I gradi dell’aggettivo qualificativo, stabiliscono il grado d’intensità con cui tale qualità è
posseduta, potendo stabilire un confronto rispetto ad un’altra persona o cosa, rispetto a
tutti gli altri individui della medesima specie o indicare tutta l’intensità massima possibile
senza bisogno di stabilire alcun confronto.
I gradi dell’aggettivo qualificativo possono essere tre: “positivo“, “comparativo” e
“superlativo“.
Il grado positivo: si limita a esprimere solamente la qualità dei nomi in modo generico,
senza indicare la misura e neanche se è posseduta in modo maggiore o minore rispetto
ad altre cose o persone:
Carlo è simpatico
In questo esempio, l’aggettivo simpaticoriferito a Carlo, non specifica quanto è
simpatico Carlo e neanche se è più o meno simpatico rispetto ad altre persone.
Il grado comparativo: stabilisce un paragone fra due nomi con rispetto a una stessa
qualità o fra due qualità con rispetto a un nome o fra due verbi. I due elementi messi a
confronto (nomi o qualità) si chiamano primo e secondotermine di paragone.
Il comparativo può essere di tre tipi:comparativo di
maggioranza, minoranza ouguaglianza.
Comparativo di maggioranza: quando la qualità attribuita al primo termine di
paragone è in misura maggiore alla qualità attribuita al secondo termine di paragone.
Questo comparativo si forma ponendo l’avverbio più davanti all’aggettivo e
introducendo il secondo termine di paragone con di o con che
Roberto è più alto di Francesco
Lavorare è più faticoso che studiare
Monica è più intelligente che bella
Comparativo di uguaglianza: quando la qualità attribuita al primo termine di
paragone è presente in misura uguale alla qualità attribuita al secondo termine di
paragone.
Questo comparativo si forma mediante le correlazioni tanto … quanto, così … come,
oppure, più semplicemente, con quanto ecome posti davanti al secondo termine di
paragone
Roberto è tanto alto quantoFrancesco
Roberto è così alto come Francesco
Roberto è alto quanto Francesco
Roberto è alto come Francesco
Il confronto potrebbe avvenire mettendo in relazione due comparativi
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20/7/2016 Gradi dell’aggettivo qualificativo
(dimaggioranza o di minoranza) con un terzo termine di paragone:
Roberto è tanto più intelligente di Francesco quanto Luigi.
Comparativo di minoranza: quando la qualità attribuita al primo termine di paragone
è in misura minore alla qualità attribuita al secondo termine di paragone.
Questo comparativo si forma ponendo l’avverbio meno davanti all’aggettivo e
introducendo il secondo termine di paragone con di o con che
Roberto è meno alto di Francesco
Studiare è meno faticoso chelavorare
Monica è meno bella che intelligente
Il grado superlativo di un aggettivo qualificativo, indica che una determinata qualità è
posseduta da qualcuno o da qualcosa al massimo livello.
Esistono due tipi di grado superlativo:assoluto e relativo.
Superlativo assoluto: non introduce confronti con altri termini, attribuisce al nome
una qualità in grado massimo e in maniera assoluta e si forma:
aggiungendo al tema dell’aggettivo di grado positivo, privato della desinenza
morfologica, il suffisso –issimo potendo modificare la desinenza a seconda del
genere e del numero del sostantivo a cui si riferisce:
Il libro è bellissimo
la rivista è bellissima
i libri sono bellissimi
le riviste sono bellissime
Gli aggettivi che terminano in io come solitario o pio conservano la (i) se
ètonica (accentata), invece si unisce a quella della desinenza quando è atona(non
accentata):
solitario – solitarissimo (i tonica)
pio – piissimo (i atona)
Gli aggettivi in –co e –go davanti al suffisso –issimo conservano il suono palatale
o gutturale che hanno nel plurale maschile del grado positivo:
simpatico – simpaticissimo
lungo – lunghissimo
usando avverbi intensificativi come sul serio, davvero, proprio, veramente:
sono davvero contento di rivederti
tuo figlio è proprio intelligente
mettendo prima dell’aggettivo di grado positivo prefissi come arci, ultra, stra,
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20/7/2016 Gradi dell’aggettivo qualificativo
extra, sovra, super, iper:
sono arcicontento che tu abbia vinto
quella persona è straricca
mettendo prima dell’aggettivo di grado positivo un avverbio di quantità che ne
rafforza il significato, come molto, assai,oltremodo, sommamente,
immensamente, infinitamente,decisamente, incredibilmente,estremamente ecc.:
La pizza è molto buona
L’esercizio è estremamente difficile
mettendo davanti all’aggettivo l’avverbiotutto:
Il ragazzo era tutto bagnato
duplicando l’aggettivo di grado positivo:
si sono dati un abbraccio forte forte
rafforzando l’aggettivo di grado positivo con un altro aggettivo di significato
analogo:
stasera non esco perché sonostanco morto
Superlativo relativo: attribuisce al nome una qualità in grado massimo (superlativo
relativo di maggioranza) o in grado minimo(superlativo relativo di minoranza), ma no in
modo assoluto, bensì in relazione a un gruppo di persone, animali o cose e si forma
mettendo il più o il meno davanti all’aggettivo:
Roberto è il più intelligente
Wolf è il cane meno pericoloso
Il gruppo di persone, animali o cose con il quale avviene il confronto, può essere
introdotto dalle preposizioni di, tra o fra:
Roberto è il più intelligente dellaclasse
Wolf è il cane meno pericoloso fraquesti
Il superlativo relativo si differenza dal comparativo di maggiorana o di minoranza per
avere un articolo determinativodavanti all’aggettivo o al nome:
è stato il film più bello della stagione
Roberto è il più simpatico della famiglia
Alcuni aggettivi possono formare ilsuperlativo relativo e il superlativo
assoluto usando una forma del tutto diversa rispetto a quella corrispondente
all’aggettivo di grado positivo e vengono chiamati comparativi e superlativi organici:
buono (grado positivo) migliore (superlativo relativo) ottimo (superlativo assoluto)
cattivo (grado positivo) peggiore (superlativo relativo) pessimo (superlativo assoluto)
grande (grado positivo) maggiore (superlativo relativo) massimo (superlativo assoluto)
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20/7/2016 Gradi dell’aggettivo qualificativo
piccolo (grado positivo) minore (superlativo relativo) minimo (superlativo assoluto)
Ci sono inoltre aggettivi che indicano una qualità che non può essere posseduta in grado
maggiore o minore, che sono privi di comparativo e superlativo:
quadrato
chimico
mensile
francese
Anche gli aggettivi che già da soli danno l’idea del superlativo sono privi di comparativo
e superlativo:
immenso
eterno
infinito
enorme
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