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Editoriale
Mi ero da poco sistemato sui colli per svernare, sul sofà difronte al mio caminetto,
quando il fumo della legna che bruciava - e quale sennò? - mi ha ricordato che è dicembre
e che quindi molti di voi, miei protetti, partiranno per l’erasmus. Oh gioventù! Che
ricordi di quelle notti a L’Avana, Marsiglia e Portorico... Che bello viaggiare! Così con
la mia spirituale incosistenza che mi fa essere in ogni luogo ho chiesto ad amici esperti di
raccontarvi buone nuove da Barcellona, Madrid, Granada e Parigi. Che meraviglia...
penso a quei giorni a Rarotonda e Boracay... la teauila e il
rum... ma sto divagando. Tocca a voi giovani! E allora avanti! Incoraggiati dal mio
amico Herman Hesse (lo conobbi nel 1893 a Basilea), percorrete le strade della sorte.
Tra l’altro lui morì (è la sfortuna di non essere uno spirito) a Montagnola, paese in
Svizzera omonimo del nostro amato parco. Ma andiamo avanti! Io non posso che esser
voce della lezione del sic transit ma anche di materialità si vive: e allora leggerete di
cose vecchie e nuove, di scarpe, scarponi e modello ballerina addirittura, di farmaci per
la salute del corpo (quella dell’anima è in queste righe) e loro controindicazioni e infine...
di sardine.
Le due interviste con i nostri ospiti importanti si completano e ci ricordano il valore
dell’ars medica nelle sue declinazioni umane e scientifiche.
Se poi farete attenzione troverete tra le righe un personaggio ribelle, in fuga dalla pagina
e che avanza diritti sul suo stesso scrittore. Ah! Eccolo che mi è passato sotto al mignolo!
Scusate, vado a rincorrerlo! Il mio l’ho fatto, e la pasta e ceci è pronta (la ricetta è fine
numero).
Veglio su di voi. Buon Natale!
Lo Spirito del Maalox®
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La Massarenti FdM Premessa
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CONTROGUIDE ERASMUS
Barcellona
Università Barcelona starter pack
Alla UB esistono due campus: quello di Trovare una buona casa non è semplice,
Bellvitge, dove hanno principalmente ma se hai mai cercato casa a Bologna ti
materie annuali e vi assegnano gli erasmus sembrerà comunque una passegiata. I
che fanno un anno, e il Clínic, che invece locals riescono ad accaparrarsi delle belle
ha corsi semestrali, e che si cucca gli stanze (con finestra) a 300-350 €/mese, ma
erasmus di 6 mesi. A Bellvitge c’è la gente i prezzi per una singola arrivano
che spacca ma è in perifera, mentre al tranquillamente a 500 e rotti (anche se la
Clínic, che è in centro, il clima è più finestra non c’è). Oltre a fb, lepagine
smortino. Se vieni assegnat* al Clínic c’è la migliori su cui cercare sono idealista e Badi
possibilità che ti mandino in ospedali di app. Il periodo peggiore è settembre
periferia/provincia a fare i tirocini. inoltrato, ma in ogni caso sappi che nel
L’università è impegnativa a prescidere dal resto dell’anno ogni momento sarà buono
piano di studi che tu abbia. Le lezioni non per cambiare. Quartiere comodo e
sono obbligatorie, ci sono tantissimi tirocini centralissimo è l'Eixample (dreta i
belli ma che richiedono lavoro costante esquerra) ma molto impersonale, a mio
perchè prevedono compiti come studi di avviso. Realtà super vive e stimolanti e più
casi, diari clinici, presentazioni, etc. Gli a misura d’essere umano sono Paral·lel,
esami sono per buona parte a crocette, ma Gràcia, Sants e il Raval. Ogni quartiere una
ci sono anche casi clinici da risolvere e a volta all’anno organizza la sua festa major a
volte domande aperte. Sono concentrati in base di concerti, birre, danze, scenografie e
2-3 settimane a Gennaio e a Giugno, e di chi più ne ha, più ne metta. La carica dei
ognuno c’è un primo appello e uno di locals per questi eventi e per tutte le altre
recupero, ma non è detto che siano celebrazioni è talmente contagiosa che
soggetti alle medesime regole di calcolo verrete travolti dal loro entusiasmo.
del punteggio (spesso andare alla “recu” è Consiglio vivemente di frequentare i centri
svantaggioso). La conversione pure è civici perchè organizzano un saaacco di
sfavorevole perché la UB applica cose tipo concerti, spettacoli, corsi stra belli
inesorabilmente dei criteri su cui l’unibo ha e aperti a tutti.Ogni luogo è ben collegato
poco potere. In quanto a esami, sconsiglio con i mezzi pubblici e gli spostamenti non
di fare pediatria e ginecologia A parte richiedono troppo tempo. Per i minori di 25
questo, gli altri esami sono ok, ma anni esiste un abbonamento (t-jove) a
attenzione agli annuali che rischiano di 100€/3 mesi con cui si possono prendere
accumularsi tutti a giugno. In uni il clima è tutti i mezzi dell’area urbana e limitrofi. In
molto bello, i compagni di classe sono stra città è disponibile anche un sistema di bike
inclusivi, aperti a stringere legami, e sharing (bicing) cui però puoi accedere
organizzano un sacco di feste e attività solo se in possesso di NIE. Il catalano
originali. In sostanza: l’università è all’inizio può essere un problema in
impegnativa ma l’apprendimento università (soprattutto se fate pediatria,
gratificante e l’ambiente molto molto perché l’esame è a novembre) ma nella vita
bello. di tutti i giorni potete andare tranquilli.
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Nel corso dell’anno arriverai a capirlo senza orari possono un po’ cambiare, ma
difficoltà e, se ne avrai voglia, anche a orientativamente è dalle 9 alle 13. A seguire, ci
parlarlo –tanto se inventi una parola hai più sono poi le lezioni dalle 13 alle 15. E, infine, il
o meno il 50% di probabilità di azzeccare-. mercoledì dalle 16 alle 18 dovrete seguire uno
In ogni caso ci sono dei corsi gratis degli optativas che sarete costretti ad inserire
organizzati dalla generalitat (Consorcio nel vostro piano di studi, per integrare gli
para la Normalización Linguística e esami. La giornata, dunque, come potrete
parla.cat) e altri ancora più gratis che si notare, è abbastanza full e, soprattutto
chiamano rumba catalana. all’inizio, si può facilmente soffrire qualche
Barcellona è una città cara, ma con le calo ipoglicemico,perché non è prevista una
giuste skills si riescono a fare un sacco di pausa pranzo. Ma finalmente le 15 arrivano e
esperienze gratis (o quasi). allora sarà arrivato il momento di iniziare a
Personalmente, nonostante all’inizio sia godere di quel sole madrileno (anche a
stato dificile trovare la mia dimensione in dicembre e a gennaio) nella famosissima
una città a volte dispersiva, se tornassi cafeteria della facoltà, con i suoi boccadillos
indietro la risceglierei come meta. È vero (super buoni) a 1.70€.
che l’erasmus sarà unico e bellissimo In generale, comunque, il tirocinio presso
ovunque tu lo faccia, ma Barcellona è una l’UAM è decisamente il suo punto forte:
città dove puoi trovare la porta da aprire sarete stanchi, ma avrete la possibilità di
qualunque sia la realtà che tu voglia “lavorare” al fianco di uno strutturato quasi
esplorare. E poi c’è il mare. sempre molto disponibile, che non vi farà
esclusivamente reggere i muri del suo reparto
Madrid ma cercherà di rendere il tirocinio
un’esperienza veramente formativa. Anche
Universidad Autónoma de Madrid perché, pur volendo andare a tirocinio a mo’
Vorremo iniziare a presentarvi l’UAM di zombie, non sarà possibile perché, alla fine
sfatando il mito secondo cui “chi va in di ogni periodo, dovrete consegnare il
Erasmus in Spagna non studia nulla”: se famosissimo “cuaderno de practicas”, ovvero
siete in cerca dell’ozio più totale, scegliete un riassunto dei casi clinici più interessanti
un’altra università. Però, non spaventatevi, visti. All’inizio, vi sembrerà una cosa tanto
persino un carico di studio come quello difficile quanto pallosa, ma poi capirete che è
della UAM si può conciliare con i litridi gin utile e per essere più partecipi in reparto e
che sarete ‘costretti’ a bere .Da un per rimpolpare i voti degli esami scritti che,
punto di vita pratico, un Erasmus alla UAM ahi noi, non sono altissimi!
avrà l’opportunità di guardare tutte le albe A proposito di esami, quasi tutti sono tipo
di Madrid, perché tutte le mattine, pur test, ma diversi dagli scritti italiani perché
avendo dormito quasi sempre 3/4 ore, sono quasi tutti casi clinici su cui bisogna
dovrà recarsi a svolgere il tirocinio nei vari imparare a ragionare (tenendo in
ospedali. Per ogni esame inserito nel piano considerazione che il tempo all’esame è
di studi, infatti si frequenta il relativo poco). Comunque, state tranquilli, gli esami si
tirocinio per un periodo di 3-4 settimane; a superano quasi sempre e il voto finale (CHE
seconda dell’ospedale a cui sarete NON SI PUO’ RIFIUTARE) non sarà così basso,
assegnati (La Paz, Puerta, Fundacion, insomma la vostra media è salva, anche se
Pricesa) e del tirocinio in questione, gli inizialmente temerete un tragico tracollo e
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chiamerete piangendo chi vi ha preceduti. del mondo, in una città frenetica che non
Ma ora parliamo della cosa più importante: dorme mai, popolata da persone di qualsiasi
SIETE IN ERASMUS A MADRID, RAGAZZI. nazionalità: tanti sudamericani, ma anche
Il primo giorno, vi sentirete persi in una inglesi, francesi, italiani (tantiiiiissimi) e chi
città enorme e in apparenza confusionaria, più ne ha più ne metta. Non solo centro del
che sembra non vi lasci neanche il tempo mondo, ma anche centro della Spagna
di riflettere. Ma alla fine, Madrid saprà e questo vi spingerà a partire quasi ogni
essere il vostro luogo sicuro, con i tramonti weekend (finendo molto tempo prima
sul Circulo de Las Bellas Artes, le piazzette del previsto la borsa Erasmus), per esplorare
di Malasana, il Rastro la domenica mattina cittadine limitrofe o città che non possono
(che a pranzo, grazie al capricho non essere viste, sino a che l’avrete girata da
extremeno, vi farà godere che manco le nord a sud, da ovest ad est senza esservene
domeniche da nonna Maria), i locali di accorti. Perché Madrid è un viaggio, che
Chueca dove due ragazze si baciano senza importa se di due o di sei ore; c’è sempre
vergogna, le corse al tempio di Debod, che qualcuno che vi aspetterà agli arrivi di
amicizie internazionali) che sarà sufficiente divertirvi veramente tanto perché spesso vi
Università: Gli studenti di Medicina pensavate di poter fare e costruirvi una vera e
propria famiglia madrileña che vi
dell’UCM vengono ripartiti in tre ospedali:
accompagnerà anche quando l’Erasmus sarà
“Hospital GeneralGregorio Marañon”,
finito!
“Hospital Clinico San Carlos” e “Hospital 12
Spese e mezzi: Ci si muove benissimo con i
the Octubre”. Voi sarete assegnati in
mezzi (soprattutto la metro) a soli 20 euro al
maniera casuale ma state tranquilli perché
mese! Gli affitti variano da zona a zona (dai
le differenze sono minime e troverete
500 euro in centro ai 300 allontanandosi un
sempre qualche studente pronto a venirvi
pò) e tutto sommato la vita costa un pochino
incontro, oltre al Tutor ufficiale ( Buddy)
meno dell’Italia: birra a 1,50euro con una
che vi viene assegnato dalla UCM per
bella “tapas” da accompagnamento.
facilitare l’integrazione.I tirocini più o meno
Oltretutto vi consigliamo di fare subito la
vi occuperanno un semestre intero con
tessera di ESN per avere mille sconti in feste
orari variabili dalle 8 alle 13, con uno
e viaggi.
specializzando assegnato pronto a
Conclusioni: Tornando indietro, rifaremmo
rispondere alle vostre domande.
tutto d’accapo! Questa esperienza ci ha reso
L’approccio ai tirocinanti èmolto
persone
coinvolgente e stimolante e vi assicuriamo
migliori e più complete, e scrivendo la
che farete tantissimo dal punto di vista
lacrimuccia era inevitabile!
pratico.
Per qualsiasi informazione in più siamo a
Esami: Sono praticamente tutti scritti, in vostra disposizione!
quanto Erasmus si possono richiedere Giada Pennella
alcuni orali che di base sono facilitati. Il Claudia Laface
carico di studi è simile al nostro di Bologna
ma gli appelli d’esame sono più diluiti in
tutto l’anno, ci sono diversi parziali e quindi
lo studio non è (quasi mai) soffocante e ti
permette di vivere con meno stress. I voti
come in tutta Spagna sono in decimi e il
range di voti si aggira quasi sempre nella
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Granada
Se in questo momento state pensando “ma di stare tutti i giorni in reparto...no, non é
non so Granada non mi convince, città quello che fa per voi. Ciò nonostante
piccola, pochi tirocini…” state esattamente imparerete a fare anamnesi in maniera più
pensando quel che pensavo io qualche ordinata e schematica, approfondirete
mese prima di partire per il mio Erasmus, argomenti dal punto di vista pratico e meno
ma credetemi, non c’è nulla di più teorico con un rapporto professore-studente
sbagliato. Bando alle ciance e apriamo molto più diretto ed equo rispetto a quello a
subito il primo dei tre capitoli: Università. cui siamo abituati in Italia.
Le lezioni e i tirocini si svolgono nel polo Gli esami sono tutti scritti (risposta multipla,
PTS (parque tecnológico de la Salud), si solo pediatria ha anche un caso cinico e
ubica poco fuori dal centro città a 15 risposte aperte) ma la maggior parte dei
minuti di metro, raggiungibile anche professori offre ai ragazzi Erasmus l’
comodamente in bici o in bus. Ci sono opportunità di sostenere un orale, de
delle offerte per gli studenti molto gustibus. L’ambiente che si respira in
vantaggiose. Il complesso è stato costruito università è molto sereno, i ragazzi spagnoli
neanche 10 anni fa, nuovissimo, composto sono apertissimi ad aiutarti e ad integrarti, i
da 3 torri di 12 piani con bar-ristorante professori sono molto disponibili e sempre
comune, biblioteca (bellissima) e mensa reperibili per colloqui o per risolvere qualsiasi
(3,50€ primo secondo contorno acqua/vino dubbio, cosa a cui noi non siamo
e frutta). Il progetto è quello di un campus assolutamente abituati. Tutte le materie
universitario a tutti gli effetti dove gli hanno degli esami parziali che sul totale del
studenti convergono ogni giorno per voto valgono un 20/30% così che all’esame
lezioni, tirocini o anche solo per studiare finale ci si arriva più tranquilli. Per riassumere,
in biblioteca o nelle svariate aule studio. senza dubbio si studia ma il tutto in maniera
Questo aspetto lo apprezzai solo dopo più rilassata. Passiamo ora al
qualche mese, quando mi accorsi che in capitolo città. Granada...non saprei da dove
poco tempo avevo conosciuto più persone iniziare. Arrivai senza conoscerla troppo bene
li che in 5 anni di medicina a Bologna. e sin da subito mi colpì per la sua atmosfera
L’ospedale si erge giusto affianco, anche unica in cui la cultura araba e cristiana si sono
questo nuovissimo e modernissimo. fuse componendo quartieri dal carattere
Generalmente i tirocini mattutini si unico. A questo aggiungete le innumerevoli
svolgono in gruppi di 15/20 persone, con i palme, aranci e piante a stampo tropicale
professori che presentano casi disseminate per tutta la città. Passeggiate per
clinici/approfondimenti su argomenti l’ elegante e raffinato centro città,
trattati a lezione. Spesso gli disseminato di locali e bar dove poter gustare
approfondimenti sono anche pratici, per una cerveza ghiacciataaccompagnata
esempio se farete ginecologia, dovrete (rigorosamente gratis) da una classica “tapa”,
imparare tutte le fasi del parto attraverso la piatto composto da una delle tante prelibate
simulazione con dei manichini, in pediatria specialità culinarie della zona. Proseguite poi
imparerete ad usare il laringoscopio, in verso l’ Albayzin, antico quartiere arabo e
urologia vifaranno sperimentare il tatto perdetevi tra le sue strade profumate di
prostatico su degli appositi modellini incenso. Arrivatefino al mirador de San
etc..Per le materie chirurgiche andrete Nicolas e contemplate la disarmante bellezza
anche in sala qualche volta, ma se sperate dell’ Alhambra che si staglia davanti a voi.
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Granada è l’ essenza della vera Spagna, è lungo ed in largo. Magari ad una certa ora
una città ricca ma che non si è omologata della notte le metro faranno una pausa, ma
e snaturata come Madrid o Barcellona alle potrete contare sui mitici bus noctilien, che vi
ondate di turismo portandole ad essere possono portare ovunque desideriate, a patto
classiche mete di viaggi europei. Granada è di accettare di condividere il viaggio con
tradizione, anima gitana, flamenco. A 40 gente a volte bizzarra (se per bizzarro si
minuti dalla Sierra Nevada dove da intende un ragazzo che culla il suo tigrotto
novembre a maggio si scia (si avete letto di peluche). Avventure notturne a parte, tutto
bene MAGGIO, 3400 metri di altitudine), 45 è possibile per soddisfare anche i desideri più
dalla spiaggia, mille locali sempre pieni strampalati. Salsa?Da corsi gratuiti in Place de
di: studenti, lavoratori, famiglie, la Republique o sulle rive della senna a locali
compleanni e chi più ne ha più ne metta. latini che vi ospiteranno quando sarà troppo
Nonostante tutto la vita costa davvero poco freddo per ballare fuori. Teatro? Chiamando la
rispetto allo standard italiano. sera stessa, troverete biglietti a 10 euro
Ultimo ma non meno importante capitolo riservati agli studenti, anche per spettacoli di
è quello dei suoi abitanti: gli andalusi. Sono un certo calibro come quelli di Isabelle
persone gioviali, estremamente aperte ed Huppert e della figlia di Charlie Chaplin.
ospitali che si godono a pieno la vita, senza Cinema o studio? Nella ville lumière puoi fare
pensare troppo alle apparenze. Ogni entrambe le cose nello stesso luogo: dopo una
occasione è buona per festeggiare e non se giornata di studio intenso alla BNF
ne fanno mancare una. Ti trasmettono (Bibliothèque Nationale deFrance), è
felicità e spensieratezza così che anche 65 sufficiente scendere al piano -1 per ritrovarsi in
CFU in meno di 9 mesi non ti peseranno una cinema e gustarsi un film a soli 4,50 euro.
affatto. Signori, non fatevi scappare quella Musei? Gratis per gli under 26 e, se di giorno
che sarà l’esperienza più bella della vostra siete troppo indaffarati, potete recuperare con
vita. Granada è pronta ad accogliervi a un notturno al Louvre o al Musée d’Orsay.
braccia aperte! Égalité: Vi sentirete incredibilmente uguali ai
francesi: anche voi, dopo poco, vi lamenterete
Francesco Bizzarri che la metro è “la galère” (termine che si
impara più o meno al terzo giorno di Erasmus,
Parigi il cui significato salta all'occhio), che gli orari
di lavoro sono inumani (eh si, qui gli stage
Città assomigliano pericolosamente ad un
“Liberté, égalité, fraternité”: è vero, quando lavoro). Sempre per essere solidali ai parigini,
pensiamo alla Francia, ci vengono in mente la città sarà costosa anche per voi, ma non per
queste parole. Ed è vero, proprio questo non riuscirete a sfangarla nella vita di
vero, che all'arrivo a Parigi, la città per tutti i giorni. La Lidl fortunatamente esiste
antonomasia odiata dai francesi (in anche a Parigi, ma soprattutto proverete
primis i parigini) ed amata da tutto il resto l’ebrezza di avere il diritto, grazie alla “Carte
del mondo, vi sentirete che étudiante”, a degni pasti al modico prezzo di
potete fare tutto. 3,50 euro in tutte le mense “Crous” (Centre
Liberté: Sarete liberi di avventurarvi per la régional des œuvres universitaires et scolaires
città a qualsiasi ora, tanto i mezzi ci sono e de Paris) in giro per la città (una,
vi permettono di attraversare i quartieri in addirittura, su un battello sulla senna) e a 2,50
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euro in tutti gli ospedali. che è la fratellanza.
In più, la stessa magica Carte étudiante Università e ospedale
vi permetterà di poter sfrecciare Di Parigi esistono innumerevoli libri, film, serie
illimitatamente su tutti i trasporti pubblici TV e non saranno sicuramente due
parigini, metro compresa, ad un prezzo studentesse universitarie a darne una rilettura
paragonabile a quello dell’abbonamento poetica; passiamo, dunque, alle cose serie.
annuale dei bus bolognesi. Anche per le Liberté: Al tuo arrivo sarai libero, sotto la
serate non è necessario donare un rene, se supervisione della mistica responsabile
si ha qualche accortezza: perdetevi tra i erasmus Madame Saligot, di organizzare
locali di rue Strasbourg Saint Denis e vi la suddivisione degli esami tra primo e
imbatterete in birre a 3 euro e cibo di tutte secondo semestre.
le nazionalità! Non sarai, però, libero di rifiutare il voto o, nel
L’appartamento,invece, è l’unica nota caso di bocciatura, di risostenere uno stesso
(economicamente) dolente: purtroppo a esame nella stessa sessione, essendoci una
“Parigi intra-muros”(ovvero all’interno dei data unica per ogni materia. Tuttavia,
20 arrondissements) capirete che è agli studenti Erasmus viene data la possibilità,
normale pagare800 euro per un solo in caso di non superamento, di ritentarlo
monolocale di 20 metri quadri, e già vi sarà una seconda volta al massimo nella sessione
andata bene. Nelle cosiddette colocations successiva, tenendo però conto che alcuni
(case con stanze per più studenti) potrete hanno una data unica annuale. Gli esami sono
spendere un po’ meno, non demordete molto diversi da quelli a cui siamo abituati: si
con la ricerca! C’è però una nota positiva basano su casi clinici progressivi, che si
sulla nota dolente: lo stato francese, se sviluppano con domande a crocette a risposta
avete un contratto regolare, vi aiuta con la multipla, e richiedono un approccio più
magica CAF, un contributo ai poveri clinico e pratico alle patologie. È però
studenti: nientepopodimeno del 20-25% possibile prenderci la mano allenandosi con
dell'affitto vi sarà rimborsato! Altre tutte le prove degli anni passati, rese
due chances di risparmiare sull’affitto: su disponibili sul portale degli studenti. I voti
tutta la superficie parigina sono sono in ventesimi e vi conviene abbandonare
presenti studentati del sopracitato Crous, già l’idea del voto massimo: neanche i francesi
facendo domanda per tempo si possono arrivano mai a prendere dal 18 in su, però, non
trovare sistemazioni a prezzi ridotti; più temete, le conversioni in Italia saranno
esclusiva è invece la Cité Universitaire, che abbastanza favorevoli. Per finire, sarete liberi
offre stanze o monolocali a patto di essere di scegliere se andare o meno alle lezioni
selezionati tra un'ampia rosa di candidati perché solo alcune, chiamate “Enseignements
(attenzione però a mandare la propria dirigés” o “Travaux pratiques” sono
candidatura per tempo, all'incirca aprile obbligatorie (e anche interessanti, essendo
maggio dell'anno prima!) più pragmatiche e per gruppi ristretti).
Fraternité: Insomma, Parigi non vi potrà Egalité: L’uguaglianza con gli studenti locali vi
deludere: vi accorgerete subito di vivere in spalancherà le porte su un mondo
una città cosmopolita, dove si incontrano ospedaliero tanto affascinante quanto
continuamente persone che vengono da terrorizzante. Sarete, come loro, investiti di
qualsiasi parte del mondo, arrivando forse responsabilità poiché integrati appieno
a sentire quel sentimento tanto suggestivo nell’equipe di ogni reparto.
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Imparerete a visitare i pazienti, a
presentare i casi clinici, a ragionare su
diagnosi e terapia e, se passerete da un
reparto di urgenze, anche a suturare,
mettere gessi, fare rachicentesi, ma
svilupperete anche soft skills come la
capacità di stare svegli tutta la notte per
fare una guardia (nei reparti che lo
richiedono). Vi sentirete chiamare per
nome e smetterete di rivestire muri come
carta da parati e, per concludere in
bellezza, guadagnerete anche qualche
soldino perché, ebbene sì, i tirocinanti
francesi hanno un piccolo stipendio.
Fraternité: Condividere questa frenetica
ed intensa quotidianità vi permetterà di
costruire un rapporto fraterno con i
compagni di tirocinio e di università, ma
non solo. Con estrema probabilità, dato
l’ultimo esame, vi ritroverete a prendere
l’ultimo bicchiere di vino nel bar di
fiducia accanto all’università, offerto dal
barista che ha assistito alla conclusione di
ogni vostro esame ed esige, pertanto, di
partecipare ai festeggiamenti. E non è un
caso che questo bar si chiami proprio “la
liberté”.
Giorgia&Laura
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Giulia Guidotti FdM Interviste
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confronto ho messo a fuoco ciò che, come e, arrivando così non solo ad una diagnosi
docente non originario di Bologna, apprezzo corretta ma anche a stabilire un rapporto
maggiormente di Unibo, un’università che è umano con chi ha di fronte.
l’immagine della sua città e del suo territorio,
entrambi molto accoglienti.
Che consiglio si sentirebbe di dare a noi
studenti?
Ogni studente dovrebbe sempre mantenere
alto l’entusiasmo per quello che fa ed essere
curioso e audace quanto serve. Una delle
grandi sfide da affrontare nell’immediato
futuro è quella delle applicazioni
dell’intelligenza artificiale nel campo clinico.
Non si deve creare antagonismo tra uomo e
macchina, ma è necessario capire come il
medico,grazie alle nuove applicazioni, possa
svolgere meglio la propria professione. Col
tempo, si svilupperà un augmented physician
che i giovani dovrebbero plasmare al meglio.
A lezione la parola che ama ripetere è
“dipende”. Perché in farmacologia la
Fig.1. La cisapride,
risposta è spesso “dipende”?
ovvero il farmaco
Troppo spesso, per semplificazione o per
da cui tutto è partito.
pigrizia, tendiamo a rispondere alle domande
con un sì o con un no. Analizzando meglio la
situazione, ci rendiamo invece conto che la
realtà è più complessa e ci pone sfide che
richiedono approfondimento. Ciò sta alla
base
della ricerca scientifica e dà colore ad ogni
disciplina, compresa la farmacologia. Con
questo approccio, che vorrei trasmettere agli
studenti, sono consapevole che corro un
rischio: di essere ricordato come il prof.
“Dipende”.
I farmaci sono la prima arma del medico
oppure, come una volta le ho sentito dire,
“la prima arma del medico è la pazienza”?
Certamente i farmaci non sono la prima arma
del medico e probabilmente nemmeno la
seconda. Il termine pazienza mi sembra
appropriato non solo perché ha la stessa
radice di paziente, ma soprattutto perché
indica una dote necessaria al medico per
ascoltare e osservare professionalmente
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RIDLK FdM Filosofia
Una ballerina
Spense la sveglia sullo schermo dello fatto stare da schifo per giorni.
smartphone, che guardava già da molto Inutile, oltre che lo aveva quasi portato al
tempo – gli sembrava almeno mezz’ora – cimitero e, assurdo a pensarci, era stato
fumando l’ultima sigaretta dell’ennesima salvato da Andy, senza che venisse allo
notte insonne. Cercò sul comodino, tra scoperto e la sua vita fosse finita per sempre.
fazzoletti sporchi, carte e cenere, il bicchiere Ad ogni modo, da quella volta si era
di whisky in cui la spense. Si fece una doccia mantenuto cauto: aveva abbandonato la
fredda, prese la borsa e in breve fu pronto per decisione di smettere ma non aveva
uscire. esagerato: sempre solo due volte a settimana.
Andy dormiva di certo a quell’ora, ma voleva Non gli creava problemi e lo considerava il
vederlo prima di andare in ospedale. Doveva suo segreto. Poi il film, in un cinema d’essai, la
vederlo, o non avrebbe sopportato ancora la storia di uno che aveva svoltato e, dopo la
vista di quei muri bianchi, sporchi di nero in
droga, era anche diventato qualcuno. Le
basso dove lo toccavano le persone. Visualizzò
ricerche su internet, le notti in cui il sonno
le due impronte di scarpa lasciate all’ingresso,
non lo raggiungeva mai ed ecco il desiderio
nel corridoio subito alla destra del triage: le
da bambino di cambiare, quindi la tabella.
osservava sempre quando passava,
Ma la vita non aveva smesso di sorprenderlo.
immaginandosi le storie di chi le aveva
C’erano fondamentalmente due tipi di
lasciate. La prima era verticale, i segni spessi
persone: chi era così inetto da non accorgersi
gli sembrava provenissero da uno scarpone.
del male, delle brutture, della sofferenza che
Sperava fosse un montanaro, impacciato
appesta questo pazzo mondo, non aveva idee
nell’attesa, che si era messo a sostare
e sogni ma semplicemente lavorava,
appoggiato al muro con una gamba
mangiava e scopava prendendo quello che
appoggiata alla parete; ma sapeva bene che
veniva e chi, su solide osservazioni e
ora andavano di moda e molti ragazzi giù in
speculazioni logiche, fatti pro e contro,
centro li indossavano. La seconda, più obliqua
considerati costi e benefici aveva appurato
e sottile, poteva essere stata lasciata per
che essenzialmente la vita fa schifo. Posto che
spregio da una scarpa di ginnastica: si
nessuno potesse davvero pensare che la vita è
immaginava una ragazza volgare, magari con
bella, se non in particolari e rari momenti di
leggins, parka e rossetto stampato ben oltre il
felicità (e predeterminata spensieratezza), i
margine delle labbra.
primi erano i più felici, i secondi i più avveduti
Tutto questo gli fece venire un senso di
ma depressi, come lui. Peggio ancora però è
nausea. Doveva vedere Andy. La sera prima si
quando, in uno di quei momenti vividi e
erano incontrati al solito posto, il bar
colorati, pensi che in fondo non è poi tutto
Macondo, lui però non aveva voglia neanche
di farsi una birra come al solito, avevano fatto male, che puoi cambiare, che tutto può
tutto fuori, nella sua Smart, poi era andato a cambiare e domani sarà diverso, finché il
casa e si era scolato mezza bottiglia di whisky sogno non finisce e ti risveglia la grigia
decoroso dire, cosa che rimpolpò il suo senso Era un piedino, forse la ballerina di una
Anche Andy lo vide, e capì. Lo guardò con uno Passò dal supermercato, andò a casa.
che erano fermi da sempre: arrivare alla fiat punto che questa volta aveva però un
che questa volta avevo la certezza che non sembrare una cosa da niente, o una cosa a
sarebbe stata mia definitivamente. È stata cui ci si abitua, cambiare casa e i rapporti
esattamente questa sensazione di passaggio, tra me, gli oggetti, le superfici e gli spazi ha
e dunque di insoddisfazione, a portarmi a avuto per l’ennesima volta un effetto
provare e riprovare. I mobili, così come me e il straniante: come nel momento in cui
mio universo di ninnoli e piccole cose, tagliando i capelli, anche se te lo aspetti e
fluttuavano su muri e pavimenti senza mai l’hai calcolato, la vista e il contatto con l’aria
poter cadere, pesanti e immobili. fresca sembrano rivelare in quel momento
Se queste erano le differenze con le la presenza di quella parte di collo di cui
caseprecedenti, la costante è stata quella ignoravi la bellezza; e invece eccolo lì,
delle persone. Così come era successo con proprio quel punto di collo, con quello
mia madre e mio padre al momento di specifico neo, e quella specifica parte di
lasciarli, questa volta mi sono sentita a casa esistenza che conserva: le mani che l’hanno
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sorretto, le labbra che l’hanno sfiorato, la
gli oggetti, i vestiti, più siamo metodici nel
crema, il sudore.
piegarli, comprimerli, privarli
Allo stesso modo, quelle pareti, quegli spazi,
della loro forma, più li denaturalizziamo
quelle nuove finestre, quei nuovi pavimenti e
rispetto alla loro identità, più
tutti quei nuovi angoli in cui il pensiero si
siamo valorosi. Ci si richiede
incastra nei momenti di noia, hanno esposto
quest’attitudine francescana dello spogliarci
all’aria nuovi pezzi della mia superficie
per farci minuscoli, per mettere quello che
interiore.
siamo in zaini sempre più sgualciti
Questo processo si è innescato lentamente e
e sempre più pieni di cose essenziali.
violentemente allo stesso tempo, e del resto
Per correre dietro alle cose che ci servono
forza e velocità non sempre vanno
bisogna essere leggeri. Se siamo
di pari passo.
leggeri saremo veloci. E questa velocità
Gli infissi nuovi, i mobili nuovi, le superfici
guadagnata per ogni grammo che
illese, si sono trovati a dividere lo spazio con
perdiamo dove ci porta? Ci porta ovunque e
poster vecchi e rubati con gli angoli mangiati
da nessuna parte.
dall’umido, collezioni di pacchi di sigarette
Facilmente possiamo affondare le radici in
colorati e accendini sapientemente
una nuova casa che, sempre mutevole,
accumulati negli anni, residui di feste riuscite
rispecchia quello che cambia dentro di noi;
bene e di feste andate male, tovaglie
altrettanto facilmente smettiamo di sentire
consunte fatte di trame familiari, vecchie
come casa i posti che viviamo, cosicché
lucine natalizie passate a decoro persistente.
ovunque potremo sentire di appartenere
Oggetti pregni di odore e vita comune, a
e di lasciare allo stesso tempo.
stretto contatto con superfici nuove con
odore di fabbrica, talmente forte da sembrare
un monito: “le cose cambiano, marciscono,
spariscono, gli amici e gli amori partono e
lasciano pezzi di sé che logorano. A te non
rimane che scegliere di conservare o
dimenticare”.
In questa nuova casa Pierpaolo è entrato
come "ospite”, mentre Giulia è stata di
passaggio. Chi resta, si rapporta con l’assenza
e l’attesa di quelle percezioni che non
possono tornare, non uguali, non nella forma
di quelle a cui si è legati.
D’altra parte, la collisione costringe a guardare
alle nuove possibili armonie, alle
nuove prospettive e al modo nuovo in cui la
luce dipinge e definisce la superficie delle
cose. Così come il taglio di capelli, ti forza e ti
spinge verso un diverso spettro di osservare e
sentire, anche se non vuoi, anche se sai che
sta accadendo.
Crescendo impariamo a farci piccoli, e sembra
proprio che il mondo voglia misurarci così: più
siamo capaci di ridurre lo spazio che ci serve,
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FdM Poesie
Coccinella La scala
di The Nutcracker di Giulia Guidotti
te
io e
Ti hanno insegnato a non mostrarti per come sei, perché
è sconveniente, perché puoi dire fase cose non
siamo
condivisibili
mio
Quindi lasci tutto sotto la cariosside
e ti colori ti nascondi, in fondo cerchi
amore
di essere accettato vuoi essere come tutti.
entrare
Ma quando sei in un prato, un verde prato come si deve
E sai che non ti osserva nessuno, raccogli le mani in
non possono
grembo, hai nascosto la tua energia sotto le unghie,
gli angeli qui
polline di uomo.
Ti guardi le dita piegate sui palmi
oltre lo Stige
come faresti con una coccinella.
tu mi aspetti
Pensi a te, al mondo che vorresti.
Ma poi sollevi la testa, metti le mani
risalgo dall’inferno
in tasca.
di una scala nera
Aspetti il giorno adatto,
mentre torni a casa sai che, in fondo,
guardo e salgo i gradini
queste cose possono aspettare.
lava i nostri occhi, ti
l’inferno e la pioggia sporca
sono morta, ma questo è
alta contro il nemico, io non
mentre combatto con la spada
sono in platea, vorrei urlare forte
il palco è vuoto, le maschere
ossa e la luce è un faro freddo
Gennaio, il freddo non risparmia le
N.B. La poesia si legge dal basso verso l'alto per dare l'idea
di una scala, i versi in coppie simboleggiano i gradini.
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Herman Hesse FdM Poesie
Canzone di viaggio
Sole, brilla adesso dentro al cuore,
vento, porta via da me fatiche e cure!
Gioia più profonda non conosco sulla terra,
che l’essere per via nell’ampia vastità.
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Joseph Saba FdM Cucina
Pasta e ceci
Qu s ri t è mo Eas pe hé si fa co po te e si p e t be s o a p a z in n i. La pa e ce può es co d a un p i pi o me un pi
un vi la va à de ma n i n .
In ed i
Pas se 350 g, ce (già le t ) 480 g, ac he: 4/5 ac he so l o, po ro: 660 di sa op di pe di San Mar , un ra t di ro r o (o du
fo li di Bas o o un ci t o di p e z o o qu h fo di ba co), 2 s i c d'ag , pe n i f e c o es c o q , ol EV , sa .
Pro me
In un pa l ca te un a f e d ol EV , ag e pe n i . Il pe n i è fa t i , e può es us o f e c o s ca . Se è ri t in po r me
ag ge al co m o al fi , al m i si può un già in qu fa . L'ag de es p i da 'an ov da ge g o c e ha un gu fo e pe s te.
A c i pi l'ag si può ri r in pe t i pi l , in a c i no pi ta si la a s i c le r te s i c a pe s a t su s am . L'ag de
in ri l'ol se ro re o al ma m fi a qu in a a ro re, qu in qu fa il fu de es ba s o. Il te me pe qu op i n è di
ci du mi . Ag i g e il po ro. Se si us la sa ca c i no ci so pa c a ac g e t . In al n i se si us i pe di San Mar si de
p i f u l le r te o es s i c a co un fo h pe a pe in un pi no, op co le ma in un ci in . Por a fu me il po ro a
bo r mi h o co un me l di le o co un me l di si ne (co s i e ig i , di re t us in cu ). Nel f a t ri r a un pu su ta re co
un t o le ac he so l o s o c a . Sca r l'ag e ag ge le ac he e il ra t di ro r o in r . Dal mo t de ra n i n de bo r , il fu
de es ab s o e la sa de an a fu le pe al 15 mi o fi a qu è be de e co s . Sco i ce da lo li o di go n e da l un
si qa co l'ac f e d de ru t o ne s o p a. As i r e c e si s o t be . Sca t il ra t di ro r o e un i ce al su or de . Nel
fat , su un al fo l po r un pe l d'ac ad eb zi , sa mo ta t e bu r la pa . I fo t più ad so le ma d e, le pi ri ,
e i di ni (se us la pa se ). 3 mi p i di s o r ri te un ta g a d co l'ac di co r . Sco la pa 2 mi p i de ra n i n de
te di co r in to su co z o . Uni la pa s o t al su co i ce . Ag i g e un qu tà de 'ac di co r c e av te da pa fi al
ra n i n de co s za c e de ra (la pa e ce può va e a se d de gu da b o s al 'as ta). Fat an il tu a fu me pe du
mi me l o ge l te pe no ro r la pa . Ai t e co l'ac di co r c e av me a pa pe ag ta la co s za qu a fo ne s i .
Tra r qu te as g a un po' de vo r pa pe ca se è co il gi , se ò fa an un al mi no. Sol in qu fa fi e no
p e d em , ag ta an il sa . Il sa no va ag to p i pe hé le ac he so sa e pe qu può es di a l'ac di co r us al fi un
po' di sa ce l'ha. Rag ta la co r e ag ta il sa , s e n e a fi s e t ag ge un fi d'ol e me l e. As e t 2 mi p i di se r la vo r
bu si pa e ce .
Con l
Se no vo us i ce p e t in s a l s o c a e s i at , e p e r e us qu p e t e co l i, ba s o g e la s e s qu tà un no p i in
f i pe po us co lo s e s p o d e t . In al n i al pa se si può us la pa f e c (ma g a , ra t e , ca l i, o s i te ri t a
pe t i da 5 c , o sa o sa r i,...). Nel ca in cu us la pa f e c no se cu la a pa ma la si può ag ge al su 5 mi do la ri s de
bo r do la fa 7. Fat an fi al li l di co r de ra . Dev ri re el ca e le r te re t e al ma c i . Se no vi pi l'ag c e si
ad pe t en a qu ve ne co le ac he po so r o co la ci l t i t o la ca t i t o il se se r t i t o co tu e t e, pe po
se e lo s e s p o d e t . Se no vi pi on le ac he le po so t i co la sa c a es c a ta ta a fe n no mo s e s se do lo s e s
p o d e t . Nel ca op pe la sa o pe un fo di Al o ba so t i il ro r o co qu e se e lo s e s p o d e t . In e se op pe il
p e z o (ci t o t i t ) o 2/3 fo li di Bas o, qu va ag ti so al fi ov a fu s e t co il fi d'ol fi .
Bu n Ap e t !
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Buon viaggio
Che sia un'andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L'incanto sarà godersi un po' la strada
Amore mio comunque vada
Fai le valigie e chiudi le luci di casa
Coraggio lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Che non c'è niente di più vero di un
miraggio
E per quanta strada ancora c'è da fare
Amerai il finale