Sei sulla pagina 1di 47
SERIE GENERALE Spediz, abb, post - art. 1, comma I Anno 160° - Numero 273 Legge 27-02-2004, n. 46 - Filial di Roma GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA S1PuBBLICA TUTTI PARTE PRIMA Roma - Giovedi, 21 novembre 2019 ‘GIORNI NON FESTIV! OREZIONE & AEDAZIONE PRESSO WWNSTERO DALLA HUSTIZIA— UFAICIO.PUBBLICAZIONE LEGG) = OECRET| — VIA ARENULA, 70, OOTH6 ROMA /AMMINISTRAZIONE PRESSO LISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO ~VIASALARIA, 681 - C0138 ROMA » CENTRALIND O6-I5081 = LIBRERIADELLO STATO PIAZZAG. VERDI, 1-00198 ROMA Ta Gazzetta Ufficiale, Parte Prim: da aufonoma numerazione: 1" Serie speciale: Corte costtuzionale (pubbiicata il mercoled)) 2! Serie speciale: Unione europea (pubblicata il lunedie Il gioved!) 3° Serie speciale: Rogioni (pubblicata il sabato) 4 Serie speciale: Concors! ed esami (pubblicata il martedi e il venerd) 5* Serie speciale: Contratt pubblici (pubbiicata il lunedi il mercoledi e il venerdi) La Gazzetta Ufficiale, Parte Seconda, ‘Foglio delle inserzioni; 8 pubbiicata il martedi. il giovedie i sabato ole alla Serie Generale, pubblca cingue Serle special, clascunia contraddistnta AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI Al fine di ottimizzare la procedura di pubblicazione degli atti in Gazzetta Ufficiale, le Amministrazioni sono pregate di inviare, contemporaneamente @ parallelamente alla trasmissione su carta, come da norma, anche copia telematica dei medesimi (in formato word) al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: gazzettaufficiale @ giustiziacertit, curando cho, nella nota cartacea di trasmissione, siano chiaramente riportati gli estremi dellinvio telematico (mittente, oggetto e data). Nel caso non si disponga ancora di PEC, e fino all'adozione della stessa, sara possibile trasmettere gli ati a: gazzetiaufficiale @ giustizia.it SOMMARIO DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | DECRETO 23 ottobre 2019. Conferma delPincarico al Consorzio di tute- la Aglianico del Vulture a svolgere le funzioni DECRETO 8 novembre 2019, di promozione, valorizzazione, vigilanca, tutela, formazione del consumatore ¢ cura generale degli interessi, di cui al’ articolo 41, comma Le 4, della legge 12 dicembre 2016, n, 238, sulla DOCG. «Aglianico del Vulture Superiore» e sulla DOC Ministero delMinterno Approvazione della regola tecnica di prevenzio- ne incendi per la progettazione, la realizzazione e esercizio degl re alimentati da combustibili gassosi. (1907240) Pag. 1 spianti per la produzione di ealo- «Aglianico del Vulture». (19807229) Pag. 48 Ministero delle politiche agricole yentari e forestali DECRETO 23 ottobre 2019. DECRETO 23 ottabre 2019. Conferma dellincarico al Consorzio di tutela dei vini Terre di Cosenza DOP a svolgere le fun= Conferma delincarico al Consorrio vini IGT ‘Terre Lariane a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del cconsumatore ¢ cura generale deg interess, di cui nerale degli interessi di euiall'articolo 41, come alVarticolo 41, comma 1 e 4, dela legge 12 dicembre ma Le 4, della legge 12 dicembre 2016, n, 238, 2016, n. 238, sulla IGT «Terre Lariane>. (19407228) Pag 47 | sulla DOP «Terre di Cosenzay. (1907241)... Pag. 49 zioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura ge- 21 Gazzeren Ure 2019 ue ea ReBUBBLICA ITALIANA Serie generale 1 273 DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 8 novembre 2019. Approvazione della regola tecnica di prevenzione ii cendi per la progettazione, la realizeazione ¢ Pesercizio degli impianti per la produzione di calore alimentati da ‘combustibili gassosi IL MINISTRO DELL’INTERNO- Vista la legge 1° marzo 1968, n. 186, recante «Dispo- sizioni concementi la produzione di materiali, apparec- chiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronicin; Vista la legge 6 dicembre 1971, n. 1083, recante «Nor- me per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile» & successive modificazioni; Visto il decreto legislative 8 marzo 2006, n. 139, n cante «Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell’art. 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229» & successive modificazioni; Visto il decreto legislative 9 aprile 2008, n, 81, recante «Attuazione dell’art. | della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luo- ghi di lavoro» e successive modificazioni: ‘Visto il regolamento del Parlamento europeo e del Con- siglio del 9 luglio 2008, n. 764, che stabilisce procedure relative all’ applicazione di determinate regole tecniche na- zionali a prodotti legalmente commercializzati in un altro Stato membro e che abroga la decisione n, 3052/95/CE; Visto il regolamento del Parlamento europeo © del Consiglio del 9 marzo 2011, n, 305, che fissa condizio- ni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio e successive modificazioni; Visto il regolamento del Parlamento europeo del 9 mar- z0 2016, n. 426, sugli apparecchi che bruciano carburanti zassosi € che abroga la direttiva 2009/142/CE; Visto il decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 85, re- cante «Attuazione della direttiva 2014/34/UE concerne: te l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva»; Visto il decreto legislative 16 giugno 2017, n, 106, re- ‘ante «Adeguamento della normativa nazionale alle dispo- sizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condi- ioni armonizzate per la commercializzarione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 1° ago- sto 2011,n. 151, «Regolamento recante la semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell’art. 49, comma 4-guater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con mo= dificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 ago- sto 2019, n, 121, «Regolamento recante attuazione della delega di cui all’art. 7, commi 4 e 5, della legge 25 ottobre 2017, n. 163, per V'adeguamento della normativa regola- mentare nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 1, 2016/426 del Parlamento europeo ¢ del Consigtio, del 9 marzo 2016, sugli apparecchi che bruciano earburanti gassosi e che abroga la direttiva 2009/142/CE; Visto il decreto del Ministro dell"intemo 30 novembre 1983, recante «Termini, definizioni generali e simboli gra- fici di prevenzione incendi», pubblicato nella Gazzetta Uffi- ciale della Repubblica italiana n, 339 del 12 dicembre 1983; Visto il decreto del Ministro dell'interno 12 apri- le 1996, recante «Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione Pesercizio degli impianti termici alimentati da combue stibili gassosin, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n, 103 del 4 maggio 1996; Visto il decreto del Ministro dellintemo, di concer to con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale del 10 marzo 1998, recante «Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi i lavoro», pubblicato nel supplemento ordinario n, 64 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 81 del 7 aprile 1998; Visto il decreto del Ministro dellintemo 16 febbraio 2007, recante «Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione», pubblicato nel supplemento ordinario n. 87 alla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 74 del 29 marzo 2007; Visto il decreto del Ministro dell"interno 9 marzo 2007, recante «Prestazioni di resistenzza al fuoco delle costru- zioni nelle attivita soggette al controllo del Corpo nazio~ nale dei vigili del fuoco», pubblicato net supplemento ordination. 87 alla Gazzetta wficiale della Repubblica italiana n, 74 del 29 marzo 2007; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, recante «Regolamento concer- nnente Pattuazione dell'art. 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attivita di instal- lazione degli impianti all'interno degli edifici», pubblica- to nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n, 61 del 12 marzo 2008; 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 16 aprile 2008, recante «Regola tecnica per la progetta- Zione, costruzione, collaudo, esereizio e sorveglianza del- le opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del ‘gas naturale con densita non superiore a 0,8», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n, 107 dell’8 maggio 2008; Visto il decreto del Ministro dell’interno 7 agosto 2012, recante «Disposizioni relative alle modalita di pr sentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell'art. 2, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n, 151, pubblicato nel- la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n, 201 del 29 agosto 2012; Visto il decreto del Ministro del!’interno 20 dicembre 2012, recante «Regola tecnica di prevenzione incendi per ali impianti di protezione attiva contro lincendio installa- ti nelle attivitd soggette ai controlli di prevenzione in« din, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli italiana n, 3 del 4 gennaio 2013; Rilevata la necessita di aggiomare le disposizioni di sicurezza antincendi per gli impianti per la produzione i calore alimentati a combustibile gassoso con portata termica superiore a 35 kW di cui al richiamato decreto ministeriale 12 aprile 1996; Sentito il Comitato centrale tecnico-scientifico per Ia prevenzione incendi di cui all’art, 21 del decreto legisla- tivo 8 marzo 2006, n. 15 Espletata la procedura di informazione ai sensi della direttiva (UE) n, 2015/153 Decreta’ Art Campo di applicazione 1. Le disposizioni contenute nel presente de plicano alla progettazione, realizzazione ed esercizio de- i impianti per la produzione di calore civili extradome- stici di portata termica complessiva maggiore di 35 kW alimentati da combustibili gassosi della Ta, 2a e 3a fami- glia con pressione non maggiore di 0,5 bar, asserviti a 4) climatizzazione di edifici e ambientis, by produzione di acqua calda, acqua surriscaldata e vapore; «) cottura del pane e di altri prodotti simili (forni) ed altri laboratori artigiani; 4) lavaggio biancheria e sterilizzazione; ) cottura di alimenti (cucine) e lavaggio stoviglie, anche nell'ambito dell’ospitalita professionale, di comu- nitd ¢ ambiti similari 2. I presente decreto non si applica a: 4a) impianti realizzati specificatamente per essere in- serit in cieli di lavorazione industrial 2) impianti di incenerimento; ©) impianti costituiti da stufe catalitiche; ) impianti costituiti da apparecchi di tipo A ad ione di quelli per il riscaldamento realizzati con diffusori radianti ad incandescenza, 3. Pitt apparecchi alimentati a gas, di seguito denomi- nati apparecchi, installati nello stesso locale, ovvero in locali direttamente comunicanti, sono considerati come facenti parte di un unico impianto di portata termica pari alla somma delle portate termiche dei singoli apparecchi ivi installati; qualora detta somma sia maggiore di 35 kW, indipendentemente dal valore della singola portata termi« ca di ciascun apparecchio, il locale che li contiene ricade, ai fini delle misure di prevenzione incendi, nel campo di applicazione del presente decreto. All’interno di una uni« td immobiliare ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica complessiva, non concorrono gli apparec- chi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe, i caminett, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifa- miliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria. Gli impianti del gas a cui tali apparecchi sono collegati devono essere comungue realizzati nel rispetto delle norme tecniche genti ad essi applicabili o di specifiche tecniche ad esse equivalent 4. Pitt apparecchi installatiall’aperto non costituiscono tun unico impianto. 5. Le disposizioni del presente decreto si applicano agli impianti di nuova realizzazione. Per gli impianti esistenti si applicano le specifiche disposizioni indicate nell’art. 5 enell'allegato 1 di cui all'art. 3. Art. 2. Obieuivi 1. Ai fini della prevenzione degli incendi ed allo scopo di raggiungere i primari obiettivi di sicurezza relativi alla salvaguardia delle persone, alla tutela dei beni, alla sicu= rezza dei soccorritori, contro i rischi di incendio ed esplo- sione, gli impianti di cui all’articolo precedente devono essere realizzati in modo da: evitare, nel caso di fuoriuscite accidentali di com- bustibile gassoso, accumuli pericolosi del combustibile medesimo nei luoghi di installazione e nei locali diretta- mente comunicanti con essi; limitare, in caso di evento incidentale, danni alle persone; limitare, in caso di evento incidentale, danni ai locali vicini a quelli contenenti gli impianti; 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 garantire la possibilita per le squadre di soccorso di ‘operare in condizioni di sicurezza, Art. 3. Disposizioni tecniche 1. Ai fini del raggiungimento degli obicttivi descritti nell'art. 2, € approvata la regola tecnica di prevenzione incendi di cui all’allegato 1, che costituisce parte inte- sgrante del presente decreto. 2. Gli impianti medesimi sono realizzati ¢ gestiti se- condo le procedure individuate dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, in con- formita alle norme tecniche vigenti ad essi applicabili, 0 1 specifiche teeniche ad esse stesse equivalent, e util zando i prodotti previsti dalle disposizioni comunitarie applicabili ove esistenti 3. Specifiche tecniche nella materia del presente decre- to sono individuate nellallegato 2, che costituisce parte integrante del presente decreto. Art. 4 Impiego dei prodotti per uso antincendio 1. I prodotti per uso antincendio, impiegati nel campo di applicazione del presente decreto, sono: 4) identificati univocamente sotto Ia responsabilit del fabbricante secondo le procedure applicabili; ») qualificati in relazione alle prestazioni richieste ¢ all’uso previsto; ©) accettati dal responsabile dell'attivita, ovvero dal responsabile dell’ esecuzione dei lavori mediante acquisi- ione e verifica della documentazione di identificazione fe qualificazione. 2. L'impiego dei prodotti per uso antincendio & con- sentito se gli stessi sono utilizzati conformemente all’ uso previsto, sono rispondenti alle prestazioni richieste dal presente decreto e se: 4) sono conformi alle disposizioni_ comunitarie applicabilis b) sono conformi, qualora non ricadenti nel campo i applicazione di disposizioni comunitarie, alle apposite disposizioni nazionali applicabili, gia sottoposte con esito positivo alla procedura di informazione di cui alla dirett- va (UE) 2015/1535; ) qualora non contemplati nelle lettere a) eb), sono legalmente commercializzati in un altro Stato membro dell'Unione europea o in Turchia, o provenienti da uno Stato EFTA firmatario dell’accordo SEE ¢ in esso legal- ‘mente commercializzati, per 'impiego nelle stesse condi- Zioni che petmettono di garantire un livello di protezione, ai fini della sicurezza dall’incendio, equivalente a quello previsto nella regola tecnica allegata al presente decreto, 3. L’equivalenza del livello di protezione, garantito dai prodotti per uso antincendio di cui al comma 2, & valuta- ta, ove necessario, dal Ministero dell"intemo applicando le’procedure previste dal regolamento (CE) n, 764/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio e, a decorrere dal 19 aprile 2020, a quelle previste dal regolamento (UE) 2019/515, del 19 marzo 2019, relativo al reciproco rico- noscimento delle merci legalmente commercializzate in un altro Stato membro. An. 5, Disposizioni per gli impianti esistenti 1. Gli impianti esistenti, ad eccezione di quelli indicati ai commi 2 ¢ 3, devono essere resi conformi alle presenti disposizioni.. 2. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente decreto e di portata termica superiore a 116 kW, approvati o autorizzati dai competenti organi del Cor po nazionale dei vigili del fuoco in base alla previgente normativa, non & richiesto alcun adeguamento, anche nel caso di aumento di portata termica, purché non superiore al 20% di quella gid approvata od autorizzata © purché realizzata una sola volta, 3. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente decreto e di portata termica superiore a 35 kW e fino a 116 kW, realizzati in conformita alla previgente normativa, non é richiesto alcun adeguamento, anche nel caso di aumento di portata termica, purché non superiore al 20% di quella esistente e purché realizzato una sola vyoita e tale da non comportare il superamento della porta- ta termica oltre i 116 kW. 4, Successivi aumenti della portata termica realizzati li impianti di cui ai precedenti commi o aumenti alizzati una sola volta in perventuale superiore al limite indicato ai commi precedenti o passaggi del tipo di ali- mentazione al combustibile gassoso in impianti di portata termica superiore a 35 kW richiedono I'adeguamento alle disposizioni del presente decreto. Per le attivita soggette alle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Re- publica 1° agosto 2011, n. 151, devono essere attivati i relativi procedimenti Art.6, Disposizioni finali 1. Fatto salvo quanto previsto nell’art. 5, a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto non sono pit applicabili le precedenti disposizioni impartte in materia dal Ministero dell’interno. 2. IL presente decreto entra in vigore trenta giorni dopo la pubtliserone nella Gazzevta Uficiate della Repubbl ca italiana, Roma, 8 novembre 2019 II Ministro: Lamoxaese 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale nam Allegato 1 {atticolo 3, comma 1) Sezione 1 Termini e definizioni 1 Per termini, le definizionie le tolleranze dimensional si imanda al decreto del Ministro delinterno 30 novembre 1983 ¢ successive modificazioni. Inolwe, ai fini della presente regola tecnica, si forniscono le seguent ulteriori definizion ele relative disposizioni comun. a. Acrazione: ricambio dell'aria necessaria sia per lo smaltimento dei prodotti della combustione, sia per evitare miscele con un tenore pericoloso di gas non combust. Aperture di aerazione: aperture di superficie singola superiore a 0,01 m* che garantiscono YYaerazione dei locali di installazione, realizzate e collocate in modo da evita la formazione di sacche di gas, indipendentemente dalla conformazione della copertura, Le aperture di aerazione ;possono essere aperture di aerazione permanenti o aperture di aerazione comandate; bal Aperture di aerazione permanenti: aperture di aerazione, prive di serramenti e di qualsiasi tipo di chiusura. E" consentita la protezione di tai apertute con grigliat metallici,reti e/o lett antipioggia a condizione che non venga ridota la superficie neta di aerazione; b.2 Aperture di aerazione comandate: aperture di aerazione dotate di infissi ad apertura Ccomandata da impianto di rivelazione fughe di gas ed incendi, Le aperture di aerazione ‘comandate non sono consentite in caso di alimentazione con gas a densita superiore a 0,8, & Alloggiamento antincendio: manufatto che presenta una dimensione preponderante rispetto alle alure due dello spazio, dotato di aerazione, avente la funzione di protezione passiva ad uso esclusivo delle tubazioni gas dell'impianto interno. 4. Apparecchio a gas: generatore per la produzione di energia 4.1 Apparecchio i tipo A: apparecehio non previsto per il collegamento a camino/eanna fumaria o a dispositivo di evacuazione dei prodotti della combustione all'estemno det locale in cul l'apparecchio @ installato. Il prelievo dell’aria comburente e I'evacuazione dei prodotti della combustione avvengono nel locale di instllezione, 42. Apparecchio di tipo B: apparecchio previsto per il collegamento a camino/eanna fumaria 9a dispositive che evacua i prodotti della combustione al'steno del locale in cul ‘Vapparecchio @ installato. I prelievo dell'aria comburente avviene nel locale d’installazione €evacuazione dei prodotti della combustione avviene all'estero del locale stesso, 43 Apparecchio di tipo C: apparecchio il cui circuit di combustione (prelievo delVaria comburente, camera di combustione, scambiatore di calore e evacuazione dei prodotti della combustioné) @ a tenuta rispetto al locale in cui I'apparecchio & installato, Il prelievo delfaria comburentee I'evacuazione dei prodoti della combustione avvengono direttamente allesterno del locale, ©. Condote aerotermiche: condotte per il tasporto di aria watiata e/a per la vipresa della degli ambienti servti e/o dell'ariaesterma da un generatore daria calda f.Condotte del gas: insieme di tubi, curve, raccordi ed accessori uniti fra loro per la distribuzione del gas. Le condotte oggetto della presente regola tecnica sono compzese in una delle seguenti specie definite nel decreto del Ministro dello sviluppo economico del 16 aprile 2008 ‘1 Condotte di 6a specie: condotte con pressione massima di esercizio (MOP) superiore a 0,04 bar (0,004 MPa) ed inferiore od uguale a0,5 bat (0,05 Mpa); £2 Condoite di 7a specie: condotte con pressione massima di esercizio (MOP) ingeriore od ‘uguale a 0,04 bar (0,004 MPa). & Disimpegno: locale con steutcurevel aerazione predeterminate: 1 disimpegno di cipo 1: locale con struttue/elementi separanti di caratteristche minime REVEL 30 con porte El 30; 122 disimpegno di tipo 2: locale con strutture/elementi separanti di caratteristche minime REVEL 60 con porte EI 60; 1.3 disimpegno di tipo 3: disimpegno di tipo 2 con le seguent ulteriri carattristiche: + superficie in pianta netta minima pari a 2m nti separanti di carattristiche di resistenza al fuoco efe 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale nam + aperture di aerazione permanent dl superficie complessiva non inferiore a 0,5 m realizzate ‘su parete estema. In altemativa, per apparecchi alimentati con gas a densita non superiore @ 0,8, & consentito Futlizzo dl un condotto di aerazione di sezione non inferiare a 0,1 m"; ualora i localifossero interat, il condotto di aerazione deve sfoctareall’estero a flo del piano di riferimento, anche senza il requisito di attestazione per il disimpegno, Gas combustiblle: ogni combustbile che @ allo stato gassoso alla temperatura di 15°C e alla pressione assoluta di 1013 mbar, come definito nelle norme tecniche vigent Generatore di aria calda a scambio diretto: apparecchio destinato al risceldamento dellria mediante produzione di calore in una camera di combustione con scambio termica attraverso pareti dello scambiatore, senza fluido intermedio, in cut il flusso del'aria & mantenuto da uno o pitt ventilator Guaina (0 contro tubo): tubo di protezione in cui passa una tubazione gas. Impianto interno: complesso delle tbazioni, del component ed accessor (per esempio, valvole, giunzioni,raccordi, appi) che distribuiscona il gas dal punto di consegna al collegamento degli apparecchiutlizzatori (questi esclus!). ’impianto Intemo comprende I complesso delle tubazfon! installate nella parte sia intema che esterna del volume che delimita V’edifci. Impianto civile extradomestico: impianto gas asservito almeno ad un apparecchio avente singola portata termica nominale massima maggiore di 35 KW oppure apparecchi installa: in batleria con postata termica complessiva maggiore di 35 kW. L'impianto @ funzionale ad uno o pli deglt effetti tli elencati dalla lettera a) alla lectera ) del comma I dell'at 1. Impianto per Vospitaliti professionale di comunité ¢ ambiti similar: impianto asservito al complesso delle attivitd che afferiscono, a titolo esemplificative ma non esaustivo, al settori turistico alberghiero, della ristorazione, dei bar, delle grandi catene ¢i ristorazione aperte all pubblico, delle comunita e degli ent pubblici e privat. Inolt, per ambiti similar, cl st sferisce titolo esemplificativa ma non esaustivo, a convent, circol,associazioni Impianto per le produzione éi calore: complesso dell'impianto interno, degli apparecchi e degli eventuali accessor destinal alla produzione di calor. Intercapedine antincendi ad uso esclusivo: Intercapedine antincendi cosi come definita dal punto 1.8 del cecreto del Ministro dellinterno del 30 novembre 1983, sulla quale sono attestate esclusivamente le aperture del locale di installazione del? implanto di produzione di calore. E? considerata intercapedine antincendi ad uso esclusivo anche T'intercapedine antincendi comurnicante con Iocali ad altra destinazione ubicati allo stesso livello del locale di installazione delPimpianto di produzione calore, purché le comunicazioni siano dotate di chiusure con caratteristiche minime EI 60. L’intercapedine pud essere dimensionalmente e geometricamente correlata all'aerazione richiesta, ovvero a quanto previsto per le intercapedini antincendi dal decreto del Ministro delfinterno del 30 novembre 1963, punto 1.8. ferma restando la minima attestazione lineare su terrapieno, Locale esterno: locale ubicato su spazio scoperto, anche in adiacenzaalleificio servito, purché fuori dal suo volume ¢ struturalmente separato. Una parete del locale estermo pud essere in comune con ’edificio servito, oppure essere realizzata in adiacenza ad una parete dello stesso. Sono considera Iocali esterni anche quelli ubicati sulla copertura piana delledificio servito, purché privi di pare in comune e con soleta di posa sulla copertura realizaata con materiali di classe 0 di reazione a fuoco italiana o di classe minima AI di reazione al faco europe Locale fuori tera: locale il cui piano di calpestio & a quota non inferiore a quella del piano di ‘ferimento (vedi Tavola n. 1), Locale interrato: locale in cul lintradosso del solaio di copertura & a quota inferiore a + 0,6 m al aii sopra del piano di riferimento (vedi Tavole nn. 2A, 2B, 2C) e con le ulterior seguenti caratteristiche: LL Locale interrato di tipo A: locale inerrat i cui piano di calpestio € a quota non inferiore a ~ 5 mal i sotto del piano di riferimento; 2. Locale interrato di tipo B: locale interrato i cui plano di calpestio @ a quota compresa tra 5 me~ 10 mal di sotto del piano di riferimento, Locale seminterrato: locale che non @definibile né fuori terra né imerraco (vedi - tavola n. 3) Modulo a tubo radiance: appareechio destinato al riscaldamento di amblenti_ mediante emanazione di calore per irraggiamento, costtuito da una unitd monoblocco composta dal tubo © dal circuito radiante, dalfeventuale rifletore e relative staffe di support, dall'eventuale 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 ab, ac. ad, scambiatore, dal bruciatore, dal ventilatore, dai dispositivi di sicurezza, dal pannello di progtammazione e controllo, dal programmatore e dagli accessor relativi. Nastro radiante: apparecchio destinato al riscaldamento di ambienti mediante emanazione di calore per irtaggiamento costituito da una unita termica e da un circuito di condotte radianti per Ja distribuzione del calore stesso. L'unita termica é composta da un bruciatore, da un ventilatore- aspiratore, da una camera di combustione, da una camera di ricircolo, dal condotto di espulsione fumi, dai dispositivi di controllo e sicurezza, dal pressostato differenziale ed eventualmente dal termostato di sicurezza positiva a riarmo manvale. Parete estema: parete confinante con spazio scoperto o strada pubblica scoperta o strada privata scoperta o, nel caso i locali interrati, con intercapedine antincendi ad uso esclusivo di sezione orizzontale netta non inferiore a quella richiesta per l'aerazione e larga non meno di 0,6 m ed attestata superiormente su spazio scoperto o strada scoperta (publica o privat). Piano di riferimento: piano della strada pubblica o privata di accesso o dello spazio scoperto sul quale attestata la parete esterna nella quale sono realizzate le aperture di aerazione. Portata termica (Q)[kW]: quantita di energia termica transitata nell’unita di tempo, corrispondente al prodotto delle portate (in volume od in massa) per il potere calorifico, considerando il potere calorifico inferiore o — eventualmente per casi particolari - il potere calorifico superiore. Unita di misura kW. Portata termica nominale (Q,)[kW1: valore della portata termica dichiarata dal produttore. Pud essere un numero unico oppure essere compreso fra un numero minimo ed uno massimo. Unita di misura kW. Portata termica totale dell’impianto (Qrox)[kW]: detta anche potenzialiti, sommatoria delle portate termiche nominali degli apparecchi installati nello stesso locale o in locali direttamente comunicanti (rif, articolo 1, comma 3). Unita di misura: kW. Pressione massima di esercizio (MOP): pressione massima relativa a cui le tubazioni dell’impianto interno possono essere impiegate in continuo in condizioni normali di funzionamento. Punto di consegna del gas: punto di consegna del combustibile gassoso individuato in corrispondenza: + del rubinetto posto immediatamente a valle del gruppo di misura. + del raccordo di uscita della valvola di intercettazione, che delimita la porzione di impianto di proprieta dell'utente, nel caso di assenza del gruppo di misura, + del raccordo di uscita del riduttore di pressione della fase gassosa nel caso di alimentazione da serbatoio, Serranda tagliafuoco: dispositivo di otturazione ad azionamento automatico, comandato da dispositivo termico tarato ad 80 °C, destinato ad interrompere il flusso dell‘aria nelle condotte aerotermiche ed a garantire la compartimentazione antincendio per un tempo prestabilito, Ventilazione: afflusso dell’aria necessaria alla combustione. 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale nam Sezione 2. Disposi joni comuni 24 Luoghi di installazione degli apparecchi 244 21.2 1. Gli apparecchi possono essere installa + al'sperto; + in locale esterno; + in fabbricato destinato anche ad altro uso o in locale inserto nella volumettia del fabbricata servto 2. Gil apparecchi devono in ogni caso essere insallat in modo tale da non essere esposti ad urtt 0 3, Lungo il perimetco deli'apparecchio & consemtito i passaggio dei canali de fumo e delle condotte aerotermiche, dele tubazioni dell'acqua, gas, vapore e det cavieletrci a servizio dell apparecchio. 4, E’consentita Vinstallazione a parete di apparecchi previsti per tale tipo di installazione E’ consentito che piii apparecchi a pavimento o a parete, previsti per il paticolare tipo di installazione, siano posti tra loro in adiacenza 0 sovrapposti, a condizione che tutti dispositivi di sicurezza e di controllo siano facilmente raggiungibill I posizionamento dei vari component degli Impianti deve essere tale da evitare la formazione di sacche digas. 6. La quota di installazione degli appatecchi deve essere comunque raggiungibile, con struture vertical fisse o anche con I'uso di apparecchi mobili di sollevamento, per permettere laccessibilita agli organi di egolazione, sicurezza e controllo e per consentie le operazioni di manutenzione. Liinstalazione di apparecchi a gas alimentati con gas a densita superiore a 0,8 & consentia esclusivamente in luogh di installazione fuori terra il cui piano ei calpestio non presenti avvallamenti od affossamenti al fine di evitare la formazione di sacche di ges isposizioni comuni per gli apparecchi installati all'aperto le tipo di installazione 2. Un apparecchio & installable all’aperto anche protetto con apposite armadio tecnico se prevsto dal fabbricante dell’apparecchio stesso secondo carateristiche da esso individuate. Detti armadi tecici devono consentire Vinserimento ¢ la manovrabiliti dei componenti del’apparecchio richiesti dal fabbricantedell'apparecchio stesso, ma non I'ingresso delle persone. 1. Gli apparecchi installa all'aperto devono essere costruiti per 3, BE’ considerato insallato all’ aperto anche I'apparecchio costruito per tale tipo di installazione proteto, solo superiormente da una tettoia incombustibile destinata esclusivamente alla protezione dagli agenti atmosferici dell’apparecchio e ci eventuali apparecchi o dispositivi destinati a funziont ccomplementari o ausiliarie dell"impiant. 2.1.1.1 Prescrizioni aggiuntive per oli apparecchi alimentati con gas a densita superiore a 0.8 installat allaperto 1, Gli apparecchi devona avere una distanza “d” da caviti, depressioni o aperture comunicanti con locali bicati al di soto del piano di calpestio o da canalizzaziont drenanti, in funzione della portata termica totale dell'impianto Qrcr: Qex é ZG KW 225m > 116 KW 25m erno di locali Disposizioni comuni per gli apparecchi installati all 1. Le distanze tra un qualsiasi punto esterno degli apparecchi ele parti vericalie orizzontali del locale, nonché le distance fra gli appazecchi insallatinello stesso locale devono permettere Taccessibilita agli organi i regolazione, sicurezza e contollo nonehé la manutenzione ordinaria, 2. A tal fine in tai punti deve essere comunque assicurata un'altezza minima di 2m ove non gi previsto un valore minimo per I’altezza del locale di installazione 3, Fate salve le verifiche da effettzarsi per gli apparecchi di tipo “A” tratati alla Sezione 8 ¢ gli Impiant di cul alla Sezione 6 e alla Sezione 7 dotati di aperture di aeazione comandate, le aperture di aerazione permanentiriscontrano anche le esigenze di ventilazione. 4, Nel caso di coperture piane le aperture di aerazione devono essere realizate nella parte pi alta della parete estema, compatibilmente con la presenza di strutture portanti emergent; ad esempio nel caso 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 dl tavi sporgenti all’intradosso esse devono essere collocate nel'immediata zona sot comunque, mai al di sotto della meta superiore cells parete 2421 Bt ni agai i ocali di install 1 i al densita superiore a 0.8 1 Locali possono comunicare esclusivamente con local fuot terra, 2, Almeno i 2/3 della superficie di aerazione deve essere realizata a filo del piano di calpesti, con un’altezza minima di 0,2 m. Le aperture di aerazione permanenti devono avere una distanza dl (m] da cavita, depressioni o aperture comunicanti con local ubicat al disato del piano di calpestio o da canalizzazioni drenanti in funzione della portatatermica totale dell"impianto (Qu) [kW save e, Quer é = 16 RW =a Te KW 35m Valutazione del rischio Disposizioni per i generatori di aria calda, i moduli a tubi radianti e i nastri 1. Nel caso in cui le lavorazioni o le concentrazioni dei materiali in deposito negli ambienti dla riscaldare comportino la formagione di gas, vapor e/o polver! suscettibili di date luogo ad incendl efo esplosioni, Vinstallazione deve garantie il raggiungimento degli obiettivi di cui all’at.2 del decreto attraverso la valutazione del rischio di formarione di atmosfere esplosive di cui al decreto legislative 9 aprile 2008, n. 81, e secondo le modalitd operative indicate dat relativi allegati, quale parte inegrante della pit generale valutazione del rischio di incendio prevista dal decreto legislativo medesimo, La possibilita di installazione di tai apparecchi & pertanto subordinata all'individuszione delle zone classificate pericolose al fini della formazione di atmosfere potenzialmente esplosive in presenza di gas e 0 di polveri combustibili e dell’estensione dei relativi volumi nell’ambiente di lavoro, in conformita alle norme tecniche vigent 2. Allintemo di dette aree potranno essere installatl solo appatecchi idonel ai sensi del decreto legislative 19 maggio 2016, n86. 3. Allestemo ai ali arce gli apparecchi a gas possono essere installati ad opportune distanze di sicurezca dalle superfici esterne dei volumni e/o dell inviluppo delle zone classificate pericolose in eui si prevede la formazione di atmosfere potenzialmente esplosive Disposizioni per gli apparecchi di tipo A realizzati con diffusori radianti ad incandescenza 1, La possiblita di installazione di apparecchi realizzati con diff Tuoghi soggetti ad affollamento di persone, quali ad esempio i luoghi di eulto, aleffetuazione di una valutazione di rischio, che prenda in considerazione i fattori di rischio indicat alla Sezione 8 della presente regola tecnica, utili all elaborazione delle conseguentimisure di prevenzione e protezione che garantiscano il reggiungimento degli obietivi di cui all'articolo 2 del decreto. In ogni caso devono essere rispetate le istruzioni, le avvertenze e le limitazioni di instllazion, uso e manutenzione eventualmente specificae dsl fabbricante degli apparecchi a gas fri radianti ad incandescenza in subordinata Disposizioni complementari Condotte aerotermiche 1. Le condotte aerotermiche devono essere realizzate in materiale di classe di reazione al fuoco 0 italiana o in classe A1 di reszione al fuoco europea, Nel caso di condotte preisolate, realizzate con n° 1 estintore 75 F 5.5090 me NP 2estintori 75 2.3.6 Segnaletica di sicurezza 1. La segnaletica di sicurezza deve essere conforme alla legislazione vigente e deve richiamare Vattenzione sui divieti ¢ sulle limitazioni imposti e segnalare la posizione della valvola esterna di intercettazione generale del gas e dell'interruttore elettrico general. 2.3.7 Stabilita dei componenti 1. La stabilitae la resistenza al carico degli element di sostegno e di ancoraggio degli apparecchi e dei componenti dell’impianto, deve essere adeguata e garantita attraverso una corretta progettazione basata anche sulle specifiche tecniche previste dal produttore dell’apparecehio e dei componenti dell'impianto. 2.3.8 Esercizio e manutenzione 1. Sirichiamano gli obblighi di manutenzione e contollo degli apparecchi, degli impiantie dei lvoghi di installazione secondo la legislazione vigente, le isruzioni dei fabbricanti di prodotti, apparecchi e dispositivi, le indicazioni fomnite dal progetisa e/o dal! insallatore 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 Sezione 3 Apparecchi per la climatizzazione di edifici ed ambienti, per la produzione centralizzata di acqua calda, acqua surriscaldata elo vapore 3.1 Apparecchi per la climatizzazione di edifici ed ambient, per la produzione centralizzata di acqua calda, acqua surriscaldata elo vapore Installazione all’aperto 3.1.1 Caratteristiche costruttive 1, Linstallazione in adiacenza alle pareti dell'edificio servito @ ammessa nel rispetto integrale delle seguenti condizioni: + la parete deve possedere carateristiche di resistenza al fuoco almeno REVEL 30; + la parete o la soletta, in caso di installazione in copertura, deve essere realizzata con materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe A1 di reazione al fuoco europea; + la parete deve essere priva di aperture nella zona che si estende, a partire dall'epparecchio, per almeno 0,5 m lateralmente e 1 m superiormente. 2. Qualora la parete non soddisfi in tutto 0 in parte i requisiti suddetti dovra essere adottata una delle misure integrative di seguito indicate: + gli apparecchi devono distare non meno di 0,6 m dalle pareti degli edific; + deve essere interposto un elemento costruttivo di caratteristiche non inferiori a REW/EL 120 di dimensioni superiori di almeno 0,50 m della proiezione retta dell'apparecchio lateralmente ed 1m superiormente (vedi Tavola n. 4). 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 3.2 Apparecchi per la climatizzazione di edifici ed ambienti, per la produzione centralizzata di acqua calda, acqua surriscaldata elo vapore Installazione in locale esterno 3.2.1 Disposizioni generali 1, ILlocale deve essere ad uso esclusivo dell’impianto di produzione del calore, Sono ammessi, noltre, eventuali apparecchi o dispositivi destinati a funzioni complementari o ausiliarie del medesimo. impianto. 3.2.2 Ubicazione 1. I1piano di calpestio pit basso del locale non pud essere ubicato @ quota inferiore a— 5 m al di sotto, del piano di riferimeno, 3.2.3 Caratteristiche costruttive 1, Tlocale deve essere realizzato con materali di classe 0 di reazione al Fuoco italiana o di classe AL di reazione al fuoco europea 2, Lraktezza del locale di installazione deve rispettare le seguenti misure minime, in funzione della porcatatermica totale del!impianto Qro rer ‘Alezea minima del locale =16 > 200m 116 < Qior $350 = 2.00m 350 < Quo = 580 22.30 350 fr) 3.2.3.1 Prescrizioni aggiuntive peri locali esterni realizzat in adi Wed 1, Lreventuale parete adiacente alla parete dell’edificio deve essere priva di aperture e possedere una resistenza al fuoco almeno REVEL 30. 2, Lreventuale parete in comune con Iedifico deve essere priva di aperture e possedere una resistenza al fuoco almeno REVEL 120, 3.2.4 Aperture di aerazione 1, Tlocali devono essere dotati di aperture di aerazione permanenti realizzate su pareti esterne. 2. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione permanenti, 1a copertura & considerata parete esterna, 3. La superficie complessiva minima $ [m’] delle aperture di aerazione permanenti dovra essere calcolata con la seguente formula S>k-z-Q dove: Q__portata termica totale espressa in kW k —_parametro dipendente dalla posizione della ceatrale termica rispetto al piano di riferimento ricavabile dalla successiva tabella. % —_parametro che tiene in considerazione la presenza di un impianto di rivelazione gas che comanda una elettrovalvola automatica a riarmo manuale all’estemno del locale e dispositivi di segnalazione ottici e acustici, modulate in funzione della posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento. II valore @ ricavabile dalla successiva tabella. 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 [Ubicazione del locale zZ Standard Tn presenza di impianto di rivelazione gas che comanda—_un'elettrovalvola automatica a riarmo manuale, posta all’esterno del locale, e dispositivi di segnalazione otic e acustici Locali fuori terra 0.0010 10 08 Local seminterratio interat di tipo A 0.0015, 10 08 3.2.5 Accesso 1. L'accesso pud avvenire dall'esterno da: + spazio scoperto; + strada scoperta (pubblica o privata); + intercapedine antincendi di larghezza non inferiore a 0,9 m. 3.2.5.1 Porte 1. Laporta del locale deve: + essere apribile verso l'estemno, di altezza minima di 2 me larghezza minima 0,6 m, Per impianti con portata termica complessiva inferiore a 116 kW vincolato; il senso di apertura delle porte non & + essere realizzata con materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe A1 di reazione al fuaco europea 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 33 Apparecchi per la climatizzazione di edifici ed ambienti, per la produzione centralizzata di acquacalda, acqua surriscaldata elo _vapore Installazione in apposito locale inserito nella volumetria del fabbricato servito 3.3.1 Disposizioni generali 1. [locale deve essere ad uso esclusivo dell’impianto di produzione del calore. Sono ammessi, inoltre, eventuali apparecchi o dispositivi destinati a funzioni complementari o ausiliarie del medesimo impianto. 3.3.2, Ubicazione 1, Il piano di calpestio pit basso del locale non puo essere ubicato a quota inferiore a— 10 m al di sotto el piano di riferimento, 2, locale deve possedere una parete esterna la cui lunghezza minima non deve essere inferiore al 10% del perimetro, 3.3.2.1. Presctizioni peri locali con parete estema di lunghezza compresa tra 10% ¢ 115% del perimetto, 1, Il locale deve essere dotato di impianto di rivelazione fughe gas che comanda una elettzovalvola automatica a riarmo manuale installata all’esterno del locale e dispositivi di segnalazione otticl e acustici 3.3.2.2 Prescrizioni per locali sottostanti o contigui a locali di pubblico spettacolo, ad ambienti soggetti ad affollamento superiore a 0.4 persone/m® o ai relatvisistemi di vie di uscita 1. Laparete esterna deve estendersi per una lunghezza non inferiore al 20% del perimetro del locale e la pressione massima di esercizio (MOP) non deve essere superiore a 0,04 bar. 3.3.2.3 Prescrizioni per linstallazione a quota inferiore a -S me sino a -10 m al di sotto del piano di riferimento 1, Le aperture di aerazione permanenti e laccesso devono essere ricavati su una 0 pit intercapedini antincendi ad uso esclusivo. 2. Alllesterno del locale ed in prossimita di questo deve essere installata, sulla tubazione di adduzione del gas, un'elettrovalvola automatica, del tipo normalmente chiuso, a riarmo manuale, asservita al funzionamento del bruciatore e al dispositive di controllo della tenuta del tratto di impianto interno tra la valvola stessa e il bruciatore. 3, Lapressione massima di esercizio (MOP) non deve essere superiore a 0,04 bar: 3 Caratteristiche costruttive 1, [local devono costituire compartimento antincendio, 2, Gli elementi costruttivi del locale devono possedere i seguenti requisit, in funzione della portata termica totale dell’impianto Qror Struture portant Elementi separant Altri elements costutivi Ges Resistenza al ] Reazioneal | Resistenzaal | Reazione al jsistenza al | Reazione al | Resistenza eazione al fuoco fuoco fuoco fuaco _| Re#zfone al fuoco si16kW R260 Oialianay | REVEL=60 | O(italiana) | 0 Galina) od od od > 116 KW R2120 | a1 europea) | REVEL= 120 | 41 (europea) | At (europea) 3, Lialtezza del locale di installazione deve rispettare le seguenti misure minime in funzione della portata termica totale dell'impianto Qror 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 er ‘Altezza minima él locale ‘Alezza minima iota el locale u6 = 200m = 200m TS < Gar e350 = 230m 200m 350 < Quer € 580 2260m 230m > 580 280m 22.60m > ab essere adoro Paltezza minima ridota del locale realiazando na dll sequen mise ‘maggloranone della superficie complessva cl aeraione del 100% rispett a quella indicat; insallaione dun impiano dk rvelazione gas che comanda una eeteovalvala auomatica a eae) ‘manvaleallesero de locale eeispositvi dh segnaazione otic e aus, 3.34 Aperture di aerazione 1 Tocali devono essere dott di aperture di aerazione permanent ealizate su pare estere, 2. Ai fink della realizzazione delle aperture di aerazione permanent, la copertura & considerata parete estema qualora confinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 50 % della superficie in pianta del locale, 3. La superficie complessiva minima $ {m'] delle aperture di aerazione permanenti dovra essere calcolata con a seguente formula S2k-2-Q dove Q__portata termica totale espressa in kW k —parameto dipendente dalla posizione della centrale termicarispeto al plano di riferimento Fleavabile dalla successiva tabella 1 parametso che tene in considerazione la presenza di un implanto di rivelazione gas che comanda una eletrovalvola automatca a vlarmo manualeall'estemo del locale e dispositivi di segnalazione otticie acustc: modulato in funzione della posizione della centale ermica spetto al piano di iferimento, I valore @ ricavabile dalla successiva abel [Ubicasione del locale x 2 Standard In peesenza dl implant a rivelaxione gas che comands un'eletravalvoa automata rianmo manvale, posta allesemo del locale, « dispostivi di segnlazione oti cal fuori vera op010 10 08 cal eminiera inera dtipo A coos | 10 09 cal ier ipa oom [10 10 La superficie complessiva delle aperture di aerazione permanent non eve essere Th ogni caso inferiore a 0,3 m?, se gli apparecchi sono alimentati con gas @ densiti non superiare a 0,8, oppure a 10.5 mé, se gli apparecchi sono alimentati con gas a densi superire 80,8 3.3.4.1 Prescrizion! aggiuntive peri local follamento superiore-a 0.4 persone/m? o ai relativ sistem) La superficie di aerazione deve essere aamentata del 50% rispeto ai valori minim sopra indicati ed in ogni caso deve estendersi lingo almeno il 70% della pareteesterna, come sopra specificto, pet ‘una altezza, in ogni punto, non inferioe a 0,50 m, Nel caso di apparecchi alimentati_a gas a densita inferiore a 0,8, apertura di aerarione si deve estendere a filo del soffit, nella pare pi alta della pareteesterna, Nel caso di apparecchi alimentati a gas a densita superiore a 0,8, almeno i 2/3 della superficie di aerazione devono essere realizzata filo pavimento, 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 3.3.5 Accesso 1. Liaccesso pud avvenie dall'esterno da + spazio scoperto; + strada scoperta (publica o privata); + porticato; + intercapedine antincendi di larghezza non inferiore a 0,9 m; ‘oppure dall'interno, tramite disimpegno realizzato in modo da evitare la formazione di sacche di gas delle seguenti tipologie: + disimpegno di tipo 1__per impianti di portata termica non superiore a 116 kW; + disimpegno di tipo 3 per impianti di portata termica superiore a 116 kW. 2, Eventuali altre modalita di accesso indicate dalle regole tecniche pertinenti le attivita servite sono prevalenti, qualora pitt cautelative, rispetto a quelle previste dal presente decreto. 3.35.1 Porte 1, Le porte dei locali e dei disimpegni devono: + essere apribili verso V'estemo, di altezza minima di 2 me larghezza minima 0,6 m. Per impianti con portata termica complessiva inferiore a 116 KW il senso di apertura delle porte non & vineolato; + possedere caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a EI 60 o EI 30, per impianti di portata termica rispettivamente superiore o non a 116 kW, Alle parte di accesso diretto da spazio scoperto, strada scoperta (pubblica 0 privata) o da incercapedine antincendi non é richiesto tale requisito, purché siano in materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe A1 di reazione al fuoco europea. 3.3.5.2 Ulteriori prescrizioni in caso di ubicazioni particolari 1. Nel caso di locali ubicati allinterno del volume di fabbricati destinati, anche parzialmente a pubblico spettacolo, caserme, attiviti comprese nei punti 41, 58, 66, 67, 68, 69, 71, 72, 73 (ad uso terziario), 75 e 77 cat. C (per altezza antincendio oltre 54 m) e 78 dell'allegato | al decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151 o soggetti ad affollamento superiore a 0,4 persone per m*, accesso deve avvenire direttamente dall'esterno o da intercapedine antincendi di larghezza non inferiore a 0,9 m, 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 Sezione 4 Generato! aria calda a scambio diretto 4.1 Generatori di aria calda a scambio diretto Installazione all'aperto 4.1.1 Caratteristiche costruttive 1. Linstallazione in adiacenza alle pareti dell'edificio servito @ ammessa nel rispetto integrale delle seguenti condizioni + Ia parete deve posseddere caratteristiche di resistenza al fuoco almeno REV/EI 30; + la parete, o la soletta in caso di installazione in copertura, deve essere realizzata con materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe AJ di reazione al fuoco europea; + la parete deve essere priva di aperture nella zona che si estende, a partire dall'apparecchio, per almeno 0,5 m lateralmente ¢ 1 m superiormente (vedi Tavola n.4), 2. Qualora la parete non soddisti, in tutto o in parte, i requisiti suddett (ad es. nel caso di serre, strutture pressostatiche o pneumatiche, cendo-strutture) dovra essere adottata una delle misure integrative i seguito indicate: + gli apparecchi devono distare non meno di 0,6 m dalle pareti degli edifici; + deve essere interposto un elemento costruttivo di caratteristiche non inferiori a REVET 120 di dimensioni superiori di almeno 0,50 m della proiezione retta dell'apparecchio lateralmente ed 1m. superiormente 4.1.2 Disposizioni particolari 1. Sulle condotte aerotermiche devono essere installate serrande tagliafuoco in corrispondenza degli attraversamenti di elementi costruttivi con funzione di compartimentazione e, comunque, in cortispondenza dell'ingresso della condotla aerotermica nel locale servito nel caso in cul il generatore sia a servizio di locali di pubblico spettacolo o di locali soggetti ad affollamento superiore 0,4 persone/m! o di edifici pregevoli per arte e/o storia aperti al pubblico, 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 4.2 Generatori di aria calda a scambio diretto Installazione in locale esterno 4.2.1 Disposizioni general 1. Il locale deve essere ad uso esclusivo dell’impianto di produzione del calore. Sono ammessi, inoltre, eventuali apparecchi o dispositivi destinati a funzioni complementari o ausiliare del medesimo impianto, 42.2 Ubicazione 1. I1piano di calpestio pitt basso del locale non pud essere ubicato a quota inferiore a~ 5 m al di sotto del piano di riferimento. 42.3 Caratteristiche costruttive 1. [locale deve essere realizzato con materiali di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe A di reazione al fuoco europea. 2. Llaltezza del locale di installazione deve rispettare le seguenti misure minime, in funzione della portata termica totale dell”impianto Quo eer ‘Altezza mina del locale =116 > 200m 116 < Qian = 350 > 200m 350 < Qior 5580 2230m 300 22.60 4.2.3.1 Prescrizioni aggiuntive per ilocali esterni realizzati in adiacenza all’edificio servito 1. Lreventuale parete adiacente alla parete dell’ediicio devepassedere una resistenza al fuoco almeno REVEL 30 e su di essa sono consentite solo le aperture necessarie per l'attraversamento delle condotte aerotermiche. 2. Lreventuale parete in comune con Iedificio deve possedere una resistenza al fuoco almeno REVEL 120 e su di essa sono consentite solo le aperture necessarie per I’attraversamento delle condotte aerotermiche. 4.2.4 Aperture di aerazione 1. Ilocali devono essere dotati di aperture di aerazione permanent realizzate su pareti esterne. 2. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione permanenti, la copertura @ considerata parete 3. La superficie complessiva minima S (m’) delle aperture di aerazione permanenti dovra essere calcolata con la seguente formula: S2k-z-Q dove: Q _ portata termica totale espressa in kW k _parametro dipendente dalla posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento ricavabile dalla successiva tabella, 2 parameto che tiene in considerazione la presenza di un impianto di rivelazione ges che comanda una elettrovalvola automatica a riarmo manuale all’esterno del locale e dispositivi di segnalazione ottici e acustici modulato in funzione della posizione della centrale termica rispetto al piano di rferimento. II valore é ricavabile dalla successiva tabella. 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 [Ubicazione del locale k 2 Standard In presenza di implanto di rivelazione gas| che comanda un’eletrovalvola automatica ‘a viarmo manuale, posta all’estemo del locale, e dispositivi di segnalazione ottici eacustici Locali fuor terra 0.0010 10 08 Local seminterrati o incerati di tipo A 0.0015 10 09 4.2.5 Accesso 1. L’accesso pud avvenire dall'esterno da: + spazio scoperto; + strada scoperta (pubblica o privata); * intercapedine antincendi di larghezza non inferiore a 0,9 m. 1 Porte 1. Laporta del locale deve: + essere apribile verso lesterno, di altezza minima di 2 m_e larghezza minima 0,6 m. Per impianti con portata termica complessiva inferiore a 116 kW il senso di apertura delle pote non & vincolato; + essere realizzata con materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe A1 di reazione al fuoco europea, 4.2.6 Disposizioni particolari 1. Sulle condotte aerotermiche devono essere installate serrande tagliafuoco in corrispondenza degli attraversamenti di elementi costrutivi con fanzione di compartimentazione e, comunque, in corrispondenza dell’ingresso della condotta aerotermica nel locale servito nel caso in cui il generatore sia a servizio di locali di pubblico spettacolo o di locali soggett ad affollamento superiore 20,4 persone/m? o di edifici pregevoli per arte e/o storia aperti al pubblico. 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 43 Generatori di aria calda a scambio diretto Installazione in apposito locale inserito nella volumetria del fabbbricato servito. 43.1. Disposizioni generali 1. TLlocale deve essere ad uso esclusivo dell"impianto di produzione del calore, Sono ammessi,inoltre, feventuali apparecchi o dispositivi destinati a funzioni complementari 0 ausiliarie del medesimo Impianto, 43.2. Ubicazione 1. IL piano di calpestio pit basso del locale non pub essere ubicato @ quote inferiore a $ m al di sotto del piano di riferimento, 2. Ilocale deve possedere una parete estera le cul lunghezza minima non deve essere inferiore al 10 % del perimetco. 4.3.2.1 Prescrizioni per ilocali con parete estema di lunghezza compresa trail 10 %e i115 % del perimetro, 1. locale deve essere dotato di impianto di rivelazione fughe gas che comanda una elettrovalvala Automatica a riarmo manuale instalata all'esterno del locale e dispositivi di segnalazione otici e 4.3.2.2 Prescrizioni per locali sottostanti o contigui a locali di pubblico spettacolo, ad ambient 1, La pareteesterna deve estendersi per una lunghezza non inferiore al 20% del perimetro del locale e la pressione massima di esercizio (MOP) non deve essere superiore a 0,04 bar. Caratteristiche costruttive 1. Tocali devono costituire compartimento antincendio. 2, Gli elementi costrttivi del locale devono possedere i seguenti requisiti, in fanzione della portata termice totale dell'impianto Quer Strattre poral Hlemeatl separand ‘Alirelement costutivi Ge Re al] Reazione al | Re al | Reazione al fuoco fuoco fuoco fuoco _| Restione al fuoco = 116kW R260 | O(taliansy | REVEI=60 | O(talianay | —O(talina) od og od >nekw R2120 | ar europea) | REVE® 120 | Ar europea) | At (europea) 3_Draltezza del locale di installazione deve rispetare Te seguenti misure minime: ror ‘Altezza minima dellocale | Altezza minima rdotta" del locale 116 = 200m = 200m 116 en $350 > 230m > 200m 350 Gur 2500 = 260m = 230m > 580 = 290m 22.60 bus essere adotaa I'altezza minima dota del locale slizzando una delle segues sure ‘maggiorazione della superficie complesiva dh aerazione del 100% rispetto a quela india installazione di'un impianto di nvelazione gas che comanda una eletrovalvola automatics a riarmo ‘manual allestemo dt locale edispsiiv i segnalazione otic eacusti 4.3.4 Aperture di aerazione 1. Tlocali devono essere dota di aperture di aerazione permanent! realizzae su pared esteme 2. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione permanenti, 1a copertura & considerata parete festerna qualora confinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 50 % della superficie {in planta det locale. 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 3. La superficie complessiva minima $ [m’] delle aperture di aerazione permanenti dovra essere calcolata con la seguente formula: S>k-z-Q dove: Q___ portata termica totale espressa in kW k _parametso dipendente dalla posizione della ceatraletermica rispetto al piano di iferimento ricavabile dalla successiva tabela 2 _parametro che tiene in considerazione Ta presenza di un impianto di rivelazione gas che comanda una eletrovalvola automatica a riarmo manuale allesterno del locale e dispositv ai segnalazione ottcie acustci modulato in funzione della posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento. Il valor @ricavabile dalla successivatabella, [Ubicazione del locale x z [Standard In presenza di impianta di rivelazione gas che comanda——_ur'eletrovalvala auiomatica a riarma manale, posta all’esterno del locale, © dispositivi' di segnalazione oti e acustici Local fuori terra 0,0010 10 08 Local seminterrati oincerati di tipo A 0.0015 10 09 La superficie complessiva delle aperture di aerazione permanenti non deve essere In ogni caso inferiore a 0,3 m, se gli apparecchi sono alimentati con gas a densitd non superiore a 0,8, oppure a 0.5 m, se gli apparecchi sono alimentati con gas a densita superior a 0,8 4.3.4.1 Prescrizioni aggiuntive peri locali sottostanti o contiaui a locali di pubblico spettacolo 0 1. La superficie di aerazione deve essere aumentata del 50% rispeto ai valori minimi sopra indicati ed in ogni caso deve estendersi lungo almeno il 70% della parete esterna, come sopra specificato, per ‘una altezza, in ogni punto, non inferiore a 0,50 m, 2. Nel caso di apparecchi alimentati_ a gas a densi inferiote a 0,8, I" apertura di aerazione si deve estendere a filo del soffitto, nella parte pid alta della parete esterna. Nel caso di apparecchi alimentati a gas a densita superiore a 0,8, almeno i 2/3 della superficie di aerazione devono essere realizzati a filo pavimento. 435 Accesso 1. Liaccesso pud avvenire dall'estero da: + spazio scoperto; + strada scoperta (pubblica o privata);, + porticato + intercapedine antincendi di larghezza non inferiore a 0,9 m;, oppure dall’interno, tramite disimpegno realizzato in modo da evitare la formazione di sacche di gas delle seguenti tipologie: + disimpegno di tipo 1 per impianti di portata termica non superiore a 116 kW; + disimpegno di tipo 3 per impianti di portata termica superiore @ 116 kW. 2. Eventuali altre modalita di accesso indicate dalle regole teeniche pertinenti le attivitd servite sono prevalenti, qualora pit cautelative,rispetto a quelle previste dal presente decreto 435.1 Porte 1, Le porte dei locali e dei disimpegni devono: + essere apribli verso Festerno, di altezza minima di 2m e lerghezza minima 0,6 m. Per impianth ‘con portata termica complessiva inferiore a 116 kW il senso di apertura delle porte non é vincolato; 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 + possedere caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a BI 60 0 EI 30, per impianti di portata {ermica rispettivamente superiore o non a 116 kW, Alle porte di accesso diretto da spazio scoperto, strada scoperta (publica o privata) o da intercapedine antincendi non @ richiesto tale requisito, purché siano in materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe Al di reazione al fuoco europea. 4.3.5.2. Ulteriori prescrizion’ in caso di ubicazioni particolari 1. Nel caso di locali ubicatiallinterno del volume di fabbricati destinati, anche parzialmente a pubblico spettacolo, caserme, attivita comprese nei punti 41, 58, 66, 67, 68, 69, 71, 72, 73 (ad uso terziario), 75 € 77 cat. C (per altezza antincendio oltre 54 m) e 78 dell'alegato I al decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151 0 soggetti ad affollamento superiore a 0,4 persone per m*, Taccesso deve avvenire direttamente dall'esterno 0 da intercapedine antincendi di larghezza non inferiore a 0,9 m. 4.3.6 Disposizioni particolari 1, Sulle condotte aerotermiche devono essere installate serrande tagliafuoco in corrispondenza degli attraversamenti di elementi costruttivi con funzione di compartimentazione. 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 4.4 Generatori di aria calda a scambio diretto Installazione nei locali serviti 44.1 Disposizioni generali 1. E’ vietata Pinstallazione all'interno di locali interrat, all"intemo degli impianti sportivi, al’interno ai locali di pubblico spettacolo, all’interno di locali sogget ad affollamento superiore a 0,1 persone/tn’. 44.2. Ubicazione 1. I locale deve possedere una parete esterna la cui lunghezza minima non deve essere inferiore al 15 % del perimeteo, 4.4.3. Caratteristiche costruttive 1. Gli elementi costruttivi orizzontali efo verticali ai quali sono addossati eventualmente gli apparecchi devono: + possedere caratteristiche di resistenza al fuoco almeno R/REVEI 30; + essere realizzati con materiali di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe Al di reazione al fuoco europea; 2. Qualora non siano soddisfatti in tutto o in parte i requisiti suddetti dovra essere adottata una delle misure integrative di seguito indicate: + gli apparecchi devono distare non meno di 0,6 m dalle pareti degli edifici; + deve essere interposto un elemento costruttivo di caratteristiche non inferiori a REVEI 120 di ddimensioni superiori di almeno 0,50 m della proiezione retta dellapparecchio lateralmente ed 1m superiommente. 444 Aperture di aerazione 1. Locali devono essere dota di aperture di gerazione permanentirealizzate su pareti esterne. 2. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione permanenti, la copertura @ considerata parete estema qualora confinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 50 % della superficie in pianta del locale. 3. La superficie complessiva minima S (m*] delle aperture di aerazione permanenti dovra essere determinata come segue: m nel caso di serre 0,01 k-2-Q negli altri casi VM dove: Q por k _parametro dipendente dalla posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento ricavabile dalla successiva tabella termica totale espressa in kW Z —parametro che tiene in considerazione la presenza di un impianto di rivelazione gas che ‘comanda una elettrovalvola automatica a riarmo manuale all’esterno del locale e dispositivi di segnalazione ottici e acustici modulato in funzione della posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento. Il valore é ricavabile dalla successiva tabella [Ubicazione del locale k z Standard In presenza di implanto di rvelazione gas| che comanda uneletzovalvola automatica a riarmo manuale, posta all'estemo del locale, e dispositvi i segnalazione otici ce acusticl Local fuori terra 0,0010 10 8 Local seminterati 0.0015 Lo 09 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 44.5 Disposizioni particolari Gli apparecchi possono essere installati a pavimento o ad una altezza inferiore a 2,5 m, se protetti da una recinzione metallica fissa di altezza non inferiore a 1,5 m e distante dall’apparecchi almeno 0,6 me, comunque, posta in modo da consentire le operazioni di manutenzione e di controle. La distanza fra la superficie esterna del generatore di aria calda e quella della condotta di evacuazione dei prodotti della combustione da eventuali materiali combustibili in deposito, deve essere tale da impedire il raggiungimento di temperature pericolose e, in ogni caso, deve essere non inferiore a 4m. Per gli apparecchi posti ad un altezza non inferiore a 2,5 m dal pavimento tale distanza pud essere ridotta a 1,5 m, Nel caso di installazione in ambienti soggetti a depressione, gli apparecchi devono essere di tipo C0 di tipo B dorati di ventilatore nel circuito di combustione, Nel caso di installazione in ambienti nei quali le lavorazioni comportano Lo sviluppo di apprezzabili quantita di polveri incombustibili, gli apparecchi devono essere di tipo C. 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 Sezione 5 Nastri radianti e moduli a tubi radianti 5.1 Nastri radianti e moduli a tubi radianti Installazione all’aperto 5.1.1 Disposizioni generali 1, _E’ vietataI'installazione a servizio di local interrati,locali di pubblico spettacolo ed in locali soggetti ad affollamento superiore a 0,4 persone am 2, Llinstallazione & consentita negli impianti sporti. 5.12. Caratteristiche costruttive 1, Linstallazione dell una in adiacenza alle paretidelledificio servito & ammessa nel rispetto integrale delle seguenti condizioni: + laparete deve possedere caratteristiche di resistenza al fuoco almeno REVEI 30; + la parete, o la soletta in caso di installazione in copertura, deve essere realizzata con materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe A1 di reazione al fuaco europea; + Ia parete deve essere priva di aperture nella zona che si estende, a partire dall'apparecchio, per almeno 0,5 m lateralmente e 1 m superiormente (vedi Tavola m4), 2, Qualora la parete non soddisfi in tutto o in parte i requisiti suddeti (ad es. sere, steutture pressostatiche 0 pneumatiche, tendostrutture) dovra essere adottata una delle misue integrative di seguito indicate: + gli apparecchi devono distare non meno di 0,6:m dalle pareti degli efi; + deve essere interposta una struttura di caratteristiche non inferiori a REVEI 120 di dimensioni superiori di almeno 0,50 m_ della proiezione retta dellappatecchio lateralmente ed 1 m superiormente. 5.13 Aperture di aerazione (dei locali serviti) 1. Devono essere realizzate aperture di aerazione permanenti nei seguenti casi * locali serviti da moduli a tubi radianti; * locali di installazione di nastri radiant, qualora il rapporto fra il volume del locale ove sono instalate le condotte radiant ed Hl volume interno del circuito di condotte radiant, sia minore di 150. 2. Qualora necessarie, le aperture di aerazione permanenti devono essere realizzate su pareti esterne. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione permanent, la copertura @ considerata parete esterna qualora confinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 50 % della superficie in pianta del locale, 4, La superficie complessiva minima § {m'] delle aperture di aerazione permanenti dovra essere calcolata con la seguente formula: S2k-z-Q dove: Q portata termica totale espressa in kW k —parametro dipendente dalla posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento ricavabile dalla successiva tabella, 7 —parametro che tiene in considerazione la presenza di un impianto di rivelazione gas che comanda una eletrovalvola automatica a riarmo manvale allesterno del locale e dispositivi ai segnalazione oltici e acustici modulato in funzione della posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento, Il valore &ricavabile dalla successiva tabella 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 Ubicazione del locale k z Standard In presenza di impianto di rivelazione gas che comanda _un'eletrovalvola automatica a riarmo manuale, posta all'esterno del locale, @ dispositivi di segnalazione ottci e acustici Locali fuori terra 0.0010 10 08 Locali seminterrat 0.0015 10 0 5.1.4 Disposizioni particolari 5.1.4.1 Moduli a tubi radianti 1 Allinterno dei locali serviti la distanza tra la superficie estema del modulo ed eventuali materiali combustibili in deposito ed il piano calpestabile deve essere tale da impedire il raggiungimento di temperature pericolose ed in ogni caso non inferiore a 4 m. Il circuito radiante deve essere installato in modo da garantire, sulla base di specifiche istruzioni tecniche fornite dal costruttore, che la temperatura delle strutture verticali e orizzontali alle quali & addossato il circuito medesimo non superi i 30 °C prevedendo, ove necessario, I'interpasizione di idanee schermature di protezione, 5.1.4.2 _Nastri radianti 1 Le condotte radianti, la cui temperatura superficiale massima deve essere non superiore al valore previsto dalle norme tecniche applicabili vigenti o a specifiche tecniche ad esse equivalenti, devono essere realizzate con materiale resistente alle alte temperature ¢ isolate termicamente nella parte superiore ¢ laterale, devono essere a tenuta ed esercite costantemente in depressione. Tali condotte aerotermiche sono parte integrante dellapparecehio. I nastri radianti devono essere installati rispettando una distanza minima di 4 m tra il piano di calpestioe il filo inferiore del circuito radiante dellapparecchio. La distanza tra la superficie esterna delle condotte radianti ed eventuali materiali combustibili in deposito deve essere tale da impedire il raggiungimento di temperature pericolose sulla superficie dei ‘materali stessi ai fini dello sviluppo di eventuali incendi efo reazioni di combustione, ed in ogni caso non minore di 1,5 m. Le condotte radianti devono essere installate in modo da garantire, sulla base di specifiche istruzioni tecniche fornite dal fabbricante, che la temperatura delle strutture verticali ¢ orizzontali alle quali sono addossate le condotte medesime non superi i 50 °C, prevedendo, ove necessario, 'interposizione di idonee schermature di protezione. 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 5.2 Nastri radianti e moduli a tubi radianti Installazione nei locali serviti 5.2.1 Disposizioni generali 1, vieata Tinstallazione alfinterno di Tocaltinerraty,al’interno degli imptanci sportivi, all"interno di locali di pubblico spettacolo, all" interno di locali soggetti ad affollamento superiore a 0,1 persone/m?, 5.2.2 Ubicazione 1. locale deve possedere una pareteestema la cui lunghezza minima non deve essere inferiore al 15 96 del perimetro, 5.2.3 Caratteristiche costruttive 1. Gi elementi costrutivi orizzontali e/o vertical ai quali sono addossati eventualmente gli apparecchi devono: * possedere caratteristiche di resistenza al fuoco almeno R/REVEI 30; + essere tealizzati con materiali di classe 0 i reazione al uoco italiana o di classe A1 di reazione al fuoco europea; 2 Qualora non siano soddisfati in tuto o in parte i requisitt suddetti dovra essere adotata una delle risure integrative di seguito indicate + ali apparecehi devono distare non meno di 0,6 m dalle pareti degli edict + deve essere interposto un elemento costrutivo di carateristiche non inferiori a REVEL 120 di dimensioni superiori di almeno 0,50 m della proiezione retta dellapparecchio lateralmente ed 1 m superiormente 5.2.4 Aperture di aerazione 1. Locali devono essere dotati di aperture di aerazione permanent realizzate su pareti esterne. 2. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione permanent, la copertura é considerata parete cesterna qualora confinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 50 % della superficie in pianta del locale, 3, La superficie complessiva minima $ [m‘] delle aperture di aerazione permanenti dovrai essere determinata come segue 01m? nel caso di serre = 0, =k-z-Q negli altri casi s Q__portata termica totale espressa in kW. k _parametro dipendente dalla posiaione della centrale termica rispetto al piano di riferimento ricavabile dalla successiva tabella, 2 parametro che tiene in considerazione la presenza di un impianto di rivelazione gas che comanda una elettrovalvola automatica a riarmo manuale all’esterno del locale e dispositivi di segnalazione ottici ¢ acustici modulato in funzione della posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento II valore é ricavabile dalla successiva tabella [Ubicazione del locale Kk z [Standard In presenca di impianto di rivelazione gas ‘che comanda un'eletrovalvola automatica riarmo manuale, posta all'estemo del locale, e dispositivi di segnalazione otici e acustich, Locali fuori terra 00010 10 08 Locali seminterrati 0.0015 10 og 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 5.2.5 Disposizioni particolari 5.2.5.1 Moduli a tubi radianti 1, La distanza tra la superficie esterna del modulo ed eventuali materia combustibili in deposico ed i piano calpestabile deve essere tale da impedire il raggiungimento di temperature pericolose ed in ogni caso non inferiore a 4 m. Il circuito radiante deve essere installato in modo da garantire, sulla base di specifiche istruzioni tecniche fornite dal costruttore, che la temperatura delle strutture verticali ¢ orizzontali alle quali @ addossato il circuito meclesimo non superi i 50 °C prevedendo, ove necessario, V’interposizione di idonee schermature di protezione. 5.2.5.2 _Nastri radianti 1. Le condotte radiant, la cui temperatura superficiale massima deve essere non superiore al valore previsto dalle norme tecniche applicabili vigenti o a specifiche tecniche ad esse equivalenti, devono essere realizzate con materiale resistente alle alte temperature e isolate termicamente nella parte superiore e laterale, devono essere a tenuta ed esercite castantemente in depressione. Tali condotte aerotermiche sono parte integrante dellapparecchio. 2. I nastri radianti devono essere installati rispettando una distanza minima di 4 m tra il piano di calpestio e il filo inferiore del circuito radiante dell'apparecchio. 3. La distanza ta la superficie esterna delle condotte radianti ed eventuali materiali combustibili in deposito deve essere tale da impedire il raggiungimento di temperature pericolose sulla superficie dei ‘materali stessi ai fini dello sviluppo di eventwali incendi e/o reazioni di combustione, ed in ogni caso non minore di 1,5 m. 4, Le condotte radianti devono essere installate in modo da garantie, sulla base di specifiche istruzioni tecniche fornite dal fabbricante, che la temperatura delle strutture verticali e orizzontali alle quali sono addossate le condotte medesime non superi 150 °C, prevedendo, ove necessario, l'interposizione di idonee schermature di protezione. 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 Sezione 6 Impianti per la cottura del pane e di altri prodotti simili (forni) ed altri laboratori artigiani, per il lavaggio biancheria e per la sterilizzazione 6.1 Impianti per la cottura del pane e di altri prodotti simili (forni) ed altri laboratori artigiani, per il lavaggio biancheria e per la sterilizzazione Installazione nei locali serviti 6.1.1 Disposizioni generali 1. Gli apparecchi devono essere instalati in locali ad essi esclusivamente destinati o net locali in cui si svolgono le lavorazioni 6.1.2 Ubicazione 1. IIpiano di calpestio pit basso dei locali non pud essere ubicato a quota inferiore a -5 mal di sotto del piano di riferimento, 2, Ilocale deve possedere una parete esterna la cui lunghezza minima non deve essere inferiore al 15 % del perimetro 6.13 Caratteristiche costruttive 1, Hocali devono costtuire compartimento antincendio, 2. Gli elementi costruttivi del locale devono possedere i seguenti requisiti, in funzione della portata termica totale dell’impianto Quo Reslstenza al faoco Reslstenza al fuoco Ca Strutture portant Elementi separant = 116kW R230 REUET2 30 > 116KW R260 REVEL = 60| 6.14 Aperture di aerazione 1, ocali devono essere dotati di aperture di aerazione realizzate su pareti esterne. 2. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione, la copertura & considerata parete esterna ‘qualora confinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 20 % della superficie in pianta del locale, 3. La superficie complessiva minima $ {m*) delle aperture di aerazione permanenti dovra essere determinata come segue: LQ Sek: dove: Q _portata termica totale espressa in kW k _parametro dipendente dalla posizione della centrale termica rispetto al piano ai riferimento ricavabile dalla suecessiva tabella, % —parametro che tiene in considerazione la presenza di un impianto di rivelazione gas che comanda una elettrovalvola automatica a riarmo manuale all’esterno del locale e dispositivi di segnalazione oltici e acustici modulato in funzione della posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento Il valore éricavabile dalla successiva tabella 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 Ubicazione del locale Kk z [Standard In presenza di impianto di rivelazione gas che comanda—_un'elettrovalvola automatica a riarmo manuale, posta allesterno del locale, e dispositivi di segnalazione otticie acustici Local fuori terra 0.0010 10 08 Locali seminterrati o interrati di tipo A. 0,015, 10 09 6.1.5 Accesso 1. L’accesso pub avvenire: diretiamente dall'esterno, tramite porta larga almeno 0,9 m realizzata in materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe A1 di reazione al fuoco europea; resistenza al fuoco non inferiore a EI 3 e/o da locali attigui, purché pertinenti Tattivits stessa, tramite porte larghe almeno 0,9 m, di }, dotate di dispositivo di auto-chiusura, anche del tipo rnormalmente aperte purché asservite ad un sistema di rivelazione incendi e/a di gas, 2. Eventuali alire modalita di accesso indicate dalle regole tecniche pertinenti I'attivita servita sono prevalenti, qualora pitt cautelative, rispetto a quelle previste dal presente decreto, 6.16 Disposizioni particolari 1. Nel caso in cui I’aerazione sia realizzata tramite aperture di aerazione comandate, limpianto di rivelazione deve comandare anche un’elettrovalvola automatica a riarmo manuale posta sull’impianto interno all’esterno del locale di installazione, nonché azionare dispositivi di segnalazione ottici ed acustici 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 Sezione 7 Impianti per la cottura di alimenti (cucine) e lavaggio stoviglie, anche nell’ambito dell’ospitalita professionale, di comunita e ambiti similari. 7.1 Impianti per la cottura di alimenti (cucine) e lavaggio stoviglie, anche nell’ambito dell'ospitalita professionale, di comunita e ambiti similari Installazione in locale esterno 7.1.1 Disposizioni generali 1. locale deve essere ad uso esclusivo degli impianti di produzione del calore. Sono ammessi,inoltre, feventuali apparecchi o dispositivi destinati a funzioni complementari o ausiliarie del medesimo impianto, 2. Inoltre, sono ammessi servizi accessori al locale cucina (ad es. lavaggio stoviglie, dispensa, spogliatol,ecc.) anche in local direttamente comunicant 7.1.2. Ubicazione 1, I1piano di calpestio pid basso del locali non pud essere ubicato a quota inferiore a—5 m rispetto al piano di riferimento, 7.1.3. Caratteristiche costruttive 1, I locale deve essere realizzato con materiali di classe 0 di reazione al fuoco italiana 0 di classe ‘minima Al di reazione al fuoco europea. 7.1.3.1. Prescrizioni aggiuntive per ilocali esterni realizzat in adiacenza allledifcio servito 1, Lreventuale parete adiacente alla parete dell’edificio deve essere priva di aperture e possedere una resistenza al {uoco almeno REVEL 30. 2. Leventuale parete in comune con l’edificio deve essere priva di aperture e possedere una resistenza al fuoco almeno REVEI 120. 7.1.4 Aperture di aerazione 1. Llocali devono essere dotati di aperture di aerazione realizzate su pareti esterne. 2. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione, la copertura & considerata parete esterna, 3. La superficie complessiva minima S [m"] delle aperture di aerazione dovra essere calcolata con la seguente formula: S2k-z-Q dove: Q__portata termica totale espressa in kW k —parametro dipendente dalla posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento rieavabile dalla successiva tabella. Z — parametro che tiene in considerazione la presenza di un impianto di rivelazione gas che comanda una elettrovalvola automatica a riarmo manwiale all’esterno del locale e ispositivi di segnalazione ottici e acustici modulato in funzione della posizione della centrale termica rispetto al piano i riferimento. Il valore é ricavabile dalla successiva tabella. [Ubicazione del locale K z [Standard In presenza di impianto di rivelazione gas| ‘che comanda un'elettrovalvola automatica| a rlarmo manuale, posta all’estemo del| locale, ¢ disposi di segnalazione otic ‘eacustch Local fori terra 0.0010 Lo 08 Local seminerrat interrat dtpo A (0.90015 10 08) 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 7.15 Accesso 1. Llaceesso deve avvenire direttamente dall'estemo, tramite porta larga almeno 0,9 m realizzata in materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana 0 di classe A1 di reazione al fuoco europea, 7.1.6 Disposizioni particolari 1. Nel caso in cui l'aerazione sia realizzata wramite aperture di aerazione comandate, Vimpianto di rivelazione deve comandare anche uneletrovalvola automatica a riarmo manuale posta sullimpianto interno all’esterno del locale di inscallazione, nonché azionare dispositivi di segnalazione ottici ed acusticl 21-11-2019 Gazzerea Urriciais oeti.a RERUBBLICA FEALIANA Serie generale -n. 273 7.2 Impianti per la cottura di alimenti (cucine) e lavaggio stoviglie, anche nell'ambito dell’ospitalita professionale, di comunita e ambiti similari Installazione in apposito locale inserito nella volumetria del fabbricato: servito. 724 posizioni generali 1 Ilocale deve essere ad uso esclusive degli impianti di produaione dl calore. Sono ammessi,inlte, eventual apparecchi 0 dispositivi destinati a funzioni complementari o ausiliarie del medesimo impianto 2. Inoltre, sono ammessi serviah accessor al locale cucina (ad es. lavaggio stovigli, dispensa, spoglito,ece.) anche in local diretamente comunicant. 7.2.2 Ubicazione 1. Il piano di calpesto pi basso dei locali non pud sere ubicato a quota inferiore a ~5 m rispeto al piano di riferimento 2. Il lacale deve possedere una parece estema la cui Iunghezza minima non deve essere inferior al 159% del permet. 7.2.3 Caratteristiche costruttive 1, Hocali devone costituire compartimento antincendo. 2. Gli clement costruttivi del locale devono possedere i seguentirequsi, in funzione della portas tezmica totale dell'iespianto Quo Resisenza al Fuoco ‘Resistenz lfuco a ‘Strutture portanti ‘Elementi separanti =1IGKW REGO REWET= 60 > T6 KW Re 129 REWEL= 120| 7.2.4 Aperture di aerazione 1. Hocali devono essere dotai di aperture di aerazione realizzate su pareti ester. 2. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione, la copertura ® considerata parete estema qualora coafinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 20 % della superficie in pianta del locale 3. La superficie complessiva minima $ [m?] delle aperture di aerazione permanenti dovri essere determinata come segue: S2k-2-Q dove Q porta termica totale espressa in kW k —_parametro dipendente dalla pasizione della centrale termica rispesto al piano di riferimento Ficavabile dalla suecessivatabell, 2 parametro che tiene in considerazione la presenza di un impianto di rivelazione gas che comand una elettzovalvola automatica a riarmo manuale all'sterno del locale e dlspositivi ai segnalazione ottii e acustici modulato in funzione della posizione della centrale termica spetto al piano di riferimento I valor é ricavabile dalla successiva tabela [bicazione del locale x 2 [standard tn presenza ei impianto di rvelazione gas che comanda’— un'elewrovalvoa| ‘automatica a riarmo manvale, posta allesterno del locale, e dspositii dl segnalazione otic eacustci [Local Foor tera 0.0010) 10 08 [Local seminteraio interac di ipo A 0.0015; 10 09 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 7.2.5 Accesso 1, L’accesso pub avvenire: + direttamente dallesterno, tramite porta larga almeno 0,9 m realizzata in materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe A1 di reazione al fuoco europea; + e/o dal locale consumazione pasti, tramite una o pitt porte larghe almeno 0,9 m di caratteristiche almeno EI 60 per portate termiche superiori a 116 KW e EI 30 negli altri casi, dotate di dispositivo di auto-chiusura, anche del tipo normalmente aperto purché comandate da un sistema di rivelazione incendi e/o di gas. 7.2.6 Comunicazioni 1. E! consentita la comunicazione con il locale consumazione pasti alle condizioni impartite per Paccesso dal locale medesimo. 2. B’, inolire, consentita la comunicazione tra la cucina ed altri ambienti, pertinenti Vattivita servita dall'impianto e diversi dal locale consumazione past, tramite: + disimpegno di tipo 1 per impianti con Qror < 116 kW; + disimpegno di tipo 2 per impianti con Qror > 116 kW; + disimpegno di tipo 3 nel caso di comunicazioni con i local i pubblico spettacolo, In caso di apparecchi alimentati a gas con densiti non superiore a 0,8 sono consentite nel disimpegno di tipo 3 aperture di aerazione comandate. 3. Eventual altre modalita di comunicazione indicate dalle regole tecniche pertinenti le attivita servite sono prevalenti, qualora pit cautelative,rispetto a quelle previste dal presente decreto 7.2.6.1. Limitazioni per gli apparecchi alimentati con gas a densita maggiore di 0.8 1. La comunicazione con caserme, local di pubblico spettacolo, locali soggett ad affollamento superiore a 0,4 persone/m?, attivita comprese nei punti 41, 58, 66, 67, 68, 69, 71, 72, 73 (ad uso terziario), 75, 77 cat. C (per alterza antincendio oltre 54 m) e 78 delfallegato | al decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, pud avwenire esclusivamente tramite disimpegno di tipo 3 indipendentemente dalla portata termica 7.2.7 Disposizioni particolari 1, Nel caso in cui l'aerazione sia realizzata tramite aperture di aerazione comandate, l"impianto di rivelazione deve comandare anche un’elettrovalvola automatica a riarmo manuale posta sull’impianto interno all’esterno del locale di installazione, nonché azionare dispositivi di segnalazione oltici ed acusticl 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 7.3. Impianti per la cottura di alimenti (cucine) e lavaggio stoviglie, anche nell’ambito dell’ospitalita professionale, di comunita e ambiti similari Installazione in locale in cui avviene la consumazione pasti 7.3.1 Disposizioni generali 1. E? consentita 'installazione di apparecchi per Ia produzione di calore nello stesso locale di ‘consumazione dei pasti ove non in contrasto con le specifiche regole tecniche applicabili alle attivita servite 7.3.2 Ubicazione 1, IL piano di calpestio pidi basso dei locali non pué essere ubicato a quota inferiore a — 5 m rispetto al piano di riferimento, 2. Locale deve possedere una parete esterna la cui lunghezza minima non deve essere inferiore al 15% del perimetro. 7.33 Caratteristiche costruttive 1. Hocali devono costtuire compartimento antincendio 2. Gli element costrutvi del locale devono possedere i seguenti requisit, in funzione della portata termica totale del’impianto Qrer Resistenza al fuoco Resistenza al fuoce ae ‘Strutture portanti_ Elementi separanti = 116kW R260 ‘EWEN 260 > T16KW Re 120 REVET> 120 3. Tra la zona cucina e la zona consumazione pasti deve essere realizzata una separazione verticale, pendente dalla copertura fino a quota 2,2 m dal pavimento, ata ad evitare lespandersi dei fumi e dei gas caldi in senso orizzontale all'iterno del locale, in materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe Ai di reazione al fuoco europea ed avente adeguata resistenza meccanica, particolarmente nel vincolo, 4. Inoltre, le cappe o i éispositivi similari devono essere costruiti in materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe A1 di reazione al fuoco europea e dotati di filtri per grassi e di dispositivi per la raccolta delle eventuali condense. 7.3.4 Aperture di aerazione 1, Ilocali devono essere dotati di aperture di aerazione realizzate su pareti esterne. 2. Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione, la copertura & considerata parete esterna ‘qualora confinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 20 % della superficie in pianta del locale, 3. La superficie complessiva minima $ [m'] delle aperture di aerazione permanenti dovra essere determinata come segue: S2k-z-Q dove: Q__ portata termica totale espressa in kW k _parametra dipendente dalla posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento ricavabile dalla suecessiva tabella, 2 parametra che tiene in considerazione Ia presenza di un impianto di rivelazione gas che ‘comanda una elettrovalvola automatica a riarmo manuale all’esterno del locale e dispositivi 4i segnalazione ottici e acustici modulato in funzione della posizione della centrale termica rispetto al piano di riferimento, Il valore é ricavabile dalla successiva tabella, 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 Ubicazione del locale k z [Standard In presenza di impianto di rivelazione ges che comanda tun‘elettrovalvola automatica a Harmo manuale, posta allestema del locale, ispositivi di segnalazione ottci e acustici Local fuori terra 0,0010 10 0.8 Locali seminterratio interrat di tipo A 0.0015 10 09 4, Tnolire: + ali apparecchi utilizzati devono essere asserviti ad un sistema di evacuazione forzata (p.e.: cappa munita di aspiratore meccanico); + Yatmosfera della zona cucina, durante Tesercizio, deve essere mantenuta costantemente in depressione rispetto a quella della zona consumazione pasti attraverso I'installazione dun sistema dievacuazione che consenta laspirazione di un volume almeno uguale a 1 m’sh di aria per ogni kW i potenza assorbita dagli apparecchi ad esso asserviti 7.3.5 Accesso 1. L’accesso pud avvenire + direttamente dallestemno, tramite porta larga almeno 0,9 m realizzata in materiale di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe Al di reazione al fuoco europea; + elo dalla zona consumazione past. 7.3.6 Comunicazioni 1. E’, altresi, consentita la comunicazione tra il locale ed altri ambienti, pertinenti Mattivita servita dallimpianto, tramite una o pit porte di caratteristiche EI 30 con dispositive di autochiusura 2. Eventuali altre modalita di comunicazione indicate dalle regole tecniche pertinenti le attivita servite sono prevalenti, qualora pitt cautelative, rispetto a quelle previste dal presente decreto. 7.3.6.1 Limitazioni per ali apparecchi alimentati con gas a densité maggiore di 0.8 1. La comunicazione con caserme, locali di pubblico spettacolo, locali soggetti_ad_affollamento superiore a 0,4 persone/m’, ativita comprese nei punti 41, 58, 66, 67, 68, 69, 71, 72, 73 (ad uso terziario), 75, 77 cat. C (per altezza antincendio oltre 54m) e 78 dell'allegato T al decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151 , pud avvenire esclusivamente tramite disimpegno i tipo 3 indipendentemente dalla portata termica, 7.3.7. Disposizioni particolari 1, Iocale, in relazione allaffollamento previsto, deve essere servito da vie di citcolazione ed uscite, (ali da consentire una rapida e sicura evacuazione delle persone presenti in caso di emergenza. 2. Lialimentazione del gas alle apparecchiature deve essere direttamente asservita - mediante elettrovalvola posta sulla tubazione di adduzione del gas - al sistema di evacuazione forzata e deve interrompersi nel caso che la portata di questo scenda sotto i valori prescriti ¢ nel caso di intervento di un sistema di rivelazione di gas installato nel locale di cottura, La riammissione del gas alle apparecchiature deve essere esclusivamente manuale. 3. Nel caso in cui lacrazione sia realizzata tramite aperture di aerazione comandate, impianto di rivelazione deve comandare anche un’elettrovalvola automatica a riarmo manvale posta sull’impianto interno all’esterno del locale di installazione, nonché dispositivi di segnalazione ottici ed acustici. 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale nam Sezione 8 Apparecchi di diffusot scaldamento di tipo “A” realizzati con radianti ad incandescenza 81 Apparecchi di riscaldamento di tipo “A” realizzati con diffusori radianti ad incandescenza Installazione nei locali serviti 811 8.12 8.13 814 Disposizioni generali 1, F’vietata installazione: + allinterno di locali di imtrattenimento e di pubblico spettacolo; + allinterno di ambient aperi al pubblico destinat a contenere atvita comprese nei punt 41, 66, 67, 68, 69, 71, 72, 73, 7B-e 79 del'allegao I al decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151; + in local iterate seminterrati + in ambient soggett a depressione; + in locali in cui le lavorazioni o le concentrazioni det materiali in deposito negli ambienti da riscaldare comportino Ie formazione di gas, vapori elo polveri suscetibili di dare Iuogo ad incendi eo esplosion 2. Llnstallazione di desti apparecchi in luoghi soggeti ad affollamento di persone, quali ad esempio i luoght di culto, ésubordinata ad una specifica valutazione del rischio per la quale devono essere presi in considerazione i rischie le condizioni di seguito esposte Ubicazione 1. Liinstallazione consemtca (a parete 0 sospesa) & quella prevista in conformita alle norme tecniche di prodotto vigenti. La stabilita e resistenza al carico degli elementi di sostegno e di ancoraggio deve essere adeguata 2. Tllocale deve possedere una parete estera la cui lunghezza minima non deve essere inferiore al 15 % del perimetr. Caratteristiche costruttive 1. Gif elementi costrutivi orizzontali efo vertical al quali sono addossati eventualmente gli appareccit devono: + possedere caratteristiche di resistenza al fuoco almeno R/REVEI 30; + essere realizati con materiali di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di classe Al di reazione al fuoco europea; 2. Qualora non siano soddisfatt in tutto 9 in parte i requisiti suddetti dovra essere adottata una delle misure integrative di seguito indicate: + gli apparecchi devono distare non meno di 0,6 m dalle pareti degli edifici; + deve essere imterposto un elemento costrutivo i carattristiche non inferiosi a REVE! 120 di dimension! superiori di almeno 0,50 m della proiezione reta delfapparecchio lateralmente ed 1 m supetiormente 3. Per la riduzione del rischio di irraggiamento termico verso materiali combustibili ad esso esposti (element in legno, tendaggi, drappeggi, ecc:)@ necessario adottare idonei distanziamenti apposite Schermature ta essi e l'appatecchio radiante. Tali soluzioni devono essere in grado di limitare il flusso termico a valori compatibli con ogni materiale e devono essere definiti dal progettsta dell impianto i produzione del calore. Aperture di aerazione 1. local serviti devono esse dotati di aperture di aerarione permanent realizzate su pareti esteme, 2. AN fini della realizzazione delle aperture di aerazione permanent, la copertura é considerata parete esterna qualora confinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 50 % della superficie inpianta del locale ci instalazione. 3. La superficie complessiva minima [ inferiore a: delle aperture di aerazione permanenti non deve essere 0,01 m* 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 Deve essere effettuata la valutazione del rischio correlato all'immissione nell'ambiente dei prodotti della combustione (monossido di carbonio, anidride carbonica, ossido di azoto) ai fini di una adeguata ventilazione dei locali di installazione ¢ della verifica di idoneita, secondo i requisiti stabiliti dalle norme tecniche vigenti applicabili. Particolare attenzione deve essere posta ai dati di progetto riferiti ai tempi di accensione degli apparecchi ed alla loro variabilita in funzione della durata delle attivita ¢ condizionati dalle Cemperature esterne. E” necessario assicurare che Taccensione, anche parziale, dellimpianto di produzione del calore per il riscaldamento degli ambienti sia sempre subordinata alla verifica del rispetto delle prescrizioni richiamate dalle norme tecniche vigenti e dalle specifiche tecniche eventualmente previste dal progettista, con particolareriferimento: + alfeffettiva disponibilita delle aperture necessarie sia per levacuazione dell'aria viziata che per il corretto funzionamento degli apparecchi; + alleffetiva attivazione del sistema di ventilazione meccanica, qualora previst. Nel caso di ricorso ad impianto di ventilazione meccanica, Talimentazione del gas alle apparecchiature deve essere direttamente asservita a tale sistema ed interrompersi automaticamente nel caso che la portata di questo scenda sotto i valori prescriti, con riarmo manuale per la riammissione del gas alle apparecchiature 8.1.5 Comunicazioni 1 La valutazione dei rischi ai fini della ventilazione degli ambienti (per immissione dei prodotti della combustione o per dispersioni di gas) e Je conseguenti verifiche di idoneita devono essere estese anche ad eventuali locali in comunicazione diretta 0 funzionale con gli ambienti serviti dall’impianto di produzione del calore. 8.1.6 Disposizioni particolari 1 Per la valutazione del rischio dovuto alla presenza delle linee di alimentazione del gas all'intemo dellambiente, devono essere presi in esame almeno i seguenti fattori: + individuazione delle sorgenti di emissione di una eventuale perdita di gas (trafilamenti da tenute di valvole, da giunzioni e raccordi delle tubazioni ecc.);, + determinazione della portata di rilascio; + individuazione delle fonti di innesco efficaci; + valutazione delle aree con rischio di esplasione, Per la riduzione del rischio entro limiti ritenuti accettabili possono essere prese in esame misure compensative riconducibili all’impianto interno del gas, ovvero ad altri apprestamenti quali, ad esempio, Impianti di rivelazione ed allarme, valvole di intercettazione automatica del flusso, pressostati, prove di tenuta a cadenza periodica, etc, privilegiando in ogni caso, per le tubazioni del as, un percorso il pitt possibile esterno al manufatto. Deve essere rispettata una distanza minima di 4 m trail piano di calpestio e gli elementi radiant. La distanza tra gli elementi radianti ed eventuali materiali combustibili in deposito deve essere tale da impedire il raggiungimento di temperature pericolose sulla superficie dei materiali stessi ai fini dello sviluppo di eventuali incendi e/o reazioni di combustione, ed in ogni caso non minore di 1,5 m. 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 [Tavola 1 - locale fuori terra Apertura di aerazione Piano di rferimento 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 [Tavola 2 a - locale interrato WV. EDIFICIO Y Piano dirriferimento Apertura di aerazione ~ /. / H . m (tif. Pito 1.8 DM 30/11/1983) L>06m Ve 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 [Tavola 2 b - locale interrato EDIFICIO Piano di ferimento Apertura di aerazione L>0,9m (intercapedine di accesso) 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 [Tavola 2 ¢ - locale interrato EDIFICIO Apertura di aerazione / Piano di riferimento J 21-11-2019 [Tavola 3 - locale seminterrato EDIFICIO Apertura di aerazione 21-11-2019 Gazzerts Unrate oes.a REPUBLICA TTALIANA, Serie generale -1 273 [Tavola 4 - installazione all’aperto adiacente a parete Zona dell'edificio priva di aperture mee Dimensioni minime setto di separazione >0,5m >05m | Piano di riferimento 21-11-2019 Gazrerta Unrate peta REPURBLICA ITALIANA. Serie generale -1 273 Allegato 2 {articolo 3, comma 3) normazione, caratterizzanti le configurazioni pid usuali e significative, costituenti regola dell’arte. Tl presente elenco viene aggiomato periodicamente dal Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile ~ Direzione centrale per la prevenzione ¢ Ja sicurezza tecnica ~ previa comunicazione sul sito web istituzionale. forma tecnica [Titolo UNIEN 437.2019, as di prova- Pressioni di prove - Categorie di appareccht INT 712922015 [impianti a gas per uso domestico e similare allmentati da rete di distibuzione + rogeltazione,installazione e messa in servizio (ONT itS282014 [mpianti_ a gas Gi porta termica maggiore di 35 KW - Progetazione] finstallazione e messa in servizio INT 732017 [impianti a gas per Tospitalita professionale di comuniti © similare | rogeltazione,installazione e messa in servizio EDEN 60079-10-1:2016 imosfere esplosive - Parte 10-I: Classificazione dei luoghi - Amosfere| splosive per la presenaa di gas, TET EN 60079-10-2:2016 [Atmosfere esplosive - Parte 10-2: Classificazione dei Iwoghi - Atmostere] splosive per la presenza di polveri combustibil THIEN 61241-142011 fastruzioni elettiche destinate ad essere utllazate In presenaa di polver| (CEL 31-67; Ab) ombustibli Parte 14: Scelta ed installazione SET EN 60079-17.2015 ‘astrialoni eletiche per atmosfere esplosive par la presenza di gas. Parte 17 (CEI 31-34) Verifica e manutengione degli impianti eletici nei luoghi con pericolo

Potrebbero piacerti anche