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= carirovo 2 iL TURISMO SOSTENIBLE | Lt J @ Uomo e ambiente Fra le varie specie, quella umana @ I'unica ad essere intervenuta in misura importante nei delicati_ equili- bri della Terra, modificandoli per utilizzame le com- ponenti come risorse economiche. Questo tipo di rapporto con la natura ha determinato un crescen- te impatto ambientale, cio? una serie di alterazioni deli’ambiente. Nel tempo le dimensioni dell'impatto ambientale si sono gradualmente ampliate soprattutto in relazione all’aumento della popolazione e dei suoi consumi. Si& passat, infat, dai 3 miliardi degli anni Sessanta del secolo scorso, che pure rappresentavano gia una quantita elevatissima se confrontata con la realta de- mografica dei secoli precedent, ai 7 miliardi attual. Non solo: produzione e consumi sono aumentati in misura esponenziale e i 7 miliardi di oggi incidono uantitativamente molto di pitt di quanto sarebbe po- tuto avenire con una quota analoga in passato. I beni fisici prodotti oggi in due settimane corrispondono a quanto prodotto nell’intero anno 1900. @ Una dimensione globale \Vaconsiderata, inoltre, la dimensione globale del pro- blema. Se in passato le relazioni uomo-ambiente po- tevano avere una valenza locale, con realt& assai diffe- renti nelle varie parti del mondo, oggi non é pitt cos). Mprocesso di globalizzazione, infatti, da una parte fa Si che le conseguenze delle alterazioni ambientali ti- cadano su tutti gliuomini, e dallaltra ct mento delle persone nel!'utilizzo delle! di deterioramento degli equilibri am| Tumanita, Acqua e manto vegetale, fondamentali per la vita he il comporta- risorsesia causa bientali per tutta risorse naturali rinnovabili dell'uomo, umento di rischia di provocare cam. ‘onseguenze possono rap. 26 LO SVILUPPO SOSTENIBILE enibile aor onc, negli ulti decenni si 8 post Per durenzione al problemi legati alla conservazig. ae evave wutela dell'ambiente stesso. L’espressions cviluppo sostenibile” & stata coniata nel 1987 dalla Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Svilup. po (WCED, World Commission on Environment and Development) in un documento noto come Il Nostra Comune Futuro (Our Common Future) 0 Rapporte Brundtland, dal nome della dottoressa Gro Harlem Brundtland, allora primo ministro norvegese che pre. siedevala Commissione. La definizionedisviluppose, stenibile fu la seguente: «la soddisfazione dei bisogni delle attuali generazioni non deve compromettere la possibilita, per quelle future, di soddisfare i propria Questo concetto, ripreso anche durante le Conferen, ze di Rio de Janeiro (1992), Kyoto (1997) e Johan, | nesburg (2002), esprime sostanzialmente una preoe, cupazione per lo stato attuale dell'ambiente, nonche si propone di accrescere il benessere delle persone | pitt svantaggiate nella societa attuale e di preserve | tun certo benessere per le future generazioni, Lo sviluppo sostenibile implica, quindi, uno sposta. | mento dal concerto di “sfruttamento” a quellodi ‘con servazione”, una redistribuzione delle risorse e la cerca di valide soluzioni per frenare fenomeni di st toalimentazione, carenze sanitarie, analfabetismo ¢ arretratezza economica. 22 itl, Fescita demografica mondiale (1800-2013) 7000 -— zoo F 6009] 5000) 4000 3000 2000) tooo capiro.o 2 W sUaisMo sosteNIBiLE @ Sostenibilita ambientale, economica e sociale Ladimensione ambiental suiluppo sostenibile rigut fa riferimento.a modelli di dant fa tute della io ‘dia degli equilibri ecosistemici ¢ la Versitd, la salvage ele risorse utilizzate. bossibill di riproduere le risorseutlizate, Nel suo complesso, Ta sosteibil ambiental aes va da un bilancio tra i consumi dela popolazi una certa area ce risorse (bologiche ed enersetiche) “tsponiitinetia sess. acs saga ggtngere lsc pacita dell'ecosistema di riassorbire scatti € > listribuzione ¢ redistribuzione delle risorse dispon, bilisin generate, fattenione é diretta verso problerna, che connesse all'uso dei beni collettivi nei process, produ all’efficienza dei processi di colloc: ella riechezza. thin a aoetenibi 4 sociale fa riferimento alle que. i equita sociale tra singoli individui, tra, -azione stioni Bruppi e tra aggregati sociali pitt ampi, 26 La produsione di energa attroverso font rnnovabin @ one i promosse per uno svluppe sostenigin ela principal scion promosse pe cs i Isola e risorse stesse, Complessiva- Bain, equate di pannel " nerati dal consumo delle riso ae ve mentcle dimensionidelasostentbltasono pero re: gues aimbentaefanno segue nat a sostenibi- le economicae una scile Per sostenibilltd econo, - mica siintendono gli esiti dei processi di pr 7 a - qs cme I SD ine @ «<—J Storia ed evoluzione dello sviluppo sostenibile | Le tappe storiche che hanno portato inizialmente a elaborare il concetto | di *svituppo sostenibile”, e succes- | sivamente a rafforzame i contenu- | s.possono schematicamente essere | individuate attraverso alcune date significative, che riportiamo qui di seguito +1972 Conferenza di Stoccolma (Svezia): in essa per la prima volta a livellointergovernativo, si par. lato di “sviluppo compatibile con Tambiente" e sono stati elaborati ‘te principi fondamentali «Luomo é portatore di una solenne responsabilita per la protezione e il ‘miglioramento deltambiente per le Benerazioni presenti e future»; «Le risorse naturali della Terra, devono essere salvaguardate a be. neficio delle generazioni presenti ¢ future atraverso una programma. alone e una gestione appropriata e attentas; “Deve essere mantenuta e, ove pos sible ricostruita e migliorata la capacita della Terra di. produrre risorse vitali rinnovabilis, * 1987 Rapporto Brundtland: con £580 viene coniato il concerto di “sviluppo sostenibile’ Attraverso Questo Rapportosiprendeatto che un ambiente degradato e depau. Perato nelle sue risorse non pud Karantire uno sviluppo durevole ¢ socialmente acce tabile, e pertan, e € stata firmata la Conven {oa protezione del'ambiente non deve essere intesa come un vinco- lo allo sviluppo, benst come una condizione necessaria per uno sviluppo duraturo, 1989 Risoluzione 228 dell’ONU: in occasione della convocazione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo (UNCED), viene sottolineata I'ur- genza di «elaborare strategie e mi- sure atte ad arrestare ed invertire ali effeti del degrado ambientale, attraverso Vaumento degli. sforzi nazionali e internazionali diretti a Promuovere uno sviluppo sosteni- bile e sano dal punto di vista am- bientale in tutti i Paesi», 1992 Conferenza di Rio de Ja- neiro (Brasile), pit propriamen- te Convenzione Quadro. delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, informalmente cono- scluta come Summit della Terra, fenutasi a Rio de Janeiro: in essa vengono elaborate la Dichiara- Zione sull'ambiente e lo sviluppo, Guella sulle foreste e VAgenda 21 (21 fa riferimento al ventunesimo Secolo, che inizia con 'anno 2000), ione quadro della Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (in in slese: United Nations Framewor, Convention on Climate Change da cul facronimo UNECCC 9 FCCC) LAgenda 21 @ un trattato ambien tale internazionale che punta alla riduzione delle emissioni dei Bas serra, sulla base dellipotes: Gi riscaldamento globale. 1! pro. gramma, come stipulato orig. nariamente, non poneva limiti obbligatori per le emissioni di gas | serra alle nazioni individuali; era quindi legalmente non vincolan- | te. Esso includeva, perd, previsio- ni di aggiornamenti (denominati | “protocolli”) che avrebbero posto | imiti obbligatori di emissioni. 1) | principale di questi é il protocollo | di Kyoto, che é diventato molto pit noto che la stessa UNFCCC. 2.7 La Conferenza di Rio de Janeiro, 1957 nella quale sono stati affrontati {att i campi dazione attraverso vali assicurare lintegrazione ua ambiente © sviluppo. Vi hanno Partecipato 154 nazioni e in que- sta sede sian emronrace Bo ota dort srferenza mondiale di Johannesbur el | % yOLS + 1994 Carta di Aalborg (Danimar- ca): 2 il primo passo dell’attua- zione dellAgenda 21, firmata da oltre 300 autorita locali durante la *Conferenza europea sulle cit- 14 sostenibili” Vengono definiti i principi base per uno sviluppo so- stenibile delle citt& e gli interventi peri piani d’azione locale. + 1997 Protocollo di Kyoto (Giap- pone): accordo internazionale per lariduzione della emissione di gas serra, responsabili del surriscalda- mento del pianeta. Il Protocollo, firmato a Kyoto!’'11 dicembre 1997 da pitt di 160 Paesi ha rappresen- ‘ato la tappa pill rilevante del pro- eso di negoziazione per il con- ttollo del cambiamento climatico, avviato dalla Conferenza di Rio del 1992, * 2002 Conferenza mondiale di Jo- hannesburg (Repubblica Sudafii cana): diverse le argomentazioni aibatute nessa, quali risorse idri- oe atimentar € debito estero dei ann eNet problemi energeticie Teanali oltre alesigenza di at © Modelli di sviluppo ecologi Camente sostenibili enibill e di sra lapovens di sradicare + 2005 Entrata in vigore del Pro- tocollo di Kyoto: lattivazione dell'accordo si deve alla ratifica della Russia grazie alla quale vie- he raggiunta una quota superiore al 50% (55%) del totale delle emis- sioni di gas serra nel mondo, fat- tore previsto per I'effettiva entrata in vigore del Protocollo. Altri Stati hanno ratificato gli accordi negli anni successivi al 2007 ma non gli USA che pure sono fra i maggiori produttori di gas serra. Il trattato & vincolante per chi lo ha ratificato e prevede per gli Stati pitt industria- , fra i quali perd non sono compresi Cina e India, una ridu- zione del 5,2% delle emissioni di gas serra rispetto a quelle registra- tenel 1990. 2012 Conferenza di Doha (Qatar): {il suo maggior risultato @ il prolun- gamento del Protocolo di Kyoto fino al 2020, si parla infatti di Kyo- to 2 ma la Doha Climate Gateway in realta non contiene moltissimo. Ce Vadesione da parte di Unio- ne Europea, Australia, Svizzera e Norvegia al Kyoto 2. Tuttavia, la misura dei tagli delle emissioni nel periodo 2013-2020 sara decisa pitt avanti e 'UE sembra intenzionata a confermare soltanto il target gia stabilito e gia acquisito (-20%). Va detto che i Paesi di Kyoto 2 pesa- no soltanto per il 14% delle emis- sioni globali, dopo la defezione di Canada, Russia e Giappone. Per voncoant HBBBR esi che nana denunci 5 i protocol, senza abet ' colt ae che nun primo mom svevane obit acon Yaccordo che dovri riguardare anche i Paesi pitt fortemente pro- duttori di CO2 (Cina, USA, India) oltre a quelli in via di sviluppo, si conferma il calendario previsto: Vintesa va raggiunta entro il 2015 ma diventera operativa solo dal 2020. Per il Fondo Verde, destinato ad aiutare i Paesi pitt poveri nella transizione tecnologica verso un sistema produttivo a basso im- patto ambientale, a Doha i Paesi europei hanno messo sul tavolo 8 miliardi di euro. Si dovra arrivare a 100 miliardi all'anno entro il 2020, ma la stanza tra promesse e necessit’ come si vede resta stellare. Come stellare resta il divario tra gli impegni formali e le semplici promesse di riduzione delle emis- sioni degli Stati, e il taglio che gli scienziati dicono necessario se si vuole mantenere Yaumento della temperatura globale sotto i2 gradi centigradi. 240 La conferenza di Doha, a 30 vaguardare le culture locale camo1o 2. i tuaiswo sostense — @ Un po’ di storia {idea del ursmo sostensbie deriva dretamente da Drineipiespess dalla Commissione Bruna ¢ badit durante i venice di Rio, momento durante i ‘quale il turismo non era in agenda main cuts fece un Primo rferimento ala conservazione della montagne € degli ecosistemi marini, important risorse natural turstehe Subito dope i 1882, Summit dieharato ni e att si susseguirono: nel 1995 i delegati presenti alla World Conference on Sustainable Tourism, te nutasialle sole Canarie, concordarono diciotto punti priortari per lo sviluppo sostenibile del turismo, che contluirono nella Charter on Sustainable Tourism, iit nnotasoxtoilnome di Carta diLanzarote(> Scheda,La Carta di Lancarote per un turismo sostenibite); Yano suecessivo, World Tourism Organization, World Tra- vel and Tourism Council e Earth Council, tradussero Agenda? in un programma i azione per! industria del turismo: nell Agenda 21 for Travel and Tourism {Industry furono definiti puntichiave peril turismo e perla sua industri, In quanto essa - visi afferma - ha tun particolae interesse nella protezione delle risorse natural eculturall, che sono il fulero (base e obieti- Vo) della sua azione, Mentre nell’Agenda 21 per il tu rismo si analiza il uoloe si identficano le precise tesponsabilita che esso deve assumere nel cammino dello sviluppo sostenibile,nel1997 nella Dichiarazio- ‘edi Manila Governie gruppidi privatidisettantaset- tePaesirichiamaronol'importanzadelle comunitalo. calie stimpegnarono per un maggior coinvolgimento delle stessenellapianiicazione tuistica,alfinediten. tare di eliminace gi impatt sociali negativi derivanti dall'ativita turistica stessa, Tambie no la stesura del Global Code of Ethi, dees omblea Generate della UNWTO (Santiago, cre 27 settembre-I° ottobre 1999), con Vobietiveg iia internastonateapertaeUberalizzat : verni, stampa turistica specializzata) elencati nel Co. esi configurano come una sorta di linee guida per Go. ha dichiarato il 2002 Anno Internazionale dell’ Ecotu- mitin Quebec, eil World Summit on. Sustainable Deve- lopment di Johannesburg. Nel 2005 Organizzazione Mondiale del Turismo, in collaborazione con VUNEP, diffuse la pubblicazione dal titolo Making Tourism More Sustainable, destinata ai policy makers (coloto che impostano un piano di Governo o di business) ‘ma il principale contributo della UNWTO alla rifles Sione sul turismo sostenibile consiste nell’aver: ‘elabo- Tato una definizione del fenomeno, che ancora oggié considerata la pit accreditata nel mondo scientifico. 2ALI Cosice Mondiale 242 United Nations Envioment Por i Etica del Turismo, ats Uun'agenzia specalizzata del ONU ‘opera dal 1972 afavore dela tutes dellambiente e del'uso sostenibie* "isorse natural Ha sede a Nairbi Global Code of Ethics, ‘or Tourisin niport punti zarote Spagna Consap nomen import cale pi della ge Riconos fenome potenzi ‘giungir nomici. lo stess« grado a jidenuta con un Facciam ternazio tiamo i che, i re del setto ni pubb! hanno u eiturist © Bli obi Tazione: 1. Losvi sereh stenit essere Tenet mente , 2, La Carta di Lanzarote per un turismo sostenibile “ ca"Carte etiche’ Noi. i partecipanti alla Conferenza Mondiale sul Turismo Sostenibile, riuniti a Lanzarote, Isole Canarie, Spagna, 27-28 aprile 1995 Consapevoli che il turismo & un fe- nomeno mondiale e un elemento importante per lo sviluppo socio- economico di molti Paesi, e che toc- cale pit alte e profonde aspirazioni della gence; Riconoscendo che il turismo @ un fenomeno ambivalente poiché pud potenzialmente contribuire al rag- slungimento di obiettivi socio-eco- nomic culturalima pud anche, al- lostesso tempo, essere causa del de- grado ambientale e della perdita di identitlocali, deve essere affrontato con un approccio globale; |. Facciamo appello alla comunita in- temazionale e in particolare solleci- ‘amo i Govern le autorita pubbli- che, i responsabili ei professionisti delsetore del turismo, leassociazio- 1 pubbliche e private le cui attivita hanno una relazione con il turismo eturststessi,ad adottare i prineipi © 8 obietvi della seguente Dichia- |. Losviluppo del turismo deve es- sere basato sul criterio della so. Stenibillta, cid significa che deve essere ecologicamente sostenibi lenellungo periodo, economica, mente conveniente, eticamente € socialmente detlecomunita pud e dovrebbe partecipare atti- vamentealla strategia di sviluppo sostenibile. La caratteristica di una corretta gestione del turi- smo é che sia garantita la soste- nibilita delle risorse dalle quali esso dipende. 2.13 Un villaggio turistico “sastenibile” nei pressi di Porto Cortes, in Costa Rica 2.La sostenibilita del turismo ri- chiede per definizione che es- so integri ambiente naturale, culturale e umano; che rispetti il fragile equilibrio che caratte- ‘a molte localita turistiche, in Particolare le piccole isole e aree ambientali a rischio. Ml turismo dovrebbe assicura- re un’evoluzione accettabile per quanto riguarda I'influenza delle attivita sulle risorse naturali, sul- la biodiversita e sulla capacita di assorbimento dell’impatto e dei residui prodotti 3. ILturismo deve valutare i propri effetti sul patrimonio culturale € sugli elementi, le attivita e le dinamiche tradizionali di ogni comunita locale. II riconosci- mento degli elementi e delle at- ivita tradizionali di ogni comu- nita locale, il rispetto e il soste- gno alla loro identita, cultura e ai loro interessi devono sempre avere un ruolo centrale nella for- mulazione delle strategie turisti- che, particolarmente nei Paesiin via di sviluppo. 4.11 contributo attivo del turismo 2 uno sviluppo sostenibile pre- suppone necessariamente 50. lidarieta, rispetto reciproco ¢ iw Turismo sostenise 2,2 Partecipazione da parte di tutti ali attori coinvolti nel proceso, € in particolare degli autoctoni dei Paesi coinvolti. Solidarieta, Hispetto reciproco e partecipa- zione devono basarsi su mecca- nismi efficienti di cooperazione a ogni livello: locale, nazionale, regionale e internazionale. 5.La conservazione, la protezio- ne e la consapevolezza del valo- re delle nostre risorse naturali e culturali costituiscono un‘area privilegiataperlacooperazione. Questo approccio implica il fatto che tutti { responsabili del setto- re debbano affrontare una vera ¢ propria sfida, quella dell'inno- vazione culturale e professiona- le, e debbano inoltre assumersi il grande impegno di creare piant di intervento integratie strumen- ‘tiadeguati per la gestione. Questo approccio deve assicurare che tut. {ii protagonisti abbiano gli stru- menti per una cooperazionee ge- stione integrate, comprese le in- novazioni tecnologiche. Foo nen $2.14 Atolio nelle sole Palau. 6. La protezione della qualita della destinazione turistica e la capa- cita di soddisfare i turisti devono essere determinate dalle comu- nita locali in consultazione con glienticoinvoltiele partiinteres. sate e dovrebbero rappresentare gli obiettivi prioritari nella for- mulazione delle strategie e dei Progetti turistici. CAPITOLO 2.1L TURISMO SOSTENIBILE 7. Per essere compatibile con lo sviluppo sostenibile, il turismo dovrebbe basarsi sulla divers: 1 delle opportunita offerte dal: le economic locall, Dovrebbe quindi essere completamente integrate con lo sviluppo cco- nomico locale € contribuire positivamente allo stesso, 8. Tutte Ie opziont per lo sviluppo turistico devono servre effet vamente per migliorare la qua- litadellavita dellagenteedevo- noprodurteeffetteinterrelazio- ni positive per quanto riguarda || Vidensita socio-cultural. | 9. Governi e autoriti dovranno promuovereazioniperintegrare lapianificazionedelturismo con Ieorganizzazioninon governati- ve chesiaccupano del!'ambien: | teecon le comunitiJocaliper ot- tenere uno sviluppo sostenibile. 216 I trasporte aere0& di fondamentale tmpoctanza per tris ma a su ‘lone inqunante@ ole forte, la coesione economica e socia- Ie tra i popoli del mondo come principio fondamentale per uno sviluppo sostenibile, & urgente che si sviluppino misure per permettere una pid! equa di- stribuzione dei benefici e dei : danni prodotti dal turismo. ¥ GF | 10.a sioonosoere robienvo del 7 - 32 Cid implica un deli consumistiel ¢ Fintrode rione di tarffe ecologicamente correite, | Gaverni ¢ fe organie laterali sono chi 1a polit: imate ad abbandonare ca dei susidi, che hanno effet ivi sullambiente, € SOnO ‘chiamati a studiare Yap tra loro per assicurare un USO sostenibile di tute le risorse. ‘spazi amblentalmente € culturalmente wulnerabili, ora fe in futuro, dovranno avere tuna priorita particolare nella. cooperarione tecnica e negli ‘fut finanziarl per uno svilup- po del turismo sostenibile. Al- To stesso modo, un trattamento speciale dovrebbe essere riser- vato alle aree degradate da mo- dellituristici absoleti ¢ ad alto impatto ambientale. II turismo dovrebbe essere ripartito in un periodo di tempo meno con- centrato nel’anno. Binoltre ne- cessario esaminare pita fondo utili degli strumenti econo- ici a livello regionale/locale, con un riguardo particolare aun usosostenibile dituttele risorse. Deve essere inoltre sviluppata efficacia degli strumenti legal 12, La promozione di forme al- 13, ternative di turismo che siano compatibili con i principt di sviluppo sostenibile e il soste- ‘gnoallla diversificazione aiuta- roa garantire a sostenibiita nel medio e lungo termine. questo proposito, tla necessita per numerose piccole isolee zone ambientali parcolarmente fragii di stimolare ativamente e raffor- zare la cooperazione regionale. 1 Goveri, le autorta e le ONG che si occupano attivamente di ‘turismo e ambiente promuove- anno e parteciperanno alla cre- azione di reti aperte per Vinfor- ‘mazione, la ricerca, ladiffusione e il wasferimento di un turismo appropriato, di una conoscen- ‘a1 ambientale sul turismo e gi tecnologie ambientalmente so. stenibil Cre la necessita dl sostenere ¢ promuovere con vigore stud; i faubil scientifico, Vavvio di progeus turistici sperimentall nel am, bito dello sviluppo sosteniti. Ie, losviluppo di programmi ne) campo della cooperazione in. ternazionale e 'inttoduzione dy sistemi di gestione ambientale, 1 lavori in campo 5. Autorita e associazioni respon, sabili dello sviluppo turistico « (ONG ambientalistetracceranng le linee guida per uno sviluppo del turismo sostenibile e avvie. anno programm per Ia imple mentazione di tal linee; value. rannolarealizzazionedi talipro grammi, redigeranno rapport sui risultati€ si impegneranno nello scambio delle esperienze 16, Attenzione dovrebbe essere 17 18, prestata al ruolo e agli ete ‘i ambientali dei trasporti nel turismo e dovrebbero esserein dividuatiesvluppatstrument economici per ridurre uso energienonrinnovabil, Perché il turismo dient sos nibile®fondamentalecheiprin- | cipali protagonist del sertore,¢ in partcolare le imprese con volte, adottino, rispetino e dt no attuazione a codici dl com portamento che indirizino verso uno sviluppo sosteibi le. Talicodicicostruisconost: | ‘mentiefficac per lo svluppod ativtatuistiche responsabil Tuite le misure necessarie > vrebbero essere atuate per se | sibilizzare e informare wat | parti coinvolte neVindustt del turismo, local nazis & internazional, sul contenu sug obiettvi dela Confer di Lanzarote e sull aati | delle misure contenute net | no di Azione. I Piano dA | sul Turismo ResponsabilesP® | senta come appendice ala sente dichiarazione wna de Taprimact tursin0 3 seapacedi rita peril esetiche 70 ruacultur Sia bolo prodott tu inymod tal deto slur Nellasecon seguito del dda 21 for Tr ale linve gui sostenibile d delturismo. rismo dima principidell Bientali, soc ristico; deve queste tre di lungo perioc Dungue, itt + fare un ws costituisco turismo, n e contribu biodiversit rispettare| nita ospita lematerial nal, e cont alta tollera + assicurare Jungo term dei benefic teresse, incl dagno edi ospitanti,¢ Inoltre, lo svi coinvolgimen ressi rilevanti che assicuri consenso, Mraggiungim, Proceso con, degli impatti ventive e/a co, ea ee C ella forma: turism jisoddisfare leesigenze dei turistiattualiedelle if ri prevedendo e accrescendo le opporti- 1992, al regions ospitan ia per i futuro. Tutte le in modo tale che leesige areiche passano essere soddisfatte mantenendo Vinte- vaeulturale dei processiecologictessenziali, ladiver- air biologica, i sistem di vita dell'area in questione. 1 in modo tale Jo sviluppo turistico» stite Tambiente, la comunité e le culture locali, che essi siano i beneficiari e non le vittime del Nellaseconda rielaborazione, datata 2004 eapparsaa seguito della definizione suggerita nel 1996 nell'Agen- a1 for Travel and Tourism, si legge che: tle linee guida e le pratiche di gestione dello sviluppo sostenibile del turismo sono applicabili a tutte le forme delturismo ea tutti i tipidi destinazioni, compreso il tu- rismo dimassa e ivari segmenti del turismo dinicchia. I principi della sostenibilita si riferiscono agli aspettiam- bientali, socio-culturali ed economici dello sviluppo tu- ristico; deve essere stabilito un adeguato equilibrio tra queste tre dimensioni per garantire la sostenibilita nel lungo periodo. Dunque, il turismo sostenibile dovrebbe: + fare un uso ottimale delle risorse ambientali, che costituiscono l'elemento chiave dello sviluppo del turismo, mantenendo i processt ecologici essenziali e contribuendo a conservare le risorse naturali e la biodiversita; + rispettare 'autenticita socio-culturale delle comu- nitd ospitanti, conservare il loro patrimonio cultura- lematerialeeimmateriale, cosicome ivalori tradizio- nali,e contribuire alla comprensione interculturale e alla tolleranza; * assicurare operazioni economiche praticabill e di oe provuedendo alla equa distribuzione tne et ei-economle ta tutti portatort di in- ao mas impleg stabili e opportunita di gua- cata ritone di servist social per te comunita i econtribuendo ad alleviare la poverta. ina forte leadership politica he assicuri 'ampia partee ne e la costruzione de slcuri 'ampia pay i ‘ipazione ela cost e del Consenso, Mraggi proeusimento del turismo sostenibil gh COMMU e richiede ico venti att introducendo le n ©/0.orrettiveladdove ris le é sottesoa un stante monitoraggio lecessarie misure pre- ulti utile, ee wruaismo sosteniane 2,2 1 turismo sostenibile dovrebbe anche mantenere ele- vata il livello di soddisfazione del turista assicurando un'esperienza positiva ericca di significato, ereando (o ampliando) consapevolezza sul tema e sulle pratiche della sostenibilités. Inaltre parole, lo sviluppo turistico sostenibile si con- figura come un processo guidato che prevede una ge- stione globale delle risorse per assicurame la reddit vita, consentendo la salvaguardia del capitale naturale eculturale. Ricondotto alla sua dimensione empirica, il concetto siriferisce a un turismo capace di durare nel tempo, mantenendo i suoi valori quali-quantitativi, cio® su- scettibili di far coincidere, nel breve e nel lungo perio- do, le aspettative dei residenti con quelle dei turisti, senza diminuire il livello qualitativo dell'esperienza turistica e senza danneggiare i valori ambientali del territorio interessato dal fenomeno. 247 Rodi, un esempio di edilzia selvaggia che pud procurare roteval: danni ambiental, Fr —y 2.46 Un complesso residenziale in Costa Smeralda (Sardegna) inserita in maniera armoniosa nel contesto naturale sou i cavrrovo 2 1 1uRismo sosreNisLe @ i tre pilastri detia sostenibilita Queste sono fra le principali rieadute negative che yy, Analizzando nel dettaglio la definizione, siindividua- turismo che si definisce socialmente sostenibile do, no i tre “pilastri” dello sviluppo sostenibile: integrita_vrebbe cercare di combattere, eliminaré © quantome, ambientale, equita sociale, efficienza economica, no ridurre attraverso la faciltazion® degli interscam, bi cultural tra ospiti e ospitanti, favorendo la mury, comprensione, la solidarietd e l'egualitarismo tra jg @ ambiente Per il turismo, la sostenibilita ambientale & dopp! mente rilevante in quanto le risorse naturali, oltre ad essere necessarie all industria turistica, sono anche parte del prodotto turistico eilloroutilizzo deve quin- persone. . Ulteriore dimensione del “pilastro” sociale della soste nibilita consiste nella partecipazione diretta della po, polazione locale alla gestione det processi turistc, itare i frequentiinterventi ester. diconsiderare la necesita, che non @ solo “etica” maé _ utile strumento per anche “economica’, diproteggereemantenere questa ni (attuati da catene alberghiere, multinazionali del ty, 221 fondamentale componente dell offerta turistica, Prati-_ rismo, imprenditori privati), ma anche mezzo dirriscat. oa che ineostenbil perun periodo di tempo, pio meno 10, valorizzazione e autosviluppe della comunith Jungo, dererminano la scomparsa dell'attrazione turi- . se stica stessa. @ Leconomia Infine, il terzo pilastro della sostenibilita, quello eco. La @ il sociale nomico, é rilevante in quanto la pratica turistica ne. sit La sostenibilit sociale fa riferimento ai processi di cessita di prodotti e servizi articolat, la cut offertasul re contaminazione culturale insiti nel'atvita uristica:-mercato deve garantire adeguati livelli di redditivig ral aglioperatori oltre che mantenere in equilibrioilrap- Ie conseguenze negative del turismo in termini di per- dita di identita culturale delle popolazioni ospitanti, porto costi-benefici delle risorse pubbliche impiegate di disgregazione sociale e di distruzione delle istitu- zioni tradizionali delle comunita locali sono ben note € possono essere ricondotte ad alcune problematiche nel settore turistico. Dal punto di vista economico, il turismo sostenibile deve tentare di porre rimedio ad alcuni problemi, tra cuila stagionalita, ovvero ilcarattere fortemente cici complesse, quali: + lostravolgimentodeimodelliedelleabitudinipropri_co di molta parte dell'industria turistica, che provoca della vita quotidiana delle comunita locali; complicazionilegateallaconcentrazioneealsovraffol. 9 « Fapparizione o T'incremento di fenomeni negativi Jamento, chesialternaa Junghi periodi di sottoutilizzo; n quali inquinamento, aumento del traffico, microcri- _e gli scarsi benefici che le economie locali ricavano minalit3, consumo di sostanze stupefacenti, prosti- dal turismo. In questo senso la sostenibilita economi- | P tuzione, turismo sessuale che coinvolge minor; ca datadalla presenza di operatorilocalinelleattivita + Tincremento del costo della vita; dell'industria turistica non solo come forza lavoro,ma « Ia “falsificazione” della realta per fini turistici. anche in qualita di imprenditori e investitori. ; 2.20 Il rispetto delidentita culturale dei popoli ospitanti & uno 219 La produzione artigianale locale si alimenta attraverso la dei pilastri della sostenibilita, Nelimmagine, una ragazza africana

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