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DEFINIZIONE
TRA LE POSSIBILI APPLICAZIONI: SMART GRID, CONTROLLO INTELLIGENTE DEL TRAFFICO, DOMOTICA, ROBOT
COOPERANTI, TELECOMUNICAZIONI, AUTOMOBILISMO, AVIONICA, FABBRICHE INTELLIGENTI (INDUSTRY 4.0).
Introduzione a Industria 4.0
https://www.automazionenews.it/i-sistemi-cyberfisici/
INDUSTRIA 4.0 = INTEGRAZIONE TECNICA DEL CPS NELLA PRODUZIONE E NELLA LOGISTICA.
Il termine Industry 4.0 è stato ufficialmente utilizzato la prima volta nel 2011 alla Fiera di
Hannover, ed è stato coniato nell’ambito di un progetto facente parte della strategia High-
Tech tedesca, per promuovere l'informatizzazione della produzione.
E’ il nome della strategia Tedesca alla realizzazione del paradigma della Fabbrica
Intelligente.
Introduzione a Industria 4.0
ARCHITETTURA
(RAMI4.0)
Introduzione a Industria 4.0
ADMINISTRATION SHELL:
Un caso studio Industria 4.0
produttivo e logistico
Un caso studio Industria 4.0
Non è infatti sufficiente l’acquisto di un macchinario Industria 4.0 per l’ottenimento dei
vantaggi legati all’Industria 4.0
Ogni centro di lavoro viene inoltre dotato di un tablet industriale per il controllo e la
dichiarazione degli avanzamenti da parte degli operatori in reparto.
• quantità prodotte
A livello software questi dati diventano immediatamente visibili dal responsabile della
produzione, che può così verificare in tempo reale l’avanzamento delle attività produttive.
Riferimenti normativi
Il piano nazionale Industria 4.0 è stato proposto originariamente a fine 2016 ed aveva
l’obiettivo di incentivare gli investimenti delle aziende in tecnologie, aumentarne la
competitività, e la spesa delle stesse in ricerca, sviluppo ed innovazione.
La legge attuativa è entrata in vigore per la prima volta nel 2017, poi prorogata nel 2018,
2019 e 2020.
Riferimenti normativi
• BENI IMMATERIALI (licenze, software, sistemi di gestione) elencati in Allegato B della legge
BENI Allegato A
In particolare, alcuni dei beni che possono rientrare nella categoria 1 dell’allegato A sono:
2. Macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (plasma, waterjet,
elettroerosione, …)
3. macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione
dei materiali e delle materie prime,
4. Macchine utensili per la deformazione plastica del metalli e altri materiali (presse,
punzonatrici, trafilatrici, …)
Alcuni dei beni che possono rientrare nella categoria 2 dell’allegato A sono:
2. altri sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o
del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in
maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica,
BENI Allegato A.2
3. sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad esempio macchine di prova
materiali, macchine per il collaudo dei prodotti realizzati, sistemi per prove o collaudi non
distruttivi, tomografia) in grado di verificare le caratteristiche dei materiali in ingresso o in
uscita al processo e che vanno a costituire il prodotto risultante a livello macro (ad
esempio caratteristiche meccaniche) o micro (ad esempio porosità, inclusioni) e di
generare opportuni report di collaudo da inserire nel sistema informativo aziendale,
4. dispositivi intelligenti per il test delle polveri metalliche e sistemi di monitoraggio in
continuo che consentono di qualificare i processi di produzione mediante tecnologie
additive,
5. sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli
prodotti (ad esempio RFID – Radio Frequency Identification),
BENI Allegato A.2
6. sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine (ad esempio
forze, coppia e potenza di lavorazione; usura tridimensionale degli utensili a bordo
macchina; stato di componenti o sotto-insiemi delle macchine) e dei sistemi di
produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud,
7. strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica dei
prodotti, con collegamento con il codice e la matricola del prodotto stesso in modo da
consentire ai manutentori di monitorare la costanza delle prestazioni dei prodotti nel
tempo e di agire sul processo di progettazione dei futuri prodotti in maniera sinergica,
consentendo il richiamo di prodotti difettosi o dannosi,
simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali
aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi EDM, PDM,
dei sistemi produttivi che tengano conto dei flussi dei materiali e delle informazioni,
interpretare dati analizzati dal campo e visualizzare agli operatori in linea specifiche
azioni per migliorare la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione,
intra-fabbrica, bus di campo/ fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS,
soluzioni innovative con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud
computing),
BENI Allegato B
5. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle
condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi
visuali,
e informazioni sia tra loro che con l’ambiente e gli attori circostanti (Industrial Internet of
10. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della qualità a livello di
Forecasting),
13. software, sistemi, piattaforme e applicazioni di artificial intelligence & machine learning
che consentono alle macchine di mostrare un’abilità e/o attività intelligente in campi
16. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della realtà aumentata
17. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per dispositivi e nuove interfacce tra uomo
19. software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi,
termine di tutte le verifiche, consentono di evitare ore di test e di fermi macchina lungo
Per ottenere i vantaggi fiscali per i beni contenuti nell’allegato A categoria 1 è necessario
soddisfare i seguenti 5 requisiti obbligatori (RO):
3) caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la
simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)
Requisiti beni allegato A2, A3, B
Formazione 4.0
Quest’anno è stato introdotto in via sperimentale un incentivo mirato a coprire la mancata produttività del personale
dipendente.
L’impresa ottiene un credito d’imposta pari al 40% delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di
formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione, sostenute nel periodo
d'imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario, pattuite attraverso contratti collettivi
aziendali o territoriali.
Sono ammissibili al credito d'imposta anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in
uno degli ambiti aziendali individuati nell'allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor
alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.
La misura è applicabile alle spese in formazione sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre
2017.
Novità del 2019
La più grande novità riguarda le diverse aliquote da applicare e dal fatto che possono
essere fruite solo per chi produce in Italia.
La maggiorazione si applica ora con diverse aliquote a tutti gli investimenti effettuati entro
il 31 dicembre 2019:
• Iper ammortamento +100% per gli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni