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Le Leghe, il territorio,

dinamiche nord-sud e centro-


periferia in Italia

Carlo Ruzza
Sociologia delle Relazioni
Etniche
Il territorio
z Il territorio - In Italia è stata sempre presente una grossa
identificazione territoriale
z In particolare, dal punto di vista politico è utile mettere a
fuoco una dinamica nord-sud e una centro-periferia
z Il fenomeno delle Leghe rende evidente la rilevanza di
queste dinamiche
z La divisione nord-sud si può analizzare attraverso:
• la crisi dello stato centralizzato
• i cambiamenti economici al nord
• la politica clientelare

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Laurea STA
La tardiva e parzialmente fallita
regionalizzazione italiana
z Il decentramento fu bloccato dalla DC che temeva il
sostegno che avrebbe avvantaggiato la sinistra più
radicata nelle regioni del centro.
z Una delle cause e poi conseguenze fu l’incapacità dello
stato di radicarsi a livello locale.
z L a struttura napoleonica centralizzata dello stato
struttura gli interessi.
z Le regioni riconosciute nella Costituzione ma ostaggio
della politiche del dopo-guerra
z Per 30 anni la regionalizzazione fu bloccata dalla
strategia anti-comunista della DC, aiutata dal MSI con
idee centraliste e elettorato basato al sud.

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Cenni storici: Mantenere lo stato
centralista per arginare il consenso
al PCI
z Il PCI adottò il decentramento regionale e il buon governo a
livello locale.
z 5 regioni grazie a movimenti autonomisti che ebbero successo
ottennero l’autonomia speciale (pag. 48)
z Nel 1975 la Legge 382 fu approvata e furono tenute le prime
elezioni regionali (grazie al sostegno del PCI e delle elite
regionali di Lombardia ed Emilia Romagna)
z Tuttavia il governo a livello regionale rimase debole. Anche i
partiti erano quelli nazionali o provinciali\ municipali.
z Il voto alla DC al nord fu sostenuto dall’ associazionismo
cattolico (Azione Cattolica) ma nel sud fu necessario fare
ricorso al voto clientelare poiché la popolazione mancava
dell’identità ideologica.

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La Lega come risposta alla
instabilità del sistema
z Negli anni ‘70 e ’80 ci fu la crisi delle associazioni
cattoliche al nord, la crisi del voto democristiano e
l’aumento del ricorso al voto clientelare al sud (p. 62).
z Dominio della classe politica meridionale nello stato,
nelle amministrazioni e al governo.
z Nel periodo 80-90 le tasse aumentarono dell’11% e
l’industrializzazione rese inadeguati i servizi statali.
z Mentre la DC sosteneva sempre di più il sud, emerse una
crisi di rappresentazione del nord industrializzato, un
vacuum politico.
z Il bisogno di sacrifici per far parte dell’unione monetaria
europea rese instabile il sistema.
z La Lega emerse come un partito anti-partito.

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Centro-Perferia
z Il fenomeno delle leghe autonomiste è stato uno dei più
importanti cambiamenti politici ed elettorali del dopo-guerra. La
più grossa novità sta nella loro abilità di trascendere la
tradizionale base di identificazione politica: religione, classe e
secolarismo. Le leghe, in particolare la Lega Lombarda, poi
Lega Nord hanno sostituito questi tradizionali metodi di
identificazione con nuovi elementi presenti nelle vecchie
contraddizioni della società italiana: contrasto fra centro e
periferia (Roma e le provincie) Nord e sud, pubblico e privato
società civile e partiti tradizionali.
z Il successo ottenuto è dovuto sicuramente alla loro abilità di
presentarsi all'elettorato come la voce di queste contraddizioni,
proponendo strategie che suscitano ambiguità da parte degli
altri partiti, (sia di quelli nuovi che dei partiti tradizionali), ma
anche risposte percepite spesso come inadeguate.

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La Lega Nord - le tappe
z E’ particolarmente importante il momento del loro emergere - le
elezioni parlamentari del 1983 fino a quelle del 1987
z Emergere della Liga Veneta che prende il 4% alle elezioni del 83. Ma
in seguito la Liga perde terreno
z Cause: crisi della DC in una regione bianca
z grossa espansione economica, soprattuto a causa della crescita delle
piccole e medie aziende. Insoddisfazione dei piccoli imprenditori che si
sentono marginalizzati. La Liga si offre come canale della protesta
diffusa.
z La liga crea un'idenità etno-regionalista, richiede autonomia dal
governo centrale
z Nuova fase dall'87 al 90. si assiste a una grossa crescita della |Lega
Lombarda che sale dal 3% nell'87 al 8% nel 19989 e infine nel 1990
durante le elezioni locali la lega nord decolla. con il 18.9% Il centro del
fenomeno si sposta alla lombardia e fa nascere un revival di liste
autonomiste.

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Il contesto
z Attrae elettori non solo della DC ma anche gli insoddisfatti del PCI, PSI
crea un'identità di efficienza e laboriosità lombarda e l'identificazione
con la piccola comunità di interessi in opposizione allo stato centralista
e al sud visti come luogo di dissipazione delle risorse.
z Nuovo linguaggio, molto crudo lontanissimo dal politichese e preso in
prestito dalla vita di tutti i giorni.
z Inabilità delle altre forze politiche di capire il fenomeno che viene
preso come irrilevante e ridicolizzato, a livello internazionale la fine del
comunismo fa cadere le ultime identificazioni ideologiche dei militanti
del PCI.
z Cambia anche il profilo elettorale della Lega da maschio, di mezza età
con poca istruzione e prevalentemente lavoratore in proprio o
lavoratore dipendente, si avvicina di più all'elettore medio per quanto
riguarda l'età e aumenta la componente urbana e di classe media.

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La leadership
z La lega, come attore politico deve il suo successo a una
varietà di fattori dai quali ha derivato la sua abilità di agire
come organizzazione estesa e flessibile. Questi fattori
sono: una base politica ristretta ed ideologicamente
flessibile, un'organizzazione diffusa e altrettanto flessibile
e un meccanismo di decisione centrato su un leader
carismatico, Umberto Bossi.
z Questi è dotato di un ottimo istinto politico, molto
aggressivo, anticonformista e fa uso di un linguaggio
semplice ma molto efficace (Roma ladrona, pulire il
motore)

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Mutamenti ideologici
z Nel corso del tempo cambia anche la
fascia di popolazione da cui la lega
recluta i suoi dirigenti. Si passa dai
membri di associazioni culturali legati a
ricerche sulla storia regionale a attivisti
di associazioni sportive.

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Letture Consigliate
z Biorcio, R. (1991). "La Lega come attore politico: dal Federalismo al
Populismo."
z Cartocci, R. (1994). Fra Lega e Chiesa. Bologna, Il Mulino.
z DeLuna, G., (ed.) (1994). La Lega 1979-1993. Firenze, La Nuova Italia.
z Diamanti, I. (1993). La Lega: Geografia, Storia e Sociologia di un Nuovo
Soggetto Politico. Roma, Donzelli.
z Diamanti, I. (1996). Il Male del Nord: Lega, localismo, secessione. Roma,
Donzelli.
z Gold, T. W. (2003). The Lega Nord and Contemporary Italian Politics. London,
Palgrave Macmillan.
z Mannheimer, R., (ed.) (1991). La Lega Lombarda. Milano, Feltrinelli,.
z Ruzza, C. (1996). Collective Identity Formation and Community Integration in
the Lega Lombarda in Changing European Identities: Social Psychological
Analyses of Social Change. G. M. Breakwell and E. Lyons. London, Butterworth
Heinmann.
z Ruzza, C. and O. Schmidtke (1993). "Roots of Success of the Lega Lombarda:
Mobilization Dynamics and the Media." West European Politics 16(2): 1-23.

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