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Anatomia di un’app iOS

Sistemi Operativi

Ivano Bilenchi

Ingegneria Informatica e dell’Automazione


(A.A. 2017/2018)
Indice

o Struttura di un’app (2)

o Event loop (3)

o Cocoa Model-View-Controller (4-5)

o Ciclo di vita di un’app (6)


o UIApplication e UIApplicationDelegate (7)

o Design pattern (delegation ed extension) (8-9)

o Info.plist (10)

o Demo – implementiamo un web browser (11)

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Struttura di un’app

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Event Loop

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Cocoa MVC (1)
o View: classe base UIView, rappresenta un «rettangolo» sullo
schermo, renderizzato ed animato da CoreAnimation.
§ Si occupa esclusivamente dell’interfaccia utente.
§ Sottoclassi built-in (UIButton, UILabel, UISwitch, …) o personalizzate.
o Controller: classe base UIViewController, è l’intermediario
tra model e view.
§ Aggiorna i contenuti di una gerarchia di view, tipicamente a seguito di
modifiche nel model.
§ Risponde alle interazioni utente con le view che gestisce
coordinandosi con altri oggetti, anche altri controller, per portare a
termine task complessi.
o Model: nessuna classe base particolare.
§ Contiene i dati dell’applicazione.
§ Definisce la logica che manipola i dati.
§ Es: accesso alla rete, persistenza, parsing, ecc.

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Cocoa MVC (2)
Azioni utente
Controller Aggiorna Azioni utente Controller Aggiorna

Aggiorna
Aggiorna
Notifica
View Model View Notifica Model
Interroga

MVC tradizionale Cocoa MVC

o Problema: view e model o Soluzione: view e model


sono strettamente comunicano tra loro
accoppiati, dunque il riuso tramite il controller, che
delle view risulta difficile. tipicamente ha meno senso
riutilizzare (contiene logica
specifica per singola app).

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Ciclo di vita di un’app
o Not running: l’app non è stata
lanciata o è stata terminata.
o Inactive: l’app è in foreground ma
non riceve eventi (stato
temporaneo, tipicamente di breve
durata).
o Active: l’app è in foreground e
riceve eventi.
o Background: l’app è in
background e sta eseguendo
codice, tipicamente prima di
essere sospesa.
o Suspended: l’app è in background
ma non sta eseguendo codice.
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UIApplication e delegate
o UIApplication: gestisce l’event loop, il ciclo di vita dell’app,
l’inizializzazione della finestra ed altri eventi di alto livello. Si
usa as-is, configurabile tramite un oggetto delegate.
o App delegate: classe custom implementante il protocollo
UIApplicationDelegate, che espone metodi per gestire:
§ Inizializzazione dell’app.
§ Transizioni di stato (not running, inactive, active, ecc.)
§ Gestione di eventi e warning di sistema (download completato,
memoria in esaurimento, ecc.).
§ Supporto al salvataggio e ripristino dell’attività dell’utente.
§ Gestione di schemi URL.
§ Gestione di notifiche locali e push.
§ Altre tecnologie:
• Handoff: permette la condivisione dell’attività utente tra device multipli.
• Siri: gestione di intent generati a seguito dell’invocazione di Siri.
• WatchKit, CloudKit, HealthKit, …: gestione di specifici eventi generati da
framework built-in.
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Delegation
o Design pattern conclamato nell’ingegneria del software.
o Problema: l’utente fa tap su un pulsante per la sottomissione
di un form. Stando ad MVC, il controller deve in qualche
modo gestire l’evento.
o Soluzione: inserire la logica direttamente nel controller.
§ Violazione di MVC: la logica di dominio non è responsabilità del
controller, che al più dovrebbe coordinarsi con altri oggetti.
§ Che succede se mi serve logica simile in un’altra interfaccia dell’app?
Duplicazione di codice, violazione del principio DRY.
o Soluzione corretta: delegare l’azione a qualcun altro.
§ Il controller ha una proprietà delegate, che risponde ad uno specifico
protocollo (interfaccia).
§ Qualunque oggetto implementi tale interfaccia può comportarsi da
delegate per quel controller, e viceversa.
§ Rispettati MVC e DRY, codice più modulare e testabile.

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Extensions
o In Objective-C e Swift è possibile estendere classi e
protocolli aggiungendovi metodi.

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Info.plist
o File strutturato contenente informazioni essenziali sulla
configurazione dell’app.
o Generato automaticamente a partire dalle tab General,
Capabilities e Info di Xcode.
o Cosa contiene?
§ Informazioni generali: nome, identificativo, versione, ecc.
§ Dispositivi supportati: iPhone, iPad o Universal.
§ Artwork e risorse: icone, storyboard, ecc.
§ Orientazioni supportate: landscape, portrait o entrambi.
§ Capabilities: le funzionalità del dispositivo che l’app intende utilizzare.
§ Tipi di documento: tipi di documento che l’app è in grado di aprire, in
modo da essere integrata nei menu di condivisione system-wide.
§ Schemi URL: i protocolli supportati dall’app. Si utilizzano per fare
inter-app communication, codificando i dati da scambiare all’interno di
URL. (Es: protocollo://dominio.com?chiave=valore).

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Demo
o Implementazione di un semplice
web browser in Swift 4,
utilizzando il framework
WebKit.
o Sorgenti disponibili all’URL:
https://github.com/IvanoBilenchi/
iOS-Browser

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