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Mortaio d'assalto Brixia Mod.

35
Arma collettiva di assalto a tiro curvo

Denominazione Mortaio Mod. 35


Tipo Arma di offesa
Nazione di origine Italia
Nazione
Italia
utilizzatrice
Produttore -

Arma a tiro curvo, ad affusto ripiegabile, ha possibilità di tiro relativamente teso, specie alle
minori distanze. Di buona precisione. E' anche mobile e defilabile, capace del tiro curvo e di
quello relativamente teso. E' l'arma che prepara l'assalto, sconvolgendo e neutralizzando col
suo fuoco i nuclei di resistenza avversari non, o scarsamente, blindati. Agisce per
concentramenti di fuoco sullo stesso obiettivo.
E' munita di un congegno di regolazione dei gas. Utilizza con un'unica carica di lancio due
diverse velocità iniziali. La canna è ad anima liscia; il proietto è del tipo governale.
Trasportabile a soma, a spalla, a braccia. Semplice e rustica. Caricamento singolo per la
bomba, multiplo per le cartucce. Chiusura e sparo determinati dal movimento contemporaneo,
in senso opposto, della canna e dell'otturatore. Variazioni di gittata e curvatura della traiettoria
ottenute mediante la combinazione dell'inclinazione dell'arma con l'apertura o chiusura di una
valvola. Celerità di tiro : 25-30 colpi al minuto senza rettifica di puntamento; 8-10 colpi al
minuto con rettifica colpo per colpo. Gittata: minima m. 100, massima m. 500. Velocità: a
valvola aperta m/s 59; chiusa m/e 83. Calibro min. 45. Settore orizzontale: 200°°; verticale —
100°° + 1600°°. Peso della bomba: kg. 0,440 della carica di scoppio kg. 0,070.

Dati numerici principali

Calibro mm. 45
Velocità iniziale m/s -
Gittata (max) mt. 500
Ginocchiello mm. 300
Raggio d'azione del
da 15 a 20 metri
proietto
distanza di sicurezza mt. 50 (in pace mt. 100)
Distanza di protezione mt. 100 (alla bocca)
Peso kg. 16,000
Lunghezza mm. -
di aggiustamento: 6-8 colpi al minuto
Velocità di tiro
di efficacia: 25 colpi al minuto

L'arma è semplice, maneggevole, rustica.


Per il munizionamento impiega:

peso kg. 0,480 - contiene 70 gr. di tritolo-binitronaftalina - raggio


Proietto da guerra
di az.: 20 mt.
bomba da
identica nelle sue parti alla bomba da guerra (attiva)1
esercitazione
proietto inerte con cilindretto di zavorra
1) Manca del bicchierino reggi detonatore; ha, invece della formella di esplosivo, una
formella di materia inerte.

Le cartucce di lancio sono contenute in caricatori di 10 cartucce.


La cassetta per bombe contiene 30 bombe; tre caricatori vuoti e 30 cariche di lancio. Nel
trasporto a salma, il carico del mulo porta munizioni è costituito da tre cassette porta
munizioni.

Nomenclatura.
Costituzione: arma e affusto.

Arma

anima liscia;
canna (di acciaio) fori di valvola;
perno per la biella per canna;
castello maschio ed appendice a crociera;
fori di valvola;
apertura caricamento e alloggiamento leva armamento e scatto;
apertura per il caricatore e camera per cartuccia;
aperture (anteriore e posteriore) di guida del perno per la biella per canna e
del perno per la biella per otturatore;
risalto per unione del tappo di culatta e della ghiera;
scatola del castello;
perno leva armamento e scatto;
molla di ritegno ghiera del castello;
mirino;
alidada di puntamento;
cartella alloggiamento congegno scatto;
perno per biella centrale e manovella manovra e sparo;
piolo elastico di ritegno della canna;
tappo forato per camera di cartuccia;
ghiera del castello;
bottone a vite congegno direziono;
tappo di culatta;
albero per vite senza fine e bottone di direzione:
vite senza fine;
espulsore.
intaglio per il dente posteriore della leva armamento;
appendice;
otturatore perno per biella per otturatore;
estrattore;
percussore e molla per percussore.
manovella di manovra e di sparo con impugnatura, ritegno, leva di
bloccaggio della manovella e bottone;
congegno di biella per canna con eccentrico (contrassegno A. e C.), occhio, bottone
alimentazione, elastico e scanalatura rettifica puntamento;
armamento e biella centrale con 1 alloggiamento, 1 occhio, 1 perno, 1 finestra e una
scatto scanalatura;
biella per otturatore con perno e manicotto;
leva di armamento e scatto con piolo a molla e 2 denti.
congegno di leva per chiavistello di sicurezza;
sicurezza chiavistello di sicurezza: parte piana e parte convessa.

Affusto

telaio anteriore gambe munite di arpione, traversa.


2 tubi;
arpione;
2 perni per tiranti snodati;
telaio posteriore
2 tiranti snodati;
appendici del manicotto reggi vomere ribaltabile;
manicotto reggi vomero ribaltabile.
I due telai sono uniti tra loro mediante due perni cavi con dado.
alloggiamento per il maschio del castello;
affustino appendice con settore dentato;
piastrina graduata per la direzione.
congegno di 2 settori di elevazione con dente di arresto;
elevazione asta di bloccaggio del congegno con maniglia;
volantino;
manicotto di contrasta;
2 piastrine di acciaio e rame;
settore graduato;
pendolo.
cuscino di appoggio e spalleggio;
occhiello con maglietta;
vomero ribaltabile
gancio per lo spallaccio;
cerniera per piastra.

Munizioni

parte anteriore cilindrica con calotta (di ferro);


involucro parte posteriore conica, di alluminio, con 4 alette
(governale);
bossoletto porta carica, di ottone (contiene l'esplosivo) e spirale di ferro;
bomba da 45 porta spillo;
modello 39 (1) spillo;
dispositivo di percussione
(raggio d'azione: massa battente con cassula;
m. 20) molla antagonista;
turbina;
dispositivo sicurezza
piolo d'arresto;
traiettoria
molla ad alette;
dispositivo di sicurezza per trasporto: traversino con anello.
bomba fumogena;
bomba fumogena incendiaria;
bomba da 45
differisce dalla precedente per avere la carica di scoppio composta da
modello 35 da
miscela fumogena;
esercitazione
bomba da 45
modello 35 inerte dello stesso peso delle precedenti, ma completamente inerte;
(da istruzione)
cartuccia di lancio bossolo di ottone;
cassula;
esplosivo (gr. 1,55 di balistite).
Funzionamento.
Tirato indietro il braccio di manovra del congegno di sicurezza ed introdotto il caricatore nella
bocchetta, regolata la valvola, si spinge decisamente in avanti la manovella e si introduce la
bomba nell'apertura di caricamento rimasta aperta (2); nel contempo, l'otturatore è
retrocesso. Tirando indietro la manovella, la canna retrocede e si investe sulla bomba mentre
l'otturatore scorre in avanti sfilando una carica di lancio. Nell'ultimo tratto della corsa
dell'otturatore, la leva di armamento e scatto si solleva ed il percussore, sollecitato dalla sua
molla, va a battere la cassula che fa deflagrare la carica; i gas si trafilano attraverso l'ugello e
vengono a premere contro le pareti posteriori della bomba, proiettandola fuori dell'arma.
Avvenuta tale proiezione, il movimento in senso inverso della manovella provoca l'apertura
dell'arma, l'estrazione e la espulsione del bossolo e il riarmamento del percussore.

Scomposizione e ricomposizione.
Scomposizione.
1° togliere la ghiera (abbassare la molla di ritegno e girare la ghiera fino a che si può sfilare);
2° togliere il tappo di culatta (abbassare il ritegno a denti e girare il tappo fino a che si può
sfilare);
3° portare in avanti la manovella di manovra e di sparo (le chiavette dei perni devono risultare
in corrispondenza degli intagli dei rispettivi alloggiamenti delle bielle);
4° togliere la manovella di manovra e di sparo (premere sul ritegno del dente);
5° togliere la biella centrale e poscia quelle per canna e per otturatore;
6° sfilare la canna e l'otturatore;
7° togliere la leva di armamento e scatto (sfilare parzialmente la cartella, sollevare la leva
verticalmente e sfilare il perno della leva stessa);
8° togliere il castello dall'affustino (girare il bottone di direzione fino a che l'appendice del
castello esca dalla sua guida, quindi disimpegnare il maschio del castello dal suo
alloggiamento).
Per scomporre l'otturatore:
a) otturatore nella mano sinistra; chiave a forchetta nella destra. Introdurre i denti della
forchetta tra il corpo dell'otturatore e la testa del percussore;
b) tirare il percussore fino a che la chiave possa far ruotare il bottone per percussore;
e) impugnare con la mano destra la testa del percussore e il relativo bottone; farli girare fino a
che si disinnestino dall'otturatore (badare che il bottone del percussore non sfugga sotto la
spinta della molla);
d) sfilare il perno dell'estrattore (usare la punta del percussore) e togliere l'estrattore.
Ricomposizione.
Eseguire, in ordine inverso, le operazioni indicate per la scomposizione. Per ricomporre
l'otturatore occorre:
a) rimettere l'estrattore;
b) infilare la molla del percussore e preparare in posto il percussore e il suo bottone (si devono
trovare a squadra con l'appendice dell'otturatore);
c) premere il percussore e il suo bottone finché siano in grado di ruotare (usare la chiave dal
lato opposto della forchetta);
d) far girare il percussore e il suo bottone fino a che scattino al loro posto.

Manutenzione.
Nell'impiego dell'arma occorre:
Prima del tiro:
1° verificare che l'arma sia in perfetta efficienza, pulita e lubrificata, liberandola dagli eventuali
depositi di lubrificante indurito, specialmente nell'interno della canna;
2° assicurarsi che le bombe siano ben pulite e che abbiano il governale ben avvitato.
Durante il tiro:
1° maneggiare la manovella di manovra e sparo con energia e con movimenti risoluti, senza
però eccessiva forza per non variare il puntamento (3);
2° evitare - quando non è indispensabile - tiri eccessivamente celeri, che riscaldano l'arma e
favoriscono incrostazioni ed erosioni nella canna.
Dopo il tiro: procedere ad una accurata ispezione dell'arma e poscia alla sua pulitura ordinaria.
Nei tiri sotto pioggia occorre:
- impiegare bombe sempre asciutte;
- tenere aperte il minimo possibile le cassette portamunizioni;
- asciugare le bombe bagnate;
- eseguire celermente l'operazione di caricamento e, anche durante tale operazione,
proteggere la bomba il più possibile;
- evitare che l'anima e la canna si bagnino prima dell'impiego, usando la cuffia di protezione e
tenendo il mortaio con la canna chiusa;
- evitare il tiro al disopra di truppe amiche;
- iniziare il tiro con alzo sicuramente lungo;
- tenere conto della maggiore dispersione del tiro in relazione all'efficacia che si vuole ottenere.

Inconvenienti.
I principali sono:
1° Inceppamento della canna, dovuto ad imperfetta introduzione della bomba: riportare la
canna in avanti, assestare la bomba, assicurarsi che non sia stato provocato in precedenza
l'avanzamento di una cartuccia di lancio.
2° Scatto a vuoto, dovuto a:
a) mancata alimentazione della carica di lancio: dare un colpo col palmo della mano sulla parte
superiore del caricatore;
b) difetto della cassala della cartuccia: espellere la cartuccia di lancio;
c) difetto del percussore (ripetuti scatti a vuoto): cambiare il percussore.
3° Mancata espulsione del bossolo:
a) bossolo difettoso: toglierlo col cacciabossoli;
b) difetto dell'estrattore: cambiare l'estrattore;
4° Resistenza alla chiusura della canna: pulire la canna o farla raschiare dall'armaiuolo.
5° Indebolimento della molla del piolo di ritegno della canna: avvitare il dado superiore o far
cambiare la molla dall'armaiuolo.
6° Diminuzione di gittata: far sostituire dall'armaiuolo il tappo forato (logoro) per camera per
cartuccia di lancio.

Materiali, accessori, ricambi.


Per il trasporto, l'impiego e la conservazione dei materiali e delle munizioni si adoperano:
cassette a zaino porta bombe, borse per accessori e parti di ricambio, spallacci, cuffie.
Cassetta a zaino porta bombe. - Contiene, in appositi scompartimenti, 30 bombe, 3 caricatori
per cartucce di lancio e un pacchetto di cartucce di lancio. È munita di spallacci e cuscinetti per
il trasporto a spalla.
Borsa per accessori e parti di ricambio. - È di cuoio e viene portata a tracolla dal capo arma.
Spallacci per il trasporto del mortaio. - Sono di cuoio, provvisti di ganci.
Cuffia per arma. - È di tela olona.

NOTE
1) È in distribuzione a consumazione anche la bomba mod. 35. Allo scopo di evitare scoppi
prematuri alla partenza del colpo, la bomba mod. 39 differisce dalla precedente per la seguenti
modifiche:
- sistemazione di cassula su rondella di sugherina e tappetto a vite;
- sicurezza di cassula;
- fissaggio del detonatore al tubo guida massa battente;
- percussore di acciaio a punta piramidale, ramato e poi cromato.
2) Tenere presente che la bomba deve essere introdotta col dispositivo di percussione in avanti
e cioè verso la volata e con le alette del governale indietro e cioè verso la culatta.
3) I bruschi movimenti possono far impennare l'arma dando luogo, nel tiro curvo, a
raccorciamenti rilevantissimi di gittata.

Fonte:
F. Grandi, "Le armi e le artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.
Stato Maggiore del Regio Esercito, "Nozioni di armi, tiro e materiali vari per i Corsi Allievi
Ufficiali di complemento", Edizioni de «Le Forze Armate», Roma, 1942.

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