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FONDAMENTI DI GEOTECNICA

(mod. 1 + mod.2)
Prof. R. Berardi

Ing. Ludovica Cambiaggi (ES.)


Prof. Rossella Bovolenta
Dipartimento: DICCA

riccardo.berardi@unige.it – tel. (010353)2506


rossella.bovolenta@unige.it – tel. (010353)2505
ludovica.cambiaggi@edu.unige.it – tel (010353)2379

AULAWEB

R.BERARDI-FG 1
GEOTECNICA: settore dell’ingegneria dedicato:
Allo studio del comportamento dei TERRENI
All’analisi delle risposta di opere e manufatti interagenti con i TERRENI

Si colloca negli ambiti dell’ Ingegneria Civile e Edile e dell’ Ambiente e Territorio,
in quanto essi sono dedicati a:
Ideazione, progettazione, realizzazione, controllo di manufatti destinati all’uso
civile;
Gestione e salvaguardia dell’ambiente naturale e costruito
Tematiche legate
all’ambiente: esempi
Opere civili: esempi
•Corsi d’acqua
•Edifici •Coste
•Infrastrutture di trasporto •Versanti
(strade, ferrovie, ponti,
gallerie, porti, ecc.) TERRENO •Falde acquifere
•Costruzioni idrauliche (dighe, •Terremoti
argini, acquedotti, ecc.) •Inquinamento
sottosuolo
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1600 Trattati sulla spinta delle terre su fortificazioni militari
1700-1800 Prime teorie sul comportamento dei mezzi granulari (prevalentemente in
Francia) esempi.:
1773 Coulomb: primo contributo teorico alla Geotecnica (equilibrio e spinta terre);
1856 Darcy : flusso nei mezzi porosi (progettazione acquedotti e fontane)
1857 Rankine: spinta terre
1885 Reynolds : variazioni di volume nei mezzi granulari (“dilatanza”)
ECC…..

1910 commissione ferrovie svedesi (stabilità pendii, rilevati e indagini) introduce nome
Geoteknisca;
1900-1930 prove sperimentali per studiare comportamento terre
1925 nasce la Geotecnica moderna con il testo “Meccanica delle Terre” di Karl Terzaghi;
1937 prime lezioni di Geotecnica a Roma; successivamente (anni ‘50-’60) a
Napoli,Genova, Padova;
1960 → sviluppo della ricerca di base e applicata

La Geotecnica è quindi disciplina ingegneristica relativamente recente:


grande sviluppo nel campo della ricerca negli ultimi 40-50 anni

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Da sempre l’uomo costruisce:
•sul terreno
OPERE E INTERVENTI
•nel terreno GEOTECNICI
•con il terreno

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FONDAZIONI

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OPERE DI SOSTEGNO

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OPERE DI SOSTEGNO

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FRANE E
STABILITA’ DEI
PENDII

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GALLERIE

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OPERE IN TERRA (DIGHE, RILEVATI, COLMATE)

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DISCARICHE CONTROLLATE PER
STOCCAGGIO E CONTENIMENTO RIFIUTI

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PROGETTO INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE

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PROGETTO ESEGUITO

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Modellazione numerica

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EVITARE SITUAZIONI QUALI QUELLE ILLUSTRATE

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La GEOTECNICA studia la risposta meccanica dei terreni :
alle azioni di superficie trasmesse da strutture e altri manufatti;
alle forze di volume derivanti da gravità, eventi sismici e moti di filtrazione;
alle variazioni di geometria prodotte da erosione e scavi

Scopo primario è di dare risposte ai quesiti sulla stabilità del territorio e di


definire i margini di sicurezza delle opere, per gli aspetti dipendenti dal
comportamento del terreno, rispetto alle possibili condizioni di
stato limite ultimo (SLU) e stato limite di esercizio (SLE)

Requisito comune STABILITA’


Ulteriore Requisito LIMITATI SPOSTAMENTI

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Alla stabilità può associarsi il Nel caso delle opere geotecniche
concetto di stato limite ultimo grandissima rilevanza hanno anche gli
(SLU), definibile come lo stato «al aspetti legati agli spostamenti, riferibili
allo stato limite di esercizio (SLE),
superamento del quale l’opera
definibile come la condizione «superata
non soddisfa più le esigenze per le
la quale l’opera non soddisfa più le
quali è stata progettata, a causa di esigenze per le quali è stata progettata, a
fenomeni quali collassi causa di perdita di particolari
strutturali, instabilità, crolli e funzionalità tipiche dell’esercizio,
comunque fenomeni che dovute a danneggiamenti locali,
mettono fuori servizio eccessivi spostamenti e deformazioni,
irreversibilmente l’opera» eccessive vibrazioni»

Il superamento di uno SLU ha Il superamento di uno SLE può


NTC
carattere irreversibile e si avere carattere reversibile o
2018
definisce COLLASSO irreversibile

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SLU SLE

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ANALISI INGEGNERISTICHE

Importanza (necessità ) schematizzazione

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Schematizzazione elementi strutturali

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MATERIALE: ACCIAIO
Comportamento acciaio da c.a. in prova di trazione monoassiale: realtà e
schematizzazione

ES=210.000 N/mm2 Parametri


meccanici
fY= 450 N/mm2 noti a priori

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11.3.2.1 Acciaio per cemento armato B450C
L’acciaio per cemento armato B450C è caratterizzato dai seguenti valori nominali
delle tensioni caratteristiche di snervamento e rottura da utilizzare nei calcoli:
fy nom = 450 N/mm2
ft nom = 540 N/mm2
NTC
11.3.4 ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE E PER STRUTTURE 2018
COMPOSTE
Sempre in sede di progettazione, per gli acciai di cui alle norme europee EN 10025,
EN 10210 ed EN 10219-1, si possono assumere nei calcoli i valori nominali delle
tensioni caratteristiche di snervamento fyk e di rottura ftk riportati nelle tabelle
seguenti.
fyk [N/mm2] ftk [N/mm2]
S 235 235 360
S 275 275 430
S 355 355 510
S 450 440 550
In sede di progettazione si possono assumere convenzionalmente i seguenti
valori nominali delle proprietà del materiale:
densità ρ = 7850 kg/m3
modulo elastico E = 210.000 N/mm2

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MATERIALE: TERRENO
Particelle argillose

Granuli sabbia

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Particelle argillose
La principale schematizzazione e’ quella di trattare un
mezzo poroso multifase come un mezzo continuo,
Granuli sabbia seguendo le leggi della Meccanica dei Continui ( + il
«Principio degli Sforzi Efficaci»)

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Comportamento provino di terreno in prova “di taglio triassiale”: realtà e
schematizzazione
??
σ1
ε1
σ3
σ3 ??
??
ε3
q = σ1 − σ 3

Parametri
meccanici
NON noti a
Altri aspetti di grande rilevanza e importanza:
priori
possibilità che si verifichino deformazioni di
volume e deformazioni di taglio accoppiate
non linearità del legame tensioni-deformazioni
Comportamento dipendente dal tempo e dalla
viscosità (creep)
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MATERIALE: TERRENO
6. PROGETTAZIONE GEOTECNICA
6.1.2 PRESCRIZIONI GENERALI

Le analisi di progetto devono essere basate su modelli geotecnici dedotti da specifiche


indagini e prove che il progettista deve definire in base alle scelte tipologiche dell’opera
o dell’intervento e alle previste modalità esecutive.
NTC
6.2.2 INDAGINI, CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOTECNICA 2018

I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni


devono essere ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni
indisturbati di terreno e attraverso l’interpretazione dei risultati di prove e
misure in sito.

Ciò significa che non si possono definire A PRIORI


i valori caratteristici delle proprietà dei terreni

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Peculiarità del comportamento dei terreni in relazione
all’interazione con opere geotecniche.
Alcuni esempi

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Es. 1. Cedimenti
differiti nel tempo a
carico costante

Rilevato “Croce” – Porto Tolle


(argille limose)

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Es 2. Cedimenti differiti nel
tempo a carico costante
Nuclear Power Plant – UK
(sabbie e ghiaie)

tmax ≈ 21 anni

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NORD SUD Es. 3. “Variabilità spaziale”:
caratteristiche meccaniche differenti
da zona a zona, oltre che con la
profondità (stratificazione)

Resistenza
terreno
lato NORD

Resistenza
NORD SUD
terreno lato SUD

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TORRE DI PISA

Es. 4. Variazioni di volume


(e quindi deformazioni)
dovute a flussi idrici
all’interno del terreno

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RIASSUMENDO: i fattori che condizionano maggiormente il
comportamento dei terreni da un punto di vista ingegneristico
( influenzano la risposta delle strutture interagenti) sono:

•Struttura granulare PRESENZA DI VUOTI


•Differenti fasi costituenti PRESENZA DI ACQUA
INTERSTIZIALE
•Possibilità di VARIAZIONI DI VOLUME
•Età STORIA TENSIONALE

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QUINDI COSA FAREMO :…

1. La principale caratteristica del terreno, ovvero quella di essere un


materiale naturale, viene enfatizzata in quanto la sua risposta si
differenzia da quella di altri materiali tipici dell’Ingegneria Civile
(acciaio, calcestruzzo)

2. Il comportamento meccanico è tuttavia schematizzato e


inquadrato nell’ambito di approcci validi (e semplificati, PER ORA)
anche per i suddetti materiali, distinguendo però peculiarità e
possibili modifiche da apportare

3. Introdurremo i metodi per la caratterizzazione dei terreni, la


valutazione sperimentale dei parametri di calcolo, i criteri alla base
dei problemi di resistenza, deformabilità e filtrazione, i metodi di
calcolo per alcune opere geotecniche.

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