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FROM “DIRITTO ED ECONOMIA” TO “LAW AND ECONOMICS”:

THE NEW FRONTIER OF LEARNING METHODOLOGY

PROGETTAZIONE PERCORSI CLIL NELLE CLASSI PRIME

PREMESSA:

Partiamo dall’acronimo CLIL per apprezzarne pienamente il significato: il termine CLIL sta per “Content
and language integrated learning” che in Italiano equivale a “Apprendimento integrato di contenuto e
lingua”. Apprendimento dunque, e non insegnamento il che significa che vi è una precisa volontà di spostare
l’attenzione del docente al discente; l’allievo è posto al centro del processo educativo - formativo in un ruolo
non più meramente recettivo ma attivo e consapevole. Nelle scuole italiane l’adozione della metodologia
CLIL dovrebbe corrispondere a una necessità reale e non a una esigenza puramente accademico-
metodologica degli istituti superiori, dal momento che la riforma della scuola secondaria di secondo grado,
entrata in vigore dal 1 settembre 2010, conosciuta negli ambienti scolastici semplicemente come “Riforma
Gelmini”, ha previsto l’insegnamento al quinto anno di corso di una disciplina specialistica non linguistica
(DNL) in lingua straniera, già a partire dall’anno scolastico 2014/2015. L’utilizzo del condizionale è tuttavia
d’obbligo, poiché sfiducia, scetticismo, disinformazione e ahimè quella resistenza ai cambiamenti che è
caratteristica degli ambienti scolastici (o almeno di alcuni di essi), unite alla mancanza di chiare indicazioni
operative da parte del Ministero, hanno fatto sì che la novità sia rimasta nelle mani di un manipolo di persone
volenterose, dirigenti ma soprattutto professori, che si sono “attrezzati” come meglio hanno potuto per
fronteggiare l’emergenza CLIL, con esiti non sempre felicissimi.

In particolare pensare di poter “calare dall’alto” la metodologia CLIL al quinto anno di corso, è un
gravissimo errore, come ben sa chi già ha affrontato tale esperienza: i ragazzi restano a dir poco disorientati
non riuscendo a comprendere e ad accettare un cambiamento di tale portata e, nella maggior parte dei casi,
oppongono una strenua resistenza. Di qui la necessità di partire con il CLIL sin dal primo anno, con modalità
di “piacevolezza” tali che gli allievi si abituino gradatamente a discutere e a ragionare in L2 di una disciplina
specialistica, senza quasi rendersi conto che alle spalle di tutto questo c’è una vera e propria rivoluzione
metodologica. La ricerca di percorsi e di modalità di apprendimento che risultino per gli allievi più stimolanti
e che, al tempo stesso, possano avere una ricaduta positiva in termini di efficacia, comporta, attraverso la
metodologia CLIL, almeno un duplice effetto. Il primo è sicuramente una crescita della motivazione, poiché
gli alunni percepiscono la sensazione di un reale, effettivo miglioramento quando sono chiamati a parlare e
scrivere, in Inglese, di una disciplina specialistica quale, nel mio caso, il Diritto e l’Economia, dal momento
che vedono subito di quali progressi sono capaci e questo li incoraggia a continuare e li motiva ad
impegnarsi ancora di più, il secondo è lo sviluppo di abilità cognitive di più alto livello, che si realizzano
attraverso l’esercizio di capacità critiche e valutative, sempre auspicabili in uno studente.
RISORSE UMANE: Docenti di Discipline giuridiche ed economiche in possesso della certificazione CLIL

Prof.ssa Pellecchia- livello di Inglese certificato C1

Prof.ssa Villano- livello di Inglese certificato B2

DESTINATARI: Gli alunni delle classi prime dell’ITE “L. Amabile” di Avellino (1A, 1B, 1C,1D,1E,1F)

ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITA’:

Docenti di Discipline giuridiche ed economiche:

1B Prof.ssa Villano

1D “ “

1F Prof.ssa Pellecchia

 In queste classi il docente di Discipline giuridiche ed economiche, già in possesso delle competenze
necessarie, provvederà ad organizzare percorsi CLIL coerentemente con la propria programmazione.

Docenti di Discipline giuridiche ed economiche:

1A Prof.ssa Trofa

1C Prof.ssa Grieco

1E Prof.ssa Troisi

 In queste classi il docente di Discipline giuridiche ed economiche verrà affiancato dal docente CLIL,
prof.ssa Villano, che svilupperà il progetto per due ore al mese, per complessive 16 ore, secondo il
seguente calendario di massima:
Ott. 2016: due ore la terza settimana (dal 17 al 23)
Nov. 2016 : seconda (dal 7 al 13) e quarta (dal 21 al 27) settimana
Dic. 2016: prima (dal 28 al 4) e terza (dal 12 al 18)
Genn. 2017: seconda (dal 9 al 15) e quarta (dal 23 al 29) settimana
Febbr. 2017: seconda (dal 6 al 12) e quarta (dal 20 al 26) settimana
Mar. 2017: seconda (dal 6 al 12) e quarta (dal 20 al 26) settimana
Apr. 2017: seconda (dal 3 al 9) e quarta (dal17 al 23) settimana
Magg. 2017: prima (dal 1 al 7) e terza (dal 15 al 21) settimana

METODOLOGIE E MEZZI: task-method, cooperative learning, flipped classroom. Lim, laboratorio


multimediale per la visione di filmati e presentazione di power-point .

VALUTAZIONE: avrà luogo sulla base di griglie di valutazione elaborate dai docenti CLIL. Si privilegerà
l’autovalutazione degli alunni.
POSSIBILE ARTICOLAZIONE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO:

Subject: LAW

Macrounità didattica 1: Law and society.

-From “Diritto ed Economia” to “ Law and Economics”: the CLIL methodology.

-Law and Legal order. Social rules and legal rules.

-Rules and sanctions.

-The main law of the State: the Constitution. The features of the Albertine Statute and of the Italian
Constitution.

-The hierarchy of sources.

-The norms through the time.

-Democracy and Constitution: the UK Constitution and the British Constitution. (approfondimento)

Macrounità didattica 2:The legal relations.

-The elements of a legal relation.

-The subjects. Legal capacity and the capacity to take action.

-The name and the nationality: is it every child’s right?(approfondimento)

-The juridical persons.

-Goods: classifications.

Subject: Economics.

Macrounità didattica 1:The political Economy.

-Needs and wants.

-Goods and services.

-Wealth and income.

-The economic system: the parties.

-How does an economic system operate? (approfondimento)

La docente

Annamaria Villano

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