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ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.

F. Serafini
Medico chirurgo, Odontoiatra,
Floriterapeuta;

L’emanazione
via del Molinello, 78; Senigallia
Ancona.
Specialista presso l’ospedale A.Cel-
li; Cagli (PS) e presso l’ospedale
S. Famiglia; Novafeltria (PS).

bioenergetica
dei fiori di Bach
e la sua azione sulla saliva
RIASSUNTO: La saliva è veicolo di terapia per le essenze di Bach; perché non ritenerla anche “veicolo” di dia-
gnosi? Questo è stato il presupposto che mi ha indotto a testare la medesima e trarne una valutazione clinica.
L’emanazione bioenergetica proveniente dalle strutture viventi può essere resa visibile con fotografie ad alta fre-
quenza (METODO KIRLIAN; RUSSIA, 1939); tale metodo costituisce la base di molte indagini diagnostiche della attua-
le “soft therapy”.
Il procedimento a SANDWICH (ideato dallo scrivente) consente di prendere in esame immagini stabili e riproducibili.
Con esso, di volta in volta, si mette in evidenza l’emanazione bioenergetica della sola saliva, nonché dei rimedi ad
essa associati e dunque della loro risonanza in armonia o in disarmonia.
Le strutture energetiche dei preparati appaiono sotto forma di immagini in varie forme circolari complete o spezza-
te, sottili o marcate, grazie alle quali è possibile trarre conclusioni cliniche. L’analisi dei risultati ottenuti con la tec-
nica KBSS (Kirlian-Bach-Serafini-Saliva) si avvale della valutazione di 3000 foto test, previa ortodossia. L’immagine
energetica ottenibile con essa abbraccia l’intera dinamica dell’economia fisica, psichica e spirituale (Fig. 1).

PAROLE CHIAVE: Metodo Kirlian, fiori di Bach, metodo diagnostico KBSS, Saliva

SUMMARY: Saliva is a carrier of therapy for Bach’s essences; why


shouldn’t we consider it a “carrier” for diagnosis too? This statement led me
to test saliva, in order to make a clinical evaluation of it.
The bio-energetic emanation coming from the living things can be repro-
duced through high frequency photos (KIRLIAN’S METHOD; RUSSIA
1939). This method is the basis for many diagnostic inquiries of the
modern “soft therapy”.
The SANDWICH process (conceived by the Author) allows the analy-
sis of permanent, reproducible images. Through this method it is
possible to point out the bio-energetic emanation of saliva, of the
associated remedies and, therefore, of their resonance in harmony or
not. The energetic structures of the compounds appear in the form
of various circular images -complete or interrupted, thin or bold-
through which it is possible to draw clinical conclusions.
The analysis of the KBSS technique (Kirlian-Bach-Serafini-Saliva) is
based on the evaluation of 3. 000 photo-tests, after orthodoxy.
The energetic image embraces the whole dynamic of physics, psychic
and spiritual life (Fig. 1).

KEY WORDS: Kirlian’s method, Bach’s flowers, diagnostic method


KBSS, Saliva
Fig. 1

N° 1 - Giugno 1999 21
A.M.I.F.

2 L’energia è uguale alla massa

E=mc moltiplicata per la velocità


della luce al quadrato.
Questa è la formula di EINSTEIN che ha rivoluzionato la
VARIAZIONI
DI OSCILLAZIONE
VARIAZIONI
DELLA MATERIA
fisica e che permette di affermare l’equivalenza tra materia
ed energia.
Le attività umane determinano e si avvalgono di campi
elettrici e magnetici di bassa frequenza e intensità, che dun-
que sono necessari per la vita in quanto collegati al bilancio
energetico di tutte le cellule. Oltre certi limiti di intensità e CENTRO DI COMANDO
frequenza analoghi campi danno invece origine ad onde
negative, capaci di determinare alterazioni funzionali ed RITMO SINCRONIZZATO SUI DUE DIVERSI VERSANTI
organiche. È un’antica credenza dell’umanità l’esistenza di
un involucro di irradiazione (LUMINESCENZA) che circonda il
corpo umano, invisibile nella maggior parte delle normali
condizioni di vita.
Noi siamo costituiti da “sostanza” elettromagnetica.
Le particelle elettromagnetiche che costituiscono tutto l’u-
niverso permangono in un continuo avvicendarsi di ARMO- Fig. 3 - Variazioni di oscillazione = variazione dello stato mate-
riale.
NIA e DISARMONIA: tutto questo provoca continue variazio-
ni di ENTROPIA.
Walter John Kilner era un medico del THOMAS HOSPITAL
di Londra, direttore di uno dei primi reparti di radiologia
(1870); scoprì che poteva vedere la LUMINESCENZA emana-
ta dall’uomo guardandolo attraverso una lente-lastra di vetro
colorata con DICIANATO.

CONCETTO DI NORMALITÀ ENERGETICA


ENERGIA - OSCILLAZIONE - SOSTANZA - CELLULA

Informazione energetica Reazione cellulare Fig. 4 - Effetto corona normale, nell’uomo.


Oscillazione normale Sostanza normale
Oscillazione alterata Sostanza alterata
STATO LATENTE STATO DI MALATTIA
Stato morboso Malattia DI MALATTIA CONCLAMATA

BIOFOTONI (Dr. POPP)


(Mondo dei quanti della non materia da cui essa si origina)

Fig. 2.1 - Concetto di normalità energetica.


STADIO STADIO
DI SVILUPPO SINTOMATICO
SCHEMA DI OSCILLAZIONE - INFORMAZIONE ASINTOMATICO

ENERGIA = INFORMAZIONE

CENTRO DI COMANDO
E RILEVAZIONE
MATERIA = UTILIZZO
DELL'INFORMAZIONE

Fig. 2.2 - Rappresentazione grafica del concetto di utilizzo ma-


teriale di un’informazione energetica. Fig. 5 - Stato latente di malattia.

22 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

INTESTINO TENUE - TRIPLICE RISCALDATORE - DEG. VASALE - SISTEMA DEG. NERVOSA -


CUORE PSICHE CARDIO CIRCOLATORIO INTEST. CRASSO

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RISPETTARE E RISPETTARE
TIMO IL COLLEGAMENTO IL COLLEGAMENTO CERVICALE
LINFA 2 COLON
ILEO ORIZZONTALE ORIZZONTALE DISCENDENTE
ZONA PANCREAS DIAGONALE ZONA VENTRE DIAGONALE SAL
E
TIROIDE E DOR
REN ALLA DEG VASALE E ALLA DEG VASALE
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Fig. 6 - Effetti corona dei polpastrelli della mano sinistra e relativa decodifica.

Kilner scoprì, inoltre, che la stanchezza, la malattia, l’u- GRAFIA AD ALTA FREQUENZA”, che permetteva di osservare
more potevano alterare l’estensione ed il colore della irradia- la LUMINESCENZA ENERGETICA emanata dall’uomo inserito
zione. Anche il magnetismo, l’elettricità e l’ipnosi alteravano in un campo elettrico senza che vi fosse pericolo per l’orga-
l’immagine individuale. nismo. La loro ipotesi fondamentale si basava sulla seguente
Nel 1940 un tecnico-fisico russo, Semyon Kirlian, assieme riflessione: se la bioenergia dell’uomo é portatrice di infor-
alla moglie Valentina, osservò dei minuti lampi di luce sulla mazioni, (Fig. 2.1) allora un flusso energetico armonico nor-
pelle dei pazienti sottoposti ad ELETTROTERAPIA. Inventò male deve avere come conseguenza funzioni cellulari armo-
un’apparecchiatura che riproducesse questo effetto e fissò il niche normali.
risultato su carta fotografica.
ARMONIA = BENESSERE
Una delle considerazioni più importanti fu che ogni per-
sona produce uno schema energetico particolare. Tra le funzioni energetiche e quelle cellulari c’è un ritmo
I coniugi Kirlian concepirono dunque la “ELETTROFOTO- di oscillazione sincrono. (Fig. 2.2).

N° 1 - Giugno 1999 23
A.M.I.F.

RIASSUNTO FENOMENI FONDAMENTALI


EFFETTO CORONA DISARMONICO
DECODIFICA
Gradienza disarmonica
1. Deficit = insufficienza nell’organo o nel sistema.

2. Fenomeni puntiformi = infiammazione, intossicazione.


Comportamento reattivo dell’intero sistema

3. Degenerazione con o senza luminescenza =


indice di degenerazione di organo o sistemica.
Blocco d’informazione e rigidità del sistema

Fig. 7 - Esempi di decodifica dell’effetto corona. Fig. 8 - Esempio topografico da “Kramer”. I numeri si
riferiscono, ognuno, ad un rimedio floreale; per la decodifica
si rimanda al lavoro dell’Autore.

Nel caso che si modifichi, per una ragione qualsiasi, SPIEGAZIONE MACCHINA KIRLIAN
l’informazione in entrata e si perda così il ritmo precedente
di pulsazione, questo deve far mutare, di conseguenza, la La macchina KIRLIAN è una macchina fotografica specia-
funzione cellulare. le ad alto voltaggio (10.000 Volts) e basso amperaggio (0.01
Ampere), quindi non pericolosa. Funziona sul principio della
Poiché la legge della POLARITÀ è sempre valida, le varia- differenza di potenziale che si costituisce tra il polo positivo
zioni cellulari non possono rimanere senza conseguenze per = CONDENSATORE e il polo negativo = MANI-SALIVA, inter-
il contenuto dell’informazione bioenergetica in uscita. rotti da un dielettrico isolante ovvero la lastra di plexiglass
che si usa come appoggio. La forza di attrazione dovuta alla
Attraverso questo concetto si può accertare che la grande differenza di potenziale, produce un effetto FOTONI-
CO (attrito tra gli elettroni e l’aria) che è luminescente e quin-
di fotografabile. Le particelle captate funzionano da informa-
DISARMONIA = MALATTIA = DIAGNOSI
trici della situazione soggettiva.
La scarica a corona di scintille che si ottiene, annerisce la
é già energeticamente esistente e visibile fotograficamente lastra fotografica attraverso il fenomeno di irradiazione che si
molto tempo prima che il paziente la percepisca. Da ciò definisce come effetto CORONA. (L’effetto corona é fisso per
nasce anche l’ipotesi che l’energia porti con sé l’informazio- il ferro e dinamico per l’uomo) (Fig. 4).
ne e che le cellule utilizzino queste informazioni indifferen- Il fisico tedesco PETER MANDEL ha condotto uno studio
temente dal fatto che si tratti di impulsi negativi o positivi sugli effetti corona emessi dalla punta delle dita dell’uomo
(Fig. 3 e 5). (METODO CLASSICO USO KIRLIAN) e li ha codificati in base
Questa struttura dell’informazione polare dell’uomo è il ai punti TING usati dal Dr. VOLL con alcune modifiche (Fig. 6).
punto di partenza di tutte le osservazioni ad alta frequenza Spesso è il caso che spinge l’uomo verso nuove direzioni.
(KIRLIAN), ed è stato il presupposto scientifico che mi ha por- Usavo la FOTOCAMERA KIRLIAN secondo il METODO
tato all’esperimento con la saliva-fiori di BACH, i quali fiori, CLASSICO quando Cristiana, una delle mie assistenti, mac-
necessariamente, riuniscono il concetto di armonia spiritua- chiò con uno starnuto una lastra fotografica che poi fu svi-
le a quello di armonia biofisica. luppata e da lì iniziò la storia.

24 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

Negli anni è stato interpretato un elevato numero di foto


su carta impressionabile a colori e in bianco e nero; il tutto
per più di 3.000 casi.

La saliva è il veicolo di terapia per le essenze di BACH; per-


ché non ritenerla “veicolo” di diagnosi?
Questo é il presupposto che mi ha indotto a testare la
medesima e a trarne una valutazione clinica.
Il test KBSS (Kirlian-Bach-Serafini-Saliva) si realizza racco-
gliendo in un contenitore la saliva del paziente (al di fuori di
interferenze elettromagnetiche); la si dispone in 39 pozzetti
su un film trasparente graduato e su ogni goccia di saliva si
Fig. 9
pone una goccia di ognuno dei fiori di Bach in diluizione
d’uso lasciando un pozzetto, definibile “di controllo”, senza
reattivo-Bach. Si dispone il film su carta impressionabile e si
sviluppa una foto Kirlian. Per la diagnosi non è importante la
temperatura della sala stampa o l’esatta concentrazione dei
bagni di sviluppo e fissaggio.
Lo sviluppo evidenzia effetti corona di cui ho fatto uno
schema di DECODIFICA: dalla massima disarmonia alla mas-
sima armonia-dissolvenza (Fig. 7).

TECNICA SANDWICH KBSS: MATERIALI Fig. 10


– FIG. 9: Macchina Kirlian/Brandy/Acqua/Bicchiere-
Pipetta/una delle 38 boccette di diluizione d’uso.
– FIG. 10: Set fiori di Bach.
– FIG. 11: Sala e liquidi di stampa.
– FIG. 12: Macchina Kirlian con carta impressionabile bian-
co-nero/film pellicola con 39 gocce di saliva sulle quali
sono stati apposti uno ad uno i 38 fiori di Bach; una goc-
cia di saliva é di controllo, senza reattivo-Bach.
– FIG. 13a: Lastra impressionata in bianco e nero riferita a
“modulo diagnostico di Signora Titti aa. 50”, con le varie
luminescenze ottenute (effetti corona), dalla massima
armonia (Scleranthus) alla massima disarmonia
(Agrimony) (Fig. 13a e 13b).
Fig. 11

CASO CLINICO
Con la tecnica a SANDWICH KBSS si mette in evidenza l’e-
manazione bioenergetica della saliva, dei rimedi, della loro
risonanza in armonia o in disarmonia. Partendo dall’effetto
corona basale, della saliva senza nessun reagente, le diversifi-
cate strutture energetiche dei preparati appaiono sotto forma
di immagini stabili e riproducibili, in varie forme circolari, gra-
zie alle quali é oggi possibile trarre delle conclusioni cliniche.
L’armonizzazione avvenuta, ovvero la diminuzione
dell’ENTROPIA del sistema, si manifesta con una trasparen-
za-dissolvenza dell’immagine ottenuta in precedenza.
Una disarmonia iniziale può essere considerata premessa Fig. 12
per una futura armonizzazione e il grado di disarmonia

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A.M.I.F.

determina la GERARCHIZZAZIONE; questo costituisce il e di predisposizione fisica alla maggior perdita energetica e
SISTEMA DI DECODIFICA. si può conoscere più facilmente la condizione spirituale del
Tutte le tecniche empiriche finora adottate possono forni- paziente.
re informazioni solo sui fiori necessari in quel dato momen- Esiste uno studio condotto con il procedimento COLOR
to; con la tecnica KBSS si può costituire una scala analogica PLATE dal ricercatore ingegnere e fisico tedesco PIETER
“a gradiente” di tutto il campo psico-energetico (GERAR- KNAPP, utilizzato oggi in numerose università come punto di
CHIZZAZIONE), dal momento che viene preso in considera- partenza di svariate ricerche, che è una evoluzione del pro-
zione tutto il campo dei 38 FIORI. cedimento fotografico ad alta frequenza. Lo studio è stato
La tecnica KBSS abbinata alla clinica mette dunque in evi- realizzato utilizzando il siero sanguigno del paziente; è ripor-
denza che tutti i gradi di disarmonia sono sinonimo di crisi tato da Mechthild SCHEFFER.
di coscienza, proporzionalmente. Con ciò si evidenzia che sia il medico, sia ognuno dei
Mettendo insieme gli studi di MANDEL sulla Kirlian, KRA- mezzi di cui dispone (qualunque essi siano) sono solo stru-
MER sulla topografia (Fig. 8) e di SERAFINI sull’armonia menti che servono a riportare il malato nell’ordine della
energetica salivare si riesce a fare diagnosi di localizzazione legge universale.

 BIBLIOGRAFIA:
1. “Aura. La fotografia Kirlian. “ - Brian Snellgrove - Tecniche Nuove
2. “Metodo originale della floriterapia di Bach” - Mechthild Scheffer -
Tecniche Nuove
3. “Nuove terapie con i fiori di Bach” - Dietmar Kramer - Ed.
Mediterranee
4. “Concetti scientifici delle bioenergie” - Gubbiotti - Guna Ed.
5. “Bioenergia: dimostrazione raggiunta” - Gubbiotti - Guna Ed.
6. “Il potere di guarigione dei suoni” - J. Goldman - Ed. Punto d’incontro
7. “Cromoterapia” - Theo Gimbel - Tecniche Nuove
8. “Corpo senza età mente senza tempo. La nuova filosofia della giovinezza
9. interiore” - Deepak Chopra - Ed. Paperbach
10. “9* Gli archetipi e l’inconscio collettivo” - Carl G. Jung - Bollati
Fig. 13a - Modulo diagnostico (Sig.ra Titti, anni 50). Boringhieri

Disarmonia

Armonia

La saliva

Fig. 13b - Modulo diagnostico (Sig.ra Titti, anni 50). Ingrandimento.

26 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
S. Calzolari
Medico chirurgo, Pediatra;
Floriterapeuta ed esperta in

Valutazione sull’opportunità Medicina Bioenergetica;


via J.F. Kennedy, 81;
San Lazzaro di Savena (BO).

della floriterapia di Bach


applicata all’età pediatrica
RIASSUNTO: Viene presentato in questa Sede uno studio che ha lo scopo di definire le indicazioni alla florite-
rapia in età pediatrica e di valutare in tale ambito l’efficacia del trattamento con fiori di Bach nelle diverse fasce d’età.
Si rivolge quindi alla classe medica per fornire una valida e sicura proposta terapeutica nell’esercizio di un’attività
professionale già complessa.
Il lavoro è stato condotto su un campione di 417 bambini, ammessi allo studio secondo criteri definiti (vedi mate-
riali e metodi), divisi per fasce d’età dai 0 ai 14 anni, individuando per ciascuna di esse i gruppi di patologie signi-
ficative per frequenza, importanza clinica e valenza socio-familiare.
Lo studio si è svolto nell’arco di tre anni complessivamente (1995-1998).
Ogni caso è stato seguito secondo i criteri della floriterapia tradizionale, con controlli a scadenza fissa (4 settimane)
presso lo studio medico pediatrico e con aggiornamenti settimanali del diario anonimo consegnato all’inizio della
terapia al genitore referente(vedi descrizione diario).
In tutti i casi sono stati somministrati rimedi floreali in gocce “originali Bach”alla posologia standard di 4 gocce
per 4 volte al dì, per os, definendo in ogni singolo caso gli orari di assunzione in rapporto alle abitudini di vita del
bambino.
La durata del singolo trattamento è risultata compresa nell’intervallo esteso da un minimo di tre mesi ad un massi-
mo di otto mesi, mai comunque verificandosi la necessità di interrompere il trattamento per motivazioni inerenti
alla compliance dei genitori e/o del bambino.
I risultati del lavoro consentono senz’altro al pediatra di considerare il trattamento con fiori di Bach come una vali-
da scelta terapeutica; la floriterapia permette di affrontare soprattutto il disagio psico-emozionale del bambino, che
si manifesta in modo tanto diverso nelle fasce di età considerate.
Proprio poiché tale componente è parte integrante delle più frequenti patologie trattate dal pediatra si può conclu-
dere che la floriterapia, se condotta nel rispetto delle sue indicazioni e metodi, può avere un’ottima influenza anche
sul sintomo clinico quale espressione della componente più strettamente fisica della malattia, oltre che sulla sfera
psichica per eccellenza.
Data l’ottima compliance del trattamento da parte non soltanto del bambino ma anche dei genitori e del contesto
familiare allargato, si anticipa fin d’ora che la floriterapia può identificarsi certamente come una eccellente meto-
dica per affrontare le problematiche del nucleo sociale di base e per favorire quindi uno sviluppo più armonico non
solo dell’individuo ma anche della società.

PAROLE CHIAVE: Floriterapia, Bioenergetica, Terapia d’ambiente, età pediatrica

SUMMARY: We have studied a group of 417 children from 0 to 14 years old along a period of three years. By
this it has been possible to define the indications for treatment whit Bach’s Flowers in paediatric age; we have found
some specific reactions according with different ages and with different bioenergetic types.
We have studied the applications of bioenergetic inputs of Bach’s Flowers in the familiar ambient and we have veri-
fied an optimal success of therapy. The original approach of Bach’s Flowers therapy in bioenergetic types defines
an important progress for the future of this method.

KEY WORDS: Flower Therapy, Bioenenergetics, Therapy of environment, paediatric age

N° 1 - Giugno 1999 27
A.M.I.F.

uesto studio è stato condotto dal medico specialista

Q pediatra su una popolazione di bambini, scelta


secondo i seguenti criteri:
METODI

PIANO DI STUDIO: comprende una prima visita ed una serie


CRITERI DI AMMISSIONE ALLO STUDIO: di controlli a distanza di un mese, circa, l’uno dall’altro;
fino a risoluzione clinica.
A - età compresa tra 0 e 14 anni
B - medio stato socio - culturale della famiglia PRIMA VISITA
C - motivo diagnostico terapeutico significativo – il bambino viene sottoposto a visita pediatrica, durante la
D - possibilità reale di seguire il bambino con metodo quale viene fatta una valutazione clinica globale, apprez-
E - durata minima della terapia: 3 mesi zando lo stato attuale di salute.
– viene altresì eseguito un check up kinesiologico (valuta-
Punto A - L’osservazione rigida di tali criteri ha permesso di zioni sul piano strutturale, biochimico, mentale), utilizzan-
studiare le diverse fasce di età, rispettando e sottolinean- do laddove necessario (non collaborazione del paziente) la
do le peculiarità psico – energetiche di ciascuna di esse. tecnica del “sostituto”.
– il colloquio con il/i genitore/i (o di chi ne fa le veci) verte
Punto B - Si è tenuto conto inoltre dello stato socioculturale soprattutto a chiarire l’atteggiamento psichico del bambi-
dei nuclei familiari per poter garantire una uniformità di no e a definirne la personalità.
interpretazione da parte dei genitori e dei parenti sul
Il colloquio viene condotto secondo le indicazioni tradizio-
significato della terapia intrapresa, in modo da non creare
nali della floriterapia e cioè:
eventuali malintesi e da garantire la collaborazione neces-
a. verifica dell’empatia medico - paziente
saria tra la famiglia e il pediatra.
b. atteggiamento del medico di neutralità e ascolto
c. percezione degli stati d’animo attuali
Punto C - Preme sottolineare che sono stati ammessi allo stu-
d. gerarchizzazione degli stati d’animo percepiti
dio soltanto quei casi che sono stati supportati da una pri-
e. prescrizione di max sei fiori di Bach in base ai criteri pre-
mitiva e reale richiesta d’aiuto da parte dei genitori , e cioè
cedenti
quei casi in cui il disturbo risultava sia per frequenza che
per intensità motivo di preoccupazione per la famiglia. – Viene individuato il “genitore referente” (più spesso la
Il rispetto di tale criterio permettere di escludere fattori di madre), il quale avrà il compito di seguire la floriterapia a
persuasione o suggestione da parte del medico sull’am- domicilio e di aggiornare il “diario”: a questi vengono
biente, che potrebbero inficiare i risultati. quindi spiegate correttamente le modalità da seguire.
– Viene valutato l’ambiente in cui il bambino vive abitual-
Punti D e E - Infine si reputa necessario poter raccogliere le
mente e considerate le dinamiche bioenergetiche di mas-
garanzie della famiglia sulla corretta conduzione del
sima che lo caratterizzano (diagnosi bioenergetica d’am-
piano terapeutico a domicilio e sulla più aperta collabora-
biente).
zione per la frequenza al colloquio.
– Ogni caso viene “di massima”, inquadrato in uno stato di
Seguendo tali premesse in nessun caso si è stati costretti ad personalità secondo i criteri della bioenergetica di
interrompere la terapia con fiori di Bach per inadeguata com- Lowen-Reich, che prevede cinque biotipi (schizoide,
pliance da parte del paziente e/o del nucleo famigliare. orale, psicopatico, masochista, rigido).
(totale compliance personale e ambientale: 100% dei casi)
– Il 50% dei casi viene “a caso” selezionato per lo studio sui
fiori di ambiente.
DURATA DELLO STUDIO: 3 ANNI (DIC. 95 – DIC. 98)
CONTROLLI MENSILI
NUMERO DEI CASI AMMESSI ALLO STUDIO: 417, di cui – il bambino viene sottoposto a visita pediatrica , durante
la quale si apprezzano le eventuali variazioni della sinto-
a) 0 – 2 anni 64 (15,3%) matologia.
b) 2 – 6 anni 143 (34,3%) – viene ripetuto il chech up kinesiologico, volto a valutare il
c) 6 – 10 anni 158 (37,9%) grado di riequilibrio psicofisico di volta in volta raggiunto,
d) 10 – 14 anni 52 (12,5%) con particolare attenzione alla valutazione del cd “arco
temporale”.
N.B: 301 casi , corrispondenti al 72,2%, sono compresi – si valutano le annotazioni riportate sul diario e se ne discu-
nella fascia b e c che rappresenta l’età pediatrica in te insieme al genitore referente, per poter instaurare un
senso stretto. nuovo ciclo di floriterapia.

28 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

DIARIO ANONIMO RISULTATI NELLA PRIMA INFANZIA


(0 – 2 ANNI):
a cura del pediatra
a. incidenza di cd. “crisi di coscienza” praticamente nulla
SESSO - ETÀ
(minor grado di strutturazione energetica)
DIAGNOSI CLINICA ATTUALE
(sintomo “guida”, che ha motivato la richiesta di intervento b. tempi di reazione tra un ciclo e l’altro < 1 mese
pediatrico) (maggiore velocità di metabolizzazione energetica)

ANAMNESI PERSONALE c. impossibilità di scindere rimedi type e rimedi mood


COMPOSIZIONE NUCLEO FAMILIARE (vedi punto a)

AMBIENTAZIONE SOCIO-CULTURALE d. durata medio-min e medio-max efficace per la scompar-


PROFILO PSICHICO sa del sintomo quasi sovrapponibile (ca 3 mesi)
(> capacità di risposta allo stimolo energetico – vedi a e b)
PROFILO BIOENERGETICO sec. Lowen
Tipo schizoide e. aspetto bioenergetico: prevalenza di biotipi schizoidi e orali
Tipo orale (conferma dei dati bioenergetici di Lowen)
Tipo psicopatico
Tipo masochista Risultati globali delle schede di valutazione finale del
Tipo rigido nucleo famigliare su 64 casi:
PIANO TERAPEUTICO: O ottimi 22 (34%)
FIORI IN VIA DI SOMMINISTRAZIONE B buoni 37 (58%)
I insufficienti 5 ( 8%)
FIORI “D’AMBIENTE”
Gruppo random
RISULTATI COMPARATI GRUPPO F.B. – GRUPPO F.B.A
a cura del genitore referente (AMBIENTE):
EVENTUALI DEVIAZIONI DAL PIANO TERAPEUTICO PER GRUPPO 0-2 ANNI F.B. GRUPPO 0-2 ANNI F.B.A
FREQUENZA O QUALITA’
32 CASI 32 CASI
VARIAZIONI DEL SINTOMO PER INTENSITA’ E FREQUENZA
O – 2 ( 6 %) O – 30 (94%)
COMPARSA DI ALTRI SINTOMI B – 25 (78%) B – 2 ( 6%)
SITUAZIONE PSICHICA PREVALENTE I – 5 (16%) I – 0 ( 0%)

ATTEGGIAMENTO SOCIALE
REAZIONI DELL’AMBIENTE

Gruppo F.B. 0-2 anni


MATERIALI 6% 16%
FIORI DI BACH SOMMINISTRATI:
ORIGINALS BACH FLOWERS (GUNA) 78%

I fiori di Bach sono stati utilizzati sempre in diluizione


“classica” e cioè: 2 gocce (4 gocce per Rescue Remedy) di Gruppo F.B.A 0-2 anni
ciascun fiore diluito in cc 30 di acqua oligominerale naturale 0% 6%
con aggiunta di 2 cucchiaini di brandy.
Posologia standard: 4 gocce 4 volte al dì, da assumersi lon-
94%
tano dai pasti , con l’obbligo di assunzione al risveglio e al
momento dell’addormentamento.
La preparazione dei fiori diluiti è stata curata personal- Insufficienti Buoni Ottimi
mente dal farmacista in stretta collaborazione col medico.

N° 1 - Giugno 1999 29
A.M.I.F.

RISULTATI NELLA SECONDA INFANZIA RISULTATI NELLA TERZA INFANZIA


(2 – 6 anni): (6 - 10 ANNI):

a. minima incidenza di “crisi di coscienza”: 5% a. aumento della percentuale delle “crisi di coscienza”
(5% tra i 4 e i 6 anni: iniziano i processi di strutturazione (>15%)
delle difese energetiche)
b. tempo di reazione tra un ciclo e l’altro sovrapponibile a
b. tempo di reazione tra un ciclo e l’altro </= 1 mese quello biologico
(progressiva riduzione della velocità di metabolizzazione
energetica) c. prevalenza di rimedy type

c. lieve prevalenza di rimedi type d. durata med-min efficace per la scomparsa del sintomo
(inizio dei processi di strutturazione delle biotipologie) 3,5 mesi, durata medio-max 6 mesi

d. durata medio-min efficace 3 mesi, durata medio–max e. aspetto bioenergetico: prevalenza biotipo psicopatico e
efficace 4-5 mesi masochista
(buona capacità di risposta allo stimolo energetico,
comunque < rispetto alla fascia precedente) Risultati globali delle schede di valutazione finale del
nucleo famigliare su 158 casi:
e. aspetto bioenergetico: prevalenza biotipo orale e psico-
O ottimi 74 (47%)
patico
B buoni 76 (48%)
I insufficienti 8 ( 5%)
Risultati globali delle schede di valutazione finale del
nucleo famigliare su 143 casi:
O ottimi 44 (30%) RISULTATI COMPARATI GRUPPO F.B. – GRUPPO F.B.A
B buoni 95 (67%) (AMBIENTE):
I insufficienti 4 ( 3%) GRUPPO 6-10 ANNI F.B. GRUPPO 6-10 ANNI F.B.A
79 CASI 79 CASI
RISULTATI COMPARATI GRUPPO F.B. – GRUPPO F.B.A
O – 15 (19%) O – 59 (75%)
(AMBIENTE):
B – 56 (71%) B – 20 (25%)
GRUPPO 2-6 ANNI F.B. GRUPPO 2-6 ANNI F.B.A I – 8 (10%) I – 0 ( 0%)
72 CASI 71 CASI
O – 3 ( 4%) O – 41 (58%)
B – 65 (90%) B – 30 (42%)
I – 4 ( 6%) I – 0 ( 0%)

Gruppo F.B. 2-6 anni Gruppo F.B. 6-10 anni


4% 6% 19% 10%

90% 71%

Gruppo F.B.A 2-6 anni Gruppo F.B.A 6-10 anni


0% 0% 25%
42%
58% 75%

Insufficienti Buoni Ottimi Insufficienti Buoni Ottimi

30 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

RISULTATI NELL’ADOLESCENZA CONCLUSIONI


(10 - 14 ANNI):
Possiamo senz’altro concludere questo studio con alcune
a. aumento importante delle “crisi di coscienza” (> 25%) importanti osservazioni riassuntive:
(uguale o superiore rispetto all’età adulta: tale osservazio-
ne sottolinea il dato di grande reattività energetica dell’e- a. la floriterapia rappresenta un valido approccio terapeutico
poca puberale, con importanti rimaneggiamenti psico- alla componente psico-emozionale delle più frequenti e
somatici) pressanti problematiche dell’età pediatrica;

b. tempo di reazione tra un ciclo e l’altro > 1 mese b. nell’età pediatrica, ancor più che nell’adulto, è necessario
(forte riduzione della velocità di metabolizzazione energe- (e qualificante) che i fiori di Bach vengano somministrati
tica dovuta a blocchi energeticamente molto forti) secondo precisi criteri e nel rispetto delle linee guida
attualmente definibili in base all’esperienza acquisita,
c. durata medio-min. efficace per la scomparsa del sintomo instaurando un regime di piena collaborazione tra medico
< 3 mesi, durata medio max efficace > 8 mesi pediatra, piccolo paziente e famigliari;

d. aspetto bioenergetico: prevalenza biotipo rigido c. la risposta terapeutica è particolarmente pronta e signifi-
cativa nel lattante e nel bambino, nei quali le strutture
Risultati globali delle schede di valutazione finale del bioenergetiche sono ancora altamente permeabili e le per-
nucleo famigliare su 52 casi: sonalità psico-emotive non sono cristallizzate in sistemi
specifici come nell’adulto;
O ottimi 2 ( 4%)
B buoni 38 (73%)
d. nei problemi dell’adolescente, laddove le frequenze vibra-
I insufficienti 12 (23%)
zionali dei fiori di Bach incontrano i turbolenti e caotici
flussi energetici propri di questa età, possono essere uti-
RISULTATI COMPARATI GRUPPO F.B. – GRUPPO F.B.A lizzati al meglio come supporto al lavoro degli psicologi;
(AMBIENTE):
e. l’inquadramento dei soggetti nelle biotipologie permette
GRUPPO 10-14 ANNI F.B. GRUPPO 10-14 ANNI F.B.A un approfondimento diagnostico della personalità del
26 CASI 26 CASI bambino e quindi di ottimizzare il programma della flori-
terapia e migliorare i risultati conseguibili;
O – 0 ( 0%) O – 5 (19%)
B – 16 (62%) B – 19 (73%) f. l’utilizzo mirato dei fiori di ambiente migliora sensibil-
I – 10 (38%) I – 2 ( 8%) mente in ogni fascia di età i risultati della floriterapia indi-
viduale; esso permette di ristabilire un equilibrio delle
forze energetiche che definiscono l’ambiente di conviven-
za e contribuisce perciò a recuperare valori fondamentali
nello sviluppo delle personalità umane.

Gruppo F.B. 10-14 anni


0% La floriterapia rappresenta per il pediatra, nei limiti della
38% sua applicazione, una scelta terapeutica giusta, secondo cri-
62% teri di efficacia, affidabilità, maneggevolezza, ma anche per
i costi contenuti e l’ ottima compliance generale.

Gruppo F.B.A 10-14 anni


8% I fiori di Bach offrono soprattutto al pediatra una grande
19%
opportunità per aumentare la qualità della professione
medica e un motivo in più di gratificazione personale, per
73%
essere garante non soltanto dello stato attuale della salute
dei suoi piccoli pazienti, ma anche delle giuste basi bioe-
Insufficienti Buoni Ottimi nergetiche sulle quali si formano le personalità psichiche e
quindi gli adulti del futuro.

N° 1 - Giugno 1999 31
A.M.I.F.

PAURA  STRUTTURA DI DIFESA  PERSONALITÀ BIOENERGETICA

PROCESSO DI SEPARAZIONE DAL SÉ


PAVOR PRIMUM (esperienza di partenza) MOMENTO EVOLUTIVO PERSONALITÀ
Aggressione diretta epoca pre- o peri- o postnatale schizoide
Abbandono e deprivazione epoca neonatale e del lattante orale
Tradimento età del bambino psicopatica
Invasione e controllo fase infantile dell’autonomia masochista
Rifiuto sviluppo puberale rigida

TIPO DI DIFESA E CONSEGUENZE SUL PIANO ENERGETICO


DIFESA SCHIZOIDE abbandono del corpo debolezza fisica, astenia
DIFESA ORALE suzione di vitalità altrui scarse energie proprie
DIFESA PSICOPATICA controllo sugli altri energia forte ma incostante
DIFESA MASOCHISTA repressione, dipendenza energia debole, inconsapevole
DIFESA RIGIDA orgoglio, chiusura, finzione energia forte ma non autentica
Crisi esistenziali

PERSONALITÀ E MECCANISMI DI DIFESA ATTUATI


SCHIZOIDE – “a porcospino”, ritirata, uscita dal corpo
ORALE – suzione, negazione verbale, isteria
PSICOPATICA – “uncino”, “gancio mentale”, isteria
MASOCHISTA – rimuginare silenzioso, provocazione (frecciate verbali),“tentacoli”
RIGIDO – ostentazione, isolamento entro i confini

PERSONALITÀ SCHIZOIDE
AGGRESSIONE ———— TERRORE ESISTENZIALE ———— ABBANDONO DEL CORPO

– Abbandono del piano fisico, con passaggio a piani di esistenza mentali e spirituali (prevalenza di energie “alte”: soggetti
molto creativi).
– Indebolimento energetico del piano fisico: astenie, ipotensione, estremità fredde, magrezza, vacuità dello sguardo, atteggia-
mento assente, mancanza di coordinazione spazio-temporale, squilibri cervello destro-sinistro, accelerazione temporale).

DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA SCHIZOIDE:


Paure aspecifiche, fobie di persecuzione ASPEN
Difficoltà di concentrazione e apprendimento, superficialità CHESTNUT BUD
Influenzabilità estrema CENTAURY
Basso range di tolleranza allo stress, scarsa energia vitale OLIVE
Ansietà e impazienza IMPATIENS

FIORI DI BACH COSTITUZIONALI PER IL TIPO SCHIZOIDE:


CLEMATIS

FIORI DI “AMBIENTE”:
STAR OF BETHLEHEM
VINE

32 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

PERSONALITÀ ORALE
ABBANDONO ———— PAURA DELLA DEPRIVAZIONE ———— SUCCHIARE ENERGIA ALTRUI

– Il soggetto impara a sostentarsi appoggiandosi agli altri; la personalità non sviluppa autonomia e l’individuo rimane ener-
geticamente infantile (non fa mai da solo ma induce gli altri a servirlo con mezzi seducenti e ricattatori).
– I livelli energetici sono bassi per difetto di metabolizzazione delle energie (aspetto fisico ipotonico, flaccidità, addome pro-
minente, atteggiamento pigro, voce fievole e piagnucolosa, sguardo “aspiratore”).

DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA ORALE:


Paura e fobie (fino all’isteria) RED CHESTNUT
(solitudine, abbandono, malattia, povertà…)
Ansia (bisogno degli altri-dipendenza)
Pigrizia
Apatia – depressione WILD ROSE

FIORI COSTITUZIONALI DEL TIPO ORALE:


CHICORY
HEATHER
VERVAIN

FIORI DI “AMBIENTE”:
WILLOW • GORSE

PERSONALITÀ PSICOPATICA
TRADIMENTO ———— PAURA DI ESSERE TRADITO ———— CONTROLLO ASSOLUTO
(di provare dolore)
– Il soggetto controlla l’ambiente circostante direttamente (aggressività, rabbia, prepotenza, imposizione diretta) oppure indi-
rettamente(con bugie, lusinghe, seduzioni e ricatti).
Se non ci riesce può esplodere in crisi isteriche violente.
– L’energia è forte ma incostante e crolla sotto stress. Questo soggetto controlla persino se stesso e si impedisce di amare, per
cui può manifestare disturbi sessuali, enuresi, balbuzie, svenimenti ecc…, quali espressioni dei blocchi energetici)

DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA PSICOPATICA:


Paura di perdere il controllo CHERRY PLUM
Prepotenza, violenza verbale, imposizione
Ipercritici, intolleranti, bugiardi
Incapaci di perdonare e di perdere
Diffidente, geloso
Crisi depressive profonde (crollo energetico) SWEET CHESTNUT
Impossibilità di proiettarsi nel futuro

FIORI COSTITUZIONALI DEL TIPO PSICOPATICO:


VINE • BEECH • HOLLY • WILLOW

FIORI DI “AMBIENTE”:
SCLERANTHUS
Il bambino non può operare la giusta scelta tra i genitori perché è usato da uno dei due per scopi interni alla coppia.
Si deve rafforzare la DECISIONE nell’ambiente.

N° 1 - Giugno 1999 33
A.M.I.F.

PERSONALITÀ MASOCHISTA
CONTROLLO ———— PAURA DELL’INVASIONE ———— REMISSIONE E REPRESSIONE

– Il soggetto impara a reprimere ogni iniziativa e la personalità rimane inespressa.Ama la libertà ma teme di conseguirla.
– L’energia è debole e compressa nel nucleo interno: l’individuo l’avverte come forza in ebollizione e questo senso si traduce
in rabbia repressa e nascosta.L’individuo è arrendevole, insicuro, rassegnato.

DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA MASOCHISTA:


Paura e frustrazione MIMULUS
Remissività e senso di inferiorità
Autopunizione e colpa
Insicurezza CERATO
SCLERANTHUS
WILD OAT
Rimpianto HONEYSUCKLE
Depressione senza speranza GORSE
Atteggiamenti conservatotri WALNUT
Reazione di silenzio e provocazione verbale WHITE CHESTNUT
Fantasie sessuali inespresse

FIORI COSTITUZIONALI PER IL TIPO MASOCHISTA: LARCH • CRAB APPLE • PINE

FIORI DI “AMBIENTE”:
CHICORY • RED CHESTNUT

PERSONALITÀ RIGIDA
RIFIUTO ———— ORGOGLIO ———— NEGAZIONE DEL SÉ

– Il soggetto nega il contatto energetico tra il suo nucleo e l’ambiente esterno. Rifiuta di riconoscere il proprio SÉ e crea un
IO totalmente falso. Tale IO è perfetto secondo i criteri del mondo.
– Il soggetto mantiene una struttura complessa che impone un grosso lavoro energetico.
– Vive bene sotto stress, utilizzando le energie di volontà e pensiero, ma negando ogni emozione.
– Possibili crisi esistenziali e attacchi di panico quando la maschera cade.

DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA RIGIDA:


Paura della morte e attacchi di panico ROCK ROSE
Rigidità fisica e mentale
Perfezionismo e ricerca di alti ideali
Senso del dovere esasperato
Maschera sociale
Stanchezza, contratture, cefalea, stress ELM
Noia HORNBEAM
Crisi esistenziali e depressione MUSTARD

FIORI COSTITUZIONALI PER IL TIPO RIGIDO: WATER VIOLET • ROCK WATER • OAK • AGRIMONY

FIORI DI “AMBIENTE”:
CRAB APPLE • HOLLY

34 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
R. Tolentino
Medico chirurgo, specialista in Psi-
chiatria; Psicoterapeuta e Florite-
rapeuta.

Floriterapia e
Centro Psicosociale di Rho;
via B. d’Este, 28 - Rho (MI)

servizi psichiatrici
RIASSUNTO: Questa mia relazione vuole essere una carrellata di problematiche sorte utilizzando la
Floriterapia di Bach in Psichiatria, nel contesto del Centro Psicosociale di un servizio Psichiatrico Ospedaliero. Darò
per scontata la conoscenza della Floriterapia e del suo scopritore.
Partirò dalle motivazioni che ci hanno portato alla sua scelta ed utilizzo, per arrivare alle caratteristiche individuali
ed antropologiche dell’utenza a cui si rivolge, accennando alla “promozione biologica” imperante.
Verranno considerati i rapporti con la diagnosi psichiatrica, le indicazioni, controindicazioni e limiti nell’utilizzo di
questo strumento, con particolare attenzione ai pazienti psichiatrici più gravi ed al problema delle coterapie:
Floriterapia, psicofarmacoterapia e psicoterapia in varia combinazione.
Vedremo quali Rimedi vengono usati più frequentemente ed in quali occasioni.
Accenneremo a problematiche legate alla peculiarità del contesto sia nei rapporti con l’utente che con l’ente
ospedaliero, alle prospettive di sviluppo, alle difficoltà e prospettive inerenti la metodologia della ricerca e la vali-
dazione dell’efficacia.
Verranno considerati gli aspetti specifici che assume in Floriterapia la relazione medico-paziente, sviluppando il con-
cetto di “Oggetto Transizionale” e “Psicoterapia floreale breve”. Allargando il discorso esamineremo il risveglio del-
l’interesse per le Medicine Complementari a livello di Organizzazione Mondiale per la Sanità, di Comunità Europea,
dei Servizi Sanitari di alcuni paesi, come la Svizzera, e l’Italia con l’interesse mostrato da ospedali, istituzioni ed
Ordini Professionali. Ricorderemo le esperienze pilota con la Floriterapia a Trieste e Mendrisio.
Per chi volesse approfondire seguirà una bibliografia ed un’indicazione Internet.

PAROLE CHIAVE: Floriterapia, Servizi Psichiatrici, Relazione Terapeutica, Medicine Complementari

SUMMARY: This work presents the problems that can occur by using Bach’s flower therapy in the Psycho-Social
Centre of a psychiatric hospital. The flower therapy and its discoverer are well known, therefore I would like to
explain the reasons why I chose it, describing the individual and anthropologic characters of the patients who need
it, and introducing the concept of “biological promotion”.
We will consider its relationship with the psychiatric diagnosis, the indications, the contraindications and the limits
of this method, taking into particular account the most serious psychiatric situations and the problem of the asso-
ciated therapies: flower therapy, therapy with psychodrugs and psychotherapy in different combinations. We will
discuss about the most frequently used remedies in the different pathologies, looking into the problems that can
occur in each situation both with the patient and the hospital. We will discuss about the perspectives of develop-
ment, the difficulties regarding the research methods and the validation of its effectiveness. The specific aspects of
the relationship between doctor and patient are here considered too, and the concept of “transitional object” and
“brief flower psychotherapy” is developed. In this discussion we also mention the growing interest for the alterna-
tive methods inside the World Health Organisation, the European Community and the Health Organisation of some
Countries such as Switzerland and Italy, and the interest demonstrated by hospitals, institutions and professional
categories. We remind to the pioneeristic experiences with flower therapy in Trieste and Mendrisio. In order to get
more information on the subject some bibliographic and internet references are given.

KEY WORDS: Key words Flower therapy, psychiatric services, therapeutical relation, alternative medicine

N° 1 - Giugno 1999 35
A.M.I.F.

ettete dei fiori nei vostri cannoni...” Qualcuno Come rovescio della medaglia possiamo sottolineare la

“M di Voi ricorderà queste parole, cantate con voce


roca dall’Equipe84, nei ruggenti anni ‘60. È
quel che ho fatto insieme ad una mia collega psichiatra,
“promozione biologica” in atto nei media e tra i professioni-
sti, volta a creare nel pubblico una cultura in cui il disagio psi-
chico viene presentato per lo più come malattia biologica da
Maria Balzola (autrice di un importante libro sull’argomento: trattare il più precocemente possibile, con farmaci adatti e
“I Fiori della mente” edito dalla Bollati-Boringhieri), inseren- sempre più innovativi da parte del medico specialista.
do la Floriterapia di Bach tra le potenti armi in dotazione alla Nascono così la “pillola della felicità”, la “pillola dell’amo-
Psichiatria. re” ed a breve la “pillola della timidezza”, medicalizzando
Una freccia delicata ma appuntita in più al nostro arco. aree importanti della nostra vita il cui buon funzionamento
Oggi con Voi vorrei partire da questa esperienza per fare emotivo va assicurato farmacologicamente.
delle riflessioni; porre delle domande più che suggerire delle Secondo questi principi sono stati proposti corsi di forma-
risposte. Darò per scontata la conoscenza della Floriterapia e zione gratuita sulla Depressione a medici psichiatri sotto i 30
del suo scopritore. anni, considerando i più anziani forse ormai refrattari a que-
I Rimedi di Bach sono arrivati nella mia pratica clinica sta impostazione.
come una folgorazione. Vedevo crescere in me il disagio nel In analogia voglio segnalarvi il rischio dell’utilizzo sinto-
trattare solo farmacologicamente i casi di “piccola psichia- matico degli stessi Rimedi di Bach, come di altri farmaci trat-
tria”; avevo l’impressione di prendere a cannonate nel loro ti dalle medicine complementari. Si sostituisce all’ascolto
volo delle farfalle, l’intervento pareva sproporzionato, poten- empatico e partecipe della persona una sorta di automatismo
zialmente dannoso, per i possibili effetti collaterali. diagnostico-terapeutico che lega la timidezza all’utilizzo di
Avvertivo il rischio di reificare il disagio senza comprenderlo, Mimulus, la sfiducia in Sé all’utilizzo di Larch, e cosi via. Ciò
connotandolo come malattia, risolvendo cosi forse i sintomi, può succedere quando le prime esperienze di prescrizione ed
ma cronicizzando i problemi, che rimanevano inaffrontati. autoprescrizione siano frutto di una superficiale lettura.
Il farmaco può favorire la delega e la deresponsabilizza- L’utilizzo delle classificazioni psichiatriche obiettivanti (come
zione, essere un alibi per prendere le distanze. La mia espe- il DSM 4 americano, o l’ICD 10 europeo) comportano a mio
rienza infatti nasce in un Centro Psicosociale di un Servizio avviso lo stesso rischio di inscatolare il fluire delle tumultuo-
di Salute Mentale in provincia di Milano, un servizio ambula- se acque di un ruscello.
toriale che risponde ai bisogni di salute psichica di circa Nella mia esperienza è però egualmente vero che alcune
.
100 000 persone. Vi giungono con una richiesta di aiuto, scelte paiono ricorrere più frequentemente.
insieme a persone con disturbi affettivi e psicotici gravi, sem- Uso spesso Holly, Star of Bethelem, Honeysuckle, Walnut
pre più utenti con una sintomatologia nevrotica, con disturbi e Pine nelle difficoltà di elaborazione di un lutto; Rock Rose,
di personalità o reazioni di adattamento agli eventi della vita. Cherry Plum, Mimulus, Larch o Gentian nelle Fobie, nelle
Queste patologie minori costituiscono ormai il 50% del cari- crisi d’Ansia o negli Attacchi di Panico. L’effetto pare espli-
co ambulatoriale; il nuovo accesso al servizio nel 1997 vede- carsi in questi casi sulla riduzione in intensità e frequenza
va 235 utenti di questo tipo contro 110 con patologie gravi. A delle crisi acute o sull’ansia anticipatoria.
questa nuova utenza i servizi psichiatrici pubblici, nati in Nella quasi totalità dei casi ho riscontrato, curiosamente,
Italia con il processo di chiusura degli ospedali psichiatrici, in modo indipendente dalla variazione della sintomatologia,
con l’obiettivo dichiarato di trattare sul territorio i casi gravi, una sorta di maggior ottimismo, uno sblocco emotivo, un
paiono impreparati; disponendo spesso di risorse limitate, mutamento del punto di vista con recupero delle risorse inte-
soprattutto nel campo dell’intervento psicologico. riori. L’utilizzo della Floriterapia determina inoltre una mag-
D’altronde, come nota acutamente dal punto di vista gior adesione al trattamento (una fidelizzazione maggiore del
antropologico F. Dei sulla rivista I Fogli di Oriss, stiamo assi- cliente potremmo dire).
stendo nel campo della salute ad un vario grado di intreccio Confrontando infatti tra i pazienti nevrotici archiviati all’i-
e compenetrazione fra pratiche “alternative “ ed ufficiali in nizio del ’99 due gruppi: “dimessi per conclusione del trat-
una “compresenza di saperi....secondo criteri non tanto di tamento” (26 casi ) ed: “interruzioni dopo il primo colloquio”
coerenza epistemologica quanto di razionalità pratica degli (27 casi), vediamo come nel primo gruppo vi erano 18 uten-
interventi” (op. cit. pag. 30-31). ti che assumevano Rimedi (gli altri erano solo in trattamento
Questa “mutazione sociologica” dell’utenza si riflette psicofarmacologico), nel secondo gruppo, 7. Nel nostro cen-
anche nel nostro centro con una richiesta di aiuto che sempre tro sono stati trattati circa 150 casi negli ultimi tre anni.
più rifiuta a priori la prescrizione di farmaci di sintesi, o richie- Ho trovato la Floriterapia utile per:
de interventi diversi, alla ricerca di un’approccio olistico e per- – Disturbi d’Ansia, Fobie, Attacchi di Panico, Depressioni
sonalizzato, di cui sentirsi parte attiva e responsabile. lievi e moderate.
Sono persone per cui non vi è spesso indicazione, per – Reazioni psicologiche avverse alla malattia somatica.
mancanza di motivazione o povertà di capacità di elabora- – In alcuni casi selezionati di patologie psichiatriche gravi
zione psicologica, ad un’intervento psicoterapeutico. (schizofrenie e disturbi affettivi primari), per lo più in cote-

36 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

rapie con psicofarmaci, puntando a risultati parziali o attesi di ciascun intervento. Spesso i Rimedi sono utili nella
diversi da quelli ottenibili con la farmacoterapia conven- fase di svezzamento da farmaci, per superare i timori legati
zionale. alla dipendenza o per la sintomatologia di ritorno alla
– Patologie somatiche su base funzionale. sospensione del farmaco. Quando non abbiano dato un risul-
– In problematiche adolescenziali. tato apprezzabile, li sospendo per proseguire, se è necessa-
– Le reazioni emotive presenti nei familiari dei nostri utenti. rio, con la sola terapia farmacologica.
– Persone normali con difficoltà transitorie o reattive ad L’intreccio Rimedi-Psicoterapia è più complesso, rivolgen-
eventi della vita stressanti. dosi entrambi gli interventi alla sfera emozionale. Qualora la
– Professionisti impegnati in relazioni di aiuto (compresi Floriterapia non dia risultati sufficienti, come spesso avviene
medici e psicoterapeuti)in caso di difficoltà emozionali nel caso di problematiche profonde, è utile, come già ho sot-
con i loro utenti, o sindrome da Burn Out. tolineato, inviare la persona ad uno psicoterapeuta. Risulta
Le difficoltà o gli insuccessi si sono riscontrati invece tra: utile invece nel trattare le problematiche intercorrenti o resi-
– Chi non voglia per vantaggio secondario od altro mettere due di un trattamento psicoterapeutico, facilitando nel corso
in gioco equilibri raggiunti od investire nel cambiamento. di questo la mobilizzazione dei vissuti emotivi.
– Chi abbia scarse capacità di elaborazione psicologica o Nel contesto della Floriterapia, la relazione medico-
persista in una posizione di passività, regressione o dele- paziente acquista caratteristiche peculiari. L’asimmetria del
ga massiccia al terapeuta, con attese di tipo magico onni- rapporti è infatti ridotta, il paziente diviene, responsabiliz-
potente. zandosi, co-terapeuta, acquisendo un ruolo più attivo.
– Le persone che in modo dichiarato o meno rifiutino que- Nel terapeuta che ascolta e risuona empaticamente si atti-
sto strumento. va il paziente interno, in modo simile nel paziente viene atti-
– Le persone con patologie psichiatriche gravi o di lunga vato il medico interno, la capacità cioè di holding, di pren-
data, soprattutto quando trattate da tempo con psicofar- dersi cura di Sé stesso. La griglia di lettura connessa alla
maci. Floriterapia si struttura come una rete mentale capace di
– Chi presenti un disturbo profondo della personalità. cogliere, comprendere e trasformare i fenomeni emotivi.
In questo caso i risultati con i Rimedi Floreali paiono più Il negativo contiene già in sé per Bach il suo polo positivo.
superficiali e può rendersi necessario un invio in psicotera- Tale impostazione trasformativa incrementa sia nel
pia, ammesso che ve ne sia per altri aspetti l’indicazione. paziente, che diviene cliente, che nel terapeuta le attese posi-
Come psichiatra peraltro non ho esperienza nel trattare tive, importanti predittori e fonte di buon esito degli inter-
direttamente le patologie somatiche. venti, in una sorta di profezia che si autodetermina.
La peculiarità del mio contesto di lavoro in cui gli utenti Il boccettino dei Rimedi aggiunge una dimensione in più
giungono raramente con una richiesta specifica, ma espri- nella relazione, divenendo un “oggetto transizionale” che
mono genericamente un disagio; la necessità di tener conto permette di strutturare un’area di gioco terapeutico “inter-
della cornice istituzionale, oltre a considerazioni cliniche, mi media tra ciò che è percepito e ciò che è concepito”
portano spesso ad impegnarmi in coterapie. (Winnicot, op cit)
È stato inoltre elaborato “ad hoc” un modulo cartaceo per È un oggetto dotato contemporaneamente di proprietà
il consenso informato al trattamento che tiene conto dell’uti- farmacologiche e di un messaggio psicologico, che mobilita
lizzo della Floriterapia. affetti e pensiero.
Nelle coterapie utilizzo contemporaneamente od in suc- Conierò poi il termine di “Psicoterapia Floreale Breve”, in
cessione Fiori di Bach e farmaci di sintesi, od invio l’utente analogia con la “Psicoterapia Dinamica Breve”; una metodo-
ad una consultazione psicologica. Qualora la persona stia già logia terapeutica particolare in cui, specificando all’utente le
assumendo psicofarmaci (il mio infatti è per lo più un inter- ragioni che hanno portato a quella specifica scelta di Rimedi,
vento specialistico di secondo livello) non ne sconsiglio subi- si attua una sorta di focalizzazione dei conflitti, (analoga alla
to la sospensione o la riduzione, che non terrebbe conto scelta del focus nella Psicoterapia Dinamica), che innesca,
quanto meno della dipendenza psicologica, rimandandola a anche in assenza di interpretazioni psicodinamiche, un’ac-
quando il farmaco risulterà meno necessario. quisizione di consapevolezza, e quindi una sorta di elabora-
Utilizzo spesso il Rescue per l’effetto ansiolitico, sosti- zione. Diverse scelte comportano così nel tempo focus diffe-
tuendo con questo le benzodiazepine, con modalità di assun- renti. Come in Psicoterapia Dinamica Breve gli incontri tera-
zione regolare, o meglio al bisogno in caso di acuzie; talvolta peutici risultano inoltre ridotti nel numero e più diluiti nel
lo utilizzo come preparazione ad una Floriterapia di fondo. tempo, la passività e la regressione disincentivate.
Una prescrizione farmacologica si rende necessaria in Le Medicine Complementari (M.C.) da alcuni anni trovano
caso di gravità dei disturbi, per necessità di ottenere effetti interesse e riconoscimento sempre maggiori in ambito isti-
più certi e rapidi, qualora la sofferenza sia troppo intensa. tuzionale.
Nel prescrivere farmaci e Rimedi contemporaneamente, Ricordiamo l’invito dell’O.M.S. nel 1983 ad utilizzare le
cerco di chiarire con l’utente caratteristiche, obiettivi, effetti M.C. nei programmi di cure primarie e la pubblicazione a

N° 1 - Giugno 1999 37
A.M.I.F.

cura dell’O.M.S. Il ruolo delle Medicine tradizionali nel siste- nica. Se nella ricerca di base sul meccanismo d’azione qual-
ma sanitario” tra cui sono inseriti i Rimedi Floreali. (op. cit.) cosa si sta muovendo (si vedano gli studi di Rossi e Setti a
La Comunità Europea ha lanciato un’indagine conoscitiva Pavia), gli studi clinici controllati volti alla validazione dell’ef-
(progetto Cost B4) e promulgato nel ’97 una direttiva sullo ficacia, si limitano per la Floriterapia, a quanto mi risulti, a
“Status delle medicine non convenzionali”, avviandone il qualche modesto studio osservazionale.
riconoscimento e promuovendo la ricerca nel campo. In Omeopatia, come ricorda il prof. Bellavite dell’osserva-
Nei vari paesi membri, tra cui l’Italia, come ha ricordato il torio per le M.C. dell’Università di Verona, si possono invece
ministro Bindi nel recente convegno organizzato dal gruppo rintracciare in letteratura più di 250 lavori di ricerca clinica,
consigliare dei Verdi e dalla Regione Toscana, sono sorte così di cui 50 in doppio cieco; per l’Agopuntura vi sono nella
delle commissioni di studio ed intervento sulle problemati- banca dati Med. Line più di 5.000 voci. La difficoltà si situa a
che inerenti le M.C. livello del campionamento dei gruppi, della standardizzazio-
In Svizzera è stata approvata nel 1998 una legge federale ne dei trattamenti, dell’uso delle metodiche di cieco e doppio
(legge Dreyfuss) che stanzia fondi per la ricerca, mettendo cieco, in un ambito in cui la personalizzazione del tratta-
per un periodo sperimentale di cinque anni ai fini della rim- mento e la relazione terapeutica hanno un ruolo fondamen-
borsabilità assicurativa, sullo stesso piano della medicina tale.
ufficiale, l’Omeopatia, la Fitoterapia, la Medicina Cinese, la Stiamo studiando con le cattedre di clinica psichiatrica e
Med. Antroposofica e la Med. Neurale. di psicoterapia dell’Università di Milano la possibilità di adat-
Anche in Italia si stanno muovendo il Parlamento, in cui tare alla Floriterapia un protocollo tratto dalla ricerca sugli
giacciono alcune proposte di legge, gli Ordini dei Medici esiti in Psicoterapia, che presti attenzione al miglioramento
(l’Ordine dei Medici di Milano ha organizzato nell’ottobre del della qualità della vita.
’98 un convegno sull’argomento), alcune Regioni. Segnalo infine agli appassionati di Internet, il sito w.e.b.
Tra queste spicca la Regione Toscana con il Piano dell’Osservatorio per le M.C. dell’Istituto di Chimica e
Sanitario per il triennio ‘96-’98. Microscopia Clinica dell’Università degli Studi di Verona
Sono poi stati istituiti negli ultimi anni servizi ospedalieri (http://chimclin.univr.it/omc.) ove possono essere rintracciati
di Omeopatia (Lucca, Siena), Fitoterapia (Empoli), Medicina una lista di siti web interessanti per le M.C. ed un’ampia
Cinese ed Agopuntura (Firenze, Como, Prato, Empoli, bibliografia. Vi lascio così con l’invito a navigare nel vasto
Milano), Schiatsu ( Osp. Sacco di Milano). arcipelago delle medicine naturali, alla ricerca di qualche pic-
Per quanto riguarda più specificatamente la Floriterapia, cola, ma preziosa, isoletta fiorita.
possiamo ricordare l’esperienza pilota del Servizio
Psichiatrico di Trieste ove viene usata nei Centri di Salute
Mentale di Barcola ed Aurisina (dott.ssa P. Ridente).  BIBLIOGRAFIA:
Sempre nell’ambito del disagio psichico, negli anni scorsi, Balzola M.A: I fiori della Mente, I Rimedi di Bach nella pratica clinica,
con l’impegno di varie figure professionali, è stato uno degli Bollati Boringhieri ed. Milano 1997.
interventi terapeutici fondamentali in un centro diurno rivol- Dei F.: Medicine Alternative: il senso del male nella postmodernità, in I
Fogli di Oriss, n° 5,1998.
to nell’ambito del disagio psichico, ad un’utenza specificata- Di Stefano M : L’Omeopatia entra in ospedale, in Medicina Naturale,
mente femminile: il Centro Donna Trieste. Gennaio 1999, ed. Tecniche Nuove Milano
Dal 1993 la Floriterapia viene anche usata sempre a Fissi S. Fiori di Bach Principio di corrispondenza e nosografia psichiatrica.
Trieste, insieme alla Fitoterapia ed altri interventi, dal in La Medicina Biologica, Gennaio-Marzo 1998, Guna ed.
Pastorino M L.: Introduzione ai Rimedi Floreali di Bach, Nuova Ipsa ed.
Servizio per le Tossicodipendenze. Palermo 1989.
In Svizzera nella clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio Rossi M. Setti M. : Fiori di Bach, influenze selettive e diversificate in siste-
sono stati usati per anni i Rimedi Floreali (dott.ssa J. Motta) mi chimico-fisici, primi risultati in Medicina Biologica, vol 3, 1997.
tuttora pare vengano utilizzati in alcune cliniche psichiatriche Guna ed.
Scheffer M. e Starl W.D.: Le Piante della Psiche, Nuova Ipsa ed. Palermo
convenzionate, come è stato riferito dall’interessante conve- 1994.
gno del novembre ’98 a Mendrisio dall’allettante titolo: Tolentino R :Terapie complementari in psichiatria, convegno a Mendrisio.
“Terapie complementari od alternative in Psichiatria: una In Medicina Naturale anno 9 n°1, ed. Tecniche Nuove Milano.
sfida?, un diritto?” organizzato dalla Fondazione Pro Mente World Health Organization, Geneva : Traditional Medicine and Health Care
Coverage, Banneman Burton, Ch’en editors W:H:O: Geneva 1989. (tra-
Sana di Zurigo, convegno in cui ho tenuto insieme alla dott.ssa dotto in : Il ruolo delle Medicine Tradizionali nel sistema sanitario.
Balzola un seminario sui Fiori di Bach (Tolentino R., op. cit.). Valutazioni scientifiche ed antropologiche. Red ed., Como 1984.)
Spendiamo ora due parole sul problema della ricerca cli- Winnicot D.W. Gioco e Realtà, Armando ed, Roma 1974.

38 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Iannelli
Medico chirurgo, Psicologo clinico;
Psicoterapeuta (psicoterapia psi-
coanalitica), Floriterapeuta.

Un setting per la
Via Veiano, 50 - Roma.

Floriterapia di Bach
RIASSUNTO: La Floriterapia di Bach, nel suo uso più “nobile”, agevola potentemente un percorso che porta
ad una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie modalità di relazione con l’ambiente, ad una attivazione delle
proprie virtù ed, in ultima analisi, ad una migliore qualità della vita; ciò avviene tramite una relazione terapeuta -
paziente che deve essere necessariamente modulata e regolamentata: tali regole e parametri costituiscono dunque
il “setting” della relazione terapeutica inteso come contenitore, scenario e direzionalità del percorso.
PAROLE CHIAVE: “setting”, “relazione terapeutica”, floriterapia di Bach
SUMMARY: The therapy with Bach Flower Remedies, in its more “noble” use, is a strong help in the course that
takes to a more self consciouness and of the proper relations modality with the ambient, an attivation of own vir-
tues and, in the last analysis, to a better quality life; this happen through a relationship therapeut-patient, that must
be necessarly modulated and regulated: these rules and parameters build the “setting” of the therapeutic relation-
ship looked like container, scenery and direction of the therapeutic course.
KEY WORDS: “setting”, therapeutic relationship, therapy with Bach flower remedies

li eredi di Freud non sono i fumosi ideologi che I rimedi floreali di Bach possono essere assunti dal pazien-

“G adoperano spettacolarmente la psicoanalisi come


una gomma americana ma i terapeuti che, con
pazienza, aiutano qualcuno a vivere un po’ meglio”.
te o nella forma cosiddetta pura, cioè direttamente dallo
“STOCK BOTTLES” oppure tramite la classica diluizione.
Le 2 possibilità sono a volte utilmente complementari, ma
Claudio Magris nel libro “Danubio”, Garzanti editore. hanno effetti spesso notevolmente diversi l’una dall’altra.
I fiori di Bach nella forma diluita svolgono una indubbia fun-
zione di efficaci e profondi attivatori, catalizzatori e promoto-
ri di una serie di processi virtuosi che possono essere sinte-
tizzabili nel concetto di “aumento della consapevolezza i sé”.
Alla luce del modello Biopsicosintetico proposto da
Roberto Assagioli, possiamo ipotizzare che i rimedi floreali
diluiti agiscano sulla emozionalità individuale ed archetipale
della persona. (Vedi fig. 1).
Possiamo, infatti, ritenere che essi, prescritti sulla base di
stati emozionali negativi attuali, aumentino la potenza di
quelle “stelle” che lo psichiatra toscano, immagina essere
presenti in un luogo denominato Inconscio Superiore; questa
costellazione è formata da “astri” i cui nomi sono audacia,
coraggio, comprensione, bontà, volontà, ecc. ecc.; cioè una
costellazione formata da una serie di energie positive le
quali, in alcuni casi possono essere bloccate o indebolite da
interferenze determinate da complessi conflittuali o da
sovrastrutture nozionistiche e/o subculturali.
È lecito presupporre che aumentando le qualità positive si
Scorcio del Danubio in Ungheria. creano condizioni che permettono una cascata di eventi che
mettono in moto un circolo virtuoso.

N° 1 - Giugno 1999 39
A.M.I.F.

Il sentirci più dotati di capacità positive ci permette di


PSICOSINTESI DI ROBERTO ASSAGIOLI accedere al cosiddetto inconscio medio e a quello inferiore e,
6 - IO E SÉ quindi, di far piano piano riemerge alla coscienza i contenuti
SUPERIORE conflittuali e complessuali rimossi sia nella loro componente
di pensiero che in quella emozionale.
Si liberano così energie che, invece di essere utilizzate per
“tenere a bada” il rimosso, vengono messe al servizio di un
7- io che diventa così sempre più forte, consapevole e collegato
3 - INCONSCIO I con l’io e sé superiore, cioè con gli aspetti più genuini,
SUPERIORE N profondi e solari della persona.
C
2 - INCONSCIO O L’emozionalità, quindi, si positivizza, il pensiero può e
MEDIO N
S deve fare altrettanto; cioè si cominciano a produrre azioni
C positive che apportano a loro volta forza e positività alle emo-
I
O zioni e ad il pensiero. (Vedi fig. 2).
5 - IO E SÉ Si attiva così attraverso la consapevolezza quel circolo vir-
COSCIENTE C
O tuoso che gradualmente, fisiologicamente e profondamente
L
4 - CAMPO DI COSCIENZA L struttura un io forte in quanto consapevole ed attivo, un io
E
T sempre più efficace e valido coordinatore al servizio delle
1 - INCONSCIO
INFERIORE T strategie esistenziali del vero sé.
I
V In ultima analisi si percorre una strada che porta ad un
O
evidente e sostanziale miglioramento della qualità della
vita.
La persona si sente disintossicata emozionalmente, si
libera da antichi lacciuoli ed impedimenti, nuove energie
si mettono al servizio di progetti realistici ed entusia-
Fig. 1 smanti.
Nuove idee, nuove possibilità, nuove prospettive ampliano
CIRCOLO VIRTUOSO i gradi di visuale della persona, nuove ottiche permettono di
vedere la realtà da più prospettive, tutto diventa più chiaro,
EMOZIONI POSITIVE più semplice e più congruo a sé stessi, diminuiscono le
penosità e le pesantezze.
PENSIERI POSITIVI Che tutto ciò descritto avvenga e che sia catalizzato indi-
scutibilmente dalle diluizioni dei rimedi floreali è chiaramen-
PRODUZIONE FEED BACK te sotto gli occhi dei 2 protagonisti del percorso e cioè il tera-
DI ... POSITIVO peuta ed il paziente: l’aumento in termini quantitativi e qua-
litativi (a volte impressionante) dei ricordi onirici, il riaffiora-
re di contenuti cognitivi ed emozionali ormai da tempo
AZIONI
POSITIVE
sepolti, lo scoprirsi, quasi improvvisamente, dotati di qualità
e capacità a volte semplicemente intraviste o frustrate a volte
del tutto misconosciute, rappresentano alcuni degli aspetti
visibili in maniera incontrovertibile di quello che nei momen-
AUMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA
ti più intensi assume la corposità di una “crisi di consapevo-
lezza”.
Essa è la visibile e percepibile manifestazione epifenome-
nale della ristrutturazione, armonizzazione ed evoluzione
della personalità del paziente.
Tale percorso, più o meno lungo più o meno gioioso e/o
doloroso avviene necessariamente tramite, anche, ad una
relazione terapeuta - paziente.
Ciò che nella vita quotidiana fa di un incontro una rela-
zione è un insieme di regole implicite ed esplicite, ciò che
nella fattispecie fa di un incontro una relazione terapeuti-
Fig. 2 ca è un insieme di regole che costituisce un corretto “set-
ting”.

40 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

IL SETTING CIRCOLO VIRTUOSO


È ciò che da forma, posizione, direzionalità,
I dizionari di lingua inglese ed americana danno numero- scenario, ambientazione, contenimento
se traduzioni della parola setting, esse hanno in comune, ad un qualcosa che procede
comunque, alcuni concetti che possono essere utili per poter
chiarificarci in parte su che cosa è il setting terapeutico e
CONCETTO DI SETTING TERAPEUTICO
quale è la sua funzione.
Questi concetti sono relativi a ciò che dà forma, posizio- Una strutturazione del campo
ne, direzionalità, scenario, ambientazione, contenimento ad nel quale scorre e procede
un processo terapeutico
un qualcosa che scorre e procede.
Possiamo quindi definire nel nostro caso il setting come
una strutturazione di un campo nel quale scorre e procede Fig. 3
un processo terapeutico. (Vedi fig. 3).
Come, per esempio, qualsiasi esperimento scientifico ha
bisogno di un campo strutturato da variabili e condizioni per Il setting permette alla
poter avere luogo e significatività, così il setting viene a rap- relazione terapeutica
presentare il campo strutturato all’interno del quale ha luogo di attivarsi nei suoi
aspetti più concreti
un percorso terapeutico in genere e floriterapeutico nello
ma anche in quelli
specifico. più impalpabili quali:
È il campo strutturato che permette alla relazione tera- l'empatia, l'accoglienza,
peutica di attivarsi nei suoi aspetti più concreti e in quelli più l'alleanza terapeutica,
impalpabili ma a maggior ragione importanti quali l’empatia la neutralità,
e l’accoglienza, e quindi l’alleanza terapeutica, la neutralità e la libertà del paziente,
quindi la libertà del paziente, la possibilità di una relazione il livello adulto
adulta. (Vedi fig. 4). della relazione
Come negli esperimenti scientifici gli strumenti conscia-
mente usati e le variabili consciamente introdotte permetto-
no di fare osservazioni significative così regole e parametri
regolamentati che costituiscono il campo strutturato della
relazione terapeutica permettono di dare significativà a ciò Fig. 4
che succede consentendo al paziente di acquisire consape-
volezza di sé.
È quindi la strutturazione del campo che da significatività SETTING: ATTIVAZIONE DI CONSAPEVOLEZZA
al comportamento della coppia paziente - terapeuta.
Ed è, quindi, la strutturazione del campo che impedisce il Il setting con le sue regole ufficiali e condivise è
rischio che gli interventi del terapeuta siano l’espressione di paragonabile ad uno "scenario a scacchiera 1", cioè un
un totale e sterile soggettivismo.(Vedi fig. 5). sistema artificioso che assume il ruolo ed il significato
Il setting con le sue regole ufficiali e condivise è parago- di rappresentante delle regole del mondo reale.
nabile ad uno “scenario e scacchiera 1” cioè un sistema arti-
"Scenario a scacchiera 2": sistema di regole
ficioso che assume il ruolo ed il significato di rappresentante
del soggetto - paziente derivanti dalla sua storia,
delle regole del mondo reale. dalla sua personalità, dalle sue problematiche.
Il sistema delle regole di funzionamento del soggetto -
paziente, derivanti dalla sua storia, dalla sua personalità e Setting, quindi, attivatore di uno "scenario e scacchiera 3"
dalle sue problematiche è paragonabile ad una sorta di “sce- cioè della relazione terapeutica duale. Il sistema specifico
nario e scacchiera 2”. delle regole del soggetto ("scenario e scacchiera 2") si può
Il setting è, inoltre, attivatore di uno “scenario e scacchie- estrinsecare e confrontare in e con un ambito protetto
ra 3” cioè della relazione terapeutica duale. Il sistema speci- e controllato ("scenario e scacchiera 1") con grosse
fico delle regole del soggetto (lo scenario e la scacchiera 2) si possibilità di presa di consapevolezza in quanto la
può estrinsecare e confrontare in e con un ambito protetto e relazione terapeutica duale è caratterizzata da un
controllato (scenario e scacchiera 1) con grosse possibilità di "alto voltaggio" emotivo.
presa di consapevolezza, in quanto lo “scenario e scacchiera
3” cioè la relazione terapeutica è connotata da un “alto vol- Fig. 5
taggio” emotivo.

N° 1 - Giugno 1999 41
A.M.I.F.

PRINCIPALI VARIABILI IN GIOCO CARATTERISTICHE AUSPICABILI


PER LA STRUTTURAZIONE DI UN SETTING IN FLORITERAPIA
DI UN SETTING IN FLORITERAPIA
A. Flessibilità
a) retroterra culturale B. Olisticità
e scientifico del terapeuta
C. Personalizzazione
b) domanda e caratteristiche D. Umanizzazione
del paziente

c) ambito terapeutico Ma una volta individuato


(studio privato, esso deve essere
studio convenzionato
o struttura pubblica) 1) Stabile
2) Definito
d) specificità d'azione dell'uso
dei rimedi floreali di Bach 3) Condiviso
nella forma diluita 4) Garantito dal terapetua

Fig. 6 Fig. 7

VARIABILI IN “GIOCO”
PER LA STRUTTURAZIONE
DI UN SETTING IN FLORITERAPIA
Le variabili che portano alla strutturazione di un setting in
floriterapia sono numerose e complesse. (Vedi fig. 6). Esse
sono relative al retroterra, culturale e scientifico del tera-
peuta (per esempio impostazione psicodinamica, cognitivi-
sta, umanistico esistenziale, bioenergetica, eventuale inte-
grazione di farmaci omeopatici, omotossicologici e quant’al-
tro).
Altre variabili derivano dalla domanda e dalle caratteristi-
che del paziente. Queste ultime sono relative al suo livello di
funzionamento dell’io, ai suoi obiettivi, alle sue possibilità
economiche, temporali, al suo livello culturale, alle caratteri-
stiche specifiche di orario di lavoro.
Altre, ancora, sono determinate dal luogo della terapia
per esempio studio privato, studio convenzionato o struttura
pubblica.
La variabile introdotta dall’assunzione della diluizione dei
Rimedi Floreali di Bach, risulta essere di enorme importan-
za nella strutturazione del setting. Proprio in virtù della loro
funzione di catalizzatori, che esplicano la loro azione com-
pleta nel giro di un periodo che va secondo l’esperienza dai
25 a 30 giorni, essi possono influenzare molto il parametro
relativo alla frequenza dei colloqui terapeutici.
L’aumento dei ricordi onirici, il riaffiorare di contenuti cogni-
tivi ed emozionali, lo scoprirsi dotati di qualità e capacità, l’ac-
L’esperienza ci suggerisce che si può fare un ottimo lavo-
centuarsi di stati emozionali negativi sono alcuni degli aspetti ro anche con sedute con frequenza circa mensile. Si com-
della “CRISI DI CONSAPEVOLEZZA”. prende chiaramente come ciò rappresenti un notevole
risparmio in termini finanziari e di tempo per il paziente.

42 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

L’uso dei fiori di Bach diluiti associati a volte con l’uso dei Il setting, inoltre deve essere condiviso; un setting, infatti
Rimedi Puri, inoltre, aiuta a rendere ancora più flessibile il set- esistente solo nella mente del terapeuta o imposto sarebbe
ting alla luce dei bisogni reali e del qui ed ora del paziente. solo un “nonsense” fuorviante. La definizione e la condivisio-
Possiamo quindi affermare che i fiori di Bach rappresen- ne si attuano nel comunicare alla fine del colloquio o dei col-
tano un ulteriore potente mezzo per attuare una medicina in loqui preliminari chiaramente le regole da parte del terapeuta
genere, ed un setting in particolare, che tenga sempre più con una conseguente accettazione da parte del paziente.
presenti concetti quali flessibilità, olisticità, umanizzazione Possiamo, infatti, dire che per giocare bene occorre che i
e personalizzazione. (Vedi fig. 7). giocatori conoscano le regole del gioco e che le accettino.
Una medicina (e quindi un setting) che sia sempre di più Anche se, paradossalmente, le regole servono ad evidenziare
al servizio e “su misura” della persona disagiata e sofferente aspetti strutturali del paziente proprio nel suo stile non solo
e sempre meno predeterminata da dogmi, schemi teorici di accettazione ma anche di trasgressione di esse.
rigidi, preconfezionati e pregiudizievoli. (Una medicina Il terapeuta, infine, pur essendo protagonista anch’esso
umana anche nel senso che renda il paziente il protagonista della relazione dove deve svolgere la funzione di garante del
principale del suo percorso terapeutico). “mantenimento” del setting operando come “io adulto”.

CARATTERISTICHE BASILARI REGOLE E PARAMETRI


DI UN SETTING IN FLORITERAPIA DA REGOLAMENTARE
NELLA RELAZIONE TERAPEUTICA
L’alto livello di personalizzazione, di flessibilità e diversifi-
cazione del setting deve essere accompagnato dalla irrinun- Alcune regole del setting, derivano direttamente dal retro-
ciabile presenza di alcune caratteristiche essenziali che tutti i terra culturale del terapeuta (vedi fig. 8). Per esempio, un
setting devono possedere. Il setting, infatti, deve essere sta- terapeuta potrebbe usare nell’ambito di un iter floriterapeu-
bile, definito, condiviso, garantito dal terapeuta (vedi fig. 7). tico la regola delle libere associazioni di chiaro stampo psi-
Il setting con le sue regole e parametri una volta indivi- coanalitico.
duato deve rimanere stabile per tutto il corso della terapia; Un aspetto da evidenziare è quello specifico della assun-
sono infatti sconsigliabili cambiamenti in corso d’opera. Esso zione del composto diluito dei fiori di Bach da assumere al
deve essere ben definito in quanto elementi non chiaramen- dosaggio standard di 4 gocce 4 volte al giorno. Tale aspetto,
te definiti non sono strutturanti e quindi non hanno la capa- pur non facendo parte in senso stretto del “setting”, assume
cità di presentare i dati della relazione terapeutica nella loro una importanza del tutto peculiare. Da una parte possiamo
incontrovertibilità. accennare, per esempio, all’aspetto dell’assunzione dei rime-

CARATTERISTICHE AUSPICABILI
REGOLE DEL SETTING DI UN SETTING IN FLORITERAPIA

A) Derivano dal retroterra A. Il luogo della terapia


culturale e scientifico B. La durata dell'incontro
del terapeuta
C. La frequenza delle sedute
Per esempio la regola
D. La posizione del terapeuta
delle libere associazioni
di chiaro psicoanalitico e del paziente

E. Le assenze
B) Specificità derivanti F. Le interruzioni
dalla assunzione
dei rimedi floreali G. L'onorario del terapeuta
di Bach diluiti ed al H. Altre ed eventuali
dosaggio standard (il Tu/Lei l'accettazione dei regali,
di 4 gocce 4 volte al giono
le telefonate, i contatti con i familiari)

Fig. 8 Fig. 9

N° 1 - Giugno 1999 43
A.M.I.F.

di come metaforica continuazione del rapporto con il tera- Le interruzioni: quelle dovute a vacanze del terapeuta che
peuta durante il periodo che intercorre tra gli incontri, oppu- corrispondono generalmente ai periodi di Pasqua, natalizi,
re come “oggetto transizionale”, aspetti questi che merite- ed estivi devono essere preventivamente comunicate al
rebbero un approfondimento in altre occasioni. paziente, altrimenti potrebbero essere una variabile improv-
Dall’altra parte, è molto interessante osservare lo stile visa vissuta malamente dal paziente.
comportamentale ed emozionale del paziente rispetto alla Se le ferie del terapeuta e del paziente non corrispondono
“regola” delle 4 gocce 4 volte al giorno”. perfettamente sarà bene rispettare la esigenza del paziente a
Altri aspetti della relazione costituiscono parametri che costo di prolungare i periodi di interruzione.
vanno regolamentati; essi sono il luogo della terapia, la dura- L’onorario del terapeuta: anche questo è un problema deli-
ta dell’incontro, la frequenza delle sedute, la posizione del cato. Esso riguarda da una parte l’ovvio e concreto bisogno
terapeuta e del paziente, le assenze, le interruzioni, e l’ono- del terapeuta di sostentamento e ripagamento rispetto al pro-
rario del terapeuta. (Vedi fig. 9). prio impegno, dall’altra parte l’aspetto terapeutico del paga-
Il luogo: esso è la stanza dove avvengono gli incontri, è una re. Il paziente deve pagare ragionevolmente (anche in rela-
degli elementi spazio temporali del setting come luogo rita- zione a quanto può permettersi) in quanto tale parametro
gliato per poter permettere una riflessione su se stessi e per rappresenta un elemento importante nella terapia.
avviare un processo di cambiamento. La stanza degli incontri Esso, infatti, fa cogliere al paziente l’importanza, il valore,
deve essere sufficientemente spaziosa, confortevolmente l’aspetto di investimento del lavoro che sta svolgendo. Il
arredata con calore e sobrietà. Essa deve ritagliare uno spazio pagamento aiuta, inoltre, il paziente a porsi in una posizione
protetto che sia privo di interferenze acustiche o di altro tipo “paritaria” e chiara nei confronti del terapeuta.
e che garantisca la “privacy” del paziente. La stanza deve Inoltre, un onorario, di un certo peso è uno stimolo, affin-
essere sempre la stessa per ciascun paziente; è, ovviamente chè, il lavoro intrapreso non sia interminabile.
concepibile la fisiologica possibilità da parte del terapeuta di Ovviamente questo parametro risulta sempre più spesso
trasferire in un altro studio la sua attività, ma questa è una condizionato e modificato da situazioni in cui entra in gioco
evenienza che si può attuare normalmente ogni 2 o 3 anni. un terzo elemento quale l’istituzione pubblica ed eventuali
La durata dell’incontro: è un altro aspetto spazio tempora- assicurazioni private.
le rilevante. È bene far durare gi incontri tra 50 e 55 minuti, Questa introduzione di una terza componente dovrà esse-
lasciandosi uno spazio tra un paziente ed un altro. Da evita- re presa ovviamente in considerazione per poter compren-
re prolungamenti, anche su richiesta. dere come assume significatività nell’ambito della relazione
La frequenza delle sedute: questo rappresenta un parame- terapeutica.
tro dipendente dalle caratteristiche del paziente e del tera- Ci sono, infine, altre questioni che meritano di essere
peuta ed è fortemente condizionato dall’uso dei fiori di Bach. prese in considerazione è che riguardano il Tu / Lei, l’accet-
L’esperienza, come già riportato, ci permette di affermare tazione dei regali, le telefonate, i contatti con i familiari.
che si può fare un buon lavoro con una frequenza mensile. Queste, questioni anche esse delicate, sono da valutare da
La posizione del terapeuta e del paziente: in floriterapia caso a caso e riguardano anche lo stile personale del tera-
appare consigliabile il vis a vis senza l’interposizione della peuta. È importante tener presente che nel momento in cui
scrivania. Questa posizione sottolinea e favorisce l’aspetto esse si presentano devono essere regolamentate ai fini di una
interazionale e relazionale dell’incontro e permette al tera- definizione della relazione.
peuta di osservare la globalità della comunicazione del
paziente cogliendo gli aspetti non verbale e paraverbali di
essa. Ovviamente sono possibili variabili derivanti dalla par-  BIBLIOGRAFIA:
ticolare impostazione culturale e tecnica del terapeuta (vedi 1. Giovetti P. “Roberto Assagioli, La vita e l’opera del fondatore della psi-
per esempio il lettino nel caso della psicoanalisi o le mano- cosintesi”, Edizioni mediterranee, Roma, 1995.
vre tipiche della analisi bioenergetica). 2. Liotti C.- La Rosa G.”Possibilità e limiti del concordar regole in psicote-
Le assenze: la questione assenze è estremamente delicata; rapia”. Psicobiettivo rivista quadrimestrale di psicoterapie a confronto
maggio agosto 1991 anno undicesimo numero due: 11-20, Editrice
essa va regolamentata. Il principio di base che deve vigere è CEDIS Roma.
che l’ora fissata dalla quale il paziente si assenta deve essere 3. Minolli M.,“Studi di psicoterapia psicoanalitica”, Edizioni Centro
comunque pagata. Diffusione Psicologia, Genova, 1993
Nel caso di lunghe malattie è possibile proporre interru- 4. Paolelli E., “Floriterapia” di Bach (VHS) Edizioni Guna, Milano 1997.
5. Pastorino M.L., “Introduzione ai rimedi floreali di Bach”, Editore IPSA,
zioni e anche nel caso di lunghe partenze per motivi di stu- Palermo, 1989.
dio o di lavoro. Gli incontri mancati per responsabilità del 6. Scano G.P., “Il metodo della psicoterapia psiconalitica” in Psicoterapia
terapeuta ovviamente non vanno pagati. Per quanto riguarda Psicoanalitica: verso una rifondazione, Gianpaolo Scano, Antonio
gli eventuali recuperi sarà bene farli richiedere dal paziente Mastroianni e Govanni Cadeddu Edizioni Franco Angeli, Milano 1995.
7. Scavo A., “Il setting psicoanalitico”. Psicobiettivo rivista quadrimestrale
in caso di sua assenza o proporli direttamente in caso di di psicoterapie a confronto, maggio agosto 1991 anno undicesimo
assenza del terapeuta. numero due 21-30, Edizione Cedis, Roma.

44 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Saponaro
Medico chirurgo, specialista in
Ginecologia; specialista in Ago-

La comunicazione
puntura e Medicina Psicosomatica;
Floriterapeuta.
Via Chisimaio, 9 - Roma.

non verbale
in floriterapia
RIASSUNTO: Utilizzando gli strumenti di osservazione che ci vengono dati dallo studio della comunicazione
umana, il lavoro propone una serie di analogie e osservazioni sulle diverse tipologie caratteriali dei fiori di Bach.
Tenendo conto della sensorialità prevalentemente utilizzata, si distinguono i soggetti visivi, auditivi e cenestesici: se
si osservano le “modalità di comunicazione col mondo esterno” che hanno i fiori di Bach, si possono osservare molte
analogie. Tutto questo può essere uno strumento validissimo per un approccio migliore al paziente e per una dia-
gnosi più corretta ed immediata, mediante l’osservazione della comunicazione non verbale. In questo modo ci sono
i presupposti per una strategia terapeutica più incisiva e per la modalità più efficace di presentare la terapia al
paziente. Il lavoro quindi si propone di descrivere la “comunicazione” come strumento importante della pratica cli-
nica e quotidiana del floriterapeuta. Si mostra inoltre come questo linguaggio si evidenzi nelle diverse somatizza-
zioni ginecologiche e sessuali in modo molto simbolico e specifico.

PAROLE CHIAVE:
SUMMARY: In my report I am proposing a range of analogies and notes on the different behaviour typologies
of Bach’s flowers, using the observation instruments given by the research on human communication. According to
the mainly used sensorial organs, we can distinguish three kind o subjects: visual, auditory and coenaesthetic
subjects. Observing the Bach’s flower way of communicating with the outer world, we can see many analogies. The
observation of non-verbal communication can be a very good instrument to improve the approach to patients and to
make more correct and quick diagnoses. Thus we have the premises for a sharper therapeutic strategy and for a more
effective way of introducing therapy to patients. The aim of my report is therefore that of describing “communica-
tion” as an important tool for the everyday clinical practice of flower-therapeutists.
It is shown, further more, that in different gynaecological and sexual somatizations this kind of language is evident
in a very symbolic and specific way.

KEY WORDS:

o pensato di affrontare quest’argomento della comu- degli studi recenti della scienza della comunicazione, con gli

H nicazione, e in particolare di quella non verbale, per-


ché lo ritengo un aspetto essenziale nel colloquio col
paziente, sia come strumento diagnostico sia come strategia
imput che essa ci offre. Nella vita, come s’impara qualunque
cosa, anche la comunicazione è una tecnica d’apprendimen-
to. Ogni fiore in fondo rappresenta una “frequenza psicologi-
terapeutica. Il paziente cercherà di spiegare i suoi disturbi ed ca”, una modalità comunicativa, una tipologia comporta-
i suoi malesseri, e lo farà tanto meglio quanto più sarà la sua mentale e come tale, può presentare degli aspetti comuni
consapevolezza, ma la maggior parte dei suoi messaggi e con gli studi che già abbiamo.
delle sue richieste passeranno attraverso un linguaggio non
verbale di cui è importante tenere conto. Il mondo è comu- Secondo tali ricerche la comunicazione umana è rappre-
nicazione, e se l’uomo è una realtà UNICA, una dimensione sentata in generale da:
olistica, tutto ciò che comunicherà lo farà con questa moda- • PAROLE 7%
lità. E se l’esperienza clinica e intuitiva del terapeuta è già • TONALITÀ 38%
importante, può essere comunque interessante avvalersi • FISIOLOGIA 55%

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A.M.I.F.

lerà delle sue paure concrete, delle sue fobie o delle sue ipo-
COMUNICAZIONE condrie, della difficoltà ad interagire col mondo esterno. Avrà
spesso paura delle terapie date e dei suoi possibili effetti col-
PAROLE: 7% predicati verbali laterali, anche di quelli dei fiori. Ma ancora prima tutto il suo
parole chiavi atteggiamento ci farà capire il suo disagio. Spesso entrerà
espressioni usuali nello studio con le spalle lievemente alzate, a mò di difesa,
guardandosi a destra e a sinistra con tono un po’ guardingo.
TONALITÀ 38% tono L’espressione del viso esprime timore, anche nei nostri con-
timbro
fronti, arrossisce molto spesso, ci saluta con la punta della
tempo
mano, le dita sudate e un po’ tremanti. Guarda la sedia prima
volume
di sedersi ed anche tutto l’ambiente dello studio, per rassi-
FISIOLOGIA 55% postura
curarsi che non ci siano “pericoli”. Abbassa spesso lo sguar-
gestualità do quando viene guardato, il tono della voce è basso e incer-
respiro to. Spesso veste di nero: secondo la medicina cinese è il colo-
battito palpebre re che corrisponde al rene, l’organo collegato alla paura. La
espressioni facciali postura è racchiusa, il torace leggermente incavato all’inter-
no con le braccia e le spalle che si chiudono un po’ verso il
davanti. A volte il paziente Mimulus è balbuziente o in ogni
Come si può vedere, la comunicazione verbale rappresen- modo tende ad incespicare nelle parole. Insomma tutto il suo
ta una quota molto piccola e si riferisce ai predicati verbali mondo è un sistema chiuso, timoroso dell’ambiente esterno
usati, alle parole chiavi e alle espressioni usuali. Per Tonalità visibile.
(38%) ci si riferisce alla voce e in particolare al Tono (grado Anche la semplice osservazione della mimica facciale e
di elevazione), al Tempo (parlare lentamente o velocemente), delle rughe può essere un elemento importante per la dia-
al Timbro (cioè la qualità) e al Volume (tono basso o alto). gnosi: Agrimony solitamente ha un viso tirato, sorridente
Nella quota maggiore, la Fisiologia (55%), sono rappresenta- anche in modo forzato, con l’espressione che cambia asse-
te essenzialmente la postura, la gestualità, il tipo di respiro, condando l’interlocutore per rendersi gradito e con le rughe
il battito delle palpebre e le espressioni facciali. nasogeniene molto pronunciate. White Chestnut ha la fronte
Un paziente Impatiens nel colloquio si lamenterà del corrugata, con le rughe verticali tra le due sopracciglia molto
tempo che gli manca per fare tutte le cose, l’ansia data dal- accentuate; tende spesso a guardare in basso a sinistra men-
l’orologio e dalle attese, l’irritabilità per la lentezza dei suoi tre parla, come spiegherò meglio più avanti. Heather avrà
collaboratori, la fretta di guarire. Ma col suo linguaggio ana- spesso le lacrime agli occhi appena comincerà a parlare di
logico non verbale, che rappresenta ben il 93% del suo col- sé, mentre Willow avrà le labbra poste a mò di broncio con
loquio, comunicherà molte cose nelle altre modalità. Entrerà le rughe verticali un po’ accentuate intorno alla bocca. Beech
nello studio guardando l’orologio o chiedendoci se farà in invece terrà spesso gli occhi leggermente socchiusi come se
tempo a finire per un impegno successivo, la postura è volesse mirare qualcosa da lontano o radiografare la realtà
inquieta e si muove spesso sulla sedia, guarda spesso l’oro- circostante. Le rughe agli angoli esterni degli occhi sono più
logio, tamburella con le dita sul tavolo muovendo continua- evidenti, spesso è miope e comunque cercherà di squadrar-
mente la punta delle scarpe. Ci racconta la sua vita in cinque ci dall’alto in basso appena ci saluterà. Il viso di Wild Rose
minuti arrivando subito al punto del problema; la velocità non ci esprimerà niente, né sofferenza né gioia né rabbia:
della voce è elevata ed anche i movimenti degli occhi. Mentre poche rughe o movimenti, tutto è fermo, come la sua vita in
parla di qualcosa, con la mente e con gli occhi sta già nella cui non c’è più niente da fare. Gli occhi sono quasi immobi-
prossima cosa che farà dopo la visita. Il respiro è veloce ed li, lontani, la bocca si apre per parlare senza muovere gli altri
anche i suoi movimenti, il timbro della voce deciso, spesso muscoli della faccia.
irritabile. Poi ci saranno le patologie a comunicare il senso Sicuramente anche la postura e la posizione della schiena
del suo disagio interiore: insonnia, contratture muscolari, saranno un’impronta importante nell’immagine che il
eiaculazione precoce, ipersecrezione gastrica, bulimia, poli- paziente dà di sé. La colonna è segno di forza e di flessibilità:
menorrea, tachicardia. Anche il suo corpo quindi tende a un equilibrio complesso che un eccesso di debolezza o di
velocizzarsi, con un aumento delle funzionalità, del metabo- rigidità possono alterare e ripercuotersi sulla postura. Non a
lismo, delle secrezioni endocrine: tutto il suo mondo parla la caso i modi di dire si riferiscono a certi simbolismi: ci sono
stessa frequenza. Il terapeuta in questo modo percepirà le persone “bloccate”, “striscianti”, “senza midollo”, “tutte di
imput di diversa natura ma con i quali decifrare facilmente il un pezzo”, “che sono girate male” o “portano il mondo sulle
messaggio che il paziente desidera dare, anche quando le spalle”. Anche qui i diversi linguaggi floreali possono eviden-
parole non dovessero essere congruenti al suo atteggiamento. ziare dei segni ben precisi. Di solito tutte le personalità rigi-
Allo stesso modo un Mimulus durante il colloquio ci par- de (con se stesse o con gli altri) tenderanno a portare la

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schiena molto diritta, quasi orgogliosa, come i Water Violet, (mentre i visivi lo fanno per immagini), hanno una voce
i Vine, i Rock Water. Naturalmente questa rigidità interna si molto musicale, amano la musica e parlare per ore al telefo-
esprimerà anche in dolori articolari, lombalgie e lomboscia- no; amano ascoltare ed ascoltarsi. Amano sentirsi dire ciò
talgie. Oak tenderà a curvare la parte alta della colonna che devono fare e con la tonalità giusta della voce. Di solito
accentuando la cifosi dorsale, per la sua attitudine a farsi cari- parlano con un linguaggio musicale: udire, ascoltare, armo-
co dei problemi altrui e a portare il peso del mondo sulle nizzarsi, sintonizzarsi, dire, accordarsi, ecc.
spalle. Anche Centaury, succube della volontà altrui, espri- Le persone cenestesiche sono molto lente, hanno una
merà una certa tendenza a curvare le spalle, in segno di scon- respirazione bassa, addominale, camminano disattenti usan-
fitta (insieme ai sintomi di stanchezza e ipotensione). do soprattutto il tacco della scarpa. Vestono sempre in modo
casual, comodo, con scarpe da ginnastica. Non importa cosa
faranno domani, quali sono i progetti futuri, si perdono nel
SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI vivere completamente il presente. Memorizzano facendo le
SENSORIALI cose praticamente e di solito riescono a fare tutto molto bene
con le mani: aggiustano tutto, sono artigiani o dei bravi mas-
Parlando di comunicazione in modo più approfondito, saggiatori. Amano toccare ed essere toccati, amano le coc-
non possiamo tralasciare quelle che sono le modalità senso- cole, la vicinanza, sono molto sensibili all’ambiente esterno.
riali che tutti gli uomini utilizzano per interagire con l’ester- Essendo buongustai, mangiano bene e molto, tendono ad
no. Sto parlando dei cinque sensi, attraverso i quali possiamo essere obesi e comunque amano godere la vita in ogni atti-
percepire e relazionarci col mondo: vista, udito, tatto, odora- mo. Riconoscono le persone anche dall’odore o comunque
to, gusto. Spesso in ciascuna persona c’è una prevalenza d’u- sono molto sensibili ai profumi. Si interessano ad un pro-
tilizzo di una di queste modalità ed è per questo che gli studi gramma o ad una terapia se la considerano giusta. Parlano
sulla comunicazione suddividono le persone in tre categorie: sempre con un linguaggio pratico e materiale (a volte un po’
• VISIVE (vista) sguaiato): sentire, toccare, entrare in contatto, soffrire, tocca-
• AUDITIVE (udito) re il fondo, sentire un pugno allo stomaco, sentire sciogliersi
• CENESTESICHE (tatto, gusto, odorato) le membra, ecc.
Le persone auditive interne parlano spesso tra sé e sé, a
C’è poi un sottogruppo chiamato degli AUDITIVI INTERNI, volte muovono le labbra quando sono da soli per parlare in
coloro cioè che parlano molto con se stessi e sono molto silenzio, si interessano ad una terapia se questa “ha un
riflessivi (come i White Chestnut). senso”.
Ognuno di questi gruppi presenta delle caratteristiche Anche il movimento degli occhi presenta un punto d’os-
verbali, posturali e di comportamento ben precise, che ora servazione diagnostico interessante, in quanto esso dipende
vedremo bene per collegarci poi allo studio delle personalità dal tipo d’informazione che si va a “prendere” dal deposito
floreali. della memoria mentale prima di esprimerla. Così se la per-
Le persone visive hanno una respirazione piuttosto alta, sona parla di ricordi visivi già vissuti (ad es. il colore di una
all’altezza delle spalle, siedono in modo eretto, camminano stanza già vista) per un attimo gli occhi andranno in alto a
spediti utilizzando soprattutto la punta delle scarpe. “Sanno sinistra, mentre per le immagini visive mai viste (ad es.
dove andare”, osservano e ricordano tutti i particolari che immaginare una stanza bianca se fosse tutta rossa) gli occhi
vedono, sapendoli poi descrivere nei minimi dettagli. Sono andranno in alto a destra. Per i ricordi auditivi ricordati inve-
precisi, pignoli, ben organizzati, ordinati, attenti alle appa- ce gli occhi andranno alla stessa altezza a sinistra mentre per
renze. Ben vestiti, eleganti, magri, controllati, amano orga- quelli costruiti andranno a destra. Se la persona guarda in
nizzare, disegnare progetti, ma delegano ad altri la realizza- basso a sinistra è in un atteggiamento auditivo interno (vale
zione pratica. Sanno guardare avanti ma non assaporano il a dire in dialogo con se stessa), mentre se guarda in basso a
presente; non amano farsi toccare, c’è uno spazio invisibile destra sta pensando alle proprie sensazioni, è praticamente
intorno a loro che è bene non invadere. In amore sono atten-
ti, premurosi, ma poco affettuosi. Si interessano ad un pro-
getto o ad una terapia se “si presenta bene”. Parlano in SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI
modo “fotografico”, con predicati verbali ed espressioni che SENSORIALI
ricordano molto il mondo fotografico: vedere, guardare,
apparire, immaginare, mettere a fuoco, rivelare, mostrare, mi VISIVO: vista
viene un flash, una luce negli occhi, un progetto mirato, ecc.
Di solito lavorano come architetto, stilista, parrucchiere, chi- AUDITIVO: udito
rurgo plastico, ottico, oculista, fotografo, truccatore.
Le persone auditive invece hanno una respirazione a metà CENESTESICO: tatto, odorato, gusto
del petto, sono molto sensibili ai suoni, imparano ascoltando

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A.M.I.F.

SCHEDA DEL MODELLO DELL'OCCHIO

COSTRUITO RICORDATO

VISIVO COSTRUITO VISIVO RICORDATO

UDITIVO COSTRUITO UDITIVO RICORDATO

CENESTESICO DIALOGO INTERNO


(sensazioni) (parla tra se)

in stato cenestesico. E’ bene ricordare che se la persona è terapia al paziente, senza togliere niente alle meravigliose
mancina i lati di solito sono invertiti.E’ ovvio che le persone capacità curative che i rimedi hanno già in sé. Nel rapporto
preferibilmente visive, che vivono tutto con immagini, con un paziente visivo ad es. sarà importante il nostro aspet-
(anche le loro malattie sono descritte così), avranno tenden- to come il nostro linguaggio, ma è altrettanto importante
zialmente gli occhi rivolti in alto: sono per es. i Clematis, con rispettare il suo spazio intorno senza invaderlo: un atteggia-
il loro mondo immaginativo, fatto di sogni. Le persone cene- mento subito forzatamente confidenziale potrebbe far fuggi-
stesiche invece, avranno di solito gli occhi rivolti in basso, re un Water Violet o un Rock Water, mentre un paziente
specie a destra: sono gli ipocondriaci, che ci descriveranno Heather chiederà subito di darci del tu e sarà subito conten-
minuziosamente tutti i loro disturbi, come Heather o to se riceve una pacca sulle spalle o una buona stretta di
Chicory. Anche i depressi (Gentian, Gorse, Mustard) avranno mano. E’ importante non usare un tono di voce alto con un
sempre gli occhi rivolti in basso, in loro manca completa- Aspen o con un Mimulus che potrebbe spaventarli, mentre
mente la componente visiva, non hanno progetti, non hanno una voce armoniosa entrerà immediatamente nel mondo di
futuro, l’attenzione è completamente rivolta a se stessi e alle un Clematis o di un White Chestnut. Ad un paziente visivo
loro sensazioni. White Chestnut ci parlerà sempre con gli non importerà sapere il sapore del rimedio ma qual è l’o-
occhi rivolti a sinistra in basso, per “prendere” le informa- biettivo della terapia, dove lo porterà, quali possono essere i
zioni dalla sede del suo dialogo interno. risultati che può aspettarsi. (“Se la terapia ti appare positiva,
E’ ovvio che quando parliamo di categorie sensoriali ci possiamo focalizzarci su l’obiettivo da raggiungere con i fiori
riferiamo a delle tendenza relative, ognuno di noi ha in sè scelti per te”). Per un auditivo sarà importante saper che i
tutte le potenzialità comunicative, solo che può presentare rimedi floreali si sintonizzano con le sue frequenze e le armo-
delle preferenze. Nella vita sono importanti tutte e tre, sia per nizzano, potenziando la “musica” che c’è in loro (“Se tutto
vivere al massimo delle proprie possibilità, sia per comuni- ciò ti suona positivo, la terapia aiuterà ad ascoltarti di più”).
care con tutti. E se questo è importante per i pazienti, lo è Ad un paziente cenestesico sarà importante fargli vedere pra-
anche per il terapeuta: un medico perfetto in realtà dovreb- ticamente come si fa ad assumere le gocce, fargli provare il
be essere 33%, 33%, 33%…… sapore, spiegargli i possibili effetti terapeutici sui suoi disturbi
E’ importante fare i progetti ma lo è anche vivere il pre- psicosomatici (“La terapia curerà in modo concreto i disturbi
sente nei suoi attimi irripetibili, vedere lontano ma anche che senti”). Anche tutti i consigli terapeutici che potremo dare
realizzare direttamente ciò che si vuole fare, ecc. Da tutto ciò insieme ai rimedi floreali possono tenere conto di queste con-
che abbiamo detto nasce quindi il senso di questo studio: se siderazioni generali. Sarà importante far crescere la compo-
l’osservazione non verbale del paziente ci aiuterà a com- nente cenestesica ad un paziente Aspen o Clematis consi-
prendere il suo mondo più facilmente e profondamente gliandogli ad esempio del giardinaggio, o ad un rigido come
(anche quando quello che esprime non è conforme a ciò che Rock Water o Water Violet di ballare, nuotare o fare ginnasti-
fa o quando i suoi racconti sono vaghi e incerti), nelle stesso ca posturale. Ad un depresso come Gentian o Mustard si può
tempo abbiamo le indicazioni più giuste per sapere come consigliare di camminare guardando in alto oppure di osser-
relazionarci con lui e come gestire le strategie terapeutiche. vare e descrivere su un’agenda tutti i particolari della propria
Nella floriterapia a mio avviso, è molto importante il rap- strada. Quando un paziente depresso riuscirà a trovare un
porto terapeuta paziente ed anche il modo di presentare la progetto su cui lavorare, sarà già sulla via di guarigione.

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A.M.I.F.

Su questa scia può quindi derivare tutta una serie di con- mentre Beech sarà così intollerante col partner da avere sem-
siderazioni e strategie terapeutiche che potranno aiutare e pre da ridire su tutto ciò che fa e in casi particolari potrà pro-
coadiuvare l’effetto terapeutico che già i fiori possiedono in vocarsi allergie o sterilità da anticorpi verso gli spermatozoi
modo straordinario. del partner. Holly sarà mal disposto ad un atteggiamento di
Come ginecologa mi trovo quotidianamente ad affrontare amore ed accoglienza e nelle donne provoca spesso vaginiti
soprattutto problematiche femminili e sessuali, in quanto recidivanti e infiammazioni croniche come segno di conflit-
strettamente collegate. Si può immaginare quanto mondo di to. Naturalmente Crab Apple in questi casi sarà associato al
emozioni e di esperienze si possa nascondere dietro queste precedente rimedio. Chicory si sentirà sempre un po’ sfrut-
problematiche: pensate al significato della maternità nella tato o abbandonato, anche quando ciò non avviene real-
donna moderna, all’importanza dei ruoli maschili e femmi- mente: l’amarezza nelle donne si somatizzerà spesso in
nili, ai conflitti legati ai grossi cambiamenti avvenuti negli disturbi ginecologici: alterazioni mestruali, vulviti, emorragie,
ultimi decenni, alla svalutazione del ruolo simbolico delle ecc. Impatiens e Crab Apple, infine, si mostrano molto effi-
mestruazioni a favore di una donna sempre in carriera ed caci nei pruriti genitali recidivanti, sine causa.
efficiente. E’ ovvio che qui le patologie presentate sono un
linguaggio non verbale assolutamente simbolico di tutte que-
ste problematiche e nella sessualità sono evidenziate nel CONCLUSIONI
modo più naturale. In questo campo, infatti, le parole hanno
un percorso breve, col corpo è difficile barare e tutti i males- Come abbiamo visto, la comunicazione non verbale può
seri vengono al pettine, con una simbologia ben precisa. Ad dare molti spunti diagnostici e terapeutici nella terapia flo-
es. Cherry Plum, che teme soprattutto di lasciarsi andare, reale, ma questo studio non vuole togliere niente all’impor-
sarà un rimedio cardine per l’anorgasmia femminile (dove la tanza dell’esperienza clinica ed intuitiva di cui ciascun tera-
sessualità è meno manifesta e prevale la difficoltà ad abban- peuta dispone; come non vuole assolutamente sottovalutare
donarsi realmente). Larch invece sarà fondamentale soprat- quell’aspetto “magico” che c’è nell’irripetibilità e originalità
tutto per l’impotenza maschile dove prevale l’ansia da pre- di ciascun incontro umano.
stazione. L’eiaculazione precoce si manifesterà soprattutto Probabilmente la comunicazione avviene anche a molti
nel Cherry Plum e nell’Impatiens, mentre Rock Water e altri livelli di cui non siamo sempre consapevoli, ma la sag-
Water Violet avranno difficoltà con le manifestazioni di affet- gezza dei fiori di Bach sa sempre comunque aprire “le porte
to e con le tenerezze. Mimulus è naturalmente timido e avrà più nascoste” del nostro animo e comunicare con la “magia
problemi con l’approccio, mentre Aspen soffrirà spesso del che c’è in noi”. Una magia che è la nostra capacità insita di
timore di questa gran cosa sconosciuta che è l’orgasmo. autoguarire, di comprendere, di trasformarci, di cambiare, di
White Chestnut non riuscirà a staccare la spina nemmeno in ricominciare sempre, comunque, lungo il nostro vero ed
questi momenti e anticiperà con la mente i futuri fallimenti, unico cammino.

N° 1 - Giugno 1999 49
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
E. Sposato
Medico chirurgo, Floriterapeuta.
Viale Romagna, 58
Milano.

Metodo originale
di diagnostica
e terapia
con i fiori di Bach
RIASSUNTO: Partendo dal presupposto che il Dr. Bach era un medico e che il suo scopo era quello di curare
le malattie fisiche agendo sulle emozioni, e, avvalendomi delle osservazioni di due studiosi di floriterapia (Kramer e
Wild), ho potuto elaborare un metodo di cura, con le essenze floreali, che mi ha permesso di ottenere risultati inspe-
rati in ambiti fino ad oggi riconosciuti unicamente patrimonio della medicina farmacologica od omeopatica. Grazie
alla mia posizione di medico di famiglia ho potuto applicare la floriterapia alle patologie che comunemente sfuggo-
no ai floriterapeuti. Ho pertanto potuto raccogliere in circa due anni una casistica di oltre cento pazienti trattati per
patologie respiratorie, dermatologiche, ginecologiche, urinarie, pediatriche, neurologiche, neoplastiche (effetto coa-
diuvante e antalgico), ortopedico-reumatologiche. Oltre alle patologie di carattere spiccatamente psicoemozionale.
Tutti i trattamenti si basano sull’unicità della persona e sulle sue caratteristiche emozionali riconosciute come ori-
gine della malattia che l’affliggeva.
Non sono state usate altre essenze al di fuori delle trentotto originali prodotte dal centro Bach. In nessun caso vi
erano in atto trattamenti concomitanti, di tipo farmacologico, omeopatico o altro.
PAROLE CHIAVE: floriterapia e malattie fisiche, metodo originale di diagnosi e terapia floreale, floriterapia
medica

SUMMARY: Starting from the assumption that Dr.Bach was a physician and that his aim was to treat physical
illnesses working on emotions, and availing myself of the observations of two scholars of floritherapy (Kramer and
Wild), I succeeded in devising a therapeutic method with the flower essences that has enabled me to get unhoped-for
results in domains that up to now where thought to be reserved to the pharmacologic or homeophatic medicine.
Thank’s to my status of practictioner, I have been able to use floritherapy for diseases that usually a floritherapist
is not asked to treat.
That is why, in about two years, I could gather a case record of more than one hundred patients, treated for various
illnesses: respiratory, dermatologic, gynecologic, urinary, pediatric, neurologic, neoplastic (adjuvant and antalgic
effect), orthopedic-rheumatologic. Besides all the markedly psycoemotional diseases. All the treatments are based on
the uniqueness of the person and on the emotional characteristics acknowledged as the cause of the illness.
KEY WORDS: floritherapy and physical illnesses, original diagnostic and therapeutic method in florithe-
raphy, medical floritherapy

50 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

l lavoro svolto in questi ultimi due anni con la Floriterapia La paziente affetta da adenoma ipofisario, era già stata

I di Bach mi ha permesso di effettuare alcune osservazioni


e ottenere risultati che posso considerare al di là delle
mie aspettative di medico allopatico.
sottoposta ad un primo intervento neuro-chirurgico e ne
aveva in programma un secondo a poca distanza dal nostro
primo incontro. Era stata posta, inoltre, in terapia con corti-
Ritengo ora giunto il momento di portare a conoscenza sonici e ormoni tiroidei. In questo caso la sintomatologia è
dei colleghi, ma non solo, le acquisizioni al fine di promuo- scomparsa dopo la prima seduta, l’intervento in programma
vere un utilizzo su scala sempre più vasta di questa medicina è stato sospeso su decisione del neurochirurgo e questo acca-
assolutamente dolce ed efficacissima. deva circa un anno fa. Il trattamento ormonale sostitutivo è
Il metodo che ho elaborato ultimamente si basa sulle sco- stato sospeso dopo la seconda seduta e la paziente non ha
perte del Dr. Bach e sullo sviluppo di queste da parte di manifestato alcun disturbo. Ella è rientrata da alcuni mesi nel
Kramer e Wild. suo paese d’origine; le ultime notizie ricevute affermavano
Per quanto riguarda le scoperte del Dr. Bach, queste sono che è in pieno benessere e non sarà operata.
ormai diffuse in tutto il mondo e per un valido approfondi- Non solo su queste situazioni la floriterapia topica ha dato
mento si consiglia la lettura dei testi citati in bibliografia. risultati stupefacenti. Ho potuto trattare due casi di parotite
Per quanto riguarda il sistema scoperto da Kramer e Wild, iniziale, con regressione spettacolare del dolore e del gonfio-
esso si fonda sul riconoscimento topografico sulla superficie re sia delle ghiandole sia dei linfonodi satelliti nel giro di
del corpo umano delle zone emozionali corrispondenti e 15/20 minuti. Stati febbrili di tipo influenzale sono scompar-
sulla loro associazione con i 38 fiori di Bach. Il sistema usato si a poche ore di distanza dal trattamento, dopo che erano
da questi due studiosi si basa sulla osservazione dell’aura del già notevolmente migliorati a fine seduta (30-60 minuti
corpo umano e la lettura del loro lavoro chiarirà in modo circa). Attacchi di sinusite febbrile dolorosi sono regrediti nel-
esauriente le domande circa la procedura e i metodi. Mio l’arco di 30 minuti, con scomparsa della rinite, della febbre e
compito è quello di rendere noto il sistema di terapia che ho del dolore.
scoperto e che si basa su una rielaborazione operativa del Molti altri sono i trattamenti che ho messo in atto e di cui
metodo di valutazione usato da Kramer e Wild. ho fornito, insieme agli esempi già citati, la casistica detta-
La differenza essenziale tra il sistema da me elaborato e gliata, nel mio libro “La medicina Ritrovata” Ed. Xenia Milano
quello dei due studiosi citati è che non ho utilizzato l’aura 1998.
come strumento di valutazione e conferma, ho usato più La valutazione dell’efficacia dei fiori si basa, come già
semplicemente come guida solo la sensibilità del paziente e accennato, sulle sensazioni soggettive della persona in trat-
la capacità della pelle di percepire variazioni termiche sia tamento e del terapeuta.
come raffreddamento che come riscaldamento. Nei casi in cui non ci sia un dolore specifico su cui lavora-
Ho avuto modo di valutare personalmente la corretta cor- re, il sistema topico aiuta a confermare i fiori che si sono evi-
relazione fatta da Kramer e Wild tra zone cutanee e fiori, e denziati durante il colloquio e a individuarne altri sfuggiti al
ho avuto modo di verificare come dolori localizzati in zone colloquio. Il sistema si basa sul posizionamento d’impacchi
delimitate del nostro organismo, rispondano molto bene al di fiori singoli in diluizione (4 gocce in 200 cc d’acqua) sulle
trattamento con i fiori designati come corrispondenti. zone cutanee corrispondenti. Il trattamento va eseguito con
Nella mia casistica ho un caso di dolore neoplastico resi- la persona supina e quindi prona, per valutare nella loro tota-
stente ai farmaci antidolorifici non morfinici, un caso d’emi- lità le zone emozionali.
crania incoercibile con corteo sintomatico associato, stato
d’ansia e insonnia e disturbi da alterato equilibrio ormonale Quello che accade posizionando l’impacco è questo:
in una paziente affetta da adenoma ipofisario, due casi di
dolore da metastasi di Cancro prostatico e di Cancro intesti- • la persona avverte solo il fresco di breve durata dovuto alla
nale. La risposta in questi casi è andata oltre le più rosee temperatura dell’impacco. La risposta è negativa, l’emo-
aspettative. zione testata o non è presente tra i blocchi emozionali o
Il primo paziente citato continua a condurre una vita auto- non è lavorabile al momento.
noma e può proseguire le cure allopatiche in atto, giovando-
si sia dell’effetto “antidolorifico” dei fiori sia della loro capa- • la persona avverte un freddo molto intenso, a volte alcu-
cità terapeutica. Dal momento dell’inizio del trattamento con ni sobbalzano per il gelo profondo che avvertono. Questo
i fiori, il paziente ha notevolmente migliorato le sue condi- significa che l’emozione è attiva e lavorabile, il fiore ha
zioni di vita e la fase discendente si è arrestata, inoltre la agganciato il blocco e sta sciogliendolo, il freddo può per-
malattia che non rispondeva a trattamenti chemioterapici e manere o regredire, se regredisce rapidamente, significa
immunostimolanti si è fermata, grazie ad una nuova terapia, che il blocco è stato agganciato solo transitoriamente, in
e ha iniziato a dare segni di regressione iniziale. Il paziente è questo caso è il terapeuta che deve scegliere se attendere
tuttora in trattamento e sempre con associazione di terapia o metterlo in elaborazione, si tratta di un blocco secon-
topica e sistemica. dario.

N° 1 - Giugno 1999 51
A.M.I.F.

• la persona avverte un freddo più o meno intenso, che si sta provando sulla pelle. Se si trattasse di un semplice effetto
mantiene costante per un periodo piuttosto lungo, a volte d’evaporazione il fresco dovrebbe essere percepito sia sulla
per tutta la seduta. È fondamentale lavorare su questa pelle sia sul palmo della mano visto che l’espansione dovuta
emozione. È un blocco primario. al vapore acqueo dovrebbe determinare una riduzione della
temperatura per la legge fisica che regola la decompressione
• la persona non avverte nulla a contatto con l’impacco, dei gas (com’è noto un gas che viene compresso sviluppa
solo successivamente e progressivamente si evidenzia un calore e un gas che viene decompresso subisce un abbassa-
freddo, più o meno intenso, che permane. Anche questo mento di temperatura; è il principio che permette ai frigori-
è un blocco primario. feri di funzionare). Ora, il contrasto tra queste due differenti
percezioni della temperatura può solo essere spiegato come
• a volte, seguendo l’istinto, si può identificare un’essenza liberazione d’energia da un lato e percezione d’energia bloc-
che evoca un freddo persistente anche in zone che non cata dall’altro. Più semplicemente l’emozione bloccata in noi
sarebbero di sua competenza. In questo caso ci troviamo può essere paragonata ad un fluido ghiacciato che viene, gra-
di fronte a un blocco costituzionale, è un pilastro della per- zie all’impacco, portato a “consapevolezza” somatica (il fred-
sonalità del paziente. Deve essere messo in lavorazione do sulla pelle). Dall’altra parte l’impacco libera l’energia del
per primo. fiore che si traduce in calore per i sensori della nostra mano.
L’effetto permane invariato anche tenendo la mano sul punto
• in alcuni casi la persona avverte una sensazione di freddo per più tempo e non si presenta su tutti gli impacchi, ma solo
in zone in cui non sono presenti impacchi. Se ponendo su quelli attivi. Grazie a questa semplice osservazione è pos-
l’impacco corrispondente si ha la permanenza del freddo sibile valutare l’attività effettiva del fiore e decidere il suo uti-
o la sua accentuazione, siamo di fronte ad un blocco pri- lizzo.
mario. I pazienti possono restare perplessi per il freddo che
avvertono sulla pelle, pertanto è bene spiegare che il freddo
• la persona avverte la comparsa di un peso, la sensazione che sentono proviene dal loro profondo. E’ come se l’anima,
permane per un po’ di tempo attenuandosi fino a scom- il sole interiore che splende in ognuno di noi, fosse avvolta
parire, è da considerare un blocco primario. da nubi ghiacciate, che le impediscono di irradiare la sua luce
e il suo calore. Gli impacchi richiamano a livello cutaneo que-
• la persona avverte un dolore, accade soprattutto in pre- ste nubi, allontanandole dal nostro centro, e iniziano a dis-
senza di alcune patologie, questo raggiunge un culmine e solverle, liberando l’enorme quantità di energia bloccata in
poi si scioglie di colpo lasciando una sensazione di benes- loro. Questo significa liberare l’anima da interferenze che,
sere. Si tratta di un blocco primario. per troppo tempo, le hanno impedito di esprimersi. Si pos-
In un caso di cisti ovarica il controllo ecografico successi- sono recuperare, in tal modo, grosse quantità di energia pro-
vo al trattamento in studio più una settimana di tratta- pria, o liberarsi di grossi blocchi energetici di origine esterna,
mento a domicilio con alcune creme a base di fiori, ha che, parassitando la persona, le sottraevano forza.
mostrato la scomparsa del reperto patologico. Il dolore si Altro aspetto importante, da sottolineare, è che il percepi-
era presentato solo durante i primi minuti della seduta. re questi blocchi non deve essere visto come la scoperta delle
proprie debolezze, ma piuttosto come la scoperta di riserve
Nel cocktail sono da inserire solo le essenze corrispon- energetiche, che pur essendo da sempre a nostra disposizio-
denti a blocchi costituzionali, se individuati, e a blocchi pri- ne, non sapevamo come usare, e, nel caso di blocchi non
mari. I blocchi secondari sono da valutare caso per caso. nostri, come pesi che, per troppo tempo, abbiamo accettato
Se si ha la certezza che una essenza sia importantissima di portare sulle nostre spalle, e di cui finalmente possiamo
per il miglioramento del paziente, anche se la prova cutanea liberarci.
ha dato esito negativo, si può decidere di inserirla. È bene Altro esempio che ritengo molto valido per comprendere
avvisare però il paziente che potrebbe andare incontro alla in che modo agiscono i fiori è questo: immaginiamo di esse-
crisi di coscienza, o ad eventuali somatizzazioni. re una nave, in navigazione verso il nostro destino. Ora
È accaduto di osservare che alcune garze aderiscono alla immaginiamo che alle fiancate di questa nave siano aggan-
pelle e a fine trattamento bisogna “scollarle”. Questo può suc- ciati grossi blocchi di ghiaccio, alcuni costituiti da nostro
cedere quando la sensazione provata dalla persona era di “carburante” fuoriuscito dai serbatoi, altri costituiti da carbu-
freddo molto intenso o di pressione, alcune persone riferi- rante perso da altre navi, che si è attaccato al nostro scafo
scono di aver avvertito come una forza che tirava la garza durante la navigazione.
verso l’interno. Non bisogna essere esperti marinai per capire che una
Dal punto di vista pratico, è molto utile far testare al nave in queste condizioni ha grandi difficoltà di manovra,
paziente con la sua mano, il calore che si libera sopra la ma non solo, per tenere la rotta, deve manovrare il timone in
garza, che è in evidente contrasto con il freddo intenso che modo approssimativo e faticoso. I fiori molto semplicemen-

52 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

te sciolgono i blocchi, promuovendo il recupero del nostro ti, nel loro libro avvisano di non praticare frizioni ad altri con
carburante, e l’allontanamento del carburante non nostro, la soluzione base dei flaconcini (unica eccezione Walnut sulle
che smettono così di interferire nella nostra vita. Liberandoci cicatrici), poiché questo comporta il rischio di attivare su di
progressivamente dei blocchi che ostacolavano la navigazio- sé il dolore che si sta togliendo al paziente.
ne, la nostra nave sarà più agile, più forte e anche le eventuali Su tale aspetto posso affermare che, avendo provato ciò
tempeste che dovremo superare, non ci troveranno appe- sulla mia persona, sconsiglio a mia volta di frizionare diret-
santiti e fragili. tamente o di lasciare la mano sull’impacco oltre i 10-15
Molto raramente è successo che il paziente non riuscisse secondi utili a confermare la sensazione che si avverte.
a sentire con la sua mano il calore che era avvertito da me o La spiegazione che ho dato di questo fatto, è che proba-
da qualche parente presente al trattamento. Questo dato non bilmente il blocco energetico, che determina dolore nel
modifica la validità del fiore in uso, solo ci comunica ulterio- paziente, è presente anche nel terapeuta e pertanto il contat-
ri informazioni sulla capacità di percepirsi che ha la persona. to ne determina l’attivazione. Questo perché non sempre il
Normalmente più la sensazione di freddo sulla pelle del contatto prolungato con una parte dolente in trattamento
corpo è intensa, più è intensa la sensazione di calore che si determina il crearsi del dolore nella zona corrispondente del
avverte sul palmo della mano. terapeuta o in altre parti, mentre pazienti diversi, con bloc-
Quando ho iniziato la mia sperimentazione, lasciavo la chi somatizzati identici, hanno attivato su di me il dolore
mia mano a contatto con l’impacco anche per uno o due nella stessa sede dopo contatto prolungato della mano sul-
minuti, anche perché mi sorprendeva percepire un calore l’impacco. Certo anche quest’informazione può essere utile;
così intenso mentre la persona percepiva sulla sua pelle un il terapeuta scopre un suo blocco, che non conosceva, e può
freddo molto grande o mentre il dolore che la stava afflig- metterlo in trattamento, ma non è un metodo di ricerca per-
gendo un attimo prima si stava dissolvendo. E’ un’abitudine sonale che mi sento di adottare e tantomeno di consigliare.
che ho perso perché alcune volte è capitato che il dolore, che La valutazione energetica con la propria mano non è
stava regredendo nel paziente, si presentasse nella zona cor- necessaria per la scelta delle essenze da utilizzare. La scelta,
rispondente del mio corpo. infatti, viene guidata dalla percezione dei blocchi da parte del
Questa situazione era già nota a Kramer e Wild che, infat- paziente.

N° 1 - Giugno 1999 53
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
P. Montenero
Medico chirurgo, specialista in
Neurologia,Floriterapeuta.

I rimedi floreali di Bach Aiuto ospedale S. Giovanni Battista


Via L.E. Morselli - Roma

nella disassuefazione
dalle benzodiazepine
RIASSUNTO: Tranquillanti minori, come le benzodiazepine, sopprimono sintomi come l’ansia e l’insonnia,
che rappresentano solo i segnali di un più profondo e sempre più diffuso malessere.
Vengono esposti i presupposti ed i criteri d’uso della floriterapia di Bach come mezzo di disassuefazione dai suddetti
farmaci.
La relazione medico-paziente più che quella medico-malattia e la relazione fiore-stato d’animo più che quella far-
maco-sintomo si sono rivelate condizioni essenziali per il superamento di quella dipendenza.

PAROLE CHIAVE: dipendenza da farmaci, dipendenza da benzodiazepine, floriterapia di Bach

SUMMARY: Sedatives, as benzodiazepines, usually abolish symptoms such as anxiety and insomnia that repre-
sent only the signals of a deeper and spreading malaise.
The rationale and guidelines of Bach’s floritherapy in benzodiazepines addiction are discussed in this paper.
Overcoming of this addiction seems to be related to the doctor-patient more than the doctor-illness relationship end
to the flower-mood than the drug-symptom relationship.

KEY WORDS: benzodiazepines addiction, floreal remedies

Q uanto seguirà rappresenta la sintesi metodologica di


un esperienza, tuttora in corso, sulle possibilità offer-
te dalla floriterapia del dott. Bach nella disassuefa-
zione dall’uso abituale dei tranquillanti minori più impiegati,
momenti di instabilità e di incertezza, vale a dire momenti di
crisi, situazionale o esistenziale, che, se accolti come “occa-
sioni”, più che contrastati come sintomi, potrebbero rappre-
sentare un punto di partenza verso un cambiamento ed un
cioè dalle benzodiazepine. Esporremo i presupposti e le superamento del malessere.
linee guida di questo approccio.
Diciamo subito che i risultati sono incoraggianti e tali da Il fatto è che lo stato d’ansia o l’insonnia invece di essere
farci proseguire su questa strada. utilizzati come segnali di una più generale disarmonia, che
Sappiamo da dove deriva l’uso crescente di ansiolitici ed andrebbe riconosciuta e modificata, vengono individuati
ipnotici, usati talora anche come antidepressivi. come i responsabili della sofferenza e, come tali, da soppri-
Dice Umberto Galimberti: “Abbiamo sviluppato un tempo mere, magari sviluppando dipendenza da quegli strumenti
con una freccia che tende all’infinito e questo mette ansia. farmacologici che consentono una tale soppressione.
All’impianto dell’angoscia contribuisce la perdita di controllo
sull’esistente ed il fatto che la Natura entri nel gioco delle Bach sostiene che “tutta la vera conoscenza viene solo dal-
mutazioni. lo stesso non sono più “ciò che sta”. La parola l’interno di noi stessi, in silenziosa comunicazione con la
“soggetto” vuol dire “ciò che sta sotto” ben fermo. Adesso nostra anima”. Queste sono sue parole e indicano un possi-
anche il soggetto si trova in uno stato di precarietà e sorge bile percorso. Viceversa una personalità dipendente dal far-
l’angoscia”. maco, finchè è dipendente, difficilmente riuscirà ad avviare
Sappiamo anche che l’uso dei farmaci, nei paesi occiden- una simile trasformazione.
tali, origina non solo dall’esigenza di attenuare, nel più breve
tempo possibile e tout court, una sofferenza, un disagio, ma Che cosa significa tuttavia dipendenza?
anche dalla sempre più diffusa indisponibilità a tollerare La dipendenza è solo caratteristica della specie umana?

54 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

Scrive Isabella Lattes su La Stampa del 14 ottobre 1998. di sé. Se interrompono una relazione hanno bisogno di strin-
gerne al più presto una nuova altrettanto intensa poiché la
“Per garantirsi una disinfestazione gratuita e perfettamen- loro fantasia è quella di non poter funzionare in assenza di
te ecocompatibile dell’orto, dell’aia, del giardino qualche una forte legame che dia soccorso e accudimento.
furbo contadino cerca di attirare in casa un riccio, gran pre- Pessimismo, dubbi, ansia di fronte alle decisioni, difficoltà
datore di topi, scarafaggi e simili, facendogli assaggiare un a tollerare ed elaborate le separazioni sono i correlati com-
po’ di vino. portamentali del disturbo dipendente di personalità.
Ma il riccio non è l’unico animale che abbia un debole per La modalità relazionale sopra descritta quale il costante
l’alcool. rivolgersi ad altri per essere aiutato, guidato e sostenuto può
Gli fanno compagnia ben ventotto specie di mammiferi, essere stabilito con il farmaco che provvidenzialmente giun-
tra i quali i procioni lavatori, le capre, le pecore, le mucche, i ge in soccorso per un disturbante fardello sintomatico. Il far-
maiali, le renne e gli elefanti. E non basta. I babbuini hanno maco infatti acquisisce, nell’economia psichica, il significato
invece un debole per il te’, il caffè, i liquori in genere. Le di un oggetto buono capace di fornire supporto esterno ad un
renne e 1 conigli mangiano con la massima disinvoltura i sé inidoneo a soccorrersi. Inoltre il farmaco rimanendo un
funghi velenosi senza risentire alcun danno. Molti animali agente esterno garantisce uno status quo interno evitando
selvatici sono addirittura tossicomani. Le droghe le trovano quei sommovimenti che 1’elaborazione psichica dei conflitti
già belle e pronte in natura: I’hashish nelle infiorescenze comporterebbe e portando ad un armistizio o perlomeno ad
della canapa Indiana, la cocaina nelle foglie della coca, l’op- una tollerabile convivenza con i sintomi.
pio nel frutti del papavero sonnifero, allucinogeni vari in altre Qualunque percorso verso la disassuefazione pertanto
piante. deve tener conto delle intime collusioni che la persona ha
Così si drogano, si ubriacano, si intossicano. stabilito con il farmaco. E un tale percorso prende origine
Secondo la tesi dello psicologo Ronald K. Siegel dalle motivazioni che hanno condotto alla decisione della
dell’Università di California, gli animali si ubriacherebbero o sospensione e dalla chiarezza che a tale decisione, spesso
si drogherebbero intenzionalmente, per lenire le sofferenze e indotta dall’esterno, corrisponda una reale adesione. Se all’i-
lo stress della vita quotidiana, proprio come fanno gli umani nizio dell’assunzione il farmaco era stato investito di magi-
affetti da etilismo, tossicodipendenti o farmacodipendenti. che attese risolutive, in questa fase si attivano anticipazioni
catastrofiche circa il riemergere dei sintomi e l’incapacità a
In generale rispetto all’atteggiamento di dipendenza, pos- fronteggiarli con le proprie uniche forze. Ne deriva un
siamo riconoscere alcuni aspetti di fondo. costante stato d’allerta, uno scrutare i segni della “caduta”,
Dipendere deriva dal lat. DE PENDERE, essere appeso, un’attesa che finisce essa stessa per rafforzare l’ansia e il
attaccato. bisogno del farmaco che la allievi. Questo stato di cose fa
Nell’essere umano la prima situazione di dipendenza spe- sperimentare regressivamente al paziente il momento prece-
rimentata è quella dell’epoca infantile in cui l’assolvimento dente all’assunzione del farmaco in cui si trovava in balia del
dei propri bisogni di sopravvivenza e di calore affettivo non sintomo e non potendo ricorrere ad esso sposterà l’attenzio-
può che avvenire dall’esterno. Il passaggio dalla dipendenza ne sul terapeuta. Non è difficile incorrere in pazienti che
all’autonomia avviene attraverso una sempre maggiore diffe- telefonano alle ore più impensate perché in preda al panico
renziazione e individuazione. e alla ricerca di rassicurazioni, che sciorinano in pochi minu-
Tratti di dipendenza possono sopravvivere marginalmente ti costellazioni sintomatiche nuove e già conosciute. Appare
nell’adulto e, in alcuni casi, divenire uno degli elementi strut- indispensabile nel corso della disassuefazione portare l’at-
turanti la personalità. La personalità dipendente infatti si tenzione del paziente sulla dipendenza e la minaccia che
caratterizza per un costante bisogno di approvazione ester- l’autonomia e le separazioni comportano al corso della pro-
na, richiesta di aiuto e paura della separazione. Tali persone pria esistenza.
non hanno fiducia nelle proprie capacità, evitano di prende- Tutto ciò si riflette sullo stato d’animo del paziente che
re delle iniziative e tendono a delegare la responsabilità delle guida la scelta dei rimedi floriterapici.
scelte e se ne sono costretti necessitano di rassicurazione
continua. Pur di mantenere un legame di accudimento e sup- Le benzodiazepine vengono assorbite immodificate dal
porto possono adottare un atteggiamento sottomesso evitan- tratto gastrointestinale.
do di incorrere in contrasti che potrebbero causare loro
disapprovazione o allontanare gli altri da sé. Le critiche ven- L’assorbimento, livelli di picco, e inizio d’azione sono
gono interpretate come disapprovazione e ulteriore confer- più rapidi per diazepam, lorazepam, alprazolam, triazolam
ma della propria incapacità. Stabiliscono relazioni affettive ed estazolam.
intense cercando di mantenerle anche a spese di enormi Picco plasmatico tra 1 e 3 ore.
sacrifici e quando incorrono in separazioni hanno reazioni Le benzodiazepine differiscono per l’emivita, per la laten-
catastrofiche a causa dell’esagerato timore di prendersi cura za di inizio degli effetti ansiolitici e per la potenza.

N° 1 - Giugno 1999 55
A.M.I.F.

Per quale motivo è stata prescritta una benzodiazepina? I pazienti presentavano:

Le benzodiazepine possono impiegarsi come: 1) Disturbo d’ansia generalizzato (DAG)


preoccupazione eccessiva per problemi per i quali non vi è
– sedativi (riducono l’eccitazione, inattività diurna, calmano)
una realistica ragione di preoccupazione; apprensione
– ansiolitici (riducono l’ansia patologica) come prima risposta agii eventi della giornata da ciò deriva:
– incapacità a rilassarsi e riposare
– ipnotici (favoriscono l’inizio e il mantenimento del sonno)
– affaticabilità
– miorilassanti – difficoltà a concentrarsi
– irritabilità
Si impiegano inoltre per: – tensione muscolare
– insonnia
– crisi di panico
solitamente l’esordio di un DAG avviene prima dei venti
– crisi convulsive anni di età

Secondo alcuni autori le benzodiazepine agiscono come 2) Somatizzazioni


sedativi a basse dosi, come ansiolitici a dosi moderate e personalità narcisistiche con intensa reazione aggressive
come ipnotici ad alte dosi. anche per minime frustrazioni; difficoltà nei contatti
sociali e nel lavoro.
La specificità d’azione, e quindi degli effetti, dipende da Sintomi fisici cardiovascolari: palpitazioni, tachicardia
specifici recettori. sinusale, extrasistolia atriale, costrizione toracica, senso di
Le benzodiazepine si legano a siti specifici sui recettori soffocamento, possibile ipertensione arteriosa da iperatti-
dell’acido gamma-aminobutirrico e competono con il DBI vazione simpatica cronica.
(diazepam bending inhibitor): aumentano pertanto l’affinità Sintomi gastroenterici: dispepsia funzionale, colon irrita-
del recettore del GABA per il GABA. bile, ulcera peptica, m. di Crohn, colite ulcerosa.
Sintomi respiratori: sospiri, asma bronchiale, allergia.
L’uso di questi farmaci induce fenomeni di tollereranza, Sintomi genito-urinari.
dipendenza, astinenza Stato depressivo mascherato.
Le somatizzazioni rappresentano modalità comunicative
Tolleranza: aumento delle dosi per mantenere la remis- con bisogni di attenzione e di dipendenza e conseguente
sione clinica dei sintomi. frustrazione e aggressività in caso di rifiuto.

Dipendenza: interessa circa il 15% di coloro che assumo- 3) Fobie


no il farmaco da uno, due mesi ed il 50% di coloro che lo Animali, es. cani, gatti.
assumono da sei mesi (Salzman 1990); la percentuale sale al Situazioni, es. spazi chiusi, aperti.
90% per i trattamenti molto prolungati (particolare difficoltà Società, es. interazioni sociali e situazioni in cui si è pro-
nella riduzione dell’alprazolam) con le benzodiazepine a tagonisti.
breve durata d’azione, si può verificare aumento dell’ansia il
giorno successive all’assunzione del farmaco. 4) Attacchi di panico
Rapida insorgenza di disagio, paura accompagnati da
Astinenza: più elevata è la dose, più breve è l’emivita, più tachicardia, palpitazioni, vertigini, sudorazione, tremori,
gravi sono i sintomi di astinenza. respiro affannoso, difficoltà di deglutizione, paura di mori-
re, oppressione toracica, paura di impazzire, nausea,
Sintomi da astinenza di comune osservazione paura di perdere il controllo, paura di nuovi episodi, ansia
(sindrome da astinenza da benzodiazepine) ansia, irritabi- anticipatoria.
lità, insonnia, affaticamento, cefalea, crampi, tremore, sudo- Impulso a fuggire.
razione, vertigini, difficoltà di concentrazione, nausea, La relazione tra l’attacco di panico e la situazione scate-
depressione, depersonalizzazione, aumento percezioni sen- nante di solito rappresenta una risposta appresa, ad es.
soriali (odorato, vista, gusto, tatto), percezione anormale o senso di soffocamento.
sensazione di movimento.
(PP Roy-Byrne, D. Hommer) La richiesta di ridurre/eliminare la dipendenza dal farma-
co era derivata da decisioni autonome dei pazienti accom-
I pazienti trattati con la floriterapia seguivano una terapia pagnate o meno da sollecitazioni di congiunti. I pazienti inol-
con benzodiazepine per vari motivi (DSM IV). tre avevano manifestato l’intenzione generica di rivolgersi a

56 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

medicine non convenzionali o naturali, ma non erano espli- La floriterapia agisce sugli stati d’animo causa ed effetto
citamente orientati alla floriterapia. Il metodo di Bach è stato dell’ansia. La scelta del fiori è effettuata sugli specifici stati
pertanto proposto e spiegato dal medico. d’animo che emergono nella relazione terapeutica.
La progressiva constatazione da parte dei pazienti di tro-
varsi in un setting terapeutico ove veniva dato spazio più alla – apprensione “costituzionale”: Aspen;
persona che ai sintomi di cui era portatrice, ha rappresenta- – riluttanza a riconoscere connessioni tra disturbi lamentati
to una condizione essenziale per le variazioni degli stati di (es. insonnia, tensioni, somatizzazioni etc.) e preoccupa-
coscienza, sollecitate dall’energia dei rimedi floreali. zioni di fondo ed apprensioni: Agrimony;
Abbiamo seguito le seguenti linee guida, che vengono sin- – preoccupazione circa il proprio stato di salute: Mimulus,
teticamente esposte. Aspen;
– richiesta di attenzione, se frustrati ed aggressivi: Chicory;
– “benzodiazepina d’urgenza”: Rescue Remedy;
 LINEE GUIDA: – paura di “non farcela”: Larch;

Riduzione graduale del farmaco: Rimedi di fondo per lo stato di dipendenza:


– per superare le abitudini: Walnut;
– benzodiazepine a breve durata d’azione possono essere
– per mascherare l’inquietudine interne dimostrandosi
sospese in alcuni giorni
apparentemente euforico: Agrimony;
– benzodiazepine a durata intermedia in alcune settimane – per l’allontanamento dalla realtà: Clematis;
– per tonificare il corpo e l’anima: Olive;
– benzodiazepine a lunga durata d’azione in oltre tre setti-
– Per aumentare l’energia: Hornbeam;
mane.
Nel Disturbo d’Ansia Generalizzata:
Spiegare che le benzodiazepine prescritte in passato agi- – se presente insonnia: Agrimony;
scono sui sintomi dovuti all’ansia, non sulle cause dell’ansia, – se incapacità a rilassarsi: Impatiens;
mentre la floriterapia agisce sugli stati d’animo cause ed – se fatica per tortura mentale: White Chestnut;
effetti dell’ansia. – se fatica per grande dispendio energetico: Olive;
– se la fatica diventa scoraggiamento: Elm;
Spiegare che nel metodo di Bach è importante individua- – se la tensione muscolare favorisce posture scorrette in
re quegli stati d’animo che coesistono con i sintomi per i “chiusura” con ipercifosi, spalle anteposte: Oak;
quali erano state prescritte benzodiazepine.
Nelle somatizzazioni:
Per rompere la dipendenza, favorire l’attenzione circa la – interessamento del Sistema Cardiovascolare: Beech;
non fissità e la dinamica degli stati d’animo. – ipertensione: Vine;
– sintomi mioarticolari: Impatiens, Vervain, WaterViolet;
Focalizzare sulla situazione attuale e favorire condizioni in
cui possano emergere pensieri, emozioni, paure etc., che il Nelle fobie: Mimulus, Aspen;
paziente lega alla graduale sospensione delle benzodiazepi-
ne: in questa fase il paziente va “condotto per mano”. Nel panico: Rock Rose, Cherry Plum;
– per rompere la relazione strutturata fra l’attacco di panico
Sostegno del paziente con valorizzazione dei risultati e la situazione scatenante: Chestnut Bud;
anche con constatazioni che la riduzione progressiva del far- – quando si è molto raccolti in se stessi: Heather;
maco e la contemporanea assunzione dei rimedi di Bach non – per i comportamenti rassegnati quali cedimento ad una
ha comportato nessun effetto disastroso né incontrollabile, “malattia” cronica: Wild Rose;
né ricadute.
È stata posta particolare attenzione agli stati d’animo che
I tempi di disassuefazione sono individuali e flessibili. si sono instaurati durante la riduzione graduate delle benzo-
diazepine: la prescrizione del rimedi floreali rimane indivi-
Non considerare come “passo indietro”, compromettente duale e personalizzata come un abito su misura.
l’esito del trattamento, l’eventuale rallentamento nello scala-
re le dosi o il ripristino della maggior dose precedente, ove Si sono manifestati:
necessario.
 incertezza, dubbio, instabilità decisionale. Dice Bach:
Disincentivare comportamenti di rassegnazione. “L’instabilità farà posto alla determinazione se ci si abitua

N° 1 - Giugno 1999 57
A.M.I.F.

a prendere delle risoluzioni ed a passare all’azione senza In conclusione, come scrive E. Bach: “È lo stato emotivo
indietreggiare dalle decisioni prese”; del malato che ci guiderà nella scelta del o dei rimedi neces-
sari. Le erbe guaritrici sono quelle che sono state dotate del
 si tratta spesso di una incertezza derivata dalla sfiducia, potere di aiutarci a conservare la nostra personalità. La cura
non dall’idea che ispira la decisione di disassuefarsi. Si di domani porterà essenzialmente quattro qualità al pazien-
teme la propria debolezza (Larch) in una fase di possibili te. Per prima la pace, per seconda la speranza, per terza la
cambiamenti (Walnut); gioia e per quarta la fiducia. Forse la più grande lezione di
vita è apprendere che cos’è la libertà. Libertà dalle circostan-
 di fronte a qualche fallimento che peraltro si teme, si deter- ze, dall’ambiente, da altre personalità, e soprattutto da noi
mina demoralizzazione e perdita di fiducia (Gentian). stessi: perché fino a che noi non siamo liberi, non saremo
pienamente capaci di donare e di servire il nostro fratello
uomo. Ci sono due cose essenziali che il guaritore deve sem-
Prima di concludere, una considerazione. pre tenere a mente quando sta per aiutare un paziente: la
prima è incoraggiare la sua individualità e la seconda è inse-
L’ansia non dovrebbe essere soppressa in maniera indi- gnargli a guardare al futuro”.
scriminata. Essa è evidentemente sorta come una difesa per
riuscire ad evitare situazioni pericolose in natura. Uno studio
condotto presso l’Università di Louisville nel 1992, e riporta-  BIBLIOGRAFIA:
to recentemente su Le Scienze, ha permesso di valutare gli
effetti benefici della paura nei guppy, pesciolini di piccole – American Psychiatric Association: Diagnostic end statistical manual -
dimensioni. Questi pesci sono stati raggruppati in tre diverse IV - Washington 1994
categorie timidi, normali e coraggiosi, in funzione della loro – Salzman C. APA Task Force on Benzodiazepine Dependency
Benzodiazepine Dependence: Toxicity and Abuse Washington APA
reazione davanti ad un pesce persico. I timidi si nasconde-
1990
vano, i normali fuggivano e i coraggiosi cercavano di non – Bach E. “Libera te stesso” Macro edizioni 1992
farsi intimidire. Ogni gruppo di pesci veniva poi lasciato in – Bach E. “Essere se stessi” Macro edizioni 1995
una vasca insieme ad un pesce persico. Dopo 60 ore il 40% – Bach E. “Guarire con i fiori” Ipsa editore
dei guppy timidi era sopravvissuto, il 15% di quelli normali – Roy-Byrne PP, Hommer D. “Benzodiazepine withdrawal: Overwiew
e nessuno dei pesciolini coraggiosi. and inplications for the treatment of anxiety. Am J Med 84:1041, 1988

58 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
A. D’Auria
Medico chirurgo, specialista in Ane-
stesia e Rianimazione ed Idrologia;

I fiori di Bach Floriterapeuta.


Responsabile dell’ambulatorio del-
la terapia del dolore del Presidio
Ospedaliero “S. Ambrogio”.
Via E. Fagnani, 5 – Mortara (PV).

come ausilio nelle terapie N. Pezza


Medico chirurgo, specialista in Ge-
ratria; Floriterapeuta.

ambulatoriali antalgiche Responsabile geriatra della casa di


riposo “G. Delfinoni, via Palazzo,
20 - Casorate Primo (PV) e della
“Casa di Riposo”, via per Cassinet-
to 25, Abbiategrasso, (MI).

RIASSUNTO: Il dolore accompagna e difende la vita dell’uomo; intendiamo riferirci alla sua componente patologica mai disgiunta
da quella di “campanello d’allarme” della patologia stessa e dunque definibile come probiotica nonostante tutto.
Dal momento che possiamo parlare, in campo algico, in modo così sfumato, in modo così compenetrante tra le diverse accezioni del dolore,
ne è del tutto evidente una suddivisione definitoria che lo ripartisce al seguente modo:
– dolore superficiale;
– dolore profondo;
– dolore neurologico;
– dolore psicologico.
In ognuno di questi “comparti definitori”, o categorie della sofferenza, sono già contenuti, in modo evolutivo, od anatomico, o più semplicemente
anatomofisiologico, gli addentellati con tutti gli altri, e dunque con un’unica accezione che ben può essere definita come psico-somatica.
Da qui la motivazione iniziale, i tentativi ed infine la certezza dell’utilizzo della floriterapia nell’ambito del quotidiano lavoro di assistenza ed
intervento in ambulatorio ospedaliero di terapia del dolore.
In poche parole, dando per scontati l’utilizzo e l’efficacia dei fiori di Bach (secondo la nostra esperienza terapeutica) in ambito psicopatologi-
co, abbiamo inteso estenderne l’utilizzo alle manifestazioni somatiche direttamente collegate, o comunque facenti parte di una costellazione
sintomatologica comune e ricorrente, con il suddetto campo della “sofferenza di pensiero”.
I risultati sono stati sempre incoraggianti e talora, persino inaspettatamente, ottimali.
Tra quelli che, più di altri, sono ormai diventati prodotti di una pratica più o meno routinaria ci sentiamo di segnalare i seguenti:
– nello stress, in persone presentanti una altalenante patologia algica cervicale, con l’utilizzo di Cerato;
– nella presenza di dolori localizzati nella regione pubica, con Red Chestnut;
– in caso di dolori e bruciori in zona pelvica, con Mimulus;
– nei dolori nevralgici da Herpes zoster, con Rescue Remedy;
– nelle algie lombosacrali con Crab Apple;
– nelle componenti dolorose fibromialgiche, con Gentian;
– nell’innalzamento della soglia del dolore in senso lato, con Impatients.
Naturalmente non possiamo, qui, riportare tutti i casi individuali trattati con uno specifico “mixer” di fiori di Bach piuttosto che con un altro,
altrettanto personale.
Vale però la pena di citare le nosologie che più frequentemente hanno potuto trovare un buono od un ottimo riscontro terapeutico con impie-
go di un pool di fiori di Bach (di solito da due a quattro, come massimo): cefalee, contratture dolorose del tronco o degli arti, dolore gonartro-
sico-sinovitico poco sensibile agli antidolorifici tradizionali, manifestazioni dolorose ricorrenti collegate a patologie dermiche quali psoriasi ed
eczema atopico, dolori mestruali.
Altrettanto impossibile è il cercare di fornire una “lista” di tutti i casi che hanno fruito della somministrazione “non canonica” (non prevista
o prevedibile a norma di manuale) di uno o più rimedi floreali; ossia delle piccole emergenze dolorose personali risolte con l’intuito del
momento od, ancor meglio, dopo test Kinesiologico o della localizzazione corporea di Wild – Kramer.
Va da sé che queste ultime modalità di individuazione terapeutica delle essenze floreali si prestano particolarmente bene proprio in caso di
impiego in ambito somatico, seppur collegabile a disarmonie psicologiche. Qualora l’ambito mentale sia l’unico, e di più grave aspetto, da
affrontare, il colloquio clinico specialistico, il più circostanziato ed approfondito possibile, rimane la migliore possibilità di scelta per l’utiliz-
zo dei rimedi floreali del Dr. Bach.

PAROLE CHIAVE: Fiori di Bach, psicosomatica, terapia antalgica

SUMMARY: In this work we wanted to give some indications about the antalgic treatment with Bach’s flower therapy. Of course this
was done in association (whenever considered necessary) to the traditional therapies realised in a hospital surgery. We started considering the
multiform and multicomponential phenomenon of pain as a derived component which, in its turn, affects the psychological aspect. By consi-
dering the varied field of the “mental pain” from the holistic point of view, we had the possibility to better the global therapeutical results
both from the somatic and from the inner point of view. Whenever there is no purely psychosomatic manifestation, the flower therapy can be
useful in order to raise the tolerability to the disease and to better the “status” of the patient inside his own life condition.

KEY WORDS: Bach Flowers, psychosomatics, antalgic therapy

59
A.M.I.F.

n Italia le persone che soffrono di dolore cronico sono

I circa 30 milioni. Dato l’imponente numero di persone


coinvolte, questa tematica viene sempre più trattata da
periodici, quotidiani, trasmissioni radiofoniche e televisive.
L’ampliarsi dell’informazione sulla possibilità di cura e
guarigione delle sindromi algiche porta ad una crescente
richiesta assistenziale che ha permesso il sorgere in molti
ospedali, ambulatori di terapia del dolore.
Il dolore comunemente non è più considerato un “campa-
30 milioni di persone nello d’allarme”, ma un problema che va affrontato sempre,
in Italia soffrono e al più presto, poiché esiste una morbilità funzionale e psi-
cologica causata dalla sofferenza. Vedi Fig. 1.
di dolore cronico
La presa di coscienza delle informazioni nocicettive che
nascono nei recettori periferici eccitati da stimoli dannosi o
potenzialmente tali, esogeni e/o endogeni viaggia attraverso
i neuroni del corno posteriore del midollo spinale per giun-
gere a livello corticale, in cui avviene l’integrazione delle
Fig. 1 - Casistica. informazioni nocicettive stesse.
Negli ultimi anni, lo studio della componente psicologica
del dolore si è evoluto verso la formulazione di modelli inte-
Rete di modulazione del dolore grati, ma la relazione tra personalità e sofferenza è tuttora
controversa.
È certo che il dolore intenso, costante e continuo nel
tempo, crea nell’individuo uno stato d’ansia e angoscia fino
a turbe gravi della sfera emotiva per la lentezza e l’incertez-
za di un’eventuale guarigione. Il quadro psicopatologico che
viene a crearsi costituisce a sua volta un feedback di rinforzo
al dolore cronico.
Gli eventi mentali possono interagire con eventi fisici nel-
l’attivazione del sistema algico, ma come ciò avvenga è anco-
ra un enigma.
Attualmente le teorie dominanti sono: quella “dualista”,
che considera il cervello e la mente come entità separate, ma
che si influenzano a vicenda; e quella “unicista”, in cui il cer-
vello e la mente sono la stessa cosa. La concezione “dualista”
si rifà al modello filosofico di Karl Popper, in cui la nocice-
zione diventa dolore solo attraverso la comunicazione tra
cervello e mente. L’unicismo invece, si riferisce al concetto
dell’integrazione del segnale biologico introdotto da Charles
Sherrington all’inizio di questo secolo, sostenendo che la cel-
lula nervosa isolata, non è in grado di esprimersi; solo unen-
dosi ad altri neuroni ha la possibilità di trasmettere e riceve-
re segnali e diventare intelligente.
Il dolore è un’esperienza sensoriale particolare nella quale
è importante distinguere la nocicezione dal dolore.
L’individuo percepisce il dolore solo quando l’informazione
nocicettiva dai nuclei talamici viene integrata nelle aree cor-
ticali e limbiche e se non vengono attivati i circuiti neurona-
li della coscienza non si avrà dolore. Vedi Fig. 2.

Fig. 2 - Rappresentazione schematica delle vie di trasmissione, Dunque non dobbiamo pensare al corpo e alle sue fun-
di modulazione e di percezione del dolore. zioni solo in termini fisico-dinamici; bisogna cercare di con-
siderare l’uomo un’unità bio-psichica, non solo corpo, ma un

60
A.M.I.F.

insieme di pensieri, emozioni e tendenze, guidati da un Io


cosciente. Vedi Fig. 3. L'uomo è un'unità bio-psichica

Il corpo non può essere scisso dalla psiche, altrettanto non


può essere separato dal suo ambiente naturale. Necessita del Emozioni
suo habitat da cui ricevere gli stimoli, le informazioni, i mes-
saggi che vengono codificati, trasmessi, modulati e percepiti
a livello del sistema nervoso periferico e centrale.
Il rimedio floreale avendo una vera funzione regolatrice Pensieri Io - Cosciente Tendenze
ed equilibratrice a livello psichico diventa un valido aiuto in
qualsiasi patologia acuta o cronica in cui vi è un interessa-
mento della sfera psichica. Vedi Fig. 4.
Corpo
Entriamo nel vivo dell’argomento e consideriamo l’uomo
con i suoi acciacchi e le sue problematiche, che colpiscono parti
ben definite della struttura corporea. I fiori di Bach possono
essere inseriti come coadiuvanti in qualsiasi terapia algica. Fig. 3 - L’uomo – un insieme, un’unità biopsichica.
Alcune volte sono sufficienti da soli per avere una risolu-
zione del dolore; questo succede, quando i dolori sono l’ef-
fetto di una psiche alterata.
Modello bio-psicosociale
Consideriamo l’individuo Cerato sottoposto ad uno stress
continuo ed assillante, in cui si scatena una cervicalgia asso-
ciata a cefalea per l’ansia e la tensione dovute al continuo
stress. Vedi Fig. 5. Corpo Psiche
Cerato è un individuo che di solito dubita della propria
capacità di riuscita e si sente inferiore.
Nella fase di “stress” o di “sollecitudine” vi è una compro-
missione dell’apparato epatobiliare. Il metamero di proiezio-
ne della patologia epatobiliare è la zona sottoscapolare destra
Ambiente naturale
che corrisponde anche alla zona di Cerato nella mappatura
floreale del Kraumer. Quando le cervicalgie epatobiliare
hanno il metamero sottoscapolare molto dolente alla digito-
pressione, il Cerato può essere utilizzato per alleviare la sin-
tomatologia algica. Il Cerato può essere associato ad Oak Fig. 4 - L’influsso dell’uomo sull’ambiente… e viceversa.
(come miorilassante) o a Gorse (come grande rivitalizzante
del corpo) rispettivamente nella contrattura del muscolo tra-
pezio superiore destro e sinistro. Oak (miorilassante -
Cerato efficace nelle contratture
del m. trapezio sup dx)
Spesso si presentano all’osservazione donne che manife-
Gorse (rivitalizzante -
stano una sindrome ansiosa per i familiari o parenti in senso Mancanza di fiducia di sà stessi - efficace nelle contratture
lato con dolori a livello della sinfisi pubica che si irradiano in cerca di consigli del m. trapezio sup sx)

verso l’articolazione coxo-femorale. Può essere utile in questi


casi somministrare Red Chestnut (che libera da una rigidità di Uomo epatobiliare Nella mappatura di Kramer
fondo) associato a Scleranthus e Rock Rose (come rimedi la localizzazione del Cerato è
miorilassanti) per l’articolazione coxo-femorale destra oppu- Cervicalgia L'area sottoscapolare
re associato a Rock Water (come rimedio antiblocco) per l’ar- cefalea
ticolazione coxo-femorale di sinistra. Vedi Fig. 6. Dolore alla
Ansia e tensione
digitopressione
stress
Se i dolori, invece, che irradiarsi verso l’articolazione coxo-
femorale si irradiano nella zona pelvica con una sensazione
di dolore urente, a Red Chestnut si consiglia associare
Mimulus (per alleviare la stessa paura del dolore cronico). Fig. 5 – Cerato e le cervicalgie.
Vedi Fig. 7.

61
A.M.I.F.

Red Chestnut Red Chestnut


(libera da una rigidità di fondo) + (libera da una rigidità di fondo)
+
+ + Mimulus
Scleranthus Rock Water
(allevia la paura
Apprensione per gli altri - e Rock Rose (antiblocco)
del dolore cronico)
(miorilassanti)
si aspettano sempre il peggio
Algie Algie
Algie

Sinfisi pubica Sinfisi pubica


Sinfisi pubica
Componente
auto - persecutoria
Artic. cox -
Artic. coxo - Zona pelvica
femorale sx con sensazione
femorale dx dolorosa urente

Fig. 6 - Red Chestnut e l’articolazione coxo-femorale. Fig. 7 – Red Chestnut e le algie pelviche.

Rock Water Gonalgia dx Cherry Plum


Rimedio antiblocco Crab Apple (controlla il dolore)

Rock Rose
Autorepressivi, rigidità morale (anti-blocco)
desiderio di essere da esempio Depurativo della mente
e del corpo

Aiuta nei grandi cambiamenti


Colonna vertebrale

Gonalgia sx
Walnut sacro - coccigodinia
Riduce rigidità e/o contratture

Fig. 8 – Rock Water e Walnut nelle gonalgie. Fig. 9 – Colonna vertebrale e Crab Apple.

Nella gonalgia, insieme ai classici farmaci di riferimento Nel tratto del rachide dorsale si è prescritto con successo
possiamo utilizzare rispettivamente Rock Water (essendo un Wild Rose (con azione rivitalizzante), Genzian (con azione
rimedio antiblocco a destra) e Walnut (per la sua capacità di antitensiva), Star of Bethlehem (come antishock per eccellen-
intervenire nell’alleviare lo stato di rigidità e/o la contrattura za) e Mimulus, Centaury (che sono rimedi floreali per tutti
a sinistra). Vedi Fig. 8. quelli facilmente tendono a flettere la colonna dorsale). In
tutti i casi appena riportati può essere impiegato, per una
Nel trattamento antalgico della colonna possiamo conside- maggior capacità di contenimento del dolore Impatients (che
rare l’utilizzo di Crab Apple (per l’evidente legame di riferi- migliora il livello di soglia soggettivo del dolore). Vedi Fig. 11.
mento alla zona in oggetto) nelle algie lombo-sacrali e/o cocci-
godinie, ad esso può essere associato Cherry Plum (temperan- Nella fibromialgia un valido aiuto dato da Gentian (per la
te la esasperazione algica, derivante dalla struttura interessata sua azione antitensiva).
dalla patologia) e Rock Rose (come antiblocco). Vedi Fig. 9. Nelle componenti nevralgiche dipendenti da riacutizzazio-
ni erpetiche abbiamo ripetutamente sperimentato la bontà di
Nell’irradiazione del dolore dal coccige verso il rachide utilizzo di Rescue Remedy (per l’insorgenza repentina e vio-
lombare si consiglia l’aggiunta di Pine (che favorisce il cor- lenta del dolore). Se la localizzazione erpetica circonda l’oc-
retto assetto posturale) e Wild Oat (che aiuta a sopportare lo chio destro bisogna associare Chicory (per l’attività ansioliti-
sforzo di carico sulla lordosi lombare). Vedi Fig. 10. ca), mentre Walnut (per l’attività antispastica); se invece cir-

62 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

conda l’occhio sinistro Oak (per indurre una minor rigidità paura che il ciclo si blocchi), Sweet Chestnut (per la sensa-
nella zona colpita) e Sweet Chestnut (come benzodiazepina zione di abbandono e dunque di solitudine), Beech (per colo-
dei fiori di Bach). Per una localizzazione erpetica a livello ro che considerano il periodo come momento di debolezza)
costale destro si consiglia Holly (perché il dolore all’epicon- e Pine (nel caso in cui vi sia un senso di colpa scusandosi
drio destro è collegato ad un forte stato di amarezza); se inve- ripetutamente). Vedi Fig. 13.
ce la localizzazione è a livello costale sinistro ci possiamo
avvalere dell’aiuto di Vervain (elettivo in caso di tensione fisi- Concludo, che è impossibile cercare di fornire una “lista”
ca e/o strappi muscolari e/o fascicolazioni muscolari) e Gorse di tutti i casi che hanno fruito della somministrazione “non
(essendo il grande rivitalizzante corporeo con un’azione effi- canonica” di uno o più rimedi floreali; ossia delle piccole
cace anche in caso di attacco virale. Vedi Fig. 12. emergenze dolorose personali risolte con l’intuito del
momento o ancor meglio, dopo test Kinesiologico o della
Infine, nei dolori mestruali in cui la componente affettiva localizzazione corporea di Wild – Kramer.
ed emotiva gioca un ruolo fondamentale il “mixer floreale” Va da sé che queste ultime modalità di individuazione
più utilizzato è stato Crab Apple (per coloro che avvertono terapeutica si prestano bene in caso di impiego in ambito
una sensazione di “sporco” con grande senso di vergogna), somatico seppur collegabili ad una predominante compo-
Chicory (per la dipendenza emotiva), Centaury (per la dipen- nente di disarmonia psicologica e rimane a mio avviso la
denza da qualcuno), Rock Rose (per lo stato d’ansia e per la migliore possibilità di utilizzo dei rimedi floreali del Dr. Bach.

Crab Apple Pine


Crab Apple Wild Rose
(ripristina corretto
(rivitalizzazione)
assetto posturale)
Gentian
Wild Oat (antitensivo)
Depurativo della mente (aiuta a sopportare
e del corpo lo sforzo di carico Star of Bethlehm
sulla lordosi lombare) Depurativo della (antishock)
mente e del corpo
Mimulus e Centaury
(per coloro che tendono
Coccigodinia a flettere la colonna
Colonna vertebrale dorsale)
solo nel caso di
dolore irradiato Impatients
Dorsologia (migliora il livello
Lombalgia soglia deldolore)

Figura 10 – Crab Apple, Pine, Wild Oat nelle algie sacro-cocci- Fig. 11 – Nel rachiede dorsale Crab Apple e le sue associazioni.
go-lombari.

Rescue Remedy Chicory Crab Apple Chicory


(Controllo del dolore acuto) (attività ansiolitica) (migliora la sensazione (aiuta la dipendenza
di vergogna e di "sporco") emotiva)
Rock Rose
Walnut (per superare l'ansia
(attività antispastica) del ciclo stesso)

Oak
Occhio dx (miorilassante) Sweet Chestnut
Dismenorree (migliora la sensazione
Occhio sx d'abbandono)
Nevralgie erpetiche Sweet Chestnut
(la benzodiazepina
Costale dx dei Fiori di Bach) Pine
(per chi si scusa e vive
Costale sx il periodo con senso
Holly Beech di colpa)
(mitiga lo stato
Centaury
Vervain (per coloro che considerano
(Per la sensazione di
Gorse (utile nelle tensione di amarezza) il periodo mestruale
dipendenza e di
(rivitalizzante) fisica, e/o strappi come una debolezza)
oppressione)
muscolari e/o fascicolazione)

Fig. 12 – Rescue Remedy, con le associazioni, nelle nevralgie Figura - 13 - Dismenoree e loro fiori.
erpetiche.

N° 1 - Giugno 1999 63
ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
E. Paolelli

Floriterapia
ed Omotossicologia:
una sintesi per il futuro
Flowertherapy and Homotoxicology:
a synthesis for the future

RIASSUNTO: Il presente lavoro chiarisce come la Mente, struttura che governa i processi di coscienza, inte-
ragisca con il biologismo del cervello, che a sua volta è influenzato dal biochimismo del corpo. L’equilibrio fun-
zionale di questo dinamico fluire può essere terapeuticamente sollecitato sia dai Fiori di Bach che dai Rimedi
Omotossicologici. L’esatta comprensione del meccanismo funzionale di regolazione psico-somato-energetico chia-
risce, di volta in volta, l’operatività del medico nella corretta sintesi terapeutica.

PAROLE CHIAVE: MENTE, CERVELLO, SOMA, FIORI DI BACH, OMOTOSSICOLOGIA

SUMMARY: In this study we discuss the link among mind, brain and body and how they are strictly connected.
The correct comprehension of this linkage indicates how to operate in the right direction using Bach Flower
Remedies and Homotoxicology in a therapeutic synergy.

KEY WORDS: MIND, BRAIN, BODY, BACH FLOWERS, HOMOTOXICOLOGY

ir John C. Eccles, premio Nobel per la Neurofisiologia, capacità creativa e critica che ha reso possibile l’evoluzione

S dopo aver studiato per tutta la vita il funzionamento del


cervello, è arrivato alla conclusione che questa struttu-
ra funziona come strumento della “Mente”.
della specie.
Distinguiamo, quindi, un io soggettivo di pura marca neu-
ropsicologica da un io cosciente creativo e critico.
Alla stessa conclusione sono pervenuti C.G. Jung, R. L’attività mentale umana è perlopiù di tipo conservativo-
Assagioli, R. Gerber, nonché gli psichiatri R. Moody e B. biologico, tesa, cioè, alla difesa dell’io soggettivo dalle
Weiss, per citare soltanto alcuni degli studiosi che sostengo- aggressioni esterne. Tale attività è quasi completamente
no tesi contrarie a quelle neurofisiologiche proprie della cul- coordinata dalla MENTE BIOLOGICA-NEURONALE. Le attività
tura dominante. superiori, invece, in particolare il pensiero critico e creativo,
A volte, nell’analisi di questa diatriba, si è sfociato in oppo- sono appannaggio dell’io cosciente, struttura sicuramente
sti estremismi: da una parte coloro che vedono nella intrica- distinta dalla mente biologica, ma, come esposto di seguito,
ta interconnessione neuronale la base della Mente (R. L. ad essa strettamente interconnessa.
Montalcini), dell’altra coloro che interpretano la Mente oltre Benjamin Libet, della California University, ha scoperto
il cervello, ma ad esso strettamente collegata ( J. C. Eccles). che il cervello impiega 500 millisecondi per elaborare la
In realtà una attività psichica superiore non può essere realtà in modo conscio, mentre gli bastano 150 millisecon-
pensata senza l’esistenza della coscienza, intendendosi per di per l’individuazione sensoriale senza consapevolezza,
coscienza la minima struttura di un “IO” che riconosce se cioè per vedere cose non interessanti, che non vengono
stesso diverso dall’altro da sé, in grado di esercitare un mini- registrate.
mo di controllo su di sé. Il processo di prendere coscienza, quindi, crea un lievissi-
Recenti studi riconoscono questo nucleo di coscienza mo ed impercettibile ritardo tra quello che vediamo e sentia-
anche nella psiche degli animali superiori. Tuttavia l’essere mo e quello che sappiamo di aver visto e sentito.
umano è l’unico ad avere una rappresentazione in più: la Cosa avviene in questo lasso di tempo?

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


3
A.M.I.F.

Secondo Rodolfo Llinas, direttore del Dipartimento di d’impulsi nervosi, che, simile ad un fascio radar, fa il giro
Fisiologia e Biofisica della New York University, entrano nella completo del cervello ogni 12,5 millisecondi. Ogni giro espli-
coscienza-consapevolezza solo quelle informazioni che le ca il recruitment (reclutamento) di tutte le informazioni, pre-
cellule nervose corticali ritrasmettono al talamo in modo sin- senti nelle diverse aree specializzate del cervello: corteccia
crono, sintonizzandosi tutte sulla stessa frequenza d’onda: visiva, sensitiva, uditiva, ecc, sono sincronizzate dalla Mente
una modulazione intorno ai 40 Hertz. Il rumore di fondo con- sulla stessa lunghezza d’onda (~ 40 Hertz).
tinuo delle altre cellule, trasmesso su altre lunghezze d’onda,
La coscienza, quindi, non è un luogo fisico, ma un tempo
resta, invece, escluso dalla coscienza. Secondo Llinas la rac-
e una frequenza che accordano le diverse sensazioni all’u-
colta di queste informazioni è fatta da un anello di cellule: il
nisono tra loro (Fig. 1).
nucleo intralaminare del talamo. Qui ha origine un treno
Ma se la MENTE come fonte di riflessione critica e creativa
non è identificabile con il CERVELLO BIOLOGICO, che rap-
porto c’è tra MENTE e CERVELLO, visto che sia l’io soggetti-
vo-biologico che l’io cosciente-creativo, utilizzano nella vita
quotidiana il cervello per interagire con il mondo esterno?.
La modalità più semplice per rispondere a questa doman-
da è il paragone con il Computer.
Il CERVELLO con la sua struttura organico-biologica è assi-
milabile all’HARDWARE di un calcolatore, in cui si immetto-
no i dati provenienti dagli organi di senso e dal mesenchima,
ed in cui il frutto dell’elaborazione della mente, viene tradot-
to in fisicità, per l’OUTPUT finale. La MENTE è invece il PRO-
GRAMMA DI ELABORAZIONE DATI interposto al Terminale-
Cervello è cioè l’UNITÀ CENTRALE-ELETTROMAGNETICA
DELL’INTERO CALCOLATORE (SOFTWARE) (Fig. 2).
Lo stato di salute dell’individuo è uno stato particolare che
Fig. 1
può essere mantenuto solo con un enorme dispendio ener-

Io superiore

Conflitto psichico SOFTWARE=PSICHE


(Programmatore) PSICHE

Io Biologico
Focolaio di HARDWARE=CERVELLO
Hamer (Ordinatore)

CERVELLO

Accoppiamento PERIFERICO Accoppiamento CENTRALE


NEUROUMORALE NEUROUMORALE
(matrice/vie nervose (biofotoni/ipotalamo/ipofisi/
afferenti/biofotoni) vie nervose efferenti/matrice)
Manifestazione
organica ROBOT=SOMA

SOMA

Fig. 2 Fig. 3

4 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

getico, con la formazione di strutture dissipative (Clusters),


lontano dall’equilibrio termodinamico, in un sistema aperto.
È necessario un flusso di informazioni costante che renda
possibile l’altissimo grado di ordine dinamico dei tessuti
(negentropia).
Circa 1018 reazioni metaboliche organiche al secondo
richiedono un trasferimento veloce e preciso di informazioni
all’intero organismo. Secondo il biofisico Popp, nessuna
molecola, enzima, ormone o neurotrasmettitore è in grado di
fare ciò: solo i fotoni sono in grado di garantire questo coor-
dinamento in maniera ordinata, ultraveloce ed olografica. In
accordo anche con il pensiero di Rubbia (Premio Nobel,
1984), la materia è quindi subordinata ai processi energetici
di natura elettromagnetica, che gestiscono lo stato di orga-
nizzazione dei tessuti. È impensabile il raggiungimento di
tale coordinamento nell’intero organismo tramite la sola rete
neuronale.
Possiamo quindi ragionevolmente supporre che accanto
ad un CERVELLO NEURONALE, esista un CERVELLO ELET-
TROMAGNETICO (PSICHE), in grado di elaborare informa-
zioni con una velocità e sensibilità estremamente superiori al Fig. 4
cervello biologico. In tale struttura elettromagnetica coesiste
sia l’io biologico che l’io superiore, cioè l’io creativo-riflessi-
vo. Tale struttura utilizza il cervello biologico-neuronale e da
LIVELLO PSICO-EMOTIVO
esso ricava percezioni e sensazioni che poi elabora e traduce
in coscienza, senso della vita e dell’essere, nonché in strate- CONFLITTO
PSICHICO
gie di superamento e trascendenza.
Ogni mutamento di carattere somatico influenza tale
struttura elettromagnetica che definiamo “PSICHE”; così
uno stressore nella struttura psico-elettromagnetica si tra-
durrà, attraverso la mediazione del cervello biologico-neu-
roendocrino, sull’intero organismo (Fig. 3). Focolaio
di Hamer
Il rapporto tra mente e corpo è così stretto, diretto ed CERVELLO (fenomeni
immediato, che uno shock psichico produce contemporanea- elettrici,
elettromagnetici,
mente una perturbazione nella mente elettromagnetica, nel stimoli chimici,
cervello biologico (focolaio di Hamer: Fig. 4) e in un organo endocrini,
periferico controllato da quella area encefalica (Fig. 5). umorali)
Movimenti impercettibili di masse microscopiche che
costituiscono i microtubuli delle cellule, sarebbero responsa- stimoli elettrici,
bili, secondo R. Penrose dell’Oxford University, di quest’atti- stimoli elettromagnetici,
vità quantistica integrata e risonante. Altre strutture oscilla- effetti radar,
superconduzione,
torie presenti nel mesenchima interstiziale, nella glia cere- reazione neurovegetativa
brale e nell’acqua semicristallina dell’intero organismo, e endocrina.
mediano questa comunicazione ( J. Benveniste, E. Del Giudice,
H. Heine).
Se mente e corpo sono, quindi, così strettamente interco- Sintomo o
malattia
nessi, i fattori psichici possono scatenare malattie somati- SOMA
che, ma anche intossicazioni croniche a carico di organi
periferici o della matrice intestiziale del cervello e posso-
no acuire o generare disturbi psicologici.
A mero titolo esemplificativo vengono riportati i fattori più
Fig. 5
comunemente chiamati in causa nel circuito di regolazione
psico-somato-energetico (Fig. 6).

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


5
A.M.I.F.

Su tali fattori incide in maniera acuta l’ultimo evento


Io superiore stressante che diventa causa scatenante della patologia acuta
che porta spesso il paziente alla consultazione (Fig. 7).
PSICHE Il compito fondamentale del medico è quello di stabilire in
quale punto di questo complesso NETWORK sia opportuno
Io Biologico inserirsi.
Trattiamo la causa scatenante acuta che fa traboccare il
CERVELLO calice, provvediamo a svuotare il calice dalle cause di fondo
o facciamo entrambe le cose?
Conflittualità psicologiche irrisolte
e profonde, datanti da tempo L’esperienza clinica, la preparazione e l’intuito ci guide-
ranno nella soluzione di questa complessa questione.
Di certo abbiamo a disposizione un complesso strategico
e terapeutico in grado di agire su molti dei fattori coinvolti,
che attraverso reciproci feedbacks, interagiscono tra di loro.
Modulazione Modulazione L’individuazione della tendenza patologica familiare, gene-
periferica centrale
tica ed ereditaria è di fondamentale importanza poiché si
(matrice interstiziale/ COSTITUZIONE (biofotoni/ipotalamo/
vie nervose afferenti/ MIASMATICA ipofisi/vie nervose può intervenire su di essa con una terapia miasmatico-costi-
biofotoni) efferenti/matrice) tuzionale, utilizzando i Fiori di Bach Costituzionali (Rimedi
Type) oppure i Rimedi Omeopatici ad Alta Diluizione.
Il “Cervello Elettromagnetico” è molto suscettibile alle
informazioni coerenti in grado di modificare l’entropia del
sistema. Queste informazioni possono essere apportate in
maniera determinante dai Fiori di Bach costituzionali (R.
SOMA Type) e di momento (R. Mood). I Fiori, sintonizzando l’indi-
viduo sul proprio ritmo di base, lo aiutano ad entrare in con-
Carico tossinico cronico: tatto con il proprio SÈ e a prefiggersi obbiettivi più coerenti
Alimentazione, allergeni, disbiosi, tossine ambientali,
metalli pesanti, farmaci, virus, batteri, con il proprio progetto esistenziale.
campi di disturbo cronico, geopatie, microonde, ecc. I Fiori ci ripuliscono dagli schemi esterni condizionanti
che sin dalla prima infanzia ci hanno diretto e spesso “castra-
Fig. 6 to”. Così ripuliti siamo in grado di affrontare la vita con più
energia, determinazione e scopi precisi.
Non sempre, però, saremo in grado, solo con queste infor-
Causa scatenante acuta, sia fisica che psichica mazioni elettromagnetiche, di correggere i nostri disturbi.
Spesso, infatti, TOSSINE-CHIAVI bloccate nel mesenchima o
ALTERAZIONI ENZIMATICO CELLULARI, impediranno una
corretta estrinsecazione del potere curativo dei Rimedi
Floreali.
Fattori In questi casi occorrerà ripristinare il corretto biologismo
psichici
Misura della capacità di

Conflittualità cronica organico ricorrendo all’Omeopatia omotossicologica.


emotivo/spirituale
compensazione

L’Omotossicologia, grazie alle sue formulazioni terapeuti-


Fattori
che fatte di sostanze drenanti omeopatiche a bassa diluizio-
fisico-biologici ne, di catalizzatori biologici, di organoterapici, di nosodi,
C a ric o to
ssino cronico ecc., è infatti in grado di attivare quei processi di “pulizia” del
mesenchima interstiziale cerebrale ed extracerebrale, non-
Patologia ché di rigenerare quegli enzimi cellulari, spesso bloccati nelle
acuta
situazioni croniche di una certa entità.
Costituzione
In conclusione, alla luce di quanto esposto, vediamo in par-
ticolare nella interazione terapeutica di Omotossicologia e
Floriterapia un utile strumento per il medico del futuro, che
sappia coniugare ed esprimere nel proprio lavoro quotidiano
questa duplice polarità di approccio mente/corpo, corpo/mente,
Fig. 7: Rapporto tra i fattori acuti e cronici nella genesi focalizzando, di volta in volta, l’intervento somatico o psicologi-
dei disturbi psicofisici. co, essendo sempre ben cosciente della sua interrelazione e
reciprocità. 

6 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

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8. JUNG C.G. - Ricordi, sogni, riflessioni. Rizzoli Ed., Milano, 1998.
9. LIBET B. - The neural time factor in conscious and unconscious event.
Proc. Natl. Acad. Sci. USA 1993 Mar. 1, 90 (5): 2078-81.
10. LLINAS R., RIBARY U. - Coherent 40-Hz. Oscillation characterizes
dream state in humans. Proc. Natl. Acad. Sci. USA 1999 Dec. 21, 96
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11. MOODY R. - La vita oltre la vita. Mondadori Ed., Milano, 1977.
12. PAOLELLI E. - Floriterapia di Bach. VHS, GUNA Ed., Milano 1996.
13. PAOLELLI E. - Le qualità dell’Anima. Tecniche Nuove Ed., Milano, 1999.
14. PEDROARENA C., LLINAS R. - Dendritic calcium conductances gene-
rate high frequency oscillation in thalamo cortical neurous. Proc. Natl.
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15. POPP F.A. - Nuovi orizzonti in medicina. La teoria dei biofotoni. IPSA
Ed., Palermo, 1985.
16. POPPER K.R. , ECCLES J. - L’io e il suo cervello. Armando Ed., Roma,
1994.
17. PRIGOGINE I. - La nuova alleanza. Longanesi Ed., Milano, 1981.
18. RECKEWEG H. H. - Omotossicologia, prospettiva per una sintesi della
medicina. GUNA Ed., Milano, 1988.
19. TILLER W. - Frontiers of consciousness. Avon Books, New York, 1974.
20. WEISS B. - Oltre le porte del tempo. Mondadori Ed., Milano, 1998.

Per riferimento bibliografico:


PAOLELLI E. - Floriterapia ed Omotossicologia: una sintesi
per il futuro. Atti del 2° Congresso A.M.I.F. La Med. Biol.
Suppl. al N° 2, 2000, pagg. 3-7.

Indirizzo dell’Autore:

Prof. Ermanno Paolelli


– Titolare della Cattedra di Psichiatria Biologica
c/o Facoltà di Medicina dell’Università delle Scienze
Umane e Tecnologiche. L.U.de. S., Lugano (CH).
– Docente di Psichiatria Biologica c/o Scuola di Omeopatia,
Omotossicologia e Discipline Integrate e al Corso di
Perfezionamento sui Prodotti di Origine Naturale
c/o l’Università della Calabria.
– Fondatore e Presidente A.M.I.F.
Indirizzo:
Via Varthema, 34 - 40137 Bologna
Tel. 051/441020

Marzo 2000

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
P. Montenero

La relazione medico
paziente e la narrazione
della malattia in Floriterapia
Patient-doctor relationship and the disease narration in Flowertherapy

RIASSUNTO: La prescrizione dei Fiori di Bach si effettua sugli stati d'animo del paziente: stati d'animo che emer-
gono nel setting terapeutico ove la relazione medico-paziente rappresenta il luogo e lo strumento di quella espressio-
ne. In tal senso è necessario che il terapeuta non invada quel campo e che il paziente sia condotto verso quella sco-
perta. La narrazione della malattia rappresenta la trama che attribuisce significati ed evidenzia stati emozionali.

PAROLE CHIAVE: RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE, SETTING TERAPEUTICO

SUMMARY: The Bach Flowers remedies prescription focuses on the patient’s emotional state: emotional states
emerging during the therapeutic setting in which the relationship between the doctor and the patient represents the
place and the instrument of that expression. Thus, it is essential that the therapeutist does not invade that space
and the patient is conducted towards that discovery. The plot of the illness is revealed through its telling; the plot
gives meanings and highlights the emotional states.

KEY WORDS: PATIENT-DOCTOR RELATIONSHIP, THERAPEUTIC SETTING

l punto di partenza nella relazione medico - paziente, come relazione “rapporto medico–paziente”.

I nell’incontro fra individui che non si conoscono, è rappre-


sentato da una condizione di separazione ed oscurità.
È necessaria, tuttavia, una riflessione sui termini “relazio-
ne” e “rapporto”.
La parola relazione può rimandare ad una condizione di
Tale separazione può essere ricomposta attraverso un atto quiete senza conflitti, di equilibrio equiprobabile; ad un col-
di comprensione riunificato. legamento fra parti, così compenetrate ed amalgamate, da
• Ciò significa che quanto è estraneo e separato può esse- farci ritenere impossibile una loro specificazione. È un
re riportato ad unità. campo energetico potente alla cui espressione e svolgimento
gli individui possono opporsi e resistere.
Nella relazione si verifica un processo trasformazionale in Viceversa con la parola rapporto ipotizziamo che la divi-
cui ogni evento non è riferibile all’uno o all’altro dei compo- sione delle parti sia possibile, senza rimanenze.
nenti il sistema, ma al sistema stesso che li comprende e li
assume. CONTRASTO FRA DUE PRINCIPI

Il nesso fra soggetto e oggetto non è un nesso ricercante (il 1. Uno-tutto indistinto, immobile e indeterminato
medico) e ricercato (il paziente), ma è quello fra due partners (relazione)
di un dialogo in cui lo sforzo conoscitivo è ipso facto lo sforzo 2. Dualità che implica distinzione e mobilità delle parti
pratico (interesse) per instaurare una comunicazione: uno (rapporto)
sforzo, quindi, non solo di conoscenza ma di comunicazione.
Il rapporto medico-paziente rappresenta un campo di
Lo stato d’animo del paziente viene presentificato, nel forze ove convergono-interagiscono modi di essere (del
senso di attualizzato, raccontato, espresso all’interno della medico e del paziente).

8 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

FASE INIZIALE Spazio potenziale reale ed illusorio


Ideale per esperienze prive di interferenze da parte del tera-
Il terapeuta: • tolleranza della scarsa comprensione e di peuta
avvertire uno stato di impotenza.
• Attendere il rilevante ed il significativo Io che osserva
(senza ricordi o conoscenze acquisite: l’erro-
re sarebbe quello di imporre al paziente l’au- Io che esperisce
toinganno di una comprensione prematura).
• Evitare sistemi autoprotettivi non essendo in
grado di decifrare i messaggi del paziente. Terapeuta
• Mantenere una visione binoculare (dati chiari
ed oscuri) (Bion, 1972). • Nozioni teoriche
• Informazione sul lavoro degli altri Colleghi
• Esperienze cliniche
• Formazione

Diventare terapeuta implica un processo che


“inizia, va avanti e non è mai concluso”
(Bion, 1972)
Esperienza passata Esperienza attuale
È uno stato mentale ed emozionale continuo

L’area di intersezione appartiene ad entrambi gli insiemi


(Matte Blanco, 1981) Setting in Floriterapia
Per riconoscere lo/gli stato/i emozionale/i negativo/i del
FASE SUCCESSIVA paziente (la nota dominante) è necessaria una
comprensione empatica.
Il terapeuta non riconosce elementi importanti a causa dei
propri ostacoli Empatia

Ostacoli: • Capacità di condividere ciò che accade agli altri, non


- proiezione: si attribuiscono all’altro elementi propri come qualcosa di simile alla propria esperienza, ma
- introiezione: ci si impadronisce delle caratteristiche altrui come se capitasse al terapeuta.
• Provare, pensare emozioni come se si partecipasse alle
Esperienza clinica di scoperta: esperienze del paziente.
le ipotesi iniziali non vengono confermate né da elementi • Considerare in maniera simultanea il proprio punto di
successivi né da informazioni già emerse vista e quello del paziente con attenzione distribuita
(separazione dell’io).
Medico: • Rispettare e proteggere l’individualità del paziente,
Possibili errori senza super-imporre la propria.

{ }
ruolo standard attitudine variabile
Adattamento
ad ogni singolo caso Alternative fra stati d’animo

eccesso eccesso
rigidità flessibilità priva di regole

Possibile triade di accudimento


quale configurazione scegliere?
MEDICO PAZIENTE SUPERVISORE A B

Possibili errori coercitivi

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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A.M.I.F.

Per una qualsiasi scelta da parte del terapeuta è necessario La diagnosi non dovrebbe essere una “espressione oraco-
un ascolto non focalizzato. lare”. Nessuno è in grado di far crescere un altro individuo,
Solo in un secondo momento l’attenzione potrà concentrar- può solo inibire o favorire un processo.
si sui problemi focali che sono ancora emersi.
Il medico dovrebbe individuare i fattori che facilitano o
interrompono un simile processo.
Contenimento:
necessità di una persona disponibile a prestare aiuto per emo- Il paziente necessita di un “periodo di esitazione”
zioni e sentimenti che si riversano sugli altri. (Winnicott, 1972) che è uno spazio emotivo, ove possono
Il vissuto del paziente è di essere in balia di tali impulsi. avvenire scoperte.

Il terapeuta è presente per essere “scoperto” Gli eventi si comprendono dopo che sono accaduti
Il processo terapeutico diventa una creazione del paziente
Le domande senza risposta rappresentano un buon inizio

Verso il già noto Il terapeuta non conosce le risposte e deve saper aspettare:
è il paziente, e solo il paziente, a possedere le risposte.
Il paziente guida il terapeuta
“Rinuncia alla tua memoria ed al tempo futuro del tuo
Verso ciò che deve scoprire desiderio; dimenticali entrambi, ciò che già sai è ciò che
e comprendere vuoi, per lasciare spazio ad una nuova idea. Un pensiero,
una idea che nessuno rivendica può aggirarsi per la stan-
Seguire il paziente, non guidarlo za, alla ricerca di un luogo ospitale. Forse è una delle tue,
Non spiegare ma scoprire, insieme al paziente sembra sorgere dal tuo intimo; o emergere al di fuori di te
stesso, dal paziente” (Bion, 1972)
Certezze del terapeuta:
• Aspettative su di sé “Invece di cercare una luce brillante, intelligente, perspi-
• Collusione fra ricerca di certezze da parte del paziente ed cace, per sostenerci di fronte a problemi oscuri, dovrem-
atteggiamento del terapeuta che vuole apparire in grado di mo, penso, far diminuire la luce – portare un penetrante
offrire tali certezze. raggio di tenebra; l’inverso di un riflettore… il buio sareb-
be così assoluto da creare un vuoto luminoso, reale.
La via della conoscenza, se legata a troppe certezze, favo- Cosicché, se mai esisteva un oggetto, per quanto indi-
risce una presa di coscienza intellettualizzata e non efficace. stinto, risalterebbe con chiarezza ed una luce molto flebi-
le diverrebbe visibile, nell’oscurità totale” (Bion, 1972)
La presa di coscienza non si propone, si scopre
Keats affermava che la grandezza di Shakespeare consi-
steva nell’essere riuscito a tollerare una “capacità negativa”.
Bion (1972) sostiene che l’effetto del contenimento è
quello di un prisma in grado di scomporre la luce nelle varie La Floriterapia ha il suo punto di avvio negli stati negativi
tonalità dello spettro cromatico attraverso il sentimento, il Il paziente chiede aiuto a chi? Perché? Come?
pensiero, le capacità organizzative, l’azione e lo stesso silen- Esiste una narrazione del paziente
zio del terapeuta. Esiste una lettura dinamica (in cui si focalizza una storia ed
Il paziente vive il contenimento come uno spazio ove si una evoluzione) da parte del terapeuta.
possa verificare non tanto una riduzione del sintomo, ma
piuttosto la scoperta, magari per la prima volta, della propria Trama narrativa
possibilità o capacità di sostenere, senza manovre di esita-
mento, le difficoltà della vita. Parti slegate - frammenti
Un terapeuta che voglia evitare di essere interpretato
come “oggetto invasivo” dovrebbe restare in attesa che
forma filo significato
emerga, secondo i tempi del paziente, un certo tipo di rap-
porto e possibilità di comprensione.
Il clinico dirige l’attenzione consapevole di “non sapere” ordine
mai abbastanza.
Il clinico dovrebbe arrivare a “metà strada”. Il senso sta nell’attribuire un senso

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A.M.I.F.

La narrazione della malattia è una esperienza rappresen-


tata e raccontata ove attività ed eventi sono presentati in
ordine significativo e coerente.

L’empatia del terapeuta (senza identificazione) rappresen-


ta il “basso continuo” che attenua il rischio di:
• Omissioni
• Sopravalutazioni
• Rifiuti

Nella narrazione del paziente si collegano in senso imma-


ginativo esperienze per evitare la dissoluzione.
Si sostituisce una configurazione ad una successione.
Qual è la relazione fra storia ed esperienza?
Attraverso le domande del terapeuta il racconto può esse-
re collocato in un nuovo contesto e può rivelare nuove
dimensioni dell’esperienza.

Nei momenti di crisi e di rottura appare una indetermina-


tezza assoluta: il terapeuta “lettore” riceve e compone il
messaggio del testo

significato
➡ interazione fra LETTORE e TESTO
(non solo testo, non solo lettore)

“approssimarsi all’ineffabile ed all’indicibile, non per


svelarlo o dispiegarlo nella diacronia del discorso ma per
sollecitarlo a produrre e conservarlo nell’involucro
sincronico del sentire”.

 BIBLIOGRAFIA:
1. BION W.R. - Apprendere dall’esperienza. ed. Armando, 1972.
2. CHIAZZA L. - Corpo affetto e linguaggio. ed. Loescher, 1981.
3. MATTE BLANCO I. - Saggio sulla bi-logica. ed. Einaudi, 1981.
4. WINNICOTT D.W. - Sviluppo affettivo e ambiente. ed. Armando, 1972.
5. WINNICOTT D.W. - Gioco e realtà. ed. Armando, 1974.

Per riferimento bibliografico:


MONTENERO P. - La relazione medico–paziente e la narra-
zione della malattia in Floriterapia. Atti del 2° Congresso
A.M.I.F. La Med. Biol. Suppl. al N°2, 2000, pagg. 8-11.

Indirizzo dell’Autore:

Dr. Paolo Montenero


Specialista in Neurologia
Ospedale San Giovanni Battista
Via L.E. Morselli - I-00148 Roma

Marzo 2000

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Iannelli

“Crisi di coscienza”
in Floriterapia:
aspetti teorici e gestione
di una “buona occasione”
“Crisis of consciousness” in Flowertherapy:
theoretical aspects and management of a “good opportunity”

RIASSUNTO: Le diluizioni dei Rimedi Floreali di Bach svolgono un’indubbia funzione di attivazione efficace
e profonda, catalizzano e promuovono un insieme di processi, sintetizzabili nel concetto di un aumento della cono-
scenza, della consapevolezza e della coscienza di sé; ciò comporta, inevitabilmente, l’attraversamento di momenti
e passaggi “critici”. L’aumento, a volte “spettacolare” dei ricordi onirici, sia a livello quantitativo che qualitativo, il
riaffiorare di contenuti cognitivi ed emozionali, la scoperta di qualità personali fino a quel momento ignorate o fru-
strate, la rivisitazione di eventi e situazioni passate, il progetto di un futuro diverso, il cambiamento delle modalità
di relazione con gli altri e se stessi, rappresentano alcuni degli aspetti più evidenti di tali processi. I momenti più
intensi di questi eventi possono spesso caratterizzarsi con un’accentuazione di stati emozionali negativi, che ven-
gono classicamente indicati come “crisi di coscienza”. Tale avvenimento viene definito dettagliatamente alla luce
del concetto di crisi, così come è espresso nella lingua cinese e alla luce dei concetti di conoscenza, consapevo-
lezza e coscienza. L’Autore presenta l’approccio clinico alla “crisi di coscienza” e descrive come essa, se ben gesti-
ta e modulata, rappresenti un momento cruciale ed un’ottima opportunità di cambiamento per il paziente.
Vengono illustrati alcuni esempi di “crisi di coscienza” e la loro gestione.

PAROLE CHIAVE: CRISI DI COSCIENZA, FLORITERAPIA DI BACH

SUMMARY: Bach Flower Remedies dilutions undoubtedly have a function of effective and deep activation,
catalysing and promoting many processes that can be summarized in the concept of an increase of the knowledge
and self consciousness. This leads to “critical” moments and passages. The sometimes “spectacular” increase, either
quantitative or qualitative of oniric memories, the appearance of cognitive and emotional contents, the discovery of
personal qualities ignored or frustated till that moment, the review of past events and situations, to guess and plan
a better future, the changing of the modality of relation with the people and with themselves, represent some of the
emerging aspects of these processes. The most intense moments are characterised by an emphasis of emotional nega-
tive states classically defined as “crisis of consciousness”. These events are defined in detailed manner with referen-
ce to the concept of crisis, as expressed in Chinese, and with reference to the differentiation with the concepts of
knowledge and self consciousness. The ”crisis of consciousness” is examined in the clinic praxis. If well managed and
modulated, in the sphere of a therapeutic relation, the “crisis of consciouness” represents a focal moment and an
optimal opportunity of change for the patient. The Author presents some exemples of “crisis of consciouness”and
their management.

KEY WORDS: CRISIS OF CONSCIOUSNESS, BACH FLOWERTHERAPY

12 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

“Abbiamo accumulato tante ferite e se Bach si parla di “crisi di coscienza”; tale concetto, che verrà
non ne siamo consapevoli tutte le nostre esaminato dettagliatamente, è costituito da un insieme di
azioni diventano reazioni a quelle ferite. fenomeni che, date le loro caratteristiche temporali, quan-
Nella conoscenza di sé c’è la fine del dolo- titative e di significatività, sono una delle maggiori eviden-
re e , quindi, l’inizio della saggezza.”
J. Krishnamurti
ze e testimonianze della profonda azione dei rimedi florea-
li di Bach in forma diluita. Possiamo affermare fin da ora
che la “crisi di coscienza” non ha nulla a che vedere con il
Introduzione fenomeno dell’“effetto collaterale” ma è, al contrario, avvi-
cinabile ad eventi che si osservano in altre metodiche tera-
L’obiettivo finale di chi opera nel campo della salute è peutiche biologiche ed olistiche: l’“aggravamento” in omeo-
quello di aiutare il paziente ad intraprendere e portare patia, la “vicariazione regressiva” in omotossicologia, la
avanti un percorso che lo conduca, sostanzialmente, a “crisi di eliminazione” in digiuno-terapia (Fig. 1).
migliorare la propria qualità di vita. Tale percorso, come
vedremo, per essere realmente fruttuoso, deve determina-
re necessariamente una maggiore conoscenza, consapevo- Descrizione fenomenologica
lezza e coscienza di sé. I rimedi floreali di Bach si sono della “crisi di coscienza” in Floriterapia
ormai indiscutibilmente dimostrati, in forma diluita, ottimi
attivatori, promotori e propulsori di tale percorso. La maggior parte dei floriterapeuti hanno osservato (e
Coscienza, conoscenza e consapevolezza di sé sono, quin- alcuni descritto) fenomeni che si inquadrano nel concetto di
di, la “conditio sine qua non” del cambiamento, il cui per- “crisi di coscienza”. Un aspetto essenziale è rappresentato
corso passa attraverso momenti critici. In Floriterapia di dall’accentuazione ed intensificazione di stati emozionali
negativi. Il soggetto può, ad esempio, sentire e manifestare
“Crisi di coscienza” in Floriterapia rabbia, irritazione o sensazioni di frustrazione, paura ecc..
Possono riemergere ricordi del passato con contenuti emoti-
Non è un ”effetto collaterale” vi e cognitivi negativi. Produzione e ricordo di sogni penosi,
(incubi) possono aumentare. In alcuni casi sono descritte
È paragonabile a:
anche reazioni molto simili a quelle che si presentano in
• “aggravamento” in omeopatia omotossicologia: starnuti, eruzioni cutanee, diarrea ecc., ma
• “vicariazione regressiva” in omotossicologia la “crisi di coscienza”, propriamente detta, è un qualcosa di
molto più complesso di quanto descritto, in quanto costitui-
• “crisi di eliminazione” in digiuno-terapia sce sia il punto di arrivo di un percorso effettuato che il punto
di partenza per nuove conquiste.
Fig. 1 Esamineremo, dettagliatamente l’argomento in esame, a
partire proprio dal concetto di crisi.

La parola crisi deriva dal greco “krisis” che indica un pro- Crisi: rottura di un equilibrio, svolta,
cesso di svolta che avviene in tempi brevi. buona occasione di cambiamento evolutivo
La parola crisi, derivante dal greco “krisis” indica un pro-
Il pittogramma cinese Weiji che indica l’idea di crisi è cesso di svolta, di mutamento, di rottura che avviene in
tempi brevi, con intensità e con conseguenze positive o
composto da due ideogrammi: negative. Un ulteriore ed utilissimo apporto per la compren-
sione del concetto di crisi ci viene dalla lingua cinese.
Il pittogramma cinese Weiji che indica l’idea di crisi è
•Wei xian sottolinea l’aspetto pericoloso della crisi
composto da due ideogrammi: in uno, Wei xian, è sottoli-
neato l’aspetto di pericolo, nell’altro, Jihui, è indicato il
• Jihui ne indica l’aspetto di opportunità e di buona concetto di opportunità e di buona occasione. Il pittogram-
ma ci indica, quindi, le due principali connotazioni e possi-
occasione . bilità di una situazione di crisi: da una parte l’aspetto di
disagio e di sofferenza, ma soprattutto quello del pericolo
di uno sbocco negativo, dall’altra l’aspetto di crisi come
Fig. 2 buona occasione di evoluzione e di cambiamento, da non
lasciarsi sfuggire (Fig. 2).

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


13
A.M.I.F.

Dopo una crisi nulla rimane immutato: una sua cattiva Ciò non solo ebbe come conseguenza positiva una riappro-
gestione farà imboccare al sistema una china pericolosa, che priazione di consistenti quote di mercato dell’industria oro-
lo porterà, quanto meno, ad un livello qualitativamente più logiaia ma anche il miglioramento delle infrastrutture, di cui
basso rispetto al periodo precedente; oppure, la crisi sarà si giovò l’intera società. La vicenda degli orologi svizzeri è la
gestita bene e ciò porterà il sistema ad intraprendere una via dimostrazione concreta del concetto cinese di crisi. Una con-
evolutiva, che lo condurrà ad un livello qualitativamente troprova è data da un’altra vicenda, che mostra l’altra faccia
superiore. La crisi può essere perciò considerata un passag- della medaglia. L’Argentina, prima e durante la seconda guer-
gio fisiologico indispensabile per la crescita evolutiva di un ra mondiale, era una delle più grandi potenze economiche; a
sistema, ma anche un passaggio fondamentale nell’ambito fronte di un cambiamento del mercato della carne, il sistema
di un percorso terapeutico il cui obbiettivo è l’agevolazione Argentina entrò in crisi. La crisi non fu compresa, non attivò
del superamento di un equilibrio instabile, precario, limitan- una reazione positiva e, quindi, il Paese entrò in una deriva
te, disfunzionale e non quello di una irrealistica ed illogica sociale ed economica ancora pesantemente in atto.
“restitutio ad integrum”.
Quanto detto è valido non solo per il sistema uomo, ma Conoscenza, consapevolezza e coscienza:
anche per macro-sistemi sociali. economici, ecc. Può essere
utile, a titolo esemplificativo, accennare a quello che è suc- elementi e fasi di un processo
cesso in Svizzera. La Svizzera, negli anni Cinquanta, produ- di autocoscienza
ceva l’ottanta per cento degli orologi venduti nel mondo.
Questa supremazia, che era uno dei fiori all’occhiello dell’in- Per una migliore comprensione dell’argomento trattato,
tera Confederazione, cominciò ad essere minacciata all’inizio ritengo utile fare chiarezza sui concetti di conoscenza,
degli anni ’60. Fu l’inizio di una crisi drammatica e velocissi- coscienza e consapevolezza. La parola conoscenza deriva dal
ma, che ridusse la quota di mercato degli orologi svizzeri al latino “nosco” che vuol dire “apprendo” e che deriva, a sua
10%. Ciò ebbe, ovviamente, ripercussioni negative non solo volta, dalla radice sanscrita “jna” che significa “indicare”;
sul livello economico della popolazione direttamente interes- quindi il concetto di conoscenza si riferisce in buona sostanza
sata, ma anche sull’intero sistema “Svizzera”. Tale crisi era ad una capacità cognitiva e cioè alla possibilità di apprendere
motivata dal fatto che le industrie americane e dell’est asia- un qualcosa che è indicato, proposto e notificato alla mente.
tico (soprattutto giapponesi), cominciarono a produrre orolo- La parola coscienza, propriamente detta, deriva dal latino
gi con tecnologie innovative e a costi più ridotti. Esse adotta- “scire” e da parole sanscrite che hanno il senso di “discerne-
rono, inoltre, strategie di mercato vincenti, utilizzando al re” e “discriminare l’uno dall’altro”. Quindi, grazie alla capa-
meglio un contesto amministrativo pubblico, finanziario e cità di conoscere, l’oggetto si porge alla mente e si pone in
scientifico che, per la sua qualità, fu a sua volta propulsivo. essa: la mente, a sua volta, illumina l’oggetto conosciuto
Quindi buone leggi, servizi pubblici efficienti, una ricerca discriminandolo e stabilendone l’identità. Consapevolezza,
scientifica avanzata e disponibilità di risorse finanziarie favo- infine, deriva dal latino “sàpere” che con valore intransitivo
rirono enormemente gli sforzi nello specifico settore degli vuol dire “avere sapore” e con valore transitivo assume il
orologi, creando una sinergia eccezionale. La Svizzera entrò significato di “assaporare”. L’io, nel processo di consapevo-
allora in una situazione decisamente “pericolosa”, poiché la lezza, prende coscienza della partecipazione della totalità
crisi del settore ebbe ripercussioni a catena su tutto il siste- uomo all’operazione di discriminazione e di comprensione
ma. Dopo anni di dominio incontrastato, dovuto alla man- dell’oggetto conosciuto, per cui indica l’integrazione e l’unifi-
canza di competizione, gli orologiai svizzeri si trovarono di cazione di tutte le potenzialità psicofisiche umane investite
fronte ad un bivio: accettare una sconfitta definitiva, con dal processo coscienziale (Fig. 3).
ripercussioni decisamente negative su tutto il sistema, o A questo punto è evidente che tale processo si articola
abbandonare un atteggiamento prudente, conservatore e nella “conoscenza”, che ci notifica l’esistenza dell’oggetto;
rigido ed una visuale limitata, dando nuovo impulso alla pro- nella “coscienza propriamente detta” che ci discrimina l’i-
duttività. Essi e l’intera Svizzera sì “rimboccarono le mani- dentità dell’oggetto; nella “consapevolezza” che ci dà il pos-
che” trasformando questa crisi “pericolosa” in una buona sesso definitivo, saporoso, vivo e globale dell’oggetto.
occasione di rinascita e di crescita. Seguendo questa secon- Autocoscienza ed autoconsapevolezza sono percezione,
da strada gli svizzeri uscirono dalla stagnazione e dalla crisi conoscenza (connotazione), presa di coscienza (discrimina-
sviluppando la ricerca, adeguando l’intera amministrazione zione), consapevolezza (assaporare) che qualcosa è connota-
pubblica ed il sistema finanziario, creando, così, un contesto to, discriminato, significato, assaporato da noi stessi e in noi
più favorevole non solo per l’industria degli orologi ma per stessi (Fig. 4).
l’intero sistema. Le industrie mutarono le strategie di merca-
Autocoscienza e autoconsapevolezza sono capacità tipica-
to e cominciarono a produrre da una parte orologi di altissi-
mente umane che hanno conseguenze eccezionali, non
mo prestigio e valore e dall’altra orologi a basso prezzo che
ultima la capacità di identificarsi e di empatizzare.
assumevano il significato di accessorio dell’abbigliamento.

14 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

• La parola conoscenza deriva dal latino “nosco” che vuol dire Genesi dell’autocoscienza nel sistema
“apprendo” e che deriva, a sua volta, dalla radice sanscrita “jna” uomo
che significa “indicare”; il concetto di conoscenza si riferisce, in La nascita è il momento zero dello sviluppo dell’uomo e
buona sostanza, ad una capacità cognitiva, cioè alla possibilità
della sua autocoscienza. Alla nascita, l’uomo è sostanzialmen-
di apprendere un qualcosa che è indicato, proposto e notificato
alla mente. te definibile come un organismo già caratterizzato dalla specie
• La parola coscienza, propriamente detta deriva dal latino di appartenenza, dal patrimonio ereditario e dalla sua specifi-
“scire” e da parole sanscrite che hanno il senso di “discernere” ca costituzione. Esso comincia immediatamente un processo
e “discriminare l’uno dall’altro”. Quindi, grazie alla capacità di di individualizzazione, entrando attivamente in relazione con
conoscere l’oggetto si porge alla mente e si pone in essa: la l’ambiente. Possiamo ipotizzare che al momento zero non esi-
mente, a sua volta, illumina l’oggetto conosciuto discriminan- sta l’io–soggetto, ma solo bisogni e fusione con l’oggetto d’a-
dolo, stabilendone l’identità. more. Sin dalla nascita, il soggetto evolve grazie ad una serie
• consapevolezza, infine, deriva dal latino “sàpere” che, con
valore intransitivo, vuol dire “avere sapore” e con valore transi- di esperienze, che hanno per oggetto il corpo. Verso il settimo
tivo assume il significato di “assaporare”. mese ci troviamo già di fronte ad un sistema dotato di senso
della unitarietà, di capacità di percezione di confini, di affetti-
vità e di senso del tempo. Il bambino continua a “svilupparsi”
Fig. 3 attraverso esperienze basate su condivisione, intesa e sinto-
nizzazione con i punti di riferimento fondamentali (Fig. 5).
Possiamo affermare che la maturazione dell’Io–soggetto
• Il processo coscienziale si articola nella “conoscenza” che ci non sia basata su una sorta di innatismo, non sia il risultato
notifica l’esistenza dell’oggetto, nella “coscienza propriamente passivo di stimoli provenienti dall’ambiente esterno o prove-
detta” che discrimina l’identità dell’oggetto, nella “consapevo-
lezza” che offre il possesso definitivo, saporoso, vivo e globale nienti da pulsioni interne ma si attui progressivamente attra-
dell’oggetto. verso un’esperienza relazionale, dialettica, che dà luogo a
strutture definibili come “modalità” acquisite, stabili ed esten-
• Autocoscienza ed autoconsapevolezza sono un percepire, un sibili ai più diversi campi. Potremmo già definire l’Io–soggetto
conoscere (un connotare), un prendere coscienza (discriminare), come un insieme organizzato di strutture (Fig. 6).
un vivere la consapevolezza che qualcosa è connotato, discrimi- In questa fase si concretizza quella che definiamo la coscien-
nato, significato, assaporato da noi stessi e in noi stessi. za diretta: essa è sostanzialmente una coscienza che implica la
possibilità di cogliere gli aspetti oggettuali del corpo, degli
Fig. 4 oggetti, delle azioni e delle sensazioni- emozioni. La coscienza
diretta è, quindi, semplicemente percezione e conoscenza. È
tra i quindici ed i diciotto mesi che si viene a formare un aspet-
Genesi dell’Autocoscienza to importantissimo del soggetto, cioè l’identità, attraverso il
progressivo emergere della coscienza riflessa o autocoscienza.

1 Nascita Questo tipo di coscienza, come abbiamo già in parte visto,


L’organismo è già caratterizzato dalla specie di appartenenza, è coscienza di essere coscienza, sapere di sapere, è rifles-
dal patrimonio ereditario e dalla sua specifica costituzione. sività introspettiva, è capacità di appropriarsi delle proprie
azioni, di riconoscerle, è capacità di attribuire significati
2 0-7 mesi soggettivi. L’autocoscienza è capacità di avere coscienza
Inizia il processo di “soggettualizzazione” attraverso una dell’oggetto, coscienza del soggetto e coscienza dei legami
serie di esperienze che hanno per oggetto il corpo. dati dai significati soggettuali che collegano oggetto e sog-
getto. Tramite l’autocoscienza siamo in grado di separare
3 8-15 mesi il fatto oggettivo dal significato soggettuale che esso assu-
Il bambino continua a svilupparsi attraverso esperienze basa-
me per noi.
te su condivisione, intesa e sintonizzazione. E’ presente la
“coscienza diretta”. Il soggetto è un sistema aperto in grado di autoorganiz-
zarsi, dal momento in cui è autocosciente, che attinge signi-
4 15-18 mesi ficati da sé stesso e dal suo esperire.
Emerge l’autocoscienza ed il bisogno di conferma e convali- Questo passaggio critico intorno ai quindici – diciotto
da da parte dell’oggetto significativo esterno.
mesi può essere chiarito molto bene con un esempio: un
bambino che viene accarezzato amorevolmente dalla madre
attribuisce a questa azione, grazie alla coscienza diretta, un
Fig. 5
significato oggettivo di piacevolezza, ma nel momento in cui
all’età di 15-18 mesi emerge l’autocoscienza, a ciò che pre-

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


15
A.M.I.F.

cedentemente era rappresentato da una semplice piacevo-


lezza, attribuisce il significato di “essere amato”, in quanto la L’evoluzione e la maturazione dell’individuo non è basata solo
coscienza riflessa dà un significato soggettivo al legame esi- sull’innatismo, non è il risultato passivo di stimoli provenienti
stente tra se stesso come oggetto delle carezze e la madre dall’ambiente esterno o da pulsioni interne ma è, soprattutto, il
come soggetto che accarezza. Quindi, l’attuarsi dell'autoco- risultato di esperienze relazionali.
scienza porta come conseguenza all’identità: si comincia ad
avere la capacità di cogliere la propria immagine riflessa e
ciò ha un potere identificatorio; ciò è seguito da un secondo
importantissimo stadio che è quello dell’appropriazione sta-
bile della propria immagine mediante conferma, convalida e
riconoscimento da parte dell’oggetto significativo esterno.

Genesi della patologia: attivazione


delle difese e fuga nell’inconscio
Quando il processo evolutivo del bambino si svolge in un
clima “emotivo” sufficientemente buono, caratterizzato cioè Fig. 6
da relazioni basate su condivisione, intesa, sintonizzazione e
riconoscimento di identità, se, in altri termini, si è creato un
clima “emotivo” in cui è presente empatia, accettazione,
Se il processo evolutivo del bambino si è svolto in un “clima
rispetto, coerenza di messaggi ed, in ultima analisi, amore, ci emotivo” sufficientemente buono, caratterizzato da empatia,
saranno ottime probabilità che il soggetto possa entrare in un accettazione, rispetto, coerenza
buon processo dialettico con se stesso e con i referenti ester- di messaggi, ed in ultima ana-
ni; ciò sarà foriero di ottime possibilità evolutive, che si lisi “amore”, ci saranno
sostanzieranno con uno stato di benessere (Fig. 7). Al con- molte probabilità che
trario, se tutto ciò non avviene o avviene solo parzialmente, l’individuo attui un pro-
il soggetto sarà costretto a mettere in atto, a partire da quel- ficuo processo dialetti-
co con se stesso e con
le che sono le sue ferite, una serie di adattamenti e reazioni l’ambiente con buone
inconsce. Si struttura, così, quello che possiamo definire possibilità di ulteriori
“l’inconscio dinamico”, in antitesi all’autocoscienza. I conte- evoluzioni e stato di
nuti di questo “inconscio dinamico” sono costituiti da quegli benessere.
aspetti giudicati inconciliabili e incompatibili con l’immagine
che il soggetto sceglie di avere di se stesso a livello autoco-
sciente, da un’identità, ma anche, e soprattutto, da quell’in-
sieme variegato e complesso di tattiche e strategie difensive Fig. 7
e di modalità rigide di lettura della realtà (Fig. 8). Alcuni
esempi sono dati da compensazioni autoidealizzanti, dall’e-
vitamento di situazioni che possono riattivare il dolore delle Nascita dell’ “inconscio dinamico”
ferite, dalla ricerca continua di accettazione, dalla rabbia e
dalla voglia distruttiva nei confronti di ciò che risuona come Se questo processo non avviene, il soggetto sarà costretto a
frustrazione. Tutto ciò, probabilmente, è una reazione a situa- mettere in atto, a causa delle proprie ferite, angosce e paure,
zioni che vengono lette come particolarmente minacciose una serie di adattamenti e reazioni inconsce:
rispetto alla propria sopravvivenza e che attivano una profon-
da angoscia. Si tratta di reazioni e risposte molto articolate 1 TATTICHE E STRATEGIE DIFENSIVE
da parte di un sistema estremamente complesso, ma allo 2 MODALITÀ RIGIDE DI LETTURA DELLA REALTÀ
stesso tempo con un alto livello di fragilità. L’uomo, infatti, è
caratterizzato, come specie, dal fatto di nascere come “prole 3 NEGAZIONE DI QUEGLI ASPETTI GIUDICATI INCONCILIA-
inetta” e, quindi, mosso dal bisogno di relazioni significative BILI E INCOMPATIBILI CON L’IMMAGINE CHE IL SOGGET-
e rassicuranti. TO SCEGLIE DI AVERE DI SÉ A LIVELLO AUTOCOSCIENTE
Maggiore è l’influsso dell’inconscio dinamico, più grande
sarà la disfunzionalità del sistema, in quanto sarà caratteriz-
Fig. 8
zato dall’attuarsi di modalità e stili d’interazione con la realtà
e con se stessi, da rigidità, automatismo, conflittualità, dog-

16 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

matismo, stasi, chiusura autarchica e coazione a ripetere, in sumo che vogliano (mia madre e gli altri) non sono amabile e
ogni occasione significativa: una sorta di copione sempre quindi sono abbandonabile”. La paziente si è quindi attrezzata
uguale (Fig. 9). e strutturata inconsciamente sin da piccola a far fronte a que-
Tutto ciò si concretizza in ultima analisi, nello “star male” sto pericolo diventando una “Centaury” che deve fare sem-
poiché l’individuo si allontana dalla parte più sana di sé pre contenti gli altri altrimenti scatta il terrore dell’abbando-
(quella che Edward Bach definiva vero sé), vittima di interfe- no. Questa modalità è così rigida e pervasiva che si attua in
renze esterne ed autointerferenze. Diventa un sistema che si qualsiasi situazione, al punto che la paziente fa trovare la
autointossica e che è particolarmente permeabile alle intos- casa pulita ed in ordine alla sua collaboratrice famigliare, per
sicazioni provenienti dall’esterno (osservandolo da un punto paura di essere da lei abbandonata.
di vista omotossicologico), che si ossida e si acidifica (in un • Un altro esempio è caratterizzato dalla negazione incon-
ottica biochimica), che si distorce “architettonicamente” (in scia di tutto ciò che risuona come “negativo e brutto”. Una
un ottica di tipo strutturale e posturale), in ultima analisi un donna, tipicamente “Agrimony”, per far fronte al terribile
sistema che tende all’entropia (Fig. 10). clima emotivo vissuto nella famiglia di origine e alle situa-
• Alcuni esempi tratti dalla realtà possono risultare chiarifi- zioni traumatiche vissute durante la seconda guerra mon-
catori: una paziente ha vissuto il rapporto con la madre in un diale, si era strutturata sostanzialmente sul meccanismo
“clima” implicito che l’ha portata a strutturarsi sinteticamen- della negazione e sulla fuga nella idealizzazione, creandosi
te in questo modo: “se non sono e non faccio quello che pre- un’immagine del tutto irrealistica della propria famiglia di
origine, instaurando, così, anche con la figlia, un rapporto
basato sulla negazione dei conflitti e sul “tutto va bene”.
Maggiore è l’influsso dell’inconscio dinamico, più grande Questa persona riteneva, così facendo, di essere stata
sarà la disfunzionalità del sistema in quanto sarà caratteriz- un’ottima madre e non riusciva a spiegarsi la rabbia ed il
zato dall’attuarsi di modalità e stili di interazione con la
malessere della figlia.
realtà e con sé stessi caratterizzati da:
RIGIDITÀ
• Un terzo esempio è relativo al fatto che possiamo preco-
cemente infilarci una sorta di occhiali attraverso i quali dare
AUTOMATISMO una lettura dogmatica della realtà a partire dalla “teoria di
DOGMATISMO riferimento” che ci si è costruiti. Un paziente che si è senti-
STASI to non considerato dalle figure di accudimento ha struttura-
CHIUSURA AUTARCHICA to una visione di sé come persona, appunto, non “conside-
rabile”. Ciò lo ha portato a leggere “narcisisticamente”,
coazione a ripetere in ogni occasione significativa sospettosamente e rabbiosamente (vedi il rimedio “Holly”)
una sorta di “copione sempre uguale”. come significato di non considerazione il fatto che la fidan-
zata fosse andata a ritirare un referto medico facendosi
Fig. 9 accompagnare da un’amica piuttosto che da lui, non riu-
scendo a comprendere le vere motivazioni della fidanzata,
poiché obnubilato dal dolore.
Più l’inconscio dinamico è pervasivo, più l’individuo: Si potrebbe continuare all’infinito con gli esempi: ognuno di
noi, a partire dalle proprie angosce, attua strategie, tattiche e
A) SUBISCE INTERFERENZE ESTERNE E PRODUCE letture della realtà assolutamente personali; quanto più queste
AUTOINTERFERENZE (OTTICA DI EDWARD BACH) sono inconsce e, quindi, assolutistiche, rigide ed automatiche,
B) SI AUTOINTOSSICA ED È PERMEABILE ALLE INTOSSICA- tanto più sono invalidanti e dolorose per sé e per gli altri.
ZIONI AMBIENTALI (OTTICA OMOTOSSICOLOGICA)
C) SI OSSIDA E SI ACIDIFICA
(OTTICA BIOCHIMICA)
Autocoscienza: fattore terapeutico;
D) SI DISTORCE “ARCHITETTONICAMENTE”
ruolo dei Fiori di Bach
(OTTICA STRUTTURALE E POSTURALE)
In base a quanto finora detto, possiamo affermare che,
E) SI SQUILIBRA alla base dello “star male” ci sono una serie di elementi
(OTTICA P.N.E.I.) inconsci. È ovvio che il percorso terapeutico, qualunque esso
F) AUMENTA IL PROPRIO LIVELLO DI ENTROPIA sia, ha una vera efficacia nel momento in cui fornisce al siste-
(OTTICA BIOFISICA) ma una serie di informazioni che permettono di fare luce
sulle zone d’ombra (Fig. 11).
Riteniamo che questo sia il vero obiettivo di un buon tera-
Fig. 10 peuta, nel momento in cui si impegna a seguire il paziente in
un suo percorso esistenziale. Il provocare una scarica catarti-

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


17
A.M.I.F.

ca, la semplice rievocazione del ricordo, nella speranza inge-


nuamente illuministica che ciò possa apportare cambiamen- L’autocoscienza è il FATTORE TERAPEUTICO PRIMARIO.
to, sono vie percorse entrambe con scarso successo da
Freud; il semplice fare ricorso ad un’empatia e ad un “mater- I Rimedi floreali di Bach si
nage” riparativo appaiono modalità a volte utili, sicuramente sono dimostrati catalizza-
insufficienti, per determinare quelle ristrutturazioni che per- tori di un percorso tera-
metteranno all’individuo di star meglio in maniera stabile e peutico poiché addolci-
continuativa. scono le resistenze ed
Il percorso terapeutico deve restituire il più possibile alla attivano le qualità
coscienza del paziente le paure, le angosce, le strategie, le positive.
tattiche, le difese, i dogmi che il soggetto ha costruito su se
stesso e sul mondo e che lo portano quindi ad osservare la La “crisi di
realtà e ad interagire con essa in modo schematico, rigido coscienza” è l’epi-
fenomeno evidente di
ed unilaterale; occorre restituire alla luce dell’autoconsape-
tale azione.
volezza le motivazioni per cui tutto ciò è nato e si è strut-
turato, le ferite cicatrizzate e quelle ancora aperte e dolen-
ti. Gli aspetti della propria identità ritenuti inaccettabili ed Fig. 11
inconciliabili devono essere utilmente integrati e possibil-
mente trasformati in nuove fonti di energia e di qualità
positive. Tutto questo può avvenire, per esempio, attraverso PERCORSO TERAPEUTICO
la pratica dell’interpretazione o attraverso tecniche e meto- (FLORITERAPIA DI BACH)
di congeniali al paziente e derivanti dal retroterra culturale VERO SE’
AUMENTO DI COSCIENZA
del terapeuta.
Questo processo di coscientizzazione è un grande proces-
so di liberazione, poiché non solo rende tutto ciò che era
inconscio meno pervasivo, ma rende altresì possibile intra- Fig. 12
vedere nuove soluzioni e prospettive esistenziali. Questo pro-
cesso rende, a sua volta, possibile non solo una liberazione
da antichi blocchi e vincoli, ma anche una riattivazione di (addolcendo le resistenze ed attivando le qualità) attraverso
tutto quell’insieme di qualità positive ipotizzate da Roberto delle “serrature”, estremamente specifiche, ma anche facil-
Assagioli come componenti essenziali dell’inconscio supe- mente identificabili, quali gli stati emozionali negativi attua-
riore. Tutto ciò permette in ultima analisi alla persona di ricon- li del paziente. La cosiddetta crisi di coscienza rappresenta
quistare parzialmente o interamente quel territorio fertile e il fenomeno più visibile di tale attività.
fecondo che Edward Bach ha chiamato “vero sé” (Fig. 12).
Questo percorso evolutivo deve attuarsi necessariamente,
nell’ambito di una relazione terapeuta–paziente, regolamen- Gestione della crisi di coscienza:
tato e strutturato in un setting che è il contenitore “ad hoc” esempi dalla prassi
per l’attivazione e la conseguente coscientizzazione delle
modalità strutturali del paziente. Questo percorso di cam- Analizziamo, infine, una serie di situazioni tratte dalla
biamento può, ovviamente, non presentarsi agevole in personale esperienza, relativa a pazienti in età adulta; tali
quanto tutte le strutture inconsce sono delle soluzioni esempi possono essere considerati come fruttuose “crisi di
disfunzionali, (ma pur sempre soluzioni) che hanno dato al coscienza”; vedremo quale sia il loro percorso e la loro
paziente, sia pure precariamente, un certo senso di sicurez- gestione più opportuna secondo l’Autore. Innanzi tutto pre-
za ed identità e gli hanno permesso di evitare “guai” ancor mettiamo che esse si sono presentate nell’ambito di tratta-
peggiori, di vivere anche in maniera disagevole, trovando menti prolungati e, spesso, anche in terapie più brevi. Il
comunque un proprio assestamento. Il paziente opporrà, paziente, in ogni caso, è stato informato sulla possibilità di
quasi inevitabilmente, una sorta di resistenza al cambia- tale evenienza e ciò rappresenta, senza dubbio, il primo
mento. Avrà bisogno di tempo per creare spazio dentro di passo di una corretta gestione. L’informazione deve essere
sé, per consapevolizzare, per accettarsi. Ecco, quindi, che il più possibile completa ma, nello stesso tempo, non allar-
entra in gioco la grande ed importante funzione dei Fiori di mistica. Ciò tranquillizza preventivamente il paziente e in
Bach, testimoniata in maniera evidente dalla “crisi di un contesto più generale, invita all’autosservazione.
coscienza”. Essi possono essere considerati come degli atti- Ovviamente “le crisi di coscienza” assumono connota-
vatori e dei catalizzatori del percorso di autocoscienza. zioni assolutamente personali: possiamo, senza dubbio,
Riescono ad entrare nel sistema ed a svolgere tali funzioni proporre alcune considerazioni generali.

18 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

In una prima fase della terapia, esse si manifestano molto Vediamo qualche esempio di frasi pronunciate da pazien-
spesso con l’accentuazione di stati emozionali negativi spe- ti in occasione di comunicazione di “crisi di coscienza”:
cifici o con l’accentuazione di stati che vengono generica-
mente riferiti come ansiosi e/o depressivi. In molti casi ven-  Donna di 26 anni al dodicesimo colloquio: “Agrimony
gono osservati, già in questa prima fase, aumenti di ricordi mi ha massacrata questo mese; ho capito quante masche-
onirici molto significativi in termini qualitativi e quantitativi. re ho portato per tutta la vita con l’obiettivo di farmi accet-
Queste “crisi di coscienza” in senso lato sono di conforto al tare e per coprire le mie emozioni. Ora riesco a sentire
terapeuta, nel senso che sono da considerarsi una sorta di quanto mi sento sola, vulnerabile e quanta paura ho di
controprova della corretta scelta del rimedio. Nel primo essere abbandonata.”
periodo appare estremamente opportuno non accelerare il
percorso terapeutico e, quindi, si è, talora, dimostrato profi-  Donna di 42 anni al settimo colloquio: “Mentre ero in
cuo interrompere la somministrazione della diluizione ed automobile, improvvisamente, mi è venuta in mente
eventualmente utilizzare rimedi nella forma “stock bottle”, in l’immagine di una fanciulla contenta e felice in mezzo
particolare Rescue Remedy. Quelle che l’Autore definisce alla natura. Ho provato per un attimo molta serenità e
“crisi di coscienza”, nel senso pieno del termine, general- contentezza; poi, mi è esplosa una grande rabbia. Avevo
mente si osservano quando la terapia è stata intrapresa da una grande voglia di urlare. Sono arrabbiatissima con me
un tempo sufficientemente lungo, oppure già nelle fasi ini- stessa e con mio marito, forse perché ho confrontato
ziali di una terapia, in individui con un buon livello di consa- quella fanciulla con ciò che sono stata e che sono anco-
pevolezza e/o una buona flessibilità. Si tratta, senza dubbio, ra oggi.”
di momenti cruciali, connotati da ottimi livelli di intuizione e
di autoconsapevolezza, in cui si raccolgono i frutti del lavoro  Donna di 57 anni (estremamente credente e praticante) al
fatto fino a quel momento e da cui si può ripartire, per conti- sedicesimo colloquio: “Non sono mai stata una vera cri-
nuare il percorso e per gettare altri semi, ad un livello più alto stiana; il mio è stato solo un simulacro di cristianità, sono
e più profondo. I pazienti comunicano, solitamente, “la crisi” stata un “bancomat” vivente; non deve più succedere.”
nelle fasi iniziali dell’incontro; le comunicazioni avvengono in
un clima ad alto voltaggio emotivo: ciò è percepibile, soprat-  Donna di 42 anni all’undicesimo colloquio (sulla base di
tutto grazie ai messaggi non verbali e paraverbali che appaio- un sogno particolarmente significativo): “Sono arrabbiata
no molto significativi e che, spesso, indicano, la sofferenza, la con me stessa adesso che ho capito, grazie a questo
rabbia, l’amarezza, la desolazione provati in seguito all’auto- sogno, che tutte le mie scelte nella mia vita sono avvenu-
consapevolezza acquisita, accompagnate però da un senso di te sulla base di un senso di colpa da espiare.”
sollievo per la chiarezza conquistata e per la concreta speran-
za che ciò rappresenta l’inizio di importanti cambiamenti. Altri esempi potrebbero essere altrettanto efficaci ed è
quindi il caso di fare considerazioni generali. Abbiamo già
“siate capitani della vostra anima; siate maestri del vostro visto come questi momenti critici di “illuminazione” siano
destino” accompagnati da una notevole attività onirica e da flussi e
cambiamenti emozionali notevoli. Ma ciò che si osserva è
che, se il terapeuta svolge un buon lavoro per agevolare il
paziente a raccogliere i frutti della crisi, il paziente comincia,
nella concretezza della vita quotidiana, a svolgere azioni
positive relative al rispetto e al riconoscimento di se stesso e
delle proprie qualità. Ciò attiva e libera energie che hanno
riverberi positivi nel lavoro e nello studio, nelle relazioni
affettive e sociali in genere. Si passa, quindi, da un circolo
vizioso ad un “circolo virtuoso” che porta, sia pure gradual-
mente e con alti e bassi, ad un sostanziale miglioramento
della qualità di vita. I Rimedi floreali di Bach ci mostrano,
quindi, sulla base di quanto detto, un’inequivocabile efficacia
e l’intero sistema terapeutico di Bach si connota come medi-
“Soffrite a causa di voi stessi”. Ma se riesci a ”liberare te stes- cina dell’autoconsapevolezza e dell’autoresponsabilità. Ciò è,
so” e ad “essere te stesso” alla fine “guarisci te stesso”. d’altra parte, ben indicato dai titoli delle sue principali opere
che ci risuonano come precise indicazioni ed affettuosi invi-
Fig. 13
ti: “Soffrite a causa di voi stessi”, ma se riesci a “liberare te
stesso” e quindi a“essere te stesso” alla fine “guarisci te stes-
so” (Fig. 13). 

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


19
A.M.I.F.

 LETTERATURA:

1. ANGELA P. - Quark economia. Garzanti Ed., Milano, 1986.


2. BACH E. - Essere se stessi. Macro Edizioni, San Martino in Sarsina
(Fo),1995.
3. BACH E. - Guarire con i fiori, Ipsa Edizioni, Palermo, 1981.
4. BACH E. - Libera te stesso, Macro Edizioni, San Martino in Sarsina
(FO), 1992.
5. BÀLZOLA M. A. - I fiori della mente, Bollati Boringhieri editore, Torino
1997.
6. BELLAVITE P. - Biodinamica. Basi fisiopatologiche e tracce di metodo
per una Medicina integrata. Tecniche Nuove, Milano, 1998.
7. GALOPPINI A. - La dimensione coscienza. Atti del 13° Congresso
nazionale di Psicosintesi “Il destino della coscienza”, Bolzano, 1990.
8. GIOVETTI P. - Roberto Assagioli. La vita e l’opera del fondatore della
Psicosintesi. Edizioni Mediterranee, Roma, 1995.
9. IANNELLI M. - Un setting per la Floriterapia di Bach. La Medicina
Biologica, supplemento al n° 2 Aprile Giugno 1999, pagg. 39-44.
10. MAGNANO S. - Il segreto di Igea. Guida pratica al digiuno autogestito.
Edizioni associazione igienista italiana-Manca, Genova, 1993.
11. MELUCCI A. - La medicina tra mito della guarigione e capacità di pren-
dersi cura. La Medicina Biologica, n°2 Aprile –Giugno 1999, pagg.5-8.
12. MINOLLI M. - Studi di psicoterapia psicoanalitica. Edizioni Centro
Diffusione Psicologia, Genova, 1993.
13. PAOLELLI E. - Floriterapia di Bach. (VHS) Guna editore, Milano, 1997.
14. PASTORINO M.L. - Introduzione ai rimedi floreali di Bach. Ipsa edito-
re , Palermo 1989.
15. PASTORINO M.L. - La medicina di Bach: una medicina della coscien-
za. La Medicina Biologica, n°3 Luglio - Settembre 1997, pagg.49-53.
16. SCHEFFER M. - Metodo originale della floriterapia di Bach - Edizioni
Tecniche Nuove, Milano1995.
17. SCHEFFER M. - Terapia con i Fiori di Bach. Ipsa editore, Palermo,
1990.
18. SCHEFFER M. - Uso pratico del Fiori di Bach. Edizioni Tea Pratica,
Milano 1996.
19. SITZIA G. - Conoscere la Medicina Omotossicologica. Guna editore,
Milano, 1996.

Per riferimento bibliografico:


IANNELLI M. – “Crisi di coscienza” in Floriterapia: aspetti
teorici e gestione di una “buona occasione”. Atti del 2°
Congresso A.M.I.F. La Med. Biol. Suppl. al N°2, 2000,
pagg.12-20.

Indirizzo dell’Autore:

Dr. Michele Iannelli


– Specialista in Psicologia Clinica, Psicoterapeuta
– Docente A.I.O.T. e A.M.I.F.
– Membro dell'Esecutivo dell’A.M.I.F.
Indirizzo:
Via Veiano, 50 - 00189 Roma

Marzo 2000

20 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
C. Marchi

L’utilizzo dei Fiori


di Bach nell’ambito
di una psicoterapia breve
ad indirizzo transazionale
Bach Flower Therapy in a short psychotherapy
based on the Transactional Analysis

RIASSUNTO: Il metodo S.A.I. prende in considerazione un solo sintomo o problema psicologico. Il suo scopo consiste
nella re-strutturazione della personalità individuale, attraverso l’uso di tecniche relazionali e la successiva rielaborazione del vis-
suto immaginativo. Con il metodo S.A.I. possono essere trattate sia le relazioni sociali che i conflitti ed i dolori personali nel-
l’ambito del rapporto medico-paziente; è inoltre possibile aiutare e rafforzare la consapevolezza individuale e l’autonomia di svi-
luppo di risorse e di potenzialità positive. Il principio teorico del metodo S.A.I. è quello caratteristico dell’Analisi Transazionale,
che vede la personalità strutturata su tre cardini ben precisi, denominati Stati dell’Io, che sono una serie di comportamenti
osservabili e riconducibili al processo evolutivo della psiche dell’individuo. Altro punto focale della terapia sono i messaggi di
copione, che sono il risultato del processo educativo e degli approcci affettivi subiti e vissuti dall’individuo nei primi sette anni
di vita. Questi messaggi sono poi determinanti per sviluppare nell’individuo adulto sentimenti di autostima o disistima che lo
conducono ad assumere comportamenti che possono portare ad una vita normale oppure ad elaborare nevrosi più o meno gravi.
Su questo impianto teorico ho costruito un approccio terapeutico che ha come obiettivo quello di spezzare la catena simbiotica
genitore/figlio che è alla base di un comportamento psicologicamente errato. La Floriterapia di Bach è uno strumento prezioso
nel trovare il percorso ideale a seconda del disturbo riscontrato. L’approccio al paziente e al suo disturbo è compiuto attraverso
colloqui e particolari tecniche di rilassamento rappresentate da un insieme equilibrato di tecniche eriksoniane, training auto-
geno e tecniche yoga, che vengono via via adattate al paziente. In particolare i Fiori di Bach fungono da mediatore nell’approc-
cio agli Stati dell’Io in quanto sono regolarizzatori e catalizzatori dei conflitti intrapsichici permettendo al terapeuta e al pazien-
te una loro rielaborazione corretta in un ambiente psichico a basso livello di disturbo.
PAROLE CHIAVE: ANALISI TRANSAZIONALE, METODO S.A.I., STATI DELL’IO, FIORI DI BACH, ERIKSON, JUNG, PSICO-
LOGIA ORIENTALE

SUMMARY: The S.A.I. method considers only one symptom or psychological problem. Its aim consists in the re structu-
ring of the individual personality using relational techniques and the elaborating of the experienced imaginary. With the S.A.I.
method, both social relations and personal clashes or pains can be treated in the relation between therapist and patient; we can
also support and strengthen individual consciousness in order to develop the resources and positive potentiality. The theoretic
principle of the S.A.I. method is the typical one of the Transactional Analysis, that is the human personality based on three
important points, the states of ego. These are some behaviours that are observed and take again in the evolutive process of the
individual. Another important step of the S.A.I. therapy is the script message, the result of the educational process and the affec-
tive approaches the person lived and suffered in the first seven years of life. These messages can develop, in adult people, fee-
lings of self-estimation or negative self-confidence, thus leading to normal life or to more or less neuroses of different seriou-
sness. On this theoretic basis, the Author built a therapeutic approach, whose target is to crash the symbiotic bond between
parents and children, which is the base of altered psychological behaviours. The Bach Flower Therapy is a precious tool to find
the best way to manage various problems. The approach to the patient and his problems is carried on with talks and particular
relaxing techniques, that are a balanced mixing of Erikson techniques, autogenous training and yoga techniques. In particular,
Bach Flower Remedies act as intermediary in the approach to the States of Ego, since they regulate and catalyse clashes or pains,
allowing therapist and patient to draw up them in a correct way.
KEY WORDS: TRANSACTIONAL ANALISYS, S.A.I. METHOD, STATES OF THE EGO, BACH FLOWER REMEDIES, ERIKSON,
JUNG, ORIENTAL PSYCHOLOGY.

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


21
A.M.I.F.

urante la mia attività di psicoterapeuta ho potuto

D
trovare uno strumento che fosse in grado di sostituire il far-
riscontrare come i vari modelli d’approccio proposti maco e che potesse fornire al paziente un simbolo fisico su
dalle varie Scuole di pensiero non fossero in grado di cui riversare i propri bisogni.
soddisfare appieno le varie esigenze che si presentavano La sostituzione del farmaco etico si era rivelata necessaria
durante la cura dei pazienti. nel processo di disintossicazione e disassuefazione, dalle
Avevo, inoltre, maturato la necessità di elaborare un meto- benzodiazepine in particolare.
do che mi fosse più consono e che mi permettesse quindi di La metodica terapeutica dei Fiori di Bach rappresenta, un
sviluppare completamente la professionalità accumulata in aiuto più che valido all’attività dello psiscoterapeuta.
anni di esercizio della professione. Infatti Edward Bach, nei suoi scritti, parla di guaritori spi-
Completava il quadro la necessità sempre crescente da rituali ed individua la malattia come una sorta di conflitto
parte dei pazienti di ottenere risultati in tempi brevi o, in intrapsichico tra Anima, Mente e Corpo fisico. Nessuno più
ogni caso, accettabili e che non fossero paragonabili agli anni di uno psicoterapeuta può essere in grado di utilizzare appie-
dell’approccio psicoanalitico. no le formidabili potenzialità del sistema.
La risposta a queste mie esigenze è venuta da una rivisi- Secondo la mia opinione, lo psicoterapeuta è un erede
tazione delle tecniche classiche dell’Analisi Transazionale diretto della medicina della parola, che in Cina occupava il
alla luce del pensiero Junghiano e di alcune personali ricer- più alto scalino della scienza medica e che i Buddhisti hanno
che sui sistemi psicologici radicati nei modelli di pensiero perfezionato al punto da riuscire a fare a meno delle tecniche
filosofico orientale, indiano in particolare. chirurgiche e che ha portato i Rishi Vedici ad elaborare la
All’inizio cominciai ad utilizzare modelli e tecniche in sofisticatissima tecnica dei mantra, così utile nella cura di
modo destrutturato a seconda dei casi che mi si presentava- determinate tipologie nevrotiche. Lo psicoterapeuta è vera-
no, avvalendomi delle più svariate modalità d’approccio, che mente il medico dell’anima che, attraverso la risoluzione dei
andavano dalle tecniche di training autogeno all’ipnosi erik- conflitti, può portare il paziente a quella sorta di equilibrio
soniana con qualche “incursione” nelle tecniche yoga, in par- che lo rende immune nei confronti delle malattie.
ticolare quelle legate alla respirazione. È in questo contesto di pensiero che ho iniziato, prima di
Fin dall’inizio mi resi conto che tutto questo mi permette- tutto, a testare i Fiori su me stesso, per poi arrivare a con-
va di raggiungere i seguenti risultati: diminuzione dei tempi sigliarne l’utilizzo ai miei pazienti, con risultati che sono
di cura, risultati più evidenti a breve termine, maggiore sta- veramente andati al di là delle mie più rosee aspettative,
bilità del soggetto nel periodo successivo alla terapia, dimi- permettendomi di trattare casi a cui mai mi sarei avvicina-
nuzione del rapporto di dipendenza te-rapeuta/paziente. to in precedenza.
Nell’ambito di questo percorso professionale ho avuto Ho così progettato e reso operativo un modello terapeuti-
modo di riscontrare come le modalità sociali spingessero co che combina il metodo Bach con nuove tecniche: ne è
sempre di più l’individuo verso l’utilizzo di mezzi chimici, nato il Metodo per lo Sviluppo Armonico dell’Individuo o
(ansiolitici e antidepressivi), per la risoluzione delle proprie Metodo S.A.I. che illustrerò qui di seguito.
problematiche interiori. Nasceva quindi in me l’esigenza di
Il Metodo S.A.I., avvalendosi di un approccio psicodinami-
co, ha come punto focale un solo sintomo o problema. Il
suo obiettivo consiste nella ristrutturazione dei messaggi di
copione, utilizzando, tra gli strumenti terapeutici, tecniche
di rilassamento con relativa rielaborazione di vissuti imma-
ginativi.
Il metodo consente di trattare sia gli aspetti relazionali che
intrapsichici dei conflitti e delle sofferenze dell’individuo
all’interno della relazione terapeuta - paziente e mira a soste-
nere e rafforzare la consapevolezza e l’autonomia dell’indivi-
duo per svilupparne le risorse e le potenzialità positive.
Il principio teorico su cui si basa il metodo è quello tipico
dell’Analisi Transazionale che vede la personalità strutturata
su tre cardini ben precisi, denominati Stati dell’IO, che sono
una serie di comportamenti osservabili e riconducibili al pro-
cesso evolutivo della psiche dell’individuo.
G= stato dell'io genitore Altro punto focale della terapia sono i messaggi di copio-
B = stato dell'io bambino ne, che sono il risultato del processo educativo e degli
A = stato dell'io adulto/regolatore delle funzioni psichiche individuali
P = personalità/insieme dei stati dell'io
approcci affettivi subiti e vissuti dall’individuo nei primi sette
anni di vita. Questi messaggi sono poi determinanti per svi-

22 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

depressione 6
attacchi di panico 6
difficoltà di relazione 6
problemi del rapporto di coppia 3
problemi scolastici 3
fobie 2
preparazione al parto 1
vaginismo 1
insonnia 1
allergia 1

0 1 2 3 4 5 6 7

luppare nell’individuo adulto sentimenti di autostima o disi-  casi di fobie


stima, che lo conducono ad assumere comportamenti che  caso di preparazione al parto
possono portare ad una vita normale oppure ad elaborare  caso di vaginismo
nevrosi più o meno gravi.  caso di insonnia
Su questo impianto teorico ho costruito un’approccio tera-  caso di allergia.
peutico che ha come obiettivo quello di spezzare la catena
simbiotica genitore/figlio, che è alla base di un comporta- Le professioni e il grado di scolarizzazione dei pazienti trat-
mento psicologicamente errato. La Floriterapia di Bach è un tati sono così suddivise (Figg. 1,2):
prezioso strumento per trovare il percorso ideale a seconda scolarità media inferiore 
del disturbo riscontrato. diploma 
L’approccio al paziente e al suo disturbo è compiuto attra- impiegati 
verso colloqui e particolari tecniche di rilassamento che studenti
sono un insieme equilibrato di tecniche eriksoniane, trai- laurea 
ning autogeno e tecniche yoga, che vengono via via adatta- altro
.
te al paziente. L’età dei pazienti è compresa tra i 14 e i 60 anni.
In particolare i Fiori di Bach fungono da mediatore nel-
l’approccio agli Stati dell’Io in quanto sono regolarizzatori e Di 30 casi trattati (Fig. 3) 20 hanno avuto esito positivo, mentre
catalizzatori dei conflitti intrapsichici permettendo al tera- 10 pazienti hanno interrotto la terapia per le seguenti ragioni:
peuta e al paziente una loro corretta rielaborazione in un  per ragioni economiche
ambiente psichico a basso livello di disturbo.  per mancanza di motivazione
 per mancata accettazione del piano terapeutico
Gli ambiti clinici particolarmente indicati per l’applicazio-
 trasferimenti in altra località.
ne del metodo riguardano: stati depressivi, stati ansiosi e
I numeri presi in considerazione evidenziano che solo il
crisi di panico, sintomatologie psicosomatiche e proble-
18% dei pazienti ha abbandonato la terapia per problemi
matiche relazionali.
inerenti ad essa.
Il metodo prevede, inoltre, interventi mirati per la prepa- Questo successo è stato possibile grazie all’utilizzo del
razione al parto indolore e per la gestione del paziente in casi sistema terapeutico denominato Floriterapia di Bach, che è
di interventi odontoiatrici ed interventi chirurgici in anestesia un supporto al processo psicoterapeutico ed uno strumento
locale. di riequilibrio degli stati d’animo del paziente, così da per-
Nell’ambito del presente studio è stato selezionato un cam- mettere allo psicoterapeuta un approccio più mirato, profon-
pione di 30 soggetti, trattati durante il biennio 1998-1999. do e veloce. Inoltre i Fiori sono utilizzati anche come cam-
mino simbolico verso la riappropriazione della propria auto-
Le patologie trattate sono così suddivise (Tab.1): nomia decisionale.
 casi di depressione Nell’ambito di quest’approccio i Fiori sono stati, talvolta,
 casi di attacchi di panico ripetuti utilizzati come sostituto delle benzodiazepine e di altri far-
 casi di difficoltà di relazione maci di tipo etico; naturalmente quando ciò è avvenuto il
 casi di problemi del rapporto di coppia lavoro è stato gestito in collaborazione con un medico che ha
 casi di problemi legati all’ambiente scolastico coordinato sia le prescrizioni che il dosaggio dei farmaci.

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


23
A.M.I.F.

L’approccio terapeutico si è svolto secondo le seguenti


modalità:
• nella prima seduta veniva stipulato, tra terapeuta e pazien-
PROFESSIONI te, il contratto (metodo mutuato completamente
dall’Analisi Transazionale) per definire le modalità di costi-
studenti tuzione, gestione e risoluzione del rapporto terapeutico.
10% Le clausole contrattuali riguardavano: il “perché” (motiva-
altro
37% zione e obiettivo), il “cosa” (oggetto del contratto), il “quan-
to” (durata e costo), il “quando” (frequenze) e il “come”
impiegati (modalità terapeutiche e di contratto).
50%
• l’utilizzo dei Fiori viene proposto nell’ambito del “come”
spiegando in modo assolutamente chiaro il loro ruolo di
supporto.

Non è mai stata stilata una ricetta per la somministrazio-


ne dei Fiori, ne è stata mai proposta ai pazienti l’assunzione
diretta di alcuna miscela. È stato invece spiegato quali Fiori
fossero indicati per migliorare lo stato di disagio. A seguito di
queste precisazioni i pazienti si sono recati, autonomamen-
TASSO DI SCOLARIZZAZIONE te, in farmacia a farsi preparare la miscela che ritenevano più
idonea. Durante il colloquio sono state suggerite anche le
laurea modalità di assunzione.
5%
Così agendo si conseguono due importanti risultati:
1. il paziente inizia ad acquistare autonomia nella gestione
scuola media inferiore
del proprio disagio psicologico,
50% 2. inizia ad appropriarsi del metodo Bach.
diploma
45% L’approccio contrattuale è utile perché permette di ridurre
la dipendenza terapeuta - paziente.
Nell’Analisi Transazionale il terapeuta dispiega una notevo-
le “potenza” e dà al soggetto “protezione” e “permessi” (le 3P
della terapia). I Fiori di Bach lo aiutano nello sviluppo della
potenza e protezione: il paziente infatti proietta su di essi i
bisogni relativi a queste 2 P.
L’efficacia delle miscele di Fiori è stata verificata durante le
sedute settimanali. Nella totalità dei casi non vi è mai stato il
rifiuto dell’utilizzo dei Fiori: al contrario il metodo è stato vis-
ESITO suto in modo estremamente positivo. I pazienti, infatti, non
solo hanno avuto la netta percezione di una propria trasfor-
7% mazione caratteriale con remissione dei sintomi, ma si sono
10%
anche trovati in possesso di strumenti psicologici e “fisici” (i
10% 66% Fiori) che li hanno aiutati nel proprio processo di sviluppo suc-
7%
cessivo alla terapia stessa. Nell’ambito dei casi trattati sono
state utilizzate le più svariate combinazioni di fiori (comun-
que mai più di sette per volta).
Durante l’osservazione del campione analizzato ho potuto
rendermi conto che i Fiori sono realmente un valido aiuto
(per il paziente ed il terapeuta), che va ben al di là di quello
esito buono trasferimento in altre località che potrebbe essere definito un semplice effetto placebo.
sedute interrotte per sedute interrotte per mancanza Cito a questo scopo tre casi che mi sembrano esaustivi di
ragioni economiche di motivazioni alla terapia
non accettazione
quanto affermato:
del piano terapeutico • un caso di insonnia
• un caso di vaginismo
• un caso di depressione.

24 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

Nel caso di insonnia il paziente, di anni 21, si era reca-  LETTERATURA:


to presso il mio studio (lamentando insonnia che ormai per-
durava da circa 3 anni) con i seguenti sintomi: difficoltà a 1. BERNE E. - A che gioco giochiamo, Bompiani Ed.,1972.
2. CAMPANINI M.E. - Curatevi con i Fiori di Bach, Fabbri Ed.,1997.
addormentarsi, continui risvegli notturni. L’insonnia era 3. JUNG C. G. - La saggezza orientale, Boringhieri Ed.,1983.
insorta dopo uno shock subito all’interno dell’ambiente 4. KLEIN M. - L’autonalisi transazionale, Casa Editrice Astrolabio, 1980.
familiare. Durante la prima seduta il paziente aveva conve- 5. MARCHI C. - Ho visto la luce, Ed. Mother Sai, 1996.
nuto che l’utilizzo dei fiori poteva aiutarlo; si procurò una 6. MUSATTI C. L. - Trattato di Psicoanalisi, Boringhieri Ed., 1983.
7. PAOLELLI E. - Le qualità della mente, Tecniche Nuove Ed., 1999.
miscela composta da Star of Bethlehem, White Chestnut, 8. PAPERT S. - Mindostorms, EMME edizioni, 1980.
Aspen e Mimulus. Dopo circa tre giorni mi avvisò telefoni- 9. SANDWEISS S.H. - L’uomo santo e lo Psichiatra, Ed. Milesi, 1980.
camente che finalmente, con evidente sollievo, era riuscito 10. SCHEFFER M. - Uso pratico dei Fiori di Bach, TEA Pratica, 1998.
a dormire per 4 ore consecutive; al secondo incontro, avve- 11. SCHNEIDER P. - Psicologia Medica, Feltrinelli Ed., 1988.
nuto circa 10 gg. dopo il primo, mi confermò che le 4 ore
di sonno erano rimaste stabili per tutte le notti. Questo suc-
cesso iniziale dei Fiori mi ha permesso di arrivare alla riso-
luzione del disturbo nell’arco di 10 sedute; a distanza di
circa 1 anno il paziente dorme tranquillamente circa 8-9
ore per notte senza dover ricorrere a nessun altro aiuto par-
ticolare.

Il caso di vaginismo è relativo ad una paziente di anni 30


inviatami dal suo medico curante; lamentava dolori e bru-
ciori durante l’atto sessuale e non si era riusciti a trovare nes-
suna causa organica per questa patologia. Già al primo collo-
quio risultò evidente uno stato di tensione con il proprio part-
ner a causa di un presunto tradimento avvenuto circa 3 anni
prima. La paziente non aveva mai esplicitato chiaramente il
proprio stato di disagio continuando ad avere un comporta-
mento apparentemente normale. La miscela dei Fiori più
indicata (dal colloquio) fu: Agrimony, Holly, Rock Water,
Crab Apple, Cherry Plum e Aspen. La paziente iniziò subito
l’assunzione della miscela. Alla seconda seduta, avvenuta
circa a 3 settimane di distanza dalla prima, mi riferì che i
disturbi erano diminuiti nella misura del 40/45%. Grazie
all’azione combinata dei Fiori e psicoterapia il caso è stato
risolto in 12 sedute (circa 4 mesi di terapia).

Il caso di depressione è relativo ad una signora di 48


anni che è venuta alla mia osservazione dopo aver presen-
ziato ad una conferenza personalmente tenuta sui Fiori di
Bach. La paziente presentava una depressione di tipo reat-
tivo, con fantasie di autodistruzione e problemi somatici di Per riferimento bibliografico:
varia natura. Opponeva un netto rifiuto all’assunzione di MARCHI C. - L’utilizzo dei fiori di Bach nell’ambito di una
psicoterapia breve ad indirizzo transazionale. Atti del 2°
farmaci allopatici, temendo di sviluppare una dipendenza. Congresso A.M.I.F. La Med. Biol. Suppl. al N°2, 2000,
Nell’ambito della strutturazione del contratto terapeutico, pagg. 21-25.
convenne che l’uso dei Fiori poteva fare al suo caso e in
prima battuta emerse che la combinazione più idonea era:
Indirizzo dell’Autore:
Gentian, Wild Rose, Olive, Hornbeam. Dopo circa 2 setti-
mane si erano già ottenuti notevoli miglioramenti, in parti- Dr. Carlo Marchi
colare per i problemi di tipo somatico. Il percorso terapeu- – Psicologo
tico si è svolto nell’ambito di 24 sedute (circa 7 mesi) arri- Via Italia 16
I-13051 Biella
vando alla completa remissione della depressione con note-
vole miglioramento della qualità di vita. A distanza di circa
6 mesi, la paziente non lamentava più problemi di sorta e Marzo 2000
viaggiava felice con Rescue Remedy in borsetta. 

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Saponaro

Rimedi floreali
nei disturbi femminili
Flower remedies in women diseases

RIASSUNTO: Questo lavoro contiene una serie di considerazioni sul lavoro svolto negli ultimi anni, in qualità
di ginecologa e floriterapeuta, su un campione di 200 donne, dai 20 ai 50 anni. Le principali sintomatologie pre-
sentate sono: alterazioni mestruali, sindrome menopausale, flogosi dell’apparato genitale, problematiche sessuali.
Vengono prese in considerazione le principali scelte diagnostiche ed i rimedi più affini ad ogni singola problematica.
I grandi cambiamenti che la donna ha vissuto negli ultimi decenni hanno spostato l’ago dei conflitti verso alcune
tematiche scottanti: il rapporto tra lavoro e famiglia, la convivenza in un ambiente lavorativo spesso competitivo ed
aggressivo, il conflitto di ruoli sessuali all’interno della coppia, la ricerca di uno specifico femminile. I fiori rappre-
sentano un grosso strumento di cambiamento per la donna (i risultati clinici lo dimostrano) e possono evidenziare
le maggiori potenzialità positive: una maggiore indipendenza affettiva dalla famiglia e dai figli, la realizzazione di un
amore meno condizionato e meno condizionante, una gestione più diretta della propria componente aggressiva, una
accettazione maggiore della propria ciclicità e dei propri ritmi. Rimedi come Chicory, Holly, Scleranthus, Rock Water,
Crab Apple sono i principali aiuti che la Floriterapia può offrire per affrontare queste tematiche. Nelle patologie sfin-
teriali e sessuali sarà molto più importante Cherry Plum, per aiutare le donne ad abbandonarsi e a lasciar accadere,
mentre White Chestnut armonizzerà la parte mentale predominante e bloccante. La chiave di tutti questi processi
di crescita resta comunque l’amore e i fiori sanno bene come trovarla….

PAROLE CHIAVE: FEMMINILITÀ, SESSUALITÀ, CICLICITÀ, ACCOGLIENZA, FLORITERAPIA

SUMMARY: My research includes a series of considerations on the work that, in these last years, I have been
carrying out as a gynaecologist and flower-therapeutist in a group of two hundred women, aged from 20 to 50. The
main symptomatologies are: menstrual disorders, menopause syndrome, phlogosis of the genital apparatus, sexual
troubles. The main diagnostic choices and the most appropiate remedies to each single problem are taken into
account.
The great changes that women have undergone in the last decades, have shifted the subject of the conflicts towards
several burning topics: the relation between job and family; living in a competitive and aggressive work milieu; the
conflict of sexual parts inside the couple; the pursuit of sweet and welcoming features even though often vague. The
flowers are a great mean of change for women (clinical results prove it) and can stress their main positive potentia-
lities: an increased affective independence from family and children; the realization of a less conditioned and less
conditioning love; a more direct management of one’s own aggressive feature; a wider acceptance of one’s own cycli-
city and rhythms. Remedies as Chicory, Holly, Scleranthus, Rock Water and Crab Apple are the main ones that flower
therapy can offer to face these problems. In sphincteral and sexual pathologies Cherry Plum is much more impor-
tant: it helps women to let themselves go and leave things to happen. Whereas, White Chestnut helps the harmoni-
zation of the predominant and blocking mental part. Anyway, the key of all these growth processes is love, and
flowers know how to find it…

KEY WORDS: WOMANLINESS, SEXUALITY, CYCLICITY, WELCOME, FLOWERTHERAPY

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A.M.I.F.

ssendo floriterapeuta e ginecologa da molti anni, l’e- principali scelti sono stati: sindrome menopausale, alterazio-

E sperienza clinica quotidiana più importante che ho vis-


suto con i rimedi floreali è stata, ovviamente, nel
campo delle problematiche femminili: le alterazioni mestrua-
ni mestruali, flogosi dell’apparato genitale, problematiche
sessuali. I Rimedi floreali sono stati associati ad altre tecni-
che terapeutiche naturali, come la fitoterapia, la gemmotera-
li, i conflitti con la maternità, i problemi sessuali che spesso pia e alcuni rimedi floreali californiani e francesi. In questo
sottostanno a molte somatizzazioni, ecc. Quando si affronta- approccio globale, la Floriterapia di Bach assume, comunque,
no le valutazioni di un lavoro clinico, il rischio frequente è di un ruolo determinante, in quanto unica tecnica in grado di
cadere in considerazioni statistiche, protocolli standard, per- agire realmente sui conflitti psicologici di fondo e quindi sul-
centuali oggettivabili. Ma nella floriterapia questi parametri l’asse psico-neuro-ormonale che porta al processo di soma-
sono difficili da evidenziare ed il colloquio diagnostico resta tizzazione. Già da diversi anni gli studi moderni di psiconeu-
un momento speciale, uno scambio irripetibile ed un approc- roimmunologia ci dimostrano come tutte le diverse espe-
cio personalizzato ad ogni singola esperienza di vita. Questo rienze emotive quotidiane possano influire (tramite il colle-
lavoro, perciò, vuole rappresentare solo un piccolo contribu- gamento limbico-ipotalamico) sul nostro apparato endocri-
to di esperienza, una considerazione a posteriori sul lavoro no. Non è insolito ad es. osservare lunghi periodi di amenor-
clinico svolto in questi ultimi anni, con le problematiche più rea dopo un lutto importante o emorragie mestruali dopo
importanti e le scelte diagnostiche più frequenti. una separazione affettiva. L’uso della Floriterapia permette
È stato scelto un campione di 200 donne, di età compre- inoltre di avere risultati più stabili nel tempo e con un
sa tra 20 e 50 anni. La durata media della terapia è stata di benessere globale della paziente, che non è costituito solo
quattro mesi, con una visita di controllo mensile. I sintomi dall’assenza del sintomo ma anche da uno stato di sere-
nità e armonia con la propria femminilità. Negli ultimi
CAMPIONE DI 200 DONNE decenni la donna ha vissuto cambiamenti importanti nel pro-
prio stile di vita e nei ruoli, ma questo non ha comportato
• DAI 20 AI 50 ANNI sempre un miglioramento della qualità esistenziale. I conflit-
• CASI CLINICI DAL 1995 AL 2000 ti tra carriera e maternità, la convivenza con un mondo del
• DURATA MEDIA DELLA TERAPIA: 4 MESI lavoro competitivo ed esigente, la necessità di armonizzare
gli impegni esterni con quelli familiari, il sovvertimento dei
• UN COLLOQUIO AL MESE ruoli all’interno della coppia, sono solo alcuni dei problemi
• SINTOMI LAMENTATI: • DISTURBI MESTRUALI più attuali. La conseguenza è la ricerca di un’identità, di uno
• SINDROME MENOPAUSALE specifico femminile ancora da scoprire completamente, che
• PROBLEMI DI MATERNITÀ rispetti le valenze specifiche innate (come la dolcezza, il
• FLOGOSI DELL’APPARATO GENITALE rispetto delle ciclicità ormonali, il bisogno di intimità, la
• PROBLEMATICHE SESSUALI
capacità di abbandonarsi, anche nel rapporto sessuale) ma
anche le esigenze attuali di un mondo “che non aspetta” e la
ASSOCIAZIONI TERAPEUTICHE presenza di un compagno a volte confuso e timoroso.
Si deve inoltre sottolineare la tendenza a medicalizzare
FITOPREPARATI EMMENAGOGHI sempre più alcune fasi fisiologiche della donna come la gra-
FITOESTROGENI vidanza e la menopausa. E se questo può essere un segno di
REGOLARIZZANTI ORMONALI una positiva attenzione verso la propria salute, può diventare
anche fonte di maggiore preoccupazione per le malattie, di
GEMMOTERAPIA ESTRATTI DI PIETRE PREZIOSE atteggiamenti ipocondriaci, se non addirittura di un tentativo
di richiamo, con la malattia stessa, di attenzioni altrimenti
FLORITERAPIA RIMEDI CALIFORNIANI non evocabili: da qui l’uso molto frequente dei rimedi
RIMEDI FRANCESI Chicory e Heather nella maggior parte delle pazienti ed
anche nelle diverse fasi della vita. Il ruolo materno (con i figli
ed anche col partner!) condizionato e condizionante riporta
RUOLO DELLA FLORITERAPIA DI BACH costantemente al confronto quasi karmico delle donne con
quello che è l’amore disinteressato e generoso. Purtroppo
• RISOLUZIONE DEI CONFLITTI DI BASE uno dei sentimenti predominanti nei diversi casi clinici è il
• AZIONE SPECIFICA SULL’ASSE PSICO-NEURO-ORMONALE senso del tradimento, dell’abbandono, di fare molto per i figli
e la famiglia e di non essere ricambiate: molte emorragie e
• BENESSERE GLOBALE DELLA PAZIENTE alterazioni mestruali vengono trattate con Chicory, (anche in
menopausa, quando i figli crescono ed escono dall’ambito
• STABILIZZAZIONE DEI RISULTATI CLINICI familiare) che resta un rimedio cardine per ritrovare la pro-
pria indipendenza affettiva e per ridarla ai propri cari.

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


27
A.M.I.F.

Tutti questi processi avvengono spesso in un conflitto


sempre presente con la componente aggressiva, nota dolen- CAMBIAMENTI PSICOSOCIALI
te delle problematiche femminili. Per antonomasia l’aggres-
sività presenta connotazioni maschili e prevale quindi l’abi- • RUOLO PROFESSIONALE • VITA DI COPPIA
tudine alla sopportazione, col risultato di molte patologie • MATERNITÀ • MEDICALIZZAZIONE
epatiche e flogistiche. • IDENTITÀ SESSUALE

Flogosi CONFLITTI DI BASE

Spesso le flogosi dell’apparato genitale (dove l’infiamma- FEMMINILITA’ COME QUALITA’ YIN
zione è il “simbolo” di una lotta inespressa) nascondono con- (Accoglienza , dolcezza, nutrimento, abbandono)
flitti col partner, il rifiuto inespresso della relazione. Il rime-
CONFLITTO CON LE VALENZE AGGRESSIVE
dio Holly, in questi casi, è fondamentale, insieme a Beech, (Patologie epatiche, flogosi)
per l’intolleranza verso l’altro. Anche molte allergie sono il
linguaggio di ben altre intolleranze, vedi alcuni eczemi in AMORE INCONDIZIONATO
zona perineale (come nel caso di una paziente, insorto dopo (Rapporto con i figli, vita di coppia)
aver saputo della relazione extraconiugale del marito) o la
sterilità da incompatibilità con lo sperma del coniuge. In tutti INDIPENDENZA AFFETTIVA
questi casi Walnut rafforza l’azione protettiva ed antiallergi- (Solitudine, rapporto con la famiglia)
ca della terapia, mentre Crab Apple resta il rimedio cardine
per tutte le patologie infettive e flogistiche (eliminando
anche quel senso di sporcizia e di contagiosità che accom- FLOGOSI DELL’APPARATO GENITALE
pagna tutte le vaginiti e la leucorrea).
Quando la flogosi coinvolge anche la vescica con disturbi CRAB APPLE CHERRY PLUM
legati allo sfintere, con impellenza ad urinare e disuria, entra HOLLY WALNUT
in gioco un altro fattore importante: la difficoltà e la sofferen- BEECH
za a lasciarsi andare (somatizzata spesso a livello sfinteriale).
Si impone quindi il rimedio Cherry Plum. Non a caso ci sono invece, nella sua rigidità esasperata con se stessa, in quello
le cistalgie post-coitali, quasi a rappresentare la difficoltà ad sforzo continuo di essere perfetta, non “lascia passare niente”
abbandonarsi al piacere sessuale, a lasciarsi andare (come a ed è incline in modo particolare all’amenorrea. Pensate ad
“lasciar passare” l’urina). esempio a certe donne meticolose, perfezioniste, con alto
senso delle prestazioni, che lavorano e studiano, eccessiva-
mente rigorose pur di raggiungere certi traguardi: puntual-
Alterazioni mestruali mente amenorroiche, quasi ad indicare lo spazio inesistente
lasciato alla propria intimità e femminilità. Non a caso anche
La donna vive in un costante ritmo ormonale, lunare, che diversi casi di anoressiche, tipicamente rigide nel proprio pro-
ne rappresenta la funzione riproduttiva e la caratterizza. In getto autodistruttivo, presentano spesso la scomparsa delle
qualche modo la donna è immersa in questo ritmo, è costret- mestruazioni (condizionata anche dal conflitto con l’immagine
ta a sottomettersi ad esso; Dethlefsen afferma che questo è materna). Chicory resta comunque uno dei rimedi più fre-
l’aspetto centrale della femminilità ed è collegata alla sua quenti ed usati: spesso dopo la fine di una relazione affettiva
capacità di donarsi: col sangue la donna offre una parte di sé o in momenti di crisi della coppia, vissuti con amarezza e
e della propria energia. Ma è proprio la non accettazione della senso di abbandono, si presentano diversi disturbi, specie
propria femminilità che sta alla base della maggior parte dei emorragie, polimenorrea e spotting. Crab Apple sarà impor-
disturbi mestruali. Una società consumistica e competitiva, i tante da usare quando questi spotting ed emorragie sono vis-
tempi sempre ristretti, l’esigenza di prestazioni professionali suti come qualcosa di “sporco” o “che sporca”, mentre
elevate e “alla pari”, la pubblicità degli assorbenti “speciali” Chestnut Bud verrà utilizzato per tutte quelle sindromi che
che nascondono il più possibile “certi momenti”, portano a non si curano facilmente e tendono a ripetersi senza motivo.
negare queste funzioni, considerate come limitanti.
Scleranthus, fiore dell’alternanza e della ciclicità, è il rime-
dio caratteristico per tutte le sintomatologie cicliche, fonda- Menopausa
mentale per trattare tutti i disturbi legati al ciclo mestruale, le
alterazioni della frequenza, la dismenorrea, i sintomi pre e La crescente medicalizzazione ed un certo tipo di informa-
post mestruali, la sindrome pre-mestruale, ecc., Rock Water zione fanno vivere questo momento come uno dei momenti

28 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

ALTERAZIONI MESTRUALI Sessualità


SCLERANTHUS CHICORY Qualunque sia la fase della vita considerata, l’aspetto della
ROCK WATER CRAB APPLE sessualità e il suo vissuto questi elementi sottointendono
IMPATIENS CHESTNUT BUD sempre tutte le sintomatologie osservate. Se nel maschio pre-
vale la difficoltà e il timore della prestazione, nella femmina
è più importante la reale capacità di abbandonarsi e di
SESSUALITÀ lasciarsi andare. Il suo vissuto, infatti, è molto più nascosto,
più interiorizzato e spesso anche più mentale, più ragionato.
CHERRY PLUM PINE Cherry Plum è il rimedio principale che si usa per le anor-
WHITE CHESTNUT ROCK WATER gasmie, oltre che per le cistalgie post-coitali e la dispareunia.
BEECH ASPEN A questo rimedio si associa spesso White Chestnut, per
HOLLY CHICORY
rilassare la mente durante la relazione intima, non pensare
in modo ossessivo e potersi così abbandonare. Purtroppo
CRAB APPLE AGRIMONY
un'educazione moralistica trasmette a volte un’immagine
castrante del piacere sessuale: il sesso vissuto come colpa o
peccato necessiterà di Pine mentre la paura del contagio o il
MENOPAUSA senso di essere sporcati richiamerà l’utilizzo di Crab Apple.
Anche gli individui Rock Water hanno problemi a lasciar-
WALNUT WILD OAT
si andare e abbandonare la rigidità con se stessi, così come
CRAB APPLE HONEYSUCKLE Aspen avrà paura dell’orgasmo.
CHICORY Non bisogna, comunque, mai trascurare i conflitti di cop-
pia, che quando non chiariti procurano spesso problemi ses-
suali. In questo caso Beech e Holly migliorano la tolleranza
PSICONEUROIMMUNOLOGIA e la voglia di stare insieme mentre, in questo contesto,
Agrimony porterà ad una maggiore volontà di risolvere i
IMPRESSIONI INTERNE IMPRESSIONI ESTERNE
conflitti senza mentire o nascondere le proprie esigenze.
SISTEMA LIMBICO

IPOTALAMO
Conclusioni
IPOFISI SNA SNV Nel complesso i Rimedi floriterapeutici rappresentano un
GONADI DIGESTIVO MUSCOLI valido strumento per la salute femminile e per una ricerca
SURRENE RESPIRATORIO ORG. SENSO interiore che negli ultimi anni si sta approfondendo sempre
TIROIDE CIRCOLATORIO
TIMO SESSUALE più. Forse la chiave di questa crescita resta l’amore e i Fiori
PANCREAS SURRENE (MIDOLL.) di solito riescono a trovarla… Starà alla donna avere il corag-
PARATIROIDI gio di usarla per ritrovare se stessa. 

più drammatici della vita femminile: la paura di invecchiare, di


non essere più una donna normale, di non essere più sedu-
cente. Walnut aiuta ad accettare alcuni cambiamenti fisiologi- Per riferimento bibliografico:
SAPONARO M. - Rimedi floreali nei disturbi femminili. Atti
ci come naturali, Crab Apple migliora l’accettazione del pro- del 2° Congresso A.M.I.F. La Med. Biol. Suppl. al N°2, 2000,
prio corpo ed Honeysuckle aiuta a non avere rimpianti per una pagg. 26-29.
giovinezza che non ritorna e a guardare ad altre prospettive.
È interessante come certi psicosomatisti guardino alle cal-
Indirizzo dell’Autore:
dane come ad un segno simbolico di eccitazione sessuale, una
sessualità che si vuole dimostrare a se stessi di vivere ancora Dr.ssa Marcella Saponaro
(come lo spotting in menopausa che simboleggia un ulteriore – Specialista in Ginecologia
mestuazione). Spesso in questa fase di grosso cambiamento la Indirizzo:
Via Chisimaio 9 - I-00199 Roma
donna deve cercare di ritrovare altre attività, altri punti di rife-
rimento. I figli crescono, evadono dall’ambiente familiare e
Chicory può aiutare ad accettare questo distacco con serenità Marzo 2000
mentre Wild Oat chiarisce meglio i ruoli potenziali futuri.

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


29
ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
R. Tolentino

Floriterapia
e psicofarmaci
Flowertherapy and psychodrugs

M.L. Pastorino scrive: “L’esperienza dimostra che tutti i qua-


RIASSUNTO: Dopo una breve introduzione, dri psichiatrici possono essere trattati con i fiori, sebbene non
l’Autore espone alcune riflessioni a partire da due in tutti i casi si possono usare come unica medicina.”
casi clinici esemplificativi. Ed ancora: “anche nelle psicosi i fiori agiscono, ma essendo
questi casi il prodotto di un’alterazione molto profonda della
PAROLE CHIAVE: PSICHIATRIA, RIMEDI DI personalità bisogna accompagnarli con altre medicine.
BACH, PSICOFARMACI, CASI CLINICI Sebbene possiamo pensare che in tali casi sia troppo tardi per
agire sul campo energetico, conviene utilizzarli, perché posso-
no modificare l'atteggiamento del paziente verso la sua malat-
SUMMARY: The Author focuses on two case tia, ed a volte possono arrivare ad arrestarla." (M.L. Pastorino,
reports, after a short presentation of the subject. op. cit. pag. 221).
Il problema che l’Autore si pone si può riassumere, sem-
KEY WORDS: PSYCHIATRY, BACH REMEDIES, plificando, nella domanda: quanto dell'uno e quanto del-
PSYCHODRUGS, CASE REPORTS l'altro?; quale effetto specifico, cioè, sia correlabile all'u-
no od all'altro intervento, come e se sia possibile diffe-
renziarli e quale sia il prodotto dell'interazione fra i due
diversi strumenti. Nell'arco degli anni alcuni casi clinici
Introduzione emblematici si sono presentati all’osservazione dell’Autore:
la vita di Francesco e del Sig. T., presentate in questa sede,
L’Autore affronta, in questo lavoro, un argomento com- possono gettare una qualche luce sull'argomento.
plesso e controverso, ossia l’associazione tra psicofarmaci
e fiori di Bach soprattutto nel caso di assunzione contem-
poranea, più che nell’eventualità, forse più frequente, in cui  Francesco
la somministrazione degli psicofarmaci preceda quella dei Francesco è un ragazzo di circa trenta anni, alto, magro,
fiori. con capelli castani acconciati lateralmente in una curiosa
Data la sua attività professionale come psichiatra presso onda, un filo di barba, gli occhi di un nero intenso, perenne-
l’ambulatorio di una A.S.L., l’Autore entra spesso in contatto mente fissi altrove.
con pazienti già sottoposti a una terapia farmacologica per Il suo medico di fiducia gli suggerisce una visita speciali-
intensità della sofferenza e gravità della sintomatologia pre- stica con una diagnosi di "confusione mentale"; anni prima
sentata. ha avuto un episodio psicotico da mania di persecuzione, in
Il problema più generale delle co-terapie è già stato tratta- seguito al quale fu ricoverato in Reparto Psichiatrico. Non ne
to dall’Autore nella sua relazione al I° Congresso A.M.I.F. parla volentieri.
(1999): “Floriterapia e Servizi Psichiatrici” (op. cit.). Riconosce uno stato di confusione mentale che imputa alla
Campo controverso. Se è vero che la maggior parte dei sospensione delle sigarette, minimizzando; colpisce il contra-
terapeuti appare perplessa di fronte a questa associazione, sto tra il suo sforzo di assentarsi mentalmente e la presenza
pensando vi sia un esaurimento delle capacità di reazione, implacabile, molto accentuata, di una balbuzie che interrom-
una modificazione irreversibile e cronica del campo energe- pe ripetutamente le sue parole, come onda su di uno scoglio.
tico dell’individuo, vi sono invece alcuni Autori che non lo Ha lavorato alcuni anni come impiegato; attualmente è
escludono, anzi paiono incoraggiarlo. M.Scheffer sostiene: “I disoccupato, vive con i genitori anziani (il padre soffre di una
Fiori di Bach sono compatibili con ogni medicamento... anche poliartrite invalidante che necessita assistenza continua).
con gli psicofarmaci... che vengono sospesi progressivamente Da anni ha rinunciato ad ogni relazione sociale, rintanan-
per desiderio del paziente stesso.” (M.Scheffer, Terapia con i dosi in casa; vive bene così, non si fa domande. Data la scar-
Fiori di Bach, op. cit. pag. 227). sa consapevolezza della propria malattia, nel tentativo di tro-

30 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

vare una base comune da cui partire, (un "contratto terapeu- rezza desideri ed emozioni proprie ed altrui, la propria timi-
tico"), medico e paziente decidono che il ritiro in casa e la dezza che lo porta a ritrarsi, il senso di vuoto per ciò che gli
difficoltà di relazione con gli altri ragazzi, sarà il problema su manca: un lavoro, un’automobile, una relazione con una
cui centrare maggiormente l'intervento. donna...
Prova sentimenti di esclusione, rabbia, invidia, inadegua-
Ha già iniziato una terapia psicofarmacologica con tezza, di cui diviene consapevole; tutto ciò viene da lui vis-
Aloperidolo a basso dosaggio, che non viene sospesa. suto con infantile stupore, come una scoperta, una "stranez-
Nei mesi successivi seguono altre visite: il paziente è ben za" che suscita reazioni contrastanti. Riusciamo a rispondere
disposto, parla genericamente della propria timidezza, della ad almeno uno dei suoi desideri: gli viene assegnata una
necessità di assistere i familiari, della passione per la palla- Borsa Lavoro di poche ore al giorno presso una Cooperativa
volo; il terapeuta lo mette in contatto con un gruppo di ope- di Servizi. Nei mesi successivi quando ci incontriamo mi
ratori del Centro di Riabilitazione attivo presso la A.S.L.. parla della sua concreta esperienza di lavoro, ed ancora della
Viene inserito in un'attività sportiva per riabituarsi a stare "stranezza", descritta come "risveglio" da un mondo di
con gli altri giovani. Emerge, nel frattempo, un'insolita dol- incantamenti, in cui prima si muoveva automaticamente,
cezza, un'ingenuità, una capacità non comune di farsi ben- fluttuando "più con il corpo che con la testa". Questa consa-
volere, che desta un moto di simpatia. pevolezza lo porterà poi ad una sorta di "bilancio dei trenta
La sua unica richiesta è quella di trovare un nuovo lavoro. anni" con chiare tinte depressive; decido con lui di sospen-
Dopo sei mesi circa di piccoli e costanti miglioramenti si dere i Rimedi dopo sei mesi di floriterapia, proseguendo con
presenta una nuova crisi. Ha sospeso i farmaci neurolettici; i soli psicofarmaci.
corre per strada con affanno sentendosi addosso gli occhi di Una critica adeguata delle proprie condizioni, legata al
tutti, socchiude le persiane della cameretta scrutando i pas- venir meno delle difese patologiche, indice, quindi, di un
santi prima di uscire, sente oggetti e persone familiari come avviato processo di guarigione, può esprimersi con intensi
estranei ed inquietanti, ode con sorpresa parole minacciose vissuti depressivi di mancanza e perdita, con la necessità di
provenire dal muro, avvertendo nuovamente quel penoso elaborare il Lutto di tutto ciò che, per la patologia, non si è
senso di “confusione in testa”, come una nebbia invernale. potuto avere. Nel caso di Francesco l’Autore ha ipotizzato che
Usando la nebbia come approccio, il medico convince tale dolorosa consapevolezza fosse legata all'uso dei Rimedi,
Francesco a ricominciare ad assumere farmaci neurolettici e per lui, in quel momento del suo percorso, fosse più utile
ed ansiolitici, senza però capire che cosa l'abbia fatto nau- contrastarne lo sviluppo.
fragare nuovamente. Pare ripetersi, forse, quanto successo Infatti la reazione avuta si diluisce e sfuma, Francesco
anni prima, quando qualcosa si era “inceppato”, portandolo ritrova una maggiore serenità; ma continua per mesi a par-
a rifugiarsi nel suo piccolo mondo. lare della sua sensazione di riuscire a "far funzionare i pisto-
Si riprende nel giro di poche settimane: i suoi occhi inten- ni del cervello".
si guardano ora nuovamente intorno a sé, tranquilli; la bal- Una discussione avuta in quel periodo ha riguardato la
buzie non è più uno sforzo che gli congestiona il volto. distanza fra l'onnipotenza del pensiero e ciò che si riesce ad
Continua con le attività sportive; gli incontri riprendono esprimere con le parole, oppure il "tradimento ", la scoperta
pacati, senza impennate. cioè della possibilità di fare il tifo per una squadra di calcio
A questo punto, il terapeuta propone a Francesco i Rimedi pur apprezzando il bel gioco di un'altra, di poter essere fidan-
di Bach, oltre alle terapie farmacologiche, che ormai assume zato o sposato con una donna e rivolgere sguardi ed atten-
regolarmente con l’intento di provare ad incidere sulla sua zioni ad un'altra.
timidezza, sulla difficoltà di espressione che si concretizza L'acquisita consapevolezza, porterà però Francesco un
nella balbuzie, sulla sua necessità difensiva di ritirarsi social- anno dopo la sospensione dei Rimedi, ad un epilogo poten-
mente. zialmente drammatico.
Fino a quel momento i tentativi dell’Autore di usare i I familiari allarmati avvisano che Francesco, ritirato lo sti-
Rimedi di Bach in co-terapie di casi gravi (schizofrenie o psi- pendio, si è allontanato in automobile, e da alcuni giorni non
cosi affettive), non avevano sortito particolare effetto, poichè dà più notizie di sé. Inizia un'affannosa ricerca, segnata da
si trattava, soprattutto, di persone ammalate da molti anni e angoscia e preoccupazione; si teme di trovarlo senza vita in
che assumevano psicofarmaci da tempo. Su queste, i Rimedi una roggia. Ma non sarà così. Francesco, finiti i soldi, si fa
sembravano non lasciare traccia. trovare dagli Operatori di una comunità vicina. Non vuole
Dopo due mesi circa in cui ha proseguito la stessa terapia però più rientrare a casa, rivendicando in modo acritico una
farmacologica assumendo contestualmente i Rimedi, inizia a propria vita indipendente: è stanco di dover pensare alla casa
presentare delle riflessioni di una qualità nuova, suscitando ed accudire il padre.
nel terapeuta emozione e sorpresa. Francesco sente la pro- Sembra un ragazzino battagliero affacciatosi alla soglia
pria mente "aprirsi", come se avesse "riacquistato la vista" dell'adolescenza; la testa tra le nuvole, grandi sogni, aspira-
(secondo le sue stesse parole), come se avvertisse con chia- zioni condivisibili, un curioso effetto di comicità e tenerezza

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


31
A.M.I.F.

dovuto alla balbuzie. Durante un periodo di ricovero si riesce Iperico e si è sottoposto a sedute di agopuntura. Da trenta
a ricondurlo ad un compromesso con la sua realtà; rientra a anni presenta saltuarie crisi di panico, uno stato di ansia che
casa, trova supporto nella sorella. si esprime spesso con dei vaghi disturbi cardiaci (ogni accer-
Sente però i suoi pensieri turbinare veloci, fuori dal con- tamento clinico è sempre risultato negativo) e una gastrite
trollo, si sente ancora sfruttato. erosiva che si riacutizza nei periodi di stress .
È in questo periodo che un nuovo ciclo di Floriterapia lo Un senso di insicurezza e paura di tipo fobico, che si con-
aiuta a rilassare la mente, a trovare un equilibrio nuovo più cretizzano nella difficoltà di prendere i mezzi pubblici, pre-
realistico con se stesso, a riallacciare relazioni, a riprendere ceduta da un'intensa ansia anticipatoria, lo hanno portato ad
il lavoro, aumentando l’impegno. Nei mesi successivi si organizzarsi negli anni una rete di puntelli, costituita da fami-
acquieterà, frenando le sollecitazioni all'indipendenza, sod- liari accompagnatori, percorsi conosciuti, abitudini di vita
disfatto del suo lavoro, dello sgravio ottenuto dal carico fami- prevedibili e regolari, senza eccessi.
liare, dell'attività sportiva che prosegue, dell'eloquio che A tutto ciò si accompagna una modalità ossessiva di pen-
ormai, diminuita la balbuzie, appare più sciolto. siero, il dubbio perpetuo, la ruminazione mentale incessante
L’Autore lo osserva allontanarsi con lieve zoppia, portando di piccoli malesseri, litigi condominiali, difficoltà di lavoro,
con sé, per la paralisi a frigore del nervo popliteo, il ricordo riflessioni sul senso e la qualità della propria vita.
di quelle gelide notti di novembre, passate in macchina a Mi colpisce come si descriva, con delicatezza, come una
contemplare le stelle. persona "timida", inesistente, poliedrica; una sorta di "poeta
L’Autore aggiunge a motivo della propria meraviglia, una mancato", in contrasto con l'immagine che mi aveva dato di
riflessione. persona realizzata e sicura di sè.
Questo è un caso in cui sono stati attuati diversi interventi L’Autore sceglie i Rimedi Star of Bethlehem, Mimulus, White
terapeutici, ma come è possibile, stabilire un ragionevole rap- Chestnut e Rock Rose; aggiunge delle indicazioni sul modo di
porto fra i Fiori della Mente e questo schiudersi di Francesco ? impiego di Rescue Remedy, per eventuali crisi acute di ansia.
Le visite si susseguono ad intervalli irregolari e la prescri-
L’Autore può solo affermare che nella propria esperienza
zione dei Rimedi viene man mano modificata.
professionale più che ventennale, raramente ha assistito, in
Il Sig. T. riferisce un iniziale peggioramento, con la ricom-
casi di analoga patologia, trattata con le usuali terapie far-
parsa di frequenti crisi di ansia, affrontate utilizzando il
macologiche e riabilitative, ad un tale "aprirsi della mente".
Rescue Remedy, ma anche incrementando leggermente la
terapia farmacologica ansiolitica ed assumendo nuovamente
Iperico. La situazione va poi migliorando, con l’aggiunta di
 Il Sig. T. una sensazione di benessere nuova, un maggiore ottimismo.
Nel periodo di peggioramento ha avvertito vaghe angosce,
Il Sig. T. è stato visitato dieci volte nell'arco di un anno e, venute come da un "lontano passato", ha un anomalo ed
per un follow up, dopo sei mesi dall’ultimo incontro. Si inte- inquietante aumento dell’attività onirica, che ricorda più niti-
ressa di Floriterapia e giunge alla mia attenzione chiedendo damente, sogni in cui compare per lo più la figura del padre
aiuto per un problema, insorto in giovane età, che lo accom- all'epoca della sua morte.
pagna da più di quaranta anni. Questo incremento quantitativo e qualitativo dei sogni
La diagnosi è "nevrosi fobico - ossessiva." rimarrà una sua peculiarità costante, come se nel loro conte-
La richiesta è molto particolare. Chiede di sperimentare i nuto e nella sua trasformazione, questi esprimessero, in
Rimedi per aiutarlo a "vivere meglio", modificando quegli parallelo all'evoluzione della sintomatologia clinica, una sorta
aspetti patologici di fondo della sua personalità, sopravvissuti di elaborazione delle problematiche profonde. L’Autore non
a molti interventi terapeutici, con cui ha ormai trovato una pre- ha mai eseguito interventi di tipo psicoterapico, nè ha inter-
caria convivenza. È un uomo di notevole levatura morale ed pretato i sogni, sottolineandone solo i contenuti.
intellettuale, ex dirigente in pensione di una Multinazionale. A volte nel prescrivere i Rimedi, l’Autore ha chiarito le
Si presenta come una persona di acuta intelligenza e capa- ragioni della scelta di ciascuno, "rinforzandoli", così nel foca-
cità introspettiva, ha modi cortesi, affabili, misurati. Veste lizzare l'attenzione sul conflitto che rappresentava il bersa-
impeccabilmente in grigio od in blu, porta talvolta una cra- glio della terapia.
vatta fantasia, ha tre figli ormai grandi ed a breve nascerà il Spesso, come nel caso del Sig. T., il paziente, davanti
primo nipotino. all'incalzare dell'angoscia, è portato ad assumere contempo-
Il proprio padre, di solidi principi morali, lo ha educato alla raneamente rimedi di ogni tipo, e ciò pare comprensibile ed
scuola del dovere e dell'impegno; la madre invece è morta inevitabile. Rende però più difficile distinguere a quale di
quando il Sig. T. frequentava le scuole elementari. questi (od all'insieme di questi) sia correlabile uno specifi-
In epoche diverse della sua vita si è sottoposto a terapia co effetto clinico.
psicoanalitica, ha assunto vari tipi di farmaci ansiolitici ed Considerata la reazione di peggioramento avuta dopo la
antidepressivi: più recentemente gli è stato somministrato prima prescrizione, l’Autore si vorrebbe attestare su Fiori

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A.M.I.F.

diversi, ad azione più superficiale; il Sig. T. invece chiede, per A distanza di sei mesi, non ha più avuto crisi di panico,
nulla spaventato, di mantenere un "alto profilo" di interven- disturbi gastrointestinali o precordialgie. Usa i mezzi pubblici
to terapeutico, puntando ad un'azione più incisiva, anche a con oculatezza, non ha più assunto ansiolitici, ma prosegue
rischio di eventuali reazioni avverse. ancora con 1/2 cp. di antidepressivo a giorni alterni.
Ha in seguito alcune crisi di panico, vaghe paure del con- Ha sospeso i Rimedi da alcuni mesi, senza conseguenze
tagio, della magia, un'accentuazione del rimuginio ossessivo. negative apprezzabili, né avuto più necessità del Rescue
Si reca in vacanza in Francia dove la qualità della sua vita Remedy. Permane la fiducia e l'accettazione di sè, un minor
risulta insolitamente buona; sospende, così, ansiolitici ed coinvolgimento emotivo, un senso di benessere nuovo.
Iperico. Al rientro però si ripresenta puntualmente il proble- Si allontana per andare col Metrò a trovare il nipote nato
ma dei mezzi pubblici. A questo punto i Rimedi costituisco- da poco.
no l’unica terapia in atto.
A fine Settembre... il colpo di scena: il suo medico di base
gli prescrive un antidepressivo serotoninergico (forse per far- Conclusioni
gli vincere la paura del tram!). Ne discutiamo l'opportunità,
chiede di proseguire con farmaci e Rimedi: l’Autore decide, Quali conclusioni possono essere tratte da queste due sto-
perciò, di fare buon viso a cattivo gioco. rie molto diverse?
Da qui sorge forse la sfida dell’Autore di arrivare a com- Francesco ha una patologia profonda della personalità, di
prendere "quanto dell'uno e quanto dell'altro", il tentativo, tipo psicotico.
cioè, di differenziare, almeno in parte, gli effetti dei Rimedi da L'assunzione dei Rimedi lo porta ad una consapevolezza
quelli degli psicofarmaci somministrati contemporaneamente. del sé non comune, difficilmente suscitata secondo l’espe-
È lo stesso Sig. T. a suggerire alcune delle riflessioni con- rienza dell’Autore, in casi analoghi, dalla terapia farmacologi-
tenute in questo lavoro. ca. Pare "riacquistare la vista", percepire chiaramente le pro-
Per alcuni incontri la navigazione procede fra due sponde. prie emozioni confrontandole dolorosamente con la realtà,
La difficoltà con i mezzi pubblici (e il relativo rifiuto di ser- fatta di mancanze e limitazioni sociali e personali.
virsene) prosegue invariata, senza che il Sig. T. se ne preoc- La crisi da risveglio che seguirà, con la sua fuga velleitaria,
cupi eccessivamente. I vissuti di inadeguatezza e colpa paio- pare incarnare questo scontro con le proprie limitazioni,
no ridotti, appare più tranquillo, come se accettasse mag- soprattutto come risorse della personalità di base.
giormente i propri limiti. Il problema pare analogo a quello che talvolta si incontra
Mi chiarisce come in lui la Floriterapia agisca "sugli stati con l'utilizzo dei nuovi farmaci antipsicotici, indicati per la
d'animo, ma non sia efficace per le fobie". Anche i pensieri sintomatologia negativa. In assenza di opportunità questo
volti al padre ed alla sua infanzia paiono farsi meno frequen- eventuale "risveglio" non si tradurrà automaticamente in una
ti e pregnanti. Usa con beneficio Rescue Remedy quando la migliore qualità di vita.
necessità quotidiana lo espone a crisi di ansia acuta. Nei Francesco comunque introduce ad un'osservazione che
mesi successivi avvengono due svolte; i sogni non sono più emergerà in tutta la sua evidenza con il Sig. T.. Potrebbe esse-
incentrati sui familiari, ma compare un tema ricorrente: un re chiamata la Teoria del Doppio Binario.
compito da eseguire.
La Floriterapia può modificare profondamente i vissuti
Questa “missione” fino a quel momento era puntualmen-
della persona verso di Sé e verso la propria malattia, favo-
te destinata all'insuccesso (non trovava un documento, non
rire un minore coinvolgimento, una sorta di distacco, di
riusciva a raggiungere una persona…); ora, invece, con suo
maggiore obiettività, una modalità positiva, ottimistica di
stupore, riesce nel sogno a portare a termine il compito.
pensiero. Percezione ed attese che possono modificare il
In uno di questi sogni ad esempio ha varcato la porta
decorso della patologia.
dell'Inferno, cercando di leggere sull'architrave di questa i
versi di Dante senza riuscirvi; ma la scena muta, ne è fuori, L'effetto diretto sulla sintomatologia clinica risulta, invece,
e legge nitidamente voltandosi indietro: "Per me si va nell'e- legato soprattutto al farmaco.
terno dolore, per me si va tra la perduta gente…" Tale sensa- Questo ha azione più rapida e sicura, pare utile e neces-
zione di riuscire si estende a poco a poco alla vita diurna. sario, non essendo (spesso) sufficiente la Floriterapia per
In un secondo tempo (passato il periodo di latenza neces- quanto riguarda questo specifico aspetto. L'associazione fra i
sario all'effetto del farmaco?), anche la sintomatologia fobica due strumenti, quindi, non soltanto copre entrambe le facce
inizia a migliorare: non ha più attacchi acuti d'ansia nelle della stessa medaglia, ma risulta sinergica, influendo sulla
situazioni critiche, riuscendo a prendere i mezzi pubblici modificazione dell'atteggiamento, del punto di vista della
quando necessario. sintomatologia e viceversa.
Nel contempo ha iniziato a non avvertire più la necessità Entrambi gli aspetti concorrono, poi, ad un miglioramen-
di assumere regolarmente i Rimedi, dimenticandosene spes- to della qualità globale della vita, vero obiettivo finale di ogni
so; decide insieme al medico così una graduale sospensione. terapia.

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


33
A.M.I.F.

Un effetto più specifico della floriterapia invece è sicura-  BIBLIOGRAFIA


mente l'incremento dell'attività onirica. Tale incremento,
relativamente frequente, è "indice di una mobilizzazione 1. BALZOLA M.A., TOLENTINO R. - Floriterapia di Bach e Psichiatria - in:
profonda della psiche…" (M.L. Pastorino, op. cit. pag. 122) in Terapie complementari o alternative in Psichiatria: una sfida? un dirit-
to? - a cura di Borghi M. e Gessman J. Fondation Suisse Pro Mente
cui "il Rimedio floreale agisce come input, permettendo un'evo- sana, Zurich, Universitè de Fribourg ed. Zurich, 1999.
luzione del contesto anche in assenza di un'elaborazione consa- 2. BALZOLA M.A. - I Fiori della Mente. I Rimedi di Bach nella pratica cli-
pevole di tale processo." (M.A. Balzola, op.cit. pag.118). nica. Bollati Boringhieri ed., Milano, 1997.
L'assunzione di psicofarmaci non influenza in alcun modo 3. PASTORINO M.L. - Introduzione ai Rimedi Floreali di Bach - Nuova
Ipsa ed. Palermo, 1989.
la produzione onirica, anzi a volte, inibendo il sonno REM, 4. SCHEFFER M. - Terapia con i Fiori di Bach - Nuova Ipsa ed. Palermo,
tende a bloccarla. Il materiale emergente nel sogno può esse- 1990.
re o meno utilizzato per un'elaborazione psicoterapeutica, ed 5. TOLENTINO R. - Terapie complementari in Psichiatria. Convegno a
esprime di per sé, come nel caso del Sig. T. una trasforma- Mendrisio - in: Medicina Naturale, anno 9 n° 1, Tecniche Nuove ed.
Milano, 1998.
zione profonda. 6. TOLENTINO R. - Floriterapia e servizi psichiatrici - in: Atti del 1° Congresso
Per concludere si può considerare come la prescrizione A.M.I.F., La Medicina Biologica, anno XVII n° 2, 1999. Guna ed.
del rimedio naturale, per molti pazienti, sia indice di una Milano.
maggior attenzione, di una presa in carico più completa da
parte del terapeuta, così come l'utilizzo dello psicofarmaco
significhi per alcuni una maggior consapevolezza da parte
del terapeuta della verità ed importanza della sofferenza sot- Per riferimento bibliografico:
tostante alla sintomatologia. TOLENTINO R. - Floriterapia e psicofarmaci. Atti del 2°
Congresso A.M.I.F. La Med. Biol. Suppl. al N°2, 2000,
Di fatto, l'approccio all’individuo, tipico della Floriterapia pagg. 30-34.
contagia e modifica le modalità relazionali di prescrizione del
farmaco. “Nel terapeuta che ascolta e risuona empaticamente, si
attiva il paziente interno; similmente, nel paziente viene attivato Indirizzo dell’Autore:
il medico interno, la capacità cioè di holding emotivo, di pren- Dr. Ruben Tolentino
dersi cura di se stesso" (R. Tolentino, op. cit.). – Psichiatra, Psicoterapeuta
Lo stesso psicofarmaco si inserisce in una dimensione di – c/o Centro Psicosociale di Rho (MI)
maggiore responsabilità ed attività del paziente, che diviene Indirizzo:
Via Beatrice D’Este, 28 - I-20017 Rho (MI)
così co-terapeuta; viene utilizzato nell' ambito di "una griglia
di lettura condivisa che si struttura come rete mentale capace di
cogliere, comprendere e trasformare i fenomeni emotivi." Febbraio 2000
(R.Tolentino, op.cit. pag. 37). 

34 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
A. Cignetti

Il “sistema” denti emozioni:


la medicina odontoiatrica
e la Floriterapia di Bach
The teeth-emotional “system”: dentistry and Bach Flower Therapy

RIASSUNTO: Dopo aver osservato centinaia di pazienti sofferenti da varie patologie odontoiatriche e postura-
li ed aver valutato le origini di tali disturbi sia meccanici che biochimici, l’Autore mette in evidenza un intervento
sulla natura emozionale delle disfunzioni, oltre che clinico strumentale, rilevando una serie di riscontri che lo por-
tano a formulare una mappa empirica di collegamenti fra denti, ATM ed emozioni. Il trattamento clinico (riabilita-
zione odontoiatrica e mandibolo-posturale), la Floriterapia di Bach, le tecniche riabilitative meccaniche e psicologi-
che sono di valido aiuto diagnostico e terapeutico.

PAROLE CHIAVE: MEDICINA ODONTOIATRICA, ATM, DENTI, POSTURA, EMOZIONI, FLORITERAPIA DI BACH

SUMMARY: After visiting hundred of patients with different kind of dentistry and postural pathologies and eva-
luation of the origin of these pathologies, mechanical and biochimical, the Author underlines the approach on the emo-
tional nature of these dysfunctions, besides the clinical approach. A long series of comparisons led the Author to crea-
te a map on the relationships between the teeth, the TMJ and the emotions. The clinical treatment of dentistry and
TMJ postural rehabilitation, the use of Bach Flower Remedies and different types of mechanical and psychological
rehabilitative techniques, are certainly a great help for the definition of the diagnosis and therapy.

KEY WORDS: DENTISTRY, TMJ, TEETH, POSTURE, EMOTIONS, BACH FLOWER REMEDIES

odontoiatria sta vivendo attualmente un nuovo fervore abbiamo impostato una ricerca che ci ha portato a formula-

L’ con ricerche mirate alla valutazione di possibili danni


iatrogeni a livello locale e sugli organi associati secon-
do le corrispondenze del Dott. VOLL.
re una mappa empirica di correlazione DENTE-EMOZIONI
con un riscontro sorprendente ed un ampliamento della valu-
tazione del soggetto con la possibilità di ottimizzare l’inter-
Questi danni sono già conosciuti a chi pratica l’Omotossicologia, vento ed eventualmente affidare l’assistito ad altra compe-
l’Omeopatia, l’E.A.V. e la Medicina Biologica. tenza specialistica. Regola questa già ampiamente verificata
Nasce così, di fatto, una nuova specialità: LA MEDICINA nella nostra pratica di posturologia.
ODONTOIATRICA. L’indirizzo di ricerca si fonda sul concetto Questa esperienza ha fornito lo spunto per i primi interro-
OLISTICO nella valutazione diagnostica. Esiste il malato e gativi. Come mai un dente si “ammala” in assenza di ele-
non la malattia, allargando i confini della propria competen- menti chimico fisici? Perché proprio quello e non altri?
za ai rapporti che i denti hanno con tutto l’organismo e vice- Perché si associa il dente con il controlaterale, oppure:
versa, essendo l’uomo un “sistema aperto”. Materiali, ATM, solo a dx piuttosto che a sn, ed ancora perché sopra a dx e
denti, postura ed emozioni diventano materia di studio prima sotto a sn?
e di terapia successivamente. L’articolazione temporo mandibolare alterata, a quali sti-
Secondo la nostra esperienza professionale su centinaia di moli risponde?
pazienti abbiamo riscontrato che la parte emozionale gioca In alcuni casi le risposte sono già conosciute, vedi lo stress
un ruolo importante sia sulla struttura stomatognatica che quotidiano divenuto ormai cronico, eventi luttuosi, traumi
sulla postura. Secondo la nostra esperienza (dieci anni) fisici prolungati, tensioni che, scaricandosi attraverso il digri-

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


35
A.M.I.F.

emotivamente ed è molto sofferente, è di grande aiuto mas-


saggiare dolcemente la zona della radice da trattare con il
rimedio selezionato secondo la Mappa Denti Emozioni
(Figg. 1-2). È utile somministrare nello spazio sotto lingua-
le alcune gocce dello stesso rimedio, prima ancora di trat-
tare la zona con anestesia. Abbiamo notato che il terreno
emozionale coinvolto comprende zone edentule, segno di
un ricordo profondo. Assumendo lo stesso rimedio, l’ope-
ratore rimane immune dall’eventuale coinvolgimento emo-
zionale del paziente sia per le rimozioni di manufatti pro-
tesici che di otturazioni. Il materiale contribuisce, con le
proprie tossine, ad un’informazione emozionale del vissuto
che si lega con la postura.
Una riabilitazione dell’articolazione temporo mandibolare
non può essere presa in considerazione senza aver formula-
to una diagnosi emozionale e psichica del paziente.

Uso dei Fiori di Bach


Fig. 1 in medicina odontoiatrica
Dalla Fig. 1 possiamo avere un indirizzo non verbale dei
gnamento notturno, determinano uno spostamento dell’ele- fiori da somministrare, più centrato sulla problematica emo-
mento dentario. Di conseguenza si spiega perchè un aggiu- zionale. Ad esempio: se dobbiamo intervenire su un sesto
stamento muscolare a distanza dissipi la tensione in genera- inferiore, essendo esso in relazione con la rappresentazione
le. Lo spostamento dei denti interessa l’A.T.M. con aggiusta- di uno dei genitori (PAURA), la scelta del rimedio è:
menti posturali continui. • ROCK ROSE se dovremo intervenire meccanicamente,
Ciò che ci ha incuriosito è: perché durante questi periodi per estrazioni, interventi chirurgici ecc..
si sposta più a dx che a Sn o viceversa? • MIMULUS per ablazioni di tartaro, piccoli interventi non
Crediamo che lo spostamento del dente di fatto sposti traumatici.
anche la percezione di sé e del proprio spazio corporeo. • ASPEN per chi non dorme la notte prima dell'incontro con
Stiamo parlando della struttura che VOLL definisce ODON- l’odontoiatra, ecc..
TONE con le correlazioni e collegamenti conseguenti. • CHERRY PLUM per le devitalizzazioni, i trattamenti cana-
Abbiamo approntato una cartella-intervista con le affezio- lari, ecc..
ni odontoiatriche associate. • RED CHESTNUT per chi accompagna alla visita odontoia-
Le risposte pervenute con questo ausilio sono indicate trica i figli trasmettendo la propria paura, ecc.
nella mappa delle correlazioni. È da prendere in considerazione anche il sesso dell'operato-
Con questa codificazione empirica si possono “leggere” le re: se il sesto interessato appartiene ad un individuo dello
impronte delle emozioni vissute dal soggetto, come sono stesso sesso del genitore, può aumentare la paura.
state incise sugli elementi dentari, vere e proprie stimmate
del mal vissuto. Inizia un percorso a ritroso nel tempo con
fatti ed eventi accaduti, per un’ulteriore ricerca diagnostico Caso posturo-emozionale trattato
emozionale. con riabilitazione, fiori di Bach
La postura che rappresenta l’individuo nella sua interezza e trattamento psicologico
non può essere separata dalla posizione dentale, sia come
aspetto meccanico che emozionale. Una giovane donna di 34 anni con problemi odontoiatrici,
Si allarga così la visione (concentrata sul cavo orale) a gnatologici, posturali e con sindrome algico disfunzionale
tutto l’organismo. Si deve porre molta attenzione alla valu- correlata a tutto il rachide, afflitta da una scoliosi di media
tazione dello stato generale dei denti (otturazioni, denti gravità, viene alla nostra osservazione per un inquadramen-
mancanti, denti spostati, residui dentari, ecc.) e a dove è to diagnostico.
situata la lesione. L'esame gnatologico mostra un’alterazione dell'ATM, l'al-
Terapeuticamente è di grande aiuto la Floriterapia di lineamento dei denti secondo le curve di SPEE è alterato, la
Bach. Prima di intervenire sul dente con le sue informazio- zona dei molari superiori ed inferiori è fortemente compro-
ni emozionali, quando il soggetto è fortemente coinvolto messa da devitalizzazioni e carie. L'esame posturale mostra

36 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

un evidente disallineamento dei cingoli scapolari e pelvici È stata intrapresa una terapia meccanica con presidi
con appoggio plantare scorretto. masticatori. Poiché il riscontro delle STIMMATE sui denti
Al riscontro con la modifica degli appoggi dentari e quin- segnalavano una sofferenza emozionale attiva, del mal vis-
di mandibolare, vi è notevole miglioramento posturale. suto famigliare con il padre, abbiamo somministrato STAR
Somministrando RESCUE REMEDY, la postura migliora ulte- OF BETHLEHEM per lo shock e WALNUT per il cambiamen-
riormente. to. Inoltre: ARNICA MONTANA 200CH una volta settimana
La diagnosi è: sindrome disfunzionale dell'ATM di natura per tre somministrazioni, per le modificazioni sul soma.
meccanico emozionale con correlazione a tutto il rachide, Con l'avanzamento della terapia si è osservato un cambia-
problemi posturali di natura mista, (ascendenti e discen- mento della paziente sia sotto l'aspetto posturale che emotivo.
denti). Non era possibile in quel momento definire l’esatta Gli “aggiustamenti” di somministrazione dei rimedi floriterapi-
eziologia. ci hanno seguito le diagnosi pro tempore dai denti e dal soma.

Mappa Denti Emozioni


C I G N E T T I

Nella parte DESTRA abbiamo la


rappresentazione dell’altro sesso: la parte
destra di un maschio rappresenta la parte
femminile che un uomo ha incontrato
nella vita, la madre in particolare,
Nella parte SINISTRA, e successivamente la fidanzata, la moglie,
c’è il rapporto con se stessi ecc.; mentre per la femmina rappresenta
quindi con il genitore il rapporto con il padre, con il marito e
dello stesso sesso. con l’uomo in genere.

Incisivi
Sono in relazione alla PAURA,
soprattutto gli incisivi inferiori abrasi.

Canini
Sono in relazione alla RABBIA:
CANINO Superiore - riferimento a se stesso
CANINO Inferiore - riferimento alla famiglia di nascita.

Quarti e Quinti
Sono legati alla polarità dell’individuo:
QUARTO Superiore - rappresenta la vita attuale
QUARTO Inferiore - rappresenta la vita remota

Sesti
Sono collegati ad eventi traumatici avuti con genitori
o con persone maschili o femminili intorno a sei anni.
È un elemento molto importante CONNESSO A SE STESSI.
SESTO Superiore - se stesso padre o madre
SESTO Inferiore - padre o madre

Settimi
Sono in relazione con lo sviluppo intorno ai 14 anni (l’80%).

Ottavi
Sono in relazione al ventunesimo anno di età
e con il sistema immunitario; i cinesi dicevano
che il sistema immunitario è perfetto quando i denti
del giudizio sono in posizione ed in relazione tra loro

Fig. 2 Fig. 3

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


37
A.M.I.F.

Per la depressione e disperazione Per l’eccessiva cura del benessere altrui


• LARCH per chi manca di fiducia in sé stesso. • CHICORY per coloro in grado di donare un sincero amore ma che in
• PINE per chi si accusa da solo, chi si sente colpevole. fase negativa diventa possessivo. Il loro egoismo e autocommisera-
zione li fa essere troppo preoccupati delle relazioni proprie verso gli
• ELM per chi ha molte capacità e frequentemente forti responsabilità. altri. Possono diventare critici, ansiosi, noiosi, in cerca di attenzio-
• SWEET CHESTNUT per quando ci si trova in un momento di massima ne. Desiderano avere i propri cari vicino per indirizzare le proprie
disperazione e sconforto. azioni. “Mammoni”, sono bambini in cerca di attenzioni.
• STAR OF BETHLEHEM per schock, dolore, strapazzi; per chi ha bisogno • VERVAIN: persone piene di forza, entusiaste, che dominano e accen-
di consolazione e conforto. trano. I sintomi possono essere: tensione fisica, strappi muscolari,
• WILLOW per chi soffre con amarezza e risentimento anche una pic- cefalea, stanchezza oculare, sovreccitazione.
cola avversità; coloro che colpevolizzano gli altri e sono egoisti. • VINE: persone capaci, sicure di sé tendenti ad usare la propria auto-
• OAK forte, fedele, paziente, responsabile, l’individuo che sopporta rità per ottenere potere e dominio sugli altri. Possono essere arro-
forti dolori senza manifestarlo. ganti, ambiziose, rigide, severe, violente, crudeli. Richiedono ubbe-
dienza. Soffrono di estrema tensione, durezza fisica, problemi lom-
• CRAB APPLE il rimedio che purifica, per chi si sente in un certo senso bari, ipertensione.
sporco, contaminato.
• BEECH per chi è critico, insoddisfatto, intollerante, irritabile, si sente
sempre in errore. Esige precisione, ordine e disciplina. Persone arro-
Per insufficiente interesse alle circostanze ganti che compiangono gli altri, pronti al giudizio. I sintomi si mani-
festano verso la zona superiore del torace, rigidità in regione man-
• CLEMATIS per persone sognatrici, assenti, senza concentrazione e dibolare, arti superiori e mani.
vitalità, persone quiete senza un vero interesse per il presente. • ROCK WATER: persone molto severe che si negano a se stesse, hanno
• HONEYSUCK per la nostalgia, per quelli che vivono molto nel passa- forti convinzioni di ciò che è giusto. Alla ricerca della perfezione,
to, amori passati, felicità, infelicità, lamenti, successi o insuccessi: sono bloccate dall’eccessivo sforzo per di raggiungerla. Sono persone
vivono con le proprie memorie. eccessivamente preoccupate della dieta, dell’amore, della moralità.
• WILD ROSE per la rassegnazione, per chi si arrende, per il fatalista,
per “chi si lascia andare”.
• OLIVE per chi soffre di forte esaurimento fisico e mentale, non ha più Per la solitudine
forza, dopo lunghe malattie, superlavoro o preoccupazioni.
Quando si è esausti fisicamente e mentalmente. • WATER VIOLET per chi desidera stare da solo; sono riservati, orgoglio-
si, quieti ed appartati, evitano le liti, introversi, tolleranti, non inter-
• WHITE CHESTNUT quando vi è un continuo ripetersi degli stessi pen- ferenti.
sieri, continuo mormorio interno, preoccupazioni, confusione men- Possono soffrire di rigidità fisica e tensione poiché, spesso, la loro
tale. I sintomi sono: astenia, insonnia, confusione, depressione, energia è bloccata.
pensieri di colpevolezza, cefalea.
• IMPATIENS per quelle persone impazienti che non sopportano legami,
• MUSTARD per la depressione, senza apparentemente motivo, melan- preferiscono lavorare da soli al proprio ritmo, irritabili, impulsivi,
conia. La gioia e la serenità vengono cancellate. impetuosi, attivi e intelligenti, inclini agli incidenti. I sintomi posso-
• CHESTNUT BUD per coloro che non riescono ad imparare dall’espe- no includere: improvvisi dolori, crampi, tensione muscolare lomba-
rienza e perseverano nel commettere gli stessi errori. Possono esse- re, cervicale, alla mandibola, indigestione.
re trascurati, scoordinati, lenti nell’apprendere, disattenti e a volte • HEATHER persone che desiderano l’attenzione degli altri, molto
danno l’impressione di essere mentalmente ritardati. comunicative, non sopportano la solitudine, piene di paure, vivono
con l’energia degli altri. Accentratori, si mettono sempre a fianco
degli altri, mancano di interesse verso gli altri, ipocondriaci.
Per la paura
• ROCK ROSE per il pronto soccorso, malattia improvvisa o incidente, Per la eccessiva sensibilità
per forti paure, terrore, panico, isterismo. I sintomi possono essere:
paralisi, perdita di coscienza, improvvisa sordità o cecità, freddo, • AGRIMONY persone che appaiono felici, gioviali ma nascondono tor-
tremolio, perdita di controllo. menti mentali e preoccupazioni. Senza pace, cercano emozioni e
• MIMULUS per la paura dell’ambiente esterno, del dolore, di inciden- attività per superare i problemi. Ricorrono spesso a droghe o alcol.
ti, dell’acqua, del buio, della malattia, della morte, di essere soli. I Evitano le discussioni, ma sono tese e nervose. Quando sono
sintomi possono essere: balbuzie, facilità ad arrossire, problemi ai ammalati sono allegri.
seni nasali (naso che cola/occhi), controversie, timidezza. • CENTAURY persone timide, quiete, gentili, convenzionali, ansiose di
• CHERRY PLUM per la disperazione, impulsi improvvisi, esaurimento piacere, servili. Sono legate ad una persona dalla personalità più
nervoso, paura suicida, ossessiva. I sintomi possono essere: pallore, spiccata. I sintomi possono manifestarsi sulle spalle o sul dorso, viso
occhi sbarrati, agitazione, continuo questionare. E’ come una gan- pallido con occhiaie, stanno sedute inclinate.
grena mentale. Molto crudele verso sé stesso. • WALNUT per chi necessita di protezione quando la vita è attraversa-
• ASPEN per paure psicologiche di origine ignota, apprensione improv- ta da grandi cambiamenti: dentizione, pubertà, una nuova scuo-
visa, paura di un potere o di una forza invisibile, paura di dormire, la/carriera/lavoro, significativo cambiamento mentale, emotivo o
dei sogni. I sintomi possono essere: cefalea, dolore oculare, sudo- fisico.
razioni, tremolii, svenimenti improvvisi. • HOLLY per qualsiasi stato fortemente negativo: odio, gelosia, amarez-
• RED CHESTNUT per chi è ansioso per gli altri, per chi anticipa i guai, za, desiderio di possesso, furia, sospetto, vendetta, astio, violenza,
si preoccupa per i problemi altrui, per chi proietta le ansietà. cattivo temperamento, disprezzo, irritazione, egoismo, frustazione.

I Fiori di Bach in Medicina Ortodontoiatrica.

38 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

Si è giunti nel tempo alla vera problematica emozionale  LETTERATURA:


vissuta dalla paziente: una violenza vissuta in tenera età, e 1. BRICOT B. – La Riprogrammazione Posturale Globale. Sauramps Medical
mai sopita, che aveva bloccato prima, e distorto poi, il suo Ed., 1996.
corpo, la sua masticazione, il gusto stesso della vita. 2. CIGNETTI A. – Postura e performance sportiva: rapporti tra disfunzione
Sono intervenuti altri Colleghi,specialisti della parte emo- dell’ATM ed algie del rachide. Valutazioni ed approccio terapeutico. La
Med. Biol. 3, 1997, pagg. 72-76.
zionale,con terapie volte a far rivivere alla stessa, le situazio- 3. LOWEN A. – Arrendersi al Corpo. Astrolabio Ed., 1994
ni emotive con regressioni della memoria vigile, per liberar- 4. LOWEN A. – Amore sesso e cuore. Astrolabio Ed., 1988
la da questo enorme peso. Nel frattempo la terapia riabilita- 5. LOWEN A. – La spiritualità del corpo. Astrolabio Ed., 1990
tiva meccanica odontoiatrica posturale è proseguita con suc- 6. SCHEFFER M., STORL W. D.– Le piante per la psiche. Ipsa Ed., 1991
7. RICCIARDI P.M. – Biocibernetica dello Stress. Guna Ed., Milano 1995
cesso con l’ausilio delle terapie emozionali, Floriterapiche di 8. RICCIARDI P.M., CIGNETTI A. – Posturologia Olistica. Marrapese Ed., 1997
Bach, Omeopatiche ed Omotossicologiche.
In Fig. 3 sono evidenti i risultati raggiunti con la soddi-
Per riferimento bibliografico:
sfazione di tutti: la sintomatologia si è ridotta del 70% nei CIGNETTI A. - Il “sistema” denti emozioni: la medicina
primi tre mesi, per poi attenuarsi completamente. odontoiatrica e la Floriterapia di Bach. Atti del 2° Congresso
A.M.I.F. La Med. Biol. Suppl. al N°2, 2000, pagg. 35-39.

Indirizzo dell’Autore:

Conclusioni Dr. Alessandro Cignetti


– Specialista in Odontoiatria
– Consulente ufficiale della Federazione Nazionale di
Possiamo senza dubbio affermare che questo caso si è Canottaggio
avvalso di una “lettura” ampia e completa, con l'ausilio di – Docente A.I.O.T.
questa prima Mappa di correlazione denti emozioni, della Indirizzo:
medicina odontoiatrica e della Floriterapia di Bach. Vicolo del Borghetto, 20 - 00187 Roma
e-mail: a.cignetti@pronet.it
La Floriterapia, l'Omeopatia, l'Omotossicologia, la Kine-
siologia, l'E.A.V., l'Allopatia, sono il giusto riscontro per una
buona diagnosi prima ed una buona terapia dopo,conside- Marzo 2000
rando che siamo solo alla PREISTORIA DEL FUTURO. 

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
P.M. Ricciardi

Le tecniche
di biorisonanza:
Fiori di Bach e rachide
Bioresonance techniques: Bach Flowers and rachis

RIASSUNTO: Il lavoro affronta il problema dell’informazione elettromagnetica come segnale biologico in grado
di modificare la postura. Sono stati testati colori, suoni e le corrispondenti frequenze dei fiori di Bach per l’applica-
zione su determinate zone del rachide e delle articolazioni.

PAROLE CHIAVE: FIORI DI BACH, COLORI, NOTE MUSICALI, POSTURA, SCHEMA CORPOREO, CONTROLLO
A FEEDBACK, FEEDPOWER

SUMMARY: The Author investigates electromagnetic information as a biologic signal, able to affect posture.
Colours, sounds and the correspondent Bach Flowers’ frequencies were tested for application on particular zones of
the rachis and of the joints.

KEY WORDS: BACH FLOWERS, COLOURS, MUSICAL NOTES, POSTURE, BODY SCHEMES, FEEDBACK CON-
TROL, FEEDPOWER

i definisce organismo vivente un sistema in grado di vocate dal progresso tecnologico come i telefoni cellulari, le

S mantenere stabile la propria morfologia e costanti le


proprietà generali, grazie ad un continuo flusso di
materiali, di energia ed informazioni.
onde radio televisive, i satelliti, ecc.
• Ogni essere vivente emette oscillazioni EM di diversa
intensità-frequenza e durata che si propagano con la velo-
Le informazioni genetiche consentono la sintesi delle pro- cità della luce e che informano costantemente il cervello
teine e sono legate alla trasmissione, da una generazione sulla situazione periferica, contribuendo al mantenimento
all’altra, degli acidi nucleici; le informazioni endogene e quel- della omeostasi dinamica dell’organismo stesso.
le ambientali servono al mantenimento della omeostasi dina- L’Uomo è un sistema aperto che subisce l’influenza del-
mica (l’Uomo è un sistema aperto). l’alimentazione, delle radiazioni, del buco dell’ozono, del-
La prima cellula era già un sistema autoregolantesi, con l’acqua e dello smog. Gli altri mezzi di informazione (vie
la membrana polarizzata, con un metabolismo proprio, con nervose, neurotrasmettitori, sinapsi, ecc.) sono più lenti
la capacità di crescere e riprodursi e di comunicare attraver- delle onde EM.
so le onde elettromagnetiche con le altre cellule. Quando le frequenze EM diventano incoerenti e disarmo-
La nascita della cibernetica, nel 1948, intesa come scien- niche si producono le malattie. Studi di Fisici come Popp,
za dei metodi di comunicazione e di controllo, comuni a Ageno, Del Giudice hanno dimostrato come nei sistemi coe-
macchine e ad esseri viventi, è riuscita a cambiare il modo renti si ha lo stato di salute, che i cinesi, migliaia di anni or
statico di intendere la biologia. Nel feedback (retroazione) sono, hanno chiamato armonia del Qi.
negativo il sistema diventa stabile perché un singolo ele- La Terra compie un giro al giorno su se stessa ed un giro
mento della catena esercita un controllo sul successivo attra- all’anno intorno al Sole: è circondata da uno strato di gas di
verso una azione inversamente proporzionale a quella che su 1000 km; nello strato inferiore della troposfera è possibi-
di esso esercita l’elemento precedente. le la vita per la presenza di ossigeno ed altri elementi.
L’Uomo è sottoposto a molteplici oscillazioni elettroma- Il pianeta Terra è un enorme condensatore: il polo positivo è
gnetiche provenienti dal Cosmo, dalla Terra e da quelle pro- rappresentato dal Cosmo stesso. Questo condensatore si sca-

40 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

• a 88-108 Mhz (radio FM) penetrano fino a 4 cm nel cer-


Goethe affermava che il colore è figlio di vello e cristallino
due forze cosmiche (LUCE - BUIO). • a 175-216 Mhz (banda UHF televisiva) interessano l’età
evolutiva
• Rosso + Giallo = Arancione • a 614-854 Mhz (banda V televisiva) penetrano nel cervello
• Giallo + Blu = Verde • a 2450 Mhz-2,5 Ghz (radar, satelliti TV, forni a microonde)
danneggiano le cellule del sangue e gli occhi
• Blu + Rosso = Viola • a 10-100 Ghz (forni industriali, satelliti) danneggiano il
- Lunghezza d'onda (lambda): sangue e il tessuto adiposo.
Nel 1985 Mikolajczyck (Polonia) ha verificato che su 100
- Rosso = 620nm - Giallo = 550nm donne in gravidanza lavoratrici sui terminali sono avvenuti
- Arancione = 590nm - Verde = 510nm 36 aborti.
- Blu = 475nm - Indaco = 450nm L’OMS nel 1985 fa riferimento alle protezioni dalle radia-
- Viola = 425nm. zioni non ionizzanti per i lavoratori ai terminali video.
Nel 1988 Goldhaber ha riscontrato anomalie genetiche
negli operatori ai terminali per più di 5 ore settimanali.
Nel 1988 Modan fa riferimento ai tumori cerebrali in sog-
getti esposti ai campi magnetici.
• Secondo la Biofisica i colori primari sono Milham ha evidenziato recentemente un incremento delle
il verde, il rosso ed il blu (perché se li leucemie in radioamatori.
sovrapponiamo otteniamo il bianco). Sono state consigliate distanze di 2-3 metri dai cavi elet-
trici, lampade al neon, radio, televisioni, radiosveglie; si
• Nell’Arte Figurativa i colori primari sono dovrebbe stare a debita distanza dagli orologi al quarzo e dai
il rosso, il giallo ed il blu poiché mescolandoli forni a microonde.
tra di loro si ottengono tutti i colori. Wolkrot, esperto della Siemens, ha affermato che ci sareb-
bero almeno 6.000.000 di ricoveri in più nel 1990 in
Germania (10% della popolazione) per danni da radiazioni
elettromagnetiche.
rica continuamente è viene ricaricato dai temporali che sono Dal 1975 al 1990 l’emissione di radioonde è aumentata
circa 2000 al secondo. del 300%. Sono aumentati i seguenti sintomi:
Dopo l’inquinamento dei cibi, dell’aria, dell’acqua stiamo • dolori articolari
vivendo, oggi, l’inquinamento elettromagnetico legato ai • tumori
cavi elettrici, ai ponti radio, alle antenne emittenti, ai radar, • turbe psichiche
ecc. che vanno a disturbare le onde armoniche necessarie • problemi cariocircolatori
alla salute. • malattie autoimmuni
Le costruzioni in cemento armato (gabbie Faraday) hanno • malattie allergiche
aggravato il fenomeno formando una barriera contro le onde • intolleranze alimentari
armoniche positive naturali. Dopo gli ormai accertati danni • turbe del sonno
legati alla radioattività, sono oggi in espansione i danni lega- • cefalee
ti alle radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti. • astenia e malessere generale
Nel 1935 Haveline annotava i disturbi più frequenti legati • anomalie posturali.
allo smog elettromagnetico come astenia, ipotonia muscola- Studiosi dei campi elettromagnetici come Ludwig, Morell,
re, cefalee, alcalosi ematica, difetto di concentrazione e Scott, Morley, Voll, Schmidt, Pflaum, Schimmel, Popp,
disturbi della memoria, irritabilità, ecc.: gli organi più colpiti Prigogine ed altri hanno evidenziato l’importanza in biologia
sembrano essere l’intestino, la pelle, i polmoni, il pancreas dei campi elettromagnetici ed hanno, negli ultimi anni, crea-
ed i reni. to apparecchiature in grado di testare ed agire terapeutica-
L’EPA (agenzia ufficiale USA per la protezione ambientale), mente con le frequenze elettromagnetiche deboli.
nel giugno del 1990, ha pubblicato il catalogo dei campi La validità della concezione empirica cinese (di oltre 3000
magnetici disturbanti come le linee ad alta tensione, gli anni) è stata verificata dagli studi di Pischinger, Reckeweg,
impianti domestici, le onde radiotelevisive, ecc. Kelner, Bossy e presso l’Istituto Boltzmann (Vienna). Nasce
Depris ha elencato gli effetti biologici a seconda della lun- così negli anni ´50 l’organometria funzionale di Voll con
ghezza d’onda: scopi diagnostici e terapeutici.
• a 25-30 Mhz (usate dai radioamatori, CB) penetrano nel- A questa, negli anni ´60 -´70 fa seguito la BFD di Schmidt
l’osso, nel cervello, nel midollo spinale e nel cristallino e Pflaumm, oggi molto diffusa in Australia, e alla fine degli

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


41
A.M.I.F.

anni ´70 il Vegatest di Schimmel ed il MORA (terapia di test dei farmaci. La differenza tra farmaci omeopatici ed allo-
Morell e Rasche). patici, alla luce di questi fatti, sta principalmente nel fatto che
Mentre la Medicina Allopatica pone in risalto i danni i prodotti omeopatici al di sopra del numero di Avogadro
morfofunzionali dei vari organi con le relative alterazioni cel- (D23) agirebbero solo attraverso le frequenze elettromagne-
lulari, queste tecniche pongono al centro del proprio studio tiche mentre gli allopatici, costituiti da molecole agirebbero,
le modificazioni elettromagnetiche ovvero la diagnostica fun- oltre che per via EM, anche per via biochimica.
zionale, considerando che i danni funzionali precedono, se Non potendo testare con un oscilloscopio tali frequenze, a
non trattati, i danni organici. causa dei rumori di fondo, Brugemann coniò il termine di
Il ponte che unisce questi due concetti è l’Omotossicologia energie ultrafini ovvero biologicamente efficaci e documen-
di Reckeweg. L’energia che si produce in ogni processo chi- tabili (attualmente non ancora misurabili). Vennero usati fil-
mico può essere testata con la misurazione, attraverso dei tri elettronici che consentivano il passaggio solo di determi-
microamperometri, del potenziale elettromagnetico, essen- nate frequenze. D’altra parte se un pianoforte ed una trom-
do l’elettricità una manifestazione energetica (Kofler). Tra i ba suonano la stessa nota musicale (ad es. un LA che ha una
buoni conduttori bisogna ricordare la linfa. I cinesi identifi- frequenza di 440 Hz) si riesce facilmente a riconoscere lo
carono nei Meridiani le vie linfatiche dove circolava, alla velo- strumento da cui la nota è stata prodotta. Ciò vale anche per
cità della luce, l’energia elettromagnetica (comunicazione i diversi farmaci che hanno la stessa frequenza ma sono
senza fili). diversi negli effetti.
Attraverso un ohmometro è possibile, letteralmente, misu- Morell ideò così il MORA, strumento in grado di ricevere i
rare tale energia. segnali EM del corpo attraverso degli elettrodi di superficie,
Recenti ricerche dell’Istituto Boltzmann di Vienna hanno modificandoli e restituendoli modificati al corpo stesso con
dimostrato come il potenziale elettrico dei punti agopunturi- altri elettrodi.
stici sia diverso dagli altri punti dell’epidermide. Le frequenze armoniche vengono fatte passare diretta-
L’EAV di Voll ci consente, attraverso le misurazioni dei mente, mentre quelle disarmoniche, patologiche, vengono
punti, di valutare se una malattia si trovi nella fase umorale invertite. Le frequenze armoniche sono quelle le cui semifasi
o cellulare secondo Reckeweg. sono uguali per forma e ampiezza, sinusoidali al di sopra e al
Ogni essere vivente riceve ed emette delle oscillazioni di sotto della linea di base.
EM di diversa intensità, frequenza e durata oltre che di Il MORA serve a cancellare le frequenze patologiche EM
forma d’onda, propagandosi alla velocità della luce, infor- del paziente ostacolando più o meno gravemente i meccani-
mando l’intero organismo del proprio stato fisico attuale, in smi di autoregolazione.
maniera che il cervello, attraverso le onde EM, possa inter- Con queste tecniche è possibile testare, oltre agli organi
venire con delle risposte appropriate per il mantenimento stressati, anche le intolleranze alimentari, lo stress geopatico
della omeostasi dinamica. ed i campi di disturbo focali, spesso responsabili dei blocchi
Quando il punto di agopuntura è in condizioni di equili- energetici registrabili con le tecniche di biorisonanza.
brio ha una forza elettromotrice di 0,87 Volt, una resistività Negli anni ´20 a Chicago nacque l’Ecologia Clinica ad
di 95 KΩ ed una intensità di 10 µA, che si deve opporre a opera di Randolph che aveva osservato come l’esclusione di
quella erogata dal puntale di misurazione: produrrà un alcuni cibi dalla dieta comportasse un miglioramento di
valore stazionario riportato nelle unità di misura in 50 US. determinate patologie. Grazie alle tecniche di biorisonanza,
Poiché la corrente di misura è positiva e viene applicata oggi è possibile testare i cibi ed osservare l’eventuale caduta
ad un punto di agopuntura elettricamente negativo, dato dell’indice come positività allergica o ipersensibilizzante;
che cariche di segno opposto si annullano, per avere un attraverso la sospensione per due-tre mesi degli alimenti
valore stabile, la forza elettromotrice del punto deve essere incriminati e la terapia MORA di desensibilizzazione è possi-
alimentata continuamente dall'organo che vi corrisponde bile sbloccare la situazione anomala o patologica.
da un punto di vista elettromagnetico. Quando ciò non
accade si produce la caduta dell’indice, ovvero una diminu-
Le tre coppie base sono legate ai foglietti
zione, talvolta notevole, del valore sulla scala del punto
embrionari:
misurato.
Grazie a queste osservazioni Morell ipotizzò che i farmaci • Rosso/Verde Do/Fa MESODERMA
emettessero delle radiazioni elettromagnetiche, comportan- • Giallo/Viola Re/Si ENDODERMA
dosi come onde radio; pensò quindi alla possibilità di cap- • Blu/Arancione Sol/Mi ECTODERMA
tarle, modularle, trasmetterle ed immetterle nel circuito di
misurazione del paziente. Nel 1974 l’ing. Rasche costruì il • Per la Psicologia i colori primari sono :
primo ricetrasmettitore delle frequenze dei farmaci (TSE il Rosso - il Giallo - il Verde - il Blu - il Bianco -
=Test Sender Empfänger). Ciò servì a spiegare scientifica- il Nero (test di Luscher)
mente quello che Voll aveva intuito molti anni prima, ossia il

42 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

La British Nutritional Foundation suggerisce la seguente Gli studi di Carpenter hanno confermato i rischi delle
classificazione: esposizioni ai campi elettromagnetici (EM) nei confronti dei
• Reazioni acute IgE mediate (orticaria, ecc) tumori solidi e delle leucemie.
• Reazioni farmacologiche [insonnia da caffeina (che inibi- Walling ha definito i radicali liberi come molecole, atomi e
sce la colinesterasi)] ioni paramagnetici. La ricerca sull’esistenza dei radicali liberi
• Reazioni da conservanti e coloranti risale a Koch e Gomberg. E’ stato dimostrato un aumento dei
• Intolleranza a determinati cibi (allergie mascherate) e radicali liberi in soggetti esposti a lungo alle radiazioni elet-
dipendenze alimentari. tromagnetiche non ionizzanti, oltre che a quelle ionizzanti.
La geobiologia nata trenta anni or sono studia le influenze Il problema che da alcuni anni viene affrontato da molti
esercitate dalle rediazioni EM cosmotelluriche sugli esseri ricercatori e che risulta essere determinante, se risolto, è
viventi e sulle piante. quello del rapporto dose-effetto.
Per geopatia si intendono tutte le influenze elettromagne- Dai dati di Wertheimer, Leeper e Savitz non si evince
tiche in grado di scatenare malattie, provenienti dai campi di come un aumento delle radiazioni EM possa provocare più
forza (falde acquifere) e dai campi EM terrestri (rete danni al sistema immunitario rispetto a dosi basse.
Hartmann e Curry). Secondo noi non bisogna trascurare il rapporto tra inten-
Tutti i materiali emettono radiazioni EM. Oggi alla radia- sità, frequenza e durata del segnale EM dannoso per il nostro
zioni naturali (atmospherics o spherics) si aggiungono quelle organismo in quanto attiverebbero la reazione di Selye dello
artificiali (tecnics) con interferenze per gli esseri viventi. stress con danno finale sul sistema immunitario ed aumento
dei radicali liberi.
L’unità di misurazione dell’assorbimento elettromagnetico
Il rachide cervicale è diviso in tre ottave e con è il SAR (Specific Absorption Rate) che per un uomo di cor-
i colori che vanno dal Viola verso il Rosso. poratura media è stato fissato in 70 megahertz (MHz).
Al di sopra del Viola c’è l’ultravioletto e al di Ricordiamo che le onde elettromagnetiche si dividono
sotto del Rosso l’infrarosso (bacino - perineo). secondo la frequenza in:
• Microonde – da 300 Megahertz a 300 GigaHertz (radar,
atlante Viola/Si forni, installazioni TV, satelliti)
epistrofeo Indaco/La • Radiofrequenze – da 300 MHz a 1 MHz (trasmissioni radio-
3C Celeste/Sol televisive, radionavigazione, controllo del traffico aereo)
4C Verde/Fa • Radiazioni a bassa frequenza da 50 a 60 Hz (elettrodotti,
elettrodomestici)
5C Arancio/Mi
• Ultrasuoni – onde non udibili per l’altissima frequenza
6C Giallo/Re (ecografia)
7C Rosso/Do Gli inglesi chiamano NIR (Non Ionizing Radiations) tutte le
radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, che comunque,
nel tempo, produrranno gli stessi danni delle più note radia-
L’UOMO È UNA MACCHINA EM SENSIBILE AI zioni ionizzanti.
COLORI ED AI SUONI. Recentemente, ad esempio, è stato dimostrato il danno
degli ultrasuoni sulle cellule per la formazione delle bolle di
VERTEBRE: 1D Viola/Si gas nei liquidi investiti dal fascio di ultrasuoni e loro succes-
2D Indaco/La siva esplosione (cavitazione).
3D Azzurro/Sol L’acqua rappresenta più del 75% della composizione cor-
4D Verde/Fa porea. Pertanto siamo fiduciosi, per l’immediato futuro, che
5D Arancio/Mi lo Stato riesca ad evitare le prevedibili forzature di Enti che
6D Giallo/Re dovranno schermare le emittenti EM e riesca a varare una
legge simile a quella di altri Paesi Europei ed Usa. Si dovreb-
7D Rosso/Do
be evitare la solita disposizione di legge affrettata (pertanto
8D Viola/Si incompleta) che creerebbe ulteriori difficoltà applicative e di
9D Indaco/La controllo tenendo in considerazione i danni da radiazioni EM
10D Azzurro/Sol ionizzanti e non ionizzanti, in espansione esponenziale negli
11D Arancio/Mi ultimi venti anni, sulla salute e sul benessere dei cittadini e,
12D Giallo/Re di conseguenza, sui costi sociali.
1L Rosso/Do Bisogna ricordare che nell’Universo il rapporto materia-
2L Viola/Si energia è di uno ad un miliardesimo (Popp) ovvero ci sono un
miliardo di quanti di energia in più rispetto alla materia.

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


43
A.M.I.F.

Intorno agli esseri viventi abbiamo un campo di biofotoni,


che si possono misurare anche a distanza di metri: Del • Oak = rigidità nucale - tensione al m.
Bianco in Canada è riuscito a misurare questo campo, diviso
trapezio - vertigini - eroismo - eccessivo
in frequenze basse radio-Tv, infrarossi, luce visibile fino alle
senso del dovere - rigidità - stanchezza per
frequenze gamma.
eccesso di lavoro.
Ogni essere vivente, a determinate temperature, possiede
un proprio livello di radiazione ultrafine e questo vale anche
per le pietre, i metalli con i loro picchi di risonanza. • Beech = ATM - mandibola - ipercritico -
L’acqua è il principale costituente dell’organismo umano intollerante - pregiudizi.
ed è una molecola che forma un angolo di 104,5° tra gli
atomi di idrogeno e quello di ossigeno collegati dalle forze di • Rock Water = mialgie - artralgie
Coulomb mentre si attirano tra di loro (idrogeno positivo- scapolo-omerali - fanatismo - eccesso di
ossigeno negativo) con un legame (forze di Wan der Waals e autodisciplina.
ponti idrogeno) secondo Eisemberg-Kauzmann.
I Clusters di acqua sono un insieme di molecole d’acqua.
Con tecnica spettroscopica è stato visto che a 100° 100
molecole di acqua formano i clusters (mentre a 37° ce ne
vogliono 400). Esistono delle superfici nodali dette Kinks, • Chicory = arto sup - gonalgia - alluce valgo
come nel ferro, dove mancano i poli elettrici ma sono pre- - è il fiore dell’amore materno - narcisismo -
senti quelli magnetici, con pareti divisorie di Bloch. pregiudizi - ricatti morali - avarizia -
Le molecole di acqua ruotano tra di loro in maniera diffe- possessività.
rente ma proporzionale alla radice quadrata del numero delle
molecole: così su 400 molecole (radice quadrata = 20) avre-
mo un legame 20 volte maggiore. • Vervain = lombalgia - calma interiore -
L’acqua è costituita da una parte liquida disordinata e da fanatismo - polemico - entusiasta - impulsivo
una parte cristallino-liquida ordinata. - fiero di se stesso.
Così non soltanto la tintura madre e le diverse diluizioni
omeopatiche risuonano in maniera caratteristica con pic-
Per avere un effetto terapeutico o tossico si deve creare
chi maggiori tanto più elevata è la potenza, ma anche,
una risonanza; Popp ha dimostrato come i processi meta-
come ha dimostrato Smith, con determinati segnali elet-
bolici vengano codificati nel DNA e controllati da impulsi di
tromagnetici (disponendo il soggetto alla distanza di circa
fotoni e fononi. La doppia elica funzionerebbe come una
1 metro da una antenna ricevente) utilizzando diverse fre-
ricetrasmittente di oscillazioni elettromagnetiche coerenti.
quenze, dalle più basse alle più elevate. Ponendo una rete
L’oscillazione di base del DNA è di 702 nm=rosso=Do, che
metallica tra il soggetto ed il generatore, notò che quando
viene stimolata dalle frequenze ambientali come la rotazio-
la larghezza delle maglie era inferiore alla lunghezza d’on-
ne terrestre o il cibo o l’impiego delle moderne tecnologie
da, il dispositivo funzionava come una gabbia Faraday e
(Tv, frigorifero, luce al neon, forni a micro-onde, telefoni
quindi non lasciava passare il segnale.
cellulari, ecc.).
Il limite deve essere compreso tra il millimetro ed il centi- Quando gli organi non riescono a smaltire le tossine si ser-
metro: al di sotto di questi valori non succedeva nulla men- vono dei sistemi ausiliari intesi come valvole di sfogo: avre-
tre al di sopra si producevano gli effetti. mo così per il fegato il tessuto adiposo, per i polmoni il tes-
Ogni soggetto presenta, alla luce di questi esperimenti, suto connettivo, per il cuore la circolazione, per l’intestino
una propria caratteristica frequenza in scala logaritmica con tenue l’endocrino, per la vescica le allergie, per la bile le arti-
uno spettro individuale: questo fenomeno era noto da tempo colazioni, per lo stomaco i nervi, per il pancreas i nervi, per
agli omeopati ortodossi ed eterodossi. l’intestino crasso la pelle.
Il problema della misurazione di queste frequenze ultrafini Il campo elettromagnetico produce due effetti sugli esseri
sono i rumori di fondo anche se Froehlich di Liverpool, utiliz- viventi: il primo è la forza Lorentz su cariche mosse (ioni pre-
zando i superconduttori, è riuscito ad eliminare questi rumori. senti nel sangue o nei vasi linfatici) con spostamento di cari-
Il nostro ambiente è irradiato continuamente dalla rete elet- ca nei tessuti ed effetti sulla polarizzazione delle membrane
trica di 50 Hz che è un vero e proprio segnale disturbante. cellulari; l’ossigeno, essendo paramagnetico, viene attratto
dai campi magnetici, con aumento della ossigenazione tissu-
Secondo Charon, fisico dell’Università di Parigi, anche il
tale. Il secondo effetto è costituito dall’induzione come nei
singolo elettrone è in grado di captare e mantenere l’infor-
motori elettrici e nelle dinamo con formazione di una cor-
mazione elettromagnetica.
rente pulsante e formazione di micropotenziali che agiscono

44 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

Attraverso i sensori posti sulle zone patologiche si valuta la


bioimpedenza cutanea che viene poi elaborata dal computer
• Rock Rose = dolori diffusi - terrore - angoscia.
per una scelta rapida del tipo di stimolazione elettrica ade-
guata e necessaria.
• Gentian = dolori alle piccole articolazioni -
L’Acuscope è stato progettato negli USA nel 1974 da ricer-
pessimismo - scetticismo - depressione catori della NASA con la collaborazione della Stanford
reattiva. University: è un equilibratore dei potenziali elettrici cellulari
che agiscono sul dolore senza interferire con il messaggio
• Rescue Remedy [composto da cinque elettromagnetico neuronale.
essenze floreali = riequilibrante il sistema L’emissione di corrente alternata a bassa frequenza e
nervoso (Cherry Plum - Clematis - Impatiens microamperaggio viene gestita automaticamente in base al
- Rock Rose - Star of Bethlehem)] = traumi segnale biologico trasmesso dai sensori allo strumento.
morali e fisici. Si stabilisce un rapporto continuo di lettura-risposta tra i
tessuti del paziente ed il computer (loop di input-output della
cibernetica).
L’assenza di controindicazioni, la stabilità della risposta e
• Centaury = mialgie diffuse - soggetto la rapidità della terapia (bastano poche sedute di pochi minu-
suggestionabile - mancanza di volontà - ti l’una) con risultati che superano l’85% di positività secon-
masochismo - sottomissione. do la nostra esperienza (oltre quindici anni) ci porta a conti-
nuare lo studio di questa metodica antalgica.
• Impatiens = dolore cervicale - difficoltà a Abbiamo inoltre scoperto casualmente che, utilizzando i
mantenere i rapporti - fretta interiore - sensori dei piedi e del collo, in stimolazione automatica per
intollerante ai ritardi - irritabilità. venti minuti, con una decina di sedute siamo riusciti a modi-
ficare la postura dei soggetti trattati valutata attraverso una
• Agrimony = dolori articolari diffusi - fuga dai pedana computerizzata (Expace 2) con notevoli variazioni
conflitti - allegria. rispetto ai parametri di partenza.
Un’altra possibilità è quella di utilizzare il MORA con
determinate frequenze sempre con elettrodi posti in regione
a livello delle sinapsi (che operano come i transistors) e a cervicale e sotto la pianta dei piedi. Si possono utilizzare,
livello del sistema neurovegetativo: una sommazione di que- inoltre, tecniche di biorisonanza ultrafine.
sti micropotenziali può determinare un potenziale d’azione e
Le frequenze elettromagnetiche dei Fiori di Bach vengono
generare un impulso nervoso.
utilizzate nella terapia di riprogrammazione posturale.
Il ritmo base dell’onda terrestre di Schumann (risonanza tra
il globo terrestre e la sfera ionica) coincide con la frequenza I Fiori di Bach sono dei rimedi liquidi concentrati dei 38
dell’ippocampo (7,8 Hz) in tutti i mammiferi: questa è l’unica fiori scoperti da Edward Bach; tali rimedi sono infusioni natu-
onda cerebrale regolare, mentre tutte le altre oscillano entro rali in acqua di fonte e brandy di fiori selvatici che crescono
parametri minimi e massimi (onde alfa, beta, gamma, teta). spontaneamente in Inghilterra, eccetto Cerato (fiore origina-
La differenza tra l’elettrostimolazione transcutanea e rio del Tibet), Vine (fiore di vite proveniente dalla Svizzera),
l’Acuscope terapia ripolarizzante consiste nel fatto che, men- Olive (fiore d’ulivo di origine italiana) e Rock Water che è
tre nella prima la stimolazione si effettua con un treno di acqua di una sorgente locale.
impulsi elettrici in grado di inserirsi e di sopraffare gli impul- I fiori agirebbero sul riequilibrio delle emozioni e dello
si nocicettivi, per l’Acuscope l’obiettivo è quello di riequili- stato mentale intervenendo sul campo energetico ad elevata
brare i potenziali di membrana cellulare e, di conseguenza, il frequenza.
movimento ionico intra ed extracellulare.  Kramer ha diviso i fiori in dodici gruppi con una mappa-
La tecnologia utilizzata si avvale di un microprocessore di tura precisa delle zone cutanee corrispondenti (fiori inte-
tipo PAL (Programmable Array Logic). L’algoritmo di calcolo riori ed esteriori).
interpreta il modello matematico di un circuito parallelo  Delgado (1966) affermava che gli stimoli emozionali pos-
equivalente dove si riflettono le caratteristiche dei fluidi extra sono nascere nella memoria, nell’ambiente, nei circuiti
ed intra cellulari oltre alle capacità dielettriche delle mem- neuronali attivati da fenomeni chimici o elettromagnetici.
brane cellulari. Così potremo utilizzare alcuni fiori per i problemi posturali e
Si riesce a creare un loop macchina-paziente a biofeed- per i dolori ossei, articolari, muscolari, tendinei o per le
back in grado di modificare i parametri elettronici della tera- proiezioni metameriche.
pia con una rapida ripolarizzazione delle membrane cellula- • Cervicalgie=Water Violet;
ri e, di conseguenza, si produce un riequilibrio ionico. • Articolazioni dolenti = Pine;

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A.M.I.F.

• Rigidità articolare = Rock Water;  LETTERATURA:


• Problemi dell’ATM = Agrimony e White Chestnut;
• Rigidità del rachide in toto = Water Violet - Rock Water; 1. CIGNETTI A., RICCIARDI P.M. – Posturologia olistica. Marrapese Ed.,
Roma, 1998.
• Traumi = Star of Bethlehem; 2. FERRARI M. – Manuale di Cromopuntura, ed Zuccari, 1999.
• Contratture muscolari e crampi = Cherry plum-Holly- 3. GELB H.– Come sconfiggere il dolore senza farmaci, ed Marrapese,
Oak-Impatiens; 1999.
• Gengivite = Rescue-Crab apple; 4. PAOLELLI E. – Le qualità dei fiori di Bach nelle affermazioni positive.
La Med Biol. Aprile-Giugno 1995, pagg. 38-39.
• Mal di denti = Agrimony; 5. PAOLELLI E. – Floriterapia di Bach. VHS, Guna Ed., Milano, 1996.
• Tensione alle spalle = Rock Water-Elm; 6. PAOLELLI E. – Le qualità dell’anima. Tecniche Nuove Ed., Milano, 1999.
• Algie in regione dorsale = Oak; 7. RICCIARDI P.M. – Biocibernetica dello stress. Guna Ed., Milano 1994.
• Mandibola e braccio = Beech; 8. RICCIARDI P.M. – Biocibernetica dell’informazione. Guna Ed., Milano
1995.
• Algie in regione lombare = Vervain – Vine; 9. RICCIARDI P.M. – Musica è …. Ed Someco, 1998.
• Dolori migranti = Scleranthus; 10. VALSECCHI R. – Repertorio ragionato dei fiori di Bach, ed CSG, 1999.
• Dolori ai glutei = Sweet chestnut;
• Mancanza di equilibrio = Scleranthus;
• Sciatalgie = Vervain-Chicory;
• Dolori alle mani = Chicory; Per riferimento bibliografico:
RICCIARDI P.M. – Le tecniche di biorisonanza: Fiori di Bach
• Gomito = Elm; e rachide. Atti del 2° Congresso A.M.I.F. La Med. Biol. Suppl.
• Strappi muscolari = Beech; al N°2, 2000, pagg. 40-46.
• Tensione muscolare = Impatiens;
• Vista = Clematis.
Il Rosso/Do/Centaury è il più penetrante ma a bassa energia; Indirizzo dell’Autore:
contrariamente si comporta il Viola/Si/Agrimony. Il Marrone è il La Prof. Pasquale Maurizio Ricciardi
minore/Rescue Remedy; il Bianco riflette tutti i colori = rumo- – Specialista in Ortopedia-Traumatologia
re/Crab Apple; il Nero assorbe tutti i colori = silenzio/Vervain; – Specialista in Medicina dello Sport
l’Azzurro/Sol-magg/Mustard; il Blu/Sol/Wild Oat; l’Indaco/La/ – Docente di Fisiologia del movimento e in Neurofisiologia
posturale c/o II Università di Roma
Chestnut Bud; il Verde/Fa/Vervain; l’Arancione/Mi/Mimulus; – Preside Facoltà di Scienze Motorie c/o Università L.U.de.S.
il Giallo/Re/Gorse; il Giallo scuro/Re minone/Vine. (Svizzera)
Le funzioni: strutturale-posturale, biofisica-biochimica, – Direttore Scuola di Specializzazione in Omeopatia-
mentale–spirituale concorrono in ugual misura allo stato di Omotossicologia c/o Facoltà di Medicina Università degli
Studi Umanistici e Tecnologici, Lugano.
salute (equilibrio dinamico-cibernetico). Viale della Grande Muraglia 154 - 00144 ROMA
I meridiani della coppia Arancione/Mi—Blu/Sol sono quel- Tel. 0652200659 - fax 065017713
lo del Cuore-Maestro del Cuore e Intestino Crasso-Pancreas. Email pmricciardi@pronet.it
Quelli della coppia Rosso/Do—Verde/Fa sono l’Intestino
Tenue-Vescica e il Rene-Polmone. Marzo 2000
Quelli dellla coppia Giallo/Re—Viola/Si sono quelli
dell’Endocrino-Colecisti e Fegato-Stomaco.
La terapia con i suoni - luci colorate associata ai Fiori di
Bach è una terapia del profondo che non trascura la compo-
nente spirituale – mistica dell’Uomo.
I sintomi devono essere interpretati dinamicamente senza
schemi fissi cercando di individuare la relazione mutevole
degli stati disarmonici con le diverse espressioni patologiche
evitando l’aspetto esclusivamente meccanicistico, cercando
quello olistico senza lasciare in secondo piano il percorso che
la coscienza di se stessi deve fare per crescere. 

46 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
S. Calzolari

Riequilibrio posturale
con Fiori di Bach:
patterns posturostabilometrici
degli stati d’animo negativi
Postural rebalancing with Bach Flower Therapy:
posturostabilometric patterns of psycological diseases

RIASSUNTO: Le deviazioni posturali sono espressione di alterazioni strutturali, che sono altamente influenza-
te dagli stati d’animo negativi del paziente.
La posturostabilometria computerizzata è una metodica di indagine strumentale atta allo studio delle problematiche
posturali per individuare i rimedi di correzione. Le osservazioni cliniche e strumentali, oggetto di questo studio,
hanno evidenziato l’importanza dei fiori di Bach per riportare la struttura muscolo-scheletrica alla fisiologica condi-
zione di equilibrio. Tali osservazioni sottolineano la forte correlazione tra stati d’animo negativi del paziente e devia-
zioni posturali ed indicano nei fiori di Bach strumenti irrinunciabili di riequilibrio psicofisico.

PAROLE CHIAVE: ESAME POSTUROSTABILOMETRICO, FIORI DI BACH, DEVIAZIONI POSTURALI

SUMMARY: Postural imbalances are related with structural deviations, connected with psycological diseases.
Posturo stabilometric evaluation can give proper observations about postural imbalances and can help the phisician,
searching the optimal therapy.
Clinical and technological findings show the fondamental role of Bach Flower Therapy in structural rebalancing.

KEY WORDS: POSTURISTABILOMETRIC TEST, BACH FLOWERS, POSTURAL IMBALANCES

Premesse Per ogni paziente sono state verificate:


– “compliance” nei confronti dell’esame posturostabilome-
 Selezione dei pazienti trico,
Sono stati ammessi allo studio 250 pazienti, di età com- – possibilità di ripetere l’esame (durata media della valuta-
presa tra 10 e 55 anni. zione per singolo paziente: 1ora).
La durata dello studio è stata di un anno.
Il medico è stato consultato dal paziente per problemati-  Materiali e metodi
che psico-emozionali, lamentando sintomi di natura psicoso- Per i tests della serie di esame sono state utilizzate le
matica. essenze Original Bach Flowers (GUNA), somministrate per os,
Per ogni paziente sono state escluse: direttamente sulla lingua del paziente, un minuto prima del-
– problematiche strutturali rilevanti, sia di natura discen- l’inizializzazione della pedana posturostabilometrica
dente che ascendente, (momento iniziale dell’esame per ogni singolo paziente).
– intolleranze alimentari, Per ogni paziente è stata testata una serie di max 5 fiori di
– disturbi di lateralità cervello destro-sinistro (condizione Bach per esame.
kinesiologica di “switch”). Ad ogni singola valutazione, nell’ambito della serie, il

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


47
A.M.I.F.

paziente era invitato a risciacquare accuratamente il cavo


250 pazienti (10-55 anni)
orale con acqua naturale e il successivo rimedio veniva som-
SPOSTAMENTO DEL BARICENTRO GENERALE (B.G.) 70/250 = 28%
ministrato dopo una pausa di tre minuti, durante la quale il
B.G. ARRETRATO 36/70 = 52% paziente, sceso dalla pedana, eseguiva una piccola marcia in
B.G. AVANZATO 24/70 = 34% loco (cross-crawl) per riportare l’assetto posturale alle condi-
B.G. ERRANTE 10/70 = 14%
SBANDIERAMENTO DEI BARICENTRI LATERALI 64/250 = 26%
zioni di partenza.
DISTRIBUZIONE DEI CARICHI 116/250 = 46% I criteri con cui sono stati somministrati i fiori di Bach
nella serie di esame si riferiscono all’indicazione degli stati
AREA DI OSCILLAZIONE DEL BARICENTRO “GOMITOLO” 250/250 d’animo negativi del soggetto, significativi nella sua vita al
VARIANZA 250/250
momento dell’osservazione clinica.
Per l’esecuzione dell’esame posturostabilometrico è stata
ESAME POSTUROSTABILOMETRICO utilizzata la pedana posturostabilometrica Lizard interfaccia-
SERIE DI ESAME: 1 TEST DI BASE + 5 TESTS CON F.B. ta a PC.
DURATA DEL TEST: 51 SECONDI Gli aspetti posturostabilometrici considerati sono stati (Fig.1):
INTERVALLO TRA I TESTS DELLA SERIE D’ESAME: 3 MINUTI (CROSS-CRAWL) 1. SPOSTAMENTO DEL BARICENTRO
DURATA DELL’ESAME: 1 ORA
• baricentro arretrato (Fig.2)
• baricentro avanzato (Fig.3)
MATERIALI • baricentro “errante” (Fig.4)
Fiori di Bach originali (kit 38 + RR) 2. SBANDIERAMENTO DEI BARICENTRI LATERALI (Fig.5)
BACH FLOWER REMEDIES 3. DISTRIBUZIONE DEI CARICHI POSTURALI (Fig.6)
(GUNA)
4. AREE DI OSCILLAZIONE DEL BARICENTRO “GOMITOLO” (Fig.7)
Stazione elettronica computerizzata di rilevazione posturometrica 5. VARIANZA (Fig.8)
e stabilometrica Per ogni singola seduta l’esame posturostabilometrico com-
PEDANA POSTUROSTABILOMETRICA LIZARD prende, per ogni paziente:
– valutazione di base
– max cinque valutazioni con fiori di Bach
Fig. 1 durata media per singolo paziente: 1ora

BARICENTRO GENERALE ARRETRATO BARICENTRO GENERALE AVANZATO


36/70 (52%) 24/70 (34%)
PATTERNS POSTURO-STABILOMETRICI PATTERNS POSTURO-STABILOMETRICI
– Andamento del B.G.: spostamento negativo del baricentro generale – Andamento del B.G.: spostamento positivo del baricentro generale lungo
lungo l’asse delle y l’asse delle y
– Istogramma: max percentuale di oscillazioni del B.G. compattata sull’as- – Istogramma: max percentuale di oscillazione compattata sull’asse delle y
se delle y – Andamento dei carichi: alleggerimento dei carichi nelle celle posteriori;
– Andamento dei carichi: alleggerimento dei carichi nelle celle anteriori; tendenza al sovraccarico laterale e/o latero-anteriore
tendenza al sovraccarico laterale e/o latero-posteriore

STATI D’ANIMO NEGATIVI ASSOCIATI STATI D’ANIMO NEGATIVI ASSOCIATI


paura 17/36 48% Mimulus ansia d’anticipazione temporale 11/24 45% Impatiens
dubbio e inferiorità 11/36 32% Gentian, Larch (soggetti distonici, personalità schizoidi)
trauma 5/36 12% Star of B., Honeysuckle, Pine ansia d’anticipazione energetica 9/24 36% Vervain
panico 3/36 8% Rock Rose (sindromi di disadattamento, personalità psicopatiche)
OSSERVAZIONI ansia da rimaneggiamento interiore 4/24 19% Agrimony
I F.B. riportano il B.G. fino al punto di equilibrio, imprimendo alla struttura
una spinta in avanti.
Durante il tempo di esecuzione del test si possono evidenziare picchi di OSSERVAZIONI
oscillazione del B.G. lungo l’asse delle y in senso positivo (superamento del I F.B.riportano il B.G. fino al punto di equilibrio, imprimendo alla struttura
punto di equilibrio ). una spinta all’indietro.
I baricentri laterali seguono generalmente lo spostamento del B.G. Durante il tempo di esecuzione del test si possono notare picchi di oscilla-
Nel caso di blocchi energetici (Star of B.) uno o entrambi i baricentri laterali zione del B.G. lungo l’asse delle y in senso negativo (superamento del
possono rimanere fissati nella loro posizione, senza seguire il B.G., oppure punto di equilibrio).
possono oscillare indipendentemente (fenomeno dello “sbandieramento”). I baricentri laterali seguono consensualmente lo spostamento del B.G.

CONCLUSIONI CONCLUSIONI
MIMULUS, GENTIAN, STAR OF B. e ROCK ROSE riequilibrano strutture IMPATIENS, VERVAIN e AGRIMONY riequilibrano strutture energetica-
energeticamente correlate ad un regime di RISPARMIO ENERGETICO. mente correlate ad un regime di DISPENDIO ENERGETICO.

Fig. 2 Fig. 3

48 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


A.M.I.F.

BARICENTRO GENERALE ERRANTE SBANDIERAMENTO DEI BARICENTRI LATERALI


10/70 (14%) 64/250 (26%)
PATTERNS POSTURO-STABILOMETRICI PATTERNS POSTURO-STABILOMETRICI
Il B.G. descrive oscillazioni: – Fissità monolaterale di un B.L.
a. prevalentemente lungo l’asse delle y (senso A/P) – Oscillazioni reiterate a diversa velocità del B.L. controlaterale.
oscillazione in senso A/P
b. prevalentemente lungo l’asse delle x (senso laterale) STATI D’ANIMO NEGATIVI ASSOCIATI
oscillazioni in senso laterale Tutti quelli in grado di produrre un blocco nella struttura energetica.
c. in senso rotatorio (orario o antiorario)
oscillazioni in rotazione indefinita Sbandieramento a bassa velocità: Star of B.
correlato a trauma profondo e strutturato Pine
a. oscillazioni in senso A/P (maggiore inerzia del sistema energetico)
nucleo energetico congelato
Le oscillazioni lungo l’asse delle y descrivono picchi percentuali massimi
intorno al punto 0 di equilibrio. La tendenza di oscillazione è più frequen-
Sbandieramento ad alta velocità: Holly
temente orientata verso il lato negativo (tendenza all’arretramento).
correlato a sentimenti negativi Wild Oat
STATI D’ANIMO NEGATIVI ASSOCIATI (minore inerzia del sistema energetico) Cherry Plum
scarsa aderenza alla realtà Clematis nucleo energetico compresso
(soggetti schizoidi con tendenza alla paura)
superficialità Chestnut Bud OSSERVAZIONI
proiezione nel passato Honeysuckle I rimedi floreali impattano il nucleo energetico bloccato, che nei sistemi
energetici strutturati è congelato, mentre nei sistemi caotici è compresso.
OSSERVAZIONI La maggiore “resistenza” del primo sistema consente uno sblocco lento e
I F.B. stabilizzano il B.G. attorno al punto di equilibrio, allineando il patri- graduale, mentre la minore inerzia del secondo sistema consente uno
monio energetico rispetto alla funzione temporale. sblocco rapido.
CONCLUSIONI CONCLUSIONI
CLEMATIS concentra l’energia disponibile e la organizza nel tempo attua- STAR OF B., PINE, CHERRY PLUM, HOLLY, WILD OAT sono attivi quali
le, fungendo da CATALIZZATORE ENERGETICO TEMPORALE, riarmoniz- chiavi di SBLOCCO ENERGETICO.
zando la struttura.

b. oscillazioni in senso laterale Fig. 5


Il B.G. descrive oscillazioni laterali lungo l’asse delle x.
STATI D’ANIMO NEGATIVI ASSOCIATI
DISTRIBUZIONE DEI CARICHI
incertezza Cerato 116/250 (46%)
indecisione Scleranthus
OSSERVAZIONI PATTERNS POSTURO-STABILOMETRICI
I F.B.stabilizzano il B.G. attorno al punto di equilibrio, allineando il patri- – Differenze di carico dx/sn significative > 5% del peso corporeo.
monio energetico secondo la funzione spaziale. – Baricentro generale lateralizzato (a dx o a sn) rispetto al punto di equili-
brio.
CONCLUSIONI – distanza tra baricentro generale e baricentri laterali tendenzialmente
CERATO e SCLERANTHUS selezionano l’energia disponibile secondo il cri- accorciata (rispetto ad uno dei baricentri laterali).
terio spaziale di lateralità. Secondo tale principio le funzioni precipue degli – Distribuzione parcellare dei carichi:
emisferi cerebrali destro e sinistro concorrono armonicamente all’espres- prevalentemente sulle celle anteriori 28/116 (24%)
sione della funzione cerebrale globale. Correlato con stato d’animo negativo
CERATO e SCLERANTHUS agiscono come STABILIZZATORI DI LATERA- Ansia Chicory, Walnut
LITA’, riequilibrando le funzioni cervello destro-cervello sinistro, ottimiz-
zando il loro impatto sulla struttura. prevalentemente sulle celle ant/lat. 53/116 (46%)
Correlato con stato d’animo negativo
c. oscillazioni in rotazione indefinita Rigidità Vine, Rock Water, Oak
prevalentemente sulle celle posteriori 35/116 (30%)
Il B.G. descrive oscillazioni in senso rotatorio attorno al punto d’equilibrio, Correlato con stato d’animo negativo
distanziandosene in senso orario o antiorario. Paure Star of B., Cherry Plum,
STATI D’ANIMO NEGATIVI ASSOCIATI Mimulus, Rock Rose
disorientamento Wild oat
influenzabilità, instabilità Centaury OSSERVAZIONI
I rimedi floreali ridistribuiscono i carichi posturali, intervenendo sulla con-
OSSERVAZIONI trattura muscolare responsabile dello scarico posturale patologico sulla arti-
I F.B. stabilizzano il B.G. attorno al punto di equilibrio, riorganizzando l’e- colazione tibio-tarsica.
nergia rispetto allo spazio indeterminato. L’impatto sulla componente fisica è molto forte e pronto.
CONCLUSIONI
WILD OAT E CENTAURY imprimono una direzione di organizzazione e CONCLUSIONI
fungono da CATALIZZATORI DIREZIONALI nell’organizzazione energeti- I fiori di Bach (c.s.) svolgono un’azione DECONTRATTURANTE sulla strut-
ca della struttura. tura muscolo-scheletrica.

Fig. 4 Fig. 6

ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


49
A.M.I.F.

AREE DI OSCILLAZIONE DEL BARICENTRO


VARIANZA
(“GOMITOLI”)
PATTERNS POSTURO-STABILOMETRICI PATTERNS POSTURO-STABILOMETRICI
I “gomitoli” descrivono lo spazio percorso dal baricentro (o dai baricentri) Esprime la variazione di velocità dello spostamento del baricentro nello
nell’intervallo di tempo corrispondente all’esecuzione del test posturostabi- spazio (area o “gomitolo”) nel tempo convenzionale di un test posturosta-
lometrico. bilometrico.
Le aree di oscillazione possono essere: È un parametro correlato ad una valutazione inerziale del sistema ener-
Nei sistemi energetici “espansivi” Impatiens getico.
ampie (aree aperte) Vervain
(alta varianza) Holly Può indicare:
Heather – grado di stabilità del sistema energetico
Chicory – resistenza dello stesso agli stressori
Nei sistemi energetici “contrattivi” Water Violet
ridotte (aree chiuse) Rock Water sistemi posturali ad Impatiens
(normovarianti) Cherry Plum alta varianza Centaury
Crab Apple Vervain
Beech Aspen
Vine Sweet C.
Oak
Pine sistemi posturali a Wild Rose
Rock Rose bassa varianza Mustard
Gorse
Nei sistemi energetici ipotonici Mustard
ridotte (aree chiuse) Wild Rose
(a bassa varianza) OSSERVAZIONI E CONCLUSIONI
• Le aree aperte sono correlate a sistemi energetici tendenzialmente espan-
OSSERVAZIONI sivi e ad alto consumo energetico.
• Le aree aperte sono correlate a sistemi energetici tendenzialmente espan- I rimedi floreali determinano un contenimento energetico.
sivi e ad alto consumo energetico. • Le aree chiuse sono correlate a sistemi energetici ad alta carica energe-
I rimedi floreali determinano un contenimento energetico. tica in assetto contrattivo , oppure a sistemi energetici a bassa carica.
• Le aree chiuse sono correlate a sistemi energetici ad alta carica energe- I rimedi floreali determinano una decontrazione energetica nel primo
tica in assetto contrattivo , oppure a sistemi energetici a bassa carica. caso, un rinforzo energetico nel secondo caso.
I rimedi floreali determinano una decontrazione energetica nel primo caso,
un rinforzo energetico nel secondo caso. CONCLUSIONI
CONCLUSIONI I sistemi posturali ad alta varianza sono instabili e stressabili.
Nei sistemi posturali con aree aperte (sistemi energetici espansivi) i fiori di I rimedi floreali svolgono un’azione ANTISTRESS, stabilizzando il sistema
Bach sono chiavi di CONTENIMENTO ENERGETICO. ed aumentando il range di tolleranza.
Nei sistemi posturali con aree chiuse in assetto contrattivo (sistemi energeti- I sistemi posturali a bassa varianza sono stabili e difficilmente influenzabi-
ci contrattivi) i fiori di Bach sono chiavi di DECONTRAZIONE ENERGETICA. li da stressori esterni, compresi i fattori terapeutici.
Nei sistemi posturali ad area chiusa legati ad una bassa carica energetica I rimedi floreali agiscono da STIMOLANTI ENERGETICI richiamando il
i fiori di Bach sono chiavi di RINFORZO ENERGETICO. sistema adrenergico.

Fig. 7 Fig. 8

Lo studio presentato ha avuto la durata di un anno ed è


tuttora in corso l’ampliamento osservazionale per quanto si
riferisce al postulato 3 (vedi dopo). Per riferimento bibliografico:
CALZOLARI S. - Riequilibrio posturale con Fiori di Bach:
patterns posturostabilometrici degli stati d’animo negativi.
Finaltà Atti del 2° Congesso A.M.I.F. La Med. Biol. Suppl. al N° 2,
2000, pagg. 47-50.
Questo studio è frutto dell’osservazione clinico-strumenta-
le delle applicazioni possibili della floriterapia tradizionale al Indirizzo dell’Autore:
lato strutturale del cosiddetto “triangolo della salute”.
Dr.ssa Silvia Calzolari
si POSTULA che: – Specialista in Pediatria
1. Gli stati d’animo negativi influiscano nel tempo sulla strut- Indirizzo:
tura muscolo-scheletrica del soggetto Via Kennedy, 81 - 40068 San Lazzaro di Savena (Bologna)
2. correggendo tempestivamente tale influenza psichica si
possano limitare e prevenire le alterazioni strutturali ed i
Marzo 2000
sintomi ad esse associati
3. i fiori di Bach possono essere utilizzati per guidare uno svi-
luppo armonico. 

50 ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
C. Serina

Osservazione empatica
e ascolto riflessivo del
colloquio clinico
Emphatic observation and active listening during
a clinical conversation

RIASSUNTO: Nell’approccio terapeutico classico il “sintomo” viene affrontato come un “male” da inseguire ed estir-
pare dall’individuo.
Per comprendere il significato simbolico del sintomo è necessario assumere un atteggiamento olistico e considerare lo stato
psicologico del paziente. Il sintomo, letto come tentativo di comunicare un disagio, una sofferenza, può essere considerato un
processo evolutivo che non trova spazio per esprimersi all’interno dei codici di vita del paziente.
Il terapeuta diventa il catalizzatore dell’evoluzione del paziente e questo implica che egli riconosca il suo coinvolgimento emo-
tivo e lo consideri elemento di conoscenza di sè e dell’altro, in un processo di distinzione di sè dall’altro.
L’atteggiamento riflessivo, sviluppato nel corso della terapia, consente di superare la visione giudicante e di concepirsi in un
cammino di evoluzione dove a vecchie norme di vita se ne sostituiscono nuove, più vicine alla verità del “sentire”.
In questa diversa prospettiva, nel colloquio, la comprensione dello stato emotivo del paziente permette di individuare il fiore
che può aiutarlo a superare la sofferenza e il disagio.
La terapia e la prescrizione con i Fiori di Bach nasce dunque spontanea dall’ascolto della melodia dell’altro in noi, in un con-
tinuum che va dall’essere che vibra all’armonia del fiore, dalla vibrazione del fiore all’armonia dell’essere.

PAROLE CHIAVE: PSICHE-CORPO, VISIONE OLISTICA, SIGNIFICATO SIMBOLICO DEL SINTOMO,


PROCESSO EVOLUTIVO, ATTEGGIAMENTO RIFLESSIVO, OSSERVAZIONE EMPATICA

SUMMARY: In the classic therapeutic approach the “symptom” is treated as a “trouble” to be chased and removed.
To better understand the symbolic meaning of the symptom we need to keep an holistic attitude and consider the whole psycho-
logical state of the patient. The symptom, “read” as an attempt of the mind to communicate a discomfort and a generalised state
of pain, can be considered as a process of evolution which cannot find any other means of expression within the present life codes
of the patient.
The therapist should become the catalyst of the evolution of the patient and this implies that he sees and considers his own emo-
tional involvement as an element of the self-knowledge and of the knowledge of the other in a process of distinction from the self
and the other.

This active thoughtful attitude developed by the therapist during the therapeutic sessions allows to overcome a simple judging
view while facilitating the personal evolution towards new life laws closer to the truth of the “feeling”.
In this way it becomes easier, during the therapeutic session, to better perceive the patient’s emotional state and thus select the flo-
wer that can be more suitable for him to overcome any pain and discomfort .
The therapy and the prescription of Bach Flowers should therefore rise in a natural way from the active listening of the melody
of the “other” within us, during a continuum that goes from the person that vibrates to the harmony of the flower and then from
the flower vibration back to the harmony of the person.

KEY WORDS: PSYCHE AND BODY, HOLISTIC ATTITUDE, SYMBOLIC MEANING OF THE SYMPTOM, EVO-
LUTIVE PROCESS, THOUGHTFUL ATTITUDE, EMPATHIC OBSERVATION

■ 1- Caratteristiche del colloquio “classico” medico/pa- Quando consideriamo l’incontro fra psicoterapeuta o
ziente: medico e paziente, immediatamente il nostro immaginario
la gerarchia dei ruoli, diagnosi come individuazione del riproduce un’immagine dove il paziente è seduto o sdraiato,
sintomo, la cura della malattia attraverso l’ intervento passivo, in attesa che l’altro si occupi di lui e scopra di che
diretto sul sintomo. Utilità e limiti. male soffre, prescrivendogli infine il trattamento per elimina-

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


5
re il male. Il paziente attende che il terapeuta scopra ciò che d’animo oppure, da un sintomo, possiamo risalire ad un’e-
vi è in lui e che lui non sa. mozione, ad un pensiero ricorrente che lo determinano o lo
In questo senso si perpetua una separazione che il pazien- influenzano. Inoltre, l’organo chiamato in causa non è isola-
te accetta perchè impara a considerarsi carente nella cono- to, ma interagisce con altri organi e sottolineo ancora, intera-
scenza del proprio corpo oppure in balia di virus, batteri, gisce con la mente, con le emozioni del soggetto. Emozioni
parassiti… anch’esse non isolate, ma che nascono e seguono un percorso
Egli non opera un ascolto, una riflessione, perchè non sa nell’individuo. Quest’ultimo, come un “elaboratore di dati”,
creare alcuna interazione, alcun collegamento con il proprio è impegnato continuamente nello “scambio” e nella codifica-
essere. Vive se stesso come “qualcosa” che macchinosamente zione dell’esperienza attuale e di quella già memorizzata nella
macina, metabolizza, secerne, si muove.All’improvviso qual- sua mente.
che parte inizia a funzionare male, aggredita magari da qual- E’ quindi necessario modificare il rapporto medico -
che entità microscopica, e l’individuo soffre. paziente e inserirlo all’interno di un “mandala” dove non vi è
Chi sa cosa avviene al suo corpo? l’uno senza l’altro, dove le due funzioni si compenetrino e
Anche il medico impara a ricercare per difendere il suo dove il medico sia anche identificato empaticamente con il
paziente dall’aggressione dei “mali”. malato e, viceversa, anche il malato sia “medico di se stesso”,
In questa prospettiva, il paziente non viene considerato attraverso l’energia dell’ascolto e dell’osservazione che si met-
come una totalità, come colui che pensa, che si emoziona, che tono in atto nel momento del colloquio empatico.
sogna, che interagisce con il mondo esterno e con le proprie In questa prospettiva, è importante che il terapeuta impa-
“impostazioni” di vita, bensì come colui che non ha molto a ri ad essere attento ed in ascolto di se stesso, dei suoi vissuti,
che fare con il suo corpo, con ciò che accade al suo organi- attraverso l’autoosservazione finalizzata ad evitare il rischio di
smo, alla sua mente, al suo spirito. scivolare in un insieme indistinto di processi di identificazio-
Per sintetizzare, possiamo dire che nella medicina classica ne e proiezione, dove non vi sia più distinzione di funzioni, e
si tende ad affrontare il “sintomo” come un “male” da inse- a garantire l’accesso alla possibilità di ciascuno.
guire ed estirpare dall’individuo. “[...] Osservare il fenomeno mentre accade significa, prima
Il sintomo diventa un estraneo, proveniente dall’esterno. di tutto, focalizzare le emozioni ed i vissuti all’interno del
Non si vede un rapporto tra l’individuo e il sintomo. Il sin- campo visivo che comprende individuo ed esperienza. [...]
tomo è legato all’organo, in una visione particolaristica. Osservarsi, quindi, significa creare una distanza tra sé e sé; tra
L’organo è legato al corpo, insieme di parti che sono sepa- sé, il fenomeno esterno e quello che accade dentro di sé nel
rate dalla mente.Il terapeuta in questa prospettiva individua il contatto con il fenomeno.
sintomo, lo definisce attraverso la diagnosi. Tramite la terapia [...] Nell’esperienza osservativo-riflessiva di ascolto siamo
cerca di colpirlo e di eliminarlo. L’osservazione del terapeuta aperti ad un legame positivo con il nuovo, ed è proprio l’at-
è in funzione del sintomo e non dell’insieme delle emozioni teggiamento ‘ingenuo’ e disponibile dell’osservatore a creare
e dei vissuti del paziente. lo spazio necessario affinché il nuovo si manifesti, libero ini-
Il terapeuta e il paziente sono due entità ben distinte e zialmente dal giudizio concettualizzante.
gerarchicamente collocate: il paziente malato porta in sé il Nell’atteggiamento concettualizzante, invece, siamo di
male e può solo essere carico di negatività e impotenza, igna- fronte ad un ‘atto valutativo’ che intende in modo immedia-
ro e non partecipe del processo di guarigione... come del resto to e automatico definire il reale sulla base dei codici acquisiti
non lo è stato del processo che lo ha portato ad ammalarsi. [...]. Solo nel momento in cui l’osservatore promuove in sé
Il terapeuta in queso caso si costituisce solo come colui che una nuova funzione mentale, che chiameremo ‘percezione
ha il potere di individuare la malattia e di sconfiggerla. riflessiva’, riesce a portare l’evento verso la conoscenza di sé,
Questo è l’immaginario psicologico che si viene a creare di al di là delle categorie della propria mente.” (1).
conseguenza: la separazione che è presente fra mente e corpo In una prospettiva che prevede il contatto fra cura e malat-
è riproposta nella separazione tra bene/medico/terapia e tia, medico e paziente, è fondamentale accogliere il concetto
male/paziente/malattia, in un “gioco di potere” da parte del che mente e corpo vivono in mutuo interscambio, si influen-
primo e di impotenza da parte del secondo. zano a vicenda e sono in rapporto con il mondo circostante.
Per questo, nel colloquio, la comprensione dello stato
■ 1.1- Interazione tra individuo, mondo interiore e emotivo del paziente, permette di individuare il fiore che può
mondo esterno aiutarlo a superare la sua sofferenza, il suo disagio. E’ inoltre
importante comprendere il significato che ha, per il paziente,
E’ necessario cambiare i presupposti di partenza e osserva- l’essersi ammalato in una determinata parte del corpo.
re con nuova attenzione l’insieme “terapeuta - paziente” come Per comprendere il significato del sintomo, oltre a conoscer-
una totalità. Riflettere su come la psiche influenza il corpo e lo inserito nell’insieme esistenziale dell’individuo, è necessa-
viceversa, e su come l’individuo interagisca con il mondo cir- rio compiere un successivo passaggio all’interno del pensiero
costante attraverso le sensazioni, le emozioni, i pensieri, la simbolico.
cultura, le abitudini, l’alimentazione. Si tratta di comprendere il significato simbolico che sinto-
Se abbiamo paura, possiamo osservare le modificazioni mo e organo acquistano inseriti nell’insieme dell‘individuo,
dell’organismo (e dell’organo) in conseguenza a questo stato esaminando quali sono le funzioni che l’organo esplica, quali

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


6
i collegamenti e le influenze con gli organi vicini. scere insieme al crescere della conoscenza che si svolge nel-
Tale interpretazione implica la considerazione dello stato l’incontro con il suo paziente.
d’animo dell’individuo, dell’immaginario che ha di sé e che Egli, infatti, attraverso il suo racconto, grazie alla nostra
viene espresso attraverso gli organi del suo corpo così come indagine “umana” ci farà “sentire” dove è presente la sofferenza.
attraverso i suoi comportamenti, il modo di esprimersi, le sue Naturalmente questo implica una grande padronanza della
abitudini, ecc... tecnica del colloquio e anche della capacità introspettiva, per
E’ interessante osservare quanti modi di dire nel gergo ottenere una visione lucida dell’incontro.
popolare fanno riferimento al corpo e alle sue funzioni: “Mi
sono fatto venire un fegato così!” - “Mi farai morire di crepa- ■ 2- Caratteristiche del colloquio clinico empatico:
cuore!” - “Hai fegato ad affrontare questa situazione...” - “Tu l’empatia come momento conoscitivo che inizia con l’atto
mi togli il respiro!” - “Questa situazione proprio non la dige- del guardare.
risco” - “Mi costa sangue fare questo lavoro”, etc.... Nella
nostra mente quindi esiste la capacità di rappresentare nel- Un colloquio clinico volto a comprendere a fondo il
l’organo uno stato d’animo, l’interazione con la vita e con il paziente implica una predisposizione all’ascolto empatico.
lavoro. La relazione empatica è un momento imprescindibile del-
In psicologia il significato simbolico attribuito ai diversi l’osservazione, sia essa terapeutica o meno, perché osservare è
organi del corpo è molto importante ed è collegato alle emo- partecipare, vivere insieme all’altro ciò che l’altro è e fa. Il
zioni e agli stati d’animo, a loro volta risultanti dal rapporto livello di relazione empatica fra osservatore e dato osservato,
tra l’individuo e i suoi codici ed aspettative. e la consapevolezza delle corrispondenze, permettono all’in-
Quindi, per comprendere l’insieme mente-corpo-emozio- dividuo e al dato di essere maggiormente conosciuti e vissuti.
ni-immaginario, dobbiamo riflettere sui significati che la Il momento empatico della condivisione è quello in cui si
mente attribuisce simbolicamente ad una emozione e, succes- dà il più intenso passaggio di energia fra due campi osservati-
sivamente, al corpo, oltre ad ascoltare i messaggi che il corpo vi in collegamento, che nel caso del colloquio sono il tera-
invia alla mente che ripropongono un particolare stato emo- peuta e il paziente.
tivo e riattivano altri concetti di sé. “[…] l’osservazione non (è) prerogativa dell’osservatore,
Il sintomo, in questa prospettiva, viene letto come il ten- non (è) mai a senso unico, ma piuttosto un’esperienza biuni-
tativo che il paziente compie per comunicare a se stesso e al voca, multipla e contemporanea a quanti sono i soggetti in
mondo circostante un disagio, una sofferenza, che rimane gioco […]
espressa sul piano fisico anche se ha radice nel piano psicolo- Ciò che distingue l’osservatore “puro” dall’osservatore-
gico inconscio. E, viceversa, il piano psicologico comunica osservato è solo la consapevolezza del ruolo e dello scopo che
attraverso il linguaggio del corpo la sua condizione. il primo darà all’esperienza. Forse non vi sono altre differen-
Essere e malessere sono i messaggi psicofisici che ci porte- ze. L’empatia è sperimentata da entrambi. La si può rimuove-
ranno a comprendere un disegno esistenziale ampio, legato re, negare, ma non è possibile evitarla.
all’individuo, alla sua storia e alle tappe che deve compiere. Conviene esserne consapevoli […]
L’osservazione e l’ascolto, durante gli anni di lavoro, mi L’elaborazione e l’analisi conoscitiva dell’esperienza avven-
hanno fatto capire quanto il sintomo sia portatore di disagio, gono successivamente al movimento empatico. Nell’ottica
ma anche di un processo evolutivo che non trova spazio per dell’osservazione evolutiva l’identificazione empatica è il pre-
esprimersi all’interno dei codici di vita del paziente. supposto per l’accoglimento dell’esperienza da cui poi sepa-
“[…] E’ come se ogni realtà avesse bisogno di riconoscere rarsi attraverso la funzione riflessiva […]
e di sapere dove si trova per poi sapere dove andare. E l’osser- […] Il duplice progetto conoscitivo dell’osservazione tera-
vatore è il catalizzatore di questo orientamento per l’evolu- peutico-evolutiva ritaglia una figura di osservatore molto arti-
zione. Si conosce mentre sperimenta l’altro e conosce l’altro colata e complessa, che mette in gioco il soggetto a più livelli,
mentre sperimenta se stesso.” (1). nella sua emotività, nei suoi valori e nella sua struttura intel-
Così il terapeuta diventa catalizzatore di un’evoluzione che lettuale e razionale. Lo stesso vale per l’oggetto osservato […]
il paziente compie a partire dal suo sintomo. Attraverso l’as- L’osservazione è momento di crescita per l’osservatore e
sunzione del fiore il paziente si “apre” stimolando la trasfor- parallelamente una possibilità di evoluzione per il fenomeno
mazione dell’atteggiamento rigido, alla frequenza della cono- […].” (1).
scenza di sé. La consapevolezza che l’empatia è il primo passaggio della
“[…] Fare lo psicoterapeuta significa aiutare l’essere conoscenza e della terapia deve essere accompagnata dalla
umano a conoscersi più a fondo, accompagnando il proprio e consapevolezza che ci dobbiamo poi distaccare da vissuto che
l’altrui divenire e ciò presuppone per lo psicoterapeuta la il paziente ci ha trasmesso e coglierne l’immagine di insieme,
conoscenza di sè oltre alla competenza tecnica e professiona- come se si stesse compiendo un volo in cui abbiamo una pro-
le. Attraverso l’intervento osservativo su di sè e sull’altro lo spettiva globale del panorama che stiamo vedendo.
psicologo, semplicemente nella sua posizione di osservatore, Il nostro scopo è cogliere dove il flusso dell’essere ha subi-
può favorire la trasformazione del limite che spesso imprigio- to delle strozzature e liberare i canali; aggiungere la vibrazio-
na la creatività dell’individuo e ne causa il malessere.” (1). ne del fiore che attiva quella funzione psicologica necessaria,
Anche al terapeuta si rivela un’occasione di evoluzione: cre- dopo aver colto quale particolare visione ha il paziente di sé

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


7
che non gli permette di portare a compimento i suoi impulsi mento dell’atteggiamento giudicante.
evolutivi. La terapia come processo prevede anche di cogliere quali
Perché questo avvenga bisogna che il terapeuta osservi, con sono i limiti, le difficoltà e gli errori che influenzano il pazien-
una partecipazione silenziosa e attiva, che non cerchi di ripor- te nel corso della sua condotta di vita.
tare i dati che il paziente fornisce a conoscenze già note, ad Accettare di vedersi in questi aspetti negativi non è facile e,
esperienze già concettualmente assimilate. se prevale un atteggiamento persecutorio, dopo quello giudi-
Il terapeuta può sentirsi a disagio per questo e non reggere cante, diviene addirittura impossibile riuscire a vedersi, ad
la tensione che prova quando non si sente adeguato al suo accettare “ciò che non va”.
ruolo, quando, più che intervenire, deve ascoltare e anche Il difetto e l’errore vengono iscritti nella sfera delle “cose
“dubitare”. brutte”, delle “cose sbagliate” e sia il paziente che il terapeuta
“[…] Se decidiamo di rimanere in contatto con la realtà possono vivere sensi di colpa, rifiuti di se stesso, disistima e
senza definirla, proviamo generalmente una sensazione di dis- avere comportamenti e pensieri punitivi.
orientamento. L’atteggiamento giudicante ostacola la possibilità di com-
I concetti hanno un valore […] relativo al contesto cultura- prensione di sé.
le ed epocale, quindi mutano come le culture nel tempo e nella
spazio. Tuttavia noi attribuiamo al concetto un potere cono- ■ 4- La consapevolezza del terapeuta: attivazione della
scitivo assoluto […]. Sospendere l’atteggiamento concettuale funzione riflessiva
significa […] vivere il momento di disorientamento per acce- L’incontro e l’analisi dei propri vissuti per una più ampia
dere a nuove possibilità di riorganizzazione dell’esperienza. conoscenza dell’altro
Il malessere dell’anima è spesso legato alla rigidità dei con-
cetti della persona che bloccano il fluire della vita […]. La Il sintomo può quindi essere letto come scelta inconsape-
sospensione del concetto […] è la possibilità […] di sbloccare vole dell’individuo che non si permette di cogliere delle sma-
una situazione legata a concetti di vita ormai inadeguati […]. gliature nella sua condotta di vita, di vedere dei difetti o di
La terapia trova in questa possibilità il suo significato più avere delle insoddisfazioni e preferisce, inconsciamente, avere
autentico. un malanno fisico, che lo libera da colpe e dalle svalutazioni
Se uno psicologo non riesce ad osservare e descrivere una e che gli consente di realizzare, sempre in modo inconscio, un
situazione, ma la concettualizza, non può aiutare il paziente a cambiamento nella sua vita.
liberarsi dalle proprie concettualizzazioni […].” (1). Immaginiamo un uomo che è sempre stato convinto che il
In quel momento anche per il terapeuta è necessario dis- suo ruolo stia nella realizzazione professionale e che ad un
taccarsi dalle proprie emozioni e vedere il suo coinvolgimen- certo punto provi, a livello inconscio, una caduta d’interesse
to emotivo come qualcosa che produce conoscenza di sé e per questa sua attività.
dell’altro in un processo di distinzione di sé dall’altro. Non sarà certo nella situazione di accettare un simile vis-
Così come deve accettare il paziente, il terapeuta deve suto!
accettare di vedere se stesso e il proprio filtro di lettura, non Penserà di non poter cambiare il suo modo di essere e si giu-
identificarsi né con sé né con l’altro, per trovare la compren- dicherà male, un debole o uno sfaticato o un irresponsabile.
sione in una posizione di massima ricettività. E se anche egli fosse consapevole della legittimità di modi-
Anche il paziente viene chiamato all’osservazione e all’a- ficare la sua vita, le pressioni dell’ambiente esterno potrebbe-
scolto di sé quando viene posto di fronte alle tavole colorate ro essere così forti da non fargli trovare una via d’uscita.
del kit “Le qualità dell’anima” del Dott. Paolelli. In entrambi i casi scatterà in lui una difesa inconscia, ten-
terà così di rimuovere il conflitto interiore. A seconda del
■ 3- L’atteggiamento giudicante, un’insidia che il tera- livello di tensione evolutiva potrà trovare la soluzione in un
peuta incontra nel suo percorso malanno fisico e fermarsi, gestendo la rigidità del suo giudice
interiore che gli vieta di trasgredire la sua legge!
Ognuno di noi ha dei preconcetti e dei concetti costruiti Naturalmente di queste “leggi” ne siamo tutti permeati:
nella propria esperienza di vita che condizionano nella valu- regole di vita, modi di essere e di pensare, credenze che diven-
tazione delle situazioni e nell’interpretazione che ad esse viene gono il nostro codice, vigilato dal super-io giudicante.
data. L’atteggiamento riflessivo consente di superare questa
Giudicare non è conoscere. visione e di concepirsi parte di un cammino di evoluzione
Il paziente può essere per noi fastidioso o mostrare aspetti dove a vecchie norme di vita se ne sostituiscono nuove, che
che vanno a urtare con i nostri parametri di giudizio, le nostre realizzino la verità del nostro sentire più profondo.
categorie morali o concettuali, le nostre aspettative. In questo “[…] negli individui con una storia personale carica di sof-
caso rischiamo di voler indurre il paziente ad agire seguendo ferenza, gli automatismi di tipo difensivo sono più marcati e
le nostre idee. più difficili da fermare.
E viceversa, il paziente ha dei concetti di terapeuta che […] la risposta condizionata automatica […] porta con sè
possono portarlo a essere giudicante e a proiettare sul tera- una tendenza alla ripetitività che ha lo scopo di isolare e
peuta svalutazioni o valorizzazioni arbitrarie, non obiettive. incapsulare il nucleo sofferente.
L’ascolto prevede lo sviluppo della capacità di conteni- La funzione riflessiva […] avvicina l’individuo ai suoi

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8
aspetti più profondi […] l’appropriazione dell’esterno.
Se l’individuo […] ha un atteggiamento giudicante molto Tale posizione svela la presenza inconscia nell’individuo di
severo, non sarà facile per lui soffermarsi sulle proprie rispo- un’idea di vuoto interiore, di miseria e povertà.
ste per capire ciò che sta vivendo, ricercando e accettando Soddisfare il bisogno di pienezza diviene per l’individuo il
tutto ciò che può scoprire di sè: sentimenti, emozioni, diffi- senso del suo esserci nel mondo, esserci confuso con l’appro-
coltà, eventuali errori o intuizioni intelligenti. priarsi.
[…] Purtroppo, parallelamente all’idea del difetto, in […] Questo atteggiamento nei confronti della natura è
molti casi si scatena un atteggiamento persecutorio-svalutan- speculare alle forme del pensiero che categorizza l’esperienza,
te nei propri confronti. dove l’individuo applica sul fenomeno lo stesso monopolio,
[…] Accorgersi invece che il vero difetto si nasconde nel assumendo la stessa posizione di dominio.
potere distruttivo della funzione giudicante del super-io, è un Una nuova crescita della coscienza sta conducendo oggi
ulteriore passo avanti che l’individuo può compiere verso la l’individuo ad una modificazione della sua posizione da
possibilità “riflessiva” e creativa per sè. “regnante”. La scoperta della limitatezza delle risorse naturali
Infatti, se le risposte sono soprattutto difensive e protetti- implica di necessità l’interazione rigenerativa uomo-natura.
ve rispetto ai concetti ideali di bene e male, il soggetto si pre- Questo nuovo modo di relazionarsi trova il suo corretto
clude la possibilità di conoscere veramente se stesso, restando sviluppo solo contemporaneamente all’accrescimento della
intrappolato nella necessità di giudicarsi o di difendersi dal conoscenza di sé, riflessa nella natura stessa.
giudizio. In questa seconda posizione, nel “sentimento di apparte-
[…] Bisogna lasciare agire la parte libera che esiste, seppu- nenza”, l’uomo instaura con la natura una relazione di reci-
re in modo latente in ognuno di noi […] per muoversi verso procità, un rapporto in cui soggetto e oggetto sono volti
una “vera soluzione salvifica”. intercambiabili della medesima realtà.
[…] La parte libera si può permettere di incontrare il dis- L’individuo scopre così la propria natura selvaggia, primi-
agio perchè da esso trae conoscenza e spunti per la risposta tiva, carica di ricchezze, non si confonde con l’identità esclu-
creativa. In questa prospettiva le risposte creative risolvono sivamente categoriale, ma riconosce in sé un potenziale altro.
anche il bisogno di affermare il proprio valore. Certamente […] Questa seconda modalità prospetta un rapporto in
non come fine ma come ulteriore crescita nel rapporto con cui l’uomo interagisca con la natura, il soggetto con l’ogget-
sé.” (1). to, l’osservatore con il fenomeno.
I due mondi allora si incontrano, si ascoltano, entrano in
■ 5 - Conclusione rapporto e per questo si modificano e nella modificazione
reciproca si conoscono, trasformando il modello concettuale
Accostarsi alla vita e a quel particolare aspetto della vita di base della relazione.”
che è l’insieme terapeuta-paziente con empatia, comprensio- In questa nuova prospettiva la terapia e la prescrizione con
ne dei vissuti emotivi, atteggiamento osservativo e riflessione, i Fiori di Bach nasce spontanea dall’ascolto della melodia del-
implica il cambiamento di un immaginario ben preciso della l’altro in noi, in un continuum che va dall’essere che vibra
relazione fra uomo e ambiente a cui è correlato un relativo all’armonia del fiore, dalla vibrazione del fiore all’armonia
sentimento. Ho trattato l’argomento nell’opera già citata, a dell’essere. ■
pagina 55 e 56, di cui riporto alcuni passi:
“[...] Sin dall’infanzia egli (l’individuo) viene educato a (1) SERINA C. – L’universo riflesso. Viaggio nell’occhio vir-
sovrapporre ad un fatto un concetto, e questa abitudine lo tuale dell’osservatore. FrancoAngeli Editore, 1998.
separa dal mondo, proprio perché egli deve concettualizzarlo.
In questa modalità conoscitiva “tradizionale”, “categoria-
le”, la realtà viene concepita come qualcosa di esterno all’in- Per riferimento bibliografico:
dividuo […]. SERINA C. – Osservazione empatica e ascolto riflessivo nel
La realtà percepita viene fermata dall’individuo ad una colloquio clinico. Atti del 3° Congresso A.M.I.F. La Med.
certa distanza da sé ed è sempre l’individuo che assume il Biol., Suppl. al N° 2, 2001, pagg.
compito di muoversi verso di essa con lo scopo di conferirgli
una forma.
[…] In questo modo […] ha la sensazione di padroneg- Indirizzo dell’Autore:
giare ogni realtà e, nel rendere la conoscenza uno strumento
Dr.ssa Clara Serina
di dominio, esorcizza la paura inconscia della potenza della - Presidente C.R.E.d.E.S. – Centro Ricerche Evolutive
natura […]. dell’Essere di Milano
Il concetto di natura ricca, potente, “creata per”, ha ali- Via Palermo, 16
mentato la sovrapposizione tra l’idea di sostentamento e quel- 20121 Milano
la di consumo. Ciò ha comportato l’identificazione del sog-
getto con il ruolo di padrone-consumatore-distruttivo.
[…] Si tratta di un atteggiamento deterministico che ha lo Marzo 2001
scopo di portare il soggetto a conservarsi pieno attraverso

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ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Lupardini

Floriterapia di Bach
e psicodiagnostica
Rorschach:
una possibilità di dialogo
Bach’s flowertherapy and Rorschach’s psychodiagnostics:
a dialogue opportunity

RIASSUNTO: La Floriterapia di Bach agisce sugli stati emozionali di persone ed animali, riequilibrandoli, e sulle pro-
prietà vitali delle piante. Intervenendo in tal senso la Floriterapia viene a configurarsi come un sistema medico nel quale
l’”atto curativo” consisterà primariamente nel correggere lo squilibrio emozionale di base del soggetto, permettendogli di
esprimere appieno le sue potenzialità e caratteristiche personali. Attualmente, grazie alle recenti metodiche (Kirlian, E.A.V.,
Posturostabilometria, Kinesiologia applicata, ecc.), la modifica dello stato energetico indotto dal sistema di Bach è ampia-
mente dimostrata; ciò che risulta difficile conoscere, è cosa obiettivamente si verifica nell’individuo che gli consente di orien-
tare in maniera funzionale le proprie esigenze personali, i comportamenti, le sensazioni, le emozioni e le modalità di intera-
zione con l’ambiente. Uno strumento che ci viene in aiuto nel valutare quanto sopra ricordato, è il Test delle Macchie creato
dallo psichiatra svizzero H.Rorschach (1921). Nel presente lavoro è stato somministrato al paziente, in fase di valutazione dia-
gnostica ed all’inizio del trattamento Floriterapeutico, il Test di Rorschach e dopo 6 (sei) mesi di terapia, è stata effettuata la
reiterazione della prova utilizzando le Tavole Parallele alle Macchie di Rorschach (Parisi-Pes 1989). Questa seconda sommi-
nistrazione è servita, soprattutto, come termine di confronto per rilevare eventuali modifiche strutturali e dinamiche della
personalità, indotte dal sistema di Bach. La reiterazione ha permesso di rilevare quale “strada” l’individuo avesse percorso per
trovare il suo personale equilibrio. Oltre a ciò, la tecnica d’indagine della personalità di H. Rorschach consente al terapeuta
di orientare il suo intervento, valutarne l’efficacia e prevedere possibili “crisi di coscienza” che possono verificarsi.

PAROLE CHIAVE: FLORITERAPIA DI BACH, TEST PSICODIAGNOSTICO RORSCHACH, CAMBIAMEN-


TI STRUTTURALI E DINAMICI DELLA PERSONALITÀ INDOTTI DAL SISTEMA DI BACH.

SUMMARY: Bach’s Flowertherapy operates in the emotional moods of human beings, animals and in the vital properties
of plants. The action of Dr. Bach’s treatment system, thanks to recent diagnostic methods (Kirlian, E.A.V., Posturostabilometry,
Applied Kinesiology, etc.), has been widely proved; it is difficult to know what objectively develops in an human being that allows
to tend in a functional way to personal needs of behaviours, feelings, emotions and formalities of interaction with the environ-
ment. An instrument which helps us to evaluate what I underlined previously is the Test by the Swiss Psychiatrist H. Rorschach
(1921). Rorschach’s Test allowed to notice, in this case, which way the Human Being has covered to find his personal balance.
Furthermore, Rorschach’s Test allowed the therapist to tend his intervention, to consider its effectiveness and to forecast possible
conscience crises that could happen.

KEY WORDS: BACH’S FLOWERTHERAPY, RORSCHACH’S TEST, STRUCTURAL AND DYNAMIC CHANGES
OF PERSONALITY CAUSED BY BACH’S FLOWERTHERAPY

nio pubblico da un medico gallese di nome Edward Bach a


Premessa cavallo tra gli anni 1925-1935.
Questi preparati, agiscono sugli stati emozionali di perso-
Il nome di “Rimedi Floreali di Bach”, come è noto, viene ne ed animali e sulle proprietà vitali delle piante formando un
dato alla serie di 38 essenze floreali e non, provenienti dalla sistema medico il cui assunto di base, come definito da Bach
regione del Galles, Inghilterra, le cui proprietà diagnostico- stesso, afferma che la malattia altro non è che il risultato di
curative furono individuate, analizzate e quindi rese di domi- uno squilibrio emozionale e che, perdurando tale stato, pas-

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sando, cioè, da uno stato di acuzie ad uno stato di cronicità, dello stesso attraverso l’utilizzo delle Tavole Parallele (Parisi-
si produce la malattia nel corpo fisico. L’intervento curativo Pes) dopo un trattamento floriterapeutico della durata di 6
sarà, di conseguenza, un intervento sulle cause e non sugli (sei) mesi, consente di rendere visibile quanto di “dinamico”
effetti, ovvero interverrà nel correggere lo squilibrio emozio- e “funzionale” sia avvenuto nell’individuo.
nale di base del soggetto permettendogli di esprimere le sue L’impiego delle Tavole Parallele è stato necessario per evi-
potenzialità e caratteristiche personali. tare che la memorizzazione degli stimoli delle Tavole e le con-
Attualmente è complesso definire in termini descrittivi e seguenti risposte potessero interferire sulle interpretazioni
psicologici come e fino a che punto i Fiori di Bach agiscano date dai soggetti al re-test.
nel ripristinare l’omeostasi energetica dell’individuo. Questo
in quanto le recenti metodiche diagnostiche (Kirlian, E.A.V.,
posturostabilometria, kinesiologia applicata, ecc.) hanno Materiali e metodo
dimostrato la fondatezza dell’efficacia di questa interazione
senza tuttavia fornire delle indicazioni utili sul meccanismo ■ 2.1 Materiali
intimo e profondo che produce questa trasformazione.
Difatti, la modifica di uno stato energetico indotto dalla - Le Tavole Rorschach
floriterapia è ormai questione assodata e di puntuale identifi- Una serie di 10 (dieci) Macchie.
cazione con le tecniche sopra ricordate; ciò che risulta diffici- - Le Tavole di Localizzazione
le è conoscere cosa obiettivamente si verifica all’interno del- Sono state utilizzate per la sommaria localizzazione delle
l’individuo che gli consente di modificare ed orientare in interpretazioni man mano che il soggetto le fornisce nel corso
maniera funzionale le proprie esigenze personali, i comporta- della prova. In queste tavole sono già evidenziate e numerate
menti, le sensazioni, le emozioni e per ultimo le modalità di progressivamente le aree più frequentemente interpretate.
interazione con l’ambiente circostante. - Le Tavole Nere
Uno strumento che può venirci in aiuto nel descrivere Sono una riproduzione in bianco e nero (realizzata foto-
meglio l’”iter d’intervento” delle essenze del dott. Bach è il graficamente) delle cinque Tavole colorate (Tavv. II, III, VIII,
Test delle Macchie ideato dallo psichiatra svizzero Hermann IX, X). Esse risultano utili durante l’Inchiesta per indagare,
Rorschach, che ne rese pubblica la tecnica nel 1921 in un nei casi dubbi, se la componente cromestesica abbia concor-
libro intitolato “Psichodiagnostik. Metodo e risultati di un’espe- so alla genesi della risposta e se siano accertate l’influenza
rienza diagnostica di percezione (Interpretazione libera di forme cromatica, la rispettiva incidenza della forma e del colore sulla
casuali)”. Questo libro costituisce ancora la base del metodo risposta formulata.
e nessuna introduzione sistematica, per buona che sia, nessun - Le Tavole Achiaroscurali
trattato, potrebbero rimpiazzarlo. Sono una riproduzione in grigio uniforme, anche in que-
Lo Psicodiagnostico Rorschach può essere definito, infatti, sto caso realizzata fotograficamente, di tutte e dieci le Tavole
come un test di esame e di ricerca ed è ciò che gli conferisce Rorschach. Permettono di chiarire durante l’Inchiesta, nei
possibilità di applicazione straordinariamente ricche di signi- casi dubbi, l’effettiva incidenza del chiaroscuro nella genesi
ficato. dell’interpretazione
Come test d’esame, può essere impiegato quando si desi- - Le Tavole Parallele
deri ottenere, in un tempo relativamente breve, un’immagine Una serie di 10 (dieci) Macchie Parallele (Parisi-Pes 1989).
della struttura caratterologica di un individuo. Il principio che sottende il concetto di Tavole Parallele è
Volgendo l’attenzione alle possibilità di applicazione del che esse possano proporre una serie di stimoli percettivi ed
Rorschach per la ricerca si può dire, a ragion veduta, di esse- emotivi analoghi, “paralleli” appunto, a quelli che sono deter-
re ancora lontani dall’aver utilizzato interamente le moltepli- minati dalle Tavole Rorschach. Un buon Parallelo, infatti, è
ci risorse che il metodo ci offre. In particolare deve tenersi quello che rispetta i principi formali fondamentali, nonché la
bene a mente che il metodo Rorschach (Silveira 1964) rap- particolare “atmosfera” di ciascuna tavola. Per questo lavoro
presenta, in succinto ma specificatamente, l’insieme degli sti- sono state utilizzate le Tavole Parallele alla Macchie di
moli ambientali che giungono di continuo alla nostra perce- Rorschach (Parisi – Pes 1989).
zione e riassume mirabilmente la realtà esterna; le Tavole sono - Fiori di Bach
paragonabili agli stimoli emotivi e cognitivi determinati dal- Essenze Original Bach Flowers
l’ambiente, nel senso che, come descrive il Binder (1933),
“durante l’esperimento il soggetto percorre una vasta scala di veri ■ 2.2. Metodo
sentimenti i quali sono meno intensi di quelli provocati dalla
vita reale, ma si svolgono con uguale naturalezza e spontaneità”. Nel presente lavoro, per brevità di tempo, viene descritto
Ne segue che le reazioni del soggetto a tali Tavole costitui- un singolo caso dei 5 (cinque) analizzati dove per ognuno di
scono un buon indice del suo modo di reagire alle stimola- essi sono state effettuate, come sopra ricordato, due sommi-
zioni della realtà esterna. La prova è perciò in grado di rileva- nistrazioni. Di queste, la prima riguarda la valutazione dia-
re le differenti disposizioni intellettive ed affettive dei sogget- gnostica all’inizio del trattamento con la floriterapia. La
ti, lasciandone comprendere i molteplici dinamismi. In que- seconda somministrazione è stata eseguita, utilizzando le
st’ottica, l’utilizzo del test in fase diagnostica e la reiterazione Tavole Parallele (Parisi-Pes), per una verifica del trattamento,

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dopo un periodo di 6 (sei) mesi circa, ritenuto sufficiente a f) Perché è stata utilizzata la floriterapia di Bach: La
creare dei cambiamenti significativi nell’equilibrio psichico paziente si è rivolta alla Floriterapia in quanto si trova in
del soggetto. La seconda somministrazione, quindi, è stata un periodo particolarmente critico della sua vita.
utilizzata soprattutto come termine di confronto rispetto alla Sposata all’età di 25 anni, riferisce che attualmente si
precedente, per rilevare eventuali modifiche strutturali e trova in una “condizione di disorientamento” da ormai
dinamiche della personalità indotte dal sistema di Bach. qualche mese. Lo collega al fatto di aver perso il lavoro
L’elemento più consistente dei criteri di codifica proposti e di non esser più riuscita a trovarne un altro. Per meglio
da Rorschach riguarda le caratteristiche formali delle risposte, dire la paziente “sente che potrebbe fare tante cose nella
in linea con l’interesse dell’autore per lo studio della perce- vita e che invece fino ad adesso non è riuscita a realizzare
zione. Le categorie analizzate per la codifica delle risposte nulla”. In questo periodo si è iscritta a diversi corsi
sono: (Ballo, Lingue) per riuscire a trovare “finalmente ciò che
• la Localizzazione o Modo di Comprensione riguarda l’a- più le piace e si sente portata a fare”. Oltre a ciò manife-
rea della Tavola cui si riferisce una data risposta; sta anche esplicitamente un profonda senso d’invidia
• la Determinante riguarda gli elementi della tavola che “nei confronti delle colleghe che ancora lavorano e che
inducono alla formulazione della risposta; hanno trovato la loro strada” per lei invece non è così.
• il Contenuto si riferisce al contenuto esplicito della rispo- Pur avendo tentato varie strade adesso sta male, si sente
sta; depressa, triste, perché “non meritava una così gran sfor-
• la Frequenza è in relazione a statistiche nazionali dalle tuna…non è mai capitata l’occasione giusta per mettersi
quali si desume se si tratta di una riposta data frequente- realmente in mostra…se fosse per me tutto sarebbe diverso
mente, oppure di una risposta che non rientra in tale ma se non conosci nessuno in questo mondo sei buttata
media oppure di una risposta raramente formulata; fuori….” si “sente distrutta”. Come da lei steso afferma-
• le Manifestazioni Particolari si riferiscono a caratteristiche to, inoltre, i rapporti coniugali non vanno per il meglio
delle risposte non contemplate nelle quattro precedenti infatti “non vengo capita da mio marito che mi dice “ma
categorie di siglatura, ma che hanno un significato psico- hai tutto… cosa ti manca…una figlia, un marito che ha
diagnostico che è opportuno rilevare. un bel lavoro, perché devi per forza lavorare se non ti
Il metodo di somministrazione del Rorschach da noi adot- serve?…E’ sempre così: io gli parlo dei miei progetti, dei
tato è quello in uso presso la Scuola Romana Rorschach, fon- miei pensieri, delle mie aspettative; io ho bisogno di par-
data a Roma dal Prof. Carlo Rizzo (1895-1983) nel 1938. largli di queste cose ma lui mi dice sempre le stesse cose..
Per la terapia con i Fiori di Bach sono state utilizzate le anche le mie amiche poi, è un momento che ho bisogno di
essenze Original Bach Flowers in dosaggio standard (4gtt. 4 discutere con loro ma loro dopo un po’ mi lasciano…”.
volte al dì in diluizione). g) Quando è iniziato il trattamento con le essenze di
La frequenza con la quale i pazienti venivano visitati (even- Bach: Gennaio 2000.
tualmente veniva modificata la combinazione) è stata a h) Prima combinazione di fiori di Bach e somministra-
cadenza mensile. zione del test di Rorschach:
- Wild Oat (“senso di smarrimento”);
■ I Caso - Holly (invidia provata nel vedere le colleghe di lavoro
“realizzate nella loro attività”);
a) Paziente: F.R. 30 anni / F / Sposata da 5 (cinque) anni/ - Heather (“ho bisogno di parlare delle mie cose, le mie
Una figlia di 3 (tre) anni/ Attualmente disoccupata da esperienze, le mie aspettative, i miei progetti… ma sem-
circa un anno ha svolto la professione di Segretaria brano tutti sfuggirmi”);
d’Azienda presso Istituti Privati. Non ricoverata durante - Willow (senso di amarezza “non è giusto che sia così,
il trattamento. perché gli altri sono così fortunati ed io no?…”)
b) Anamnesi essenziale: Normale sviluppo neurologico e h) Contemporaneamente sono state prescritte altre medi-
psichico, riferisce C.E.I., padre e madre in a.b.s., mari- cine o terapie?: No
to in a.b.s.. i) Decorso:
c) Patologie essenziali: Asma Bronchiale di riferita natura j.1) Seconda visita a distanza di un mese (Febbraio 2000)
allergica. j.1a) Prime reazioni:
d) Diagnosi secondo il DSM IV: - miglioramento, immediatamente dopo aver assunto la
Asse I: Disturbi Clinici - F 41.1 Disturbo d’ansia preparazione dei F.d.B. di una patologia cronica (sinusi-
generalizzata (300.02) te cronica);
F 34.1 Disturbo distimico (300.4) - sensazione di “star meglio in generale”.
Asse II: Disturbi di personalità - ---- j.1b) Risultati parziali:
Asse III: Condizioni Mediche Generali - ---- - oggettivi: migliorato, controllo dello stato ansioso.
Asse IV: Problemi Psicosociali ed ambientali – difficoltà - soggettivi: gestione adeguata del senso d’invidia nei
nei rapporti coniugali (“non vengo capita”). confronti delle colleghe (“forse è anche vero che si sono
Asse V: 60 meritate ciò che hanno…”), maggior dialogo “interno”
e) Terapia precedente: nessuna. (“in effetti forse io rompo un po’ nel cercarle sempre e nel

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parlare solo dei miei affari…”), presenza di una visione stava succedendo forse non aveva molto più senso o meglio
quasi “sognante” del passato (“certo che una volta era le tante idee che avevo per la testa mi facevano stare solo in
meglio…quando tutto era più semplice…mi piacerebbe confusione e non capivo più niente…me la prendevo con
tornare nel passato anche se non si può…”). gli altri che non avevano nessuna colpa e questo non mi
j.1c) Seconda combinazione di fiori di Bach: portava a nulla… prendere consapevolezza mi è costato,
- Wild Oat (“non so quale strada prendere…”); però mi ha fatto fare anche qualcosa di importante: ho
- Holly (permane il senso d’invidia in “chi è riuscito a finalmente aperto una palestra di yoga (costa meno l’at-
fare qualcosa nella vita”); trezzatura) con la mia amica e devo dire che sta andando
- Willow (senso di amarezza “non è giusto che sia così, bene”. Devo dire che mi sento realmente meglio… speria-
perché gli altri sono così fortunati ed io no?…”) mo che continui così”.
- Honeysuckle (nostalgia del passato “una volta era I suoi rapporti con gli altri e con il marito sono miglio-
meglio c’erano meno problemi e tutto filava liscio…”) rati “rompo di meno…” e soprattutto non sente più
j.2) Terza visita a distanza di un mese e mezzo dalla secon- quell’ansia quella tensione che le impediva di ragionare
da (30 Marzo 2000) e di trovare una sua strada.
Sostanzialmente il quadro non risulta modificato seppu- j.4a) Quinta combinazione di Fiori di Bach
re la paziente riferisce di sentirsi meglio in generale. - Wild Oat (“senso di smarrimento…”);
j.2a) Terza combinazione di fiori di Bach (invariata rispetto - Gentian (“ho concluso poco…” “speriamo che adesso
alla seconda combinazione): quello che ho fatto funzioni…”);
- Wild Oat (“non so quale strada prendere…”); k) Giudizio finale, commento o altro:
- Holly (permane il senso d’invidia in “chi è riuscito a La paziente attualmente, a distanza di un anno, conti-
fare qualcosa nella vita”); nua a prendere le essenze di Bach, che ormai considera
- Willow (senso di amarezza “non è giusto che sia così, il suo oracolo, perché ha paura di smetterle. Consiglio di
perché gli altri sono così fortunati ed io no?…”) aggiungere Walnut (Febbraio 2001).
- Honeysuckle (nostalgia del passato “una volta era
meglio c’erano meno problemi e tutto filava liscio…”)
j.3) Quarta visita a distanza di un mese dalla terza (Aprile Discussione
2000)
La paziente riferisce di aver avvertito che quello che le ■ I Somministrazione del test di Rorschach
stava succedendo forse non aveva molto più senso o Area cognitiva
meglio “ho cominciato a ragionare su quello che ho fatto
nella mia vita… ho cercato, cercato ma ho concluso I dati relativi all’esame della realtà indicano una buona
poco…”. Sono stata “malino questo mese, ho pianto ma conoscenza del pensiero comune. Esso però riassume mag-
paradossalmente in questi ultimi giorni sto meglio…ho giormente le caratteristiche di un adeguamento passivo, in
capito che tante cose non si possono fare e soprattutto biso- quanto risultano carenti gli elementi di elaborazione, di ricer-
gna vedere se poi ne sono capace”. Con gli altri va meglio ca, di confronto personale con la realtà, sui quali si basa e
“un giorno che stavo un po’ in disparte è venuta da me una soprattutto si costruisce la vera conoscenza. Il soggetto pre-
mia amica e si è messa a parlare…sa che le dico, dottore, senta una facilità d’espressione alcune volte non accompa-
ho quasi provato piacere a starla ad ascoltare”. gnata da una riflessione adeguata e ponderata del reale.
E’ migliorata nei rapporti con gli altri anche se riferisce Complessivamente le funzioni sovradeterminate dell’Io risulta-
un senso di difficoltà e di scoraggiamento per essersi no evolute ma tendenzialmente stereotipate. Nella paziente emer-
accorta che forse non ce la farà ad aprire una palestra ge capacità di sintesi, in particolare, nelle relazioni e/o nei costrut-
con un’amica. Pur se stimolata non sembrano esser pre- ti più semplici che la porta a dei livelli di aspirazione eccessiva-
sente spunti di amarezza e di ingiustizia. mente elevati rispetto alle potenzialità possedute. Nel contempo
j.3a) Quarta combinazione di Fiori di Bach sono evidenti segni d’opposizione, di critica, di aggressività rivol-
- Wild Oat (“ho cominciato a ragionare sulla mia vita ma ti in maggior misura verso l’esterno, verso gli altri. La capacità di
ancora la cosa non è ben chiara…”); analisi, espressa con le modalità sopra ricordate fa sì che essa sia
- Gentian (“ho concluso poco…” “mi sento scoraggiata ho difficilmente utilizzata a fini pratici e ne venga tratto pieno bene-
dei dubbi se ce la farò…”); ficio: questo la rende incerta negli obiettivi, con diversi interessi
- Honeysuckle (nostalgia del passato “tempo fa tutti que- mal orientati, discontinua nella concentrazione e nella produzio-
sti problemi non c’erano…” era sicuramente diverso e ne. Tende a rifugiarsi più facilmente in un mondo fantastico, ade-
meglio…”) guandosi solo superficialmente alla realtà che la circonda.
j.4) Quinta visita a distanza di un mese e mezzo dalla quar- N.R.: 21. R+%:76. F+%:81. R+-%: 29. F+-%8. F%:62.
ta (Giugno 2000) e somministrazione delle Tavole G%:59. D:28%. Dim:8%. G+%(R):48. G+%(G):78.
Parallele Rorschach H+A/Hd+Ad:11/4. Tipo di Comprensione: G**- Dim.
Inizia la visita ringraziando il dottore “non posso dire M/m:2/8. G/M:12.75/2. Varietà dei contenuti:7. V:9.50.
certo che questo periodo sia stato una passeggiata”. La V%:45. O%:17. O+%21. Indice di Realtà:7. RI/RII Metà
paziente riferisce di “aver avvertito che quello che mi 8/9. R+%(I)/R+%(II) Metà:88/61.

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


13
■ I Somministrazione del test delle macchie di ■ II Somministrazione delle tavole parallele alle macchie
Rorschach di Rorschach (Circa sei mesi dopo l’inizio della terapia)
Quadro riassuntivo dello specchio dei computi Quadro riassuntivo dello specchio dei computi

AREA COGNITIVA AREA COGNITIVA


T. racc. R: 22’ T. totale: 132’ T.m.Lat. 6 T.m.R. 19 T. racc. R: 42’ T. totale: 98’ T.m.Lat. 29 T.m.R. 53
R: 21 R+: 16 R+%: 76 R+ - %: 29 R: 41 R+: 35 R+%: 81 R+ - %: 21
Tipo di Tipo di
Comprensione G** – Dim (Calcolato Comprensione G* – (D) – Dim (Calcolato
sulla pecentuale) sulla pecentuale)
Successione: Successione:
INVERSA 0 (0 / 2) SCIOLTA 6.25 (5 / 8)
F%: 62 F+%: 81 F+ - %: 8 F%: 61 F+%: 87 F+ - %: 17
G+% (R): 48 G+% (G): 78 GO+%: G+% (R): 41 G+% (G): 83 GO+%:
G/M: 12.75 / 2 M / m: 2 / 8 H+A / Hd+Ad G/M: 20.75 / 6 M / m: 6 / 7 H+A / Hd+Ad
11 / 4 22 / 3
H%:14 H% estesa: 19 A%: 52 A% estesa: 52 H%+A%: 51 H%estesa +
H%+A%: 66 H% estesa + A%estesa 57
A% estesa 71 Varietà di
Varietà di Contenuti 1°: 11 1°+2°: 22
Contenuti 1°: 7 1°+2°: 11 V: 13.50 V%: 31 V (O+)%: (V) (O+)%
V: 09.50 V%: 45 V (O+)%: (V) (O+)% O: 5.50 O% 21 O+: 1.50 O+%: 25
O: 3.50 O% 17 O+: 0.75 O+%: 21 Indice di Realtà: 8
Indice di Realtà: 7

AREA AFFETTIVA AREA AFFETTIVA


T. V. I. 2 / 4.50 Prevalenza extratensiva T. V. I. 6 / 10 Dilatato con prevalenza extratensiva

t. v. i. 8 / 3.50 Introversivo t. v. i. 7/7 Dilatato Ambieguale

RN 1.10 RN 0.56
I. Affettività RC I. Affettività RC
R VIII + IX + X R VIII + IX + X
x 100: 24 x 100: 36

R R

P 5 P 6
Qualità degli affetti N 1 Qualità degli affetti N 5
S S

I. Impulsività II + III 1 I. Impulsività II + III 0.80


VIII+IX+X VIII+IX+X

I. Autocontrollo M + FC 5/3 I. Autocontrollo M + FC 10 / 6


CF + C CF + C

Cose Vive/Cose Morte 14 / 7 Cose Vive/Cose Morte 21 / 11

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■ Area affettiva • esame di realtà buono, ma con poca elaborazione persona-
le e presenza di stereotipia;
L’affettività oscilla tra una dipendenza infantile e simbioti- • funzioni sovradeterminate dell’Io sufficientemente evolute;
ca ed espressioni incontrollate dell’affettività. E’ presente una • adeguamento passivo, difficoltà di concentrazione, atten-
accentuata propensione ai rapporti affettivi che si manifesta zione, discontinuità;
nel desiderio di un contatto sociale più vivo, anche se poco • disponibilità affettiva e relazionale ma con modalità infan-
realizzato per sentimenti di impulsività ed egocentrismo. A tili;
questo si associa una immaturità della vita interiore con • eccessive ambizioni rispetto alle reali potenzialità;
modalità comportamentali, relazionali e di gestione degli • ambivalenza e conflittualità nelle relazioni oggettuali inte-
affetti regressive. Esiste sì una buona componente fantastica riorizzate;
ed immaginativa, ma rimasta infantile. Difficoltosa appare • ideale dell’Io dominante;
una rappresentazione del Sé e dell’Oggetto chiara e coerente. • ansia ed insicurezza nell’affrontare il contesto reale;
Si nota una certa difficoltà del soggetto a trovare strumen- • impulsività.
ti adeguati per esprimere i propri bisogni ed anche le proprie
ambizioni. Ciò crea un disagio interiore che si manifesta sotto ■ II Somministrazione delle tavole parallele al test di
forma di tendenza all’umore depresso, oppositività, ansia, Rorschach
ambivalenza affettiva. Soprattutto crea una scissione tra il Area cognitiva
comportamento esteriore sicuramente collaborativo ed acco-
gliente e la realtà interna molto conflittuale, aggressiva e dif- Il confronto fra i due test della paziente mette in evidenza
ficilmente arrendevole. Oltre agli indici formali, tale modali- un percorso evolutivo in atto. Relativamente alle funzioni
tà si evidenzia attraverso le differenti caratteristiche che autonome dell’Io, rimangono confermati i valori positivi del
distinguono alcune Tavole da altre: ad esempio la Tavola X, test precedente. Gli aspetti disfunzionali risultano, invece
considerata la Tavola familiare, con l’unica risposta con “vedo modificati, nel senso di un significativo miglioramento.
un paesaggio di mare, i granchi, le maschere da sub, le conchi- Il senso di realtà rispecchia un’aderenza più armonica e
glie tutto è colorato è bello, è carino, una cosa d’armonia”, indi- completa al mondo esterno. Gli obiettivi sono diventati ades-
ca una disponibilità al contatto affettivo seppur mediato da so più chiari e personali.
un adattamento formale ed una tendenza ad esprimersi in Il soggetto ha acquisito un’autonomia interiore, ha mag-
modo impersonale per uso eccessivo dei processi difensivi giore consapevolezza e capacità introspettive.
(rimozione principalmente) messi in atto. La Tavola IX, quel- La diminuzione dell’isolamento fantastico a favore di una
la considerata dell’inconscio, mostra con le sue risposte “Un maggiore e più realistica visione del reale consente al sogget-
fontana con il getto dell’acqua al centro, piccolo, non grande, poi to di progettare un futuro forse meno dipinto ma sicuramen-
un quadro, un paesaggio al centro del quale si affacciano gli te più realistico.
occhi e che ti guardano, un acquerello”, mostra invece l’ansia, la Sono presenti delle Manifestazioni particolari quali
preoccupazione, la difficoltà nello stabilire dei confini tra Confabulazioni e Contaminazioni di primo livello, ossia non
mondo interno e mondo esterno. La paziente esprime pulsio- slegate dal reale. L’aumento rispetto al primo Test deriva in
ni primitive. Dall’analisi dell’intero protocollo emerge che parte dalla maggiore produzione delle risposte, ma soprattut-
quest’ultime si riferiscono ad una modalità psichica orientata to può venir considerato come una manifestazione maggior-
all’uso del processo primario in senso di immediatezza nell’e- mente integrata di quel mondo inconscio, dapprima tenuto
sprimere le proprie emozioni. Difficilmente tali emozioni nascosto, in disparte. Questo mondo esternalizzato si pone in
riescono ad essere orientate sull’oggetto, in quanto è rilevabi- maniera meno patologica in quanto finalmente si riesce ad
le una non perfetta sintonia con l’ambiente che viene vissuto, esprimerlo, ed una sua analisi permette di trasformarlo in ric-
a volte, come invadente e certamente non tranquillizzante e chezza creativa ed aumentare nel soggetto la propria consape-
che, pertanto, richiede una repressione sia conscia che incon- volezza.
scia della propria naturale tendenza. La conseguenza di quan- Sono ridotte le tracce di un umore tendenzialmente
to sopra descritto procura al soggetto elementi d’impulsività depressivo presente nella I prova.
quando l’autocontrollo ampiamente usato dalla paziente
viene meno. II Somministrazione
T.V.I.: 2/4.5. t.v.i.: 8 /3.5. M/m: 2/8. FC: 3. CF: 3. C: 0.
F©+: 4. FC’n: 0. CnF: 1. H%+A%: 66. H%: 14. Cose N.R.: 42. R+%: 81. F+%:87. R+-%: 21. F+-%17. F%: 61.
Vive/Cose Morte: 14/7. Indice di Autocontrollo: 5/3. Indice G%: 49. D: 43%. Dim: 6%. G+%(R): 41. G+%(G): 83.
di Impulsività: 1. Indice di Affettività: 1.10;24. Choc Sex H+A/Hd+Ad: 22/3. Tipo di Comprensione: G* - (D) - Dim.
Tav.VI; Choc CO Tav.VIII; Choc al Nero Tav.IV; Choc al M/m: 6/7. G/M: 20.5/6. Varietà dei contenuti: 11. V: 13.50.
Vuoto Tav.VII; Manifestazioni Particolari riferite alla Tavole V%: 31. O%: 21. O+%1.50. Indice di Realtà: 8. RI/RII
2CZ e 2CI; Manifestazioni Particolari riferite alle Risposte Metà 17/14. R+%(I)/R+%(II) Metà: 95/55. Manifestazioni
2RO; 1Di; 1IP; 1CO; 1F1. Particolari di I e II livello: Autorif., Conf., Cont.
In estrema sintesi, le caratteristiche psicologiche del sog-
getto sono le seguenti:

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15
■ Area affettiva
Conclusioni
L’elemento più rilevante di tutto il protocollo è dato dall’au-
mento dei valori del T.V.I. e del t.v.i. adesso entrambi dilatati. Ciò Scopo di questo studio è stato quello di trovare una meto-
è indicativo di una evoluzione psichica profonda e coinvolgente dica che mettesse in evidenza quali fossero le variazioni e
tutta la personalità; questo in quanto viene a toccare sia l’aspetto soprattutto indicasse quale “strada” l’individuo, grazie ala
introspettivo, come capacità acquisita di indagine e consapevolez- Floriterapia, percorresse per trovare o ritrovare un personale
za, sia l’aspetto relazionale e di espressione dell’affettività, ponen- equilibrio. Ci è venuta in questo senso in aiuto la Tecnica di
do in evidenza il potenziale psichico del soggetto. Difatti il T.V.I., Indagine della Personalità ideata da H. Rorschach che, oltre a
riflette l’attitudine fondamentale della persona di fronte a sé stes- mostrare sia la quantità che la qualità del cambiamento avve-
sa ed al mondo esterno nella situazione attuale, dato che le rispo- nuto nella persona, ha permesso di stabilire cosa si fosse
ste M indicano il nucleo centrale dello spirito (con le diverse pos- modificato nella vita psichica della paziente tanto da farle
sibilità di raziocinio ed autocontrollo), mentre le risposte legate al affermare di “sentirsi meglio” e di “esser riuscita a trovare, sep-
colore corrispondono alle reazioni più o meno calde nei confron- pur momentaneamente una strada da percorrere”.
ti dell’ambiente. Il t.v.i., invece, corrisponde al potenziale, alle In particolare il percorso è stato delineato da:
tendenze più o meno consce dell’individuo. L’affettività, così - miglior modo di affrontare la realtà in quanto il soggetto è
come si palesa adesso, rimane ancora immatura ma nei confronti riuscito a vedere, a capire ed a riflettere non su una visio-
con l’altro test si evidenzia una maggior armonia tra le tendenze e ne parziale del contesto ma sulla sua interezza;
le aspirazioni profonde e la loro realizzazione. Il soggetto tende - riduzione della carica aggressiva e impulsiva dovuta ad una
ancora a dare molto spazio ai propri bisogni in modo egocentrico maggior integrazione degli affetti, mediati da una maggior
ed a volte impulsivo. In confronto alla prova precedente vi sono capacità introspettiva;
state delle variazioni nel senso di una maggiore visione realistica - interesse concreto, e non finalizzato esclusivamente alla
dei bisogni. E’ migliorato il contatto sociale basato su dati di con- soddisfazione dei propri bisogni, nei confronti degli altri e
cretezza. Rispetto al test precedente le relazioni oggettuali interio- dell’ambiente;
rizzate sono più evolute e meno ambivalenti. La maggiore espan- - risposte consone ed adeguate alle stimolazioni ambientali
sione esperienziale ha portato il soggetto a migliorare i propri vis- attraverso una visione del mondo non più pedante e ste-
suti relazionali, offrendogli la possibilità di interiorizzazioni posi- reotipata;
tive, di confronto e di chiarificazione. Sono soprattutto diminui- - miglior consapevolezza e presa di coscienza delle proprie
ti, anche se ancor presenti in maniera non trascurabile, le idealiz- potenzialità, anche se ancora legate, a volte, a fenomeni di
zazioni e gli atteggiamenti stereotipati e passivi. eccessivo slancio verso una condizione difficilmente rag-
L’espansione degli interessi sociali ed ambientali, unita giungibile.
all’ottima conoscenza del pensiero comune, portano anche al Dobbiamo inoltre aggiungere che il test delle macchie,
costituirsi della costanza di realtà. oltre ad essere un ottimo descrittore di quanto di dinamico
Permane ancora un disequilibrio nell’integrazione tra l’im- succede nell’individuo sottoposto a Floriterapia, permette al
piego dell’accresciuta capacità riflessiva con la propria com- terapeuta di:
ponente inconscia che tende ad emergere in maniera, a volte, - orientare il suo intervento terapeutico e valutarne l’effica-
troppo immediata. cia;
- prevedere delle possibili “crisi di coscienza” e quindi creare
II Somministrazione le migliori condizioni per gestirle.
In ultima analisi mi sembra di poter concludere, anche
T.V.I.: 6/10 t.v.i.: 7/7. M/m: 6/7. FC: 5. CF: 3. C: 3. F©+: sulla base della mia modesta esperienza derivata dall’analisi
1. FC’n: 6. CnF: 1. H%+A%: 51. H%: 21. Cose Vive/Cose dei casi studiati e da altre ricerche attualmente in corso, che
Morte: 21/11. Indice di Autocontrollo: 10/6. Indice di la Floriterapia e la Psicodiagnostica Rorschach vengono ad
Impulsività: 0.80. Indice di Affettività: 0.56;36. Choc Sex integrarsi tra di loro sinergicamente, consentendo al medico
Tav.VI; Choc CO Tav.VIII; Choc al Nero Tav.IV; ed allo psicologo di avere consapevolezza dell’intervento tera-
Manifestazioni Particolari soprattutto di I e II livello. peutico da lui prescritto ed attuato ed osservare il paziente nel
raggiungimento del suo obiettivo che è, in ultima analisi, un
In estrema sintesi le caratteristiche psicologiche del sogget- miglioramento in termini personali e sociali della qualità
to sono le seguenti: della vita.
• funzioni dell’Io evolute e complete; E’ interessante e al contempo stimolante per una riflessio-
• funzioni sovradeterminate dell’Io evolute; ne, che lascio a questa gentilissima platea, notare il paralleli-
• capacità introversiva e di contatto sociale; smo che avvicina queste due eminenti ed illuminate figure di
• affettività ricca, differenziata, piuttosto egocentrica; medici :
• difficoltà nell’integrazione tra il processo primario e secon- • il periodo in cui vissero (E.Bach 1886 -1936 H. Rorschach
dario; 1884 – 1922);
• ansia presente ma espressa, per lo più, in condizioni con- • l’interesse prioritario per l’essere umano nella sua globali-
flittuali. tà, o ancor meglio, quella che noi oggi diremo visione oli-

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stica dell’individuo; ■ BIBLIOGRAFIA
• l’interesse, lo studio e l’approfondimento di strumenti
d’indagine, tecniche terapeutiche, interventi farmacologici 1. BACH E. - Guarire con i Fiori. Ipsa Edizioni, Palermo, 1981.
innovativi e derivanti dalla tradizione utili per il benessere 2. BACH E. - Essere se stessi. Macro Edizioni. San Martino in Sarsina
(FO), 1985.
dei pazienti (psicoanalisi, nuove terapie farmacologiche, lo 3. BACH E. - Libera te stesso. Macro Edizioni. San Martino in Sarsina
studio dell’omeopatia ecc.); (FO), 1992.
• la morte avvenuta prematuramente dopo aver portato a 4. BINDER H. - Die Helldunkeldeutungen in psychodiagnostichen
termine “l’opera o la missione su questo mondo” per la Experiment von Rorschach. Scweizer Archiv. Fur Neurologie und
quale, forse, erano venuti; Psychiatrie, voll.30 1933.
5. BOHM E. - Lehrbuch der Rorschach-Psichodiagnostik. 1967.
• aver avuto appena il presentimento di quale incredibile 6. GIAMBELLUCA F.C., PARISI S. , PES P. - L’interpretazione
successo, in futuro, le loro opere avrebbero avuto. ■ Psicoanalitica del Rorschach - modello dinamico strutturale. Ed.
Kappa, 1995.
7. LOOSLI-USTERI M. - Le diagnostic individuel chez l’enfant au
moyen du Test de Rorschach. Hermann et C., Paris, 1938.
8. LOOSLI-USTERI M. - Manuel pratique du Test de Rorschach.
Hermann, Paris, 1958.
9. PARISI S., PES P. - Manuale per la raccolta, localizzazione e siglatura
delle interpretazioni Rorschach. Kappa, Roma, 1980.
10. PARISI S., PES P. - Tavole di Localizzazione Rorschach. Ed. Kappa,
Roma, 1985.
11. PARISI S., PES P. - Tavole Parallele. Ed. O.S., Firenze, 1989.
12. PARISI S., PES P. - Lo Specchio dei Computi Rorschach. Kappa,
Roma, 1990.
13. PARISI S., PES P. - La Psicodiagnostica Rorschach secondo il metodo
della Scuola Romana Rorschach. Dispensa a cura della Scuola Romana
Rorschach, 1995.
14. PASSI TOGNAZZO D. - Il metodo Rorschach. Giunti Barbera,
Firenze, 1977.
15. PASTORINO M.L. - Introduzione ai Rimedi Floreali di Bach. Ipsa
Edizioni, Palermo, 1989.
16. RIZZO C. - L’adulto sano di mente. Dispensa a cura della Scuola
Romana Rorschach, Roma, 1972.
17. RORSCHACH H. - Psychodiagnostik (trad. it. Psicodiagnostica, Ed.
Kappa, Roma, 1981).
18. SCHEFFER M. - Metodo originale della Floriterapia di Bach. Edizioni
Tecniche Nuove, Milano, 1995.
19. SCHEFFER M. - Terapia con i Fiori di Bach. Edizioni Tecniche
Nuove, Milano, 1995.
20. SCHEFFER M. - Uso pratico dei Fiori di Bach. Edizioni Tea Pratica,
Milano, 1996.
21. SILVEIRA A. - Prova de Rorschach: elboraca o do psicodramma.
Tipogr. Edonee, San Paulo, Brasile, 1964.

Per riferimento bibliografico:


LUPARDINI M. – Floriterapia di Bach e Psicodiagnostica
Rorschach: una possibilità di dialogo. Atti del 3° Congresso
A.M.I.F. La Med. Biol., Suppl. al N° 2, 2001, pagg.

Indirizzo dell’Autore:

Dr. Maurizio Lupardini


- Medico Chirurgo
- Specialista in Psichiatria
- Psicoterapeuta - Psicodiagnosta
Via Santovetti, 88
00046 Grottaferrata (Roma)

Marzo 2001

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
E. Paolelli

Utilizzo locale dei


rimedi floreali di Bach
Topic use of Bach flower remedies

RIASSUNTO: L’articolo presenta una nuova modalità di utilizzo dei Rimedi Floreali di Bach in forma locale. Partendo
dall’individuazione del Principio Transpersonale, genio del rimedio di ciascun fiore, l’autore utilizza queste informazioni nella
prescrizione sia su sintomi mentali che emotivi e fisici.
In particolare, a livello fisico, viene proposta una tabella di utilizzo in cui è specificata per ciascun fiore la modalità di tratta-
mento attraverso l’uso di oli da massaggio, bagni, bendaggi, frizioni.

PAROLE CHIAVE: FIORI DI BACH, PRINCIPIO TRANSPERSONALE, USO LOCALE


SUMMARY: In this paper we discuss a new topic use of Bach Flower Remedies. For each Flower we find the Transpersonal
Principle and then we use this principle to prescribe according to mental and emotional as well as physical and local symptoms.
Here we find a table showing the topic use of Bach Flower Remedies through bath and massage.

KEY WORDS: BACH FLOWER REMEDY, TRANSPERSONAL PRINCIPLE, TOPIC USE

“Ho visitato un uomo di 21 anni che, installando dei cavi co composto, a quell’epoca, da gente molto semplice.
elettrici, ha subito accidentalmente una scarica elettrica. Sappiamo oggi che molti studi importanti furono distrutti
Quattro giorni dopo l’incidente la mano destra era molto gonfia da Bach per questo motivo ed inoltre la sua polemica con
… con gravi ustioni… la mano non aveva alcun tipo di perce- l’Ordine dei Medici Inglese e la sua voglia di avvalersi di ope-
zione e in un certo senso era praticamente morta… ratori e collaboratori non professionisti, che non potevano
Immediatamente gli è stato somministrato Clematis interna- toccare il paziente né praticare bendaggi e frizioni, lo portò, in
mente, per ridare vita alla mano, aggiungendo Impatiens lozio- una fase successiva del suo lavoro, a privilegiare sempre di più
ne, perché agisse come balsamo sulle ferite… La mano ha comin- l’aspetto intuitivo e mentale per la prescrizione dei rimedi.
ciato a tornare in vita e a riprendere sensibilità, quindi a far Vero è che la mente rappresenta la parte più sensibile del
sentire il dolore … Aggiungo per via orale Impatiens per il dolo- nostro corpo e quindi il luogo in cui si possono riscontrare
re e anche Agrimony per lo stato mentale… Due dita tremava- primariamente i segnali di disarmonia energetica, che col
no e si contorcevano spasmodicamente … si aggiunge quindi tempo coinvolgeranno l’intero organismo. Vero è che, però, la
oralmente Gentian per una lieve depressione e Scleranthus per nostra intelligenza vitale ci offre anche altri segni per decodi-
l’instabilità delle dita; in particolare, il pollice risulta parzial- ficare il disaccordo e questi segni possono essere anche fisici.
mente bloccato. Gli viene somministrato Vervain internamente
aggiungendolo anche alla lozione per combattere la rigidità… “Non è casuale la parte del corpo coinvolta ma è anch’essa sot-
gli viene somministrato Vervain anche per una certa rigidità toposta alla legge di causa-effetto e costituisce quindi un aiuto
rimanente e viene applicato Impatiens sulle bende qualora le ter- importante per effettuare la diagnosi” (E. Bach).
minazioni nervose esposte provocassero dolore…” Ma qual è l’informazione che la mente e il corpo ci mostra-
no affinché noi, nella logica del pensiero di Bach, possiamo
Questo caso descritto da E. Bach negli anni Trenta è di intervenire con la corretta terapia?
estremo interesse perché in esso il maestro utilizza insieme L’informazione che ci viene proposta alla decodifica è la
fiori dedotti dallo stato mentale con fiori prescritti seguendo disarmonia che la mente ed il corpo colgono nella distorsio-
le manifestazioni e le conseguenze fisiche in atto nel pazien- ne di un Principio Transpersonale presente in natura e che,
te. In più, viene prescritto un utilizzo locale dei rimedi e ciò a causa del nostro libero arbitrio, viene calpestato. Questo
è di estremo interesse, in quanto già ai suoi tempi, Bach pensa Principio Universale calpestato, distorto, questa legge di
che l’utilizzo locale dei rimedi possa apportare un utile con- armonia negata si chiama : Amore, Tolleranza, Umiltà,
tributo alla terapia in atto. Fiducia, Perdono.
Nel corso degli anni E. Bach, mosso da motivazioni idea- Il sottoscritto, per la prima volta in Italia, nel 1995, definì
listiche e spirituali, tenderà sempre più a semplificare il suo come Qualità dell’Anima le informazioni transpersonali sot-
pensiero affinché diventi fruibile da parte di un vasto pubbli- tese ai Rimedi Floreali di Bach (Fig.1).

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


18
Altri autori hanno definito queste Qualità : Archetipi, Idee Se è vero che il contenuto del Principio Tranpersonale si
Platoniche, Principio Universale, Principio Isomorfico, esprime in tutti i regni, con opportune metodiche di rileva-
Principio Transpersonale, Genio del Rimedio (Fig.2). zione, anche il regno minerale dovrà in qualche modo espri-
Ma che cos’è un Principio Universale? mere la presenza di Clematis, quando un minerale entra in
E’ una legge presente nell’Universo prima ancora della sua relazione col fiore .
manifestazione. L’esperienza condotta dal Dr. Rossi e dal Dr. Setti al
L’Entità Intelligente che ci ha creato regge la Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Pavia e
Manifestazione informando in Essa dei principi, delle leggi. riportata negli Atti del nostro I Congresso Nazionale
Tali principi esprimono la loro intelligenza in tutto il Creato A.M.I.F. ci dimostra che i fillosilicati posti in sospensione
e rappresentano la Legge, cioè l’atto d’amore più grande che acquosa flocculano in maniera diversa a seconda dei Rimedi
il Creatore possa donare alle sue creature. Floreali aggiunti alla sospensione, ed in particolare con
Attraverso questa Legge la creatura evolve la sua coscienza Clematis il modello di flocculazione si adatta meglio alle con-
alla comprensione dell’Unità e nel servire questa Legge com- dizioni sperimentali presenti.
pie la sua Divinità. Se quindi Clematis esprime come Qualità la Presenza a
Capite quindi che il Principio non è inerente alla forma tutti i livelli, non avrò bisogno di uno stato d’animo di assen-
particolare di essere umano, il Principio Transpersonale è un za per prescriverlo, ma potrò aggiungere Clematis in cocktail
concetto, un’idea, uno schema che precede la Manifestazione con altri fiori, costituzionali o di momento, tutte le volte in
ma che, nel momento in cui si materializza, diventa mente, cui il paziente mostra alla mia osservazione dei fenomeni fisi-
emozione, informazione fisica e cellulare: umana, animale, ci di assenza: una parte del corpo “addormentata” in seguito
minerale o vegetale. ad un accidente neurologico, circolatorio, una zona corporea
Lo stesso Principio che informa un minerale o una pianta che ha perso la sua sensibilità.
può parlare anche alla coscienza dell’uomo o degli animali. Questo modo di prescrivere il rimedio indipendentemen-
Lo stesso Principio che informa la coscienza di un uomo può te dall’aspetto emozionale viene definito prescrizione sulla
colloquiare con la coscienza di una pianta. base del Principio Transpersonale letto nel paziente. E’ una
Solo se ammettiamo l’esistenza di un’informazione intelli- modalità di prescrizione presente in Bach, come è stato evi-
gente che è veicolabile nei vari regni: umano, animale, vege- denziato all’inizio di questo lavoro e più volte espresso tra le
tale e minerale senza perdere coerenza ed in maniera trasver- righe negli scritti del maestro. La stessa formulazione del
sale, possiamo capire come può l’intelligenza di un fiore cura- Rescue Remedy è una formulazione su base tranpersonale-
re sia la psiche che il corpo di un uomo. universale.
Accade così che Clematis, che esprime il Principio Dal 1995, anno di definizione delle Qualità dell’Anima,
Transpersonale della Presenza in contrapposizione molte indagini sono state condotte parallelamente da me e da
all’Assenza, possa essere utilmente prescritto sia per curare altri ricercatori. In particolare, la Scuola Indiana,
situazioni di assenza mentale che emotiva o fisica. Sudamericana e Spagnola hanno approfondito questa temati-
In particolare, a livello fisico Clematis è stato validamente ca e sicuramente il Dr. D.S. Vohra con il Dr. C. Sánchez ed
utilizzato oltre che nel trattamento della lipotimia e coma, il Dr. R. Orozco hanno estremamente contribuito alla divul-
anche nella cura del Morbo di Alzheimer e nella Sindrome di gazione di tale modo di pensare. Ringrazio pubblicamente
Down. Ma Clematis apporta energia curativa necessaria a sti- questi autori che sento a me molto vicini e spero di poter
molare i meccanismi di rigenerazione cellulare anche in un insieme proseguire in questo cammino di conoscenza.
corpo, tessuto od organo che in qualche modo si è “addor- Se quindi il Principio Transpersonale ci permette di utiliz-
mentato” per una deficienza circolatoria, neurologica, acci- zare il Fiore in maniera diversa, perché non usarlo localmen-
dentale. te sotto forma di unguento?
L’A.M.I.F. ha sempre insistito nei suoi corsi sull’opportu-
ARCHETIPO nità di utilizzare i Rimedi anche in forma locale attraverso
= lozioni, unguenti, vaporizzazioni, bagni terapeutici.
IDEA PLATONICA Molto è stato da me consigliato nell’arco di questi anni sul-
= l’uso locale dei Rimedi, in particolare nelle aree di somatizza-
QUALITA’ DELL’ANIMA zione: il groppo alla gola, la palpitazione, il respiro bloccato,
= lo stomaco congesto e così via. Infine, negli anni ’90 è appar-
PRINCIPIO UNIVERSALE so Krämer con la sua teoria delle aree cutanee che riprendeva
= gli studi del Dr. Calligaris, e i diversi terapeuti, tra cui alcuni
PRINCIPIO TRANSPERSONALE brillanti soci della nostra Associazione, hanno prodotto ricer-
=
PRINCIPIO ISOMORFICO che ed esperienze bellissime utilizzando localmente i Rimedi,
= nelle specifiche aree riflesse, indicate da un’opportuna mappa
GENIO DEL RIMEDIO e tipiche di ciascun fiore (Fig.-2-3-4).
Nel contempo kinesiologi ed agopuntori hanno approfon-
Fig.1 dito i rapporti tra la pelle ed i circuiti riverberanti interni uti-
lizzando i rimedi sui punti di riflesso e di agopuntura.

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


19
Tronco
Heather dietro

Fig.4 UTILIZZO LOCALE SECONDO KRAMER


Questa zona si estende dal terzo spazio intercostale al
sesto. Inizia, sulla parte sinistra del petto, due dita a lato Spesso però questi studi, pur ammirevoli nel loro rigore scienti-
della linea mediana immaginaria e si estende in larghezza
due dita.
fico, hanno avuto la pecca della poca semplicità, data la com-
plessità clinica della loro traduzione pratica.
Fig.2 UTILIZZO LOCALE SECONDO KRAMER Con la scoperta delle Qualità dell’Anima invece abbiamo, a
mio avviso, aperto una frontiera importante per l’utilizzo locale
dei Rimedi.
Se quindi Vervain indica il principio della Moderazione, per-
ché non usarlo sotto forma di crema, lozione o compressa su di
Tronco una infiammazione acuta?
davanti Se Beech esprime la Tolleranza, perché non usarlo per os
nelle intolleranze alimentari e localmente sotto forma di
unguento nelle allergie cutanee acute e sotto forma di collirio e
gocce endonasali nelle pollinosi?
Seguendo questa strada e con un po’ di confronto si potran-
no scoprire sicuramente tantissime applicazioni locali e generali
del Principio Transpersonale in terapia.
In accordo con gli studi di R. Orozco posso segnalare che,
anche nella mia personale esperienza più che decennale, ho
riscontrato notevole giovamento nell’utilizzo locale di Elm
(Sostegno/Sollievo) nei dolori acuti incontenibili, Larch nell’in-
capacità funzionale o motoria, Agrimony nel prurito, Crab
Apple nelle infezioni, Olive nelle astenie, Rock Water nella rigi-
dità, Star of Bethlehem nei traumi e nelle ulcere, Vine nelle cisti.
A mero titolo esemplificativo nella tabella di seguito propo-
sta (Tab. 1) vengono segnalati i principali usi locali del Principio
Transpersonale in terapia.
A seconda dei casi e tenendo presente sia il problema che il
tipo di tegumento o mucosa su cui si opera, si opterà di volta in
volta per il bagno terapeutico, l’olio da massaggio, la compres-
sa, il bendaggio, il collirio, le gocce endonasali, gli aerosol.
Purtroppo, non per tutti i fiori c’è la stessa esperienza nell’u-
Fig.3 UTILIZZO LOCALE SECONDO KRAMER
so locale del principio transpersonale.

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


20
Per alcuni di essi: Star of Bethlehem, Impatiens, Olive,
Decongestionante
Clematis, Beech, Vervain e Crab Apple, l’esperienza è abbastan- Sollievo dal Dolore Acuto
za condivisa e consolidata. Per altri siamo ancora in una fase Sopraffazione Incoercibile: Dentale,
avanzata di studio e di confronto. ELM Straripamento Auricolare, Osteoarticolare,
Resa Nevralgico, ecc.
Lo scopo di questa relazione vuole anche essere un’esplicita Coliche: Renali, Epatiche,
richiesta di coinvolgimento del lettore affinché si attivino in noi Mestruali, ecc.
l’entusiasmo e il fuoco interiore, che, se ispirati, sono il vero
Antiastenico
motore della ricerca, sia scientifica che personale. GENTIAN Sfiducia
Riabilitazione Motoria
Umiltà, Pazienza, Fiducia, Audacia e Condivisione facciano
della nostra Associazione un polo di ricerca , per il bene nostro Antidepressivo
Coadiuvante di tutte le
e dei nostri pazienti. ■ GORSE Disperazione
Malattie Croniche caratteriz-
zate da Assenza di Risposta
Tab.1
Dolore
HEATHER Egocentrismo Congestione
APPLICAZIONE DEL Stanchezza
FIORE DISARMONIA PRINCIPIO Dolore
TRANSPERSONALE HOLLY Rabbia Irritazione
Infiammazione
Mal di denti Prurito
Ulcera
Tormento
AGRIMONY Prurito Terapie Corporee
Tortura fisica Ancoraggio
Ascessi HONEYSUCKLE Contratture Muscolari
Punture d’insetti Nostalgia
Dolore

ASPEN Invasione energetica Protezione Varici Venose


Scudo energetico Tonificante Locale in caso di
HORNBEAM Svogliatezza Lassità Legamentose,
BEECH Intolleranza Allergia Distorsioni, Lussazioni
Sessuologia
Debolezza Rinvigorente fisico
CENTAURY
Sottomissione Insufficienza Venosa Cronica Rilassante
Antidolorifico Moderato
Insicurezza IMPATIENS Accellerazione Tachicardia-Tachipnea
CERATO Dispersione Dolori Migranti Spasmi Digestivi
energetica Ipercinesie

Incontinenza degli Sfinteri Incapacità


Eiaculazione Precoce LARCH Riabilitazione Neurovascolare
Impotenza
Frigidità
Enuresi Notturna Ansiolitico
CHERRY PLUM Perdita di controllo Problemi Mestruali Timidezza Rilassante
Disturbi Digestivi MIMULUS Fragilità Balbuzie
Aritmie Fobie Somatizzazioni da Fragilità
Tic Emotiva
Singhiozzo
M. di Parkinson e Alzheimer Depressione
MUSTARD Depressione Sindromi Endocrine
Malttie Croniche Insonnia
Mancanza
CHESTNUT BUD Malattie Cicliche (associato a
di apprendimento
Scleranthus) Rigidità Osteoarticolari in
particolare del Tratto Cervicale
Somatizzazioni Cardiache e OAK Rigidità
Prevenzione dello Stress
Ginecologiche Convalescenza
Ritenzione di Liquidi
Ritenzione
CHICORY Stitichezza Ricostituente Fisico
Congestione OLIVE Esaurimento vitale
Ritardo Mestruale Antiastenico
Emicrania
Allergia Coadiuvante nelle Malattie
Autoimmuni o con
Perdita di Coscienza Componente Autolesionista:
Lipotimia Senso di colpa
PINE Psoriasi, Cancro, A.I.D.S.,
Stordimento Autolesionismo
CLEMATIS Assenza Sclerosi Multipla, ecc.
Malattie Neurologiche con Coadiuvante nel Trattamento
Perdita di Sensibilità delle Malattie Congenite
Riabilitazione
Investimento Antiastenico
Antisettico RED CHESTNUT energetico esterno Rilassante
CRAB APPLE Inquinamento Depurazione Pessimismo Insonnia
Drenaggio

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


21
Paralisi Isteriche Vitalizzante
Blocchi Digestivi Abulia Atrofia Muscolare
WILD ROSE
ROCK ROSE Panico Somatizzazioni di Forti Paure Ipofunzione Deficit Circolatorio
Tremori Patologie Yin
Tachicardia
Infiammazione Cronica
Sclerosi (fluidificante) Dolore Articolare Cronico
WILLOW Rancore
Patologie Articolari Croniche Dermatiti Croniche
Yin: Artrosi, Anchilosi, ecc. Coadiuvante nella Psoriasi
Coadiuvante nel trattamento
ROCK WATER Rigidità statica
dei tumori benigni: cisti,
miomi, ecc. ■ BIBLIOGRAFIA
Tendenza alla Cristallizzazio-
ne: Litiasi Renali, Epatica, ecc. 1. ASSAGIOLI R. - Psicosintesi per l’Armonia della Vita, Astrolabio, Roma, 1993.
Dolori Ciclici di tipo Colico:
2. BACH E. - Tutte le Opere, Macro Edizioni, Diagaro di Cesena, 2000.
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Epatici, ecc. Programme. Hereford, Inghilterra, 1988.
Manifestazioni Stagionali o 4. CALLIGARIS G. - La Fabbrica dei Sentimenti sul Corpo dell’Uomo. Aquarius,
SCLERANTHUS Instabilità
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Allergia, ecc. 5. CHANCELLOR P. - I Fiori di Bach. Armenia, Milano, 1991.
Riabilitazione Psicomotoria 6. KAMINSKI P., KATZ R. - Flower Essence Repertory, Flower Essence Society.
Problemi di Lateralità Nevada City, California, 1987.
7. KAMINSKI P., KATZ R. - Affirmations, The Messages of the Flowers in
Riabilitazione Post Traumatica
Blocchi Muscolari
Transformative Words for the Soul. Flower Essence Society, Nevada City,
STAR Blocco energetico California, 1994.
Coliche
OF BETHLEHEM Traumi 8. KRÄMER D. - Nuove terapie con i fiori di Bach. Edizioni Mediterranee, Roma,
Problemi Ginecologici
Cicatrizzante 1995.
9. OROZCO R. - Flores de Bach. Manual para Terapeutas Avanzados. Indigo,
Coadiuvante nell’infarto e Barcellona, 1996.
SWEET CHESTNUT Angoscia nelle Grosse Somatizzazioni 10. OROZCO R. - Nuovi Orizzonti con i Fiori di Bach. Edizioni Centro di
dell’Angoscia Benessere Psicofisico, Rivarolo (TO), 1999.
11. PAOLELLI E. - Le qualità dei Fiori di Bach nelle affermazioni positive. La Med.
Rigidità Dinamiche Yang:
Eccesso Dolori irradianti a distanza,
Biol., n. 2, pagg. 38-39, Guna Editore, Milano, 1995.
VERVAIN Espressione Infiammazioni, ecc. 12. PAOLELLI E. - Floriterapia di Bach, VHS. Guna Editore, Milano, 1996.
esagerata Analgesico 13. PAOLELLI E. - Le qualità dell’Anima. Tecniche Nuove, Milano, 1999.
Rilassante 14. PAOLELLI E. - Utilizzo attivo dei Rimedi Floreali attraverso l’uso dei Colori e
delle Affermazioni Positive. Atti del I Congresso A.M.I.F. La Med. Biol., Suppl.
Ammorbidente al n. 2, 1999, pagg. 5-7, Guna Editore, Milano, 1999.
Durezza Centrifuga Drenaggio 15. PAOLELLI E. - Floriterapia e Omotossicologia: Una sintesi per il futuro. Atti
VINE Perdita Cura Locale di: Foruncoli, del II Congresso A.M.I.F. La Med. Biol., Suppl. al n. 2, 2000, pagg. 3-7, Guna
di Compassione Ascessi, Cisti infiammate, Editore, Milano, 2000.
Fistole
16. ROSSI M., SETTI M. - I Fiori di Bach tra adattamento ed attivazione. Atti del
Protettivo I Congresso A.M.I.F. La Med. Biol., Suppl. al n. 2, 1999, pagg. 8-20, Guna
Adattogeno Editore, Milano, 1999.
Ipersensibilità Emostatico 17. SCHEFFER M. - Le piante per la Psiche. Nuova IPSA, Palermo, 1994.
WALNUT
Influenzabilità Coadiuvante nelle patologie 18. VOHRA D.S. - Bach Flower Remedies. B. Jain Publishers, Delhi, India, 1992.
da Isolamento: Sclerosi 19. VOHRA D.S. - My Clinical Experiences in Bach Flower Remedies. B. Jain
Multipla, Paralisi, ecc. Publishers, Delhi, India, 1997.
Rigidità Statiche Yin: Artrite, Per riferimento bibliografico:
Artrosi, ecc.
WALTER VIOLET
Orgoglio
Coadiuvante nelle patologie da
PAOLELLI E. – Utilizzo locale dei rimedi floreali di Bach.
Isolamento Atti del 3° Congresso A.M.I.F. La Med. Biol., Suppl. al N°
Isolamento: Sclerosi Multipla,
Paralisi, ecc. 2, 2001, pagg.
Tic Indirizzo dell’Autore:
Tosse Irritante
Tachicardia
Coazione a Prof. Ermanno Paolelli
WHITE CHESTNUT ripetere Singhiozzo
Patologie Croniche - Titolare della Cattedra di Psichiatria Biologica
Rilassante Facoltà di Medicina
Antinsonnia
Università di Scienze Umane e Tecnologiche
Antidepressivo L.U.de.S. di Lugano ( Svizzera )
WILD OAT Disorientamento Astenia da iperattività - Fondatore e Presidente dell’A.M.I.F.
Dispersione Catalizzatore nelle Patologie Via Varthema, 34
Croniche 40137 Bologna

Marzo 2001

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
G. Muratori

I fiori di Bach
e la patologia
dell’albero respiratorio
Bach flowers and respiratory tract pathologies

RIASSUNTO: E’ possibile, mediante l’utilizzo di sistemi di interpretazione e dei Fiori di Bach, trattare patologie di
organi ed apparati, senza, però, trascurare le turbe emozionali che le generano.
Cominciai a trattare patologie dell’albero respiratorio quando consultai le tavole di Kraemer, e notai che l’area al centro del
torace (Punto agopunturale 17 VC) e l’area attorno alle terza vertebra dorsale (punti agopunturali 13 BL) corrispondevano
ad un unico fiore, Centaury. Ne dedussi che una crema con Centaury avrebbe potuto avere un’azione di stimolo di quei punti
agopunturali. Successivamente è stata elaborata una terapia della rinite ed otite seguendo le aree di Kraemer del volto.
Infine, con il metodo ideato dal dott. Ricardo Orozco, metodo detto “transpersonale o isomorfico”, e stata elaborata un crema
per le affezioni della gola. La prima crema per le affezioni polmonari è poi stata rielaborata e completata.
I risultati clinici sono sempre stati molto soddisfacenti e di grande interesse.

PAROLE CHIAVE: RINITE, SINUSITE, OTITE, LARINGITE, BRONCHITE, FIORI DI BACH, TAVOLE DI
KRAEMER, METODO TRANSPERSONALE

SUMMARY: It is possible to plan a therapy of respiratory tract diseases through the use of Bach flowers, in a different way
compared to the classic oral assumption.
Using creams treated with flower essences, following the tables of Kraemer and the method called “tranpersonal” discovered by
the Spanish doctor Ricardo Orozco, we have obtained good results.

KEY WORDS: RINITIS, OTITIS, LARIGITIS, BRONCHITIS, BACH FLOWERTHERAPY, TABLES OF KRAEMER,
TRANSPERSONAL METHOD

Il problema è trovare chiavi di interpretazione e di impo-

N
egli anni 1930 – 1936 il dott. Edward Bach mise
a punto il suo noto sistema floreale. Poco prima di stazione terapeutica della malattia.
morire, appena terminato il suo straordinario Nello scegliere i Fiori che illustrerò in grado di trattare
lavoro, affermò che il sistema era completo. malattie dell’albero respiratorio, mi sono avvalso delle
Da anni è presentato ed utilizzato come un potente, vali- seguenti guide:
do sistema terapeutico per trattare le turbe emozionali. - Le tavole di Kraemer e Wild
Tale campo terapeutico si avvicina molto, quasi coincide - Il metodo transpersonale o isomorfico del Dr. Ricardo
con la materia di intervento della psichiatria. Orozco.
Limitare i fiori a questo campo è ridurre oltremodo le loro Prima di addentrarmi nell’intervento, preciso almeno
possibilità terapeutiche e non essere fedeli alle ultime volontà quattro concetti basilari:
di Edward Bach . 1) Che ho consultato le tavole di Kraemer.
E’ vero, quindi, o che i Fiori di Bach trattano le turbe emo- Chiunque può farlo ed avvalersi di questo metodo acqui-
zionali, ma è anche vero che è difficile trovare malattie che stando i noti volumi in libreria.
non hanno all’origine turbe emozionali. Questo non è, e lo dico per rispetto all’Autore ed ai suoi
Se poi, come me, qualcuno ritiene che l’azione dei Fiori si referenti in Italia, il metodo che lui chiama “le Nuove
esplichi soprattutto a livello del corpo mentale o astrale, sarà Terapie”. E’ solo una minima parte e, secondo quanto dice
d’accordo nell’affermare che la malattia interessa prima il l’Autore, molto superficiale; all’evidenza clinica, tuttavia, i
corpo mentale, poi il corpo eterico, ed infine il corpo fisico. risultati sono molto buoni.
Già in molti interventi del congresso dello scorso ann , si 2) Che quello che descriverò è un orientamento terapeutico e
è visto come in campo Ortopedico-Fisioterapico ed in campo non una terapia locale “standardizzata”, ottimo per risolvere
Odontoiatrico, molte condizioni patologiche si possono cor- sintomi, ma utilizzato da solo è incompleto. Deve essere
reggere e migliorare solo con l’ uso dei fiori. accompagnato da una terapia generale. In questo intervento

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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darò indicazioni utili anche per la terapia generale, che non Prescritta anche una terapia di base, il giovane, indirizzato
sostituiranno, comunque, il colloquio personalizzato con il anche da me, ha compiuto una serie di scelte giuste al
paziente. momento giusto, che l’hanno portato ad una completa
3) Che posso dire che il sistema funziona, ma non posso spie- regressione di tutti i segni radiologici della presenza del male.
gare con esattezza come e perché. Il ragazzo, dalla fine del 1999, è in buona salute.
4) Che la teoria vorrebbe che queste terapie fossero applicate Con l’andare del tempo, poi, le ricerche proseguirono con
a condizioni acute. il trattamento del laringe.
Questa teoria è giusta e va allargata anche alla riacutizza- In questo momento, quindi, siamo in grado di proporre
zione di forme croniche. per la patologia dell’albero respiratorio una serie di composi-
Queste si ripeteranno sempre più raramente, e nei periodi zioni semplici ed efficaci, valide per tutta la famiglia, dal neo-
di quiescenza è obbligatoria una terapia di fondo. nato al nonno e prive di effetti collaterali.

■ L’ Origine UTILIZZO LOCALE SECONDO KRAMER


Devo molto, in termini di incoraggiamento, all’amico e Da Kraemer e Wild
- nuove terapie con i fiori di Bach - modificato
collega Dr. Ezio Sposato, autore del bellissimo testo “La 1- Agrimony 28- Scleranthus 34- Water Violet
medicina Ritrovata”, che contattai dopo avere letto il suo 2- Aspen 29- Star of Bethleem 35- White Chestnut
intervento al 1° congresso A.M.I.F. di Milano nel 1999. 3- Beech 30- Sweet Chestnut 36- Wild Oat
4- Centaury 31- Vervain 37- Wild Rose
Interessato al suo test diagnostico, mi avvicinai anche alle 5- Cerato 32- Vine 38- Willow
tavole di Kraemer, ed un giorno che riuscimmo ad incontrar- 6- Cherry plum 33- Walnut
7- Chestnut Bud dav
ci, gli feci notare un particolare “da agopuntore”: che le aree 8- Cicory ant
9- Clematis i
attorno ai punti 13 BL e 17 CV corrispondevano ad un unico 10- Crab Apple
fiore, Centaury. 11- Elm
Poiché il punto di agopuntura è un’area ove la conducibi- 12- Gentian
13- Gorse
lità elettrica della cute è maggiore rispetto a quella delle aree 14- Heather
circostanti e si può stimolare con aghi, moxa, mesoterapia, 15- Holly
16- Honeysucle
laser, digito pressione, ci siamo chiesti perché non provare 17- Hornbeam
con un fiore corrispondente all’area. Questi punti hanno 18- Impatiens
19- Larch
come funzione la tonificazione del Qi di polmone, e l’aper- 20- Mimulus
tura della cavità toracica dai catarri; indicazioni, quindi, di 21- Mustard
22- Oak
bronchiti, tracheo bronchiti, tosse con catarro, ecc.. Abbiamo 23- Olive
cominciato, prima con cautela, e poi sempre con maggiore 24- Pine
25- Red Chestnut
determinazione. E’ stato per entrambi un buon ed incorag- 26- Rock Rose
giante successo. 27- Rock Water
Poco più tardi, una mia paziente mi chiese se potevo trattare,
con una terapia naturale, diversa dall’Omeopatia, che già aveva
UTILIZZO LOCALE SECONDO KRAMER
provato, un problema che riguardava suo figlio: apnee notturne.
Per il problema, documentato da riprese con videocamera, era Da Kraemer e Wild
- nuove terapie con i fiori di Bach - modificato
indicato l’intervento di adenoidectomia e rimozione dei turbinati.
1- Agrimony 25- Red Chestnut
Seguendo le tavole di Kraemer, preparai una soluzione 2- Aspen 26- Rock Rose
fisiologica con i fiori e la feci applicare nelle narici. 3- Beech 27- Rock Water
Anche in questo caso, il risultato fu incoraggiante: le apnee 4- Centaury 28- Scleranthus
5- Cerato 29- Star of Bethleem
diminuirono sensibilmente, l’operazione non è stata eseguita, 6- Cherry plum
lo specialista Otorinolaringoiatra, che ha in cura il bambino, 7- Chestnut Bud
ha riscontrato un netto miglioramento. 8- Cicory
9- Clematis
Nello stesso momento, ad un mio paziente, un simpatico 10- Crab Apple
ragazzo di 26 anni, fu diagnosticata alla Tc una metastasi 11- Elm
mediastinica di melanoma; sei mesi prima, per lo stesso moti- 12- Gentian
13- Gorse
vo, aveva subito lo svuotamento della cavità ascellare . 14- Heather
Il sintomo prevalente era la tosse, secca, stizzosa e incon- 15- Holly
trollabile. A tutto ciò si associava una comprensibile angustia, 16- Honeysucle
17- Hornbeam
sua e dei famigliari, per la prognosi infausta, di cui erano pie- 18- Impatiens
namente consapevoli. 19- Larch
Cominciai il trattamento locale con Centaury per la tosse. 20- Mimulus
21- Mustard
Trattai anche le cicatrici in cavità ascellare, e la cicatrice 22- Oak
della regione ove tempo prima era stato asportato il nevo 23- Olive
Testa
cutaneo. Ciò ha condotto al miglioramento di tutta la sinto- 24- Pine
davanti
matologia.

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■ Parte prima
Orientamento base:
Nella crema quindi 2 gtt. di:
RINOSINUSITE ACUTA E CRONICA, RINITI
CRAB APPLE
CRONICHE RIACUTIZZATE, ADENOIDITI, OTITI VERVAIN
Orientamento base: WATER VIOLET
in 30 cc di soluzione fisiologica Sono fiori corrispondenti alle aree di Kraemer, ma sono
conformi anche ai principi transpersonali secondo cui:
ASPEN HOLLY
AGRIMONY CLEMATIS Crab Apple ha la funzione di trattare le impurità
OAK PINE Vervain è il fiore del fuoco dinamico che si espande, del-
l’infiammazione acuta, dell’aumento della vascolarizza-
Di ognuno due gocce, applicare alcune gocce in ogni narice. zione.
Agrimony tratta il senso di tortura, fastidio, irritazione. Water Violet è il fiore degli orgogliosi, di quelli che non
Holly ha un ‘attività antiinfiammatoria, utilizzabile nelle comunicano, quelli che faticano a parlare, come gli
irritazioni forti, nei pruriti. afoni.

Questi fiori ricalcano le aree di Kraemer. Questa è una mia interpretazione.


Secondo Orozco, inoltre:
Aspen tratta “ le paure di cose vaghe ed indefinite”. ■ Parte terza
La Medicina Cinese classica riferisce, molto correttamen- IL POLMONE
te, che la febbre da raffreddamento insorge, con brivido, fred-
dolosità e paura del freddo. La causa di tutti i nostri affanni è l’e-
Ho provato a credere che Populus Tremula trattasse i tre- goismo ed il sentimento di divisione,
mori, i brividi di freddo che comportano anche la paura del che spariscono nel momento in cui
freddo. amore e conoscenza della grande
Così, un giorno che stava per venirmi l’influenza ed Unità divengono parte della nostra
aumentavano brivido e temperatura, provai ad assumere natura
Aspen: il brivido cessò ed incominciò la sudorazione. Edward Bach
Ciò è avvenuto anche in altri pazienti. Guarisci te stesso cap. VIII
Credo si possa attribuire ad Aspen il potere di trattare i bri-
vidi proprio come espressione fisica della paura del freddo. Prima di descrivere la terapia del polmone, preferisco
Nel caso si sospetti o si sia certi dell’origine allergica della soffermarmi sulla sua funzione emozionale, che verte su
rinite, si può aggiungere Beech, che tratta appunto le allergie tre termini.
e le intolleranze.
CONTATTO
■ Parte seconda RITMO
SCAMBIO
LARINGITI E TONSILLITI ACUTE,
RIACUTIZZAZIONE DELLE FORME CRONICHE
Quelli che indicherò sono i fiori utili per una terapia genera-
Mi avvalgo di questo sistema
le, sempre salvo diverse interpretazioni dello stato emozionale.
per preparare le creme ad uso locale.
Crema base al Cetomacrogol
Formula di 1000 g. Contatto
Vaselina bianca FU g. 100
Paraffina liquida FU g. 100 Tramite l’organo polmone siamo tutti accomunati fino
Alcool cetilstearico g. 72
al sangue da un unico mezzo: l’aria.
Cetostearil – 1000 g. 18
Acqua depurata FU g. 650 Ovvero, in un ambiente, attraverso il solo mezzo del-
Olio di silicone FU g. 10 l’aria e grazie all’anatomia ed alla fisiologia del polmone,
Glicerolo FU g. 50 il sangue di ogni persona viene “messo a contatto”.
Metile p-ossibenzoato sodico FU g. 0,75 Non a caso, anche nella medicina tradizionale Cinese,
Propile p-ossibenzoato FU g. 0,25 all’organo polmone è correlata la pelle, organo di contat-
Questa crema base si mette in un vasetto da 30 g. e si
to più materiale.
aggiungono 2 gocce di stok bottle. Infine, la voce viene prodotta con delle vibrazioni di
Poi si mescola con una bacchetta di vetro o di plastica e la aria.
crema terapeutica è pronta. L’uomo, quindi, stabilisce un contatto attivo, un con-
tatto vocale coi suoi simili modulando l’emissione di aria.

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Il contatto genera due principi opposti: uno positivo, cioè una ritenzione di aria: l’assumere senza dare.
amore; uno negativo, avversità. Una forma di egoismo, ancor più paradossale in quan-
Fonte di patologia sarà l’avversità od il rifiuto dell’a- to quello che viene ritenuto è l’aria cattiva, malsana.
more. Orozco attribuisce il fenomeno della ritenzione e della
Motivo di scelta di Holly, che riequilibra verso l’amo- congestione al carattere transpersonale del fiore Chicory.
re i sentimenti di odio, gelosia, invidia, vendetta, sospet- Chicory dà amore, ma ne vuole indietro, il suo amore
to. non è incondizionato, presenta, perciò, il germe dell’egoi-
smo e del ricatto.
Beech, il fiore che “induce a tolleranza, indulgenza, a Un altro fiore che cura il carattere di quelli che “trat-
comprendere meglio le vie imboccate da altri.” tengono” a sé è Red Chestnut.
Classificato nel primo capitolo, quello delle paure, è
Water Violet: anche questo fiore, sulla falsariga di proprio di quelli che sono ansiosi per i loro cari perché li
quanto affermato precedentemente, è proprio di caratteri ritengono ancora dipendenti da sé.
che si isolano, che rifiutano il contatto.
■ Considerazioni diverse
Mi trovo, spesso, a prescrivere questo fiore in molte Fin dagli studi di Patologia Clinica abbiamo appreso la
persone sofferenti di affezioni cutanee e che sembrano “triade di Wirchow”: il quadro patologico che caratterizza
dire “non mi toccare”. le malattie ostruttive del polmone: Edema, Flogosi,
Broncospasmo
Ritmo

La corretta fisiologia polmonare è il processo “ritmico” • Edema:


per eccellenza perché percettibile ed anche parzialmente Chicory ritenzione di acqua
controllabile con la volontà. • Flogosi:
Consiste in un atto di prendere ed in un atto di rende- Vervain
• Broncospasmo:
re, è l’atto che genera movimento energetico, che genera
Impatiens e Star of Bethleem.
armonia ed amore.
Il ritmo, per sua natura, comporta l’alternarsi di azioni
opposte:
• Dare e Ricevere ■ La tosse
• Dilatazione e concentrazione Sintomo frequente e fastidioso, è determinata:
• Tensione e distensione - da una irritazione in più punti anatomici che stimola-
• Inspirazione ed espirazione no il riflesso tussigeno, indicazione Agrimony ed è un
• Diastole e Sistole fenomeno incontrollabile, trattabile con Cherry Plum.
• Contatto e repulsione
• Libertà e limitazione La prima crema ad uso locale a base di Centaury è stata
completata con
Tutto ciò fa parte dell’armonia dell’ universo, ma il Agrimony
limite umano porta a pensare che una parte del fenomeno Cherry Plum
ritmico sia positiva, l’altra negativa. Vervain
Nascono, così, il dualismo è la polarità patologici. Impatiens
Nasce l’idea che il male sia l’altro con tutti i motivi di Star of Bethleem,
odio, risentimento, invidia. applicare al centro del torace e in corrispondenza delle
Ancora una volta, si rende necessario Holly, per ricon- prime vertebre dorsali.
durre tutto a quella “grande Unità” che fa sparire ogni
affanno, compreso quello respiratorio. La crema, in questo caso, a maggior ragione tratta i sin-
Holly riconduce alla corretta integrazione dei contrari, tomi, in particolare la tosse in caso di bronchite acuta o
riconduce l’odio all’amore. bronchite cronica riacutizzata.
E’ necessaria anche una terapia generale.
Per questa terapia ho fornito una serie di fiori, indica-
Scambio tivi nel trattarne la patogenesi emozionale:
I fiori Chicory, Vervain, Beech, fanno parte del setti-
La funzione del polmone è, infine, quella dello “scam- mo gruppo “preoccupazione eccessiva per il benessere
bio” con l’acquisizione di ossigeno e la cessione di anidri- degli altri”, così chiamati perchè Edward Bach era un
de carbonica. cuore gentile.
La disfunzione polmonare è soprattutto “ostruttiva”, Insieme con Vine e Rock Water, in questo gruppo ven-

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gono descritti caratteri forti, espansivi come pregio, ma
insopportabili ed opprimenti come difetto.
In un tratto della sua opera Edward Bach affermava che
la causa delle difficoltà respiratorie era nel volere oppri-
mere il prossimo.
Anche questo è un’indicazione per analizzare il caratte-
re dei pazienti polmonari.
Anche se questo lavoro è allo stadio iniziale, mi ha dato
molte soddisfazioni e spero che le dia a tutti i colleghi che
si apprestano a provare.
Non mi stancherò mai di ribadire l’importanza della
visita, del colloquio e dell’analisi del carattere e della per-
sonalità del paziente. ■

■ BIBLIOGRAFIA

1. BACH E. - Guarire con i fiori – Guarisci te stesso, I dodici guari-


tori, Repertorio terapeutico, IPSA editore, Palermo, 1994.
2. BACH E. - Essere se stessi. Macro Edizioni, Cesena, 1995.
3. BACH E. - Libera te stesso. Macro Edizioni, Cesena, 1997.
4. DETHLEFSEN T., DALKE R. - Malattia e destino. Edizioni
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5. GERBER R. - Medicina Vibrazionale. Lampis Edizioni, Zogno
(BG), 1998.
6. KRAEMER D., WILD H. - Nuove terapie con i fiori di Bach vol.
I, vol. II., vol. III. Edizioni Mediterranee, Roma, 1998.
7. OROZCO R. - Nuovi Orizzonti con i fiori di Bach,. Edizioni
Centro di Benessere Psico-Fisico, Torino, 1999.
8. PASTORINO M.L. - Introduzione ai rimedi floreali di Bach.
Nuova IPSA editore, Palermo, 1997.
9. SHEFFER M. - Terapia con i fiori di Bach. Tea Pratica editore,
Milano, 1990.
10. SPOSATO E. - La medicina ritrovata. Xenia editore, Milano,
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11. WEEKS N. - La vita e le scoperte di Edward Bach. Guna editore,
Milano, 1997.

Per riferimento bibliografico:


MURATORI G. – I fiori di Bach e la patologia dell’albero
respiratorio. Atti del 3° Congresso A.M.I.F. La Med. Biol.,
Suppl. al N° 2, 2001, pagg.

Indirizzo dell’Autore:

Prof. Gabriele Muratori


- Specialista in Medicina dello Sport
- Specialista in Igiene e Medicina Preventiva
Borgo Madonna Rossa, 19
Savignano sul Rubicone (FO)

Marzo 2001

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S. Calzolari

Fiori di Bach nella


bioenergetica
diatesico-costituzionale:
la floriterapia come
sintesi tra tradizione
e attualità in bioenergetica
Bach flowers in diathetic-costitutional bioenergetics:
flowertherapy as a synthesis between old and recent dis-
coveries in the bioenergetics field

RIASSUNTO: Questo lavoro vuole sottolineare il ruolo dei fiori di Bach nella bioenergetica dei diversi tipi biologici
umani e indicare il loro utilizzo in rapporto alla diatesi e costituzione del soggetto.

PAROLE CHIAVE: FIORI DI BACH, FLORITERAPIA DI AMBIENTE, MEDICINA FUNZIONALE, OLIGOE-


LEMENTI, BIOENERGETICA

SUMMARY: This study shows the role of Bach’s flowers in the bioenergetic system of biological human types and indicates
their correct use through the study of diathetic-constitutional factors of patients.

KEY WORDS: “BACH FLOWERS, ENVIROMENT FLORITERAPY, FUNCTIONAL MEDICINE, OLIGOELE-


MENTS, BIOENERGETICS

Tutte le capacità energetiche del soggetto verranno uti-


Biotipi energetici e fiori di Bach lizzate fondamentalmente allo scopo di sopravvivere,
La pediatria offre la possibilità di studiare i biotipi ener- appoggiandosi agli altri e sfruttandoli per ottenere il sos-
getici al loro esordio e nella loro più limpida e chiara tentamento necessario.
fenomenologia. Si è così definito il biotipo orale.
Più avanti negli anni, quando il bambino sarà diventa- Gli atteggiamenti, i pensieri, le forme mentali del
to un ragazzo e poi un adulto, non sarà più possibile, se soggetto saranno per tutta la sua esistenza improntate a
non in rari casi osservare il biotipo “puro”, cioè con carat- riscattare questo diritto di vivere.
teristiche energetiche ben definite, perché ogni individuo Davanti al riproporsi degli eventi “pavor primum-
tenderà a divenire un mosaico energetico. simili” le personalità bioenergetiche instaureranno mec-
Ogni personalità bioenergetica ha un suo motivo canismi di difesa squisitamente energetici, che avranno
d’essere ed ognuna di esse riconosce un “pavor primum”, però pronta ripercussione sul comportamento, sulla
cioè una prima esperienza negativa di vita che in un dato componente strutturale con caratteristiche posturali
momento dell’evoluzione personale imprime al sistema tipiche di ogni personalità, sulla forma mentale e sulle
energetico un’impronta di base verso uno sviluppo anom- capacità intellettive, sul terreno biologico e sulle
alo lontano dall’equilibrio. reazioni biochimiche.
Così, ad esempio, l’abbandono del neonato è quell’es- Per la corrente moderna di corenergetica, facente capo
perienza traumatizzante che lo fa soffrire profondamente al Dr.John Pierrakos, il pavor primum ha radici profonde
per la prima volta nella sua vita, facendogli vivere la paura e insondabili nel tempo precedente alla nascita dell’indi-
di essere lasciato solo e senza nutrimento, dunque in peri- viduo, richiamando concetti propri delle più antiche cul-
colo di morte. ture (vite precedenti, karma…).

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28
SISTEMI BIOENERGETICI NEL SISTEMI BIOENERGETICI NEL
BIOTIPO SCHIZOIDE BIOTIPO ORALE

YANG FUOCO IMPATIENS FUOCO CHICORY

TERRA TERRA HEATHER


LEGNO
LEGNO CLEMATIS RED
ASPEN CHESTNUT BUD CHESTNUT
METALLO CERATO
METALLO
CENTAURY
ACQUA WILD ROSE
ACQUA OLIVE
YIN L’abbandono è alla base della debolezza della per-
sonalità orale, che non può sostentarsi da sola. La
carica energetica è più bassa rispetto ad un tipo
ideale e il ciclo di generazione è rallentato.
Il trauma separa lo yin (energie fisiche) dallo La bassa carica energetica è presupposto della
yang(energie spirituali) Interrompendo il flusso ener- DIATESI IPOSTENICA del biotipo orale.
getico principale Acqua – Fuoco (SHAO-YIN). POST
La dissociazione energetica è presupposto della Nel sistema dei chakra la già scarsa carica
DIATESI DISTONICA del biotipo schizoide. energetica tende a distribuirsi alla parte ante-
riore dei chakra, connessa con le
Nel sistema dei chakra il trauma valenze emozionali.
procura il blocco energetico tra il 3°
e il 4° livello, dissociando il piano fisico Il biotipo è caratterizzato da scarsa vitalità,
dal piano spirituale. debole volontà ed eccessiva emozionalità.
Il biotipo schizoide è caratterizzato da ANT
prevalenza delle funzioni mentali e spiri-
tuali, associata a scarsa adesione alla
realtà.
FLORITERAPIA DIATESICO-AMBIENTALE
PROGRAMMA DI RIEQUILIBRIO PER IL
FLORITERAPIA DIATESICO-AMBIENTALE BIOTIPO ORALE
PROGRAMMA DI RIEQUILIBRIO PER Cocktail di biotipo
IL BIOTIPO SCHIZOIDE
RED CHESTNUT
Cocktail di biotipo CHICORY
HEATHER
CLEMATIS CERATO
ASPEN WILD ROSE
CHESTNUT BUD +
CENTAURY Manganese/Rame
OLIVE
IMPATIENS ASSUNZIONE
+
Manganese/Cobalto PER OS: 3-4 VOLTE AL DI’
PER IMMERSIONE: 1 VOLTA AL DI’
ASSUNZIONE PER APPLICAZIONE
LOCALE: MASSAGGIARE IL FIORE COSTITU-
PER OS: 4-6 VOLTE AL DI’ ZIONALE CHICORY SUL 4° C.
PER IMMERSIONE: A DI’ ALTERNI (PLESSO CARDIACO) E IL FIORE DI
PER APPLICAZIONE VITALITA’ WILD ROSE COME TONICO
LOCALE: UTILIZZARE IL FIORE SUL CHAKRA SACRALE (CERNIERA
COSTITUZIONALE CLEMATIS LOMBO-SACRALE).
SUL 3° C. (PLESSO SOLARE)
Cocktail d’ambiente
Cocktail d’ambiente Da somministrare ai contatti
da somministrare ai contatti e
e da vaporizzare nell’ambiente
da vaporizzare nell’ambiente
Ambiente iperprotettivo CHICORY
Fattore traumatico STAR OF BETHLEHEM Ambiente di deprivazione/abbandono GORSE
Ambiente terrorizzante ROCK ROSE Ambiente di abbandono/irresponsabilità CLEMATIS
Ambiente violento VINE Ambiente instabile WALNUT

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SISTEMI BIOENERGETICI NEL BIOTIPO SISTEMI BIOENERGETICI NEL BIOTIPO
PSICOPATICO MASOCHISTA
FUOCO VERVAIN FUOCO AGRIMONY

TERRA BEECH TERRA


LEGNO
WILLOW
HOLLY LEGNO
METALLO MIMULUS
CHERRY SCLERANTHUS
PLUM METALLO
LARCH
ACQUA SWEET CHESTNUT
ACQUA GENTIAN
Il tradimento determina la crisi di relazione.
La crisi energetica del legno si trasferisce al fuoco La repressione induce una compressione dell’energia
e alla terra, imprimendo a tutti i movimenti ener- di espressione a livello della loggia metallo e con-
getici un andamento critico. seguente controinibizione del fuoco. Lo sbilancia-
La “crisi” è il presupposto energetico di base per mento dell’asse energetico principale (SHAO YIN) a
lo sviluppo della DIATESI DA DISADATTAMEN- favore dell’acqua è alla base della superinibizione
TO del soggetto psicopatico. della terra da parte del legno. Tutti i movimenti ener-
POST getici sono lenti per blocco del sistema.
Nel sistema dei chakra le energie sono Ciò è alla base della DIATESI ASTENICA del biotipo.
deviate, con prevalenza delle funzioni volitive
e conseguente rafforzamento del SUPER IO. POST Nel sistema dei chakra il blocco ener-
Se la crisi di relazione si verifica sul getico avviene al passaggio 4°-5° c.
trasferimento energetico 2°-3° c. si definisce il cortocircuito concentra l’energia pos-
un biotipo con caratteri misti psicopatico-orali; teriormente, congelandola.
se si verifica sul trasferimento 3°-4° c. si
definisce un biotipo misto psicopatico-rigido. 4°-5° c.

2°-3°C. TIPO ACCATTIVANTE


ANT 3°-4°C TIPO SOPRAFFATTORE
ANT

FLORITERAPIA DIATESICO-AMBIENTALE
PROGRAMMA DI RIEQUILIBRIO PER IL
BIOTIPO PSICOPATICO PROGRAMMA DI RIEQUILIBRIO PER IL
BIOTIPO MASOCHISTA
Cocktail di biotipo
Cocktail di biotipo
CHERRY PLUM
HOLLY AGRIMONY
VERVAIN MIMULUS
BEECH WILLOW
SCLERANTHUS LARCH
SWEET CHESTNUT GENTIAN
+ +
Zinco Oro/Argento/Rame
ASSUNZIONE ASSUNZIONE
PER OS: 4-5 VOLTE AL DI’ PER OS: 6-8 VOLTE AL DI’
PER IMMERSIONE: 1-2 VOLTE AL DI’ PER IMMERSIONE: 1 VOLTA AL DI’ LA SERA
PER APPLICAZIONE PER APPLICAZIONE
LOCALE: APPLICARE IL FIORE COSTITUZIO- LOCALE: MASSAGGIARE IL FIORE COSTITU-
NALE BEECH SUL PLESSO SOLARE E ZIONALE LARCH SULLA GOLA E TRA
IL FIORE DI DISTENSIONE CHERRY LE BOZZE FRONTALI. MASSAGGIARE
PLUM CON AMPIO MASSAGGIO IL FIORE DI RISOLUZIONE STAR OF
TRA LE SCAPOLE. BETHLEHEM. LUNGO IL RACHIDE.
Cocktail d’ambiente Cocktail d’ambiente
da somministrare ai contatti da somministrare ai contatti
e e
da vaporizzare nell’ambiente da vaporizzare nell’ambiente

Ambienti di indecisione/ambiguità SCLERANTHUS Ambiente colpevolista PINE


Ambienti possessivi CHICORY Ambiente moralista CRAB APPLE
Ambienti di promiscuità CRAB APPLE Stasi energetica ambientale STAR OF BETHLEHEM

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SISTEMI BIOENERGETICI NEL PAURA STRUTTURA PERSONALITA’
BIOTIPO RIGIDO DI DIFESA BIOENERGETICA

FUOCO VINE PROCESSO DI SEPARAZIONE DAL SE’


TERRA PAVOR PRIMUM MOMENTO PERSONALITA’
ROCK WATER Esperienza di partenza EVOLUTIVO
LEGNO Aggressione epoca pre- o peri-
diretta o postnatale schizoide
ROCK
ROSE METALLO Abbandono e epoca neonatale orale
WATER VIOLET deprivazione e del lattante

ACQUA OAK - MUSTARD Tradimento età del bambino psicopatica

Invasione fase infantile masochista


e controllo dell’autonomia
Ciclo di generazione
Rifiuto sviluppo puberale rigida
Ciclo di inibizione

Lo squilibrio tra i cicli biologici fisiologici crea il presuppos-


TIPO DI DIFESA E CONSEGUENZE
to per il processo di “sovrasaturazione” del campo energeti- SUL PIANO ENERGETICO
co. Ciò è alla base della DIATESI IPERREATTIVA del biotipo
rigido e dei cortocircuiti energetici responsabili dei deep da DIFESA SCHIZOIDE abbandono debolezza fisica,
distress prolungato. del corpo astenia

Blocco e inversione del flusso DIFESA ORALE suzione di vitalita’ scarse energie
energetico nel sistema sovrasaturo altrui proprie
(sistema chakra). Dirottamento
energetico ai centri posteriori. con DIFESA PSICOPATICA controllo energia forte
prevalenza delle funzioni volitive. sugli altri ma incostante

Cortocircuito fondamentale tra 2°e
4°c. Evidente tendenza del sistema DIFESA MASOCHISTA repressione, energia debole,
alla chiusura enegetica globale. dipendenza inconsapevole

DIFESA RIGIDA orgoglio, energia forte ma
chiusura, finzione non autentica
Crisi esistenziali
FLORITERAPIA DIATESICO-AMBIENTALE
PROGRAMMA DI RIEQUILIBRIO PER IL PERSONALITA’E MECCANISMI
BIOTIPO RIGIDO DI DIFESA ATTUATI
Cocktail di biotipo SCHIZOIDE -“a porcospino”,ritirata, uscita dal corpo
ROCK ROSE ORALE - suzione, negazione verbale, isteria
WATER VIOLET
ROCK WATER PSICOPATICA - “uncino”,”gancio mentale”, isteria
VINE
MUSTARD MASOCHISTA - rimuginare silenzioso, provocazione
OAK (frecciate verbali),“tentacoli”
+
Manganese RIGIDO - ostentazione, isolamento entro i confini
ASSUNZIONE BIOTIPO SCHIZOIDE
PER OS: 4 VOLTE AL DI’
PER IMMERSIONE: 1 VOLTA AL DI’
PER APPLICAZIONE AGGRESSIONE TERRORE FUGA DALLA
LOCALE: MASSAGGIARE IL FIORE COSTITU- ESISTENZIALE REALTA’
ZIONALE VINE LUNGO IL RACHIDE
E FRIZIONARE IL FIORE WATER - abbandono del piano fisico, con passaggio a piani di
VIOLET SUL CAPO esistenza mentali e spirituali (prevalenza di energie
“alte”: soggetti molto creativi)
Cocktail d’ambiente - indebolimento energetico del piano fisico: astenie,
Ambiente sessualmente castrante CRAB APPLE ipotensione, estremità fredde, magrezza, vacuità dello
Ambiente di negazione affettiva HOLLY sguardo, atteggiamento assente, mancanza di coordi-
WILLOW nazione spazio-temporale, squilibri cervello destro-sin-
Rigidità educazionale ROCK WATER istro, accelerazione temporale)

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DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA SCHIZOIDE BIOTIPO PSICOPATICO
“Il bambino aggredito”: negazione del diritto di esistere,
PAURA DI ESSERE CONTROLLO
reazione di fuga dalla realtà TRADIMENTO TRADITO ASSOLUTO
(di provare dolore)
-paure aspecifiche, fobie ASPEN
-difficoltà di concentrazione e - il soggetto controlla l’ambiente circostante diretta-
apprendimento, superficialità CLEMATIS mente (aggressività, rabbia, prepotenza, imposizione
CHESTNUT BUD diretta) oppure indirettamente(con bugie, lusinghe,
-influenzabilità estrema CENTAURY seduzioni e ricatti) . Se non ci riesce (sptt con lo stesso
-basso range di tolleranza allo stress, sesso) può esplodere in crisi isteriche violente.
scarsa energia vitale OLIVE
- l’energia è forte ma incostante e crollano sotto stress.
-ansietà e impazienza IMPATIENS
Questi soggetti controllano persino se stessi e si
impediscono di amare per cui possono manifestare dis-
FIORI DI BACH COSTITUZIONALI PER turbi sessuali, enuresi, balbuzie, svenimenti ecc…, quali
espressioni dei blocchi energetici)
IL TIPO SCHIZOIDE:
CLEMATIS DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA PSICOPATICA
“Il bambino manipolato”: negazione del diritto di
autonomia, reazione di manipolazione e sfida
FIORI DI AMBIENTE:
- Paura di perdere il controllo CHERRY PLUM
fattore traumatico : STAR OF BETHLEHEM - Accessi di rabbia, invidia, odio, gelosia HOLLY
ambiente traumatizzante: ROCK ROSE - Ipercriticismo e intolleranza, falsità BEECH
ambiente violento: VINE - Eccesso di entusiasmo VERVAIN
- Indecisione tra valenze opposte SCLERANTHUS
- Crisi depressive profonde
BIOTIPO ORALE (crollo energetico) e SWEET CHESTNUT
impossibilità di proiettarsi nel futuro
ABBANDONO PAURA DELLA PARASSITISMO
DEPRIVAZIONE ENERGETICO
FIORI COSTITUZIONALI DEL TIPO
- il soggetto impara a sostentarsi appoggiandosi agli altri; PSICOPATICO:
la personalità non sviluppa autonomia e l’individuo
rimane energeticamente infantile (non fa mai da solo BEECH
ma induce gli altri a servirlo con mezzi seducenti e
ricattatori)
FIORI DI AMBIENTE
- i livelli energetici sono bassi per difetto di metaboliz-
zazione delle energie (aspetto fisico ipotonico, flaccid- Ambiente di indecisione/ambiguità: SCLERANTHUS
ità, addome prominente, atteggiamento pigro, voce Ambiente possessivo: CHICORY
fievole e piagnucolosa, sguardo “aspiratore”) Ambiente di promiscuità: CRAB APPLE

BIOTIPO MASOCHISTA
DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA ORALE
PAURA REMISSIONE E
“Il bambino abbandonato”: negazione del diritto di CONTROLLO
DELL’INVASIONE REPRESSIONE
crescere, dipendenza dagli altri
- il soggetto impara a reprimere ogni iniziativa e la per-
- Paura e fobie (fino all’isteria) RED CHESTNUT sonalità rimane inespressa.
- ansia (dipendenza dagli altri) CHICORY - Ama la libertà ma teme di conseguirla.
- Apatia , depressione WILD ROSE - L’energia è debole e compressa nel nucleo interno: l’in-
- Egocentrismo, solitudine, logorrea dividuo l’avverte come forza in ebollizione e questo
- Problemi relazionali HEATHER senso si traduce in rabbia repressa e nascosta.
bisogno dell’appoggio altrui - L’individuo è arrendevole, insicuro, rassegnato.
- scarsa stima della propria intuizione CERATO
DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA
FIORE COSTITUZIONALE DEL TIPO ORALE: MASOCHISTA
CHICORY “Il bambino invaso”: negazione del diritto di espressione,
reazione di controllo
FIORI DI AMBIENTE
- Paura e frustrazione MIMULUS
Ambiente iperprotettivo: CHICORY - Remissività e senso di inferiorità LARCH
Ambiente di deprivazione/abbandono: GORSE - Ansia interiorizzata AGRIMONY
Ambienti abbandono/irresponsabilità: CLEMATIS - Vittimismo, rancore e pessimismo WILLOW
Ambiente instabile: WALNUT - Depressione e sfiducia GENTIAN

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FIORI COSTITUZIONALI PER IL TIPO l’individuo al punto di equilibrio, quello stato di armonia con
MASOCHISTA: se stesso e con gli altri che può essere vissuto soltanto se si è
liberi dalla paura.
LARCH I fiori di Bach hanno dimostrato di essere una chiave di aper-
tura del sistema energetico umano in difesa, quindi squilibrato.
FIORI DI AMBIENTE: L’inquadramento dei bambini in trattamento con fiori di
ambiente colpevolista PINE Bach nella biotipologia, tramite l’osservazione clinica, ha per-
ambiente moralista CRAB APPLE messo di rilevare che alcuni fiori sono “costituzionali” per il
stasi energetica ambientale STAR OF BETHLEHEM soggetto, cioè vanno a riequilibrare il nucleo della personalità,
mentre altri hanno un ruolo sintomatico e si rivelano molto
BIOTIPO RIGIDO utili quali sinergici del costituzionale.
NEGAZIONE La possibilità di trattare un gruppo di bambini, corrispon-
RIFIUTO ORGOGLIO dente al 50% dei casi totali(criterio random), con quel fiore di
DEL SE’
Bach che coglie le caratteristiche energetiche non tanto per-
- il soggetto nega il contatto energetico tra il suo nucleo sonali quanto dell’ambiente (casa, scuola…), ha messo in evi-
e l’ambiente esterno. Rifiuta di riconoscere il proprio denza come i fiori di Bach possano e debbano avere un’appli-
SE e crea un IO totalmente falso. Tale IO è perfetto sec-
ondo i criteri del mondo. cazione più vasta nell’ottica della bioenergetica.
- Il soggetto mantiene una struttura complessa che Con il fiore di Bach di ambiente è possibile interrompere
impone un grosso lavoro energetico. circuiti energetici che minano profondamente alla base il suc-
- Vive bene sotto stress, utilizzando le energie di volon-
tà e pensiero, ma negando ogni emozione.
cesso della terapia, poiché mantengono dinamiche comporta-
- Possibili crisi esistenziali e attacchi di panico quando la mentali malsane e viziate. Per ogni biotipo vi è un fiore di Bach
maschera cade. d’ambiente statisticamente più frequente.
Questo studio clinico vuole aprire le porte ad una floriter-
DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA RIGIDA apia bioenergetica indirizzata soprattutto al biotipo “puro”,
“Il bambino inibito”: negazione del diritto di amare,
rintracciabile particolarmente nell’età infantile, che tenga
reazione di distacco affettivo e sessuale conto per ogni biotipo degli accordi energetici tra i fiori di
Bach costituzionali, i fiori sinergici e i fiori d’ambiente.
- Paura della morte e attacchi di panico ROCK ROSE La “floriterapia bioenergetica” intende interpretare il signi-
- Orgoglio, atteggiamento di chiusura WATER VIOLET ficato dei fiori di Bach in chiave forse coraggiosa, senza dub-
- Rigidità ROCK WATER
- Autoritarismo, prepotenza, assolutismo VINE bio moderna e soprattutto concreta, sulla base delle indi-
- Crisi esistenziali e depressione MUSTARD cazioni dello studio clinico che questi 417 bambini e le loro
- Negato senso di oppressione OAK famiglie hanno permesso.
Allo stesso tempo la “floriterapia bioenergetica” evidenzia il
FIORI COSTITUZIONALI PER IL TIPO ruolo straordinario che questi rimedi hanno nel riequilibrio
RIGIDO: psicofisico per la loro stessa natura di “chiavi d’accesso” al
campo energetico umano.
VINE
Con questo studio auspico quindi un utilizzo terapeutico
FIORI DI AMBIENTE: dei fiori di Bach, soprattutto in pediatria, più allargato, più
semplice ma certamente meno semplicistico, che è ciò che
Ambiente sessualmente castrante CRAB APPLE dobbiamo agli adulti del domani. ■
Ambiente di negazione affettiva HOLLY
WILLOW
Rigidità educazionale ROCK WATER Per riferimento bibliografico:
CALZOLARI S. – Fiori di Bach nella bioenergetica diatesi-
Tali affascinanti supposizioni sottendono necessariamente co-costituzionale: la Floriterapia come sintesi tra tradizione e
l’impossibilità di una verifica scientifica, ma l’osservazione attualità in bioenergetica. Atti del 3° Congresso A.M.I.F. La
clinica di alcuni biotipi particolarmente puri suggerisce in Med. Biol., Suppl. al N° 2, 2001, pagg.
modo quasi prepotente di non scartare a priori le ipotesi più
imponderabili.
La necessità di affrontare il pavor primum costringe l’indi- Indirizzo dell’Autore:
viduo ad erigere veri e propri sistemi di difesa e quindi a
Dr.ssa Silvia Calzolari
relazionarsi con il resto del mondo come se fosse in guerra.
Specialista in Pediatra
Si comprende bene come qualsiasi biotipo sia lontano dal- Via Kennedy, 81
l’equilibrio energetico quando si trova nella fase di sbilancia- 40068 San Lazzaro di S. (BO)
mento, e cioè tutte le volte che si ripropone il trauma iniziale.
Da qui il disagio di vivere, che ognuna delle cinque per-
sonalità bioenergetiche esprime a modo suo. Marzo 2001
Il compito del pediatra floriterapeuta è quello di riportare

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33
ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
P. Montenero

Fiori di Bach: modifica


di un modello
e guida al benessere
nell’età senile
Edward Bach’s Flowertherapy: modifying a model and a
guide to wellbeing during old age

RIASSUNTO: Nella parte occidentale del mondo prevale l’idea secondo cui la vecchiaia è sostanzialmente connessa a
una perdita. Perdita di produttività, di efficienza e quindi di utilità, sia in termini sociali che individuali, e perdita di salute.
La medicina, se assume tale concezione, non può che limitarsi ad allestire interventi “riparatori” di tali perdite. Perdite ogget-
tive che spesso mascherano quel vissuto di esclusione e quel disagio esistenziale del vecchio che, questi sì, sono diretta conse-
guenza di quell’idea.
Viceversa, se la vita umana viene considerata come un percorso, il periodo della vecchiaia, in quanto più libero da vincoli e
ritmi obbligati, potrebbe rappresentare quello più idoneo a una ricerca e possibile scoperta. La scoperta di se stessi, del pro-
prio essere fatto di storia e di presente. Scoperta a volte difficile per quanto accumulato nel corso degli anni.
I fiori di Bach possono pertanto essere impiegati come focalizzatori di un viaggio, il viaggio per quella scoperta, piuttosto che
come meri rimedi di quelle perdite o riduzioni di efficienza di apparati psico-fisici.
In quel viaggio i fiori, attraverso l’eliminazione delle stratificazioni-ostacolo, possono favorire, nel vecchio, il recupero di una
autentica integrità.

PAROLE CHIAVE: FLORITERAPIA, VECCHIAIA


SUMMARY: In the western world there is a prevailing idea according to which old age is fundamentally connected to loss.
Loss of productivity, of efficiency and therefore of usefulness – both in social and individual terms – and, of course, loss of health.
If medicine embraces such a conception, it cannot but limit itself to setting up interventions that “patch up” such losses. A direct
consequence of this idea does in fact result in objective losses that have to do with the feeling of marginalization and existential
unease that elderly persons often struggle to hide.
On the contrary, if human life is considered as a journey, old age that is often less conditioned by obligations and frenetic rhythms,
could represent the best time for looking into oneself and possibly making a new discovery. The discovery of oneself, of the impor-
tance of our past and of what we have become. This is often a difficult discovery because of the many layers we have accumula-
ted during the years.
Bach’s flowers can therefore be used to help find a focus during that journey towards discovery, rather than act as mere remedies
to counteract losses or the decrease of efficiency of psycho-physical functions.
Through the elimination fo obstacles created by various stratifications, these flowers can truly help the elderly in their journey to
recover an authentic wholeness and integrity of being

KEY WORDS: FLORITHERAPY, OLD AGE

altri. Esiste dunque solo un insieme di aspetti regressivi,

C
he cosa vuol dire invecchiamento? Chi o che cosa
invecchia? aspetti biologici regressivi come lo spopolamento neuronale,
Il vecchio non è altro che adulto, di età avanzata, l’aumento delle componenti gliali, la disfunzione dei sistemi
collocabile cronologicamente in una fascia di età oltre i 60, i neurotrasmettitoriali e l’irrigidimento dei vasi? Esiste solo il
70 o gli 80 anni, che possiede le stesse caratteristiche del- decadimento cognitivo?
l’adulto stesso, i sui stessi orizzonti, ma con un segno meno Questi fenomeni ci sono, sono osservabili.
davanti?
In effetti, nel vecchio si riscontra un declino delle forze,
dell’acuità sensoriale, minore prontezza nelle reazioni riflesse,
minore capacità di adattamento, accresciuta dipendenza dagli

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34
CHI O CHE COSA INVECCHIA?
LA VECCHIAIA NON È NULLA DI PIÙ
DELL’ANTICAMERA DELLA MORTE?
un vecchio mobile, un vecchio libro ecc. Lo svelare il carattere per
Hillman e per Bach, lo svelare l’anima, consiste nello svelare la
propria natura, anche e soprattutto da vecchi.
Molti vecchi sono tuttavia afflitti. Chiediamoci se questa
afflizione non venga generata o accentuata dall’“idea” che ci siamo
fatti della vecchiaia. In altre parole, chi o che cosa invecchia è forse
esattamente ciò a cui consentiamo di invecchiarci e di invecchiare.
Ad esempio la memoria.
TEMPO E MEMORIA
CONSENTIAMO ALLA MEMORIA DI INVECCHIARCI
E DI RIMANERE LEGATI AL PASSATO

NECESSITÀ DI VIVERE SENZA MEMORIA LIMITANTE


E DI VIVERE IL PRESENTE

Fig.2 Salvador Dalì: La persistenza della memoria, 1931


Fig.1 René Magritte: La chiave dei campi, 1936
IL FINE DI INVECCHIARE NON È QUELLO DI MORIRE Consentiamo alla memoria di invecchiarci, di farci continua-
BENSÌ QUELLO DI UNO SVELAMENTO mente intravedere il passato, di sprofondarci nella nostalgia. Con
gli occhi del passato perdiamo il presente e invecchiamo. A volte
Allora la vecchiaia non è nulla di più dell’anticamera della forse avremmo bisogno di vivere senza memoria, di vivere il e nel
morte? presente. Così potrebbe interrompersi quella trama nascosta che
James Hillman (4) in un suo recente libro sostiene, viceversa, lega il ricordo alla paura del domani, all’invecchiare, alla perdita,
che il fine di invecchiare non è quello di morire, bensì quello di alla morte. Nella nostra pratica ambulatoriale neurologica e riabil-
svelarsi: lo svelamento del proprio carattere che richiede un lungo itativa abbiamo avuto modo di incontrare, nell’ultimo anno,
periodo di gestazione prima di venire alla luce ed essere individu- qualche centinaio di pazienti anziani.
ato dal soggetto e dagli altri. Lo svelamento del carattere è il frut- Al di là delle differenti patologie che interessano il sistema ner-
to di una conciliazione fra la nota che pensavamo nostra, o che gli voso, abbiamo riscontrato condizioni di sofferenza che, pur nella
altri pensavano che fosse nostra, e quella che veramente è. loro variabilità, erano ascrivibili a determinate e ricorrenti tipolo-
Molti vecchi vengono in ambulatorio lamentando varie diffi- gie emozionali, a blocchi, a scissioni fra il vivere del corpo e ciò
coltà, deficit, dolori fisici, mentali, psichici. Le prove cognitive che fa vivere il corpo.
standardizzate che privilegiano la rapidità di scelta o di esecuzione, Conflitti, dunque, percepibili e indicanti le tracce da seguire
che valutano la velocità, non possono che penalizzare la rifles- per raggiungere quei blocchi e provare a rimuoverli. Un primo
sione, l’attitudine riflessiva e la pausa come nota comportamen- blocco era legato al vissuto di limite, di perdita, alla nostalgia.
tale. È proprio questa attitudine riflessiva che, come antidoto del- Questa nostalgia deriva da una confusione tra tempo crono-
l’inutilità, consente quel viaggio di scoperta dentro e fuori se stes- logico e tempo interiore. Il vissuto del tempo cronologico invade,
si. Dice Socrate a Cefalo (6): “da te ascolterei volentieri un spiazza e non consente il dispiegarsi dell’interiorità.
giudizio su questa età (la vecchiaia), se davvero essa è un periodo La domanda che alcuni pazienti avevano dimenticato e che
triste della vita, o se qualche altra cosa tu abbia da dirci”; Cefalo, non si ponevano più è la seguente: “rispetto a ciò che sono a che
in risposta, fa l’elenco dei mali della vecchiaia e conclude dicen- punto mi trovo?”.
do: “è vero c’è un’unica causa per tutto questo, ma essa non è la La difficoltà a rispondere deriva dall’ingombro che il passato,
vecchiaia, bensì il carattere degli individui”. la nostalgia, esercita sulla percezione di quel “filo della vita” che
Un carattere unico e non riproducibile come una vecchia casa, attribuisce un significato alla nostra storia e alle nostre cose. “Le

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35
cose non rappresentano nulla se non nella successione con cui si rispetto alla incognite della vita. Chi si è attardato per paura di
riferiscono l’una all’altra” (R. Steiner). crescere potrà restare ancora indietro, ma si potrà rifare rispetto a
Per il vecchio non si tratta di liberarsi di una rete che impedisce compiti sconosciuti e vissuti come pericolosi che lo attendono alla
di percorrere la strada dell’individuazione, come nei giovani, bensì svolta. Erikson (2) sostiene che l’età senile è preparata dalla fase
di “persistere nel proprio essere” (Spinoza), continuando a svelare precedente dell’età adulta. Compito di questo stadio è attuare una
la propria anima-carattere. decisione esistenziale tra “generatività” e “ristagno”. Se l’individuo
Il rimedio di stato Honeysuckle allenta lo sguardo volto cade nel ristagno e nella noia e non si è interessato a persone e
all’indietro, riduce il rischio della pietrificazione come Lot e aiuta cose, non ha adottato il giusto atteggiamento, caratterizzato in
a liberarsi dagli occhi della fisiologia, da quegli occhi che vedono questa età della “cura”, non approderà alla saggezza e la vecchiaia
il vecchio come qualcosa in meno e in peggio. precipiterà nella rassegnazione.
PRIMO BLOCCO: SECONDO BLOCCO:
NOSTALGIA RASSEGNAZIONE E APATIA
HONEYSUCKLE: ALLENTA LO SGUARDO VOLTO ALL’INDIETRO LA RINUNCIA PUÒ DERIVARE DALLA INCAPACITÀ
DI INTEGRARE ASPETTI DISCORDANTI E
PERSISTERE NEL PROPRIO ESSERE (SPINOZA)
CONTRADDITTORI DELLA VITA

WILD ROSE: CONSENTE DI USCIRE DAL RIPIEGAMENTO SU


SE STESSI E DI APRIRSI AL MONDO

Fig.3 Paul Cézanne: Il fumatore di pipa, 1890


Fig.4 F. Rembrandt: Vecchio in poltrona, 1652
Il ricordo non più nostalgico, ma elemento di una dimensione
interiore, fa dire al Dostojevskij (1) de “I fratelli Karamazov”, Rassegnazione in realtà deriva da re-signare cioè re-significare e
attraverso il vecchio eremita Zosima, “al giovanile fervido sangue pertanto potrebbe rappresentare, se non dominata dall’apatia e
succede la mite serena vecchiezza. Benedico il sorgere del sole ogni dall’inerzia, una pausa per percepire, ri-svelando. La rinuncia, l’in-
giorno e il mio cuore inneggia a esso come una volta, ma più timo sentimento di sconfitta deriva, nel vecchio (e non solo), dalla
ancora amo il suo tramonto, i lunghi obliqui raggi suoi e con essi incapacità di integrare aspetti discordanti e finanche contraddit-
i calmi, dolci, struggenti ricordi, le care immagini di tutta una tori della propria vita, purché vissuta. Più di una emozione, più di
lunga benedetta vita”. uno stato d’animo, più di una considerazione convivono in
Un antico proverbio dice che bisogna “aver mangiato il queste parole con cui Jung (5), a 80 anni, chiude la sua autobi-
mondo” nel tempo opportuno, per godere le gioie della maturità ografia: “sono stupito, deluso, contento di me; sono afflitto,
e della vecchiaia. Un secondo blocco riguarda chi, vecchio, non è depresso, entusiasta. Sono tutte queste cose insieme, e non so
passato attraverso il tumulto del mondo, ma è indietreggiato tirare le somme. Sono incapace di stabilire se alla fine valgo o non

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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valgo, non ho un giudizio da dare su me stesso e sulla mia vita. Eppure quella personalità non riesce a imbrigliare i tratti di insta-
Non c’è nulla di cui mi sento veramente sicuro quando Lao Tze bilità che comunque spingono, si affacciano in quella quadratura,
dice “tutti sono chiari, io solo sono offuscato” esprime quello che senza apparenti equivoci, di certi vecchi. Mimulus, il fiore cui cor-
provo io ora nella mia vecchiaia avanzata eppure ci sono così tante risponde l’affermazione positiva di “trovo il coraggio di vivere
cose che mi riempiono: le piante, gli animali, le nuvole, il giorno ogni esperienza quotidiana” apre uno spiraglio coscienziale sul
e la notte e l’eterno che è nell’uomo. Quanto più mi sono sentito fatto che, per superare la paura e per poter partire, è necessario, in
insicuro di me stesso tanto più è cresciuto in me un senso di precedenza, lasciarsi scompaginare mentre cedono le catene della
affinità con tutte le cose. Anzi, è come se quel senso di alienazione, dipendenza e dell’abitudine. Un quarto blocco è la rigidità del-
che per tanto tempo mi ha separato dal mondo, adesso si fosse l’idea fissa, l’incorreggibilità di comportamenti stereotipi, che può
trasferito nel mio mondo interiore, rilevandomi una insospettata far scivolare il vecchio sotto il potere della coazione e dell’au-
estraneità a me stesso”. Wild Rose consente al vecchio di scoprire tomatismo, perdendo la vivente pieghevolezza necessaria per l’a-
la vitalità che possiede e che può emergere, superando la rinuncia, dattamento al mondo. Il fantasma è quello dell’esistenza rigida e
la chiusura all’aprirsi al mondo, avvertendo la fusione con quan- del potere: cose queste che soffocano il nuovo, la vita.
to ci circonda. Wild Rose può consentire al vecchio di coltivare, Il vecchio arido, lontano dalle ragioni del cuore, rischia di
uscendo fuori dal ripiegamento su se stesso, quanto può rimanere diventare un ceppo morto, un albero senza linfa vitale. Uno
nel “cuore” degli altri. scheletro che non produce più né fiori né frutti. (6)
TERZO BLOCCO: Questi vecchi rinsecchiscono.
PAURA DELL’ABBANDONO
QUARTO BLOCCO:
È IL RIEMERGERE DI FANTASMI E FANTASIE INTOLLERANZA E RIGIDITÀ
MAI SOPITE NELLA RICERCA DI SICUREZZA
IL VECCHIO ARIDO LONTANO DALLE RAGIONI DEL CUORE
MIMULUS: CONSENTE DI TROVARE IL CORAGGIO DI VIVERE
RISCHIA DI DIVENTARE RIGIDO E CHIUSO IN SE STESSO
OGNI ESPERIENZA QUOTIDIANA
COME UNA NATURA MORTA
PER POTER PARTIRE È NECESSARIO LASCIARSI
SCOMPAGINARE MENTRE CEDONO LE CATENE BEECH: FAVORISCE LA VIVENTE PIEGHEVOLEZZA
DELLA DIPENDENZA NECESSARIA PER L’ADATTAMENTO AL MONDO

ROCK WATER: FAVORISCE LO SCIOGLIERSI DELLA DUREZZA

Fig.5

Un terzo blocco è rappresentato dalla paura dell’abbandono,


dalla separazione. Compiutamente e sinteticamente espressa dalle
parole di una canzone dei Beatles, ricordata da Hillman, “Will
you still need me, will you still feed me, when I’m sixty-sour?”;
“mi vorrai ancora, mi nutrirai ancora quando avrò sessantaquat-
tro anni?.” Superare la paura dell’abbandono e dell’incertezza è,
per certi aspetti, affrancarsi dai chiaroscuri delle indeterminazioni,
dalla complessità instabile e variegata dell’antica adolescenza che
reclama, viceversa, punti di riferimento e che invoca l’“amore che
non muore”. La personalità del vecchio non è n fieri, è compiu-
ta, è una forma netta; ciò nonostante la paura della separazione è
il riemergere di fantasmi e fantasie mai sopite, è l’attualizzarsi della
ricerca di una sicurezza che, prima che esistenziale, è mentale. Fig.6 Paul Cézanne: Donna con caffettiera, 1892

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Beech, il fiore della tolleranza verso di sé e verso gli altri e Rock su tutto, quasi comparendo e scomparendo come in una illusione
Water, quello della duttilità, favoriscono la liberazione dell’umido, teatrale, la figure pensosa di una madre o di un padre, di una
lo sciogliersi nelle lacrime della durezza, mentre Vine può indurre nonna o di un nonno. Molte esperienze rievocative sono legate a
a mettere tutto ciò al servizio degli altri. La semplicità, il silenzio, loro. Si può passare attraverso il loro spesso rimanendone più o
la dignità, l’autorevolezza, la prudenza, la grazia, la profondità, il meno avvolti alla scoperta di una interiorità che esiste sempre: si
coraggio, la libertà potranno essere colti dalla scienza della vecchia- tratta solo di avvertirla e di raccoglierla.
ia quando questa si fonderà più che sulla fisiologia del cambiamen- La floriterapia può essere, allora, la scoperta di questa interior-
to, sul significato di questo, tenendo conto che, come dice Eraclito ità in cui i nostri ruoli anche assistenziali e tecnici, fusi con la nos-
“l’apparato fisiologico invecchia, l’abitante psichico di quell’appara- tra storia, lungi dal proporsi come barriera invalicabile, diventano
to no, anzi continua da affinarsi”. mezzi di comunicazione e di possibile progettualità per chi
La prescrizione di un fiore è fondamentalmente una richiede il nostro aiuto. In una canzone di un cantautore italiano
percezione all’interno di una relazione. La percezione non è tanto di molti anni fa un vecchio e un bambino camminano tenendosi
una conoscenza, quanto una scoperta. per mano reciprocamente, ma è il bambino a chiedere al vecchio
Scoprire implica da parte nostra, medici terapeutici, al di là di narrare fiabe. Nella floriterapia possiamo, come il bambino,
delle stanchezze, al di là di disponibilità o irritazioni, al di là di ascoltare il vecchio per poter, magari un giorno, anche noi come
aperture o proiezioni, indotte o meno, il disporsi come bambini il vecchio, raccontare una nostra favola...
curiosi che non si ritraggono di fronte a una possibile chiusura di Plotino (7) sosteneva che il moto dell’anima è circolare. Così,
un oggetto ancora ignoto. i sintomi di qualsivoglia forma siano, e in particolare nel vecchio,
Né si stancano di ricercare vie di approccio più efficaci, quan- fanno più “male” quando non sanno quale è il loro luogo di
do i primi contatti non siano stati appaganti. I vecchi che ci cir- appartenenza.
condano, sani e malati, sono assai spesso genitori, nonni. I fiori di Bach aiutano allora a percorrere quel moto circolare
INVECCHIAMENTO che, approfondendosi, giunge alla scoperta di quel luogo.
VECCHIO MODELLO NUOVO MODELLO
È ben misera cosa un vecchio,
• PERDITA • SVELAMENTO
un mantello stracciato sopra uno stecco, a meno
• RICORDO NOSTALGICO • RICORDO COME
DIMENSIONE INTERIORE che l’anima non batta le mani e canti, e canti più forte
• FISIOLOGIA DEL • SIGNIFICATO DEL per ogni brandello della sua veste mortale...
CAMBIAMENTO CAMBIAMENTO W.B. Yeats
• CONOSCENZA DELLA • SCOPERTA DELLA
VECCHIAIA VECCHIAIA
I FIORI DI BACH FAVORISCONO QUESTA SCOPERTA ■ BIBLIOGRAFIA

1. DOSTOJEVSKIJ F. - I fratelli Karamazov. Einaudi, Torino, 1993.


2. ERIKSON E.H. - I cicli della vita. Armando, Roma, 1991.
3. HESSE H. - Il gioco della vita. Mondadori, Milano, 1993.
4. HILLMAN J. - La forza del carattere. Adelphi, Verona, 2000.
5. JUNG C.G. - Ricordi, sogni, riflessioni. Rizzoli, Milano, 1992.
6. PLATONE - La Repubblica. Laterza, Bari, 1994.
7. PLOTINO - Enneadi. Bompani, Milano, 2000.

Si ringraziano il Dr. Sandro Manfroni e le Sig.re Egidia Cianni e Simona


Ruggeri

Per riferimento bibliografico:


MONTENERO P. - Fiori di Bach: modifica di un modello
e guida al benessere nella vecchiaia. Atti del 3° Congresso
A.M.I.F. La Med. Biol., Suppl. al N° 2, 2001, pagg. 34.

Fig.7
Indirizzo dell’Autore:
Dr. Paolo Montenero
Pensare o rievocare o semplicemente immaginare un genitore
Specialista in Neurologia
ci fa pensare a noi bambini. c/o Ospedale San Giovanni Battista
Ecco che sequenze colorate di scene, di odori, di sapori, di Via L.E. Morselli
suoni e di voci si vivificano e si attualizzano dentro di noi. 00148 ROMA
Riapriamo quella scatola di gessi colorati, quella scatola di bot-
toni, saliamo ancora una volta su quella piccola e antica biciclet-
ta, sfioriamo il grembiule della compagna di banco, osserviamo il Marzo 2001
sole filtrato dai vetri delle finestre di una Pasqua di tanti anni fa:

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ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
R. Zanini

Ricerca metodologica
per un protocollo
sperimentale in
floriterapia nel recupero
dei tossicodipendenti
Methodological search of an experimental protocol in
flotitherapy for the rehabilitation of drug addicts

RIASSUNTO: Questo studio riporta i dati della sperimentazione della terapia con i Fiori di Bach, nel recupero dei
Tossicodipendenti, su 136 ragazzi T.D.
Tali risultati hanno messo in evidenza che due fiori, Cherry Plum e White Chestnut, si sono dimostrati efficaci nel risolvere
la compulsione ossessiva verso la sostanza d’abuso (in particolare l’eroina), rendendo più facile il recupero globale del tossi-
codipendente.
A distanza di sei mesi dalla fine della terapia il 46,8 % dei ragazzi trattati non aveva ancora fatto uso di sostanze.

PAROLE CHIAVE: TOSSICODIPENDENZA, COMPULSIONE OSSESSIVA, RECUPERO, SOSTANZE D’A-


BUSO, DROGA

SUMMARY: This study including 136 young drug addicts reports some experimental data on the Bach Flower therapy for
their rehabilitation. These results have shown that two flowers, i.e., Cherry Plum and White Chestnut, turned out to be effecti-
ve to reduce the obsessing compulsion toward drug addicting substances (especially heroin), thus facilitating the whole rehabili-
tation of drug addicts.
After 6 months from the end of the therapy 46.8% of the young people treated have not taken drugs yet.

KEY WORDS: DRUG ADDICTION, OBSESSING COMPULSION, REHABILITATION, DRUG ABUSE

In breve, vi riassumo i passaggi.

M
i sono presentata nella mia totale dignità di medico
perché più volte ho sentito colleghi trattare noi 1 Dal settembre 1997 al Settembre 1998 ho condotto uno
medici di medicina non convenzionale come studio con la floriterapia per il recupero dalla tossi-
medici di serie C. codipendenza su 136 T.D.(a)
Credo che invece la medicina omeopatica e con essa la 2 Nasce da questo l’idea di un protocollo sperimentale per
floriterapia di Bach, così come tutte le altre medicine che io una sperimentazione pubblica nei SER.T. dell’ASL RM A
chiamo sistemiche, e che invito anche voi a chiamarle come 3 Difficoltà di analisi, gestione ed elaborazione dei dati sec-
tali, possano essere contemplate a fianco e a sostegno della ondo norme statistiche, proprie della Medicina Ufficiale.
medicina convenzionale per una migliore qualità della vita 4 Ricerca di un metodo valido per l’analisi, gestione ed elab-
dell’essere umano, inteso nella sua unicità di soma, spirito e orazione dati secondo un metodo valido per le Medicine
anima. Sistemiche cosiddette Non Convenzionali.
E’ proprio in rapporto alle capacità di aiuto di questa Dal settembre 1997 al settembre 1998 ho condotto uno
medicina che vi porto la mia esperienza, nel campo della tos- studio su 136 T.D. per testare l’efficacia della floriterapia per
sicodipendenza, che mi ha condotto a proporre al Comitato il recupero dalla tossicodipendenza. Lo studio si è svolto su
Etico della ASL RM A un protocollo di ricerca per la speri- volontari tossicodipendenti da eroina in cura o non, con
mentazione clinica della floriterapia di Bach nel recupero metadone cloridrato. Le visite mediche erano più simili a col-
dalla T.D. loqui di tipo psicoterapeutico per capire il perché della loro

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T.D., del loro stato d’animo ecc. I colloqui si svolgevano sec- Le sue parole sono: “Voglio cambiare vita, ambiente ecc.”
ondo le esigenze del paziente non strutturati in cadenze fisse Questo fiore, come tutti sanno, dà la forza di spezzare le
ma lasciati liberi secondo le esigenze. La mia presenza era assi- catene. Da quando ho usato questa triade le cose sono andate
curata due volte la settimana. Il colloquio differiva da un col- molto bene, e le frasi che mi riportavano i ragazzi riguardo la
loquio psicoterapeutico perché alcune domande erano sem- loro attenzione per l’eroina era: “Non mi interessa più, - Non
pre presenti: m’importa più niente. - Anche se vedo lo spacciatore non mi
1 Che cosa provava di gratificante con l’eroina, per cui interessa più”. E un paziente espresse il suo cambiamento
diventava la ragione dominante della sua T.D. così: “Prima non vedevo l’ora di uscire per andarmi a “fare”,
2 Qual era il vissuto negativo della sua T.D. ora preferisco vedere la televisione con mia madre”. Il risulta-
Considerando l’eroina uno psicofarmaco, il vissuto positi- to è stato talmente interessante che, tirando le somme, a lato
vo corrispondeva all’automedicazione di un sottostante vissu- dei due o tre casi annui che mi riferiscono i colleghi del
to negativo. Le risposte confermarono la mia intuizione. SER.T di recupero, compresi quelli che vanno nelle
Dando i fiori per curare questo vissuto negativo sarei dovuta Comunità, i risultati di questo studio sono stati i seguenti:
riuscire a rimpiazzare l’automedicazione dell’eroina. In effetti, 136 pazienti, 260 colloqui di cui: 1 solo colloquio in 63 pazi-
i ragazzi furono entusiasti e furono anche capaci di esclamare: enti, 2 in 30, 3 in 15, 4 in 12, da 5 a 9 colloqui in 14, e un
“ma questo è meglio dell’eroina!”. Pensavo di stare sulla buona solo paziente ebbe 14 colloqui. 28 pazienti al primo colloquio
strada, ma mi accorsi che migliorare lo stato d’animo sot- hanno rifiutato la cura. Molti altri, di cui il numero rimane
tostante non risolveva il problema della dipendenza. I ragazzi imprecisato, non l’hanno acquistata, anche se hanno accetta-
continuavano a drogarsi! Allora introdussi una nuova doman- to la prescrizione. L’unico dato certo per sapere se un T.D. ha
da, “Che cosa li costringeva a drogarsi anche quando non ne ripreso l’uso è la sua presenza al SER.T. Dopo sei mesi dalla
avevano voglia? Perché non riuscivano a smettere?”. Le frasi conclusione dei lavori il 45,7 % dei 136 ragazzi che avevo
più spesso ripetute erano: “E’ come un chiodo fisso. - Ce l’hai visto non era tornato al SER.T., Se consideriamo i 28 che ave-
qui nella testa, di giorno e di notte sempre. - Non posso trat- vano rifiutato la cura e molti che al secondo colloquio non
tenermi. - Ti prende che pensi solo a lei. - E’ una cosa più avevano comprato i rimedi, si evince che quelli che avevano
forte. - Non ce la faccio, mi ritrovo che già l’ho fatto, dopo mi fatto colloqui più frequenti sono quelli che ne hanno tratto
sento così depresso. - Ogni volta penso che ce la farò. - Ho maggior giovamento. E questo mi viene confermato dall’es-
perso la speranza. - Tutta la vita gira intorno a quest’unico perienza.
pensiero. - Organizzo tutta la mia giornata in funzione del- Questo è nettamente più alto delle medie statistiche di
l’eroina. - Quando sto a casa fisso il telefono e lotto per non assenza, quindi possiamo supporre che la floriterapia abbia
telefonare allo spacciatore, ma poi non ci riesco a resistere, - aumentato la percentuale dei ragazzi assenti. Ho seguito
ecc. ecc.” Fu così che capii che l’eroina viveva di forza propria, ragazzi fino a due anni dalla conclusione e sicuramente non
perché come mi accorsi, non erano solo la depressione o altri avevano avuto ricadute. Ricordo un ragazzo che venne vesti-
stati d’animo negativi che avevano preceduto, causato e tutto- to elegantemente, chiedendomi aiuto poiché si era “rifatto”,
ra sostenevano l’uso dell’eroina, ma era l’eroina stessa che con dicendomi che era venuto subito perché si ricordava che quel-
la sua forza intrinseca ne sosteneva l’uso. La sintomatologia lo che gli avevo dato gli aveva fatto molto bene, aveva trova-
era chiaramente una sindrome compulsiva ossessiva, per to un lavoro ed era felice, e non voleva più ricascarci”. dopo
questo pensai di dare sistematicamente: Cherry plum e White tre giorni ha smesso il metadone e non si è rifatto più vedere,
chestnut. Il primo per la compulsione e il secondo per l’osses- sono passati tre anni, e non l’ho più rivisto. Così come non
sione. Completando in una triade, a seconda delle modalità ho più rivisto tanti di cui mi sono giunte notizie dalla sorel-
personali di ciascun ragazzo, Chestnut, Bud Walnut, la, dai parenti, dagli infermieri che per caso li hanno incon-
Chestnut Bud quando il paziente presentava: trati. Il recupero è stato sicuramente superiore alla media e
a Una grande fretta, veniva lamentandosi della mia lentezza non è stato necessario segregarli nelle Comunità. (b)
o che non aveva tempo da perdere, perché aveva mille cose Nell’obbligo che tale risultato andava confermato da una
da fare, anche se disoccupato e nullafacente. sperimentazione pubblica, nasce così il primo protocollo di
b Un atteggiamento di superiorità e di onnipotenza: con la ricerca sperimentale di omeo-floriterapia in ambiente pubbli-
tipica frase “Ce la faccio da solo”. co presentato per l’approvazione al Comitato Etico della ASL
c Una lunga storia di ricadute che non avevano in nessun RMA. La difficoltà era far comprendere non solo l’importan-
modo modificato il suo atteggiamento. za di tale sperimentazione ma soprattutto la sua validità ter-
E’ un paziente che, proprio per questo atteggiamento di apeutica. Il progetto si chiama “Omeotox” e utilizza rimedi
superiorità e di onnipotenza, non accetta nessun aiuto e quin- omeopatici e floriterapia di Bach.
di non lo chiede. Ma se si riesce a trovare uno spiraglio dove
poter penetrare per persuaderlo a seguire la terapia, l’assun- La ricerca in medicina ufficiale
zione di Chestnut bud riesce a produrre una presa di coscien- e in medicina sistemica
za. Nel paziente Walnut, al contrario, c’è molta più con-
sapevolezza, è un paziente che chiede aiuto e che vorrebbe Affinché i risultati di tale esperimento non vengano confu-
allontanarsi dalla droga ma non può perché è trascinato e si tati da parte della Medicina Ufficiale è necessario che ci
lascia trascinare dagli amici, dall’ambiente che frequenta ecc. impegniamo a trovare un metodo di ricerca valido e

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


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inconfutabile, sia per quanto riguarda la metodologia e l’ap- di medicina sistemica, che pur essendo una medicina utilizza
plicazione della ricerca, sia per quanto riguarda l’elaborazione la visione analogica come la sociologia e la psicologia. Quindi
statistica dei dati. Il sistema scientifico attuale pone come per il nostro esperimento di floriterapia ha più valore, come
unica e sicura prova inconfutabile di efficacia la sperimen- per la sociologia e la psicologia, una statistica su grandi
tazione randomizzata in doppio cieco. numeri, che una prova randomizzata su doppio cieco, che ha
Tutti sappiamo che questa prova è valida nel momento in parametri di inclusione antitetici. Il primo può scegliere per-
cui dobbiamo sperimentare l’efficacia di un farmaco chimico, sone a caso, perché è la persona che perde d’importanza a
ma non è più così valida quando dobbiamo rilevare l’efficacia beneficio della patologia, mentre nel secondo caso è la per-
di rimedi della medicina sistemica altrimenti detta non con- sona con la sua storia che deve essere scelta e non la sua
venzionale. Ciò è dovuto alla differenza di visione della realtà patologia, che rimane in secondo piano. Per cui la sperimen-
che distingue le due medicine: La Medicina convenzionale ha tazione randomizzata a doppio cieco è assolutamente impos-
una Visione analitica - Ambiente sempre più piccolo - sibile con le medicine sistemiche, in quanto non potremo mai
Causalità lineare Teoria atomistica. avere di fronte a noi individui selezionati a caso con la stessa
La Medicina sistemica ha una Visione analogica - storia, quindi non potremo mai dare con lo stesso risultato un
Ambiente sempre più grande - Causalità circolare - Teoria Walnut o un Chestnut bud.
quantistica o sistemica. I criteri di ammissione al progetto infatti prevedono:
Visione analitica: visione propria della medicina ufficiale, 1 L’inclusione di tutti i soggetti T.D. da eroina alcool e altre
la malattia viene vista come altro, estrapolata dall’integrità sostanze che diano il caratteristico “Craving” e provochino
dell’uomo spirito-corpo-anima. La malattia viene scomposta sindrome da astinenza. (Al contrario della randomiz-
in pezzi sempre più piccoli fino allo studio dell’alterazione zazione è necessario che il paziente scelga di essere inserito
biochimica cellulare o, addirittura, genica. Il metodo di cura nel lavoro)
è identico, non si cura l’unità ma l’alterazione del 2 Volontà di aderire senza alcuna costrizione
micropezzetto, es.: la catena peptidica del gene alterato 3 Senza limiti di età e sesso
tramite metodi chimici o anche fisici. Tale metodo ha le fon- 4 Senza limiti di tentativi inefficaci
damenta ideologiche nel metodo sperimentale galileiano-aris- 5 Senza limiti di patologie correlate o intercorrenti (esclusi
totelico, ovvero riconosce nell’avvenimento sia patogenetico punti dei criteri di esclusione). I criteri di esclusione:
sia terapeutico solo una causalità lineare, ovvero A genera B, 1 gravidanza, per il pericolo che l’interruzione del metadone
B genera C, C genera D, ecc., e non viceversa, e quindi A non possa provocare aborto o parto prematuro
può essere B o C o D (NON A). Al contrario, nelle medicine 2 AIDS conclamata in cura con farmaci incompatibili con
sistemiche, cosi dette perché guardano l’uomo nell’insieme terapie omeofloriterapiche.
corpo-anima-psiche come unico sistema e non separando 3 Soggetti gravemente psicotici.
organi e funzioni, la visione, anziché analitica, è analogica, 4 Un trattamento psicoterapeutico in corso, per non creare
includendo nella patogenesi una funzione essenziale, comple- confusione sui risultati.
tamente assente nella visione analitica di causalità lineare, il 5 Soggetti che abusano di droghe che non danno “Craving”
tempo. In questa visione il sistema Galileiano e Aristotelico nè astinenza
viene ribaltato, perché vengono scardinati i principi su cui si 6 Che adottino comportamenti non idonei alla continu-
basava tutta la logica della causalità lineare. Nella causalità azione della sperimentazione.
circolare A genera B e B è generata da A, (Io non lo soppor- Il protocollo si compone di più fasi:
to perché lui urla, lui urla perché io non lo sopporto) A può a una fase di Informazione a livello di strutture pubbliche e
essere contemporaneamente A e NON A, es. Se io sto con mia SER.T.
madre e mia figlia sono contemporaneamente madre e figlia. b Valutazione dei casi inviati secondo i criteri di inclusione
L’uomo non è visto solo come unione di corpo-anima- ed esclusione
psiche cristallizzato nell’attimo dell’incontro terapeutico, o c Immissione nel protocollo sperimentale
dell’analisi del sangue per es., ma è visto nell’evoluzione della d Scelta delle modalità terapeutiche
sua storia, che determina una causalità circolare. Nella cura ci e Consenso scritto
si chiede il perché di quella malattia, la causa prima, non solo f Inizio del trattamento
l’evento scatenante che può essere il batterio o il calcolo che g Conclusione del trattamento
ha prodotto la colica, ecc. Si va a vedere la sua vita, il modo h Follow up a distanza di sei mesi
non solo in cui si sono succeduti gli eventi, ma che cosa essi i Follow up a distanza di un anno
hanno determinato all’interno dell’individuo in fatto di I presidi terapeutici utilizzati sono:
emozioni, sentimenti, reazioni. Cosicché la patologia non è il Omeopatia:
pezzetto, ma l’intero, quasi sempre si allarga al di fuori inclu- - per la disintossicazione epatica, gastroenterica e renale, ter-
dendo il sistema famigliare come causa patogenetica e, spes- apia delle malattie intercorrenti e terapia della sindrome di
so, anche il sistema sociale. Ciò accade frequentemente nei astinenza
T.D. Essendo il sistema randomizzato a doppio cieco un sis- Floriterapia di Bach:
tema sperimentale esclusivo della visione analitica, esso non è - per la cura a livello psichico e fisico dei disturbi compul-
altrettanto scientificamente valido per una sperimentazione sivi e ossessivi derivanti dal “Craving” per la sostanza

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


41
- per la cura della sindrome di astinenza (già nello studio
precedente, e questo non l’ho detto, ho usato sistematica-
mente il Rescue Remedy per la sindrome di astinenza,
alcune volte con risultati incredibili)
- per la cura dei disturbi della personalità che hanno creato
e sostenuto l’uso della sostanza.
Valutazione dell’efficacia:
1 Controllo compulsione ossessiva.
2 Abbandono della terapia metadonica, con verifica “Urine
pulite”
3 Controllo sindrome da astinenza sia per l’eroina che per il
metadone
4 Astinenza da droghe con controllo urine
5 Promozione di un processo di crescita, che interessi lo
sviluppo della personalità nelle sue qualità positive nei set-
tori affettivo, emotivo, sociale
6 Miglioramento del benessere soggettivo e della qualità
della vita evidenziato da almeno tre dei seguenti parametri:
a richiesta di colloqui psicoterapeutici (soprattutto per
quelle persone che non avevano coscienza del loro
malessere, o che avevano un delirio di potenza)
b cura della persona e del vestiario
c inserimento in attività lavorative
d ripresa degli studi
e abbandono della vita di strada
f miglioramento dei rapporti affettivi
g richiesta di entrare in Comunità di Recupero (a volte le
condizioni sociali sono talmente gravi da richiedere questo
tipo di intervento, senza soldi, senza tetto, immigrati,
ecc.). La verifica del miglioramento dopo sei mesi e dopo
un anno.

MODULI PER IL CONSENSO INFORMATO:

Il sottoscritto, nato a, ecc. Informato dal medico dott....,


dell’esistenza di terapie farmacologiche indicate per la
propria patologia, esprime il proprio rifiuto al loro utiliz-
zo, scegliendo in alternativa la terapia complementare
proposta, avendo ottenuto dalla stessa adeguate e suffi- Per riferimento bibliografico:
cienti informazioni sul programma diagnostico e terapeu- ZANINI R. – Ricerca metodologica per un protocollo sper-
tico, le caratteristiche e i limiti delle terapie complemen- imentale in floriterapia nel recupero dei tossicodipendenti.
tari utilizzate, ed accetta di essere incluso nello studio Atti del 3° Congresso A.M.I.F. La Med. Biol., Suppl. al N°
osservazionale relativo. 2, 2001, pagg.

Indirizzo dell’Autore:
MODULO PER LA DICHIARAZIONE LIBERA- Dr.ssa Rosanna Zanini
TORIA SULLA PRIVACY: Specialista in Malattie Infettive
Legittimata Psicoterapeuta all’OO.MM di Roma e iscritta
Il sottoscritto..., ecc., informato dal medico dott. ... che i nel registro dei Medici Omeopati e degli Agopuntori
suoi dati, coperti dal segreto professionale, saranno uti- dell’OO.MM di Roma
lizzati solo in ambito medico e che di questi nessun altro Corso Trieste, 133
uso sarà mai fatto, dà il proprio consenso alla registrazio- 00198 ROMA
ne delle sedute e all’utilizzo di queste e di quant’altro
venga prodotto durante il lavoro terapeutico, disegni,
scritti ecc., a scopo di studio, in forma anonima. Marzo 2001

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ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Iannelli

Floriterapia e digiuno
olistico: valutazioni
globali e risultati del
test grafologico in
esperienze residenziali
Flowertherapy and holistic fasting: global evaluations
and results of handwriting test in residential experiences

RIASSUNTO: La relazione descrive le esperienze ed i risultati di 2 settimane residenziali in cui 2 gruppi, formati rispet-
tivamente da 5 donne, hanno usufruito di un programma di medicina olistica e naturale. In tale programma è stata attuata
la pratica del digiuno, definito “olistico”, poiché sinergizzato dalla floriterapia di Bach, l’omotossicologia, la biomesoterapia,
la massoterapia, il sostegno psicologico, ecc., ecc.
E’ descritto l’utilizzo dei fiori di Bach che sono stati assunti per os e applicati sulla cute tramite massaggi.
I risultati globali dell’esperienza sono stati decisamente lusinghieri; in particolare sono stati analizzati il calo ponderale ed i
cambiamenti di personalità evidenziati dal test grafologico.

PAROLE CHIAVE: “DIGIUNO OLISTICO”, FLORITERAPIA DI BACH, TEST GRAFOLOGICO


SUMMARY: This report shows the experiences and the results obtained by two groups composed of five women respectively,
who lived together for a period of two weeks. Each group was included in a programme of holistic and natural medicine. In this
programme fasting was incorporated with Bach’s flowers remedies “per os” and on the skin, homotoxicology, biomesotherapy, mas-
sotherapy and psycological support.
The final results of this experience have definitely been satisfactory. In particular, the amount of weight loss and the person-
ality changes from the handwriting test have been analysed.

KEY WORDS: “HOLISTIC FASTING”, BACH FLOWERS REMEDIES, HANDWRITING TEST

Nel contesto dell’attuale recupero della Medicina vissuti e risultati.


Tradizionale osserviamo la riscoperta di un’antichissima prat- E’ un’esperienza in cui la deprivazione dal cibo, con tutto
ica igienica e terapeutica quale il digiuno. ciò che ne consegue, mette marcatamente in crisi il sistema
uomo; in cui per crisi si intende un processo di svolta, di rot-
Il digiuno è definibile come un’astensione volontaria da tura e di mutamento che avviene in tempi brevi e che ci offre
ogni alimento (tranne l’acqua) allo scopo di migliorare il una buona occasione d’evoluzione, come ci indicano rispetti-
proprio stato di salute inteso nell’accezione completa di vamente l’etimologia greca ed i pittogrammi cinesi relativi a
benessere; in questo senso, il digiuno viene anche, più cor- tale concetto.
rettamente, denominato “digiuno fisiologicamente utile”, Descriveremo l’esperienza di due gruppi residenziali di
“digiuno terapeutico” o anche “digiunoterapia”. donne digiunanti per circa una settimana, sotto il controllo e
la direzione terapeutica del relatore. La peculiarità di tali peri-
Al di là delle definizioni, denominazioni e degli aspetti odi è data, tra l’altro, dall’aver integrato la pratica del digiuno
biochimici e psicologici, “il digiuno fisiologicamente utile” con la floriterapia di Bach, l’omotossicologia ed un intenso ed
dell’uomo è soprattutto una scelta consapevole ed un’espe- attento rapporto medico-paziente (a livello individuale e di
rienza che sfugge ad ogni catalogazione e precisa descrizione, gruppo), che ha svolto la funzione di fondamentale sostegno
poiché molto complessa nelle sue infinite sfaccettature e psicologico trasformandosi, in alcuni casi, in vera e propria
molto personale per ciò che riguarda motivazioni, obiettivi, psicoterapia.

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L’oligoterapia, l’idroterapia, la massoterapia, la pratica Lo scopo finale era il recupero e l’incentivazione del “ben-
dello Yoga; l’attività fisica, l’ambiente in cui tutto si è svolto, essere” inteso nel senso più complessivo del termine ove la
hanno, inoltre, contribuito a rendere l’esperienza un diminuzione ponderale fosse solo uno degli obiettivi (tra l’al-
“unicum” complesso, sinergico, composito ed inscindibile nei tro, non tutte le pazienti erano in sovrappeso).
suoi elementi. Alle 2 settimane, come già detto, hanno aderito, sebbene
L’integrazione di tutte queste terapie, pratiche e modalità l’invito fosse rivolto anche agli uomini, solo donne.
ha avuto lo scopo, da una parte, di rendere più agevole il Analizziamo ora alcune loro caratteristiche. Innanzi tutto
digiuno, ma, anche, di aggiungere “valore” all’esperienza, che erano donne che non presentavano patologie di rilievo; infat-
perciò è stata denominata “ DIGIUNO OLISTICO” (Vedi ti, non era consentita la presenza di persone affette da neo-
figura 1) plasie, diabete, ulcera gastrica, gravi disturbi dell’alimen-
Esamineremo i risultati complessivi ma, soprattutto, si farà tazione (anoressia e bulimia), psicosi e marcati stati depres-
una valutazione del ruolo dei fiori di Bach, di ciò che è cam- sivi, ecc. L’età media delle pazienti era di 45,7 anni, con un
biato in queste pazienti sulla base di quanto emerso dai test picco superiore di 60 ed uno inferiore di 28; il livello di
grafologici a cui sono state sottoposte all’inizio e alla fine della istruzione e quello socio-economico erano piuttosto alti: 5
settimana. laureate, 4 con diploma superiore, una con licenza media (l’u-
nica casalinga dei 2 gruppi).
Il programma è cominciato la domenica pomeriggio con
una riunione d’accoglienza in gruppo in cui sono state illus-
trate le modalità della “settimana di salute” e si è dato, uffi-
cialmente, inizio al digiuno.
Sono stati poi effettuati le prime visite ed i colloqui. Si è
accertato, anche alla luce delle risultanze di esami ema-
tochimici, che non fossero presenti patologie di cui sopra. E’
stata quindi approntata, sulla base delle condizioni generali,
dei bisogni e delle esigenze delle pazienti, una program-
mazione d’intervento personalizzata. Nell’occasione, ai fini
dell’analisi grafologica, esse hanno scritto un testo, dal con-
tenuto libero, su foglio bianco, firmato in calce.
Le successive giornate si sono svolte secondo un calendario
che prevedeva varie attività:
Effettuate dal sottoscritto visite mediche con rilevazione
del peso corporeo e dei valori pressori: in quest’ambito, par-
ticolare spazio era riservato alla fase colloquiale in cui,
sostanzialmente, si parlava dell’andamento dell’esperienza e
dei vissuti emotivi; la paziente era, inoltre, invitata a raccon-
tare i sogni, ai quali si cercava di dare senso e significato, sia
relativo al momento che stava vivendo, sia alla sua situazione
esistenziale ed emotiva in generale.
Individuazione e somministrazione delle terapie omossico-
logiche con modalità diversificate relative ai bisogni e alle
scelte della paziente: per via orale, intramuscolare, o intrader-
Fig.1 mica con ago singolo da mesoterapia in punti d’agopuntura,
in proiezioni cutanee d’organi ed in corrispondenza di anom-
Descrizione della popolazione, alie localizzate.
del luogo e del programma Conferenze informative, effettuate dallo scrivente, su tem-
atiche riguardanti la medicina olistica e biologica: la
digiunotetapia, l’omeopatia e l’omotossicologia, la floriter-
La popolazione presa in esame è costituita da due gruppi apia di Bach, l’alimentazione, ecc.
di donne entrambi di cinque unità che, rispettivamente, nel- Possibilità facoltativa di usufruire (durante la mattinata) di
l’estate del 1997 e nell’estate del 1999, hanno effettuato un sedute di Yoga, guidate da un esperto e di partecipare (nella
identico programma residenziale di “digiuno terapia e medi- serata) ad attività di musicoterapia, condotte da uno psicolo-
cine olistiche integrate” presso il centro “Oasi San Nicola” di go.
Pesaro della durata di una settimana. Tempo libero (solitamente dalle ore 13 alle 18) da des-
Tale programma è stato ideato e diretto dall’autore della tinare al riposo o alla lettura, nella propria camera o nel
relazione, in collaborazione con l’Istituto di Scienze Umane parco; oppure da dedicare ad altre cure extra e supplementari,
di Roma, che sì è occupato degli aspetti logistici ed organiz- quali massaggi rilassanti (con fiori di Bach ed olio di oliva) o
zativi. linfodrenanti e pulizie rettali, effettuate da personale infer-

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mieristico professionale. mente più importanti; ciò sulla base di un empatico e appro-
Passeggiate nella campagna circostante oppure presso la fondito colloquio all’inizio del digiuno.
spiaggia, sul bagnasciuga ed in acqua. Si farà poi la preparazione mettendo in una boccetta da 30
A fine serata, aveva luogo un incontro di discussione di ml scura con contagocce 2 gocce di ciascuno dei rimedi pre-
gruppo, condotto dallo scrivente, in cui le partecipanti pote- scelti (generalmente non più di 6 per evitare che possano
vano parlare di vari argomenti, che riguardavano sia le moti- interferire tra loro) e circa 30 ml di acqua oligominerale non
vazioni e le problematiche relative a quest’esperienza, sia gassata (si preferisce usare solo acqua senza brandy trattando-
questioni esistenziali e conflittuali, personali e/o collettive. si di digiunanti); di questo preparato il paziente dovrà assu-
Tali confronti di gruppo serali si svolgevano in un clima emo- mere 4 gocce 4 volte al giorno in bocca trattenendole per
tivo intenso ma, allo stesso tempo, cordiale e libero; si sono circa 30 secondi. Tale prescrizione, in linea di massima, avrà
dimostrati molto utili e sinergici con i colloqui individuali la validità di circa un mese e, quindi, potrà essere assunta
svolti nella mattinata. dalla persona anche dopo la fine del periodo del digiuno. Con
Alle ore 19 del sabato è iniziata la rialimentazione con questa modalità di preparazione ed assunzione si “lavora”
succo di frutta proveniente da coltivazione biologica, che è sugli aspetti profondi e sostanziali della persona.
continuata la domenica con l’assunzione nella mattinata di Ciò va esattamente nella linea indicata da Sebastiano
succo di frutta e, alle 13, di un brodo vegetale insipido molto Magnano quando afferma che il digiuno, grazie alla riduzio-
diluito. Si è, quindi, effettuata un’ulteriore raccolta di scrit- ne delle “interferenze dell’io” dà la possibilità di stabilire inti-
ture, per il test grafologico di controllo. mi rapporti con il proprio Sé, che potrà così far sentire più
La fine del periodo è avvenuta nel pomeriggio, con la distintamente la sua “voce”; un Sé che può essere definito, in
partenza delle partecipanti. accordo con Edward Bach e lo psichiatra Roberto Assagioli
Aspetti psicologici del digiuno ed il ruolo di fiori di Bach (fondatore della Psicosintesi), “come il centro interiore che
Alcuni degli aspetti emozionali e psicologici del digiuno guida l’evoluzione e l’arricchimento della personalità”.
sono mirabilmente sintetizzati dal Dr. Sebastiano Magnano Molto opportuna è l’altra modalità di utilizzo dei fiori di
in un suo articolo, in cui egli afferma che, “con il digiuno, Bach durante la digiuno terapia; un uso mirato ad interveni-
l’attenzione, la concentrazione, la memoria possono miglio- re in maniera dolce e più superficiale su quegli stati d’animo
rare notevolmente. L’attività mentale può essere, a volte, così negativi che spesso contraddistinguono in maniera fugace ma
intensa da non arrestarsi nemmeno di notte e si dorme poco; intensa una pratica così impegnativa come il digiuno: paura,
ma questo, se accade, non comporterebbe alcun effetto nega- scoraggiamento, profondi sensi di spossatezza, sensazioni di
tivo, poiché la necessità di dormire può diminuire e si è decentramento e derealizzazione, ecc. In questo caso, sarà
riposati, quindi, dopo quattro–cinque ore di sonno. La sensi- opportuno utilizzare i rimedi “stock bottle” più concentrati;
bilità e l’emotività si possono affinare, ci si può aprire ad un essi, infatti, agiscono non solo e non tanto sul profondo, ma
contatto più ricco e partecipe con gli altri e con il mondo sulle emozioni negative contingenti e superficiali: il dosaggio,
nello stesso tempo. Alcuni si scoprono in sintonia con se stes- in caso di digiuno, sarà di una goccia dalle 2 alle 4 volte al
si: possono riaffluire ricordi, sentimenti, aspirazioni, che sono giorno, al bisogno, per via orale da trattenere fino al comple-
stati dimenticati, trascurati, o che sembrano essersi isteriliti”. to assorbimento senza ingoiare, onde evitare una presenza sia
Questo stato, definito da Magnano, “di grazia” può, in alcu- pure minima di alcool nel tratto gastrico.
ni casi, essere interrotto o turbato da episodi, per lo più I fiori di Bach,. oltre ad essere somministrabili oralmente,
fugaci, di sconforto, labilità emotiva, confusione, paura. possono apportare la loro benefica energia tramite il massag-
A quanto affermato dal Dr. Magnano si ritiene di poter gio (ricordiamo che la cute , per molteplici motivi, non ulti-
aggiungere le seguenti osservazioni: un aumento numerico ed mi quelli embriologici, è un importante mezzo di comunica-
un cambiamento qualitativo dei ricordi onirici, un fantasti- zione, veicolazione ed assorbimento); questa modalità può
care e desiderare cibi progressivamente meno tossici ed un essere molto utile durante un periodo di digiuno; infatti, si
aumento della consapevolezza relativa a ciò che apporta associa il benefico effetto dei fiori, con i vantaggi tipici del
armonia ed a ciò che, al contrario, squilibra. massaggio: rilassamento, riequilibrio, riarmonizzazione, dre-
Alla luce di quanto affermato si comprenderà facilmente naggio delle tossine, recupero energetico. II massaggio con i
come la Floriterapia di Bach possa integrare, sinergizzare, fiori di Bach è stato effettuato con olio extravergine di oliva,
promuovere e modulare i processi virtuosi messi in atto dalla proveniente da coltivazioni biologiche, e l’aggiunta di 4 gocce
digiunoterapia; d’altro canto, essa può intervenire efficace- del preparato diluito prescritto al paziente oppure di 2 gocce
mente su quei transitori, ma a volte intensi, stati emozionali di uno o più floriterapici “stock bottle”. L’uso dell’olio di
negativi frequenti in una pratica così impegnativa quale è oliva fu indicato come mezzo di massaggio dallo stesso Bach,
quella del digiuno. poiché egli riteneva che tutto ciò che era utilizzato con i flo-
Vediamo alcuni aspetti del loro uso durante una digiuno- riterapici dovesse far parte del sistema stesso. Ricordiamo che
terapia. Innanzitutto, possiamo affermare che, anche nei sog- il fiore dell’olivo (Olive) è uno dei 38 rimedi, come pure il
getti digiunanti, non ci si può discostare dalle regole auree di fiore della vite (Vine) e ciò ci dà ragione dell’uso del brandy
un corretto utilizzo; bisogna, infatti, anche in questo caso, come diluente e conservante. L’olio di oliva ha, inoltre, otti-
prescriverle sulla base della individuazione degli stati emozio- me caratteristiche cosmetologiche e corroboranti.
nali negativi attualmente presenti nel paziente e gerarchica- II massaggio è, in linea di massima, molto dolce, su tutto

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il corpo; è generalmente sconsigliabile insistere su punti rifles- tro osservabile nella sola floriterapia, ma ancora più evidente
si e/o di agopuntura onde evitare reazioni troppo intense; il nell’associazione con il digiuno).
massaggio può rappresentare una preziosa occasione terapeu-
tica, in quanto il paziente può comunicare contenuti emoti- Utilizzo dei medicinali omeopatici
vi, ricordi e fantasie. Oltre che con olio di oliva, il massaggio
può essere effettuato anche con la Rescue Cream, in cui è omotossicologici
presente il Rescue Remedy e il Crab Apple (melo selvatico)
che è il floriterapico della depurazione. Tale crema, indicata Si è partiti dal presupposto che i rimedi omotossicologici
per tutte le problematiche lievi della cute, provocate da trau- rappresentano un’integrazione terapeutica d’eccellenza
mi ed agenti lesivi esterni, è ottima, per l’effetto di stimola- durante un periodo di digiuno, che è caratterizzato, tra le
zione della depurazione tramite la cute, grazie anche ad un altre cose, da un’eliminazione di tossine.
benefico “peeling” fisiologico. L’omotossicologia offre, grazie alle sue caratteristiche fon-
I fiori di Bach utilizzati danti, la possibilità di agevolare l’organismo sia nel drenaggio
Riportiamo ora le esperienze effettuate concretamente con delle tossine, sia nel ripristino della funzionalità degli organi
i 2 gruppi in oggetto. Come precedentemente detto, si sono e degli apparati ed offre, inoltre, l’opportunità di intervenire
utilizzati i floriterapici agendo a due livelli; si sono, infatti, su sintomatologie che possono insorgere durante un digiuno.
prescritti i rimedi diluiti solo ad alcune pazienti in seguito al Si sono scelti farmaci omotossicologici in fiale, per esclud-
primo colloquio. L’altro livello su cui si è lavorato con i flori- ere qualsiasi apporto di calorie e transito di solidi. I rimedi in
terapici non diluiti (stock bottle) è stato quello riguardante gli fiale hanno, inoltre, il gran vantaggio d’essere bevibili ma
eventuali stati emozionali negativi tipici del periodo del anche iniettabili intramuscolo ed intraderma.
digiuno. Si è ritenuto opportuno dare al paziente libera scelta della
Ovviamente questa è una distinzione utile ma, come tutte via di assunzione dei farmaci, onde evitare che una sommin-
le categorizzazioni, artificiosa, poiché a digiuno avanzato istrazione tramite ago obbligata rappresentasse un evento
risulta più difficile fare una distinzione netta tra i due livelli; stressante in una pratica così difficoltosa come quella del
infatti, le difficoltà emotive tipiche del digiuno si intrecciano digiuno.
con eventuali contenuti emozionali profondi che il paziente Alle pazienti è stato comunque illustrato il vantaggio di
(grazie all’azione del digiuno e della floriterapia) fa emergere. una somministrazione intramuscolo e/o intradermica.
Il preparato diluito è, quindi, composto dai fiori corrispon- Gli unici prodotti somministrati in compresse (Molybdan
denti agli stati emozionali negativi attualmente vissuti dal Compositum e Nux Vomica Heel) erano sciolti in almeno
paziente e, quindi, a prescindere dal digiuno. Si è ritenuto 250 millilitri d’acqua.
opportuno in alcuni casi aggiungere nella diluizione Crab
Apple che sembra quasi fatto apposta soprattutto per quei Tutte le pazienti hanno assunto i seguenti farmaci:
digiunanti motivati da un desiderio di depurazione. in fiale
Per quanto riguarda i rimedi utilizzati per stati d’animo • Coenzyme compositum
transitori, relativi alla contingente situazione di digiuno, il • Ubichinon compositum
rimedio principalmente e proficuamente usato è stato Rescue • Lilium compositum
Remedy, il quale agisce da pronto soccorso emotivo determi- • Solidago compositum
nando una sorta di “ricentratura” su se stessi, agendo così da • Galium Heel
ansiolitico ed anche (in minor misura) da antidepressivo. • Lymphomyosot
Molto utilizzato ed utilizzabile Olive, indicato dallo stesso • Lycopodium compositum
Bach come rigeneratore psicofisico da associare a volte con • Nux Vomica Homaccord
‘Hornbeam. Da segnalare Gentian e Mustard, usati per le • Adeps suillus injeel
situazioni di depressione, tristezza e scoraggiamento, abba-
stanza frequenti, sia pure transitoriamente, nei digiunanti. In compresse polverizzate e sciolte in 250 ml d’acqua:
Mimulus e Aspen sono stati somministrati in caso di paura. • Molybdan compositum una compressa a giorni alterni.
Da sottolineare l’uso di Agrimony, che è definito come
una sorta di “chirurgo” della psiche; esso ha trovato impiego Per qualche paziente, saltuariamente per necessità partico-
nei casi in cui si percepiva che occorreva dare al paziente una lari sono stati utilizzati i seguenti prodotti:
sorta di “spinta” affinché superasse delle barriere per far emer-
gere del “materiale” maturo per una metabolizzazione psichi- • Nux Vomica heel in compresse
ca. • Hepeel in fiale
Possiamo, quindi, dire che l’uso dei floriterapici in digiu- • Hamamelis Homaccord in fiale
noterapia ha permesso di contenere e modulare gli aspetti cri- • Fucus compositum in fiale
tici del digiuno e di favorire il lavoro di catarsi e integrazione • La pomata Hamamelis – heel
psichica; a questo proposito si è osservato uno spettacolare • L’Oligoel Rame – Oro – Argento
aumento del ricordo onirico (e dei ricordi in genere) in ter-
mini di quantità, nitidezza e significatività (effetto già peral-

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L’acqua bevuta dalle pazienti le protagoniste. Le foto ricordo (peraltro non mostrabili per
motivi di discrezione e rispetto) in parte potrebbero dare una
qualche idea. Prima di passare alla trattazione degli elementi
In un periodo di digiuno l’acqua da bere costituisce un fat- più oggettivi, si cercherà di riportare qualche osservazione
tore di cruciale importanza, in quanto rappresenta l’unico ali- personale. Posso affermare che i risultati globali vanno,
mento e contribuisce all’eliminazione delle tossine. decisamente, nella linea di una riacquisizione di un benessere
È stata scelta, pertanto, un’acqua di altissima qualità, min- nel senso più olistico del termine. Uno degli aspetti più facil-
imamente mineralizzata, la cui sorgente, situata in alta mon- mente visibili è stato il netto cambiamento dell’espressione
tagna ed in una situazione ambientale e geologica particolare, del viso delle pazienti; esso ha riacquistato luminosità, mobil-
ne garantisce stabilmente purezza e qualità (il suo residuo ità, spontaneità, femminilità ed un colorito fisiologico. Gli
fisso è di solo 25,5 mg/l, il pH leggermente acido, quasi priva occhi si sono riappropriati di quella fiammella interiore che la
di nitrati e completamente priva di nitriti). Alle pazienti è Medicina Cinese denomina “Shen” ed anche il colore dell’iri-
stato indicato di berne almeno 2 litri al giorno ben distribuiti de è diventato più netto e vivido. I cambiamenti delle modal-
durante la giornata, a temperatura ambiente o lievemente ità di gesticolazione, della postura, del linguaggio paraverbale
inferiore alla temperatura ambiente. sono stati ulteriori conferme dei mutamenti globali avvenuti.
La totalità degli aspetti morfologici è diventata, decisamente,
più armoniosa e a ciò ha contribuito il calo ponderale.
Il test grafologico Il peso medio iniziale delle pazienti era di 67,8 kg con una
punta massima di 94 kg (l’unica paziente definibile obesa) ed
La grafologia, denominata, negli ultimi tempi, anche “psi- una punta minima di 53,9.
cologia della scrittura”, è una complessa disciplina d’analisi Il calo ponderale medio al termine del programma è stato
della personalità. Essa si basa, essenzialmente, su due principi di circa 4,5 kg con una punta minima di 3,2 kg (la paziente
fondamentali: l’individualità della grafia (ogni persona ha obesa) ed una punta massima di 5,7 kg. La perdita media di
una sua specifica scrittura) e l’esistenza di uno stretto rappor- peso pro capite al giorno è risultata di 0,65 kg (Fig. 31).
to tra lo scrivente e il suo scritto. Influiscono sulla scrittura Si è ovviamente osservata una modalità di diminuzione
non solo i mutamenti evolutivi profondi, ma anche i rapidi diversificata ma in linea di massima caratterizzata da un
cambiamenti transitori della nostra psiche. decremento netto del peso nei primi 2 giorni; una tendenza
L’esperienza grafologica mette quindi in evidenza che la al rallentamento del calo intorno al terzo e quarto giorno (in
scrittura non esprime soltanto l’impronta individuale della corrispondenza di quella che viene denominata la crisi di
personalità, ma è influenzata anche dai cambiamenti che eliminazione) ed infine un’ulteriore ripresa di diminuzione
avvengono nel corso del suo sviluppo, dalle crisi dello negli ultimi due o tre giorni.
scrivente, dai propri adeguamenti alle varie situazioni. Solo nella paziente obesa si è osservato il primo giorno un
In quest’ottica si è proceduto per verificare quali possibili lievissimo aumento di peso probabilmente dovuto alla riten-
modificazioni, anche se in un periodo così breve, si sarebbero zione dell’acqua abbondantemente bevuta.
riscontrate nelle scritture delle digiunanti, dopo una setti- Col passare dei giorni si è, infine, osservato che, nonos-
mana. Per ciascuna paziente è stato richiesto un saggio di tante le oggettive difficoltà dell’esperienza, le partecipanti
scrittura (almeno 15 righe, su foglio bianco) all’inizio della hanno sviluppato modalità di relazione e di socializzazione
terapia ed un altro alla fine. Le grafie sono state esaminate decisamente più scorrevoli, aperte, empatiche, intime e reci-
dalle dottoresse Pia De Amicis ed Elena Manetti, entrambe procamente solidali.
grafologhe di Scuola Francese, iscritte all’A.G.P.
(Associazione Grafologi Professionisti).
Risultati dell’esame grafologico
Risultati Nelle scritture delle persone prese in esame sono stati com-
plessivamente osservati, a distanza di una settimana di
Il primo evidente risultato (peraltro per nulla scontato) è digiuno, cambiamenti consistenti e significativi, non sempre
che tutte le pazienti hanno terminato in maniera estrema- rilevabili in così breve lasso di tempo. In un caso non sono
mente agevole il programma. Soltanto una partecipante (in state riscontrate grosse variazioni.
corrispondenza, evidentemente, di quella che in digiuno ter- Nella maggior parte dei casi la scrittura si è rimpicciolita di
apia è definita “crisi di eliminazione”) ha manifestato, al terzo calibro, è diventata più leggera ed armoniosa, è diminuito il
giorno, l’intenzione di rialimentarsi in anticipo, intenzione controllo: segni di un ridimensionamento dell’immagine di
peraltro scomparsa nel giro di un’ora, grazie ad un efficace sé sovrastrutturata, di un allentamento della tensione psico-
sostegno psicologico e floriterapeutico. logica, di un equilibrio più funzionale; si abbassano le bar-
Risulta, comunque, alquanto difficile descrivere, compiu- riere difensive in favore di una più consapevole accettazione
tamente, i risultati globali di queste settimane. L’unico modo, di sé e della propria fragilità.
forse, per cogliere il più realisticamente possibile quanto è Molte grafie, inoltre, appaiono più spontanee, più gio-
successo sarebbe quello di avere avuto un contatto diretto con vanili, spesso di aspetto adolescenziale, in pochissimi casi con

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degli “items” infantili; sembrerebbe che questa terapia, che descritto.
comporta una forte deprivazione sensoriale, abbia messo a L’integrazione con i farmaci omotossicologici ha rappre-
nudo aspetti psicologici compensati o mascherati, offrendo sentato un ulteriore ed importante cardine di questi risultati
un’occasione di crisi “regressiva”, intesa come ripensamento positivi; anche in questo caso possiamo intravedere una
di se stessi, della propria storia. duplice funzione: da una parte un sostegno, funzionando essi
Abbiamo avuto modo di osservare come in tratti di per- come attivatori di processi metabolici e come sintomatici,
sonalità contenuti, schematici, questa esperienza abbia agito dall’altra un potente impulso ai processi di disintossicazione,
da liberatrice di energie, facilitando un’espressione più libera messi in moto dal digiuno.
e spontanea; in casi di contraddizioni, ambivalenze, conflitti Una parole chiave che può sintetizzare il tutto è SINER-
intrapsichici è stato osservato un miglioramento del rapporto GIA; è proprio questo concetto che contraddistingue i digiu-
con se stessi ed una ricomposizione delle conflittualità; in casi ni qui descritti da quelli proposti, ad esempio, dalla scuola di
di alterazione dell’umore si è notata una tendenza al riequi- osservanza igienista (che lascia la persona troppo in balia di se
librio. Abbiamo visto crescere l’autostima, la fiducia, la con- stessa, rendendo tutto più difficoltoso ed ottenendo, per di
gruità e alleggerire diffidenze, rivendicazioni, insicurezze. più, risultati certamente apprezzabili, ma di minor valore).
Abbiamo visto allentare compensazioni costruite ed emergere Possiamo affermare, infatti, che la medicina, se vuole essere
aspetti negati come la femminilità. veramente olistica, deve essere sinergica: agendo sui vari livel-
li dell’essere umano a partire da quelli materiali fino a quelli
più sottili. ■
Conclusioni

Come abbiamo già visto, i risultati di queste settimane res-


idenziali di digiunoterapia, floriterapia e discipline integrate
sono stati estremamente lusinghieri ed interessanti. Si è
chiaramente evidenziato che un’esperienza di questo tipo rap-
presenta un’ottima occasione per un recupero del benessere,
nella sua accezione più globale. I cambiamenti nella person-
alità delle pazienti, attestati dall’analisi grafologica, l’evidente
ed armonioso calo ponderale documentato, l’assenza di un
qualsiasi effetto collaterale indesiderato sono gli aspetti più
tangibili di un notevole successo.
In conclusione si ritiene, quindi, opportuno analizzare gli
aspetti salienti della situazione che hanno portato a tali posi-
tivi risultati.
Innanzitutto la pratica del “digiuno fisiologicamente utile”
si è dimostrata ancora una volta un’esperienza non solo fat-
tibile, ma anche foriera di armonizzazione e disintossicazione;
si è, peraltro, evidenziato marcatamente quanto valore
aggiunto alla digiunoterapia viene apportato dal rapporto
medico paziente e dalle terapie integrate.
Un’attenzione costante e profonda agli aspetti emotivi,
conflittuali ed esistenziali dei pazienti (attraverso un
“caloroso” e costante rapporto medico–paziente e l’uso dei
rimedi floreali di Bach) ha avuto un’importante funzione di
sostegno, non solo nell’espletamento di questo difficoltoso
iter terapeutico e salutistico, ma ha permesso anche alle pazi-
enti (individualmente ed in gruppo) di fare il punto della
situazione sulla propria esistenza e di stimolarsi ad intravedere
ed attivare percorsi di cambiamento; infatti, si è sostanzial-
mente notata una crescita della conoscenza di sé e dell’auto-
consapevolezza; fattore questo che rappresenta la base fonda-
mentale per un’evoluzione personale ai fini di un migliora-
mento della qualità della vita.
Il ruolo dei rimedi floreali di Bach (usati anche per il mas-
saggio), il linfodrenaggio, gli incontri di gruppo, i seminari di
informazione sulla medicina olistica e l’ambiente in cui tutto
si svolgeva (apportatore di stimoli cromatici naturali ed
armonizzanti) hanno fatto da ottima cornice a quanto già

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48
■ BIBLIOGRAFIA 28. ZENNER S., METELMANN H. - Impiego terapeutico di
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editore, Milano. - Psicoterapeuta
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00189 Roma
Aprile–Giugno 1997, pagg. 4 –10, Guna editore, Milano.
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gastrointestinali. La Med. Biol., n°1 Gennaio–Marzo 1996, Marzo 2001
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ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


49
ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
F. Serafini

Relazione
elettromagnetica tra i
disturbi polari della foto
DEPT (diagnosi energetica punti terminali),
KBSS (Kirlian Bach Serafini Saliva), KBSU (Kirlian
Bach Serafini Urina) e fiori di Bach
The electromagnetic relationship between polar troubles of dept photo
(energetic diagnosis terminal points), KBSS (Kirlian Bach Serafini Saliva),
KBSU (Kirlian Bach Serafini Urina) and Bach flowers

RIASSUNTO: La relazione elettromagnetica degli effetti corona (Kirlian) tra le linee energetiche delle dita delle mani
(40) in cui si leggono i disturbi polari che nella DEPT Mandel, sugli studi di Jung, ha decodificato come 40 stati psichici-
emotivi, e il KBSS, analisi elettromagnetica della saliva in reazione con i fiori di Bach fotografata alla Kirlian, e il KBSU ,
analisi elettromagnetica dell’urina in reazione con i fiori di Bach fotografata alla Kirlian, permette, attraverso la decodifica in
armonia o disarmonia degli effetti corona, di gerarchizzare i fiori di Bach, di fare diagnosi differenziale (KBSS - KBSU) e di
fare una lettura psicologica-analogica-cronologica (DEPT), potendo ascoltare il paziente senza coinvolgimento del terapeuta.

PAROLE CHIAVE: KBSS, KBSU, DEPT, DISTURBO POLARE, EFFETTO CORONA


SUMMARY: :The electromagnetic relationship of corona effects (Kirlian) among fingers energetic lines (40, where you can
read polar troubles decoded by Mendel, in DEPT, as 40 psychic emotional states - according to Jung’s studies), the KBSS -
Kirlian’s photo of the saliva’s electro-magnetic analysis reacting with Bach’s flowers - and the KBSU - Kirlian’s photo of the uri-
ne’s electromagnetic analysis reacting with the above mentioned flowers - allows the classification of Bach’s flowers by decoding
corona effects in harmony or disharmony; it also permits differential diagnoses (KBSS-KBSU) and a psychological-analogical-
chronological interpretation (DEPT) of patient condition without the therapist’s involvement.

KEY WORDS: KBSS, KBSU, DEPT, POLAR TROUBLE, CORONA EFFECT

sviluppatosi con questa coscienza può essere applicato senza

L
a filosofia di Bach è un programma olistico di diagnosi
e terapia basato sulle antiche conoscenze riguardanti l’e- alcun dubbio per il benessere dell’uomo.
sistenza umana e le leggi del cosmo. Io ho raccolto gli La filosofia di Bach pone l’uomo e il suo benessere quale
insegnamenti e li ho combinati alla ricerca empirica e alle più bene supremo al centro del suo programma di cura; essa si
moderne conoscenze scientifiche e mediche. sottomette alla creatura “uomo” e per la guarigione e il man-
Da questa unione si è sviluppato un programma diagnos- tenimento della salute sfrutta le regole e le leggi di questa
tico terapeutico olistico per la salvaguardia della salute e il creatura, la sua responsabilità è volontà di guarire; non ci si
riconoscimento e la cura della malattia e del dolore. In questo limita a fare una diagnosi ed una terapia relative al momento
modo, un metodo può crescere e trovare continuamente attuale ma, passo dopo passo, attraverso tutti i livelli del
nuovi stimoli e nuove mete. corpo, della coscienza e del subconscio.
Sono convinto che tutto il sapere sia presente in ogni I metodi terapeutici naturali vengono accettati meglio se si
tempo e tutto quello che dobbiamo fare è riscoprirlo e adat- conoscono i riscontri scientifici a loro sostegno.
tarlo alle nuove conoscenze e al progresso tecnico-scientifico Ai metodi utilizzati da secoli o millenni con grande ben-
contemporaneo. Soltanto un sistema diagnostico terapeutico eficio si dà ora maggior credito se i riscontri scientifici ne

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


50
spiegano i meccanismi di funzionamento. mani, della saliva e dell’urina.
L’urina, come la saliva, contiene le informazioni chimiche Attraverso l’osservazione delle persone ammalate, dei loro
e biofisiche sulle DISARMONIE-MALATTIE del corpo sintomi e dei referti clinici eventualmente disponibili, è nata
nella loro complessità e in tutte le loro manifestazioni. la topografia fisica, psichica e spirituale in cui sono riportati
L’urina è una sorta di specchio dello stato di salute fisico- tutti i sistemi organici e psichici.
psichico-spirituale e si integra con lo specchio salivare. Anche in questo caso è di grandissima importanza porre
Le sostanze emesse attraverso l’urina sono di varia natura: l’uomo nella sua totalità alla base di questa interpretazione.
ormonali, enzimatiche, fattori immunitari ecc.; tutte queste La premessa indispensabile per poter fare questo è la
sostanze, oltre ad avere una rilevanza chimica quantificabile, conoscenza delle correlazioni e del gioco d’insieme delle cel-
hanno una rilevanza biofisica rilevabile con la MACCHINA lule viventi dentro l’essere umano.
KIRLIAN. Per apprendere tutto questo sono di grande aiuto la medi-
IPPOCRATE e PARACELSO si sono cimentati, assieme a cina tradizionale cinese e le altre filosofie olistiche che ci sono
tanti altri, nella diagnostica urinaria. state tramandate.
Nell’antica medicina indiana e ayurvedica l’urina rappre- L’aspetto fondamentale e più importante del metodo è il
sentava la sfera spirituale più profonda. fatto che dall’analisi diagnostica, oltre a leggere nelle foto i
Dopo tutti questi studi e considerazioni, ho sottoposto singoli aspetti, si possano collegare in modo logico le varie
tutti i miei pazienti, oltre che ad analisi elettromagnetica sali- fenomenologie per ricevere indicazioni fisico-psichico-
vare (KBSS) (sfera spirituale emotiva superficiale) (la saliva emozionali.
oltre che essere veicolo di terapia per le essenze di Bach é Da questo scaturiscono tre punti importanti:
anche veicolo di diagnosi indolore), come esposto al 1° 1) deve essere riconoscibile l’informazione individuale che sta
CONGRESSO A.M.I.F. - MILANO 1999, anche ad analisi alla base (codice elettromagnetico personale gradienza
elettromagnetica urinaria (KBSU) (sfera spirituale emotiva effetti corona);
profonda) (anche l’urina è veicolo di diagnosi indolore ad un 2) l’energia quale trasportatore dell’informazione individuale
altro livello). lascia delle tracce visibili all’interno delle precise strutture
Il tutto (KBSS / KBSU) é stato messo in relazione con le organiche (foto DEPT polpastrelli mani), nella saliva (foto
linee energetiche delle dita visualizzate alla Kirlian (DEPT). KBSS) e nell’urina (foto KBSU);
Ne è nato uno studio di relazione diagnostica tra KBSS / 3) se riuniamo questi primi due punti diventa possibile inter-
KBSU / DEPT, la cui decodifica è basata su 5000 foto tutte pretare la situazione del livello organico, spirituale e
depositate. psichico.
La tecnica è utile al terapeuta perché lo aiuta a crescere Nella foto DEPT la “trinità” informazione, energia e mate-
durante il colloquio diagnostico/terapeutico. ria viene interpretata singolarmente, poi attraverso le
Le tecniche diagnostiche a SANDWICH KBSS-KBSU conoscenze ottenute si arriva ad una valutazione olistica.
ideate dallo scrivente, mettono in evidenza l’emanazione Nelle singole irradiazioni visibili (mani / saliva / urina) la
bioenergetica della saliva, dell’urina, dei rimedi di Bach, della “trinità” torna ad essere il tutto e i piccoli poli (effetti corona:
loro risonanza in armonia o disarmonia e soprattutto perme- polpastrelli mani / saliva / urina) si collegano l’uno all’altro in
ttono, attraverso la decodifica degli effetti corona (vedi esem- modo logico così come le singole cellule rappresentano
pio 1 Effetto corona normale e esempio 2 Decodifica dell’ef- insieme un tessuto o un organo e questi insieme rappresen-
fetto corona), di gerarchizzare e integrare, dando maggior tano l’uomo nella sua totalità.
rilievo alla massima disarmonia prima orizzontale, poi verti- Esistono delle regole di interpretazione che permettono 1)
cale . di oltrepassare l’individualità del terapeuta, 2) di seguire a
Nell’interpretazione psichica secondo la DEPT (Diagnosi ritroso la catena causale di una malattia indipendentemente
Energetica Punti Terminali) da Mandel, Paracelso e Jung da dove sia insorta e dal suo nome, 3) di applicare delle strate-
esistono 10 linee di reazione (dal mignolo di sinistra a quello gie terapeutiche seguendo l’alterazione elettromagnetica e
di destra); per ogni dito esistono 4 assi (ossia linee rette che non il quadro clinico che sta in primo piano o alla malattia
uniscono due punti opposti) in senso orario: (BACH).
10 dita per 4 assi = 40 posizioni polari di riferimento = 40 Nella foto DEPT l’interpretazione psico-analitica comin-
posizioni psichiche cia sempre con il mignolo della mano sinistra e termina con
Da questa considerazione ho pensato ai fiori di Bach 38 + il mignolo della mano destra. Ogni dito ha un significato fon-
1 R.R. + Yarrow Californiano. damentale e tutti gli aspetti che si presentano a livello organ-
Lo sviluppo della DIAGNOSI ENERGETICA DEL ico in riferimento alla topografia hanno sia cause animiche
PUNTO TERMINALE (DEPT) risale a 25 anni fa; molti (energie-psiche) che spirituali (informazione-individualità).
sistemi terapeutico-diagnostici hanno origine dalla catena La strategia di inizio che conduce alla meta, fa immaginare
causale dei fenomeni resi visibili nella foto DEPT (riconosci- a JUNG/MANDEL che teoricamente la vita cominci dal
mento della situazione fisica, chimica e spirituale). mignolo della mano sinistra e termini al mignolo della mano
Attraverso l’effetto KIRLIAN sono state rese visibili su destra.
carta fotografica le scariche della distribuzione, dell’intensità
di carica superficiale (effetto corona) dei polpastrelli delle

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


51
Ordine schematico per ottenere le foto ■ BIBLIOGRAFIA

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MEB Ed., Trento, 1994.
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Il test KBSS - KBSU si realizza ponendo in un contenitore fia della giovinezza interiore. Ed. Paperbach, Milano, 1998.
la saliva del paziente, in un altro l’urina; li si dispone ognuno 3. FONTANA S. - Attraverso la mente. Manuale di Psicocibernetica.
in 40 pozzetti su un film trasparente graduato e su ogni goc- Edizioni Istituto di Scienze Umane, Roma, 1998.
cia di saliva e di urina si pone una goccia di ognuno dei Fiori 4. GIMBEL T. - Cromoterapia. Tecniche Nuove, Milano, 1994.
di Bach in diluizione d’uso. 5. GUBBIOTTI A. - Concetti scientifici delle bioenergie. Guna Ed.,
Milano, 1994.
Si dispone il film su carta impressionabile e si sviluppa una 6. GUBBIOTTI A. - Bioenergia: dimostrazione raggiunta. Guna Ed.,
foto Kirlian. Milano, 1995.
Lo sviluppo evidenzia effetti corona di cui ho tracciato uno 7. GOLDMAN J. - Il potere di guarigione dei suoni. Ed. Punto d’incon-
schema di decodifica: dalla massima disarmonia alla massima tro, Vicenza, 1998.
armonia/dissolvenza. 8. JUNG C.G. - Gli archetipi e l’inconscio collettivo. Bollati Boringhieri,
Torino, 1997.
9. SNELLGROVE B. - Aura. La fotografia Kirlian. Tecniche Nuove,
La triplice strategia Milano, 1998.
10. SHEFFER M. - Metodo originale della floriterapia di Bach. Tecniche
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spirito - anima - corpo Roma, 1995.
o informazione - energia - materia 12. KLUGE H. - Urinoterapia. Red edizioni, Como, 1998.

Tutte le 10 irradiazioni hanno un significato spirituale


superiore. Abbiamo stabilito i significati delle dita delle mani
nella sequenza da 1 a 10.
1 ( mignolo mano sinistra): questo è il luogo in cui comincia
la vita. Dalla fenomenologia qui presente riceviamo indi-
cazioni sul periodo prenatale e la nascita.
2 (mignolo della mano destra): dalla fenomenologia cor-
rispondente riceviamo informazioni relative alla personal-
ità del paziente. Ciò significa che qui si esprime la via che
l’uomo attraverserà nel corso della sua vita.
All’interno delle irradiazioni della mano si proiettano le
direzioni del flusso energetico verticale, orizzontale e diago-
nale: disturbi polari.
Per disturbo polare si intende l’unione di due fenomeni
elettromagnetici (effetti corona) attraverso una linea che può
essere verticale, trasversale, obliqua destra e sinistra; i
fenomeni possono anche non essere uguali.

Nella fenomenologia corrispondente, ed indipendente- Per riferimento bibliografico:


mente dagli organi e dai sistemi di volta in volta correlati, SERAFINI F. – Relazione elettromagnetica tra i disturbi polari
possiamo ricevere indicazioni riguardanti i condizionamenti della Foto DEPT (Diagnosi Energetica Punti Terminali), KBSS
della psiche profonda dell’uomo. (Kirlian Bach Serafini Saliva), KBSU (Kirlian Bach Serafini
Urina) e i Fiori di Bach. Atti del 3° Congresso A.M.I.F. La Med.
Qui é stato inserito il mio lavoro: Biol., Suppl. al N° 2, 2001, pagg.
4 livelli per 10 dita = 40 livelli psichici - 38 Fiori di Bach. ■

Indirizzo dell’Autore:

Dr. Francesco Serafini


Specialista in Odontoiatria
Psicoterapeuta e Floriterapeuta
Via del Mulinello, 78
60019 Senigallia (AN)

Marzo 2001

ATTI DEL III CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.


52
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
E. Paolelli
Medico chirurgo; specialista in Psi-
chiatria, Psicoterapeuta, Docente

Utilizzo attivo di Psichiatria Biologica al corso


biennale di perfezionamento sui
prodotti di origine naturale all’Uni-
versità degli Studi della Calabria -
Dipartimento di Scienze Farma-

dei rimedi floreali ceutiche; Direttore didattico italia-


no della Fondazione Bach - Mount
Vermon; Presidente e fondatore del-
l’Associazione Medica Italiana di
Floriterapia; Docente alla Scuola

attraverso l’uso dei colori di Omotossicologia e Discipline


Integrate; Docente alla Scuola di
Medicina Biologica per Farmacisti.

e delle affermazioni positive


RIASSUNTO: Nel presente lavoro viene proposto un abbinamento tra i colori, i Rimedi Floreali di Bach e gli
Archetipi spirituali a cui essi si riferiscono. Grazie a questo, il paziente potrà fruire attivamente dei Fiori di Bach uti-
lizzando la tecnica delle Affermazioni Positive abbinata all’uso del colore in un feed-back di reciproco rafforzamento.

PAROLE CHIAVE: Fiori di Bach, Colori, Affermazioni Positive

SUMMARY: In this paper we discuss a link among colours, Bach flower remedies and the spiritual archetypi-
cals to which they are referred. On this basis, we will emphasise how the patient can use actively the Bach flower
remedies by using the technique of positive affirmations in synergy with the use of colours, which produce a feed-
back leading to a reciprocal strengthening of the single components.

KEY WORDS: Bach’s Flower Remedies, Colours, Positive Affirmations

olto è stato scritto sui Fiori di Bach e sugli stati d’a- attraverso la tecnica delle affermazioni positive e delle paro-

M nimo negativi che essi compensano. Non sempre,


però, è stato chiarito il corrretto meccanismo d’azio-
ne con cui i Fiori esplicano il loro effetto terapeutico.
le evocatrici, di ottenere degli effetti psicologici in accordo
alla prima e alla terza legge della Psicodinamica di Roberto
Assagioli che globalmente asseriscono: “Idee e Immagini men-
I Fiori corrispondono ad Archetipi, a Qualità Spirituali pre- tali tendono a produrre condizioni fisiche ed emotive, nonchè
senti in nuce in ogni essere umano. Grazie alla precisa fre- atti esterni, ad esse corrispondenti”.
quenza vibratoria che essi esprimono sono in grado di risve- Integrando al lavoro attivo da parte del paziente l’utilizzo
gliare in noi le qualità latenti corrispondenti; qualità come il di una valenza energetico-cromatica data dal Fiore e dal
coraggio, la fiducia, l’amore, la comprensione, la pazienza, la Colore abbinato alla Qualità che vogliamo sviluppare, deter-
duttilità, l’entusiasmo. Tali Qualità evocate e risvegliate si mineremo ulteriori effetti in accordo alla quarta Legge della
pongono sull’altro piatto della bilancia ad armonizzare i Psicodinamica che afferma: “Emozioni ed Impressioni tendo-
nostri difetti o stati mentali negativi. no a suscitare e ad intensificare le idee e le immagini ad esse
Il lavoro terapeutico si realizza su quella vasta zona della corrispondenti o collegate”.
psiche che potremmo definire con Assagioli l’inconscio “pla- Infatti il colore è una precisa frequenza elettromagnetica
stico”. L’inconscio, cioè, non ancora strutturato, costituito da che, analogamente al messaggio energetico apportato al
un’enorme riserva di energie psichiche non differenziate, Rimedio Floreale, comunica direttamente con il nostro
latenti e potenzialmente evocabili. Grazie appunto al potere Inconscio suscitando risposte emotive e percettive che, all’in-
evocatore apportato dai Rimedi Floreali, questa zona si attiva terno della psiche, sono associate e convibrano con la fre-
e l’immagine archetipa del fiore si manifesta in tutta la sua quenza del colore in oggetto; percezioni che a loro volta sti-
potenza, sollecitando l’espressione di una Qualità che si moleranno e si uniranno a rappresentazioni mentali e a idee
oppone ad un difetto o stato d’animo negativo. ad esse collegate.
Unendo la collaborazione attiva e cosciente del paziente In tal modo, all’azione dettata dal Rimedio Floreale si
alla dinamica energetica stimolata dal fiore, siamo in grado, unirà un significativo feed-back positivo creato dall’utilizzo

5
A.M.I.F.

cosciente e mirato di un cartoncino-simbolo. Fiori, pensieri, I colori sono stati definiti uno ad uno in relazione diretta
emozioni e volontà correttamente orientati non tarderanno a con la qualità di ogni singolo fiore. Nessuno dei colori impie-
produrre nel paziente gli effetti positivi voluti. gati è allo stato puro perchè sono stati utilizzati soltanto quel-
Questi effetti, opportunamente sottolineati dal terapeuta le particolari tonalità cromatiche che più consentono di evo-
per coscientizzarli ed ancorarli nel paziente, rappresenteran- care le qualità espresse dal singolo fiore. Così ad esempio il
no di volta in volta, i passi graduali di armonizzazione e tra- rosso mosto utilizzato per Larch è diverso dal rosso carminio
sformazione in atto nella struttura della personalità del abbinato al Rock Rose, così come di certo sono diverse le
paziente. situazioni in cui abbiamo bisogno di trovare fiducia nelle
nostre capacità per metterle in pratica, da quelle in cui occor-
Un antico proverbio afferma: re attingere ad uno stimolo eroico per reagire.
Il lavoro proposto, risultato di una lunga elaborazione da
semina un pensiero, raccogli un’azione me condotta in collaborazione con la cattedra di Teoria della
semina un’azione, raccogli un’abitudine Percezione dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, ha pre-
semina un’abitudine, raccogli un carattere valentemente funzioni terapeutiche e non diagnostiche,
semina un carattere, raccogli un destino. diversamente dal test di Luscher. In altre parole, il suo impie-
go è successivo al momento diagnostico in quanto la dia-
gnosi è imprescindibile dal colloquio clinico che deve essere
condotto dal terapeuta con sensibilità, apertura ed abilità tec-
Il Cofanetto delle Qualità dei Fiori di Bach nica. Soltanto dopo essere pervenuti alla diagnosi psicologi-
ca, l’uso dei cartoncini consentirà al terapeuta di comunica-
re la valenza positiva della diagnosi stessa al paziente attra-
verso un linguaggio centrato più sul cambiamento positivo
da attuare che non sulla problematicità del momento. Ad
esempio proponendo Gentian ad un paziente che si scorag-
gia facilmente, il terapeuta non si soffermerà sullo stato d’a-
nimo negativo riscontrato, bensì inciterà il paziente ad ali-
mentare in sè la fiducia nella vita e a proseguire superando
ogni ostacolo. Questo prevede di dover necessariamente
chiedere la collaborazione del paziente che, in questo modo,
diverrà cointeressato e corresponsabile della sua guarigione.

Guida alle tecniche di utilizzo


dei trentanove cartoncini
L’affermazione positiva contenuta nel cartoncino per esse-
re efficace deve essere espressa in modo chiaro, preciso e
vigoroso, deve possedere un forte potenziale dinamico, un
alto “voltaggio” e, nello stesso tempo, non essere espressa in
maniera aggressiva. La volontà saggia è una volontà d’amo-
re e non di violenza, afferma Assagioli (Assagioli, 1977). Le
frasi possono essere pronunciate anche solo interiormente
ma sono più efficaci se pronunciate ad alta voce o meglio
ancora se visualizzate con il proprio colore. Possono essere
ripetute ogni volta che si assume un rimedio nell’arco della
giornata, oppure ogni volta che si sente la necessità di ricor-
In questo Cofanetto vengono proposti trentanove carton- dare a noi stessi la nostra scelta consapevole e la nostra
cini colorati, tutti diversi per contenuto, grafica e colore che disponibilità a cambiare. Le ripetizioni devono essere espres-
consentono a chi li usa di inserirsi attivamente nel processo sione di un persistente atteggiamento affermativo interiore e
terapeutico promosso dai Fiori, rafforzandolo e rendendolo non un fatto meccanico o di routine. Nell’uso di questa tec-
più consapevole. Ogni cartoncino reca stampato su di un lato nica la fretta e l’impazienza di vedere i risultati vanno evita-
la Qualità da evocare, sull’altro, L’Affermazione positiva cor- te. Le affermazioni non solo non danno risultati immediata-
rispondente e al suo interno il nome del Rimedio Floreale di mente evidenti ma, in principio, possono anche aprirci al
Bach a cui si riferisce. “dolore del nostro imbarazzo” (Kaminsky e Katz, 1989).

6 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

Analogamente all’effetto dei Rimedi Floreali, in alcuni casi le  Riflettete sul significato della Qualità o dell’affermazione
affermazioni possono condurci alla cosidetta “crisi di positiva cercando, per quanto possibile, di identificarvi
coscienza” che è elemento indispensabile per una vera gua- con essa.
rigione e trasformazione. Questo non deve scoraggiarci nè  Proseguite, quindi, l’esercizio visualizzando il colore del
spaventarci, ma anzi deve essere ulteriore elemento di con- cartoncino che discende e vi inonda dall’alto. Visualizzate
sapevolezza per proseguire nel cammino del cambiamento. il colore che a poco a poco entra in voi e attraverso il respi-
Un corretto uso del Cofanetto abbinato alla terapia con i ro compenetra il vostro corpo fino a diffondersi nell’aura
Fiori richiede di non forzare mai le resistenze psicologiche circostante. Infine ripetete ad alta voce o mentalmente il
della persona, ma piuttosto di affrontarle con gradualità e nome della qualità o se preferite l’affermazione positiva.
dolcezza, stemperandole con il calore delle qualità opposte
evocate e la coscienza del lavoro proposto. Se nel corso dell’esercizio dovessero affiorare particolari
Una certa gradualità nell’uso di questa tecnica è quindi reazioni che ne ostacolano il proseguire armonico, non insi-
indispensabile. Si consiglia di iniziare con un solo cartoncino stete e parlatene al vostro terapeuta.
colorato alla volta, in maniera da potersi meglio focalizzare
sulla tematica che si ritiene più importante o urgente da trat-
tare; solo in un secondo tempo e con maggiore esperienza,  Bibliografia di riferimento:
si potrà utilizzare più di un cartoncino nello stesso periodo.
I cartoncini possono essere tenuti in camera da letto, in ABLERS J., “Interazione del Colore”, Pratiche editrice, Parma, 1991.
ALCIDE R., “La Cromoterapia”, Xenia , Milano, 1996.
cucina o nel luogo di lavoro, anche solo per ricordare a noi AMBER R., “Cromoterapia”, Xenia, Milano, 1989.
stessi l’impegno preso e la nostra volontà di cambiare. ASSAGIOLI R:, “Principi e Metodi della Psicosintesi Terapeutica, Astrolabio,
Una modalità consigliata per usufruire al meglio della Roma, 1973.
valenza terapeutica del cartoncino è la stesura di un diario ASSAGIOLI R., “L’Atto di Volontà”, Astrolabio, Roma, 1977.
ASSAGIOLI R:, “Psicosintesi per l’Armonia della Vita”, Astrolabio, Roma,
quotidiano centrato sulla rilevazione di pensieri, emozioni e 1993.
azioni, positivi o negativi, espressi nell’arco della giornata BACH E., “Guarire con i Fiori”, Ipsa Edizioni, Palermo, 1981.
collegati alla Qualità sulla quale si sta lavorando. Ad esempio, BALZOLA M.A., “ I Fiori della Mente”, Boringhieri, Torino, 1997.
se stiamo assumendo Beech, registreremo nel diario tutto BRIDE M., “Color Harmony”, Zanfi Edizioni, Modena, 1995.
CAMPANINI M.E., “Curatevi con i Fiori di Bach”, Fabbri , Milano, 1995.
quanto è emerso durante la giornata in rapporto alla temati- CHANDU J., “Guarire con i Colori”, Editrice Atanor, Roma, 1983.
ca della tolleranza, tutto ciò che abbiamo pensato, sentito e CLARK L:, “Cromoterapia”, Red, Como, 1982.
fatto per esercitarla o meno nei confronti degli altri e della GOETHE J., “Della Teoria dei Colori”, Acquarelli Saggi, Bussolengo, 1995.
vita in generale. HOWARD J:; RAMSEL; J., “Guarire con i Fiori di Bach”, Tecniche Nuove,
Milano, 1994.
I singoli cartoncini saranno di volta in volta cambiati col JUNG C.G., “L’Uomo e i suoi Simboli”, Longanesi, Milano, 1980.
procedere del processo terapeutico, allo stesso modo dei KAMINSKY P., KATZ R., “Affirmations”, The Flower Essence Society,
Rimedi Floreali corrispondenti. Nevada City, California, 1989.
LUSCHER M., “Il Test dei Colori”, Astrolabio, Roma, 1976.
PAOLELLI E., “Le Qualità dei Fiori di Bach nelle Affermazioni Positive” in
Medicina Biologica, n.2, pag 38-39 , GUNA Edizioni, Milano, 1995.
Esercizio base PAOLELLI E., “Floriterapia di Bach”, VHS, GUNA Edizioni, Milano, 1996.
PILGRIM S:, “Le Tonalità dell’Animo” , Accademia delle Belle Arti di
Oltre a porre il cartoncino colorato in un luogo dove attiri Bologna, Tesi non pubblicata.
SCHEFFER M:, “Una Chiave per l’Anima”, TEA Edizioni, Milano, 1977.
facilmente la nostra attenzione, al fine di influenzare anche SCHEFFER M.; STORL W.D.,”Le Piante per la Psiche”, IPSA Edizioni,
solo inconsciamente la nostra psiche, prestare attenzione Palermo, 1994.
cosciente alla qualità o all’affermazione positiva riportate sul STEINER R:; “L’Essenza dei Colori”, Editrice Antroposofica,
cartoncino rappresenta sicuramente una tecnica più efficace. Milano,1977.
WITTGENSTEIN L. “Osservazioni sui Colori”, Einaudi, Torino, 1977.
 A tale scopo si consiglia di sedersi in una posizione como- Ermannno Paolelli, Omeopata, Psichiatra e Psicoterapeuta è docente di
da e rilassata e di osservare il cartoncino dal lato preferito Psichiatria Biologica al Corso di Perfezionamento in “Aspetti Biologici
per circa due minuti. Se dall’inconscio emergono idee, Clinico-Terapeutici dei Prodotti di Origine Naturale” presso la Facoltà di
immagini o sensazioni collegate alla tematica in esame, Farmacia dell’Università degli Studi della Calabria. Diplomatosi in
Floriterapia presso la Fondazione Bach di Mount Vernon è attualmente
lasciatele affiorare e prendetene nota. In un secondo il Direttore Didattico del Bach Center in Italia. Fondatore e Presidente
tempo, da soli o con il vostro terapeuta, potrete rielabora- dell’A.M.I.F., Associazione Medica Italiana di Floriterapia, vive e lavora
re quanto emerso. a Bologna.

N° 1 - Giugno 1999 7
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Rossi
Geochimico;
Guna S.r.l. via Palmanova, 71

I fiori di Bach
Milano

M. Setti
Geostrutturalista;

tra adattamento
Dipartimento di Scienze della Terra,
Università degli Studi di Pavia.
Via Abbiategrasso, 209 - Pavia

ed attivazione
Messaggi ultradeboli e modificazioni strutturali: risultati definitivi

RIASSUNTO ESTESO:
Caratteristiche generali del lavoro, intenzioni, interpretazioni
Con il presente contributo abbiamo inteso chiudere la pluridecennale discussione relativa all’esistenza, o meno, di una qualsivoglia poten-
ziale “attività” inerente ai rimedi floreali del Dr. Bach.
Venendone qui dimostrata la possibilità di poter significativamente influenzare, rispetto a quanto normalmente avviene in natura – ed è facil-
mente riproducibile in laboratorio – la disposizione strutturale di alcune particelle cristalline elementari in corso di deposito da una sospen-
sione in mezzo acquoso (deposito guidato dalla forza di gravità terrestre e dalle reciproche interazioni particella-particella), viene loro ricono-
sciuto, in un certo senso “a dispetto” della risaputa mancanza di ogni rintracciabile “sostanza” al loro interno, lo status di agente attivo; più
specificatamente ultradebole ed in senso squisitamente positivista, in quanto non (o non ancora) misurabile.
Al contempo viene qui riconosciuta, ai fiori di Bach, una attività differenziale, dal momento che i risultati variano (pur all’interno di un certo
comune ambito) da rimedio a rimedio.
Questa variazione individuale, entro uno stretto gruppo di appartenenza, si accompagna ad una differenziale modalità di influenza sul diver-
so substrato materiale al quale possono essere applicati.
Si ripropone, pertanto, a diverso livello (ossia in ambito di esperienza di laboratorio) lo stesso sistema ternario interattivo: fiori di Bach, sub-
strato di applicazione, ambiente comune ai primi due componenti (in questo caso dominato da una predeterminante specifica: la forza di gra-
vità), posto alla base della floriterapia.
È d’obbligo, ancora una volta ed analogamente a quanto già fatto in occasione di una nostra precedente nota a questo stesso riguardo, segna-
lare la diversità di categoria d’appartenenza tra l’ambito terapeutico e quello sperimentale agente su di un substrato cristallino preindividua-
to come oggetto-soggetto d’applicazione dell’esperienza stessa.
Tuttavia i risultati ottenuti con l’analisi diffrattometrica, mettendo in luce una doppia modalità interattiva, che potremmo definire sia “adat-
tiva” che “di contrasto” nei confronti delle forze naturalmente dominanti sul substrato, tendono di fatto a far coincidere la interpretazione
scientifica delle nostre osservazioni con le intenzioni cliniche del floriterapeuta.
In ultima istanza con lo stesso “meccanismo d’azione”, riequilibrante gli eccessi od i difetti delle risposte individuali all’ambiente , postula-
to per i rimedi floreali.
Al di là di tale tendenza, resta il fatto di dover, da adesso in avanti, indirizzare gli sforzi di indagine esclusivamente verso la ricerca clinica,
avendo qui ricondotto e liquidato, in campo prettamente galileiano, la primigenia opposizione verso i fiori di Bach: quella che li voleva asso-
ciati solo al “presunto esoterismo” dilagante per moda momentanea od all’ambito “fideistico” soggettivo.

Metodologia e riscontri specifici


I fillosilicati (silicati a forma cristallina morfologicamente analoga alle foglie) si distinguono da altre strutture a chimismo similare per il fatto
di presentare, sulle superfici cristalline a sviluppo planare, delle cariche attive residue.
Più dettagliatamente, tendono ad addensare cariche negative sulla coppia di facce parallele più estesa e cariche positive sulle coppie piano-
parallele meno estese costituenti i bordi della sagoma “fogliare” che dà il nome a questi minerali.
Sia in natura, che riproducendo artificialmente il fenomeno, al momento del loro flocculare (depositarsi da sospensioni acquose in cui nor-
malmente o forzatamente possono venire a trovarsi) questi minerali, costituenti essenziali delle argille, tenderebbero a costituire una impal-
catura formato da uno strato di “piastrelle fogliari” piano orizzontale, a diffusa carica superficiale negativa, su cui dovrebbero innestarsi sin-
goli “siparietti” verticali (singoli cristalli planari anch’essi, ma attaccati per mezzo delle loro facce più strette, addensanti cariche positive, al
suddetto piano-strato basale negativo) a loro volta coperti da un altro livello planare composto da tasselli esponenti, di nuovo, residui di cari-
ca negativa e così via. Abbiamo detto che questa è la tendenza, ma di fatto ciò non accade quasi mai nella sua più pura forma perché la sud-
detta possibile struttura il più delle volte soccombe alla gravità terrestre e si ottiene, alla fine, una disposizione (tessitura, per gli addetti ai
lavori) a strati più o meno paralleli, analoghi ad un ammucchiamento di foglie cadute.
Tanto più il tipo di fillosilicato è esteso e sottile, di alto peso specifico, di basso valore di carica residua, tanto più si assiste (tendenzialmen-
te) ad un impaccamento stratiforme piano parallelo ripetuto. Quanto più il fillosilicato abbia una morfologia più “tozza”, meno esile e più
corta, un peso specifico molto basso, tanto maggiormente possono costituirsi disposizioni di particelle che si avvicinano a quella ideale od, in

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A.M.I.F.

mancanza di meglio, a quella, più o meno statisticamente distribuita, ottenibile in caso di un fine macinato fillosilicatico mescolato mecca-
nicamente. Quest’ultima evenienza è favorita dalla elevata densità di carica per unità di superficie in quanto, all’aumentare di questa, ven-
gono favoriti i legami deboli aggiuntivi dispersi in ogni direzione, unico mezzo di contrasto dell’impaccamento gravitativo.
Abbiamo utilizzato due standard internazionali di fillosilicati: quello della Kaolinite, costituito da particelle pseudoesagonali molto assottigliate
ed estese planarmente; e quello della Montmorillonite, caratterizzato da particelle più piccole, talora più irregolari, più tozziformi e spesso ras-
somiglianti a prismi a base esagonale ed anche più attive dal punto di vista chimico-fisico data la loro elevata densità di carica residua.
Sono state preparate delle sospensioni acquose contenenti 100 mg di minerale argilloso, o di quarzo standard macinato, per ogni centimetro
cubo di liquido.
Le sospensioni sono state fatte decantare (depositare) e sono state esaminate, dopo essicamento, con la tecnica della diffrattometria a raggi
x. In questo modo si è avuto un primo punto di riferimento a cui rimandare le possibili, successive, variazioni strutturali.
Abbiamo confrontato con esso la tessitura, analogamente ottenuta, del quarzo macinato (subsferico, granulometricamente omogeneo ed inat-
tivo) e quelle di Kaolinite e Montmorillonite messi a contatto, nel mezzo acquoso, con i fiori Bach a concentrazione terapeutica. Sono stati
utilizzati i rimedi floreali del gruppo definito dell’“Insufficiente interesse verso le circostanze presenti”: Clematis, Honeysuckle, Wild Rose,
Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut Bud.
Contemporaneamente sono state preparate ed analizzate le strutture deposizionali dei minerali argillosi e del quarzo sospesi in H2O ed alcool
etilico; così come sono state analizzate le polveri degli stessi standard senza aver subito alcun trattamento.
Globalmente abbiamo avuto i seguenti riscontri: la deposizione delle particelle del quarzo non mostra in alcun caso differenze sostanziali da
quelle della polvere non trattata, cosa da aspettarsi date la suddetta inattività ed omogeneità della granulometria costituente.
Le strutture ottenute con l’aggiunta dei fiori di Bach alle sospensioni argillose si distinguono nettamente (ed in modo statisticamente signifi-
cativo) dalla tessitura delle polveri tal quali e da quelle ottenute con la sola acqua e/od acqua ed alcool etilico.
Più specificatamente si è assistito ad un aumento, estremamente significativo, dell’ordine di disposizione pianoparallela delle particelle di
Kaolinite (risultanti, in questo modo, più iso-orientate) con l’associazione dei rimedi floreali di Bach. Ossia ad un maggiore adattamento delle
stesse alle condizioni esterne.
Viceversa, l’associazione con la Montmorillonite ha portato ad un incremento dell’attività delle singole particelle costituenti (meno soggette
all’influenza della forza di gravità) conducente ad una disposizione strutturale diversa sia da quella della polvere che da quella del semplice
depositarsi da mezzo acquoso; e similare al teorico possibile in assenza di costrizione gravitativa.
La disposizione, in altre parole, è risultata nettamente più de-iso-orientata, o meno iso-orientata che dir si voglia.
Un’ultima annotazione: i tentativi sperimentali condotti con l’aggiunta di tutti i fiori di Bach, qui presi in considerazione, alle sospensioni
acquose dei fillosilicati, ha fatto registrare una diminuzione delle nuove caratterizzazioni strutturali ottenute con i singoli rimedi, e più ecla-
tanti con uno solo degli stessi.

PAROLE CHIAVE: Diffrattometria, Floriterapia, Attività, Convalida sperimentale

SUMMARY:
With this work we intended to close each debate on the, till now presumed, “activity” of Dr. Bach’s flower remedies. And we intended to close
it definitively in favour of these, by recognising them – at least towards a sensitive not organic substrate composed by phyllosilicates, that is
to say pseudohexagonal leaf-shaped silicates – the main role of agents able to modulate influences and to obtain diversified answers in com-
parison to a similar situation but without their “active” presence.
The most astonishing results we occurred to observe at the end of this experimental study are the following:
– A certain phyllosilicate, the Kaolinitis, is naturally acquiescent to the force of gravity of the Earth with the exception of opposing forces
due to its specific extended morphology (this corresponds to a high internal friction) and to its soft superficial residual charge; this phyl-
losilicate, in presence of the Bach Flowers, fits itself much better to the present circumstances and changes its neo-structuration in a sta-
tistically relevant way. It is important to notice that the highest degree of adaptation that can be reached is connected with the association
of Clematis or Honeysuckle.
– Another phyllosilicate, the Montmorillonite with opposite features in comparison to the previous one, in association with the flower reme-
dies has gained the force of reactivation and could get back to its normal structural levels except if it has deposited from water or alcohol
and water; this “awakening” of the montmorillonite has been particularly evident by using Mustard, Olive and Chestnut Bud.
– Instead, no particular differences were observed between the situations “with or without” the use of the Bach Flowers when these have
been associated to the inert Dutch quartz which is composed by subspherical crystalline equidimensional particles without residual char-
ges.
– All this means that the activity of the Bach Flowers is not “objectifying” but “co-operating” with the internal forces of the “subject of the
action” which every time must fit itself or react to external stimuli.
– The Bach Flowers have therefore demonstrated their “interactive” capability by respecting the specific features of the substrate they get
in contact with; therefore they can be considered as potentially “exhortative” and not simply “manipulative” substances, as they exhort
the best answers from the substrate itself.
As this is our second work bringing to the same results on this subject, we consider it useless and unfruitful to do other experimental resear-
ches in the same direction. Having definitively recognised a potential activity of the Bach Flowers, we have now nothing left but go on in the
only direction of clinical demonstration, that is to say to change from the sensitive, crystalline, not organic substrate to the sensitive, orga-
nic, living one.

KEY WORDS: Diffractometry, Flower therapy, activity, experimental convalidation

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A.M.I.F.

INTRODUZIONE più alta soglia di eccitabilità, in modo da avere una conferma


del precedente risultato tesa, al contempo, alla eliminazione
In una precedente nota abbiamo potuto dimostrare la pos- di ogni ragionevole opposizione dialettica. Tale nuovo sub-
sibilità di una interazione tra rimedi floreali e neoformazione strato doveva, poi, essere inserito in uno schema sperimen-
di strutture cristalline, al contempo sottoposte ad tale meno complesso (un protocollo più semplice rispetto a
aggiuntivi stress chimico-fisici. quello già pubblicato, che avesse anche lo scopo di favorire
tutti coloro che desiderassero verificare, in senso operativo,
Per la prima volta veniva, così, dimostrata una attività di le nostre asserzioni).
tali “farmaci” nei confronti di un sistema riproducibile e
tenuto sotto controllo sperimentale; è come dire che per la Abbiamo individuato nelle sospensioni acquose di alcuni
prima volta veniva applicato ai fiori di Bach il metodo gali- particolari silicati (vedi più dettagliatamente nella sezione
leiano (o positivista che dir si voglia). Si trattava, inoltre, di un materiali e metodi), sostanze attive dal punto di vista chimi-
sistema dinamicamente evolutivo, il più possibile aperto a co fisico, il substrato più adatto al nostro obiettivo.
qualsiasi stimolo proveniente dall’esterno (o dal mutare dei Da queste sospensioni si depositano spontaneamente
suoi stessi componenti) proprio per avere l’opportunità di strutture cristalline la cui disposizione interna è funzione
registrazione di varianti seppur minimali. delle caratteristiche del minerale stesso utilizzato e del mezzo
di dispersione in cui esso viene posto (con il quale può inte-
Questa, in sede di lettura del lavoro è stata, da qualcuno, ragire in modo differenziale e diversificato anche grazie alla
considerata una scelta eccessiva e tale da poter creare inter- presenza di componenti aggiuntivi). Recuperando questi
pretazioni fuorvianti. depositi ed esaminati con i mezzi di indagine comunemente
in uso per la loro identificazione tridimensionale (diffratto-
Avendo accolto l’obiezione, è stata nostra intenzione pro- metria a raggi x) è possibile avere una misura del variabile
seguire nella ricerca adoperando un substrato interattivo a grado di influenza avuto su di essi da parte di sostanze, oltre
al mezzo acquoso, con cui vengono in contatto.
Ci pare del tutto evidente (nonché lecita), da parte nostra,
la volontà di chiudere definitivamente il discorso sul (da
molti ritenuto presunto) potenziale d’attività dei fiori di Bach,
almeno nei confronti di un substrato sperimentale.
Con ciò implicitamente intendendo passare la mano, ad
ottenuta conferma, esclusivamente all’indagine clinica, ossia
ad un successivo livello di convalida che, comunque, è possi-
bile attivare con sicurezza solo dopo queste precedenti risul-
tanze.

MATERIALI E METODI
Premessa.
Alcuni minerali costituenti, in natura, i sedimenti argillosi,
possiedono delle specifiche caratteristiche morfo-strutturali
che li rendono unici e dotati di tali peculiarità che ormai sono
sempre più numerosi gli studiosi ritenenti che la vita terre-
stre si sia sviluppata proprio a partire dai fondi oceanici ove
tali minerali da sempre si accumulano costantemente.
Fig. 1 - In (A) è riportata una rappresentazione schematica di un Le specificità di cui si è appena detto possono essere bre-
cristallo fillosilicatico ideale e delle sue cariche superficiali re- vemente riassunte come segue:
sidue.
In (B) si è voluto dare un esempio, il più semplice possibile, di – capacità di interagire con ioni, molecole, gruppi molecola-
come prendano origine (a partire dai singoli componenti atomici ri diffusi, anch’essi, nel medesimo ambiente;
interni) le cariche residue stesse. – capacità di potersi disporre, nelle tre dimensioni, in modo
da costituire (in favorevoli circostanze) delle strutture dette
L’esempio prevede, per non appesantire eccessivamente l’im-
magine, la presenza di un solo livello tetraedrico (T), formato da “a castello di carte”, a loro volta in grado di funzionare
tetraedri silicio-ossigeno, associato ad un solo strato ottaedrico come “matrice” per ulteriori complessità comprendenti
(O), costituito da ottaedri centrati sull’alluminio. anche il carbonio, elemento chiave della chimica (vita)
organica.

10 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

Quest’ultima caratteristica deriva loro dal fatto di essere


dei fillosilicati, ossia dei silicati complessi che rassomigliano,
nella forma, a delle foglie.
Questo perché il loro abito cristallino è fortemente appiat-
tito su di un piano ed il loro contorno è di tipo esagonale.
In figura 1 viene rappresentato un singolo, ideale, cristallo
di fillosilicato in cui sono contraddistinte le cariche residue
come negative (le dorsali e basali) o come positive (le latera-
li). La stessa figura ci fa ben comprendere perché questi cri-
stalli, quanto più liberi da influenze esterne, tra le quali la
forza di gravità terrestre, tanto più tendano alla costituzione
di quel sistema “dorso-bordo-base….” che li dispone spazial-
mente, come prima dicevamo, come le carte da gioco nel
noto passatempo. È il tentativo di auto-neutralizzazione delle
proprie cariche residue che guida la logica intrinseca di tale
disposizione. Tuttavia tanto più i singoli cristalli elementari
sono estesi e pesanti, tanto più sono destinati a collassare,
adattandosi ad una legge fisica di ordine superiore rispetto
a quella che sovraintende al tentativo (di riequilibrarsi elet-
trochimicamente) di cui sopra.

In figura 2 sono didatticamente raffigurati tre diversi tipi


del modo di strutturarsi dei fillosilicati: il primo, (A), si avvi-
cina molto a quello teorico anzidetto (sono inserite nello
schema anche particelle inerti non argillose, spesso com-
presenti); possiamo pensare che questa prima modalità
appartenga ad un fillosilicato non molto pesante, a morfolo-
gia non estesa, pertanto tendente più ad un aspetto prisma-
tico che non fogliare, non particolarmente soggiacente alla
gravità in sospensione acquosa, anche perché dotato di un Fig. 2 - Vi sono riportati tre diversi modi di strutturazione da
elevato numero di cariche residue tra loro interagenti, ed neo-deposito tipici dei fillosilicati.
interagenti perché non eccessivamente disturbate dal campo Il modo (A), vedi testo, si avvicina molto a quello riscontrabile
per le montmorillonite.
elettrochimico di altri ioni presenti nel sistema, altrimenti La modalità raffigurata in (B), rispetto alla precedente, può
tenderebbe a formare complessi con i medesimi. essere riferita ad un fillosilicato costituito da cristalli più estesi
e pesanti, nonché a valore di carica residua, per unità di
Il secondo modo di disporsi, (B), di figura 2, è facilmente superficie, più basso.
Il modo (C), infine, può essere assunto a paradigma di una neo-
riconducibile a quello di un ipotetico fillosilicato sospeso in strutturazione di un fillosilicato i cui cristalli siano molto estesi
acqua, ed in corso di rideposizione (flocculazione per gli e molto poveri di carica.
addetti ai lavori), le cui caratteristiche fondamentali siano: Tale disposizione assomiglia a quella della kaolinite pur
– medio valore del rapporto tra le dimensioni della faccia essendo, quest’ultima, caratterizzata da aggiuntivi elementi
specifici di cui viene data spiegazione nel testo.
più estesa e quelle delle facce laterali; quindi più esteso
del precedente al di sopra di un singolo piano;
– peso specifico medio-elevato; Al di là della pura e semplice teoria, un fillosilicato effetti-
– contenuto elettrochimico residuo medio anch’esso; vamente esistente in natura e comportantesi di norma come
– non interagente, nel caso, con altri ioni, molecole o cor- quello schematizzato in figura 2 (A) può essere identificato
puscoli attivi perché non presenti. con la montmorillonite, vedi figura 3.
Invece la kaolinite in condizioni normali tende a disporsi
La terza disposizione schematica, la (C), può essere iden- in un modo più simile (seppure non equivalente) a quello
tificata con quella di un minerale argilloso facilmente collas- rappresentato in figura 2 (C).
sante, di buon peso specifico, fornente singoli cristalli anco- Le differenze, rispetto allo schema ora proposto, possono
ra più estesi, senza però essere tra quelli di maggiore morfo- risiedere nella presenza di un più alto numero di singoli cri-
logia, poco attivo poiché quasi privo di valore di carica resi- stalli discostantisi dall’assetto orizzontale e subverticalizzati.
dua. Dunque facilmente ammassabile nel modo definito “a Questo vale, per la kaolinite, anche e soprattutto per la
mucchio di foglie secche”. disposizione interna relativa alla polvere secca. Dato che l’at-

N° 1 - Giugno 1999 11
A.M.I.F.

(A) (A)

(B) (B)

Fig. 3 - Due esempi, ad ingrandimenti diversi ripresi al micro- Fig. 4 - Altre due raffigurazioni di un fillosilicato reale riprese al
scopio a scansione, di reale strutturazione della montmorillonite. microscopio a scansione in questo caso si tratta della kaolinite.
La somiglianza con lo schema di figura 2 (A) ci pare evidente. In Vanno rimarcate le notevoli dimensioni dei cristalli e la loro di-
particolare tale somiglianza risalta nella figura 3 (B), a più ele- sposizione in pacchetti reciprocamente perpendicolari.
vato ingrandimento. Sia in 3 (A) che in 3 (B) è riportata l’unità
di misura di riferimento (il micron) in modo da avere una esat-
ta idea delle dimensioni dei singoli cristalli costituenti.

trito viene a giocarvi un ruolo di notevole importanza ed in giori degli stessi, in modo reciprocamente perpendicolare.
associazione a quello derivante dal fatto che la stessa kaoli- Ritorneremo sull’argomento, dando ulteriori ragguagli in
nite può raggiungere delle dimensioni delle proprie particel- proposito, quando prenderemo in considerazione i risultati
le elementari veramente ragguardevoli. di questo lavoro e li commenteremo.
Tutto questo, paradossalmente, porta ad un impedimento Un bell’esempio di kaolinite ben strutturata è visibile in
di tipo strettamente meccanico alla realizzazione di un asset- figura 4.
to del tipo “mattone su mattone” ed alla conseguente dispo- Si notino i singoli “pacchetti” cristallini (di cui si è detto
sizione di singoli cristalli, od unità policomposizionali mag- appena sopra) disposti più o meno ortogonalmente tra loro.

12 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

Montmorillonite e kaolinite possono, dunque, essere indagine diffrattometrica degli stessi. Segnaliamo fin
posti quasi ai due estremi comportamentali propri dei fillo- d’ora che ancora una volta il grafico diffrattometrico del
silicati e, come tali, cioè proprio perché così diversificati, quarzo era rimasto invariato. Abbiamo, pertanto, potuto
costituiscono la migliore coppia test per qualsiasi esperi- tranquillamente farlo uscire dallo schema sperimentale
mento (come quello appena abbozzato a livello introduttivo avendo, di fatto, esaurito il compito preassegnato (che era
e che dettaglieremo qui di seguito) li possa prendere in con- quello della verifica di un comportamento assolutamente
siderazione. inerte nei confronti di qualsiasi cosa; ciò in contrasto con
le modalità interattive dei fillosilicati).
– Il mixer dei fiori di Bach di cui sopra era costituito da tutti
Schema sperimentale. i rimedi componenti il gruppo dell’ “Insufficiente interes-
se verso le circostanze presenti”.
– Preparazione di una sospensione acquosa di polvere di – Preparazione delle sospensioni acquose di polvere di kao-
kaolinite (standard internazionale K Ga-1), raccolta della linite e di montmorillonite con aggiunta di alcune gocce, a
struttura di deposito ottenuta, indagine diffrattometrica diluizione terapeutica, dei singoli rimedi floreali costituen-
della medesima. Sia in questo caso, che negli altri descrit- ti il mixer di cui sopra; ossia: Clematis, Honeysuckle, Wild
ti a seguire, la sospensione è stata ottenuta a partire da Rose, Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut Bud.
100 mg. di polvere per ogni centimetro cubo di liquido. Raccolta dei depositi strutturati ed indagine diffrattome-
– Preparazione di una sospensione acquosa di polvere di trica degli stessi.
montmorillonite (standard internazionale S Tx-1), raccolta
della struttura di deposito ottenuta, indagine diffrattome- CAMPIONE TRATTAMENTO
trica della medesima.
QUARZO OLANDESE polvere
– Preparazione di una sospensione acquosa di polvere di
CAOLINITE K Ga-1 polvere
quarzo olandese, raccolta del deposito ottenuto ed indagi-
MONTMORILLONITE S Tx-1 polvere
ne diffrattometrica dello stesso. L’inserimento del quarzo
QUARZO OLANDESE sospensione H2O
nel protocollo ha una funzione di controllo dei risultati.
QUARZO OLANDESE sospesione ALCOOL ETILICO
Essendo la polvere quarzosa inattiva ed equidimensiona-
QUARZO OLANDESE sospensione MIX FIORI DI BACH
le, non può di fatto né interagire né strutturarsi in alcun
CAOLINITE K Ga-1 sospensione H2O demineralizzata
modo; dunque deve presentare ogni volta un grafico dif-
CAOLINITE K Ga-1 sospensione H2O deionizzata
frattometrico costante.
CAOLINITE K Ga-1 sospensione H2O distillata
– Indagine diffrattometrica delle polveri secche, tal quali, di
CAOLINITE K Ga-1 sospensione ALCOOL ETILICO
standard di kaolinite, di quello della montmorillonite e del
CAOLINITE K Ga-1 sospensione CHESTNUT BUD
quarzo olandese. Ha lo scopo di mettere in evidenza le dif-
CAOLINITE K Ga-1 sospensione CLEMATIS
ferenze (od assenza di diversità nel caso del quarzo) strut-
CAOLINITE K Ga-1 sospensione HONEYSUCKLE
turali ottenute, nella disposizione dei fillosilicati, per
CAOLINITE K Ga-1 sospensione MUSTARD
mezzo della flocculazione da semplice sospensione
CAOLINITE K Ga-1 sospensione OLIVE
acquosa.
CAOLINITE K Ga-1 sospensione WHITE CHESTNUT
– Preparazione delle sospensioni idroalcoliche di polvere di
CAOLINITE K Ga-1 sospensione WILD ROSE
kaolinite, di montmorillonite e di quarzo olandese.
CAOLINITE K Ga-1 sospensione MIX FIORI DI BACH
Raccolta dei depositi ed indagine diffrattometrica degli
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione H2O demineralizzata
stessi. Ha lo scopo di mettere in evidenza le differenze (od
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione H2O deionizzata
assenza di diversità nel caso del quarzo) strutturali otte-
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione H2O distillata
nute nella disposizione dei fillosilicati quando flocculanti
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione ALCOOL ETILICO
da acqua ed alcool invece che da semplice sospensione
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione CHESTNUT BUD
acquosa. Questa variante si rende necessaria perché le
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione CLEMATIS
soluzioni dei rimedi floreali che intendiamo testare sono
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione HONEYSUCKLE
anch’esse idroalcoliche (sia in “tintura madre” che nella
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione MUSTARD
forma diluita consigliata dal tradizionale modo di sommi-
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione OLIVE
nistrazione). Dovevamo, dunque, poter conoscere le
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione WHITE CHESTNUT
influenze sull’esperimento indotte dalla sola presenza di
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione WILD ROSE
alcool.
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione MIX FIORI DI BACH
– Preparazione delle sospensioni acquose di polvere di kao-
linite, montmorillonite e quarzo con aggiunta di alcune Tab. 1 - Tavola sinottica dello schema sperimentale proposto e
gocce di un mixer di fiori di Bach a concentrazione consi- realizzato per questa nota.
gliata per la terapia. Raccolta dei depositi strutturati ed

N° 1 - Giugno 1999 13
A.M.I.F.

Per quanto riguarda, operativamente, l’analisi delle polve-


ri o degli strutturati da neo-deposizione, ci pare doveroso for-
nire le seguenti spiegazioni elementari:
– un diffrattometro è una apparecchiatura che invia un sot-
tile fascio di raggi x (fascio incidente), ottenuto da una
fonte isotopica standard (di solito costituita da CuK alfa),
su di una sostanza da analizzare;
– i raggi x incidenti vengono riflessi dai piani strutturali,
diversamente caratterizzati per ogni diversa sostanza in
esame, e quindi captati da un ricevitore d’impulsi (counts)
che ne misura la quantità in arrivo per ogni secondo;
– fonte emittente del fascio focalizzato e ricevitore ruotano
all’unisono attorno alla sostanza in modo da riuscire ad
avere informazioni su tutta la struttura della medesima,
cioè su tutti i suoi piani strutturali; avremo, in questo
Fig. 5 - Esempio di grafico diffrattometrico ottenuto dalla polvere
tal quale dello standard internazionale di kaolinite. Per la spie- modo, al ricevitore, tante captazioni diversamente carat-
gazione delle sigle numeriche ivi riportate vedi testo. terizzate nel tempo e nell’intensità, quanti sono i diversi e
caratteristici riflessi prodotti nel corso della indagine (nel
corso della rotazione) corrispondenti pertanto a tutti gli
esistenti piani strutturali riflettenti;
– i vari momenti della rotazione in oggetto sono espressi
convenzionalmente tramite dei doppi valori angolari del-
l’angolo -ancora convenzionalmente detto teta- di volta in
volta formato dal raggio incidente con il piano d’appoggio
della sostanza da esaminare;
– i risultati dell’esame vengono poi resi visibili tramite un
grafico riportante in ordinata i valori delle intensità di
riflesso (counts/sec.) ogni volta relative ai diversi, crescen-
ti, valori angolari (due teta) espressi in ascissa;
– ci pare evidente che i riflessi maggiori (a maggiore inten-
sità), equivalenti ai piani riflettenti più importanti, a loro
volta equivalenti alle più importanti caratteristiche struttu-
rali, risalteranno nel grafico come picchi maggiori; questi
Fig. 6 - Questa volta l’esempio grafico diffrattometrico riguarda
la polvere tal quale dello standard internazionale di montmo- ultimi sono detti picchi “ marker” della sostanza o riflessi
rillonite. caratteristici od, ancor più semplicemente, caratteristiche,
della stessa; sono le sue “impronte digitali”.

A puro titolo esplicativo riportiamo in figura 5, 6 e 7 i gra-


fici standard rispettivamente della kaolinite, della montmo-
rillonite e del quarzo olandese. I picchi (riflessi) “marker” dei
due fillosilicati sono contraddistinti da una sigla numerica
convenzionalmente indicante i piani strutturali generanti;
questi stessi numeri hanno tradizionalmente assunto, per gli
addetti ai lavori, anche il significato di “posizione” relativa
delle caratteristiche salienti nella graficizzazione che le deli-
nea; la sigle tra parentesi corrispondono, invece, alle facce
cristalline di cui i suddetti piani sono delle “interiorizzazioni”
parallele note solo tramite la deviazione del fascio dei raggi x
indaganti.

Fig. 7 - In questo caso si tratta dell’andamento diffrattometrico


Vogliamo infine mettere nel dovuto risalto il fatto aggiun-
relativo alla polvere tal quale dello standard internazionale di tivo di una valutazione dei risultati effettuata esclusivamente
quarzo olandese. tramite computer. Intendiamo dire che il diffrattometro era
direttamente collegato con l’elaboratore programmato in

14 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

modo da conteggiare in valore numerico puro (non esprimi-


bile con alcuna variabile essendo una “ratio”) i diversi rap-
porti tra le varie coppie di caratteristiche specifiche, o delle
intensità dei picchi “marker”, di ogni singolo andamento gra-
fico di volta in volta ottenuto.
In questo modo, mantenendo i valori relativi alla polvere
(i rapporti tra coppie di elementi “marker” del grafico della
stessa) come elemento di riferimento, siamo in grado di
accorgerci delle influenze di orientazione (maggiore iso-
orientazione od ulteriore de-iso-orientazione) subite dalla
medesima quando fatta depositare da sola acqua, da acqua
ed alcool, da acqua con aggiunta dei fiori di Bach, dal
momento che le suddette influenze si materializzano in “alte-
razioni” del diffrattogramma (enfatizzazione o depressione
delle caratteristiche salienti dello stesso).
Fig. 8 - Sono qui riportati, in sovrapposizione, tre diversi risul-
Nelle figure 8 e 9 vengono riportate alcune delle molte tati diffrattometrici ottenuti, in corso d’esperimento, per la kao-
distorsioni del normale andamento grafico della kaolinite e linite. In ogni caso si tratta della stessa sezione (specificata-
della montmorillonite verificatesi in virtù della aggiunta di mente connotata da tre riflessi “marker”) del grafico della stes-
alcool o fiori di Bach alle sospensioni acquose della stesse; il sa. Si può ben vedere come la caratteristica “distorsione”, od al-
lontanamento dalla regolarità di riferimento qui visibile, sia im-
campo visivo è stato in questi due casi ottenuto per ingran- putabile alla linea grafica ottenuta dall’esame del neodeposito
dimento di singoli settori del grafico standard. avuto da sospensione in acqua con aggiunta di Chestnut Bud.
Gli altri rimedi floreali hanno anch’essi causato la medesima ed
Tutti i diversi valori numerici ottenuti nel corso dell’espe- altre, anche più vistose, “alterazioni”.
rimento per uno stesso rapporto del medesimo fillosilicato
(per una stessa coppia di elementi “marker”) sono stati
espressi collegialmente per mezzo di un unico grafico isto-
grammatico e come tali le presenteremo.
Avremo, così, una strisciata completa relativa alle diverse
evoluzioni volta per volta subite, in corso d’opera, da quella
stessa “ratio”.

Ciò equivale a veder eventualmente mutare “le impronte


digitali” della sostanza adoperata come substrato sensibile.

In questo modo abbiamo anche ottenuto di salvaguardar-


ci dalle sempre possibili valutazioni soggettive dei risultati
ottenuti, di rendere gli stessi pienamente fruibili anche ai
non addetti ai lavori e di far restare le considerazioni finali in
un campo estraneo all’esasperato tecnicismo insito in questo
genere di indagini strumentali, ossia di mantenerle in quello Fig. 9 - Figura similare alla precdente, ma ottenuta tramite ana-
della pura e semplice immediatezza visiva. lisi di neodepositi di montmorillonite. La peculiare distorsione,
qui evidenziata, si è avuta con aggiunta di Mustard. Anche gli al-
tri fiori testati hanno dato analogo riscontro, od anche ulterio-
ri distorsioni dell’andamento grafico standard.
ESAME DEI RISULTATI
Prima di ogni altra considerazione ribadiamo che i risul- non isolabili; anche se per motivi discorsivi e di più facile
tati qui riportati sono stati ottenuti a partire da misure dello esplicazione sono state, talora, considerate singolarmente.
scostamento dalla normalità grafica dei singoli fillosilicati
impiegati, ossia dalla misura delle effettive distorsioni impo- Tutti i grafici istogrammatici sono così impostati:
ste ai piani strutturali interni dei medesimi; e sulla base delle – In ordinata viene ogni volta riportato il valore numerico
diverse neo-disposizioni venutesi a costituire a partire dalle puro derivante dal rapporto tra l’intensità di espressione
sospensioni cristalline qui utilizzate. (che viene misurata in counts/sec.) di due tra i diversi pic-
Dunque le causali all’origine di quanto ora esamineremo chi, o riflessi, o caratteristiche “marker” dell’andamento
sono due, sono reciprocamente interconnesse e, come tali, diffrattometrico di uno dei due fillosilicati previsti dal pro-

N° 1 - Giugno 1999 15
Po Po

16
lve lve
N N re N re
eo eos N se N N se
e

0
10
20
30
tru cc eo e o s eo cc

0
os

ceversa.
10
20
30
40
str tru
ut ttu tru a, ta str
ut ttu s tru a, ta
tu ra ttu lq tu r t
r ra ua r a tu lq
ua
N a da da d le ra
N eo a N
N a da d a
eo a d le
eo str acq cqu a ac eo s t r acq c q u a ac
str ut u a a q str ut a qu
ut tu e ed ua
tu ra al
ut
tu
t u ua e
ra
ed a
ra da Ch c ra al
N da e s o o
d a Ch
e c o
eo ac
ac N da ac s o
qu tnut l eo ac q u tnut l
str qu a B str qu a
ut a e u ut a e Bu
N N tu ed Cl d N N tu
eo e ra
H e e ra ed Cl d
e
str ostr da on mat
eo
str ostr da H
ut ut is on mat
tu ey ut ut a e

*
tu acq
*
A.M.I.F.

ra r u su tu tu cq ys is
N ck N ra r u uc
eo da a da a e
M l e eo da a da a e kl
e
a M

*
ac
*
str
ut qu cq u str ac
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ac
tu a ua sta
r
ut
tu a
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a a
ra eW e
d d ra eW e rd
d O d d
il N a ac hite liv O
m eo e il N a ac hite liv
ix s qu
a
Ch m eo
ix s qu Ch e
er tru es er t r u a es
de ttu e W tnu
i v ra ild t de ttu e W tnu
i v ra ild t
ar d ar d
i f a a Ro
io c s i f a a Ro

rimedi floreali. Per ulteriori spiegazioni vedi testo.


ri qu e io c se
di a ri q u
di a
Ba ed Ba e d
ch

più attivi
ch

più attivi

FBK 2.29-1.79
FBK 7.1-2.29

in questo caso
in questo caso

* i rimedi floreali
* i rimedi floreali

orizzontale abbia un basso riscontro su quello verticale, e vi-


le circostanze esterne ottenuto, per la kaolinite, con aggiunta dei

Fig. 12 - L’andamento degli istogrammi è l’opposto di quello ri-


Fig. 10 - Vi si può seguire il maggiore grado di adattamento al-

rivati i valori della stessa figura 10. È logico, infatti, aspettar-


si che un alto valore ottenuto da una “protezione” sul piano
da un “punto di vista” perpendicolare a quello da cui sono de-
mento che i valori con i quali sono stati costruiti provengono
portato in fidura 10. Ciò ne costituisce una conferma, dal mo-
Po Po
lve lve
N N re N N re
eo e o s N se eo eos N se
e e

0
20
40
60
0
20
40
60

str tru os cc str tru os cc


ut ttu tru a, ta ut ttu tru a, ta
tu ra ttu lq tu ra ttu lq
r ra ua r ra ua
N
N a da d a
eo a d le N
N a da da
eo a d le
eo str acq c q u a ac eo s t r a c q c q u a ac
str ut u a a q str ut u a a q
ut tu e ed ua ut tu e ed ua
tu ra al tu ra al
ra da Ch co ra da Ch co
N d a e s o N d a e s o

nelle figure 10 ed 11.


eo ac eo ac
ac qu tnut l ac qu tnut l
str qu a B str qu a B
ut a e u ut a e u
N N tu ed Cl d N N tu ed Cl d
eo e ra
H e eo e ra
H e
str ostr da o n mat str ostr da on mat
ut ut is ut ut is

*
tu ey tu ey
*

tu acq su tu a c q su
N ra ra ua N ra ra ua
d d c d d c
eo a e kl
e eo a e kl
e
M M

*
*

str ac a ac str ac a ac
ut qu qu ust ut qu qu u s t
tu a tu a
ra e W a e ard ra e W a e ard
d d d d
O O
il N a ac hite li il N a ac hite li
m eo qu Ch ve m eo qu Ch ve
ix s a ix s a e
er t r u e es
t er t r u s
de t t u W nu de ttu e W tnu
i v ra ild t i v ra ild t
ar d ar d
i f a a Ro i f a a Ro
io c se io c se
ri q u ri q u
di a di a
Ba e d Ba e d
ch ch

più attivi
più attivi

FBK 2.34-1.79

N° 1 - Giugno 1999
FBK 2.38-2.29

in questo caso
in questo caso

* i rimedi floreali
* i rimedi floreali

Fig. 13 - Rappresentazione analoga alla precedente, costituen-


Fig. 11 - Figura “gemella” della precedente; anche in questo ca-

te anch’essa l’opposto (la conferma) di quanto già visualizzato


so i fiori più “attivi” sono risultati essere Clematis ed Honeysuckle.
A.M.I.F.

tocollo (kaolinite o montmorillonite); pertanto ogni colon- Dalla figura 10 possiamo ricavare quanto segue:
nina di ogni grafico, con la sua altezza, esprime la “ratio” – La polvere secca dimostra, con il suo basso valore, di esse-
anzidetta (sempre la stessa) variante in funzione dei cam- re costituita da elementi cristallini statisticamente ben
biamenti subiti dalla disposizione tridimensionale del fil- distribuita nello spazio. È come dire che non è molto iso-
losilicato a causa della sua sospensione/rideposizione in orientata su di un piano coincidente con l’orizzontale.
mezzi diversi, rispetto alla sua strutturazione abituale a – La stessa polvere sospesa in acqua, od acqua ed alcool,
riposo iniziale, considerata essere quella della polvere tende ad una più marcata iso-orientazione.
standard secca. – Ancora la stessa, posta in sospensione con acqua e fiori di
Bach, tende ad una decisa iso-orientazione. E’ come dire
Ogni grafico contiene undici colonnine, corrispondenti: che la kaolinite si dispone, in presenza dei rimedi floreali,
– la prima alla “ratio” considerata (indicata in sovrastampa) a comporre una struttura “a muro di mattoni”. Cosa che
derivante dal diffrattogramma della polvere fillosilicatica non avviene spontaneamente. Pertanto i fiori di Bach aiu-
tal quale; tano i cristalli di Kaolinite a vincere le resistenze (sicura-
– la seconda allo stesso rapporto, ma derivante dal diffrat- mente indotte anche dalle cariche superficiali residue) alla
togramma del fillosilicato sospeso in sola acqua;- assunzione di un assetto interamente dipendente dalla
– la terza allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- forza di gravità.
gramma del fillosilicato sospeso in acqua ed alcool; – Da notare che il mixer di tutti i fiori di Bach qui conside-
– la quarta allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- rati ha una funzione iso-orientante minore di quasi tutti
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di (eccetto che uno) i singoli rimedi.
Chestnut Bud;
– la quinta allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- La figura 11, come anticipato, ricalca l’andamento della
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di precedente, pur derivando da altre caratteristiche dello spet-
Clematis; tro di diffrazione.
– la sesta allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- Le figure 12 ed 13 rappresentano la stessa situazione
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di delle due precedenti, ma “vista” da un diverso punto di
Honeysuckle; stima, perpendicolare al precedente.
– la settima allo stesso rapporto, ma derivante dal diffrat- Infatti le sigle FBK 2.29-1.79 ed FBK 2.34-1.79 si riferi-
togramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di scono a piani di struttura molecolare ortogonali a quelli
Mustard; determinanti gli elementi della “ratio” costituente i valori
– la ottava allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- riportati in figura 10 ed 11, e quindi fornenti informazioni
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di perfettamente complementari rispetto ad i medesimi.
Olive; In questo caso, dunque, l’alto valore connotante la polve-
– la nona allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- re esprime, ancora una volta, anche se non appare imme-
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di diatamente intuibile, una distribuzione di questa “at ran-
White Chestnut; dom”. Ciò perchè, data la rimarchevole estensione su di un
– la decima allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- solo piano dei cristalli della kaolinite, un certo numero di
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di questi posti in senso verticale basta ad indurre forti riflessi
Wild Rose; scaturenti da questa posizione (disposizione delle particelle
– la undicesima allo stesso rapporto, ma derivante dal dif- “a mucchio di lastre”, che di solito prevede, appunto, parte
frattogramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione delle stesse drizzate verso l’alto, rimanendo serrate ai fianchi
del mixer di tutti i rimedi floreali sin qui considerati. dalle altre pressate dalla forza di gravità; queste ultime
rimangono obliquamente disposte secondo angolazioni le
 Gruppo dei risultati relativi alla Kaolinite: più diversificate).
Possono essere racchiusi in quattro figure, ben esplicative La diminuizione del valore numerico osservata in caso di
degli stessi, rispettivamente la numero 10, 11, 12 e 13. sospensione in acqua ed acqua ed alcool ha ancora lo stesso
Commento alla figura 10 ed alla analoga figura 11. significato, di cui sopra, di un iniziale maggiore stadio di iso-
Le sigle FBK 7.1-2.29 ed FBK 2.38-2.29 stanno, rispetti- orientazione rispetto alla disposizione propria della polvere
vamente, per protocollo sperimentale prevedente l’interazio- secca tal quale; ed il più accentuato appiattimento dei valori
ne tra fiori di Bach e Kaolinite considerando, qui, a titolo d’e- relativi alla presenza dei fiori di Bach ricalca il già descritto
sempio il rapporto tra i “riflessi” (od intensità delle caratteri- fenomeno di totale adeguamento della kaolinite alla forza di
stiche “marker” del grafico diffrattometrico, dato che sostan- gravità quando compresente a tali rimedi.
zialmente le due cose sono direttamente correlate) di que-
st’ultima corrispondenti alle “posizioni” convenzionalmente In definitiva possiamo ammettere, per la kaolinite asso-
codificate come: 7.1, 2.29, 2.38 e 2.29, vedi figura 6. ciata ai fiori di Bach, un ancor più forte adattamento alle con-

N° 1 - Giugno 1999 17
A.M.I.F.

200
FBMM 14.5-4.97 40
FBMM 4.46-2.97

150 30

100 20

50 10
*
* *
*
0 * * 0
le

le
ua

ua
ua

ua
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qu tnut l
is

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Cl d
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on mat
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s t r a c q c q u a ac

s t r a c q c q u a ac
l

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B

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da Ch
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il N a ac hite

il N a ac hite
io c

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H

H
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re

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lve
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N
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ut
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* i rimedi floreali * i rimedi floreali
ut

ut
tu

tu
str

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N

N
str

str
N

N
ut

ut
str

str
eo

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più attivi più attivi
eo

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N

N
N

N
eo

eo
in questo caso in questo caso
N

N
N

N
Fig. 14 - Vi si può certamente riconoscere l’elevato livello di riat- Fig. 15 - Figura del tutto sovrapponibile alla precdente. Eccetto
tivazione, indotto nella montmorillonite posta in sospensione, in il fatto che qui, rispetto alla figura 14, non è stato raggiunto l’ef-
caso di associazione con i fiori di Bach. fetto “soglia” de-iso-orientate per il valore della “ratio” relativo
Per le necessarie maggiori spiegazioni vedi testo. alla sospensione del fillosilicato in acqua ed alcool.
Anche in questo caso, comunque, i rimedi floreali più “attivi” so-
no risultati essere Chestnut Bud, Mustard ed Olive.

150
FBMM 4.97-1.49 60
FBMM 4.97-4.46

*
100 * 40 *
* *
*

50 20

0 0
le
le

ua
ua

ua

qu tnut l
ua

qu tnut l

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o
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o

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on mat
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lq

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ac

kl
d

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str acq cqu a ac

B
c

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B

t
t

liv
r
liv

de ttu e W tnu

se
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c
de ttu e W tnu

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ttu stru a, ta
al

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tru a, ta

ua sta

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e
Ba ed
e

i f a a Ro
O

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ed

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ch
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cc
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M

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da Ch

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il N a ac hite

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H

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ac

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d
tu
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ix s
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ix s

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ra
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m eo

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str ostr
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tu
str

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eo

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eo

* i rimedi floreali
e

* i rimedi floreali
ut

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tu

N
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N

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N
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più attivi
eo

più attivi
eo
eo

N
N

N
N

eo
eo

in questo caso in questo caso


N
N

N
N

Fig. 16 - Rappresentazione equivalente a quella riportata in fi- Fig. 17 - Figura con lo stesso andamento degli istogrammi già ri-
gura 14, ma ottenuta a partire da un punto osservazione orto- portato nella precdente. È stata elaborata a comprova dei risul-
gonale a quello necessario alla costruzione della medesima. Lo- tati già visualizzati e ad ulteriore dimostrazione della “compat-
gico, dunque, che l’andamento istogrammatico sembri, a prima tezza” e fine riproducibilità dei medesimi.
vista, l’opposto di quello seguibile nella stessa. In questo caso si
è ottenuta una maggiore immediatezza visiva, dato lo sviluppo
in verticale dei valori, dei fiori più “attivi” che sono comunque
gli stessi già menzionati.

18 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.

dizioni esterne (la gravità terrestre) già di per sé connotanti – Tuttavia i fiori di Bach, pur essendo in soluzione idroalco-
in modo prioritario il sistema in cui essa è di fatto inserita lica, non presentano lo stesso fenomeno (anzi, lo annulla-
ed alle quali solitamente oppone le residuali forze derivanti no completamente) e recuperano nel senso di una accen-
dal suo basso livello di carica superficiale e le sue peculiarità tuata de-iso-orientazione, relativamente alle sospensioni
morfostrutturali. precedenti, allineandosi con le caratteristiche proprie
Con tale associazione tende a sparire la normalmente pre- della polvere secca molto ben dispersa spazialmente. Vedi
sente strutturazione da deposito caratterizzata da pacchetti ambedue le figure 14 e 15.
policostituiti ortogonalmente disposti. – Le successive due (16 e 17) sono “riprese” da un punto
Possiamo anche esprimere lo stesso concetto parlando di d’osservazione posto ortogonalmente a quello al quale
una maggiore stabilità finale (nel senso di diminuizione del dobbiamo quelle appena esaminate. Sono, pertanto, le
livello di energia potenziale possibilmente conducente a con- corrispettive delle figure 12 e 13 già viste nella sezione
tinue e casuali rielaborazioni dell’assetto generale) raggiunta riguardante i risultati ottenuti con l’impiego della kaoli-
dal sistema nella sua intierezza. nite.
I fiori che si sono mostrati più attivi, ossia che hanno mag- – Dalla figura 16 possiamo dedurre che la polvere di mont-
giormente messo in sintonia la kaolinite con le condizioni morillonite non è minimamente caratterizza da estesi cri-
presenti, sono Clematis ed Honeysuckle. stalli lastriformi verticalizzati (cosa che potevamo ben
aspettarci da quanto già ci è noto relativamente a questo
fillosilicato) come invece accadeva nel caso della kaolinite.
 Gruppo dei risultati relativi La iso-orientazione da rideposito è ancora chiaramente
alla montmorillonite: visibile per mezzo delle colonnine relative alle sospensio-
ni in acqua ed acqua ed alcool (il punto di vista qui adot-
Questa volta dobbiamo prendere in considerazione le figu- tato misura aspetti della sostanza proiettabili sul piano
re 14, 15, 16 e 17. verticale; la loro assenza denota, appunto, la disposizione
Avendo già chiarito, in precedenza, il significato delle sigle accatastata sull’orizzontale assunta, in questo caso, dai cri-
in esse riportate possiamo passare , subito, al commento stalli che la costituiscono).
delle prime due. – Le colonnine relative alle sospensioni con aggiunta dei
rimedi floreali evidenziano molto bene la riconquistata
Nella figura 14 possiamo constatare facilmente la seguen- potenzialità della montmorillonite di disporsi in modo
te serie di fatti: casuale su tutti i piani dello spazio. Anzi, si è ottenuta, con
– La polvere secca tal quale della montmorillonite appare tali essenze,una dispersione superiore a quella propria
molto fortemente de-iso-orientata (questo dato è perfetta- della polvere secca. La qual cosa è da mettersi in correla-
mente in linea con la sua forte carica residua superficiale zione con una riacquisita ed enfatizzata elevata densità di
che tende a gettare “agganci” elettrochimici, in ogni dire- carica superficiale e dunque (altra faccia dello stesso feno-
zione, con tutte le piccole particelle cristalline costituenti meno) con lo svincolamento dai dipoli delle molecole del
della stessa).Dunque risulta meno facilmente soggiacente solvente. La figura 17 può validamente servire da confer-
all’influsso impaccante della forza di gravità. ma (derivante da altre caratteristiche diffrattometriche
– Bastano però i dipoli delle molecole d’acqua per “acquie- della stessa sostanza) a quanto appena asserito.
tare” l’eretismo elettrochimico di questo fillosilicato; infat-
ti la montmorillonite sospesa in acqua subisce una mar- In definitiva possiamo ammettere che, per quanto con-
cata iso-orientazione. cerne la montmorillonite, i fiori di Bach abbiano avuto una
– La sospensione in acqua ed alcool porta anch’essa ad un funzione di neo-attivazione. Questa riattivazione ha fatto sì
analogo risultato (peraltro variabilmente presentantesi, che questo fillosilicato potesse disporsi spazialmente come
probabilmente per il concomitante fenomeno di un con- più gli è congeniale (struttura simile a quella ideale detta “a
trastante effetto “soglia” sulla “ratio” considerata, come si castello di carte”), momentaneamente vincendo il con-
può evincere dal confronto con la figura 15). Ci sentiamo fronto verso la forza esterna tendente ad un suo “appiatti-
di poter tirare in ballo il succitato effetto, tendente ad una mento”.
de-iso-orientazione, perché in figura 15 la scala delle ordi- Il nuovo raggiunto equilibrio globale del sistema va, in
nate è relativamente molto più piccola che non nella figu- questo caso, a favore della sostanza possedente le potenzia-
ra che la precede. Pertanto siamo portati a ritenere che lità (in precedenza neutralizzate) per poter far fronte alla eve-
l’alcool (i doppietti elettronici da esso portati) faccia senti- nienza che si è forzatamente trovata a fronteggiare.
re maggiormente la sua influenza solo su alcune delle I rimedi floreali che hanno mostrato di poter, meglio degli
caratteristiche maggiormente connotanti lo spettro grafi- altri, organizzare la riattivazione della montmorillonite, sono
co, ed inoltre in proporzione alla peculiare intensità delle Mustard, Olive e Chestnut Bud.
stesse.

N° 1 - Giugno 1999 19
A.M.I.F.

CONCLUSIONI nere risposte diversificate rispetto a una situazione analoga


ma priva della loro presenza “attiva”.
Non possono che essere brevi e contemporaneamente
molto incisive. Più specificatamente, i risultati di maggiore impatto che ci
I fiori di Bach hanno mostrato di possedere, nei confronti siamo trovati ad interpretare alla fine del disegno sperimen-
di un substrato attivo non organico, facente parte anch’esso tale sono i seguenti:
del medesimo sistema in cui i primi sono stati inclusi speri- – un determinato fillosilicato, la kaolinite, di per sé acquie-
mentalmente, delle capacità di influenzamento che potrem- scente alla forza di gravità terrestre, fatta eccezione per
mo definire sia di tipo adattivo alle circostanze contingenti, forze opposite legate alla sua estesa morfologia specifica
sia di tipo reattivo nei confronti delle stesse. (il che equivale ad un alto indice di attrito inteno) ed alla
In questo modo si è venuto a creare un curioso paralleli- sua blanda carica residua superficiale, in presenza dei fiori
smo tra i risultati sperimentali e le ritenute, da molti, possi- di Bach si adatta in modo nettamente migliore alle con-
bilità interattive di questi rimedi con le distonie emotive del- tingenze del presente e cambia, in modo statisticamente
l’uomo immerso nel proprio ambiente di vita. significativo, la propria neo-strutturazione; è notevole che
Un altro punto, qui emerso, e che certo vale la pena di ben il migliore grado raggiunto sia legato all’associazione con
ribadire, è quello relativo al fatto che l’attività da noi riscon- Clematis o con Heneysuckle.
trata è, in effetti, una interattività, essendosi tale attività veri- – Un secondo fillosilicato, la montmorillonite, dalle caratte-
ficata solo per quanto riguarda i di per sé attivi fillosilicati e ristiche opposte a quelle del precedente, ha invece trova-
non per l’inerte (almeno in questo tipo di protocollo) quarzo to, con l’associazione dei rimedi floreali, la forza di riatti-
olandese. varsi e di ritornare sui livelli strutturali che normalmente
I fiori di Bach, pertanto, non risultano essere degli “ogget- gli competono, ma non quando ridepostosi da acqua ed
tivanti” ma dei cooperanti con delle forze proprie, insite in alcool; questo “risveglio” della montmorillonite è stato
un “soggetto dell’azione”. Più specificatamente hanno dimo- particolarmente sensibile con l’utilizzo di Mustard, Olive e
strato di poter modulare (ridurre od enfatizzare) tali forze. Chestnut Bud.
Ciò che potrebbe essere definito come primo livello di – Non c’è stata, invece, nessuna particolare differenza tra le
possibilità di intervento. situazioni “con o senza” i fiori di Bach nel caso dell’asso-
Ancora più dettagliatamente hanno messo in luce anche ciazione di questi ultimi all’inerte quarzo olandese, costi-
un secondo (e più sorprendente) livello d’azione, che potreb- tuito da particelle subsferiche, equidimensionali, prive di
be essere definito come capacità di intervenire alla “radice cariche residue.
delle problematiche”, dal momento che le interazioni elet- – Tutto questo significa che l’attività dei fiori di Bach non è
trochimiche tra le particelle, in ultima analisi, dipendono pro- tale in quanto “oggettivante”, ma in quanto “cooperante”
prio da quegli elementi strutturali interni che abbiamo visto con le forze proprie insite in un altro “soggetto dell’azio-
modificarsi con l’aggiunta dei rimedi floreali. ne” che di volta in volta dovrà adattarsi o a reagire a sti-
Anche in questo caso si ripete il parallelismo di cui sopra moli contingenti.
ed anche da ciò siamo indotti a ritenere che la verifica clini- – I fiori di Bach, dunque, hanno anche qui dimostrato la loro
ca sia, ormai, l’unica strada di convalida che resta da per- capacità “interattiva” nel rispetto delle specificità del sub-
correre. strato con cui vengono messi a contatto; in questo modo
ponendosi nel novero delle sostanze potenzialmente
“esortative”, e non meramente “manipolative”, delle
TRADUZIONE DEL SUMMARY migliori risposte possibili da parte del substrato stesso.

Con questo lavoro abbiamo inteso chiudere ogni discus- Essendo questo il secondo nostro lavoro giungente, di
sione in merito alla, finora presunta, “attività” dei rimedi flo- fatto, agli stessi risultati, ci pare inutile e sterile qualsiasi pro-
reali del Dr. Bach. secuzione sperimentale nello stesso senso.
Ed abbiamo inteso chiuderla definitivamente a favore di Riconosciuta definitivamente una potenziale attività ai
questi ultimi, riconoscendo loro, almeno nei confronti di un fiori di Bach, non resta, adesso, che proseguire lungo la sola
substrato sensibile non organico, costituito da fillosilicati, direzione del riscontro clinico; ossia nella direzione in cui si
cioé da silicati pseudoesagonali, a forma di foglia, il ruolo pri- passa dal substrato sensibile, cristallino, non organico, a
vilegiato di agenti in grado di modulare influenze e di otte- quello sensibile, organico, vivente.

20 N° 1 - Giugno 1999

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