin-

CAD può essere utilizzato per indicare la classe

. In sumerico la

“minore”) e la costruzione con l’astratto nam- può riferirsi allo

3
status 3
).
lakû la’û .

Letterature dell’antica Mesopota-

mia
Letterature
dell’antica Mesopotamia
8
Letterature dell’antica Mesopotamia
Messaggeri degli dei

-
tabili per cui i testi sono redatti. Il sistema di razioni in Mesopotamia di-
stingue tradizionalmente tre categorie che ricevono beni quantitativamente

La situazione per lo studioso moderno

Nei numerosi testi neo-sumerici che registrano il lavoro e le razioni del-

2

di determinare con esattezza se la relazione che lega la donna a quest’altra

persona sia di natura familiare o lavorativa.
Nelle fonti legali vige la stessa generalizzazione in riferimento a una clas-

casi puntuali e per ragioni particolari. Documenti di acquisto o adozione rara-

-
-

e dettagliatamente i doveri dei figli verso i genitori e viceversa. In particolare

-
11

categorie e il relativo lessico sia sumerico che accadico costituiscono un sistema coerente e

Journal of Global
Slavery
Questioni di famiglia nel Vicino Oriente antico
CAD M1

famiglia e i termini di parentela nella tradizione sumerica.”

11

Hervás - M. Picazo Gurina Los trabajos de las mujeres en el mundo antiguo

18 Lorenzo Verderame

-
12

-
sione di un fratello da parte del dio o della dea.

-
13

Nascita e destino

-
nei testi mitologici o epici. Al

) ovvero un destino. Sebbene in Mesopotamia la tradizione mantica

scritta si occupi principalmente della res publica -
stino del nascituro può essere determinato mediante gli oroscopi e la fisio-
gnomica.

-
ne tra le varie parti del corpo.
-

ovvero nel mito noto come Enki e Ninmah

12
13

sakikkû Il corpo del

bambino
-

Per una definizione dell’“eroe” nell’antica

Mesopotamia
Die babylonisch-assyrische Morphoskopie -
Babylonian Horo-
scopes
Reallexikon der Assyriologie und Vorderasiatischen Ar-
chäologie
Das altorientalische Men-
schenbild und die sumerischen und akkadischen Schöpfungsmythen
Messaggeri degli dei

La prima parte del

mito presenta il ben noto motivo della creazione dell’uomo quale sostituto

destino. Nelle parole di sfida della dea troviamo esplicitata la relazione tra

ebbri

“La forma fisica 2

) dell’uomo può essere buona o cattiva

“Il destino che il tuo animo sceglie se sia buono o cattivo io lo posso
davvero
Enki e Ninmah

forma fisica 2
) a determinare il

-
zione che permette la realizzazione dell’uomo nel contesto funzionale della

-
pito o una funzione che permetta all’essere di avere un suo ruolo e una sua
18

La teratologia

e mostruose.
La serie nota come Šumma izbu “Se un izbu ...
numerosi testimoni datati al

-
Enki und
Ninmah: Eine mythische Erzählung in sumerischer Sprache
-
18
 Lorenzo Verderame

siano noti vari precedenti risalenti indietro sino al periodo paleo-babilonese

sec. a.C.).
Il termine accadico izbu

conclusione. Il termine viene dalla radice

e “cadere” per indicare l’atto di partorire.

izbu ) e le
).
interno

re forte nel paese.

delle stragi nel paese.21

La sezione dedicata agli esseri umani prosegue con le nascite in cui il neo-

omina

casi in cui il presagio riguarda la madre o direttamente il neonato.

The Omen Series Šumma izbu

La serie teratomantica
Šumma izbu
CAD s.v.
21
Šumma izbu 1-2.
Messaggeri degli dei 21

Conclusione

In sostanza se nella fisiognomica i segni del corpo riguardano il futuro

izbu portano iscritti su sé stessi un pre-

Enki e Ninmah

sventure che la perseguitano. La composizione si chiude con il definitivo

Il nome potrebbe indicare un vecchio giunto alla

22

fine dei suoi giorni 23

-
l’umul sarebbe il primo bambino ad essere stato generato da
-
-

dall’assenza di qualsiasi collegamento tra Ziusudra e l’umul

umul
Il nome dell’essere e il fatto che sia il frutto di un parto prematuro ci
umul sarebbe un feto non ancora
izbu -

22
Myths of Enki, the Crafty God
23
et al. Before Philosophy. The
Intellectual Adventure of Ancient Man

Kramer Anniversary Volume. Cuneiform Studies in Honor of Samuel Noah Kramer -

22 Lorenzo Verderame

apparizione determina una serie di catastrofi che affliggono i possedimenti

che ben si inserisce nella divinazione mesopotamica intesa come scrittura

direttamente con l’uomo. Le intenzioni e i verdetti emanati dall’assemblea

-
vinatore deve saper interpretare. Nel suo status
il bambino diviene messaggero e messaggio della parola divina.

In ancient Mesopotamia, infancy is an elusive category. Although vague-

ly defined from a lexical viewpoint, the concept of childhood is almost en-
tirely absent from literature, and seldom represented in non-literary textual
sources. Texts regarding childbirth, however, constitute an exception to this.
Several sources, from mythological accounts of creation (anthropogonies)
to therapeutic texts and omens, shift their attention to birth and the baby.
Taking this fact into account, in this paper I focus on the role that children
bodies play in divination. More specifically, I analyze how the appearance
of the baby different body parts conveys a message that can concern both the
baby – as carrier of his/her individual destiny written in his/her body (physi-
ognomy), and the whole community (teratomancy), the child becoming at the
same time both the message and messenger of the gods.

RSO