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12 Errori che non dovresti

MAI commettere
NELLE Facebook Ads

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Uno spaventoso 76,4% di voi ci ha detto che Facebook è il Social Network
migliore per pubblicizzare il proprio business…

…e tuttavia, riceviamo emails e vediamo gli stessi cari, vecchi errori ogni giorno.

Il fatto è che, solo perché Facebook funziona per noi e molti altri marketers con
una certa esperienza nel digital, non significa inequivocabilmente che puoi
semplicemente aprire una pagina aziendale, mettere qualche soldo sopra i tuoi
posts e generare un ROI positivo.

L’advertising su Facebook è un’arte (che chiunque può imparare, comunque).


Quando decidi di partire, mantieni le cose semplici e prima di tutto concentrati
a costruire una conoscenza di base solida prima di provare campagne e
strategie complicate.

In questo articolo sottolineerò 12 degli errori più comuni per quanto riguarda le
Facebook Ads e spiegherò come evitarli.

È semplice, non correre prima di poter camminare. Comprendi le basi e schiva


questi errori!

ERRORE #1: USARE IL BOTTONE ‘METTI IN EVIDENZA IL POST

Cominciamo con l’azione più


criminale che possa fare chiunque
chiami se stesso “Facebook
Advertiser”, usare il bottone ‘Metti
in evidenza il post’.

So che la maggior parte dei nostri


lettori non si identificherà con
questo errore, ma fidatevi di me, ho
visto talmente tanti messaggi da
persone che dicevano di aver
messo soldi nella sponsorizzazione
su Facebook senza, però, vedere
risultati…

… e dopo aver scavato un po’ più a


fondo abbiamo scoperto che
tutto ciò che avevano fatto è stato spingere quel dannato bottone e dare a
Facebook il soldi che suggeriva.

Negli ultimi anni, è vero, la reach organica dei posts è stata diminuita drasticamente e
questo ha portato molti utenti a cliccare il temuto bottone.

La cosa sulla carta potrebbe sembrare anche ottimo, specialmente quando Facebook
ti dice che raggiungerà migliaia di persone, ma il rimane il fatto che quando utilizzi
quest’opzione, stai effettivamente lasciando tutto il controllo dell’advertising a
Facebook.

Non hai controllo sull’obiettivo di campagna, il che potrebbe distruggere o far vincere
la tua campagna. Facebook non andrà a guardare agli obiettivi del tuo business e non
chiederà cosa vorresti ottenere dai soldi che stai mettendo sul post. Lo mostrerà solo
a più persone.

Se stai facendo questo errore, vai a vedere il Business Manager di Facebook è


imposta un nuovo account (è facile e GRATUITO).

ERRORE #2: NIENTE PIXEL

Il Pixel di Facebook è un frammento di


codice che traccia e analizza il
comportamento e le azione dei
visitatori del tuo sito web.

Il Pixel ti permette di ottimizzare la


performance del tuo advertising e di
imparare qualcosa di più sui tuoi
visitatori. Più ‘invecchia’ il tuo pixel, più
dati raccoglie e più aumenta il suo
valore.

Usare un Pixel, ti da la possibilità di


creare custom audience, tracciare
eventi, ottimizzare le tue campagne di
conversione, ri-targhetizzare gli utenti
in base alle loro azioni (i.e. abbandono
del carrello), usare i dati delle custom audience per creare delle Lookalike e molte altre
cose davvero utili…

… infatti, oserei dire che il Pixel di Facebook è ciò che rende la sponsorizzazione sul
social network più grande del mondo così fantastica per i marketers.
Perché, allora, leggo così tanti messaggi da persone che non hanno chiaramente il
Pixel installato?

Prima di andare avanti con le tue campagna pubblicitarie, ti consiglio di leggere il mio
articolo su Pixel di Facebook e installare Facebook Pixel Helper (un’estensione
gratuita di Chrome). Questo ti permetterà di controllare se il tuo Pixel funziona
correttamente dopo averlo installato.

Fidati di me, ogni centesimo che spendi su Facebook senza avere un Pixel, è
un’opportunità mancata.

ERRORE #3: OBIETTIVO DI CAMPAGNA SBAGLIATO

L’obiettivo di campagna che selezioni all’inizio del processo di creazione della


sponsorizzata da la forma a tutta la campagna. Dice alla piattaforma esattamente cosa
vuoi ottenere dalla tua Ad di Facebook e aiuta loro (ad aiutare te) a raggiungerlo!

Ci sono 11 obiettivi di campagna (ad oggi, 4 luglio 2019) e ognuno di essi indirizzerà
la tua inserzione ad una fetta di pubblico differente, con scopi diversi (i.e. click sul link,
condivisioni del post,
lead generation,
conversioni, ecc.). Se
selezioni l’obiettivo
sbagliato o se scegli
quello che ‘suona’
meglio per la tua ad
stai drasticamente
diminuendo le tue
possibilità al primo
step.

Se le tue Ads non stanno portando i risultati che meriti, il tuo problema potrebbe
trovarsi proprio qui, nel primo passaggio che fai. Assicurati SEMPRE di usare
l’obiettivo giusto!

ERRORE #4: USARE SOLO PUBBLICI BASATI SUGLI INTERESSI


Si, le opzioni di targhetizzazione di Facebook sono fantastiche e si, puoi raggiungere
anche dei pubblici davvero specifici utilizzandole nel modo corretto, ma non dovresti
affidarti solo a pubblici basati sugli interessi, sempre.

Una volta che sei riuscito ad evitare i primi 3 errori in questa lista e hai impostato un
Business Manager, stai lavorando con il Pixel e hai compreso bene gli obiettivi di
campagna…
… puoi cominciare a creare Pubblici Personalizzati (Custom Audiences) e seguire
anche con Pubblici Sosia (Lookalike Audiences).

I pubblici creati tramite interessi sono ottimi per imparare di più sulla qualità delle tue
ads e sulla potenza del tuo messaggio, così come per instaurare una certa
“awareness” nel tuo pubblico e cominciare ad attivare il Pixel. Ma la maggior parte
dei tuoi pubblici su Facebook che contribuirà in maniera decisiva ai tuoi scopi di
marketing, non sarà sugli Interessi.

Le opzioni da testare poi saranno tantissime. Segmenti di Lookalikes (1-2-3-4-5…%),


segmentazione di pubblici personalizzati in base alle azioni sul tuo sito web,
esclusioni, inclusioni, parametri e tanto altro ancora.

ERRORE #5: DIMENSIONE DEL PUBBLICO ERRATA

Adesso che sai che errore sia


utilizzare solo pubblici basati
su interessi, è tempo di
scoprire un altro problema che
vediamo molto spesso
(sempre riguardo i pubblici)….
… la grandezza sbagliata!

Questo errore ha solo due


direzioni, troppo grande o
troppo piccolo.

Riceviamo sempre moltissime


domande riguardo la grandezza di un pubblico che un advertiser dovrebbe
targhetizzare. Non ci sono delle regole specifiche da seguire, perché dipende davvero
sul tuo obiettivo di campagna, sul tuo budget e sul settore, ma la maggior parte delle
volte consiglierei un numero tra i 500’000 e il milione di persone (ma anche 1-2 milioni
per i businesses con budget più grandi).

NB: questi numeri sono solo consigli, il pubblico a cui ti indirizzerai è specifico per la tua attività e le
tue ads.
NB2: questo discorso non vale per il retargeting!

Quando commetti questo errore, incontrerai uno di questi due problemi:

1. Pubblico troppo grande: finirai per spendere un sacco di soldi su persone che
non rispecchiano la tua buyer persona, perché non sei andato ad ‘attaccare’ una
nicchia specifica.
2. Pubblico troppo piccolo: il tuo budget non verrà speso o la tua ad incontrerà
molto presto una sorta di ‘affaticamento’ che potrebbe essere dato, per esempio,
dalla saturazione.

Trovare la misura giusta spesso richiede esperienza e testing, ma tendendo a mente


questi consigli riuscirai sicuramente a trovarlo.
ERRORE #6: LANCIARE E DIMENTICARE
Questo è uno degli errori più frustranti. Perché? Semplicemente perché il motivo di
questo sbaglio è la sola e unica pigrizia.

Se fai ogni cosa in modo corretto, imposti la tua ad perfettamente, fai uso di tutta la
conoscenza che hai acquisito per creare la tua sponsorizzata e la lanci non significa
affatto che hai finito il tuo lavoro! Quello è solo l’inizio.

Impostare la tua ad e dimenticarla è anch’esso un’errore che vediamo veramente


troppo spesso. Ogni volta che un ad porta un nuovo cliente è un’opportunità per te di
imparare qualcosa e soprattutto per ottimizzare.

Non importa che tipo di campagna tu abbia lanciato, chi stai targhetizzando o quando
stai spendendo, devi controllarla regolarmente. Alcune ads funzioneranno e altre no,
non importa quando perfette sembrino.

Torna sempre sul tuo Business Manager per controllare la performance e agire di
conseguenza!

ERRORE #7: CREARE NUOVE ADS QUANDO HAI GIÀ UNA


CAMPAGNA VINCENTE
Se hai trovato un pubblico che rispondere in maniera positiva alla tua campagna
pubblicitaria e stai generando dei contatti a basso costo, hai un buon livello di
engagement o conversioni, perché dovresti sprecare tempo prezioso, energia e soldi
per creare delle nuove ads per raggiungere lo stesso scopo?

Molti Facebook Advertiser di livello intermedio commettono questo errore. Invece di


analizzare come ottimizzare e scalare una campagna che sta avendo successo, cercano
di migliorarla con nuove ads e nuovi pubblici.

Se stai facendo Facebook Ads da un po’ di tempo e comprendi (almeno) le basi, avrai
quasi sicuramente diverse ads e diversi pubblici e, ci scommetto, mentre stai
cercando di crearne di nuove, ci sarà già almeno un AdSet o una campagna vincente
da qualche parte. Solamente che non l’hai vista o non hai pensato ad ottimizzarla.

Le campagna vincenti possono aver bisogno di tempo e diversi tests per essere
scoperte, quindi è incredibilmente frustrante quando vediamo Advertisers che hanno
già trovato un pubblico o una campagna vincente, ma l’hanno lasciata in un angolo
per crearne di nuove.

Il prato non è sempre più verde dal vicino, alcune volte è meglio cercare di ottimizzare
e scalare quello che hai già raggiunto/trovato.
ERRORE #8: TROPPO TESTO NELL’IMMAGINE DELL’AD
Prima, Facebook, aveva una regola a due facce riguardo alla quantità di testo in
un’immagine usata nelle sue ads.

Se la tua immagine conteneva più del 20% di testo, avresti ricevuto una mail che ti
diceva che la tua ad era stata disapprovata e che avresti dovuto modificarla o
cambiarla prima che avesse potuto
ricevere l’approvazione.

Tuttavia, questa regola così restrittiva


non c’è più ed ecco perché fa parte di
questa lista. Facebook adesso classifica
un’immagine con testo sovrapposto in
4 differenti categorie:

1. Ok
2. Poco
3. Medio
4. Tanto

Il problema è che spesso, Facebook,


non disapproverà più necessariamente
la tua ad perché ha troppo testo nell’immagine, invece penalizzeranno la copertura,
ossia diminuiranno il numero potenziale di persone che la tua inserzione può
raggiungere. Più in basso nella scala sarà la tua ad, meno persone raggiungerà.

Se non sei sicuro di come Facebook vedrà la tua immagine, utilizza pure lo Strumento
Per Testo Sovrapposto di Facebook.

ERRORE #9: MANCANZA DI COERENZA TRA L’INSERZIONE


E LA LANDING PAGE
La credibilità si conquista, non viene regalata. Se stai attualmente facendo ads che
non assomigliano per niente alle tue landing pages (se non sai cos’è una landing, ti
invito a guardare questo breve video), quello che stai facendo senza rendertene conto
è confondere i tuoi potenziali clienti facendogli dubitare la tua credibilità.

Quando vedi un post sponsorizzato ti aspetta che la landing page sia creata dalla
stessa azienda, altrimenti potrebbe farti immediatamente cambiare idea. Se stai
usando delle immagini non c’è alcuna scusa per essere completamente differenti dalla
tua landing!

Lanciando inserzioni che non sono coerenti metti a repentaglio il tuo tasso di
conversione. Generare clicks sul link sulla tua ad in front-end è buono e giusto, ma
non significa nulla se non converti.
Assicurati di mantenere coerenza tra front-end e back-end!
ERRORE #10: NON ESEGUIRE SPLIT TEST SULLE CREATIVITÀ

Creare un’ad è il primo passo nella giusta direzione, ma quando non esegui degli split
tests, avrai davvero poche chance di ottimizzare l’ad stessa (specialmente la
creatività).

Ci sono davvero tantissimi split tests che possono essere lanciati in ogni campagna e
potresti rimanere scioccato dalla differenza che può fare un piccolo cambiamento
come il colore, l’headline o il passaggio da foto a illustrazione.

Questo tipo di test rappresentano il miglio modo per ottimizzare la tua creatività in
una macchina da conversioni. Inoltre, sono il miglior modo di comprendere qualcosa
in più sulle preferenze del tuo pubblico.

Quando capisci quale tipo di creatività attrae di più l’attenzione del tuo pubblico, puoi
usare questa consapevolezza in tutte le campagne future.

Sbagliato, allo stesso modo, è testare troppe cose allo stesso tempo. Cerca di
rimanere ad uno o due test alla volta, prendi il vincitore e testa ancora.

Se sei a corto di idee, dai un’occhiata a questi 20 Modi per fare Split Testing con le
Facebook Ads.

ERRORE #11: LANCIARE CAMPAGNA DI CONVERSIONE


SENZA DATI SUFFICIENTI
So esattamente che la cosa più emozionante è fare vendite tramite le proprie
Facebook Ads e il miglior modo per farlo è quello di creare campagne usando
l’obiettivo Conversioni (specialmente quando è impostato su Acquisti).

Tuttavia, se non hai ancora fatto abbastanza vendite, questa campagna


semplicemente non performerà come vorresti. Questo è proprio uno degli errori più
grandi.
Quando crei una Campagna per Conversioni (URL con pixel di acquisto), dici a
Facebook di indirizzare la tua pubblicità alle persone che sono più propense ad
acquistare sulla tua landing page. Quando il tuo pixel ha abbastanza dati, questo tipo
di impostazione può produrre un ROI incredibile.

Questo è proprio il motivo per cui molti principianti si precipitano a creare campagne
per conversioni (URL acquisto), con il risultato finale di fallire, sprecare budget e
magari lasciare le Facebook Ads per sempre perché “non funzionano”.

Facebook ha bisogno di almeno 50 conversioni settimanali per ottimizzare al meglio


l’algoritmo di conversione. Non lanciare questo tipo di campagne se il tuo pixel non
ha ancora raccolto abbastanza dati con cui lavorare. Per alcuni di voi questo potrebbe
significare campagne con altri obiettivi o con conversioni personalizzate di step più
‘alti’ (all’inizio) del funnel. Non bisogna avere fretta.

ERRORE #12: NON UTILIZZARE I VIDEO

I video sono il tipo di creatività che genera più engagement in assoluto, che fanno in
modo che i viewers si fermino più a lungo sulla tua pubblicità e ti danno più tempo e
spazio per mostrare il tuo messaggio.

E Facebook li ama.

Quando si fanno campagne, si scopre molto presto che i video possono ottenere una
reach molto maggiore rispetto alle immagini (con lo stesso budget).

Questo è dato da diversi fattori, ma in particolar modo se Facebook si accorge che le


persone stanno guardando il tuo video più a lungo e stanno interagendo. La
piattaforma preferisce mostrare video ai propri utenti, questo perché rispecchia
totalmente la loro visione imprenditoriale. Facebook vuole essenzialmente che le
persone rimangano più tempo su Facebook e che interagiscano di più con i contenuti.
I video fanno proprio questo.

Se non stai ancora utilizzando i video nelle tue creatività è il momento di dargli una
possibilità. Ho letto e sentito una quantità enorme di scusa da chi non usa i video e
sono tipo così:

Problema: non ho abbastanza budget per permettermi una videocamera o del


materiale per le riprese.

Soluzione: gli smartphone, al momento, hanno delle videocamere paurose. Un video


non deve per forza essere super costoso per raggiungere i tuoi obiettivi.

Problema: Non so su cosa fare il video.

Soluzione: Crea qualcosa che il tuo pubblico target voglia guardare, qualcosa che
corrisponda ai tuoi obiettivi pubblicitari. Semplice!
Problema: Non so come si edita un video.

Soluzione: Guarda un tutorial su YouTube, scarica uno strumento di editing (ce ne


sono una marea) e impara giocandoci un po’. Altrimenti ingaggia qualche esperto su
Fiverr per farlo al posto tuo (è davvero economico) oppure esegui talmente tante
prove fino a che il video non abbia bisogno di modifiche.

Problema: Non voglio apparire in video.

Soluzione: Sii coraggioso o usa uno dei tanti strumenti video per crearne uno, sia
esso una lavagna bianca, un’illustrazione o uno slideshow.

CONCLUSIONI
L’advertising su Facebook può sembrare quasi un campo minato, ma se poni le basi
correttamente, impari dalle persone che sanno cosa stanno facendo e tieni
strettamente d’occhio la performance delle tue campagne, capirai come funziona
prima di quanto immagini.

Noi di Freelancity abbiamo messo su un sacco di guide, articoli, mini-video, Q&A


proprio per capire come funziona Facebook e come ottenere il massimo dalle tue
campagne. Se riuscirai a evitare questi errori e non proverai a correre prima di poter
camminare, ci riuscirai!

Prima di fare il primo passo verso i tuoi obiettivi, è importante che tu investa in te
stesso, ciò significa IMPARARE! Tutti siamo stati dei principianti all’inizio…

… ma questo non significa che abbiamo dovuto tutti fallire milioni di volte prima di
raggiungere la vetta (solo qualche volta)!

Se hai voglia di intraprendere questo percorso, dai uno sguardo al percorso che
abbiamo creato. Le prime 5 lezioni sono gratuite!

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