Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
F. Serafini
Medico chirurgo, Odontoiatra,
Floriterapeuta;
L’emanazione
via del Molinello, 78; Senigallia
Ancona.
Specialista presso l’ospedale A.Cel-
li; Cagli (PS) e presso l’ospedale
S. Famiglia; Novafeltria (PS).
bioenergetica
dei fiori di Bach
e la sua azione sulla saliva
RIASSUNTO: La saliva è veicolo di terapia per le essenze di Bach; perché non ritenerla anche “veicolo” di dia-
gnosi? Questo è stato il presupposto che mi ha indotto a testare la medesima e trarne una valutazione clinica.
L’emanazione bioenergetica proveniente dalle strutture viventi può essere resa visibile con fotografie ad alta fre-
quenza (METODO KIRLIAN; RUSSIA, 1939); tale metodo costituisce la base di molte indagini diagnostiche della attua-
le “soft therapy”.
Il procedimento a SANDWICH (ideato dallo scrivente) consente di prendere in esame immagini stabili e riproducibili.
Con esso, di volta in volta, si mette in evidenza l’emanazione bioenergetica della sola saliva, nonché dei rimedi ad
essa associati e dunque della loro risonanza in armonia o in disarmonia.
Le strutture energetiche dei preparati appaiono sotto forma di immagini in varie forme circolari complete o spezza-
te, sottili o marcate, grazie alle quali è possibile trarre conclusioni cliniche. L’analisi dei risultati ottenuti con la tec-
nica KBSS (Kirlian-Bach-Serafini-Saliva) si avvale della valutazione di 3000 foto test, previa ortodossia. L’immagine
energetica ottenibile con essa abbraccia l’intera dinamica dell’economia fisica, psichica e spirituale (Fig. 1).
PAROLE CHIAVE: Metodo Kirlian, fiori di Bach, metodo diagnostico KBSS, Saliva
N° 1 - Giugno 1999 21
A.M.I.F.
ENERGIA = INFORMAZIONE
CENTRO DI COMANDO
E RILEVAZIONE
MATERIA = UTILIZZO
DELL'INFORMAZIONE
22 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
MID NGAT
PIN ALE
ALL
NA IVA SUPPORTO MERIDIANI COLONNA DEL
ZO ESS
E
IPO
OLL
A S SPIN
U
AL
R ORIZZONTALI FLUSSO SANGUIGNO
EPIFISI
G
IPO
VA I BA
TAL
AG
O
ZONA TESTA CAPO-PIEDE
O
D
PA
TEM O
AS N
LV UH
RS
FIS
TR OLO
R
SIS OLL
A
O IN
VE
HIO
AT
O
OCC
MO
LA
I
IR
ZO
C
D
NA
O
T IR
MI
ID
O ID TO
R
E
E AC
RISPETTARE E RISPETTARE
TIMO IL COLLEGAMENTO IL COLLEGAMENTO CERVICALE
LINFA 2 COLON
ILEO ORIZZONTALE ORIZZONTALE DISCENDENTE
ZONA PANCREAS DIAGONALE ZONA VENTRE DIAGONALE SAL
E
TIROIDE E DOR
REN ALLA DEG VASALE E ALLA DEG VASALE
AR
E CO
CORON SUR MB B SIG LO
AR
VENTRIC IE GA M M N
O O NA LO
E
OLO AI OL ZO E O
AL
OV STIC UTERO ED ID
PI
RETTO
E
CR
TE PROSTATA NA IVA
SA
ZO ESS
ZONA DI STASI AGR
LINFATICA MAMMELLA NA
ZO
POLMONE BRONCHI
E
ID
RO A
TI NN LE
LO ICA LE
CO RT ICA
VE RV
CE
LE
TA ALE RE
ON AS IO
FR RAN PER
O A SU
SEN O P LLA
ETM 1 2
5 4 3 2
CEL OIDEE
SEN SCE 6
MA 1
LUL
8 7
E
TO
3
N
4 5
6 7 8
SILL
A
ORE
A INFERI
MASCELL RINGEO
FA
ANELLO
LINFATICO
Fig. 6 - Effetti corona dei polpastrelli della mano sinistra e relativa decodifica.
Kilner scoprì, inoltre, che la stanchezza, la malattia, l’u- GRAFIA AD ALTA FREQUENZA”, che permetteva di osservare
more potevano alterare l’estensione ed il colore della irradia- la LUMINESCENZA ENERGETICA emanata dall’uomo inserito
zione. Anche il magnetismo, l’elettricità e l’ipnosi alteravano in un campo elettrico senza che vi fosse pericolo per l’orga-
l’immagine individuale. nismo. La loro ipotesi fondamentale si basava sulla seguente
Nel 1940 un tecnico-fisico russo, Semyon Kirlian, assieme riflessione: se la bioenergia dell’uomo é portatrice di infor-
alla moglie Valentina, osservò dei minuti lampi di luce sulla mazioni, (Fig. 2.1) allora un flusso energetico armonico nor-
pelle dei pazienti sottoposti ad ELETTROTERAPIA. Inventò male deve avere come conseguenza funzioni cellulari armo-
un’apparecchiatura che riproducesse questo effetto e fissò il niche normali.
risultato su carta fotografica.
ARMONIA = BENESSERE
Una delle considerazioni più importanti fu che ogni per-
sona produce uno schema energetico particolare. Tra le funzioni energetiche e quelle cellulari c’è un ritmo
I coniugi Kirlian concepirono dunque la “ELETTROFOTO- di oscillazione sincrono. (Fig. 2.2).
N° 1 - Giugno 1999 23
A.M.I.F.
Fig. 7 - Esempi di decodifica dell’effetto corona. Fig. 8 - Esempio topografico da “Kramer”. I numeri si
riferiscono, ognuno, ad un rimedio floreale; per la decodifica
si rimanda al lavoro dell’Autore.
Nel caso che si modifichi, per una ragione qualsiasi, SPIEGAZIONE MACCHINA KIRLIAN
l’informazione in entrata e si perda così il ritmo precedente
di pulsazione, questo deve far mutare, di conseguenza, la La macchina KIRLIAN è una macchina fotografica specia-
funzione cellulare. le ad alto voltaggio (10.000 Volts) e basso amperaggio (0.01
Ampere), quindi non pericolosa. Funziona sul principio della
Poiché la legge della POLARITÀ è sempre valida, le varia- differenza di potenziale che si costituisce tra il polo positivo
zioni cellulari non possono rimanere senza conseguenze per = CONDENSATORE e il polo negativo = MANI-SALIVA, inter-
il contenuto dell’informazione bioenergetica in uscita. rotti da un dielettrico isolante ovvero la lastra di plexiglass
che si usa come appoggio. La forza di attrazione dovuta alla
Attraverso questo concetto si può accertare che la grande differenza di potenziale, produce un effetto FOTONI-
CO (attrito tra gli elettroni e l’aria) che è luminescente e quin-
di fotografabile. Le particelle captate funzionano da informa-
DISARMONIA = MALATTIA = DIAGNOSI
trici della situazione soggettiva.
La scarica a corona di scintille che si ottiene, annerisce la
é già energeticamente esistente e visibile fotograficamente lastra fotografica attraverso il fenomeno di irradiazione che si
molto tempo prima che il paziente la percepisca. Da ciò definisce come effetto CORONA. (L’effetto corona é fisso per
nasce anche l’ipotesi che l’energia porti con sé l’informazio- il ferro e dinamico per l’uomo) (Fig. 4).
ne e che le cellule utilizzino queste informazioni indifferen- Il fisico tedesco PETER MANDEL ha condotto uno studio
temente dal fatto che si tratti di impulsi negativi o positivi sugli effetti corona emessi dalla punta delle dita dell’uomo
(Fig. 3 e 5). (METODO CLASSICO USO KIRLIAN) e li ha codificati in base
Questa struttura dell’informazione polare dell’uomo è il ai punti TING usati dal Dr. VOLL con alcune modifiche (Fig. 6).
punto di partenza di tutte le osservazioni ad alta frequenza Spesso è il caso che spinge l’uomo verso nuove direzioni.
(KIRLIAN), ed è stato il presupposto scientifico che mi ha por- Usavo la FOTOCAMERA KIRLIAN secondo il METODO
tato all’esperimento con la saliva-fiori di BACH, i quali fiori, CLASSICO quando Cristiana, una delle mie assistenti, mac-
necessariamente, riuniscono il concetto di armonia spiritua- chiò con uno starnuto una lastra fotografica che poi fu svi-
le a quello di armonia biofisica. luppata e da lì iniziò la storia.
24 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
CASO CLINICO
Con la tecnica a SANDWICH KBSS si mette in evidenza l’e-
manazione bioenergetica della saliva, dei rimedi, della loro
risonanza in armonia o in disarmonia. Partendo dall’effetto
corona basale, della saliva senza nessun reagente, le diversifi-
cate strutture energetiche dei preparati appaiono sotto forma
di immagini stabili e riproducibili, in varie forme circolari, gra-
zie alle quali é oggi possibile trarre delle conclusioni cliniche.
L’armonizzazione avvenuta, ovvero la diminuzione
dell’ENTROPIA del sistema, si manifesta con una trasparen-
za-dissolvenza dell’immagine ottenuta in precedenza.
Una disarmonia iniziale può essere considerata premessa Fig. 12
per una futura armonizzazione e il grado di disarmonia
N° 1 - Giugno 1999 25
A.M.I.F.
determina la GERARCHIZZAZIONE; questo costituisce il e di predisposizione fisica alla maggior perdita energetica e
SISTEMA DI DECODIFICA. si può conoscere più facilmente la condizione spirituale del
Tutte le tecniche empiriche finora adottate possono forni- paziente.
re informazioni solo sui fiori necessari in quel dato momen- Esiste uno studio condotto con il procedimento COLOR
to; con la tecnica KBSS si può costituire una scala analogica PLATE dal ricercatore ingegnere e fisico tedesco PIETER
“a gradiente” di tutto il campo psico-energetico (GERAR- KNAPP, utilizzato oggi in numerose università come punto di
CHIZZAZIONE), dal momento che viene preso in considera- partenza di svariate ricerche, che è una evoluzione del pro-
zione tutto il campo dei 38 FIORI. cedimento fotografico ad alta frequenza. Lo studio è stato
La tecnica KBSS abbinata alla clinica mette dunque in evi- realizzato utilizzando il siero sanguigno del paziente; è ripor-
denza che tutti i gradi di disarmonia sono sinonimo di crisi tato da Mechthild SCHEFFER.
di coscienza, proporzionalmente. Con ciò si evidenzia che sia il medico, sia ognuno dei
Mettendo insieme gli studi di MANDEL sulla Kirlian, KRA- mezzi di cui dispone (qualunque essi siano) sono solo stru-
MER sulla topografia (Fig. 8) e di SERAFINI sull’armonia menti che servono a riportare il malato nell’ordine della
energetica salivare si riesce a fare diagnosi di localizzazione legge universale.
BIBLIOGRAFIA:
1. “Aura. La fotografia Kirlian. “ - Brian Snellgrove - Tecniche Nuove
2. “Metodo originale della floriterapia di Bach” - Mechthild Scheffer -
Tecniche Nuove
3. “Nuove terapie con i fiori di Bach” - Dietmar Kramer - Ed.
Mediterranee
4. “Concetti scientifici delle bioenergie” - Gubbiotti - Guna Ed.
5. “Bioenergia: dimostrazione raggiunta” - Gubbiotti - Guna Ed.
6. “Il potere di guarigione dei suoni” - J. Goldman - Ed. Punto d’incontro
7. “Cromoterapia” - Theo Gimbel - Tecniche Nuove
8. “Corpo senza età mente senza tempo. La nuova filosofia della giovinezza
9. interiore” - Deepak Chopra - Ed. Paperbach
10. “9* Gli archetipi e l’inconscio collettivo” - Carl G. Jung - Bollati
Fig. 13a - Modulo diagnostico (Sig.ra Titti, anni 50). Boringhieri
Disarmonia
Armonia
La saliva
26 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
S. Calzolari
Medico chirurgo, Pediatra;
Floriterapeuta ed esperta in
SUMMARY: We have studied a group of 417 children from 0 to 14 years old along a period of three years. By
this it has been possible to define the indications for treatment whit Bach’s Flowers in paediatric age; we have found
some specific reactions according with different ages and with different bioenergetic types.
We have studied the applications of bioenergetic inputs of Bach’s Flowers in the familiar ambient and we have veri-
fied an optimal success of therapy. The original approach of Bach’s Flowers therapy in bioenergetic types defines
an important progress for the future of this method.
N° 1 - Giugno 1999 27
A.M.I.F.
28 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
ATTEGGIAMENTO SOCIALE
REAZIONI DELL’AMBIENTE
N° 1 - Giugno 1999 29
A.M.I.F.
a. minima incidenza di “crisi di coscienza”: 5% a. aumento della percentuale delle “crisi di coscienza”
(5% tra i 4 e i 6 anni: iniziano i processi di strutturazione (>15%)
delle difese energetiche)
b. tempo di reazione tra un ciclo e l’altro sovrapponibile a
b. tempo di reazione tra un ciclo e l’altro </= 1 mese quello biologico
(progressiva riduzione della velocità di metabolizzazione
energetica) c. prevalenza di rimedy type
c. lieve prevalenza di rimedi type d. durata med-min efficace per la scomparsa del sintomo
(inizio dei processi di strutturazione delle biotipologie) 3,5 mesi, durata medio-max 6 mesi
d. durata medio-min efficace 3 mesi, durata medio–max e. aspetto bioenergetico: prevalenza biotipo psicopatico e
efficace 4-5 mesi masochista
(buona capacità di risposta allo stimolo energetico,
comunque < rispetto alla fascia precedente) Risultati globali delle schede di valutazione finale del
nucleo famigliare su 158 casi:
e. aspetto bioenergetico: prevalenza biotipo orale e psico-
O ottimi 74 (47%)
patico
B buoni 76 (48%)
I insufficienti 8 ( 5%)
Risultati globali delle schede di valutazione finale del
nucleo famigliare su 143 casi:
O ottimi 44 (30%) RISULTATI COMPARATI GRUPPO F.B. – GRUPPO F.B.A
B buoni 95 (67%) (AMBIENTE):
I insufficienti 4 ( 3%) GRUPPO 6-10 ANNI F.B. GRUPPO 6-10 ANNI F.B.A
79 CASI 79 CASI
RISULTATI COMPARATI GRUPPO F.B. – GRUPPO F.B.A
O – 15 (19%) O – 59 (75%)
(AMBIENTE):
B – 56 (71%) B – 20 (25%)
GRUPPO 2-6 ANNI F.B. GRUPPO 2-6 ANNI F.B.A I – 8 (10%) I – 0 ( 0%)
72 CASI 71 CASI
O – 3 ( 4%) O – 41 (58%)
B – 65 (90%) B – 30 (42%)
I – 4 ( 6%) I – 0 ( 0%)
90% 71%
30 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
b. tempo di reazione tra un ciclo e l’altro > 1 mese b. nell’età pediatrica, ancor più che nell’adulto, è necessario
(forte riduzione della velocità di metabolizzazione energe- (e qualificante) che i fiori di Bach vengano somministrati
tica dovuta a blocchi energeticamente molto forti) secondo precisi criteri e nel rispetto delle linee guida
attualmente definibili in base all’esperienza acquisita,
c. durata medio-min. efficace per la scomparsa del sintomo instaurando un regime di piena collaborazione tra medico
< 3 mesi, durata medio max efficace > 8 mesi pediatra, piccolo paziente e famigliari;
d. aspetto bioenergetico: prevalenza biotipo rigido c. la risposta terapeutica è particolarmente pronta e signifi-
cativa nel lattante e nel bambino, nei quali le strutture
Risultati globali delle schede di valutazione finale del bioenergetiche sono ancora altamente permeabili e le per-
nucleo famigliare su 52 casi: sonalità psico-emotive non sono cristallizzate in sistemi
specifici come nell’adulto;
O ottimi 2 ( 4%)
B buoni 38 (73%)
d. nei problemi dell’adolescente, laddove le frequenze vibra-
I insufficienti 12 (23%)
zionali dei fiori di Bach incontrano i turbolenti e caotici
flussi energetici propri di questa età, possono essere uti-
RISULTATI COMPARATI GRUPPO F.B. – GRUPPO F.B.A lizzati al meglio come supporto al lavoro degli psicologi;
(AMBIENTE):
e. l’inquadramento dei soggetti nelle biotipologie permette
GRUPPO 10-14 ANNI F.B. GRUPPO 10-14 ANNI F.B.A un approfondimento diagnostico della personalità del
26 CASI 26 CASI bambino e quindi di ottimizzare il programma della flori-
terapia e migliorare i risultati conseguibili;
O – 0 ( 0%) O – 5 (19%)
B – 16 (62%) B – 19 (73%) f. l’utilizzo mirato dei fiori di ambiente migliora sensibil-
I – 10 (38%) I – 2 ( 8%) mente in ogni fascia di età i risultati della floriterapia indi-
viduale; esso permette di ristabilire un equilibrio delle
forze energetiche che definiscono l’ambiente di conviven-
za e contribuisce perciò a recuperare valori fondamentali
nello sviluppo delle personalità umane.
N° 1 - Giugno 1999 31
A.M.I.F.
PERSONALITÀ SCHIZOIDE
AGGRESSIONE ———— TERRORE ESISTENZIALE ———— ABBANDONO DEL CORPO
– Abbandono del piano fisico, con passaggio a piani di esistenza mentali e spirituali (prevalenza di energie “alte”: soggetti
molto creativi).
– Indebolimento energetico del piano fisico: astenie, ipotensione, estremità fredde, magrezza, vacuità dello sguardo, atteggia-
mento assente, mancanza di coordinazione spazio-temporale, squilibri cervello destro-sinistro, accelerazione temporale).
FIORI DI “AMBIENTE”:
STAR OF BETHLEHEM
VINE
32 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
PERSONALITÀ ORALE
ABBANDONO ———— PAURA DELLA DEPRIVAZIONE ———— SUCCHIARE ENERGIA ALTRUI
– Il soggetto impara a sostentarsi appoggiandosi agli altri; la personalità non sviluppa autonomia e l’individuo rimane ener-
geticamente infantile (non fa mai da solo ma induce gli altri a servirlo con mezzi seducenti e ricattatori).
– I livelli energetici sono bassi per difetto di metabolizzazione delle energie (aspetto fisico ipotonico, flaccidità, addome pro-
minente, atteggiamento pigro, voce fievole e piagnucolosa, sguardo “aspiratore”).
FIORI DI “AMBIENTE”:
WILLOW • GORSE
PERSONALITÀ PSICOPATICA
TRADIMENTO ———— PAURA DI ESSERE TRADITO ———— CONTROLLO ASSOLUTO
(di provare dolore)
– Il soggetto controlla l’ambiente circostante direttamente (aggressività, rabbia, prepotenza, imposizione diretta) oppure indi-
rettamente(con bugie, lusinghe, seduzioni e ricatti).
Se non ci riesce può esplodere in crisi isteriche violente.
– L’energia è forte ma incostante e crolla sotto stress. Questo soggetto controlla persino se stesso e si impedisce di amare, per
cui può manifestare disturbi sessuali, enuresi, balbuzie, svenimenti ecc…, quali espressioni dei blocchi energetici)
FIORI DI “AMBIENTE”:
SCLERANTHUS
Il bambino non può operare la giusta scelta tra i genitori perché è usato da uno dei due per scopi interni alla coppia.
Si deve rafforzare la DECISIONE nell’ambiente.
N° 1 - Giugno 1999 33
A.M.I.F.
PERSONALITÀ MASOCHISTA
CONTROLLO ———— PAURA DELL’INVASIONE ———— REMISSIONE E REPRESSIONE
– Il soggetto impara a reprimere ogni iniziativa e la personalità rimane inespressa.Ama la libertà ma teme di conseguirla.
– L’energia è debole e compressa nel nucleo interno: l’individuo l’avverte come forza in ebollizione e questo senso si traduce
in rabbia repressa e nascosta.L’individuo è arrendevole, insicuro, rassegnato.
FIORI DI “AMBIENTE”:
CHICORY • RED CHESTNUT
PERSONALITÀ RIGIDA
RIFIUTO ———— ORGOGLIO ———— NEGAZIONE DEL SÉ
– Il soggetto nega il contatto energetico tra il suo nucleo e l’ambiente esterno. Rifiuta di riconoscere il proprio SÉ e crea un
IO totalmente falso. Tale IO è perfetto secondo i criteri del mondo.
– Il soggetto mantiene una struttura complessa che impone un grosso lavoro energetico.
– Vive bene sotto stress, utilizzando le energie di volontà e pensiero, ma negando ogni emozione.
– Possibili crisi esistenziali e attacchi di panico quando la maschera cade.
FIORI COSTITUZIONALI PER IL TIPO RIGIDO: WATER VIOLET • ROCK WATER • OAK • AGRIMONY
FIORI DI “AMBIENTE”:
CRAB APPLE • HOLLY
34 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
R. Tolentino
Medico chirurgo, specialista in Psi-
chiatria; Psicoterapeuta e Florite-
rapeuta.
Floriterapia e
Centro Psicosociale di Rho;
via B. d’Este, 28 - Rho (MI)
servizi psichiatrici
RIASSUNTO: Questa mia relazione vuole essere una carrellata di problematiche sorte utilizzando la
Floriterapia di Bach in Psichiatria, nel contesto del Centro Psicosociale di un servizio Psichiatrico Ospedaliero. Darò
per scontata la conoscenza della Floriterapia e del suo scopritore.
Partirò dalle motivazioni che ci hanno portato alla sua scelta ed utilizzo, per arrivare alle caratteristiche individuali
ed antropologiche dell’utenza a cui si rivolge, accennando alla “promozione biologica” imperante.
Verranno considerati i rapporti con la diagnosi psichiatrica, le indicazioni, controindicazioni e limiti nell’utilizzo di
questo strumento, con particolare attenzione ai pazienti psichiatrici più gravi ed al problema delle coterapie:
Floriterapia, psicofarmacoterapia e psicoterapia in varia combinazione.
Vedremo quali Rimedi vengono usati più frequentemente ed in quali occasioni.
Accenneremo a problematiche legate alla peculiarità del contesto sia nei rapporti con l’utente che con l’ente
ospedaliero, alle prospettive di sviluppo, alle difficoltà e prospettive inerenti la metodologia della ricerca e la vali-
dazione dell’efficacia.
Verranno considerati gli aspetti specifici che assume in Floriterapia la relazione medico-paziente, sviluppando il con-
cetto di “Oggetto Transizionale” e “Psicoterapia floreale breve”. Allargando il discorso esamineremo il risveglio del-
l’interesse per le Medicine Complementari a livello di Organizzazione Mondiale per la Sanità, di Comunità Europea,
dei Servizi Sanitari di alcuni paesi, come la Svizzera, e l’Italia con l’interesse mostrato da ospedali, istituzioni ed
Ordini Professionali. Ricorderemo le esperienze pilota con la Floriterapia a Trieste e Mendrisio.
Per chi volesse approfondire seguirà una bibliografia ed un’indicazione Internet.
SUMMARY: This work presents the problems that can occur by using Bach’s flower therapy in the Psycho-Social
Centre of a psychiatric hospital. The flower therapy and its discoverer are well known, therefore I would like to
explain the reasons why I chose it, describing the individual and anthropologic characters of the patients who need
it, and introducing the concept of “biological promotion”.
We will consider its relationship with the psychiatric diagnosis, the indications, the contraindications and the limits
of this method, taking into particular account the most serious psychiatric situations and the problem of the asso-
ciated therapies: flower therapy, therapy with psychodrugs and psychotherapy in different combinations. We will
discuss about the most frequently used remedies in the different pathologies, looking into the problems that can
occur in each situation both with the patient and the hospital. We will discuss about the perspectives of develop-
ment, the difficulties regarding the research methods and the validation of its effectiveness. The specific aspects of
the relationship between doctor and patient are here considered too, and the concept of “transitional object” and
“brief flower psychotherapy” is developed. In this discussion we also mention the growing interest for the alterna-
tive methods inside the World Health Organisation, the European Community and the Health Organisation of some
Countries such as Switzerland and Italy, and the interest demonstrated by hospitals, institutions and professional
categories. We remind to the pioneeristic experiences with flower therapy in Trieste and Mendrisio. In order to get
more information on the subject some bibliographic and internet references are given.
KEY WORDS: Key words Flower therapy, psychiatric services, therapeutical relation, alternative medicine
N° 1 - Giugno 1999 35
A.M.I.F.
ettete dei fiori nei vostri cannoni...” Qualcuno Come rovescio della medaglia possiamo sottolineare la
36 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
rapie con psicofarmaci, puntando a risultati parziali o attesi di ciascun intervento. Spesso i Rimedi sono utili nella
diversi da quelli ottenibili con la farmacoterapia conven- fase di svezzamento da farmaci, per superare i timori legati
zionale. alla dipendenza o per la sintomatologia di ritorno alla
– Patologie somatiche su base funzionale. sospensione del farmaco. Quando non abbiano dato un risul-
– In problematiche adolescenziali. tato apprezzabile, li sospendo per proseguire, se è necessa-
– Le reazioni emotive presenti nei familiari dei nostri utenti. rio, con la sola terapia farmacologica.
– Persone normali con difficoltà transitorie o reattive ad L’intreccio Rimedi-Psicoterapia è più complesso, rivolgen-
eventi della vita stressanti. dosi entrambi gli interventi alla sfera emozionale. Qualora la
– Professionisti impegnati in relazioni di aiuto (compresi Floriterapia non dia risultati sufficienti, come spesso avviene
medici e psicoterapeuti)in caso di difficoltà emozionali nel caso di problematiche profonde, è utile, come già ho sot-
con i loro utenti, o sindrome da Burn Out. tolineato, inviare la persona ad uno psicoterapeuta. Risulta
Le difficoltà o gli insuccessi si sono riscontrati invece tra: utile invece nel trattare le problematiche intercorrenti o resi-
– Chi non voglia per vantaggio secondario od altro mettere due di un trattamento psicoterapeutico, facilitando nel corso
in gioco equilibri raggiunti od investire nel cambiamento. di questo la mobilizzazione dei vissuti emotivi.
– Chi abbia scarse capacità di elaborazione psicologica o Nel contesto della Floriterapia, la relazione medico-
persista in una posizione di passività, regressione o dele- paziente acquista caratteristiche peculiari. L’asimmetria del
ga massiccia al terapeuta, con attese di tipo magico onni- rapporti è infatti ridotta, il paziente diviene, responsabiliz-
potente. zandosi, co-terapeuta, acquisendo un ruolo più attivo.
– Le persone che in modo dichiarato o meno rifiutino que- Nel terapeuta che ascolta e risuona empaticamente si atti-
sto strumento. va il paziente interno, in modo simile nel paziente viene atti-
– Le persone con patologie psichiatriche gravi o di lunga vato il medico interno, la capacità cioè di holding, di pren-
data, soprattutto quando trattate da tempo con psicofar- dersi cura di Sé stesso. La griglia di lettura connessa alla
maci. Floriterapia si struttura come una rete mentale capace di
– Chi presenti un disturbo profondo della personalità. cogliere, comprendere e trasformare i fenomeni emotivi.
In questo caso i risultati con i Rimedi Floreali paiono più Il negativo contiene già in sé per Bach il suo polo positivo.
superficiali e può rendersi necessario un invio in psicotera- Tale impostazione trasformativa incrementa sia nel
pia, ammesso che ve ne sia per altri aspetti l’indicazione. paziente, che diviene cliente, che nel terapeuta le attese posi-
Come psichiatra peraltro non ho esperienza nel trattare tive, importanti predittori e fonte di buon esito degli inter-
direttamente le patologie somatiche. venti, in una sorta di profezia che si autodetermina.
La peculiarità del mio contesto di lavoro in cui gli utenti Il boccettino dei Rimedi aggiunge una dimensione in più
giungono raramente con una richiesta specifica, ma espri- nella relazione, divenendo un “oggetto transizionale” che
mono genericamente un disagio; la necessità di tener conto permette di strutturare un’area di gioco terapeutico “inter-
della cornice istituzionale, oltre a considerazioni cliniche, mi media tra ciò che è percepito e ciò che è concepito”
portano spesso ad impegnarmi in coterapie. (Winnicot, op cit)
È stato inoltre elaborato “ad hoc” un modulo cartaceo per È un oggetto dotato contemporaneamente di proprietà
il consenso informato al trattamento che tiene conto dell’uti- farmacologiche e di un messaggio psicologico, che mobilita
lizzo della Floriterapia. affetti e pensiero.
Nelle coterapie utilizzo contemporaneamente od in suc- Conierò poi il termine di “Psicoterapia Floreale Breve”, in
cessione Fiori di Bach e farmaci di sintesi, od invio l’utente analogia con la “Psicoterapia Dinamica Breve”; una metodo-
ad una consultazione psicologica. Qualora la persona stia già logia terapeutica particolare in cui, specificando all’utente le
assumendo psicofarmaci (il mio infatti è per lo più un inter- ragioni che hanno portato a quella specifica scelta di Rimedi,
vento specialistico di secondo livello) non ne sconsiglio subi- si attua una sorta di focalizzazione dei conflitti, (analoga alla
to la sospensione o la riduzione, che non terrebbe conto scelta del focus nella Psicoterapia Dinamica), che innesca,
quanto meno della dipendenza psicologica, rimandandola a anche in assenza di interpretazioni psicodinamiche, un’ac-
quando il farmaco risulterà meno necessario. quisizione di consapevolezza, e quindi una sorta di elabora-
Utilizzo spesso il Rescue per l’effetto ansiolitico, sosti- zione. Diverse scelte comportano così nel tempo focus diffe-
tuendo con questo le benzodiazepine, con modalità di assun- renti. Come in Psicoterapia Dinamica Breve gli incontri tera-
zione regolare, o meglio al bisogno in caso di acuzie; talvolta peutici risultano inoltre ridotti nel numero e più diluiti nel
lo utilizzo come preparazione ad una Floriterapia di fondo. tempo, la passività e la regressione disincentivate.
Una prescrizione farmacologica si rende necessaria in Le Medicine Complementari (M.C.) da alcuni anni trovano
caso di gravità dei disturbi, per necessità di ottenere effetti interesse e riconoscimento sempre maggiori in ambito isti-
più certi e rapidi, qualora la sofferenza sia troppo intensa. tuzionale.
Nel prescrivere farmaci e Rimedi contemporaneamente, Ricordiamo l’invito dell’O.M.S. nel 1983 ad utilizzare le
cerco di chiarire con l’utente caratteristiche, obiettivi, effetti M.C. nei programmi di cure primarie e la pubblicazione a
N° 1 - Giugno 1999 37
A.M.I.F.
cura dell’O.M.S. Il ruolo delle Medicine tradizionali nel siste- nica. Se nella ricerca di base sul meccanismo d’azione qual-
ma sanitario” tra cui sono inseriti i Rimedi Floreali. (op. cit.) cosa si sta muovendo (si vedano gli studi di Rossi e Setti a
La Comunità Europea ha lanciato un’indagine conoscitiva Pavia), gli studi clinici controllati volti alla validazione dell’ef-
(progetto Cost B4) e promulgato nel ’97 una direttiva sullo ficacia, si limitano per la Floriterapia, a quanto mi risulti, a
“Status delle medicine non convenzionali”, avviandone il qualche modesto studio osservazionale.
riconoscimento e promuovendo la ricerca nel campo. In Omeopatia, come ricorda il prof. Bellavite dell’osserva-
Nei vari paesi membri, tra cui l’Italia, come ha ricordato il torio per le M.C. dell’Università di Verona, si possono invece
ministro Bindi nel recente convegno organizzato dal gruppo rintracciare in letteratura più di 250 lavori di ricerca clinica,
consigliare dei Verdi e dalla Regione Toscana, sono sorte così di cui 50 in doppio cieco; per l’Agopuntura vi sono nella
delle commissioni di studio ed intervento sulle problemati- banca dati Med. Line più di 5.000 voci. La difficoltà si situa a
che inerenti le M.C. livello del campionamento dei gruppi, della standardizzazio-
In Svizzera è stata approvata nel 1998 una legge federale ne dei trattamenti, dell’uso delle metodiche di cieco e doppio
(legge Dreyfuss) che stanzia fondi per la ricerca, mettendo cieco, in un ambito in cui la personalizzazione del tratta-
per un periodo sperimentale di cinque anni ai fini della rim- mento e la relazione terapeutica hanno un ruolo fondamen-
borsabilità assicurativa, sullo stesso piano della medicina tale.
ufficiale, l’Omeopatia, la Fitoterapia, la Medicina Cinese, la Stiamo studiando con le cattedre di clinica psichiatrica e
Med. Antroposofica e la Med. Neurale. di psicoterapia dell’Università di Milano la possibilità di adat-
Anche in Italia si stanno muovendo il Parlamento, in cui tare alla Floriterapia un protocollo tratto dalla ricerca sugli
giacciono alcune proposte di legge, gli Ordini dei Medici esiti in Psicoterapia, che presti attenzione al miglioramento
(l’Ordine dei Medici di Milano ha organizzato nell’ottobre del della qualità della vita.
’98 un convegno sull’argomento), alcune Regioni. Segnalo infine agli appassionati di Internet, il sito w.e.b.
Tra queste spicca la Regione Toscana con il Piano dell’Osservatorio per le M.C. dell’Istituto di Chimica e
Sanitario per il triennio ‘96-’98. Microscopia Clinica dell’Università degli Studi di Verona
Sono poi stati istituiti negli ultimi anni servizi ospedalieri (http://chimclin.univr.it/omc.) ove possono essere rintracciati
di Omeopatia (Lucca, Siena), Fitoterapia (Empoli), Medicina una lista di siti web interessanti per le M.C. ed un’ampia
Cinese ed Agopuntura (Firenze, Como, Prato, Empoli, bibliografia. Vi lascio così con l’invito a navigare nel vasto
Milano), Schiatsu ( Osp. Sacco di Milano). arcipelago delle medicine naturali, alla ricerca di qualche pic-
Per quanto riguarda più specificatamente la Floriterapia, cola, ma preziosa, isoletta fiorita.
possiamo ricordare l’esperienza pilota del Servizio
Psichiatrico di Trieste ove viene usata nei Centri di Salute
Mentale di Barcola ed Aurisina (dott.ssa P. Ridente). BIBLIOGRAFIA:
Sempre nell’ambito del disagio psichico, negli anni scorsi, Balzola M.A: I fiori della Mente, I Rimedi di Bach nella pratica clinica,
con l’impegno di varie figure professionali, è stato uno degli Bollati Boringhieri ed. Milano 1997.
interventi terapeutici fondamentali in un centro diurno rivol- Dei F.: Medicine Alternative: il senso del male nella postmodernità, in I
Fogli di Oriss, n° 5,1998.
to nell’ambito del disagio psichico, ad un’utenza specificata- Di Stefano M : L’Omeopatia entra in ospedale, in Medicina Naturale,
mente femminile: il Centro Donna Trieste. Gennaio 1999, ed. Tecniche Nuove Milano
Dal 1993 la Floriterapia viene anche usata sempre a Fissi S. Fiori di Bach Principio di corrispondenza e nosografia psichiatrica.
Trieste, insieme alla Fitoterapia ed altri interventi, dal in La Medicina Biologica, Gennaio-Marzo 1998, Guna ed.
Pastorino M L.: Introduzione ai Rimedi Floreali di Bach, Nuova Ipsa ed.
Servizio per le Tossicodipendenze. Palermo 1989.
In Svizzera nella clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio Rossi M. Setti M. : Fiori di Bach, influenze selettive e diversificate in siste-
sono stati usati per anni i Rimedi Floreali (dott.ssa J. Motta) mi chimico-fisici, primi risultati in Medicina Biologica, vol 3, 1997.
tuttora pare vengano utilizzati in alcune cliniche psichiatriche Guna ed.
Scheffer M. e Starl W.D.: Le Piante della Psiche, Nuova Ipsa ed. Palermo
convenzionate, come è stato riferito dall’interessante conve- 1994.
gno del novembre ’98 a Mendrisio dall’allettante titolo: Tolentino R :Terapie complementari in psichiatria, convegno a Mendrisio.
“Terapie complementari od alternative in Psichiatria: una In Medicina Naturale anno 9 n°1, ed. Tecniche Nuove Milano.
sfida?, un diritto?” organizzato dalla Fondazione Pro Mente World Health Organization, Geneva : Traditional Medicine and Health Care
Coverage, Banneman Burton, Ch’en editors W:H:O: Geneva 1989. (tra-
Sana di Zurigo, convegno in cui ho tenuto insieme alla dott.ssa dotto in : Il ruolo delle Medicine Tradizionali nel sistema sanitario.
Balzola un seminario sui Fiori di Bach (Tolentino R., op. cit.). Valutazioni scientifiche ed antropologiche. Red ed., Como 1984.)
Spendiamo ora due parole sul problema della ricerca cli- Winnicot D.W. Gioco e Realtà, Armando ed, Roma 1974.
38 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Iannelli
Medico chirurgo, Psicologo clinico;
Psicoterapeuta (psicoterapia psi-
coanalitica), Floriterapeuta.
Un setting per la
Via Veiano, 50 - Roma.
Floriterapia di Bach
RIASSUNTO: La Floriterapia di Bach, nel suo uso più “nobile”, agevola potentemente un percorso che porta
ad una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie modalità di relazione con l’ambiente, ad una attivazione delle
proprie virtù ed, in ultima analisi, ad una migliore qualità della vita; ciò avviene tramite una relazione terapeuta -
paziente che deve essere necessariamente modulata e regolamentata: tali regole e parametri costituiscono dunque
il “setting” della relazione terapeutica inteso come contenitore, scenario e direzionalità del percorso.
PAROLE CHIAVE: “setting”, “relazione terapeutica”, floriterapia di Bach
SUMMARY: The therapy with Bach Flower Remedies, in its more “noble” use, is a strong help in the course that
takes to a more self consciouness and of the proper relations modality with the ambient, an attivation of own vir-
tues and, in the last analysis, to a better quality life; this happen through a relationship therapeut-patient, that must
be necessarly modulated and regulated: these rules and parameters build the “setting” of the therapeutic relation-
ship looked like container, scenery and direction of the therapeutic course.
KEY WORDS: “setting”, therapeutic relationship, therapy with Bach flower remedies
li eredi di Freud non sono i fumosi ideologi che I rimedi floreali di Bach possono essere assunti dal pazien-
N° 1 - Giugno 1999 39
A.M.I.F.
40 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
N° 1 - Giugno 1999 41
A.M.I.F.
Fig. 6 Fig. 7
VARIABILI IN “GIOCO”
PER LA STRUTTURAZIONE
DI UN SETTING IN FLORITERAPIA
Le variabili che portano alla strutturazione di un setting in
floriterapia sono numerose e complesse. (Vedi fig. 6). Esse
sono relative al retroterra, culturale e scientifico del tera-
peuta (per esempio impostazione psicodinamica, cognitivi-
sta, umanistico esistenziale, bioenergetica, eventuale inte-
grazione di farmaci omeopatici, omotossicologici e quant’al-
tro).
Altre variabili derivano dalla domanda e dalle caratteristi-
che del paziente. Queste ultime sono relative al suo livello di
funzionamento dell’io, ai suoi obiettivi, alle sue possibilità
economiche, temporali, al suo livello culturale, alle caratteri-
stiche specifiche di orario di lavoro.
Altre, ancora, sono determinate dal luogo della terapia
per esempio studio privato, studio convenzionato o struttura
pubblica.
La variabile introdotta dall’assunzione della diluizione dei
Rimedi Floreali di Bach, risulta essere di enorme importan-
za nella strutturazione del setting. Proprio in virtù della loro
funzione di catalizzatori, che esplicano la loro azione com-
pleta nel giro di un periodo che va secondo l’esperienza dai
25 a 30 giorni, essi possono influenzare molto il parametro
relativo alla frequenza dei colloqui terapeutici.
L’aumento dei ricordi onirici, il riaffiorare di contenuti cogni-
tivi ed emozionali, lo scoprirsi dotati di qualità e capacità, l’ac-
L’esperienza ci suggerisce che si può fare un ottimo lavo-
centuarsi di stati emozionali negativi sono alcuni degli aspetti ro anche con sedute con frequenza circa mensile. Si com-
della “CRISI DI CONSAPEVOLEZZA”. prende chiaramente come ciò rappresenti un notevole
risparmio in termini finanziari e di tempo per il paziente.
42 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
L’uso dei fiori di Bach diluiti associati a volte con l’uso dei Il setting, inoltre deve essere condiviso; un setting, infatti
Rimedi Puri, inoltre, aiuta a rendere ancora più flessibile il set- esistente solo nella mente del terapeuta o imposto sarebbe
ting alla luce dei bisogni reali e del qui ed ora del paziente. solo un “nonsense” fuorviante. La definizione e la condivisio-
Possiamo quindi affermare che i fiori di Bach rappresen- ne si attuano nel comunicare alla fine del colloquio o dei col-
tano un ulteriore potente mezzo per attuare una medicina in loqui preliminari chiaramente le regole da parte del terapeuta
genere, ed un setting in particolare, che tenga sempre più con una conseguente accettazione da parte del paziente.
presenti concetti quali flessibilità, olisticità, umanizzazione Possiamo, infatti, dire che per giocare bene occorre che i
e personalizzazione. (Vedi fig. 7). giocatori conoscano le regole del gioco e che le accettino.
Una medicina (e quindi un setting) che sia sempre di più Anche se, paradossalmente, le regole servono ad evidenziare
al servizio e “su misura” della persona disagiata e sofferente aspetti strutturali del paziente proprio nel suo stile non solo
e sempre meno predeterminata da dogmi, schemi teorici di accettazione ma anche di trasgressione di esse.
rigidi, preconfezionati e pregiudizievoli. (Una medicina Il terapeuta, infine, pur essendo protagonista anch’esso
umana anche nel senso che renda il paziente il protagonista della relazione dove deve svolgere la funzione di garante del
principale del suo percorso terapeutico). “mantenimento” del setting operando come “io adulto”.
CARATTERISTICHE AUSPICABILI
REGOLE DEL SETTING DI UN SETTING IN FLORITERAPIA
E. Le assenze
B) Specificità derivanti F. Le interruzioni
dalla assunzione
dei rimedi floreali G. L'onorario del terapeuta
di Bach diluiti ed al H. Altre ed eventuali
dosaggio standard (il Tu/Lei l'accettazione dei regali,
di 4 gocce 4 volte al giono
le telefonate, i contatti con i familiari)
Fig. 8 Fig. 9
N° 1 - Giugno 1999 43
A.M.I.F.
di come metaforica continuazione del rapporto con il tera- Le interruzioni: quelle dovute a vacanze del terapeuta che
peuta durante il periodo che intercorre tra gli incontri, oppu- corrispondono generalmente ai periodi di Pasqua, natalizi,
re come “oggetto transizionale”, aspetti questi che merite- ed estivi devono essere preventivamente comunicate al
rebbero un approfondimento in altre occasioni. paziente, altrimenti potrebbero essere una variabile improv-
Dall’altra parte, è molto interessante osservare lo stile visa vissuta malamente dal paziente.
comportamentale ed emozionale del paziente rispetto alla Se le ferie del terapeuta e del paziente non corrispondono
“regola” delle 4 gocce 4 volte al giorno”. perfettamente sarà bene rispettare la esigenza del paziente a
Altri aspetti della relazione costituiscono parametri che costo di prolungare i periodi di interruzione.
vanno regolamentati; essi sono il luogo della terapia, la dura- L’onorario del terapeuta: anche questo è un problema deli-
ta dell’incontro, la frequenza delle sedute, la posizione del cato. Esso riguarda da una parte l’ovvio e concreto bisogno
terapeuta e del paziente, le assenze, le interruzioni, e l’ono- del terapeuta di sostentamento e ripagamento rispetto al pro-
rario del terapeuta. (Vedi fig. 9). prio impegno, dall’altra parte l’aspetto terapeutico del paga-
Il luogo: esso è la stanza dove avvengono gli incontri, è una re. Il paziente deve pagare ragionevolmente (anche in rela-
degli elementi spazio temporali del setting come luogo rita- zione a quanto può permettersi) in quanto tale parametro
gliato per poter permettere una riflessione su se stessi e per rappresenta un elemento importante nella terapia.
avviare un processo di cambiamento. La stanza degli incontri Esso, infatti, fa cogliere al paziente l’importanza, il valore,
deve essere sufficientemente spaziosa, confortevolmente l’aspetto di investimento del lavoro che sta svolgendo. Il
arredata con calore e sobrietà. Essa deve ritagliare uno spazio pagamento aiuta, inoltre, il paziente a porsi in una posizione
protetto che sia privo di interferenze acustiche o di altro tipo “paritaria” e chiara nei confronti del terapeuta.
e che garantisca la “privacy” del paziente. La stanza deve Inoltre, un onorario, di un certo peso è uno stimolo, affin-
essere sempre la stessa per ciascun paziente; è, ovviamente chè, il lavoro intrapreso non sia interminabile.
concepibile la fisiologica possibilità da parte del terapeuta di Ovviamente questo parametro risulta sempre più spesso
trasferire in un altro studio la sua attività, ma questa è una condizionato e modificato da situazioni in cui entra in gioco
evenienza che si può attuare normalmente ogni 2 o 3 anni. un terzo elemento quale l’istituzione pubblica ed eventuali
La durata dell’incontro: è un altro aspetto spazio tempora- assicurazioni private.
le rilevante. È bene far durare gi incontri tra 50 e 55 minuti, Questa introduzione di una terza componente dovrà esse-
lasciandosi uno spazio tra un paziente ed un altro. Da evita- re presa ovviamente in considerazione per poter compren-
re prolungamenti, anche su richiesta. dere come assume significatività nell’ambito della relazione
La frequenza delle sedute: questo rappresenta un parame- terapeutica.
tro dipendente dalle caratteristiche del paziente e del tera- Ci sono, infine, altre questioni che meritano di essere
peuta ed è fortemente condizionato dall’uso dei fiori di Bach. prese in considerazione è che riguardano il Tu / Lei, l’accet-
L’esperienza, come già riportato, ci permette di affermare tazione dei regali, le telefonate, i contatti con i familiari.
che si può fare un buon lavoro con una frequenza mensile. Queste, questioni anche esse delicate, sono da valutare da
La posizione del terapeuta e del paziente: in floriterapia caso a caso e riguardano anche lo stile personale del tera-
appare consigliabile il vis a vis senza l’interposizione della peuta. È importante tener presente che nel momento in cui
scrivania. Questa posizione sottolinea e favorisce l’aspetto esse si presentano devono essere regolamentate ai fini di una
interazionale e relazionale dell’incontro e permette al tera- definizione della relazione.
peuta di osservare la globalità della comunicazione del
paziente cogliendo gli aspetti non verbale e paraverbali di
essa. Ovviamente sono possibili variabili derivanti dalla par- BIBLIOGRAFIA:
ticolare impostazione culturale e tecnica del terapeuta (vedi 1. Giovetti P. “Roberto Assagioli, La vita e l’opera del fondatore della psi-
per esempio il lettino nel caso della psicoanalisi o le mano- cosintesi”, Edizioni mediterranee, Roma, 1995.
vre tipiche della analisi bioenergetica). 2. Liotti C.- La Rosa G.”Possibilità e limiti del concordar regole in psicote-
Le assenze: la questione assenze è estremamente delicata; rapia”. Psicobiettivo rivista quadrimestrale di psicoterapie a confronto
maggio agosto 1991 anno undicesimo numero due: 11-20, Editrice
essa va regolamentata. Il principio di base che deve vigere è CEDIS Roma.
che l’ora fissata dalla quale il paziente si assenta deve essere 3. Minolli M.,“Studi di psicoterapia psicoanalitica”, Edizioni Centro
comunque pagata. Diffusione Psicologia, Genova, 1993
Nel caso di lunghe malattie è possibile proporre interru- 4. Paolelli E., “Floriterapia” di Bach (VHS) Edizioni Guna, Milano 1997.
5. Pastorino M.L., “Introduzione ai rimedi floreali di Bach”, Editore IPSA,
zioni e anche nel caso di lunghe partenze per motivi di stu- Palermo, 1989.
dio o di lavoro. Gli incontri mancati per responsabilità del 6. Scano G.P., “Il metodo della psicoterapia psiconalitica” in Psicoterapia
terapeuta ovviamente non vanno pagati. Per quanto riguarda Psicoanalitica: verso una rifondazione, Gianpaolo Scano, Antonio
gli eventuali recuperi sarà bene farli richiedere dal paziente Mastroianni e Govanni Cadeddu Edizioni Franco Angeli, Milano 1995.
7. Scavo A., “Il setting psicoanalitico”. Psicobiettivo rivista quadrimestrale
in caso di sua assenza o proporli direttamente in caso di di psicoterapie a confronto, maggio agosto 1991 anno undicesimo
assenza del terapeuta. numero due 21-30, Edizione Cedis, Roma.
44 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Saponaro
Medico chirurgo, specialista in
Ginecologia; specialista in Ago-
La comunicazione
puntura e Medicina Psicosomatica;
Floriterapeuta.
Via Chisimaio, 9 - Roma.
non verbale
in floriterapia
RIASSUNTO: Utilizzando gli strumenti di osservazione che ci vengono dati dallo studio della comunicazione
umana, il lavoro propone una serie di analogie e osservazioni sulle diverse tipologie caratteriali dei fiori di Bach.
Tenendo conto della sensorialità prevalentemente utilizzata, si distinguono i soggetti visivi, auditivi e cenestesici: se
si osservano le “modalità di comunicazione col mondo esterno” che hanno i fiori di Bach, si possono osservare molte
analogie. Tutto questo può essere uno strumento validissimo per un approccio migliore al paziente e per una dia-
gnosi più corretta ed immediata, mediante l’osservazione della comunicazione non verbale. In questo modo ci sono
i presupposti per una strategia terapeutica più incisiva e per la modalità più efficace di presentare la terapia al
paziente. Il lavoro quindi si propone di descrivere la “comunicazione” come strumento importante della pratica cli-
nica e quotidiana del floriterapeuta. Si mostra inoltre come questo linguaggio si evidenzi nelle diverse somatizza-
zioni ginecologiche e sessuali in modo molto simbolico e specifico.
PAROLE CHIAVE:
SUMMARY: In my report I am proposing a range of analogies and notes on the different behaviour typologies
of Bach’s flowers, using the observation instruments given by the research on human communication. According to
the mainly used sensorial organs, we can distinguish three kind o subjects: visual, auditory and coenaesthetic
subjects. Observing the Bach’s flower way of communicating with the outer world, we can see many analogies. The
observation of non-verbal communication can be a very good instrument to improve the approach to patients and to
make more correct and quick diagnoses. Thus we have the premises for a sharper therapeutic strategy and for a more
effective way of introducing therapy to patients. The aim of my report is therefore that of describing “communica-
tion” as an important tool for the everyday clinical practice of flower-therapeutists.
It is shown, further more, that in different gynaecological and sexual somatizations this kind of language is evident
in a very symbolic and specific way.
KEY WORDS:
o pensato di affrontare quest’argomento della comu- degli studi recenti della scienza della comunicazione, con gli
N° 1 - Giugno 1999 45
A.M.I.F.
lerà delle sue paure concrete, delle sue fobie o delle sue ipo-
COMUNICAZIONE condrie, della difficoltà ad interagire col mondo esterno. Avrà
spesso paura delle terapie date e dei suoi possibili effetti col-
PAROLE: 7% predicati verbali laterali, anche di quelli dei fiori. Ma ancora prima tutto il suo
parole chiavi atteggiamento ci farà capire il suo disagio. Spesso entrerà
espressioni usuali nello studio con le spalle lievemente alzate, a mò di difesa,
guardandosi a destra e a sinistra con tono un po’ guardingo.
TONALITÀ 38% tono L’espressione del viso esprime timore, anche nei nostri con-
timbro
fronti, arrossisce molto spesso, ci saluta con la punta della
tempo
mano, le dita sudate e un po’ tremanti. Guarda la sedia prima
volume
di sedersi ed anche tutto l’ambiente dello studio, per rassi-
FISIOLOGIA 55% postura
curarsi che non ci siano “pericoli”. Abbassa spesso lo sguar-
gestualità do quando viene guardato, il tono della voce è basso e incer-
respiro to. Spesso veste di nero: secondo la medicina cinese è il colo-
battito palpebre re che corrisponde al rene, l’organo collegato alla paura. La
espressioni facciali postura è racchiusa, il torace leggermente incavato all’inter-
no con le braccia e le spalle che si chiudono un po’ verso il
davanti. A volte il paziente Mimulus è balbuziente o in ogni
Come si può vedere, la comunicazione verbale rappresen- modo tende ad incespicare nelle parole. Insomma tutto il suo
ta una quota molto piccola e si riferisce ai predicati verbali mondo è un sistema chiuso, timoroso dell’ambiente esterno
usati, alle parole chiavi e alle espressioni usuali. Per Tonalità visibile.
(38%) ci si riferisce alla voce e in particolare al Tono (grado Anche la semplice osservazione della mimica facciale e
di elevazione), al Tempo (parlare lentamente o velocemente), delle rughe può essere un elemento importante per la dia-
al Timbro (cioè la qualità) e al Volume (tono basso o alto). gnosi: Agrimony solitamente ha un viso tirato, sorridente
Nella quota maggiore, la Fisiologia (55%), sono rappresenta- anche in modo forzato, con l’espressione che cambia asse-
te essenzialmente la postura, la gestualità, il tipo di respiro, condando l’interlocutore per rendersi gradito e con le rughe
il battito delle palpebre e le espressioni facciali. nasogeniene molto pronunciate. White Chestnut ha la fronte
Un paziente Impatiens nel colloquio si lamenterà del corrugata, con le rughe verticali tra le due sopracciglia molto
tempo che gli manca per fare tutte le cose, l’ansia data dal- accentuate; tende spesso a guardare in basso a sinistra men-
l’orologio e dalle attese, l’irritabilità per la lentezza dei suoi tre parla, come spiegherò meglio più avanti. Heather avrà
collaboratori, la fretta di guarire. Ma col suo linguaggio ana- spesso le lacrime agli occhi appena comincerà a parlare di
logico non verbale, che rappresenta ben il 93% del suo col- sé, mentre Willow avrà le labbra poste a mò di broncio con
loquio, comunicherà molte cose nelle altre modalità. Entrerà le rughe verticali un po’ accentuate intorno alla bocca. Beech
nello studio guardando l’orologio o chiedendoci se farà in invece terrà spesso gli occhi leggermente socchiusi come se
tempo a finire per un impegno successivo, la postura è volesse mirare qualcosa da lontano o radiografare la realtà
inquieta e si muove spesso sulla sedia, guarda spesso l’oro- circostante. Le rughe agli angoli esterni degli occhi sono più
logio, tamburella con le dita sul tavolo muovendo continua- evidenti, spesso è miope e comunque cercherà di squadrar-
mente la punta delle scarpe. Ci racconta la sua vita in cinque ci dall’alto in basso appena ci saluterà. Il viso di Wild Rose
minuti arrivando subito al punto del problema; la velocità non ci esprimerà niente, né sofferenza né gioia né rabbia:
della voce è elevata ed anche i movimenti degli occhi. Mentre poche rughe o movimenti, tutto è fermo, come la sua vita in
parla di qualcosa, con la mente e con gli occhi sta già nella cui non c’è più niente da fare. Gli occhi sono quasi immobi-
prossima cosa che farà dopo la visita. Il respiro è veloce ed li, lontani, la bocca si apre per parlare senza muovere gli altri
anche i suoi movimenti, il timbro della voce deciso, spesso muscoli della faccia.
irritabile. Poi ci saranno le patologie a comunicare il senso Sicuramente anche la postura e la posizione della schiena
del suo disagio interiore: insonnia, contratture muscolari, saranno un’impronta importante nell’immagine che il
eiaculazione precoce, ipersecrezione gastrica, bulimia, poli- paziente dà di sé. La colonna è segno di forza e di flessibilità:
menorrea, tachicardia. Anche il suo corpo quindi tende a un equilibrio complesso che un eccesso di debolezza o di
velocizzarsi, con un aumento delle funzionalità, del metabo- rigidità possono alterare e ripercuotersi sulla postura. Non a
lismo, delle secrezioni endocrine: tutto il suo mondo parla la caso i modi di dire si riferiscono a certi simbolismi: ci sono
stessa frequenza. Il terapeuta in questo modo percepirà le persone “bloccate”, “striscianti”, “senza midollo”, “tutte di
imput di diversa natura ma con i quali decifrare facilmente il un pezzo”, “che sono girate male” o “portano il mondo sulle
messaggio che il paziente desidera dare, anche quando le spalle”. Anche qui i diversi linguaggi floreali possono eviden-
parole non dovessero essere congruenti al suo atteggiamento. ziare dei segni ben precisi. Di solito tutte le personalità rigi-
Allo stesso modo un Mimulus durante il colloquio ci par- de (con se stesse o con gli altri) tenderanno a portare la
46 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
schiena molto diritta, quasi orgogliosa, come i Water Violet, (mentre i visivi lo fanno per immagini), hanno una voce
i Vine, i Rock Water. Naturalmente questa rigidità interna si molto musicale, amano la musica e parlare per ore al telefo-
esprimerà anche in dolori articolari, lombalgie e lomboscia- no; amano ascoltare ed ascoltarsi. Amano sentirsi dire ciò
talgie. Oak tenderà a curvare la parte alta della colonna che devono fare e con la tonalità giusta della voce. Di solito
accentuando la cifosi dorsale, per la sua attitudine a farsi cari- parlano con un linguaggio musicale: udire, ascoltare, armo-
co dei problemi altrui e a portare il peso del mondo sulle nizzarsi, sintonizzarsi, dire, accordarsi, ecc.
spalle. Anche Centaury, succube della volontà altrui, espri- Le persone cenestesiche sono molto lente, hanno una
merà una certa tendenza a curvare le spalle, in segno di scon- respirazione bassa, addominale, camminano disattenti usan-
fitta (insieme ai sintomi di stanchezza e ipotensione). do soprattutto il tacco della scarpa. Vestono sempre in modo
casual, comodo, con scarpe da ginnastica. Non importa cosa
faranno domani, quali sono i progetti futuri, si perdono nel
SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI vivere completamente il presente. Memorizzano facendo le
SENSORIALI cose praticamente e di solito riescono a fare tutto molto bene
con le mani: aggiustano tutto, sono artigiani o dei bravi mas-
Parlando di comunicazione in modo più approfondito, saggiatori. Amano toccare ed essere toccati, amano le coc-
non possiamo tralasciare quelle che sono le modalità senso- cole, la vicinanza, sono molto sensibili all’ambiente esterno.
riali che tutti gli uomini utilizzano per interagire con l’ester- Essendo buongustai, mangiano bene e molto, tendono ad
no. Sto parlando dei cinque sensi, attraverso i quali possiamo essere obesi e comunque amano godere la vita in ogni atti-
percepire e relazionarci col mondo: vista, udito, tatto, odora- mo. Riconoscono le persone anche dall’odore o comunque
to, gusto. Spesso in ciascuna persona c’è una prevalenza d’u- sono molto sensibili ai profumi. Si interessano ad un pro-
tilizzo di una di queste modalità ed è per questo che gli studi gramma o ad una terapia se la considerano giusta. Parlano
sulla comunicazione suddividono le persone in tre categorie: sempre con un linguaggio pratico e materiale (a volte un po’
• VISIVE (vista) sguaiato): sentire, toccare, entrare in contatto, soffrire, tocca-
• AUDITIVE (udito) re il fondo, sentire un pugno allo stomaco, sentire sciogliersi
• CENESTESICHE (tatto, gusto, odorato) le membra, ecc.
Le persone auditive interne parlano spesso tra sé e sé, a
C’è poi un sottogruppo chiamato degli AUDITIVI INTERNI, volte muovono le labbra quando sono da soli per parlare in
coloro cioè che parlano molto con se stessi e sono molto silenzio, si interessano ad una terapia se questa “ha un
riflessivi (come i White Chestnut). senso”.
Ognuno di questi gruppi presenta delle caratteristiche Anche il movimento degli occhi presenta un punto d’os-
verbali, posturali e di comportamento ben precise, che ora servazione diagnostico interessante, in quanto esso dipende
vedremo bene per collegarci poi allo studio delle personalità dal tipo d’informazione che si va a “prendere” dal deposito
floreali. della memoria mentale prima di esprimerla. Così se la per-
Le persone visive hanno una respirazione piuttosto alta, sona parla di ricordi visivi già vissuti (ad es. il colore di una
all’altezza delle spalle, siedono in modo eretto, camminano stanza già vista) per un attimo gli occhi andranno in alto a
spediti utilizzando soprattutto la punta delle scarpe. “Sanno sinistra, mentre per le immagini visive mai viste (ad es.
dove andare”, osservano e ricordano tutti i particolari che immaginare una stanza bianca se fosse tutta rossa) gli occhi
vedono, sapendoli poi descrivere nei minimi dettagli. Sono andranno in alto a destra. Per i ricordi auditivi ricordati inve-
precisi, pignoli, ben organizzati, ordinati, attenti alle appa- ce gli occhi andranno alla stessa altezza a sinistra mentre per
renze. Ben vestiti, eleganti, magri, controllati, amano orga- quelli costruiti andranno a destra. Se la persona guarda in
nizzare, disegnare progetti, ma delegano ad altri la realizza- basso a sinistra è in un atteggiamento auditivo interno (vale
zione pratica. Sanno guardare avanti ma non assaporano il a dire in dialogo con se stessa), mentre se guarda in basso a
presente; non amano farsi toccare, c’è uno spazio invisibile destra sta pensando alle proprie sensazioni, è praticamente
intorno a loro che è bene non invadere. In amore sono atten-
ti, premurosi, ma poco affettuosi. Si interessano ad un pro-
getto o ad una terapia se “si presenta bene”. Parlano in SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI
modo “fotografico”, con predicati verbali ed espressioni che SENSORIALI
ricordano molto il mondo fotografico: vedere, guardare,
apparire, immaginare, mettere a fuoco, rivelare, mostrare, mi VISIVO: vista
viene un flash, una luce negli occhi, un progetto mirato, ecc.
Di solito lavorano come architetto, stilista, parrucchiere, chi- AUDITIVO: udito
rurgo plastico, ottico, oculista, fotografo, truccatore.
Le persone auditive invece hanno una respirazione a metà CENESTESICO: tatto, odorato, gusto
del petto, sono molto sensibili ai suoni, imparano ascoltando
N° 1 - Giugno 1999 47
A.M.I.F.
COSTRUITO RICORDATO
in stato cenestesico. E’ bene ricordare che se la persona è terapia al paziente, senza togliere niente alle meravigliose
mancina i lati di solito sono invertiti.E’ ovvio che le persone capacità curative che i rimedi hanno già in sé. Nel rapporto
preferibilmente visive, che vivono tutto con immagini, con un paziente visivo ad es. sarà importante il nostro aspet-
(anche le loro malattie sono descritte così), avranno tenden- to come il nostro linguaggio, ma è altrettanto importante
zialmente gli occhi rivolti in alto: sono per es. i Clematis, con rispettare il suo spazio intorno senza invaderlo: un atteggia-
il loro mondo immaginativo, fatto di sogni. Le persone cene- mento subito forzatamente confidenziale potrebbe far fuggi-
stesiche invece, avranno di solito gli occhi rivolti in basso, re un Water Violet o un Rock Water, mentre un paziente
specie a destra: sono gli ipocondriaci, che ci descriveranno Heather chiederà subito di darci del tu e sarà subito conten-
minuziosamente tutti i loro disturbi, come Heather o to se riceve una pacca sulle spalle o una buona stretta di
Chicory. Anche i depressi (Gentian, Gorse, Mustard) avranno mano. E’ importante non usare un tono di voce alto con un
sempre gli occhi rivolti in basso, in loro manca completa- Aspen o con un Mimulus che potrebbe spaventarli, mentre
mente la componente visiva, non hanno progetti, non hanno una voce armoniosa entrerà immediatamente nel mondo di
futuro, l’attenzione è completamente rivolta a se stessi e alle un Clematis o di un White Chestnut. Ad un paziente visivo
loro sensazioni. White Chestnut ci parlerà sempre con gli non importerà sapere il sapore del rimedio ma qual è l’o-
occhi rivolti a sinistra in basso, per “prendere” le informa- biettivo della terapia, dove lo porterà, quali possono essere i
zioni dalla sede del suo dialogo interno. risultati che può aspettarsi. (“Se la terapia ti appare positiva,
E’ ovvio che quando parliamo di categorie sensoriali ci possiamo focalizzarci su l’obiettivo da raggiungere con i fiori
riferiamo a delle tendenza relative, ognuno di noi ha in sè scelti per te”). Per un auditivo sarà importante saper che i
tutte le potenzialità comunicative, solo che può presentare rimedi floreali si sintonizzano con le sue frequenze e le armo-
delle preferenze. Nella vita sono importanti tutte e tre, sia per nizzano, potenziando la “musica” che c’è in loro (“Se tutto
vivere al massimo delle proprie possibilità, sia per comuni- ciò ti suona positivo, la terapia aiuterà ad ascoltarti di più”).
care con tutti. E se questo è importante per i pazienti, lo è Ad un paziente cenestesico sarà importante fargli vedere pra-
anche per il terapeuta: un medico perfetto in realtà dovreb- ticamente come si fa ad assumere le gocce, fargli provare il
be essere 33%, 33%, 33%…… sapore, spiegargli i possibili effetti terapeutici sui suoi disturbi
E’ importante fare i progetti ma lo è anche vivere il pre- psicosomatici (“La terapia curerà in modo concreto i disturbi
sente nei suoi attimi irripetibili, vedere lontano ma anche che senti”). Anche tutti i consigli terapeutici che potremo dare
realizzare direttamente ciò che si vuole fare, ecc. Da tutto ciò insieme ai rimedi floreali possono tenere conto di queste con-
che abbiamo detto nasce quindi il senso di questo studio: se siderazioni generali. Sarà importante far crescere la compo-
l’osservazione non verbale del paziente ci aiuterà a com- nente cenestesica ad un paziente Aspen o Clematis consi-
prendere il suo mondo più facilmente e profondamente gliandogli ad esempio del giardinaggio, o ad un rigido come
(anche quando quello che esprime non è conforme a ciò che Rock Water o Water Violet di ballare, nuotare o fare ginnasti-
fa o quando i suoi racconti sono vaghi e incerti), nelle stesso ca posturale. Ad un depresso come Gentian o Mustard si può
tempo abbiamo le indicazioni più giuste per sapere come consigliare di camminare guardando in alto oppure di osser-
relazionarci con lui e come gestire le strategie terapeutiche. vare e descrivere su un’agenda tutti i particolari della propria
Nella floriterapia a mio avviso, è molto importante il rap- strada. Quando un paziente depresso riuscirà a trovare un
porto terapeuta paziente ed anche il modo di presentare la progetto su cui lavorare, sarà già sulla via di guarigione.
48 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
Su questa scia può quindi derivare tutta una serie di con- mentre Beech sarà così intollerante col partner da avere sem-
siderazioni e strategie terapeutiche che potranno aiutare e pre da ridire su tutto ciò che fa e in casi particolari potrà pro-
coadiuvare l’effetto terapeutico che già i fiori possiedono in vocarsi allergie o sterilità da anticorpi verso gli spermatozoi
modo straordinario. del partner. Holly sarà mal disposto ad un atteggiamento di
Come ginecologa mi trovo quotidianamente ad affrontare amore ed accoglienza e nelle donne provoca spesso vaginiti
soprattutto problematiche femminili e sessuali, in quanto recidivanti e infiammazioni croniche come segno di conflit-
strettamente collegate. Si può immaginare quanto mondo di to. Naturalmente Crab Apple in questi casi sarà associato al
emozioni e di esperienze si possa nascondere dietro queste precedente rimedio. Chicory si sentirà sempre un po’ sfrut-
problematiche: pensate al significato della maternità nella tato o abbandonato, anche quando ciò non avviene real-
donna moderna, all’importanza dei ruoli maschili e femmi- mente: l’amarezza nelle donne si somatizzerà spesso in
nili, ai conflitti legati ai grossi cambiamenti avvenuti negli disturbi ginecologici: alterazioni mestruali, vulviti, emorragie,
ultimi decenni, alla svalutazione del ruolo simbolico delle ecc. Impatiens e Crab Apple, infine, si mostrano molto effi-
mestruazioni a favore di una donna sempre in carriera ed caci nei pruriti genitali recidivanti, sine causa.
efficiente. E’ ovvio che qui le patologie presentate sono un
linguaggio non verbale assolutamente simbolico di tutte que-
ste problematiche e nella sessualità sono evidenziate nel CONCLUSIONI
modo più naturale. In questo campo, infatti, le parole hanno
un percorso breve, col corpo è difficile barare e tutti i males- Come abbiamo visto, la comunicazione non verbale può
seri vengono al pettine, con una simbologia ben precisa. Ad dare molti spunti diagnostici e terapeutici nella terapia flo-
es. Cherry Plum, che teme soprattutto di lasciarsi andare, reale, ma questo studio non vuole togliere niente all’impor-
sarà un rimedio cardine per l’anorgasmia femminile (dove la tanza dell’esperienza clinica ed intuitiva di cui ciascun tera-
sessualità è meno manifesta e prevale la difficoltà ad abban- peuta dispone; come non vuole assolutamente sottovalutare
donarsi realmente). Larch invece sarà fondamentale soprat- quell’aspetto “magico” che c’è nell’irripetibilità e originalità
tutto per l’impotenza maschile dove prevale l’ansia da pre- di ciascun incontro umano.
stazione. L’eiaculazione precoce si manifesterà soprattutto Probabilmente la comunicazione avviene anche a molti
nel Cherry Plum e nell’Impatiens, mentre Rock Water e altri livelli di cui non siamo sempre consapevoli, ma la sag-
Water Violet avranno difficoltà con le manifestazioni di affet- gezza dei fiori di Bach sa sempre comunque aprire “le porte
to e con le tenerezze. Mimulus è naturalmente timido e avrà più nascoste” del nostro animo e comunicare con la “magia
problemi con l’approccio, mentre Aspen soffrirà spesso del che c’è in noi”. Una magia che è la nostra capacità insita di
timore di questa gran cosa sconosciuta che è l’orgasmo. autoguarire, di comprendere, di trasformarci, di cambiare, di
White Chestnut non riuscirà a staccare la spina nemmeno in ricominciare sempre, comunque, lungo il nostro vero ed
questi momenti e anticiperà con la mente i futuri fallimenti, unico cammino.
N° 1 - Giugno 1999 49
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
E. Sposato
Medico chirurgo, Floriterapeuta.
Viale Romagna, 58
Milano.
Metodo originale
di diagnostica
e terapia
con i fiori di Bach
RIASSUNTO: Partendo dal presupposto che il Dr. Bach era un medico e che il suo scopo era quello di curare
le malattie fisiche agendo sulle emozioni, e, avvalendomi delle osservazioni di due studiosi di floriterapia (Kramer e
Wild), ho potuto elaborare un metodo di cura, con le essenze floreali, che mi ha permesso di ottenere risultati inspe-
rati in ambiti fino ad oggi riconosciuti unicamente patrimonio della medicina farmacologica od omeopatica. Grazie
alla mia posizione di medico di famiglia ho potuto applicare la floriterapia alle patologie che comunemente sfuggo-
no ai floriterapeuti. Ho pertanto potuto raccogliere in circa due anni una casistica di oltre cento pazienti trattati per
patologie respiratorie, dermatologiche, ginecologiche, urinarie, pediatriche, neurologiche, neoplastiche (effetto coa-
diuvante e antalgico), ortopedico-reumatologiche. Oltre alle patologie di carattere spiccatamente psicoemozionale.
Tutti i trattamenti si basano sull’unicità della persona e sulle sue caratteristiche emozionali riconosciute come ori-
gine della malattia che l’affliggeva.
Non sono state usate altre essenze al di fuori delle trentotto originali prodotte dal centro Bach. In nessun caso vi
erano in atto trattamenti concomitanti, di tipo farmacologico, omeopatico o altro.
PAROLE CHIAVE: floriterapia e malattie fisiche, metodo originale di diagnosi e terapia floreale, floriterapia
medica
SUMMARY: Starting from the assumption that Dr.Bach was a physician and that his aim was to treat physical
illnesses working on emotions, and availing myself of the observations of two scholars of floritherapy (Kramer and
Wild), I succeeded in devising a therapeutic method with the flower essences that has enabled me to get unhoped-for
results in domains that up to now where thought to be reserved to the pharmacologic or homeophatic medicine.
Thank’s to my status of practictioner, I have been able to use floritherapy for diseases that usually a floritherapist
is not asked to treat.
That is why, in about two years, I could gather a case record of more than one hundred patients, treated for various
illnesses: respiratory, dermatologic, gynecologic, urinary, pediatric, neurologic, neoplastic (adjuvant and antalgic
effect), orthopedic-rheumatologic. Besides all the markedly psycoemotional diseases. All the treatments are based on
the uniqueness of the person and on the emotional characteristics acknowledged as the cause of the illness.
KEY WORDS: floritherapy and physical illnesses, original diagnostic and therapeutic method in florithe-
raphy, medical floritherapy
50 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
l lavoro svolto in questi ultimi due anni con la Floriterapia La paziente affetta da adenoma ipofisario, era già stata
N° 1 - Giugno 1999 51
A.M.I.F.
• la persona avverte un freddo più o meno intenso, che si sta provando sulla pelle. Se si trattasse di un semplice effetto
mantiene costante per un periodo piuttosto lungo, a volte d’evaporazione il fresco dovrebbe essere percepito sia sulla
per tutta la seduta. È fondamentale lavorare su questa pelle sia sul palmo della mano visto che l’espansione dovuta
emozione. È un blocco primario. al vapore acqueo dovrebbe determinare una riduzione della
temperatura per la legge fisica che regola la decompressione
• la persona non avverte nulla a contatto con l’impacco, dei gas (com’è noto un gas che viene compresso sviluppa
solo successivamente e progressivamente si evidenzia un calore e un gas che viene decompresso subisce un abbassa-
freddo, più o meno intenso, che permane. Anche questo mento di temperatura; è il principio che permette ai frigori-
è un blocco primario. feri di funzionare). Ora, il contrasto tra queste due differenti
percezioni della temperatura può solo essere spiegato come
• a volte, seguendo l’istinto, si può identificare un’essenza liberazione d’energia da un lato e percezione d’energia bloc-
che evoca un freddo persistente anche in zone che non cata dall’altro. Più semplicemente l’emozione bloccata in noi
sarebbero di sua competenza. In questo caso ci troviamo può essere paragonata ad un fluido ghiacciato che viene, gra-
di fronte a un blocco costituzionale, è un pilastro della per- zie all’impacco, portato a “consapevolezza” somatica (il fred-
sonalità del paziente. Deve essere messo in lavorazione do sulla pelle). Dall’altra parte l’impacco libera l’energia del
per primo. fiore che si traduce in calore per i sensori della nostra mano.
L’effetto permane invariato anche tenendo la mano sul punto
• in alcuni casi la persona avverte una sensazione di freddo per più tempo e non si presenta su tutti gli impacchi, ma solo
in zone in cui non sono presenti impacchi. Se ponendo su quelli attivi. Grazie a questa semplice osservazione è pos-
l’impacco corrispondente si ha la permanenza del freddo sibile valutare l’attività effettiva del fiore e decidere il suo uti-
o la sua accentuazione, siamo di fronte ad un blocco pri- lizzo.
mario. I pazienti possono restare perplessi per il freddo che
avvertono sulla pelle, pertanto è bene spiegare che il freddo
• la persona avverte la comparsa di un peso, la sensazione che sentono proviene dal loro profondo. E’ come se l’anima,
permane per un po’ di tempo attenuandosi fino a scom- il sole interiore che splende in ognuno di noi, fosse avvolta
parire, è da considerare un blocco primario. da nubi ghiacciate, che le impediscono di irradiare la sua luce
e il suo calore. Gli impacchi richiamano a livello cutaneo que-
• la persona avverte un dolore, accade soprattutto in pre- ste nubi, allontanandole dal nostro centro, e iniziano a dis-
senza di alcune patologie, questo raggiunge un culmine e solverle, liberando l’enorme quantità di energia bloccata in
poi si scioglie di colpo lasciando una sensazione di benes- loro. Questo significa liberare l’anima da interferenze che,
sere. Si tratta di un blocco primario. per troppo tempo, le hanno impedito di esprimersi. Si pos-
In un caso di cisti ovarica il controllo ecografico successi- sono recuperare, in tal modo, grosse quantità di energia pro-
vo al trattamento in studio più una settimana di tratta- pria, o liberarsi di grossi blocchi energetici di origine esterna,
mento a domicilio con alcune creme a base di fiori, ha che, parassitando la persona, le sottraevano forza.
mostrato la scomparsa del reperto patologico. Il dolore si Altro aspetto importante, da sottolineare, è che il percepi-
era presentato solo durante i primi minuti della seduta. re questi blocchi non deve essere visto come la scoperta delle
proprie debolezze, ma piuttosto come la scoperta di riserve
Nel cocktail sono da inserire solo le essenze corrispon- energetiche, che pur essendo da sempre a nostra disposizio-
denti a blocchi costituzionali, se individuati, e a blocchi pri- ne, non sapevamo come usare, e, nel caso di blocchi non
mari. I blocchi secondari sono da valutare caso per caso. nostri, come pesi che, per troppo tempo, abbiamo accettato
Se si ha la certezza che una essenza sia importantissima di portare sulle nostre spalle, e di cui finalmente possiamo
per il miglioramento del paziente, anche se la prova cutanea liberarci.
ha dato esito negativo, si può decidere di inserirla. È bene Altro esempio che ritengo molto valido per comprendere
avvisare però il paziente che potrebbe andare incontro alla in che modo agiscono i fiori è questo: immaginiamo di esse-
crisi di coscienza, o ad eventuali somatizzazioni. re una nave, in navigazione verso il nostro destino. Ora
È accaduto di osservare che alcune garze aderiscono alla immaginiamo che alle fiancate di questa nave siano aggan-
pelle e a fine trattamento bisogna “scollarle”. Questo può suc- ciati grossi blocchi di ghiaccio, alcuni costituiti da nostro
cedere quando la sensazione provata dalla persona era di “carburante” fuoriuscito dai serbatoi, altri costituiti da carbu-
freddo molto intenso o di pressione, alcune persone riferi- rante perso da altre navi, che si è attaccato al nostro scafo
scono di aver avvertito come una forza che tirava la garza durante la navigazione.
verso l’interno. Non bisogna essere esperti marinai per capire che una
Dal punto di vista pratico, è molto utile far testare al nave in queste condizioni ha grandi difficoltà di manovra,
paziente con la sua mano, il calore che si libera sopra la ma non solo, per tenere la rotta, deve manovrare il timone in
garza, che è in evidente contrasto con il freddo intenso che modo approssimativo e faticoso. I fiori molto semplicemen-
52 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
te sciolgono i blocchi, promuovendo il recupero del nostro ti, nel loro libro avvisano di non praticare frizioni ad altri con
carburante, e l’allontanamento del carburante non nostro, la soluzione base dei flaconcini (unica eccezione Walnut sulle
che smettono così di interferire nella nostra vita. Liberandoci cicatrici), poiché questo comporta il rischio di attivare su di
progressivamente dei blocchi che ostacolavano la navigazio- sé il dolore che si sta togliendo al paziente.
ne, la nostra nave sarà più agile, più forte e anche le eventuali Su tale aspetto posso affermare che, avendo provato ciò
tempeste che dovremo superare, non ci troveranno appe- sulla mia persona, sconsiglio a mia volta di frizionare diret-
santiti e fragili. tamente o di lasciare la mano sull’impacco oltre i 10-15
Molto raramente è successo che il paziente non riuscisse secondi utili a confermare la sensazione che si avverte.
a sentire con la sua mano il calore che era avvertito da me o La spiegazione che ho dato di questo fatto, è che proba-
da qualche parente presente al trattamento. Questo dato non bilmente il blocco energetico, che determina dolore nel
modifica la validità del fiore in uso, solo ci comunica ulterio- paziente, è presente anche nel terapeuta e pertanto il contat-
ri informazioni sulla capacità di percepirsi che ha la persona. to ne determina l’attivazione. Questo perché non sempre il
Normalmente più la sensazione di freddo sulla pelle del contatto prolungato con una parte dolente in trattamento
corpo è intensa, più è intensa la sensazione di calore che si determina il crearsi del dolore nella zona corrispondente del
avverte sul palmo della mano. terapeuta o in altre parti, mentre pazienti diversi, con bloc-
Quando ho iniziato la mia sperimentazione, lasciavo la chi somatizzati identici, hanno attivato su di me il dolore
mia mano a contatto con l’impacco anche per uno o due nella stessa sede dopo contatto prolungato della mano sul-
minuti, anche perché mi sorprendeva percepire un calore l’impacco. Certo anche quest’informazione può essere utile;
così intenso mentre la persona percepiva sulla sua pelle un il terapeuta scopre un suo blocco, che non conosceva, e può
freddo molto grande o mentre il dolore che la stava afflig- metterlo in trattamento, ma non è un metodo di ricerca per-
gendo un attimo prima si stava dissolvendo. E’ un’abitudine sonale che mi sento di adottare e tantomeno di consigliare.
che ho perso perché alcune volte è capitato che il dolore, che La valutazione energetica con la propria mano non è
stava regredendo nel paziente, si presentasse nella zona cor- necessaria per la scelta delle essenze da utilizzare. La scelta,
rispondente del mio corpo. infatti, viene guidata dalla percezione dei blocchi da parte del
Questa situazione era già nota a Kramer e Wild che, infat- paziente.
N° 1 - Giugno 1999 53
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
P. Montenero
Medico chirurgo, specialista in
Neurologia,Floriterapeuta.
nella disassuefazione
dalle benzodiazepine
RIASSUNTO: Tranquillanti minori, come le benzodiazepine, sopprimono sintomi come l’ansia e l’insonnia,
che rappresentano solo i segnali di un più profondo e sempre più diffuso malessere.
Vengono esposti i presupposti ed i criteri d’uso della floriterapia di Bach come mezzo di disassuefazione dai suddetti
farmaci.
La relazione medico-paziente più che quella medico-malattia e la relazione fiore-stato d’animo più che quella far-
maco-sintomo si sono rivelate condizioni essenziali per il superamento di quella dipendenza.
SUMMARY: Sedatives, as benzodiazepines, usually abolish symptoms such as anxiety and insomnia that repre-
sent only the signals of a deeper and spreading malaise.
The rationale and guidelines of Bach’s floritherapy in benzodiazepines addiction are discussed in this paper.
Overcoming of this addiction seems to be related to the doctor-patient more than the doctor-illness relationship end
to the flower-mood than the drug-symptom relationship.
54 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
Scrive Isabella Lattes su La Stampa del 14 ottobre 1998. di sé. Se interrompono una relazione hanno bisogno di strin-
gerne al più presto una nuova altrettanto intensa poiché la
“Per garantirsi una disinfestazione gratuita e perfettamen- loro fantasia è quella di non poter funzionare in assenza di
te ecocompatibile dell’orto, dell’aia, del giardino qualche una forte legame che dia soccorso e accudimento.
furbo contadino cerca di attirare in casa un riccio, gran pre- Pessimismo, dubbi, ansia di fronte alle decisioni, difficoltà
datore di topi, scarafaggi e simili, facendogli assaggiare un a tollerare ed elaborate le separazioni sono i correlati com-
po’ di vino. portamentali del disturbo dipendente di personalità.
Ma il riccio non è l’unico animale che abbia un debole per La modalità relazionale sopra descritta quale il costante
l’alcool. rivolgersi ad altri per essere aiutato, guidato e sostenuto può
Gli fanno compagnia ben ventotto specie di mammiferi, essere stabilito con il farmaco che provvidenzialmente giun-
tra i quali i procioni lavatori, le capre, le pecore, le mucche, i ge in soccorso per un disturbante fardello sintomatico. Il far-
maiali, le renne e gli elefanti. E non basta. I babbuini hanno maco infatti acquisisce, nell’economia psichica, il significato
invece un debole per il te’, il caffè, i liquori in genere. Le di un oggetto buono capace di fornire supporto esterno ad un
renne e 1 conigli mangiano con la massima disinvoltura i sé inidoneo a soccorrersi. Inoltre il farmaco rimanendo un
funghi velenosi senza risentire alcun danno. Molti animali agente esterno garantisce uno status quo interno evitando
selvatici sono addirittura tossicomani. Le droghe le trovano quei sommovimenti che 1’elaborazione psichica dei conflitti
già belle e pronte in natura: I’hashish nelle infiorescenze comporterebbe e portando ad un armistizio o perlomeno ad
della canapa Indiana, la cocaina nelle foglie della coca, l’op- una tollerabile convivenza con i sintomi.
pio nel frutti del papavero sonnifero, allucinogeni vari in altre Qualunque percorso verso la disassuefazione pertanto
piante. deve tener conto delle intime collusioni che la persona ha
Così si drogano, si ubriacano, si intossicano. stabilito con il farmaco. E un tale percorso prende origine
Secondo la tesi dello psicologo Ronald K. Siegel dalle motivazioni che hanno condotto alla decisione della
dell’Università di California, gli animali si ubriacherebbero o sospensione e dalla chiarezza che a tale decisione, spesso
si drogherebbero intenzionalmente, per lenire le sofferenze e indotta dall’esterno, corrisponda una reale adesione. Se all’i-
lo stress della vita quotidiana, proprio come fanno gli umani nizio dell’assunzione il farmaco era stato investito di magi-
affetti da etilismo, tossicodipendenti o farmacodipendenti. che attese risolutive, in questa fase si attivano anticipazioni
catastrofiche circa il riemergere dei sintomi e l’incapacità a
In generale rispetto all’atteggiamento di dipendenza, pos- fronteggiarli con le proprie uniche forze. Ne deriva un
siamo riconoscere alcuni aspetti di fondo. costante stato d’allerta, uno scrutare i segni della “caduta”,
Dipendere deriva dal lat. DE PENDERE, essere appeso, un’attesa che finisce essa stessa per rafforzare l’ansia e il
attaccato. bisogno del farmaco che la allievi. Questo stato di cose fa
Nell’essere umano la prima situazione di dipendenza spe- sperimentare regressivamente al paziente il momento prece-
rimentata è quella dell’epoca infantile in cui l’assolvimento dente all’assunzione del farmaco in cui si trovava in balia del
dei propri bisogni di sopravvivenza e di calore affettivo non sintomo e non potendo ricorrere ad esso sposterà l’attenzio-
può che avvenire dall’esterno. Il passaggio dalla dipendenza ne sul terapeuta. Non è difficile incorrere in pazienti che
all’autonomia avviene attraverso una sempre maggiore diffe- telefonano alle ore più impensate perché in preda al panico
renziazione e individuazione. e alla ricerca di rassicurazioni, che sciorinano in pochi minu-
Tratti di dipendenza possono sopravvivere marginalmente ti costellazioni sintomatiche nuove e già conosciute. Appare
nell’adulto e, in alcuni casi, divenire uno degli elementi strut- indispensabile nel corso della disassuefazione portare l’at-
turanti la personalità. La personalità dipendente infatti si tenzione del paziente sulla dipendenza e la minaccia che
caratterizza per un costante bisogno di approvazione ester- l’autonomia e le separazioni comportano al corso della pro-
na, richiesta di aiuto e paura della separazione. Tali persone pria esistenza.
non hanno fiducia nelle proprie capacità, evitano di prende- Tutto ciò si riflette sullo stato d’animo del paziente che
re delle iniziative e tendono a delegare la responsabilità delle guida la scelta dei rimedi floriterapici.
scelte e se ne sono costretti necessitano di rassicurazione
continua. Pur di mantenere un legame di accudimento e sup- Le benzodiazepine vengono assorbite immodificate dal
porto possono adottare un atteggiamento sottomesso evitan- tratto gastrointestinale.
do di incorrere in contrasti che potrebbero causare loro
disapprovazione o allontanare gli altri da sé. Le critiche ven- L’assorbimento, livelli di picco, e inizio d’azione sono
gono interpretate come disapprovazione e ulteriore confer- più rapidi per diazepam, lorazepam, alprazolam, triazolam
ma della propria incapacità. Stabiliscono relazioni affettive ed estazolam.
intense cercando di mantenerle anche a spese di enormi Picco plasmatico tra 1 e 3 ore.
sacrifici e quando incorrono in separazioni hanno reazioni Le benzodiazepine differiscono per l’emivita, per la laten-
catastrofiche a causa dell’esagerato timore di prendersi cura za di inizio degli effetti ansiolitici e per la potenza.
N° 1 - Giugno 1999 55
A.M.I.F.
56 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
medicine non convenzionali o naturali, ma non erano espli- La floriterapia agisce sugli stati d’animo causa ed effetto
citamente orientati alla floriterapia. Il metodo di Bach è stato dell’ansia. La scelta del fiori è effettuata sugli specifici stati
pertanto proposto e spiegato dal medico. d’animo che emergono nella relazione terapeutica.
La progressiva constatazione da parte dei pazienti di tro-
varsi in un setting terapeutico ove veniva dato spazio più alla – apprensione “costituzionale”: Aspen;
persona che ai sintomi di cui era portatrice, ha rappresenta- – riluttanza a riconoscere connessioni tra disturbi lamentati
to una condizione essenziale per le variazioni degli stati di (es. insonnia, tensioni, somatizzazioni etc.) e preoccupa-
coscienza, sollecitate dall’energia dei rimedi floreali. zioni di fondo ed apprensioni: Agrimony;
Abbiamo seguito le seguenti linee guida, che vengono sin- – preoccupazione circa il proprio stato di salute: Mimulus,
teticamente esposte. Aspen;
– richiesta di attenzione, se frustrati ed aggressivi: Chicory;
– “benzodiazepina d’urgenza”: Rescue Remedy;
LINEE GUIDA: – paura di “non farcela”: Larch;
N° 1 - Giugno 1999 57
A.M.I.F.
a prendere delle risoluzioni ed a passare all’azione senza In conclusione, come scrive E. Bach: “È lo stato emotivo
indietreggiare dalle decisioni prese”; del malato che ci guiderà nella scelta del o dei rimedi neces-
sari. Le erbe guaritrici sono quelle che sono state dotate del
si tratta spesso di una incertezza derivata dalla sfiducia, potere di aiutarci a conservare la nostra personalità. La cura
non dall’idea che ispira la decisione di disassuefarsi. Si di domani porterà essenzialmente quattro qualità al pazien-
teme la propria debolezza (Larch) in una fase di possibili te. Per prima la pace, per seconda la speranza, per terza la
cambiamenti (Walnut); gioia e per quarta la fiducia. Forse la più grande lezione di
vita è apprendere che cos’è la libertà. Libertà dalle circostan-
di fronte a qualche fallimento che peraltro si teme, si deter- ze, dall’ambiente, da altre personalità, e soprattutto da noi
mina demoralizzazione e perdita di fiducia (Gentian). stessi: perché fino a che noi non siamo liberi, non saremo
pienamente capaci di donare e di servire il nostro fratello
uomo. Ci sono due cose essenziali che il guaritore deve sem-
Prima di concludere, una considerazione. pre tenere a mente quando sta per aiutare un paziente: la
prima è incoraggiare la sua individualità e la seconda è inse-
L’ansia non dovrebbe essere soppressa in maniera indi- gnargli a guardare al futuro”.
scriminata. Essa è evidentemente sorta come una difesa per
riuscire ad evitare situazioni pericolose in natura. Uno studio
condotto presso l’Università di Louisville nel 1992, e riporta- BIBLIOGRAFIA:
to recentemente su Le Scienze, ha permesso di valutare gli
effetti benefici della paura nei guppy, pesciolini di piccole – American Psychiatric Association: Diagnostic end statistical manual -
dimensioni. Questi pesci sono stati raggruppati in tre diverse IV - Washington 1994
categorie timidi, normali e coraggiosi, in funzione della loro – Salzman C. APA Task Force on Benzodiazepine Dependency
Benzodiazepine Dependence: Toxicity and Abuse Washington APA
reazione davanti ad un pesce persico. I timidi si nasconde-
1990
vano, i normali fuggivano e i coraggiosi cercavano di non – Bach E. “Libera te stesso” Macro edizioni 1992
farsi intimidire. Ogni gruppo di pesci veniva poi lasciato in – Bach E. “Essere se stessi” Macro edizioni 1995
una vasca insieme ad un pesce persico. Dopo 60 ore il 40% – Bach E. “Guarire con i fiori” Ipsa editore
dei guppy timidi era sopravvissuto, il 15% di quelli normali – Roy-Byrne PP, Hommer D. “Benzodiazepine withdrawal: Overwiew
e nessuno dei pesciolini coraggiosi. and inplications for the treatment of anxiety. Am J Med 84:1041, 1988
58 N° 1 - Giugno 1999
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
A. D’Auria
Medico chirurgo, specialista in Ane-
stesia e Rianimazione ed Idrologia;
RIASSUNTO: Il dolore accompagna e difende la vita dell’uomo; intendiamo riferirci alla sua componente patologica mai disgiunta
da quella di “campanello d’allarme” della patologia stessa e dunque definibile come probiotica nonostante tutto.
Dal momento che possiamo parlare, in campo algico, in modo così sfumato, in modo così compenetrante tra le diverse accezioni del dolore,
ne è del tutto evidente una suddivisione definitoria che lo ripartisce al seguente modo:
– dolore superficiale;
– dolore profondo;
– dolore neurologico;
– dolore psicologico.
In ognuno di questi “comparti definitori”, o categorie della sofferenza, sono già contenuti, in modo evolutivo, od anatomico, o più semplicemente
anatomofisiologico, gli addentellati con tutti gli altri, e dunque con un’unica accezione che ben può essere definita come psico-somatica.
Da qui la motivazione iniziale, i tentativi ed infine la certezza dell’utilizzo della floriterapia nell’ambito del quotidiano lavoro di assistenza ed
intervento in ambulatorio ospedaliero di terapia del dolore.
In poche parole, dando per scontati l’utilizzo e l’efficacia dei fiori di Bach (secondo la nostra esperienza terapeutica) in ambito psicopatologi-
co, abbiamo inteso estenderne l’utilizzo alle manifestazioni somatiche direttamente collegate, o comunque facenti parte di una costellazione
sintomatologica comune e ricorrente, con il suddetto campo della “sofferenza di pensiero”.
I risultati sono stati sempre incoraggianti e talora, persino inaspettatamente, ottimali.
Tra quelli che, più di altri, sono ormai diventati prodotti di una pratica più o meno routinaria ci sentiamo di segnalare i seguenti:
– nello stress, in persone presentanti una altalenante patologia algica cervicale, con l’utilizzo di Cerato;
– nella presenza di dolori localizzati nella regione pubica, con Red Chestnut;
– in caso di dolori e bruciori in zona pelvica, con Mimulus;
– nei dolori nevralgici da Herpes zoster, con Rescue Remedy;
– nelle algie lombosacrali con Crab Apple;
– nelle componenti dolorose fibromialgiche, con Gentian;
– nell’innalzamento della soglia del dolore in senso lato, con Impatients.
Naturalmente non possiamo, qui, riportare tutti i casi individuali trattati con uno specifico “mixer” di fiori di Bach piuttosto che con un altro,
altrettanto personale.
Vale però la pena di citare le nosologie che più frequentemente hanno potuto trovare un buono od un ottimo riscontro terapeutico con impie-
go di un pool di fiori di Bach (di solito da due a quattro, come massimo): cefalee, contratture dolorose del tronco o degli arti, dolore gonartro-
sico-sinovitico poco sensibile agli antidolorifici tradizionali, manifestazioni dolorose ricorrenti collegate a patologie dermiche quali psoriasi ed
eczema atopico, dolori mestruali.
Altrettanto impossibile è il cercare di fornire una “lista” di tutti i casi che hanno fruito della somministrazione “non canonica” (non prevista
o prevedibile a norma di manuale) di uno o più rimedi floreali; ossia delle piccole emergenze dolorose personali risolte con l’intuito del
momento od, ancor meglio, dopo test Kinesiologico o della localizzazione corporea di Wild – Kramer.
Va da sé che queste ultime modalità di individuazione terapeutica delle essenze floreali si prestano particolarmente bene proprio in caso di
impiego in ambito somatico, seppur collegabile a disarmonie psicologiche. Qualora l’ambito mentale sia l’unico, e di più grave aspetto, da
affrontare, il colloquio clinico specialistico, il più circostanziato ed approfondito possibile, rimane la migliore possibilità di scelta per l’utiliz-
zo dei rimedi floreali del Dr. Bach.
SUMMARY: In this work we wanted to give some indications about the antalgic treatment with Bach’s flower therapy. Of course this
was done in association (whenever considered necessary) to the traditional therapies realised in a hospital surgery. We started considering the
multiform and multicomponential phenomenon of pain as a derived component which, in its turn, affects the psychological aspect. By consi-
dering the varied field of the “mental pain” from the holistic point of view, we had the possibility to better the global therapeutical results
both from the somatic and from the inner point of view. Whenever there is no purely psychosomatic manifestation, the flower therapy can be
useful in order to raise the tolerability to the disease and to better the “status” of the patient inside his own life condition.
59
A.M.I.F.
Fig. 2 - Rappresentazione schematica delle vie di trasmissione, Dunque non dobbiamo pensare al corpo e alle sue fun-
di modulazione e di percezione del dolore. zioni solo in termini fisico-dinamici; bisogna cercare di con-
siderare l’uomo un’unità bio-psichica, non solo corpo, ma un
60
A.M.I.F.
61
A.M.I.F.
Fig. 6 - Red Chestnut e l’articolazione coxo-femorale. Fig. 7 – Red Chestnut e le algie pelviche.
Rock Rose
Autorepressivi, rigidità morale (anti-blocco)
desiderio di essere da esempio Depurativo della mente
e del corpo
Gonalgia sx
Walnut sacro - coccigodinia
Riduce rigidità e/o contratture
Fig. 8 – Rock Water e Walnut nelle gonalgie. Fig. 9 – Colonna vertebrale e Crab Apple.
Nella gonalgia, insieme ai classici farmaci di riferimento Nel tratto del rachide dorsale si è prescritto con successo
possiamo utilizzare rispettivamente Rock Water (essendo un Wild Rose (con azione rivitalizzante), Genzian (con azione
rimedio antiblocco a destra) e Walnut (per la sua capacità di antitensiva), Star of Bethlehem (come antishock per eccellen-
intervenire nell’alleviare lo stato di rigidità e/o la contrattura za) e Mimulus, Centaury (che sono rimedi floreali per tutti
a sinistra). Vedi Fig. 8. quelli facilmente tendono a flettere la colonna dorsale). In
tutti i casi appena riportati può essere impiegato, per una
Nel trattamento antalgico della colonna possiamo conside- maggior capacità di contenimento del dolore Impatients (che
rare l’utilizzo di Crab Apple (per l’evidente legame di riferi- migliora il livello di soglia soggettivo del dolore). Vedi Fig. 11.
mento alla zona in oggetto) nelle algie lombo-sacrali e/o cocci-
godinie, ad esso può essere associato Cherry Plum (temperan- Nella fibromialgia un valido aiuto dato da Gentian (per la
te la esasperazione algica, derivante dalla struttura interessata sua azione antitensiva).
dalla patologia) e Rock Rose (come antiblocco). Vedi Fig. 9. Nelle componenti nevralgiche dipendenti da riacutizzazio-
ni erpetiche abbiamo ripetutamente sperimentato la bontà di
Nell’irradiazione del dolore dal coccige verso il rachide utilizzo di Rescue Remedy (per l’insorgenza repentina e vio-
lombare si consiglia l’aggiunta di Pine (che favorisce il cor- lenta del dolore). Se la localizzazione erpetica circonda l’oc-
retto assetto posturale) e Wild Oat (che aiuta a sopportare lo chio destro bisogna associare Chicory (per l’attività ansioliti-
sforzo di carico sulla lordosi lombare). Vedi Fig. 10. ca), mentre Walnut (per l’attività antispastica); se invece cir-
62 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
conda l’occhio sinistro Oak (per indurre una minor rigidità paura che il ciclo si blocchi), Sweet Chestnut (per la sensa-
nella zona colpita) e Sweet Chestnut (come benzodiazepina zione di abbandono e dunque di solitudine), Beech (per colo-
dei fiori di Bach). Per una localizzazione erpetica a livello ro che considerano il periodo come momento di debolezza)
costale destro si consiglia Holly (perché il dolore all’epicon- e Pine (nel caso in cui vi sia un senso di colpa scusandosi
drio destro è collegato ad un forte stato di amarezza); se inve- ripetutamente). Vedi Fig. 13.
ce la localizzazione è a livello costale sinistro ci possiamo
avvalere dell’aiuto di Vervain (elettivo in caso di tensione fisi- Concludo, che è impossibile cercare di fornire una “lista”
ca e/o strappi muscolari e/o fascicolazioni muscolari) e Gorse di tutti i casi che hanno fruito della somministrazione “non
(essendo il grande rivitalizzante corporeo con un’azione effi- canonica” di uno o più rimedi floreali; ossia delle piccole
cace anche in caso di attacco virale. Vedi Fig. 12. emergenze dolorose personali risolte con l’intuito del
momento o ancor meglio, dopo test Kinesiologico o della
Infine, nei dolori mestruali in cui la componente affettiva localizzazione corporea di Wild – Kramer.
ed emotiva gioca un ruolo fondamentale il “mixer floreale” Va da sé che queste ultime modalità di individuazione
più utilizzato è stato Crab Apple (per coloro che avvertono terapeutica si prestano bene in caso di impiego in ambito
una sensazione di “sporco” con grande senso di vergogna), somatico seppur collegabili ad una predominante compo-
Chicory (per la dipendenza emotiva), Centaury (per la dipen- nente di disarmonia psicologica e rimane a mio avviso la
denza da qualcuno), Rock Rose (per lo stato d’ansia e per la migliore possibilità di utilizzo dei rimedi floreali del Dr. Bach.
Figura 10 – Crab Apple, Pine, Wild Oat nelle algie sacro-cocci- Fig. 11 – Nel rachiede dorsale Crab Apple e le sue associazioni.
go-lombari.
Oak
Occhio dx (miorilassante) Sweet Chestnut
Dismenorree (migliora la sensazione
Occhio sx d'abbandono)
Nevralgie erpetiche Sweet Chestnut
(la benzodiazepina
Costale dx dei Fiori di Bach) Pine
(per chi si scusa e vive
Costale sx il periodo con senso
Holly Beech di colpa)
(mitiga lo stato
Centaury
Vervain (per coloro che considerano
(Per la sensazione di
Gorse (utile nelle tensione di amarezza) il periodo mestruale
dipendenza e di
(rivitalizzante) fisica, e/o strappi come una debolezza)
oppressione)
muscolari e/o fascicolazione)
Fig. 12 – Rescue Remedy, con le associazioni, nelle nevralgie Figura - 13 - Dismenoree e loro fiori.
erpetiche.
N° 1 - Giugno 1999 63
ATTI DEL II CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
E. Paolelli
Floriterapia
ed Omotossicologia:
una sintesi per il futuro
Flowertherapy and Homotoxicology:
a synthesis for the future
RIASSUNTO: Il presente lavoro chiarisce come la Mente, struttura che governa i processi di coscienza, inte-
ragisca con il biologismo del cervello, che a sua volta è influenzato dal biochimismo del corpo. L’equilibrio fun-
zionale di questo dinamico fluire può essere terapeuticamente sollecitato sia dai Fiori di Bach che dai Rimedi
Omotossicologici. L’esatta comprensione del meccanismo funzionale di regolazione psico-somato-energetico chia-
risce, di volta in volta, l’operatività del medico nella corretta sintesi terapeutica.
SUMMARY: In this study we discuss the link among mind, brain and body and how they are strictly connected.
The correct comprehension of this linkage indicates how to operate in the right direction using Bach Flower
Remedies and Homotoxicology in a therapeutic synergy.
ir John C. Eccles, premio Nobel per la Neurofisiologia, capacità creativa e critica che ha reso possibile l’evoluzione
Secondo Rodolfo Llinas, direttore del Dipartimento di d’impulsi nervosi, che, simile ad un fascio radar, fa il giro
Fisiologia e Biofisica della New York University, entrano nella completo del cervello ogni 12,5 millisecondi. Ogni giro espli-
coscienza-consapevolezza solo quelle informazioni che le ca il recruitment (reclutamento) di tutte le informazioni, pre-
cellule nervose corticali ritrasmettono al talamo in modo sin- senti nelle diverse aree specializzate del cervello: corteccia
crono, sintonizzandosi tutte sulla stessa frequenza d’onda: visiva, sensitiva, uditiva, ecc, sono sincronizzate dalla Mente
una modulazione intorno ai 40 Hertz. Il rumore di fondo con- sulla stessa lunghezza d’onda (~ 40 Hertz).
tinuo delle altre cellule, trasmesso su altre lunghezze d’onda,
La coscienza, quindi, non è un luogo fisico, ma un tempo
resta, invece, escluso dalla coscienza. Secondo Llinas la rac-
e una frequenza che accordano le diverse sensazioni all’u-
colta di queste informazioni è fatta da un anello di cellule: il
nisono tra loro (Fig. 1).
nucleo intralaminare del talamo. Qui ha origine un treno
Ma se la MENTE come fonte di riflessione critica e creativa
non è identificabile con il CERVELLO BIOLOGICO, che rap-
porto c’è tra MENTE e CERVELLO, visto che sia l’io soggetti-
vo-biologico che l’io cosciente-creativo, utilizzano nella vita
quotidiana il cervello per interagire con il mondo esterno?.
La modalità più semplice per rispondere a questa doman-
da è il paragone con il Computer.
Il CERVELLO con la sua struttura organico-biologica è assi-
milabile all’HARDWARE di un calcolatore, in cui si immetto-
no i dati provenienti dagli organi di senso e dal mesenchima,
ed in cui il frutto dell’elaborazione della mente, viene tradot-
to in fisicità, per l’OUTPUT finale. La MENTE è invece il PRO-
GRAMMA DI ELABORAZIONE DATI interposto al Terminale-
Cervello è cioè l’UNITÀ CENTRALE-ELETTROMAGNETICA
DELL’INTERO CALCOLATORE (SOFTWARE) (Fig. 2).
Lo stato di salute dell’individuo è uno stato particolare che
Fig. 1
può essere mantenuto solo con un enorme dispendio ener-
Io superiore
Io Biologico
Focolaio di HARDWARE=CERVELLO
Hamer (Ordinatore)
CERVELLO
SOMA
Fig. 2 Fig. 3
BIBLIOGRAFIA:
Indirizzo dell’Autore:
Marzo 2000
La relazione medico
paziente e la narrazione
della malattia in Floriterapia
Patient-doctor relationship and the disease narration in Flowertherapy
RIASSUNTO: La prescrizione dei Fiori di Bach si effettua sugli stati d'animo del paziente: stati d'animo che emer-
gono nel setting terapeutico ove la relazione medico-paziente rappresenta il luogo e lo strumento di quella espressio-
ne. In tal senso è necessario che il terapeuta non invada quel campo e che il paziente sia condotto verso quella sco-
perta. La narrazione della malattia rappresenta la trama che attribuisce significati ed evidenzia stati emozionali.
SUMMARY: The Bach Flowers remedies prescription focuses on the patient’s emotional state: emotional states
emerging during the therapeutic setting in which the relationship between the doctor and the patient represents the
place and the instrument of that expression. Thus, it is essential that the therapeutist does not invade that space
and the patient is conducted towards that discovery. The plot of the illness is revealed through its telling; the plot
gives meanings and highlights the emotional states.
l punto di partenza nella relazione medico - paziente, come relazione “rapporto medico–paziente”.
Il nesso fra soggetto e oggetto non è un nesso ricercante (il 1. Uno-tutto indistinto, immobile e indeterminato
medico) e ricercato (il paziente), ma è quello fra due partners (relazione)
di un dialogo in cui lo sforzo conoscitivo è ipso facto lo sforzo 2. Dualità che implica distinzione e mobilità delle parti
pratico (interesse) per instaurare una comunicazione: uno (rapporto)
sforzo, quindi, non solo di conoscenza ma di comunicazione.
Il rapporto medico-paziente rappresenta un campo di
Lo stato d’animo del paziente viene presentificato, nel forze ove convergono-interagiscono modi di essere (del
senso di attualizzato, raccontato, espresso all’interno della medico e del paziente).
{ }
ruolo standard attitudine variabile
Adattamento
ad ogni singolo caso Alternative fra stati d’animo
eccesso eccesso
rigidità flessibilità priva di regole
Per una qualsiasi scelta da parte del terapeuta è necessario La diagnosi non dovrebbe essere una “espressione oraco-
un ascolto non focalizzato. lare”. Nessuno è in grado di far crescere un altro individuo,
Solo in un secondo momento l’attenzione potrà concentrar- può solo inibire o favorire un processo.
si sui problemi focali che sono ancora emersi.
Il medico dovrebbe individuare i fattori che facilitano o
interrompono un simile processo.
Contenimento:
necessità di una persona disponibile a prestare aiuto per emo- Il paziente necessita di un “periodo di esitazione”
zioni e sentimenti che si riversano sugli altri. (Winnicott, 1972) che è uno spazio emotivo, ove possono
Il vissuto del paziente è di essere in balia di tali impulsi. avvenire scoperte.
Il terapeuta è presente per essere “scoperto” Gli eventi si comprendono dopo che sono accaduti
Il processo terapeutico diventa una creazione del paziente
Le domande senza risposta rappresentano un buon inizio
Verso il già noto Il terapeuta non conosce le risposte e deve saper aspettare:
è il paziente, e solo il paziente, a possedere le risposte.
Il paziente guida il terapeuta
“Rinuncia alla tua memoria ed al tempo futuro del tuo
Verso ciò che deve scoprire desiderio; dimenticali entrambi, ciò che già sai è ciò che
e comprendere vuoi, per lasciare spazio ad una nuova idea. Un pensiero,
una idea che nessuno rivendica può aggirarsi per la stan-
Seguire il paziente, non guidarlo za, alla ricerca di un luogo ospitale. Forse è una delle tue,
Non spiegare ma scoprire, insieme al paziente sembra sorgere dal tuo intimo; o emergere al di fuori di te
stesso, dal paziente” (Bion, 1972)
Certezze del terapeuta:
• Aspettative su di sé “Invece di cercare una luce brillante, intelligente, perspi-
• Collusione fra ricerca di certezze da parte del paziente ed cace, per sostenerci di fronte a problemi oscuri, dovrem-
atteggiamento del terapeuta che vuole apparire in grado di mo, penso, far diminuire la luce – portare un penetrante
offrire tali certezze. raggio di tenebra; l’inverso di un riflettore… il buio sareb-
be così assoluto da creare un vuoto luminoso, reale.
La via della conoscenza, se legata a troppe certezze, favo- Cosicché, se mai esisteva un oggetto, per quanto indi-
risce una presa di coscienza intellettualizzata e non efficace. stinto, risalterebbe con chiarezza ed una luce molto flebi-
le diverrebbe visibile, nell’oscurità totale” (Bion, 1972)
La presa di coscienza non si propone, si scopre
Keats affermava che la grandezza di Shakespeare consi-
steva nell’essere riuscito a tollerare una “capacità negativa”.
Bion (1972) sostiene che l’effetto del contenimento è
quello di un prisma in grado di scomporre la luce nelle varie La Floriterapia ha il suo punto di avvio negli stati negativi
tonalità dello spettro cromatico attraverso il sentimento, il Il paziente chiede aiuto a chi? Perché? Come?
pensiero, le capacità organizzative, l’azione e lo stesso silen- Esiste una narrazione del paziente
zio del terapeuta. Esiste una lettura dinamica (in cui si focalizza una storia ed
Il paziente vive il contenimento come uno spazio ove si una evoluzione) da parte del terapeuta.
possa verificare non tanto una riduzione del sintomo, ma
piuttosto la scoperta, magari per la prima volta, della propria Trama narrativa
possibilità o capacità di sostenere, senza manovre di esita-
mento, le difficoltà della vita. Parti slegate - frammenti
Un terapeuta che voglia evitare di essere interpretato
come “oggetto invasivo” dovrebbe restare in attesa che
forma filo significato
emerga, secondo i tempi del paziente, un certo tipo di rap-
porto e possibilità di comprensione.
Il clinico dirige l’attenzione consapevole di “non sapere” ordine
mai abbastanza.
Il clinico dovrebbe arrivare a “metà strada”. Il senso sta nell’attribuire un senso
significato
➡ interazione fra LETTORE e TESTO
(non solo testo, non solo lettore)
BIBLIOGRAFIA:
1. BION W.R. - Apprendere dall’esperienza. ed. Armando, 1972.
2. CHIAZZA L. - Corpo affetto e linguaggio. ed. Loescher, 1981.
3. MATTE BLANCO I. - Saggio sulla bi-logica. ed. Einaudi, 1981.
4. WINNICOTT D.W. - Sviluppo affettivo e ambiente. ed. Armando, 1972.
5. WINNICOTT D.W. - Gioco e realtà. ed. Armando, 1974.
Indirizzo dell’Autore:
Marzo 2000
“Crisi di coscienza”
in Floriterapia:
aspetti teorici e gestione
di una “buona occasione”
“Crisis of consciousness” in Flowertherapy:
theoretical aspects and management of a “good opportunity”
RIASSUNTO: Le diluizioni dei Rimedi Floreali di Bach svolgono un’indubbia funzione di attivazione efficace
e profonda, catalizzano e promuovono un insieme di processi, sintetizzabili nel concetto di un aumento della cono-
scenza, della consapevolezza e della coscienza di sé; ciò comporta, inevitabilmente, l’attraversamento di momenti
e passaggi “critici”. L’aumento, a volte “spettacolare” dei ricordi onirici, sia a livello quantitativo che qualitativo, il
riaffiorare di contenuti cognitivi ed emozionali, la scoperta di qualità personali fino a quel momento ignorate o fru-
strate, la rivisitazione di eventi e situazioni passate, il progetto di un futuro diverso, il cambiamento delle modalità
di relazione con gli altri e se stessi, rappresentano alcuni degli aspetti più evidenti di tali processi. I momenti più
intensi di questi eventi possono spesso caratterizzarsi con un’accentuazione di stati emozionali negativi, che ven-
gono classicamente indicati come “crisi di coscienza”. Tale avvenimento viene definito dettagliatamente alla luce
del concetto di crisi, così come è espresso nella lingua cinese e alla luce dei concetti di conoscenza, consapevo-
lezza e coscienza. L’Autore presenta l’approccio clinico alla “crisi di coscienza” e descrive come essa, se ben gesti-
ta e modulata, rappresenti un momento cruciale ed un’ottima opportunità di cambiamento per il paziente.
Vengono illustrati alcuni esempi di “crisi di coscienza” e la loro gestione.
SUMMARY: Bach Flower Remedies dilutions undoubtedly have a function of effective and deep activation,
catalysing and promoting many processes that can be summarized in the concept of an increase of the knowledge
and self consciousness. This leads to “critical” moments and passages. The sometimes “spectacular” increase, either
quantitative or qualitative of oniric memories, the appearance of cognitive and emotional contents, the discovery of
personal qualities ignored or frustated till that moment, the review of past events and situations, to guess and plan
a better future, the changing of the modality of relation with the people and with themselves, represent some of the
emerging aspects of these processes. The most intense moments are characterised by an emphasis of emotional nega-
tive states classically defined as “crisis of consciousness”. These events are defined in detailed manner with referen-
ce to the concept of crisis, as expressed in Chinese, and with reference to the differentiation with the concepts of
knowledge and self consciousness. The ”crisis of consciousness” is examined in the clinic praxis. If well managed and
modulated, in the sphere of a therapeutic relation, the “crisis of consciouness” represents a focal moment and an
optimal opportunity of change for the patient. The Author presents some exemples of “crisis of consciouness”and
their management.
“Abbiamo accumulato tante ferite e se Bach si parla di “crisi di coscienza”; tale concetto, che verrà
non ne siamo consapevoli tutte le nostre esaminato dettagliatamente, è costituito da un insieme di
azioni diventano reazioni a quelle ferite. fenomeni che, date le loro caratteristiche temporali, quan-
Nella conoscenza di sé c’è la fine del dolo- titative e di significatività, sono una delle maggiori eviden-
re e , quindi, l’inizio della saggezza.”
J. Krishnamurti
ze e testimonianze della profonda azione dei rimedi florea-
li di Bach in forma diluita. Possiamo affermare fin da ora
che la “crisi di coscienza” non ha nulla a che vedere con il
Introduzione fenomeno dell’“effetto collaterale” ma è, al contrario, avvi-
cinabile ad eventi che si osservano in altre metodiche tera-
L’obiettivo finale di chi opera nel campo della salute è peutiche biologiche ed olistiche: l’“aggravamento” in omeo-
quello di aiutare il paziente ad intraprendere e portare patia, la “vicariazione regressiva” in omotossicologia, la
avanti un percorso che lo conduca, sostanzialmente, a “crisi di eliminazione” in digiuno-terapia (Fig. 1).
migliorare la propria qualità di vita. Tale percorso, come
vedremo, per essere realmente fruttuoso, deve determina-
re necessariamente una maggiore conoscenza, consapevo- Descrizione fenomenologica
lezza e coscienza di sé. I rimedi floreali di Bach si sono della “crisi di coscienza” in Floriterapia
ormai indiscutibilmente dimostrati, in forma diluita, ottimi
attivatori, promotori e propulsori di tale percorso. La maggior parte dei floriterapeuti hanno osservato (e
Coscienza, conoscenza e consapevolezza di sé sono, quin- alcuni descritto) fenomeni che si inquadrano nel concetto di
di, la “conditio sine qua non” del cambiamento, il cui per- “crisi di coscienza”. Un aspetto essenziale è rappresentato
corso passa attraverso momenti critici. In Floriterapia di dall’accentuazione ed intensificazione di stati emozionali
negativi. Il soggetto può, ad esempio, sentire e manifestare
“Crisi di coscienza” in Floriterapia rabbia, irritazione o sensazioni di frustrazione, paura ecc..
Possono riemergere ricordi del passato con contenuti emoti-
Non è un ”effetto collaterale” vi e cognitivi negativi. Produzione e ricordo di sogni penosi,
(incubi) possono aumentare. In alcuni casi sono descritte
È paragonabile a:
anche reazioni molto simili a quelle che si presentano in
• “aggravamento” in omeopatia omotossicologia: starnuti, eruzioni cutanee, diarrea ecc., ma
• “vicariazione regressiva” in omotossicologia la “crisi di coscienza”, propriamente detta, è un qualcosa di
molto più complesso di quanto descritto, in quanto costitui-
• “crisi di eliminazione” in digiuno-terapia sce sia il punto di arrivo di un percorso effettuato che il punto
di partenza per nuove conquiste.
Fig. 1 Esamineremo, dettagliatamente l’argomento in esame, a
partire proprio dal concetto di crisi.
La parola crisi deriva dal greco “krisis” che indica un pro- Crisi: rottura di un equilibrio, svolta,
cesso di svolta che avviene in tempi brevi. buona occasione di cambiamento evolutivo
La parola crisi, derivante dal greco “krisis” indica un pro-
Il pittogramma cinese Weiji che indica l’idea di crisi è cesso di svolta, di mutamento, di rottura che avviene in
tempi brevi, con intensità e con conseguenze positive o
composto da due ideogrammi: negative. Un ulteriore ed utilissimo apporto per la compren-
sione del concetto di crisi ci viene dalla lingua cinese.
Il pittogramma cinese Weiji che indica l’idea di crisi è
•Wei xian sottolinea l’aspetto pericoloso della crisi
composto da due ideogrammi: in uno, Wei xian, è sottoli-
neato l’aspetto di pericolo, nell’altro, Jihui, è indicato il
• Jihui ne indica l’aspetto di opportunità e di buona concetto di opportunità e di buona occasione. Il pittogram-
ma ci indica, quindi, le due principali connotazioni e possi-
occasione . bilità di una situazione di crisi: da una parte l’aspetto di
disagio e di sofferenza, ma soprattutto quello del pericolo
di uno sbocco negativo, dall’altra l’aspetto di crisi come
Fig. 2 buona occasione di evoluzione e di cambiamento, da non
lasciarsi sfuggire (Fig. 2).
Dopo una crisi nulla rimane immutato: una sua cattiva Ciò non solo ebbe come conseguenza positiva una riappro-
gestione farà imboccare al sistema una china pericolosa, che priazione di consistenti quote di mercato dell’industria oro-
lo porterà, quanto meno, ad un livello qualitativamente più logiaia ma anche il miglioramento delle infrastrutture, di cui
basso rispetto al periodo precedente; oppure, la crisi sarà si giovò l’intera società. La vicenda degli orologi svizzeri è la
gestita bene e ciò porterà il sistema ad intraprendere una via dimostrazione concreta del concetto cinese di crisi. Una con-
evolutiva, che lo condurrà ad un livello qualitativamente troprova è data da un’altra vicenda, che mostra l’altra faccia
superiore. La crisi può essere perciò considerata un passag- della medaglia. L’Argentina, prima e durante la seconda guer-
gio fisiologico indispensabile per la crescita evolutiva di un ra mondiale, era una delle più grandi potenze economiche; a
sistema, ma anche un passaggio fondamentale nell’ambito fronte di un cambiamento del mercato della carne, il sistema
di un percorso terapeutico il cui obbiettivo è l’agevolazione Argentina entrò in crisi. La crisi non fu compresa, non attivò
del superamento di un equilibrio instabile, precario, limitan- una reazione positiva e, quindi, il Paese entrò in una deriva
te, disfunzionale e non quello di una irrealistica ed illogica sociale ed economica ancora pesantemente in atto.
“restitutio ad integrum”.
Quanto detto è valido non solo per il sistema uomo, ma Conoscenza, consapevolezza e coscienza:
anche per macro-sistemi sociali. economici, ecc. Può essere
utile, a titolo esemplificativo, accennare a quello che è suc- elementi e fasi di un processo
cesso in Svizzera. La Svizzera, negli anni Cinquanta, produ- di autocoscienza
ceva l’ottanta per cento degli orologi venduti nel mondo.
Questa supremazia, che era uno dei fiori all’occhiello dell’in- Per una migliore comprensione dell’argomento trattato,
tera Confederazione, cominciò ad essere minacciata all’inizio ritengo utile fare chiarezza sui concetti di conoscenza,
degli anni ’60. Fu l’inizio di una crisi drammatica e velocissi- coscienza e consapevolezza. La parola conoscenza deriva dal
ma, che ridusse la quota di mercato degli orologi svizzeri al latino “nosco” che vuol dire “apprendo” e che deriva, a sua
10%. Ciò ebbe, ovviamente, ripercussioni negative non solo volta, dalla radice sanscrita “jna” che significa “indicare”;
sul livello economico della popolazione direttamente interes- quindi il concetto di conoscenza si riferisce in buona sostanza
sata, ma anche sull’intero sistema “Svizzera”. Tale crisi era ad una capacità cognitiva e cioè alla possibilità di apprendere
motivata dal fatto che le industrie americane e dell’est asia- un qualcosa che è indicato, proposto e notificato alla mente.
tico (soprattutto giapponesi), cominciarono a produrre orolo- La parola coscienza, propriamente detta, deriva dal latino
gi con tecnologie innovative e a costi più ridotti. Esse adotta- “scire” e da parole sanscrite che hanno il senso di “discerne-
rono, inoltre, strategie di mercato vincenti, utilizzando al re” e “discriminare l’uno dall’altro”. Quindi, grazie alla capa-
meglio un contesto amministrativo pubblico, finanziario e cità di conoscere, l’oggetto si porge alla mente e si pone in
scientifico che, per la sua qualità, fu a sua volta propulsivo. essa: la mente, a sua volta, illumina l’oggetto conosciuto
Quindi buone leggi, servizi pubblici efficienti, una ricerca discriminandolo e stabilendone l’identità. Consapevolezza,
scientifica avanzata e disponibilità di risorse finanziarie favo- infine, deriva dal latino “sàpere” che con valore intransitivo
rirono enormemente gli sforzi nello specifico settore degli vuol dire “avere sapore” e con valore transitivo assume il
orologi, creando una sinergia eccezionale. La Svizzera entrò significato di “assaporare”. L’io, nel processo di consapevo-
allora in una situazione decisamente “pericolosa”, poiché la lezza, prende coscienza della partecipazione della totalità
crisi del settore ebbe ripercussioni a catena su tutto il siste- uomo all’operazione di discriminazione e di comprensione
ma. Dopo anni di dominio incontrastato, dovuto alla man- dell’oggetto conosciuto, per cui indica l’integrazione e l’unifi-
canza di competizione, gli orologiai svizzeri si trovarono di cazione di tutte le potenzialità psicofisiche umane investite
fronte ad un bivio: accettare una sconfitta definitiva, con dal processo coscienziale (Fig. 3).
ripercussioni decisamente negative su tutto il sistema, o A questo punto è evidente che tale processo si articola
abbandonare un atteggiamento prudente, conservatore e nella “conoscenza”, che ci notifica l’esistenza dell’oggetto;
rigido ed una visuale limitata, dando nuovo impulso alla pro- nella “coscienza propriamente detta” che ci discrimina l’i-
duttività. Essi e l’intera Svizzera sì “rimboccarono le mani- dentità dell’oggetto; nella “consapevolezza” che ci dà il pos-
che” trasformando questa crisi “pericolosa” in una buona sesso definitivo, saporoso, vivo e globale dell’oggetto.
occasione di rinascita e di crescita. Seguendo questa secon- Autocoscienza ed autoconsapevolezza sono percezione,
da strada gli svizzeri uscirono dalla stagnazione e dalla crisi conoscenza (connotazione), presa di coscienza (discrimina-
sviluppando la ricerca, adeguando l’intera amministrazione zione), consapevolezza (assaporare) che qualcosa è connota-
pubblica ed il sistema finanziario, creando, così, un contesto to, discriminato, significato, assaporato da noi stessi e in noi
più favorevole non solo per l’industria degli orologi ma per stessi (Fig. 4).
l’intero sistema. Le industrie mutarono le strategie di merca-
Autocoscienza e autoconsapevolezza sono capacità tipica-
to e cominciarono a produrre da una parte orologi di altissi-
mente umane che hanno conseguenze eccezionali, non
mo prestigio e valore e dall’altra orologi a basso prezzo che
ultima la capacità di identificarsi e di empatizzare.
assumevano il significato di accessorio dell’abbigliamento.
• La parola conoscenza deriva dal latino “nosco” che vuol dire Genesi dell’autocoscienza nel sistema
“apprendo” e che deriva, a sua volta, dalla radice sanscrita “jna” uomo
che significa “indicare”; il concetto di conoscenza si riferisce, in La nascita è il momento zero dello sviluppo dell’uomo e
buona sostanza, ad una capacità cognitiva, cioè alla possibilità
della sua autocoscienza. Alla nascita, l’uomo è sostanzialmen-
di apprendere un qualcosa che è indicato, proposto e notificato
alla mente. te definibile come un organismo già caratterizzato dalla specie
• La parola coscienza, propriamente detta deriva dal latino di appartenenza, dal patrimonio ereditario e dalla sua specifi-
“scire” e da parole sanscrite che hanno il senso di “discernere” ca costituzione. Esso comincia immediatamente un processo
e “discriminare l’uno dall’altro”. Quindi, grazie alla capacità di di individualizzazione, entrando attivamente in relazione con
conoscere l’oggetto si porge alla mente e si pone in essa: la l’ambiente. Possiamo ipotizzare che al momento zero non esi-
mente, a sua volta, illumina l’oggetto conosciuto discriminan- sta l’io–soggetto, ma solo bisogni e fusione con l’oggetto d’a-
dolo, stabilendone l’identità. more. Sin dalla nascita, il soggetto evolve grazie ad una serie
• consapevolezza, infine, deriva dal latino “sàpere” che, con
valore intransitivo, vuol dire “avere sapore” e con valore transi- di esperienze, che hanno per oggetto il corpo. Verso il settimo
tivo assume il significato di “assaporare”. mese ci troviamo già di fronte ad un sistema dotato di senso
della unitarietà, di capacità di percezione di confini, di affetti-
vità e di senso del tempo. Il bambino continua a “svilupparsi”
Fig. 3 attraverso esperienze basate su condivisione, intesa e sinto-
nizzazione con i punti di riferimento fondamentali (Fig. 5).
Possiamo affermare che la maturazione dell’Io–soggetto
• Il processo coscienziale si articola nella “conoscenza” che ci non sia basata su una sorta di innatismo, non sia il risultato
notifica l’esistenza dell’oggetto, nella “coscienza propriamente passivo di stimoli provenienti dall’ambiente esterno o prove-
detta” che discrimina l’identità dell’oggetto, nella “consapevo-
lezza” che offre il possesso definitivo, saporoso, vivo e globale nienti da pulsioni interne ma si attui progressivamente attra-
dell’oggetto. verso un’esperienza relazionale, dialettica, che dà luogo a
strutture definibili come “modalità” acquisite, stabili ed esten-
• Autocoscienza ed autoconsapevolezza sono un percepire, un sibili ai più diversi campi. Potremmo già definire l’Io–soggetto
conoscere (un connotare), un prendere coscienza (discriminare), come un insieme organizzato di strutture (Fig. 6).
un vivere la consapevolezza che qualcosa è connotato, discrimi- In questa fase si concretizza quella che definiamo la coscien-
nato, significato, assaporato da noi stessi e in noi stessi. za diretta: essa è sostanzialmente una coscienza che implica la
possibilità di cogliere gli aspetti oggettuali del corpo, degli
Fig. 4 oggetti, delle azioni e delle sensazioni- emozioni. La coscienza
diretta è, quindi, semplicemente percezione e conoscenza. È
tra i quindici ed i diciotto mesi che si viene a formare un aspet-
Genesi dell’Autocoscienza to importantissimo del soggetto, cioè l’identità, attraverso il
progressivo emergere della coscienza riflessa o autocoscienza.
matismo, stasi, chiusura autarchica e coazione a ripetere, in sumo che vogliano (mia madre e gli altri) non sono amabile e
ogni occasione significativa: una sorta di copione sempre quindi sono abbandonabile”. La paziente si è quindi attrezzata
uguale (Fig. 9). e strutturata inconsciamente sin da piccola a far fronte a que-
Tutto ciò si concretizza in ultima analisi, nello “star male” sto pericolo diventando una “Centaury” che deve fare sem-
poiché l’individuo si allontana dalla parte più sana di sé pre contenti gli altri altrimenti scatta il terrore dell’abbando-
(quella che Edward Bach definiva vero sé), vittima di interfe- no. Questa modalità è così rigida e pervasiva che si attua in
renze esterne ed autointerferenze. Diventa un sistema che si qualsiasi situazione, al punto che la paziente fa trovare la
autointossica e che è particolarmente permeabile alle intos- casa pulita ed in ordine alla sua collaboratrice famigliare, per
sicazioni provenienti dall’esterno (osservandolo da un punto paura di essere da lei abbandonata.
di vista omotossicologico), che si ossida e si acidifica (in un • Un altro esempio è caratterizzato dalla negazione incon-
ottica biochimica), che si distorce “architettonicamente” (in scia di tutto ciò che risuona come “negativo e brutto”. Una
un ottica di tipo strutturale e posturale), in ultima analisi un donna, tipicamente “Agrimony”, per far fronte al terribile
sistema che tende all’entropia (Fig. 10). clima emotivo vissuto nella famiglia di origine e alle situa-
• Alcuni esempi tratti dalla realtà possono risultare chiarifi- zioni traumatiche vissute durante la seconda guerra mon-
catori: una paziente ha vissuto il rapporto con la madre in un diale, si era strutturata sostanzialmente sul meccanismo
“clima” implicito che l’ha portata a strutturarsi sinteticamen- della negazione e sulla fuga nella idealizzazione, creandosi
te in questo modo: “se non sono e non faccio quello che pre- un’immagine del tutto irrealistica della propria famiglia di
origine, instaurando, così, anche con la figlia, un rapporto
basato sulla negazione dei conflitti e sul “tutto va bene”.
Maggiore è l’influsso dell’inconscio dinamico, più grande Questa persona riteneva, così facendo, di essere stata
sarà la disfunzionalità del sistema in quanto sarà caratteriz- un’ottima madre e non riusciva a spiegarsi la rabbia ed il
zato dall’attuarsi di modalità e stili di interazione con la
malessere della figlia.
realtà e con sé stessi caratterizzati da:
RIGIDITÀ
• Un terzo esempio è relativo al fatto che possiamo preco-
cemente infilarci una sorta di occhiali attraverso i quali dare
AUTOMATISMO una lettura dogmatica della realtà a partire dalla “teoria di
DOGMATISMO riferimento” che ci si è costruiti. Un paziente che si è senti-
STASI to non considerato dalle figure di accudimento ha struttura-
CHIUSURA AUTARCHICA to una visione di sé come persona, appunto, non “conside-
rabile”. Ciò lo ha portato a leggere “narcisisticamente”,
coazione a ripetere in ogni occasione significativa sospettosamente e rabbiosamente (vedi il rimedio “Holly”)
una sorta di “copione sempre uguale”. come significato di non considerazione il fatto che la fidan-
zata fosse andata a ritirare un referto medico facendosi
Fig. 9 accompagnare da un’amica piuttosto che da lui, non riu-
scendo a comprendere le vere motivazioni della fidanzata,
poiché obnubilato dal dolore.
Più l’inconscio dinamico è pervasivo, più l’individuo: Si potrebbe continuare all’infinito con gli esempi: ognuno di
noi, a partire dalle proprie angosce, attua strategie, tattiche e
A) SUBISCE INTERFERENZE ESTERNE E PRODUCE letture della realtà assolutamente personali; quanto più queste
AUTOINTERFERENZE (OTTICA DI EDWARD BACH) sono inconsce e, quindi, assolutistiche, rigide ed automatiche,
B) SI AUTOINTOSSICA ED È PERMEABILE ALLE INTOSSICA- tanto più sono invalidanti e dolorose per sé e per gli altri.
ZIONI AMBIENTALI (OTTICA OMOTOSSICOLOGICA)
C) SI OSSIDA E SI ACIDIFICA
(OTTICA BIOCHIMICA)
Autocoscienza: fattore terapeutico;
D) SI DISTORCE “ARCHITETTONICAMENTE”
ruolo dei Fiori di Bach
(OTTICA STRUTTURALE E POSTURALE)
In base a quanto finora detto, possiamo affermare che,
E) SI SQUILIBRA alla base dello “star male” ci sono una serie di elementi
(OTTICA P.N.E.I.) inconsci. È ovvio che il percorso terapeutico, qualunque esso
F) AUMENTA IL PROPRIO LIVELLO DI ENTROPIA sia, ha una vera efficacia nel momento in cui fornisce al siste-
(OTTICA BIOFISICA) ma una serie di informazioni che permettono di fare luce
sulle zone d’ombra (Fig. 11).
Riteniamo che questo sia il vero obiettivo di un buon tera-
Fig. 10 peuta, nel momento in cui si impegna a seguire il paziente in
un suo percorso esistenziale. Il provocare una scarica catarti-
In una prima fase della terapia, esse si manifestano molto Vediamo qualche esempio di frasi pronunciate da pazien-
spesso con l’accentuazione di stati emozionali negativi spe- ti in occasione di comunicazione di “crisi di coscienza”:
cifici o con l’accentuazione di stati che vengono generica-
mente riferiti come ansiosi e/o depressivi. In molti casi ven- Donna di 26 anni al dodicesimo colloquio: “Agrimony
gono osservati, già in questa prima fase, aumenti di ricordi mi ha massacrata questo mese; ho capito quante masche-
onirici molto significativi in termini qualitativi e quantitativi. re ho portato per tutta la vita con l’obiettivo di farmi accet-
Queste “crisi di coscienza” in senso lato sono di conforto al tare e per coprire le mie emozioni. Ora riesco a sentire
terapeuta, nel senso che sono da considerarsi una sorta di quanto mi sento sola, vulnerabile e quanta paura ho di
controprova della corretta scelta del rimedio. Nel primo essere abbandonata.”
periodo appare estremamente opportuno non accelerare il
percorso terapeutico e, quindi, si è, talora, dimostrato profi- Donna di 42 anni al settimo colloquio: “Mentre ero in
cuo interrompere la somministrazione della diluizione ed automobile, improvvisamente, mi è venuta in mente
eventualmente utilizzare rimedi nella forma “stock bottle”, in l’immagine di una fanciulla contenta e felice in mezzo
particolare Rescue Remedy. Quelle che l’Autore definisce alla natura. Ho provato per un attimo molta serenità e
“crisi di coscienza”, nel senso pieno del termine, general- contentezza; poi, mi è esplosa una grande rabbia. Avevo
mente si osservano quando la terapia è stata intrapresa da una grande voglia di urlare. Sono arrabbiatissima con me
un tempo sufficientemente lungo, oppure già nelle fasi ini- stessa e con mio marito, forse perché ho confrontato
ziali di una terapia, in individui con un buon livello di consa- quella fanciulla con ciò che sono stata e che sono anco-
pevolezza e/o una buona flessibilità. Si tratta, senza dubbio, ra oggi.”
di momenti cruciali, connotati da ottimi livelli di intuizione e
di autoconsapevolezza, in cui si raccolgono i frutti del lavoro Donna di 57 anni (estremamente credente e praticante) al
fatto fino a quel momento e da cui si può ripartire, per conti- sedicesimo colloquio: “Non sono mai stata una vera cri-
nuare il percorso e per gettare altri semi, ad un livello più alto stiana; il mio è stato solo un simulacro di cristianità, sono
e più profondo. I pazienti comunicano, solitamente, “la crisi” stata un “bancomat” vivente; non deve più succedere.”
nelle fasi iniziali dell’incontro; le comunicazioni avvengono in
un clima ad alto voltaggio emotivo: ciò è percepibile, soprat- Donna di 42 anni all’undicesimo colloquio (sulla base di
tutto grazie ai messaggi non verbali e paraverbali che appaio- un sogno particolarmente significativo): “Sono arrabbiata
no molto significativi e che, spesso, indicano, la sofferenza, la con me stessa adesso che ho capito, grazie a questo
rabbia, l’amarezza, la desolazione provati in seguito all’auto- sogno, che tutte le mie scelte nella mia vita sono avvenu-
consapevolezza acquisita, accompagnate però da un senso di te sulla base di un senso di colpa da espiare.”
sollievo per la chiarezza conquistata e per la concreta speran-
za che ciò rappresenta l’inizio di importanti cambiamenti. Altri esempi potrebbero essere altrettanto efficaci ed è
quindi il caso di fare considerazioni generali. Abbiamo già
“siate capitani della vostra anima; siate maestri del vostro visto come questi momenti critici di “illuminazione” siano
destino” accompagnati da una notevole attività onirica e da flussi e
cambiamenti emozionali notevoli. Ma ciò che si osserva è
che, se il terapeuta svolge un buon lavoro per agevolare il
paziente a raccogliere i frutti della crisi, il paziente comincia,
nella concretezza della vita quotidiana, a svolgere azioni
positive relative al rispetto e al riconoscimento di se stesso e
delle proprie qualità. Ciò attiva e libera energie che hanno
riverberi positivi nel lavoro e nello studio, nelle relazioni
affettive e sociali in genere. Si passa, quindi, da un circolo
vizioso ad un “circolo virtuoso” che porta, sia pure gradual-
mente e con alti e bassi, ad un sostanziale miglioramento
della qualità di vita. I Rimedi floreali di Bach ci mostrano,
quindi, sulla base di quanto detto, un’inequivocabile efficacia
e l’intero sistema terapeutico di Bach si connota come medi-
“Soffrite a causa di voi stessi”. Ma se riesci a ”liberare te stes- cina dell’autoconsapevolezza e dell’autoresponsabilità. Ciò è,
so” e ad “essere te stesso” alla fine “guarisci te stesso”. d’altra parte, ben indicato dai titoli delle sue principali opere
che ci risuonano come precise indicazioni ed affettuosi invi-
Fig. 13
ti: “Soffrite a causa di voi stessi”, ma se riesci a “liberare te
stesso” e quindi a“essere te stesso” alla fine “guarisci te stes-
so” (Fig. 13).
LETTERATURA:
Indirizzo dell’Autore:
Marzo 2000
RIASSUNTO: Il metodo S.A.I. prende in considerazione un solo sintomo o problema psicologico. Il suo scopo consiste
nella re-strutturazione della personalità individuale, attraverso l’uso di tecniche relazionali e la successiva rielaborazione del vis-
suto immaginativo. Con il metodo S.A.I. possono essere trattate sia le relazioni sociali che i conflitti ed i dolori personali nel-
l’ambito del rapporto medico-paziente; è inoltre possibile aiutare e rafforzare la consapevolezza individuale e l’autonomia di svi-
luppo di risorse e di potenzialità positive. Il principio teorico del metodo S.A.I. è quello caratteristico dell’Analisi Transazionale,
che vede la personalità strutturata su tre cardini ben precisi, denominati Stati dell’Io, che sono una serie di comportamenti
osservabili e riconducibili al processo evolutivo della psiche dell’individuo. Altro punto focale della terapia sono i messaggi di
copione, che sono il risultato del processo educativo e degli approcci affettivi subiti e vissuti dall’individuo nei primi sette anni
di vita. Questi messaggi sono poi determinanti per sviluppare nell’individuo adulto sentimenti di autostima o disistima che lo
conducono ad assumere comportamenti che possono portare ad una vita normale oppure ad elaborare nevrosi più o meno gravi.
Su questo impianto teorico ho costruito un approccio terapeutico che ha come obiettivo quello di spezzare la catena simbiotica
genitore/figlio che è alla base di un comportamento psicologicamente errato. La Floriterapia di Bach è uno strumento prezioso
nel trovare il percorso ideale a seconda del disturbo riscontrato. L’approccio al paziente e al suo disturbo è compiuto attraverso
colloqui e particolari tecniche di rilassamento rappresentate da un insieme equilibrato di tecniche eriksoniane, training auto-
geno e tecniche yoga, che vengono via via adattate al paziente. In particolare i Fiori di Bach fungono da mediatore nell’approc-
cio agli Stati dell’Io in quanto sono regolarizzatori e catalizzatori dei conflitti intrapsichici permettendo al terapeuta e al pazien-
te una loro rielaborazione corretta in un ambiente psichico a basso livello di disturbo.
PAROLE CHIAVE: ANALISI TRANSAZIONALE, METODO S.A.I., STATI DELL’IO, FIORI DI BACH, ERIKSON, JUNG, PSICO-
LOGIA ORIENTALE
SUMMARY: The S.A.I. method considers only one symptom or psychological problem. Its aim consists in the re structu-
ring of the individual personality using relational techniques and the elaborating of the experienced imaginary. With the S.A.I.
method, both social relations and personal clashes or pains can be treated in the relation between therapist and patient; we can
also support and strengthen individual consciousness in order to develop the resources and positive potentiality. The theoretic
principle of the S.A.I. method is the typical one of the Transactional Analysis, that is the human personality based on three
important points, the states of ego. These are some behaviours that are observed and take again in the evolutive process of the
individual. Another important step of the S.A.I. therapy is the script message, the result of the educational process and the affec-
tive approaches the person lived and suffered in the first seven years of life. These messages can develop, in adult people, fee-
lings of self-estimation or negative self-confidence, thus leading to normal life or to more or less neuroses of different seriou-
sness. On this theoretic basis, the Author built a therapeutic approach, whose target is to crash the symbiotic bond between
parents and children, which is the base of altered psychological behaviours. The Bach Flower Therapy is a precious tool to find
the best way to manage various problems. The approach to the patient and his problems is carried on with talks and particular
relaxing techniques, that are a balanced mixing of Erikson techniques, autogenous training and yoga techniques. In particular,
Bach Flower Remedies act as intermediary in the approach to the States of Ego, since they regulate and catalyse clashes or pains,
allowing therapist and patient to draw up them in a correct way.
KEY WORDS: TRANSACTIONAL ANALISYS, S.A.I. METHOD, STATES OF THE EGO, BACH FLOWER REMEDIES, ERIKSON,
JUNG, ORIENTAL PSYCHOLOGY.
D
trovare uno strumento che fosse in grado di sostituire il far-
riscontrare come i vari modelli d’approccio proposti maco e che potesse fornire al paziente un simbolo fisico su
dalle varie Scuole di pensiero non fossero in grado di cui riversare i propri bisogni.
soddisfare appieno le varie esigenze che si presentavano La sostituzione del farmaco etico si era rivelata necessaria
durante la cura dei pazienti. nel processo di disintossicazione e disassuefazione, dalle
Avevo, inoltre, maturato la necessità di elaborare un meto- benzodiazepine in particolare.
do che mi fosse più consono e che mi permettesse quindi di La metodica terapeutica dei Fiori di Bach rappresenta, un
sviluppare completamente la professionalità accumulata in aiuto più che valido all’attività dello psiscoterapeuta.
anni di esercizio della professione. Infatti Edward Bach, nei suoi scritti, parla di guaritori spi-
Completava il quadro la necessità sempre crescente da rituali ed individua la malattia come una sorta di conflitto
parte dei pazienti di ottenere risultati in tempi brevi o, in intrapsichico tra Anima, Mente e Corpo fisico. Nessuno più
ogni caso, accettabili e che non fossero paragonabili agli anni di uno psicoterapeuta può essere in grado di utilizzare appie-
dell’approccio psicoanalitico. no le formidabili potenzialità del sistema.
La risposta a queste mie esigenze è venuta da una rivisi- Secondo la mia opinione, lo psicoterapeuta è un erede
tazione delle tecniche classiche dell’Analisi Transazionale diretto della medicina della parola, che in Cina occupava il
alla luce del pensiero Junghiano e di alcune personali ricer- più alto scalino della scienza medica e che i Buddhisti hanno
che sui sistemi psicologici radicati nei modelli di pensiero perfezionato al punto da riuscire a fare a meno delle tecniche
filosofico orientale, indiano in particolare. chirurgiche e che ha portato i Rishi Vedici ad elaborare la
All’inizio cominciai ad utilizzare modelli e tecniche in sofisticatissima tecnica dei mantra, così utile nella cura di
modo destrutturato a seconda dei casi che mi si presentava- determinate tipologie nevrotiche. Lo psicoterapeuta è vera-
no, avvalendomi delle più svariate modalità d’approccio, che mente il medico dell’anima che, attraverso la risoluzione dei
andavano dalle tecniche di training autogeno all’ipnosi erik- conflitti, può portare il paziente a quella sorta di equilibrio
soniana con qualche “incursione” nelle tecniche yoga, in par- che lo rende immune nei confronti delle malattie.
ticolare quelle legate alla respirazione. È in questo contesto di pensiero che ho iniziato, prima di
Fin dall’inizio mi resi conto che tutto questo mi permette- tutto, a testare i Fiori su me stesso, per poi arrivare a con-
va di raggiungere i seguenti risultati: diminuzione dei tempi sigliarne l’utilizzo ai miei pazienti, con risultati che sono
di cura, risultati più evidenti a breve termine, maggiore sta- veramente andati al di là delle mie più rosee aspettative,
bilità del soggetto nel periodo successivo alla terapia, dimi- permettendomi di trattare casi a cui mai mi sarei avvicina-
nuzione del rapporto di dipendenza te-rapeuta/paziente. to in precedenza.
Nell’ambito di questo percorso professionale ho avuto Ho così progettato e reso operativo un modello terapeuti-
modo di riscontrare come le modalità sociali spingessero co che combina il metodo Bach con nuove tecniche: ne è
sempre di più l’individuo verso l’utilizzo di mezzi chimici, nato il Metodo per lo Sviluppo Armonico dell’Individuo o
(ansiolitici e antidepressivi), per la risoluzione delle proprie Metodo S.A.I. che illustrerò qui di seguito.
problematiche interiori. Nasceva quindi in me l’esigenza di
Il Metodo S.A.I., avvalendosi di un approccio psicodinami-
co, ha come punto focale un solo sintomo o problema. Il
suo obiettivo consiste nella ristrutturazione dei messaggi di
copione, utilizzando, tra gli strumenti terapeutici, tecniche
di rilassamento con relativa rielaborazione di vissuti imma-
ginativi.
Il metodo consente di trattare sia gli aspetti relazionali che
intrapsichici dei conflitti e delle sofferenze dell’individuo
all’interno della relazione terapeuta - paziente e mira a soste-
nere e rafforzare la consapevolezza e l’autonomia dell’indivi-
duo per svilupparne le risorse e le potenzialità positive.
Il principio teorico su cui si basa il metodo è quello tipico
dell’Analisi Transazionale che vede la personalità strutturata
su tre cardini ben precisi, denominati Stati dell’IO, che sono
una serie di comportamenti osservabili e riconducibili al pro-
cesso evolutivo della psiche dell’individuo.
G= stato dell'io genitore Altro punto focale della terapia sono i messaggi di copio-
B = stato dell'io bambino ne, che sono il risultato del processo educativo e degli
A = stato dell'io adulto/regolatore delle funzioni psichiche individuali
P = personalità/insieme dei stati dell'io
approcci affettivi subiti e vissuti dall’individuo nei primi sette
anni di vita. Questi messaggi sono poi determinanti per svi-
depressione 6
attacchi di panico 6
difficoltà di relazione 6
problemi del rapporto di coppia 3
problemi scolastici 3
fobie 2
preparazione al parto 1
vaginismo 1
insonnia 1
allergia 1
0 1 2 3 4 5 6 7
Rimedi floreali
nei disturbi femminili
Flower remedies in women diseases
RIASSUNTO: Questo lavoro contiene una serie di considerazioni sul lavoro svolto negli ultimi anni, in qualità
di ginecologa e floriterapeuta, su un campione di 200 donne, dai 20 ai 50 anni. Le principali sintomatologie pre-
sentate sono: alterazioni mestruali, sindrome menopausale, flogosi dell’apparato genitale, problematiche sessuali.
Vengono prese in considerazione le principali scelte diagnostiche ed i rimedi più affini ad ogni singola problematica.
I grandi cambiamenti che la donna ha vissuto negli ultimi decenni hanno spostato l’ago dei conflitti verso alcune
tematiche scottanti: il rapporto tra lavoro e famiglia, la convivenza in un ambiente lavorativo spesso competitivo ed
aggressivo, il conflitto di ruoli sessuali all’interno della coppia, la ricerca di uno specifico femminile. I fiori rappre-
sentano un grosso strumento di cambiamento per la donna (i risultati clinici lo dimostrano) e possono evidenziare
le maggiori potenzialità positive: una maggiore indipendenza affettiva dalla famiglia e dai figli, la realizzazione di un
amore meno condizionato e meno condizionante, una gestione più diretta della propria componente aggressiva, una
accettazione maggiore della propria ciclicità e dei propri ritmi. Rimedi come Chicory, Holly, Scleranthus, Rock Water,
Crab Apple sono i principali aiuti che la Floriterapia può offrire per affrontare queste tematiche. Nelle patologie sfin-
teriali e sessuali sarà molto più importante Cherry Plum, per aiutare le donne ad abbandonarsi e a lasciar accadere,
mentre White Chestnut armonizzerà la parte mentale predominante e bloccante. La chiave di tutti questi processi
di crescita resta comunque l’amore e i fiori sanno bene come trovarla….
SUMMARY: My research includes a series of considerations on the work that, in these last years, I have been
carrying out as a gynaecologist and flower-therapeutist in a group of two hundred women, aged from 20 to 50. The
main symptomatologies are: menstrual disorders, menopause syndrome, phlogosis of the genital apparatus, sexual
troubles. The main diagnostic choices and the most appropiate remedies to each single problem are taken into
account.
The great changes that women have undergone in the last decades, have shifted the subject of the conflicts towards
several burning topics: the relation between job and family; living in a competitive and aggressive work milieu; the
conflict of sexual parts inside the couple; the pursuit of sweet and welcoming features even though often vague. The
flowers are a great mean of change for women (clinical results prove it) and can stress their main positive potentia-
lities: an increased affective independence from family and children; the realization of a less conditioned and less
conditioning love; a more direct management of one’s own aggressive feature; a wider acceptance of one’s own cycli-
city and rhythms. Remedies as Chicory, Holly, Scleranthus, Rock Water and Crab Apple are the main ones that flower
therapy can offer to face these problems. In sphincteral and sexual pathologies Cherry Plum is much more impor-
tant: it helps women to let themselves go and leave things to happen. Whereas, White Chestnut helps the harmoni-
zation of the predominant and blocking mental part. Anyway, the key of all these growth processes is love, and
flowers know how to find it…
ssendo floriterapeuta e ginecologa da molti anni, l’e- principali scelti sono stati: sindrome menopausale, alterazio-
Spesso le flogosi dell’apparato genitale (dove l’infiamma- FEMMINILITA’ COME QUALITA’ YIN
zione è il “simbolo” di una lotta inespressa) nascondono con- (Accoglienza , dolcezza, nutrimento, abbandono)
flitti col partner, il rifiuto inespresso della relazione. Il rime-
CONFLITTO CON LE VALENZE AGGRESSIVE
dio Holly, in questi casi, è fondamentale, insieme a Beech, (Patologie epatiche, flogosi)
per l’intolleranza verso l’altro. Anche molte allergie sono il
linguaggio di ben altre intolleranze, vedi alcuni eczemi in AMORE INCONDIZIONATO
zona perineale (come nel caso di una paziente, insorto dopo (Rapporto con i figli, vita di coppia)
aver saputo della relazione extraconiugale del marito) o la
sterilità da incompatibilità con lo sperma del coniuge. In tutti INDIPENDENZA AFFETTIVA
questi casi Walnut rafforza l’azione protettiva ed antiallergi- (Solitudine, rapporto con la famiglia)
ca della terapia, mentre Crab Apple resta il rimedio cardine
per tutte le patologie infettive e flogistiche (eliminando
anche quel senso di sporcizia e di contagiosità che accom- FLOGOSI DELL’APPARATO GENITALE
pagna tutte le vaginiti e la leucorrea).
Quando la flogosi coinvolge anche la vescica con disturbi CRAB APPLE CHERRY PLUM
legati allo sfintere, con impellenza ad urinare e disuria, entra HOLLY WALNUT
in gioco un altro fattore importante: la difficoltà e la sofferen- BEECH
za a lasciarsi andare (somatizzata spesso a livello sfinteriale).
Si impone quindi il rimedio Cherry Plum. Non a caso ci sono invece, nella sua rigidità esasperata con se stessa, in quello
le cistalgie post-coitali, quasi a rappresentare la difficoltà ad sforzo continuo di essere perfetta, non “lascia passare niente”
abbandonarsi al piacere sessuale, a lasciarsi andare (come a ed è incline in modo particolare all’amenorrea. Pensate ad
“lasciar passare” l’urina). esempio a certe donne meticolose, perfezioniste, con alto
senso delle prestazioni, che lavorano e studiano, eccessiva-
mente rigorose pur di raggiungere certi traguardi: puntual-
Alterazioni mestruali mente amenorroiche, quasi ad indicare lo spazio inesistente
lasciato alla propria intimità e femminilità. Non a caso anche
La donna vive in un costante ritmo ormonale, lunare, che diversi casi di anoressiche, tipicamente rigide nel proprio pro-
ne rappresenta la funzione riproduttiva e la caratterizza. In getto autodistruttivo, presentano spesso la scomparsa delle
qualche modo la donna è immersa in questo ritmo, è costret- mestruazioni (condizionata anche dal conflitto con l’immagine
ta a sottomettersi ad esso; Dethlefsen afferma che questo è materna). Chicory resta comunque uno dei rimedi più fre-
l’aspetto centrale della femminilità ed è collegata alla sua quenti ed usati: spesso dopo la fine di una relazione affettiva
capacità di donarsi: col sangue la donna offre una parte di sé o in momenti di crisi della coppia, vissuti con amarezza e
e della propria energia. Ma è proprio la non accettazione della senso di abbandono, si presentano diversi disturbi, specie
propria femminilità che sta alla base della maggior parte dei emorragie, polimenorrea e spotting. Crab Apple sarà impor-
disturbi mestruali. Una società consumistica e competitiva, i tante da usare quando questi spotting ed emorragie sono vis-
tempi sempre ristretti, l’esigenza di prestazioni professionali suti come qualcosa di “sporco” o “che sporca”, mentre
elevate e “alla pari”, la pubblicità degli assorbenti “speciali” Chestnut Bud verrà utilizzato per tutte quelle sindromi che
che nascondono il più possibile “certi momenti”, portano a non si curano facilmente e tendono a ripetersi senza motivo.
negare queste funzioni, considerate come limitanti.
Scleranthus, fiore dell’alternanza e della ciclicità, è il rime-
dio caratteristico per tutte le sintomatologie cicliche, fonda- Menopausa
mentale per trattare tutti i disturbi legati al ciclo mestruale, le
alterazioni della frequenza, la dismenorrea, i sintomi pre e La crescente medicalizzazione ed un certo tipo di informa-
post mestruali, la sindrome pre-mestruale, ecc., Rock Water zione fanno vivere questo momento come uno dei momenti
IPOTALAMO
Conclusioni
IPOFISI SNA SNV Nel complesso i Rimedi floriterapeutici rappresentano un
GONADI DIGESTIVO MUSCOLI valido strumento per la salute femminile e per una ricerca
SURRENE RESPIRATORIO ORG. SENSO interiore che negli ultimi anni si sta approfondendo sempre
TIROIDE CIRCOLATORIO
TIMO SESSUALE più. Forse la chiave di questa crescita resta l’amore e i Fiori
PANCREAS SURRENE (MIDOLL.) di solito riescono a trovarla… Starà alla donna avere il corag-
PARATIROIDI gio di usarla per ritrovare se stessa.
Floriterapia
e psicofarmaci
Flowertherapy and psychodrugs
vare una base comune da cui partire, (un "contratto terapeu- rezza desideri ed emozioni proprie ed altrui, la propria timi-
tico"), medico e paziente decidono che il ritiro in casa e la dezza che lo porta a ritrarsi, il senso di vuoto per ciò che gli
difficoltà di relazione con gli altri ragazzi, sarà il problema su manca: un lavoro, un’automobile, una relazione con una
cui centrare maggiormente l'intervento. donna...
Prova sentimenti di esclusione, rabbia, invidia, inadegua-
Ha già iniziato una terapia psicofarmacologica con tezza, di cui diviene consapevole; tutto ciò viene da lui vis-
Aloperidolo a basso dosaggio, che non viene sospesa. suto con infantile stupore, come una scoperta, una "stranez-
Nei mesi successivi seguono altre visite: il paziente è ben za" che suscita reazioni contrastanti. Riusciamo a rispondere
disposto, parla genericamente della propria timidezza, della ad almeno uno dei suoi desideri: gli viene assegnata una
necessità di assistere i familiari, della passione per la palla- Borsa Lavoro di poche ore al giorno presso una Cooperativa
volo; il terapeuta lo mette in contatto con un gruppo di ope- di Servizi. Nei mesi successivi quando ci incontriamo mi
ratori del Centro di Riabilitazione attivo presso la A.S.L.. parla della sua concreta esperienza di lavoro, ed ancora della
Viene inserito in un'attività sportiva per riabituarsi a stare "stranezza", descritta come "risveglio" da un mondo di
con gli altri giovani. Emerge, nel frattempo, un'insolita dol- incantamenti, in cui prima si muoveva automaticamente,
cezza, un'ingenuità, una capacità non comune di farsi ben- fluttuando "più con il corpo che con la testa". Questa consa-
volere, che desta un moto di simpatia. pevolezza lo porterà poi ad una sorta di "bilancio dei trenta
La sua unica richiesta è quella di trovare un nuovo lavoro. anni" con chiare tinte depressive; decido con lui di sospen-
Dopo sei mesi circa di piccoli e costanti miglioramenti si dere i Rimedi dopo sei mesi di floriterapia, proseguendo con
presenta una nuova crisi. Ha sospeso i farmaci neurolettici; i soli psicofarmaci.
corre per strada con affanno sentendosi addosso gli occhi di Una critica adeguata delle proprie condizioni, legata al
tutti, socchiude le persiane della cameretta scrutando i pas- venir meno delle difese patologiche, indice, quindi, di un
santi prima di uscire, sente oggetti e persone familiari come avviato processo di guarigione, può esprimersi con intensi
estranei ed inquietanti, ode con sorpresa parole minacciose vissuti depressivi di mancanza e perdita, con la necessità di
provenire dal muro, avvertendo nuovamente quel penoso elaborare il Lutto di tutto ciò che, per la patologia, non si è
senso di “confusione in testa”, come una nebbia invernale. potuto avere. Nel caso di Francesco l’Autore ha ipotizzato che
Usando la nebbia come approccio, il medico convince tale dolorosa consapevolezza fosse legata all'uso dei Rimedi,
Francesco a ricominciare ad assumere farmaci neurolettici e per lui, in quel momento del suo percorso, fosse più utile
ed ansiolitici, senza però capire che cosa l'abbia fatto nau- contrastarne lo sviluppo.
fragare nuovamente. Pare ripetersi, forse, quanto successo Infatti la reazione avuta si diluisce e sfuma, Francesco
anni prima, quando qualcosa si era “inceppato”, portandolo ritrova una maggiore serenità; ma continua per mesi a par-
a rifugiarsi nel suo piccolo mondo. lare della sua sensazione di riuscire a "far funzionare i pisto-
Si riprende nel giro di poche settimane: i suoi occhi inten- ni del cervello".
si guardano ora nuovamente intorno a sé, tranquilli; la bal- Una discussione avuta in quel periodo ha riguardato la
buzie non è più uno sforzo che gli congestiona il volto. distanza fra l'onnipotenza del pensiero e ciò che si riesce ad
Continua con le attività sportive; gli incontri riprendono esprimere con le parole, oppure il "tradimento ", la scoperta
pacati, senza impennate. cioè della possibilità di fare il tifo per una squadra di calcio
A questo punto, il terapeuta propone a Francesco i Rimedi pur apprezzando il bel gioco di un'altra, di poter essere fidan-
di Bach, oltre alle terapie farmacologiche, che ormai assume zato o sposato con una donna e rivolgere sguardi ed atten-
regolarmente con l’intento di provare ad incidere sulla sua zioni ad un'altra.
timidezza, sulla difficoltà di espressione che si concretizza L'acquisita consapevolezza, porterà però Francesco un
nella balbuzie, sulla sua necessità difensiva di ritirarsi social- anno dopo la sospensione dei Rimedi, ad un epilogo poten-
mente. zialmente drammatico.
Fino a quel momento i tentativi dell’Autore di usare i I familiari allarmati avvisano che Francesco, ritirato lo sti-
Rimedi di Bach in co-terapie di casi gravi (schizofrenie o psi- pendio, si è allontanato in automobile, e da alcuni giorni non
cosi affettive), non avevano sortito particolare effetto, poichè dà più notizie di sé. Inizia un'affannosa ricerca, segnata da
si trattava, soprattutto, di persone ammalate da molti anni e angoscia e preoccupazione; si teme di trovarlo senza vita in
che assumevano psicofarmaci da tempo. Su queste, i Rimedi una roggia. Ma non sarà così. Francesco, finiti i soldi, si fa
sembravano non lasciare traccia. trovare dagli Operatori di una comunità vicina. Non vuole
Dopo due mesi circa in cui ha proseguito la stessa terapia però più rientrare a casa, rivendicando in modo acritico una
farmacologica assumendo contestualmente i Rimedi, inizia a propria vita indipendente: è stanco di dover pensare alla casa
presentare delle riflessioni di una qualità nuova, suscitando ed accudire il padre.
nel terapeuta emozione e sorpresa. Francesco sente la pro- Sembra un ragazzino battagliero affacciatosi alla soglia
pria mente "aprirsi", come se avesse "riacquistato la vista" dell'adolescenza; la testa tra le nuvole, grandi sogni, aspira-
(secondo le sue stesse parole), come se avvertisse con chia- zioni condivisibili, un curioso effetto di comicità e tenerezza
dovuto alla balbuzie. Durante un periodo di ricovero si riesce Iperico e si è sottoposto a sedute di agopuntura. Da trenta
a ricondurlo ad un compromesso con la sua realtà; rientra a anni presenta saltuarie crisi di panico, uno stato di ansia che
casa, trova supporto nella sorella. si esprime spesso con dei vaghi disturbi cardiaci (ogni accer-
Sente però i suoi pensieri turbinare veloci, fuori dal con- tamento clinico è sempre risultato negativo) e una gastrite
trollo, si sente ancora sfruttato. erosiva che si riacutizza nei periodi di stress .
È in questo periodo che un nuovo ciclo di Floriterapia lo Un senso di insicurezza e paura di tipo fobico, che si con-
aiuta a rilassare la mente, a trovare un equilibrio nuovo più cretizzano nella difficoltà di prendere i mezzi pubblici, pre-
realistico con se stesso, a riallacciare relazioni, a riprendere ceduta da un'intensa ansia anticipatoria, lo hanno portato ad
il lavoro, aumentando l’impegno. Nei mesi successivi si organizzarsi negli anni una rete di puntelli, costituita da fami-
acquieterà, frenando le sollecitazioni all'indipendenza, sod- liari accompagnatori, percorsi conosciuti, abitudini di vita
disfatto del suo lavoro, dello sgravio ottenuto dal carico fami- prevedibili e regolari, senza eccessi.
liare, dell'attività sportiva che prosegue, dell'eloquio che A tutto ciò si accompagna una modalità ossessiva di pen-
ormai, diminuita la balbuzie, appare più sciolto. siero, il dubbio perpetuo, la ruminazione mentale incessante
L’Autore lo osserva allontanarsi con lieve zoppia, portando di piccoli malesseri, litigi condominiali, difficoltà di lavoro,
con sé, per la paralisi a frigore del nervo popliteo, il ricordo riflessioni sul senso e la qualità della propria vita.
di quelle gelide notti di novembre, passate in macchina a Mi colpisce come si descriva, con delicatezza, come una
contemplare le stelle. persona "timida", inesistente, poliedrica; una sorta di "poeta
L’Autore aggiunge a motivo della propria meraviglia, una mancato", in contrasto con l'immagine che mi aveva dato di
riflessione. persona realizzata e sicura di sè.
Questo è un caso in cui sono stati attuati diversi interventi L’Autore sceglie i Rimedi Star of Bethlehem, Mimulus, White
terapeutici, ma come è possibile, stabilire un ragionevole rap- Chestnut e Rock Rose; aggiunge delle indicazioni sul modo di
porto fra i Fiori della Mente e questo schiudersi di Francesco ? impiego di Rescue Remedy, per eventuali crisi acute di ansia.
Le visite si susseguono ad intervalli irregolari e la prescri-
L’Autore può solo affermare che nella propria esperienza
zione dei Rimedi viene man mano modificata.
professionale più che ventennale, raramente ha assistito, in
Il Sig. T. riferisce un iniziale peggioramento, con la ricom-
casi di analoga patologia, trattata con le usuali terapie far-
parsa di frequenti crisi di ansia, affrontate utilizzando il
macologiche e riabilitative, ad un tale "aprirsi della mente".
Rescue Remedy, ma anche incrementando leggermente la
terapia farmacologica ansiolitica ed assumendo nuovamente
Iperico. La situazione va poi migliorando, con l’aggiunta di
Il Sig. T. una sensazione di benessere nuova, un maggiore ottimismo.
Nel periodo di peggioramento ha avvertito vaghe angosce,
Il Sig. T. è stato visitato dieci volte nell'arco di un anno e, venute come da un "lontano passato", ha un anomalo ed
per un follow up, dopo sei mesi dall’ultimo incontro. Si inte- inquietante aumento dell’attività onirica, che ricorda più niti-
ressa di Floriterapia e giunge alla mia attenzione chiedendo damente, sogni in cui compare per lo più la figura del padre
aiuto per un problema, insorto in giovane età, che lo accom- all'epoca della sua morte.
pagna da più di quaranta anni. Questo incremento quantitativo e qualitativo dei sogni
La diagnosi è "nevrosi fobico - ossessiva." rimarrà una sua peculiarità costante, come se nel loro conte-
La richiesta è molto particolare. Chiede di sperimentare i nuto e nella sua trasformazione, questi esprimessero, in
Rimedi per aiutarlo a "vivere meglio", modificando quegli parallelo all'evoluzione della sintomatologia clinica, una sorta
aspetti patologici di fondo della sua personalità, sopravvissuti di elaborazione delle problematiche profonde. L’Autore non
a molti interventi terapeutici, con cui ha ormai trovato una pre- ha mai eseguito interventi di tipo psicoterapico, nè ha inter-
caria convivenza. È un uomo di notevole levatura morale ed pretato i sogni, sottolineandone solo i contenuti.
intellettuale, ex dirigente in pensione di una Multinazionale. A volte nel prescrivere i Rimedi, l’Autore ha chiarito le
Si presenta come una persona di acuta intelligenza e capa- ragioni della scelta di ciascuno, "rinforzandoli", così nel foca-
cità introspettiva, ha modi cortesi, affabili, misurati. Veste lizzare l'attenzione sul conflitto che rappresentava il bersa-
impeccabilmente in grigio od in blu, porta talvolta una cra- glio della terapia.
vatta fantasia, ha tre figli ormai grandi ed a breve nascerà il Spesso, come nel caso del Sig. T., il paziente, davanti
primo nipotino. all'incalzare dell'angoscia, è portato ad assumere contempo-
Il proprio padre, di solidi principi morali, lo ha educato alla raneamente rimedi di ogni tipo, e ciò pare comprensibile ed
scuola del dovere e dell'impegno; la madre invece è morta inevitabile. Rende però più difficile distinguere a quale di
quando il Sig. T. frequentava le scuole elementari. questi (od all'insieme di questi) sia correlabile uno specifi-
In epoche diverse della sua vita si è sottoposto a terapia co effetto clinico.
psicoanalitica, ha assunto vari tipi di farmaci ansiolitici ed Considerata la reazione di peggioramento avuta dopo la
antidepressivi: più recentemente gli è stato somministrato prima prescrizione, l’Autore si vorrebbe attestare su Fiori
diversi, ad azione più superficiale; il Sig. T. invece chiede, per A distanza di sei mesi, non ha più avuto crisi di panico,
nulla spaventato, di mantenere un "alto profilo" di interven- disturbi gastrointestinali o precordialgie. Usa i mezzi pubblici
to terapeutico, puntando ad un'azione più incisiva, anche a con oculatezza, non ha più assunto ansiolitici, ma prosegue
rischio di eventuali reazioni avverse. ancora con 1/2 cp. di antidepressivo a giorni alterni.
Ha in seguito alcune crisi di panico, vaghe paure del con- Ha sospeso i Rimedi da alcuni mesi, senza conseguenze
tagio, della magia, un'accentuazione del rimuginio ossessivo. negative apprezzabili, né avuto più necessità del Rescue
Si reca in vacanza in Francia dove la qualità della sua vita Remedy. Permane la fiducia e l'accettazione di sè, un minor
risulta insolitamente buona; sospende, così, ansiolitici ed coinvolgimento emotivo, un senso di benessere nuovo.
Iperico. Al rientro però si ripresenta puntualmente il proble- Si allontana per andare col Metrò a trovare il nipote nato
ma dei mezzi pubblici. A questo punto i Rimedi costituisco- da poco.
no l’unica terapia in atto.
A fine Settembre... il colpo di scena: il suo medico di base
gli prescrive un antidepressivo serotoninergico (forse per far- Conclusioni
gli vincere la paura del tram!). Ne discutiamo l'opportunità,
chiede di proseguire con farmaci e Rimedi: l’Autore decide, Quali conclusioni possono essere tratte da queste due sto-
perciò, di fare buon viso a cattivo gioco. rie molto diverse?
Da qui sorge forse la sfida dell’Autore di arrivare a com- Francesco ha una patologia profonda della personalità, di
prendere "quanto dell'uno e quanto dell'altro", il tentativo, tipo psicotico.
cioè, di differenziare, almeno in parte, gli effetti dei Rimedi da L'assunzione dei Rimedi lo porta ad una consapevolezza
quelli degli psicofarmaci somministrati contemporaneamente. del sé non comune, difficilmente suscitata secondo l’espe-
È lo stesso Sig. T. a suggerire alcune delle riflessioni con- rienza dell’Autore, in casi analoghi, dalla terapia farmacologi-
tenute in questo lavoro. ca. Pare "riacquistare la vista", percepire chiaramente le pro-
Per alcuni incontri la navigazione procede fra due sponde. prie emozioni confrontandole dolorosamente con la realtà,
La difficoltà con i mezzi pubblici (e il relativo rifiuto di ser- fatta di mancanze e limitazioni sociali e personali.
virsene) prosegue invariata, senza che il Sig. T. se ne preoc- La crisi da risveglio che seguirà, con la sua fuga velleitaria,
cupi eccessivamente. I vissuti di inadeguatezza e colpa paio- pare incarnare questo scontro con le proprie limitazioni,
no ridotti, appare più tranquillo, come se accettasse mag- soprattutto come risorse della personalità di base.
giormente i propri limiti. Il problema pare analogo a quello che talvolta si incontra
Mi chiarisce come in lui la Floriterapia agisca "sugli stati con l'utilizzo dei nuovi farmaci antipsicotici, indicati per la
d'animo, ma non sia efficace per le fobie". Anche i pensieri sintomatologia negativa. In assenza di opportunità questo
volti al padre ed alla sua infanzia paiono farsi meno frequen- eventuale "risveglio" non si tradurrà automaticamente in una
ti e pregnanti. Usa con beneficio Rescue Remedy quando la migliore qualità di vita.
necessità quotidiana lo espone a crisi di ansia acuta. Nei Francesco comunque introduce ad un'osservazione che
mesi successivi avvengono due svolte; i sogni non sono più emergerà in tutta la sua evidenza con il Sig. T.. Potrebbe esse-
incentrati sui familiari, ma compare un tema ricorrente: un re chiamata la Teoria del Doppio Binario.
compito da eseguire.
La Floriterapia può modificare profondamente i vissuti
Questa “missione” fino a quel momento era puntualmen-
della persona verso di Sé e verso la propria malattia, favo-
te destinata all'insuccesso (non trovava un documento, non
rire un minore coinvolgimento, una sorta di distacco, di
riusciva a raggiungere una persona…); ora, invece, con suo
maggiore obiettività, una modalità positiva, ottimistica di
stupore, riesce nel sogno a portare a termine il compito.
pensiero. Percezione ed attese che possono modificare il
In uno di questi sogni ad esempio ha varcato la porta
decorso della patologia.
dell'Inferno, cercando di leggere sull'architrave di questa i
versi di Dante senza riuscirvi; ma la scena muta, ne è fuori, L'effetto diretto sulla sintomatologia clinica risulta, invece,
e legge nitidamente voltandosi indietro: "Per me si va nell'e- legato soprattutto al farmaco.
terno dolore, per me si va tra la perduta gente…" Tale sensa- Questo ha azione più rapida e sicura, pare utile e neces-
zione di riuscire si estende a poco a poco alla vita diurna. sario, non essendo (spesso) sufficiente la Floriterapia per
In un secondo tempo (passato il periodo di latenza neces- quanto riguarda questo specifico aspetto. L'associazione fra i
sario all'effetto del farmaco?), anche la sintomatologia fobica due strumenti, quindi, non soltanto copre entrambe le facce
inizia a migliorare: non ha più attacchi acuti d'ansia nelle della stessa medaglia, ma risulta sinergica, influendo sulla
situazioni critiche, riuscendo a prendere i mezzi pubblici modificazione dell'atteggiamento, del punto di vista della
quando necessario. sintomatologia e viceversa.
Nel contempo ha iniziato a non avvertire più la necessità Entrambi gli aspetti concorrono, poi, ad un miglioramen-
di assumere regolarmente i Rimedi, dimenticandosene spes- to della qualità globale della vita, vero obiettivo finale di ogni
so; decide insieme al medico così una graduale sospensione. terapia.
RIASSUNTO: Dopo aver osservato centinaia di pazienti sofferenti da varie patologie odontoiatriche e postura-
li ed aver valutato le origini di tali disturbi sia meccanici che biochimici, l’Autore mette in evidenza un intervento
sulla natura emozionale delle disfunzioni, oltre che clinico strumentale, rilevando una serie di riscontri che lo por-
tano a formulare una mappa empirica di collegamenti fra denti, ATM ed emozioni. Il trattamento clinico (riabilita-
zione odontoiatrica e mandibolo-posturale), la Floriterapia di Bach, le tecniche riabilitative meccaniche e psicologi-
che sono di valido aiuto diagnostico e terapeutico.
PAROLE CHIAVE: MEDICINA ODONTOIATRICA, ATM, DENTI, POSTURA, EMOZIONI, FLORITERAPIA DI BACH
SUMMARY: After visiting hundred of patients with different kind of dentistry and postural pathologies and eva-
luation of the origin of these pathologies, mechanical and biochimical, the Author underlines the approach on the emo-
tional nature of these dysfunctions, besides the clinical approach. A long series of comparisons led the Author to crea-
te a map on the relationships between the teeth, the TMJ and the emotions. The clinical treatment of dentistry and
TMJ postural rehabilitation, the use of Bach Flower Remedies and different types of mechanical and psychological
rehabilitative techniques, are certainly a great help for the definition of the diagnosis and therapy.
KEY WORDS: DENTISTRY, TMJ, TEETH, POSTURE, EMOTIONS, BACH FLOWER REMEDIES
odontoiatria sta vivendo attualmente un nuovo fervore abbiamo impostato una ricerca che ci ha portato a formula-
un evidente disallineamento dei cingoli scapolari e pelvici È stata intrapresa una terapia meccanica con presidi
con appoggio plantare scorretto. masticatori. Poiché il riscontro delle STIMMATE sui denti
Al riscontro con la modifica degli appoggi dentari e quin- segnalavano una sofferenza emozionale attiva, del mal vis-
di mandibolare, vi è notevole miglioramento posturale. suto famigliare con il padre, abbiamo somministrato STAR
Somministrando RESCUE REMEDY, la postura migliora ulte- OF BETHLEHEM per lo shock e WALNUT per il cambiamen-
riormente. to. Inoltre: ARNICA MONTANA 200CH una volta settimana
La diagnosi è: sindrome disfunzionale dell'ATM di natura per tre somministrazioni, per le modificazioni sul soma.
meccanico emozionale con correlazione a tutto il rachide, Con l'avanzamento della terapia si è osservato un cambia-
problemi posturali di natura mista, (ascendenti e discen- mento della paziente sia sotto l'aspetto posturale che emotivo.
denti). Non era possibile in quel momento definire l’esatta Gli “aggiustamenti” di somministrazione dei rimedi floriterapi-
eziologia. ci hanno seguito le diagnosi pro tempore dai denti e dal soma.
Incisivi
Sono in relazione alla PAURA,
soprattutto gli incisivi inferiori abrasi.
Canini
Sono in relazione alla RABBIA:
CANINO Superiore - riferimento a se stesso
CANINO Inferiore - riferimento alla famiglia di nascita.
Quarti e Quinti
Sono legati alla polarità dell’individuo:
QUARTO Superiore - rappresenta la vita attuale
QUARTO Inferiore - rappresenta la vita remota
Sesti
Sono collegati ad eventi traumatici avuti con genitori
o con persone maschili o femminili intorno a sei anni.
È un elemento molto importante CONNESSO A SE STESSI.
SESTO Superiore - se stesso padre o madre
SESTO Inferiore - padre o madre
Settimi
Sono in relazione con lo sviluppo intorno ai 14 anni (l’80%).
Ottavi
Sono in relazione al ventunesimo anno di età
e con il sistema immunitario; i cinesi dicevano
che il sistema immunitario è perfetto quando i denti
del giudizio sono in posizione ed in relazione tra loro
Fig. 2 Fig. 3
Indirizzo dell’Autore:
Le tecniche
di biorisonanza:
Fiori di Bach e rachide
Bioresonance techniques: Bach Flowers and rachis
RIASSUNTO: Il lavoro affronta il problema dell’informazione elettromagnetica come segnale biologico in grado
di modificare la postura. Sono stati testati colori, suoni e le corrispondenti frequenze dei fiori di Bach per l’applica-
zione su determinate zone del rachide e delle articolazioni.
PAROLE CHIAVE: FIORI DI BACH, COLORI, NOTE MUSICALI, POSTURA, SCHEMA CORPOREO, CONTROLLO
A FEEDBACK, FEEDPOWER
SUMMARY: The Author investigates electromagnetic information as a biologic signal, able to affect posture.
Colours, sounds and the correspondent Bach Flowers’ frequencies were tested for application on particular zones of
the rachis and of the joints.
KEY WORDS: BACH FLOWERS, COLOURS, MUSICAL NOTES, POSTURE, BODY SCHEMES, FEEDBACK CON-
TROL, FEEDPOWER
i definisce organismo vivente un sistema in grado di vocate dal progresso tecnologico come i telefoni cellulari, le
anni ´70 il Vegatest di Schimmel ed il MORA (terapia di test dei farmaci. La differenza tra farmaci omeopatici ed allo-
Morell e Rasche). patici, alla luce di questi fatti, sta principalmente nel fatto che
Mentre la Medicina Allopatica pone in risalto i danni i prodotti omeopatici al di sopra del numero di Avogadro
morfofunzionali dei vari organi con le relative alterazioni cel- (D23) agirebbero solo attraverso le frequenze elettromagne-
lulari, queste tecniche pongono al centro del proprio studio tiche mentre gli allopatici, costituiti da molecole agirebbero,
le modificazioni elettromagnetiche ovvero la diagnostica fun- oltre che per via EM, anche per via biochimica.
zionale, considerando che i danni funzionali precedono, se Non potendo testare con un oscilloscopio tali frequenze, a
non trattati, i danni organici. causa dei rumori di fondo, Brugemann coniò il termine di
Il ponte che unisce questi due concetti è l’Omotossicologia energie ultrafini ovvero biologicamente efficaci e documen-
di Reckeweg. L’energia che si produce in ogni processo chi- tabili (attualmente non ancora misurabili). Vennero usati fil-
mico può essere testata con la misurazione, attraverso dei tri elettronici che consentivano il passaggio solo di determi-
microamperometri, del potenziale elettromagnetico, essen- nate frequenze. D’altra parte se un pianoforte ed una trom-
do l’elettricità una manifestazione energetica (Kofler). Tra i ba suonano la stessa nota musicale (ad es. un LA che ha una
buoni conduttori bisogna ricordare la linfa. I cinesi identifi- frequenza di 440 Hz) si riesce facilmente a riconoscere lo
carono nei Meridiani le vie linfatiche dove circolava, alla velo- strumento da cui la nota è stata prodotta. Ciò vale anche per
cità della luce, l’energia elettromagnetica (comunicazione i diversi farmaci che hanno la stessa frequenza ma sono
senza fili). diversi negli effetti.
Attraverso un ohmometro è possibile, letteralmente, misu- Morell ideò così il MORA, strumento in grado di ricevere i
rare tale energia. segnali EM del corpo attraverso degli elettrodi di superficie,
Recenti ricerche dell’Istituto Boltzmann di Vienna hanno modificandoli e restituendoli modificati al corpo stesso con
dimostrato come il potenziale elettrico dei punti agopunturi- altri elettrodi.
stici sia diverso dagli altri punti dell’epidermide. Le frequenze armoniche vengono fatte passare diretta-
L’EAV di Voll ci consente, attraverso le misurazioni dei mente, mentre quelle disarmoniche, patologiche, vengono
punti, di valutare se una malattia si trovi nella fase umorale invertite. Le frequenze armoniche sono quelle le cui semifasi
o cellulare secondo Reckeweg. sono uguali per forma e ampiezza, sinusoidali al di sopra e al
Ogni essere vivente riceve ed emette delle oscillazioni di sotto della linea di base.
EM di diversa intensità, frequenza e durata oltre che di Il MORA serve a cancellare le frequenze patologiche EM
forma d’onda, propagandosi alla velocità della luce, infor- del paziente ostacolando più o meno gravemente i meccani-
mando l’intero organismo del proprio stato fisico attuale, in smi di autoregolazione.
maniera che il cervello, attraverso le onde EM, possa inter- Con queste tecniche è possibile testare, oltre agli organi
venire con delle risposte appropriate per il mantenimento stressati, anche le intolleranze alimentari, lo stress geopatico
della omeostasi dinamica. ed i campi di disturbo focali, spesso responsabili dei blocchi
Quando il punto di agopuntura è in condizioni di equili- energetici registrabili con le tecniche di biorisonanza.
brio ha una forza elettromotrice di 0,87 Volt, una resistività Negli anni ´20 a Chicago nacque l’Ecologia Clinica ad
di 95 KΩ ed una intensità di 10 µA, che si deve opporre a opera di Randolph che aveva osservato come l’esclusione di
quella erogata dal puntale di misurazione: produrrà un alcuni cibi dalla dieta comportasse un miglioramento di
valore stazionario riportato nelle unità di misura in 50 US. determinate patologie. Grazie alle tecniche di biorisonanza,
Poiché la corrente di misura è positiva e viene applicata oggi è possibile testare i cibi ed osservare l’eventuale caduta
ad un punto di agopuntura elettricamente negativo, dato dell’indice come positività allergica o ipersensibilizzante;
che cariche di segno opposto si annullano, per avere un attraverso la sospensione per due-tre mesi degli alimenti
valore stabile, la forza elettromotrice del punto deve essere incriminati e la terapia MORA di desensibilizzazione è possi-
alimentata continuamente dall'organo che vi corrisponde bile sbloccare la situazione anomala o patologica.
da un punto di vista elettromagnetico. Quando ciò non
accade si produce la caduta dell’indice, ovvero una diminu-
Le tre coppie base sono legate ai foglietti
zione, talvolta notevole, del valore sulla scala del punto
embrionari:
misurato.
Grazie a queste osservazioni Morell ipotizzò che i farmaci • Rosso/Verde Do/Fa MESODERMA
emettessero delle radiazioni elettromagnetiche, comportan- • Giallo/Viola Re/Si ENDODERMA
dosi come onde radio; pensò quindi alla possibilità di cap- • Blu/Arancione Sol/Mi ECTODERMA
tarle, modularle, trasmetterle ed immetterle nel circuito di
misurazione del paziente. Nel 1974 l’ing. Rasche costruì il • Per la Psicologia i colori primari sono :
primo ricetrasmettitore delle frequenze dei farmaci (TSE il Rosso - il Giallo - il Verde - il Blu - il Bianco -
=Test Sender Empfänger). Ciò servì a spiegare scientifica- il Nero (test di Luscher)
mente quello che Voll aveva intuito molti anni prima, ossia il
La British Nutritional Foundation suggerisce la seguente Gli studi di Carpenter hanno confermato i rischi delle
classificazione: esposizioni ai campi elettromagnetici (EM) nei confronti dei
• Reazioni acute IgE mediate (orticaria, ecc) tumori solidi e delle leucemie.
• Reazioni farmacologiche [insonnia da caffeina (che inibi- Walling ha definito i radicali liberi come molecole, atomi e
sce la colinesterasi)] ioni paramagnetici. La ricerca sull’esistenza dei radicali liberi
• Reazioni da conservanti e coloranti risale a Koch e Gomberg. E’ stato dimostrato un aumento dei
• Intolleranza a determinati cibi (allergie mascherate) e radicali liberi in soggetti esposti a lungo alle radiazioni elet-
dipendenze alimentari. tromagnetiche non ionizzanti, oltre che a quelle ionizzanti.
La geobiologia nata trenta anni or sono studia le influenze Il problema che da alcuni anni viene affrontato da molti
esercitate dalle rediazioni EM cosmotelluriche sugli esseri ricercatori e che risulta essere determinante, se risolto, è
viventi e sulle piante. quello del rapporto dose-effetto.
Per geopatia si intendono tutte le influenze elettromagne- Dai dati di Wertheimer, Leeper e Savitz non si evince
tiche in grado di scatenare malattie, provenienti dai campi di come un aumento delle radiazioni EM possa provocare più
forza (falde acquifere) e dai campi EM terrestri (rete danni al sistema immunitario rispetto a dosi basse.
Hartmann e Curry). Secondo noi non bisogna trascurare il rapporto tra inten-
Tutti i materiali emettono radiazioni EM. Oggi alla radia- sità, frequenza e durata del segnale EM dannoso per il nostro
zioni naturali (atmospherics o spherics) si aggiungono quelle organismo in quanto attiverebbero la reazione di Selye dello
artificiali (tecnics) con interferenze per gli esseri viventi. stress con danno finale sul sistema immunitario ed aumento
dei radicali liberi.
L’unità di misurazione dell’assorbimento elettromagnetico
Il rachide cervicale è diviso in tre ottave e con è il SAR (Specific Absorption Rate) che per un uomo di cor-
i colori che vanno dal Viola verso il Rosso. poratura media è stato fissato in 70 megahertz (MHz).
Al di sopra del Viola c’è l’ultravioletto e al di Ricordiamo che le onde elettromagnetiche si dividono
sotto del Rosso l’infrarosso (bacino - perineo). secondo la frequenza in:
• Microonde – da 300 Megahertz a 300 GigaHertz (radar,
atlante Viola/Si forni, installazioni TV, satelliti)
epistrofeo Indaco/La • Radiofrequenze – da 300 MHz a 1 MHz (trasmissioni radio-
3C Celeste/Sol televisive, radionavigazione, controllo del traffico aereo)
4C Verde/Fa • Radiazioni a bassa frequenza da 50 a 60 Hz (elettrodotti,
elettrodomestici)
5C Arancio/Mi
• Ultrasuoni – onde non udibili per l’altissima frequenza
6C Giallo/Re (ecografia)
7C Rosso/Do Gli inglesi chiamano NIR (Non Ionizing Radiations) tutte le
radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, che comunque,
nel tempo, produrranno gli stessi danni delle più note radia-
L’UOMO È UNA MACCHINA EM SENSIBILE AI zioni ionizzanti.
COLORI ED AI SUONI. Recentemente, ad esempio, è stato dimostrato il danno
degli ultrasuoni sulle cellule per la formazione delle bolle di
VERTEBRE: 1D Viola/Si gas nei liquidi investiti dal fascio di ultrasuoni e loro succes-
2D Indaco/La siva esplosione (cavitazione).
3D Azzurro/Sol L’acqua rappresenta più del 75% della composizione cor-
4D Verde/Fa porea. Pertanto siamo fiduciosi, per l’immediato futuro, che
5D Arancio/Mi lo Stato riesca ad evitare le prevedibili forzature di Enti che
6D Giallo/Re dovranno schermare le emittenti EM e riesca a varare una
legge simile a quella di altri Paesi Europei ed Usa. Si dovreb-
7D Rosso/Do
be evitare la solita disposizione di legge affrettata (pertanto
8D Viola/Si incompleta) che creerebbe ulteriori difficoltà applicative e di
9D Indaco/La controllo tenendo in considerazione i danni da radiazioni EM
10D Azzurro/Sol ionizzanti e non ionizzanti, in espansione esponenziale negli
11D Arancio/Mi ultimi venti anni, sulla salute e sul benessere dei cittadini e,
12D Giallo/Re di conseguenza, sui costi sociali.
1L Rosso/Do Bisogna ricordare che nell’Universo il rapporto materia-
2L Viola/Si energia è di uno ad un miliardesimo (Popp) ovvero ci sono un
miliardo di quanti di energia in più rispetto alla materia.
Riequilibrio posturale
con Fiori di Bach:
patterns posturostabilometrici
degli stati d’animo negativi
Postural rebalancing with Bach Flower Therapy:
posturostabilometric patterns of psycological diseases
RIASSUNTO: Le deviazioni posturali sono espressione di alterazioni strutturali, che sono altamente influenza-
te dagli stati d’animo negativi del paziente.
La posturostabilometria computerizzata è una metodica di indagine strumentale atta allo studio delle problematiche
posturali per individuare i rimedi di correzione. Le osservazioni cliniche e strumentali, oggetto di questo studio,
hanno evidenziato l’importanza dei fiori di Bach per riportare la struttura muscolo-scheletrica alla fisiologica condi-
zione di equilibrio. Tali osservazioni sottolineano la forte correlazione tra stati d’animo negativi del paziente e devia-
zioni posturali ed indicano nei fiori di Bach strumenti irrinunciabili di riequilibrio psicofisico.
SUMMARY: Postural imbalances are related with structural deviations, connected with psycological diseases.
Posturo stabilometric evaluation can give proper observations about postural imbalances and can help the phisician,
searching the optimal therapy.
Clinical and technological findings show the fondamental role of Bach Flower Therapy in structural rebalancing.
CONCLUSIONI CONCLUSIONI
MIMULUS, GENTIAN, STAR OF B. e ROCK ROSE riequilibrano strutture IMPATIENS, VERVAIN e AGRIMONY riequilibrano strutture energetica-
energeticamente correlate ad un regime di RISPARMIO ENERGETICO. mente correlate ad un regime di DISPENDIO ENERGETICO.
Fig. 2 Fig. 3
Fig. 4 Fig. 6
Fig. 7 Fig. 8
Osservazione empatica
e ascolto riflessivo del
colloquio clinico
Emphatic observation and active listening during
a clinical conversation
RIASSUNTO: Nell’approccio terapeutico classico il “sintomo” viene affrontato come un “male” da inseguire ed estir-
pare dall’individuo.
Per comprendere il significato simbolico del sintomo è necessario assumere un atteggiamento olistico e considerare lo stato
psicologico del paziente. Il sintomo, letto come tentativo di comunicare un disagio, una sofferenza, può essere considerato un
processo evolutivo che non trova spazio per esprimersi all’interno dei codici di vita del paziente.
Il terapeuta diventa il catalizzatore dell’evoluzione del paziente e questo implica che egli riconosca il suo coinvolgimento emo-
tivo e lo consideri elemento di conoscenza di sè e dell’altro, in un processo di distinzione di sè dall’altro.
L’atteggiamento riflessivo, sviluppato nel corso della terapia, consente di superare la visione giudicante e di concepirsi in un
cammino di evoluzione dove a vecchie norme di vita se ne sostituiscono nuove, più vicine alla verità del “sentire”.
In questa diversa prospettiva, nel colloquio, la comprensione dello stato emotivo del paziente permette di individuare il fiore
che può aiutarlo a superare la sofferenza e il disagio.
La terapia e la prescrizione con i Fiori di Bach nasce dunque spontanea dall’ascolto della melodia dell’altro in noi, in un con-
tinuum che va dall’essere che vibra all’armonia del fiore, dalla vibrazione del fiore all’armonia dell’essere.
SUMMARY: In the classic therapeutic approach the “symptom” is treated as a “trouble” to be chased and removed.
To better understand the symbolic meaning of the symptom we need to keep an holistic attitude and consider the whole psycho-
logical state of the patient. The symptom, “read” as an attempt of the mind to communicate a discomfort and a generalised state
of pain, can be considered as a process of evolution which cannot find any other means of expression within the present life codes
of the patient.
The therapist should become the catalyst of the evolution of the patient and this implies that he sees and considers his own emo-
tional involvement as an element of the self-knowledge and of the knowledge of the other in a process of distinction from the self
and the other.
This active thoughtful attitude developed by the therapist during the therapeutic sessions allows to overcome a simple judging
view while facilitating the personal evolution towards new life laws closer to the truth of the “feeling”.
In this way it becomes easier, during the therapeutic session, to better perceive the patient’s emotional state and thus select the flo-
wer that can be more suitable for him to overcome any pain and discomfort .
The therapy and the prescription of Bach Flowers should therefore rise in a natural way from the active listening of the melody
of the “other” within us, during a continuum that goes from the person that vibrates to the harmony of the flower and then from
the flower vibration back to the harmony of the person.
KEY WORDS: PSYCHE AND BODY, HOLISTIC ATTITUDE, SYMBOLIC MEANING OF THE SYMPTOM, EVO-
LUTIVE PROCESS, THOUGHTFUL ATTITUDE, EMPATHIC OBSERVATION
■ 1- Caratteristiche del colloquio “classico” medico/pa- Quando consideriamo l’incontro fra psicoterapeuta o
ziente: medico e paziente, immediatamente il nostro immaginario
la gerarchia dei ruoli, diagnosi come individuazione del riproduce un’immagine dove il paziente è seduto o sdraiato,
sintomo, la cura della malattia attraverso l’ intervento passivo, in attesa che l’altro si occupi di lui e scopra di che
diretto sul sintomo. Utilità e limiti. male soffre, prescrivendogli infine il trattamento per elimina-
Floriterapia di Bach
e psicodiagnostica
Rorschach:
una possibilità di dialogo
Bach’s flowertherapy and Rorschach’s psychodiagnostics:
a dialogue opportunity
RIASSUNTO: La Floriterapia di Bach agisce sugli stati emozionali di persone ed animali, riequilibrandoli, e sulle pro-
prietà vitali delle piante. Intervenendo in tal senso la Floriterapia viene a configurarsi come un sistema medico nel quale
l’”atto curativo” consisterà primariamente nel correggere lo squilibrio emozionale di base del soggetto, permettendogli di
esprimere appieno le sue potenzialità e caratteristiche personali. Attualmente, grazie alle recenti metodiche (Kirlian, E.A.V.,
Posturostabilometria, Kinesiologia applicata, ecc.), la modifica dello stato energetico indotto dal sistema di Bach è ampia-
mente dimostrata; ciò che risulta difficile conoscere, è cosa obiettivamente si verifica nell’individuo che gli consente di orien-
tare in maniera funzionale le proprie esigenze personali, i comportamenti, le sensazioni, le emozioni e le modalità di intera-
zione con l’ambiente. Uno strumento che ci viene in aiuto nel valutare quanto sopra ricordato, è il Test delle Macchie creato
dallo psichiatra svizzero H.Rorschach (1921). Nel presente lavoro è stato somministrato al paziente, in fase di valutazione dia-
gnostica ed all’inizio del trattamento Floriterapeutico, il Test di Rorschach e dopo 6 (sei) mesi di terapia, è stata effettuata la
reiterazione della prova utilizzando le Tavole Parallele alle Macchie di Rorschach (Parisi-Pes 1989). Questa seconda sommi-
nistrazione è servita, soprattutto, come termine di confronto per rilevare eventuali modifiche strutturali e dinamiche della
personalità, indotte dal sistema di Bach. La reiterazione ha permesso di rilevare quale “strada” l’individuo avesse percorso per
trovare il suo personale equilibrio. Oltre a ciò, la tecnica d’indagine della personalità di H. Rorschach consente al terapeuta
di orientare il suo intervento, valutarne l’efficacia e prevedere possibili “crisi di coscienza” che possono verificarsi.
SUMMARY: Bach’s Flowertherapy operates in the emotional moods of human beings, animals and in the vital properties
of plants. The action of Dr. Bach’s treatment system, thanks to recent diagnostic methods (Kirlian, E.A.V., Posturostabilometry,
Applied Kinesiology, etc.), has been widely proved; it is difficult to know what objectively develops in an human being that allows
to tend in a functional way to personal needs of behaviours, feelings, emotions and formalities of interaction with the environ-
ment. An instrument which helps us to evaluate what I underlined previously is the Test by the Swiss Psychiatrist H. Rorschach
(1921). Rorschach’s Test allowed to notice, in this case, which way the Human Being has covered to find his personal balance.
Furthermore, Rorschach’s Test allowed the therapist to tend his intervention, to consider its effectiveness and to forecast possible
conscience crises that could happen.
KEY WORDS: BACH’S FLOWERTHERAPY, RORSCHACH’S TEST, STRUCTURAL AND DYNAMIC CHANGES
OF PERSONALITY CAUSED BY BACH’S FLOWERTHERAPY
RN 1.10 RN 0.56
I. Affettività RC I. Affettività RC
R VIII + IX + X R VIII + IX + X
x 100: 24 x 100: 36
R R
P 5 P 6
Qualità degli affetti N 1 Qualità degli affetti N 5
S S
Indirizzo dell’Autore:
Marzo 2001
RIASSUNTO: L’articolo presenta una nuova modalità di utilizzo dei Rimedi Floreali di Bach in forma locale. Partendo
dall’individuazione del Principio Transpersonale, genio del rimedio di ciascun fiore, l’autore utilizza queste informazioni nella
prescrizione sia su sintomi mentali che emotivi e fisici.
In particolare, a livello fisico, viene proposta una tabella di utilizzo in cui è specificata per ciascun fiore la modalità di tratta-
mento attraverso l’uso di oli da massaggio, bagni, bendaggi, frizioni.
“Ho visitato un uomo di 21 anni che, installando dei cavi co composto, a quell’epoca, da gente molto semplice.
elettrici, ha subito accidentalmente una scarica elettrica. Sappiamo oggi che molti studi importanti furono distrutti
Quattro giorni dopo l’incidente la mano destra era molto gonfia da Bach per questo motivo ed inoltre la sua polemica con
… con gravi ustioni… la mano non aveva alcun tipo di perce- l’Ordine dei Medici Inglese e la sua voglia di avvalersi di ope-
zione e in un certo senso era praticamente morta… ratori e collaboratori non professionisti, che non potevano
Immediatamente gli è stato somministrato Clematis interna- toccare il paziente né praticare bendaggi e frizioni, lo portò, in
mente, per ridare vita alla mano, aggiungendo Impatiens lozio- una fase successiva del suo lavoro, a privilegiare sempre di più
ne, perché agisse come balsamo sulle ferite… La mano ha comin- l’aspetto intuitivo e mentale per la prescrizione dei rimedi.
ciato a tornare in vita e a riprendere sensibilità, quindi a far Vero è che la mente rappresenta la parte più sensibile del
sentire il dolore … Aggiungo per via orale Impatiens per il dolo- nostro corpo e quindi il luogo in cui si possono riscontrare
re e anche Agrimony per lo stato mentale… Due dita tremava- primariamente i segnali di disarmonia energetica, che col
no e si contorcevano spasmodicamente … si aggiunge quindi tempo coinvolgeranno l’intero organismo. Vero è che, però, la
oralmente Gentian per una lieve depressione e Scleranthus per nostra intelligenza vitale ci offre anche altri segni per decodi-
l’instabilità delle dita; in particolare, il pollice risulta parzial- ficare il disaccordo e questi segni possono essere anche fisici.
mente bloccato. Gli viene somministrato Vervain internamente
aggiungendolo anche alla lozione per combattere la rigidità… “Non è casuale la parte del corpo coinvolta ma è anch’essa sot-
gli viene somministrato Vervain anche per una certa rigidità toposta alla legge di causa-effetto e costituisce quindi un aiuto
rimanente e viene applicato Impatiens sulle bende qualora le ter- importante per effettuare la diagnosi” (E. Bach).
minazioni nervose esposte provocassero dolore…” Ma qual è l’informazione che la mente e il corpo ci mostra-
no affinché noi, nella logica del pensiero di Bach, possiamo
Questo caso descritto da E. Bach negli anni Trenta è di intervenire con la corretta terapia?
estremo interesse perché in esso il maestro utilizza insieme L’informazione che ci viene proposta alla decodifica è la
fiori dedotti dallo stato mentale con fiori prescritti seguendo disarmonia che la mente ed il corpo colgono nella distorsio-
le manifestazioni e le conseguenze fisiche in atto nel pazien- ne di un Principio Transpersonale presente in natura e che,
te. In più, viene prescritto un utilizzo locale dei rimedi e ciò a causa del nostro libero arbitrio, viene calpestato. Questo
è di estremo interesse, in quanto già ai suoi tempi, Bach pensa Principio Universale calpestato, distorto, questa legge di
che l’utilizzo locale dei rimedi possa apportare un utile con- armonia negata si chiama : Amore, Tolleranza, Umiltà,
tributo alla terapia in atto. Fiducia, Perdono.
Nel corso degli anni E. Bach, mosso da motivazioni idea- Il sottoscritto, per la prima volta in Italia, nel 1995, definì
listiche e spirituali, tenderà sempre più a semplificare il suo come Qualità dell’Anima le informazioni transpersonali sot-
pensiero affinché diventi fruibile da parte di un vasto pubbli- tese ai Rimedi Floreali di Bach (Fig.1).
Marzo 2001
I fiori di Bach
e la patologia
dell’albero respiratorio
Bach flowers and respiratory tract pathologies
RIASSUNTO: E’ possibile, mediante l’utilizzo di sistemi di interpretazione e dei Fiori di Bach, trattare patologie di
organi ed apparati, senza, però, trascurare le turbe emozionali che le generano.
Cominciai a trattare patologie dell’albero respiratorio quando consultai le tavole di Kraemer, e notai che l’area al centro del
torace (Punto agopunturale 17 VC) e l’area attorno alle terza vertebra dorsale (punti agopunturali 13 BL) corrispondevano
ad un unico fiore, Centaury. Ne dedussi che una crema con Centaury avrebbe potuto avere un’azione di stimolo di quei punti
agopunturali. Successivamente è stata elaborata una terapia della rinite ed otite seguendo le aree di Kraemer del volto.
Infine, con il metodo ideato dal dott. Ricardo Orozco, metodo detto “transpersonale o isomorfico”, e stata elaborata un crema
per le affezioni della gola. La prima crema per le affezioni polmonari è poi stata rielaborata e completata.
I risultati clinici sono sempre stati molto soddisfacenti e di grande interesse.
PAROLE CHIAVE: RINITE, SINUSITE, OTITE, LARINGITE, BRONCHITE, FIORI DI BACH, TAVOLE DI
KRAEMER, METODO TRANSPERSONALE
SUMMARY: It is possible to plan a therapy of respiratory tract diseases through the use of Bach flowers, in a different way
compared to the classic oral assumption.
Using creams treated with flower essences, following the tables of Kraemer and the method called “tranpersonal” discovered by
the Spanish doctor Ricardo Orozco, we have obtained good results.
KEY WORDS: RINITIS, OTITIS, LARIGITIS, BRONCHITIS, BACH FLOWERTHERAPY, TABLES OF KRAEMER,
TRANSPERSONAL METHOD
N
egli anni 1930 – 1936 il dott. Edward Bach mise
a punto il suo noto sistema floreale. Poco prima di stazione terapeutica della malattia.
morire, appena terminato il suo straordinario Nello scegliere i Fiori che illustrerò in grado di trattare
lavoro, affermò che il sistema era completo. malattie dell’albero respiratorio, mi sono avvalso delle
Da anni è presentato ed utilizzato come un potente, vali- seguenti guide:
do sistema terapeutico per trattare le turbe emozionali. - Le tavole di Kraemer e Wild
Tale campo terapeutico si avvicina molto, quasi coincide - Il metodo transpersonale o isomorfico del Dr. Ricardo
con la materia di intervento della psichiatria. Orozco.
Limitare i fiori a questo campo è ridurre oltremodo le loro Prima di addentrarmi nell’intervento, preciso almeno
possibilità terapeutiche e non essere fedeli alle ultime volontà quattro concetti basilari:
di Edward Bach . 1) Che ho consultato le tavole di Kraemer.
E’ vero, quindi, o che i Fiori di Bach trattano le turbe emo- Chiunque può farlo ed avvalersi di questo metodo acqui-
zionali, ma è anche vero che è difficile trovare malattie che stando i noti volumi in libreria.
non hanno all’origine turbe emozionali. Questo non è, e lo dico per rispetto all’Autore ed ai suoi
Se poi, come me, qualcuno ritiene che l’azione dei Fiori si referenti in Italia, il metodo che lui chiama “le Nuove
esplichi soprattutto a livello del corpo mentale o astrale, sarà Terapie”. E’ solo una minima parte e, secondo quanto dice
d’accordo nell’affermare che la malattia interessa prima il l’Autore, molto superficiale; all’evidenza clinica, tuttavia, i
corpo mentale, poi il corpo eterico, ed infine il corpo fisico. risultati sono molto buoni.
Già in molti interventi del congresso dello scorso ann , si 2) Che quello che descriverò è un orientamento terapeutico e
è visto come in campo Ortopedico-Fisioterapico ed in campo non una terapia locale “standardizzata”, ottimo per risolvere
Odontoiatrico, molte condizioni patologiche si possono cor- sintomi, ma utilizzato da solo è incompleto. Deve essere
reggere e migliorare solo con l’ uso dei fiori. accompagnato da una terapia generale. In questo intervento
■ BIBLIOGRAFIA
Indirizzo dell’Autore:
Marzo 2001
RIASSUNTO: Questo lavoro vuole sottolineare il ruolo dei fiori di Bach nella bioenergetica dei diversi tipi biologici
umani e indicare il loro utilizzo in rapporto alla diatesi e costituzione del soggetto.
SUMMARY: This study shows the role of Bach’s flowers in the bioenergetic system of biological human types and indicates
their correct use through the study of diathetic-constitutional factors of patients.
FLORITERAPIA DIATESICO-AMBIENTALE
PROGRAMMA DI RIEQUILIBRIO PER IL
BIOTIPO PSICOPATICO PROGRAMMA DI RIEQUILIBRIO PER IL
BIOTIPO MASOCHISTA
Cocktail di biotipo
Cocktail di biotipo
CHERRY PLUM
HOLLY AGRIMONY
VERVAIN MIMULUS
BEECH WILLOW
SCLERANTHUS LARCH
SWEET CHESTNUT GENTIAN
+ +
Zinco Oro/Argento/Rame
ASSUNZIONE ASSUNZIONE
PER OS: 4-5 VOLTE AL DI’ PER OS: 6-8 VOLTE AL DI’
PER IMMERSIONE: 1-2 VOLTE AL DI’ PER IMMERSIONE: 1 VOLTA AL DI’ LA SERA
PER APPLICAZIONE PER APPLICAZIONE
LOCALE: APPLICARE IL FIORE COSTITUZIO- LOCALE: MASSAGGIARE IL FIORE COSTITU-
NALE BEECH SUL PLESSO SOLARE E ZIONALE LARCH SULLA GOLA E TRA
IL FIORE DI DISTENSIONE CHERRY LE BOZZE FRONTALI. MASSAGGIARE
PLUM CON AMPIO MASSAGGIO IL FIORE DI RISOLUZIONE STAR OF
TRA LE SCAPOLE. BETHLEHEM. LUNGO IL RACHIDE.
Cocktail d’ambiente Cocktail d’ambiente
da somministrare ai contatti da somministrare ai contatti
e e
da vaporizzare nell’ambiente da vaporizzare nell’ambiente
Blocco e inversione del flusso DIFESA ORALE suzione di vitalita’ scarse energie
energetico nel sistema sovrasaturo altrui proprie
(sistema chakra). Dirottamento
energetico ai centri posteriori. con DIFESA PSICOPATICA controllo energia forte
prevalenza delle funzioni volitive. sugli altri ma incostante
4°
Cortocircuito fondamentale tra 2°e
4°c. Evidente tendenza del sistema DIFESA MASOCHISTA repressione, energia debole,
alla chiusura enegetica globale. dipendenza inconsapevole
2°
DIFESA RIGIDA orgoglio, energia forte ma
chiusura, finzione non autentica
Crisi esistenziali
FLORITERAPIA DIATESICO-AMBIENTALE
PROGRAMMA DI RIEQUILIBRIO PER IL PERSONALITA’E MECCANISMI
BIOTIPO RIGIDO DI DIFESA ATTUATI
Cocktail di biotipo SCHIZOIDE -“a porcospino”,ritirata, uscita dal corpo
ROCK ROSE ORALE - suzione, negazione verbale, isteria
WATER VIOLET
ROCK WATER PSICOPATICA - “uncino”,”gancio mentale”, isteria
VINE
MUSTARD MASOCHISTA - rimuginare silenzioso, provocazione
OAK (frecciate verbali),“tentacoli”
+
Manganese RIGIDO - ostentazione, isolamento entro i confini
ASSUNZIONE BIOTIPO SCHIZOIDE
PER OS: 4 VOLTE AL DI’
PER IMMERSIONE: 1 VOLTA AL DI’
PER APPLICAZIONE AGGRESSIONE TERRORE FUGA DALLA
LOCALE: MASSAGGIARE IL FIORE COSTITU- ESISTENZIALE REALTA’
ZIONALE VINE LUNGO IL RACHIDE
E FRIZIONARE IL FIORE WATER - abbandono del piano fisico, con passaggio a piani di
VIOLET SUL CAPO esistenza mentali e spirituali (prevalenza di energie
“alte”: soggetti molto creativi)
Cocktail d’ambiente - indebolimento energetico del piano fisico: astenie,
Ambiente sessualmente castrante CRAB APPLE ipotensione, estremità fredde, magrezza, vacuità dello
Ambiente di negazione affettiva HOLLY sguardo, atteggiamento assente, mancanza di coordi-
WILLOW nazione spazio-temporale, squilibri cervello destro-sin-
Rigidità educazionale ROCK WATER istro, accelerazione temporale)
BIOTIPO MASOCHISTA
DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA ORALE
PAURA REMISSIONE E
“Il bambino abbandonato”: negazione del diritto di CONTROLLO
DELL’INVASIONE REPRESSIONE
crescere, dipendenza dagli altri
- il soggetto impara a reprimere ogni iniziativa e la per-
- Paura e fobie (fino all’isteria) RED CHESTNUT sonalità rimane inespressa.
- ansia (dipendenza dagli altri) CHICORY - Ama la libertà ma teme di conseguirla.
- Apatia , depressione WILD ROSE - L’energia è debole e compressa nel nucleo interno: l’in-
- Egocentrismo, solitudine, logorrea dividuo l’avverte come forza in ebollizione e questo
- Problemi relazionali HEATHER senso si traduce in rabbia repressa e nascosta.
bisogno dell’appoggio altrui - L’individuo è arrendevole, insicuro, rassegnato.
- scarsa stima della propria intuizione CERATO
DISAGI PSICHICI DELLA DIFESA
FIORE COSTITUZIONALE DEL TIPO ORALE: MASOCHISTA
CHICORY “Il bambino invaso”: negazione del diritto di espressione,
reazione di controllo
FIORI DI AMBIENTE
- Paura e frustrazione MIMULUS
Ambiente iperprotettivo: CHICORY - Remissività e senso di inferiorità LARCH
Ambiente di deprivazione/abbandono: GORSE - Ansia interiorizzata AGRIMONY
Ambienti abbandono/irresponsabilità: CLEMATIS - Vittimismo, rancore e pessimismo WILLOW
Ambiente instabile: WALNUT - Depressione e sfiducia GENTIAN
RIASSUNTO: Nella parte occidentale del mondo prevale l’idea secondo cui la vecchiaia è sostanzialmente connessa a
una perdita. Perdita di produttività, di efficienza e quindi di utilità, sia in termini sociali che individuali, e perdita di salute.
La medicina, se assume tale concezione, non può che limitarsi ad allestire interventi “riparatori” di tali perdite. Perdite ogget-
tive che spesso mascherano quel vissuto di esclusione e quel disagio esistenziale del vecchio che, questi sì, sono diretta conse-
guenza di quell’idea.
Viceversa, se la vita umana viene considerata come un percorso, il periodo della vecchiaia, in quanto più libero da vincoli e
ritmi obbligati, potrebbe rappresentare quello più idoneo a una ricerca e possibile scoperta. La scoperta di se stessi, del pro-
prio essere fatto di storia e di presente. Scoperta a volte difficile per quanto accumulato nel corso degli anni.
I fiori di Bach possono pertanto essere impiegati come focalizzatori di un viaggio, il viaggio per quella scoperta, piuttosto che
come meri rimedi di quelle perdite o riduzioni di efficienza di apparati psico-fisici.
In quel viaggio i fiori, attraverso l’eliminazione delle stratificazioni-ostacolo, possono favorire, nel vecchio, il recupero di una
autentica integrità.
C
he cosa vuol dire invecchiamento? Chi o che cosa
invecchia? aspetti biologici regressivi come lo spopolamento neuronale,
Il vecchio non è altro che adulto, di età avanzata, l’aumento delle componenti gliali, la disfunzione dei sistemi
collocabile cronologicamente in una fascia di età oltre i 60, i neurotrasmettitoriali e l’irrigidimento dei vasi? Esiste solo il
70 o gli 80 anni, che possiede le stesse caratteristiche del- decadimento cognitivo?
l’adulto stesso, i sui stessi orizzonti, ma con un segno meno Questi fenomeni ci sono, sono osservabili.
davanti?
In effetti, nel vecchio si riscontra un declino delle forze,
dell’acuità sensoriale, minore prontezza nelle reazioni riflesse,
minore capacità di adattamento, accresciuta dipendenza dagli
Fig.5
Fig.7
Indirizzo dell’Autore:
Dr. Paolo Montenero
Pensare o rievocare o semplicemente immaginare un genitore
Specialista in Neurologia
ci fa pensare a noi bambini. c/o Ospedale San Giovanni Battista
Ecco che sequenze colorate di scene, di odori, di sapori, di Via L.E. Morselli
suoni e di voci si vivificano e si attualizzano dentro di noi. 00148 ROMA
Riapriamo quella scatola di gessi colorati, quella scatola di bot-
toni, saliamo ancora una volta su quella piccola e antica biciclet-
ta, sfioriamo il grembiule della compagna di banco, osserviamo il Marzo 2001
sole filtrato dai vetri delle finestre di una Pasqua di tanti anni fa:
Ricerca metodologica
per un protocollo
sperimentale in
floriterapia nel recupero
dei tossicodipendenti
Methodological search of an experimental protocol in
flotitherapy for the rehabilitation of drug addicts
RIASSUNTO: Questo studio riporta i dati della sperimentazione della terapia con i Fiori di Bach, nel recupero dei
Tossicodipendenti, su 136 ragazzi T.D.
Tali risultati hanno messo in evidenza che due fiori, Cherry Plum e White Chestnut, si sono dimostrati efficaci nel risolvere
la compulsione ossessiva verso la sostanza d’abuso (in particolare l’eroina), rendendo più facile il recupero globale del tossi-
codipendente.
A distanza di sei mesi dalla fine della terapia il 46,8 % dei ragazzi trattati non aveva ancora fatto uso di sostanze.
SUMMARY: This study including 136 young drug addicts reports some experimental data on the Bach Flower therapy for
their rehabilitation. These results have shown that two flowers, i.e., Cherry Plum and White Chestnut, turned out to be effecti-
ve to reduce the obsessing compulsion toward drug addicting substances (especially heroin), thus facilitating the whole rehabili-
tation of drug addicts.
After 6 months from the end of the therapy 46.8% of the young people treated have not taken drugs yet.
M
i sono presentata nella mia totale dignità di medico
perché più volte ho sentito colleghi trattare noi 1 Dal settembre 1997 al Settembre 1998 ho condotto uno
medici di medicina non convenzionale come studio con la floriterapia per il recupero dalla tossi-
medici di serie C. codipendenza su 136 T.D.(a)
Credo che invece la medicina omeopatica e con essa la 2 Nasce da questo l’idea di un protocollo sperimentale per
floriterapia di Bach, così come tutte le altre medicine che io una sperimentazione pubblica nei SER.T. dell’ASL RM A
chiamo sistemiche, e che invito anche voi a chiamarle come 3 Difficoltà di analisi, gestione ed elaborazione dei dati sec-
tali, possano essere contemplate a fianco e a sostegno della ondo norme statistiche, proprie della Medicina Ufficiale.
medicina convenzionale per una migliore qualità della vita 4 Ricerca di un metodo valido per l’analisi, gestione ed elab-
dell’essere umano, inteso nella sua unicità di soma, spirito e orazione dati secondo un metodo valido per le Medicine
anima. Sistemiche cosiddette Non Convenzionali.
E’ proprio in rapporto alle capacità di aiuto di questa Dal settembre 1997 al settembre 1998 ho condotto uno
medicina che vi porto la mia esperienza, nel campo della tos- studio su 136 T.D. per testare l’efficacia della floriterapia per
sicodipendenza, che mi ha condotto a proporre al Comitato il recupero dalla tossicodipendenza. Lo studio si è svolto su
Etico della ASL RM A un protocollo di ricerca per la speri- volontari tossicodipendenti da eroina in cura o non, con
mentazione clinica della floriterapia di Bach nel recupero metadone cloridrato. Le visite mediche erano più simili a col-
dalla T.D. loqui di tipo psicoterapeutico per capire il perché della loro
Indirizzo dell’Autore:
MODULO PER LA DICHIARAZIONE LIBERA- Dr.ssa Rosanna Zanini
TORIA SULLA PRIVACY: Specialista in Malattie Infettive
Legittimata Psicoterapeuta all’OO.MM di Roma e iscritta
Il sottoscritto..., ecc., informato dal medico dott. ... che i nel registro dei Medici Omeopati e degli Agopuntori
suoi dati, coperti dal segreto professionale, saranno uti- dell’OO.MM di Roma
lizzati solo in ambito medico e che di questi nessun altro Corso Trieste, 133
uso sarà mai fatto, dà il proprio consenso alla registrazio- 00198 ROMA
ne delle sedute e all’utilizzo di queste e di quant’altro
venga prodotto durante il lavoro terapeutico, disegni,
scritti ecc., a scopo di studio, in forma anonima. Marzo 2001
Floriterapia e digiuno
olistico: valutazioni
globali e risultati del
test grafologico in
esperienze residenziali
Flowertherapy and holistic fasting: global evaluations
and results of handwriting test in residential experiences
RIASSUNTO: La relazione descrive le esperienze ed i risultati di 2 settimane residenziali in cui 2 gruppi, formati rispet-
tivamente da 5 donne, hanno usufruito di un programma di medicina olistica e naturale. In tale programma è stata attuata
la pratica del digiuno, definito “olistico”, poiché sinergizzato dalla floriterapia di Bach, l’omotossicologia, la biomesoterapia,
la massoterapia, il sostegno psicologico, ecc., ecc.
E’ descritto l’utilizzo dei fiori di Bach che sono stati assunti per os e applicati sulla cute tramite massaggi.
I risultati globali dell’esperienza sono stati decisamente lusinghieri; in particolare sono stati analizzati il calo ponderale ed i
cambiamenti di personalità evidenziati dal test grafologico.
Relazione
elettromagnetica tra i
disturbi polari della foto
DEPT (diagnosi energetica punti terminali),
KBSS (Kirlian Bach Serafini Saliva), KBSU (Kirlian
Bach Serafini Urina) e fiori di Bach
The electromagnetic relationship between polar troubles of dept photo
(energetic diagnosis terminal points), KBSS (Kirlian Bach Serafini Saliva),
KBSU (Kirlian Bach Serafini Urina) and Bach flowers
RIASSUNTO: La relazione elettromagnetica degli effetti corona (Kirlian) tra le linee energetiche delle dita delle mani
(40) in cui si leggono i disturbi polari che nella DEPT Mandel, sugli studi di Jung, ha decodificato come 40 stati psichici-
emotivi, e il KBSS, analisi elettromagnetica della saliva in reazione con i fiori di Bach fotografata alla Kirlian, e il KBSU ,
analisi elettromagnetica dell’urina in reazione con i fiori di Bach fotografata alla Kirlian, permette, attraverso la decodifica in
armonia o disarmonia degli effetti corona, di gerarchizzare i fiori di Bach, di fare diagnosi differenziale (KBSS - KBSU) e di
fare una lettura psicologica-analogica-cronologica (DEPT), potendo ascoltare il paziente senza coinvolgimento del terapeuta.
L
a filosofia di Bach è un programma olistico di diagnosi
e terapia basato sulle antiche conoscenze riguardanti l’e- alcun dubbio per il benessere dell’uomo.
sistenza umana e le leggi del cosmo. Io ho raccolto gli La filosofia di Bach pone l’uomo e il suo benessere quale
insegnamenti e li ho combinati alla ricerca empirica e alle più bene supremo al centro del suo programma di cura; essa si
moderne conoscenze scientifiche e mediche. sottomette alla creatura “uomo” e per la guarigione e il man-
Da questa unione si è sviluppato un programma diagnos- tenimento della salute sfrutta le regole e le leggi di questa
tico terapeutico olistico per la salvaguardia della salute e il creatura, la sua responsabilità è volontà di guarire; non ci si
riconoscimento e la cura della malattia e del dolore. In questo limita a fare una diagnosi ed una terapia relative al momento
modo, un metodo può crescere e trovare continuamente attuale ma, passo dopo passo, attraverso tutti i livelli del
nuovi stimoli e nuove mete. corpo, della coscienza e del subconscio.
Sono convinto che tutto il sapere sia presente in ogni I metodi terapeutici naturali vengono accettati meglio se si
tempo e tutto quello che dobbiamo fare è riscoprirlo e adat- conoscono i riscontri scientifici a loro sostegno.
tarlo alle nuove conoscenze e al progresso tecnico-scientifico Ai metodi utilizzati da secoli o millenni con grande ben-
contemporaneo. Soltanto un sistema diagnostico terapeutico eficio si dà ora maggior credito se i riscontri scientifici ne
Indirizzo dell’Autore:
Marzo 2001
SUMMARY: In this paper we discuss a link among colours, Bach flower remedies and the spiritual archetypi-
cals to which they are referred. On this basis, we will emphasise how the patient can use actively the Bach flower
remedies by using the technique of positive affirmations in synergy with the use of colours, which produce a feed-
back leading to a reciprocal strengthening of the single components.
olto è stato scritto sui Fiori di Bach e sugli stati d’a- attraverso la tecnica delle affermazioni positive e delle paro-
5
A.M.I.F.
cosciente e mirato di un cartoncino-simbolo. Fiori, pensieri, I colori sono stati definiti uno ad uno in relazione diretta
emozioni e volontà correttamente orientati non tarderanno a con la qualità di ogni singolo fiore. Nessuno dei colori impie-
produrre nel paziente gli effetti positivi voluti. gati è allo stato puro perchè sono stati utilizzati soltanto quel-
Questi effetti, opportunamente sottolineati dal terapeuta le particolari tonalità cromatiche che più consentono di evo-
per coscientizzarli ed ancorarli nel paziente, rappresenteran- care le qualità espresse dal singolo fiore. Così ad esempio il
no di volta in volta, i passi graduali di armonizzazione e tra- rosso mosto utilizzato per Larch è diverso dal rosso carminio
sformazione in atto nella struttura della personalità del abbinato al Rock Rose, così come di certo sono diverse le
paziente. situazioni in cui abbiamo bisogno di trovare fiducia nelle
nostre capacità per metterle in pratica, da quelle in cui occor-
Un antico proverbio afferma: re attingere ad uno stimolo eroico per reagire.
Il lavoro proposto, risultato di una lunga elaborazione da
semina un pensiero, raccogli un’azione me condotta in collaborazione con la cattedra di Teoria della
semina un’azione, raccogli un’abitudine Percezione dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, ha pre-
semina un’abitudine, raccogli un carattere valentemente funzioni terapeutiche e non diagnostiche,
semina un carattere, raccogli un destino. diversamente dal test di Luscher. In altre parole, il suo impie-
go è successivo al momento diagnostico in quanto la dia-
gnosi è imprescindibile dal colloquio clinico che deve essere
condotto dal terapeuta con sensibilità, apertura ed abilità tec-
Il Cofanetto delle Qualità dei Fiori di Bach nica. Soltanto dopo essere pervenuti alla diagnosi psicologi-
ca, l’uso dei cartoncini consentirà al terapeuta di comunica-
re la valenza positiva della diagnosi stessa al paziente attra-
verso un linguaggio centrato più sul cambiamento positivo
da attuare che non sulla problematicità del momento. Ad
esempio proponendo Gentian ad un paziente che si scorag-
gia facilmente, il terapeuta non si soffermerà sullo stato d’a-
nimo negativo riscontrato, bensì inciterà il paziente ad ali-
mentare in sè la fiducia nella vita e a proseguire superando
ogni ostacolo. Questo prevede di dover necessariamente
chiedere la collaborazione del paziente che, in questo modo,
diverrà cointeressato e corresponsabile della sua guarigione.
6 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
Analogamente all’effetto dei Rimedi Floreali, in alcuni casi le Riflettete sul significato della Qualità o dell’affermazione
affermazioni possono condurci alla cosidetta “crisi di positiva cercando, per quanto possibile, di identificarvi
coscienza” che è elemento indispensabile per una vera gua- con essa.
rigione e trasformazione. Questo non deve scoraggiarci nè Proseguite, quindi, l’esercizio visualizzando il colore del
spaventarci, ma anzi deve essere ulteriore elemento di con- cartoncino che discende e vi inonda dall’alto. Visualizzate
sapevolezza per proseguire nel cammino del cambiamento. il colore che a poco a poco entra in voi e attraverso il respi-
Un corretto uso del Cofanetto abbinato alla terapia con i ro compenetra il vostro corpo fino a diffondersi nell’aura
Fiori richiede di non forzare mai le resistenze psicologiche circostante. Infine ripetete ad alta voce o mentalmente il
della persona, ma piuttosto di affrontarle con gradualità e nome della qualità o se preferite l’affermazione positiva.
dolcezza, stemperandole con il calore delle qualità opposte
evocate e la coscienza del lavoro proposto. Se nel corso dell’esercizio dovessero affiorare particolari
Una certa gradualità nell’uso di questa tecnica è quindi reazioni che ne ostacolano il proseguire armonico, non insi-
indispensabile. Si consiglia di iniziare con un solo cartoncino stete e parlatene al vostro terapeuta.
colorato alla volta, in maniera da potersi meglio focalizzare
sulla tematica che si ritiene più importante o urgente da trat-
tare; solo in un secondo tempo e con maggiore esperienza, Bibliografia di riferimento:
si potrà utilizzare più di un cartoncino nello stesso periodo.
I cartoncini possono essere tenuti in camera da letto, in ABLERS J., “Interazione del Colore”, Pratiche editrice, Parma, 1991.
ALCIDE R., “La Cromoterapia”, Xenia , Milano, 1996.
cucina o nel luogo di lavoro, anche solo per ricordare a noi AMBER R., “Cromoterapia”, Xenia, Milano, 1989.
stessi l’impegno preso e la nostra volontà di cambiare. ASSAGIOLI R:, “Principi e Metodi della Psicosintesi Terapeutica, Astrolabio,
Una modalità consigliata per usufruire al meglio della Roma, 1973.
valenza terapeutica del cartoncino è la stesura di un diario ASSAGIOLI R., “L’Atto di Volontà”, Astrolabio, Roma, 1977.
ASSAGIOLI R:, “Psicosintesi per l’Armonia della Vita”, Astrolabio, Roma,
quotidiano centrato sulla rilevazione di pensieri, emozioni e 1993.
azioni, positivi o negativi, espressi nell’arco della giornata BACH E., “Guarire con i Fiori”, Ipsa Edizioni, Palermo, 1981.
collegati alla Qualità sulla quale si sta lavorando. Ad esempio, BALZOLA M.A., “ I Fiori della Mente”, Boringhieri, Torino, 1997.
se stiamo assumendo Beech, registreremo nel diario tutto BRIDE M., “Color Harmony”, Zanfi Edizioni, Modena, 1995.
CAMPANINI M.E., “Curatevi con i Fiori di Bach”, Fabbri , Milano, 1995.
quanto è emerso durante la giornata in rapporto alla temati- CHANDU J., “Guarire con i Colori”, Editrice Atanor, Roma, 1983.
ca della tolleranza, tutto ciò che abbiamo pensato, sentito e CLARK L:, “Cromoterapia”, Red, Como, 1982.
fatto per esercitarla o meno nei confronti degli altri e della GOETHE J., “Della Teoria dei Colori”, Acquarelli Saggi, Bussolengo, 1995.
vita in generale. HOWARD J:; RAMSEL; J., “Guarire con i Fiori di Bach”, Tecniche Nuove,
Milano, 1994.
I singoli cartoncini saranno di volta in volta cambiati col JUNG C.G., “L’Uomo e i suoi Simboli”, Longanesi, Milano, 1980.
procedere del processo terapeutico, allo stesso modo dei KAMINSKY P., KATZ R., “Affirmations”, The Flower Essence Society,
Rimedi Floreali corrispondenti. Nevada City, California, 1989.
LUSCHER M., “Il Test dei Colori”, Astrolabio, Roma, 1976.
PAOLELLI E., “Le Qualità dei Fiori di Bach nelle Affermazioni Positive” in
Medicina Biologica, n.2, pag 38-39 , GUNA Edizioni, Milano, 1995.
Esercizio base PAOLELLI E., “Floriterapia di Bach”, VHS, GUNA Edizioni, Milano, 1996.
PILGRIM S:, “Le Tonalità dell’Animo” , Accademia delle Belle Arti di
Oltre a porre il cartoncino colorato in un luogo dove attiri Bologna, Tesi non pubblicata.
SCHEFFER M:, “Una Chiave per l’Anima”, TEA Edizioni, Milano, 1977.
facilmente la nostra attenzione, al fine di influenzare anche SCHEFFER M.; STORL W.D.,”Le Piante per la Psiche”, IPSA Edizioni,
solo inconsciamente la nostra psiche, prestare attenzione Palermo, 1994.
cosciente alla qualità o all’affermazione positiva riportate sul STEINER R:; “L’Essenza dei Colori”, Editrice Antroposofica,
cartoncino rappresenta sicuramente una tecnica più efficace. Milano,1977.
WITTGENSTEIN L. “Osservazioni sui Colori”, Einaudi, Torino, 1977.
A tale scopo si consiglia di sedersi in una posizione como- Ermannno Paolelli, Omeopata, Psichiatra e Psicoterapeuta è docente di
da e rilassata e di osservare il cartoncino dal lato preferito Psichiatria Biologica al Corso di Perfezionamento in “Aspetti Biologici
per circa due minuti. Se dall’inconscio emergono idee, Clinico-Terapeutici dei Prodotti di Origine Naturale” presso la Facoltà di
immagini o sensazioni collegate alla tematica in esame, Farmacia dell’Università degli Studi della Calabria. Diplomatosi in
Floriterapia presso la Fondazione Bach di Mount Vernon è attualmente
lasciatele affiorare e prendetene nota. In un secondo il Direttore Didattico del Bach Center in Italia. Fondatore e Presidente
tempo, da soli o con il vostro terapeuta, potrete rielabora- dell’A.M.I.F., Associazione Medica Italiana di Floriterapia, vive e lavora
re quanto emerso. a Bologna.
N° 1 - Giugno 1999 7
ATTI DEL I CONGRESSO NAZIONALE A.M.I.F.
M. Rossi
Geochimico;
Guna S.r.l. via Palmanova, 71
I fiori di Bach
Milano
M. Setti
Geostrutturalista;
tra adattamento
Dipartimento di Scienze della Terra,
Università degli Studi di Pavia.
Via Abbiategrasso, 209 - Pavia
ed attivazione
Messaggi ultradeboli e modificazioni strutturali: risultati definitivi
RIASSUNTO ESTESO:
Caratteristiche generali del lavoro, intenzioni, interpretazioni
Con il presente contributo abbiamo inteso chiudere la pluridecennale discussione relativa all’esistenza, o meno, di una qualsivoglia poten-
ziale “attività” inerente ai rimedi floreali del Dr. Bach.
Venendone qui dimostrata la possibilità di poter significativamente influenzare, rispetto a quanto normalmente avviene in natura – ed è facil-
mente riproducibile in laboratorio – la disposizione strutturale di alcune particelle cristalline elementari in corso di deposito da una sospen-
sione in mezzo acquoso (deposito guidato dalla forza di gravità terrestre e dalle reciproche interazioni particella-particella), viene loro ricono-
sciuto, in un certo senso “a dispetto” della risaputa mancanza di ogni rintracciabile “sostanza” al loro interno, lo status di agente attivo; più
specificatamente ultradebole ed in senso squisitamente positivista, in quanto non (o non ancora) misurabile.
Al contempo viene qui riconosciuta, ai fiori di Bach, una attività differenziale, dal momento che i risultati variano (pur all’interno di un certo
comune ambito) da rimedio a rimedio.
Questa variazione individuale, entro uno stretto gruppo di appartenenza, si accompagna ad una differenziale modalità di influenza sul diver-
so substrato materiale al quale possono essere applicati.
Si ripropone, pertanto, a diverso livello (ossia in ambito di esperienza di laboratorio) lo stesso sistema ternario interattivo: fiori di Bach, sub-
strato di applicazione, ambiente comune ai primi due componenti (in questo caso dominato da una predeterminante specifica: la forza di gra-
vità), posto alla base della floriterapia.
È d’obbligo, ancora una volta ed analogamente a quanto già fatto in occasione di una nostra precedente nota a questo stesso riguardo, segna-
lare la diversità di categoria d’appartenenza tra l’ambito terapeutico e quello sperimentale agente su di un substrato cristallino preindividua-
to come oggetto-soggetto d’applicazione dell’esperienza stessa.
Tuttavia i risultati ottenuti con l’analisi diffrattometrica, mettendo in luce una doppia modalità interattiva, che potremmo definire sia “adat-
tiva” che “di contrasto” nei confronti delle forze naturalmente dominanti sul substrato, tendono di fatto a far coincidere la interpretazione
scientifica delle nostre osservazioni con le intenzioni cliniche del floriterapeuta.
In ultima istanza con lo stesso “meccanismo d’azione”, riequilibrante gli eccessi od i difetti delle risposte individuali all’ambiente , postula-
to per i rimedi floreali.
Al di là di tale tendenza, resta il fatto di dover, da adesso in avanti, indirizzare gli sforzi di indagine esclusivamente verso la ricerca clinica,
avendo qui ricondotto e liquidato, in campo prettamente galileiano, la primigenia opposizione verso i fiori di Bach: quella che li voleva asso-
ciati solo al “presunto esoterismo” dilagante per moda momentanea od all’ambito “fideistico” soggettivo.
8 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
mancanza di meglio, a quella, più o meno statisticamente distribuita, ottenibile in caso di un fine macinato fillosilicatico mescolato mecca-
nicamente. Quest’ultima evenienza è favorita dalla elevata densità di carica per unità di superficie in quanto, all’aumentare di questa, ven-
gono favoriti i legami deboli aggiuntivi dispersi in ogni direzione, unico mezzo di contrasto dell’impaccamento gravitativo.
Abbiamo utilizzato due standard internazionali di fillosilicati: quello della Kaolinite, costituito da particelle pseudoesagonali molto assottigliate
ed estese planarmente; e quello della Montmorillonite, caratterizzato da particelle più piccole, talora più irregolari, più tozziformi e spesso ras-
somiglianti a prismi a base esagonale ed anche più attive dal punto di vista chimico-fisico data la loro elevata densità di carica residua.
Sono state preparate delle sospensioni acquose contenenti 100 mg di minerale argilloso, o di quarzo standard macinato, per ogni centimetro
cubo di liquido.
Le sospensioni sono state fatte decantare (depositare) e sono state esaminate, dopo essicamento, con la tecnica della diffrattometria a raggi
x. In questo modo si è avuto un primo punto di riferimento a cui rimandare le possibili, successive, variazioni strutturali.
Abbiamo confrontato con esso la tessitura, analogamente ottenuta, del quarzo macinato (subsferico, granulometricamente omogeneo ed inat-
tivo) e quelle di Kaolinite e Montmorillonite messi a contatto, nel mezzo acquoso, con i fiori Bach a concentrazione terapeutica. Sono stati
utilizzati i rimedi floreali del gruppo definito dell’“Insufficiente interesse verso le circostanze presenti”: Clematis, Honeysuckle, Wild Rose,
Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut Bud.
Contemporaneamente sono state preparate ed analizzate le strutture deposizionali dei minerali argillosi e del quarzo sospesi in H2O ed alcool
etilico; così come sono state analizzate le polveri degli stessi standard senza aver subito alcun trattamento.
Globalmente abbiamo avuto i seguenti riscontri: la deposizione delle particelle del quarzo non mostra in alcun caso differenze sostanziali da
quelle della polvere non trattata, cosa da aspettarsi date la suddetta inattività ed omogeneità della granulometria costituente.
Le strutture ottenute con l’aggiunta dei fiori di Bach alle sospensioni argillose si distinguono nettamente (ed in modo statisticamente signifi-
cativo) dalla tessitura delle polveri tal quali e da quelle ottenute con la sola acqua e/od acqua ed alcool etilico.
Più specificatamente si è assistito ad un aumento, estremamente significativo, dell’ordine di disposizione pianoparallela delle particelle di
Kaolinite (risultanti, in questo modo, più iso-orientate) con l’associazione dei rimedi floreali di Bach. Ossia ad un maggiore adattamento delle
stesse alle condizioni esterne.
Viceversa, l’associazione con la Montmorillonite ha portato ad un incremento dell’attività delle singole particelle costituenti (meno soggette
all’influenza della forza di gravità) conducente ad una disposizione strutturale diversa sia da quella della polvere che da quella del semplice
depositarsi da mezzo acquoso; e similare al teorico possibile in assenza di costrizione gravitativa.
La disposizione, in altre parole, è risultata nettamente più de-iso-orientata, o meno iso-orientata che dir si voglia.
Un’ultima annotazione: i tentativi sperimentali condotti con l’aggiunta di tutti i fiori di Bach, qui presi in considerazione, alle sospensioni
acquose dei fillosilicati, ha fatto registrare una diminuzione delle nuove caratterizzazioni strutturali ottenute con i singoli rimedi, e più ecla-
tanti con uno solo degli stessi.
SUMMARY:
With this work we intended to close each debate on the, till now presumed, “activity” of Dr. Bach’s flower remedies. And we intended to close
it definitively in favour of these, by recognising them – at least towards a sensitive not organic substrate composed by phyllosilicates, that is
to say pseudohexagonal leaf-shaped silicates – the main role of agents able to modulate influences and to obtain diversified answers in com-
parison to a similar situation but without their “active” presence.
The most astonishing results we occurred to observe at the end of this experimental study are the following:
– A certain phyllosilicate, the Kaolinitis, is naturally acquiescent to the force of gravity of the Earth with the exception of opposing forces
due to its specific extended morphology (this corresponds to a high internal friction) and to its soft superficial residual charge; this phyl-
losilicate, in presence of the Bach Flowers, fits itself much better to the present circumstances and changes its neo-structuration in a sta-
tistically relevant way. It is important to notice that the highest degree of adaptation that can be reached is connected with the association
of Clematis or Honeysuckle.
– Another phyllosilicate, the Montmorillonite with opposite features in comparison to the previous one, in association with the flower reme-
dies has gained the force of reactivation and could get back to its normal structural levels except if it has deposited from water or alcohol
and water; this “awakening” of the montmorillonite has been particularly evident by using Mustard, Olive and Chestnut Bud.
– Instead, no particular differences were observed between the situations “with or without” the use of the Bach Flowers when these have
been associated to the inert Dutch quartz which is composed by subspherical crystalline equidimensional particles without residual char-
ges.
– All this means that the activity of the Bach Flowers is not “objectifying” but “co-operating” with the internal forces of the “subject of the
action” which every time must fit itself or react to external stimuli.
– The Bach Flowers have therefore demonstrated their “interactive” capability by respecting the specific features of the substrate they get
in contact with; therefore they can be considered as potentially “exhortative” and not simply “manipulative” substances, as they exhort
the best answers from the substrate itself.
As this is our second work bringing to the same results on this subject, we consider it useless and unfruitful to do other experimental resear-
ches in the same direction. Having definitively recognised a potential activity of the Bach Flowers, we have now nothing left but go on in the
only direction of clinical demonstration, that is to say to change from the sensitive, crystalline, not organic substrate to the sensitive, orga-
nic, living one.
N° 1 - Giugno 1999 9
A.M.I.F.
MATERIALI E METODI
Premessa.
Alcuni minerali costituenti, in natura, i sedimenti argillosi,
possiedono delle specifiche caratteristiche morfo-strutturali
che li rendono unici e dotati di tali peculiarità che ormai sono
sempre più numerosi gli studiosi ritenenti che la vita terre-
stre si sia sviluppata proprio a partire dai fondi oceanici ove
tali minerali da sempre si accumulano costantemente.
Fig. 1 - In (A) è riportata una rappresentazione schematica di un Le specificità di cui si è appena detto possono essere bre-
cristallo fillosilicatico ideale e delle sue cariche superficiali re- vemente riassunte come segue:
sidue.
In (B) si è voluto dare un esempio, il più semplice possibile, di – capacità di interagire con ioni, molecole, gruppi molecola-
come prendano origine (a partire dai singoli componenti atomici ri diffusi, anch’essi, nel medesimo ambiente;
interni) le cariche residue stesse. – capacità di potersi disporre, nelle tre dimensioni, in modo
da costituire (in favorevoli circostanze) delle strutture dette
L’esempio prevede, per non appesantire eccessivamente l’im-
magine, la presenza di un solo livello tetraedrico (T), formato da “a castello di carte”, a loro volta in grado di funzionare
tetraedri silicio-ossigeno, associato ad un solo strato ottaedrico come “matrice” per ulteriori complessità comprendenti
(O), costituito da ottaedri centrati sull’alluminio. anche il carbonio, elemento chiave della chimica (vita)
organica.
10 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
N° 1 - Giugno 1999 11
A.M.I.F.
(A) (A)
(B) (B)
Fig. 3 - Due esempi, ad ingrandimenti diversi ripresi al micro- Fig. 4 - Altre due raffigurazioni di un fillosilicato reale riprese al
scopio a scansione, di reale strutturazione della montmorillonite. microscopio a scansione in questo caso si tratta della kaolinite.
La somiglianza con lo schema di figura 2 (A) ci pare evidente. In Vanno rimarcate le notevoli dimensioni dei cristalli e la loro di-
particolare tale somiglianza risalta nella figura 3 (B), a più ele- sposizione in pacchetti reciprocamente perpendicolari.
vato ingrandimento. Sia in 3 (A) che in 3 (B) è riportata l’unità
di misura di riferimento (il micron) in modo da avere una esat-
ta idea delle dimensioni dei singoli cristalli costituenti.
trito viene a giocarvi un ruolo di notevole importanza ed in giori degli stessi, in modo reciprocamente perpendicolare.
associazione a quello derivante dal fatto che la stessa kaoli- Ritorneremo sull’argomento, dando ulteriori ragguagli in
nite può raggiungere delle dimensioni delle proprie particel- proposito, quando prenderemo in considerazione i risultati
le elementari veramente ragguardevoli. di questo lavoro e li commenteremo.
Tutto questo, paradossalmente, porta ad un impedimento Un bell’esempio di kaolinite ben strutturata è visibile in
di tipo strettamente meccanico alla realizzazione di un asset- figura 4.
to del tipo “mattone su mattone” ed alla conseguente dispo- Si notino i singoli “pacchetti” cristallini (di cui si è detto
sizione di singoli cristalli, od unità policomposizionali mag- appena sopra) disposti più o meno ortogonalmente tra loro.
12 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
Montmorillonite e kaolinite possono, dunque, essere indagine diffrattometrica degli stessi. Segnaliamo fin
posti quasi ai due estremi comportamentali propri dei fillo- d’ora che ancora una volta il grafico diffrattometrico del
silicati e, come tali, cioè proprio perché così diversificati, quarzo era rimasto invariato. Abbiamo, pertanto, potuto
costituiscono la migliore coppia test per qualsiasi esperi- tranquillamente farlo uscire dallo schema sperimentale
mento (come quello appena abbozzato a livello introduttivo avendo, di fatto, esaurito il compito preassegnato (che era
e che dettaglieremo qui di seguito) li possa prendere in con- quello della verifica di un comportamento assolutamente
siderazione. inerte nei confronti di qualsiasi cosa; ciò in contrasto con
le modalità interattive dei fillosilicati).
– Il mixer dei fiori di Bach di cui sopra era costituito da tutti
Schema sperimentale. i rimedi componenti il gruppo dell’ “Insufficiente interes-
se verso le circostanze presenti”.
– Preparazione di una sospensione acquosa di polvere di – Preparazione delle sospensioni acquose di polvere di kao-
kaolinite (standard internazionale K Ga-1), raccolta della linite e di montmorillonite con aggiunta di alcune gocce, a
struttura di deposito ottenuta, indagine diffrattometrica diluizione terapeutica, dei singoli rimedi floreali costituen-
della medesima. Sia in questo caso, che negli altri descrit- ti il mixer di cui sopra; ossia: Clematis, Honeysuckle, Wild
ti a seguire, la sospensione è stata ottenuta a partire da Rose, Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut Bud.
100 mg. di polvere per ogni centimetro cubo di liquido. Raccolta dei depositi strutturati ed indagine diffrattome-
– Preparazione di una sospensione acquosa di polvere di trica degli stessi.
montmorillonite (standard internazionale S Tx-1), raccolta
della struttura di deposito ottenuta, indagine diffrattome- CAMPIONE TRATTAMENTO
trica della medesima.
QUARZO OLANDESE polvere
– Preparazione di una sospensione acquosa di polvere di
CAOLINITE K Ga-1 polvere
quarzo olandese, raccolta del deposito ottenuto ed indagi-
MONTMORILLONITE S Tx-1 polvere
ne diffrattometrica dello stesso. L’inserimento del quarzo
QUARZO OLANDESE sospensione H2O
nel protocollo ha una funzione di controllo dei risultati.
QUARZO OLANDESE sospesione ALCOOL ETILICO
Essendo la polvere quarzosa inattiva ed equidimensiona-
QUARZO OLANDESE sospensione MIX FIORI DI BACH
le, non può di fatto né interagire né strutturarsi in alcun
CAOLINITE K Ga-1 sospensione H2O demineralizzata
modo; dunque deve presentare ogni volta un grafico dif-
CAOLINITE K Ga-1 sospensione H2O deionizzata
frattometrico costante.
CAOLINITE K Ga-1 sospensione H2O distillata
– Indagine diffrattometrica delle polveri secche, tal quali, di
CAOLINITE K Ga-1 sospensione ALCOOL ETILICO
standard di kaolinite, di quello della montmorillonite e del
CAOLINITE K Ga-1 sospensione CHESTNUT BUD
quarzo olandese. Ha lo scopo di mettere in evidenza le dif-
CAOLINITE K Ga-1 sospensione CLEMATIS
ferenze (od assenza di diversità nel caso del quarzo) strut-
CAOLINITE K Ga-1 sospensione HONEYSUCKLE
turali ottenute, nella disposizione dei fillosilicati, per
CAOLINITE K Ga-1 sospensione MUSTARD
mezzo della flocculazione da semplice sospensione
CAOLINITE K Ga-1 sospensione OLIVE
acquosa.
CAOLINITE K Ga-1 sospensione WHITE CHESTNUT
– Preparazione delle sospensioni idroalcoliche di polvere di
CAOLINITE K Ga-1 sospensione WILD ROSE
kaolinite, di montmorillonite e di quarzo olandese.
CAOLINITE K Ga-1 sospensione MIX FIORI DI BACH
Raccolta dei depositi ed indagine diffrattometrica degli
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione H2O demineralizzata
stessi. Ha lo scopo di mettere in evidenza le differenze (od
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione H2O deionizzata
assenza di diversità nel caso del quarzo) strutturali otte-
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione H2O distillata
nute nella disposizione dei fillosilicati quando flocculanti
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione ALCOOL ETILICO
da acqua ed alcool invece che da semplice sospensione
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione CHESTNUT BUD
acquosa. Questa variante si rende necessaria perché le
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione CLEMATIS
soluzioni dei rimedi floreali che intendiamo testare sono
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione HONEYSUCKLE
anch’esse idroalcoliche (sia in “tintura madre” che nella
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione MUSTARD
forma diluita consigliata dal tradizionale modo di sommi-
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione OLIVE
nistrazione). Dovevamo, dunque, poter conoscere le
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione WHITE CHESTNUT
influenze sull’esperimento indotte dalla sola presenza di
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione WILD ROSE
alcool.
MONTMORILLONITE S Tx-1 sospensione MIX FIORI DI BACH
– Preparazione delle sospensioni acquose di polvere di kao-
linite, montmorillonite e quarzo con aggiunta di alcune Tab. 1 - Tavola sinottica dello schema sperimentale proposto e
gocce di un mixer di fiori di Bach a concentrazione consi- realizzato per questa nota.
gliata per la terapia. Raccolta dei depositi strutturati ed
N° 1 - Giugno 1999 13
A.M.I.F.
14 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
N° 1 - Giugno 1999 15
Po Po
16
lve lve
N N re N re
eo eos N se N N se
e
0
10
20
30
tru cc eo e o s eo cc
0
os
ceversa.
10
20
30
40
str tru
ut ttu tru a, ta str
ut ttu s tru a, ta
tu ra ttu lq tu r t
r ra ua r a tu lq
ua
N a da da d le ra
N eo a N
N a da d a
eo a d le
eo str acq cqu a ac eo s t r acq c q u a ac
str ut u a a q str ut a qu
ut tu e ed ua
tu ra al
ut
tu
t u ua e
ra
ed a
ra da Ch c ra al
N da e s o o
d a Ch
e c o
eo ac
ac N da ac s o
qu tnut l eo ac q u tnut l
str qu a B str qu a
ut a e u ut a e Bu
N N tu ed Cl d N N tu
eo e ra
H e e ra ed Cl d
e
str ostr da on mat
eo
str ostr da H
ut ut is on mat
tu ey ut ut a e
*
tu acq
*
A.M.I.F.
ra r u su tu tu cq ys is
N ck N ra r u uc
eo da a da a e
M l e eo da a da a e kl
e
a M
*
ac
*
str
ut qu cq u str ac
qu
ac
tu a ua sta
r
ut
tu a
qu u s t
a a
ra eW e
d d ra eW e rd
d O d d
il N a ac hite liv O
m eo e il N a ac hite liv
ix s qu
a
Ch m eo
ix s qu Ch e
er tru es er t r u a es
de ttu e W tnu
i v ra ild t de ttu e W tnu
i v ra ild t
ar d ar d
i f a a Ro
io c s i f a a Ro
più attivi
ch
più attivi
FBK 2.29-1.79
FBK 7.1-2.29
in questo caso
in questo caso
* i rimedi floreali
* i rimedi floreali
0
20
40
60
0
20
40
60
*
tu ey tu ey
*
tu acq su tu a c q su
N ra ra ua N ra ra ua
d d c d d c
eo a e kl
e eo a e kl
e
M M
*
*
str ac a ac str ac a ac
ut qu qu ust ut qu qu u s t
tu a tu a
ra e W a e ard ra e W a e ard
d d d d
O O
il N a ac hite li il N a ac hite li
m eo qu Ch ve m eo qu Ch ve
ix s a ix s a e
er t r u e es
t er t r u s
de t t u W nu de ttu e W tnu
i v ra ild t i v ra ild t
ar d ar d
i f a a Ro i f a a Ro
io c se io c se
ri q u ri q u
di a di a
Ba e d Ba e d
ch ch
più attivi
più attivi
FBK 2.34-1.79
N° 1 - Giugno 1999
FBK 2.38-2.29
in questo caso
in questo caso
* i rimedi floreali
* i rimedi floreali
tocollo (kaolinite o montmorillonite); pertanto ogni colon- Dalla figura 10 possiamo ricavare quanto segue:
nina di ogni grafico, con la sua altezza, esprime la “ratio” – La polvere secca dimostra, con il suo basso valore, di esse-
anzidetta (sempre la stessa) variante in funzione dei cam- re costituita da elementi cristallini statisticamente ben
biamenti subiti dalla disposizione tridimensionale del fil- distribuita nello spazio. È come dire che non è molto iso-
losilicato a causa della sua sospensione/rideposizione in orientata su di un piano coincidente con l’orizzontale.
mezzi diversi, rispetto alla sua strutturazione abituale a – La stessa polvere sospesa in acqua, od acqua ed alcool,
riposo iniziale, considerata essere quella della polvere tende ad una più marcata iso-orientazione.
standard secca. – Ancora la stessa, posta in sospensione con acqua e fiori di
Bach, tende ad una decisa iso-orientazione. E’ come dire
Ogni grafico contiene undici colonnine, corrispondenti: che la kaolinite si dispone, in presenza dei rimedi floreali,
– la prima alla “ratio” considerata (indicata in sovrastampa) a comporre una struttura “a muro di mattoni”. Cosa che
derivante dal diffrattogramma della polvere fillosilicatica non avviene spontaneamente. Pertanto i fiori di Bach aiu-
tal quale; tano i cristalli di Kaolinite a vincere le resistenze (sicura-
– la seconda allo stesso rapporto, ma derivante dal diffrat- mente indotte anche dalle cariche superficiali residue) alla
togramma del fillosilicato sospeso in sola acqua;- assunzione di un assetto interamente dipendente dalla
– la terza allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- forza di gravità.
gramma del fillosilicato sospeso in acqua ed alcool; – Da notare che il mixer di tutti i fiori di Bach qui conside-
– la quarta allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- rati ha una funzione iso-orientante minore di quasi tutti
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di (eccetto che uno) i singoli rimedi.
Chestnut Bud;
– la quinta allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- La figura 11, come anticipato, ricalca l’andamento della
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di precedente, pur derivando da altre caratteristiche dello spet-
Clematis; tro di diffrazione.
– la sesta allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- Le figure 12 ed 13 rappresentano la stessa situazione
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di delle due precedenti, ma “vista” da un diverso punto di
Honeysuckle; stima, perpendicolare al precedente.
– la settima allo stesso rapporto, ma derivante dal diffrat- Infatti le sigle FBK 2.29-1.79 ed FBK 2.34-1.79 si riferi-
togramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di scono a piani di struttura molecolare ortogonali a quelli
Mustard; determinanti gli elementi della “ratio” costituente i valori
– la ottava allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- riportati in figura 10 ed 11, e quindi fornenti informazioni
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di perfettamente complementari rispetto ad i medesimi.
Olive; In questo caso, dunque, l’alto valore connotante la polve-
– la nona allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- re esprime, ancora una volta, anche se non appare imme-
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di diatamente intuibile, una distribuzione di questa “at ran-
White Chestnut; dom”. Ciò perchè, data la rimarchevole estensione su di un
– la decima allo stesso rapporto, ma derivante dal diffratto- solo piano dei cristalli della kaolinite, un certo numero di
gramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione di questi posti in senso verticale basta ad indurre forti riflessi
Wild Rose; scaturenti da questa posizione (disposizione delle particelle
– la undicesima allo stesso rapporto, ma derivante dal dif- “a mucchio di lastre”, che di solito prevede, appunto, parte
frattogramma del fillosilicato sospeso in acqua e soluzione delle stesse drizzate verso l’alto, rimanendo serrate ai fianchi
del mixer di tutti i rimedi floreali sin qui considerati. dalle altre pressate dalla forza di gravità; queste ultime
rimangono obliquamente disposte secondo angolazioni le
Gruppo dei risultati relativi alla Kaolinite: più diversificate).
Possono essere racchiusi in quattro figure, ben esplicative La diminuizione del valore numerico osservata in caso di
degli stessi, rispettivamente la numero 10, 11, 12 e 13. sospensione in acqua ed acqua ed alcool ha ancora lo stesso
Commento alla figura 10 ed alla analoga figura 11. significato, di cui sopra, di un iniziale maggiore stadio di iso-
Le sigle FBK 7.1-2.29 ed FBK 2.38-2.29 stanno, rispetti- orientazione rispetto alla disposizione propria della polvere
vamente, per protocollo sperimentale prevedente l’interazio- secca tal quale; ed il più accentuato appiattimento dei valori
ne tra fiori di Bach e Kaolinite considerando, qui, a titolo d’e- relativi alla presenza dei fiori di Bach ricalca il già descritto
sempio il rapporto tra i “riflessi” (od intensità delle caratteri- fenomeno di totale adeguamento della kaolinite alla forza di
stiche “marker” del grafico diffrattometrico, dato che sostan- gravità quando compresente a tali rimedi.
zialmente le due cose sono direttamente correlate) di que-
st’ultima corrispondenti alle “posizioni” convenzionalmente In definitiva possiamo ammettere, per la kaolinite asso-
codificate come: 7.1, 2.29, 2.38 e 2.29, vedi figura 6. ciata ai fiori di Bach, un ancor più forte adattamento alle con-
N° 1 - Giugno 1999 17
A.M.I.F.
200
FBMM 14.5-4.97 40
FBMM 4.46-2.97
150 30
100 20
50 10
*
* *
*
0 * * 0
le
le
ua
ua
ua
ua
qu tnut l
qu tnut l
is
is
o
o
Cl d
Cl d
q
q
e
e
o
co
on mat
on mat
u
u
lq
lq
d
e W a e ard
s t r a c q c q u a ac
s t r a c q c q u a ac
l
kl
e
Ch ve
c
ck
B
B
t
t
r
liv
de ttu e W tnu
nu
ri q u e
se
al
al
c
tru a, ta
tru a, ta
u a sta
li
s
su
su
q u ust
Ba e d
Ba e d
e
e
O
O
i f a a Ro
i f a a Ro
t
d
d
ed
ed
es
es
ch
ch
u
ey
ey
cc
cc
M
M
ra
ra
d
d
di a
di a
Ch
s
s
ild
ild
e
e
a
ri q u
eW e
e
e
se
se
ttu
ttu
da a da a e
e
da Ch
da Ch
a
W
il N a ac hite
il N a ac hite
io c
io c
H
H
re
re
ua
u
qu cq
lve
lve
a
a
e
e
ed
ed
ac
ac
t u acq
t u acq
ac a ac
os
os
N a da da
N a da da
a
a
ar d
ar d
a
a
Po
Po
u
u
qu
qu
e
e
a
a
i v ra
i v ra
N
N
qu
qu
ra
ra
da
da
de t t u
a
a
ra
ra
ttu
ttu
ra
qu
ac
ac
r
ra
ra
er t r u
er t r u
tu
tu
tru
tru
ac
d
tu
tu
da
a
ut
ut
ut
ut
ix s
ix s
d
ra
ra
ut
ut
m eo
m eo
eo eos
eo eos
a
str ostr
str ostr
r
r
ra
ra
d
tu
tu
tu
tu
str
str
eo
eo
tu
tu
ra
ra
N
N
ut
ut
ut
ut
eo
eo
e
e
* i rimedi floreali * i rimedi floreali
ut
ut
tu
tu
str
str
N
N
str
str
N
N
ut
ut
str
str
eo
eo
più attivi più attivi
eo
eo
N
N
N
N
eo
eo
in questo caso in questo caso
N
N
N
N
Fig. 14 - Vi si può certamente riconoscere l’elevato livello di riat- Fig. 15 - Figura del tutto sovrapponibile alla precdente. Eccetto
tivazione, indotto nella montmorillonite posta in sospensione, in il fatto che qui, rispetto alla figura 14, non è stato raggiunto l’ef-
caso di associazione con i fiori di Bach. fetto “soglia” de-iso-orientate per il valore della “ratio” relativo
Per le necessarie maggiori spiegazioni vedi testo. alla sospensione del fillosilicato in acqua ed alcool.
Anche in questo caso, comunque, i rimedi floreali più “attivi” so-
no risultati essere Chestnut Bud, Mustard ed Olive.
150
FBMM 4.97-1.49 60
FBMM 4.97-4.46
*
100 * 40 *
* *
*
50 20
0 0
le
le
ua
ua
ua
qu tnut l
ua
qu tnut l
is
o
is
Cl d
o
Cl d
e
q
co
on m a t
u
o
lq
on mat
u
lq
rd
ac
kl
d
e
str acq cqu a ac
B
c
ck
B
t
t
liv
r
liv
de ttu e W tnu
se
al
c
de ttu e W tnu
ri qu e
ttu stru a, ta
al
a
tru a, ta
ua sta
su
a
s
su
q u ust
Ba ed
e
Ba ed
e
i f a a Ro
O
i f a a Ro
ed
d
ed
es
ch
es
ch
u
ey
ey
cc
cc
M
ra
M
d
ra
di a
d
di a
Ch
s
Ch
s
ild
e
ild
a
e
ri qu
a
eW a e
e
eW e
se
e
tu
se
ttu
qu
e
da Ch
da a da a e
da Ch
a
a
il N a ac hite
io c
H
il N a ac hite
io c
H
re
re
ua
c
u
lve
qu cq
lve
e
a
ed
ed
ac
t u acq
ac
ac a ac
tu acq
os
N a d a da
ar d
eo
N a da da
a
ar d
a
Po
Po
ut qu
u
qu
a
qu
e
i v ra
i v ra
qu
N
qu
da
d
ra
da
a
r
a
ra
a
ra
ra
qu
ttu
ac
ac
ra
r
ra
er tru
tu
er tru
tu
s t r stru
tru
ac
d
tu
a
d
tu
da
ut
ut
ut
ix s
d
ix s
ra
ut
m eo
ra
ut
m eo
a
eo eos
str
str ostr
r
str ostr
o
r
ra
ra
d
tu
tu
tu
str
tu
str
eo
eo
tu
ra
tu
ra
ut
N
ut
ut
ut
eo
e
eo
* i rimedi floreali
e
* i rimedi floreali
ut
tu
ut
tu
N
str
str
N
str
N
N
ut
str
ut
str
eo
eo
più attivi
eo
più attivi
eo
eo
N
N
N
N
eo
eo
N
N
Fig. 16 - Rappresentazione equivalente a quella riportata in fi- Fig. 17 - Figura con lo stesso andamento degli istogrammi già ri-
gura 14, ma ottenuta a partire da un punto osservazione orto- portato nella precdente. È stata elaborata a comprova dei risul-
gonale a quello necessario alla costruzione della medesima. Lo- tati già visualizzati e ad ulteriore dimostrazione della “compat-
gico, dunque, che l’andamento istogrammatico sembri, a prima tezza” e fine riproducibilità dei medesimi.
vista, l’opposto di quello seguibile nella stessa. In questo caso si
è ottenuta una maggiore immediatezza visiva, dato lo sviluppo
in verticale dei valori, dei fiori più “attivi” che sono comunque
gli stessi già menzionati.
18 N° 1 - Giugno 1999
A.M.I.F.
dizioni esterne (la gravità terrestre) già di per sé connotanti – Tuttavia i fiori di Bach, pur essendo in soluzione idroalco-
in modo prioritario il sistema in cui essa è di fatto inserita lica, non presentano lo stesso fenomeno (anzi, lo annulla-
ed alle quali solitamente oppone le residuali forze derivanti no completamente) e recuperano nel senso di una accen-
dal suo basso livello di carica superficiale e le sue peculiarità tuata de-iso-orientazione, relativamente alle sospensioni
morfostrutturali. precedenti, allineandosi con le caratteristiche proprie
Con tale associazione tende a sparire la normalmente pre- della polvere secca molto ben dispersa spazialmente. Vedi
sente strutturazione da deposito caratterizzata da pacchetti ambedue le figure 14 e 15.
policostituiti ortogonalmente disposti. – Le successive due (16 e 17) sono “riprese” da un punto
Possiamo anche esprimere lo stesso concetto parlando di d’osservazione posto ortogonalmente a quello al quale
una maggiore stabilità finale (nel senso di diminuizione del dobbiamo quelle appena esaminate. Sono, pertanto, le
livello di energia potenziale possibilmente conducente a con- corrispettive delle figure 12 e 13 già viste nella sezione
tinue e casuali rielaborazioni dell’assetto generale) raggiunta riguardante i risultati ottenuti con l’impiego della kaoli-
dal sistema nella sua intierezza. nite.
I fiori che si sono mostrati più attivi, ossia che hanno mag- – Dalla figura 16 possiamo dedurre che la polvere di mont-
giormente messo in sintonia la kaolinite con le condizioni morillonite non è minimamente caratterizza da estesi cri-
presenti, sono Clematis ed Honeysuckle. stalli lastriformi verticalizzati (cosa che potevamo ben
aspettarci da quanto già ci è noto relativamente a questo
fillosilicato) come invece accadeva nel caso della kaolinite.
Gruppo dei risultati relativi La iso-orientazione da rideposito è ancora chiaramente
alla montmorillonite: visibile per mezzo delle colonnine relative alle sospensio-
ni in acqua ed acqua ed alcool (il punto di vista qui adot-
Questa volta dobbiamo prendere in considerazione le figu- tato misura aspetti della sostanza proiettabili sul piano
re 14, 15, 16 e 17. verticale; la loro assenza denota, appunto, la disposizione
Avendo già chiarito, in precedenza, il significato delle sigle accatastata sull’orizzontale assunta, in questo caso, dai cri-
in esse riportate possiamo passare , subito, al commento stalli che la costituiscono).
delle prime due. – Le colonnine relative alle sospensioni con aggiunta dei
rimedi floreali evidenziano molto bene la riconquistata
Nella figura 14 possiamo constatare facilmente la seguen- potenzialità della montmorillonite di disporsi in modo
te serie di fatti: casuale su tutti i piani dello spazio. Anzi, si è ottenuta, con
– La polvere secca tal quale della montmorillonite appare tali essenze,una dispersione superiore a quella propria
molto fortemente de-iso-orientata (questo dato è perfetta- della polvere secca. La qual cosa è da mettersi in correla-
mente in linea con la sua forte carica residua superficiale zione con una riacquisita ed enfatizzata elevata densità di
che tende a gettare “agganci” elettrochimici, in ogni dire- carica superficiale e dunque (altra faccia dello stesso feno-
zione, con tutte le piccole particelle cristalline costituenti meno) con lo svincolamento dai dipoli delle molecole del
della stessa).Dunque risulta meno facilmente soggiacente solvente. La figura 17 può validamente servire da confer-
all’influsso impaccante della forza di gravità. ma (derivante da altre caratteristiche diffrattometriche
– Bastano però i dipoli delle molecole d’acqua per “acquie- della stessa sostanza) a quanto appena asserito.
tare” l’eretismo elettrochimico di questo fillosilicato; infat-
ti la montmorillonite sospesa in acqua subisce una mar- In definitiva possiamo ammettere che, per quanto con-
cata iso-orientazione. cerne la montmorillonite, i fiori di Bach abbiano avuto una
– La sospensione in acqua ed alcool porta anch’essa ad un funzione di neo-attivazione. Questa riattivazione ha fatto sì
analogo risultato (peraltro variabilmente presentantesi, che questo fillosilicato potesse disporsi spazialmente come
probabilmente per il concomitante fenomeno di un con- più gli è congeniale (struttura simile a quella ideale detta “a
trastante effetto “soglia” sulla “ratio” considerata, come si castello di carte”), momentaneamente vincendo il con-
può evincere dal confronto con la figura 15). Ci sentiamo fronto verso la forza esterna tendente ad un suo “appiatti-
di poter tirare in ballo il succitato effetto, tendente ad una mento”.
de-iso-orientazione, perché in figura 15 la scala delle ordi- Il nuovo raggiunto equilibrio globale del sistema va, in
nate è relativamente molto più piccola che non nella figu- questo caso, a favore della sostanza possedente le potenzia-
ra che la precede. Pertanto siamo portati a ritenere che lità (in precedenza neutralizzate) per poter far fronte alla eve-
l’alcool (i doppietti elettronici da esso portati) faccia senti- nienza che si è forzatamente trovata a fronteggiare.
re maggiormente la sua influenza solo su alcune delle I rimedi floreali che hanno mostrato di poter, meglio degli
caratteristiche maggiormente connotanti lo spettro grafi- altri, organizzare la riattivazione della montmorillonite, sono
co, ed inoltre in proporzione alla peculiare intensità delle Mustard, Olive e Chestnut Bud.
stesse.
N° 1 - Giugno 1999 19
A.M.I.F.
Con questo lavoro abbiamo inteso chiudere ogni discus- Essendo questo il secondo nostro lavoro giungente, di
sione in merito alla, finora presunta, “attività” dei rimedi flo- fatto, agli stessi risultati, ci pare inutile e sterile qualsiasi pro-
reali del Dr. Bach. secuzione sperimentale nello stesso senso.
Ed abbiamo inteso chiuderla definitivamente a favore di Riconosciuta definitivamente una potenziale attività ai
questi ultimi, riconoscendo loro, almeno nei confronti di un fiori di Bach, non resta, adesso, che proseguire lungo la sola
substrato sensibile non organico, costituito da fillosilicati, direzione del riscontro clinico; ossia nella direzione in cui si
cioé da silicati pseudoesagonali, a forma di foglia, il ruolo pri- passa dal substrato sensibile, cristallino, non organico, a
vilegiato di agenti in grado di modulare influenze e di otte- quello sensibile, organico, vivente.
20 N° 1 - Giugno 1999