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B B dQ
S SB SA dS (21)
A A T
1. Espansione libera
Si consideri un gas ideale che si espande liberamente in una
camera dalle pareti adiabatiche. In tal caso:
Pf dQ 1 Pf Q L
S Sf Si dQ
Pi T T Pi T T
L Vf
S n R ln ( ) 0
T Vi
STOT = S + Sa > 0
dQ = m c dT.
P1, f dQ Te dT T
S1 S1, f S1, i mc m c ln ( e )
P1, i T T1 T T1
P2 , f dQ dT
Te Te
S2 S2 , f S2 , i mc m c ln ( )
P2 , i T T2 T T2
T T Te2
S S1 S2 m c ln ( e ) m c ln ( e ) m c ln ( )
T1 T2 T1 T2
La temperatura di equilibrio si determina imponendo che il
calore Q2 (< 0) ceduto dal blocco 2 sia uguale a quello Q1
(> 0) assorbito dal blocco 1, ossia:
Q1 Q2 m c (Te T1 ) m c (Te T2 ) 0
da cui:
T1 T2
Te
2
Di conseguenza:
Te2
S m c ln ( ) 0
T1 T2
STOT = S + Sa > 0
3. Compressione isoterma lenta
Consideriamo un gas ideale nel solito cilindro dotato di
pistone a contatto termico con un termostato a temperatura T.
Pf dQ 1 Pf Q
S Sf Si dQ 0
Pi T T Pi T
STOT 0 (23)
1. Compressione libera
Immaginiamo di rimuovere un setto mobile che separa la
parte di un recipiente contenente un gas perfetto da una in cui
si è fatto il vuoto.
STOT S Sa 0
Q
Sa 0
T
D’altra parte in un ciclo la variazione di entropia del sistema
(sostanza di lavoro) deve essere nulla. In conclusione:
STOT S Sa Sa 0
Q2 Q1 Q Q
Sa 0
T2 T1 T2 T1
Pertanto:
STOT S Sa Sa 0
1. Espansione libera
Un gas che occupa inizialmente solo una parte di un contenitore,
una volta libero di espandersi va ad occupare pressoché
omogeneamente tutto il volume disponibile.
In conclusione:
il gas riempie gradualmente tutto il volume a sua disposizione per
un fatto probabilistico, dal momento che gran parte dei possibili
microstati corrisponde a questa configurazione macroscopica.
Evidentemente:
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