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ILPROGETTO
degli assessoriMarianna Vetri
URBINO Tutto si è rafforzato i
ed Elisabetta Foschi, per l'uni-
primi giorni di dicembre con la
del gremitis- versità Carlo Bo del presidente
sima per la presentazione del della Scuoladi ScienzeMotorie
Giorgio Brandi, per la Provin-
MoviS: Movimento e
cia di Pesaro e Urbino della
salute oltre la che vedela
consigliera di parità Romina
Scuola di Scienze Motorie
Pierantoni e per la Regione
dell'Università di Urbino impe-
gnata sul fronte del oncologico Marche dell'assessore Loretta
nei pazienti con pregresso tu- Bravi, che ribadì «il sostegno
per tutti gli aspetti che riguar-
more mammario insieme
dano formazione e istruzione
all'Oncologia dell'ospedale di
del progetto sul territorio (per
Urbino e dei reparti ospedalie-
ri e dipartimenti dell'Asur nutrizionisti, psicologi ed
Area Vasta 1 coinvolti nel pro- esperti in esercizio fisico) e la
getto con il sostegnodelle asso- tutela delle donne con carcino-
ciazioni delle Contra- ma mammario in ambito lavo-
dedi e rativo dopo la diagnosi e la te-
Tanta l'attenzione rivolta al rapia». Valentina Natalucci,
progetto coordinato dalla pro- laureata in Scienze Motorie e
fessoressaElena Barbieri, do- Phd in eserciziofisico e oncolo-
cente del Dipartimento di gia, illustrò il valore e le moda-
ScienzeBiomolecolari dell'Uni- lità di sviluppo del
versità di Urbino e da Rita Emi- I consigli nutrizionali
furono esposti da Anna Villari-
li, Dirigente U.O. Oncologia
ni, nutrizionista specialista in
dell'Ospedale di Urbino.
Scienze dell'Alimentazione
dell'Istituto Nazionale Tumori
Il reparto
di Milano.
In primis le istituzioni, come te-
stimoniarono le presenze e gli
interventi, per il Comune del
sindaco Maurizio Gambini e
La pink room
Ora il progetto è nella fase di
partenza:metterà al centro l'at-
tività fisica, consigli nutriziona-
pletare il primo gruppo di pa-
li e supporto psicologico du-
zienti, donne provenienti da di-
rante il oncologico
versi comuni dell'Area Vasta 1,
delle pazienti con tumore
oltre che da Pesaro e Fano»,
mammario tutto questoper di-
spiegala dottoressa Rita Emili.
menticare il passato e ritrova-
re un presente ed un domani Dunque, un progetto, MoviS,
migliore per qualità della vita, che permetterà di cambiare in
meglio molti aspetti del quoti-
per diversivi edamicizie. «Il tu-
more alla mammella - come ri- diano delle pazienti sia nell'at-
porta Il Ducato - è il più diffuso tività lavorativa che familiare.
e.gul.
nel genere femminile con più © RIPRODUZIONE RISERVATA