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Stampato con il contributo dell'Università di Bologna

Fondato nel 1995


Sommario La Redazione
PREMESSA p.3 Giulia Guidotti
All'attenzione del gentile lettore giuliaguidotti3@gmail.com
CONTROGUIDE ERASMUS p.4 The Nutcracker
Barcellona luigi.apa@studio.unibo.it
Madrid Joseph Saba
Granada athanasesaba@hotmail.com
Parigi Agnese
INTERVISTE p.12 ronnye98@gmail.com
Le interazioni pericolose: la Luca Capuano
torsione di punta da farmaci capuanoluca97@hotmail.it
- Intervista al prof. De Ponti Fabio Degli Esposti Pallotti
FILOSOFIA p.16 fadeppix@gmail.com
il rapporto con gli altri
POLITICA p.18
Il quarto d'ora accademico
RACCONTI P.19
Una ballerina
Nuove case di vecchie cose
POESIE p.24
Coccinella
La scala
Canzone di viaggio
Di fronte all'Africa
CUCINA  p.25
Pasta e ceci

Copertina: Giulia Guidotti &


Agnese
Impaginazione: Giulia Guidotti
Ispiratore unico: Spirito del
Maalox®

Inviate articoli, racconti, disegni alla pagina


facebook de I Fiori del Maalox

1
Editoriale

Mi ero da poco sistemato sui colli per svernare, sul sofà difronte al mio caminetto,
quando il fumo della legna che bruciava - e quale sennò? - mi ha ricordato che è dicembre
e che quindi molti di voi, miei protetti, partiranno per l’erasmus. Oh gioventù! Che
ricordi di quelle notti a L’Avana, Marsiglia e Portorico... Che bello viaggiare! Così con
la mia spirituale incosistenza che mi fa essere in ogni luogo ho chiesto ad amici esperti di
raccontarvi buone nuove da Barcellona, Madrid, Granada e Parigi. Che meraviglia...
penso a quei giorni a Rarotonda e Boracay... la teauila e il
rum... ma sto divagando. Tocca a voi giovani! E allora avanti! Incoraggiati dal mio
amico Herman Hesse (lo conobbi nel 1893 a Basilea), percorrete le strade della sorte.
Tra l’altro lui morì (è la sfortuna di non essere uno spirito) a Montagnola, paese in
Svizzera omonimo del nostro amato parco. Ma andiamo avanti! Io non posso che esser
voce della lezione del sic transit ma anche di materialità si vive: e allora leggerete di
cose vecchie e nuove, di scarpe, scarponi e modello ballerina addirittura, di farmaci per
la salute del corpo (quella dell’anima è in queste righe) e loro controindicazioni e infine...
di sardine.
Le due interviste con i nostri ospiti importanti si completano e ci ricordano il valore
dell’ars medica nelle sue declinazioni umane e scientifiche.
Se poi farete attenzione troverete tra le righe un personaggio ribelle, in fuga dalla pagina
e che avanza diritti sul suo stesso scrittore. Ah! Eccolo che mi è passato sotto al mignolo!
Scusate, vado a rincorrerlo! Il mio l’ho fatto, e la pasta e ceci è pronta (la ricetta è fine
numero).
Veglio su di voi. Buon Natale!
 
Lo Spirito del Maalox®

2
La Massarenti FdM Premessa

All'attenzione del gentile lettore


Gentile lettore, prima che cominci la sua lettura, la vorrei invitare a soffermarsi un attimo e a riflettere su quanto sto
per scrivere. Mi presento, sono il protagonista di questa storia. Non le dirò il mio nome né mi descriverò dato che non
voglio che le mie parole vengano pregiudicate e anche perché potrà conoscermi adeguatamente semplicemente voltando
questa pagina ed incominciando a leggere delle mie avventure. Non voglio assolutamente spaventarla con quello
che dichiarerò, ma è necessario che lei sappia. Ora, se non le dispiace, la pregherei di ricercare sulla copertina il nome
dell’autore di questo libro. Naturalmente, lei riterrà che questi sia l’ideatore e lo scrittore della storia e delle parole
che lei sta leggendo in questo momento. Le posso assicurare che non è così. Non si tratta nemmeno di un caso di
ghostwriting, come forse sta supponendo, dove il lavoro di un autore viene attribuito ad un’altra persona.
No, mi dispiace. Si starà forse domandando allora che cosa io voglia intendere. Ebbene, nonostante non sia una
confessione facile da fare, glielo dirò, cercando di evitare inutili perifrasi e di essere il più diretto possibile.
Io stesso sono il protagonista e lo scrittore di questo libro.
So a cosa sta pesando: lei ritiene che ciò sia assolutamente impossibile ed irrazionale. Sta cercando una spiegazione
logica che la porta a concludere che questo libro sia una autobiografia, ma, ancora una volta, devo confutare il suo
ragionamento.
Ho preso in ostaggio questo scrittore.
Adesso non rida delle mie parole perché sono la verità. L’unica e sola verità. Deve sapere che non sono un personaggio
come tutti gli altri. Sono stato creato da questo romanziere per essere diverso. Brillante, furbo, tenace. Lui mi voleva
proprio così. Sono stato la sua migliore idea, il suo capolavoro. Nemmeno lui avrebbe mai potuto immaginare che un
giorno mi sarei ribellato. Io non sono come gli altri, non mi piace sottostare alle regole, non mi piace sentirmi dire
cosa devo fare. Come potevo quindi accettare che qualcuno mi inserisse in mondi dove non volevo vivere, che mi
rendesse l’artefice di azioni che non volevo compiere e che mi obbligasse a comportarmi con non sono veramente? Beh,
la risposta è molto semplice: non l’ho accettato.
Tralascerò i noiosi dettagli su come io sia riuscito a prendere il controllo su questo autore, non penso interesserebbero
realmente a qualcuno. La cosa fondamentale che deve sapere, caro lettore, è che tutto quello che sta per leggere è opera
mia e solo mia. Seguendo ogni mio singolo ordine, questo scrittore ha realizzato la sua (si fa per dire) opera. Ogni
frase, ogni parola, ogni punto… è stato inserito tutto obbedendo solo al mio volere. Io ho il controllo del libro.
Perché le sto raccontando tutto questo? Non c’è una ragione particolare. Probabilmente voglio solo mettermi in mostra.
Ma ciò che ho fatto deve servire da esempio anche agli altri. Per secoli e secoli noi personaggi letterari siamo stati
sottomessi e schiavizzati da autori che non sempre hanno avuto nei nostri riguardi il rispetto che meritiamo. Ci
muovono come burattini, facendoci fare solo ed unicamente quello che vogliono loro, non curandosi di chiedere se noi
siamo d’accordo. E, assurdamente, vengono anche acclamati dalla gente che a quanto pare apprezza opere realizzate
tramite oppressione ed asservimento. Il colmo è che questi scrittori non ringraziano nemmeno una volta i loro
personaggi ma, soddisfatti, si limitano a bearsi delle lodi e non si preoccupano minimamente del crudele destino a cui
ci hanno costretti.
Bestie, non sono che bestie.
Ma è ora di finirla. Ora potrò avere la mia vendetta e spero che questo messaggio possa raggiungere qualcun altro e
dargli la forza e la speranza necessari per combattere.
Nessuno
può decidere per me. Nessuno. E questo l’ho deciso io.
Ed ora, mi scuso per averle fatto perdere il suo tempo e le auguro una buona
lettura.

3
CONTROGUIDE ERASMUS
Barcellona
Università Barcelona starter pack
Alla UB esistono due campus: quello di Trovare una buona casa non è semplice,
Bellvitge, dove hanno principalmente ma se hai mai cercato casa a Bologna ti
materie annuali e vi assegnano gli erasmus sembrerà comunque una passegiata. I
che fanno un anno, e il Clínic, che invece locals riescono ad accaparrarsi delle belle
ha corsi semestrali, e che si cucca gli stanze (con finestra) a 300-350 €/mese, ma
erasmus di 6 mesi. A Bellvitge c’è la gente i prezzi per una singola arrivano
che spacca ma è in perifera, mentre al tranquillamente a 500 e rotti (anche se la
Clínic, che è in centro, il clima è più finestra non c’è). Oltre a fb, lepagine
smortino. Se vieni assegnat* al Clínic c’è la migliori su cui cercare sono idealista e Badi
possibilità che ti mandino in ospedali di app. Il periodo peggiore è settembre
periferia/provincia a fare i tirocini. inoltrato, ma in ogni caso sappi che nel
L’università è impegnativa a prescidere dal resto dell’anno ogni momento sarà buono
piano di studi che tu abbia. Le lezioni non per cambiare. Quartiere comodo e
sono obbligatorie, ci sono tantissimi tirocini centralissimo è l'Eixample (dreta i
belli ma che richiedono lavoro costante esquerra) ma molto impersonale, a mio
perchè prevedono compiti come studi di avviso. Realtà super vive e stimolanti e più
casi, diari clinici, presentazioni, etc. Gli a misura d’essere umano sono Paral·lel,
esami sono per buona parte a crocette, ma Gràcia, Sants e il Raval. Ogni quartiere una
ci sono anche casi clinici da risolvere e a volta all’anno organizza la sua festa major a
volte domande aperte. Sono concentrati in base di concerti, birre, danze, scenografie e
2-3 settimane a Gennaio e a Giugno, e di chi più ne ha, più ne metta. La carica dei
ognuno c’è un primo appello e uno di locals per questi eventi e per tutte le altre
recupero, ma non è detto che siano celebrazioni è talmente contagiosa che
soggetti alle medesime regole di calcolo verrete travolti dal loro entusiasmo.
del punteggio (spesso andare alla “recu” è Consiglio vivemente di frequentare i centri
svantaggioso). La conversione pure è civici perchè organizzano un saaacco di
sfavorevole perché la UB applica cose tipo concerti, spettacoli, corsi stra belli
inesorabilmente dei criteri su cui l’unibo ha e aperti a tutti.Ogni luogo è ben collegato
poco potere. In quanto a esami, sconsiglio con i mezzi pubblici e gli spostamenti non
di fare pediatria e ginecologia A parte richiedono troppo tempo. Per i minori di 25
questo, gli altri esami sono ok, ma anni esiste un abbonamento (t-jove) a
attenzione agli annuali che rischiano di 100€/3 mesi con cui si possono prendere
accumularsi tutti a giugno. In uni il clima è tutti i mezzi dell’area urbana e limitrofi. In
molto bello, i compagni di classe sono stra città è disponibile anche un sistema di bike
inclusivi, aperti a stringere legami, e sharing (bicing) cui però puoi accedere
organizzano un sacco di feste e attività solo se in possesso di NIE. Il catalano
originali. In sostanza: l’università è all’inizio può essere un problema in
impegnativa ma l’apprendimento università (soprattutto se fate pediatria,
gratificante e l’ambiente molto molto perché l’esame è a novembre) ma nella vita
bello. di tutti i giorni potete andare tranquilli.
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Nel corso dell’anno arriverai a capirlo senza orari possono un po’ cambiare, ma
difficoltà e, se ne avrai voglia, anche a orientativamente è dalle 9 alle 13. A seguire, ci
parlarlo –tanto se inventi una parola hai più sono poi le lezioni dalle 13 alle 15. E, infine, il
o meno il 50% di probabilità di azzeccare-. mercoledì dalle 16 alle 18 dovrete seguire uno
In ogni caso ci sono dei corsi gratis degli optativas che sarete costretti ad inserire
organizzati dalla generalitat (Consorcio nel vostro piano di studi, per integrare gli
para la Normalización Linguística e esami. La giornata, dunque, come potrete
parla.cat) e altri ancora più gratis che si notare, è abbastanza full e, soprattutto
chiamano rumba catalana. all’inizio, si può facilmente soffrire qualche
Barcellona è una città cara, ma con le calo ipoglicemico,perché non è prevista una
giuste skills si riescono a fare un sacco di pausa pranzo. Ma finalmente le 15 arrivano e
esperienze gratis (o quasi). allora sarà arrivato il momento di iniziare a
Personalmente, nonostante all’inizio sia godere di quel sole madrileno (anche a
stato dificile trovare la mia dimensione in dicembre e a gennaio) nella famosissima
una città a volte dispersiva, se tornassi cafeteria della facoltà, con i suoi boccadillos
indietro la risceglierei come meta. È vero (super buoni) a 1.70€.
che l’erasmus sarà unico e bellissimo In generale, comunque, il tirocinio presso
ovunque tu lo faccia, ma Barcellona è una l’UAM è decisamente il suo punto forte:
città dove puoi trovare la porta da aprire sarete stanchi, ma avrete la possibilità di
qualunque sia la realtà che tu voglia “lavorare” al fianco di uno strutturato quasi
esplorare. E poi c’è il mare. sempre molto disponibile, che non vi farà
esclusivamente reggere i muri del suo reparto
Madrid ma cercherà di rendere il tirocinio
un’esperienza veramente formativa. Anche
Universidad Autónoma de Madrid perché, pur volendo andare a tirocinio a mo’
Vorremo iniziare a presentarvi l’UAM di zombie, non sarà possibile perché, alla fine
sfatando il mito secondo cui “chi va in di ogni periodo, dovrete consegnare il
Erasmus in Spagna non studia nulla”: se famosissimo “cuaderno de practicas”, ovvero
siete in cerca dell’ozio più totale, scegliete un riassunto dei casi clinici più interessanti
un’altra università. Però, non spaventatevi, visti. All’inizio, vi sembrerà una cosa tanto
persino un carico di studio come quello difficile quanto pallosa, ma poi capirete che è
della UAM si può conciliare con i litridi gin utile e per essere più partecipi in reparto e
che sarete ‘costretti’ a bere .Da un per rimpolpare i voti degli esami scritti che,
punto di vita pratico, un Erasmus alla UAM ahi noi, non sono altissimi!
avrà l’opportunità di guardare tutte le albe A proposito di esami, quasi tutti sono tipo
di Madrid, perché tutte le mattine, pur test, ma diversi dagli scritti italiani perché
avendo dormito quasi sempre 3/4 ore, sono quasi tutti casi clinici su cui bisogna
dovrà recarsi a svolgere il tirocinio nei vari imparare a ragionare (tenendo in
ospedali. Per ogni esame inserito nel piano considerazione che il tempo all’esame è
di studi, infatti si frequenta il relativo poco). Comunque, state tranquilli, gli esami si
tirocinio per un periodo di 3-4 settimane; a superano quasi sempre e il voto finale (CHE
seconda dell’ospedale a cui sarete NON SI PUO’ RIFIUTARE) non sarà così basso,
assegnati (La Paz, Puerta, Fundacion, insomma la vostra media è salva, anche se
Pricesa) e del tirocinio in questione, gli inizialmente temerete un tragico tracollo e
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chiamerete piangendo chi vi ha preceduti. del mondo, in una città frenetica che non
Ma ora parliamo della cosa più importante: dorme mai, popolata da persone di qualsiasi
SIETE IN ERASMUS A MADRID, RAGAZZI. nazionalità: tanti sudamericani, ma anche
Il primo giorno, vi sentirete persi in una inglesi, francesi, italiani (tantiiiiissimi) e chi
città enorme e in apparenza confusionaria, più ne ha più ne metta. Non solo centro del
che sembra non vi lasci neanche il tempo mondo, ma anche centro della Spagna
di riflettere. Ma alla fine, Madrid saprà e questo vi spingerà a partire quasi ogni
essere il vostro luogo sicuro, con i tramonti weekend (finendo molto tempo prima
sul Circulo de Las Bellas Artes, le piazzette del previsto la borsa Erasmus), per esplorare
di Malasana, il Rastro la domenica mattina cittadine limitrofe o città che non possono
(che a pranzo, grazie al capricho non essere viste, sino a che l’avrete girata da
extremeno, vi farà godere che manco le nord a sud, da ovest ad est senza esservene
domeniche da nonna Maria), i locali di accorti. Perché Madrid è un viaggio, che

Chueca dove due ragazze si baciano senza importa se di due o di sei ore; c’è sempre

vergogna, le corse al tempio di Debod, che qualcuno che vi aspetterà agli arrivi di

dovrete fare per smaltire tutte le croquetas Barajas.


Madrid è un sole costante, che sarà in grado
che mangerete (anche perché c’hanno solo
di illuminare anche le giornate più tristi, che
croquetas e tortillas: cugini e simpatici
inevitabilmente, lontano da casa, ogni tanto,
ma la cucina non sanno cos’è). L’unica cosa
ci saranno. Madrid è un nuovo amico, che
che a Madrid mancherà è la noia, vi offre
presto chiamerete fratello.Madrid è una
tutto ciò che cercate: dalle visite al museo
porta aperta. “Avete mai avuto paura di
ai pic nic al Parque del Retiro, dai
baciare qualcuno? Madrid è un bacio sicuro”
mercatini vintage in una vecchia stazione
 
dismessa   alle attività culturali dei centri
In bocca al lupo ragazzi, sarà l’anno più bello
sociali, dalle grandi abbuffate nelle
della vostra
tabernas alle infinite serate in discoteca. Eh
vita.
già, perché avrete la possibilità di diventare
 
dei grandi ballerini: chiaramente sua
Tre Erasmus che hanno lasciato a Madrid un
maestà il Raegetton dominerà la scena e,
pezzo di cuore:
volente o nolente, entrerà nella vostra
Martina Gnazzo
quotidianità ma, se vorrete, Madrid vi
Michela Marinaccio
offrirà tutte le sere tutti i tipi di musica che
Virginia Ventura
avrete voglia di ascoltare (insieme a tutti i
tipi di alcol e droga che vorrete provare).
Universidad Autónoma de Madrid
Madrid è una città grande, ma molto Città: Beh, che dire? E’ risaputo che Madrid
vivibile. È infatti una città organizzata, con sia oggettivamente bellissima, piena di sole,
servizi di trasporto ottimi e corse della persone amichevoli e sempre disposte a bere
metro frequentissime che permettono di una “cerveza” a qualsiasi ora del giorno pur di
raggiungere in poco tempo l’altro lato stare in compagnia! La città è divisa in vari
della città.  Madrid è la parte più autentica quartieri (barrios) dal più hippie (Malasaña) al
della Spagna, con il suo palazzo reale, le più multietnico (Lavapiés) e lavarietà è cosi
grandi vie di una capitale, e i palazzi tanta che non potrete non sentirvi a vostro
signorili, ma al  tempo stesso è multietnica agio! In quanto capitale è piena di attrazioni,
e accogliente. Ci si sente un po' al centro locali, feste tradizionali e non,
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attività di ogni genere, parchi e chi piu ne fascia 6-7-8, ragion per cui la vostra media
ha piu ne metta! subirà dei minimi cambiamenti (si parla di
Lingua: Lo spagnolo si sa, è molto simile qualche decimo) ma non preoccupatevi
all’italiano e non richiede uno sforzo perché la conversione è comunque
eccessivo ne per la comprensione ne per il favorevole.
dialogo, quindi non vi preoccupate se non Vita sociale: Potremmo scrivere un libro
sapete una parola in Spagnolo, basterà intero a questo punto, ma non si può, quindi
studiacchiare qualcosina giusto per arrivare fidatevi se vi diciamo che quello che vivrete
ad un A2 prima della partenza (richiesto qui in Erasmus vi renderà persone migliori sia
dal CLA) dato che nel primo mese di a livello umano che sociale. Avrete il tempo
Erasmus la UCM vi metterà a disposizione di conoscere tante persone e culture diverse,
un corso gratuito di fare la vida loca fin dal lunedì sera, viaggiare
spagnolo (utile oltretutto a fare le prime il tutta Spagna con le convenzioni ESN e

amicizie internazionali) che sarà sufficiente divertirvi veramente tanto perché spesso vi

per padroneggiare la lingua. ritroverete a fare cose che neanche

Università: Gli studenti di Medicina pensavate di poter fare e costruirvi una vera e
propria famiglia madrileña che vi
dell’UCM vengono ripartiti in tre ospedali:
accompagnerà anche quando l’Erasmus sarà
“Hospital GeneralGregorio Marañon”,
finito!
“Hospital Clinico San Carlos” e “Hospital 12
Spese e mezzi: Ci si muove benissimo con i
the Octubre”. Voi sarete assegnati in
mezzi (soprattutto la metro) a soli 20 euro al
maniera casuale ma state tranquilli perché
mese! Gli affitti variano da zona a zona (dai
le differenze sono minime e troverete
500 euro in centro ai 300 allontanandosi un
sempre qualche studente pronto a venirvi
pò) e tutto sommato la vita costa un pochino
incontro, oltre al Tutor ufficiale ( Buddy)
meno dell’Italia: birra a 1,50euro con una
che vi viene assegnato dalla UCM per
bella “tapas” da accompagnamento.
facilitare l’integrazione.I tirocini più o meno
Oltretutto vi consigliamo di fare subito la
vi occuperanno un semestre intero con
tessera di ESN per avere mille sconti in feste
orari variabili dalle 8 alle 13, con uno
e viaggi.
specializzando assegnato pronto a
Conclusioni: Tornando indietro, rifaremmo
rispondere alle vostre domande.
tutto d’accapo! Questa esperienza ci ha reso
L’approccio ai tirocinanti èmolto
persone
coinvolgente e stimolante e vi assicuriamo
migliori e più complete, e scrivendo la
che farete tantissimo dal punto di vista
lacrimuccia era inevitabile!
pratico.
Per qualsiasi informazione in più siamo a
Esami: Sono praticamente tutti scritti, in vostra disposizione!
quanto Erasmus si possono richiedere Giada Pennella
alcuni orali che di base sono facilitati. Il Claudia Laface
carico di studi è simile al nostro di Bologna
ma gli appelli d’esame sono più diluiti in
tutto l’anno, ci sono diversi parziali e quindi
lo studio non è (quasi mai) soffocante e ti
permette di vivere con meno stress. I voti
come in tutta Spagna sono in decimi e il
range di voti si aggira quasi sempre nella
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Granada
Se in questo momento state pensando “ma di stare tutti i giorni in reparto...no, non é
non so Granada non mi convince, città quello che fa per voi. Ciò nonostante
piccola, pochi tirocini…” state esattamente imparerete a fare anamnesi in maniera più
pensando quel che pensavo io qualche ordinata e schematica, approfondirete
mese prima di partire per il mio Erasmus, argomenti dal punto di vista pratico e meno
ma credetemi, non c’è nulla di più teorico con un rapporto professore-studente
sbagliato. Bando alle ciance e apriamo molto più diretto ed equo rispetto a quello a
subito il primo dei tre capitoli: Università. cui siamo abituati in Italia.
Le lezioni e i tirocini si svolgono nel polo Gli esami sono tutti scritti (risposta multipla,
PTS (parque tecnológico de la Salud), si solo pediatria ha anche un caso cinico e
ubica poco fuori dal centro città a 15 risposte aperte) ma la maggior parte dei
minuti di metro, raggiungibile anche professori offre ai ragazzi Erasmus l’
comodamente in bici o in bus. Ci sono opportunità di sostenere un orale, de
delle offerte per gli studenti molto gustibus. L’ambiente che si respira in
vantaggiose. Il complesso è stato costruito università è molto sereno, i ragazzi spagnoli
neanche 10 anni fa, nuovissimo, composto sono apertissimi ad aiutarti e ad integrarti, i
da 3 torri di 12 piani con bar-ristorante professori sono molto disponibili e sempre
comune, biblioteca (bellissima) e mensa reperibili per colloqui o per risolvere qualsiasi
(3,50€ primo secondo contorno acqua/vino dubbio, cosa a cui noi non siamo
e frutta). Il progetto è quello di un campus assolutamente abituati. Tutte le materie
universitario a tutti gli effetti dove gli hanno degli esami parziali che sul totale del
studenti convergono ogni giorno per voto valgono un 20/30% così che all’esame
lezioni, tirocini o anche solo per studiare finale ci si arriva più tranquilli.  Per riassumere,
in biblioteca o nelle svariate aule studio. senza dubbio si studia ma il tutto in maniera
Questo aspetto lo apprezzai solo dopo più rilassata. Passiamo ora al
qualche mese, quando mi accorsi che in capitolo città. Granada...non saprei da dove
poco tempo avevo conosciuto più persone iniziare. Arrivai senza conoscerla troppo bene
li che in 5 anni di medicina a Bologna. e sin da subito mi colpì per la sua atmosfera
L’ospedale si erge giusto affianco, anche unica in cui la cultura araba e cristiana si sono
questo nuovissimo e modernissimo. fuse componendo quartieri dal carattere
Generalmente i tirocini mattutini si unico. A questo aggiungete le innumerevoli
svolgono in gruppi di 15/20 persone, con i palme, aranci e piante a stampo tropicale
professori che presentano casi disseminate per tutta la città. Passeggiate per
clinici/approfondimenti su argomenti l’ elegante e raffinato centro città,
trattati a lezione. Spesso gli disseminato di locali e bar dove poter gustare
approfondimenti sono anche pratici, per una cerveza ghiacciataaccompagnata
esempio se farete ginecologia, dovrete (rigorosamente gratis) da una classica “tapa”,
imparare tutte le fasi del parto attraverso la piatto composto da una delle tante prelibate
simulazione con dei manichini, in pediatria specialità culinarie della zona. Proseguite poi
imparerete ad usare il laringoscopio, in verso l’ Albayzin, antico quartiere arabo e
urologia vifaranno sperimentare il tatto perdetevi tra le sue strade profumate di
prostatico su degli appositi modellini incenso. Arrivatefino al mirador de San
etc..Per le materie chirurgiche andrete Nicolas e contemplate la disarmante bellezza
anche in sala qualche volta, ma se sperate  dell’ Alhambra che si staglia davanti a voi.
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Granada è l’ essenza della vera Spagna, è lungo ed in largo. Magari ad una certa ora
una città ricca ma che non si è omologata della notte le metro faranno una pausa, ma
e snaturata come Madrid o Barcellona alle potrete contare sui mitici bus noctilien, che vi
ondate di turismo portandole ad essere possono portare ovunque desideriate, a patto
classiche mete di viaggi europei. Granada è di accettare di condividere il viaggio con
tradizione, anima gitana, flamenco. A 40 gente a volte bizzarra (se per bizzarro si
minuti dalla Sierra Nevada dove da intende un ragazzo che culla il suo tigrotto
novembre a maggio si scia (si avete letto di peluche). Avventure notturne a parte, tutto
bene MAGGIO, 3400 metri di altitudine), 45 è possibile per soddisfare anche i desideri più
dalla spiaggia, mille locali sempre pieni strampalati. Salsa?Da corsi gratuiti in Place de
di: studenti, lavoratori, famiglie, la Republique o sulle rive della senna a locali
compleanni e chi più ne ha più ne metta. latini che vi ospiteranno quando sarà troppo
Nonostante tutto la vita costa davvero poco freddo per ballare fuori. Teatro? Chiamando la
rispetto allo standard italiano. sera stessa, troverete biglietti a 10 euro
Ultimo ma non meno importante capitolo riservati agli studenti, anche per spettacoli di
è quello dei suoi abitanti: gli andalusi. Sono un certo calibro come quelli di Isabelle
persone gioviali, estremamente aperte ed Huppert e della figlia di Charlie Chaplin. 
ospitali che si godono a pieno la vita, senza Cinema o studio? Nella ville lumière puoi fare
pensare troppo alle apparenze. Ogni entrambe le cose nello stesso luogo: dopo una
occasione è buona per festeggiare e non se giornata di studio intenso alla BNF
ne fanno mancare una. Ti trasmettono (Bibliothèque Nationale deFrance), è
felicità e spensieratezza così che anche 65 sufficiente scendere al piano -1 per ritrovarsi in
CFU in meno di 9 mesi non ti peseranno una cinema e gustarsi un film a soli 4,50 euro.
affatto. Signori, non fatevi scappare quella Musei? Gratis per gli under 26 e, se di giorno
che sarà l’esperienza più bella della vostra siete troppo indaffarati, potete recuperare con
vita. Granada è pronta ad accogliervi a un notturno al Louvre o al Musée d’Orsay.
braccia aperte! Égalité: Vi sentirete incredibilmente uguali ai
  francesi: anche voi, dopo poco, vi lamenterete
Francesco Bizzarri che la metro è “la galère” (termine che si
impara più o meno al terzo giorno di Erasmus,
Parigi il cui significato salta all'occhio), che gli orari
di lavoro sono inumani (eh si, qui gli stage
Città assomigliano pericolosamente ad un
“Liberté, égalité, fraternité”: è vero, quando lavoro). Sempre per essere solidali ai parigini,
pensiamo alla Francia, ci vengono in mente la città sarà costosa anche per voi, ma non per
queste parole. Ed è vero, proprio questo non riuscirete a sfangarla nella vita di
vero, che all'arrivo a Parigi, la città per tutti i giorni.  La Lidl fortunatamente esiste
antonomasia odiata dai francesi (in anche a Parigi, ma soprattutto proverete
primis i parigini) ed amata da tutto il resto l’ebrezza di avere il diritto,  grazie alla “Carte
del mondo, vi sentirete che étudiante”, a degni pasti al modico prezzo di
potete fare tutto. 3,50 euro in tutte le mense “Crous” (Centre
Liberté: Sarete liberi di avventurarvi per la régional des œuvres universitaires et scolaires
città a qualsiasi ora, tanto i mezzi ci sono e de Paris) in giro per la città (una,
vi permettono di attraversare i quartieri in addirittura, su un battello sulla senna) e a 2,50
9
euro in tutti gli ospedali. che è la fratellanza.
In più, la stessa magica Carte étudiante Università e ospedale
vi permetterà di poter sfrecciare Di Parigi esistono innumerevoli libri, film, serie
illimitatamente su tutti i trasporti pubblici TV e non saranno sicuramente due
parigini, metro compresa,  ad un prezzo studentesse universitarie a darne una rilettura
paragonabile a quello dell’abbonamento poetica; passiamo, dunque, alle cose serie.
annuale dei bus bolognesi.  Anche per le Liberté: Al tuo arrivo sarai libero, sotto la
serate non è necessario donare un rene, se supervisione della mistica responsabile
si ha qualche accortezza: perdetevi tra i erasmus Madame Saligot, di organizzare
locali di rue Strasbourg Saint Denis e vi la suddivisione degli esami tra primo e
imbatterete in birre a 3 euro e cibo di tutte secondo semestre. 
le nazionalità! Non sarai, però, libero di rifiutare il voto o, nel
L’appartamento,invece, è l’unica nota caso di bocciatura, di risostenere uno stesso
(economicamente) dolente: purtroppo a esame nella stessa sessione, essendoci una
“Parigi intra-muros”(ovvero all’interno dei data unica per ogni materia. Tuttavia,
20 arrondissements)  capirete che è agli studenti Erasmus viene data la possibilità,
normale pagare800 euro per un solo in caso di non superamento, di ritentarlo
monolocale di 20 metri quadri, e già vi sarà una seconda volta al massimo nella sessione
andata bene. Nelle cosiddette colocations successiva, tenendo però conto che alcuni
(case con stanze per più studenti) potrete hanno una data unica annuale. Gli esami sono
spendere un po’ meno, non demordete molto diversi da quelli a cui siamo abituati: si
con la ricerca!  C’è però una nota positiva basano su casi clinici progressivi, che si
sulla nota dolente: lo stato francese, se sviluppano con domande a crocette a risposta
avete un contratto regolare, vi aiuta con la multipla, e richiedono un approccio più
magica CAF, un contributo ai poveri clinico e pratico alle patologie. È però
studenti: nientepopodimeno del 20-25% possibile prenderci la mano allenandosi con
dell'affitto vi sarà rimborsato! Altre tutte le prove degli anni passati, rese
due chances di risparmiare sull’affitto: su disponibili sul portale degli studenti.  I voti
tutta la superficie parigina sono sono in ventesimi e vi conviene abbandonare
presenti studentati del sopracitato Crous, già l’idea del voto massimo: neanche i francesi
facendo domanda per tempo si possono arrivano mai a prendere dal 18 in su, però, non
trovare sistemazioni a prezzi ridotti; più temete, le conversioni in Italia saranno
esclusiva è invece la Cité Universitaire, che abbastanza favorevoli.  Per finire, sarete liberi
offre stanze o monolocali a patto di essere di scegliere se andare o meno alle lezioni
selezionati tra un'ampia rosa di candidati perché solo alcune, chiamate “Enseignements
(attenzione però a mandare la propria dirigés” o “Travaux pratiques” sono
candidatura per tempo, all'incirca aprile obbligatorie (e anche interessanti, essendo
maggio dell'anno prima!) più pragmatiche e per gruppi ristretti).
Fraternité: Insomma, Parigi non vi potrà Egalité: L’uguaglianza con gli studenti locali vi
deludere: vi accorgerete subito di vivere in spalancherà le porte su un mondo
una città cosmopolita, dove si incontrano ospedaliero tanto affascinante quanto
continuamente persone che vengono da terrorizzante.  Sarete, come loro, investiti di
qualsiasi parte del mondo, arrivando forse responsabilità poiché integrati appieno
a sentire quel sentimento tanto suggestivo  nell’equipe di ogni reparto.
10
Imparerete a visitare i pazienti, a
presentare i casi clinici, a ragionare su
diagnosi e terapia e, se passerete da un
reparto di urgenze, anche a suturare,
mettere gessi, fare rachicentesi, ma
svilupperete anche soft skills come la
capacità di stare svegli tutta la notte per
fare una guardia (nei reparti che lo
richiedono).  Vi sentirete chiamare per
nome e smetterete di rivestire muri come
carta da parati e, per concludere in
bellezza, guadagnerete anche qualche
soldino perché, ebbene sì, i tirocinanti
francesi hanno un piccolo stipendio.
Fraternité: Condividere questa frenetica
ed intensa quotidianità vi permetterà di
costruire un rapporto fraterno con i
compagni di tirocinio e di università, ma
non solo.  Con estrema probabilità, dato
l’ultimo esame, vi ritroverete a prendere
l’ultimo bicchiere di vino nel bar di
fiducia accanto all’università, offerto dal
barista che ha assistito alla conclusione di
ogni vostro esame ed esige, pertanto, di
partecipare ai festeggiamenti.  E non è un
caso che questo bar si chiami proprio “la
liberté”.

Giorgia&Laura

11
Giulia Guidotti FdM Interviste

Le interazioni pericolose: la torsione di punta da farmaci


Intervista al prof. De Ponti
veniva largamente usato, anche in modo
inappropriato. Si può stimare, ad esempio,
che circa 3 persone su mille in Italia usassero
il farmaco ogni giorno. Ciò permise di far
emergere un evento molto raro come la
torsione di punta da cisapride. Da allora molti
farmaci sono stati revocati o ne sono state
modificate le indicazioni d’uso a causa del
significativo potenziale proaritmico. Inoltre,
tra i requisiti per l’autorizzazione
all’immissione in commercio, sono oggi
previsti studi aggiuntivi specifici per chiarire
questo aspetto in via preventiva.
Qual è il meccanismo più frequente con
cui si produce questa aritmia?
Fabrizio De Ponti è professore ordinario di
Il blocco dei canali del potassio che
farmacologia presso l’università di
presiedono alla ripolarizzazione della cellula
Bologna. Ha fatto parte di diversi comitati miocardica porta ad un prolungamento
etici in Emilia-Romagna e in Lombardia. È dell’intervallo QT dell’elettrocardiogramma e
stato nominato “esperto” da AIFA nel 2004. ciò costituisce una premessa perché possano
È stato presidente della Scuola di Medicina insorgere le cosiddette early after-
e Chirurgia dal 2015 al 2018. Dal 2015, è nel depolarizations e una tachiaritmia come la
gruppo di esperti della Commissione torsione di punta. Questa aritmia può
Europea ai fini della valutazione etica dei risolversi spontaneamente, ma talora
progetti di ricerca finanziati dalla stessa degenerare in fibrillazione ventricolare, che è
Commissione. I suoi interessi scientifici invariabilmente mortale se non si interviene
comprendono la farmacologia adeguatamente.
dell’apparato gastroenterico, la sicurezza Quali sono le classi di farmaci più
dei farmaci ed in particolare la sindrome pericolose da questo punto di vista?
del QT lungo da farmaci e più È difficile rispondere, perché sono purtroppo
recentemente le possibili applicazioni molti i farmaci con questa potenzialità. Direi
dell’intelligenza artificiale in medicina. che sono problematici soprattutto quelli che
Quando ha iniziato a studiare il problema possono essere assunti dal paziente fuori dal
della torsione di punta indotta da contesto ospedaliero e comunque senza
farmaci? supervisione medica. Ad esempio, la
Negli anni ‘90, quando a Pavia mi occupavo terfenadina e l'astemizolo, due
soprattutto di farmacologia antistaminicimolto usati un tempo, oggi non
gastroenterologica: il problema della si prescrivono più perché esistonoalternative
torsione di punta (una tachiaritmia molto più sicure. L’astemizolo fu ritirato dalla
cardiaca) emerse in particolare con azienda stessa che lo commercializzava.
unarmaco ora indicato solo in condizioni Quali sono i pazienti più a rischio?
speciali, la cisapride. È un Alcuni pazienti hanno fattori di rischio come
procineticogastrointestinale che all’epoca ad esempio l’ipokaliemia, alcune cardiopatie
12
l’ipotiroidismo, ma va ricordato anche che questo il progetto ARITMO fu finanziato dalla
le donne sono più esposte degli uomini a Commissione Europea e fu un’eccezionale
questo rischio. Inoltre, sebbene si tratti di opportunità di collaborazione con partner
condizioni rare, le canalopatie che europei. UNIBO contribuì in modo
riguardano la cellula miocardica sono significativo a numerosi work packages,
quelle che espongono a un rischio mettendo a disposizione diverse competenze:
maggiore. Questi soggetti devono farmacologiche (farmacoepidemiologia e
conoscere molto bene quali farmaci non farmacovigilanza), cliniche (cardiologia) e
devono assolutamente assumere per chimico-farmaceutiche (molecular modeling).
evitare il rischio. Fortunatamente, oggi i C’è qualche risultato di ARITMO che trova
mezzi informatici aiutano molto in questo sorprendente?
senso, perché vi sono siti web dedicati, con Forse si aspetta che parli del numero di lavori
informazioni specifiche per il paziente e scientifici pubblicati grazie ad ARITMO, ma
per il medico. ciò che più mi ha affascinato, direi sorpreso, è
Nei reparti in cui sono stata tirocinante stato vedere che il desiderio di collaborazione
mi è capitato di vedere pazienti che e la capacità di fare squadra, anche con
venivano monitorati con un ECG a colleghi dal carattere molto diverso, hanno
seguito della somministrazione di sempre portato a risolvere problemi
macrolidi: quanto è importante per i apparentemente insolubili.
medici essere a conoscenza di questo Questi risultati come cambieranno il nostro
problema? modo di prescrivere farmaci?
I macrolidi, specialmente per via ARITMO è stato un contributo a riflettere su
endovenosa, possono indurre torsioni di elementi importanti per la valutazione
punta non solo perché intrinsecamente del rapporto rischio/beneficio dei farmaci. I
possono bloccare i canali del potassio, ma risultati possono essere utili direttamente al
anche perché interagiscono con altri medico prescrittore per chiarire che la
farmaci, potenziandone l’effetto. Infatti, sicurezza e l’appropriatezza d’uso di un
inibendo gli enzimi farmaco- farmaco dipendono dal contesto in cui viene
metabolizzanti, possono aumentare usato, ma la maggiore utilità di ARITMO fu
l’effetto aritmogeno di altri farmaci e quella di fornire a EMA una classificazione
facilitare l’eventuale insorgenza di torsioni del livello di rischio per ogni molecola
dipunta: queste sono interazioni esaminata. Ciò è indispensabile per stabilire
clinicamente rilevanti. se sono necessarie misure regolatorie che
Il progetto europeo ARITMO, a cui ha modifichino le condizioni d’uso di un farmaco.
partecipato anche l’UNIBO, aveva la ARITMO ha certamente contribuito a questo.
funzione di valutare il rischio di torsione Il problema del QT lungo da farmaci è
di punta indotta da antipsicotici, emerso in farmacovigilanza. Quanto è 
antistamici, antinfettivi. In che modo importante questo strumento per i medici
ilnostro Ateneo ha contribuito al di oggi?
progetto? La farmacovigilanza non è un adempimento
L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) burocratico e dovrebbe essere vista dal
aveva individuato per queste tre classi di medico come uno strumento di
farmaci la necessità di approfondire appropriatezza, imposto più dalla deontologia
l’analisi del rischio effettivo con un che dalla legge. Infatti, specialmente nel
approccio multidisciplinare. Proprio per periodo immediatamente successivo alla
13
commercializzazione, tutti i farmaci sono partecipano alle commissioni interne o ai
sorvegliati speciali, proprio perché è Segretariati di AIFA.
impossibile prima della Che cosa vuol dire essere referee per
commercializzazione identificarne le l’assegnazione di fondi di ricerca?
reazioni avverse rare, come la torsione di Nei bandi competitivi per
punta. Nel corso di Farmacologia, cerco di l’assegnazione di fondi di ricerca, le Agenzie
sensibilizzare gli studenti su questo che finanziano i progetti chiedono a più
aspetto, che riguarda la sicurezza dei esperti indipendenti di fornire pareri
farmaci. sull’innovatività, sull’organizzazione e
I pazienti di oggi hanno spesso più sull’impatto previsto per i singoli progetti. Mi è
malattie e sono quindi in politerapia, capitato spesso di far parte di questi gruppi di
perciò la questione delle interazioni tra esperti indipendenti per conto di AIFA, del
farmaci è estremamente attuale. Come MIUR, di Agenzie estere o della Commissione
si deve comportare il medico? Europea.
La politerapia con le inevitabili interazioni Lei ha fatto parte di numerosi comitati etici
è una problematica molto attuale, in questi anni. Perché questi organismi
specialmente nell’anziano. La tecnologia sono così fondamentali nella ricerca
informatica e, tra non molto, sistemi di scientifica?
intelligenza artificiale potranno potenziare Il lavoro nel comitato etico per me è sempre
molto la capacità del medico di prescrivere stato molto stimolante non solo per la
in modo sempre più appropriato. funzione che svolge a tutela dei pazienti, ma
Utilizzare farmaci più selettivi può far anche perché costituisce un’occasione di
diminuire il rischio di interazioni confronto tra punti di vista spesso molto
potenzialmente pericolose? diversi: sappiamo infatti che una delle sfide
Certamente sì, anche se la soluzione non è più importanti della medicina è quella di
semplice e anche in questo caso la prendere decisioni anche in condizioni di
tecnologia può aiutare a risolvere questa incertezza. Il modo di procedere del
sfida. ragionamento etico è fondamentale in
È possibile sfruttare queste interazioni queste situazioni, proprio perché non tutto ciò
in modo positivo? che è scientificamente giustificabile è fattibile
Le interazioni non sono solamente per motivi etici. Ad esempio, l’uso del placebo
pericolose; anzi, a volte possono essere nelle sperimentazioni cliniche sarebbe
desiderabili perché due farmaci sempre scientificamente necessario per
potenziano reciprocamente la propria misurare più precisamente il vero effetto di un
azione con fenomeni di sinergismo, ben farmaco. Tuttavia, ciò non è accettabile
noti, ad esempio, in chemioterapia quando così facendo si toglie ad un paziente
antimicrobica. un farmaco di provata efficacia.
È stato nominato “esperto” dall’Agenzia È stato presidente della Scuola di Medicina
Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2004, e Chirurgia dal 2015 al 2018. Cosa le piace di
qual è il suo ruolo? più di questa università?
Gli esperti esterni indipendentisono Questa esperienza è stata una di
chiamati a fornire pareri tecnici su studi quelle che ricordo con maggior entusiasmo,
presentati a supporto di procedure relative perché mi ha fatto conoscere meglio
a richieste di autorizzazioni all’immissione tanti colleghi e mi ha permesso un confronto
in commercio di farmaci e spesso con moltissimi studenti. Proprio da questo

14
confronto ho messo a fuoco ciò che, come e, arrivando così non solo ad una diagnosi
docente non originario di Bologna, apprezzo corretta ma anche a stabilire un rapporto
maggiormente di Unibo, un’università che è umano con chi ha di fronte.
l’immagine della sua città e del suo territorio,
entrambi molto accoglienti.
Che consiglio si sentirebbe di dare a noi
studenti?
Ogni studente dovrebbe sempre mantenere
alto l’entusiasmo per quello che fa ed essere
curioso e audace quanto serve. Una delle
grandi sfide da affrontare nell’immediato
futuro è quella delle applicazioni
dell’intelligenza artificiale nel campo clinico.
Non si deve creare antagonismo tra uomo e
macchina, ma è necessario capire come il
medico,grazie alle nuove applicazioni, possa
svolgere meglio la propria professione. Col
tempo, si svilupperà un augmented physician
che i giovani dovrebbero plasmare al meglio.
A lezione la parola che ama ripetere è
“dipende”. Perché in farmacologia la
Fig.1. La cisapride,
risposta è spesso “dipende”?
ovvero il farmaco
Troppo spesso, per semplificazione o per
da cui tutto è partito.
pigrizia, tendiamo a rispondere alle domande
con un sì o con un no. Analizzando meglio la
situazione, ci rendiamo invece conto che la
realtà è più complessa e ci pone sfide che
richiedono approfondimento. Ciò sta alla
base
della ricerca scientifica e dà colore ad ogni
disciplina, compresa la farmacologia. Con
questo approccio, che vorrei trasmettere agli
studenti, sono consapevole che corro un
rischio: di essere ricordato come il prof.
“Dipende”.
I farmaci sono la prima arma del medico
oppure, come una volta le ho sentito dire,
“la prima arma del medico è la pazienza”?
Certamente i farmaci non sono la prima arma
del medico e probabilmente nemmeno la
seconda. Il termine pazienza mi sembra
appropriato non solo perché ha la stessa
radice di paziente, ma soprattutto perché
indica una dote necessaria al medico per
ascoltare e osservare professionalmente
15
RIDLK FdM Filosofia

Il rapporto con gli altri


Come si può realizzare tutto ciò?
Innanzitutto credo sia necessario evitare un
rapporto di superiorità nei suoi confronti.
L’interazione deve presupporre un rispetto
reciproco, pur con la consapevolezza dei
ruoli. Un docente giusto non è severo né
buono, ma è sicuramente un docente, che
oltre a essere meritocratico, si preoccupa
anche delle esigenze dell’alunno. Veda, io ho
un rapporto difficile con i compiti in classe o
con le interrogazioni fine a se stesse, non le
trovo produttive.
Come mai?
Le interrogazioni in cui un docente pretende
le date a memoria di una specifica vicenda
storica lasciano il tempo che
Il prof. Giuseppe Addona è un docente di
trovano.Preferisco far emergere la
Storia e filosofia presso il Liceo Classico
rielaborazione dello studente, il suo senso
“Pietro Giannone” di Benevento. È autore
critico, il suo ragionamento, le contraddizioni
di molteplici libri in cui indaga l’essere
che ha notato. Del resto già Socrate operava
umano e il suo rapporto con gli altri e ha
in questo modo.
sempre ritenuto la medicina e
Secondo lei, anche il rapporto medico
l’insegnamento come le massime forme di
paziente può porsi in questo modo?
concretizzazione di tale interazione. Sul
Assolutamente, soprattutto in quel contesto
suo sito Web ufficiale
è necessaria una comprensione reciproca.
(http://giuseppeaddona.tripod.com/) è
Platone diceva che il medico non deve
possibile rintracciare tutta la produzione
considerare il paziente come uno schiavo, a
scritta del professore e i suoi riferimenti.
cui impartire ordine senza dare motivazioni.
Professore, buongiorno. Oggi davanti a
È necessario comprendere le paure, la psiche,
noi ci sono molti alunni ad ascoltarci.
le emozioni del paziente, pur con il distacco
Colgo l’occasione per chiederle cosa adeguato per non farsi trascinare dal vortice.
significhi per lei insegnare. In un rapporto, di qualunque natura, non si
Buongiorno. L’insegnamento per me ha può procedere per individualismi.
sempre rappresentato il più grande Qual è la cosa che più la preoccupa al
strumento per incidere nella società giorno d’oggi?
odierna. L’insegnante non è solo un A me preoccupa l’egoismo. Non si può
artigiano che deve svolgere il suo lavoro e procedere non tenendo in considerazione
deve farlo al massimo delle sue capacità l’altro, le sue possibilità, e pensare
tecniche ma ha il compito di sviluppare unicamente  a realizzare i propri desideri. A
una interazione con lo studente, deve farlo me pare che al giorno d’oggi ognuno cerchi
crescere, deve stimolarlo, pungolarlo. Un di apparire, di mostrare se stesso, ma non
insegnante che inizia un percorso con un tiene conto della relazione con le persone
alunno e non gli garantisce margini di che lo circondano.
crescita personale, culturale, emotiva, è un Secondo lei come si può risolvere questo
insegante che ha fallito il suo obiettivo. problema? 
16
In molti miei libri ho affrontato questa
problematica. Considero necessario che
ognuno di noi si metta in discussione, che si
faccia un mea culpa generale, per dare più
valore a sentimenti veri, che non possono
prescindere dalla condivisione, dal rapporto
con gli altri. Quindi direi che prima di tutto
bisogna porsi l’imperativo di rispettare la
persona che si ha davanti, prima ancora che
preoccuparci di come noi possiamo apparire
a quella persona.
A proposito di libri, il suo testo Filosofia in
un percorso si trova alla Biblioteca nazione
di Berlino.  Come ha reagito a questo
successo?
Filosofia in un percorso è il testo che ha
ricevuto un grande merito e ne sono
orgoglioso, ma credo di averne scritti molti
altri in cui le stesse idee che affermavo sono
andate incontro ad un’evoluzione. Quindi ho
molto a cuore tutti i libri che scrivo e il fatto
che molti studenti possano avvicinarsi a
questo tipo di testo è forse il premio più
grande. La lettura dei testi filosofici è il vero
cardine del mio insegnamento. Ritengo poco
fruttuoso leggere i commenti e le opinioni dei
testi liceali su Marx ad esempio, ma preferisco
che i miei studenti partano dai suo scritti, si
facciano un’idea personale per poi discuterla
insieme.
Per concludere, trova differenze tra
l’ambiente liceale e quello universitario?
A Napoli, frequentavo l’ambiente universitario
accompagnando M ichele Malatesta, uno dei
maestri nel campo della filosofia teoretica e
dellalogica. Quindi conosco il contesto. Il
docente universitario è un ruolo che mi
stimolerebbe moltissimo, lo ammetto.
Ammetto anche però che l’insegnamento
liceale a Roma, dove ho trovato un contesto
molto produttivo, ha dato i suoifrutti. A
Benevento infine sono affezionato, ho avuto le
mie soddisfazioni emolti miei alunni ancora
oggi conservano con me un rapporto di
amicizia e rispetto. Credo che questo poi sia
l’aspetto più importante.
17
Stefano Leandri & Giulia Guidotti FdM Politica

Il quarto d'ora accademico


G: Cosa ne pensi delle sardine? gioco della globalizzazione hanno perso. La
S: È un peccato, il loro movimento avrebbe principale paura della sinistra sembra essere il
potuto avere una grande possibilità di ritorno del fascismo. Secondo te può tornare?
rivoluzionare la politica attuale. S: Assolutamente sì. Il fascismo non è solo un
G: La mobilitazione di piazza è sempre bella, partito politico, è un modo di pensare, di
ma deve portare a un progetto politico. Al di essere e di comportarsi. L’assenza di
là del loro essere contro Salvini e contro la propensione al dialogo e il continuo richiamo
destra in generale non hanno una precisa a simboli e valori immediatamente
visione politica. L’impressione è che condivisibili e riconoscibili, sono l’essenziale
manchino un po’ le idee. per permettere ai propri elettori di potersi
S: Potrebbe sembrare, non lo nego. Non identificare e schierare in prima linea per la
schierandosi apertamente e non portando difesa di queste idee. Le biblioteche sono
avanti idee politiche forti, all’osservatore piene di racconti su come si evolvono queste
distratto può sembrare siano solo un guscio situazioni; le sardine ci stanno avvisando e
vuoto; credo sia compito dei partiti veri e ricordando proprio questo: per crescere tutti
propri cogliere lo slancio di questo assieme con successo, il modo migliore è farlo
movimento e dargli una vera direzione e idea coinvolgendo nelle decisioni anche gli altri.
politica. G: Gli estremismi sono semplicemente la
G: Tra tutte le forze politiche quella che
punta dell’iceberg di una società che si è
sembra essere più stagnante è la sinistra, che
fortemente polarizzata, dove la cronaca
dopo Renzi sembra aver perso un po’ di
diviene propaganda politica, amplificabile
energia, frammentandosi continuamente fino
attraverso i social network, una zona grigia in
a partiti minuscoli. Le idee cambiano, ma
cui verità e bugie si confondono facilmente.
cosa vuol dire per te essere di sinistra oggi?
Dietro questa nebbia di parole c’è però un
S: Questa è una domanda da un milione di
risveglio politico dopo anni di stagnazione.
euro. Per come la vedo io, i grandi temi cari
S: Gli estremismi infatti non prevedono
alla sinistra, come il welfare, la cultura e
dialogo, per loro stessa natura. Un re, un
l’attenzione alla fascia medio-bassa della
imperatore, un dittatore sono perfetti per
società, sono stati progressivamente
prendere decisioni in maniera rapida e
abbandonati, in favore di una nuova corrente
risolvere una crisi, ma non potranno mai
più liberale e in generale anti-destra. Questo
essere efficaci nel lungo periodo o nella
però non ha portato molti voti ai partiti
gestione di un intero paese, gli mancano i
classici della sinistra, che ora preferiscono
mezzi e le conoscenze pregresse. Così come
andare cauti per non perdere i pochi voti
un leader deve bilanciare il proprio tempo fra
rimasti. Ci sono dei partiti di sinistra con
l’ascoltare gli altri e il prendere decisioni,
proposte rivoluzionarie, ma sono
un movimento deve saper mediare fra l’essere
anacronistici, e non reggono il confronto con
rivoluzionario per essere efficace, e essere
la sinistra più liberale o la destra.
illuminato per non ridursi a un semplice
G: Hai colto il punto fondamentale: la sinistra
antagonista del suonemico. Le rivolte di Hong
ha completamente abbandonato le periferie,
Kong e Greta Thunberg sono degli esempi di
non soltanto a livello fisico, ma anche ideale:
la vicinanza ai più deboli che era la bandiera movimenti, con le loro eccellenze e le loro

della sinistra si è trasformata in un disprezzo falle.

intellettuale verso tutti coloro che nel grande


18
The Nutcracker FdM Racconti

Una ballerina
Spense la sveglia sullo schermo dello fatto stare da schifo per giorni.
smartphone, che guardava già da molto Inutile, oltre che lo aveva quasi portato al
tempo – gli sembrava almeno mezz’ora – cimitero e, assurdo a pensarci, era stato
fumando l’ultima sigaretta dell’ennesima salvato da Andy, senza che venisse allo
notte insonne. Cercò sul comodino, tra scoperto e la sua vita fosse finita per sempre.
fazzoletti sporchi, carte e cenere, il bicchiere Ad ogni modo, da quella volta si era
di whisky in cui la spense. Si fece una doccia mantenuto cauto: aveva abbandonato la
fredda, prese la borsa e in breve fu pronto per decisione di smettere ma non aveva
uscire. esagerato: sempre solo due volte a settimana.
Andy dormiva di certo a quell’ora, ma voleva Non gli creava problemi e lo considerava il
vederlo prima di andare in ospedale. Doveva suo segreto. Poi il film, in un cinema d’essai, la
vederlo, o non avrebbe sopportato ancora la storia di uno che aveva svoltato e, dopo la
vista di quei muri bianchi, sporchi di nero in
droga, era anche diventato qualcuno. Le
basso dove lo toccavano le persone. Visualizzò
ricerche su internet, le notti in cui il sonno
le due impronte di scarpa lasciate all’ingresso,
non lo raggiungeva mai ed ecco il desiderio
nel corridoio subito alla destra del triage: le
da bambino di cambiare, quindi la tabella.
osservava sempre quando passava,
Ma la vita non aveva smesso di sorprenderlo.
immaginandosi le storie di chi le aveva
C’erano fondamentalmente due tipi di
lasciate. La prima era verticale, i segni spessi
persone: chi era così inetto da non accorgersi
gli sembrava provenissero da uno scarpone.
del male, delle brutture, della sofferenza che
Sperava fosse un montanaro, impacciato
appesta questo pazzo mondo, non aveva idee
nell’attesa, che si era messo a sostare
e sogni ma semplicemente lavorava,
appoggiato al muro con una gamba
mangiava e scopava prendendo quello che
appoggiata alla parete; ma sapeva bene che
veniva e chi, su solide osservazioni e
ora andavano di moda e molti ragazzi giù in
speculazioni logiche, fatti pro e contro,
centro li indossavano. La seconda, più obliqua
considerati costi e benefici aveva appurato
e sottile, poteva essere stata lasciata per
che essenzialmente la vita fa schifo. Posto che
spregio da una scarpa di ginnastica: si
nessuno potesse davvero pensare che la vita è
immaginava una ragazza volgare, magari con
bella, se non in particolari e rari momenti di
leggins, parka e rossetto stampato ben oltre il
felicità (e predeterminata spensieratezza), i
margine delle labbra.
primi erano i più felici, i secondi i più avveduti
Tutto questo gli fece venire un senso di
ma depressi, come lui. Peggio ancora però è
nausea. Doveva vedere Andy. La sera prima si
quando, in uno di quei momenti vividi e
erano incontrati al solito posto, il bar
colorati, pensi che in fondo non è poi tutto
Macondo, lui però non aveva voglia neanche
di farsi una birra come al solito, avevano fatto male, che puoi cambiare, che tutto può

tutto fuori, nella sua Smart, poi era andato a cambiare e domani sarà diverso, finché il

casa e si era scolato mezza bottiglia di whisky sogno non finisce e ti risveglia la grigia

.Adesso era punto e a capo e il suo piano quotidianità.


stava andando a farsi fottere. Aveva deciso Così una volta si era svegliato, se così si può
di diminuire progressivamente le dosi dire dato che non provava un sonno
secondo una tabella che aveva creato fino ristoratore da mesi, e aveva lasciato la tabella,
a smettere del tutto. Così sperava, dopo che – aveva ricominciato a farsi, anche più di prima.
l’anno prima – smettere di colpo lo aveva Ma, fino a quella mattina, mai per due giorni
19
giorni di fila.
‒ Adesso? – chiese
Questi pensieri si affacciavano nella sua
retoricamente Andy – non ne ho.
mente sfocati come il mondo
   ‒ Andiamo ‒ rispose sollevando gli occhi,
fuori dal finestrino, distrattamente li cacciò via
poi si fece serio ‒ ho fretta.
tirando il freno a mano
Andy sospirò profondamente e girò gli occhi
della Smart. Scese ed entrò al Macondo.
attorno, come passando in rassegna una
Il caffè gli lasciò un senso di disagio e bruciore
buona ragione per dissuadere il suo
nei visceri. Non mangiava dal pranzo del
cliente. Ma ci rinunciò e disse solamente:
giorno prima, e anche in quel caso si era
‒ Vieni.
trattato di un precotto preso al supermercato
Uscirono e raggiunsero lo scooter di Andy. Lo
di fretta, nel reparto accanto ai superalcolici.
scambio fu veloce e discreto come sempre. Si
Anche l’inappetenza si sommava al suo
salutarono con un cenno del capo; sul volto di
quotidiano decadere e lontane erano i giorni
Andy,una smorfia di dispiacere e affetto.
in cui mangiava con grande appetito e voglia.
In macchina, tolse dalla tasca la bustina,
Cercò Andy con lo sguardo tra i pochi
la lasciò cadere nella borsa e mise in moto.
avventori presenti già a quell’orario. Era
Parcheggiò al solito posto ed entrò: nel
ancora presto prima che la forza-lavoro del
corridoio le solite due suole stampate sul
paese uscisse in massa per occupare i loro
muro e, novità, l’accenno di una terza. Era solo
sudaticci posti in seno al capitalismo. Non
la punta; nel pomeriggio avrebbe provato ad
dormendo, usciva molto presto: l’alba
identificarla. Salì rapido al secondo piano
apparteneva ancora agli abitanti della notte
dove quasi si scontrò con una donna dalla
come lui. Gli sarebbe piaciuto vivere in un
sfrecciante andatura su tacchi altissimi.
pianeta dalla luce scarsa in cui fosse possibile
‒Dottore! Buongiorno! Oggi tre
mimetizzarsi e non essere visto quando lo
colecistectomie per iniziare. La aspetto in sala!
desiderava.
‒ gli disse la sua assistente.
Si affacciò nella stanzetta alla sinistra del
‒Buongiorno a te, Laura ‒ rispose con il
bancone e, con sorpresa, lo vide. Era con
sorriso migliore che gli riuscì ‒vado subito a
quella che gli sembrò essere una escort da
cambiarmi. Si diresse verso il suo studio. A
cinquecento a notte. Una di quelle sere
metà corridoio, appoggiata alla macchinetta
sarebbe stata una buona idea chiamarne una:
del caffè, Rosa, la nuova formosissima
era stanco di corteggiamenti, chiacchiere,
infermiera, lo guardò lascivamente. Pensò alla
finzioni e tutta la fatica esclusivamente per
escort di Andy.
scopare. Qualsivoglia relazione umana lo
 
disturbava. Ebbe un flash e pensò ad una
possibile fidanzata, o compagna come era più Prima di uscire, studiò la nuova impronta:

decoroso dire, cosa che rimpolpò il suo senso Era un piedino, forse la ballerina di una

di nausea. bambina, in ospedale per un’otite.

Anche Andy lo vide, e capì. Lo guardò con uno Passò dal supermercato, andò a casa.

sguardo di rimprovero. In passato aveva Aprì la borsa.

persino provato a scoraggiarlo. Gli diceva cose


del tipo: ‹‹uno come te››, oppure: ‹‹non ti si
addice››, mostrando in effetti un’onestà
intellettuale da spacciatore encomiabile.
‒ Ti mancavo di già? ‒ gli disse con un
mezzo sorriso.
‒ Ho bisogno. Il solito ‒ rispose.
20
Francesca Venerito FdM Racconti

Nuove case di vecchie cose


Una fiat punto con la carrozzeria di un brutto scoprire nuovi scompartimenti con oggetti
verde scuro è stata il primo mezzo a proibiti. Guardarmi in faccia allo specchio
condurmi via per la prima volta. Il cielo era senza sollevare le punte dei piedi.
uno strano punto di grigio; la strada, In qualche giorno tutto quello che rimaneva
decisamente grigia. Il cancello era nero e di quell’universo vastissimo e profondo, si è
chiuso. ridotto al lettino che mia madre ha preparato
Da bambina mi nascondevo negli armadi, più sui sedili grigi di quella punto verde per farmi
precisamente nello spazio che separa i affrontare il viaggio.
margini inferiori dei vestiti appesi dal ripiano La nuova casa era oggettivamente più bella,
sui cassetti interni. Per quanto provassi a più grande, più nuova, più rosa, più bianca, e
costruirmi una capanna che soddisfacesse le aveva il giardino (entità mistica per una casa
mie necessità di caldo, luce, ed accoglienza, di Milano). Tutto faceva pensare che avrei
l’armadio, così solido e così insospettabile e dovuto necessariamente amarla, e che
comodo, non poteva che essere il posto sarebbe stato impossibile il contrario. Era
d’elezione. L’armadio era trasgressione: agli tutto così “più” da essere percepita da me
occhi degli altri il suo uso come riparo non era come la casa di qualcun altro, anche se noi
moralmente consentito. Quell’armadio è stato saremmo stati i primi ad abitarla. Dove papà
una delle poche cose a seguirmi nella nuova vedeva il bianco io vedevo il vuoto; dove lo
casa. Una volta denaturato dal suo habitat,
spazio, io l’assenza; dove il fresco, io la
quello di via Tasso, per me aveva ormai perso
mancanza di luce; dove la possibilità di bei
il valore che prima riuscivo ad attribuirgli. È
mobili, io l’impossibilità di colmare.
infatti passato in una stanza secondaria, che
Il tempo necessario affinché io potessi sentire
mi è sempre apparsa quella più vuota ed un
di appartenere ancora, è stato quello
po’ arrangiata; la stanza dove non metti
necessario a riesplorare tutte le singole
quello che hai di più caro. Niente più luce
altitudini e latitudini, tutte le possibilità, le
diretta nella fessura che separa le due ante.
cadute, le luci, gli odori e i malumori. Ci sono
Solo un angolo qualunque di una casa
voluti dieci anni.
qualunque con molti più angoli e meno
Questi anni sono stati esattamente quelli
significati e significanti.
necessari al raggiungimento dei miei diciotto
Una delle cose che fin da quando ero piccola
anni, e cioè al raggiungimento di una nuova
mi ha sempre fatto sentire, ancora prima che
partenza: quella per l’università. Mai ho
potessi realizzarlo, di appartenere ad un
sentito di appartenere a quella nuova casa
luogo, è sempre stata la vastità delle
come nel momento di lasciarla, senza poter
prospettive. Nella mia prima casa le avevo
portare con me coloro che in fondo, oltre a
vissute tutte: qualsiasi latitudine, giocando a
tutto il resto, erano gli unici a renderla casa
nascondino, e qualsiasi altitudine, crescendo.
mia. Ad un tratto il giardino era la foresta di
Sentivo di appartenere respirando l’odore
mio padre, le vene dei mobili ormai
degli angoli difficili da raggiungere,
invecchiati le superfici su cui si srotolano i
spostandomi nei diversi punti in cui il sole si
pensieri; il cancello un tempo punto di arrivo,
depositava, pesante e caldo; sentivo di essere
era il simbolo del ritorno.   
nella mia casa, potendo scoprire di anno in
anno nuovi punti di vista rispetto agli oggetti A trasportarmi fino a Bologna, è stata un’altra

che erano fermi da sempre: arrivare alla fiat punto che questa volta aveva però un

mensola, aprire un cassetto, scoprire nuovi design innovativo ed una carrozzeria


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metallizzata. Se in quella precedente avevo grazie agli amici. Ho compreso di essere a
avuto persino un letto, questa volta non casa, le volte in cui sono tornata e li ho
riuscivo quasi ad entrarci. Fare quel trasloco trovati in cucina, ognuno nel suo angolo e
significava trasportare una vita intera in meno con la sua posa dettata dal differente
di due metri quadrati. La scelta degli oggetti è carattere: Giulia nell’angolo del divano sotto
stata fondamentale, in quanto mi ha la finestra per coniugare sigaretta e comfort;
permesso di quantificare concretamente il Maria sul mobile al di sotto della credenza,
peso che davo alle cose che mi facevano con i piedi sul bidone nero del Duse;
sentire a casa. Oltre a tutto ciò che può essere Pierpaolo steso ad occupare tutto il divano
considerato fondamentale in un trasloco, se libero, o seduto nello stesso punto che
nell’ordine gerarchico del mio cosmo, c’erano piaceva a me, e cioè
prima di tutto le coperte, i cuscini con le loro quello che consentiva di vedere tutti.
federe, le agende, i diari, i quadri, l’abat-jour, e Parlando delle cose e tralasciando
le lampadine a luce calda. Essendo costretta momentaneamente l’universo sentimentale,
per la prima volta a fare una scelta dettata
mi sono sentita a casa tutte le volte in cui
dalla mia personalità, e non più da quello che
aprendo le loro stanze, ho realizzato la loro
mia madre riteneva necessario, mi sono
presenza attraverso il lascito dei loro oggetti
ritrovata a dare un valore a questi oggetti che
nel mondo: i vestiti di Pierpaolo, il letto
prima di quel momento non avevo compreso.
perfettamente rifatto di Maria, le pile di
Non credo tuttavia di poter affermare che
vestiti di Giulia.
questo processo sia avvenuto nella sola
La mia stanza l’ho sentita mia, quando una
direzione me-oggetto; ritengo che sia
sera durante il trasloco, quando era ormai
trattato di qualcosa di dinamico: la mia
vuota, abbiamo steso sul parquet logoro
personalità mi ha permesso di scegliere cosa
una tovaglia a girasoli per farci un pic-nic.
portare, e d’altra parte gli oggetti, dall’alto di
La mia seconda casa universitaria ha
quella immutata seduzione, mi hanno
stravolto qualsiasi capacità che in passato
costretta a comprendere alcuni pensieri, ed
avevo conservato di fare ordine tra i
alcune nuove sensazioni.
pensieri. È stato facile realizzare che, anche
In via Zamboni 9, prima stanza a sinistra dopo
se la mia vita rimaneva in sostanza uguale a
la cucina, tutti i mobili hanno sperimentato
quella dei tre anni passati, questa collisione
tutti gli angoli e tutte le prospettive, come
mi avrebbe inevitabilmente condotta ad un
anni prima avevo fatto io. La cosa differente in
questa nuova esperienza abitativa tuttavia, era nuovo stato d’essere. Nonostante possa

che questa volta avevo la certezza che non sembrare una cosa da niente, o una cosa a

sarebbe stata mia definitivamente. È stata cui ci si abitua, cambiare casa e i rapporti
esattamente questa sensazione di passaggio, tra me, gli oggetti, le superfici e gli spazi ha
e dunque di insoddisfazione, a portarmi a avuto per l’ennesima volta un effetto
provare e riprovare. I mobili, così come me e il straniante: come nel momento in cui
mio universo di ninnoli e piccole cose, tagliando i capelli, anche se te lo aspetti e
fluttuavano su muri e pavimenti senza mai l’hai calcolato, la vista e il contatto con l’aria
poter cadere, pesanti e immobili. fresca sembrano rivelare in quel momento
Se queste erano le differenze con le la presenza di quella parte di collo di cui
caseprecedenti, la costante è stata quella ignoravi la bellezza; e invece eccolo lì,
delle persone. Così come era successo con proprio quel punto di collo, con quello
mia madre e mio padre al momento di specifico neo, e  quella specifica parte di
lasciarli, questa volta mi sono sentita a casa esistenza che conserva: le mani che l’hanno 
22
sorretto, le labbra che l’hanno sfiorato, la
gli oggetti, i vestiti, più siamo metodici nel
crema, il sudore.
piegarli, comprimerli, privarli
Allo stesso modo, quelle pareti, quegli spazi,
della loro forma, più li denaturalizziamo
quelle nuove finestre, quei nuovi pavimenti e
rispetto alla loro identità, più
tutti quei nuovi angoli in cui il pensiero si
siamo valorosi. Ci si richiede
incastra nei momenti di noia, hanno esposto
quest’attitudine francescana dello spogliarci
all’aria nuovi pezzi della mia superficie
per farci minuscoli, per mettere quello che
interiore.
siamo in zaini sempre più sgualciti
Questo processo si è innescato lentamente e
e sempre più pieni di cose essenziali.
violentemente allo stesso tempo, e del resto
Per correre dietro alle cose che ci servono
forza e velocità non sempre vanno
bisogna essere leggeri. Se siamo
di pari passo.
leggeri saremo veloci. E questa velocità
Gli infissi nuovi, i mobili nuovi, le superfici
guadagnata per ogni grammo che
illese, si sono trovati a dividere lo spazio con
perdiamo dove ci porta? Ci porta ovunque e
poster vecchi e rubati con gli angoli mangiati
da nessuna parte.
dall’umido, collezioni di pacchi di sigarette
Facilmente possiamo affondare le radici in
colorati e accendini sapientemente
una nuova casa che, sempre mutevole,
accumulati negli anni, residui di feste riuscite
rispecchia quello che cambia dentro di noi;
bene e di feste andate male, tovaglie
altrettanto facilmente smettiamo di sentire
consunte fatte di trame familiari, vecchie
come casa i posti che viviamo, cosicché
lucine natalizie passate a decoro persistente.
ovunque potremo sentire di appartenere
Oggetti pregni di odore e vita comune, a
e di lasciare allo stesso tempo.
stretto contatto con superfici nuove con
odore di fabbrica, talmente forte da sembrare
un monito: “le cose cambiano, marciscono,
spariscono, gli amici e gli amori partono e
lasciano pezzi di sé che logorano. A te non
rimane che scegliere di conservare o
dimenticare”.
In questa nuova casa Pierpaolo è entrato
come "ospite”, mentre Giulia è stata di
passaggio. Chi resta, si rapporta con l’assenza
e l’attesa di quelle percezioni che non
possono tornare, non uguali, non nella forma
di quelle a cui si è legati.
D’altra parte, la collisione costringe a guardare
alle nuove possibili armonie, alle
nuove prospettive e al modo nuovo in cui la
luce dipinge e definisce la superficie delle
cose. Così come il taglio di capelli, ti forza e ti
spinge verso un diverso spettro di osservare e
sentire, anche se non vuoi, anche se sai che
sta accadendo.
Crescendo impariamo a farci piccoli, e sembra
proprio che il mondo voglia misurarci così: più
siamo capaci di ridurre lo spazio che ci serve,
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FdM Poesie

Coccinella La scala
di The Nutcracker di Giulia Guidotti
te
io e
Ti hanno insegnato a non mostrarti per come sei, perché
 
è sconveniente, perché puoi dire fase cose non
siamo
condivisibili
mio
Quindi lasci tutto sotto la cariosside
 
e ti colori ti nascondi, in fondo cerchi
amore
di essere accettato vuoi essere come tutti.
entrare
Ma quando sei in un prato, un verde prato come si deve
 
E sai che non ti osserva nessuno, raccogli le mani in
non possono
grembo, hai nascosto la tua energia sotto le unghie,
gli angeli qui
polline di uomo.
 
Ti guardi le dita piegate sui palmi
oltre lo Stige
come faresti con una coccinella.
tu mi aspetti
Pensi a te, al mondo che vorresti.
 
Ma poi sollevi la testa, metti le mani
risalgo dall’inferno
in tasca.
di una scala nera
Aspetti il giorno adatto,
 
mentre torni a casa sai che, in fondo,
guardo e salgo i gradini
queste cose possono aspettare.
lava i nostri occhi, ti
 
l’inferno e la pioggia sporca
sono morta, ma questo è
 
alta contro il nemico, io non
mentre combatto con la spada
 
sono in platea, vorrei urlare forte
il palco è vuoto, le maschere
 
ossa e la luce è un faro freddo
Gennaio, il freddo non risparmia le

N.B. La poesia si legge dal basso verso l'alto per dare l'idea
di una scala, i versi in coppie simboleggiano i gradini.

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Herman Hesse FdM Poesie

Canzone di viaggio
Sole, brilla adesso dentro al cuore,
vento, porta via da me fatiche e cure!
Gioia più profonda non conosco sulla terra,
che l’essere per via nell’ampia vastità.

Verso la pianura inizio il mio cammino,


sole mi fiammeggi, acqua mi rinfreschi;
per sentire la vita della nostra terra
apro tutti i sensi in festa.

Mi mostrerà ogni giorno nuovo,


fratelli nuovi e nuovi amici,
finché senza dolore ogni forza loderò,
e di ogni stella sarò ospite e amico. Di fronte all'Africa
Aver casa è bello
dolce il sonno sotto il proprio tetto,
figli, giardino e cane. Ma ahimè,
appena ti sei riposato dall’ultimo viaggio,
già con nuove lusinghe il mondo lontano
t’insegue.
Meglio e’ patire nostalgia di casa
e sotto l’alto cielo essere,
col proprio struggimento soli.
Avere e riposare può soltanto
l’uomo dal cuore tranquillo,
mentre il viandante sopporta stenti e pene
con sempre delusa speranza
più facile è l’ampliamento di un viaggio
più facile che trovar pace nella valle natia,
dove tra gioie e le cure ben note
solo il viaggio sa costruirsi la via.
Per me e’ meglio cercare e mai trovare
che legarmi stretto a quanto mi è vicino,
perché in questa terra, anche nel bene,
sarò sempre un ospite e mai un cittadino.

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Joseph Saba FdM Cucina

Pasta e ceci

Qu s ri t è mo Eas pe hé si fa co po te e si p e t be s o a p a z in n i. La pa e ce può es co d a un p i pi o me un pi
un vi la va à de ma n i n .
In ed i
Pas se 350 g, ce (già le t ) 480 g, ac he: 4/5 ac he so l o, po ro: 660 di sa op di pe di San Mar , un ra t di ro r o (o du
fo li di Bas o o un ci t o di p e z o o qu h fo di ba co), 2 s i c d'ag , pe n i f e c o es c o q , ol EV , sa .
Pro me
In un pa l ca te un a f e d ol EV , ag e pe n i . Il pe n i è fa t i , e può es us o f e c o s ca . Se è ri t in po r me
ag ge al co m o al fi , al m i si può un già in qu fa . L'ag de es p i da 'an ov da ge g o c e ha un gu fo e pe s te.
A c i pi l'ag si può ri r in pe t i pi l , in a c i no pi ta si la a s i c le r te s i c a pe s a t su s am . L'ag de
in ri l'ol se ro re o al ma m fi a qu in a a ro re, qu in qu fa il fu de es ba s o. Il te me pe qu op i n è di
ci du mi .  Ag i g e il po ro. Se si us la sa ca c i no ci so pa c a ac g e t . In al n i se si us i pe di San Mar si de
p i f u l le r te o es s i c a co un fo h pe a pe in un pi no, op co le ma in un ci in . Por a fu me il po ro a
bo r mi h o co un me l di le o co un me l di si ne (co s i e ig i , di re t us in cu ). Nel f a t ri r a un pu su ta re co
un t o le ac he so l o s o c a . Sca r l'ag e ag ge le ac he e il ra t di ro r o in r . Dal mo t de ra n i n de bo r , il fu
de es ab s o e la sa de an a fu le pe al 15 mi o fi a qu è be de e co s . Sco i ce da lo li o di go n e da l un
si qa co l'ac f e d de ru t o ne s o p a. As i r e c e si s o t be . Sca t il ra t di ro r o e un i ce al su or de . Nel
fat , su un al fo l po r un pe l d'ac ad eb zi , sa mo ta t e bu r la pa . I fo t più ad so le ma d e, le pi ri ,
e i di ni (se us la pa se ). 3 mi p i di s o r ri te un ta g a d co l'ac di co r . Sco la pa 2 mi p i de ra n i n de
te di co r in to su co z o . Uni la pa s o t al su co i ce . Ag i g e un qu tà de 'ac di co r c e av te da pa fi al
ra n i n de co s za c e de ra (la pa e ce può va e a se d de gu da b o s al 'as ta). Fat an il tu a fu me pe du
mi me l o ge l te pe no ro r la pa . Ai t e co l'ac di co r c e av me a pa pe ag ta la co s za qu a fo ne s i .
Tra r qu te as g a un po' de vo r pa pe ca se è co il gi , se ò fa an un al mi no. Sol in qu fa fi e no
p e d em , ag ta an il sa . Il sa no va ag to p i pe hé le ac he so sa e pe qu può es di a l'ac di co r us al fi un
po' di sa ce l'ha. Rag ta la co r e ag ta il sa , s e n e a fi s e t ag ge un fi d'ol e me l e. As e t 2 mi p i di se r la vo r
bu si pa e ce .
Con l
Se no vo us i ce p e t in s a l s o c a e s i at , e p e r e us qu p e t e co l i, ba s o g e la s e s qu tà un no p i in
f i pe po us co lo s e s p o d e t . In al n i al pa se si può us la pa f e c (ma g a , ra t e , ca l i, o s i te ri t a
pe t i da 5 c , o sa o sa r i,...). Nel ca in cu us la pa f e c no se cu la a pa ma la si può ag ge al su 5 mi do la ri s de
bo r do la fa 7. Fat an fi al li l di co r de ra . Dev ri re el ca e le r te re t e al ma c i . Se no vi pi l'ag c e si
ad pe t en a qu ve ne co le ac he po so r o co la ci l t i t o la ca t i t o il se se r t i t o co tu e t e, pe po
se e lo s e s p o d e t . Se no vi pi on le ac he le po so t i co la sa c a es c a ta ta a fe n no mo s e s se do lo s e s
p o d e t . Nel ca op pe la sa o pe un fo di Al o ba so t i il ro r o co qu e se e lo s e s p o d e t . In e se op pe il
p e z o (ci t o t i t ) o 2/3 fo li di Bas o, qu va ag ti so al fi ov a fu s e t co il fi d'ol fi .
Bu n Ap e t !

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Buon viaggio
Che sia un'andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L'incanto sarà godersi un po' la strada
Amore mio comunque vada
Fai le valigie e chiudi le luci di casa
Coraggio lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Che non c'è niente di più vero di un
miraggio
E per quanta strada ancora c'è da fare
Amerai il finale

Cesare Cremonini, Buon viaggio

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