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E VENDERE
CASA
ISBN 978-88-99780-48-7
Le pubblicazioni di ALTROCONSUMO
AVVERTENZA
La nostra missione è tutelare i tuoi diritti di consumatore, fornendoti gli strumenti utili
a difenderti e a farti valere in ogni contesto della vita quotidiana. Ci impegniamo ogni
giorno, cercando di offrirti un’informazione corretta, completa e sempre aggiornata al
momento in cui scriviamo.
Tutto, però, è in continua evoluzione e, quando prenderai in mano questa guida,
qualcosa potrebbe essere cambiato.
Per stare al passo con gli argomenti che ti interessano, non dimenticare di consultare le
nostre riviste e di collegarti al sito www.altroconsumo.it. Qui potrai sempre trovare
le ultime news e sapere quando sarà disponibile una nuova edizione di questa guida.
Sommario
Introduzione.................................................................................................... 9
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Sommario
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pagina bianca
Introduzione
“Casa dolce casa”, “Casa propria non c’è oro che la paghi”, “Casa piccola,
tienila cara”: sono numerosissimi i proverbi e i detti circa la casa e ciò sta a
dimostrare il ruolo centrale che il focolare occupa nella nostra vita. D’altro
canto, comprare e vendere casa è forse l’affare più impegnativo che molti di
noi affrontano nell’arco della propria vita ed è quindi opportuno affrontarlo
con la giusta preparazione.
Lo scopo di questa guida, aggiornata alle ultime disposizioni di legge, è infatti
proprio quello di dare una serie di informazioni utili e di consigli pratici sia
ai venditori sia agli acquirenti di beni immobili o meglio dell’immobile per
eccellenza: la casa d’abitazione.
Il volume fornisce al lettore una rapida descrizione di tutte le fasi in cui si
articola la compravendita immobiliare e ciò con lo stile chiaro e semplice
tipico di Altroconsumo.
Affrontare la ricerca di una casa da acquistare o degli acquirenti dell’immobile
che si vuole vendere è un’esperienza che si può fare da soli oppure tramite
l’assistenza di un professionista, l’agente immobiliare.
All’interno di questo volume, vi diremo come fare e a cosa prestare attenzione
nell’acquisto di una casa di nuova costruzione, una casa non ancora ultimata e
una casa di “seconda mano”. Vi indicheremo poi come comportarvi anche nella
fase della visita dell’abitazione da comprare. Parleremo di verifiche e controlli
presso il Catasto e la Conservatoria dei Registri Immobiliari, di modalità e tempi di
pagamento e soprattutto del contratto preliminare e del rogito davanti al notaio.
Comprare e vendere casa
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Prima di comprare
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(o di vendere)
L’acquisto della propria casa è spesso, soprattutto per noi Italiani, un’esigenza
irrinunciabile. Le ricerche di mercato dimostrano che quasi l’80% delle famiglie
italiane sono proprietarie della casa in cui vivono. Si tratta di una percentuale
molto alta e certamente superiore alla media degli altri paesi europei.
Per comprar casa si risparmia, si fanno sacrifici, si coinvolgono spesso anche
i parenti più prossimi e, non dimentichiamolo, si spendono somme (soprat-
tutto nelle grandi città) decisamente ragguardevoli. Sempre più spesso, poi, si
acquista con l’intervento di una banca che presta il capitale necessario e alla
quale si dovranno pagare le rate di rimborso negli anni a venire (e si dovrà
essere in grado di farlo). Se l’affare non va per il verso giusto, si rischia di
rovinare la propria vita e quella altrui.
Le prime valutazioni
Prima di imbarcarsi in un’iniziativa tanto gravosa è opportuno, innanzitutto,
farsi un “esame di coscienza” per capire se sia giunto il momento di comprare
casa: bisogna avere ben chiare le proprie disponibilità economiche, le proprie
preferenze (villa in provincia o appartamento in città, vicino ai genitori o vicino
al posto di lavoro?) e i requisiti indispensabili della propria “casa dei sogni”.
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Comprare e vendere casa
Acquisto o affitto?
È meglio comprare o affittare casa? Lì per lì a molti verrebbe da rispondere
che i soldi dell’affitto sono buttati mentre le rate del mutuo consentono
di acquisire la proprietà dell’immobile.
Le cose però non sono così semplici e sono molteplici i fattori da con-
siderare per verificare se è più conveniente diventare proprietari della
casa in cui si abita o “accontentarsi” di una casa in locazione.
Il primo di questi fattori sono le proprie previsioni di mobilità. Se si
prevede di dover cambiare casa di qui a pochi anni l’acquisto è assolu-
tamente sconsigliabile: le spese di acquisto e di rivendita renderebbero
assai difficile recuperare quanto a suo tempo pagato, senza contare che
la vendita di un immobile (al pari dell’acquisto) non è una faccenda che
si possa sbrigare in breve tempo. Se si prevede di cambiare spesso sede
lavorativa, per esempio, la casa in affitto può essere la soluzione migliore.
Si devono poi considerare le proprie disponibilità economiche. Per poter
acquistare una casa (anche con l’intervento di una banca che anticipi buo-
na parte del contante necessario) è indispensabile possedere un discreto
capitale il cui impiego potrebbe lasciarci del tutto privi di una preziosa
scorta di riserva per far fronte a spese impreviste e anche, eventualmente,
per investire nello sviluppo della nostra attività. L’assunzione di un mutuo
troppo gravoso, poi, potrebbe assorbire una quota eccessiva del vostro
reddito rendendo più difficile arrivare alla proverbiale “fine del mese”.
Anche se ne parleremo più diffusamente più avanti (vedi capitolo 6), è
bene sapere sin da ora che i mutui a più lunga durata (quelli che con-
sentono di ottenere le rate più basse) sono quasi tutti a tasso variabile:
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Prima di comprare (o di vendere)
la rata che viene pagata oggi potrebbe quindi subire incrementi anche
considerevoli in caso di aumento dei tassi.
Vi sono poi altri fattori di natura più psicologica: se non si può sopportare
l’idea di vivere in casa d’altri, l’acquisto è una scelta obbligata e, ancora,
se si desidera “personalizzare” la propria casa con decori e mobili su mi-
sura, la scelta di una casa in proprietà consentirà di esprimere al meglio
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Comprare e vendere casa
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Prima di comprare (o di vendere)
I primi step
È veramente giunto il momento di comprare o vendere casa? Bene, prima di
fare qualsiasi altra cosa è necessario sapere che l’art. 1350 del Codice Civile
stabilisce che i contratti di compravendita immobiliare devono essere stipulati
per iscritto a pena di nullità.
La legge, infatti, al fine di imporre ai cittadini una maggiore ponderazione in
una scelta così importante come quella di comprare o vendere un immobile
(si tratta quasi sempre di operazioni di rilevante valore economico) e per
semplificare la decisione del Giudice nelle controversie in questo settore,
ha scelto di non tenere in nessun conto eventuali accordi verbali che siano
intercorsi tra le parti e non siano stati riportati in un documento scritto e
sottoscritto da entrambi.
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Comprare e vendere casa
Ciò significa che, in questo campo, le rassicurazioni verbali date dalla contro-
parte (“sì, nel prezzo è compreso anche il box”; “Ci pensiamo noi a sistemare
il tetto…”, “I mobili della cucina glieli lasceremo qui…”), se non vengono
riportate per iscritto nel contratto, non hanno nessun valore.
Dunque è importante mettere ben chiaro per iscritto in qualsiasi documento
indirizzato alla controparte contrattuale o all’agente immobiliare tutte le proprie
richieste relative alla casa per la quale si sta contrattando. Allo stesso modo,
bisognerà pretendere che la controparte metta per iscritto tutte le sue offerte.
Il rent to buy
In questi tempi di crisi del mercato immobiliare in cui è sempre più difficile
vendere casa si sta facendo sempre più strada l’idea dell’affitto con riscatto (c.d.
“rent to buy”).
Per il momento, però, di contratti di questo tipo se ne sono visti molto pochi (e
quasi sempre proposti da società che non riescono a vendere gli immobili che
hanno costruito) ma cominciano a diffondersi anche tra i privati.
Ma di cosa di tratta? Le formule con cui sono proposti sono varie ma, in buona
sostanza, si tratta di un contratto di affitto che dà diritto all’inquilino di acquistare,
entro un certo lasso di tempo, l’immobile condotto in locazione a un prezzo
predeterminato. Le somme pagate di mese in mese sono composte di una quota
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Prima di comprare (o di vendere)
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Comprare e vendere casa
E se devo vendere?
Vendere una casa nella nostra vita può capitare per diversi motivi: una mo-
difica del nucleo familiare che può allargarsi (e richiedere quindi una casa
più grande) ma anche restringersi (e che può rendere opportuno vendere
una casa ormai inutilmente grande); ma può anche capitare di dover vendere
una casa che si è ereditata o di aver bisogno urgentemente di un capitale per
affrontare spese impreviste.
In quest’ultimo caso, prima di vendere la casa dove abitiamo, è bene esplo-
rare la alternative esistenti che consentono di smobilizzarne il valore pur
continuando ad abitarla.
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Prima di comprare (o di vendere)
Dal punto di vista del compratore, invece, l’acquisto della nuda proprietà
costituisce una forma di investimento: con un capitale di dimensioni relati-
vamente ridotte è possibile acquistare la proprietà di una casa con la pro-
spettiva di entrarne in possesso entro qualche anno e senza dover pagare
nel frattempo alcun onere fiscale. Si tratta di una formula certo non adatta
a chi sta cercando casa per soddisfare la propria necessità abitativa, ma
può essere una buona occasione per persone che intendono compiere un
investimento immobiliare.
Ma quanto costa acquistare una nuda proprietà? Come per l’acquisto della
proprietà piena di una casa, non esistono prezzi prestabiliti: tutto dipende
dalle richieste del proprietario e dall’andamento delle trattative.
Vi è peraltro (per entrambi i contraenti, ma soprattutto per chi acquista la
nuda proprietà) l’elemento di incertezza rappresentato dall’effettiva soprav-
vivenza dell’usufruttuario: se quest’ultimo muore pochi anni dopo la stipula
del contratto chi avrà comprato la nuda proprietà avrà fatto un ottimo affare;
al contrario, se l’usufruttuario sopravvive a lungo, con il passare degli anni
il margine di guadagno si assottiglia sempre di più sino a trasformarsi in
una perdita secca.
Proprio per questo motivo il valore della nuda proprietà aumenta all’aumen-
tare dell’età dell’usufruttuario (e, quindi, al diminuire della prevedibile durata
del diritto di usufrutto che cessa, di regola, con la morte dell’usufruttuario).
Per avere un’idea del rapporto che c’è tra il valore dell’usufrutto e della nuda
proprietà in rapporto all’età dell’usufruttuario si possono utilizzare i coeffi-
cienti utilizzati dal fisco per calcolare le tasse sulla compravendita: non sono
vincolanti tra le parti ma è un ottimo punto di partenza e poi sono utilizzati
quasi in tutte le transazioni. Sul sito di Altroconsumo potete fare il calcolo in
automatico: www.altroconsumo.it/soldi/mutui/speciali/come-calcolare-
la-nuda-proprieta.
Nel caso di acquisto come prima casa, anche per la nuda proprietà trovano
applicazione tutte le agevolazioni fiscali previste dalla legge di cui parleremo
nel capitolo dedicato; attenzione, però, dato che queste agevolazioni possono
essere utilizzate per una sola casa, può essere opportuno rinunciare a uti-
lizzarle se avete in progetto l’acquisto di un’altra casa dove andare a vivere.
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Comprare e vendere casa
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A chi rivolgersi
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Acquistare una casa o cercare gli acquirenti dell’immobile che si vuole
vendere è un’esperienza che si può fare da soli o è meglio farsi assistere
da un professionista? Se si ha tempo, pazienza e capacità di organizzarsi
si può, senz’altro, procedere da soli. La ragione che induce le persone a
impegnarsi in prima persona nella compravendita di una casa è la volontà
di risparmiare la provvigione dovuta all’agente immobiliare. E, in effetti, il
servizio attualmente offerto dagli agenti immobiliari non sempre è adegua-
to alle percentuali che vengono richieste come compenso, che si aggirano
attorno al 3-5% più IVA.
Il fai da te
Un metodo sempre efficace è quello di allertare amici e parenti, informandoli
dell’intenzione di comprare o vendere casa, in modo che essi possano, a
loro volta, spargere la voce tra i loro conoscenti.
Dal punto di vista dell’acquirente, il fatto di conoscere direttamente o per
vie traverse il futuro venditore rappresenta una garanzia perché si sa con
chi si tratta e si possono ottenere facilmente notizie attendibili circa lo stato
dell’immobile, l’intenzione del condominio di effettuare costosi interventi
Comprare e vendere casa
I siti specializzati
Il canale principale a cui si rivolgono tutti coloro che vogliono vendere da
soli un immobile è ormai quello on-line.
I siti internet infatti offrono l’indubbio vantaggio di poter corredare l’inser-
zione con foto e anche di rendere più facilmente rintracciabile l’immobile ai
potenziali acquirenti mediante servizi di geolocalizzazione.
Anche in questo caso, però, è necessario porre la dovuta attenzione alla
redazione dell’annuncio: va scritto in modo semplice, chiaro e, soprattutto,
veritiero; ciò eviterà a tutti di perdere tempo prezioso telefonando o andando
a visitare appartamenti che non interessano.
Nell’inserzione si deve indicare, per prima cosa, la zona della città in cui si
trova l’immobile, eventualmente utilizzando il nome più conosciuto di una via
o di una piazza adiacente (ciò solo se il sito non offre un servizio di geoloca-
lizzazione); poi si deve specificare l’epoca di costruzione dell’immobile, le sue
caratteristiche generali (per esempio “casa d’epoca”, palazzo stile liberty ecc.),
il piano, la superficie o il numero dei locali e il prezzo. Se è possibile, è meglio
aggiungere anche altre informazioni preziose per i futuri acquirenti, quali
la presenza del giardino, di un terrazzo, dell’ascensore, della portineria, del
riscaldamento centrale o autonomo, dell’impianto di aria condizionata ecc.,
cioè di quelle caratteristiche strutturali che possono valorizzare l’immobile.
La parte del leone, però, se la giocano ormai i siti internet di annunci.
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A chi rivolgersi
• www.subito.it Si tratta della sezione dedicata agli immobili del famoso sito
di annunci. La possibilità di restringere la ricerca solo a livello regionale lo
rende però molto difficile da consultare. Se a un numero di telefono ricavato
da un annuncio pubblicato apparentemente da un privato risponde un’agen-
zia immobiliare, è meglio diffidare: le agenzie serie lavorano alla luce del
sole; se poi un’agenzia pensa di ricorrere a questi sotterfugi per trovare degli
acquirenti, pensate a cosa potrà succedere quando si tratterà di riscuotere la
propria provvigione.
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Comprare e vendere casa
Le agenzie immobiliari
Ai sensi della L. 39/1989, la professione di agente immobiliare non può
essere svolta da chiunque, ma solo da chi sia iscritto come tale presso la
Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA); gli agenti
immobiliari abusivi sono sanzionati e non hanno diritto alla provvigione e,
nel caso in cui l’abbiano già incassata, sono obbligati a restituirla.
Per sapere se il soggetto che ha rapporti con noi è regolarmente abilitato,
gli si può chiedere l’esibizione della tessera di riconoscimento che attesti
l’iscrizione oppure ci si può rivolgere alla locale Camera di Commercio.
Anche le società che si occupano di mediazione devono essere iscritte: se vi
capita di trattare con un’agenzia immobiliare che si presenta come società
verificate l’iscrizione al ruolo sia della società sia dell’agente con il quale
avete trattato.
L’agente immobiliare è un mediatore e, come tale, deve essere un soggetto
imparziale in quanto la sua funzione è quella di mettere in contatto due
persone che vogliono stipulare un contratto, senza privilegiare l’interesse di
una sola delle parti e cercando anzi di appianare con equilibrio eventuali
divergenze. L’agente ha inoltre l’obbligo di stipulare una idonea polizza as-
sicurativa a tutela della propria clientela per i danni causati da negligenza
o errori professionali propri o dei propri dipendenti.
Il massimale minimo assicurato è di 260.000 euro per le ditte individuali, di
520.000 euro per le società di persone e di 1.550.000 euro per le società di
capitali. Si tratta di una garanzia importante ed è bene chiedere all’agente
con il quale si tratta gli estremi della sua polizza di assicurazione.
I costi
Il mediatore ha diritto al compenso (provvigione) soltanto se il contratto si
conclude per effetto del suo intervento. L’agente, quindi, non ha diritto ad
alcun compenso se non avete acquistato la casa che vi aveva proposto.
Secondo l’attuale normativa la misura delle provvigioni e la proporzione
in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di un patto
espresso, è determinata dal giudice che farà riferimento alle provvigioni usuali
di mercato rilevate dalla Camera di Commercio locale. Il Decreto Bersani del
2006 ha però abolito le commissioni camerali che si occupavano delle rile-
vazioni: dato che tra i loro componenti c’erano anche gli agenti immobiliari
non davano sufficienti garanzie di imparzialità. La percentuale può quindi
variare liberamente da agenzia ad agenzia e da città a città ma un’inchiesta
di Altroconsumo ha rivelato che le agenzie immobiliari nelle principali città
italiane hanno fatto cartello, nonostante le principali associazioni di categoria
siano già state sanzionate dall’Autorità Antitrust nel 2004 per lo stesso motivo.
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A chi rivolgersi
Per effetto di questo cartello sarà molto difficile che vi sentiate proporre una
percentuale inferiore al 3% del prezzo pattuito.
Non credete però agli agenti immobiliari che vi dicono che la provvigione
è fissata dalla legge e non può essere trattata, perché la realtà è un’altra: la
provvigione può essere liberamente concordata tra le parti e soltanto in man-
canza di accordo si fa riferimento alle tariffe professionali o agli usi locali.
È inoltre possibile stabilire che sia una sola delle due parti a pagare la prov-
vigione all’agente.
Quando vi recate in agenzia sarà bene chiedere subito qual è la provvigione
che dovrete pagare, per non avere brutte sorprese.
Fate attenzione: la provvigione all’agente è dovuta anche se il compratore o il
venditore non hanno mai firmato un mandato scritto. È sufficiente che l’agente
abbia materialmente messo in contatto le parti e che l’affare si sia concluso
grazie al suo intervento. Secondo la giurisprudenza, però, è quantomeno
necessario che le parti siano state messe in condizione di conoscere l’opera
di intermediazione svolta dal mediatore, considerando, quindi, anche questo
intervento (e i relativi costi) all’interno della trattativa diretta a determinare il
prezzo (Cass. 6004 del 15 marzo 2007). Non è quindi sufficiente che il media-
tore abbia partecipato solamente alla fase iniziale delle trattative (per esempio
esponendo un cartello o effettuando una segnalazione).
Per quanto riguarda le modalità di pagamento, è importante ricordare che il
primo Decreto Bersani ha vietato agli agenti di ricevere il pagamento della
provvigione in contanti.
È bene ricordare che è possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi il
19% delle somme corrisposte all’agente immobiliare a titolo di provvigione
per l’acquisto della casa principale sino a un massimo di 1.000 euro (se gli
acquirenti sono più d’uno il massimale si divide tra tutti in proporzione alle
quote di comproprietà).
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A chi rivolgersi
L’incarico a vendere
Tecnicamente si chiama “incarico di mediazione per la vendita” e consiste
nell’incarico conferito all’agente immobiliare di procurare un acquirente per un
determinato immobile a certe condizioni, contenute in un modulo predisposto
dall’agenzia. Noi ve ne forniamo uno in appendice al volume (Modello 2)
che contiene una serie di clausole che tutelano maggiormente il venditore
nei confronti dell’agenzia; nel caso decidiate di avvalervi della collaborazione
di un intermediario, cercate di ottenere che vi sottoscriva questo modello di
incarico o, quantomeno, di introdurre nel modulo proposto dall’agenzia le
clausole riportate in grassetto nel nostro modello.
I moduli predisposti dalle più importanti associazioni di agenti immobiliari
contengono, innanzitutto, una descrizione dell’immobile con indicazione dei
dati del proprietario, la destinazione d’uso dell’immobile (abitazione, negozio,
studio professionale), la composizione, se è affittato e, in tal caso, la scadenza
contrattuale.
Viene inoltre indicato se esistono iscrizioni ipotecarie e trascrizioni “pregiudizie-
voli” (pignoramenti, citazioni dirette a contestare la proprietà dell’immobile ecc.).
Nei moduli vi è poi l’indicazione del prezzo di vendita richiesto e il compenso
di mediazione. È ormai spesso previsto che il diritto al compenso per il media-
tore maturi già al momento dell’avvenuta conoscenza da parte dell’acquirente
dell’accettazione della sua proposta di acquisto da parte del venditore e, per
il venditore, al momento dell’accettazione. Secondo noi sarebbe consigliabile
attendere un momento successivo (firma del preliminare o, meglio, del rogito
notarile) per pagare il compenso al mediatore: potrebbe essere assai spiacevole
dover pagare la provvigione al mediatore pur non essendo stati in grado, per
qualsiasi motivo, di concludere l’affare.
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gione nei moduli sono stati previsti due casi a seconda che l’agente abbia o
non abbia espletato per intero il suo mandato.
Nel primo caso l’attività svolta dall’agente non è arrivata a un punto tale
da consentirgli di avere già diritto alla provvigione e quindi la penale viene
stabilita in una percentuale della provvigione stessa e ciò avviene quando:
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Comprare e vendere casa
La storia di Giulio
Giulio ha conferito incarico di vendita a un mediatore per la casa
che ha ricevuto in eredità dalla nonna.
Il mandato, in esclusiva, dura sei mesi e prevede il tacito rinnovo
salvo disdetta da far pervenire con almeno un mese di anticipo.
Dato che il mediatore non procacciava nessun tipo di offerta, Giulio
aveva già pensato di revocargli l’incarico ma, la prima volta, si
era ricordato di inviare la disdetta troppo tardi e il mandato si
era rinnovato per un altro semestre.
Adesso però Giulio ha trovato un acquirente tramite il passaparola
con i suoi amici e invia la raccomandata per tempo.
È già pronto a rogitare la vendita quando il mediatore, pochi giorni
prima della scadenza del mandato, gli presenta un’offerta conforme
al prezzo che aveva chiesto.
L’offerta però è quantomeno strana: l’acquirente, un cittadino
extracomunitario, si offre di pagare i 100.000 euro richiesti ma
offre una caparra di soli 1.000 euro e propone di rogitare tra
due anni!
In compenso il mediatore richiede subito la sua provvigione di
3.000 euro.
Se Giulio dovesse accettare quest’offerta si troverebbe a dover
pagare subito una provvigione di 3.000 euro per incassar-
ne solo 1.000 e poi rimarrebbe bloccato per due anni senza
alcuna seria garanzia di poter poi effettivamente ottenere il
prezzo pattuito.
In altre parole sembra che questa offerta abbia come unico effetto
quello di far maturare la provvigione del mediatore!
Giulio rifiuta l’offerta e contesta per iscritto la richiesta di provvi-
gione minacciando di segnalare quanto accaduto alla Camera di
Commercio.
Il mediatore, dopo un intervento di Altroconsumo, rinuncia alla
provvigione richiesta.
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A chi rivolgersi
La proposta d’acquisto
Quando l’agenzia vi ha proposto una casa che risulta di vostro gradimento,
vi chiede di regola di firmare una proposta irrevocabile rivolta al proprietario,
accompagnata da un assegno per una determinata cifra.
La proposta d’acquisto è considerata dalle agenzie un passaggio obbligato
per chi compra; in questo modo si impegna il solo futuro acquirente, che
è costretto a versare cospicue somme di denaro prima di avere la certezza
della conclusione dell’affare. A tale proposito riteniamo che sia opportuno
consegnare, al momento della proposta, un assegno non trasferibile barrato
intestato al venditore per un importo minimo, che diviene caparra solo in
caso di accettazione dell’offerta da parte del venditore.
Con la proposta irrevocabile di acquisto l’acquirente mette nero su bianco le
condizioni essenziali della sua offerta (caparra, prezzo offerto, modalità del
pagamento, data del rogito ecc.) e si impegna a tener ferma la propria volontà
di acquistare la casa per il periodo di tempo indicato sul modulo. Nonostante
le rassicurazioni degli agenti immobiliari che tendono spesso a far firmare questo
documento, da loro compilato, con eccessiva facilità (“è solo una prima offerta,
poi andremo in trattativa…”) è bene tener presente che una proposta d’acquisto
completa di tutti gli elementi essenziali, se accettata per iscritto dal venditore,
impegna irrevocabilmente l’acquirente ad acquistare l’immobile. Se il compra-
tore cambia idea, è penalizzato in misura più o meno elevata a seconda del
contenuto delle clausole della proposta: potrebbe perdere soltanto la somma
versata a titolo di deposito cauzionale, che al momento dell’accettazione del
venditore diventa caparra confirmatoria, ma potrebbe anche dover corrispon-
dere il compenso all’agente per la mediazione e perfino essere costretto a
comperare l’immobile (ma è un’eventualità piuttosto rara perché di solito il
venditore si accontenta di trattenere la caparra versata). Anche per questo motivo
ribadiamo che la provvigione dovrebbe essere pagata all’agente immobiliare, in
qualità di intermediario nell’affare, non prima della conclusione del preliminare,
o ancor meglio al rogito, così da consentire all’acquirente (nell’intervallo tra la
proposta e il preliminare) di valutare la convenienza dell’affare, di fare tutti i
controlli precauzionali indispensabili prima di firmare il preliminare (verifica delle
mappe catastali, dei registri immobiliari, delle spese condominiali) e di recedere
eventualmente perdendo la sola caparra confirmatoria. Proprio per questo mo-
tivo l’importo dell’assegno dato in deposito fiduciario all’agenzia, deve essere il
più basso possibile (ma, attenzione, una caparra eccessivamente bassa potrebbe
essere considerata segno di scarso interesse da parte dell’acquirente o, peggio,
se ne potrebbe dedurre che è a corto di contanti: il venditore potrebbe quindi
essere spinto a non impegnarsi neppure nella trattativa. Noi vi consigliamo di
non scendere sotto il 5% del prezzo offerto).Firmare la proposta di acquisto non
assicura affatto la conclusione dell’affare. Se infatti il venditore non accetta la
proposta, l’acquirente ha semplicemente il diritto alla restituzione dell’assegno.
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La casa da acquistare
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Eccovi finalmente giunti in visita a una possibile casa da acquistare ac-
compagnati dal proprietario o dall’agente.
Per non andare incontro a delusioni è necessario aver ben chiari i ruoli:
il proprietario o l’agente che ci sta accompagnando sono lì per vendere
quella casa e faranno di tutto per convincerci ad acquistarla, non possia-
mo credere a tutto quello che ci viene detto e dobbiamo procedere con
i piedi di piombo.
Il prezzo: caratteristiche
Qualunque sia la tipologia di immobile che siete interessati ad acquistare
state per stipulare un contratto di compravendita, che ha per oggetto il tra-
sferimento della proprietà di una cosa verso il corrispettivo di un prezzo.
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La casa da acquistare
Bisogna infine tener presente che, nel mercato immobiliare, è d’uso trattare
il prezzo richiesto dal venditore (fanno eccezione gli immobili in costruzione
per i quali il costruttore raramente accetta di trattare il prezzo).
Il venditore indicherà quindi un prezzo richiesto più alto rispetto al prezzo
al quale è disposto a vendere al fine di garantirsi un margine nella trattativa.
Sta poi all’abilità del compratore ottenere il maggior sconto possibile.
Come in ogni trattativa, parte svantaggiato chi dimostra di aver maggior
bisogno di vendere o acquistare l’immobile. Un caso tipico è quello di chi
vuole acquistare l’appartamento del vicino di casa per ampliare il proprio:
la scelta dell’immobile da comprare è obbligata e quindi il venditore potrà
fissare liberamente il prezzo badando solo a non richiederne uno al di là
delle possibilità del compratore.
Non è quindi opportuno sbilanciarsi troppo con la controparte (specie se
questi è un’agenzia immobiliare) confidandogli che quella è la casa dei nostri
sogni (magari perché tanto vicina alla casa dei genitori o al lavoro) o che
abbiamo urgente bisogno di vendere per procurarci il capitale necessario
per acquistare una nuova casa: rischiamo di metterci in una posizione di
debolezza nella successiva trattativa sul prezzo.
Un buon punto di partenza per valutare la congruità del prezzo sono le
stime dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare istituito dall’Agenzia delle
Entrate ricavati dai valori dichiarati in sede di rogito notarile.
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La casa da acquistare
molto tenuto in conto sul mercato degli immobili già edificati; aspettatevi
invece un prezzo più alto se state comprando una casa in costruzione di
classe A+.
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Visitare la casa:
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attenzione ai vizi
La garanzia
A fronte dell’inadempimento del venditore, il promissario compratore non ha
soltanto l’alternativa tra chiedere al Giudice lo scioglimento del contratto o
accettare senza riserve la cosa viziata o difforme: per riequilibrare gli obblighi
derivanti dal contratto, può anche chiedere al Giudice il trasferimento della
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Visitare la casa: attenzione ai vizi
Difetti evidenti
Nel caso di un appartamento o, comunque, di una casa, per vizio si può
intendere sia un difetto originario (cioè esistente dal momento della costru-
zione) sia un difetto sopravvenuto ma tale da rendere l’immobile non idoneo
all’uso a cui è destinato o da svalutarlo molto.
I vizi apparenti sono quelli di facile percezione, che una persona può notare
da sola al momento della visita alla casa, prestando una normale attenzione.
La legge stabilisce che, se al momento dell’acquisto il compratore conosceva
i vizi della cosa oppure se tali vizi erano facilmente riconoscibili (salvo che
il venditore avesse espressamente dichiarato che l’immobile era perfetto),
la garanzia del venditore è esclusa.
Se si tratta di vizi di lieve entità, facilmente eliminabili con una modica spesa,
questo può essere un buon motivo per trattare sul prezzo e farsi concedere
dal venditore uno sconto proporzionato al difetto o meglio al costo dell’e-
ventuale riparazione. Una verifica di questo tipo, che valuti la presenza
di vizi, interessa principalmente chi acquista una casa usata, di “seconda
mano”, ma anche per le case nuove occorre prestare la dovuta attenzione
per evitare di comprare un’immobile che presenti difetti di costruzione.
Ci occuperemo dettagliatamente delle case in costruzione (per le quali le
regole sono parzialmente diverse) più avanti (vedi capitolo 8).
Ponete attenzione ai particolari che qui elenchiamo:
43
Comprare e vendere casa
• l’isolamento termico;
• l’isolamento acustico (doppi vetri) ed eventuali fonti di rumore, la cui pre-
senza non avete potuto accertare durante la visita: vicini, attività commerciali
come bar, ristoranti, discoteche o produttive come officine, laboratori medici;
• l’adeguamento alle norme degli impianto elettrico e a gas.
Infine, informatevi sulla presenza in zona di negozi, fermate dei mezzi pubblici,
giardini, strutture e sportive e quant’altro vi possa interessare.
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Visitare la casa: attenzione ai vizi
La storia di Giovanni
Giovanni ha acquistato una villetta in costruzione. Una volta finiti i
lavori e ottenuta la consegna non ci va subito ad abitare in quanto
deve organizzare il trasloco.
Quando la casa è finalmente pronta si accorge che non è stata
installata la caldaia che pure è prevista dal contratto. Contesta
alla ditta la mancanza ma quest’ultima dice di averla installata
e che deve essere stata rubata dopo la consegna (il vano caldaia si
trova in giardino).
Il verbale di consegna dell’appartamento è molto generico e non fa
riferimento esplicito alla caldaia, ma la mancanza di tale impianto
è un vizio evidente e sarebbe stato onere di Giovanni farlo inserire
nel verbale di consegna.
È solo grazie alla tenacia di Giovanni e all’intervento di Altroconsumo
che, alla fine, si riesce a raggiungere un accordo con l’impresa che
monta gratuitamente una nuova caldaia.
La storia di Giovanni, però, insegna a prestare particolare atten-
zione al momento della consegna dell’immobile: se vi sono difetti
evidenti vanno contestati subito per iscritto.
La dichiarazione di conformità
degli impianti
Tutti gli impianti domestici devono certo essere in buono stato ma sono a
norma?
Il D. M. 37/08 ha dato per la prima volta una regolamentazione organica in
un unico testo legislativo alla complessa materia della sicurezza negli impianti
abrogando inoltre quasi tutta la precedente disciplina in materia.
Si è previsto che i lavori di installazione e rifacimento anche parziali debbano
essere eseguiti a regola d’arte da imprese iscritte in un apposito albo tenuto
dalla Camera di Commercio e che, al termine dei lavori, l’installatore consegni
al committente una dichiarazione di conformità.
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Comprare e vendere casa
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Verifiche, controlli
5
e adempimenti preliminari
Una volta che l’acquirente ha individuato la casa che fa per lui è meglio che
si tuteli da ogni possibile rischio.
Prima di comprare, infatti, è assolutamente indispensabile effettuare alcuni
controlli.
Prezzo, posizione, comodità, dimensioni, disposizione delle stanze, sono tutte
caratteristiche di cui si tiene conto nella scelta di una casa e che hanno la loro
indubbia importanza. Se però, magari dopo lunghe peregrinazioni, il futuro
acquirente, pensando di aver trovato proprio l’abitazione che fa al caso suo,
conclude l’affare affrettatamente, per timore che qualcuno gliela porti via,
può scoprire in seguito di dover affrontare problemi che non aveva neppure
ipotizzato.
Per evitare spiacevoli sorprese dopo l’acquisto (e dopo aver sborsato l’intero
prezzo), o almeno per limitare i rischi, conviene effettuare una serie di controlli
sull’immobile. Si tratta sia di controlli tecnici sia di verifiche circa l’esistenza
del titolo di proprietà sull’immobile da parte di chi vende.
Il venditore ha invece molti meno problemi: ha già ricevuto una sostanziosa
caparra e riceverà il saldo del prezzo al momento della stipula dell’atto notarile.
Se poi l’affare non si conclude, può sempre trattenere la caparra.
Non sono quindi ordinariamente necessarie particolari indagini sulla persona
del compratore (basta che versi la caparra e si impegni a stipulare il rogito
entro termini ragionevoli), con alcune piccole eccezioni che esamineremo
all’interno di questo capitolo.
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Comprare e vendere casa
Chi è il proprietario
Se l’acquirente decide di rivolgersi a un’agenzia immobiliare come tramite
per la ricerca dell’abitazione, questa dovrebbe essere in grado di fornire tutte
le indicazioni utili relative alla persona (o società) che risulta proprietaria
dell’immobile.
Se, invece, l’acquirente ha optato per il “fai da te” e ha un contatto diretto
con il proprietario, non deve farsi scrupoli nel chiedergli di mostrargli il suo
titolo di proprietà (il rogito d’acquisto, l’atto di donazione, la dichiarazione
di successione, qualunque documento che attesti che egli può effettivamente
disporre del bene).
Può essere opportuno prendere ulteriori informazioni presso l’amministratore
dello stabile o presso gli altri condòmini.
Più proprietari
Se il venditore è il proprietario ed è l’unico intestatario della casa non ci
sono problemi; se invece egli dispone del bene, cioè lo utilizza, ma è solo
uno dei proprietari di un bene comune, per la vendita occorrerà anche il
consenso degli altri comproprietari.
Non si tratta di un caso raro: vi possono essere più fratelli che hanno ere-
ditato la casa di proprietà del genitore e questa viene occupata da uno solo
degli eredi che però hanno i suoi stessi diritti sulla casa, ciascuno per la
propria quota.
Se vi è una situazione di comunione su un bene non ancora diviso, il par-
tecipante alla comunione può disporre del suo diritto e vendere a terzi solo
la sua quota.
La vendita per l’intero di un bene comune non diviso, stipulata soltanto da
alcuni dei comproprietari, non consente di acquisirne la piena proprietà.
Per evitare problemi vi consigliamo quindi di firmare il contratto preliminare
solo se tutti i proprietari intervengono all’atto.
Se, invece, siete voi a dover vendere una casa intestata a più comproprietari
tenete ben presente che l’obbligo di vendere dell’intera casa assunto da un
solo comproprietario obbliga quest’ultimo a procurare al compratore il tra-
sferimento anche delle altre quote di comproprietà del bene, cioè a ottenere
il consenso degli altri comproprietari.
Se per una qualsiasi ragione uno dei comproprietari si dovesse “tirare indietro”
all’ultimo momento, l’acquirente potrebbe quindi citarvi per il risarcimento
dei danni. Anche in questo caso è quindi opportuno che gli impegni siano
sottoscritti da tutti i comproprietari o, se questo riesce impossibile o difficol-
toso, che il soggetto incaricato delle trattative ottenga almeno un mandato
scritto e firmato da ogni comproprietario.
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Verifiche, controlli e adempimenti preliminari
Proprietario minorenne
Se proprietario della casa è una persona di età inferiore ai 18 anni, i suoi
rappresentanti legali saranno i genitori o, in mancanza, un tutore designato
dal giudice. Per gli atti di amministrazione straordinaria come la vendita di un
immobile, il genitore, in qualità di rappresentante del figlio minorenne, o il
tutore dovranno chiedere l’autorizzazione al giudice tutelare, magistrato che
ha sede in ogni Tribunale e che si occupa anche dei diritti patrimoniali dei
minorenni. È necessario presentare un ricorso dettagliato (non è necessaria
l’assistenza di un legale) con il quale si indicano le ragioni per le quali si ri-
tiene opportuno per il minore procedere alla vendita dell’immobile (a tal fine
è spesso richiesta anche una perizia sul valore dello stesso).
Se presso la cancelleria del Giudice tutelare non trovate un facsimile, potete
usare il nostro Modello 26 che trovate in appendice a questa guida.
Il Giudice tutelare con l’autorizzazione alla vendita disporrà altresì circa le
modalità di impiego del capitale derivante dalla vendita.
Società
Se il venditore o il compratore è una società, è d’obbligo prendere le
dovute informazioni circa i poteri di firma della persona a ciò delegata.
La verifica può essere effettuata facilmente richiedendo una visura alla locale
49
Comprare e vendere casa
• la sua denominazione;
• l’indicazione della sede;
• del codice fiscale;
• dell’oggetto sociale;
• della data di costituzione;
• degli amministratori in carica e dei loro poteri.
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Verifiche, controlli e adempimenti preliminari
Le verifiche da fare
All’acquirente spetta certamente l’impegno e l’onere economico, nel suo esclu-
sivo interesse, di controllare che l’immobile sia in regola sotto il profilo
ipotecario e catastale, anche se il venditore è tenuto a garantirne la regola-
La storia di Augusto
Augusto sta comprando una casa in costruzione.
Ha stipulato un preliminare in base al quale si è impegnato a pagare
la somma complessiva di 150.000 euro che doveva essere pagata
secondo un preciso piano di pagamenti: 10.000 euro subito, 30.000
euro all’edificazione del rustico, 20.000 euro al completamento del
tetto, 30.000 euro al completamento degli impianti e il saldo al rogito.
Il costruttore (si trattava di una ditta individuale), una volta com-
pletato il rustico, gli ha chiesto di pagare la rata con un assegno
intestato alla moglie e così ha fatto anche per la rata prevista al
momento del completamento del tetto. Sulle prime Augusto non era
convinto ma il costruttore gli ha detto che così avrebbe potuto rispar-
miare l’IVA sulle fatture e quelle somme gliele avrebbe comunque
scontate al momento del rogito.
Poco prima della conclusione dei lavori, però, sono cominciati i
problemi: il cantiere rimaneva deserto per intere settimane e il co-
struttore cominciava a negarsi al telefono. Dopo lunga insistenza,
Augusto è riuscito a farsi consegnare l’appartamento non prima
però di aver consegnato un altro assegno da 20.000 euro questa
volta in bianco perché il costruttore lo avrebbe “girato” a un fornitore
per mandare avanti i lavori.
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Comprare e vendere casa
Al Catasto
I primi controlli andranno fatti al Catasto Edilizio Urbano. Qui si chiede la
visura catastale, che fornisce un quadro approssimativo dello stato della casa.
Si raccolgono comunque informazioni importanti: il nome del proprietario,
da quanti vani è composta la casa.
Se siete pratici con l’utilizzo di internet, potete fare una prima indagine da casa
recandovi sul sito dell’Agenzia del Territorio (www.agenziaentrate.gov.it/
portale/it/web/guest/schede/fabbricatiterreni/visura-catastale/consulta-
zione-rendite-catastali) dove, tramite il codice fiscale del proprietario, potrete
trovare la rendita catastale e gli identificativi dell’immobile.
Il Catasto conserva anche le piantine di tutti gli edifici in esso registrati.
È importante che la piantina dell’immobile che vi accingete a comperare
rappresenti fedelmente la realtà. Se la mappa catastale risulta difforme dalla
52
Verifiche, controlli e adempimenti preliminari
situazione di fatto esistente, il notaio non può neppure redigere l’atto di com-
pravendita! La planimetria catastale può essere cambiata in ogni momento
mediante la presentazione di una semplice domanda di variazione da parte
di un tecnico (a patto che le modifiche sia state regolarmente autorizzate dal
comune in cui si trova l’immobile). Dato però che questa operazione comporta
comunque spese, è bene imporre al venditore di regolarizzare la situazione
almeno prima di sottoscrivere il contratto definitivo.
Alla Conservatoria
È possibile poi che sull’immobile pendano ipoteche o altri diritti. Per control-
lare se ce ne sono si ricorre alla Conservatoria dei Registri Immobiliari (detta
anche, con nuova terminologia, “Servizio di Pubblicità Immobiliare”). Recandosi
alla Conservatoria muniti delle generalità della persona che risulta proprietaria
dell’immobile (nome, cognome, data di nascita e codice fiscale) si potranno rile-
vare sia le compravendite effettuate da questa persona sia le eventuali iscrizioni
ipotecarie gravanti sull’immobile. Si tratta però di un’indagine un po’ macchi-
nosa: può essere opportuno delegarla al notaio che si occuperà della vendita.
Anche in questo caso, però, l’informatica ci viene in aiuto: oltre alle numero-
se agenzie presenti on line che offrono questo servizio è possibile chiedere
un’ispezione ipotecaria direttamente attraverso i servizi on line (purtroppo,
in questo caso, a pagamento) dell’Agenzia delle Entrate.
L’ipoteca è un diritto reale di garanzia che consente al creditore di soddisfarsi
sul ricavato della vendita del bene ipotecato con precedenza rispetto agli altri
creditori. l’ipoteca “segue” l’immobile e non viene meno neppure se questo
è venduto dal debitore a un terzo.
Nelle Conservatorie dei Registri Immobiliari sono raccolti tutti gli atti immo-
biliari assieme alle note di trascrizione, d’iscrizione (ipoteca volontaria, legale
e giudiziale) e alle annotazioni (cancellazione d’ipoteca).
Oltre all’ipoteca non ancora estinta, oppure estinta ma non ancora cancellata,
potrebbero esservi delle precedenti trascrizioni a favore di persona che abbia
acquistato prima di voi trascrivendo il preliminare di vendita (se stipulato per
atto pubblico col notaio o con scrittura privata autenticata). Si tratta di un caso
teorico, ma che si potrebbe anche verificare nella pratica: il proprietario po-
trebbe vendere lo stesso immobile prima a una persona e poi a un’altra, però,
tra i vari acquirenti, acquisterà la piena proprietà chi per primo ha trascritto
il proprio atto di acquisto o il proprio preliminare; chi avesse trascritto dopo
potrebbe solo rivalersi nei confronti del venditore chiedendo la restituzione del
prezzo pagato e i danni conseguenti ma, vista la scarsa onestà di quest’ultimo,
avrebbe poche possibilità di recuperare il maltolto.
L’ispezione dei registri immobiliari consente di verificare anche se la casa è stata
pignorata dai creditori in quanto anche l’atto pignoramento viene trascritto.
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Comprare e vendere casa
La conformità urbanistica
Una verifica forse tra le più importanti per chi acquista casa riguarda l’accer-
tamento della conformità dell’abitazione da acquistare alla vigente normativa
urbanistica. Si tratta di un aspetto che non può essere in alcun modo sotto-
valutato per i notevoli riflessi economici che ne derivano.
Ciascun fabbricato, per poter essere costruito, necessita di un apposito prov-
vedimento comunale che ne autorizzi l’edificazione: il permesso a costruire.
Per ottenere detto provvedimento, il progettista ha dovuto depositare, presso
l’Ufficio Tecnico del Comune ove è posto il fabbricato, il progetto esecutivo
del medesimo. Durante l’attività edificatoria, l’impresa deve seguire in ogni
particolare il progetto approvato e allegato alla concessione edilizia (salvo
eventuali varianti approvate anch’esse dal Comune).
Una volta ultimata la costruzione, essa andrà denunciata al Catasto, presso il
quale verranno depositate ulteriori planimetrie, una per ciascuna unità immo-
biliare (appartamento, autorimessa ecc.).
Quando si acquista una casa, pertanto, avremo tre diverse rappresentazioni
di essa, che dovranno tutte coincidere tra loro:
• quella reale derivante dallo stato di fatto (cioè quello che si vede);
• quella derivante dalla planimetria allegata al progetto e reperibile presso
l’Ufficio Tecnico del Comune;
• quella derivante dalla planimetria depositata al Catasto.
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Verifiche, controlli e adempimenti preliminari
Le spese condominiali
Quando si compra una casa in condominio è sempre bene rivolgersi direttamente
all’amministratore e farsi rilasciare una specifica attestazione circa lo stato dei
pagamenti degli oneri condominiali e delle liti pendenti per quel dato immobile
come previsto dall’art. 1130 c. 1 n. 9 c.c.
L’art. 63 c. 4 disp. att. c.c. consente infatti all’amministratore di chiedere al nuovo
proprietario le spese condominiali arretrate maturate nell’anno in corso e in
quello precedente. Con l’occasione, è inoltre opportuno chiedere all’ammini-
stratore se sono state o saranno entro breve deliberate spese straordinarie per
lavori di manutenzione dello stabile condominiale.
Potrebbe essere alquanto spiacevole dover far fronte a ingenti costi imprevisti
dopo essersi magari anche accollati un mutuo per pagare il prezzo richiesto
dal venditore. Ma cosa succede, in concreto, se si è comprato casa e l’ammi-
nistratore ci chiede di pagare le spese per lavori straordinari approvati prima
del nostro acquisto?
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Comprare e vendere casa
La storia di Carlo
Carlo ha comprato anni fa un negozio che ha utilizzato senza
mai farci alcuna ristrutturazione.
Carlo ha ormai una certa età e medita di lasciare il lavoro
tanto più che il locale fa gola a un amico che vorrebbe aprirci
un ristorante.
Una volta conclusa la vendita promozionale di chiusura Carlo
stipula un contratto di locazione con il suo amico e firma tutte
le carte per consentirgli di fare i necessari lavori per realizzare
una cucina e i bagni a norma di legge.
Quando però il geometra incaricato si reca in Comune per
presentare la pratica edilizia si accorge che i disegni allegati
alla licenza edilizia presentata dal costruttore sono sostan-
zialmente diversi dallo stato di fatto: il negozio risulta notevol-
mente più piccolo e il locale interrato ha una conformazione
tutta diversa.
Carlo cade dalle nuvole: la piantina catastale allegata al rogito
è perfettamente identica al negozio e lui non ha apportato al-
cuna modifica.
Approfondendo la ricerca si scopre che il costruttore non ha
mai presentato una variante al progetto in origine approvato
ma si è limitato (una volta si poteva farlo) a depositare le mappe
catastali aggiornate.
Per fortuna l’abuso edilizio è sanabile ma c’è da pagare una
multa di parecchie migliaia di euro e in più il conduttore bron-
tola perché, sino a quando tutto non è sistemato, i lavori di
ristrutturazione non possono partire.
Ormai sono passati più di 40 anni dalla costruzione dell’immo-
bile, l’impresa costruttrice non esiste più e non resta che pagare
la salatissima sanzione per salvare almeno la locazione in corso.
Questa storia insegna quanto sia importante il controllo minu-
zioso degli atti di fabbrica dell’immobile che vogliamo comprare.
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Verifiche, controlli e adempimenti preliminari
Come abbiamo visto prima saremo costretti a pagare quanto richiesto dall’am-
ministratore, ma potremo richiederne il rimborso al venditore.
La giurisprudenza prevalente, infatti, oggi propende per porre le spese
condominiali in capo al soggetto che risultava essere proprietario nel mo-
mento in cui sono state deliberate (Cass. II 10235/13). In altre parole, tutte
le spese per lavori deliberati prima del rogito spettano al venditore anche
se l’amministratore ne richiederà il pagamento ai condomini quando la casa
è già passata di mano.
Per evitare discussioni vi consigliamo però di mettervi d’accordo per iscritto
con il venditore circa la ripartizione delle spese straordinarie già deliberate.
Se ci sono spese arretrate non pagate dal venditore è invece preferibile pre-
tendere che il venditore saldi il debito prima di vendere, oppure accordarsi
affinché una somma corrispondente venga “scalata” dal prezzo dell’immobile.
È bene anche sapere che il venditore resta obbligato al pagamento delle
spese condominiali sino a che non viene trasmessa all’amministratore una
copia autentica del rogito: si tratta quindi di un adempimento che il vendi-
tore ha interesse a eseguire in prima persona o, comunque, a verificare con
attenzione che sia regolarmente compiuto.
Successioni e donazioni
Maggiori precauzioni vanno prestate nel caso in cui l’immobile sia pervenuto
al venditore per successione o per donazione.
Se, infatti, sono decorsi meno di 10 anni dalla morte del precedente proprie-
tario, un’eventuale causa di revoca della donazione o di una disposizione
testamentaria intentata da un erede necessario (coniuge, figli e, in certi casi,
i genitori del defunto) potrebbe costringere l’acquirente del bene a restituirlo
o a ripagarne in tutto o in parte il prezzo.
In questo caso, è opportuno che tutti gli eredi necessari (anche se non
sono formalmente intestatari dell’immobile) esprimano il loro assenso alla
vendita.
Nel caso in cui, invece, il bene immobile sia pervenuto al venditore tramite
donazione, l’acquisto non può dirsi sicuro se non sono decorsi 10 anni dalla
morte del donante o 20 anni dalla trascrizione della donazione senza che il
coniuge o i parenti in linea retta del donante abbiano notificato e trascritto
un atto stragiudiziale di opposizione alla donazione.
Se, dunque, l’immobile che si intende acquistare proviene da una donazione
e il donante è ancora in vita può essere opportuno chiedere al venditore
di ritrasferire la proprietà dell’immobile al donante e poi acquistarlo diret-
tamente da quest’ultimo.
Tenete inoltre presente che spesso le banche rifiutano di erogare mutui se
l’immobile acquistato proviene da una donazione.
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Comprare e vendere casa
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Verifiche, controlli e adempimenti preliminari
La storia di Paola
Paola si è “imbarcata nella non facile impresa di trovare una casa
in acquisto a Milano”. Attraverso una nota catena di agenzie ave-
va più volte visitato un appartamento che risultava corrispondere
alle sue esigenze. L’appartamento era, secondo l’agenzia, in fase
di ristrutturazione, poiché il proprietario, che da poco era entrato
in possesso dell’immobile, aveva avviato i lavori ed era stato poi
costretto a vendere a causa di un trasferimento lavorativo. Paola
ha chiesto all’agente immobiliare di contattare l’amministratore
per alcuni chiarimenti su aspetti strutturali del condominio e il
proprietario per avere il recapito del responsabile dei lavori di
ristrutturazione in corso. A quel punto la sorpresa: il proprieta-
rio risultava irreperibile, l’amministratore non aveva mai sentito
parlare del sedicente proprietario e l’unità immobiliare risultava
intestata a persona diversa. In seguito a brevi indagini da parte
dell’agenzia è risultato che il truffatore era entrato in possesso
dell’atto notarile relativo all’acquisto dell’unità immobiliare, l’aveva
falsificato e presentato all’agenzia contestualmente all’affidamento
del mandato di vendita dell’immobile. Scampato il pericolo, a Paola
rimane un dubbio: se fossero arrivati al compromesso, avrebbe
sicuramente versato un cospicuo anticipo e il truffatore si sarebbe
sicuramente dileguato con i soldi; a quel punto avrebbero potuto
rivalersi sull’agenzia?
Il problema è che la giurisprudenza non si è ancora messa d’ac-
cordo sul grado di diligenza richiesta all’agente immobiliare: se-
condo alcune pronunce dovrebbe fornire un bagaglio minimo di
informazioni all’acquirente secondo altre, invece, è sufficiente che
convinca le parti a mettersi d’accordo (ne abbiamo parlato più
approfonditamente nel capitolo 2).
Sono però tutti d’accordo nell’affermare che il mediatore ha l’obbligo
di comunicare al cliente tutte le circostanze a lui note che possano
influire sulla convenienza e sul buon esito dell’affare.
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Comprare e vendere casa
Capita spesso che nelle case più vecchie e con molti condòmini le cantine
o i solai che risultano sulla carta di proprietà di un dato condominio siano
in realtà occupati da sempre da altri soggetti che potrebbero averne anche
acquisito la proprietà per usucapione.
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Verifiche, controlli e adempimenti preliminari
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pagina bianca
Pagare con il mutuo
6
Ricorrere a un mutuo ipotecario per comprare casa è una tappa necessaria
per chi non dispone del capitale sufficiente in contanti. Anche se, nel mo-
mento in cui stiamo scrivendo, i tassi sono particolarmente bassi, scegliere
un prestito a buone condizioni non è sempre facile, si deve riuscire a capire
in cosa si differenziano le offerte di banche e finanziarie. In ogni caso non
si deve dimenticare che la banca vuole la sua parte di guadagno per aver
prestato del denaro. Intanto un consiglio generale: valutate bene l’impegno
che state assumendo facendovi i conti in tasca; fate in modo che, una volta
pagata la rata del muto, vi rimanga un reddito sufficiente a far fronte alle
spese necessarie a mantenere il vostro tenore di vita.
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Comprare e vendere casa
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Pagare con il mutuo
cenza media sul conto, eventuale frequenza e durata degli scoperti ecc.)
che avranno meno difficoltà di chi capita in agenzia con il solo scopo di
farsi finanziare.
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Comprare e vendere casa
Il prefinanziamento
Capita che il compratore si trovi in una situazione di stallo: la banca vuole
che prima sia iscritta l’ipoteca e poi sia erogato il mutuo, in modo da essere
tutelata; il venditore vuole l’inverso, cioè che prima sia pagato il prezzo e poi
sia iscritta l’ipoteca, perché in questo modo l’ipoteca è iscritta su una casa
non più sua, ma già venduta.
Per uscire da questa situazione, molte banche offrono un prefinanziamento,
con cui il denaro per il venditore è messo da parte in un conto vincolato. Altre
banche fanno lo stesso, ma soltanto dopo che è stato firmato il contratto di
mutuo, con la clausola per cui, se entro un certo tempo (di solito 2 o 3 mesi)
l’ipoteca non è stata iscritta, il contratto di mutuo è sciolto (spese e interessi
a carico del mutuatario).
Normalmente le banche stabiliscono per il prefinanziamento lo stesso tasso
d’interesse del mutuo.
Il preammortamento
I finanziatori in genere stabiliscono il pagamento delle rate con scadenze uguali
per tutti i clienti, per esempio a fine giugno e a fine dicembre. Se si ottiene
il mutuo ad aprile, a fine giugno non si pagherà una rata vera e propria, ma
soltanto gli interessi maturati da aprile a fine giugno. Questa fase si chiama
preammortamento.
La rata successiva, da pagare a dicembre, sarà invece la prima rata comple-
ta del mutuo. Dato che le rate di preammortamento non contribuiscono a
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Pagare con il mutuo
ridurre il capitale residuo del prestito, costituiscono un puro costo a carico del
mutuatario. È quindi opportuno contrattare con la banca la loro eliminazione
o, quantomeno, una sostanziale riduzione del periodo di preammortamento.
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Comprare e vendere casa
Il tasso di interesse
Il tasso di interesse è il compenso che la banca si fa pagare per metterci a
disposizione il capitale. Nel momento in cui stiamo scrivendo i tassi di inte-
resse sono ai minimi storici e dovrebbe quindi essere il momento ideale per
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Pagare con il mutuo
stipulare un mutuo (si paga poco). Purtroppo però le banche sono anche
cariche di sofferenze (prestiti non pagati) e il mercato immobiliare non dà
ancora segni di forte ripresa. In questa situazione, quindi, le banche sono
molto restie a concedere prestiti in quanto temono di non essere ripagate e
che, stante il cattivo andamento del mercato immobiliare, non recupereranno
quanto anticipato neppure mettendo invendita la casa. Ma vediamo nel det-
taglio come funziona il tasso di interesse.
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Comprare e vendere casa
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Pagare con il mutuo
La storia di Francesca
Alcuni anni fa Francesca cercava un mutuo per comprare casa ma,
con il suo magro stipendio di insegnante, non riusciva a trovare una
banca che le praticasse una rata che le lasciasse abbastanza per vivere.
A un certo punto, però, un mediatore le offre un contratto con un
tasso all’epoca molto allettante: solo il 4,5%.
Il mutuo però è indicizzato al Franco Svizzero ma il mediatore la
tranquillizza: ormai l’Italia è entrata nell’euro, una moneta stabi-
lissima e poi l’economia Svizzera è vincolata a quella europea, il
Franco non farà grandi bizze.
Francesca accetta e stipula il mutuo e poi… Grecia, Brexit, crisi dei
migranti e il Franco, insieme alle rate del suo mutuo, va alle stelle.
Francesca vorrebbe uscire da quella che si è rivelata essere una trappola
ma se vuole surrogare il mutuo o estinguerlo anticipatamente deve
rimborsare il capitale in Franchi Svizzeri! Insomma, aveva preso a
mutuo 120.000 euro ne ha rimborsati quasi 70.000 ma, se volesse
chiudere il mutuo oggi ce ne voglio ancora… 90.000!
La storia di Francesca insegna che non si deve mai prendere un
mutuo indicizzato a una valuta diversa dalla nostra a meno che
non sia quella del paese in cui lavoriamo.
71
Comprare e vendere casa
Il TAEG
In base alle istruzioni della Banca d’Italia in materia di trasparenza bancaria,
tutte le banche devono fornire un preciso prospetto dei costi connessi all’ero-
gazione del mutuo che devono altresì essere riassunti nel TAEG (Tasso Annuo
Effettivo Globale). Questo indicatore esprime l’onere totale del mutuo per le
tasche del debitore in una percentuale del capitale preso a prestito.
Gli interessi pagati sul prestito a un certo tasso non sono infatti l’unica spesa
connessa all’erogazione e al rimborso del mutuo; abbiamo visto che spese di
istruttoria, perizia, assicurazione, pagamento rate possono ammontare a una
somma decisamente ragguardevole.
Tutte queste spese devono essere inserite nel calcolo del tasso di interesse
(il TAEG, appunto) che le banche devono comunicare alla clientela.
Per confrontare la convenienza dei vari mutui proposti sarà quindi necessario
confrontare i loro rispettivi TAEG. È bene sapere che il TAEG include:
• gli interessi;
• le spese di apertura della pratica di credito;
• le spese di incasso delle rate (se previste);
• le spese per le assicurazioni, qualora obbligatorie per ottenere il credito o
per ottenerlo alle condizioni offerte;
• il costo dell’attività di mediazione svolta da un terzo, se necessaria per l’ot-
tenimento del credito;
• le imposte;
• tutte le altre spese contemplate dal contratto.
Il PIES
Dopo aver acquisito dal consumatore le informazioni sulle sue esigenze,
sulla sua situazione finanziaria e sulle sue preferenze, la banca deve for-
nire gratuitamente il modulo c.d. PIES (Prospetto Informativo Europeo
Standardizzato), contenente le informazioni personalizzate necessarie per
consentire un confronto tra le diverse offerte di credito sul mercato.
La consegna del PIES deve essere tempestiva e comunque, avvenire in
tempo utile, prima che il consumatore sia vincolato da un contratto di
credito o da un’offerta.
All’interno del formato standardizzato, il modulo deve indicare anche le
condizioni contrattuali secondo le caratteristiche e le esigenze del cliente.
Prima della conclusione del contratto di credito il consumatore ha diritto
a un periodo di riflessione di almeno 7 giorni per poter confrontare diver-
se offerte, valutarne le implicazioni e prendere una decisione informata.
I 7 giorni decorrono da quando si riceve l’offerta vincolante da parte
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Pagare con il mutuo
• www.mutuionline.it;
• www.telemutuo.it.
Sul sito internet di Altroconsumo, inoltre, potete trovare diversi servizi utili per
chi deve contrarre o cambiare un mutuo. Sempre al link www.altroconsu-
mo.it/soldi/mutui potete, per esempio, calcolare il mutuo in base al vostro
reddito o il TAEG del finanziamento scelto.
Dopo il compromesso
Una volta firmato il preliminare di compravendita si va in banca, dove servono
parecchi documenti. Indichiamo quelli chiesti da tutti i finanziatori:
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Comprare e vendere casa
Non crediate però che la banca si “fidi” di quello che è riportato sul com-
promesso: incaricherà un perito di sua fiducia che, a vostre spese, valuterà
l’immobile per vedere se vale il prezzo pagato ma, soprattutto, se costituisce
una garanzia sufficiente per la banca.
Nel caso in cui un parente di chi compra presti garanzia sarà necessario
consegnare anche copia dei documenti e del codice fiscale del garante.
Tra la consegna dei documenti alla banca e la firma del contratto di mutuo
passano in genere dalle due alle quattro settimane o anche di più ed è
quindi bene tenerne conto quando nel compromesso si stabilisce la data
del rogito.
Di solito, infatti, il contratto di mutuo è firmato insieme a quello di acquisto
della casa, perché il venditore non vuole vendere prima di essere sicuro
che il compratore abbia il denaro, mentre la banca non vuole concedere il
mutuo se non è sicura che il compratore lo userà davvero per comprare la
casa che verrà ipotecata.
Fino a pochi anni fa non era accettata ma adesso è diventato usuale su-
bordinare l’efficacia del compromesso all’avvenuta concessione del mutuo.
Si tratta di una clausola che, se dovete rivolgervi a una banca per compare,
vi consigliamo sempre di inserire: se non doveste riuscire a ottenere la con-
cessione del muto potrete così liberarvi dal contratto recuperando anche la
caparra versata.
Dal notaio
Una volta ottenuta la c.d. “delibera” (ovvero la decisione finale della banca
che vi garantisce la concessione del mutuo) potete finalmente fissare l’ap-
puntamento dal notaio.
Il notaio che stipula il mutuo è lo stesso che stipula il rogito di acquisto
della casa e i due atti sono redatti contestualmente e ciò perché la banca
vuole essere sicura che i soldi siano effettivamente impegnati per l’acquisto
ma, soprattutto, che non appena acquistato l’immobile sia iscritta l’ipoteca
sullo stesso a garanzia del credito.
Vi troverete quindi in tre davanti al notaio: voi, il venditore e il delegato della
banca che dovrebbe portare anche gli assegni circolari intestati al venditore
per pagare quella parte del prezzo di acquisto coperta dal mutuo.
Prima di arrivare dal notaio sappiate peraltro che avete diritto di ottene-
re lo schema dell’atto di mutuo e anche una copia pronta per la stipula
(in quest’ultimo caso, però, è previsto l’obbligo di pagare un rimborso spe-
se. Il contratto di mutuo, una volta stipulato, può essere modificato solo
con l’accordo delle parti: la banca può modificare unilateralmente solo le
clausole che non vanno a incidere sul tasso di interesse ma in questo caso
il mutuatario può recedere dal contratto.
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Pagare con il mutuo
L’estinzione anticipata
L’intestatario di un mutuo può decidere di risolvere anticipatamente il con-
tratto con la banca perché ha reperito altrove i liquidi necessari e non vuole
continuare a pagare le rate del debito. In tal caso deve chiedere l’estinzione
del mutuo.
Per i mutui stipulati dal febbraio 2007 per l’acquisto della prima casa non sono
dovute penali di estinzione anticipata.
Per i mutui stipulati in precedenza, invece, le penali sono state stabilite da un
accordo tra l’ABI (Associazione Bancaria Italiana, il “sindacato” delle banche)
e le associazioni dei consumatori.
È possibile anche procedere a estinzioni parziali. In ogni momento e, in caso
di estinzione anticipata totale, vi verrà rimborsata dall’assicurazione la quota
di premio non goduta per le coperture accessorie.
È opportuno precisare che il mutuo viene sempre rimborsato sulla base di un
preciso piano (il c.d. “piano di ammortamento”) che predetermina l’ammontare
della quota di capitale rimborsata a ogni rata.
Questi piani sono strutturati in modo tale che le rate pagate nei primi anni
siano formate quasi esclusivamente da interessi. La quota capitale cresce
mano a mano che si raggiunge la fine del piano, quando le rate sono invece
composte quasi esclusivamente di capitale.
Per sapere, almeno in via indicativa, qual è la somma che rimane da restituire
in ogni momento è possibile far riferimento a questo documento.
Una volta effettuato il pagamento di quanto richiesto per estinguere il mutuo,
la banca provvederà a rilasciare una quietanza che attesta l’estinzione del
debito e a cancellare l’ipoteca dai registri immobiliari.
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Comprare e vendere casa
Cambiare mutuo
Se avete trovato una banca disponibile a prestarvi i soldi a condizioni più
convenienti di quelle praticate dall’istituto di credito che vi ha erogato il
mutuo, il Decreto Bersani ha previsto una procedura semplificata che azzera
gli adempimenti burocratici e le spese connesse al trasferimento del mutuo.
Tecnicamente si chiama “surrogazione” e comporta il trasferimento del con-
tratto di mutuo esistente, alle condizioni stipulate tra il cliente e la banca
subentrante, con l’esclusione di penali o altri oneri di qualsiasi natura.
È previsto che al cliente non possono essere imposte spese o commissioni
per la concessione del nuovo mutuo, per l’istruttoria e per gli accertamenti
catastali, che devono svolgersi secondo procedure di collaborazione inter-
bancaria improntate a criteri di massima riduzione dei tempi, degli adempi-
menti e dei costi connessi.
È bene sapere che la procedura di surroga si deve concludere entro 30 giorni
lavorativi dalla data in cui il debitore chiede per iscritto alla nuova banca
di acquisire i conteggi di chiusura da quella vecchia. Si tratta quindi di un
documento importante di cui è bene farsi rilasciare subito copia; se, infatti,
dovessero verificarsi dei ritardi sarà possibile chiedere alla vecchia banca
un indennizzo pari all’1% del capitale residuo per ogni mese o frazione di
mese di ritardo.
Tenete presente che questa procedura trova applicazione solo il capitale
sarà uguale a quello residuo del vecchio prestito perché soltanto in questo
caso c’è continuità fra i contratti. Se avete bisogno di ottenere un prestito
ulteriore (magari per eseguire dei lavori di ristrutturazione o far fronte a
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Pagare con il mutuo
Il Fondo di solidarietà
Il Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate offre la possibilità
di beneficiare della sospensione del pagamento (fino a un massimo di
18 mesi) al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà: per esempio
perdita del lavoro, morte del mutuatario (la richiesta può essere fatta
dagli eredi), riconoscimento di grave un handicap, non autosufficienza o
invalidità civile superiore all’80%. La sospensione può essere chiesta se il
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Comprare e vendere casa
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Pagare con il mutuo
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pagina bianca
Contratto preliminare
7
e rogito notarile
Il contratto preliminare
Il contratto preliminare, o compromesso, non determina ancora il passaggio di
proprietà della casa dal venditore al compratore, ma fa sorgere per entrambe
le parti l’obbligo di stipulare il contratto definitivo alla presenza del notaio.
Fate però attenzione! Una volta sottoscritto il contratto preliminare, le parti
sono vincolate ad adempierlo in ogni suo punto; cambiare idea può risultare
estremamente oneroso per il compratore (che può perdere la caparra versa-
ta) e financo impossibile per il venditore (se anche ci si rifiuta di stipulare il
contratto definitivo, il compratore può citare in giudizio il venditore e chiedere
che sia il Tribunale a disporre il trasferimento della proprietà).
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Comprare e vendere casa
Si è obbligati a stipularlo?
Stipulare il compromesso non è obbligatorio, ma offre molti vantaggi a entram-
be le parti: consente al compratore di bloccare la casa mentre si concludono
tutti gli accertamenti necessari e ci si procura la somma necessaria all’acquisto;
permette al venditore, in occasione della stipula del preliminare, di ottenere
(come solitamente avviene) il versamento di una consistente caparra, che potrà
trattenere nel caso in cui il compratore si rifiuti di perfezionare l’acquisto. Per
la redazione, può essere opportuno rivolgersi a un professionista.
Il contratto preliminare deve contenere una serie di importanti indicazioni:
Inoltre, in caso di acquisto con mutuo bancario, sarà bene che l’acquirente
specifichi che i soldi che si impegna a versare provengono dalla banca, dunque
che la stipulazione del contratto definitivo è condizionata all’ottenimento del
prestito, in modo da tutelarsi per l’ipotesi in cui non riesca ad avere il mutuo.
In passato il venditore non accettava di impegnarsi a vendere (e, conseguen-
temente, di sospendere la ricerca di altri acquirenti) senza vedersi riconosciuta
una somma di denaro per il caso in cui non si giungesse, per qualsiasi motivo,
alla stipula del rogito ma ormai, stante la carenza di acquirenti, questo tipo
di clausola è ormai quasi sempre accettata.
È inoltre possibile inserire, per maggior cautela, una formula ampia con
cui si prevede la possibilità di acquisto anche per persona da nominare:
nel caso in cui l’acquirente non sia più nella condizione di concludere il
contratto, potrà far intervenire un’altra persona senza che il venditore possa
frapporre ostacoli.
La persona da nominare, poi, può anche essere una persona di famiglia alla
quale risulti, in un secondo tempo, fiscalmente conveniente o comunque op-
portuno intestare l’immobile. La stipula del preliminare può essere affidata allo
stesso notaio che curerà la redazione del contratto definitivo. Se, però, nella
compravendita è intervenuto un mediatore, il più delle volte sarà quest’ul-
timo a occuparsi della stesura del preliminare. Se poi comprate una casa in
costruzione, il preliminare è sempre necessario e sarà lo stesso costruttore a
predisporlo ma di questo tipo particolare di preliminare parleremo più detta-
gliatamente nel prossimo capitolo. È comunque possibile evitare di rivolgersi
a terzi per il compromesso e affidarsi a un atto tra privati.
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Contratto preliminare e rogito notarile
83
Comprare e vendere casa
nel frattempo dei lavori, è possibile richiederne copia all’Agenzia delle Entrate
anche tramite il servizi on line se si è registrati.
Può capitare che la mappa catastale non corrisponda alla situazione di fatto
attuale dell’appartamento oppure che nella scheda non siano compresi solaio,
cantina o box. In simili casi l’acquirente deve esigere da chi vende l’apparta-
mento una planimetria aggiornata. È inoltre opportuno che nel compromesso
sia inserito l’obbligo del venditore di aggiornare le risultanze catastali allo stato
di fatto entro la data prevista per il rogito. È infatti bene sapere sin d’ora che
il notaio non può rogitare se ci sono delle difformità.
Il mutuo
Se l’acquisto della casa è subordinato all’ottenimento di un mutuo è indi-
spensabile che il venditore ne sia a conoscenza sin dall’inizio. Infatti, poiché
il mutuo bancario o il finanziamento prevedono l’iscrizione di un’ipoteca
di primo grado sull’immobile a garanzia della restituzione del prestito, il
84
Contratto preliminare e rogito notarile
Il termine essenziale
Se una delle parti indica come essenziale un termine e il rogito non viene
stipulato entro quella data per colpa dell’altra parte, il contratto si scioglie
automaticamente (risoluzione di diritto). La data fissata in tal caso potrà essere
spostata solo se acquirente e venditore sono d’accordo e ciò può essere previsto
inserendo nel contratto una frase del tipo: “salvo che le parti consensualmente
e per iscritto decidano di prorogare detto termine”.
L’essenzialità del termine è di solito pattuita nell’esclusivo interesse del ven-
ditore che ha l’esigenza di ottenere il saldo del prezzo entro una certa data
(magari per impegnarlo nell’acquisto di un’altra casa), mentre l’acquirente
è normalmente interessato ad acquistare la casa anche se, per qualsiasi ra-
85
Comprare e vendere casa
gione, la data del rogito non viene rispettata. Se quindi il venditore non ha
particolari ragioni di urgenza non è opportuno prevedere termini essenziali
per la vendita.
La certificazione energetica
La certificazione energetica dell’edificio permette all’acquirente di capire co-
me è stato realizzato dal punto di vista dell’isolamento, della coibentazione e
quindi in che modo il fabbricato possa contribuire a un risparmio energetico.
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Contratto preliminare e rogito notarile
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Comprare e vendere casa
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Contratto preliminare e rogito notarile
Registrazione e trascrizione
del compromesso
La trascrizione di un atto di compravendita serve a rendere pubblico il pas-
saggio di proprietà del bene. Si noti che, se il proprietario promettesse di
vendere la stessa casa a più persone, acquisterebbe la proprietà il primo che
trascrive l’atto di vendita.
La registrazione
Premesso che la legge fiscale richiede la registrazione di tutti gli atti (compro-
messo compreso) nel termine di 20 giorni dalla stipulazione, è per la verità
prassi consolidata concludere il compromesso con una scrittura privata, da non
sottoporre a registrazione. È stato però di recente introdotto l’obbligo per il
mediatore immobiliare di richiedere la registrazione dei compromessi stipulati
a seguito della sua attività di intermediazione. In caso di violazione di quest’ob-
bligo è previsto che il mediatore sia tenuto a pagare l’imposta di registro se i
suoi clienti non la pagano. Se, quindi, stipulate il contratto preliminare presso
l’agenzia immobiliare sarà il mediatore stesso a provvedere alla registrazione.
Per registrare il preliminare presso l’Agenzia delle Entrate, basta corrispondere
l’imposta fissa di 200 euro. Costerà di più solo se l’atto menziona il pagamento
di una caparra confirmatoria (0,5% dell’importo) o se sono previsti acconti
(3%). Tali importi, a eccezione di quello fisso, sono detraibili in sede di regi-
strazione del contratto definitivo. A carico dell’acquirente resteranno, inoltre,
i costi delle marche da bollo da 16 euro e quelli dell’eventuale onorario notarile.
La trascrizione
È inoltre possibile sottoporre a trascrizione (previa registrazione) anche il com-
promesso, purché sia stato stipulato sotto forma di atto pubblico, cioè con l’in-
tervento di un notaio o di scrittura privata con le firme autenticate da un notaio.
Si tratta di rendere pubblica quella che si può definire una prenotazione ed
è una precauzione assolutamente opportuna quando si acquistano case da
89
Comprare e vendere casa
una società che naviga in cattive acque. Dopo la trascrizione del preliminare
il venditore non potrà più vendere a terzi la casa ma il vantaggio forse più
importante è dato dal disposto dell’art. 2775-bis del Codice Civile: in caso
di fallimento del venditore, se il curatore decide di non dare esecuzione al
contratto preliminare trascritto, il promissario acquirente potrà ottenere la re-
stituzione dei soldi versati partecipando alla distribuzione del prezzo ricavato
dall’asta del bene con preferenza rispetto a ogni altro creditore. Si tratta di un
privilegio molto forte che costituisce anche un buon incentivo per il curatore
del fallimento a dare esecuzione al contratto preliminare trasferendo all’ac-
quirente la proprietà della casa. Per potersi garantire tutti i benefici di questa
operazione è però necessario trascrivere il contratto definitivo entro un anno
dallo scadere del termine fissato per la stipula del rogito e comunque entro tre
anni dalla trascrizione del preliminare. Se si lasciano scadere i suddetti termini
senza provvedere alla trascrizione del contratto definitivo o della citazione
della causa diretta a ottenere il trasferimento dell’immobile, la trascrizione del
preliminare perde ogni efficacia e si considera come mai avvenuta.
È bene ricordarsi sempre che, seppure la registrazione sia necessaria per procedere
alla trascrizione, tutte le garanzie per l’acquirente discendono solo da quest’ul-
tima: un contratto preliminare, benché regolarmente registrato, non può essere
opposto a chi acquista (o iscrive ipoteche o pignora) in un momento successivo.
Se si opta per la trascrizione del contratto preliminare, questo atto diventa
pubblico e dovrà contenere le esatte condizioni di compravendita, compreso
il prezzo che, quindi, dovrà coincidere con quello riportato sul rogito.
La decisione di trascrivere un preliminare che riporti una somma inferiore a
quella effettivamente concordata per farla coincidere con la somma (inferiore
al prezzo reale) che si vuol dichiarare nel rogito rischia di essere solo contro-
producente: in caso di fallimento del venditore il curatore fallimentare avrà tutto
l’interesse a sciogliersi da un contratto di preliminare che figura concluso a un
prezzo inferiore a quello di mercato, tanto più che la somma che dovrà restituire
al promissario acquirente sarà inferiore a quella da quest’ultimo effettivamente
pagata. Dunque, se si trascrive il preliminare, in esso e nel rogito va indicato il
prezzo effettivo.
Il contratto definitivo
La stipulazione del contratto definitivo determina il passaggio di proprietà
dell’immobile. Bisogna ricordare, infatti, che il compromesso (trascritto o meno
che sia) non produce l’effettivo passaggio di proprietà. Dunque, il venditore
rimane proprietario e l’acquirente non diventa tale sino al contratto definitivo.
Il contratto preliminare fa nascere, per entrambi i contraenti, solo l’obbligo
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Contratto preliminare e rogito notarile
91
Comprare e vendere casa
Le spese del contratto definitivo e quelle accessorie sono a carico del com-
pratore. Può comunque essere stabilita dalle parti una diversa ripartizione.
La tariffa notarile è pubblica, stabilita dallo Stato e integrata da delibere
dei Consigli notarili di appartenenza. Essa varia per importo economico
dell’atto (in percentuale, sono più care le vendite di minor valore) e può
variare ulteriormente in caso di particolari difficoltà nella preparazione e
redazione dell’atto.
È importante ricordare che, a seguito dell’entrata in vigore del primo decreto
Bersani, gli importi minimi della tariffa notarile non sono più vincolanti ed è
quindi possibile richiedere al notaio un preventivo e altresì contrattare una
sostanziale riduzione della parcella.
Sappiate inoltre che, se il contratto ha come oggetto una casa di abitazione e
la tassazione avviene con il sistema del c.d. “prezzo-valore” di cui parleremo
al capitolo 10, avete diritto a uno sconto del 30% della parcella del notaio.
Altri oneri certi sono quelli fiscali: imposte di registro, ipotecarie e catastali
di cui parleremo diffusamente nel corso della trattazione (vedi capitolo 10).
Il notaio deve informare l’acquirente circa l’ammontare di tutti questi oneri
fiscali che devono essere obbligatoriamente pagati e costituiscono una parte
non indifferente delle somme necessarie a comprar casa.
All’atto della stipulazione del rogito, il notaio riscuoterà insieme al suo onorario
le somme necessarie a pagare le tasse connesse al trasferimento di proprietà
e le verserà all’erario.
La storia di Michela
Michela ha appena ricevuto in eredità la casa della nonna e vor-
rebbe venderla.
Si rivolge quindi a un’agenzia che, dopo alcuni mesi trova un sog-
getto interessato che, però, chiede di poter entrare prima del rogito
per fare dei lavori di ristrutturazione.
Di questi tempi non è facile trovare acquirenti quindi Michela ac-
consente senza problemi tanto più che hanno già sottoscritto il
preliminare e ha riscosso un caparra di 5.000 euro su un prezzo
convenuto di 93.000 euro.
Michela sottoscrive anche tutti i documenti necessari per dare il via
ai lavori che vengono eseguiti direttamente dall’acquirente, titolare
di un’impresa edile.
92
Contratto preliminare e rogito notarile
93
pagina bianca
Acquistare una casa
8
in costruzione
Per questo controllo l’acquirente potrà rivolgersi all’Ufficio tecnico del Comune.
Eventuali variazioni al progetto decise in corso d’opera dall’impresa e non
autorizzate dall’autorità comunale possono compromettere la stipulazione
del rogito notarile. Diverso è il caso in cui si decida di acquistare una casa
in costruzione: può essere conveniente, ma occorre seguire con attenzione
95
Comprare e vendere casa
tutte le fasi dei lavori. Si tratta di un patto che si instaura fra il costruttore
e l’acquirente, che, di fatto, finanzia i lavori di edificazione man mano che
si svolgono.
In generale, i rischi sono maggiori sia per la possibilità che il costruttore
fallisca sia perché, fino alla consegna dell’immobile, si possono presentare
problemi nella realizzazione delle opere e non sono rare le richieste di
somme eccessive per le “varianti” anche minime volute dall’acquirente o
oneri non previsti nel preliminare (per esempio spese di accatastamento
per allacciamento utenze, interessi sul prefinanziamento più elevati di quelli
del mutuo ecc.).
I pro e i contro
I principali vantaggi dell’acquisto di una casa in costruzione sono la possibi-
lità di ottenere la consegna di un immobile nuovo definendo nei particolari
le finiture della nostra casa e pagando una somma inferiore a quella che ci
verrebbe richiesta per l’acquisto di una casa già costruita.
Accanto a questi due innegabili vantaggi, esiste un grosso rischio a cui vanno
incontro i soggetti che decidono di comperare una casa in costruzione: il
fallimento del costruttore.
Nel mercato immobiliare, infatti, è prassi comune che i costruttori, prima
di iniziare i lavori, stipulino con la banca un contratto di mutuo sull’intera
area da edificare ricevendo in cambio buona parte delle somme necessarie
alla costruzione della casa. La restante parte dei costi viene finanziata con
gli acconti sul prezzo pagati dai promissari acquirenti che vengono utilizzati
anche per pagare le prime rate di rimborso del mutuo: se tutto fila liscio,
una volta che la casa è stata ultimata, l’acquirente salda il prezzo alla società
costruttrice oppure si accolla la parte del mutuo residuo che grava sull’ap-
partamento da lui comprato.
Se però molti appartamenti rimangono invenduti o se i costi della costru-
zione aumentano in modo imprevisto, c’è il serio rischio che la società
costruttrice non riesca a fare fronte ai pagamenti richiesti dai fornitori e
alle rate del mutuo stipulato con la banca e che sia costretta a dichiarare
fallimento.
In questo caso i promissari acquirenti corrono quantomeno il pericolo di
non poter ottenere la consegna della casa acquistata nei tempi previsti.
Anche se la legge stabilisce importanti tutele nei confronti degli acquirenti,
incappare in un fallimento può essere comunque una brutta esperienza
e vale quindi la pena di mettere in atto tutte le precauzioni possibili per
scongiurare l’evento.
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Acquistare una casa in costruzione
Ridurre i rischi
Purtroppo, nessuno può prevedere con assoluta certezza che una determi-
nata operazione immobiliare andrà a buon fine. È però possibile fare alcuni
controlli quantomeno per rendersi pienamente conto del rischio che vi state
per assumere.
È innanzitutto necessario verificare la storia dell’impresa che ci propone l’affa-
re: una semplice visura presso la Camera di Commercio ci può già far capire
se stiamo trattando con una società appena costituita (e magari dotata solo
del capitale minimo di legge) o con una società che esiste da tempo e che,
presumibilmente, ha già condotto in porto altre operazioni di questo tipo.
Con una ricerca sui giornali di annunci (ma anche facendo una domanda
diretta in sede di trattative) possiamo inoltre scoprire se il costruttore sta
costruendo altre case nelle vicinanze o se ha puntato tutte le sue carte sulla
casa che intendete comprare.
Se i lavori sono già iniziati, si può verificare di persona se procedono con
regolarità: uno dei primi sintomi che le cose non vanno per il verso giusto
sono proprio le sospensioni improvvise e immotivate dei lavori (di regola
conseguenti ai mancati pagamenti alle imprese subappaltatrici).
Se, invece, esiste ancora solo il progetto della casa, bisognerà controllare che
siano almeno già state rilasciate le necessarie concessioni edilizie.
Il prezzo delle case in costruzione, in genere, è trattabile solo in minima parte:
diffidate da chi vi propone forti sconti, sono indice del fatto che il costruttore
ha l’acqua alla gola.
Quando finalmente giungete alla stipula del preliminare, esigete che a fronte
del pagamento della caparra e dei successivi acconti sia sempre emessa re-
golare fattura per l’intero importo. Un costruttore che vuole essere pagato in
nero dimostra di non avere una gestione contabile corretta e di essere quindi
poco affidabile; senza contare che, in caso di inadempimento, le somme
corrisposte in nero non potranno più essere recuperate né dalla procedura
fallimentare né dalla banca o dalla società che ha rilasciato la fideiussione (di
cui parleremo più avanti).
Il progetto
Acquistando una casa in costruzione, state acquistando qualcosa che esiste,
in tutto o in parte, soltanto sulla carta. È quindi importante che, almeno sulla
carta, ciò che state comprando sia descritto con la massima precisione. Ciò,
normalmente, avviene attraverso il cosiddetto “capitolato speciale delle opere
e dei materiali”: si tratta di un documento, distinto dal contratto preliminare,
97
Comprare e vendere casa
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Acquistare una casa in costruzione
Il contratto preliminare
Il contratto preliminare riveste un’importanza fondamentale nell’acquisto di un
immobile in costruzione, in quanto detto documento contiene la descrizione
delle caratteristiche che dovrà avere la nostra casa e gli obblighi del costruttore
circa i tempi di completamento dell’opera.
Il nostro consiglio è di leggerlo attentamente, anche alla luce delle nostre
indicazioni, per cercare di raggiungere un accordo diretto a modificare o,
eventualmente, eliminare talune clausole eccessivamente onerose. Esiste un
margine di trattativa anche se i contratti sono prestampati.
Vi proponiamo uno schema di contratto preliminare di vendita di immobile
da costruire (Modello 18) per darvi un’idea di quali sono le clausole che
possono creare qualche problema o risultare eccessivamente onerose.
Considerate peraltro che, a seguito di una recentissima modifica legislativa,
per gli immobili da costruire anche il contratto preliminare deve essere ob-
bligatoriamente redatto dal notaio se l’autorizzazione edilizia è stata emessa
dal comune dopo il 15 aprile 2019.
In questo modo, quindi, i requisiti minimi e le tutele per i compratori dovreb-
bero essere meglio rispettate. Considerate però che, almeno nei primi tempi,
saranno ancora molte le iniziative edilizie “vecchie” per le quali la nuova
normativa non trova applicazione.
• cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale di tutte le parti coin-
volte nel contratto;
• indirizzo e identificativi catastali del terreno su cui sorgerà la casa;
• descrizione dell’immobile e di tutte le sue pertinenze di uso esclusivo (box,
cantina, solaio ecc.) oggetto del contratto;
• estremi del permesso a costruire e dell’eventuale convenzione urbanistica
e degli eventuali vincoli in essa riportati;
• caratteristiche tecniche della costruzione con particolare riferimento alla
struttura portante, alle fondazione, alle tamponature, ai solai, alla copertura,
agli infissi e agli impianti;
• termini massimi di esecuzione dell’opera (eventualmente anche per le singole fasi
di lavorazione: scavo fondamenta, erezione muri portanti, costruzione tetto ecc.);
• indicazione del prezzo complessivo e dei termini di pagamento;
• modalità di esecuzione dei singoli pagamenti che devono per legge esse-
re effettuati tramite bonifici bancari o versamenti diretti su conti correnti
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Comprare e vendere casa
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Acquistare una casa in costruzione
La garanzia fideiussoria
L’art. 2 del D. Lgs. 122/05 prevede espressamente che, al momento della stipula
del compromesso per l’acquisto di una casa in costruzione, il costruttore sia
obbligato a consegnare all’acquirente una fideiussione di importo corrispon-
dente alle somme già incassate dal costruttore e a quelle che il costruttore
incasserà prima della stipula del rogito.
La fideiussione non è altro che una lettera con la quale una banca o una
società di assicurazioni o una finanziaria si impegnano a restituire all’ac-
quirente la somma versata, maggiorata degli interessi legali, nel caso in
cui il costruttore si trovi in situazione di crisi (pignoramento dell’immobi-
le oggetto del contratto, fallimento, concordato preventivo, liquidazione
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Comprare e vendere casa
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Acquistare una casa in costruzione
I tempi di consegna
Quando si decide di acquistare una casa in costruzione, il termine di consegna
può diventare un problema. Molto dipende da quello che è stato pattuito nel
contratto preliminare di acquisto ma, purtroppo, nei contratti raramente sono
indicati termini perentori di ultimazione dei lavori. Si considera ultimata la
costruzione anche quando non sono terminati i lavori di finitura degli esterni
e delle parti comuni: spesso si consegna la casa con tutti gli obblighi conse-
guenti senza che neppure sia stata presentata la documentazione necessaria
per ottenere l’agibilità. Normalmente viene indicata la data prevista per l’ulti-
mazione dei lavori, eventualmente con le varie tappe intermedie, ma non si
fissano termini ultimativi. Ciò non toglie che l’impresa sia tenuta a procedere
regolarmente e diligentemente nell’esecuzione dei lavori, senza accumulare
ritardi ingiustificati, cioè non dovuti a caso fortuito o forza maggiore.
Un ritardo prolungato e ingiustificato può darvi diritto a richiedere al giudice
la risoluzione del contratto o il risarcimento del danno causato dal ritardo.
Visto però che è necessario rivolgersi al giudice, ricordiamo che è necessario
rivolgersi a esperti tecnici e legali.
Se l’acquirente verifica che i lavori procedono a rilento e vi è un ritardo ri-
spetto a quanto stabilito nel contratto può sollecitare o diffidare l’impresa di
costruzione contestandole i ritardi con una raccomandata il cui facsimile viene
riportato in appendice (Modello 17).
Il prezzo
Purtroppo non è frequente trovare nei contratti la dicitura che il prezzo di
vendita è bloccato e convenuto in una certa somma; quasi sempre, infatti, il
contratto preliminare contiene delle clausole di revisione del prezzo a cui oc-
103
Comprare e vendere casa
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Acquistare una casa in costruzione
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Comprare e vendere casa
ai sensi dell’articolo 1669 del Codice Civile, derivanti da rovina totale o parziale
oppure da gravi difetti costruttivi delle opere, per vizio del suolo o per difetto
della costruzione, e comunque manifestatisi successivamente alla stipula del
contratto definitivo di compravendita o di assegnazione.
Se qualcosa va male
Se, nonostante tutte le verifiche, il costruttore fallisce, occorre innanzitutto
distinguere se è già stato stipulato il rogito oppure no.
Se il rogito è già stato stipulato, niente paura. La proprietà è già in capo a voi
e il curatore potrà revocare l’acquisto solo se effettuato nell’anno antecedente
alla dichiarazione di fallimento e se il prezzo convenuto, da valutarsi al mo-
mento della stipula del preliminare, non può considerarsi giusto.
Se, invece, non avete ancora concluso il contratto definitivo dovete attendere
di conoscere le deliberazioni del curatore in merito: se avrete trascritto il preli-
minare è probabile che deciderà di dare esecuzione al contratto e acquisterete
la proprietà dal fallimento alle condizioni originariamente pattuite.
Nel caso in cui, invece, il curatore intenda sciogliersi dagli obblighi contrat-
tuali, potrete escutere la fideiussione e ritornare in possesso di quanto versato
maggiorato degli interessi legali.
Se, però, siete riusciti a farvi consegnare l’appartamento prima della stipula del
rogito, allora sappiate che, anche se avete escusso la fideiussione, avete un diritto
di prelazione in caso di vendita all’asta di casa vostra: il Giudice o il professionista
delegato che procede alla vendita dovranno infatti notificarvi un atto nel quale
vi viene comunicato il prezzo di aggiudicazione dell’immobile in sede d’asta.
A partire dalla ricezione di detto atto avrete dieci giorni di tempo per accettare
notificando a vostra volta un atto nel quale accettate le condizioni proposte e
vi impegnate a versare il dovuto entro i termini a voi comunicati. Se la somma
dovuta per l’acquisto effettuato tramite l’esercizio del diritto di prelazione è
inferiore alle somme escusse dalla società che aveva emesso la fideiussione,
siete tenuti a consegnare a quest’ultima la differenza.
La cooperativa
Esiste un’altra possibilità per i futuri compratori di case: l’acquisto in
cooperativa. Diventare socio di una cooperativa dà il vantaggio di riu-
scire ad acquistare un’abitazione a condizioni o prezzi agevolati rispetto
106
Acquistare una casa in costruzione
Come funziona
Ci sono due tipi di cooperativa: quella a proprietà divisa e quella a proprietà
indivisa. Le cooperative del primo tipo, che rappresentano la forma più diffusa,
una volta ultimata la costruzione del fabbricato, provvedono ad assegnare i sin-
goli appartamenti in proprietà esclusiva ai soci che ne hanno i requisiti. Quando
tutti gli appartamenti sono assegnati, si costituisce un normale condominio.
In quelle a proprietà indivisa, invece, le singole porzioni di proprietà sono date
al socio soltanto in uso e non in proprietà; i soci diventano assegnatari in godi-
mento dell’abitazione, che dopo un certo numero di anni ritorna alla cooperativa.
Il più delle volte, le cooperative costruiscono immobili aventi le caratteristiche
di dimensioni e di “collocazione” stabilite dalla legislazione vigente in materia di
edilizia economica e popolare, da assegnare in godimento o in proprietà ai soci.
Le costruzioni realizzate secondo questa modalità devono essere inserite in
complessi organici di insediamento, comprendenti servizi sociali quali asili,
scuole, centri commerciali, verde attrezzato, luoghi destinati allo svolgimento
di attività sportive, ricreative, culturali.
Le cooperative, infatti, realizzano spesso interventi di Edilizia Residenziale
Popolare (ERP): acquisiscono in concessione da un ente pubblico il terreno
per costruire (in piena proprietà o in diritto di superficie per 99 anni) e vi
edificano degli edifici non di lusso che devono essere assegnati a soggetti con
ben precisi requisiti di reddito (stabiliti dalla Giunta Regionale) a un prezzo
non superiore a quello fissato dall’ente pubblico. Oltre a praticare prezzi par-
ticolarmente accessibili, le cooperative consentono spesso di accedere a mutui
agevolati con il contributo dello Stato e degli enti locali.
Soprattutto nei primi anni dall’acquisto, possono inoltre essere previsti dei
vincoli alla libera cedibilità delle unità immobiliari: è possibile vendere o
locare l’immobile assegnato solo previa autorizzazione della Regione che la
concederà solo per gravi, sopravvenuti e documentati motivi. I cessionari e i
conduttori dovranno comunque avere i requisiti per accedere all’edilizia resi-
denziale pubblica e il prezzo dovrà essere quello determinato dalla convenzione
originariamente stipulata dalla cooperativa con l’ente pubblico.
107
Comprare e vendere casa
La storia di Jessica
Jessica è socia di una cooperativa edilizia. Il fabbricato è in
costruzione da qualche anno, ma la consegna degli apparta-
menti sarebbe dovuta avvenire già da più di un anno. Jessica
è scoraggiata e, vedendo che la consegna continua a essere
rimandata, ha deciso di vendere il suo appartamento o, me-
glio, di cedere le quote di società di cui è titolare che gli danno
diritti sul futuro appartamento (ha già pagato il 90% della
somma a suo carico e in contanti). Ha quindi contattato gli
amministratori della cooperativa, chiedendo quanto avrebbe
dovuto aspettare per la restituzione dei soldi versati, nel caso
in cui si fosse trovato un nuovo acquirente. La risposta è stata
che sarebbe potuto passare anche un anno se i soldi versati dal
nuovo socio acquirente fossero serviti per i lavori della coopera-
tiva, essendo prioritario utilizzarli per tale scopo. Naturalmente
Jessica si chiede se sia giusto pagare quasi l’intero prezzo della
casa a lavori non ultimati e se sia giusto attendere così a lungo
per riavere il proprio danaro.
Il recesso dalla cooperativa, nei casi previsti dall’atto costitutivo,
dev’essere comunicato con raccomandata alla società. Normalmente
il recesso è consentito a chi non si trovi più nelle condizioni di
108
Acquistare una casa in costruzione
109
pagina bianca
Comprare
9
casa all’asta
111
Comprare e vendere casa
casa, senza contare che, spesso, gli immobili messi all’asta sono occupati dal
precedente proprietario e, una volta ottenuto il trasferimento di proprietà, è
necessario attivare un’ulteriore procedura per liberare i locali. Gli immobili
acquistati all’asta, poi, non godono della garanzia per vizi prevista dall’art.
1490 del Codice Civile: se si dovesse scoprire che un tubo presente all’in-
terno dell’appartamento perde o che l’impianto elettrico non è a norma,
le spese per la riparazione saranno a esclusivo carico dell’acquirente. Se
il Tribunale che dispone la vendita non ha stipulato apposite convenzioni
con istituti di credito, inoltre, è spesso difficile finanziare l’acquisto tramite
un mutuo ipotecario.
• www.astegiudiziarie.it;
• www.asteannunci.it;
• www.astalegale.net.
Nelle città più grandi spesso i Tribunali pubblicano anche degli annunci in
giorni fissi sui principali quotidiani. Per orientare la vostra ricerca dovete te-
nete presente che, in linea di massima, ogni Tribunale è competente per la
vendita degli immobili che si trovano nel suo circondario che corrisponde,
112
Comprare casa all’asta
grosso modo, al territorio provinciale (salvo vi siano più Tribunali nella me-
desima provincia).
Può però capitare che, soprattutto se provengono da fallimenti, vengano messi
all’asta immobili presenti in altre province. Vale quindi sempre la pena usare
i portali su indicati.
113
Comprare e vendere casa
procederà alla lettura delle offerte pervenute. È possibile anche farsi sostituire
all’asta da un rappresentante che sia munito di una specifica procura notarile.
Se la gara si svolge con modalità telematiche si possono avere tre differenti casi.
L’aggiudicazione
All’esito della gara tra gli offerenti, il Giudice o il professionista delegato sta-
biliranno il modo e il termine per il versamento del prezzo di aggiudicazione
da parte del vincitore (il bando può anche prevedere che il versamento del
saldo avvenga ratealmente in massimo 12 mesi). Gli altri eventuali partecipanti
potranno invece ritirare la cauzione versata.
Nel caso in cui l’esecuzione sia stata promossa da una banca per il mancato
pagamento del mutuo, è possibile subentrare al posto del precedente proprietario
nel ruolo di mutuatario pagando l’importo delle sole rate scadute e delle spese.
Il decreto di trasferimento
Una volta versato il prezzo integrale (o l’ammontare, se inferiore, del debito
corrente nei confronti della banca mutuante), il Giudice predispone il decreto
di trasferimento ordinandone la trascrizione nei registri immobiliari e ingiun-
114
Comprare casa all’asta
Le agenzie
Vi sono numerose agenzie che offrono i loro servizi per aiutare o sostituire
il consumatore nell’espletamento di tutte le operazioni necessarie per parte-
cipare a un’asta giudiziaria. Occorre però tenere gli occhi aperti: accanto alle
agenzie serie che si limitano a seguire la parte burocratica, operano soggetti
poco trasparenti che chiedono forti somme assicurandovi l’aggiudicazione del
bene (in alcuni casi chiedono una percentuale del prezzo di aggiudicazione)
e offrendosi di sostituirvi nella partecipazione all’asta.
In quest’ultimo caso, nella migliore delle ipotesi, vi trovate di fronte a dei
truffatori che cercheranno solo di spillarvi più soldi possibile, nella peggiore,
potreste essere considerati loro complici nel grave reato di turbativa d’asta.
Se proprio non ve la sentite di partecipare di persona all’asta, vi consigliamo
di rivolgervi a un professionista di fiducia (avvocato, commercialista, geo-
metra ecc.) mettendo per iscritto il prezzo massimo che siete disponibili a
sborsare per l’acquisto e conferendogli apposite procure notarili.
La storia di Giuseppe
Giuseppe intende acquistare un immobile messo all’asta dal
Tribunale ma non se la sente di seguire la procedura da solo. Su
internet trova un annuncio di un’agenzia che dice di occuparsi
di aste e, al telefono, gli assicurano di poter ottenere l’aggiudica-
zione. In cambio gli chiedono 2.500 euro “per le spese” e il 3%
del prezzo finale.
Giuseppe accetta la proposta e si reca presso i locali dell’agenzia
dove stipula un contratto per iscritto. Nel contratto si stabilisce il
prezzo massimo che Giuseppe è disponibile a spendere per otte-
nere l’aggiudicazione, si dà atto del pagamento dei 2.500 euro e
delle altre somme necessarie a coprire le spese di partecipazione
all’incanto. Arrivato il giorno fatidico dell’asta, Giuseppe riceve
115
Comprare e vendere casa
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10
Le tasse sulla casa
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Comprare e vendere casa
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Le tasse sulla casa
comune, occorre proprio prendere la residenza nella nuova casa entro tre
anni dall’acquisto.
In caso di cessione dell’immobile acquistato con i benefici prima casa e suc-
cessivo riacquisto di altro immobile, l’acquirente gode inoltre di un credito
d’imposta pari alle imposte pagate per il precedente acquisto.
Un esempio può rendere più comprensibile il funzionamento del meccani-
smo: se si acquista con i benefici prima casa un immobile pagando 1.000 euro
di tasse e poi lo si rivende per acquistare una casa più grande per la quale
sarebbero dovuti (applicando i benefici per la prima casa) 2.000 euro, sarà
necessario pagare solo 1.000 euro, in quanto verranno considerati anche i
1.000 euro versati in occasione del precedente acquisto.
Attenzione, però, il credito d’imposta non può mai essere rimborsato in contanti:
se acquistate una casa più piccola o, comunque, meno costosa non paghe-
rete alcunché a titolo di imposte (in quanto totalmente compensate) e, dopo
l’operazione di riacquisto, potrete utilizzare il credito rimanente per pagare
quanto dovuto per le imposte sui redditi in sede di dichiarazione annuale o
nei singoli versamenti (indicando nella colonna “importi a credito compensati”
la somma corrispondente e il codice tributo 6602).
119
Comprare e vendere casa
Se state per acquistare la casa da uno di questi soggetti e avete diritto ai be-
nefici “prima casa”, oltre all’IVA ridotta, pari al 4% sul prezzo convenuto per
l’acquisto, dovrete pagare anche l’imposta di registro, le imposte ipotecarie
e catastali in misura fissa: 200 euro ciascuna, per un totale complessivo di
600 euro.
Se, invece, non avete diritto ai benefici prima casa dovrete pagare, il più delle
volte, il 10% a titolo di IVA (il 22% si applica solo agli immobili che rientrano
nelle categorie catastali A1, A8, A9) a cui si aggiungono 600 euro in tutto per
l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e per quella catastale.
Per i trasferimenti di proprietà posti in essere dopo i cinque anni dalla con-
clusione dei lavori o da imprese diverse da quelle suddette o da privati non si
applica l’IVA, ma l’imposta di registro in misura proporzionale al prezzo della
casa dichiarato nel rogito, nonché le imposte ipotecarie e catastali.
• abitazioni 126;
• uffici 63;
• negozi 42,84;
• pertinenze 126.
Se possiamo godere dei benefici prima casa, però, c’è un’ulteriore agevola-
zione: il coefficiente per le abitazioni scende a 115,5.
C’è inoltre la possibilità di calcolare il valore catastale e l’importo delle tasse
da pagare utilizzando i calcolatori offerti da numerosi siti.
120
Le tasse sulla casa
Con benefici
50 € 50 € 2% /
Acquisto da privato o prima casa
costruttore dopo 5 anni
dalla conclusione dei lavori Senza benefici
50 € 50 € 9% /
prima casa
Con benefici
200 € 200 € 200 € 4%
Acquisto dal costruttore prima casa
entro 5 anni dalla
conclusione dei lavori Senza benefici
200 € 200 € 200 € 10%
prima casa
• www.avvocatoandreani.it/servizi/calcolo-valore-catastale-immobili-
asse-ereditario.php;
• www.borsinoimmobiliare.it/calcola_valore_catastale.php.
Se si sceglie di calcolare le imposte sul valore catastale gli onorari del notaio
saranno ridotti del 30%. Le compravendite vengono quasi sempre tassate sulla
base del prezzo valore sia perché tale valore è solitamente inferiore al valore
di mercato sia perché l’indicazione di un prezzo inferiore espone al rischio
di essere sottoposti ad accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate.
È però comunque necessario indicare nell’atto il prezzo pattuito tra le parti.
Se, infatti, viene indicato un corrispettivo diverso da quello effettivamente
pagato, le conseguenze sono gravissime: le imposte di registro e ipocatastali
vengono ricalcolate sul prezzo concordato e viene applicata una sanzione
amministrativa pari al 200-400% della differenza tra le imposte calcolate sul
corrispettivo effettivo e quelle pagate sulla base del valore catastale.
Oltre al prezzo pagato dovranno essere indicati nell’atto notarile anche gli
estremi dei singoli pagamenti effettuati (numero e importo degli assegni o
data dei bonifici) anche a titolo di acconto o caparra confirmatoria nonché
i dati dell’agente immobiliare, se intervenuto (generalità, codice fiscale, nu-
mero di iscrizione all’albo, ammontare della provvigione pagata ed estremi
del pagamento effettuato).
121
Comprare e vendere casa
La plusvalenza
È l’unica tassa che deve essere pagata dal venditore dell’immobile se la vendita
è stata effettuata entro cinque anni dall’acquisto.
Se non siete degli speculatori è molto difficile che venga applicata: sono infatti
escluse da questa imposta le compravendite di immobili ricevuti in eredità o
in donazione (ma in quest’ultimo caso i cinque anni si calcolano dall’acquisto
effettuato dal donante) oppure se il venditore ha adibito l’immobile venduto ad
abitazione propria o di un proprio familiare per la maggior parte del periodo
di tempo intercorso tra l’acquisto e la vendita.
In concreto, dovete preoccuparvi di questa imposta solo se state vendendo la
vostra casa di vacanze entro cinque anni dall’acquisto realizzando un guadagno.
In questo caso, sappiate che potete optare per due diversi sistemi di tassazio-
ne: potete pagare direttamente al notaio (che si incaricherà del versamento)
il 20% della differenza tra il prezzo di acquisto e quello di compravendita (se,
per esempio, avete comprato a 100 e vendete a 110, pagherete una tassa di 2)
oppure potete dichiarare la plusvalenza ricavata nella compravendita all’inter-
no della vostra dichiarazione dei redditi. In quest’ultimo caso, l’importo della
plusvalenza andrà ad aumentare l’imponibile sul quale pagherete le tasse;
questa soluzione, però, risulta essere conveniente solo se i vostri redditi sono
molto bassi o se avete molte detrazioni d’imposta su cui contare.
La storia di Giulia
Giulia ha comprato una casa in costruzione e si è accordata con
il venditore di pagarne una buona parte in nero.
Quando però è finalmente entrata in possesso della casa si è accorta
che vi sono numerosi problemi: le parti comuni non sono terminate,
c’è un’infiltrazione dal tetto e sembra che non sia stata neppure
presentata la richiesta del certificato di agibilità.
Giulia, a questo punto, vorrebbe far dichiarare nullo il compromesso
e ottenere la restituzione dei soldi versati.
Si reca quindi dal legale per verificare la proposizione di una cau-
sa ma lì apprende che sarà molto difficile ottenere la restituzione
dei soldi pagati in nero in quanto non vi sono prove sufficienti
circa l’intervenuto pagamento e, se anche si riuscisse a provarlo,
si rischierebbe una forte multa da parte dell’Agenzia delle Entrate.
122
Le tasse sulla casa
L’IMU e la TASI
A meno che non si tratti di immobili rientranti nelle categorie catastali A1, A8
e A9, l’IMU e la TASI non devono essere pagate sulla casa che avete adibito
a vostra abitazione principale.
Se, quindi, andrete subito ad abitare nella casa che avete appena acquistato
non dovete preoccuparvene. Se, invece, si tratta di una seconda casa, dovete
ricordare di presentare la relativa denuncia al comune dove si trova l’immo-
bile entro il 30 giugno dell’anno successivo al quello in cui inizia il possesso.
La TARI
La TARI (Tariffa Rifiuti) è la nuova tassa che ha messo fine alla grande confu-
sione che regnava in precedenza tra TARSU, TIA e TARES.
La paga l’effettivo occupante dell’immobile (se è affittato, la paga l’inquilino).
Se quindi avete comprato casa dovete ricordarvi di presentare la relativa de-
nuncia al Comune entro 90 giorni dall’ingresso in casa.
Anche il venditore, però, deve ricordarsi di denunciare l’avvenuta vendita se
non vuole continuare a pagarla.
123
pagina bianca
Appendice
Modelli e lettere tipo
State acquistando o vendendo una casa tramite un’agenzia immobiliare. Scoprite, rivolgendovi alla Camera di
Commercio, che il titolare dell’agenzia (o il mediatore con il quale avete trattato l’affare) non è iscritto nei ruolo.
Avete diritto di contestare la richiesta di provvigione o di chiederne la restituzione, se l’avete già pagata.
Luogo e data
Con la presente intendo comunicare che, previ controlli da me effettuati presso la Camera
di Commercio di ..........., il sig. ........... titolare della Vostra agenzia … (oppure con il quale
ho trattato in relazione alla compravendita in oggetto), non è risultato iscritto nei Ruoli, come
previsto dalla Legge n. 39/89.
oppure
Copia della presente viene inviata alla Camera di Commercio di ........... per i provvedimenti
di sua competenza.
Distinti saluti.
Firma
126
Modelli e lettere tipo
Il sottoscritto ........... residente in ........... via ........... conferisce alla Agenzia ...........
mandato per il termine di ........... giorni a decorrere da oggi al fine di ricercare un acquirente
dell’immobile di sua proprietà sito in ............ via ...........(descrivere immobile e accessori: box,
cantina, solaio ecc.) così come descritto in (indicare gli estremi dell’atto di provenienza) a un
prezzo non inferiore a euro ........... Il pagamento del prezzo dovrà avvenire entro il ...........
(caparra non inferiore al ...........%).
Si precisa che l’immobile è libero / sarà libero al rogito / è condotto in locazione con scadenza il
come da copia del contratto allegata e che sull’immobile non sussistono ipoteche a eccezione
di ...........
Per il suddetto incarico verrà riconosciuta alla Vs. agenzia una provvigione del ...........%
(+ IVA) sul prezzo effettivo di vendita, fissato in compromesso.
In caso di mancata conclusione della vendita, Vi verrà riconosciuta la somma di euro ...........
per spese di gestione e promozionali/non vi verrà riconosciuto alcunché.
Il presente incarico Vi viene conferito senza esclusiva e pertanto il sottoscritto resta libero di
vendere l’immobile direttamente o tramite terzi, nel qual caso nulla spetterà alla Vs. agenzia.
oppure
Il presente incarico Vi viene conferito in esclusiva. Resta inteso che la Vs. agenzia corrisponderà
le provvigioni dovute a qualsiasi altro mediatore intervenuto nell’affare da Voi procacciato.
Allo scadere del periodo sopra indicato di giorni ........... in caso di mancata conclusione
dell’affare, il presente incarico si intenderà automaticamente revocato e il sottoscritto resterà
libero da ogni obbligo nei Vs. confronti.
Modalità e orari di visita dell’immobile: nei giorni di ........... dalle ore ........... alle ore ...........,
previo appuntamento telefonico.
Luogo e data
127
Comprare e vendere casa
Se l’incarico a vendere contiene la clausola di rinnovo automatico in mancanza di vostra disdetta scritta da inviarsi
con un determinato anticipo (per esempio 30 giorni) e non siete intenzionati a rimanere ulteriormente vincolati
all’agenzia, ricordatevi di inviare una raccomandata di revoca che dovrà pervenire entro il termine di preavviso
fissato. Utilizzate questo modello anche per revocare l’incarico dato all’agenzia non in esclusiva quando l’immobile
è stato già venduto da voi direttamente o per altri canali.
Luogo e data
oppure
Distinti saluti.
Firma
128
Modelli e lettere tipo
Proposta d’acquisto
129
Comprare e vendere casa
7. Intermediario nell’affare è ........... e a questi competerà, alla firma del contratto preliminare
di acquisto, un compenso nella misura di euro........... pari al ...........% sul prezzo di vendita
offerto oltre IVA (16).
8. La presente proposta è condizionata all’ottenimento di un mutuo ipotecario (17).
Luogo e data
Firma del proponente
Per quietanza della somma consegnata come al punto 3.a) e per accettazione e conferma di
quanto previsto ai punti 1, 3, 4, 5 e 7.
Luogo e data
Firma dell’Agenzia
N° iscrizione ...........
Ruolo Camera di Commercio di ...........
(1) Quando la proposta di acquisto è definita irrevocabile, significa che per un certo periodo di tempo
la persona che l’ha firmata non può cambiare idea. Se lo fa prima della scadenza fissata, sarà obbligata
comunque a pagare all’agenzia immobiliare la provvigione che era stata concordata e perderà l’eventuale
acconto versato. In alcuni casi, però, le clausole contenute nei moduli di proposta di acquisto prevedono
penalità più pesanti per il consumatore. Attenzione: clausole di questo tipo possono essere vessatorie e
quindi inefficaci. La proposta irrevocabile secondo noi non deve avere una validità superiore a 30 giorni
dalla firma, innanzitutto perché, se così fosse, obbligherebbe l’acquirente a tenere ferma la sua proposta
per periodi anche molto lunghi, senza peraltro avere alcuna garanzia che l’affare andrà in porto.
(2) Generalmente, nelle proposte di acquisto predisposte dalle agenzie, non viene specificato che
l’acquisto può essere fatto per sé o per persona o ente da nominare. Questa precisazione invece è
importante nel caso in cui, come a volte succede, siano i genitori a trattare l’acquisto di un appartamento,
che però intendono intestare al figlio.
(3) “A corpo” significa che il prezzo stabilito non è basato sulla effettiva metratura della casa, ma per la
casa in quanto tale. Quindi, se avete dubbi sulla metratura dell’appartamento, prima di fissare il prezzo
fate una misurazione precisa.
(4) È importante che siano indicate nel modulo le generalità del venditore. Questa precisazione consente
di verificare che l’agenzia abbia effettivamente ricevuto un regolare incarico di vendita dal proprietario.
Accade, infatti, che agenzie poco serie facciano firmare proposte di acquisto per appartamenti che sono
stati messi in vendita, ma che non sono stati affidati a loro.
(5) La descrizione particolareggiata dell’appartamento che ci si impegna ad acquistare consente di evitare
brutte sorprese al momento del compromesso. Per esempio una cantina che non avete visto, ma che
l’agente vi assicura che è compresa nelle “pertinenze” dell’appartamento, un box e così via.
130
Modelli e lettere tipo
(6) È indispensabile scrivere se l’appartamento è libero o occupato (da inquilini o dallo stesso proprietario)
e anche la durata residua del contratto. Può infatti capitare che l’inquilino non abbia alcuna intenzione di
andarsene e, di conseguenza, l’acquisto di quell’appartamento non sia più interessante per l’acquirente
che ha bisogno subito di una casa. Ricordatevi che un contratto di locazione disdettato, o anche uno
sfratto già in corso, non significano assolutamente che l’appartamento si liberi in tempi brevi.
(7) In alcune proposte di acquisto si legge: “l’immobile è stato visitato ed è piaciuto e quindi verrà
trasferito nello stato di fatto e di diritto in cui si trova”. Ecco una frase pericolosa perché lascia intendere
che il compratore sia a conoscenza di eventuali ipoteche o pignoramenti che gravano sull’appartamento
(lo stato di diritto), cosa tutt’altro che scontata.
(8) È una clausola particolarmente insidiosa perché riguarda le caratteristiche giuridiche dell’immobile, in
poche parole il fatto che su di esso gravino o meno ipoteche o altre trascrizioni e iscrizioni pregiudizievoli
(per esempio un pignoramento). In questo caso, la frase “libero da vincoli pesi e ipoteche” dovrebbe
garantire al compratore che solo al momento di stipulare il rogito (e non prima) sull’appartamento non
graveranno condizioni che potrebbero pregiudicarne l’acquisto.
Se al momento del rogito si verificasse una di queste condizioni, il compratore avrebbe diritto a tornare
sui suoi passi e a chiedere la restituzione del doppio della caparra eventualmente anticipata.
(9) Deve essere specificato che l’appartamento è in regola anche con le norme edilizie e urbanistiche
(per esempio opere di ristrutturazione regolarmente denunciate al Comune), un requisito essenziale
in mancanza del quale potrebbe venire pregiudicata la firma del rogito. Per quanto riguarda i vincoli
urbanistici, è opportuno verificare all’Ufficio tecnico del Comune che per quell’immobile non ci siano
già, o non siano già previsti, piani di zona o piani di recupero, che diminuirebbero sensibilmente il valore
commerciale della casa.
(10) Di solito il prezzo dell’appartamento viene indicato dall’agenzia immobiliare, che naturalmente
conosce la richiesta e le intenzioni del venditore. Un’agenzia corretta non raccoglie proposte e tantomeno
accetta somme di denaro molto inferiori a quanto richiesto dal venditore.
(11) È bene che la somma versata all’agenzia al momento di firmare la proposta di acquisto, sia bassa
e mai superiore al 5-10% del valore dell’immobile. D’altro canto, il versamento di una somma troppo
bassa potrebbe non deporre favorevolmente circa la serietà della proposta. Attenzione: contrariamente
a quanto spesso si pensa, questa somma versata non è una caparra vera e propria, ma solo un deposito
di denaro nelle mani dell’agenzia. Diventerà caparra quando il venditore avrà controfirmato a sua volta
la proposta di acquisto.
Le agenzie più corrette dichiarano espressamente come previsto nel nostro contrattotipo, che la somma
versata non sarà incassata dall’agenzia, ma verrà consegnata al venditore quando avrà accettato e
controfirmato la proposta di acquisto, oppure alla firma del compromesso. L’ideale è quindi consegnare
all’agenzia un assegno non trasferibile intestato al venditore.
(12) Sulla proposta di acquisto verrà anche indicato quando l’acquirente e il venditore si dovranno
incontrare per firmare il compromesso. È opportuno che questa data cada qualche settimana dopo la
scadenza della proposta di acquisto. Di solito, infatti, in questo intervallo di tempo il compratore farà tutti
i controlli precauzionali indispensabili prima di firmare il compromesso, quali, per esempio, la verifica delle
mappe catastali, dei registri immobiliari, delle spese condominiali. Fate voi stessi questi controlli: meglio
non fidarsi delle eventuali dichiarazioni rassicuranti dell’agenzia.
(13) Se l’acquisto della casa è subordinato all’ottenimento di un mutuo, è indispensabile che il venditore
ne sia a conoscenza fin dall’inizio. È importante indicare anche la parte di prezzo che verrà pagata tramite
mutuo bancario o altre forme di finanziamento. Poiché alla data del rogito il compratore deve saldare
il prezzo dell’appartamento, dovrà tenerne conto quando fisserà questa data. Se intende chiedere un
mutuo, tra il compromesso e il rogito dovranno trascorrere almeno tre-quattro mesi, il tempo necessario
per le pratiche richieste dalla banca che dovrà concedere il mutuo. Inoltre, la scelta del notaio deve essere
fatta da chi acquista, visto che le relative spese sono a suo carico.
(14) La proposta di acquisto deve essere accettata dal venditore, in questo modo l’impegno per
concludere è reciproco e l’agenzia ha il dovere di comunicarlo tempestivamente all’acquirente.
(15) Deve risultare chiaro nella proposta di acquisto che se entro la data fissata (30 giorni) il venditore
non l’ha accettata, all’acquirente dovrà essere restituita la somma che ha consegnato all’agenzia entro un
termine breve (esempio, 5 giorni). In caso contrario, si dovranno pagare anche gli interessi legali.
(16) È importante trascrivere sulla proposta di acquisto il nome e il cognome dell’agente che si è occupato
dell’intermediazione. Inoltre è bene specificare sempre sul modulo qual è la provvigione che gli spetta se
l’affare viene concluso.
(17) Questa clausola è importante da inserire se l’acquisto può andare in porto solo se vi concedono un
mutuo: in caso di intoppi solo così potrete ottenere la restituzione di quanto versato.
(18) Se ci sono ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli o altro l’acquirente deve esserne informato e, in caso
di soprese, deve poter recedere dal contratto.
131
Comprare e vendere casa
La vostra proposta di acquisto non è stata accettata dal venditore e quindi, scaduto il termine fissato sul documento,
avete diritto alla restituzione della somma versata o depositata con interessi legali in caso di ritardo.
Luogo e data
A seguito della mancata accettazione, da parte del venditore, della proposta d’acquisto in
oggetto da me sottoscritta in data ........... e valida sino al ..........., Vi invito a mezzo della
presente a restituirmi immediatamente la somma di euro ........... da me consegnatavi all’atto
della sottoscrizione (maggiorata di interessi legali dal ...........) (1).
Distinti saluti.
Firma
(1) Inserite questa frase se il termine per la restituzione previsto alla clausola 5 della proposta (Modello 4)
è già scaduto, indicando la data di scadenza.
132
Modelli e lettere tipo
Avete acquistato la casa da meno di un anno. Scoprite che l’immobile era inserito in un piano di recupero che vi
impone rilevanti spese di ristrutturazione. Oppure, che il regolamento edilizio del Comune o il regolamento condomi-
niale impediscono l’uso a cui intendevate adibire l’immobile, previsto nel contratto d’acquisto (per esempio, uso
laboratorio). Oppure che l’impianto di riscaldamento autonomo è completamente fuori uso e va interamente rifatto.
Denunciate tali vizi e difetti al venditore entro 8 giorni dalla scoperta e vi riservate di agire per la risoluzione del
contratto o per la riduzione del prezzo entro un anno dall’acquisto (1).
Luogo e data
A mezzo della presente Vi denuncio, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1490 e 1495 Codice
Civile che nell’unità immobiliare in oggetto, da Voi vendutami in data ........... ho riscontrato
i seguenti vizi e difetti: ...........(2).
I suddetti vizi e difetti rendono inidonea la casa all’uso pattuito e in ogni caso ne
diminuiscono in modo apprezzabile il valore.
Mi riservo quindi ogni diritto e azione nei Vs. confronti, ai sensi di legge, in ordine sia alla
risoluzione del contratto che alla riduzione del prezzo, salvo in ogni caso il risarcimento del
danno (1).
Distinti saluti.
Firma
(1) La richiesta di risoluzione del contratto o di riduzione del prezzo dovrà essere formalmente avanzata
nei confronti del venditore entro un anno dall’acquisto. Prima di agire in tal senso, è indispensabile
consultarsi con esperti tecnici e legali.
(2) Indicate analiticamente il vizio o difetto riscontrato, che deve essere di notevole importanza e
tale da rendere l’immobile inidoneo all’uso da voi previsto o comunque tale da diminuirne in modo
apprezzabile il valore.
133
Comprare e vendere casa
Se l’acquirente non riesce a ottenere un mutuo oppure se non ha sufficiente liquidità per pagare l’anticipo e non avete
alternative, si può stipulare un contratto di “rent to buy” o “affitto a riscatto”. Il modello da noi proposto è ispirato al
modello legale di cui al D. L. 133/14. Considerate però che può essere liberamente modificato.
Tra il Sig. ........... nato a ........... il ........... e residente in ........... via ........... non coniugato/
coniugato in comunione/separazione dei beni (CF...........)
(di seguito “parte concedente”)
E
Tra il Sig. ........... nato a ........... il ........... e residente in ........... via ........... non coniugato/
coniugato in comunione/separazione dei beni (CF...........)
(di seguito “parte conduttrice”)
Premesso
a) che la parte concedente è proprietaria di un appartamento di civile abitazione sino in
........... via ........... censito al NCEU come segue: (Foglio ........... Mappale ........... Sub ...........)
b) che l’immobile è pervenuto in proprietà a parte concedente in seguito a ...........(1)
c) che la parte conduttrice ha manifestato la propria disponibilità ad acquistarli, mediante la
stipula di un contratto avente le caratteristiche di cui all’art. 23 D. L. 133 del 12 settembre
2014, n. 133 convertito con Legge 164 del 11 novembre 2014,
art. 1
Concessione del godimento
1.1. Con il presente contratto parte concedente concede in godimento a parte conduttrice
l’immobile come identificato al punto A in premessa.
L’immobile è consegnato, con effetto dalla data odierna, alla parte conduttrice, che quindi,
a decorrere dalla data odierna, ne acquista il materiale godimento, e ne assume i rischi,
compresi i rischi per eventuali vizi sopravvenuti e per il perimento dei beni, sempreché non
dovuti a cause imputabili alla parte concedente. Per i vizi preesistenti, invece, vale quanto in
appresso convenuto sub ART. 5.
1.2 La parte conduttrice assume, pertanto, sin d’ora a proprio carico ogni e qualsiasi rischio
inerente al perimento e al deterioramento de gli immobili, come pure ogni rischio relativo
alla responsabilità civile nei confronti di terzi, nei termini sopra convenuti al precedente
punto 1.1. A tal uopo, la parte conduttrice si obbliga ad assicurare e a tenere assicurati
134
Modelli e lettere tipo
gli immobili, per un congruo valore (comunque non inferiore a euro ...........), contro i
rischi dell’incendio, scoppio e caduta di fulmini, e inoltre ad assicurarli contro i rischi della
responsabilità civile per un massimale di euro ...........; si obbliga, conseguentemente, a
vincolare la polizza o le polizze a favore della parte concedente, in modo che in caso di
sinistro la relativa indennità non possa essere pagata senza il concorso della parte concedente
stessa; si obbliga, pertanto, a consegnare alla parte concedente copia della polizza o delle
polizze di assicurazione relative. Nel caso in cui la parte conduttrice non provveda a pagare le
rate del premio assicurativo, vi potrà procedere la parte concedente, con diritto al rimborso
di quanto dalla stessa pagato a tale titolo, e salvo sempre il risarcimento degli eventuali danni
subiti (2).
1.3 La parte conduttrice, in deroga al disposto dell’art. 1002 c.c., così come richiamato
dall’art. 23 D. L. 133/2004, viene espressamente dispensata dalla parte concedente,
sia dal fare l’inventario che dal prestare garanzia, in relazione anche all’obbligo ad
assicurare e a tenere assicurati gli immobili assunto dalla parte conduttrice e di cui al
precedente punto 1.2.
oppure
Si dà atto tra le parti che tra le stesse è già stato redatto, in ottemperanza al disposto
dell’art. 1002 c.c., apposito inventario degli impianti fissi esistenti e degli arredi che
vengono messi a disposizione della “parte conduttrice”, inventario che si allega al presente
atto sub “...........”
A garanzia dell’adempimento delle obbligazioni tutte discendenti dal presente contratto
la parte conduttrice consegna alla parte concedente, che ne accusa ricevuta, un deposito
cauzionale pari a euro ..........., deposito che verrà restituito al momento della riconsegna
dell’immobile, maggiorato degli interessi al tasso legale nel frattempo maturati, salvo
eventuali danni oppure trattenuto in conto prezzo al momento del rogito.
1.4 Gli immobili vengono concessi in buono stato di conservazione, come la parte conduttrice,
attesta e conferma. La concessione viene effettuata per il solo uso abitativo e in particolare per
l’esclusivo uso di abitazione della parte conduttrice e delle persone con la stessa abitualmente
conviventi; qualsiasi mutamento di destinazione de gli immobili è vietato e comporta la
risoluzione di diritto del presente contratto: a tal fine la parte concedente potrà dichiarare
di avvalersi della presente clausola, ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, entro tre mesi
dal momento in cui ha avuto conoscenza del suddetto mutamento di destinazione. Troverà,
inoltre, applicazione la disposizione del successivo ART. 7.3.
1.5 La parte conduttrice non potrà locare, neppure parzialmente i beni concessi in godimento,
né concederli a uso gratuito.
Art. 2
Obblighi delle parti
2.1 Le spese e, in genere, gli oneri relativi alla custodia, amministrazione e manutenzione
ordinaria e straordinaria dell’immobile (e relative parti condominiali) sono a carico della parte
conduttrice (3).
135
Comprare e vendere casa
Art. 3
Durata della concessione del godimento
3.1 La durata della concessione del godimento di cui al precedente ART. 1 è stabilita dalle parti
in anni ........... a decorrere dalla data odierna.
Art. 4
Diritto all’acquisto
4.1 Alla parte conduttrice è riconosciuto il diritto ad acquistare l’immobile.
Il diritto di acquisto potrà essere esercitato a partire dalla data odierna e almeno centoventi
giorni prima della scadenza del termine di durata della concessione del godimento di cui al
precedente ART. 3.1 (di seguito “il termine per l’acquisto”). Nel caso di mancato rispetto de
“il termine per l’acquisto”, la parte conduttrice s’intenderà decaduta dal diritto di acquistare
gli immobili, quale disciplinato dal presente articolo.
4.2 Per l’esercizio del proprio diritto di acquisto, la parte conduttrice dovrà inviare, alla parte
concedente, entro il termine per l’acquisto, apposita dichiarazione scritta da cui risulti la
propria volontà di esercitare il diritto di acquisto, il notaio incaricato di rogare l’atto e la data
prevista per il rogito mediante lettera raccomandata A.R.
4.3 Una volta formalizzata la dichiarazione di acquisto, in caso di inadempimento, la parte non
inadempiente potrà richiedere l’esecuzione in forma specifica del contratto ai sensi dell’art.
2932 c.c., salvo il risarcimento dei danni eventualmente subiti.
4.4 Nel caso in cui la parte conduttrice non eserciti, nei termini sopra convenuti, il diritto
all’acquisto, il presente contratto cesserà di produrre ogni effetto alla scadenza del termine
sopra convenuto al precedente ART. 3, con la conseguenza che, a tale data:
i) la parte conduttrice dovrà riconsegnare alla parte concedente gli immobili, nello stesso stato
di conservazione in cui attualmente si trovano (salvo il deterioramento d’uso); i locali dovranno
essere riconsegnati puliti e tinteggiati; il diritto alla riconsegna de gli immobili spetterà alla parte
136
Modelli e lettere tipo
concedente alla scadenza del termine di durata, senza che debbano ricorrere altre condizioni.
ii) la parte concedente, ai sensi dell’art. 23, c. 1bis, D. L. 133/2014, dovrà restituire alla parte
conduttrice una percentuale pari al ...........% della componente dei canoni imputata al prezzo
di vendita, con diritto pertanto a trattenere la restante percentuale del ...........%, fermo
restando il suo diritto a trattenere, in via definitiva, l’intera componente dei canoni imputata
alla concessione del godimento.
4.5 La parte concedente, in relazione a quanto prescritto per l’atto di compravendita dall’art.
29 comma 1bis Legge 52 del 27 febbraio 1985 e s.m.i., sin da ora dichiara che i dati catastali
relativi agli immobili, quali sopra riportati, e le planimetrie catastali depositate in Catasto e
quali allegate al presente atto, sono conformi allo stato di fatto.
4.6 Gli immobili saranno trasferiti dalla parte concedente alla parte conduttrice nello stato di
fatto in cui si troveranno al momento della stipula de l’atto di compravendita, così come in
quel momento detenuti dalla parte conduttrice, in forza della concessione del godimento di
cui al precedente ART. 1, con ogni inerente diritto, onere servitù attiva e passiva; dalla data di
trasferimento della proprietà saranno a carico della parte conduttrice tutte le spese e tutti gli
oneri relativi agli immobili e a suo favore saranno tutti i frutti da esso dipendenti (5).
4.7 La parte conduttrice prende atto che a gli immobili inerisce il diritto di comproprietà sulle
parti comuni e correlativamente l’obbligo di partecipazione alle spese generali di condominio
inerenti la manutenzione e la conduzione delle parti comuni, il tutto in conformità al vigente
Regolamento di condominio e per le quote riportate nelle Tabelle Millesimali attualmente in vigore.
Art. 5
Canoni - prezzo di vendita
5.1 Il corrispettivo del presente contratto dovrà essere pagato dalla parte conduttrice alla
parte concedente mediante canoni mensili, per tutta la durata fissata per il presente contratto
o, comunque, sino al momento della cessione de gli immobili alla parte conduttrice, ai sensi
precedente ART. 4.
Il canone mensile (comprensivo sia della componente da imputare alla concessione del
godimento che della componente da imputare al prezzo di vendita), è stato convenuto e qui
si conferma, in euro ...........
Le parti riconoscono che il canone è stato da esse determinato nella misura innanzi indicata
in ragione della natura unitaria dell’operazione e, dunque, in considerazione dell’eventuale
futuro acquisto della proprietà in favore della parte conduttrice.
Il pagamento dei canoni dovrà essere effettuato, entro il giorno ........... di ogni mese,
mediante bonifico bancario sul conto corrente che sarà indicato dalla parte concedente.
5.2 Le parti convengono e riconoscono che di ciascun canone mensile:
• l’importo di euro ........... costituisce la componente da imputare a corrispettivo della
concessione del godimento di cui al precedente ART. 1;
• l’importo di euro ........... costituisce la componente da imputare al prezzo di vendita, a
seguito dell’esercizio del diritto all’acquisto di cui al precedente ART. 4.
5.3 In caso di mancato pagamento, anche non consecutivo, di almeno ....... canoni mensili
(6) il presente contratto si risolverà di diritto. Troverà, pertanto, applicazione la disposizione
del successivo ART. 7.3.
137
Comprare e vendere casa
5.4 Il prezzo di vendita, a seguito dell’esercizio del diritto all’acquisto di cui al precedente ART.
4, è stato convenuto e qui si conferma in euro ...........
In occasione della stipula de l’atto di compravendita, la parte conduttrice, per l’acquisto
dell’immobile, dovrà, pertanto, versare alla parte concedente il prezzo sopra convenuto,
decurtato dell’importo complessivo della componente dei canoni da imputare al prezzo di
cessione, ai sensi del precedente punto 5.2, versato sino a quel momento.
Con il perfezionamento dell’atto di trasferimento degli immobili, cesserà l’obbligo di
versamento dei canoni posto a carico della parte conduttrice.
5.5 La parte concedente dichiara di aver ricevuto prima d’ora il pagamento del primo canone
mensile dell’importo di euro ..........., del quale rilascia ampia quietanza liberatoria.
Art. 6
Condizioni e garanzie
6.1 La parte concedente garantisce di avere la piena titolarità e la libera disponibilità de gli immobili.
Garantisce, inoltre, che gli immobili sono attualmente e saranno anche al momento de l’atto
di compravendita, liberi da ogni iscrizione ipotecaria o trascrizione pregiudizievole a eccezione
di ........... Che verrà cancellata entro la data del rogito.
Il mancato adempimento, nei termini, dell’impegno qui assunto dalla parte concedente,
costituirà inadempimento contrattuale imputabile alla parte concedente stessa, ai fini di cui
al successivo ART. 7.
6.2 La parte concedente presta sin d’ora e presterà nell’atto di compravendita alla parte
conduttrice la garanzia per evizione ai sensi dell’art. 1483 c.c.
6.3 In relazione allo specifico scopo del presente contratto (concessione di godimento in
funzione della successiva alienazione) la parte concedente presta sin d’ora alla odierna
parte conduttrice la garanzia per vizi a sensi dell’art. 1490 c.c.; a tal riguardo la parte
conduttrice dichiara di aver visitato e visionato gli immobili, e di averne verificato lo stato di
manutenzione e conservazione e di accettarne la consegna nello stato in cui attualmente
si trovano. In relazione a ciò, la garanzia per vizi cui è tenuta la parte concedente, non
si estende ai vizi conosciuti e accettati dalla parte conduttrice o dalla stessa facilmente
riconoscibili, e ciò ai sensi dell’art. 1491 c.c.; restano ferme, a carico della parte concedente,
le garanzie di legge per il caso di vizi occulti.
La parte concedente, inoltre, garantisce:
• che i beni in oggetto non sono e non saranno neppure soggetti, al momento de l’atto di
compravendita, a vincoli che ne limitino uso o disponibilità a eccezione di quelli sopra indicati
e di quelli discendenti dai vigenti strumenti urbanistici
• che i beni in oggetto non sono soggetti a prelazioni legali o convenzionali
6.4 La parte concedente presta sin d’ora, e presterà nell’atto di compravendita, la garanzia
circa la regolarità e la conformità agli strumenti urbanistici de gli immobili e si impegna a
produrre, con un preavviso di almeno quindici giorni, tutta la documentazione necessaria e a
rendere nell’atto di compravendita tutte le dichiarazioni prescritte dalle vigenti disposizioni di
legge in materia edilizia e urbanistica ai fini della validità dell’atto medesimo.
A tal riguardo la parte concedente precisa sin d’ora che il fabbricato del quale fanno parte gli
immobili è stato costruito in forza di ...........(7).
138
Modelli e lettere tipo
6.5 La parte concedente dichiara che gli immobili sono idonei a essere utilizzati per l’uso cui sono
destinati; dichiara, inoltre, la parte concedente che con riguardo agli immobili medesimi stato
rilasciato dal Comune di ........... in data ........... il certificato di abitabilità / agibilità n. ........... .
6.6 La parte concedente garantisce che gli impianti relativi agli immobili e relative parti
condominiali e di cui all’art. 1 del Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 22 gennaio
2008 n. 37, sono conformi alla normativa in materia di sicurezza vigente all’epoca di
realizzazione, in quanto realizzati da imprese a ciò abilitate nel rispetto delle prescrizioni
poste da detta normativa, come attestato nelle apposite dichiarazioni di conformità
rilasciate dalle suddette imprese installatrici.
6.7 La parte concedente dichiara di aver consegnato alla parte conduttrice la documentazione
in suo possesso relativa all’uso degli immobili e degli impianti di dotazione quale prevista dalla
vigente normativa (compreso il libretto di impianto), esclusa, peraltro, la documentazione
inerente l’uso delle parti e degli impianti comuni condominiali, a disposizione presso
l’Amministratore del Condominio, che ne cura la conservazione.
6.8 La parte concedente, in relazione al disposto dell’art. 6, c. 2, D. Lgs. 192/2005 e s.m.i.,
dichiara che l’unità mapp. ........... sub ........... è già stata dotata dell’attestato di prestazione
energetica rilasciato in data ........... da ........... iscritto all’Ordine dei ........... di ........... al
n. ........... tecnico abilitato alla certificazione energetica ai sensi della vigente normativa,
attestato che in originale si allega al presente atto sub “...........”; le parti danno atto che
detto attestato era stato reso disponibile per la parte conduttrice sin dall’avvio delle trattative
ed è stato, allo stesso, consegnato in copia prima della sottoscrizione del presente contratto.
Art. 7
Inadempimento e risoluzione del contratto
7.1 Salvo quanto previsto ai precedenti Articoli 1.4, 4.3 e 5.3, nel caso di mancato
adempimento a taluno degli obblighi assunti dalle parti con il presente contratto, la parte non
inadempiente potrà a sua scelta:
• o chiedere l’adempimento (artt. 2930 e segg. c.c.)
• o chiedere la risoluzione del presente contratto (artt. 1453 e segg. c.c.)
salvo, in ogni caso, il risarcimento dei danni eventualmente subiti.
7.2 Nel caso in cui la parte non inadempiente intenda avvalersi della risoluzione, ricorrendone i
presupposti ai sensi dell’art. 1455 c.c., dovrà intimare all’altra parte di adempiere, fissando alla
stessa, con lettera raccomandata A.R., un ulteriore termine, non inferiore a 15 e non superiore
a 45 giorni, con dichiarazione che decorso inutilmente detto termine, il presente contratto
s’intenderà risolto di diritto (art. 1454 c.c.).
7.3 In tutti i casi in cui si verifica la risoluzione del presente contratto:
i) la parte conduttrice dovrà riconsegnare alla parte concedente gli immobili, nello stesso stato
139
Comprare e vendere casa
oppure
ii) in caso di inadempimento imputabile alla parte conduttrice, la parte concedente avrà diritto
di acquisire definitivamente i canoni pagati per l’intera componente imputata alla concessione
del godimento mentre dovrà restituire alla parte conduttrice una percentuale pari al ...........%
della componente dei canoni imputata al prezzo di vendita, con diritto pertanto a trattenere
la restante percentuale del ...........% a titolo di indennità;
iii) in caso di inadempimento imputabile alla parte concedente, la stessa potrà trattenere i canoni
pagati per l’intera parte degli stessi imputata al godimento mentre dovrà restituire alla parte
conduttrice l’intera parte dei canoni imputata al prezzo di vendita, maggiorata degli interessi legali;
iv) si dovrà procedere tra le parti agli eventuali rimborsi e agli eventuali pagamenti di indennità
quali previsti nelle disposizioni che precedono.
Art. 8
Facoltà di nomina - cessione del contratto
8.1 È esclusa/non è esclusa la facoltà per la parte conduttrice di nominare persone o enti che
debbano acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti da questo contratto.
8.2. È vietata / È consentita la cessione del presente contratto, salvo che consti il consenso
espresso
Art. 10
Disposizioni finali
10.1 Le parti confermano quanto sopra già riportato in ordine al proprio stato civile e regime
patrimoniale.
10.2 Spese e tributi del presente atto e del successivo atto di vendita a carico della parte
conduttrice.
Luogo, data
Firma di entrambi
(1) Indicare gli estremi del rogito di provenienza o della denunzia di successione.
(2) Questa clausola così come formulata è particolarmente favorevole al concedente: nel caso in cui
l’immobile dovesse danneggiarsi prima del rogito il conduttore non potrà far valere che i diritti connessi
al contratto di assicurazione. Se siete conduttori potete chiedere che il venditore estenda la sua garanzia
sino al rogito.
(3) Dato che il conduttore userà e acquisterà la casa è giusto che paghi sin da subito tutto le spese ma
non è una soluzione obbligata. Se siete conduttori potete chiedere che almeno le spese straordinarie
siano a carico del concedente.
(4) Questa clausola può essere inserita se tutte le spese condominiali sono a carico del conduttore, in caso
contrario e meglio ometterla.
(5) Quest’ultima frase va inserita solo se le spese condominiali non sono a carico del conduttore sin da subito.
(6) Il numero non può essere inferiore al 5% del numero totale dei canoni.
(7) Indicare gli estremi della concessione edilizia o la dichiarazione che il fabbricato era esistente prima
del 1967.
140
Modelli e lettere tipo
Avete firmato proposta di acquisto e compromesso, e quindi pagato la provvigione all’agenzia. Su entrambi i
documenti vi viene garantito che la casa è priva di iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli. Scoprite invece che
esisteva da tempo una gravosa ipoteca. Oltre che contestare la cosa al venditore (vedi Modello 9) potete chiedere
all’agenzia immobiliare la restituzione della provvigione.
Luogo e data
Ritengo che tale mancata informazione da parte vostra violi i vostri obblighi di cui all’art. 1759
Codice Civile nonché di diligente adempimento della prestazione.
Distinti saluti.
Firma
141
Comprare e vendere casa
Dopo aver firmato il compromesso scoprite, per esempio, presso l’Ufficio dei Registri immobiliari che sulla casa è iscritta
un’ipoteca o trascritto un pignoramento, oppure, esaminando le mappe catastali, che sulla casa sono stati compiuti
lavori non autorizzati né condonati, oppure ancora, chiedendo informazioni all’ufficio tecnico del Comune, che la casa
è ricompresa in un piano di intervento operativo che prevede interventi di recupero edilizio. Si tratta di situazioni gravi,
che vi erano state taciute dal venditore al momento del compromesso. Contestate la cosa al venditore e recedete dal
contratto, chiedendo la restituzione del doppio della caparra.
Luogo e data
Nel contratto preliminare relativo alla compravendita in oggetto mi era stato da Voi garantito
...........(per esempio il fatto che l’unità immobiliare fosse libera da iscrizioni o trascrizioni
pregiudizievoli di qualsivoglia natura).
Quanto sopra determina un Vostro grave inadempimento agli obblighi assunti nei miei
confronti e pertanto a mezzo della presente Vi comunico, ai sensi dell’art. 1385 Codice Civile,
di recedere dal contratto con conseguente Vostro obbligo di restituzione del doppio della
caparra confirmatoria di euro ........... da me versataVi all’atto del compromesso, importo che
Vi invito a farmi pervenire entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente.
In mancanza, mi riservo ogni diritto, ivi compresa la risoluzione del contratto e il risarcimento
del maggior danno.
Distinti saluti.
Firma dell’acquirente
142
Modelli e lettere tipo
e p. c. Spett.le Altroconsumo
via Valassina 22 - 20159 Milano
Raccomandata AR
Luogo e data
Il mutuo è stato contratto, a tasso fisso, in un periodo in cui i tassi d’interesse erano molto
maggiori di quelli attuali. Nel caso specifico, il tasso era, ed è, il ...........% annuo (1).
Per mostrare come tale tasso sia ormai del tutto fuori mercato, basti notare che, se tale
mutuo fosse stipulato oggi, il tasso del mio mutuo sarebbe oltre la soglia usuraria, che è posta
attualmente al ...........% (2).
Riferendomi alla soglia usuraria, non metto in dubbio la legittimità delle condizioni, ma soltanto
la loro congruità economica con la situazione attuale.
È dunque evidente che qualunque altro istituto può offrire condizioni migliori, tanto migliori
da rendere del tutto accettabile l’onere di accendere un nuovo mutuo altrove per estinguere
quello in oggetto.
Firma
(1) Indicare la percentuale soltanto se il tasso fisso è maggiore dei tassi usurari attuali.
(2) Ogni tre mesi il nuovo dato è pubblicato sui quotidiani economici o sul sito www.bancaditalia.it/compiti/
vigilanza/compiti-vigilanza/tegm/index.html.
143
Comprare e vendere casa
Con la presente scrittura privata, redatta in doppio originale, tra i sottoscritti (2): Sig. ...........
nato a ........... il ........... e residente in ........... via ........... C.F. ...........
promittente venditore (3)
e
Sig. ........... nato a ........... il ........... e residente in ........... via ........... C.F. ........... promissario
acquirente (3)
oppure
• a mezzo assegno circolare non trasferibile intestato al venditore per euro ........... e la
restante parte di euro ........... a mezzo di mutuo ipotecario concesso da Istituto Bancario
o finanziario (9);
oppure
• a mezzo accollo da parte del promissario acquirente della parte residua di mutuo in essere
attualmente in capo al promittente venditore e concessogli da ...........(10).
3. Il rogito notarile di compravendita verrà stipulato entro e non oltre il ..........., da considerarsi
termine essenziale (11) nell’interesse dell’acquirente (oppure del venditore), avanti il Notaio
(12) che verrà scelto dalla parte acquirente.
144
Modelli e lettere tipo
145
Comprare e vendere casa
cui si pagano gli alimenti), bisognerà fare il contratto definitivo, cioè il rogito, davanti al notaio e poi
registrarlo negli appositi registri immobiliari.
(3) Se chi vende è coniugato in regime di comunione dei beni dovrà far firmare il compromesso (e quindi
successivamente il rogito) anche al coniuge. In alternativa può essere nominato procuratore con un atto
notarile. Anche quando l’appartamento è intestato a più persone è indispensabile la firma di tutti.
(4) Chi promette di acquistare, può farlo non solo per sé, ma anche per altri. Per esempio il padre che
vuole trattare di persona, ma intestare la casa alla figlia.
(5) Descrivete con precisione la casa, comprese le sue eventuali pertinenze (cantina, solaio, box, lastrici
solari in uso esclusivo ecc.). È sempre opportuno prendere visione del regolamento di condominio
prima di stipulare il compromesso.
(6) Il N.C.E.U. è il Nuovo catasto edilizio urbano dove sono registrate e descritte in mappe tutte le
abitazioni. Inoltre, tutti i dati tecnici da riportare sul compromesso devono essere già scritti sul rogito
precedente che il venditore deve mostrare all’acquirente. L’appartamento deve essere identificato
trascrivendo i dati della scheda catastale. Può darsi che la piantina registrata non corrisponda alla divisione
attuale dell’appartamento, oppure che nella scheda non siano compresi solaio, box o cantina. In casi simili
esigete una planimetria aggiornata e controfirmata da chi vende l’appartamento e da un tecnico abilitato
(in genere un geometra iscritto all’Albo professionale). Sarà inoltre necessario prevedere nel compromesso
che il venditore regolarizzi la situazione catastale prima della stipula del contratto definitivo.
(7) La caparra confirmatoria qui indicata comprende la somma che avete eventualmente anticipato
all’Agenzia immobiliare. Normalmente la caparra non dovrebbe superare il 10-15% del prezzo
complessivo. Precisate sempre che si tratta di “caparra confirmatoria”: solo così l’acquirente potrà
chiederne la restituzione del doppio, se il venditore cambia idea e si rifiuta di stipulare il rogito (o in
caso contrario, il venditore potrà trattenerla), senza bisogno di provare i danni subiti. Evitate di usare
termini generici o imprecisi come “caparra” o “caparra/acconto prezzo”.
(8) Il versamento di un’altra parte del prezzo prima del rogito è solo nell’interesse del venditore. È
interesse dell’acquirente pagare la maggior parte del prezzo (mai meno del 50-60%) al rogito, cioè
quando avviene l’effettivo passaggio di proprietà. In caso di mancata stipula del rogito per colpa del
venditore, l’acquirente potrà naturalmente chiedere la restituzione degli acconti versati, oltre interessi,
ma non il doppio come avviene con la caparra confirmatoria.
(9) Quando si intende chiedere un mutuo, tra il compromesso e il rogito dovranno trascorrere almeno
tre-quattro mesi, il tempo necessario per le pratiche richieste dalla banca che dovrà concedere il mutuo.
(10) Qui si fa l’ipotesi di un mutuo preesistente. La parte che ancora restava da pagare alla banca viene
“accollata”, cioè trasmessa all’acquirente. Pagare una parte del prezzo con un mutuo già concesso
è vantaggioso sia per chi compra. Chi compra ha già una rateizzazione pronta senza doversene
sobbarcare i costi. Per sapere qual è la quota di mutuo che ancora resta da pagare, è sufficiente
controllare l’ultima ricevuta di pagamento, sotto la voce “capitale residuo”.
È comunque opportuno farsi consegnare dal promissario venditore copia del contratto di mutuo e del
relativo piano di ammortamento.
(11) Quando il termine è indicato come essenziale per una delle parti, se il rogito non viene stipulato
entro quella data per colpa dell’altra parte, il contratto si risolve automaticamente. La data fissata potrà
essere spostata solo se acquirente e venditore si mettono d’accordo.
(12) Il notaio, secondo gli usi, va scelto e pagato dall’acquirente, che si trova in una posizione di
svantaggio, per cui è giusto che possa valersi di una persona di sua totale fiducia. Se, però, si acquista
una casa in costruzione, nella quasi totalità dei casi, è l’impresa a imporre il proprio notaio.
(13) Chi vende dichiara di essere proprietario a pieno titolo e a tutti gli effetti della casa. Lo deve provare
esibendo il rogito precedente o, nel caso l’avesse ricevuta in eredità, la dichiarazione di successione, che
andrà specificata anche nel compromesso.
(14) È di assoluta importanza che il venditore fornisca tutte queste garanzie. Sarà in ogni caso cura
dell’acquirente verificare quanto sopra presso l’Ufficio dei registri immobiliari, anche con l’ausilio del
notaio da lui scelto, che dovrà effettuare un ulteriore controllo subito prima del rogito.
(15) Tra le eccezioni dovrà figurare, per esempio, l’ipoteca iscritta in favore della Banca a garanzia del
mutuo concesso al venditore e tuttora in essere, che verrà accollato all’acquirente.
(16) Questa clausola è importante da inserire se l’acquisto può andare in porto solo se vi concedono un
mutuo: in caso di intoppi solo così potrete ottenere la restituzione di quanto versato. Se era presente
nella proposta d’acquisto ricordatevi di riportala anche nel preliminare altrimenti si reputa rinunziata
(17) Se nell’appartamento ci sono inquilini, il contratto d’affitto e il relativo canone di locazione passano
al nuovo proprietario, che deve rispettare tutti gli accordi presi dal precedente proprietario.
(18) Se il venditore è coniugato in regime di comunione legale dei beni, il contratto deve essere firmato
anche dal coniuge.
(19) Tutte le spese relative alla vendita sono a carico di chi compra salvo patto contrario.
146
Modelli e lettere tipo
Avete firmato un compromesso e la data del rogito (che non era stata indicata come termine essenziale) è scaduta
in quanto il venditore (o l’acquirente) si rifiuta di stipularlo. Volete insistere nella conclusione della compravendita.
Luogo e data
A seguito della stipula del contratto preliminare relativo alla compravendita in oggetto in
data ........... con il quale Vi siete impegnato a stipulare il rogito notarile entro e non oltre il
giorno ..........., debbo rilevare che tale data è ormai scaduta.
A mezzo della presente, valida quale messa in mora e diffida ad adempiere, Vi invito
pertanto a comparire il giorno ...........(1) alle ore ........... avanti il Notaio ........... in via
........... per procedere alla stipula dell’atto di compravendita.
In mancanza di ciò, mi riservo di agire in sede giudiziale per ottenere una sentenza del
Giudice di condanna nei Vs. confronti che produca gli effetti dell’atto di compravendita. (2)
Con riserva di ogni altro mio diritto, ivi compreso di recedere dal contratto, di chiederne la
risoluzione per Vostro inadempimento e di ottenere il risarcimento di tutti i danni da me
subiti e che subirò.
Distinti saluti.
Firma dell’acquirente (o del venditore)
147
Comprare e vendere casa
Avete firmato un compromesso e la data del rogito è scaduta in quanto il venditore (o l’acquirente) si rifiuta di
stipularlo. Dopo aver inviato la diffida ad adempiere (Modello 12) potete decidere di recedere dal contratto e
chiedere la restituzione del doppio della caparra versata (o trattenere la caparra ricevuta). Se il termine per la
stipula del rogito era stato indicato come essenziale, potete inviare subito questa lettera anche se è comunque
opportuno (soprattutto al fine di fornire la prova dell’inadempimento della controparte) inviare prima la diffida
ad adempiere.
Luogo e data
A seguito della mancata stipula da parte Vs. del rogito notarile di compravendita
relativo all’unità immobiliare in oggetto, essendo inutilmente decorso il termine
fissato al giorno ........... nella diffida ad adempiere da me inviataVi in data ...........
(oppure da considerarsi termine essenziale a mio favore ai sensi della clausola n°
........... del contratto preliminare), a mezzo della presente Vi comunico che recedo
con effetto immediato dal contratto preliminare relativo alla compravendita in oggetto
(oppure che il contratto preliminare in oggetto deve considerarsi risolto di diritto), per
Vs. inadempimento.
Vi invito pertanto, ai sensi dell’art. 1385 Codice Civile, a volermi restituire entro e non
oltre 10 giorni dal ricevimento della presente il doppio della caparra confirmatoria di
euro ........... da me versataVi all’atto del contratto preliminare di acquisto. In mancanza,
mi riservo ogni diritto, ivi compresa la risoluzione del contratto e il risarcimento del
maggior danno (1).
148
Modelli e lettere tipo
oppure
Vi comunico pertanto che, ai sensi dell’art. 1385 Codice Civile, provvedo a ritenere la
caparra confirmatoria di euro ........... da Voi versatami all’atto del contratto preliminare
di acquisto (1).
(1) Se chiedete la restituzione del doppio della caparra confirmatoria (o trattenete quella ricevuta)
non potete chiedere un ulteriore risarcimento del danno. La caparra in questo caso serve infatti a
quantificare in modo automatico e definitivo il danno. Se il danno che avete subìto supera l’importo
della caparra, dovete chiedere la risoluzione del contratto, ma in questo caso spetta a chi la chiede
provare l’effettiva entità dei danni subiti.
149
Comprare e vendere casa
150
Modelli e lettere tipo
Promessa di vendita
Società… con sede in........... via........... c.f. ........... in persona del suo legale rappresentante
sig. … di seguito indicata come “parte promittente” da una parte e il sig. ........... nato a
........... il ........... residente a ........... via........... c.f. ........... di seguito indicata come “parte
promissaria” dall’altra
premesso
• che la società…. ha in corso di costruzione un complesso edilizio residenziale
denominato........... in ........... su un terreno attualmente censito al catasto come segue...........;
• che la società il … ha ottenuto dal Comune di ........... il premesso a costruire n. ...........
• che su detto terreno grava un’ipoteca a favore della banca ........... A garanzia del mutuo
concesso alla promittente venditrice e che detto muto verrà frazionato prima del rogito e
quindi accollato o estinto contestualmente al trasferimento della proprietà;
• che l’immobile è edificato dalla promittente venditrice con il concorso delle seguenti
società in qualità di subappaltatrici: ...........
Art. 2 - Alla parte promissaria acquirente è fatto divieto sia di sostituzione soggettiva, sia
di cessione del contratto, restando quindi fissa e immutabile nel sottoscritto sig. ........... la
parte acquirente dell’atto pubblico di vendita, cui le parti si obbligano a addivenire con le
modalità, i termini e le condizioni di cui al presente atto (1).
Art. 3 - A tale unità immobiliare spetterà una quota di comproprietà delle parti comuni, nella
misura e nei modi che saranno specificati nel Regolamento di condominio e relative tabelle
millesimali di ripartizione spese, che la parte promittente si riserva fin d’ora di predisporre
e la parte promissaria dichiara di accettare senza riserve; con ampia facoltà di costituire le
necessarie o anche opportune servitù attive e passive, stabilendo le quote di partecipazione
alle spese comuni (2). La proprietà condominiale è per ora prevista nella sola area di ingombro
del fabbricato, con facoltà per la parte promittente di attribuire allo stesso porzioni di terreni
e di passaggi, sia in proprietà sia in godimento, a suo insindacabile giudizio.
La società venditrice nominerà un amministratore che durerà in carica per due anni dalla
data di ultimazione dei lavori e per tutte le unità immobiliari invendute e/o non locate nulla
dovrà al condominio per spese condominiali ordinarie e straordinarie (3).
151
Comprare e vendere casa
Art. 4 - I predetti enti immobiliari verranno trasferiti alla parte promissaria acquirente liberi
e disponibili, con tutti gli oneri, diritti, azioni, pertinenze e servitù inerenti con le modalità
e i termini di cui infra.
Art. 5 - Gli enti immobiliari in questione s’intenderanno ultimati anche quando non lo
fossero del tutto le opere di finitura relative alle parti comuni e a quelle esterne (4).
Art. 6 - Entro 10 giorni dalla comunicazione scritta della parte promittente di ultimazione
degli enti immobiliari in oggetto, ai sensi dell’articolo precedente, la parte promissaria
dovrà prenderli in consegna indipendentemente dal permesso di abitazione municipale,
dei vigili del fuoco ecc. (5). Detta consegna dovrà risultare da verbale. Dal giorno della
consegna e comunque non oltre 10 giorni dalla comunicazione di ultimazione dei lavori,
indipendentemente dalla presa di possesso effettiva dell’immobile, saranno a carico della
parte promissaria gli oneri e gli utili inerenti gli enti immobiliari. Nel caso in cui il mutuo non
sia stato erogato all’atto della consegna la parte promissaria dovrà prestare idonea garanzia
personale a mezzo cambiali rappresentative dell’importo quota mutuo e degli interessi
dovuti in base al contratto di mutuo esistente tra la società ........... e la banca ........... che la
parte promissaria acquirente dichiara di ben conoscere dal giorno della consegna al giorno
dell’erogazione del mutuo (6). Il godimento degli enti immobiliari oggetto della presente
promessa fino alla stipula dell’atto notarile di trasferimento s’intende a titolo precario.
Art. 7 - Il prezzo della vendita è convenuto nella somma di euro ........... complessivi oltre IVA
La parte promissaria verserà in contanti le seguenti somme alle date di seguito indicate:
euro ........... entro ...........
euro ........... alla fine degli intonaci
euro ........... alla consegna che avverrà indicativamente entro il ….
euro ........... verranno pagati al rogito eventualmente mediante accollo della quota di
mutuo in essere presso ........... È esclusa ogni responsabilità nel caso di mancata cessione
del mutuo stesso. Nel caso di mancata erogazione del mutuo la somma di cui sopra sarà
pagata mediante rilascio di effetti ipotecari per uguale importo (7).
Tutti i prezzi di cui sopra sono soggetti a revisione nei casi previsti dall’art. 1660 c.c.
Art. 7 bis - La parte promissaria riconosce sin d’ora valido l’operato della parte promittente
diretto a procurare a essa promissaria i mezzi di pagamento del saldo del prezzo dovuto.
La parte promissaria dichiara che il mutuo (o la quota parte riguardante le unità immobiliari
in oggetto) deve intendersi stipulato nel suo esclusivo interesse e accetta sin d’ora tutti
i patti, clausole, condizioni e obbligazioni che saranno contenute nei contratti di mutuo
secondo le determinazioni dell’istituto mutuante (8). In occasione dell’atto definitivo di
compravendita, la parte promissaria si accollerà il mutuo e provvederà al soddisfacimento
di tutti gli oneri e le spese relative comprese quelle notarli oltre al rimborso degli interessi
pagati sull’importo del mutuo a far data dalla consegna dell’immobile.
Art. 8 - A carico della parte promissaria saranno l’IVA, l’imposta di registro, i contributi pro
quota di allaccio luce, gas, acqua, telefono e fognatura, oltre alle spese di accatastamento
delle unità immobiliari.
152
Modelli e lettere tipo
Art. 10 - L’atto notarile di trasferimento che le parti sono tenute a stipulare conseguentemente
alla presente promessa dovrà essere rogato da notaio scelto dalla parte promittente
venditrice nella data e ora che verrà comunicata alla parte promissaria acquirente per iscritto
con un preavviso di 10 giorni a far data dalla spedizione.
Art. 11 - Le spese della presente promessa e dell’atto di trasferimento, tasse e oneri fiscali
a essa riferiti sono a carico della parte promissaria.
Art. 12 - La parte promittente si riserva la più ampia facoltà di definire i particolari costruttivi
ed estetici di tutte le parti del complesso e di apportare al progetto ogni variante che riterrà
opportuna a suo insindacabile giudizio. Qualsiasi lavoro di modifica agli enti immobiliari,
oggetto della presente promessa, dovrà preventivamente essere concordato con la parte
promittente (10).
Art. 13 - Qualunque aggiunta o modifica della presente dovrà risultare per iscritto, in nessun
caso varrà la prova testimoniale.
Art. 14 - La parte promissaria con la firma della presente conferma di ben conoscere e
accettare di rispettare e far rispettare la convenzione e tutte le clausole in essa contenute,
stipulata dalla promittente con il Comune di ..........., a rogito Notaio ...........(11).
Art. 15 - La presente scrittura privata è una promessa di vendita e non produce quindi effetti
traslativi della proprietà. In caso di ritardo nei pagamenti i cui termini sono stabiliti all’art.
7, verrà conteggiato dalla parte promittente un interesse pari tasso Euribor aumentato
di 10 punti, sulle somme scadute, salva la facoltà, così pure come in tutti gli altri casi di
inadempimento, di non stipulare il contratto traslativo che si intenderà risolto di pieno
diritto (12).
Data
Firme (15)
153
Comprare e vendere casa
(1) Per come è formulata questa clausola, non è possibile stipulare un contratto preliminare per persona
da nominare al rogito (il venditore inserisce questo genere di clausole per ostacolare la cessione del
contratto e far sì che qualsiasi compravendita abbia a oggetto in via prioritaria le unità immobiliari
ancora invendute). Eppure il contratto per persona da nominare è previsto dalla legge ed è uno schema
utile, che spesso si impiega quando si vuole firmare un contratto di acquisto di un bene da intestare ad
altra persona (genitore che compra per il figlio cui intesterà l’immobile in sede di atto notarile).
(2) Si dà per conosciuto e accettato un documento che non è stato visionato, perché non ancora
esistente, prima della firma del contratto preliminare. Si richiede un’accettazione al buio e per giunta
senza riserve. Inoltre, l’impresa si riserva la facoltà di costituire diritti reali a favore di terzi sul bene che
vincoleranno tutti per le parti comuni. Una clausola del genere dovrebbe essere eliminata.
(3) Attenzione perché in questo caso le spese condominiali aumentano necessariamente, poiché
vengono divise tra un numero inferiore di persone, e ciò diventa oneroso soprattutto per le spese
straordinarie.
(4) Ciò appare arbitrario da parte dell’impresa: non si può ritenere ultimata la costruzione se vi sono
lavori di finitura delle parti comuni anche se si riferiscono all’esterno del fabbricato. Tale clausola
comporta inoltre l’assunzione di obblighi e responsabilità rilevanti per l’acquirente in un momento
precedente a quello in cui egli diventa proprietario (il rogito notarile): se i lavori non sono ancora del
tutto finiti è giusto che sia il costruttore ad assumersi in via esclusiva la responsabilità per eventuali
incidenti.
(5) Secondo questa clausola, il cui contenuto non ci appare del tutto legittimo, la parte promissaria
acquirente deve prendere in consegna l’alloggio, con tutti gli obblighi che ne scaturiscono, prima che
sia rilasciato il certificato di abitabilità o che, addirittura, sia stata depositata la relativa richiesta da parte
dell’impresa. In altri contratti dal contenuto simile a quello sottoposto all’attenzione dei lettori abbiamo
trovato anche frasi di questo tenore, su cui richiamiamo l’attenzione: “Eventuali multe per occupazione
dei locali prima dell’emissione del permesso municipale saranno a carico del promissario acquirente”.
(6) È l’impresa che si impegna a trovare il finanziamento, a stipulare il contratto di mutuo a frazionarlo e
ad accollarlo agli acquirenti, nel caso in cui il prestito non sia stato concesso al momento della consegna
dipende dall’impresa e non dal promissario acquirente che, invece, secondo questa clausola è costretto
a sottoscrivere delle cambiali.
(7) Valgono le stesse considerazioni del punto precedente.
(8) È vessatorio accettare al buio un contratto che non si è avuto modo di visionare prima di vincolarsi
con la firma del preliminare.
(9) Ciò non dovrebbe accadere visto che la consegna avviene prima dell’atto traslativo e visto che
secondo il contratto i lavori si dicono ultimati anche se mancano le finiture esterne delle parti comuni.
(10) Preoccupa il fatto che le modifiche e le varianti siano attuate a “insindacabile giudizio” dell’impresa.
(11) La convenzione stipulata tra l’impresa e il Comune non è allegata, dunque non è conosciuta
prima della firma del contratto e ciononostante dev’essere accettata a scatola chiusa dal promissario
acquirente. Ciò si presume vessatorio.
(12) Per aversi la risoluzione automatica (scioglimento) del contratto cioè di diritto, dev’essere presente
nel contratto un’apposita clausola cosiddetta risolutiva espressa e la parte che decide di avvalersene
deve comunicarlo all’altra: ciò fa si che il contratto sia sciolto senza necessità dell’intervento del giudice.
Ma sono le parti che all’inizio decidono che a un certo inadempimento segue automaticamente lo
scioglimento del contratto. Negli altri casi, se vi è un inadempimento è il giudice che ne valuta la gravità
e decide o no per la risoluzione del contratto.
(13) Si tratta di una clausola che, per legge si presume vessatoria, poiché viene esclusa la possibilità di
far valere i propri diritti con un’azione legale davanti al giudice.
(14) Controllate attentamente l’affidabilità della società che ha emesso la polizza fideiussoria (meglio
evitare le assicurazioni estere poco conosciute e le società finanziarie). La conformità al modello
ministeriale è obbligatoria solo se il permesso a costruire è stato rilasciato dopo il 15 marzo 2019.
(15) Se il premesso a costruire è stato rilasciato dopo il 15 marzo 2019 le firme devono essere
autenticate da un notaio.
154
Modelli e lettere tipo
Durante il controllo dei lavori in corso vi accorgete che, per esempio, le piastrelle della cucina non sono del tipo
previsto nel capitolato, oppure che un muro divisorio non è perfettamente perpendicolare. Invitate l’impresa
costruttrice ad adeguarsi a quanto pattuito, fissandole un termine e riservandovi la risoluzione del contratto e il
risarcimento dei danni.
Luogo e data
Nel corso della visita al cantiere effettuata in data ........... alla presenza di ...........(1), nonché
del tecnico di mia fiducia ...........(2), ho riscontrato i seguenti difetti oppure difformità, oppure
variazioni non autorizzate rispetto a quanto previsto dal capitolato d’opera:
1. ......................................................
2. ......................................................
3. ....................................................(3)
Con la presente Vi invito formalmente a eliminare le difformità (oppure i vizi) sopra descritti,
senza ulteriore aggravio di spese a mio carico, entro e non oltre ...........(4) giorni dal
ricevimento della presente, in mancanza di che mi riservo ogni diritto e azione in ordine sia al
risarcimento dei danni che alla risoluzione del contratto (5).
Distinti saluti.
Firma
(1) Nel controllo dei lavori fatevi sempre accompagnare dal responsabile dell’impresa o da colui che
dirige i lavori, per fargli immediatamente notare ciò che non va. Se riconosce i vizi e vi rimedia, questa
lettera potrebbe non essere necessaria.
(2) Se non siete esperti sarà meglio che vi facciate assistere da un tecnico nel controllo della casa.
(3) Elencate accuratamente e analiticamente le differenze con il progetto originale e i vizi riscontrati.
(4) Fissate un termine adeguato al tempo presumibilmente occorrente per eliminare il difetto.
(5) Per far valere questi diritti è indispensabile consultarsi prima con esperti legali e tecnici.
155
Comprare e vendere casa
I lavori di costruzione della casa sono in ritardo rispetto ai tempi previsti. La data di consegna, peraltro fissata in
modo indicativo sul contratto di acquisto, rischia di non essere rispettata se i lavori continueranno a procedere a
rilento. Se il ritardo non è dovuto a cause indipendenti dall’impresa (per esempio, prolungato maltempo, scioperi del
personale ecc.) contestate all’impresa, anche ripetutamente, il suo comportamento. Potrà esservi utile per eventual-
mente richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni.
Luogo e data
Da tempo ho riscontrato che i lavori nel cantiere in oggetto procedono, del tutto
ingiustificatamente, a rilento rispetto ai tempi di esecuzione dei lavori e di consegna indicati
sul contratto sopra indicato.
A mezzo della presente, valida quale messa in mora e diffida, Vi invito a voler diligentemente
procedere all’esecuzione dei lavori, affinché i tempi di consegna previsti nel contratto in
oggetto siano rispettati, in mancanza di che mi riservo sin d’ora ogni diritto e azione in
ordine sia al risarcimento dei danni derivanti dalla ritardata consegna che alla risoluzione del
contratto (2).
Firma
(1) Elencate dettagliatamente tutte le circostanze dalle quali desumere che il ritardo nei lavori è
addebitabile al comportamento dell’impresa.
(2) Per far valere questi diritti è indispensabile consultarsi prima con esperti legali e tecnici.
156
Modelli e lettere tipo
L’impresa vi chiede di corrispondere un aumento del prezzo complessivo adducendo l’inaspettato consistente
aumento del costo della mano d’opera e dei materiali edilizi. Se ritenete che l’aumento richiesto non sia conforme
a quanto previsto dalla “clausola di revisione del prezzo” contenuta nel contratto, contestate la richiesta e chiedete
comunque una verifica dei costi.
Luogo e data
In riferimento alla Vostra del ........., con la quale richiedete la variazione in aumento del prezzo
stabilito a causa della presunta lievitazione del costo del ...........(1), con la presente contesto il
Vostro diritto all’aumento in oggetto in quanto non conforme a quanto previsto dalla relativa
clausola contrattuale.
Distinti saluti.
Firma
(1) Indicate i motivi addotti dall’impresa per la richiesta di variazione del prezzo: esempio materiali,
mano d’opera.
(2) Specificare i motivi per i quali secondo voi l’aumento non è dovuto: per esempio “la percentuale
di aumento dei costi rientra nei limiti previsti dal contratto”, oppure “gli aumenti erano ampiamente
prevedibili”.
157
Comprare e vendere casa
Il costruttore richiede di pagare un supplemento di prezzo adducendo, come giustificazione, di aver realizzato un
ingresso più ampio o solai più alti. Tali varianti, peraltro, non erano mai state da voi autorizzate. Contestate la richie-
sta di pagamento.
Luogo e data
Riscontro la Vs. del ........... con la quale mi chiedete un supplemento di prezzo rispetto a
quanto pattuito in contratto a seguito dell’avvenuta realizzazione da parte Vs. di ...........(1).
A mezzo della presente debbo contestare la legittimità della Vs. richiesta in quanto
• la realizzazione della suddetta opera non era prevista dal capitolato d’opera con le modalità
da Voi indicate, né la relativa variazione è stata da me mai autorizzata.
oppure
Distinti saluti.
Firma
158
Modelli e lettere tipo
Prima della formale consegna della casa e del rogito, effettuate la verifica lavori, durante la quale riscontrate dei
difetti, anche lievi (muri graffiati, serramenti difettosi ecc.). Li fate constatare sul verbale di consegna e li contestate
per iscritto all’impresa chiedendone l’eliminazione. Accettate la consegna della casa con riserva.
Luogo e data
Spett.le Ditta,
nel corso del nostro recente incontro presso l’unità immobiliare in oggetto per procedere
alla verifica lavori e consegna, alla presenza di ...........(1), come già fatto constatare nel
verbale da Voi predisposto, Vi confermo a mezzo della presente di aver riscontrato i seguenti
vizi e difetti, dei quali Vi chiedo l’eliminazione a Vostra cura e spese, entro e non oltre
15 giorni dal ricevimento della presente:
1) ............................................
2) ............................................
3) ..........................................(2)
La consegna della casa viene pertanto da me accettata con riserva di ogni diritto e azione
in ordine ai vizi e difetti sopra indicati.
Firma
(1) Durante la verifica lavori fatevi sempre accompagnare dal responsabile dell’impresa o da colui che
dirige i lavori per fagli immediatamente notare ciò che non va. Se riconosce i vizi e vi rimedia questa
lettera potrebbe non essere necessaria. Nei casi più gravi, può essere opportuno farvi accompagnare
da un tecnico di vostra fiducia.
(2) Elencate accuratamente e analiticamente i vizi e difetti riscontrati durante la verifica lavori.
159
Comprare e vendere casa
Se prima di dieci anni dal termine dei lavori dal lastrico solare penetra acqua nelle stanze, il rivestimento esterno
dell’edificio si stacca, la canna fumaria non tira bene, si è aperta una vistosa crepa in un muro portante, questi e
in genere tutti i gravi difetti che rischiano di mandare in rovina la vostra casa o comunque di impedirvi di abitarla
tranquillamente devono essere denunciati al costruttore entro un anno dalla loro scoperta e avete diritto al risarcimento
dei danni. Questa garanzia può essere invocata anche da coloro che hanno comprato la casa successivamente dal
primo acquirente, sempre entro 10 anni dalla fine dei lavori.
Luogo e data
Oggetto: Denuncia di vizi e gravi difetti nella casa sita in ............., richiesta di
risarcimento del danno
Spett.le Ditta,
la presente per comunicarVi quanto segue.
Ho acquistato dalla Vostra impresa (oppure da ...........(1)) la casa di abitazione sita in ..........,
via ..........., (aggiungere i dati catastali), in data ...........
Tale immobile è stato da Voi costruito e terminato in data ...........
A distanza di ....... (2) si è manifestato il seguente grave difetto di costruzione ...........(3),
come da allegata perizia tecnica, dalla quale risultano altresì i costi e i lavori necessari per
l’eliminazione dei difetti. Resto in attesa di un Vostro intervento che ponga rimedio ai vizi
denunciati. In mancanza di Vostro riscontro entro 15 giorni da oggi mi riservo di agire in
ogni sede più opportuna per la tutela dei miei diritti.
Firma
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Modelli e lettere tipo
Se prima di dieci anni dal termine dei lavori dal lastrico solare penetra acqua nelle stanze, il rivestimento esterno
dell’edificio si stacca, la canna fumaria non tira bene, si è aperta una vistosa crepa in un muro portante, questi e
in genere tutti i gravi difetti che rischiano di mandare in rovina la vostra casa o comunque di impedirvi di abitarla
tranquillamente devono essere denunciati al costruttore entro un anno dalla loro scoperta. Per farlo potete usare il
modello precedente. Se, però, l’impresa costruttrice è fallita, è sparita o, comunque, non può/non vuole intervenire,
potete segnalare il fatto all’assicurazione che ha emesso la polizza che vi è stata fornita al momento del rogito.
Oggetto: Polizza n. ........... Denuncia di vizi e gravi difetti nella casa sita in ...........,
richiesta di risarcimento del danno
Spett.le Assicurazione,
la presente per comunicarVi quanto segue.
Resto in attesa della liquidazione del danno nella misura indicata entro ...... giorni dalla
ricezione della presente secondo quanto previsto dal contratto.
161
Comprare e vendere casa
Questo modello deve essere utilizzato solo per partecipare a un’asta “con incanto” (sulla domanda va apposta una
marca da bollo da 16 euro).
premesso
• che con ordinanza del ...........(6) depositata in data … è stata disposta vendita all’incanto
della seguente unità immobiliare: ...........(7) a un prezzo di euro ...........;
• che il sottoscritto ha diritto di beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa
in quanto risiede nel comune dove si trova l’immobile/ha intenzione di trasferire la propria
residenza nel comune dove ha sede l’immobile, non è titolare esclusivo o in comunione col
coniuge del diritto di proprietà o di usufrutto (uso, abitazione) di altra casa di abitazione nel
predetto comune e non è titolare neppure per quote, anche in regime di comunione legale,
su tutto il territorio nazionale, del diritto di proprietà o di usufrutto (uso, abitazione) di altra
casa di abitazione acquistata con le agevolazioni per la prima abitazione (8);
ciò premesso, il sottoscritto
chiede
di poter partecipare al predetto incanto che avrà luogo il ........... avanti il ........... (9).
Si allega:
1) ...........(10) di euro ........... da imputarsi per euro ........... a cauzione e per euro ...........
ad anticipo delle spese per la procedura
Luogo, data
Firma (11)
162
Modelli e lettere tipo
163
Comprare e vendere casa
Se non siete arrivati in tempo a un’asta che vi interessava oppure se, pur avendo partecipato, non siete riusciti a farvi
aggiudicare l’immobile, entro 10 giorni dall’aggiudicazione potete sempre presentare una nuova offerta superiore
di almeno un quinto al prezzo di aggiudicazione entro 10 giorni dall’aggiudicazione. L’offerta deve essere redatta
per iscritto e depositata nella cancelleria del Tribunale o nell’ufficio del notaio delegato all’esecuzione dell’asta.
Attenzione! Si può fare solo se l’asta si è svolta col metodo dell’incanto. Dev’essere depositata in cancelleria in
busta chiusa.
TRIBUNALE DI…..(1)
(Esecuzioni immobiliari)
Esecuzione n. ...........(2)
Giudice dott. ...........(3)
Notaio dott. ...........(4)
Il sottoscritto ........... nato a ........... il ........... e residente in ........... via ........... (Codice
Fiscale ...........) coniugato in regine di comunione/separazione dei beni con ........... nato
a ........... il ........... e meco residente, ai fini della presente procedura elettivamente
domiciliato in ........... via ........... (5).
premesso
• che in data ........... si è svolta l’asta relativa all’esecuzione in oggetto indicata relativa
all’immobile ........... (6);
• che l’immobile è stato aggiudicato al Sig. ........... per il prezzo di euro ...........;
• che l’offerente è interessato all’acquisto di detto immobile;
• che il sottoscritto ha diritto di beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa
in quanto risiede nel comune dove si trova l’immobile/ha intenzione di trasferire la propria
residenza nel comune dove ha sede l’immobile, non è titolare esclusivo o in comunione col
coniuge del diritto di proprietà o di usufrutto (uso, abitazione) di altra casa di abitazione nel
predetto comune e non è titolare neppure per quote, anche in regime di comunione legale,
su tutto il territorio nazionale, del diritto di proprietà o di usufrutto (uso, abitazione) di altra
casa di abitazione acquistata con le agevolazioni per la prima abitazione (7);
ciò premesso, il sottoscritto
dichiara
di offrire per l’acquisto di detto bene la somma di euro ........... pari al prezzo di
aggiudicazione aumentato di un quinto
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Modelli e lettere tipo
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Comprare e vendere casa
Questo modello deve essere utilizzato esclusivamente per la partecipazione alle procedure di vendita senza incanto
se il Tribunale non ha predisposto un modulo a hoc. L’offerta deve essere presentata in busta chiusa contenente
anche l’assegno per la cauzione a meno che non venga prevista la procedura telematica.
TRIBUNALE DI…..(1)
(Esecuzioni immobiliari)
Il sottoscritto ........... nato a ........... il ........... e residente in ........... via ........... (Codice
Fiscale ….) coniugato in regine di comunione/separazione dei beni con ........... nato
a........... il ........... e meco residente, ai fini della presente procedura elettivamente
domiciliato in ........... via ........... (5)
premesso
• che con ordinanza del ...........(6) depositata in data ........... è stata disposta vendita senza
incanto della seguente unità immobiliare: ...........(7) a un prezzo di euro ...........;
• che l’offerente è interessato all’acquisto di detto immobile;
• che il sottoscritto ha diritto di beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa
in quanto risiede nel comune dove si trova l’immobile/ha intenzione di trasferire la propria
residenza nel comune dove ha sede l’immobile, non è titolare esclusivo o in comunione col
coniuge del diritto di proprietà o di usufrutto (uso, abitazione) di altra casa di abitazione nel
predetto comune e non è titolare neppure per quote, anche in regime di comunione legale,
su tutto il territorio nazionale, del diritto di proprietà o di usufrutto (uso, abitazione) di altra
casa di abitazione acquistata con le agevolazioni per la prima abitazione (8);
ciò premesso, il sottoscritto
dichiara
di offrire per l’acquisto di detto bene la somma di euro ...........(9) che verrà pagata...........(10).
166
Modelli e lettere tipo
Luogo, data
Firma
167
Comprare e vendere casa
Se il proprietario della casa o di una quota della stessa è minorenne e si deve procedere alla vendita della stessa, i
suoi genitori devono ottenere l’autorizzazione del giudice tutelare.
Potete usare questo modello per redigere l’istanza da depositare in cancelleria.
L’istanza può essere presentata in carta libera ma si devono versare euro 98 euro a titolo di contributo unificato per
i procedimenti giudiziari in posta, banca o presso una ricevitoria autorizzata.
Occorre inoltre la perizia di un tecnico sul valore.
espone
1) A seguito di ...........(2), il figlio minore ha acquisto la proprietà di ........... (3) come risulta
da ...........(4) che si allega in copia sub 1.
2) L’esponente ritiene convenga procedere all’alienazione di detto bene per i seguenti
motivi ...........
3) In previsione della vendita lo scrivente ha avviato trattative e ha reperito un acquirente
nella persona di ........... che si offre di pagare la somma di euro ........... (doc. 2) superiore alla
perizia che si allega sub 3.
Per quanto sopra esposto il ricorrente, nella sua qualità di esercente la potestà sul minore
chiede
che il Giudice Tutelare voglia autorizzare la vendita di … per il prezzo di ........... stabilendo che
la somma ricavata sia impegnata, sotto la responsabilità dello scrivente, in ...........(5), ovvero
disponendo per altro impiego idoneo.
168
Modelli e lettere tipo
Con osservanza.
Luogo, data
Firma
(1) È competente a decidere il giudice tutelare del Tribunale di residenza del minore. Se l’immobile è
pervenuto in proprietà del minore tramite un lascito ereditario, sarà necessario rivolgersi al Tribunale in
composizione collegiale.
(2) Indicare per quale via il minore ha acquisito la proprietà del bene (donazione, eredità, compravendita
ecc.); se una quota, specifica, indicando gli altri proprietari, e dichiarando che intendono anch’essi
vendere.
(3) Breve descrizione del bene immobile (indirizzo e dati catastali).
(4) Indicare il titolo di acquisto della proprietà (atto di compravendita o di donazione, dichiarazione di
successione).
(5) Spiegare come si vogliono impiegare i capitali nell’interesse del figlio.
169
Indice
dei modelli
Modello 1 L’agente immobiliare “abusivo” non ha diritto alla provvigione .................................. 126
Modello 2 Incarico a vendere ..................................................................................................... 127
Modello 3 Revoca dell’incarico a vendere ................................................................................... 128
Modello 4 La proposta di acquisto dell’agenzia .......................................................................... 129
Modello 5 Restituzione delle somme versate all’agenzia immobiliare .......................................... 132
Modello 6 Garanzia del venditore per vizi e difetti della casa....................................................... 133
Modello 7 Il rent to buy .............................................................................................................. 134
Modello 8 L’affare è saltato per colpa dell’agenzia immobiliare .................................................. 141
Modello 9 L’acquirente scopre delle irregolarità sull’immobile ..................................................... 142
Modello 10 Chiedere di rinegoziare il mutuo ................................................................................ 143
Modello 11 Il compromesso ......................................................................................................... 144
Modello 12 Il venditore (o l’acquirente) si rifiuta di rogitare – Diffida ad adempiere ...................... 147
Modello 13 Il venditore (o l’acquirente) si rifiuta di rogitare – Volete recedere dal contratto .......... 148
Modello 14 Elenco delle opere ..................................................................................................... 150
Modello 15 Preliminare di vendita di immobile da costruire .......................................................... 151
Modello 16 Il costruttore non rispetta il capitolato ..................................................................... 155
Modello 17 Il costruttore è in ritardo con i lavori .......................................................................... 156
Modello 18 Il costruttore chiede una revisione del prezzo ............................................................. 157
Modello 19 Il costruttore chiede il pagamento di varianti non autorizzate...................................... 158
171
Comprare e vendere casa
Modello 20 Contestare i difetti della casa al momento della verifica lavori .................................... 159
Modello 21 Garanzia del costruttore per i vizi sorti entro dieci anni .............................................. 160
Modello 22 Denunciare i vizi dell’assicurazione ............................................................................ 161
Modello 23 Domanda di partecipazione a un’asta immobiliare ..................................................... 162
Modello 24 Rilancio di un quinto ................................................................................................. 164
Modello 25 Offerta di acquisto per una vendita senza incanto....................................................... 166
Modello 26 Il venditore è minorenne – Istanza al giudice tutelare per autorizzare la vendita.......... 168
172
Indice analitico
173
Comprare e vendere casa
Cooperativa, 66, 106-109 Internet, 22, 34, 38, 52, 73, 101, 112,
Costruttore, 17, 37, 51, 52, 56, 82, 86, 113, 115
95-97, 99-102, 104-107, 121 Investimento immobiliare, 19
Ipoteca, vedi Iscrizioni ipotecarie
D IRPEF, 65
Decreto di trasferimento, 114 Iscrizioni ipotecarie, 27, 53
Determinazione del prezzo, 38 IVA, 21, 67, 119-121
Detrazioni, 77, 122
Dichiarazione di conformità degli L-M
impianti, 45 Locazione, 12, 14, 16, 17, 26, 33, 56,
Difetti dell’immobile, 42 86, 107
Difetti di costruzione, 43, 105 Mandato, vedi Incarico a vendere
Diffida ad adempiere, 88 Mediatore, 24-27, 29, 30, 32, 59, 60, 65,
Domanda di condono edilizio, 61 71, 82, 89
Donazioni, 57 Mutuo, 12, 13, 17, 19, 26, 55, 63-79, 82,
84, 85, 91, 96, 112, 114
E
Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), 107 N-O
Esclusiva, vedi Incarico in esclusiva Notaio, 17, 52, 53, 58, 65, 66, 74,
EURIBOR, 70, 79 81-86, 89, 91, 92, 95, 99, 102, 105,
112, 117, 120-122
F-G Nuda proprietà, 18, 19, 118
Fallimento Offerta, 15, 16, 30, 31, 33, 72, 73,
del costruttore, 96 113, 114
del venditore, 17, 50, 90
Finanziarie, 20, 63, 101 P
Fondo di garanzia per acquisto prima Permesso a costruire, 54, 61, 95, 99,
casa, 77 100, 105
Fondo di solidarietà, 78 Planimetria, 54, 61, 95, 99, 100, 105
Garanzia Plusvalenza, 122
del costruttore, 104 Polizza assicurativa, vedi Assicurazione
fideiussoria, 101 Preammortamento, 66, 67
per vizi, 42, 112 Prefinanziamento, 66, 96
Preliminare di compravendita, vedi
I Compromesso
Immobile, vedi Casa Prestito vitalizio ipotecario, 19
Impianti Previsioni di mobilità, 12
dichiarazione di conformità, 45, 46 Prezzo congruo, 37
Imposta Progetto, 19, 36, 54, 56, 95-98, 100
catastale, 117 Proposta d’acquisto, 29, 31, 33,
di registro, 58, 65, 89, 117, 119, 120 42, 55, 98
di successione, 58 Proprietario, 15, 16, 18, 19, 25, 27, 31-35,
ipotecaria, 58 41, 44, 48, 49, 52, 53, 55, 57-59, 63, 85,
Impresa costruttrice, 51, 56, 58, 66, 95, 86, 89, 90, 112, 114, 115
98, 100, 118, 119 Provvigione, 21-34, 67, 75, 121
IMU, 17
Incarico R
a vendere, 27-29 Rata, 13, 26, 44, 51, 63-66, 69, 71, 75,
in esclusiva, 28-30 85, 87
Indicizzazione, 69, 70 Recedere dal contratto, 74, 88, 102
Inserzione, 22, 23 Reddito, 12, 14, 63, 64, 68, 69, 73, 107
Interessi, vedi Tasso di interesse dichiarazione dei, 25, 64, 66, 122
174
Indice analitico
S
Scheda catastale, 83
Spese
condominiali, 17, 26, 31, 39, 44, 55, 57, 83
di agenzia, 67
di istruttoria, 20, 65, 67, 72, 85
di perizia, 67
notarili, 67, 111
straordinarie, 14, 18, 55, 57
Stato
di fatto, 54, 56, 84
Successioni, 57
T
TARI, 123
TARSU, 123
TASI, 17, 123
Tasse, 17, 19, 23, 40, 65, 87, 92,
117, 119-122
Tasso
di interesse, 68, 69, 72, 74
fisso, 68-70
indicizzato, 69, 71
misto, 70, 71
variabile, vedi Tasso indicizzato
Tempi di consegna, 103
Termine di irrevocabilità, 32
TFR, 76
Titolo di proprietà, 47, 48, 60, 61
Tribunale, 14, 49, 81, 83, 86, 88, 89,
111-113, 115, 116
V
Vendita, 12, 14, 17, 19, 27-30, 32, 33,
37-40, 42, 43, 48-50, 53, 54, 56-59,
63, 69, 82, 86, 89, 99, 100, 103, 106,
112-115, 119, 122, 123
Visitare la casa, 28, 41, 45
Visura catastale, 52
Vizi, 41-43, 45, 105, 112, 113
Voltura catastale, 91
175
pagina bianca
COMPRARE E VENDERE CASA
AL SUO INTERNO
D Ogni fase della compravendita
step by step
D C
asi vissuti in cui potersi
riconoscere
D M
odelli e lettere tipo da utilizzare
in caso di controversie