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IL FOGLIO

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Redazione e Amministrazione: Via Vittor Pisani 19 – 20124 Milano. Tel 06 589090.1 quotidiano Sped. in Abb. Postale - DL 353/2003 Conv. L. 46/2004 Art. 1, c. 1, DBC MILANO

ANNO XXIV NUMERO 188 EDIZIONE WEEKEND DIRETTORE CLAUDIO CERASA SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019 - e 2,50

Contro l’odioso pol. corr. applicato alla satira è meglio tornare alle origini e all’irriverenza furiosa di Jonathan Swift
L a satira non si riesce più a fare, è superata dalla realtà.
Annuncio mortuario ampiamente condiviso, tra i molti che
tocca ascoltare, hanno dato il romanzo per spacciato centinaia di
dire, quest’altro urta, quest’altro mette fine a una carriera, o ma-
gari finisce che mi sparano direttamente sul palco. Insomma, per
restare sul pezzo: i vegetariani possono diventare macellai, ma
deve essere dovuta al fatto che la carne mal conservata, se riscal-
data, olezzava più del dovuto anche in una società che in mezzo
alle puzze viveva, ditelo ai paladini della decrescita felice).
pubblici, come religiosi, come editori, come viaggiatori in terre
lontane, come fanatici di qualunque genere (sua è l’astuta con-
statazione secondo cui chi coltiva una mania facilmente ne col-
volte, i nemici e gli amici: “Notizia fortemente esagerata”, come noi non possiamo farci una risata quando lo veniamo a sapere. Nel tempo lasciato libero dai “Viaggi di Gulliver” (che satireg- tiva anche un’altra, e i tempi nostri son qui per dargli ragione).
Una soluzione ci sarebbe: tornare alle origini. Alla satira co- gia tutto, non è solo una storia di giganti e di nani, siamo noi che E’ feroce con gli scrittori e gli intellettuali, e i critici non si
ESTATE CON MARIAROSA MANCUSO - 8
me la intendeva la buonanima di Jonathan Swift, che così ne quasi mai la leggiamo fino in fondo), Swift fece una visitina nello salvano.
disse Mark Twain commentando la notizia della propria diparti- stabilisce i contorni: “La Satira è una sorta di Specchio, dove chi “Spogliatoio della signora”. Restando orripilato – in rima – per la “La battaglia dei libri” (da lì viene la citazione) immagina una
ta. Vuol dire che siamo personcine attente al ridicolo che succe- guarda in genere vede la faccia di chiunque tranne la propria; sporcizia nascosta sotto i vestiti eleganti. Diciamo signora per battaglia tra Antichi e Moderni nella biblioteca di St. James,
de nel mondo – per esempio, sul New York Times di qualche donde la benevola accoglienza che di solito essa riceve nel mon- gentilezza, viene descritta così: “Chiacchierona come una gazza / colpa di un bibliotecario distratto che aveva mischiato i volumi e
giorno fa – la notizia che molti vegetariani hanno aperto macelle- do, e il fatto che tanto pochi ne vengano offesi”. orgogliosa come una taccola / il diavolo in persona non saprebbe fatto scoppiare la rissa. Il difensore dei Moderni chiede aiuto a
rie. Sperano così di rivoluzionare il sistema degli allevamenti; Bei tempi, il Settecento dei café e dei libelli. E bravo anche il domare il suo carattere / assurdo miscuglio d’invadenza e d’o- una divinità maligna chiamata Critica. La trova “distesa nel suo
qualcuno ha anche un ristorante, dove è vietato chiedere cotture reverendo, che modestamente suggerì di vendere i bambini po- zio”. E via di stoccata in stoccata: “Una massaia a letto / a tavola covo, sulle spoglie di numerosi volumi divorati per metà. Alla
al sangue. veri irlandesi ai ricchi inglesi, per farne bollito o arrosto. Tenera una sudiciona”. sua destra Ignoranza, suo padre e marito. Alla sua sinistra Orgo-
E vuol dire che abbiamo seguito l’odioso botta e risposta sulla carne ottima per essere mangiata fredda il giorno dopo (l’insi- Donne e bambini, i maschi adulti Jonathan Swift li aveva già glio, la madre che con i brandelli di carta appena strappati le fa
correttezza politica applicata alla comicità: questo non si può stenza con cui nei romanzi inglesi fanno spuntini di carne fredda fatti a pezzi. Come individui, come regnanti, come funzionari un vestito”.

Una sfiducia per tre


SALVINI SI SFIDA CON I VOTI, NON CON I VETI Adesso via agli show Saluti dalla Costa Azzurra
Salvini scopre che il Pd Un governo Salvini fa paura, ma uno anti Salvini fa ancora più paura. Ragioni e spunti per tifare per le elezioni presto Scrive lo spin doctor della Casaleggio Il presidente francese Macron
è diviso sull’opzione di Associati: ragazzi, la parola d’ordine
è tirare a campare fino al 2028
lavora anche da Brégançon mentre
è in vacanza. Ma non era spacciato?
votare presto. Problemi L aSalvini
crisi ad alta velocità innescata da Matteo ritario, può sembrare una contraddizione au- dell’avversario. E’, semmai, una strada definiti-
all’indomani della mozione sull’al- gurarsi che la prima scuola di pensiero, la bat- va per certificare la forza del trucismo, la sua
ta velocità si ritrova improvvisamente a dover taglia elettorale, prevalga sulla seconda scuola centralità, la sua inevitabilità e regalargli in
Zingaretti vuole le elezioni subito, come
Salvini, i parlamentari del Pd meno. La
fare i conti con un percorso istituzionale a bas-
sa velocità all’interno del quale sta maturando
una interessante linea di frattura tra coloro che
di pensiero, ovvero la battaglia parlamentare.
E la domanda in fondo potrebbe essere questa:
ma se il Truce è così truce non sarebbe la meno
prospettiva ancora altro consenso. Le elezioni
si possono perdere, così come si possono even-
tualmente ripetere ancora una volta e un’altra
C ome spin doctor della Casaleggio
Associati, sono molto contento di
esserlo. Ecco l’email mandata ieri se-
Roma. Non è per tutti il tempo delle vacanze.
Non lo è per Emmanuel Macron , il presidente
francese che Luigi Di Maio dava per spacciato,
guerra delle date e i triangoli con il M5s con sfumature diverse si considerano all’oppo- truce delle opzioni quel- ancora e ancora un’al- ra (ore 22) a tutti i consiglieri comu- per morto, per finito, mentre lui andava a trova-
sizione del leader della Lega. La linea di frattu- la di ritardare il voto e tra come ci insegna con re i gilet gialli di Christophe Chalençon. “Il ven-
INNAMORATO FISSO - DI MAURIZIO MILANI
ra riguarda la contrapposizione tra due tesi – far sbollire così, a poco a allegria la Spagna che to del cambiamento ha valicato le Alpi”, scrive-
Le ipotesi sul nuovo governo non sovrapponibili – utili da mettere a fuoco poco, lentamente, ineso- ha votato tre volte negli nali e regionali e ai parlamentari 5 stelle. va il vicepremier italiano su Facebook postan-
per cercare di capire quali sbocchi potrà avere rabilmente, la pentola ultimi quattro anni e Inizio. do una foto di lui assieme a Di Battista e al grup-
Roma. Questione di sfiducie. C’è quella la XVIII legislatura e che ostacoli ci sono per del salvinismo? La tesi che potrebbe tornare a Gentili amici, non preoccupatevi di cer- po di ribelli francesi. E insisteva: “Ripeto. Il
annunciata, con cui la Lega prepara coram votare, come vorrebbe Salvini, il prossimo 3 no- della resistenza parla- votare una quarta volta care un nuovo lavoro. In modo particolare vento del cambiamento ha valicato le Alpi”.
populo l’atto finale di guerra contro Giuseppe vembre. Una prima scuola di pensiero, incar- mentare è una tesi legit- senza che questo abbia per i deputati. Come sapete abbiamo da Era febbraio. Sono trascorsi sei mesi e il vento
Conte. E c’è quella non detta, né dicibile, e pe- nata come abbiamo raccontato ieri dal segreta- tima e perfettamente co- portato a chissà quale poco inserito il mandato zero. Per cui, in sta cambiando davvero, il governo italiano di
rò sottintesa nei conciliaboli dei maggiorenti rio del Pd, Nicola Zingaretti, e dal presidente stituzionale (ieri Salvini instabilità istituziona- pratica, si possono fare tre legislature. Se cui il Movimento cinque stelle fa parte è in crisi.
del Pd, i quali potrebbero del Pd, Paolo Gentiloni, prevede la necessità, l’ha definita, nienteme- le, e la storia moderna il Parlamento non viene sciolto direi ai 500 Luigi Di Maio rilascia dichiarazioni confuse e il
delegittimare il loro segreta- da parte del Pd, di non prestarsi ad alcun gioco no, “antidemocratica”) del nostro paese in fon- dei nostri di fare così: 200 appoggiano il suo partito è al 17 per cento nei sondaggi (ha
rio che s’accinge al suo pri- parlamentare e ad aiutare il leader della Lega ma la tesi della battaglia do ci insegna anche che nuovo governo guidato da Roberto Maroni. perso quindici punti dalle elezioni del 4 marzo),
mo vero battesimo del fuoco ad arrivare alle elezioni il prima possibile, per elettorale è quella giusta la resipiscenza degli Votano tutto quello che dice il nuovo go- i gilet gialli sono scomparsi ed Emmanuel Ma-
elettorale. E nel mezzo, infi- sfidarlo a viso aperto e provare a raccogliere al- per tentare di realizzare italiani, in un verso o in verno. Anche il canale navigabile Torino- cron sta benissimo. E’ a Brégançon, residenza
ne, c’è la terza mozione di sfi- le urne il budino grillino. Una seconda scuola quello che ogni demo- un altro, è qualcosa di Lione che sarà fatto di fianco alla Tav. estiva dei presidenti francesi, e come racconta
ducia: quella in parte dimen- di pensiero, incarnata da un pezzo rilevante del crazia matura dovrebbe possibile. I voti arriva- L’acqua la si prenda dai fiumi delle due Rym Momtaz, giornalista di Politico, sta ren-
ticata, lasciata in sospeso, e gruppo parlamentare Pd, lo stesso che ha chie- essere in grado di fare: no con la stessa velocità bellissime città. Questo permetterà di por- dendo impossibile l’estate dei suoi collaborato-
che però potrebbe suggella- sto di calendarizzare al Senato prima la sfidu- dimostrare che l’alterna- con cui se ne vanno, tare merci e persone tramite la via d’acqua ri: messaggi a tarda notte, promemoria, telefo-
re l’intesa che nel Pd, per cia a Salvini e poi quella a Conte, punta invece a tiva al bubbone salvinia- chiedere a Di Maio e a che sarà presto patrimonio dell’Unesco. nate, le decisioni da prendere sono molte, l’U-
motivi diversi, in parecchi – disarmare il Truce non sul piano elettorale ma no è un progetto vincen- Renzi. E per quanto i Nel caso invece di voto anticipato, le co- nione europea è ancora tutta da disegnare e la
tranne, appunto, Nicola Zin- MATTEO SALVINI su quello parlamentare, ritardando quanto più te, gagliardo, allegro, re- populisti al governo se si complicano. Ma nemmeno tanto. Ai Francia non può distrarsi. Tra i temi urgenti di
garetti – auspicano. Quella, cioè, col M5s. Sì, possibile il voto, facendo leva sul rischio di far sponsabile, lucido e fol- possano essere un peri- parlamentari che hanno fatto due manda- cui Emmanuel Macron deve occuparsi ci sono:
perché lunedì prossimo, quando si riunirà la entrare l’Italia in esercizio provvisorio e met- le, e non una fredda colo per l’Italia, l’anno ti, conviene non candidarsi (per il momen- il G7, che si terrà a Biarritz tra il 24 e il 26 agosto;
conferenza dei capigruppo del Senato, il ren- tendo in rilievo il pericolo di regalare il paese a formula algebrica frutto di governo sovranista ci to). Applicare cioè il metodo Di Battista. l’Iran, Parigi sta cercando di condurre una me-
ziano Andrea Marcucci e il grillino Stefano un leader fuori controllo. La seconda scuola di di un accordo tra partiti ha insegnato che di Gentili onorevoli e senatori dell’attuale diazione tra Washington e Teheran; e l’Ucraina,
Patuanelli potrebbero concordare un blitz: e pensiero individua come strategia possibile un po’ incapaci, un po’ fronte alla complessità legislatura; andate in giro a vantarvi e fare questa settimana sono stati uccisi quattro sol-
cioè chiedere che, nella calendarizzazione per realizzare questo disegno la trasformazio- codardi e un po’ perdenti della realtà il populi- show nelle piazze. Gli argomenti facili ci dati ucraini nel Donbass e il presidente Volo-
delle mozioni di sfiducia, venga data la priori- ne del governo di transizione – che verrà nomi- (e che aspetta la destra smo tende a esaurirsi in sono: no CO2, no Ogm, no Miss Universo a dymyr Zelensky e Vladimir Putin durante una
tà a quella depositata il 25 luglio scorso dai nato dal presidente della Repubblica per ac- non truce a emanciparsi fretta e se non smenti- Palermo, no all’ingresso della Bosnia nella telefonata hanno proposto la riapertura dei col-
dem, quella contro il ministro dell’Interno. compagnare il paese al voto dopo aver preso at- dal trucismo?). Salvini è sce se stesso tende a Ue. Anzi questo sì. loqui per risolvere la guerra nelle regioni filo-
Una mossa che scombinerebbe i piani di Sal- to della sfiducia all’attuale premier – in un ese- un pericolo per l’Italia e sciogliersi come neve al Scrivere libri su questi argomenti (molto russe di Lugansk e Donetsk. E per farlo hanno
vini, il quale sogna una marcia a tappe forzate cutivo, sostenuto tanto dal Pd quanto dal M5s, la convergenza di inte- sole. L’Italia, con diffi- belli). chiesto l’aiuto della Francia e anche della Ger-
verso quel voto di ottobre che tuttavia gli stra- più invernale che balneare, capace cioè di “evi- ressi per rallentare la coltà, ha digerito, e re- Con Andrea Scanzi andate in giro per i mania. A proposito di Putin, il 19 agosto Macron
teghi della Lega considerano “per niente tare di far scattare l’Iva” e “mettere in sicurez- sua ascesa può essere spinto, un governo for- teatri italiani a fare spettacoli di sensibili- riceverà il capo del Cremlino a Brégançon e di
scontato”. Non è un caso che ieri, nelle chat za il paese” qualora la crisi di governo dovesse persino giustificabile. mato da due populisti. tà civile. Insomma fate per una legislatura riposare, per chi vuole avere un ruolo sulla sce-
della corrente di Luca Lotti e Lorenzo Gueri- innescare una crisi finanziaria (ieri spread a Ma considerare un tabù le elezioni solo per Per provare a fermare Salvini la compe- gli showman. na internazionale, non se ne parla.
ni, “Base Riformista”, qualcuno azzardasse 240 punti). Per un giornale che da mesi mette in paura di perderle, senza rendersi conto che tizione più che essere ostacolata merita Prevedo che anche la prossima legisla- La Francia deve ancora fare il nome del com-
che “proprio dagli uffici di presidenza biso- evidenza la pericolosità di un politico come ogni avventura elettorale è fatta di mille ingre- di essere agevolata. Andiamo a votare, tura non durerà cinque anni. Per cui poi vi missario da mandare in Europa, la decisione è
gnerebbe cominciare a imbastire questa inte- Salvini, con il suo tratto antieuropeista, con il dienti imprevedibili e spesso non razionali, facciamo presto e pazienza se lo spread rimettete in pista. Il mio consiglio però è prevista per la prossima settimana e il presidente
sa col M5s”. E poi, siccome da cosa nasce cosa, suo profilo giustizialista, con il suo delirio secu- non è una strada giusta per arginare il consenso per un po’ ci farà ballare, grazie. fare di tutto perché Mattarella non sciolga francese che ha trascorso i suoi giorni e le sue not-
provare a vedere l’effetto che fa. E che ci sia le Camere. ti impegnato nel tentativo di riformare il meccani-
qualcosa di più rilevante, dietro questo gioco Ecco allora che alle consultazioni De smo europeo – ce lo ricordiamo ancora stremato,
di mozioni, lo ha confessato lo stesso Marcucci,
invocando l’urgenza di un governo di transi-
zione che nasca magari proprio da questa con-
Il 25 luglio è arrivato. E’ora di un bel processo ai collaborazionisti Falco (gruppo Misto) dirà a Zampetti: “Ho
una maggioranza!”.
Quale? 250 fuoriusciti 5 stelle più Pd,
pensieroso e smanicato a fissare il soffitto durante
le riunioni dei capi di stato e di governo per deci-
dere il nome del futuro presidente della Commis-
vergenza: una sfiducia costruttiva, insomma.
La tentazione è forte, e abbastanza diffusa, se
Fucilazioni, ergastoli, fustigazioni, condanne. Pene ridotte e sanzioni severe. Ma non facciamo nomi. Anzi sì più Toti, più Rotondi (ministro degli Este-
ri). (segue a pagina quattro)
sione europea –non può sbagliare ora il nome del
commissario. (Flammini segue a pagina quattro)
è vero che i teorici di questa apertura stanno
ai capi opposti della geografia del Pd: da un
lato Antonello Giacomelli, e dall’altro Dario S ono stato incaricato (funzione macabra) di
guidare il Tribunale speciale per la sicurezza
smo in veste nazipop. Per loro dunque fucilazione
nella schiena.
pubblicano), infatti non ha avuto la rubrica tv e
inoltre ci deve proteggere ora che la marcia per i
L’ora del Maalox Cartolina dalle Alpi
Franceschini. (Valentini segue a pagina quattro) della Repubblica, e di decretare le fucilazioni al so- Galli della Loggia si becca l’ergastolo, perché pieni poteri si avvia. Gennaro Sangiuliano, dieci
lito processo di Verona, dopo il 25 luglio e appena ha votato i citrulli e poi ha preso le distanze, trop- anni con indulto (scriveva talvolta per il Foglio), Così i fan dei 5S fanno i conti sui La Merkel in vacanza legge un libro
Renzi prepara il partito DI GIULIANO FERRARA
po tardi, e poi è un amico, quindi gli sia rispar-
miata la vita se non la libertà (i giudizi del Tribu-
e Alessandro Giuli un anno con la condizionale
(ne era condirettore). Annalisa non ne parliamo
social con il Grande Trauma. sui tiranni, e chissà le somiglianze
prima (cronologia strampalata) della marcia su nale sono insindacabili). Paolo Mieli, anche lui nemmeno: siamo tutti puttane. Tra irrealtà e livore contro Salvini con certi figuri incontrati negli anni
L’ex segretario studia come andare Roma del 28 ottobre, data delle elezioni, per i pieni un amico, è graziato: si è barcamenato, come a Fustigazione nella schiena, non più di dieci
poteri al Truce. Naturalmente non faccio nomi. volte gli succede, affidando anche succose analisi frustate, a Aldo Cazzullo, che ha fatto l’occhioli-
alle elezioni da solo e ai suoi spiega Massimo Franco, per esempio, che ora si riscopre a Travaglio, ma promette gustose autocritiche. no. Vittorio Feltri assolto perché non è responsa- Roma. I social media e il passaparola dei Londra. Con tutti gli aspiranti tiranni che
perché “con questo Pd non ci sto” repubblicano ma è stato un conseguente cronista e Battista è archiviato, perché questa non è una bile dei propri atti. Renato Farina condannato fan hanno avuto un ruolo spettacolare nell’a- ha visto Angela Merkel nella sua vita, chissà
notista dell’aberrazione di quest’anno e mezzo, teo- campagna di odio e lui ha cancellato le tracce. perché da occidentalista (più o meno come me, scesa dei Cinque stelle e quindi è interes- le risate che si sarà fatta a leggere l’avvin-
rizzando la piena costituzionalizzazione delle forze Francesca Verdini è anche lei un’amica, e poi l’a- due betulli) si è imbarcato con quelli di Putin. Ma sante andare oggi a misurare sui social d’a- cente studio di Stephen Greenblatt sui de-
Roma. “Io, così, con Zingaretti non ci sto”. nuove del governo del cambiamento destinato a more non conosce regole, sicché via libera per la l’ho detto, non voglio far nomi, non mi pronunce- rea – per così dire – la reazione al grande spoti in William Shakespeare. Sdraiata al
Chi lo ha cercato nelle scorse ore, lo ha senti- durare una legislatura. Piero Ignazi, per esempio, imminente marcia, e speriamo che faccia buon rò, come capo supremo del Tribunale speciale, trauma. Il governo del cambiamento è finito sole delle Alpi, via dalla pazza folla, final-
to convinto, apparentemente irremovibile. anche per par condicio Corriere-Repubblica, che ha uso in nostro favore dei suoi pieni poteri sui pieni sulla più amata dagli italiani e sulla cara Ferilli, dopo quattordici mesi (gli ultimi passati in mente a riposo dopo che la sua inossidabili-
“Alle elezioni vado solo”, confessa Matteo cantato le lodi dei 5ss senza risparmio, mentre Cap- poteri. Trent’anni a Luciano Fontana, incline a che non è una Luisa Ferida. Ma poi l’ho detto e piena sottomissione alla Lega di Salvini), le tà ha iniziato a mostrare crepe, Angela avrà
Renzi, “non sto nel partito di Zingaretti, Ber- puccetto Nero se li mangiava uno a uno. Il profes- corrività verso le nuove leadership, e Urbano Cai- stradetto, non voglio far nomi, e non ho tempo previsioni di voto dal punto di vista dei Cin- ritrovato nei personaggi del Bardo tante so-
sani e D’Alema: non sto con chi ha distrutto sore Orsina, liberisti europeisti per Salvini, che an- ro, con facoltà di libera uscita per le partite del per le vendette. Lavoro a pieno tempo per un go- que stelle sono molto brutte e non ci sono miglianze con certi figuri incontrati negli
l’unità del Pd”. S’è confidato così, l’ex pre- cora ieri mattina a Radio anch’io esaltava le scelte Torino. Cinque mesi di consegna in caserma, in verno di legislatura con Dibba, allo scopo di bloc- soluzioni facili in vista. Una parte dei fan anni ai vertici internazionali, nei corridoi
mier, con chi lo ha interrogato sulle sue inten- magisteriali del Trux senza ritegno, come aveva Friuli, per Tommaso Cerno, opportunista del- care la Tav e di estendere il reddito di cittadinan- però ancora non se ne rende conto e vive in di Bruxelles, in quella scena politica tede-
zioni, dopo l’appello lanciato dal segretario fatto puntualmente sulla Stampa e sul Foglio. l’ultimissima ora, in ritardo perfino sulla Tav. za ai più abbienti. La resistenza della costa tirre- una bolla alternativa. Giovedì sera subito sca in cui lei ha dominato con polso fermo e
Zingaretti, che lo ha invitato a “dare una ma- L’aggravante per tutti i cattedratici è la distinzione Maria Giovanna Maglie assolta per non aver nica (Twiga escluso) contro la costa adriatica dopo il discorso del premier Giuseppe Conte liberale, incontrastata come nella vita so-
no per vincere le prossime elezioni”, ricono- tra fatti e valori, dietro cui si sono coperti: weberi- commesso il fatto (del tradimento dello stato re- continua. si leggevano in giro commenti come “Conte gnata dei tiranni: scorrendo le pagine di
scendogli quella ambigua qualifica – “sei una ha appena messo a cuccia Salvini” oppure Greenblatt, non si può fare a meno di rico-
risorsa” – che spesso, a sinistra, è stata usata “Conte sgancia la bomba e distrugge le men- noscere vecchi amici in quel Riccardo III
nei regolamenti di conti interni. E forse è pro-
prio per non finire aggrovigliato nel garbu-
W l’esercizio provvisorio Un bubbone scoppiato I rischi dello sfondare zogne di Salvini” – che suonavano confusi se
si considera che di fatto Salvini aveva appe-
che vuole compensare la deformità fisica
con il potere, in Coriolano, “versione estre-
glio delle tensioni intestine del Pd, che Renzi na licenziato Conte e non il contrario. La mamente pericolosa di un bambino” aizzato
ora prova a sottrarsi. “I comitati sono pronti”, Votare presto e fare una Finanziaria Il governo ha accelerato il declino Le elezioni preoccupano i mercati a frecciata di Conte contro Salvini, “questo go- e vezzeggiato da mamma Volumnia, o in
spiega, riferendosi a quella rete diffusa, di verno ha parlato poco e ha lavorato tanto, quel John Cade, eroe popolare e populista
Azione civile, coordinata dal fido Ivan Scalfa-
con il pilota automatico è il minore dei economico dell’Italia e le conseguenze causa dell’ostilità mostrata da Salvini non è stato in spiaggia”, è citata come una nell’Enrico VI, tragedia poco nota ma piena
rotto e da Ettore Rosato. “Basta un attimo per mali possibili, “ed è anche bellissimo” del populismo peseranno per anni nei confronti del modello soft di Tria frase epica che rimette le cose al giusto po- di spunti sul “cinico sfruttamento” delle
far partire il partito”, dice a chi gli è vicino sto. L’impressione però è che quella parte masse da parte di un aristocratico senza
Renzi, paventando una scissione che il tempo dei fan sia ancora alla fase della non accetta- scrupoli come il Duca di York. “La mia boc-
ci dirà se sarà reale o se aiuterà il Pd a non
perdere per strada “risorse” renziane pre-
senti in Parlamento. Ma in mente, l’ex segre-
Roma. “Fa risparmiare”, è la prima cosa
che risponde Paolo Cirino Pomicino alla do-
manda sul pericolo di esercizio provvisorio
P er una valutazione equilibrata dell’e-
sperienza del governo Conte occorre
astenersi dal pregiudizio, dal risentimento
D unque si vota. Cosa significa questo
per l’economia? Intanto che vengono
meno gli scenari che si sarebbero potuti
zione delle notizie. Qualcuno tra loro inco-
raggia “l’immenso” Luigi Di Maio perché è
“il miglior ministro del Lavoro che l’Italia
ca sarà il Parlamento d’Inghilterra”, dice
Cade, e uno gli riconosce subito una bella
schietta eloquenza, altro che piattaforma
tario, ha il suo, di “partito”. Avrebbe sperato nel caso in cui il paese non riuscisse a votare e dal sarcasmo che hanno caratterizzato il materializzare se la legislatura fosse an- abbia mai avuto”. Altri gli riservano saluti Rousseau. D’altra parte, come nota l’autore,
in un tempo più ampio, in un rodaggio meno la legge di Bilancio. “Dall’83 al ’92 – dice l’ex come questo: “Ero un fan di Alessandro. Og- Shakespeare aveva “una singolare e acutis-
DI ELSA FORNERO DI PIER CARLO PADOAN
affannoso. E di certo sarebbe più funzionale presidente della commissione Bilancio e mi- gi sono un fan di Luigi. Dibba il guerriero ci sima percezione del carattere umano” e
al suo progetto una transizione lunga, un voto nistro del Bilancio per la Dc negli anni Ottan- forte deterioramento della discussione po- data avanti. Ne consideriamo due: uno ha lasciato soli a combattere. Gigi il tran- “capacità retoriche che avrebbero fatto
rimandato a marzo o a giugno 2020. Ma di fron- ta – una sola volta siamo andati in esercizio litica nell’ultimo anno. E occorre partire scenario di “galleggiamento” e uno scena- quillo è sceso in campo e ci ha rappresentati l’invidia di qualunque demagogo”: sicuro
te al precipitare degli eventi, l’accelerazione provvisorio, perché io ero a farmi operare a dalla constatazione che i risultati elettorali rio di “sfondamento”. Il primo scenario con coraggio e lealtà. I veri Leader sono i che i tweet li avrebbe scritti meglio di certa
non è esclusa. E così, mentre Matteo Salvini è Houston. Ma non è una cosa scandalosa o di- del 2018 hanno rivelato un livello insospet- sembrava essere quello a cui si stava av- primi sul fronte. Sempre”. gente che twitta molto.
già indaffarato nel suo tour da ministro ba- sastrosa, anzi”. Il tema dell’esercizio provvi- tato di sofferenza sociale e di aspettative viando l’economia e a cui si stava adattan- La maggior parte dei fan tuttavia preferisce Non escludiamo però che il libro di
gnante, anche Renzi ai suoi ha detto di essere sorio viene sollevato, agitato come uno spet- deluse, di cui questo governo è conseguen- do la politica del governo. Uno scenario in non parlare di Gigi il Tranquillo, ha compreso Greenblatt, accademico di Harvard, fonda-
pronto per la sfida: “Faccio anche io la mia tro, per evitare elezioni anticipate – o quan- za. La sua nascita ha mostrato chiaramente cui, con molta fatica, si raccoglievano ri- la situazione ed è già passata alla fase seguen- tore del Nuovo storicismo in cui la letteratu-
campagna elettorale dalla spiaggia, non ho tomeno per rinviarle a un futuro indefinito. la gravità dei malesseri di lungo periodo sorse per scongiurare l’aumento dell’Iva te, quella in cui si accusa “il cazzaro verde”, ra si fa chiave di lettura della storia intellet-
problemi”. Con quali prospettive? “Posso “Non è mica lo stato d’assedio, è vantaggioso del nostro paese di cui la crisi demografica, (già in legislazione), le spese indifferibili “buffone”, “ciarlatano”, “vigliacco” Salvini di tuale, abbia anche suscitato qualche per-
prendere il 5, il 10, il 15, non importa”. La cer- perché si può risparmiare un po’”, diceva l’assenza di crescita economica e la perdita e, a scelta una diminuzione delle tasse “avere gettato la maschera” e di essere d’ora plessità in Merkel. (Marconi segue a pagina quattro)
tezza, in ogni caso, resta una: “Con questo Pd Giulio Andreotti quando nel 2006 il governo di valori civili e umani sono desolante (piatte o meno) e l’introduzione di un sala- in poi un TRADITORE in combutta con il Pd
alle elezioni non posso andare”. (val.val) Prodi era in difficoltà. (Capone segue a pagina tre) espressione. (segue a pagina tre) rio minimo. (segue a pagina tre) e con la mafia. (Raineri segue a pagina quattro) Questo numero è stato chiuso in redazione alle 20.30

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG 2 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019
UN VINO CHE PRODUCIAMO ANCHE NOI, MA NON CHIAMATELO ROSATO
Roma sparata Liberiamoci!
L’omicidio di Diabolik. Un colpo
alla nuca che ha riportato
I francesi bevono rosa, gli italiani si sono rimbambiti con l’arancione Più che un testo di filosofia
radicale, “Estasi: istruzioni per
in superficie la Capitale sparita I vini francesi non sono migliori dei vini
italiani: sono i bevitori francesi a essere
migliori dei bevitori italiani. Lo capii sco-
prezzi di tutto rispetto: il provenzale Châte-
au d’Esclans vende il suo Garrus a oltre
cento euri, e se non volete spendere tale
tone si preferisce un beverone dozzinale,
ed ecco la drammatica differenza fra Costa
Azzurra e Riviera Ligure, fra Picasso e Re-
buonissimo ma purtroppo nemmeno il Ro-
sa del Golfo, il Cerasuolo Cataldi Madonna,
il Rosamara Costaripa (da sempre i miei
l’uso” è un libro di auto-aiuto
prendo che le parigine più eleganti non be- cifra andatevi almeno a vedere il sito per nato Birolli, fra Scott Fitzgerald e Paolo riferimenti) possono sognare di raggiunge-
Roma. Da molto ho maturato la
convinzione che Roma sia sparita. E non
parlo dei dipintini oliografici che
vono champagne, lasciando volentieri quel
vino addizionato, pasticciato, agli stranieri
arricchiti (i russi) o impoveriti (appunto gli
capire come tale cifra si possa raggiungere.
Villa ottocentesca tirata a lucido, ortensie
di un blu spettacolare, belle donne, uomini
Villaggio. In Ucraina ci fu la rivoluzione
arancione, in Italia viviamo la regressione
arancione: tutti a bere spritz, uomini e don-
re i prezzi francesi. Eroica la battaglia di
Luigi Cataldi Madonna affinché il vino rosa
italiano venga chiamato appunto “vino ro-
S e fondare una nuova casa editrice
è sempre un’impresa folle, lo è
ancor più in un paese in cui, per via
mostrano gli angoli di muri scrostati italiani), insomma a persone che presenta- eleganti, canzoni di Sinatra, bottiglie mo- ne, giovani e attempati, tutti ad affogare il sa” e non “rosato” o ancor peggio “rosé”, di calcificati monopoli che riguardano
magari di via delle Mantellate o le no al contempo problemi di status e di pala- numentali, bicchieri lussuosi… (Non fate- sensorio dentro una pozione zuccherosa e aggettivo vetusto che lo fa sembrare un’i- ogni parte della filiera, l’emersione di
lavandaie che sostano intorno alla to. Adesso me lo conferma l’Economist: lo mi fare confronti col bonario immaginario dunque infantile perché i bambini, abitua- mitazione del rosé provenzale, vino invece una “indie” è ostacolata in ogni modo.
Fontana di Trevi o appunto i fiori e le scorso anno nei supermercati dell’Esagono del prosecco altrimenti Zaia mi telefona ti al dolce latte materno, non tollerano l’a- diversissimo per geoclima, vitigni, tecni- Per farcela, il novello editore deve
fioraie di Campo de’ Fiori. Andavano di le vendite di rosso sono calate del 5 per cen- un’altra volta, come quando ho manifestato maro. Ed è certamente infantile apprezza- che… Poi però ci vorrebbe un Angelo Gaja distinguersi subito, dando un’identità
moda un trentennio fa quei quadrucci: to mentre quelle di rosa (loro lo chiamano le mie perplessità sulle colline di Valdob- re un bicchiere colorato come un pupazzo. (guarda caso importatore dello Château forte al catalogo, e magari azzeccare
pure loro sono cancellati. Saranno stipati rosé) sono aumentate del 6 per cento. Que- biadene patrimonio Unesco, e mi accusa Insomma lo spritz è la prova, reiterata ogni d’Esclans) per raddoppiare i prezzi e riu- entro breve un best-seller o meglio
dentro magazzini che aspettano di essere st’estate il fenomeno è addirittura esploso un’altra volta di leso Veneto, cosa che un sera in ogni piazza, che gli italiani si sono scire a far percepire il reale valore del ro- ancora un autore best-seller, come è
ripuliti. Roma è sparita perché è e alcune aziende si sono ritrovate con le venetista come me non può sopportare). rimbambiti. sa. O forse non c’è nulla da fare, non si pos- stato il caso di editori di recente
diventata una città in sovrappeso di cantine perfettamente vuote, senza più una Mentre i francesi bevono rosa, gli italia- Non che il vino rosa in Italia non esista, sono imporre gusti adulti a un popolo di fondazione quali NN e L’Orma, che
insegne, bandiere, fast food, vie che un bottiglia da vendere. E sto parlando di vi- ni bevono arancione. Se dopo Ventimiglia anzi. Se ne produce soprattutto in Puglia, bambinoni. hanno potuto consolidare il lavoro
tempo erano degli antiquari e ora dei gnaioli francesi, mica italiani, dunque con si beve vino vero e di classe, prima di Men- in Abruzzo e sul Garda e in molti casi è Camillo Langone fatto grazie al boom di autori come
camiciai e delle boutique per turisti Kent Haruf e Annie Ernaux.
sempre più fagottari di nuova ANCHE A STARSENE APPARTATI, SI VEDE GENTE Se ancora le manca l’autore da
generazione, che non vanno in classifica, non c’è dubbio che la
pellegrinaggio al Santuario del Divino Carbonio, fondata a Milano nel 2016,
Amore con il fagotto di stoffa pieno di
pane e cipolla e pane e broccoletti, bensì
con la busta di plastica, la bottiglia di
Matteo Salvini, Walter Chiari, Luciana Castellina. Tutto in una notte abbia saputo dar vita a un catalogo di
immediata riconoscibilità nei suoi due
filoni principali, la narrativa e la
minerale di plastica e le ciabatte di
plastica.
Ecco, Roma è come fosse stata pressata
A d
nche a starsene appartati, si ve-
de gente. Giovedì sera ho guar-
dato un Salvini sbracato a Pescara,
lia, non come quegli altri, e giù dal palco
ha completato l’opera dicendo, sbracatis-
simo, di volere “i pieni poteri”. Anzi no, “i
Non so se prevalga l’amnesia, a me Walter
Chiari piaceva (scrivendone mi viene in
mente che non si può dire “Chiari” o, non
mente, quelli che vengono fuori dalla ga-
lera ingiusta – la galera giusta, mai lo scri-
verei – a meno che vogliano uccidersi o
filosofia (alle due collane, “Cielo
stellato” e “Zolle”, se ne è da poco
aggiunta una terza, “Origini”, dedicata
alla stregua di un’opera di Arman. E’ incapace di venire a capo di un solo Pieni Poteri”. Pescara, odore di mare. so, “Annichiarico”, bisogna ripetere tutto uccidere, fanno flessioni. Sono tornato ai ai recuperi editoriali, già nobilitata dal
sparita non per leggerezza, ma per D’Annunzio diceva delle tremende enor- intero Walter Chiari, come col Libro Cuo- fatti miei, a scrivere e leggere, fare le mie Marie Grubbe di Jens Peter Jacobsen);
PICCOLA POSTA
pesantezza, per accumulazione. La mità, ma almeno aveva un modo tremen- re). Bene, a un certo punto si è ricordato flessioni. Si faceva giorno e ho letto sul nel primo caso, le proposte più
Capitale d’Italia è diventata una pensiero che non fosse il piacere di toglie- damente enorme di dirle. Sono rimasto là, che Walter Chiari era stato incarcerato, Manifesto un articolo di Rossana Rossan- interessanti di Carbonio sono state
individua compulsiva che accumula re ai parlamentari le loro spiagge appena senza tornare alle mie cose, stramazzato, nel 1970, per spaccio, e Lelio Luttazzi con da che faceva gli auguri a Luciana Castel- quelle relative alla “speculative
sopra le sue bellezze (parola ormai inaugurate – alzino il culo e tornino a Ro- dopotutto c’era la crisi di governo, di quel lui. Luttazzi stette dentro un po’ più di un lina, e a se stessa, alla loro lunga amicizia, fiction” – si segnala in particolare la
retorica) un montarozzo di cocci come ma! Detto e ridetto da un simile tipo da governo. Il teleschermo ora aveva una mese, in una cella col bugliolo qualche a Luciana che è uno schianto e dice “Me- nuova fantascienza di Jenni Fagan e
quello di Testaccio negli anni che furono, spiaggia, che per riuscire ad accomiatarsi gran bella faccia, felicemente vecchia, foglio e matite, disegnò, ne uscì devastato. raviglioso” e fa l’elenco delle giornate fe- Aliya Whiteley, scozzese e inglese,
e cioè del “Bocciofilo” accanto al dal popolo e dal palco imbarazzante non che parlava di Walter Chiari, la faccia di Walter Chiari ci stette due mesi e dieci lici e a lei che borbotta e fa l’elenco delle classe ’77 e ’74 –, mentre nella filosofia
mattatoio comunale e prima ancora la ha trovato che di commuoversi, sincera- Tatti Sanguineti. Sono restato lì, un pre- giorni, e quando uscì, dice Sanguineti, “fa- occasioni mancate. E tutte e due che non il suo punto di forza è quella
Testaccio del mercato dei capretti e dei mente direi, nominando i suoi figli, quelli mio di consolazione. Presentava pezzi di ceva flessioni. Per un anno e mezzo fece vorrebbero aver avuto – avere – una vita divulgazione che non rinuncia a
cavalli. suoi davvero, non gli altri 60 milioni, si è repertorio di Walter Chiari, già giovane flessioni. Era l’unica cosa che poteva fare diversa. prendere di petto idee anche molto
Insomma, per assurdo, Roma avrebbe commosso di sé, pronto a dare la vita – Dio marò repubblichino e grande amico del in cella, e continuò a fare flessioni anche Tutto in una notte. forti.
dovuto rimanere “separata”, distante sui e gli uomini gliela conservino – per l’Ita- sessantottaro Sanguineti (così lui stesso). fuori”. Questo fanno, fisicamente o moral- Adriano Sofri Così, se col direttore del
suoi Sette Colli. Doveva restare bella e dipartimento di Filosofia
divisa: quartiere per quartiere, MEDIASET, SKY, MEDIAPRO: IL MONDO DELLE EMITTENTI STA CAMBIANDO dell’Università di Città del Capo David
monumento per monumento, strada per Benatar ci si è chiesti se non sarebbe
strada. A furia di darle della “bella” si è stato Meglio non essere mai nati (questo
caricata di immondizia (non parlo solo
dei rifiuti dei cittadini) che non si vede
più. Infatti credo che i turisti, quando
Le nuove battaglie televisive si giocano all’estero (con buona pace dei sovranisti) il titolo del suo saggio), oggi con Estasi:
istruzioni per l’uso di Jules Evans, già
autore del fin troppo divulgativo
sono di fronte al Colosseo, o al Tempio di
Diana, o non so dove, non è che
contemplano le splendenti rovine; stanno
T re eventi, solo in parte attesi, stanno
cambiando l’Italia delle tv. Il primo è
l’annuncio solenne lanciato da Pier Silvio
foniche le quali non vogliono essere solo
canali di distribuzione. Senza contare che
stanno arrivando le major di Hollywood,
generalista resta fondamentale per le noti-
zie (anche se la concorrenza dei social me-
dia si fa sentire) e soprattutto per la tra-
plice, con satellite, cavo e rete. La scelta è
anche frutto delle difficoltà che ha incon-
trato nel Regno Unito e in particolare in
Filosofia per la vita e altri momenti
difficili, si va a esplorare quella
dimensione della trascendenza rispetto
là chini sugli iPhone, sulle mappe, sui Berlusconi dalle colonne della Stampa: da Disney a Universal, con le loro colossali smissione in diretta dei grandi eventi. Qui Italia, principale mercato nell’Europa a cui l’uomo ha sempre avuto un forte
Tablet per vedere se la bellezza virtuale Mediaset si candida ad aggregare un polo biblioteche di film e programmi: se offerte, non c’è gara, per il momento, con nessuno continentale. Nel calcio che resta il suo anelito ma che la società ha
è migliore di quella reale. europeo insieme a partner che possono es- anche solo in parte, avranno l’effetto di un dei nuovi soggetti. Ma niente è scontato. nocciolo duro, Sky non è riuscita a conqui- regolarmente cercato di reprimere – la
Qualche giorno fa tutto questo è stato sere, stando ai primi contatti, la francese rullo compressore. Mediaset vuole avere La nuova battaglia televisiva si gioca, in- stare gli abbonati che hanno lasciato Pre- “società”, o meglio la società occidentale
bucato da un colpo (o più di uno) di Tf1 e la tedesca ProSieben della quale Me- un ruolo da “locomotiva”, ma “non è scon- somma, con buona pace dei sovranisti, fuo- mium (ne ha presi circa la metà) e ha perso moderna e contemporanea, se è vero che,
pistola sparato alla nuca di Diabolik che diaset è azionista con il 9,9 per cento. Con tato che la maggioranza faccia sempre ca- ri dai confini nazionali. Lo dimostra quel la esclusiva di eventi chiave. Comcast, co- secondo uno studio dell’antropologa
era seduto su una panchina del Parco Netflix, senza Netflix, contro Netflix, o for- po a Mediaset”, ha ammesso Berlusconi. che sta accadendo a Sky. Comcast ha deci- sì, ha deciso di privilegiare il mestiere te- Erika Bourguignon citato nel libro, su
degli Acquedotti. Sono stati spari che se sarebbe meglio dire oltre Netflix? Il Dunque, dopo tanto esitare, dopo i molti so di investire oltre 20 miliardi di dollari lefonico integrando l’offerta originaria. 488 società di diverse aree del mondo,
hanno ricondotto Roma, per paradosso, a gruppo americano on demand ha cambiato tentativi non riusciti come Premium, dopo l’anno, più o meno come Disney e il doppio Il mercato dei diritti sportivi, calcistici oltre il 90 per cento avevano rituali
prima della compressione di varie il paradigma televisivo, ma comincia a le fallite nozze con Vivendi, i cui strascichi di Netflix, condannata a crescere sempre innanzitutto, terreno da sempre scivoloso, istituzionalizzati per raggiungere una
immondizie. A prima che diventasse perdere colpi e questo sta risvegliando dal non sono ancora finiti, la famiglia Berlu- ma allarmata dalla prima riduzione di ab- è diventato un vero campo minato, sul qua- condizione di perdita dei confini del sé,
invisibile. Quelle botte partite da una letargo i broadcaster. La seconda novità sconi sta compiendo il gran passo, sulle bonati. L’obiettivo del nuovo patron ame- le scende adesso un nuovo concorrente, la e che anche la nostra li aveva, finché
calibro 7,65 ci hanno riportato per mano e riguarda Sky che passa dal satellite alla orme degli eredi Agnelli o di Leonardo ricano è rovesciare come un guanto la pri- tv della Lega. Il progetto è partito da Me- l’imperatore Teodosio non rese illegali
con l’udito a Largo Lanciani, via rete. Venduta da Rupert Murdoch a Com- Del Vecchio. All’estero, senza vendersi né ma televisione satellitare d’Europa. Il diapro che possiede i diritti televisivi del i misteri eleusini nel 391.
Tiburtina, alla banda Cimino. A lui, il cast, uno dei principali gruppi telefonici svendersi, ma sussunti, direbbero i filoso- cambio di management parla chiaro: sono calcio spagnolo e della serie A. Il gruppo Così Evans, riconoscendo, con le
capo, che spara ai fratelli Menegazzo i americani, vuole fare il salto all’insegna fi, in una realtà più grande: Fca, EssilorLu- arrivati uomini che vengono dalla telefo- audiovisivo di Barcellona un anno fa è sta- parole di Huxley, che l’uomo nutre un
quali fanno i gioiellieri col padre e non della convergenza questa araba fenice tec- xottica, ora MfE. nia e dalle telecomunicazioni. In Italia il to acquistato dalla cinese Orient Hontai “bisogno profondamente radicato di
vogliono mollare la valigetta. Era il 1967. nologica, della quale si parla da un ven- Ma come sarà il mestiere delle emitten- nuovo amministratore delegato è Maximo Capital la quale è subito passata all’attac- autotrascendenza”, e che le “esperienze
Quello fu il primo omicidio della mala tennio anche se “dove sia nessun lo sa”. ti? Da una parte diventano distributrici a Ibarra, l’italo-colombiano che ha mosso i co: Mediapro, insieme alla Lega, realizze- di picco”, come definite sia dallo
romana che usa il piombo delle Intanto spunta la tv della Lega calcio, l’u- tutto campo, e non solo dei propri contenu- primi passi nella ormai archeologica Sip, rebbe il canale per trasmettere in esclusi- psicologo Abraham Maslow sia dallo
pallottole. Con la morte di Fabrizio nica in fondo che fa già i conti con il nuovo ti. Dall’altra potranno produrre un pro- poi ha guidato Wind e fino a ieri l’olandese va tutta la serie A. I club calcistici sono scrittore Colin Wilson (le cui opere di
Piscitelli, dittatore massimo degli paradigma televisivo con al centro i conte- gramma per il proprio paese e poi vender- Kpn. Sky si trasforma in una compagnia divisi: Juventus, Napoli, Milan, Bologna e fiction fanno parte proprio del catalogo
Irriducibili, gli ultrà della Lazio, Roma è nuti e non più il mezzo. Si tratta di football, lo a Netflix o Amazon Prime, come con l’ul- telefonica? Non esattamente, ma al satelli- Spal sono contrari, a essi s’è aggiunto il Carbonio), sono componenti preziose
tornata in superficie. Ha mostrato di ma lo sport resta il nocciolo duro dell’in- timo grande successo spagnolo e interna- te aggiungerà altri mezzi di diffusione; il Torino, perché Urbano Cairo ha cambiato del vivere umano, cerca di ricostruire
nuovo il suo volto cinico e spietato trattenimento televisivo. Se il futuro è nel- zionale: “La casa di carta”. La tv suo futuro è diventare una piattaforma tri- opinione. Sky e Dazn stanno facendo fuoco una dimensione dell’estasi applicabile
smaltellando ogni accumulo e ogni le piattaforme aperte, in Italia un esempio e fiamme per bloccare il progetto e cerca- alla vita di tutti i giorni. Lo fa secondo
bellezza. E’ stato un gesto chirurgico. Una
sequenza da film. Non è stata una
interessante su questo piano è Tvsat, che
trasmette gratuitamente via satellite in Il nuovo piano di Facebook per le news è una trappola? no accordi tra loro (forse Dazn condividerà
su Sky le partite del sabato). All’assemblea
lo schema di un festival, diviso in vari
stage: il “padiglione revival”, il
esecuzione plateale. Con mitra o pistole HD e 4K e ha quattro milioni di utenti. Milano. Il Wall Street Journal ha rive- dersi pure i contenuti in cambio di due del 29 luglio, il presidente della Lega, Gae- “cinema estatico”, il “palco rock &
spianate e moto che si impennano o auto Creata dieci anni fa, ha anticipato l’idea di lato venerdì che Facebook intende aprire spicci? Poi c’è il fatto che il social net- tano Miccichè, ha ricevuto il mandato di roll”, la “psychedelic wonderland”,
che sgommano per fuggire. Si è usata una collaborazione multipla (Rai, Mediaset, una nuova sezione sul suo social network work non si è mai dimostrato un partner negoziare fino al 30 settembre sulla base l’“area contemplazione”, il “tempio
pistola silenziata. Lavoro pulito. Come Tim, Confindustria, tv locali) che sta diven- dedicata alle notizie, e che è in contratta- molto affidabile per i media: dopo il 2016 dell’offerta economica di Mediapro: un mi- dell’amore tantrico”, la “fossa dei
quando il chirurgo o lo specialista infila i tando una delle strade da battere nel nuo- zione con alcune grosse testate america- ha modificato il suo algoritmo facendo liardo e 150 milioni. Micciché si è dichiara- leoni” e la “foresta delle meraviglie”,
guantini di lattice. Parlando di Diabolik vo panorama televisivo. ne per ottenere la licenza di pubblicazio- crollare le visite a moltissimi siti di news, to “fiducioso”. Sul piano schiettamente te- concessione forse eccessiva a quella
si è parlato di droga, di spaccio, di Ponte La gente oggi vuol vedere un certo pro- ne dei loro articoli. Tra le testate ci sono e nel corso degli anni ha spesso convinto levisivo, si tratta di un esperimento inte- divulgazione “pop” che deve a ogni
Milvio, di Roma Nord… E è tornato a gramma, non importa chi lo fornisce né co- Abc News, Dow Jones, il Washington Post le redazioni a investire risorse e imbar- ressante, perché tiene conto del nuovo pa- costo cedere a categorizzazioni
galla il nome di Giorgio Chinaglia, il me. Meglio su strumenti mobili come l’i- e Bloomberg. Facebook è pronto a offrire carsi in progetti (per esempio: puntare radigma che fa perno sui contenuti. Allora, d’impatto, ma comunque efficace nel
grande centravanti della squadra che ha Pad, ma i grandi schermi ad alta definizio- grossi compensi finanziari alle testate, fi- sui video) che si sono rivelati fallimenta- tocca al calcio rimescolare le carte? An- dividere in vari filoni le più diffuse
in petto l’aquila e che ricorda proprio ne sono l’alternativa ideale per chi vuol no a tre milioni di dollari all’anno (grossi ri, e che Facebook stesso ha abbandonato che, ma un ruolo importante spetta alle possibilità di raggiungimento
una Roma spalancata alla luce godersi a casa il film, l’evento sportivo o la per modo di dire: giornali come il Wall prematuramente. L’ultima critica è quel- nuove tecnologie. dell’esperienza estatica. Se Evans
dell’Olimpico. serie preferita, con una risoluzione sofisti- Street Journal spendono decine di milio- la dell’annacquamento del marchio: al L’Italia, come hanno già fatto altri paesi, perde un po’ il filo incolpando
L’omicidio di Piscitelli è avvenuto dove cata. La più colpita dalle grandi trasforma- ni ogni anno per fare buon giornalismo). Wall Street Journal conviene che i suoi dovrà liberare alcune frequenze (quelle a l’Illuminismo dell’attuale stato di tabù
Jep Gambardella de La grande bellezza zioni in corso è la tv in chiaro che, oltre In cambio, le testate consentono la pub- lettori vadano a cercare le notizie sul sito 700 megahertz) che oggi sono impegnate da in cui versa l’estasi, quando le
passeggiava elegantemente vestito da tutto, vede ridursi le risorse pubblicitarie, blicazione dei loro articoli su una sezione del Wall Street Journal, non su una pagi- trasmissioni televisive per far spazio alle responsabilità sono da dividersi col
Attolini e Kiton. Anche Sorrentino in fonte principale di reddito per gli operato- nuova di Facebook, che sarà aperta in au- na di Facebook in cui l’attenzione deve reti mobili a banda ultra larga. E qui entra moralismo di stampo religioso (le
quel film ha fatto come i nuovi fagottari: ri privati. tunno. Potranno scegliere se far leggere essere condivisa con altre testate e in cui in gioco lo standard DVB-T2, che consente religioni possono nascere con
ha visto Roma “virtuale”, grande Mediaset ha deciso di rispondere alla su Facebook l’articolo per intero o soltan- tutte le vacche sono nere. di trasmettere gli stessi canali su meno fre- un’esperienza mistica, ma difficilmente
fotografia. Invece perfino il generone sfida uscendo dalla dimensione nazionale. to un’anteprima. Davanti alla notizia, la Non tutti però sono pessimisti. Face- quenze e una banda più limitata. A partire le ammettono nei fedeli una volta che
romano o i ricchi non vestono Attolini o Il 4 settembre nasce una società con sede maggior parte degli esperti di media ha book, da un lato, consente un’economia di dal prossimo anno, 18 milioni di televisori, si sono istituzionalizzate), e infila un
Kiton, bensì Cuccurello o il sempre in in Olanda che fonde le attività italiane e commentato: questa è una trappola in cui scala di cui nessuna testata gode. Inoltre, quasi l’80 per cento degli apparecchi pos- paio di sfondoni quando tratta gli anni
voga Caraceni. Ancora per paradosso, spagnole. Il nome è Media for Europe e i giornali farebbero bene a non cadere. c’è sempre la possibilità che questa volta seduti dalle famiglie italiane, rischierà di ’60 e l’attuale “rinascimento
questi spari al Parco dell’Acquedotto vuole essere il soggetto aggregatore di una Anzitutto c’è un tema di rivalsa: negli ul- Mark Zuckerberg faccia le cose per bene, non ricevere nessun segnale se non si dota psichedelico” – sul tema, meglio
hanno rimesso Roma nuda. Di nuovo holding europea, a tutto campo. Ci sono timi 15 anni Facebook e Google, assieme, non utilizzi le news come una pedina sa- di un decoder o di una smart tv. Non cam- Michael Pollan e il suo Come cambiare
brutalmente misteriosa, livida, da luce colloqui in corso, ma nessuna trattativa hanno succhiato via la gran parte degli crificabile, ma cerchi di innestare vera bia nulla solo per chi riceve via satellite. la tua mente, da poco uscito per
notturna e senza Ponentino. Credo che il concreta, ha spiegato Pier Silvio Berlusco- introiti pubblicitari che un tempo anda- qualità giornalistica nel suo social net- Nella nuova Sky “telefonica” sostengono Adelphi –, è comunque efficace
messaggio dentro la pistola con il ni. L’obiettivo è sfidare non tanto Netflix, vano ai media (i due valgono il 60 per cen- work. E’ una possibilità con molte condi- che il satellite non basta più. Detto così è nell’inquadrare un problema: la nostra
silenziatore non sia soltanto frutto dei con la quale si possono fare accordi, ma “i to del mercato negli Stati Uniti), e adesso, zionali, e Facebook ha tanto da dimostra- un truismo, se significa che il satellite è società ha definito il “sé ideale” come
commercianti di droga e dei loro giganti del web” che si fanno la loro televi- dicono i critici, Facebook vorrebbe pren- re al giornalismo. (ec) finito, è un errore. razionale, decoroso, autonomo e
equilibri. Quando Roma colpisce alle sione: Amazon, Google, le compagnie tele- Stefano Cingolani operoso, vedendo quindi
spalle mostra la ferocia che serve per nell’esperienza estatica una possibile
mantenere nelle catacombe le verità HOLLYWOOD E SILICON VALLEY INSIEME PER IL MISTERIOSO QUIBI minaccia, quando l’uomo – ce lo
inconfessabili. raccontano anche la rivoluzione
Aurelio Picca sessuale o la diffusione degli sport

PREGHIERA
di Camillo Langone
E’ in arrivo il cinema per smartphone. Sarà l’ennesima rivoluzione tech? estremi – non è solo questo; anzi, in
una società che per funzionare impone
di indossare continue maschere, la
Roma. Dalla prossima primavera sarà che Jennifer Lopez, Naomi Watts, Tyra telefono con la stessa compulsività cronica lare”. Se ci sarà, come per ogni piattaforma liberazione temporanea dalle catene
San Lorenzo martire, possibile abbonarsi a una nuova piattafor- Banks. Grossi nomi pure tra gli investitori: dei ragazzi del secolo scorso che tamburel- streaming che si rispetti, un algoritmo che dell’Io può diventare una strategia di
cadono le stelle, cadono ma streaming, Quibi, che in una sintesi Warner Bros, Nbc Universal, Disney, Bbc lavano sul telecomando) senza che la quali- guiderà gli utenti non è ancora chiaro e pro- sopravvivenza psichica e di comunione
i governi, cadono i divi (l’ictus di A- estrema, e quindi insufficiente, potremmo Studios, MgM. Le partnership avviate fino- tà della riproduzione ne risenta. babilmente è anche ingenuo chiederselo. con i gruppi sociali di riferimento.
lain Delon), e ricasca il Santo Padre, definire lo Snapchat del cinema. Costerà 5 ra hanno attirato molti sponsor e la piatta- Avevamo detto che YouTube sarebbe Katzenberg ha parlato di una “selezione Questo fa di Estasi: istruzioni per l’uso,
che intervistato dalla Stampa loda dollari al mese e offrirà una media di 7.000 forma può già contare su un milione di dol- stata la nuova televisione e abbiamo capito accurata” di contenuti inediti, rispondendo più che un testo di filosofia radicale,
Ursula von der Leyen, patrona di So- contenuti all’anno, tutti video di una durata lari da investire. che difficilmente sarà così, però abbiamo a chi gli domandava la ragione per cui, esi- una sorta di libro di auto-aiuto?
doma, dei matrimoni e delle adozioni massima di sette minuti, scritti, pensati, di- Vulture scrive che sono in cantiere assistito al modo in cui YouTube ha in- stendo le app di YouTube, Facebook e di Possibile, ma certamente uno dei più
omosessuali, e ancora una volta elo- retti, girati da grandi registi e grandi attori, trenta progetti: documentari, reboot, fluenzato e sta influenzando il modo di fare molti canali di informazione, la cui offerta scintillanti in cui può capitare di
gia la Papessa Greta, sacerdotessa di (no velleitari, no aspiranti youtuber, no in- stand up comedy, serie, e persino “un la tv. Quale tipo di impatto, invece, avrà è fatta di materiale edito e inedito, il pub- incappare.
una religione pagana. In una simile fluencer, non tu) per essere visti esclusiva- esperimento per reinventare la soap ope- Quibi sul cinema, sulla televisione e sulla blico dovrebbe pagare l’ennesima piatta- Vanni Santoni
intervista, sfacciatamente elettorale, mente sullo smartphone. L’idea è di Jeffrey ra”. Ci saranno pure le notizie: la Nbc Ne- rete è difficile e prematuro immaginarlo, forma virtuale. Oltre alla selezione accura-
a finire sulla graticola è Cristo, che Katzenberg, l’eroico produttore che nel ws ha già firmato per produrre due strisce anche perché chi lo ha ideato non lo ha pen- ta, che è un modo gentile per dire algorit-
non viene citato nemmeno una volta, 1994 abbandonò la Walt Disney Animation giornaliere di attualità e la BBC sta lavo- sato come mezzo nuovo, che proponesse mo, c’è che un mini film horror di Steven
nemmeno per buona gesuitica crean- Studios (che poco prima aveva salvato im- rando a un format di approfondimento. una fruizione rivoluzionaria dei contenuti. Spielberg e Guillermo Del Toro pensato
za. Tu, San Lorenzo, sulla brace ti pacchettando “Il Re Leone” come il capola- L’offerta – il palinsesto, per dirla all’ana- Anzi. Katzenberg ha detto a Vulture: “Il per YouTube non esiste e non esisterà mai.
vollero ben cotto (secondo Sant’Am- voro che è stato) per fondare, insieme a Ste- logico – sarà suddivisa in tre macro conte- mio è un progetto di evoluzione, che mette Per Quibi sì, e non vediamo l’ora di averlo a
brogio) mentre Gesù lo vogliono ince- ven Spielberg e David Geffen la DreamWor- nitori ancora da definire. insieme due tipi di narrazione, quella cine- portata di tasca.
nerito e poi smaltito secondo il nuovo ks SKG (casa di produzione che ha dato al Non ci sono notizie dettagliate sulla fan- matografica e quella televisiva, combinan- Il lancio ufficiale sarà il 6 aprile. Intanto,
dogma della raccolta differenziata cinema mondiale film come “Amistad”, tasmagorica tecnologia, naturalmente ma- dole e facendole convergere in una forma “Vogliamo creare Zeitgeist!” ha detto l’ex
(secondo me che non sono un Santo “Hollywood Ending”, “Era mio padre”). de in Silicon Valley, di cui Quibi si avvarrà nuova. Non faremo nient’altro che raccon- disneyano. Sul sito, ancora in costruzione, è
ma un semplice orante ormai abba- Proprio Spielberg è già a lavoro e, insieme per permettere agli utenti di godersi i suoi tare storie che dureranno meno di dieci mi- scritto: “Qualcosa di molto cool è in arrivo
stanza disperante). a Guillermo Del Toro, sta preparando “un contenuti tenendo lo smartphone in oriz- nuti, magari riunite in capitoli di due o più da Hollywood e dalla Silicon Valley”.
progetto horror” per Quibi. Assoldate an- zontale o in verticale (o facendo roteare il ore, e che potrete guardare sul vostro cellu- Simonetta Sciandivasci

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG 3 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

• I mercati temono l’incertezza (spread a 238) ma molto di più la certezza di politiche sconsiderate. Votare si può, niente scuse
EDITORIALI
La bellezza di andare a votare a braccetto con l’esercizio provvisorio
(segue dalla prima pagina) europee che invece temono un deterioramento dei saldi va, pari a 23 miliardi, a partire dal primo gennaio 2020,
E’ l’ora di mollare il sovranismo Allo stesso modo la pensava Silvio Berlusconi, l’anno
successivo, quando il governo Prodi era ormai agli sgoc-
cioli: “Ma quale problema, l’esercizio provvisorio è bel-
di bilancio (più che un mancato aggiustamento). D’al-
tronde l’ingresso in esercizio provvisorio non è la spia di
un governo instabile come accadeva in passato, ma in
già approvato da Lega e M5s.
Ma anche in questo caso ci sono delle possibilità per
evitare l’aumento immediato, soprattutto se i tempi isti-
Perché la crisi impone alla destra una via per essere alternativa a Salvini lissimo. Non è più come una volta, si risparmiano un questo caso una diretta conseguenza di una crisi di go- tuzionali per gestire la crisi di governo – riunione dei
sacco di soldi”. E in effetti, viste le intenzioni delle mag- verno che è ben più evidente e plateale. capigruppo al Senato, voto di sfiducia del presidente del
Q uale sarà il passo della crisi non è dato
sapere, ma tra le incognite che ancora
ci separano dal voto ce n’è almeno una che
suo abito sovranista e nazionalista, può
anche darsi che faccia il pieno, ma lascia
comunque spazio a una destra non truce:
giori forze politiche presenti in Parlamento di fare una
Finanziaria in deficit, una vera legge di Bilancio peggio-
La caduta dell’esecutivo gialloverde e la possibile fine
anticipata della legislatura hanno certamente fatto regi-
Consiglio, nuove consultazioni e scioglimento delle Ca-
mere – si protraggano in autunno inoltrato, costringendo
rerebbe anziché migliorare i saldi di finanza pubblica. strare un aumento dei tassi di interesse, con lo spread il residente della Repubblica a fissare le elezioni antici-
sarebbe meglio scomparisse il prima pos- moderata il giusto, liberale il giusto, ri- Perché l’esercizio provvisorio del bilancio, previsto dal- sul Bund che in pochi giorni è salito di circa 40 punti pate a febbraio.
sibile: quella che riguarda il fu centrode- formista il giusto, laica il giusto, europei- l’articolo 81 della Costituzione (quello sull’equilibrio di (ieri è arrivato a quota 238, la borsa è crollata di 2,5 In quel caso ci sarebbero i tempi per far approvare a
stra, congedatosi dinanzi alle telecamere sta il giusto. Una destra cosiffatta non bilancio), proroga la spesa pubblica per dodicesimi: in punti), ma per il mercato la situazione non è poi così un governo di minoranza del presidente una legge di
il 12 aprile 2018. E’ in quella circostanza, può accompagnarsi a Salvini. Non può fa- pratica ogni mese lo stato può spendere un dodicesimo drammatica. Bilancio fotocopia di quella precedente – quindi senza
infatti, all’uscita dal Quirinale, con i coraz- re la campagna elettorale promettendo delle poste previste dall’ultima Finanziaria per un mas- Ben peggiore è stata l’anno scorso la reazione degli il vincolo dei quattro mesi di esercizio provvisorio – che
zieri sullo sfondo, che Berlusconi provò che o si fa come dico io o l’Europa si ar- simo di quattro mesi. Non si può quindi spendere più investitori, con l’impennata oltre i 300 punti, alla bozza in aggiunta rinvii di qualche mese l’aumento dell’Iva.
un’ultima volta a dettare le condizioni al- rangi, non può scrivere una Finanziaria dell’anno precedente. del contratto di governo a maggio e successivamente alla A copertura di questo rinvio ci sarebbero già, in parte,
Si tratta ovviamente di uno strumento straordinario, prima bozza di legge di Bilancio a ottobre (quella con il i fondi dovuti al ridotto utilizzo di reddito di cittadinanza
l’alleato leghista, che lo aveva già sopra- in deficit gonfiando la spesa pubblica, che però nella Prima Repubblica era molto abituale, deficit al 2,4 per cento). A dimostrazione che i mercati e quota 100, che secondo le stime del ministro Tria am-
vanzato alle elezioni. Il Cavaliere ruba la non può benedire quota 100, non può cer- soprattutto fino agli anni Settanta. In anni più recenti, temono l’incertezza, ma molto di più la certezza di politi- montano a circa 4 miliardi, anche se al Mef fonti del
scena a Salvini, scrissero i giornali, e inve- care tra i migranti che sbarcano i capri soprattutto con la fine della Prima Repubblica, è stato che sconsiderate. Foglio assicurano che complessivamente il tesoretto
ce dalla scena stava uscendo un vecchio espiatori da sacrificare in cerca di con- agitato come uno spauracchio e considerato un punto di E in questo senso un esercizio provvisorio che rispetti messo da parte potrebbe arrivare fino a 9 miliardi. In
schema di centrodestra. Perché lo storico senso. Anche se Salvini dovesse gettargli disonore, simbolo dell’incapacità degli instabili governi gli obiettivi di finanza pubblica approvati anche dalla primavera toccherebbe poi al governo uscito dalle urne
leader che gesticola accanto al Truce è già in pasto qualche boccone più gradito, ti- italiani di fare una politica economica. E per questo Commissione europea sarebbe certamente una rassicu- trovare una soluzione definitiva al momento della pre-
allora costretto a una performance muta. po la separazione delle carriere dei ma- considerato negativamente dai mercati. razione, visto che tutte le altre alternative comportereb- sentazione del Def, che corrisponderebbe alla vera legge
L’enfasi teatrale era solo lo smalto brillan- gistrati, o l’araba fenice della flat tax. In queste circostanze le cose stanno diversamente, bero un ampliamento del deficit e un aumento del debito di Bilancio del nuovo esecutivo. Sarebbe il modo più
te che nascondeva il ribaltamento reale Una destra così non si immola per met- probabilmente è il minore dei mali e verrebbe accettato pubblico. lineare per risolvere la crisi politica.
dei rapporti di forza. E un anno e più tra- tersi al sicuro sui pochi scranni che (for- positivamente sia dagli investitori sia dalle istituzioni E’ vero che c’è sempre il problema dell’aumento dell’I- Luciano Capone
scorso a ripetere che il centrodestra avreb- se, chissà) le sarebbero concessi, e non dà
be volentieri accolto a braccia aperte il fi- i pieni poteri a Salvini, che il capo leghi-
gliol prodigo, se solo avesse smesso di fre- sta chiede a gran voce anche se non esi-
• La deformazione dei fatti che diventa regola e l’economia che diventa più fragile. Come valutare l’anno orribile del governo

Con i “maggiori poteri”, i danni del populismo possono anche moltiplicarsi


quentare le cattive compagnie grilline, ha stono in Costituzione. Soprattutto, una
solo ampliato ulteriormente le distanze, e destra non truce non spinge il paese sul-
tolto a Forza Italia voti, e qualunque stra- l’ottovolante di un futuro malmostoso e
tegia che non fosse un’attesa impotente. arrischiato, sempre più lontano dalle
E invece, se la Lega si mette indosso il coordinate di una democrazia liberale. (segue dalla prima pagina) progressiva). un sussulto tardivo dopo gli innumerevo- Se in mezzo a queste macerie ci fosse-
Con i suoi provvedimenti il governo Non si può poi trascurare la crescente li “insulti istituzionali” che ha subito e ro risultati concreti si potrebbe anche
gialloverde non ha però contribuito a irriverenza istituzionale che ha portato tollerato. accettare l’imbarbarimento dei compor-
curarli e con i suoi comportamenti li ha Salvini, pochi giorni fa, a dichiarare che Va poi sottolineata la crescente volga- tamenti. E invece, proprio sul piano del-
La violenza senza nome anzi spesso aggravati: dal divario tra le
cose annunciate e quelle fatte all’irrive-
renza istituzionale; dalla ricerca conti-
dell’opinione del suo presidente del
Consiglio gli importava “meno di zero” e
a invadere sempre più le competenze
rità del dibattito al livello governativo
che ha il suo epicentro proprio in Salvi-
ni, nei cui discorsi le parolacce e gli
la “vita vera” degli italiani, l’azione del
governo ha accelerato il declino econo-
mico dell’Italia – basta un’occhiata ai
Quella che colpisce i simboli cristiani in occidente. L’“età della profanazione” nua di capri espiatori all’uso spregiudi- altrui, per esempio con dichiarazioni insulti sostituiscono le idee (sempre sol- dati congiunturali a dimostrarlo. Più che
cato e volgare del linguaggio, con la pun- inopportune di politica estera o con la tanto abbozzate). Modi e linguaggio han- il blocco di fatto degli investimenti pub-
Q uando le chiese vengono profanate, le
statue vengono distrutte e i preti attac-
cati, l’occidente un tempo cristiano non sa
piamente conosciuti” che vanno da
“islamofobia” ad “antisemitismo”. “Non
esiste un termine del genere per gli attac-
ta massima (finora) rappresentata dal
comizio con cui Salvini ha aperto la sua
convocazione delle parti sociali su temi
di competenza del ministro del Lavoro o
no dato il peggio di sé nel comizio di
Pescara, quando il vicepremier ha più o
blici e di assunzioni indispensabili nel
settore pubblico, sono i danni di lungo
(ennesima) campagna elettorale due del governo nel suo insieme. Più in ge- meno ingiunto ai parlamentari di “alza- periodo a preoccupare: qualche segnale
come rispondere”, scrive Matthew chi ai cristiani. Vari intellettuali e attivisti giorni fa a Pescara. nerale, la marginalizzazione del Parla- re il c…” per venire subito a votare la positivo nel settore privato e la sostan-
Schmitz nella storia di copertina del Ca- hanno suggerito termini come cattofobico, Con il governo Conte, l’annuncio di un mento, con la riduzione, tra l’altro, dei sfiducia al governo e quando ha invocato ziale tenuta dei consumi delle famiglie –
tholic Herald, dedicata all’“età della pro- cristianofobico e cristofobico, ma nessun provvedimento è stato normalmente tempi di discussione, mostra come que- i “pieni poteri” per sé. Sono sempre più c’è da incrociare le dita e augurarsi che
fanazione”. L’Osservatorio sull’intolleran- suggerimento ha ricevuto ampia accetta- identificato, ancor prima dell’approva- stioni di pura forma possano condurre a frequenti le aggressioni verbali, alla ri- questa tendenza continui – non bastano
za e la discriminazione nei confronti dei zione. La nostra società ha una sorta di afa- zione parlamentare, con la soluzione di una trasformazione occulta dell’assetto cerca del boato di approvazione da par- a invertire la conclusione che l’egoismo
un problema “degli italiani”, come di governo del paese. In questo senso, è te dei suoi sostenitori, come il suo riferi- di questa classe politica trova riscontro
cristiani, un’organizzazione senza scopi di sia sugli atti di aggressione contro i cristia- quando un Di Maio trionfante, e privo di certo apprezzabile il sussulto di Conte mento alle “lauree immeritate” della nell’egoismo economico sempre più fre-
lucro con sede a Vienna, riferisce che gli ni. E’ la violenza che non può essere nomi- senso del ridicolo, annunciò dal balco- quando dichiara che non è Salvini a de- sottoscritta, una meschinità meritevole quente negli italiani, che porta i giovani
attacchi anticristiani e gli atti di vandali- nata”. Parte del problema risiede nella po- ne di Palazzo Chigi, il 28 settembre del- cidere tempi e modalità della crisi, ma è di querela. a cercare lavoro all’estero mentre si im-
smo sono in aumento in tutta Europa. Nel- sizione sociologicamente unica occupata l’anno scorso, “abbiamo abolito la po- pedisce ai giovani non europei di entra-
la sola Francia, secondo il ministero del- dai cattolici in occidente. “La nostra cultu- vertà”, dopo che il governo aveva appro- re in Italia.
l’Interno francese, gli atti anticristiani so-
no quadruplicati tra il 2008 e il 2019. “L’au-
ra liberal ha un vocabolario altamente svi-
luppato per proteggere i diritti delle mino-
vato il reddito di cittadinanza. I mesi
successivi hanno dimostrato come tale
BUONI E CATTIVI Anche qui, la deformazione dei fatti è
diventata la regola: tutta l’attenzione si
mento della violenza contro i cattolici è ranze. Ma non ci sono termini per descrive- misura, pur buona nelle intenzioni, sia Terza puntata della mia strutture strategiche. E poi (e concentra sui “barconi”, specie quelli
stato stranamente ignorato e minimizzato, re la violenza contro la fede che per molti soltanto un tentativo limitato e molto barbarica rubrica che asse- soprattutto) semaforo verde per l’auto- delle Ong con un accanimento denso di
problematico per affrontare la povertà gna i voti alla stravagante po- nomia differenziata, bloccata dall’insen- cattiveria da parte di chi si definisce
non solo dai media, ma dagli stessi cattoli- aspetti ha definito l’occidente e che rima- e, insieme, la disoccupazione. Forse sa- litica del nostro straordina- sato veto grillino: un primo passo verso “cristiano” per attirare consensi, mentre
ci”. Non sappiamo neppure come descri- ne maggioritaria in molte nazioni occiden- rebbe stato meglio partire da quanto quel sistema federale che aveva ideato dileggia i simboli religiosi, e si dimenti-
vere questa violenza. “Gli atti di aggressio- tali”. Ecco allora – ma questo Schmitz non BARBARI FOGLIANTI - DI ROBERTO MARONI
avevano già fatto i governi precedenti il grande Gianfranco Miglio, a cui man- cano le piccole imbarcazioni che conti-
ne contro l’islam e l’ebraismo sono imme- lo dice – la possibile spiegazione: che l’oc- con il reddito di inclusione ma, in nome rio Paese. Un BUONO (e bravo) di gusto do un ricordo affettuoso oggi, nel diciot- nuano ad arrivare sulle nostre coste e
diatamente archiviati usando termini am- cidente non si consideri più cristiano? del cambiamento, “quelli di prima” so- a Matteo Salvini: ha finalmente deciso di tesimo anniversario della sua scompar- per questo il numero dei migranti irre-
no stati costantemente demonizzati. An- porre fine all’esperienza deludente del sa. E il CATTIVO? Potrei dire Di Maio, golari è certamente più alto, forse molto
cor peggio “quota 100”, annunciata co- governo gialloverde. I miei barbari ave- che ha gestito malissimo la presenza più alto, di quello che emerge dai di-
me “abolizione” della riforma Fornero vano previsto il termine anticipato della grillina al governo. Potrei dire Conte, scorsi del ministro dell’Interno.
I disastri di chi trasforma la crisi in un disastro e realizzata come finestra temporanea
per il pensionamento anticipato di un
ristretto numero di italiani, indipenden-
legislatura, ma in tempi più lunghi, la
prossima primavera. Ma Salvini è più
veloce della luce, ha colto di sorpresa i
che non ha saputo interpretare (come
avrebbe dovuto) lo spirito ecumenico
dei vecchi democristiani. No, il CATTI-
Questo governo, insomma, è come un
bubbone scoppiato. Solo dopo lo scop-
pio si potrà cominciare a rendersi dav-
Rep. e l’opposizione che si dimentica di festeggiare la fine del governo matto temente dalla diversità delle loro situa- suoi “alleati” e ha deciso di giocarsi il VO lo assegno a una categoria politica: vero conto dei danni che ha provocato,
zioni personali e occupazionali. Tale tutto per tutto: o la va o la spacca. Se “la quella di chi ama dividere invece che peggiorando il declino del paese. Danni
N essuno ha mai dubitato che il quotidia-
no Repubblica fosse un giornale di op-
posizione, che chiedesse un giorno sì e l’al-
sulle leggi che rimangono “al palo” per ef-
fetto della crisi: “Taglio dei parlamentari,
riforma della giustizia e autonomie”, tra-
misura, finanziata a debito, è apparsa
fin da subito come “mancia elettorale”
va” (come è probabile) potranno final-
mente concretizzarsi le annunciate pro-
unire, di chi se la prende con gli amici di
partito e non con gli avversari. Un virus
che, specie se misurati sul lungo perio-
do, sono davvero molti, ma che sarebbe-
così come i condoni e come il progetto, messe di cambiamento che in questi me- molto diffuso a sinistra, che fa sempre ro anche maggiori se chi li ha in gran
tro pure la caduta del governo gialloverde. scurando il fatto che delle riforme citate mai presentato in dettaglio, della “flat si lui ha messo sul tavolo: flat tax, rifor- perdere. Ha anche un nome: renzismo. parte provocati avesse i pieni poteri che
Per questo fa una certa impressione legge- due erano bloccate dai dissensi interni e la tax” (imposta che non è, e non può esse- ma della giustizia, via libera alle infra- Stay tuned. oggi invoca.
re, nel giorno in cui questa crisi è scoppiata, prima per effetto della probabile richiesta re, “piatta” cioè proporzionale e non Elsa Fornero
su quello stesso quotidiano una serie di di referendum che avrebbe impedito la
espressioni di preoccupazione per gli effet- conclusione della legislatura fino a metà al-
ti e persino per le modalità della crisi. In meno dell’anno prossimo. Nelle pagine suc- • La tranquillità relativa dell’Italia negli ultimi mesi era legata alla strategia del galleggiamento. Combatterla diventa un rischio
prima pagina già si avverte una specie di cessive si infittiscono le preoccupazioni: sa-
minimizzazione, con la definizione della
“crisi di agosto”, ma potrebbe essere solo
una costatazione temporale. In seconda pa-
rebbe “in pericolo la nomina del commissa-
rio Ue”, le “incognite della crisi” sono sin-
tetizzate, sul piano economico: “Esercizio
Il modello Salvini è la causa della nuova incertezza economica
gina si legge che “Salvini vuole il voto”, il provvisorio e aumento dell’Iva”. Se poi si (segue dalla prima pagina) Salvini e che si basa, oltre che sulla cancellazione accentuazione della conflittualità con l’Europa e il ri-
che è vero, ma oscura il fatto che questa sia aggiunge l’aumento dello spread si è indotti Un totale comunque elevato di circa 40 miliardi da degli aumenti Iva, anche su una riduzione delle tasse schio di ulteriore isolamento del paese.
la richiesta, più o meno sincera, anche di a pensare che la crisi del governo giallover- finanziare da quello che si poteva capire con ulteriori significativa e tale da produrre uno “shock fiscale” Lo scenario “elezioni subito”, infatti, deve fare i conti
tutte le opposizioni. A pagina tre si comin- de, non la sua continuità, sia la fonte di tutti introiti da lotta all’evasione, riduzione delle agevolazio- all’economia, che continua a rimanere in stagnazione. con il calendario della legge di Bilancio. Anche nelle
ciano a insinuare dubbi, attribuendoli ad- i mali del paese. Chi non avesse letto Re- ni fiscali (cioè aumenti di tasse), e eliminazione degli 80 Naturalmente in questo scenario il processo di aggiu- ipotesi di voto più ravvicinato i tempi per la approva-
dirittura a Sergio Mattarella: “La preoccu- pubblica nell’ultimo anno e mezzo, dalla euro (da sostituire con riduzioni Irpef?) oltre che con stamento fiscale concordato con l’Unione europea sa- zione della legge di Bilancio sarebbero assai stretti,
pazione del Quirinale è che non ci sarà tem- lettura di quella di ieri trarrebbe la conclu- ulteriori risparmi sulle misure bandiera: reddito di cit- rebbe interrotto e la possibilità di una effettiva apertu- con l’obbligo di presentare alla Commissione europea
po per fare la manovra e mettere in sicurez- sione di trovarsi di fronte a un quotidiano tadinanza e quota 100. Il ministro dell’Economia sem- ra di una procedura di infrazione in occasione della il quadro di bilancio il 15 ottobre e il rischio di ripete-
brava orientato a portare il deficit per il 2020 visibil- legge di Bilancio diventerebbe molto concreta. I mer- re, con toni e tempi più esasperati, il desolante spetta-
za i conti”. Come se su Repubblica non si che si comporta come una vedova inconso-
mente sotto il 2 per cento anche per rispettare gli cati reagirebbero probabilmente in modo negativo, co- colo della legge di Bilancio 2019, fatta approvare con
fosse scritto fino a ieri, a ragione, che il go- labile per la dipartita del governo Conte. impegni solennemente presi con l’Unione europea in sì come le agenzie di rating, anche perché lo scenario tre voti di fiducia praticamente al buio. In mancanza di
verno in carica attentava ogni giorno alla te- Certo non è così, ma ci è sfuggito il momento occasione della chiusura della procedura di infrazione. di sfondamento avrebbe effetti assai dubbi sulla cre- approvazione scatterebbe l’esercizio provvisorio, che
nuta dell’equilibrio di bilancio. Quando poi in cui la redazione di Repubblica ha stap- Lo scenario di galleggiamento era quello su cui i merca- scita, soprattutto nel medio periodo. E alla crescita, comprende, tra l’altro, l’aumento delle aliquote Iva per
si affronta il tema procedurale del “cammi- pato lo champagne per festeggiare la vitto- ti stavano scommettendo: uno scenario senza crescita prima ancora che alla stabilità, i mercati guardano e un ammontare di oltre 23 miliardi, quindi uno shock
no della crisi”, si sottolineano le incognite ria della sua lunga e tenace opposizione. In- ma anche (apparentemente) senza instabilità. La disce- guarderebbero. fiscale negativo, l’esatto contrario di quanto previsto
“sui tempi”. Non mancano le lamentazioni tanto lo facciamo noi: cin cin. sa dello spread sotto i 200 punti ne era testimonianza. Le “elezioni subito” introducono un terzo scenario la dallo scenario di “sfondamento”. Non ci sarebbe da
Uno scenario tuttavia che, in assenza di crescita e con cui caratteristica principale è l’aumento, rilevante del- stupirsi se in un quadro del genere ricominciassero a
un debito/pil ancora in aumento comunque non garanti- l’incertezza. Nell’ipotesi che dalle urne emerga un go- circolare ipotesi di “circolazione parallela”, cambia-
va una sufficiente protezione contro possibili shock verno di centrodestra o comunque a forte controllo da mento dello statuto di Banca d’Italia, o della stessa Bce.
Ha stato l’occidente! esterni e rinviava, nel migliore dei casi, la crescita a un
miglioramento del quadro internazionale. Quadro pe-
raltro in via di rallentamento.
parte della Lega sarebbe esclusa una strategia di gal-
leggiamento, perseguita dal ministro dell’Economia,
che Salvini ha sempre mal sopportato. Ma non sarebbe
Insomma, un quadro di incertezza assai più pronuncia-
ta di quella attuale. Ma questa sembra essere già qui:
non a caso lo spread è tornato con un balzo sopra i 240
Ancora proteste a Hong Kong e Mosca, i regimi cominciano con la disinformatia Lo scenario di sfondamento è invece quello invocato necessariamente attuabile o quanto meno sostenibile punti.
a gran voce, fino a qualche giorno fa, dal vice premier uno scenario di sfondamento, che richiederebbe una Pier Carlo Padoan
I l 2019 non è anno di vacanze per i Par-
lamenti, molti, per breve o per lungo
tempo, tornano al lavoro anche in ago-
presentare al mondo e ai russi le prote-
ste di Mosca come un complotto dell’oc-
cidente – Stati Uniti, Unione europea e
sto. Non fa eccezione la Russia, dove, co- Nato – è iniziata, così era accaduto anche L e cose. Gli oggetti. Gli oggetti che han-
no rubato i nostri occhi, stimolato i
la società dei consumi divenendo super-
flui. I quattro maestri hanno percorso
me ha dato notizia il quotidiano Vedo-
mosti, i deputati sono stati richiamati
dalle ferie per partecipare a una riunio-
con la rivoluzione a Kiev scoppiata nel
2013, l’obiettivo è togliere a ogni forma di
dissenso l’autenticità. Di “interferenza
nostri pensieri, accompagnato le nostre
vite. Gli oggetti sognati, comprati, rubati,
rotti, perduti. Gli oggetti non sono sem-
LIBRI “una stagione del pensiero differente e
come tali si diversificano profondamente
tra loro nell’approccio ma anche nelle
ne straordinaria del Consiglio della Du- straniera” ha parlato anche la Cina plici oggetti. Sono parti della società o conclusioni. Sono tutti autori considerati
ma di stato. All’ordine del giorno la que- quando ha avvisato i manifestanti di cristalli, come scrive Antonio Tramonta- ai margini della sociologia. Per quanto
na, poiché “come i cristalli, gli oggetti so- Antonio Tramontana citati e utilizzati negli ambiti più diversi,
stione delle interferenze straniere nelle Hong Kong, che protestano dal 9 giugno
no il deposito ordinato di molecole di na- I CRISTALLI DELLA SOCIETÀ molti li considerano ancora con un certo
elezioni russe, preoccupazione sorta in scorso, di “non scherzare con il fuoco”. tura sociale che si configura in una serie sospetto e questo rende la loro riscoperta
seguito alle proteste dei moscoviti. La Durante la stessa conferenza stampa il Meltemi Editore, 209 pp., 18 euro
interminabile di forme che ci circonda ancora più preziosa”. Tanto preziosa da
portavoce del ministero degli Esteri, portavoce del governo cinese a Hong quotidianamente. Coltelli, tazze e mobili. rimarcare la meraviglia, come fa Dome-
Maria Zakharova, è stata la prima ad Kong ha accusato Washington di soste- Tablet, calcolatrici e automobili. Missili, In questa rete spesso gli oggetti costitui- nico Secondulfo nell’efficace prefazione,
aver sollevato la domanda lo scorso fine nere e amplificare le proteste degli atti- biciclette e poltrone. Sono tutte configu- scono un legame tra individui”. Ma den- per come la sociologia abbia impiegato
settimana: ma se dietro a tante proteste visti che manifestano contro l’estradizio- razioni differenti di un processo di sedi- tro l’oggetto-libro ci sono le parole. Quel- lungo tempo a “scoprire” il mondo degli
(i cittadini della capitale chiedono l’am- ne e che ogni fine settimana scendono in mentazione del materiale molecolare le, per esempio, di Simmel, Benjamin, oggetti. Il ritardo è dovuto ai tributi paga-
missione alle elezioni locali dei candi- strada. Il tentativo di Mosca e di Pechino che, col tempo, si deposita attorno a noi e, Gehlen e Baudrillard, che costituiscono ti da questa disciplina alla filosofia, ai
dati di opposizione) ci fossero america- è quello di provocare i paesi occidentali, in maniera anonima, ci condiziona anche la spina dorsale di questo libro, per spie- pensieri astratti, al disagio di chinarsi
ni, europei e ucraini? In primo luogo ha di togliere legittimità alle proteste e di negli aspetti più intimi della nostra vita”. gare come gli oggetti si innervano nelle verso le forme della vita quotidiana. Ma è
Come il libro. Anche il libro è un oggetto: relazioni sociali della vita quotidiana; nella vita quotidiana che incontriamo gli
incolpato gli Stati Uniti, l’ambasciata presentare il desiderio di democrazia “Come tutti gli oggetti è una condensazio- come possono rappresentare campi di oggetti, che smaniamo per gli oggetti, che
avrebbe dato informazioni dettagliate come un valore negoziabile, un qualcosa ne ricca della vita racchiusa nella mate- tensione di una determinata epoca stori- ci facciamo guidare dagli oggetti, che ri-
sul raduno del 3 agosto scorso; poi la per cui si è disposti a vendersi: laddove ria. Non appena assume una forma que- ca; come possono, attraverso l’azione tec- schiamo, senza la doverosa attenzione, di
Francia e la Germania, accusate di aver c’è democrazia ci sono i soldi, i soldi del- sta materia carica di vita sociale agisce nica, imprimere un segno nella condizio- essere trasformati in oggetti. Dagli ogget-
incitato i manifestanti anche attraverso l’Europa e degli Stati Uniti, e se scendi all’interno di una fitta rete di relazioni. ne dell’uomo; come possono brillare nel- ti. (Davide D’Alessandro)
i media. La campagna del Cremlino per in piazza ti stai vendendo.

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG 4 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

Votare con calma


Salvini scopre che sulle elezioni il
L’anti parlamentarismo vigliacco e la fenomenologia del cretinetto Dalla Costa Azzurra
Il nome del commissario europeo,
Al direttore - Ho scritto governo sulla sabbia. di prolungare l’effetto del biglietto vincente rilevata da due distinte società. Questo in pre- illecito civile. 3) Espressioni che non sono illeci-
Pd parla due lingue. Il piano per un Giuseppe De Filippi della lotteria che lo ha portato a Montecitorio, senza di pubbliche manifestazioni d’interesse te ma sollevano problemi in termini di tolleran-
il G7, l’Iran e l’Ucraina. Macron
altro governo (col proporzionale) la ragione dell’arroganza in Di Maio va ricer- di aziende italiane del settore che garantiva- za, civiltà e rispetto per gli altri. Perciò quando lavora a dossier internazionali
Al direttore - Una destra non truce? L’ini- cata nell’anti parlamentarismo congenito del no sia il marchio che l’unitarietà dell’azienda. Dal Ferro dice che “in democrazia si sanziona-
ziativa è lodevole: anch’io sono convinto che in Movimento 5 stelle che ha cercato di colmare il Da notare che oggi sulla stampa già si metto- no le azioni, non le parole”, non solo afferma
(segue dalla prima pagina) Italia sia necessaria una destra diversa. Le vuoto politico dei suoi esponenti con una di- no le mani avanti, chiarendo che senza inter- una cosa errata, infondata, priva di ogni rudi- (segue dalla prima pagina)
Il primo la necessità di aprire al dialogo chiedo, però, se dopo anni di leaderismo noci- sordinata spinta antistituzionale condita dal- vento pubblico (!) ci sono rischi per il futuro mento in tema di reati d’opinione (vigenti nel Da quella notte trascorsa attorno a un ta-
coi grillini la va predicando da settimane: vo e impoverimento culturale del dibattito po- la “democrazia diretta”, dal “contratto di go- (Secolo XIX del 9 agosto). Insomma, un ac- nostro ordinamento dal Codice Rocco e poi volo a discutere con Angela Merkel, Do-
prima nella pura logica della deterrenza, litico esista ancora un elettorato disposto a ri- verno”, dalla persecuzione verso ex deputati e cordo storico tipicamente pentastellare, cioè estesi con la legge Reale del 1975 e ancora raf- nald Tusk, Pedro Sánchez e gli altri, men-
per dissuadere Salvini dalla rottura col conoscersi in una “destra non truce”. Ma poi: senatori, dall’equiparazione dei seggi parla- “in favore di telecamera”. Occhio boccaloni, forzati con la legge Mancino del 1993). Soprat- tre il presidente del Consiglio italiano Giu-
M5s, ora come un argine allo strapotere le- quale fisionomia dovrebbe avere questo nuovo mentari con le “poltrone” del sottogoverno, magari fra un po’ si vota. tutto, l’autore sta sommergendo un dibattito seppe Conte era con il gruppo di Visegrád a
ghista. Analisi simile, quella di Franceschi- progetto politico? Liberale, popolare o riformi- dalla subordinazione a pagamento degli eletti Valerio Gironi che oggi coinvolge centinaia di milioni di perso- farsi convincere che quel che conviene a
ni, il democratico più intimo di Sergio Mat- sta? O siamo di fronte all’invocazione dell’en- agli ordini di una società commerciale, e via ne nel mondo, autorità politiche, sistemi giudi- Visegrád (Ungheria, Polonia, Repubblica
tarella. Che ancora ieri, ai parlamentari che nesimo patto trasversale contro il governo (il- elencando. Chissà se al prossimo giro tanti cre- Al direttore - Se avesse pieni poteri, presi- ziari, autorità internazionali e grandi decisori ceca e Slovacchia) conviene anche all’Ita-
lo interrogavano cercando di scrutare an- liberale) di turno? Per carità, sarebbe già qual- tini sopravvivranno a se stessi, magari riani- dente Andreotti, cosa farebbe? Sicuramente del web. Riducendo la questione delicata e lia, uscirono i nomi di Ursula Von der Le-
che gli umori del Quirinale, diceva in so- cosa. A patto di non dimenticare che qualche mati dalla illusoria convinzione di qualche delle sciocchezze. complessa che stiamo affrontando a “processo yen per la Commissione, di Charles Michel
stanza che no, “il paese in mano a Salvini anno fa ci provò coraggiosamente – ma con “vecchio politicante” che da quelle parti vi sia Pierluigi Castagnetti alle emozioni”. Se in queste settimane abbiamo per il Consiglio e di Christine Lagarde alla
non possiamo lasciarlo”. Il tutto, evidente- idee altrettanto confuse – Stefano Parisi e l’esi- il riformismo di sinistra buono per la nostra ricevuto migliaia di storie di persone distrutte Banca centrale europea. Le nuove facce
mente, col beneplacito di Matteo Renzi, ai to fu tutt’altro che entusiasmante. Repubblica. Un saluto. Al direttore - Sul vostro quotidiano del 7 dai social a causa di espressioni d’odio che han- del progetto macroniano (liberale e mode-
cui ordini risponde ancora una buona metà Paolo Di Fresco Massimo Teodori agosto, a firma di Riccardo Dal Ferro, è appar- no leso la loro dignità, la loro immagine, la loro rato) per l’Europa. Un mese dopo, chiamati
delle truppe parlamentari, specie al Sena- so un articolo sulla campagna Odiare Ti Co- reputazione, evidentemente per quelle persone a designare un candidato per la direzione
to. L’ex premier si dice pronto ad “andare al La domanda ulteriore che andrebbe fat- I cretini disposti a giocare con i campio- sta. Prendiamo questo spazio, ringraziando il il preteso diritto all’odio di un altro ha costitui- del Fondo monetario internazionale, i pae-
voto da solo, col nuovo partito, anche subi- ta oggi forse è questa: ma una destra non ni dell’anti parlamentarismo, purtroppo Foglio, perché sono tante, troppe le inesattezze to la lesione di una propria libertà: quella di si europei hanno scelto Kristalina Georgie-
to”, ma evidentemente spera, come buona truce, una destra alternativa a Salvini, non per l’Italia, potrebbero essere, alla Camera che ci tocca rettificare. Odiare Ti Costa nasce ricevere una critica senza essere dileggiati, dif- va, bulgara, ex vicepresidente della Com-
parte del Parlamento, che prima di marzo avrebbe una grande chance presentandosi e al Senato, più di quanti si possa credere. da un video che ha attratto da subito l’atten- famati, calunniati, minacciati. missione europea e direttore generale del-
2020 non si torni alle urne. Per questo po- alle elezioni oggi contro Salvini e non in- zione, in maniera a dir poco inaspettata, di Odiare Ti Costa ha esattamente questo sco- la Banca mondiale. Un’altra vittoria di Ma-
trebbe, dissimulando a fatica l’imbarazzo sieme? E l’occasione se non la creerà la Al direttore - In che mani siamo, ben lo sap- milioni di cittadini. La ragione di questa gran- po: partendo dalla legislazione italiana sostie- cron che oltre ad apprezzare la Georgieva –
che la scelta gli costerebbe, finire col bene- destra non truce probabilmente la creerà piamo, però, visti i tempi che corrono e a futu- de risposta deriva probabilmente dal fatto che ne, orienta e aiuta le vittime d’odio a esercita- il suo nome era stato proposto anche per la
dire l’apertura di quel dialogo col M5s con- il Truce andando a votare da solo. ra memoria, vale la pena di ricordarlo ai boc- abbiamo intercettato un bisogno diffuso di re dei diritti che già gli sono, in astratto, ga- Commissione – sapeva che bisogna dare al-
tro cui si è sempre – almeno ufficialmente – caloni gaudenti. Quale esempio concreto del- cambiare l’atmosfera che si respira in rete. rantiti. Il nostro scopo è anche quello di au- l’Europa orientale la sua quota tra i ruoli di
scagliato, oppure approfittarne per accele- Al direttore - Il cretino anti parlamentare la politica economica a 5 stelle parlerei del Ciò che scriviamo, diciamo, condividiamo mentare la percezione collettiva di ciò che rilievo. Dopo aver creato l’immagine del-
rare davvero la sua uscita dal Pd in nome (ce ne sono tanti ma nessuno eguaglia in fan- lodato accordo che ha “salvato” la Pernigotti. sul web ha gli stessi effetti di ciò che scriviamo, accade sul web attraverso attività di divulga- l’Ue del futuro, dopo essere riuscita a di-
del “senza di me”. L’operazione passereb- tasia il “capo politico”) ha sentenziato da par Per comprensione di tutti faccio un passo in- diciamo, condividiamo nel mondo reale, ma la zione su educazione digitale e cittadinanza di- sinnescare il meccanismo dello Spitzen-
be, inevitabilmente, per il sostegno alla pro- suo: “Se riapriamo le Camere votiamo la rifor- dietro e ricordo che la proprietà dello storico percezione è che si possa essere liberi online di gitale. Provare odio, rancore o ogni altro tipo kandidat, la Francia non può permettersi
posta grillina del taglio dei parlamentari: ma epocale che manda a casa 345 vecchi poli- marchio del made in Italy, è turca; proprietà fare qualcosa che offline non si farebbe mai. La di emozione negativa non è illegittimo, anzi, di sbagliare il nome del proprio commissa-
l’ultima squinternata battaglia anticasta ri- ticanti…”. E’ raro sentir dire che la diminuzio- che alcuni mesi fa, di fatto, aprì la crisi azien- percezione è suffragata da dati che ci indicano siamo liberi di provarle, ma non di esternarle rio e tra i nomi che circolano, secondo Poli-
masta a Di Maio. Il Pd, nelle tre precedenti ne del numero dei parlamentari che allontana dale manifestando pubblicamente il proprio come sull’hate speech in rete, cioè le espressio- mediante condotte e parole che costituiscono tico, ci sono quelli di Sylvie Goulard, per un
letture, ha sempre votato contro la riforma l’Italia dal criterio rappresentativo democrati- interesse solo per il marchio e non per la pro- ni di incitamento all’odio, violenza, molestie, reato. L’odio non va demonizzato, ma ricono- mese ministro della Difesa con Macron;
costituzionale. Come giustificare, a settem- co oggi in vigore, per esempio, in Gran Breta- duzione. Tuoni, fulmini e saette del ministro oggi sia in atto una discussione globale che sciuto, così come va riconosciuto il prezzo che Florence Parly, attuale ministro della Dife-
bre, una simile abiura? “Inserendo questa gna, Francia e Germania, venga definita “ri- Di Maio. I marchi italiani vanno tutelati, mai coinvolge anche le massime istituzioni. La si paga dandogli spazio. Odiare Ti Costa è per- sa e infine Michel Barnier, che se davvero
riforma in un vaste programme”, sorride un forma epocale”. E’ raro leggere che i legittimi e poi mai perderemo un posto di lavoro, fu il principale fonte che codifica l’odio in rete è la ciò un’iniziativa di orientamento giuridico ma la Brexit, con deal o senza deal, si avvererà
ex ministro del Pd, alludendo a tutta una se- rappresentanti votati da milioni di italiani grido di battaglia. Come è finita? Con lo spez- “Convenzione internazionale sui diritti civili”, prima di tutto culturale. Non cerchiamo entro il 31 ottobre, dovrebbe essere final-
rie di riforme istituzionali che però ruote- d’ogni tendenza siano definiti dal novello co- zatino: il marchio Pernigotti (immaginate il cui hanno aderito centinaia di paesi e che defi- di censurare libertà di espressione o mente libero dai suoi attuali impegni di ca-
rebbero attorno a quella più importante, e stituente “vecchi politicanti”. Ma la cretineria valore di un marchio del made in Italy ali- nisce cosa siano i “discorsi d’odio”: emozioni, ma di spingere a riflettere pri- po negoziatore per l’uscita del Regno Unito
cioè la modifica della legge elettorale in del “capo” è eguagliata solo dalla sua consoli- mentare nato nel 1860) rimasto in mano tur- 1) Espressioni costituenti reato penale. 2) ma di premere “invio”. dall’Unione europea. Servono nomi forti
senso proporzionale. In ogni caso, una simi- data ignoranza. Più che nell’estremo tentativo ca e separato dalla produzione, a sua volta Espressioni non costituenti reato penale ma Maura Gancitano, Cathy La Torre per portafogli forti, magari dal sapore eco-
le operazione comporterebbe una delegitti- nomico, e Macron dalla fortezza sta stu-
mazione di Zingaretti (sostenuto sulla via diando bene il candidato più adatto da pro-
del voto da Paolo Gentiloni, il cui ruolo di
candidato premier dovrebbe essere natura-
le), che ha garantito a Salvini una rapida ri-
soluzione della crisi con due obiettivi nean-
L’ennesimo G7 in cui l’Italia si presenta senza testa. E la Cina ne approfitta porre a Ursula Von der Leyen.
Il capo dell’Eliseo nel giro di un anno –
un anno difficile e fitto di impegni in cui il
mondo ha subìto diversi scossoni – ha dimo-
che troppo nascosti: sottrarsi alla palude Roma. E quindi chi ci andrà al G7? L’ap- se Macron, il primo ministro canadese Justin Hanno molto apprezzato, per esempio, il fat- sostenuto le richieste di maggiore democra- strato di poter contare ancora sul suo elet-
della regione Lazio, obiettivo minimo, e, puntamento di politica internazionale più Trudeau. Sembra una puntata di “Designa- to che questo governo abbia fatto approvare zia. Lo ha fatto l’ambasciatore cinese a Lon- torato dopo le elezioni europee, ha creato
operare una sostituzione in massa di gruppi importante dell’anno inizia il 24 agosto, pre- ted survivor”, la serie tv che racconta l’ultimo in fretta e furia un decreto legge per il golden dra, con un discorso pubblico, quello in una nuova famiglia dentro al Parlamento
parlamentari e classe dirigente, e provare a cisamente tra due settimane. La presidenza sopravvissuto dell’Amministrazione ameri- power rafforzato – lo strumento che avrebbe Olanda, con un’intervista, quello in Spagna Ue con i liberali, Renew Europe, e si è mes-
intestarsi alle elezioni il popolo del No Sal- di quest’anno ce l’ha la Francia di Emmanuel cana dopo un disastro apocalittico. Peccato dovuto proteggere le infrastrutture strategi- con un articolo firmato su un giornale. Ieri so al centro dell’Unione per tentare di ri-
vini. Un progetto che ha allarmato buona Macron, che ha deciso di portare i sette gran- che non sia fiction. E allora, per il secondo che italiane dagli investimenti extra europei l’ambasciata cinese a Roma ha organizzato formarla. Emmanuel Macron non è spac-
parte del Pd, spingendo anche i meno entu- di della terra a Biarritz, in Nuova Aquitania. anno di seguito, che cosa gli raccontiamo ai – e poi lo abbiano affossato in fase di conver- invece una conferenza stampa per spiegare i ciato, né finito, come suggeriva Luigi Di
siasti a valutare l’ipotesi di un’intesa col Ma il sessantacinquesimo governo della Re- nostri alleati? sione in legge. “Il governo non intende insi- fatti di Hong Kong, unica tra tutte le amba- Maio, lui sì senza una famiglia europea, lui
M5s. pubblica italiana non poteva che concluder- Una delle questioni più importanti che l’I- stere per la conversione perché prossima- sciate cinesi europee a farlo. Una decina di sì senza il supporto dei suoi elettori, lui sì
E deve essersene accorto anche Salvini, si con l’ennesimo disastro, quello che riguar- talia del governo gialloverde avrebbe dovuto mente sarà sottoposto all’esame del Consi- giornalisti selezionatissimi, a “chiamata di- lontano dai centri dall’Europa che conta.
che di fronte al rischio dello stallo si agita, da la sua politica estera. Perché la possibilità portare sul tavolo del G7 riguarda un proble- glio dei ministri un disegno di legge per di- retta” potremmo dire, hanno ascoltato la ver- Per capire come va la vita a Brégançon
smania, pretende di forzare i tempi sulla che l’Italia si presenti al G7, a dialogare con il ma creato proprio da questo esecutivo: i no- sciplinare in modo più organico la materia sione di Pechino delle proteste che da mesi basta affacciarsi sul profilo Instagram di
mozione di sfiducia a Conte, e chiede ai suoi presidente americano Donald Trump e gli al- stri rapporti con la Cina. Il vicepremier Luigi della sicurezza informatica”, aveva assicura- vanno avanti nell’ex colonia inglese, corro- Guillaume Gomez, chef dell’Eliseo, che
sherpa di riferirgli quale sia la data limite tri con Giuseppe Conte sono molto limitate, a Di Maio è considerato lo sponsor della firma to il sottosegretario grillino Vincenzo San- borata da foto e video. A chi lo chiedeva, è dalla fortezza fotografa uliveti e distese di
entro cui liquidare il governo in Aula. E questo punto. Più probabilmente a Biarritz ci del memorandum d’intesa sulla Via della Se- tangelo. Ma quel Cdm non c’è più. C’è poi un stato negato il diritto di fare una diretta mare senza fine, verdure fresche e dolci ap-
quando gli è arrivata la risposta – “il 20 ago- andrà un nuovo presidente del Consiglio, ma- ta, in concorso con un leghista, il sottosegre- altro pericolo creato dal vuoto pneumatico streaming (ma non era una conferenza stam- pena sfornati. No, Macron non è finito, ma è
sto” – pare abbia scosso il capo. gari appena nominato, con un Parlamento in- tario allo Sviluppo economico Michele Gera- della politica estera che ci lascia in eredità il pa?) ma i giornalisti hanno potuto fare perfi- molto indaffarato.
Valerio Valentini consistente e un esecutivo altrettanto poco ci: un’operazione trasversale, insomma, per governo gialloverde. Ed è il campo libero la- no qualche domanda – moderata preventiva- Micol Flammini
affidabile agli occhi dei convenuti. Del resto gli alleati. Dopo le pressioni sulla sicurezza sciato sulle questioni internazionali, e alla mente dal solerte ufficio stampa – all’amba-
Spauracchio Giorgetti anche Giuseppe Conte, da avvocato del popo-
lo si era ritrovato nel giro di una settimana in
nazionale, e le accuse americane nei con-
fronti delle aziende delle telecomunicazioni
narrazione che ognuno ne può fare. E come
sappiamo, riempire i vuoti è la specialità
sciatore Li Junhua, accreditato da poco più
di un mese. Per Pechino le proteste dei “ra-
Cartolina dalle Alpi
Canada al vertice G7 dello scorso anno: un cinesi, c’è stato il riposizionamento della Le- della Cina. Da qualche settimana la diploma- dicali” sono orchestrate dall’estero, dall’A-
I timori leghisti per il possibile incarico vertice preparato sul momento, improvvisato ga di Salvini su un’asse più filo-Washington e zia cinese in Europa ha iniziato a mobilitarsi merica, e i politici stranieri in sostanza devo- Tra duci, ducetti e bulletti dell’est,
dai suoi neo-fedelissimi. Conte era finito im- più anti-Pechino. Ma nel frattempo, per non nel tentativo di portare dalla parte di Pechi- no smetterla di parlare degli affari interni ci-
al sottosegretario. Se spetterà a lui fare provvisamente a trattare con la cancelliera scontentare nessuno, la Via della Seta è stata no l’opinione pubblica ma soprattutto la po- nesi. In Italia, possono stare molto tranquilli:
Angela Merkel nel libro di Greenblatt
la manovra, Salvini non potrà fuggire tedesca Angela Merkel, il primo ministro minimizzata, dimenticata, chiusa in un cas- litica, là dove i politici hanno condannato l’u- noi non parliamo nemmeno dei nostri. non ritrova soltanto Trump
giapponese Shinzo Abe, il presidente france- setto. Peccato che per i cinesi non sia così. so della forza contro i manifestanti e hanno Giulia Pompili

Roma. Sulle prime è sembrata solo una fa- (segue dalla prima pagina)
ke news, un improvvido lancio d’agenzia
scappato di mano nel marasma della crisi. E
forse lo era davvero. Sta di fatto che poi, alcu-
ni dei colonnelli della Lega, in quell’annun-
Tutti i danni creati alla giustizia italiana dal governo populista Greenblatt ha un chiaro tiranno di riferi-
mento ed è Donald Trump, non lo nasconde,
anzi, certi parallelismi sono così forzati da
mettere un po’ in allarme il lettore, con l’om-
ciato “mandato esplorativo affidato Giancar- Roma. Riforme mancate, fallimenti e costituzionale sostanzialmente violato quella del processo penale, il ministro (prima che la Lega decidesse di votare co- bra della faziosità a lambire certe analisi
lo Giorgetti per creare un nuovo governo” una serie di obbrobri populisti e forcaioli. ogni giorno (nel silenzio) dai pubblici mi- della Giustizia Alfonso Bonafede era sol- munque a favore), pronta a esplodere il 1 davvero belle, che non avrebbero bisogno di
c’hanno visto qualcosa di più. Perché in veri- E’ questo il bilancio sconfortante dei ri- nisteri, a vantaggio di una loro incontrol- tanto riuscito a immaginare un pannicello gennaio 2020, data della sua entrata in vi- altro. E poi che povertà di immaginario, avrà
tà, quell’opzione nel Carroccio è paradossal- sultati ottenuti in materia di giustizia dal lata discrezionalità. Nulla è stato fatto per caldo, fatto di misure timide e aleatorie gore. Restano poi le tante riforme “spot” sicuramente pensato Angela: Trump, Trump
mente la più temuta. E chissà che anche il governo a guida Lega-Movimento 5 Stelle migliorare la vita dei 60 mila detenuti am- (come l’indicazione dei termini massimi approvate nel corso della legislatura con e solo Trump, mentre bastano due lucidi oc-
diretto interessato non abbia fiutato l’aria, e nel corso della legislatura. Un disastro di massati nelle carceri italiane (i posti di- di svolgimento delle indagini e dei proces- identico intento populista e giustizialista: chi europei per ritrovare duci e ducetti, bulli
proprio per evitare di essere tirato per la cui occorre prendere atto ora che la crisi sponibili sono 50 mila) e con poche possi- si, facilmente aggirabili dai magistrati). la legge anticorruzione (cosiddetta “spaz- dell’est e anglosassoni megalomani, mediter-
giacca martedì scorso, concluso l’incontro di governo è stata ufficializzata, partendo bilità di seguire un percorso di reinseri- Persino questi cauti interventi, su cui die- zacorrotti”) che ha introdotto pene più al- ranei impomatati e populisti travestiti da ac-
con le parti sociali al Viminale, ha preso un dalle tante occasioni mancate di una mag- mento sociale, dopo che il governo giallo- ci giorni fa si era consumata l’ennesima te, più carcere, più uso di trojan e l’agente cademici, per citarne solo alcuni. Tutto è sta-
aereo e se ne è andato in vacanza, dalle parti gioranza che per mesi ha propagandato il verde ha neutralizzato la riforma frattura tra Lega e M5s, resteranno irrea- sotto copertura; la legge sul voto di scam- to già visto, la giostra umana e politica conti-
di Montedolcino, tra i sentieri dell’Alpe Mot- “cambiamento”. Nulla è stato fatto per li- dell’ordinamento penitenziario varata da lizzati, col risultato che i tempi della giu- bio, che ha reso ancora più evanescente nua invariata da secoli, quando il centro del
ta in Valchiavenna. E’ lì che ha ricevuto la mitare il circo mediatico-giudiziario e il Gentiloni. Nulla è stato fatto per riforma- stizia in Italia continueranno a essere bi- questo reato, prevedendo una pena persi- potere è occupato da un debole, inevitabil-
notizia del presunto incarico, e de lì che ha fenomeno, indegno di un paese civile, del- re il funzionamento del Consiglio superio- blici, o anche peggio. E qui arriviamo alle no più alta di quella per l’associazione mente qualcuno ne approfitterà, e meno ma-
deciso di restare ancora per qualche giorno: la pubblicazione sui giornali delle inter- re della magistratura, persino dopo lo cose fatte dal governo gialloverde. La mafiosa; i decreti sicurezza che mirano a le che “le società, come gli individui, in gene-
finché, cioè, il canovaccio di questa crisi fer- cettazioni penalmente irrilevanti, dopo scandalo sulle nomine, se si escludono gli principale riforma giudiziaria approvata gestire il fenomeno migratorio con una se- rale proteggono se stesse dai sociopatici”, al-
ragostana non si sarà chiarito. che la riforma varata in precedenza dal interventi che erano stati ipotizzati (tra dalla maggioranza pentaleghista, infatti, è rie di misure punitive (alcune delle quali trimenti sarebbe tutto un continuo tiranneg-
Giorgetti sa bene – eccolo, il timore – che ministro Orlando è stata di fatto cancella- cui un meccanismo, probabilmente inco- l’abolizione della prescrizione dopo una palesemente incostituzionali e già boccia- giare. Ed è vero che “quando un governante
intorno al suo nome si creerebbe una mag- ta. Nulla è stato fatto per superare le com- stituzionale, di sorteggio dei componenti) sentenza di primo grado. Una riforma inu- te dal presidente della Repubblica); la ri- autocrate, paranoico e narcisista si siede con
gioranza ampia, abbastanza trasversale, lad- mistioni tra pm e giudici separando le lo- e che ora resteranno lettera morta. Ma, tile, visto che oltre il 70 per cento dei pro- forma della legittima difesa; l’abolizione un alto funzionario dello stato e gli chiede la
dove gli venisse affidato l’incarico di guidare ro carriere, come suggerito dalla proposta soprattutto, nulla è stato fatto per miglio- cedimenti penali finisce in prescrizione al del rito abbreviato per i casi in cui è previ- sua lealtà, lo stato è in pericolo”, converrà la
un governo di transizione col compito di rea- di legge costituzionale di iniziativa popo- rare e velocizzare un sistema giudiziario termine delle indagini preliminari, ma sto l’ergastolo; il Codice rosso per il con- Kanzlerin andandosi a prendere uno Skiwas-
lizzare la legge di Bilancio. E chi ci ha parla- lare depositata in Parlamento dall’Unio- inefficiente e tra i più lenti d’Europa, che anche dannosa e anticostituzionale, per- trasto alla violenza contro le donne, in cui ser, così come è vero che “il potere tirannico
to in questi giorni s’è fatto convinto che forse ne Camere Penali Italiane, che ha ottenu- costringe gli imputati a subire per anni ché renderà i processi eterni dopo una non c’è spazio per la prevenzione ma solo viene esercitato meglio quando sembra che il
anche al Quirinale, a un certo punto, potreb- to oltre settantamila adesioni. Nulla è sta- una gogna giudiziaria e che scoraggia gli sentenza di primo grado, persino in caso per la repressione. Un lascito pesante, che vecchio ordine continua a esistere”, perché la
bero vagliare seriamente il suo profilo. Suc- to fatto per affrontare il tema dell’obbliga- investimenti nel nostro paese. Su entram- di assoluzione. Una vera “bomba nuclea- contribuirà a imbarbarire ancora di più la gente “ama la sicurezza psicologica e il senso di
cederebbe, forse, se l’ipotesi delle elezioni torietà dell’azione penale, principio bi i fronti, la riforma del processo civile e re”, come la definì il ministro Bongiorno giustizia italiana. (e.ant.) benessere”.
in autunno venisse scartata, e a quel punto si Riflettendo sulla parte più forte del libro,
rendesse necessario un esecutivo di garan- dedicata a come una cerchia politica possa far
zia. Una prospettiva che Matteo Salvini con-
tinua in ogni modo a cercare di scongiurare,
preoccupato com’è di lasciare il Viminale e
di perdere il controllo diretto sul timing del-
Amici 5 stelle, ho trovato un blog dove si dicono cose che Grillo sembra un ex dc spazio a personaggi del genere, Merkel potreb-
be avere un momento di disagio a immaginare
chi potrebbe esserci dopo di lei in questa sta-
gione –non la prima, sia chiaro –di sospensione
la crisi. E tuttavia, se proprio non si potesse (segue dalla prima pagina) 119, lo prevede). In questo periodo si eleg- vonarola di Savonarola, più Cola di Rien- re il teatro con il fare sul serio quello che collettiva del giudizio in tanti paesi. “Sanno che
evitare lo slittamento delle elezioni alla pri- Il presidente Mattarella per legge, se ge Milena Gabanelli al Quirinale. A quel zo, più Giordano Bruno, più Zeman (che si rappresenta è un grave errore. Ma noi è un bugiardo patologico e vedono benissimo
mavera del 2020, a quel punto il leader della esiste una maggioranza alternativa, non punto lei è già d’accordo con me di dare stimo come il migliore). Insomma ho già ormai siamo in ballo, balliamo. Certo è che che ha fatto questa o quell’altra cosa, ma hanno
Lega potrebbe sgravarsi di ogni onere conta- può mandare a casa tutti. Ragazzi, parola l’incarico per un nuovo governo a Virginia preso accordi con il blog di Natalino Ba- ci sono tanti creduloni in giro. una strana tendenza a scordarlo, come se fosse
bile e scaricare le colpe di una legge di Bi- d’ordine è tirare a campare fino al 2028. Sì Raggi. lasso. Qui si dicono delle cose che Grillo Ma come hanno fatto a prenderci sul se- un lavoraccio ricordarsi quanto sia in realtà
lancio senz’altro dolorosa al nuovo esecutivo perché durante questo governo nuovo si Quindi amici fate così. Io intanto sto cer- sembra un ex democristiano. Aspettando rio? terribile. Sono irresistibilmente tentati di nor-
tecnico, proprio quello contro cui, guarda ca- decide di saltare un’elezione politica (nel cando un altro lavoro anche perché sia la un blog ancora più estremo di questo che Giulia ti penso, vediamoci oggi a Trieste malizzare quello che non è normale”, scrive
so, sin da ieri pomeriggio, si è scagliata la 2023). Il Parlamento attuale rimane in cari- Casaleggio che il blog di Grillo non tirano certamente salterà fuori. in piazza Unità d’Italia. Greenblatt, ricordando che per Shakespeare è
propaganda social di Luca Morisi. ca dieci anni (la Costituzione, l’articolo più. Andrò a lavorare con un altro più Sa- Amici 5 stelle è finita la farsa. Confonde- Maurizio Milani una beata illusione pensare che il tiranno ver-
E tuttavia, se l’incarico venisse affidato a rà respinto dalla gente comune, “troppo facil-
Giorgetti, anche in virtù di quella certa cre- mente manipolata dagli slogan, piegata dalle
dibilità di cui gode negli ambienti finanziari
e istituzionali, a quel punto Salvini e tutta la
Lega non potrebbe svincolarsi, e anzi fini-
rebbe inchiodata alle sue responsabilità.
“Salvini traditore!”. Il bruciore di stomaco dei fan 5S a fine governo minacce, o corrotta da concessioni triviali per
essere un’affidabile difensore della libertà”: al
contrario, “i suoi tirannicidi sono tratti, nella
stragrande maggioranza, dalla stessa élite che
Chi lo conosce bene, scommette sul fatto che (segue dalla prima pagina) mande che riguardano i suoi rapporti con possiamo convocare la Camera entro una mascherato da protettore del popolo” ha generato i leader ingiusti”. E si immagina
in quel caso il sottosegretario alla Presiden- “Matteo Salvini hai offeso indegnamen- la Russia – due argomenti che fino a due settimana e votare il taglio di 345 parla- qualche informazione a proposito di tutte Angela ridere, o forse preoccuparsi, perché fin-
za non accetterebbe mai, schivando la rogna te il lavoro di tutti i ministri e ora spiega giorni fa non andavano fortissimo tra i fan mentari e poi andare al voto. Ci stai? Altri- le cose belle che il governo avrebbe potuto ché c’era lei a mostrare quanto tutti questi per-
di dovere fare quadrare dei conti dissestati agli italiani perché sei un traditore” oppu- del governo. Questo concetto è ripetuto in menti la poltrona incollata è solo la tua e fare se non ci fosse stato il tradimento, co- sonaggi fossero ridicoli era un conto, ma ora il
da un anno di economia gialloverde con la re “Traditori leghisti. Questo è il marchio tutti i commenti. Salvini traditore ha sabo- quella dei leghisti. #crisigoverno”. Ma so- me il taglio dei parlamentari e la revoca rischio c’è che si faccia un giro di vite e che ti-
stessa accortezza con cui ha rinunciato a una d’infamia che vi accompagnerà per il resto tato un governo che andava alla grande. Il no richieste sconclusionate, non si vede delle concessioni autostradali ai Benetton. ranno non sia più solo una parola un po’ esage-
candidatura da commissario europeo che della vostra esistenza…” sono esempi di tesoriere del Cinque stelle, Sergio Battelli, perché la Lega dovrebbe accettare. Ales- Il senatore Nicola Morra nota che nella rata. Preparandosi per la cena – canederli, pre-
sembrava il preludio di un impallinamento. commenti pescati a caso nell’onda alta scrive che “se prima degli italiani vengono sandro Di Battista, uno dei pochi volti co- giornata di generale crisi della Borsa il ti- sumibilmente – penserà forse alla capacità di
Ma in quel caso, allora, si certificherebbe co- dell’indignazione dei grillini. In molti ri- i sondaggi allora vaffanculo”. Un sottose- nosciuti che non sarebbe falciato dalla re- tolo Atlantia (Autostrade) invece sale. Sa- alcuni politici di creare una “tempesta nera”.
munque la fuga dalla responsabilità del Car- cordano una convocazione mancata di Sal- gretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, lan- gola del doppio mandato quando si andrà rebbe la prova di una non meglio specifi- Una tempesta che non cesserà fino a quando la
roccio, e del suo presunto capitano coraggio- vini alla commissione parlamentare Anti- cia una sfida: “#Salvini visto che oggi bla- a nuove elezioni, aggiunge allo sdegno con- cata vittoria del Sistema contro i grillini. corona non sarà in testa a loro.
so. (val.val) mafia, altri vogliono che risponda alle do- teri di ‘poltrone’ ti do una bella notizia, tro Salvini “schiavo del sistema che si era Daniele Raineri Cristina Marconi

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG I IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

LA BORSA S’E’ SVUOTATA


Sono sempre di più i piccoli risparmiatori e gli imprenditori che si tengono lontani da Piazza Affari
Per investire i soldi ci vuole fiducia. E allora meglio il materasso, i gioielli o i titoli di stato tedeschi
per ben sei volte l’investimento aziona-
di Stefano Cingolani rio abbia perduto più del 40 per cento
rispetto ai picchi precedenti (dal 1975

L a Borsa? Quella italiana è una bor-


setta sempre più piccola e sempre
più vuota. Perché preoccuparsi se crol-
al 1978, 1981, 1987, 1992, 2003 e gli anni
dal 2009 al 2013) mentre i titoli di stato
hanno subito oscillazioni ben inferiori.
la dopo l’annuncio che il governo è ca- Dunque, la mano pubblica ha tosato i
duto? In fondo è solo un suk dove strin- risparmiatori più di quanto non lo ab-
gono patti leonini banchieri gangster e bia fatto la mano invisibile del merca-
capitalisti rapaci. I grillini la pensano to: il Bot people è stato tradito.
così e in quattordici mesi al governo Ciò non assolve la Borsa e le sue de-
hanno fatto parecchio per mettere in bolezze congenite. Nei periodi buoni
pratica i loro pregiudizi. Ma non sono (per esempio gli anni ’50 e ’80) i rendi-
certo i soli a odiare la Borsa. C’è tutta menti delle azioni italiane hanno tenu-
la panoplia della sinistra anticapitali- to il passo con quelli dei maggiori pae-
sta e della destra sociale, ci sono i Fra- si europei, negli anni delle vacche ma-
telli d’Italia e c’è anche la Lega. Sin dai gre la performance nazionale è stata
tempi di Umberto Bossi ce l’aveva con drammaticamente inferiore. Battaglie
la grande industria a favore della pic- finanziarie, come quella per il control-
cola, cioè le imprese dei patron che lo di Telecom Italia, scandali come
fanno tutto da soli, difendono la loro Parmalat o i Cirio bond, hanno creato
“roba” con le unghie e con i denti, figu- alte illusioni e profondissime delusio-
riamoci rischiare che qualcuno gliela ni. I titoli di stato, però, hanno avuto un
porti via. L’unico mercato che conta è rendimento negativo nonostante il
quello sotto casa. Con Matteo Salvini e i vantaggio fiscale del quale hanno sem-
suoi corifei è un continuo tiro incrociato pre goduto allo scopo di piazzare il de-
contro l’establishment che a Milano ha bito pubblico presso i risparmiatori
la sua roccaforte e in piazza degli Affari privati nazionali e internazionali. In
il proprio campo da gioco. Così, in un quest’ultima fase, tutti questi fattori
anno e passa di rodomontate i verdi al strutturali o congiunturali si sono fusi
potere hanno messo al centro non la ri- in una miscela micidiale.
duzione delle tasse sul lavoro, ma la Per la Consob proprio questa do-
pensione per i parastatali. vrebbe essere la preoccupazione prin-
Né Salvini né quel che resta dei Cin- cipale. Ma il suo presidente non si fa-

L’intera crisi di governo, fino E’ il prezzo che si paga a questo


alle prossime elezioni, sarà spirito dei tempi che detesta il
scandita dalle lancette dello spread mercato e vende illusioni sul potere
e del Ftse Mib salvifico dello stato “ospedale”
que stelle, in realtà, potranno ignorare scia la testa. La prima relazione di Pao-
il termometro finanziario che misura lo Savona si concentra su altro, di fatto
la temperatura sociale e politica del sulla gestione del debito pubblico, fino
paese. L’intera crisi di governo, fino al- a rimpiangere i bei tempi andati quan-
le prossime elezioni, sarà scandita dal- do i titoli di stato erano in mano diret-
le lancette dello spread e del Ftse Mib. tamente alle famiglie e non alle ban-
Cominceranno le solite sparate sul che, grazie all’esistenza di un prestato-
perfido complotto pluto-giudaico-mas- re di ultima istanza e della moneta na-
sonico (Soros, la Bundesbank, la Ban- zionale. Il professor Savona si vuole
que de France, tanti nemici tanto ono- adoperare per l’introduzione di titoli
re). E contro i ribassi azionari partiran- privi di rischio a livello europeo alter-
no i siluri neo-statalisti. Prima hanno nativi al Bund tedesco. Questo è il suo
fatto del tutto perché le aziende pub- grande progetto, affinché riesca biso-
bliche facessero terra bruciata e ades- gna che un flusso ampio di risparmio
so che cosa vogliono, nazionalizzare di venga canalizzato anche in Italia verso
nuovo l’Enel, l’Eni, Leonardo? questi Safe bonds. Ma non a scapito dei
L’ultimo studio di Mediobanca sui titoli di stato italiani, perché il debito,
dati del 2018, mostra che al vertice del- anche se e quando sarà stabilizzato in
le quotazioni azionarie ci sono Enel rapporto al prodotto lordo continuerà
(con una capitalizzazione di 63,2 mi- L’istallazione a Piazza Affari per promuovere la nuova stagione della serie tv “La Casa di Carta”, dove un gruppo di rapinatori stampa moneta alla zecca spagnola (LaPresse) a crescere almeno allo stesso ritmo del
liardi di euro) ed Eni (51,9 miliardi), se- pil, quindi bisognerà emettere ogni an-
guono Intesa Sanpaolo con 35,1 miliar- è ancora piccola. Il modello italiano azioni nazionali non sono state remu- Come mai? C’è un sistema industriale di quel che produce ogni anno. Il Teso- no più Btp, Cct e quant’altro. Che cosa
di, la Ferrari con 28,9, le Assicurazioni prevalso nell’ultimo quarto di secolo, nerative:100.000 euro investiti a gen- sempre più frantumato in piccole e ro opera sul mercato come soggetto verrà penalizzata se non proprio la
Generali con 26,5, la Unicredit con quello basato sulle nicchie di eccel- naio 2009 sarebbero diventati, dieci medie entità, d’accordo, ma in fondo privilegiato anche perché i titoli che Borsa? Nelle sue conclusioni il profes-
25,3, Atlantia con 19,4 poi Snam (15,5), lenza, ha lasciato di nuovo il campo al- anni dopo 107.300 con la Borsa italiana, anche il Mittelstand, nerbo della mani- stampa sono tassati la metà di quelli sor Savona scrive che “presterà atten-
Exor (15,4), Cnh (12,9), le Poste (12,3), lo stato nei comparti strategici. Le pri- 186.800 se dirottati nelle borse euro- fattura tedesca, non è molto diverso, emessi dai privati. In Italia, dunque, lo zione all’obiettivo di assecondare la
Terna (11,3), Telecom Italia (10,5) e vatizzazioni non hanno rinnovato alla pee, 270.300 in quelle mondiali. La ri- però Francorte come abbiamo visto va- spiazzamento è addirittura doppio. destinazione del risparmio verso le at-
Moncler con 10 miliardi. John Elkann radice il capitalismo tricolore come schiosità del listino azionario milane- le quattro volte Milano. C’è chi se la Questo ha determinato uno squilibrio tività che producono crescita reale e
ha saputo utilizzare al meglio le poten- sperava Romano Prodi. E il fantasma se è quasi doppia rispetto all’indice in- prende con la globalizzazione e con i potente nell’impiego del reddito e dai benessere sociale”. Una formulazione
zialità offerte dal mercato dei capitali dell’Iri si è materializzato di nuovo per ternazionale: 21,72 contro 11,35 per fondi “locusta” che piombano sulle primi anni Novanta il fossato si è addi- corretta, ma può essere riferita sia agli
e non solo in Italia, scorporando Fca prendersi la rivincita. cento. Altro che Wall Street o la City, il aziende le spolpano e volano via, chi rittura allargato. La crisi che qui è du- investimenti pubblici sia a quelli pri-
(Fiat Chrysler), Cnh (Case New Hol- Dice il professor Paolo Savona, il vero casinò ce l’abbiamo in casa, l’in- con le banche acchiappatutto che non rata dieci anni e sembra non finire vati. Non si parla mai di aumentare il
land) e soprattutto la Ferrari. Le im- guardiano degli scambi, presidente stabilità regna a Piazza Affari che pri- lasciano nessuna autonomia al merca- mai, ha spinto le famiglie a tenere i peso della Borsa e di indirizzare una
prese pubbliche, dal canto loro, hanno della Consob, la commissione che ve- ma della grande crisi capitalizzava cir- to finanziario. C’è una buona parte di propri risparmi in forma liquida (lo si quota maggiore di quei 16 mila miliar-
valorizzato l’azionista stato al quale glia sulle società quotate: “A fine 2018 ca metà del prodotto lordo, oggi è al realtà in tutto questo, ma la verità che vede dall’aumento dei depositi in ban- di che rappresentano la ricchezza fi-
hanno versato buoni dividendi. In mez- le attività finanziarie dell’Italia erano 28,2 per cento, con un calo di 5,3 punti sta davanti agli occhi e nessuno vuole ca anche se non danno alcun interesse) nanziaria degli italiani verso gli inve-
zo ci sono le banche, due soprattutto, pari a 16.295 mld di euro, quasi 10 volte rispetto all’anno precedente. affrontare è un’altra: il mercato dei ca- oppure a investirli in gioielli, oro e stimenti in titoli azionari.
Intesa e Unicredit. Tra questi agglome- Il divario rispetto alle maggiori pitali giace sotto il macigno del debito E’ il prezzo che si paga a questo spi-
rati e tutti gli atri la distanza è rimasta piazze europee è aumentato: secondo pubblico che schiaccia tutto e tutti. rito dei tempi che detesta il mercato e
molto, troppo ampia, “l’ascensore del
Nel 2006 la capitalizzazione di Mediobanca, Piazza Affari indossa co- Gli economisti lo chiamano effetto
Il risparmio nazionale è stato vende illusioni sul potere salvifico del-
capitale” se così vogliamo chiamarlo, Borsa ammontava a 733 miliardi di stantemente la maglia nera. Il merca- spiazzamento, è la traduzione dell’in- davvero protetto, come vuole la lo stato, non lo stato innovatore o im-
si è bloccato: oltre alla democrazia po- euro, ora è scesa a 458 miliardi. La to azionario italiano è piccolo non solo glese crowding out, e in teoria è molto Costituzione e come sostengono gli prenditore, come teorizza Mariana
litica non funziona nemmeno quella in termini di capitalizzazione ma an- semplice: se un paese risparmia 100 Mazzucato, ma lo stato ospedale, anzi
economica. ricchezza lontana da Piazza Affari che rispetto al numero di società quo- euro e ne usa 50 per finanziare il debi- statalisti? La versione di Savona barelliere, perché il brutto deve anco-
Il quadro si fa ancor più impressio- tate, appena 344. Nel 2018 c’è stato un to pubblico, ne rimangono 50 per im- ra arrivare. Un anno nazional-populi-
nante se mettiamo insieme le società il pil. Le famiglie ne possedevano 4.218 aumento di 19 società per effetto delle pieghi privati. Naturalmente tutto Bund, sì i titoli di stato tedeschi non sta ha portato l’economia reale in sta-
nelle quali comuni e regioni sono azio- miliardi (22,6 per cento in forma mone- ammissioni a quotazione e delle revo- questo a bocce ferme perché se il pae- rendono nulla, ma sono considerati al- gnazione, adesso la crisi di governo
nisti di riferimento. I gruppi pubblici, taria), le imprese 1.852 miliardi e l’e- che sul mercato telematico Mta (+3), su se cresce a un ritmo più elevato e il de- la stregua di metallo prezioso. coincide con una brusca frenata del-
cioè Eni, Enel, Snam, Poste, Terna tro- stero 2.748 miliardi. Le passività finan- quello delle piccole imprese Aim bito resta costante, aumenta lo spazio Il risparmio nazionale è stato davve- l’economia europea a cominciare dal-
viamo Leonardo, Hera, A2A, Italgas, ziarie in contropartita erano accese (+18). Ma il numero resta esiguo. Non per gli investimenti. Lo stesso se ven- ro protetto, come vuole la Costituzione la Germania. L’Italia sarà “spontanea-
Saipem, Acea, fatturano tre volte più dalle imprese per 3.764 miliardi di eu- solo, abbiamo assistito all’uscita di gono ridotte le imposte senza aumenta- e come sostengono gli statalisti? Per mente” trascinata verso il basso per-
di quelli privati e dominano nei servizi ro, dalle amministrazioni pubbliche operatori importanti, addirittura tra i re il debito. Insomma, ci sono molte va- capirlo dobbiamo gettare uno sguardo ché si ridurranno le esportazioni, l’u-
e nell’energia. La manifattura resta per 2.682 miliardi, un ammontare qua- principali come Luxottica quotata a riabili possibili. I keynesiani negano al lungo periodo, tuffandoci indietro nica voce che ha tenuto a galla il
più efficiente in termini di risultati e si pari a quelle estere (2.672 miliardi). Parigi dopo la fusione con Essilor. An- che esista una equazione del genere, nella storia. Ci aiuta Giovanni Sicilia- paese. La Borsa, per piccina, leggera,
finanziariamente più sana rispetto al- L’indebitamento delle famiglie è re- saldo, Parmalat, Damiani, Vittoria As- Paul Krugman teorizza che ci può esse- no, a lungo responsabile dell’ufficio fragile che sia, non potrà far altro che
le aziende di stato (gli alti debiti sono il stato modesto, 0,9 miliardi, uno dei più sicurazioni, Beni Stabili, Nice solo re spiazzamento solo in condizioni di studi della Consob, nel suo prezioso li- registrare la febbre gialla, pardon
loro tallone d’Achille), ma in ogni caso bassi nel mondo sviluppato”. Ebbene, per citare alcune aziende che hanno equilibrio da piena occupazione. Oli- bro “Cento anni di borsa in Italia” (Il giallo-verde.
questa ricchezza consistente, anzi no- scelto di non essere più quotate sul li- vier Blanchard sostiene che tagliare le Mulino): “Avendo messo 100 lire in
tevole, finisce sempre meno a Piazza stino italiano dal gennaio di quest’an- tasse in deficit, aumentando quindi il azioni alla fine del 1905 si avrebbero a
Affari. no. I Pir (piani individuali di rispar- debito pubblico, può avere effetti fine 1998 circa 280 lire con lo stesso po-
Nel 2006 la capitalizzazione di Borsa mio) sono stati un flop e non sono in espansivi, purché duri “abbastanza a tere d’acquisto, mentre spendendo la
ammontava a 733 miliardi di euro, ora grado di diventare azionisti stabili lungo da stimolare la spesa privata, ma stessa somma in titoli di stato, avrem-
è scesa a 458 miliardi, nel 2018 ha perso delle imprese. non così a lungo da aumentare l’aspet- mo ottenuto sole cinque lire”. Gli equi-
il 17,6 per cento in buona parte a causa La Borsa non attrae, non piace ai po- tativa che il disavanzo sfugga di mano”. libri restano sostanzialmente gli stessi
della tempesta d’autunno scoppiata pulisti né agli statalisti vecchi e nuovi, Inoltre, per investire e rischiare i pro- prendendo solo il secondo Dopoguer-
con il balzo dello spread. La piazza di tutto questo è evidente, ma non piace pri quattrini ci vuole fiducia, altrimen- ra, dal 1946 alla fine della valuta nazio-
Francoforte arriva a 1.700 miliardi di nemmeno ai risparmiatori e agli stessi ti si preferiranno sempre i beni rifugio nale: 670 lire per chi ha puntato sulle
euro, la City di Londra a 3.500. La capi- industriali. Oggi il dibattito politologi- e i titoli di debito a meno che non ci sia azioni, appena 120 su chi ha scelto Bot,
talizzazione della Borsa sul totale co parla di divorzio tra capitalismo e un rischio di default come per certi Cct e affini. Un’analisi condotta con al-
mondiale si ferma ad un misero 1 per democrazia liberale, ebbene l’Italia versi quello del 2011. Disquisizioni teo- tri criteri che parte dal 1973 e arriva
cento mentre il prodotto interno italia- mostra una separazione tra finanza e riche a parte, un cosa è certa: l’Italia agli anni della grande crisi, conferma
no è pari al 2,38 per cento. L’ufficio impresa che diventa, paradossalmen- deve finanziare duemilatrecento e rot- che la Borsa ha dato comunque un ren-
analisi di Mediobanca mostra come le te, divorzio tra capitale e capitalisti. ti miliardi di euro, circa un terzo in più dimento superiore ai Bot nonostante

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG II IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

sieme di persuasioni e inclinazioni che


di Mattia Ferraresi accomunavano un eterogeneo gruppo
di personaggi, da Teddy Roosevelt a

I l massacro di El Paso, le cui motiva-


zioni sono scritte in un manifesto di
quattro pagine vergato dall’attentatore,
Gandhi. Naess ha influenzato le teorie
di Paul Ehrilch sulla sovrappopolazio-
ne ed è stato la fonte ispiratrice di Ra-
ha portato le colpe simboliche e morali chel Carson, l’attivista americana che
della violenza dalle parti di Donald ha compiuto l’unione fra ambientali-
Trump, et pour cause. Patrick Crusius era smo e controcultura. Da questa è nata
ossessionato dalla “invasione degli ispa- l’alleanza fra la sinistra di stampo rivo-
nici”, dal “mix razziale” che diluisce l’i- luzionario e la cultura ambientalista.
dentità bianca, aborriva l’ideologia de- L’ecologista David Foreman si ralle-
mocratica dei “confini aperti”, voleva grava delle carestie e delle epidemie
uccidere più messicani possibile e ha come quella dell’Aids, che considerava
perfino scritto “send them back”, riman- strumenti igienici messi in atto dalla
dateli indietro, citazione letterale dal natura per liberarsi in tempi rapidi di
feed Twitter del presidente. Normale un grande numero di esseri umani.
che il dito venga puntato su chi getta L’intellettuale ecologista finlandese
benzina sul fuoco nazionalista e razzia- Pentti Linkola è uno strenuo avvocato
le, anche a dispetto delle formali dichia- della chiusura delle frontiere e della
razioni in senso opposto, riprese dal necessità di fermare, anche con mezzi
New York Times in un eccesso di lettera- violenti, i flussi migratori. Sostiene che
lismo che ha fatto imbestialire tutti e in- la cosa più compassionevole da fare di
dotto la revisione di una titolazione in- fronte a una barca piena di migranti
fausta. Si è ripetuto ovunque il concetto che si ribalta è impedire con la forza
sintetizzato in un altro titolo del Times, che i sopravvissuti risalgano a bordo.
questa volta di un editoriale di Michelle L’eco-fascista ante litteram più fa-
Goldberg: “Trump è un nazionalista moso della storia americana è Madison
bianco che ispira il terrorismo”. E’ l’ispi- Grant, avvocato, intellettuale e zoologo
ratore originario, il mandante morale. Il che è stato anche consigliere e confi-
travaso diretto della colpa sul ciuffo pre- dente di Teddy Roosevelt e Hebert
sidenziale dovrebbe trovare ulteriore Hoover. Con il suo lavoro di conserva-
legittimazione nelle tendenze della vio- zione e protezione della biodiversità,
lenza americana: i crimini a sfondo raz- Grant ha salvato molte specie animali
ziale aumentano e la supremazia bianca dall’estinzione, compreso il bisonte
è più viva che mai. Il fenomeno, natural- americano massacrato su larga scala
mente, è datato, ma normalmente gli dai coloni americani per togliere riser-
istinti razzisti si manifestavano in modo ve di cibo ai nativi. Grant era contem-

Si teorizza il matrimonio fra L’eco-fascista più famoso della


protezione dell’ambiente e difesa storia americana è Madison
della purezza della razza, binomio Grant. Teorizzava l’eugenetica
già peraltro visto nel Terzo Reich come forma di controllo sociale
più potente durante le amministrazioni poraneamente anche un sostenitore di
democratiche, quando i fanatici rintana- teorie razziali su base scientifica ed è
ti negli scantinati ideologici più bui ave- stato l’autore di “The Passing of the
vano un nemico contro cui scagliarsi, e Great Race”, un trattato sull’origine
uscivano più facilmente allo scoperto. nord-europea dell’uomo americano,
Adesso il trend si è rovesciato. una razza la cui presunta purezza era
Il processo logico di attribuzione minacciata dai flussi migratori dal-
della colpa delle presenti stragi al pre- l’Europa meridionale. Il trattato era
sidente e al comparto di idee impre- talmente famoso all’epoca che F. Scott
sentabili che incarna non deve però far Fitzgerald lo ha citato, cambiando il ti-
dimenticare la specificità ideologica Nella sparatoria avvenuta all’interno di un centro commerciale Walmart il 3 agosto scorso, sono rimaste uccise 22 persone mentre altre 24 sono rimaste ferite (LaPresse) tolo e l’autore, nel “Grande Gatsby”. E’
dello stragista di El Paso, un particola- stato il primo libro straniero che i nazi-

SPARI DI ECOFASCISTI
re esemplare omicida che si era abbe- sti hanno ristampato dopo aver preso il
verato alle fonti carsiche di un filone potere, e Hitler ha scritto una lettera a
noto come eco-fascismo. In quella sor- Grant in cui dichiarava che era la sua
dida nicchia, si teorizza il matrimonio “Bibbia”.
fra protezione dell’ambiente e difesa Grant teorizzava l’eugenetica come
della purezza della razza, binomio già forma di controllo sociale: “Un sistema
peraltro visto nel Terzo Reich, saldato rigido di selezione, mediante l’elimi-
dall’opera della mistica e spia francese nazione, dei deboli e degli inadeguati,
convertita all’induismo Savitri Devi,
che nel Dopoguerra sarà l’autrice della
La teoria che unisce la protezione dell’ambiente alla difesa della razza in altre parole i falliti sociali, risolverà
i nostri problemi nel giro di un secolo”.
Bibba dei diritti degli animali, “The
Impeachment of Man”. Contrariamen-
te ad altri autori di stragi sostenute da
ha ispirato, più del sovranismo di Donald Trump, la strage di El Paso Negli anni Venti ha fondato la Immi-
gration Restriction League, gruppo di
pressione che ha avuto un ruolo decisi-
documenti programmatici, Crusius ha vo nel passaggio al Congresso del re-
scritto un manifesto conciso e in un lin- Nella prospettiva eco-fascista, i po- poggiato su una base maltusiana e su stalgico “ritorno alla terra” sotto l’in- re la questione dell’estremismo a sfon- strittivo Immigration Act del 1924 e dei
guaggio comprensibile. Lo ha intitolato poli che preservano la propria integri- un’antropologia anti-umana che ritie- flusso dell’imprenditore e scrittore do razziale. Scriveva Spencer: successivi provvedimenti per il con-
“A inconvenient truth”, come il docu- tà razziale e territoriale sono i custodi ne in fondo la specie umana un mortale Vladimir Megre, che tramite i suoi libri “Mettendo da parte questioni comples- trollo dei flussi migratori. In quel con-
mentario ambientalista di Al Gore. dell’integrità ambientale, opposti ai parassita di una natura idealizzata. – che hanno venduto oltre 11 milioni di se come il global warming e lo spreco di testo culturale, l’impegno per l’am-
L’autore si premura anche di preveni- nomadi cosmopoliti con un’identità Nel discorso ambientalista main- copie in Russia e sono stati tradotti in risorse, i paesi europei dovrebbero in- biente e il controllo delle migrazioni,
re lo scaricamento della colpa su non stanziale che si muovono, si sposta- stream, quello legato alla sinistra, ai venti lingue – ha fondato una specie di vestire in parchi nazionali, riserve na- sulla base di teorie razziali, non erano
Trump: “Alcuni daranno la colpa al no e sfruttano risorse in modo indiscri- valori progressisti e a icone in stile culto improntato alla ricerca di uno sti- turali, rifugi per le specie protette, ol- elementi percepiti come in contraddi-
presidente o a certi candidati presi- minato, trascinati dalla vorace logica Greta Thunberg, si immagina che la di- le di vita semplice e legato ai cicli della tre che in fattorie e ranch sostenibili. Il zione tra loro. Entrambi s’ispiravano
denziali per l’attacco. Ma non è corret- consumista. C’è una linea che unisce le struzione del pianeta colpirà in modo natura. mondo naturale, e la nostra esperienza alla concezione darwiniana dell’uomo
to”. Le sue convinzioni, dice, “precedo- tribù della destra paganeggiante e no- indiscriminato tutti gli esseri umani, al Elementi eco-fascisti si sono infiltra- di esso, è un fine in sé”. e della natura che modellava la menta-
no l’arrivo di Trump”. Di quali convin- stalgica di un mondo antico, segnato da limite accanendosi innanzitutto sui po- ti nei ranghi dei partiti verdi in Cana- Le manifestazioni dell’eco-fascismo lità del tempo. Gli eco-fascisti sognano
zioni si tratta? Accanto alla xenofobia un rapporto organico con una natura veri, che sono i meno protetti contro le da, Germania e Stati Uniti, modifican- contemporaneo hanno radici profon- di riportare in vita oggi quelle catego-
anti-ispanica, lo stragista mostra un’os- panteisticamente intesa; è una linea intemperie di ogni genere. Gli eco-fa- done le piattaforme elettorali. Gli Am- de. A parte le connessioni con la Ger- rie, e trovano terreno fertile in una
sessione di stampo malthusiano sulla sghemba e segmentata che tocca la mi- scisti stabiliscono invece una gerar- bientalisti Indipendenti di Germania, mania nazista, dove la protezione del- frangia nazional-populista che, con un
sovrappopolazione ed esplicita la ne- tologia norrena, l’antisemitismo, l’eu- chia della colpevolezza dei popoli e una scheggia estremista del partito dei l’ambiente, le leggi restrittive sulla lavoro piuttosto sotterraneo, propone
cessità di “liberarci di abbastanza per- genetica, l’immaginario proto-germa- promuovono apertamente idee genoci- verdi, mette nella sua agenda la difesa caccia e la difesa dei diritti degli ani- delle sintesi nero-verdi senza rispolve-
sone” per poter sopravvivere in un nico, i diritti degli animali, l’avversio- de per mettere in atto i correttivi ne- dell’ambiente al pari della protezione mali erano parti significative dell’ap- rare esplicitamente teorie di anda-
mondo in cui le risorse sono insuffi- ne per la plastica, il veganismo, l’ipote- cessari per salvare l’ambiente. Nella dell’identità culturale e della purezza parato ideologico, l’eco-fascismo è cre- mento razziale. L’attentatore di El Pa-
cienti. S’ispira all’attentatore di Christ- si della decrescita. logica dell’attentatore di El Paso, gli della razza. In America, un gruppo di sciuto sul terreno della “deep ecolo- so era immerso in questo brodo cultu-
church, in Nuova Zelanda, il quale in Nei forum online dove si formano i ispanici sono i primi responsabili di un intellettuali antisemiti ha fatto naufra- gy”, movimento filosofico che castiga rale. Un contesto che ha una derivazio-
un manifesto assai più lungo e confuso terroristi, gli eco-fascisti teorizzano la presunto furto di risorse ai danni del- gare la campagna (minoritaria, va det- gli errori degli ambientalisti antropo- ne più europea che americana, e
si proclamava un eco-fascista, dichia- necessità di usare tutti i mezzi necessa- l’uomo bianco, dunque vanno puniti to) di Cynthia McKinney, saldando al- centrici, che credono che l’ambiente dunque la strage che ha commesso è al-
rando che “non esiste nazionalismo ri per fermare la distruzione del piane- per primi. cuni elementi dell’ideologia ambienta- vada difeso a partire da una prospetti- lo stesso tempo perfettamente coeren-
senza ambientalismo”. In questa pro- ta, compreso l’omicidio e lo sterminio E’ un errore pensare che queste in- lista alle ragioni della resistenza pale- va umana. Ma l’uomo, nella visione ra- te e spuria rispetto al trumpismo che
spettiva, la protezione della natura de- quietanti deviazioni ideologiche siano stinese. McKinney era stata la prima viene additato come origine unica del-
turpata dalla civiltà industriale, ispira- confinate a sottoculture di sciroccati donna di colore ad essere eletta depu- la strage. Come ha notato il giornale
ta ai principi del neoliberismo, si ac-
Scrive lo stragista nel suo che diffondo online le loro teorie far- tata in Georgia con il partito democra-
Sono teorie incastonate in The Intercept, non certo un media
corda con l’avversione ai fenomeni mi- manifesto: “Alcuni daranno la neticanti. Sono invece incastonate in tico. Molto prima che il tema ambienta- profondità sotto molte delle trumpiano: “Un certo numero di moti-
gratori che sconvolgono popoli, colpa al presidente o a certi candidati profondità sotto molte delle esterna- le fosse occupato dall’ala socialista del esternazioni nazional-populiste di vazioni citate dall’attentatore sono al
distruggono tradizioni e generano zioni nazional-populiste di oggi, spe- partito democratico americano, quella di fuori del classico apparato razzista
sprechi di risorse. per l’attacco. Ma non è corretto” cialmente in Europa. Marine Le Pen è che propone un Green New Deal, l’atti- oggi, specialmente in Europa di Make America Great Again”.
stata la leader più esplicita nel mostra- vista Debbie Dooley ha tentato di dare
di massa. Crusius ha scritto: “Lo stile di re la sua ispirazione eco-fascista e ha vita alla versione verde del Tea Party dicale della “deep ecology”, non è che
vita americano ha permesso ai nostri promesso di fondare la “prima civiltà formando la Green Tea Coalition, un uno degli organismi che popolano il
cittadini una qualità della vita incredi- ecologica”, fatta di popoli radicati che network di associazioni che oltre a fare pianeta, e per la verità è il più spaven-
bile. Tuttavia, il nostro stile di vita sta si oppongono alle identità fluide e mi- lobbying per i sussidi al fotovoltaico si toso e violento. E come tale è anche il
distruggendo l’ambiente del nostro gratorie. Una sensibilità simile si ritro- batteva per la chiusura totale dei confi- maggiore indiziato per essere cacciato
paese. Tutto ciò che ho visto e sentito va negli estremismi di destra in Olan- ni e la difesa delle tradizioni dell’Ame- dalla natura. Di più: gli ecologisti
nella mia breve vita mi ha portato a da, Austria, Germania e altri paesi. An- rica bianca. “deep” sostengono che il positivo svi-
credere che l’americano medio non è che il M5s, pur nella sua abituale con- “Abbiamo la possibilità di diventare luppo di forme di vita non umane è im-
disposto a cambiare il suo stile di vita, fusione ideologico-strategica, ha i distruttori della natura o i suoi custo- possibile senza la contestuale decre-
anche se questo cambiamento compor- provato per una stagione ad affermarsi di”, ha scritto Richard Spencer, figura scita della popolazione.
terebbe un disagio quasi impercettibi- come movimento orientato alla soste- centrale dell’alt-right americana, in un Poggiandosi sulla visione panteista
le. Dunque il passo logico successivo è nibilità, sensibile verso i temi ambien- manifesto pubblicato nel 2017, alla vi- di Baruch Spinoza, il filosofo norvege-
quello di diminuire il numero di perso- tali, con il malcelato proposito di farli gilia della manifestazione di Charlotte- se Arne Naess è stato il primo a coniare
ne in America che sfruttano le risorse”. convergere con pulsioni autoritarie. sville in cui è stato ucciso un manife- il termine “deep ecology”, dando una
Un discorso chiaramente razzista, ma La Russia sta sperimentando un no- stante, episodio che ha fatto riesplode- forma argomentativa coerente a un in-

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG III IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

SCACCO MATTO ALLA CHIESA


“Il Concilio Vaticano II ha accelerato l’inevitabile fuga dei cattolici”. Intervista a Bullivant di “Mass Exodus”
co a lungo termine. Quando funziona,
di Giulio Meotti con il senno di poi, è un colpo di genio
incredibilmente audace… ma ovvia-

N el fare santo Montini, si è voluto ‘ca-


nonizzare’ un testimone della Chie-
sa conciliare in simpatia con il mondo.
mente, non sempre funziona”.
Il cattolicesimo come religione di de-
fault in Europa appare finito. E’ così?
Modello complicato per la pietà popola- “Non in tutta Europa. In Gran Bretagna
re, ma messaggio chiaro alla Chiesa del è sicuramente vero. Ora l’impostazione
XXI secolo”, scriveva Andrea Riccardi predefinita è ‘non ho una religione’: cir-
sul Corriere della Sera di questa settima- ca la metà di tutti gli adulti britannici e
na. Il massimo studioso inglese di cattoli- qualcosa come il 70 per cento degli un-
cesimo, Stephen Bullivant, docente al- der 30 si identifica in questo modo”. Al-
l’Università St Mary’s, questa settimana cuni paesi europei sono “persi” alla se-
ha invece pubblicato una sorta di verdet- colarizzazione radicale. “Se con radi-
to sulla chiesa conciliare. cale intendiamo una chiara opposizio-
“Sono trascorsi più di cinquant’anni ne a qualsiasi intreccio tra chiesa e
dalla fine del Vaticano II”, spiega Bul- stato, un’antipatia per qualsiasi espres-
livant nelle primissime pagine del suo sione pubblica di religiosità, una intol-
Mass Exodus. “E secondo dati britannici leranza alle opinioni tradizionali su
recentemente pubblicati, quasi la metà matrimonio, sessualità, problemi di vi-
di tutti i cattolici nati e cresciuti come ta, questa sembra abbastanza promi-
tali non si considera più cattolica; la nente in alcuni paesi, almeno tra le éli-
stragrande maggioranza di questi – te. Molti dei paesi scandinavi, così co-
quasi due cattolici britannici su cinque me i paesi postcomunisti come l’Esto-
– affermano di non avere religione. nia e la Repubblica Ceca, tra gli altri,
Questi abbandoni del cattolicesimo su- sono più secolarizzati rispetto alla
perano i convertiti al cattolicesimo in Gran Bretagna. ‘Perso’ è un termine for-
un rapporto di dieci a uno. Inoltre, tra te. Agli scienziati sociali piace dire ‘se
coloro che ancora si identificano come le tendenze attuali continuano…’. Ma,
cattolici, un po’ meno di uno su tre fre- naturalmente, le tendenze attuali rara-
quenta la chiesa su base settimanale. mente continuano per sempre. Non
Nel frattempo, negli Stati Uniti, rap- prevedo grandi cambiamenti nella lai-
porti molto pubblicizzati suggeriscono cità europea nel prossimo futuro, e in
che due su cinque fra i cattolici nati e effetti ne prevedo un aumento signifi-
cresciuti come tali non si identificano cativo (stiamo già vedendo segnali in
più così”. Un altro sondaggio condotto paesi relativamente molto religiosi co-
da Bullivant tra i giovani fra i 16 e i 29 me l’Irlanda e la Polonia). Ma vedremo
anni rivela che nel Regno Unito meno anche – e in effetti lo stiamo già veden-

“Il Concilio Vaticano II rispose “Il cattolicesimo come religione di


a problemi reali, a un bisogno di default è morto in Europa. Vedremo
rievangelizzazione, ma la minoranze agguerrite, effetto
soluzione è stata catastrofica” collaterale della secolarizzazione”
del 10 per cento di loro si classifica co- do, anche tra i giovani – è che le poche
me cattolico. Già due anni fa, lo storico persone seriamente religiose tende-
Guillaume Cuchet, professore di Storia ranno a essere piuttosto impegnate e
contemporanea all’Università Paris- motivate. Quindi è probabile che ve-
Est Créteil, aveva delineato i contorni dremo sacche di cristiani abbastanza
di questo fenomeno in “Comment notre forti, seppure in termini assoluti di di-
monde a cessé d’être chrétien, pubblicato mensioni ridotte, sostenute come una
da Seuil. Cuchet vi aveva spiegato, in sorta di effetto collaterale della secola-
una analisi culturale e sociologica, co- rizzazione diffusa”.
me la Francia stesse inevitabilmente E qual è l’esito di questa? Qui biso-
convergendo verso la scristianizzazio- gna tornare al Concilio. Il teologo do-
ne già prima del Concilio, ma che que- menicano olandese Edward Schille-
sto, sconvolgendo prassi e dogma, ab- beeckx negli anni del Vaticano II di-
bia affondato il cristianesimo al suo venne una star globale, il campione
cuore. Fu tra il 1965 e il 1966, infatti, che della “nuova teologia” al passo con la
la pratica domenicale crollò per non ri- cultura dominante. Schillebeeckx era
prendersi più. Adesso Bullivant, che da il collaboratore del cardinale Bernard
anni realizza i più approfonditi studi Jan Alfrink, arcivescovo di Utrecht,
sulla scomparsa dei cattolici in Europa uno dei padri del Concilio e che diede
e dirige il Centro Benedetto XVI della un grande contributo alla stesura del
sua università, compie lo stesso lavoro documento più ricco di tensione verso
per il cattolicesimo anglosassone con il mondo moderno, la “Gaudium et
Mass Exodus, uscito per le edizioni uni- Spes”. Alfrink fu poi protagonista di
versitarie di Oxford. uno scontro con Alfredo Ottaviani, capo
L’11 ottobre 1962, Papa Giovanni del Sant’Uffizio. La crisi si espanderà
XXIII aprì il Concilio Vaticano II. Il suo “un po’ dovunque”, disse Alfrink, a vo-
scopo dichiarato era di “riuscire a por- ler un Concilio ancora più aperto al
tare uomini, famiglie e nazioni all’ap- mondo, come la fine del celibato. E il
prezzamento dei valori soprannatura- cattolicesimo olandese fece di testa sua
li”. Il Vaticano II durò fino al dicembre per essere al passo coi tempi. E ne è sta-
1965, sopravvivendo al Papa che lo ave- “La tragedia del Concilio è che, avendo concentrato tutto sui laici, ha finito per perdere proprio loro”, ci dice Stephen Bullivant, docente in Inghilterra e autore del volume “Mass Exodus” to mangiato.
va iniziato per due anni e mezzo. Mezzo Ha appena rivelato il quotidiano
secolo dopo, il cattolicesimo è in uno ha chiaramente affrontato forti venti Parte di ciò che consente a una rete di portanti figure cattoliche, molte delle tavia, è arrivato con la velocità e – fran- Trouw che “una chiesa su cinque nel
stato “moribondo”, dice Bullivant. “Il contrari dagli anni ’60 a seguito di forze funzionare è un senso di identità, stabi- quali hanno continuato a esercitare camente – il caos con cui le varie rifor- nostro paese non è più utilizzata come
cristianesimo come default, come nor- sociali e culturali sempre più robuste, lito da “marcatori”, come la tradizione una grande influenza in seno al Conci- me sono effettivamente avvenute. Inol- tale”. Delle quasi 6.900 chiese nei Paesi
ma, è sparito, e probabilmente se ne è ma che ci ha anche messo del suo. di mangiare pesce il venerdì al digiuno lio, si erano preoccupate della crescen- tre, la gamma di possibilità aperte dal Bassi, circa 1.400 hanno già ricevuto
andato per sempre, o almeno per i pros- La sua analisi ruota attorno a tre con- in determinati periodi. Tutte queste co- te secolarizzazione di gran parte del- Consiglio è stata molto presto spinta ai una nuova destinazione. Cio-K, l’orga-
simi cento anni”. Cosa è andato storto, cetti chiave. Il primo è la “teoria dei so- se furono minate, alcune sottilmente, l’Europa. I vescovi francesi si riferiva- limiti (e spesso abbastanza ben oltre). nizzazione che dialoga con il governo
visto che il Concilio si poneva come cial network”. Più densa è la rete socia- altre violentemente, dal Concilio. Il Va- no sistematicamente a grandi aree del In parte per disperazione, penso, sem- per conto delle chiese nei Paesi Bassi,
obiettivo proprio il mondo dei laici cat- le dei credenti e più sono collegati tra ticano II nacque da un bisogno reale. paese come a ‘territorio di missione’, bravano disposti a provare qualsiasi ha invece stimato che dal 30 all’80 per-
tolici? Secondo lo storico di Fordham di loro, minore sarà il tasso di fuga e di- Secondo Bullivant, i cattolici erano tentando esperimenti piuttosto audaci, cosa. Una specie di ‘ehi, a questi adole- cento di tutte le attuali chiese perderà
Patrick Hornbeck, “la deconversione – saffezione. In parole povere, se tutti i condannati comunque. L’unica doman- anche con la liturgia (messe vernacola- scenti piacciono i Beatles, ma a loro la propria funzione religiosa. “Conver-
il processo di passaggio dall’identifica- tuoi vicini sono cattolici, sarà più facile da era il grado di disintegrazione che ri) e i cosiddetti ‘preti-lavoratori’ per piace venire a messa… quindi se can- tite in case residenziali o in un com-
zione e l’impegno attivo con il cattolice- rimanere cattolico. Il cattolicesimo non avrebbe avuto luogo. E il Vaticano II lo provare a riconnettersi con le persone. tassero ‘Ehi, Jude a Messa?’. Trucchi, plesso di appartamenti o utilizzate co-
simo romano alla disaffiliazione e al di- può sopravvivere in una società iperse- ha accelerato, anziché rallentarlo. E’ lo stesso periodo in cui l’arcivescovo essenzialmente. E, naturalmente, i me locali commerciali. E come risulta-
simpegno – è uno dei fenomeni più teo- colarizzata. La seconda teoria è che “Il Concilio di Nicea non pose fine al- Roncalli – il futuro Giovanni XXIII – era trucchi funzionano raramente – o se lo to della secolarizzazione e dell’invec-
logicamente significativi della vita cat- quando un credente fa qualcosa che la controversia ariana. Il Consiglio di nunzio a Parigi. Rahner e Ratzinger de- fanno, non funzionano mai a lungo”. chiamento, centinaia o addirittura
tolica americana contemporanea”. Lo manifesta la propria fede in modo evi- Firenze-Ferrara non riunì latini e gre- scrivevano la Germania come paese Possiamo includere il Vaticano II nel migliaia di edifici di chiese diventeran-
stesso vale non solo per la Gran Breta- dente, questo dimostra agli altri che la ci. Il Concilio di Trento non realizzò, tra ‘pagano’, in cui sempre più pochi cri- tormento culturale occidentale degli no vacanti nei prossimi anni, si aspetta-
gna, ma anche per un buon numero di fede è reale. L’esempio più drammati- i suoi vari scopi, ‘l’estirpazione delle stiani vivevano ‘in diaspora’, a metà de- anni ’60. “Certamente. Il Consiglio stes- no gli esperti”.
altre nazioni e in diversi continenti, eresie’, ‘la pace e l’unione della chie- gli anni ’50. Come arcivescovo di Mila- Il cardinale Wim Eijk, attuale suc-
spiega Bullivant. “E’ la grande tragedia sa’”. Così il Vaticano II ha fallito. “Gran no, Montini – in seguito papa Paolo VI – cessore di Alfrink a Utrecht, di recente
del Consiglio che, essendosi concentra-
“Da Roncalli a Montini, da parte di questo fallimento è stato invo- dedicò molte delle sue energie al rag-
“Il Concilio è come il sacrificio ha previsto che tra dieci anni nella sua
to con così tanto tempo e attenzione sui Rahner a Ratzinger, negli anni lontario: la demografia, la ristruttura- giungimento dei ‘caduti’. In America e della regina degli scacchi: vi rinuncio arcidiocesi saranno ancora in uso al
laici sono proprio i laici che sono assen- prima del Concilio avevano parlato zione sociale e il cambiamento delle in Inghilterra, i tradizionali quartieri per ottenere qualcosa in cambio. Ma massimo quindici delle attuali 280
ti in modo evidente dalle nostre chie- culture. Ma per portare la chiesa nel immigrati – i ‘ghetti’ cattolici – si stava- chiese. Quando si dice che la cura ha
se”. La tesi di Bullivant è che la chiesa del ‘paganesimo’ dell’Europa” mondo, per infonderla con la luce di no erodendo con il rinnovamento urba- il trucco non ha funzionato” ucciso il paziente.
Cristo, i muri del ‘ghetto’ dovevano es- no e la suburbanizzazione. Nel libro so-
co è il martirio. Terzo, gli scandali mi- sere abbattuti. Per fare questo, la chie- stengo che il Vaticano II è stato motiva- so, che è durato solo poco più di tre an-
nano nel profondo. Gli anni post-Conci- sa e le sue pratiche dovevano essere to da quella che ora chiamiamo ‘la nuo- ni, ha assistito a una serie di sconvolgi-
lio hanno conciso con lo smantellamen- meno strane e culturalmente remote. I va evangelizzazione’, o come ha detto menti sociali, culturali e politici: tutto,
to di tanti segni esteriori del cattolice- cattolici sono diventati come tutti gli al- Giovanni Paolo II nel 1990 la ‘ri-evange- dalla crisi dei missili cubani all’assas-
simo, in quella che Paolo VI definirà tri proprio nello stesso momento in cui lizzazione’ dei paesi in cui una cultura sinio del presidente Kennedy, alla pri-
“autodemolizione” della chiesa. E poi, ‘tutti gli altri’ hanno iniziato rapida- cristiana consolidata sta mostrando se- ma donna nello spazio a Bob Dylan. Un
a partire dagli anni ’80 ma aumentando mente a diventare meno credenti, a gni di declino. Molte delle principali ri- periodo di caos e sperimentazione nel-
di importanza nel tempo, sono arrivati identificarsi meno religiosamente”. forme del Concilio – in particolare la chiesa – oltre a tutto il resto – che è
gli scandali in serie. E la chiesa non si è “La prima cosa da dire qui è che il quelle relative alla liturgia – sono stato, a posteriori, un idea catastrofica.
più ripresa. Vaticano II era, in larga misura, desti- esplicitamente giustificate su questa Nel libro, traccio un’analogia con un il
Bullivant continua sottolineando nato a rispondere a vari problemi pa- base. La necessità che la messa ‘sia pa- ‘sacrificio della regina’ negli scacchi,
che molte delle cose ispirate dal Vati- storali riguardanti la caduta - special- storalmente efficace nella massima mi- ovvero quello in cui un giocatore scuote
cano II, per quanto ben intenzionate, mente tra i giovani e le classi lavoratri- sura’ è una chiara ammissione che, in completamente il campo da gioco ri-
hanno contribuito alla distruzione del- ci e che erano stati evidenti da alcuni quel momento, chiaramente non si per- nunciando alla regina nella speranza
la comunità cattolica come rete sociale. decenni”, dice Bullivant al Foglio. “Im- cepiva come tale. Il vero problema, tut- di ottenere qualche vantaggio strategi-

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG IV IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

specificità della Guardia di Finanza,


di Carmelo Caruso ma è merito di questi uomini e della
loro capacità di intermediazione se i

E’ l’unico “corpo” che sa rimanere


in equilibrio sia sulla terra,
quando infuria la tempesta, sia sul
nostri moli non sono mai stati polve-
riere. Per contenere le rivendicazioni
salariali dei portuali, la Democrazia
mare, che è oggi l’ultima terra di con- cristiana lasciò mani libere ai capita-
quista. E infatti la Guardia costiera ni di Porto e puntò tutto sulla loro abi-
obbedisce allo stato, ma non si fa do- lità diplomatica. “In uno scenario
mare da Matteo Salvini, che è “capita- composito come quello del porto, do-
no”, ma solo al Papeete Beach, e mai ve numerosi sono gli attori in campo -–
ammiraglio, qualifica che viene dal- penso agli armatori, ai portuali – la
l’arabo amir al bahr e che significa co- Guardia costiera è riuscita a disinne-
mandante del mare. Preunitaria, ma scare liti, ad armonizzare coscienze”,
con un altro nome, Corpo delle Capi- dice ancora Piras. E tuttavia senza
tanerie di Porto, la Guardia costiera è mai naufragare. Nel momento del di-
stata istituita per decreto nel 1989, ma sordine, subito dopo la proclamazio-
opera dal 1865 ed è quindi saggia ma ne dell’armistizio, furono numerosi i
giovane. Navigata, ma se occorre te- capitani che passarono alla clandesti-
meraria. “E sicuramente efficace e si- nità pur di non aderire alla Repubbli-
lenziosa, capace ancora di sciogliere ca di Salò. Anche durante gli anni più
qualsiasi tipo di conflitto”, dice Mas- euforici del regime, quelli coloniali,
similiano Piras che insegna diritto si limitarono a fare quello che sapeva-
della Navigazione all’Università di no fare meglio: allestire dei porti mo-
Cagliari e che conosce anche la rotta dello in Etiopia, amministrarli parte-
giuridica, il codice del mare che solo cipando il meno possibile all’impazzi-
in Italia è anche quello del cielo. “Sia mento nazionale. La Guardia costiera
il diritto Marittimo che quello Aero- ha anche il suo simbolo di Resistenza
nautico si rifanno a un codice comune ed è il comandante Dante Novaro che
di navigazione. E’ una specialità tutta accettò la deportazione a Dachau pur
italiana. Almeno in acqua e sulle nu- di non rivelare segreti operativi. E c’è
vole, l’Italia è riuscita a semplifica- anche l’autoaffondamento, lo sberlef-
re”. Secondo Piras, per raccontare la fo ai tedeschi, del comandante Enrico
nascita e l’evoluzione della Guardia Roni che, a Savona, ordinò ai suoi uo-
costiera è necessario tenere a mente mini di lasciare colare a picco le navi
alcune date e dire subito che i suoi mercantili pur di non consegnarle ai
uomini, inizialmente, non erano mili- nazisti. “Si misurano con l’elemento
tari ma funzionari civili. “Prima del più complesso e misterioso: il mare. E’

Cavour non voleva chiudere i I militari della Guardia costiera


porti ma spalancarli. E non è da oggi hanno mantenuto fedeltà al loro
che la Guardia costiera ha come motto, Omnia vincit animus, senza
missione il soccorso in mare aperto ricorrere alla disobbedienza civile
1865, due strutture si dividevano i una buona ragione per fidarsi e affi-
compiti che successivamente passe- darsi a loro”. Ne è convinto Giuseppe
ranno al Corpo delle Capitanerie di Conte, non l’avvocato del popolo ma il
Porto. Una era il Corpo dello stato poeta del mare, l’ultimo italiano che
maggiore dei Porti (la parte militare), sa cantarlo e che, per dirla con i versi
l’altra era rappresentata dai consoli di Paolo Conte (un altro che se ne in-
di Marina (la parte civile). Il 1877 è tende), sa farne elegia. Conte rivela
l’anno del Codice marittimo, mentre il che avrebbe anche lui voluto fare par-
1869 è quello in cui vengono emanati i te di questa compagnia di cui non è
regolamenti. E’ il primo tentativo di solo amico, ma anche giurato unico.
legge organica”. Si tratta di un delica- “In passato, mi hanno invitato a pre-
tissimo sistema di suddivisione dei siedere la giuria di un concorso inter-
compiti sperimentato nel regno di no di poesie. Mi ha lusingato”. E dun-
Sardegna, che è l’embrione del mo- que, il poeta graduato dalla letteratu-
dello unitario, dove tutti i servizi del- ra riconosce in loro non solo la saggez-
la Marina, sia militare sia mercantile, za e l’equidistanza, ma anche una
erano sotto la giurisdizione del mini- sapienza poetica, “e me lo spiego an-
stero della Guerra e della Marina. A luglio la nave Gregoretti è stata protagonista di uno dei tanti scontri tra Guardia costiera e Viminale per lo sbarco di 135 migranti salvati al largo della Libia (foto LaPresse) cora con l’elemento. L’acqua è già un
Non si litigava ancora per esprimere miracolo poetico. I loro componimen-

I PREFETTI DEL MARE


il commissario europeo, come avvie- ti sono pregevoli”. Conte ha frequen-
ne in questi mesi, ma Cavour, nel 1850, tato, “per simpatia e amicizia”, molti
già ministro designato dell’Agricoltu- di questi uomini e li ha osservati a
ra e del Commercio, pretese non da lungo. “A volte li ho trovati ruvidi, do-
Giuseppe Conte, ma dal suo presiden- ve per ruvidità si intende un modo di
te, Massimo d’Azeglio, il controllo dei stare al mondo concreto e brillante.
porti e delle acque. La sua idea era Di certo sono curiosi e mai fuori po-
che solo dal mare potesse arrivare sto”. Non lo sono neppure in queste
tutta la fortuna per il suo regno e che
solo attraverso il controllo della Mari-
Un Corpo nobile, votato a salvare vite e a governare i porti. Cosa resta settimane. Malgrado le sue manovre,
gli agenti della Guardia costiera sono
na fosse possibile eliminare la “men-
talità conservatrice e promuovere lo
sviluppo ideologico”. Insomma, non
della Guardia costiera ai tempi di Salvini, “Capitano”, mai ammiraglio riusciti a non cadere nella rete di Sal-
vini che, con il pretesto dei migranti a
bordo, ha provato a cacciarli da casa
voleva chiudere i porti ma spalancar- loro, il porto appunto. Ricordate i pre-
li. E non è certo da adesso che la Guar- che è l’anno dei cosiddetti “porti chiu- taneria di porto di Livorno, la meda- logia letteraria del pubblico impiega- acquisito competenze maturate in fetti che in questi anni sono stati il
dia costiera ha come missione e iden- si”, a celebrare due compleanni: uno glia d’oro conferita motu proprio dal re to” (Il Mulino), lavoravano negli uffici paesi stranieri (se lo sapesse Salvini!). bene rifugio della democrazia, gli uni-
tità il controllo delle coste e il soccor- da cento e uno da trenta che l’hanno Vittorio Emanuele II, che in quella che in Italia sarebbero stati della Ca- “Il loro percorso inizia in accademia, ci davvero che si sono caricati sulle
so in mare aperto. Già il codice della vista progressivamente sempre più circostanza si trovava a San Rossore. pitaneria di Porto e tutti e due cerca- ma si perfeziona con studi di giuri- loro spalle l’emergenza migranti e te-
Marina mercantile del 1877, all’artico- protagonista in operazioni di salva- Non si trattava di una nave carica di vano un posto tranquillo, in mezzo “a sprudenza e oggi, mi accorgo, sempre nuto a bada gli impresari della cru-
lo 122, affidava ai comandanti di porto taggio e in alcune occasioni in contra- nordafricani, ma di due equipaggi vecchi capitani che, dopo essere stati più con studi legati alla comunicazio- deltà? Ebbene, come loro, ma sul ma-
la funzione di soccorso. “E però – pre- sto con il ministro dell’Interno. L’ulti- greci naufragati in bocca d’Arno e sal- sballottati su tutti i mari e aver affron- ne”. E però, parlano poco. Non crede? re, i militari della Guardia costiera
cisa Piras – dobbiamo fare attenzione. mo scontro si è verificato nelle scorse vati da Magliano. Erano due velieri. tato le burrasche della vita, si erano “E qui torno a pensare che sono simili hanno finora mantenuto fedeltà al lo-
Dalla sua nascita, il compito delle ca- settimane quando Salvini voleva im- Forse navi ong? Ironia a parte, quan- alla fine arenati in quella quieta inse- ai prefetti che possiedono un forte ro motto, Omnia vincit animus, il co-
pitanerie era amministrare il mare in pedire alla Gregoretti, nave della do si parla del Corpo delle Capitane- natura”. Ma davvero si può ritenere spirito di corpo e che si immedesima- raggio vince su tutto, e senza ricorrere
tutti i suoi aspetti. Diciamo che gli uo- Guardia costiera, di accedere con rie di Porto si fa riferimento a un Cor- un posto tranquillo? Fra il 1867 e il no sempre con il tutto e mai con la alla disobbedienza civile. Non è l’arte
mini impiegati in questi uffici si rite- centotrentacinque migranti al porto po che si è confrontato con l’emergen- 1915, mentre un pezzo d’Italia emigra- parte. Lo fanno sempre senza abusare italiana del galleggiare, ma quella più
nevano di veri amministratori della di Augusta. Alla fine, Salvini ha cedu- za e che dall’emergenza ne è uscito va nel nuovo mondo, alle Capitanerie del loro potere, che nei porti ricordo sofisticata del marinaio che riesce a
navigazione marittima e dei porti. Al- to e il suo insuccesso ha provato a mutato. La Prima Guerra mondiale è, era stato assegnato il compito di gesti- essere notevole. Parlare poco, molte masticare le offese del tempo e infine
largando l’orizzonte, e cercando una spacciarlo per successo: “Grazie a come detto, il momento che ne provo- re e controllare i viaggi oceanici favo- volte è già una medaglia”, pensa Piras battere la nausea che significa mal di
similitudine, possiamo definirli i pre- noi, l’Europa si farà carico dei mi- ca la militarizzazione. Nel 1919 si tra- riti da una legge, la numero 5.866, che che, senza saperlo, condivide l’opinio- mare. Protetti da una specialissima
fetti del mare”. C’è, già all’origine, granti”. Il ministro evidentemente sforma in un Corpo militare e l’abbi- sanciva il principio di libertà di emi- ne che fu di Georges Simenon. Nel suo santa, e per di più orientale, santa
l’arte del comando, ma anche quella gliamento diventa quello della Mari- grare e obbligava i vettori a rispettare Barbara, questi agenti sono gli unici
del compromesso, l’uso contenuto na. Vengono così introdotte le spalli- gli spazi minimi per i passeggeri. Per che riescono a navigare in un mare
della forza e la predilezione per la pa-
L’ultimo anno ha visto il Corpo ne con le stelle a cinque punte, documentare le condizioni dei piro-
Sono uomini che possiedono un che si tenta di recintare, a trovare la
rola piuttosto che per le armi. Milita- sempre più protagonista in rigorosamente poste sia sul berretto scafi, dei connazionali, per esaminare forte spirito di Corpo e che si porta stretta per accedere. Proprio
rizzata soltanto nel 1919, la Guardia operazioni di salvataggio, talvolta in sia sulle maniche, su un panno grigio- l’organizzazione delle Capitanerie, il immedesimano sempre con il tutto come la loro santa che, rinchiusa in
costiera/Corpo delle Capitanerie di verde. Nel 1938 si aggiunge anche il 10 marzo del 1884, lo scrittore Edmon- una torre, fu ugualmente capace di ol-
Porto, si è dunque trovata quest’anno, contrasto col ministero dell’Interno giro di bitta, il nodo che distingue i do De Amicis si imbarcò sulla nave e mai con la parte trepassare i muri.
gradi degli ufficiali. Bianca d’estate e Nord America perché l’opinione pub-
non conosce gli eroi di questo Corpo blu d’inverno, l’uniforme della Guar- blica chiedeva di sapere allora – lo “Il Mediterraneo in barca”, appena
che non è sotto il controllo del suo di- dia costiera è già avventura e i bottoni scrive l’ammiraglio Stefano Vignani pubblicato da Adelphi e che riunisce
castero. Più volte, il vicepremier sono quelli dell’eroe gentiluomo di nella sua “Storia del Corpo delle Ca- le corrispondenze corsare sulla barca
sconfina, ma non riesce a entrare nel- Hugo Pratt, Corto Maltese, che con i pitanerie di Corpo. Guardia Costiera” che lo scrittore abitò per due anni co-
le acque della Guardia costiera che doganieri e i capitani di porto ha sem- – se “l’emigrazione equivalesse a una me una casa, Simenon descrive il co-
appartengono al ministero della Dife- pre avuto modo di mescolarsi e strin- tratta di schiavi e se i vettori si com- mandante di porto (e si riferisce in
sa (la Guardia Costiera è un corpo spe- gere la mano perché, un po’ come lui, portassero da negrieri”. Secondo Pi- particolar modo a quello italiano) e la
cialistico della Marina), ma ancora di anche loro appartengono a “una dina- ras, anche l’italiano più reazionario, sua sovranità: “Un sindaco nel suo co-
più a quello delle Infrastrutture e dei stia completamente estinta che crede- quello che è solito lamentare la len- mune, un questore a Parigi, un re afri-
Trasporti da cui dipende. Nella me- va nella generosità”. Tra i ‘colleghi’ tezza della burocrazia, delle procedu- cano nella savana, un dittatore in
moria, nell’armadio sentimentale del- internazionali che la Guardia costiera re, si è ricreduto quando ha avuto mo- qualsiasi posto nel mondo ha meno
la Guardia costiera, c’è il salvataggio può vantare, ci sono gli scrittori Her- do di interagire con questi agenti, che potere di un comandante di porto”. Il
come battesimo di fuoco, operazione man Melville e Nathaniel Hawthorne. il professore ritiene una preziosa éli- loro potere si è nel tempo eroso, è ve-
spericolata che nel 1867 valse a Gaeta- Entrambi, come racconta Luciano te nazionale, una sorta di Ena del ma- ro. Sono state istituite autorità por-
no Magliano, comandante della Capi- Vandelli, “Tra carte e scartoffie. Apo- re che negli ultimi decenni ha anche tuali e il controllo dei traffici è invece

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG V IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

L’IMPOSTORE DI REYKJAVÍK
Volevo portare un po’ dell’anima islandese in Italia, sotto forma di giacche a vento. E’ finita malissimo
un magazzino, gestire i flussi di ven-
di Claudio Giunta dita (flussi che “è intuitivo – aggiun-
geva calcando sulle parole il Distri-

I l viaggio che mi ha cambiato la vi-


ta è stato uno dei miei primi viaggi
in Islanda, una quindicina d’anni fa
butore – che saranno più importanti
in inverno, meno importanti, quasi
nulli in estate”), e soprattutto andare
(adesso i miei viaggi in Islanda sono in giro col furgone a portare il cam-
IL VIAGGIO CHE MI HA CAMBIATO LA VITA - 8 pionario, andare alle fiere, convince-
re i negozianti, sorvegliare le vetri-
otto, presto saranno nove, arrivo a ne… “Ma non potete farlo voi?”, ho
doppia cifra senz’altro per la fine del buttato là. Non potevano.
decennio). Viaggio della vita nel sen- Dev’essere stato verso la fine del
so che mi ha rivelato a me stesso, mi 2006 o all’inizio del 2007 che tutti e
ha spiegato chi sono, mi ha chiarito due, sia il commerciale islandese sia
che cosa potevo o non potevo fare il distributore milanese, senza nem-
negli anni della maturità. meno parlarsi tra loro, indipenden-
E’ andata così. temente, si sono resi conto di avere a
Bisogna sapere che Reykjavík è che fare con un coglione. Sipario.
una città molto piccola, non arriva a Poi c’è stata la Grande Crisi del
150.000 abitanti, e il suo centro stori- 2008, così il mio fallimento si è sciol-
co è davvero minuscolo, in sostanza to nel fallimento generale. Quando
tutto si concentra nella zona del Par- qualcuno mi chiedeva che ne era sta-
lamento – con davanti l’Hotel Borg e to poi del mio progetto di diventare
qualche altro palazzo d’epoca (ma importatore di giacche a vento, io ri-
“d’epoca” in Islanda, dove fino all’al- spondevo con frasi a base di subpri-
troieri tutto era di legno e tutto pri- me, mercato dei cambi, dazi dogana-
ma o poi marciva, può voler dire an- li, corona islandese.
che solo primo Novecento), decoroso E questo sarebbe il sugo di tutta la
ma senza sfarzo, e alle spalle il la- storia, ma c’è ancora una simpatica
ghetto con le papere – e in una mezza coda. Qualche anno dopo, forse nel
dozzina di stradine semipedonali 2011 o nel 2012, sono tornato a Re-
che s’intrecciano sulla collinetta an- ykjavík per una breve vacanza, e il
tistante, con la varietà di negozietti, mio amico Stefano, che vive lì, mi ha
ristoranti e pub e AirBnb che si può chiesto che cosa volevo fare nel mio
trovare in una gradevole ma non lus- ultimo pomeriggio islandese. Perché
suosa località di villeggiatura italia- non chiudere il cerchio, congedarmi
na, ma senza il caldo (l’Islanda, lo di- dai miei sogni d’escapismo con un ge-
co per i criofobici e soprattutto le sto simbolico? “L’outlet Cintamani è

In quegli anni si era ancora in Poi c’è stata la Grande Crisi del
pochi, e un po’ avventurosi anche 2008, così il mio fallimento si è
perché i comfort che ci sono adesso, sciolto in quello generale. Era un
fuori stagione, non c’erano perfetto alibi
criofobiche, non è freddissima, ma lontano?”. Non era per niente lonta-
non è mai calda). no, così abbiamo preso la macchina e
In quegli anni, parlo del 2005 o del un quarto d’ora dopo abbiamo par-
2006, l’Islanda non era ancora di mo- cheggiato in uno spiazzo su cui si af-
da, o meglio era di moda tra una mi- facciavano una decina di grossi ma-
noranza mondiale di individui sobri, gazzini.
riflessivi, tendenti all’introspezione, Dentro, è stata una mezza delusio-
che in Islanda ci andavano soprattut- ne. Perché la roba era pochina, la va-
to per specchiare la loro animuccia rietà ridotta, le taglie c’erano e non
nella scabra essenzialità del paesag- c’erano, e soprattutto sembrava che
gio: cielo, mare, ghiaccio, lava. Poi Reykjavík è una città molto piccola, non arriva a 150.000 abitanti, e il suo centro storico è davvero minuscolo, in sostanza tutto si concentra nella zona del Parlamento nell’outlet avessero ammucchiato so-
come si sa l’Islanda è diventata uno lo i capi più banali e scipiti del cam-
dei must del turismo internazionale: k-way di carta velina, abbiamo subito nostro giro d’Islanda, sono ripassato aspira alla funzione di scopacessi”. che, purché abbastanza seducente, pionario. Alla fine ho comprato un
che fa danni limitati quando è turi- convenuto che tale era appunto il ca- davanti al negozio Cintamani, e in Ma semblable! Ma soeur! Ma dato che colorato e costoso, gli italiani avreb- paio di guanti, più che altro come ge-
smo di pochi ricchi (arrivare in Islan- so quella volta: non si poteva fare a quella vetrina ho intravisto il mio de- anch’io, entrato a scuola a sei anni, bero indossato abbigliamento tecni- sto commemorativo per ciò che pote-
da e starci costa abbastanza, perché i meno di attrezzarsi contro il freddo e stino. non ne sono praticamente mai uscito, co invernale anche sul lungomare di va essere e non era stato, ma mentre
posti-letto decenti non sono tanti), l’umido che ci avevano accolti all’at- Prima di entrare nei particolari ammiro molto gli uomini d’azione, Alassio in pieno agosto, e questa ras- pagavo ho dato un’occhiata alle spal-
ma danni illimitati quando su un terraggio a Reykjavík e che non ci devo far presente a chi non è del ra- quelli che si sono inventati un me- sicurazione ha molto rallegrato il no- le della cassiera, e dietro una porta a
paese di 380.000 abitanti si rovescia- avrebbero dato tregua nei sette gior- mo che a un certo punto della loro stiere, i maverick, ho anche comprato stro partner, che ci ha mandato una vetri ho visto un’infilata di uffici con
no anche milioni di semi-abbienti ni successivi. vita e della loro carriera – in genere la biografia di Marchionne. scatola piena di gadget Cintamani, e gente che entrava e usciva e, stampa-
che prendono il loro low cost il sabato Shopping, dunque. La minuscola fra i 40 e i 50 anni, io ero precoce – i E insomma, tornando a noi, il mio anche due cappellini di incoraggia- to sul muro, quello che allora – oggi
pomeriggio a Londra o ad Amster- strada principale del minuscolo cen- professori perdono un po’ il controllo destino mi è venuto incontro sotto mento. non più mi sembra – era il marchio
dam o a Berlino, atterrano in Islan- tro di Reykjavík si chiama Banka- di sé. Parlo dei professori di materie l’aspetto dell’IMPORTATORE in Ita- Così il dialogo si è fatto via via più dell’azienda, un sole rosso-arancio-
da, bevono per le successive 24 ore, stræti, e all’inizio di Bankastræti, sui umanistiche, che mi sono più fami- lia degli ottimi prodotti Cintamani. fitto, io ribadivo l’interesse ma anche ne. Non era solo l’outlet, era anche la
dormono qualche ora sdraiati in ae- quattro angoli che fa con Skólastræti, liari, ma è possibile che la stessa co- Ne ho accennato agli amici che una certa inesperienza nel settore (io sede della compagnia, il quartier ge-
roporto e tornano a casa la sera della c’erano e ci sono ancora ben quattro sa capiti anche a professori di altre erano con me, che mi hanno assecon- più che altro mi occupo di letteratu- nerale di Cintamani.
domenica. Moltissima nostalgia del- negozi di abbigliamento tecnico anti- discipline, forse però non con la stes- dato come si fa coi pazzi. Ma io non ra medievale); il distributore milane- La cassiera si è allontanata e io ne
l’Eyjafjöll, dei piroclasti smeriglianti freddo e anti-umido, quattro flagship sa veemenza. I professori di materie ero pazzo, oh no, e al rientro in Italia se si diceva anche lui interessato, la ho approfittato per dare un’occhiata
che fecero chiudere tutta la baracca store dei seguenti marchi islandesi: umanistiche, in sostanza, non hanno non ho perso tempo. Ho chiamato un roba era buona, vendibile, ma per dentro. Ho fatto qualche passo, la
per un mese nel 2010. Zo-on, Icewear, 66o North e Cintama- mai cambiato strada dalla prima ele- amico manager (uno che sa fare i con- darci una mano per il lancio, ci ha porta scorrevole si è aperta e chiusa
In quegli anni invece si era ancora ni. La scelta è stata ponderata ma mentare, erano bravi in latino o in ti ci vuole), gli ho sottoposto il proget- spiegato, ci voleva soprattutto un te- dietro di me, e mi sono trovato in un
relativamente in pochi, e un po’ più non lunghissima, perché il taglio e i italiano o in storia dell’arte e sono to, e lui mi ha assecondato come si fa stimonial noto. Dato che il mio amico open space con cucina e salottino. Gli
avventurosi anche perché i comfort colori di Cintamani – a parità di prez- rimasti bravi in latino e in italiano e coi pazzi, ma ha promesso che mi manager lavorava nello spettacolo, impiegati mi hanno guardato ami-
che ci sono adesso, fuori stagione, in storia dell’arte, li pagano per quel- avrebbe aiutato a cercare – lui che chevolmente, anche se era chiaro
non c’erano, e soprattutto fuori da lo, ed è comprensibile che a un certo lavorava a Milano – un distributore che non dovevo essere lì. Nell’imba-
Reykjavík si aprivano terre incogni-
L’avventura consisteva nel punto, in questo mondo pieno di ten- di abbigliamento a cui chiedere con-
Il mio destino mi è venuto razzo, ho detto che non ero solo un
te e semi-deserte. Non che, dopo l’in- viaggiare con zaini, più che leggeri, tazioni, alle tentazioni soggiacciano, siglio, aiuto, magari capitale (uno che incontro sotto l’aspetto compratore occasionale, ma un am-
venzione del GPS, si potesse morire, semivuoti, adattandosi ai pochi con tanto più abbandono quanto più mette i soldi ci vuole). Qualche gior- dell’Importatore in Italia degli miratore, un vero devoto del marchio
come si diceva fosse accaduto spes- a lungo sono stati compressi. Per no più tardi ci siamo trovati, io e lui, Cintamani, e che l’unica remora era
so, in passato (si restava senza benzi- ricambi e ai cattivi odori questo perdono il controllo, soprat- in un capannone alla periferia di Mi- ottimi prodotti Cintamani dover arrivare fin lì a fare acquisti,
na, si provava a raggiungere il “vil- tutto i maschi: e sgomitano, si candi- lano con due o tre pezzi del campio- dall’Europa, perché i loro prodotti
laggio vicino”, solo che il villaggio zo da rapina – ci sono subito sembrati dano a qualsiasi cosa, pugnalano alle nario Cintamani per, come avevo non poteva contattare il cantante X, non riuscivo a trovarli in patria. Da
vicino non c’era, ci si perdeva nel superiori, io per esempio ho optato spalle, vogliono diventare direttori, scritto nell’email con cui mi presen- il presentatore Y, il deejay Z, interes- dove venivo? mi ha chiesto un tale.
deserto di lava, si veniva trovati ca- per una giacca Hallþór in morbido presidenti, vogliono essere trattati tavo, “un’opportuna valutazione” da sarli all’impresa? Ho risposto. “Italia?”, ha fatto lui,
daveri dopo settimane), ma non era cotone impermeabilizzato Pontetor- con rispetto, esseri invitati ai con- parte del Distributore. Parallela- Stallo. Ma uno stallo vitale, fattivo, “ma adesso siamo in trattative con
così facile trovare posti per mangia- to, con cappuccio anti-vento, fodera gressi, avere il nome sul cartellino. mente, avevo contattato la direzione gonfio di possibilità, finché da Re- uno, un professore, uno tipo un po’
re o per dormire, e soccorso nel caso idrorepellente, quattro tasche fron- Io per fortuna aborro le cariche, le commerciale dell’azienda islandese ykjavík mi hanno scritto che il padro- strano che però dovrebbe farci entra-
di incidenti. tali a zip, fasciante ma duttile per presidenze, col loro strascico di riu- per fare i miei complimenti per l’e- ne dell’azienda avrebbe passato re nel mercato italiano”.
Parte dell’avventura, coi miei ami- una perfetta mobilità. La sera, a cena nioni, cene, inaugurazioni, perché stetica e la qualità del prodotto, anzi qualche giorno di vacanza sulle Do- Un concorrente! Un altro professo-
ci post-adolescenti (eravamo sui 30- con un’amica islandese, lei mi ha fat- trovo quasi sempre insoffribili gli es- i nostri complimenti, perché nel frat- lomiti: che ne dicevo di un incontro re escapista! – ho pensato per qual-
35 anni), consisteva nel viaggiare con to presente che in realtà il vero lusso seri umani, specie nella loro versio- tempo, dato che l’italiano non ha il al vertice? Potevo portare con me un che secondo, prima di capire.
zaini, più che leggeri, semivuoti, erano le cose di 66° North, che Cinta- ne da “vita associata”. “La tua lettera duale, eravamo diventati noi. Il re- business plan?
adattandosi ai pochi ricambi e ai cat- mani era un marchio nuovo, un po’ da è stupida – ha scritto una volta la Gin- sponsabile mi aveva risposto che cer- Io ho temporeggiato, ho detto che Claudio Giunta insegna all’Universi-
tivi odori, e al massimo comprando parvenu, e anche un po’ troppo vario- zburg a Pavese – perché hai l’aria di to, erano interessati, ma davvero in forse non eravamo ancora pronti, le tà di Trento. I suoi libri più recenti sono
sul posto quello di cui proprio non si pinto per la sobrietà nordica, insom- credere che noialtri si voglia diven- Italia, dove fa così caldo, qualcuno Dolomiti erano lontane, e nell’email “E se non fosse la buona battaglia? Sul
poteva fare a meno. Arrivati in Islan- ma un po’ da turisti. Ho dissentito tare dei dirigenti; mentre nessuno poteva comprare dell’abbigliamento di risposta ho percepito forse, nella futuro dell’istruzione umanistica” (il
da a settembre in jeans, Stan Smith e vigorosamente. più di me, e credo anche di Mila, tecnico da Polo Nord? Gli ho risposto controparte, un briciolo di delusio- Mulino) e “Come non scrivere” (Utet).
Così equipaggiati, abbiamo per- ne, un sospetto di sfiducia. E ho avuto
corso l’anello stradale che segue l’impressione che quel sospetto si
grossomodo il perimetro del paese, Il Foglio d’estate. Viaggi che cambiano la vita rassodasse, diventando una mezza
la Route 1. Dato che il Foglio mi ha certezza, quando in un’email succes-
chiesto un racconto di viaggio adesso Per questa estate abbiamo scelto di chiede- raccontato. E in modi diversi gli scrittori siva ho chiesto candidamente “ma
dovrei descrivere il meraviglioso re ad alcuni scrittori qual è stato il viaggio racconteranno il loro viaggio ai lettori del che cosa intende precisamente per
paesaggio islandese, l’oceano di lava che ha cambiato loro la vita, il viaggio di cui Foglio. Abbiamo già pubblicato: “Un rave business plan?”.
portano ancora i segni addosso. Fuga, meta per Lisbona” di Vanni Santoni (il 10 lu-
coperto dal muschio, i cieli altissimi, sognata, coincidenza, scoperta casuale: il glio), “Danzare, forse, volare via” di Anto-
Un giorno, poi, il Distributore mi-
la luce la luce la luce. Ma questo è un luogo, ma anche il percorso di per sé, i chilo- nella Lattanzi (il 16 luglio), “Nudo sulla lanese ci ha fatto la domanda che
racconto di Formazione più che di metri a piedi, in bicicletta o in auto, il partire mia Saab” di Aurelio Picca (il 23 luglio), non ci aveva ancora fatto (e mentre la
Viaggio (il lettore interessato può ac- per partire, l’avanzare in una terra nuova. Il “L’India dei miei sospiri” di Gaia Manzini faceva ci siamo un po’ tutti stupiti
quistare il libro che ho scritto con la cercare e trovare (cose che abbiamo immagi- (il 26 luglio), “Giro del mondo in prima che non l’avesse fatta): “Ma a parte i
fotografa Giovanna Silva, dal memo- nato o visto da qualche parte in altra forma, classe” di Giacomo Papi (il 30 luglio), “La soldi, che vabbè vediamo, ma poi il
rabile titolo Tutta la solitudine che persone che ci aspettiamo trepidanti di in- Grecia vista dal Babilonia” di Ilaria Mac- lavoro chi lo fa?”. E’ saltato fuori in-
contrare) e lo scoprire. In tanti modi un viag- chia (il 2 agosto), “Fuga all’Avana” di Mar-
meritate. Viaggio in Islanda, che dice gio può farsi memorabile e degno di essere co Archetti (7 agosto). fatti che avere l’idea non basta, biso-
tutto). Rientrati a Reykjavík dopo il gna far arrivare la merce, metter su

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG VI IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

Non c’è post senza Oscar Wilde


IL CITAZIONISTA
di Nadia Terranova

N on discutere mai con un idio-


ta, ti porta al suo livello e poi
ti batte con l’esperienza”: chi ha
ECCO L’HOMO Streep ci suggerisce che “non ho
più la pazienza per alcune cose,
non perché sia diventata arrogante
ma semplicemente perché sono ar-
rivata a un punto della mia vita
dove non voglio perdere altro tem-

SAPIENS
detto questa frase? Secondo le vi- po con ciò che mi risulta sgradevo-
gnette dell’internet (ormai la ver- le o mi fa male”. A condividere e
sione contemporanea dell’enciclo- rituittare, tutte quelle convinte di
pedia Conoscere) è stato Oscar Wil- essere troppo preziose per spreca-
de, secondo le controvignette del- re il tempo con altri: ma il mio
l’internet (che possiamo affetto va a chi si farà venire il
immaginare come la versione con- sospetto di essere lei il fastidio con
temporanea della sua antagonista, cui gli altri non vogliono più perde-

NELL’EPOCA
i Quindici) invece è una bufala, Wil- re la pazienza (io, io). Vale anche e
de non si è mai sognato di afferma- di più per i maschi, che condivido-
re niente del genere. Nel dubbio, il no Streep un po’ meno perché, po-
suggerimento è consultare un’enci- verini, inattrezzati a identificarsi
clopedia vera – la Treccani, tipo – fino in fondo con una donna; co-

Un aforisma su un manifestino, Il mio affetto va a chi si farà


vicino alla faccia dell’autore al venire il sospetto di essere lei il
naturale o stilizzata comincia a
rimbalzare di bacheca in bacheca
oppure, meglio ancora, leggere tut-
to Wilde perlustrando riga per ri-
ga, libro dopo libro, se il povero
cristo che ormai potrebbe aver
esclamato qualsiasi cosa (anche:
DEI SOCIAL fastidio con cui gli altri non vogliono
più perdere la pazienza (io, io)
munque, di tanta saggezza ci si può
fidare e poi in fondo, uomo o don-
na che importa? Al limite, se serve,
togli Meryl Streep e metti Al Paci-
no – che importa, che importa.
spegni il sugo, è cotto! + firma di
OW + foto di tramonto / piedi al
mare / calice in spiaggia /scrivania
Poco importa chi ha scritto l’aforisma Citare, citare a iosa, a palate, ad
abbuffarsi, con le foto dello yoga,
con i mantra della meditazione, con
disordinata / gatto / cane / gallina
sgozzata) è davvero l’autore di
qualsiasi pensierino che l’internet
che l’avventore di internet riporta nella sua bacheca le tovagliette della colazione, con
un libro sullo sfondo, con una gif di
Disney, con la barba di Osho o forse
una mattina gli ha attribuito, an- era Terzani, con la foto della Falla-
che e soprattutto di quelli che con-
servano il ricordo di una sagacia,
sebbene sfibrati dal tempo e dal-
tra un tramonto e un drink. E’ stato Shakespeare ci o forse era Lalla Romano, con
una foto bella o brutta ma che co-
munque non c’entra niente, citare
l’eccesso di citazionismo. Nella
spremitura fino all’osso, la rete, si
sa, è spietata: un aforisma impres-
o forse Freud, Carlo Marx o Tiziano Terzani? almeno una volta al giorno con l’a-
ria di chi sta tirando fuori una per-
la, citare è il pane quotidiano della
so su un manifestino, su un’imma- rete e vale tutto. Con qualche accor-
ginetta, vicino alla faccia dell’auto- tezza: nella nuova Smemoranda, ov-
re al naturale o stilizzata comincia vero le bacheche dei social, è passa-
a rimbalzare di bacheca in bache- to di moda Hermann Hesse, fa mol-
ca ed è subito codice di Hammura- to liceale anni Novanta, ed è sconsi-
bi: magari una volta quel motteg- gliabilissimo Winston Churchill.
giare è stato simpatico, persino ve- Delle duecento versioni della sto-
ro, ora diventa inattaccabile come riella in cui dà della cozza a una
la convinzione di chi ha postato la signora (una volta è Bessie Brad-
frasetta pseudowildiana di essere dock, un’altra Nancy Astor: che dif-
sempre lui il genio che rischia di ferenza può passare, per gli aforisti
passare per idiota. Fateci caso: della domenica, tra una laburista e
mai uno che sospetti di essere lui, una conservatrice), lei gli risponde
l’idiota. Per fortuna, nella sua infi- che è ubriaco e lui aggiunge: sì, ma
da sottigliezza, Oscar Wilde ha a me l’ubriachezza domattina passa
equiparato i due interlocutori: e a lei la cozzaggine no, nessuna di
“Non discutere mai con un idiota: quelle versioni, si diceva, passereb-
qualcuno potrebbe non notare la be oggi l’esame di sessismo – anche
differenza” – ah no, quello era Ar- un alieno appena atterrato che do-
thur Bloch, oppure Groucho Marx, vesse sentirla per la prima volta ed
ma forse è scappato a Immanuel essere tanto rintontito da trovarla
Kant, tra un cielo stellato e una divertente ci penserebbe due volte
legge morale, o a Confucio, che in prima di darsi in pasto gratis alla
mezzo a una melassa di olimpica lapidazione a suon di hashtag. Peg-

Nessuno si accorgerà della Peggio degli aforisti dell’internet


differenza tra sant’Agostino solo i moralisti dell’internet, e
(togliere il “santo” in caso di sembra facile, ma non è tanto
follower atei) e Spinoza netta la linea di demarcazione
sapienza un po’ di stizza avrà pur gio degli aforisti dell’internet solo i
dovuto manifestarla, almeno una moralisti dell’internet, e sembra fa-
volta nella vita. Tanto, nessuno si cile, ma non è tanto netta la linea di
accorgerà della differenza tra san- demarcazione, grande è la confusio-
t’Agostino (togliere il “santo” in ca- ne sotto il cielo del WiFi.
so di follower atei) e Spinoza, tra le Woody Allen, grande riserva di
rughe che Anna Magnani non vole- frasi puntute nei decenni scorsi e
va far togliere al truccatore perché usato fino allo sfinimento anche per
ci aveva messo una vita a farsele firmare le battute di mio zio, oggi è
(una leggenda così scema che l’a- tabù: onestamente, chi vorrebbe po-
vrà di certo messa in giro un uomo) stare una frase spiritosa, nel suo ca-
e le donne dolcemente complicate so spiritosa per davvero, e ritrovarsi
di Fiorella Mannoia (una canzone settecentosei commenti furibondi e
così scema che infatti è stata scrit- indignati che rifanno il punto sulla
ta da due uomini). Curiosamente, sua fedina morale, familiare e pe-
negli aforismi da bacheca, la don- nale? Fedina agli atti risultata puli-
na funziona solo se esprime l’esse- ta, qualcuno dovrà pur precisarlo –
re diventata anziana e saggia: mi- ma non secondo l’internet di Ham-
lioni di volte al giorno Meryl murabi, per il quale gli esiti di un

Citare, citare a iosa, a palate, ad abbuffarsi, con le foto dello yoga, con i mantra della meditazione, con le tovagliette della colazione, con un libro sullo sfondo

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG VII IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

processo sono meno importanti del- nosci te la godi come uno che sta
la colpevolezza sancita dalle opi- fumando appoggiato a uno stipite e
nioni di tre nomignoli che passava- tiene d’occhio gli altri: sono due mo-
no di lì per caso. E’ pur sempre dalità diverse di lettura, a ciascuno
l’epoca dell’urgenza dell’opinione la sua. Se un redattore didascalista
prima ancora che quella dell’afori- avesse messo una noticina a piè di
sma a casaccio, o forse è che le due pagina del romanzo per spiegarci il
cose hanno a che fare l’una con l’al- gioco, allora sì che la festa sarebbe
tra: a che serve studiare per co- stata guastata; ma queste sono diva-
struirsi un punto di vista quando ce gazioni da libri di carta, siamo qui a
n’è uno comodamente espresso in giudicare un’altra confusione, quel
due righe? Che l’abbia detto Gesù “chiamatemi Walter Siti oppure
Cristo o il Dalai Lama, Obama o il Ismaele, cosa vuoi che cambi” che
giovane Holden, Mafalda o Toni ci fornisce la nostra dose di esaltato
Morrison importa moltissimo per il pressappochismo quotidiano.
coté di riferimento, zero per l’amo- Nella questione del citazionismo,
re di verità e poco per la curiosità c’è poi tutto il settore del necroafo-
personale. Che sia Snoopy o Talete risma. In primo luogo, serve molta
dipende da che adolescente sei sta- abilità, quando muore qualcuno,

Una cosa è certa: Woody Allen è Decostruire i simboli è


impresentabile in ogni caso e su tutta complicato, resta la questione di
la linea, quindi nel dubbio ti conviene come sostituirli; io al loro posto
attribuire l’arguzia a qualcun altro metterei il libro, il film per intero
to e che immagine di adulto vuoi per non citare la frase che stanno
dare di te, ma una cosa è certa: citando tutti. Ma soprattutto: come
Woody Allen è impresentabile in possiamo evitare che ai defunti si
ogni caso e su tutta la linea, quindi appiccichi sempre la stessa frase, di
nel dubbio, e prima che qualcuno solito quella che meno li rappresen-
segnali, blocchi, aizzi i propri follo- ta, che hanno ripudiato o non hanno
wer, invochi l’oscuramento e la mai scritto? Sciascia rimuore ogni
damnatio memoriae, se proprio non volta che qualcuno tira fuori “i pro-
puoi fare a meno di postare una sua fessionisti dell’antimafia” oppure
arguzia, ti conviene attribuirla a “né con lo Stato né con le Br”: lui
qualcun altro. Tanto, “il vantaggio non ha mai scritto nessuno dei due
di essere intelligente è che si può virgolettati e io non so immaginare
sempre fare l’idiota” potrebbe be- maledizione peggiore di avere, da
nissimo averlo detto Oscar Wilde, viva e da morta, sostenitori di tesi
con buona pace di una tranquilla che non sono le mie per colpa dello
vita di rete. Oppure chiunque altro, sciagurato titolista di un articolo in
torniamo alla domanda centrale: cui sostenevo l’opposto. Non che
che importa? Certo, importa molto a quando la frase corrisponda a veri-
chi ha deciso di fare un rogo delle tà sia al riparo dal morire (e far
videocassette degli Io e Annie di gio- Jean-Honoré Fragonard, “La liseuse”, 1770 (National Gallery of Art, Washington) morire) di consunzione: lasciatemi

E poi c’è Kraus che cerca di imparentarsi con la stella danzante di Nietzsche
Ma anche con i diamanti sterili e i letami fertili di Fabrizio De André...
ventù (bandire tutti i nuovi film non modo per raccontarti che eri tu ad la è una chiave, ma il silenzio è un su Google, ho fatto una ricerchina possibilità, magari senza foto di ca- contare quante sono più efficaci del
può bastare, per i giudici dell’inter- aver aperto la gabbia per magnani- grimaldello”, invece, l’ha scritto per (superficiale, sia chiaro: nel pieno lici sulla spiaggia né del mio faccio- “chi ha paura muore ogni giorno”
net la colpa è sempre retroattiva, mità, non lui che non si era mai davvero Gesualdo Bufalino, che nel spirito dell’approssimazione che ne (me lo segno qua come promemo- per raccontare Giovanni Falcone.
meglio vantarsi di non averlo mai sognato di entrarci). No, forse non 1987 pubblicò Il malpensante: luna- ispira queste righe): è un’espressio- ria). E poi, riconfesso: adoro i libri Però quella frase è diventata un
apprezzato, anzi di non aver mai vi- era Morrison ma Piero Pelù oppure rio dell’anno che fu e nel 1994 Bluff di ne non attribuita a nessuno in parti- di aforismi. Innanzitutto sono gli simbolo, come le battaglie che non
sto nemmeno Manhattan, e comun- Leone Tolstoj: tutte le famiglie feli- parole, due fantastiche raccolte di colare, ma un prodotto popolare del unici che non devo sottolineare, non si perdono ma si vincono sempre di
que chiosare sempre: l’avevo detto, ci assomigliano all’attacco di un aforismi che precedevano di qual- Diciassettesimo secolo. L’anonima- ci sono da cerchiare frasi, non biso- Che Guevara (morto in battaglia) e il
che quello lì non me la contava giu- pezzo che qualcuno prima o poi ha che decennio i centoquaranta carat- to mi inquieta, preferirei sostenere gna inseguire e isolare gli stupori, è “coraggio!” di Thelma e Louise (che
sta). Ma anche il più accanito soste- scritto storpiando quell’incipit e teri di Twitter, poi diventati due- che l’ha detto Voltaire, il quale co- tutto spiattellato e si può piangere e si suicidano). La vita o la trama con-
nitore degli “a me non è mai piaciu- sentendosi arguto (esco con le mani centottanta, perché il commentato- me tutti sanno non si è mai offerto ridere e meravigliarsi e poi passare traddicono l’aforisma, ma siamo
to” può tradirsi, attratto dalla cieca in alto, non sparate – ci sono scivo- re dell’internet che arranca cercan- di morire per il diritto alle opinioni alla verità successiva – per chi si sempre lì: a chi importa, che impor-
urgenza di citare, e siccome si può do la battuta giusta pensa che è di nessuno, meno che mai per quelli ta? Decostruire i simboli è compli-
resistere a tutto fuorché alle tenta- sempre colpa degli altri, che biso- che dicono scemenze ma non puoi cato, resta la questione di come so-
zioni (ciao Oscar Wilde, era da un
“Se ami qualcuno lascialo gna ampliare lo spazio, mica miglio- farglielo notare sennò urlano che li
In verità confesso: per me che se stituirli; io al loro posto metterei il
po’ che non ci si vedeva) perché non andare, se torna sarà tuo per sempre, rare la battuta. “Un aforisma ben- censuri e mortifichi il loro diritto a fossi irrefrenabilmente me stessa libro per intero, il film per intero, la
aggirare l’ostacolo attribuendo quel se non torna non lo è mai stato”, alzi fatto sta tutto in otto parole”, scrive- straparlare a social network unifi- sarei una citazionista impazzita, storia per intero, ma sarebbe la fine
Woody Allen d’eccellenza a Ennio va Bufalino, non prevedendo che il cati. Oppure, francese per francese, della paginetta di Smemoranda e
Flaiano? Magari, per lasciare qual- la mano chi non l’ha mai scritto follower avrebbe detto che invece possiamo inventarci che l’ha detto reprimersi è molto difficile dei social network che ne sono la
che traccia come gli assassini sul no, le parole giuste sono sedici: Don Rousseau, il quale per i passanti continuazione con altri mezzi. Inol-
luogo del delitto, si potrebbe crea- loni che conosco molto da vicino, mi Gesualdo, beato lui, viveva in quel dell’internet avrebbe addirittura diverte a credere a tutto, ogni riga è tre, dopo che avremo finito di sbef-
re, per pittare il faccione di soste- piacerebbe poter dire che era ga- bellissimo luogo che sono i libri di creato una piattaforma dove scor- una festa, è vera un’asserzione e po- feggiarli tutti, non mi sarò affatto
gno all’aforisma, una app che modi- vetta sul campo perché un giorno carta, dove le proteste mitomani de- razzare esprimendo giudizietti e vo- co dopo è vera anche quella contra- convinta che anche nel virgolettato
fichi appena i lineamenti dell’uno avrei scritto questo articolo). Benis- gli sconosciuti convinti che uno vale tazioni. “À la guerre comme à la ria (“ben venga il caos, perché l’or- più vieto e fuori luogo, stretta tra
per lasciare emergere quelli del- simo non se la passa nemmeno Jane uno e il nomignolo con l’avatar può guerre”, intanto, ci vado io: rivendi- dine non ha funzionato”, è Kraus una foto languida e un tavolo di
l’altro – appena un depistaggio, un Austen, che sugli scapoli e l’eredità dialogare alla pari con Balzac resta- co il diritto di morire prima che che cerca di imparentarsi con la aperitivi, non si nasconda una for-
lieve sberleffo di rivincita, un po’ potrebbe aver detto qualsiasi cosa, vano, appunto, sconosciute. qualsiasi portatore di opinioni poco stella danzante di Nietzsche, o forse ma di genialità, di cui magari, a for-
come il Satana invocato ascoltando e qualsiasi cosa abbia detto ha co- Negli aforismi di Bufalino, che bi- interessanti senta l’insopprimibile con i diamanti sterili e i letami fer- za di spremere e storpiare, sono an-
al contrario i dischi punk, o forse munque subito cento storpiature da sognerebbe leggere sempre, leggere bisogno di esprimerle; vale anche tili di De Andrè). Eppure, qualcosa dati perduti l’antico candore o la
erano le canzoni di Jim Morrison. A storpiatrici di genialità altrui (sono di più, la realtà è un po’ storta, un per le mie, soprattutto per le mie, e non funziona più – più passa il tem- primigenia portata rivoluzionaria.
proposito: “Se ami qualcuno lascia- sempre io quella che esce con le po’ cattiva, un po’ sottosopra e mol- in tutti i casi rivendico anche il di- po più mi accorgo che, a tirar dentro Che fare, allora, di queste nostre
lo andare, se torna sarà tuo per mani in alto e due o tre attacchi del to rivoluzionaria (“è proprio dell’a- ritto di risorgere subito dopo. Mori- il nome di qualcun altro, le virgolet- frasette e del loro quotidiano, eter-
sempre, se non torna non lo è mai genere bene in vista). forisma enunciare verità che sem- re, se non per finta, è sempre una te autorevoli, l’effetto flagello da ba- no riproporsi? Nulla, credo, a parte
stato”, alzi la mano chi non l’ha mai Incipit, explicit, canzone, endeca- brano menzogne e menzogne che gran perdita di tempo, allora tanto checa è sempre in agguato, eccolo lì pulirsi gli occhiali e osservarle me-
scritto sullo zaino Invicta, sul diario sillabo, estratto da un saggio mai sembrano verità”), insomma è più vale dormire, sognare forse, come un Pascal accigliato o un Cartesio glio: “Come la lettera rubata di Poe,
di Snoopy, sulla letterina in carta sfogliato, che importa? “Di ciò che difficile sedarli con una foto di tra- mi sembra abbia detto Shakespea- col ditino in su, voglio proprio cor- la verità di un aforisma era sotto gli
profumata per il ragazzo che non ne non si sa è meglio tacere” ha detto monto. Niente è però impossibile re, o forse era Freud. rere questo rischio? Ci penso ogni occhi di tutti, ma nessuno ci aveva
voleva sapere (voglio tantissimo be- Wittgenstein citato da tutti in un nell’internet contemporanea, e se In verità confesso: per me che sot- volta che sento gli altri citare espli- guardato.” L’ha scritto Bufalino, o
ne a quella scritta: era il miglior saggio che nessuno ha letto, o forse possiamo addomesticare Karl tolineo a sangue, anche con colori citamente, e mi chiedo: era necessa- forse io un minuto fa.
no, l’ha detto un vecchio amico del Kraus con un gattino e Salinger con diversi e con imbarazzanti segnetti rio? La risposta è quasi sempre no,
liceo non per introdurre un trattato i figli in vacanza, perché mai io che a margine, per me che se fossi irre- quasi sempre il plagiatore avrebbe
di filosofia ma per dare del saputel- sto leggendo Berta Isla non posso frenabilmente me stessa sarei una potuto spacciare quel pensiero per
lo a qualcun altro – di nuovo e di postarne un brano accompagnato citazionista impazzita, reprimersi è suo e io gli avrei creduto: due sono
nuovo, manca chi, dopo aver com- da una mia foto in poltrona. Ora, molto difficile. Se cito, cito. Ma le cose su cui ragioniamo nella vita,
mentato a sproposito e a casaccio, Xavier Marías mi perdonerà ma se quando scrivo qualcosa di più lun- l’amore e la morte, qualsiasi ideuz-
citi lanciando la frecciatina a sé, mi sono messa su Instagram è per- go, la domanda che da sempre mi za ci sia venuta in proposito sarà
allora sì che ne uscirebbero brillan- ché “à la guerre comme à la guer- attanaglia è: che faccio, virgoletto o stata espressa prima e meglio da
do tutti, il citatore, l’autore e l’afori- re”, e se “nulla di umano mi è estra- parafraso? Da una parte vorrei vir- uno più bravo o più vecchio. Allora,
sma. Invece niente: a tacere devono neo” (è Seneca o Einstein?) non pos- golettare, mi sembra più onesto, tanto vale maramaldeggiare. Cam-
essere sempre gli altri. Zittire per so mettermi a criticare i difetti de- dall’altra visto che nessuno scritto- bia qualcosa per i lettori sapere che
zittire, allora tanto vale “il silenzio gli altri se non parto dai miei: re può scrivere una riga se non ru- “Mi chiamo Walter Siti, come tutti”
è d’oro e la parola d’argento”, e, l’unico diritto che rivendico è quel- bando idee a chiunque abbia scritto è un calco di “Mi chiamo Erik Satie,
filosofo per filosofa, magari un gior- lo di rendermi ridicola. A proposito prima di lui, se tenessi a essere one- come tutti”? Se non conosci Satie ti
no scoprirò che l’ha detto Hegel e di motteggiamenti francesi, già che sta fino al midollo ci dovrebbe esse- godi la festa come uno che sta bal-
da lui copiava mia nonna. “La paro- c’ero, mentre verificavo gli accenti re un “cit.” a ogni riga – ed è una lando al centro della sala, se lo co-

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG VIII IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

ELOGIO DELLA VECCHIAIA


Un’icona arcitaliana che non ha mai smesso di essere fischiata per strada. La vita secondo Gina Lollobrigida
un amico, a Miss Roma, arrivando se-
di Giuseppe Fantasia conda, per continuare poi a Miss Italia
dove arrivò terza. A recitare aveva ini-

L a vecchiaia? “E’ la rivelazione su-


prema del carattere e in questo
senso è la manifestazione piena del-
ziato già due anni prima in una com-
media di Scarpetta, ma i successi veri
arrivarono nel 1949, da “Campane a
l’esistenza”, scriveva James Hillman martello” a “Fanfan la Tulipe” (1952).
(1926-2011), celebre psicoanalista, Da quel momento diventò “la Lollo”,
saggista e filosofo statunitense, ne La un mito assoluto, ancora oggi uno dei
forza del carattere (Adelphi), il suo be- volti femminili del mondo dello spet-
stseller più conosciuto, un libro a dir tacolo più celebri di sempre.
poco straordinario che ha per argo- “Nella vita”, continua, “non si nasce
mento la vocazione, il destino, il ca- professori e da tutti si può imparare.
rattere, l’immagine innata e le cose Ho frequentato capi di Stato come
che sostanziano la cosiddetta “teoria gente comune, della strada, il popolo,
della ghianda”, quell’idea, cioè, che ed è anche per questo che sono amata.
ciascuna persona sia portatrice di Ho conosciuto la guerra, ne so qualche
un’unicità che chiede di essere vissu- cosa”. “Sono sempre stata me stessa, e
ta e che è già presente prima di poter con me stessa sono sempre stata seve-
essere tale. Una volta anziani – soste- ra. Non ho mai guardato ai soldi, ma
neva l’autore – diventa straordinaria- soltanto alle storie”. Quando Neil Ar-
mente più facile comprendere la no- mstrong mise per primo un piede sulla
stra vita. Basta rimpianti, quindi, luna, cinquant’anni fa, lei era in Mes-
niente strade sbagliate, niente veri sico. “Come molti, guardai il tutto con
errori, perché “l’occhio della neces- grande stupore. Quando tornarono, fu
sità svela che ciò che facciamo è sol- Armstrong a chiedere all’allora amba-
tanto ciò che poteva essere”. sciatore americano a Roma di poter
La conferma di tutto questo ce l’ab- fare una festa a casa mia e io accettai
biamo durante l’ora trascorsa insieme immediatamente. Non dissi nulla ai
a Gina Lollobrigida, simbolo dell’Ita- miei ospiti, così avere quei magnifici
lia degli anni Cinquanta e Sessanta e tre (oltre ad Armstrong, gli altri due
della sua rinascita, icona (non soltan- erano Michael Collins e Buzz Aldrin)
to) sexy del cinema di quel periodo di fu una grande emozione. Erano felicis-
cui sono in molti a sentirne la mancan- simi e si comportavano come dei ra-
za. Siamo a Taormina, sotto il pergola- gazzini quando sono in libera uscita o
to di un ristorante, ci sono quasi qua- in vacanza”. Armstrong, e non solo lui,
ranta gradi, ma lei non si scompone era un po’ innamorato di lei, ma tra i
mai, nemmeno quando assaggia una due non successe mai nulla, almeno

Chioma perfetta, gioielli di ogni E su Roma: “Detesto la violenza


tipo, un anello sulla mano sinistra però, da intendere in molti sensi,
su cui spunta uno smeraldo grande per la sporcizia e per le buche. La
come due noccioline mia soluzione? Esco di meno”
delle sei granite che le vengono offer- così ci racconta.
te. Sta per ritirare il Premio Cinema- L’Italia, la sua Italia, “non è un pae-
tografico delle Nazioni, giunto que- se per giovani”, ricorda. “E’ cambiata
st’anno alla sua tredicesima edizione, molto, purtroppo”, e quei suoi cambia-
un premio voluto dal critico cinemato- menti, “non sono allegri, ma questa è
grafico Gian Luigi Rondi, suo grande la vita”. “Il mondo va avanti, si hanno
amico, oggi organizzato da Michel Cu- esperienze dure, ma così si impara a
ratolo e dalla Agnus Dei di Tiziana vivere”. Vive a Roma, nella sua bella
Rocca. Chioma perfetta, gioielli di villa sull’Appia Antica che i ladri han-
ogni tipo, a cominciare dall’anello sul- no cercato di svaligiare ben undici
la mano sinistra su cui spunta uno volte, ma la Capitale le piace. “Detesto
smeraldo grande come due noccioline la violenza però, da intendere in molti
di wasabi, giusto per restare in tema sensi, per la sporcizia che c’è e per le
con l’abito giapponese rosso e dorato buche. Anche questo è violenza. La
(sobrietà, questa sconosciuta). Si muo- mia soluzione? Esco di meno, ma so
ve a piccoli gesti, osserva, assaggia con che questa non è la soluzione”. L’am-
cucchiaiate profonde, ma il rossetto biente, tema centrale del Premio Ci-
resta sempre perfetto, senza alcuna nematografico delle Nazioni di que-
sbavatura. Lei sembra non patire st’anno, “va rispettato, ma questo
quelle alte temperature, il suo trucco qualche capo di stato ogni tanto se lo
ancora meno. Davvero un mistero, dimentica”. “Spero che si facciano
perché quei tipici dessert freddi sici- meno sbagli in tal senso, perché in
liani, invece, si sciolgono in pochi mi- questo momento non possiamo pro-
nuti. “Ho una gran voglia di vivere e prio permettercelo”.
tutte le difficoltà e gelosie che ho avu- Le molestie sessuali e il #MeToo?
to nella vita le ho superate”, confessa “Anche io le ho subite, ma non ho mai
al Foglio. Ecco qui ancora Hillman denunciato. Prima non si aveva il co-
che riteneva che ciascun essere uma- raggio di parlare. Avrei dovuto de-
no, soprattutto una persona anziana, nunciare due persone, uno straniero e
compensi le proprie debolezze con la uno italiano, ma non lo feci. La prima
forza, potenziando e controllando ogni Gina Lollobrigida, all’anagrafe Luigia Lollobrigida, è nata a Subiaco il 4 luglio del 1927 (LaPresse) volta ero innocente, non conoscevo
inettitudine. Lei, “la Lollo”, come la l’amore, non conoscevo niente, quindi
chiamano i più da sempre, a 92 anni da gio, che è poi la cosa più difficile da sibile, lo fissa e senza farsi attendere, Dormire insieme, anche solo per par- guardato solo me stessa e gli sbagli da era ancora più grave e la persona era
poco compiuti – pardon, a “trenta, più fare. Questa è stata la mia regola. In tal forse proprio per fargli pagare a suo lare, aiuta”. correggere”, precisa alzando la voce. molto conosciuta. Avevo 19 anni e an-
trenta più trenta più due”, come ama modo si ottiene molto più rispetto e un modo quel finale di frase non proprio La Lollo ha sempre vissuto total- “La rivalità l’hanno sempre fatta gli davo ancora a scuola. Della seconda è
ricordarci tra il serio e l’ironico – lo risultato di verità”. “Sono stata sem- felice, gli risponde: “Sai, ho avuto mente i suoi amori, ha sempre avuto altri, non certo io”. Sette David di Do- meglio non parlarne. Ero già sposata
dimostra. E’ a dir poco unica, non ha pre abbastanza prudente, ho avuto troppi corteggiatori. E’ impossibile ri- una vita sentimentale abbastanza soli- natello ricevuti, due Nastri d’Argento, e cominciavo a fare cinema. Non li ho
rimpianti e non pensa affatto di aver tante opportunità e offerte di lavoro, cordarli tutti”. Risate dalla platea e da e movimentata insieme. Prima con ma niente Oscar. Hollywood l’ha denunciati per non rivelare una cosa
mai percorso strade sbagliate. Tutti la ma alla fine ho scelto sempre le cose l’arzillo vecchietto con bastone che se Milko Skofic, un uomo che negli anni omaggiata a suo modo con un Golden mia”. Per cosa le piacerebbe essere
cercano e tutti la adorano, la invitano che non facevano mai male a me o agli ne va portandosi a casa “solo” un ba- Quaranta prestava servizio ai profughi Globe per “Torna a settembre”(1961) ricordata?, le chiediamo prima di sa-
ovunque, ma tanto alla fine – precisa – altri”. ciamano. La “tosta” Anna, protagoni- presso Cinecittà, con cui decise di spo- di Rock Hudson, una sorta di Vacanze lutarci. C’è una macchina che la
“sono sempre io a scegliere se e dove Al Teatro Antico, la sera prima, è sta di “Achtung! Banditi”, il primo sarsi e avere un figlio, Andrea. Dopo il Romane con tanto di vespa ma in Ligu- aspetta, un trucco da sistemare, foto,
andare”. Che sia stata una bersagliera stata accolta da una lunga standing film di Carlo Lizzani, è ancora lì e ne divorzio seguirono altri amori, dichia- ria, e con una stella sulla Walk of Fa- autografi, ancora foto e parrucchiere
(in “Pane, Amore e fantasia” accanto a ovation in cui la cosa che ha colpito di abbiamo le prove, e quella ragazza di rati e non, come quello con l’impren- me. “Non l’avevo mai considerata”, al seguito, robe da diva insomma. “Mi
Vittorio De Sica), una provinciale più è stato il fatto che ad applaudirla Subiaco che la interpretò per la prima ditore Javier Rigau, più giovane di lei spiega. “All’inizio pensavo che fosse piacerebbe lasciare la mia testimo-
(nell’omonimo film di Mario Soldati) o c’erano soprattutto molti giovani che, volta nel 1951 continua a dimostrarlo. di trent’anni, una liason che ha antici- un premio turistico, poi invece, tor- nianza per quanto ho fatto per il cine-
una cantante famosa e bellissima (Li- probabilmente, più che vederla nei Le attrazioni e la vita sessuale ci sono pato quella “moda” di avere un toy boy nando a Los Angeles, mi sono resa ma, ma anche per la scultura e la foto-
na Cavalieri in “La donna più bella suoi film – centinaia davvero, storie di anche nella terza età, ci manchereb- esplosa poi tra le attrici americane e conto del contrario, e ovviamente mi grafia. Sono tosta, non è che mi si di-
del mondo”), persino la sorella di Na- un reale pieno di speranze e ancora be, ma la vita sessuale, ricorda sempre non, da Sharon Stone a Valeria Goli- ha fatto molto piacere”. Mentre par- strugge così”. Invecchiare non è un
poleone (Paolina Bonaparte in “Vene- tanti sogni da realizzare – l’hanno vi- Hillman, “è in primo luogo immagina- no. Un amore poi naufragato perché liamo, un ragazzo la chiama, le grida mero processo fisiologico, ma una ve-
re Imperiale”) o la fatina dai capelli ria”. Nasce nell’immaginazione ed è lui cercò di truffarla. “Sono una buona ra forma d’arte.
celesti nel “Pinocchio” di Comencini, di immaginazione che si alimenta e e mi fido delle persone”, dichiarò anni Solo coltivandola potremo fare del-
continua a essere amata dal pubblico.
Tutti la cercano e la invitano che continua ad alimentarsi. Poi però fa la Lollo, poco prima di un altro
Nega tutto sulla rivalità con la la nostra vecchiaia “una struttura
Perché?, vien da chiedersi. “Probabil- ovunque, ma tanto alla fine – arriva Kent Haruf (1943-2014), lo scrit- scandalo di cui si parla anche in que- Loren. E dice: “Non ho mai avuto estetica possente e memorabile” e in-
mente perché non ho mai recitato”,ci precisa lei – “sono sempre io a tore americano dell’amata Trilogia di sti giorni, perché la Procura della Re- bisogno di un protettore nella mia carnare il ruolo archetipico dell’avo,
risponde subito senza pensarci, “ma Holt, che nel suo romanzo postumo, pubblica di Roma ha chiesto il rinvio a custode della memoria e tramite della
ho sempre interpretato un personag- scegliere se e dove andare” “Le nostre anime di notte” (NN Edito- giudizio per il suo ex manager Andrea vita privata, né in quella pubblica” forza del passato.
re), da cui è stato tratto l’omonimo film Piazzola, oggi trentaduenne, per fatti
sta spesso in tv dalla Venier o da Ve- di Ritesh Batra con Robert Redford e che risalgono a meno di dieci prima, che è splendida, ma lei continua a non
spa. C’erano anche gli immancabili Jane Fonda, dimostra che ci può esse- tra case vendute vicino piazza di Spa- scomporsi, perché comunque la si
nostalgici a ricordarla ancora come re qualcosa in più, raccontandoci la gna e milioni sottratti. Ma queste sono metta, è pur sempre una diva. “C’è sta-
un sogno neanche poi tanto segreto di storia d’amore tra due ottantenni, Ad- altre storie, le sue storie, ed è bene ta la diva e la donna, ma la donna in
gioventù, come Eugenio Longo, 96 an- die e Louis, facendo iniziare tutto da non entrarci. “Me la sono sempre vista me ha avuto sempre la meglio”.
ni, l’elegantissimo ex sindaco di Taor- un campanello che suona e da una fra- da me”, incalza lei, “non ho mai avuto “Amo gli eccessi, ma nella mia vita
mina che è voluto salire sul palco ac- se di lui: “Vuoi passare la notte con un bisogno di un protettore nella mia sono stata semplice e sempre risolu-
compagnato dall’assessora/badante me?”. Lei accetta ed è subito amore, vita privata così come in quella pub- ta”. Quando si trasferì con la famiglia
per premiarla e per dar vita, a sua in- ma come può esserlo tra due persone blica e lavorativa”. Ogni riferimento dal paesino laziale nella Capitale con
saputa, a un siparietto tra il tenero e di quell’età, entrambi vedovi, un amo- all’altra diva per eccellenza, ma napo- papà falegname e madre casalinga, i
l’esilarante. “Sono sempre stato colpi- re fatto di racconti sussurrati, carezze letana, anche lei con una folta chioma soldi scarseggiavano e così lei, per
to dalla tua bellezza, sono stato e sono e piccoli gesti di premura tra libertà e e un fisico da urlo, non è puramente aiutarli, cominciò a vendere caricatu-
un tuo ammiratore, ci siamo visti altre rimpianti. “Siamo tutti soli e ce ne casuale, ma guai a nominargliela, guai re disegnate a mano con il carboncino.
volte, te lo ricorderai, anche se io ho stiamo per conto nostro per troppo a chiederle di un’eventuale rivalità. Questo almeno fino al 1947, quando
conosciuto l’altra Gina”. E lei, impas- tempo. Le notti sono la cosa peggiore. “Non ho mai guardato le altre, ho partecipò, ma solo perché convinta da

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG IX IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

del singolo indossa una tutina di latex


di Simonetta Sciandivasci con una vagina dentata disegnata so-
pra perché, pur essendo genderless,

L e donne a volte sì sono scontrose, o


forse han voglia di far la pipì”. Che
gran bella verità, dolcemente sempli-
lei sta dalla parte dell’ira delle don-
ne, anche se oltre a cantarla e lodarla
e invocarla, non si capisce bene cosa
ficata. Quando Paolo Conte scrisse intende farne (“fare tutto”, ammette-
“Bartali”, con dentro questo verso, rete, è un po’ generico). La rabbia lie-
non pensava certamente a Margherita ve e gentile e danzante di Vicario, la
Vicario, eppure “scontrosa o che forse sua strafottenza, ha a cuore il mondo,
ha voglia di far la pipì” è una descri- quella del girl power pop americano,
zione quasi perfetta di questa ragazza invece, ha cuore sé stessa, la sua ma-
così leggera, e brava, e seria, e multita- nutenzione e rivalutazione. Vicario è
lento, che recita, scrive le canzoni che puro poliamore, nel senso più alto,
canta (in italiano, francese, greco anti- multiculturale e meno sessuale; Cyrus
co), balla, intrattiene su Instagram, è puro autoerotismo, nel senso più ba-
mette d’accordo rapper e trapper e nale e meno politico. Cyrus sembra
più che genderfluid è agefluid (per chi l’amica newyorchese che Giuliana
crede ancor nell’importanza dell’età, Ferri, in “Un quarto di donna” (erano
diamo comunque le coordinate: ha 31 gli anni Settanta) riusciva a sopporta-
anni). Tentiamo un breve cv, sempre re a fatica, perché fatica le faceva la
per orientamento. Dal 2008 a oggi ha sua pretesa di “dare al mondo una mi-
fatto molta televisione (“I Cesaroni”, sura più morale che fisica”. Vicario,
“I Borgia”, “R.I.S.”) e molto cinema (ha invece, con occhi e fari accesi nella
avuto una parte anche in “To Rome notte, il mondo va in giro a misurarlo,
With Love” di Woody Allen). Il suo pri- e lo racconta come un orizzonte conti-
mo disco, invece, è uscito nel 2014, si nuamente in espansione, ed è per
chiamava “Minimal Music”, non era questo che la sua rabbia non ristagna,
propriamente fulminante, dopotutto né esplode: si mescola, come le etnie, i
lo aveva scritto quando era appena suoni, le parole, le strade che si la-
ventiduenne, ma comunque rivelava sciano (ancora) guidare forte. E’ una
abbastanza stoffa e infatti era finito Margehrita che ama i colori, come
candidato al Premio Tenco come Ope- quella della canzone di Cocciante
ra Prima. Quest’anno, però, ha tirato (torna sempre tutto, le giuste canzoni
fuori tre singoli uno più bello dell’al- fanno sempre tornare tutto).
tro – “Romeo”, “Mandela”, “Abauè Su Instagram, dove ha quasi 61
(Morte di un Trap boy)” – anche piutto- mila follower, a Vicario è stato chie-
sto estivi, ma per un’estate del tutto sto se “Romeo” sia una canzone sul

Con Speranza, fervente Delle ragazze canta quel


cattolico che rappa in francese e “pudore che viene da questo tempo
casertano, lei canta in italiano e in cui si sputa sul dolore e nessuno
greco antico, e cita Shakespeare è mai contento”
contestualizzata, nient’affatto ideale, femminicidio. Lei ha risposto che è
insomma per questa estate precisa una canzone sull’ignoranza, guaio
che stiamo vivendo, preoccupante, che la preoccupa moltissimo, e che
grottesca, fumantina e violenta com’è. è per lei la mano armata più perico-
Il 12 luglio scorso è uscito “Romeo”, losa di tutte.
che lei ha scritto e inciso insieme al Di maschi canta ogni tanto, non co-
rapper Speranza, che come lei canta me nemici o patriarchi o intossicanti
in diverse lingue, italiano, francese e rampicanti parassiti da recidere, ma
casertano (è cresciuto in Francia, ma il più delle volte come spauriti felini
dopo anni di vita in quartieri emargi- che hanno perso le unghie e aguzzato
nati, è tornato a Caserta, dove dice di la passivo-aggressività, teneri codar-
trovarsi molto meglio, di poter uscire di, merli che insidiano impavidi petti-
senza sentirsi in pericolo). Qualche rossi per rubar loro i nidi e godersene
giornale ha scritto che Speranza è “un la comodità. Di ragazze canta più
rapper controverso” e “molto chiac- spesso, non le invoglia a infuocare o
chierato”. In uno dei suoi ultimi con- infuocarsi, e sa quanto sole e impre-
certi, ha invitato il pubblico a brinda- parate si sentono, ma pure affamate,
re, scusandosi per il suo bicchiere Margherita Vicario ha 31 anni, è nata a Roma, fa l’attrice e la cantante. Quest’estate il suo “Mandela” è l’inno delle periferie urbane, gentrificate e non contorte, intuitive, vive e soprattutto
d’acqua, ma non poteva interrompere (soprattutto) pudiche di quel “pudore

UNA VITA DI RABBIA


un fioretto. E’ credente, moltissimo, e che dipende da questo tempo, in cui si
al Rolling Stone ha detto che “la reli- sputa sul dolore e nessuno è mai con-
gione mi serve in tutto”, e che quando tento” (questo verso sta dentro una
ha un problema crede sia voluto da canzone che si chiama “Per un bacio”
Dio “magari per qualcosa che mi sono e che un bacio chiede).
meritato”. “Romeo”, che è ovviamente Fate questa prova. Dopo una gior-
ispirata a Shakespeare, comincia su- nata orrenda, con la pazienza scarica
bito con Dio, e fa così: “Atto secondo, e l’odio che vi monta dentro verso
scena terza: l’arroganza. Se non cono-
sci la strada, chiedi al prete”. E, qual-
Altro che girl power. Margherita Vicario, una carriera tra il cinema qualsiasi cosa, delfini compresi (spe-
cie se maschi, che per quanto sembri-
che verso dopo: “Conosco la strada ma
non la meta quella la sa Dio”. E’ una
canzone sull’amore, sulla rabbia, sul-
e la musica, è il nostro bisogno di sfogarci senza modelli perfetti no carini sono animali stupratori, sa-
pete?), ascoltate una o due o tre canzo-
ni di Margherita Vicario e cercate di
l’interazione, sulla ricerca, sulla fede, notare se vi fa sentire meglio ballare e
e quindi sulla speranza, perché “d’a- urgenti. Come la pipì, di cui ci si libe- rah Cox, Karin Bruckner e Sally Stabb ri, i barboni, e la guerra che c’è” an- gentilezza? cantare “Rallento all’uscita mi fer-
more non si muore” e perché “Degli ra da sole, in un colpo, e basta trovare ipotizzano che “molte delle malattie e che se non sembra”, che Vicario fa a Scrive Soraya Chemaly che “le don- man due ceffi dagli occhi feroci non
arroganti temo solo l’ignoranza”. E l’i- il momento, e il posto per farlo – e co- dei disagi fisici comuni tra le donne piedi e in macchina, tra i delinquenti ne sono arrabbiate” e non è difficile capiscono, parlo greco antico, andròs
gnoranza è il punto centrale, il tema, me la pipì, la scontrosità non va presa non sono altro che rabbia trasformata della sera dei miracoli di Lucio Dalla, capire perché. Ed è chiaro che il suo kakòs pràssontos expodòn fìloi, c’hai
come usa dire a sinistra. troppo sul serio. in forme di sofferenza socialmente ac- di cui “non bisogna aver paura ma sta- richiamo a imbracciare le armi del paura, eh, ho fatto il classico, te a ma-
La rabbia, in questo pezzo e in molti Scrive Soraya Chemaly, attivista cettate”. Oltre a smetterla di filtrare, re un poco attenti”, tra gli immigrati potere dell’ira sia più accalorante del lapena distingui un accento grave da
altri di Margherita Vicario, che il americana molto impegnata nella inghiottire, sopprimere, ingentilire, che si sentono fuori posto ma sono gli soft power di Vicario, che tuttavia ci un apostrofo, e pure il francese lo ma-
mondo lo osserva parecchio, e senza promozione della libertà d’espressio- insomma infuriarvi liberamente e ultimi romantici rimasti in città, e le protegge, almeno da questa parte del- stico, pure il francese un po’ tossico,
incanto né disincanto, ha una declina- ne femminile, che “le donne sono ar- aspettarvi che la cosa sia accolta, per- mettono la benzina e le chiedono la l’oceano, dalle linee dure, quasi celo- we salopard ne touche pas mon bras
zione particolare, affascinante, e piut- rabbiate e non è difficile capire per- sino benedetta come pensionamento mancia e certe volte aggiungono duriste, dello star system e del pop je’n suis puor toi”. Poi, dite una sfilza
tosto unica, almeno se comparata alla ché”. Spiega, nelle 500 pagine del suo di un tabù, per farvi del bene e ristrut- “quanto sei bela, ti darei un morso americano, tra Angelina Jolie che di- di parolacce, possibilmente a un caro
rivendicazionismo del girl power cor- “La rabbia ti fa bella” (Harper Col- turare tutto ciò che la repressione pa- sembri una mela, aggiungo cannella ce di incoraggiare le figlie a essere amico, amante, parente. E vedete qua-
rente che il pop e il rap e la trap fem- lins) che l’ira dovremmo portarcela a triarcale ha distrutto dentro di voi, do- nu poco di zucchero e metto in padela, malvagie, cattive, pur di prendersi ciò le delle due cose vi fa stare meglio.
minili (con alcune eccezioni, da Miss lavoro, pretendere che venga accetta- vreste anche prendere a imprecare. piacere Mandela”. Quanti Mandela che vogliono e spetta loro, e Miley Fine esperimento. Così decidiamo se
Keta e Billie Eilish) stanno musican- ta e compresa come quello che real- Emma Byrne ci ha scritto un libro so- incontriamo, e temiamo senza ragio- Cyrus che ha appena pubblicato “Mo- è pratica femminista liberatoria più
do in questi anni e soprattutto in que- mente è, ovvero una richiesta d’ascol- pra: “Swearing is good for you: the ne, anche se siamo di buoni sentimen- ther’s Doughter”, il singolo del suo ul- efficace bestemmiare o cantare “Man-
sti mesi. Hai sempre la sensazione, to, una frustrazione non più sopporta- amazing science of bad language”. E ti, e letture, e posizioni, e chi di noi è timo ep, “She is coming”, in cui sostie- dela”. Fateci sapere, dovremo pur di-
anche nei pezzi più cupi, o scontrosi, tanti saluti alla rivoluzione degli edu- capace di cantar loro, mentre accele- strarci e tenere i nervi saldi in questa
che Margherita potrebbe semplice- cati, quella che in un’intervista di un riamo per evitare che ci puliscano il lunga crisi di governo che sta arrivan-
mente “aver voglia di far la pipì”, e
La sua descrizione perfetta sta in paio di anni fa all’Huffington Post, cruscotto, come invece fa Vicario,
La sua rabbia lieve e gentile ha a do e chissà quando passerà. Almeno
cioè che sia consapevole che passerà, quel verso di Paolo Conte che fa: Franca Valeri non semplicemente “Sorridi, Mandela, che questo è il tuo cuore il mondo, quella di Miley speriamo che, dopo, ci sarà da man-
andrà meglio, e che certi bollori e cer- “Le donne a volte sì sono scontrose auspicava ma riteneva potesse essere posto”, che non è un augurio di fare Cyrus bada invece alla sua giare e luce tutto l’anno.
te incandescenze impellono perché l’unica utile, e realmente possibile. In l’abusivo a vita, ma di restare in que- Intanto sorridiamo, Mandela, ché
più che dannosi sono semplicemente o forse han voglia di far la pipì” “Romeo” non ci sono parolacce, seb- sto paese che lo odia e lo condanna a rivalutazione e magnificazione questo è il nostro posto.
bene sia, di base, un pezzo rap, e no- restare nella casta dei miserevoli da
bile, anziché una nevrosi ancestrale nostante Shakespeare stesso non di- commiserare, ma che presto o tardi ne di essere: un freak – “Hallelujah!”
riconducibile alla melodrammaticità sprezzasse la scurrilità (sapeva come smetterà di farlo, e lo tratterà come il –, un coccodrillo del Nilo, un piranha,
delle donne, che si continua comoda- dosarla, naturalmente). Ce n’è qual- figlio che è? Ne incontriamo tanti, ci una strega, e di poter quindi fare qual-
mente a spacciare, da anni, da sem- cuna in “Mandela”, altro singolo di voleva questo pezzo gentile e arrab- siasi cosa e guai a fermarla – “don’t
pre, come tratto ontologico del femmi- Margherita per questa estate impa- biato senza sembrarlo, lieve e non in- fuck with my freedom, I’m nasty, I’m
nile. Lettura, questa, che, scrive Che- stata senza rimpasto (così ha assicura- ghiottito, di denuncia poetica, per far- Evil”. Seppellimento definitivo della
maly, ha una ripercussione sanitaria to il ministro dell’Interno, Matteo Sal- celi vedere davvero, e garantirci che Hannah Montana, il suo alter ego di-
rilevantissima: rispetto agli uomini, le vini), che ha la dote di essere ballabi- la priorità, anche per il girl power, è sneyano, che qualche millennial tar-
donne hanno il doppio delle probabi- le, godibile, rallegrante, pur parlando (dovrebbe essere?) la loro integrazio- divo lo aveva pur pasciuto. Non parla
lità di morire a causa di problemi car- a muso duro di razzismo, e di una ra- ne, l’abbraccio che meritano, il sorri- che di quanto grande, bello, nuovo, ri-
diaci derivati dal fraintendimento e gazza in giro per strada, di notte, da so che dobbiamo offrirgli anche quan- voluzionario sarà questo potere delle
dal sospetto di infondatezza dei loro sola, a Roma, che per chi non ci abita do ci dicono “ciao bela” e a noi è stato donne, anche se rinnega il genere, e
dolori. In “The Anger Advantage: the è già una premessa di horror e degra- insegnato che potrebbe essere una un’intervista a D La Repubblica ha
surprising benefits of Anger and How do. E invece no, “Mandela” è un viag- molestia, anzi che è molestia. detto chiaramente che vuole farlo per
it can chance a Woman’s life”, Debo- gio tra i vicoli, i benzinai, i carabinie- A cosa serve la rabbia, se non alla “essere fedele a sé stessa”. Nel video

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG X IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

pettinato accuratamente con i ca-


di Angiolo Bandinelli pelli lisciati all’indietro, e accurata-
mente vestito in doppio petto di gri-

I l settimanale Il Mondo, nella sua


ultima e più celebre versione,
quella avviata da Mario Pannunzio
saglia con scarpe nere di coppale.
Pare dicesse che se non avesse fatto
il giornalista avrebbe fatto il balle-
nel 1949 con il sostegno e la collabo- rino. Pare anche che la moglie fosse
razione dell’editore Mazzocchi, ave- proprio una ballerina. Era insom-
va la sede – direzione, redazione, ma, al di là del giornalista, un affa-
servizi – in Via della Colonna Anto- bile uomo di mondo. Condivideva
nina 12, nell’elegante palazzetto origini lucchesi con l’altro grande
settecentesco che fronteggia Monte- giornalista Arrigo Benedetti, fonda-
citorio chiudendo armoniosamente tore e direttore dell’Espresso, il set-
la piazza con al centro l’obelisco, timanale a larga diffusione tanto
uno dei cinque o sei che ancora quanto il Mondo era un foglio per
adornano Roma. Montecitorio, nato élite. Quel salone non fungeva solo
come sede di importanti uffici del- da redazione, era anche un grande
l’amministrazione ecclesiastica, salotto per gli amici e i collaborato-
nella Roma non più papalina venne ri più stretti. Non osai mai farvi una
dedicato alla politica nella sua for- capatina anche se sicuramente sa-
ma più alta e nobile, e fu una delle rei stato accolto con cortese lar-
due sedi del Parlamento unitario. ghezza, mancai l’occasione di fare
Vi venne ricavato senza difficoltà qualche utile conoscenza. La sera
l’anfiteatro della Camera, mentre era affollato, il cicaleccio intelli-
quello del Senato, più piccolo e rac- gente, colto e raffinato raggiungeva
colto, trovava spazio in Palazzo Ma- il diapason ad ore molto tarde. Poi
dama, nato come residenza della le luci si spegnevano, i più se ne
Regina Madre, Margherita, dopo la tornavano a casa, un gruppetto di
morte del marito Umberto, ammaz- fedelissimi si trasferiva a Via Vene-
zato a Monza dall’anarchico Gaeta- to, dove occupavano un paio di tavo-
no Bresci il 29 luglio 1900, nell’ulti- lini tirando avanti fin quasi all’alba.
mo dei tre attentati subiti. Marghe- Costituirono un gruppo di élite, gli
rita doveva essere donna di polso e amici di Via Veneto appunto, privi-
di mondo, nelle fotografie ha sem- legiati in ragione della raffinata in-
pre il collo cinto da più file di perle telligenza di cui erano indiscussi e
grosse come nocciole. un po’ snobistici depositari. Tra
Al Parlamento si volle dare una quanti scalpitarono per esservi am-
nuova impronta anche sul piano ar- messi vi fu anche Eugenio Scalfari,

L’ultima e più celebre versione, Mi riceveva in piedi, davanti alla


quella avviata da Mario Pannunzio, scrivania dove lavorava, coperta di
ereditata da Alessandro Bonsanti e ritagli, articoli e fotografie, sotto un
Giovanni Amendola grande ritratto di Cavour
chitettonico ampliandolo su disegno ambizioso giornalista pronto a sca-
di Ernesto Basile, un architetto sici- late di successo. Rare, invece, le ap-
liano fervido di opere in pieno liber- parizioni di Marco Pannella, il qua-
ty europeo. Montecitorio ha così le non volle mai scrivere un rigo sul
due prospetti, uno cinquecentesco settimanale, nonostante le sollecita-
l’altro fin de siècle, l’insieme è sti- zioni e offerte di Pannunzio. Del
listicamente incongruo ma “tiene” Pannella possibile grande giornali-
abbastanza bene. Da quel che mi sta rimangono peraltro alcune cor-
risulta, è anche funzionale rispetto rispondenze dal Giorno, il giornale
ai compiti cui deve assolvere. Nel creato – si dice – dall’Eni per fare
breve periodo in cui lo frequentai concorrenza al confindustriale Cor-
come parlamentare, lo trovai vivi- riere, inviate a Roma dalla sede pa-
bile. Credo di essere stato uno dei rigina, nell’attesa di possibili noti-
rari (?) parlamentari che usufruiro- zie da inserire nella “ribattuta” di
no d’estate, nella canicola agosta- mezzanotte, affidata a lui – già in-
na, dei servizi situati nel seminter- callito nottambulo – dal direttore
rato, tra cui vaste sale da bagno do- Sopra, Mario Pannunzio. Sotto, Marco Pannella nel 1970 durante lo sciopero per il referendum pro divorzio (LaPresse) Italo Pietra. Fu lì che lo incon-
tate di ogni comfort, persino di bot- trai,un paio di volte, mentre ero a

IL MONDO PRIMA
tigliette di profumi, lavanda etc., Parigi per giovanili interessi senti-
con cui ristorarsi e rinfrescarsi. Ma mentali. Uscivamo dalla sede del
efficienti erano anche gli uffici dei giornale per interminabili chiac-
funzionari sempre a disposizione chierate notturne, già una speciali-
dei parlamentari molti dei quali, tà di quel nottambulo di Marco e
non culturalmente attrezzati per che con lui continua anche quando
adempiere al loro compito, trovava- rientrò a Roma. Abitò allora a Palaz-
no in loro una pronta assistenza e zo Taverna, forse il più bell’attico di
collaborazione.
L’elegante testata del settimana-
Storie di redazioni che non esistono più. La direzione di Pannunzio, Roma, aperto a 360 gradi sul favolo-
so panorama della città illuminata.
le diretto da Pannunzio era eredita-
ta da una sua non meno celebre ver-
sione, creata nel 1922 da Alessandro
la politica e la vera élite di Via Veneto, quella snobbata da Pannella Io abitavo a cento metri di distanza,
in un paio di stanzette in affitto. Ov-
viamente, spesso veniva a casa mia
Bonsanti e Giovanni Amendola, an- quella che poi è divenuta mia mo-
che questa nella caparbia illusione chiare, in pratica tutta la sede del tanza del Partito Radicale, alle im- quella che venne definita una zione anche Lily Marx, una tedesca glie, e quando capitava Marco invi-
di poter creare e far vivere una “ter- settimanale, che solo al direttore e a ponenti esequie che si snodarono “Scuola Romana”. Nina Ruffini im- probabilmente ebrea stabilitasi in tava anche lei a salire al suo attico.
za forza” liberale e democratica ca- Ernesto Rossi riserbava il privilegio lungo una Via dei Fori Imperiali in- personava abbondantemente alme- Italia. Anche lei magra e segaligna, Lì offriva agli ospiti una immancabi-
pace di incunearsi efficacemente di una stanza tutta loro: il portone vasa da una marea di gente. La vasta no una delle anime del giornale, seguiva con passione, una sigaretta le pantagruelica spaghettata, innaf-
tra i due grandi partiti egemoni e veniva aperto, più o meno alle cin- sala della redazione era occupata, quella che si riconosceva nella com- dopo l’altra,le seduta del Consiglio fiata da un qualche bicchierino di
fortemente ideologizzati, il Pci e la que, da un portiere gallonato e con lungo le nude pareti laterali e tra le briccola di amici, frequentatori not- comunale di Roma, dove il radicale verde liquore abruzzese, Genziana o
in testa il berretto con visiera. Ri- due ampie finestre che si aprivano turni dei caffè di Via Veneto e fai- Leone Cattani, assieme al comunista
maneva, a custodire un minimo di con bell’affaccio su piazza e obeli- neants di lusso, unanimemente rite- Aldo Natoli, stava avviando il primo
Il portone veniva aperto, più o privacy, una portiera a ventola in sco, da due o tre vasti tavoli da lavo- nuti i depositari delle poche ma in- grande dibattito del Dopoguerra
Marco Pannella non volle mai
meno alle cinque, da un legno e vetro, che si apriva con un ro, riserbati ad Alfredo Mezio, alla discutibili (e mai in effetti discusse) sull’urbanistica romana, da cui sca- scrivere un rigo sul settimanale,
imperturbabile portiere gallonato e leggero soffio come quelle dei sa- signorina Bice, monumentale redat- solidissime verità spettanti alla tra- turì il primo Piano Regolatore della nonostante le sollecitazioni e le
loon dei film western. Vigilava sugli trice e segretaria fissa, e al genius dizione laico-laicista della destra città. Chi entrasse era accolto da un
con in testa il berretto con visiera ingressi l’imperturbabile portiere: a loci, la tuttofare Nina Ruffini, men- italiana, con qualche puntata anche grande sofà bianco, forse in vera offerte. Le ribattute al Giorno
lui si potevano consegnare gli arti- tre l’ultimo, quello tra le due fine- della migliore sinistra, tipo Ernesto pelle, in cui il malcapitato sprofon-
Democrazia cristiana. Fu una illu- coli, io facevo così, inoltrarmi al co- stre, era tenuto Rossi e, per un dava. Gli si accostava subito, premu- Centerbe Toro, che bruciava la gola.
sione che diede vita a vistosi smotta- spetto di tante intelligenze era un sgombro per Mi- po’ e fino alla rot- rosa ed efficiente, la Bice. Lo fece Ma nonostante questa tortura, quel-
menti, incaute lacerazioni e conse- azzardo che mi intimidiva. Ma ho la no Maccari e tura devastante anche con me, quando mi sedevo le serate sono per me indimentica-
guenti, persino impensabili, ricuci- soddisfazione di poter dire che uno Amerigo Bartoli con il resto del con l’articolo in mano, pieno di timi- bili, perché Marco era un conversa-
ture, come quando nel 1951 il grup- solo dei miei circa quaranta articoli che lo occupava- gruppo, Leopoldo dezza, impacciato, e l’imbarazzo si tore instancabile, avidamente curio-
po di Pannunzio rientrò venne rifiutato da Pannunzio: con no alternativa- Piccardi. Nina faceva travolgente. Dopo un po’ o ti so e attento oltreché brillante parla-
nell’ambiguo Partito Liberale Italia- l’amico Giuliano Rendi ero stato a mente un pome- Ruffini, custode prendevano di mano l’articolo o ti tore, e anche quelle occasioni
no dalle mille facce, tra Villabruna Mosca, Kiev, Helsinki per circa due riggio a settima- gelosa di un no- introducevano al direttore Mario davano luogo a interminabili ma in-
e Malagodi. Non mi ricordo ci fosse mesi, parte di una delegazione ospi- na per buttarvi me familiare di Pannunzio. Allora gli articoli erano teressantissime chiacchierate. Che
l’ascensore. Senza difficoltà si acce- te delle autorità sovietiche, e torna- giù la vignetta storiche radici ri- battuti a macchina, con cancellature durarono poi, manco a dirlo, una vi-
deva al grande salone dalle pareti to a Roma mi affrettai a buttar giù dell’ultima pagi- sorgimentali, era e correzioni in bianchetto o in pen- ta intera.
un paginone di descrizioni e com- na. Leggende invece piccola e narello nero, scritti e riscritti dieci
menti, allora sulla Russia sovietica metropolitane un po’ segaligna, volte per poter essere presentabili.
si sapeva poco. Tra l’altro offrivo al raccontavano il volto coperto di Pannunzio mi fece telefonare un
giornale una piccola chicca, un mi- che i redattori una trama di ru- paio di occasioni dalla segretaria,
nuzioso reportage sul palazzetto di facessero a gara ghe e un sorriso perché andassi da lui a discutere di
Yalta costruito per non so quale za- per imposses- accogliente e un un argomento che mi voleva affidare
rina in perfetti stile e marmi italia- sarsi degli scar- po’ ufficioso, o per chiedermi di apportare qual-
ni, in onore del suo amante ovvia- ti, le prove, le d’obbligo. Abita- che correzione o modifica all’artico-
mente italiano, dove si erano svolti bozze che i due va in un elegante lo appena letto. Io, ovviamente, mi
gli storici incontri tra Roosevelt, artisti vi lascia- appartamento precipitavo, ma in giacca e cravatta.
Stalin e Churchill che decisero le vano noncuran- sull’Aventino e Mi riceveva in piedi, davanti alla
sorti del mondo e dove, anni dopo, temente sparpa- agli ospiti offriva scrivania dove lavorava, coperta di
morì Togliatti, vittima di un ictus gliate. Alfredo Mezio era giornalista tè in un servizio di finissima porcel- ritagli, articoli e fotografie, sotto un
mentre era in vacanza assieme a di lungo corso, ma soprattutto cono- lana, che intimidiva per la sua fragi- grande ritratto di Cavour, nume tu-
Nilde Jotti. Ricordo che per dovere scitore profondo dell’arte italiana lità. Un po’ defilata ma politicamen- telare indiscusso suo e del settima-
di ufficio partecipai, in rappresen- degli anni Trenta, in particolare di te aggressiva, c’era in quella reda- nale. Era alto, imponente, sempre

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG XI IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

SPETTATORI PER UNA SETTIMANA

NUOVO CINEMA MANCUSO scelti da Mariarosa Mancuso

GOLDSTONE - DOVE I MONDI SI l’alcolizzato al volante: quando il po- THE QUAKE - IL TERREMOTO DEL amico muore mentre ispeziona un
SCONTRANO di Ivan Sen, con Aaron Pe-
dersen, Alex Russell, Jacki Weaver
liziotto lo ferma e gli chiede di usci-
re dal furgone quasi non si regge in
Popcorn SECOLO di John Andreas Andersen, con
Kristoffer Joner, Ane Dahl Torp
tunnel. E’ il primo segnale, ne seguo-
no molti altri, Kristian (così si chia-
piedi. Ma ha il tesserino, e un caso su ma) sospetta che la faglia di Oslo si

A ustralia. Miniera. Grandi spazi.


Paesaggi al tramonto. Aborigeni
e colonizzatori, che poi non lo erano
cui indagare: una ragazza asiatica
scomparsa (all’inizio del film, nelle
foto d’epoca che ritraevano gli ope-
Tempo di guardare avanti, abbiamo patito abbastanza. Non solo per l’estate ita-
liana, che pure sta a galla con gli incassi – lo dicono i numeri – anche se i film da
vedere sono pochi e di super nicchia (in senso pochissimo lusinghiero). Se ne deriva
N eanche d’estate si può stare
tranquilli. Due erano le certez-
ze, finora: film catastrofici e film hor-
stia muovendo, come si era mossa
nel disastroso terremoto del 1904.
Profeta di sventura, cerca di avverti-
davvero, erano piccoli e grandi cri- rai della miniera chiamata Furnace che l’anno scorso era peggio, per chi si accontenta dei piccoli passi. Gli ultimi bigliet- ror. Ma da quando l’estate non è re scienziati e autorità che lo piglia-
minali inglesi trascinati agli antipo- Creek, molte erano le facce orienta- ti prima di Ferragosto li farà staccare lo spin-off di “Fast and Furious” intitolato quella di un tempo (e secondo pro- no per matto – il primo disastro, ov-
di per scontare la pena (altri finiva- li). L’investigatore va nei terreni at- “Hobbs & Shaw”, adatto ai soli fanatici della saga (il nostro amore per il pop ha messe dovrebbe sommergerci di me- vio, non ha insegnato nulla, il gover-
no deportati in Virginia, come Moll torno alla miniera, e si ritrova cir- qualche limite). Anche l’estate americana, con l’eccezione di Quentin Tarantino e raviglie in contemporanea con i pae- no cerca sempre di minimizzare.
Flanders nel romanzo di Daniel De- condato dai poliziotti. Prima ancora “C’era una volta a Hollywood”, non è stata scintillante. si che vanno al cinema Giurano che la Norve-
foe, che già in coperti- gli hanno sparato men- Titoli più ghiotti, almeno sulla carta, allieteranno i mesi autunnali, facendosi stra- tutto l’anno) il disaster- gia è un posto sicuro,
na offre un assaggio al tre dormiva (ha preso al- da tra i seguiti, i remake, i reboot. Ennio Flaiano sosteneva che “Nulla è più inedito movie viene dalla Nor- nulla risulta dai moni-
lettore goloso: “Nac- loggio in un curioso mo- della carta stampata”, che al cinema diventa: “Nulla garantisce più incassi di una vegia e vuole distaccar- tor. Fino alla prima
que nella prigione di tel con le roulotte per trama conosciuta”. Tra le storie da romanzo arriverà “Il cardellino”, dal bestseller di si dal modello america- scossa, e allo sciame si-
Newgate, fu per dodici camere, per consolarsi Donna Tartt (regia di John Crowley, madre e figlio sono Nicole Kidman e il bravissimo no. Vuol dire lentezza, smico che segue, i grat-
anni prostituta, si spo- va da una puttana, in un Ansel Elgort visto in “Baby Driver - Il genio della fuga”). E il meno popolare “Mother- e personaggi che per tacieli vengono giù co-
sò cinque volte di cui camper tutto rosa con la less Brooklyn”, dal romanzo di Jonathan Lethem, opera prima e one-man-show di dirsi “Ciao” mettono a me se fossero di carto-
una con suo fratello, e scritta Pinky). C’è una Edward Norton: scrive, dirige e recita accanto a Willem Dafoe e Alec Baldwin. frutto anni di studio al- ne. Altro film, come
dopo otto anni di de- speculazione in atto – lo In mancanza di romanzi, provvedono le storie vere. “Hustlers” prende spunto da l’accademia d’arte “Men in Black”, del ge-
portazione divenne spettatore sveglio, in- un articolo uscito sul New York Magazine per raccontare due spogliarelliste che si drammatica. Il dop- nere che una volta guar-
ricca, visse onestamen- tendiamo “rimasto sve- atteggiano a Robin Hood: mettono su una banda per rubare ai miliardari (e inta- piaggio italiano accen- davamo con risate o con
te e morì pentita”). glio fin qui”, lo aveva scarsi i soldi, perché cercare altri poveri?), le attrici sono Constance Wu e Jennifer tua il vizio: padre e fi- spavento, a seconda dei
Strade che sembrano già capito – e la sinda- Lopez, la regista Lorene Scafaria. Da un ritratto pubblicato su Esquire alla fine glia si salutano con Sof- generi, ma senza temere
andare verso il nulla, chessa Jacki Weaver degli anni 90 viene “A Beautiful Day in the Neighborhood” con Tom Hanks. Nel ferenza & Imbarazzo, ricadute sulla credulità
con a bordo un guida- (sempre bravissima in trailer ha indosso il cardigan rosso di Fred Rogers, presentatore di un celebre pro- lui vive in un fiordo a umana. I terremoti non
tore ubriaco. Così questi ruoli da signora gramma televisivo per bambini (quando i bambini venivano piazzati davanti alla trecento chilometri da si possono prevedere,
“Goldstone” si presen- del crimine, o almeno tv nel salotto buono, non sceglievano il loro cartoon preferito su YouTube). “Judy” Oslo, eroe nazionale ognuno lo sa. Ma a furia
ta allo spettatore che fiancheggiatrice) cerca racconta la triste vita di Judy Garland, è bastato il trailer con Renée Zellweger per dopo la catastrofe avve- di credere nella preven-
quasi sicuramente non di ingraziarsi il poliziot- far scoppiare in lacrime la comunità gay che da sempre la venera. nuta nel film preceden- zione che tutto dovreb-
ricorda “Mistery to locale. Se reggete i In mancanza di storie vere, provvedono le serie. Vedremo il film tratto da “Down- te, “The Wave” (campione di incassi be sanare, anche in caso di disastri
Road”, di cui questo film sarebbe il tempi – e non è da tutti, questo fini- ton Abbey”, scritto come sempre da Julian Fellowes e ambientato qualche anno dopo in patria). Un pezzo di montagna era naturali si tenta di dare la colpa a
seguito. Due su due, questa settima- sce per essere un mestiere di pubbli- la fine della serie (l’occasione è una visita di re Giorgio V, garantita la presenza di finita in acqua causando l’onda ano- qualcuno. E invece no: la natura è
na, i film con un precedente che ai ca utilità – sarete informati sui vari Maggie Smith). Solo i migliori inventano, e il campione si chiama Taika Waititi con mala e assassina. Il nostro eroe era matrigna – già lo diceva Giacomo
più sfugge, l’altro è “The Quake” (le contenziosi in atto tra popolazione “Jojo Rabbit”. Il regista neozelandese che aveva girato “Vita da vampiro” (una comu- riuscito a salvare la famiglia, ma an- Leopardi – e tende a fare i capricci
tattiche per portare pubblico al ci- locale, discendenti degli aborigeni, ne di succhiasangue che litigano su chi lava i piatti) ha un padre maori e una madre cora si sente in colpa per le altre vite suoi. Il cinema catastrofico invece
nema d’estate hanno una logica tutta disgraziate a cui viene sottratto il di origine russa che di cognome fa Cohen. Dalla combinazione, esce una bizzarra e perdute. Quindi colleziona ritagli e dovrebbe essere un po’ più avvincen-
loro). Personaggio fisso, l’investiga- passaporto e indicata la strada del promettente – a giudicare dal trailer, con Sam Rockwell – satira su Adolf Hitler. fotografie, in una stanza-sacrario. te, dopo un minuto il cacciatore di
tore aborigeno Jay Swan, appunto bordello. Tre anni dopo l’onda, un collega e disastri non ha più segreti.

RIPESCAGGI

TESNOTA di Kantemir Balagov, con Da- DOLCISSIME di Francesco Ghiaccio, con MEN IN BLACK: INTERNATIONAL di MIDSOMMAR - IL VILLAGGIO DEI
rya Zhovner, Olga Dragunova, Artem Valeria Solarino, Alice Manfredi, Marghe- F. Gary Gray, con Chris Hemsworth, Tessa DANNATI di Ari Aster, con Florence
Tsypin, Nazir Zhukov, Veniamin Kats rita De Francisco, Giulia Fiorellino Thompson, Kumail Nanjiani Pugh, Will Poulter, Jack Reynor

V uol dire “Vicinanza”, con una


sfumatura di soffocamento. Sia-
mo nella repubblica di Kabardino-
I l nuoto sincronizzato funziona al
cinema come riscatto universale.
La regista Céline Sciamma debuttò
Q uando mezzo milione di persone
sposano su Facebook una marcia
per la liberazione degli alieni – il 20
B elle ragazze bionde con la coron-
cina di fiori nei capelli non sono
mai un buon segno. I campagnoli non
Balkaria, lassù nel Caucaso: capitale con “Naissance del pieuvres”: una settembre all’Area 51, deserto del Ne- sono un buon segno, meno che mai un
Nalchick, dove Kantemir Balagov è quindicenne che si innamora di una vada – “Men in Black” fa paura. Imma- villaggio che festeggia l’estate sotto
nato nel 1991. All’origine, una storia coetanea “sincronette”. In “7 uomini gina che gli alieni sulla Terra ci siano strane costruzioni, un po’ croce e un
vera: una coppia di fidanzati ebrei, a mollo”, Gilles Lellouche sostiene davvero, camuffati da umani e tenuti a po’ forca. Svedese, in mezzo al nulla,
Davide e Lea, viene rapita. Il rabbino che lo sport ha effetti benefici sui ma- bada dai MIB, Men In Black. Agenti dove il sole non tramonta mai (“Mid-
chiede alle famiglie della comunità schi di mezza età. Come fiancheggia- specialissimi – il governo degli Stati sommar” è il solstizio, altra calamita
un obolo per il riscatto. Di chiamare tore, uscito in Francia a maggio, “Les Uniti nega la loro esistenza – che finita per i fuori di testa). Chris vuole la-
la polizia neanche a parlarne, anche Crevettes Pailletées”, ovvero “I gam- l’operazione di contenimento cancel- sciare la fidanzata Dani, un’altra che
se gli ebrei sembrano convivere sen- beretti frou frou”: una squadra di wa- lano la memoria degli umani coinvol- i segni non li coglie. Per pura pietà, la
za troppi screzi con i cabardi. Tranne ter polo gay, allenata – per punizione ti. Nel 1997, il primo e scanzonato film invita in Svezia. Ari Aster – il regista
quando passano in tv i video dell’Isis: – da un campione che si era lasciato inglobava le storielle secondo cui “El- di “Hereditary”, nato come un film
un’atroce decapitazione, i guerriglie- scappare parole indelicate sulla fro- vis Presley non è morto” (sicuro, era sul lutto prima di diventare un horror
ri che annunciano “Gerusalemme sa- ciaggine. Il Made in Italy risponde un alieno, e se n’è tornato sul pianeti- da 80 milioni di incassi – descrive
rà nostra”, un giovanotto dal divano con “Dolcissime”, tre ragazze fuori no suo). Ora la saga cerca di rinnovarsi “Midsommar” come un film sulle se-
pronuncia la parola “sapone”. Il de- taglia che si danno al nuoto sincroniz- e per farlo apre alle femmine. Una ra- parazioni difficili. Il vecchio “The
naro raccolto non basta per il riscat- zato. Il tentativo del regista France- gazzina assiste a un’impresa degli uo- Wicker Man” di Robin Hardy – nume-
to, il rabbino fa un’offerta – misera – sco Ghiaccio è coraggioso, pure su mini in nero, salva la vita a un cucciolo ro 4 nella lista dei più spaventosi film
per l’officina del padre di David, do- una strada già tracciata. Non c’è nulla alieno, e si nasconde dietro una tenda dell’orrore stilata dal Guardian – fa
ve lavora anche la sorella Ilana, che di male, meglio questo delle alzate quando sparaflashano i genitori. Da da modello. Non c’entra nulla invece
ha un moroso cabardo. Sa bene che i d’ingegno artistiche viste mille volte grande vuole entrare nell’Agenzia, e “Il villaggio dei dannati” con i ragaz-
genitori le preferiscono il fratello, e e spacciate come novità. “Dolcissi- cocciutamente riesce a ottenere il zini che leggono nel pensiero, e per
per riaverlo la venderebbero volen- me” è il nome del gruppo (scartato completo con camicia bianca. Tessa salvarsi bisogna pensare a un muro.
tieri in matrimonio. C’è il dramma, la subito “Le balene danzanti”). E si ri- Thompson fa (bella) coppia con Chris Florence Pugh – la fidanzata sciocca –
trama, un’attrice interessante, un casca nella timidezza che indebolisce Hemsworth, in azione tra Londra e era in un magnifico “Lady Macbeth”,
mondo sconosciuto. Il problema re- la sceneggiatura: siccome siamo con- Marrakech. Partono le scaramucce – ma qui si stenta a riconoscerla. Ulti-
stano i tempi: Balagov ha un metrono- tro il body sharing è vietato fare battu- tra gare di bravura professionale e se- mo segnale, per lo spettatore: due ore
mo suo. Un abbraccio dura minuti, te. L’inizio del numero acquatico fa duzione – che gli sceneggiatori di una e mezza per un film dell’orrore – sia
per un colpo di scena basta un veloce abbastanza spettacolo, poi il ritmo volta sapevano scrivere benissimo, e pure con pretese d’autore – sono esa-
stacco di montaggio. rallenta, e il finale manca di brio. oggi copiano senza convinzione. gerati.

EDISON - L’UOMO CHE ILLUMINO’ IL SPIDER-MAN FAR FROM HOME di TOY STORY 4 di Josh Cooley, voci italiane TUTTI PAZZI A TEL AVIV di Sameh IL TRADITORE di Marco Bellocchio, con PETS 2 - VITA DA ANIMALI di Chris Re-
MONDO di Alfonso Gomez- Rejon, con Be- John Watts, con J. Gyllenhaal, T. Holland, di Luca Laurenti, Rossella Brescia, Corra- Zoabi, con Kais Nashif, Lubna Azabal, Ya- Pierfrancesco Favino, Luigi Lo Cascio, Fa- naud, voci italiane di Alessandro Cattelan,
nedict Cumberbatch, Michael Shannon M. Tomei, Zendaya, S. L. Jackson do Guzzanti, Riccardo Cocciante niv Biton, Nadim Sawalha brizio Ferracane, Fausto Russo Alesi Laura Chiatti, Francesco Mandelli

T ra i mille brevetti di Thomas Edison


– l’uomo che inventò la lampadina –
c’era il kinetoscope, l’antenato del cine-
I l solito film dell’Universo Marvel
che sa di essere il solito film dell’U-
niverso Marvel, e lo ribadisce allo
I ndividualità e coscienza di sé, di
questo parla la saga. Eravamo rima-
sti ai giocattoli regalati all’asilo, e tor-
U no spasso vero, dalla prima all’ulti-
ma scena. “Tel Aviv brucia” è il tito-
lo di una soap opera che si gira a Ramal-
D oppiatelo e intitolatelo “Il padrino
- parte IV”, farà un mucchio di sol-
di (era il tweet di un critico americano).
L’ idea vincente era: cosa fanno gli
animali domestici quando li lasci
soli in casa? Ma dopo i ricchi incassi del
ma. Alla ditta dobbiamo “La grande ra- spettatore, è una ragione sufficiente turati anche. Ora sono nella stanza del- lah. Salam vive a Gerusalemme, parla A Bellocchio farà molto piacere e un film capostipite il terrier Max e i suoi
pina al treno”: nell’ultima scena – era il per non essere considerato il solito la bambina Bonnie, che subito toglie a bene l’ebraico, sul set deve correggere la po’ dispiacere. Piacere, perché non ca- amici sono diventati personaggi, serviti
1903 – il bandito punta la pistola verso film dell’Universo Marvel? Poneva la Woody la stella da sceriffo: non è più il pronuncia della prima attrice. Perché pita tutti i giorni di essere paragonati a dagli sceneggiatori con nuove e più pe-
lo spettatore e spara. E la prima versio- domanda Richard Lawson su Vanity preferito, il comando viene preso da una soap palestinese bada alla corretta Francis Ford Coppola (quando era bra- ricolose avventure. Tre, per la precisio-
ne cinematografica del “Frankenstein” Fair, a proposito del genere più fortu- una petulante pupa di pezza. Bonnie pronuncia dell’ebraico? Una leggiadra vo). Dispiacere, perché l’intenzione ne, e più che storie sono elenchi di gag.
di Mary Shelley (durata 14 minuti, anno nato nella storia del cinema recente. andrà a scuola, siamo al giorno dell’o- spia, con il falso nome di Rachel Ashke- non era girare un film sulla mafia ma Vanno anche via da New York, che nel
1910). Ma al regista Alfonso Gomez-Re- L’ultimo Spider-Man è un ragazzino rientamento, Woody decide di accom- nazi (ebbene sì), deve sedurre il genera- un film di impegno civile. Siccome le primo film era bellissima, per una gita
jon (aveva diretto un simpatico film che va al liceo, e alle “grandi responsa- pagnarla nascosto nello zaino (“Pets le israeliano Yehuda. La soap è ambien- intenzioni non sono tutto, “Il traditore” in campagna (molto educativa, nelle in-
mortuario–adolescenziale intitolato bilità” preferisce un bacio alla più bel- 2”, la rifà uguale, con l’asilo e il cane tata nel 1967. I colori sono esagerati è avvincente, ben riuscito e a suo modo tenzioni che si indovinano subito, e
“Quel fantastico peggior anno della mia la ragazza della scuola. Nella romanti- Max). La sveglia ragazzina si costruisce quanto la recitazione melodrammatica. spettacolare, fino al maxiprocesso. molto criticata perché inneggia alla vi-
vita”) interessa solo la guerra dell’elet- ca Venezia, magari, meta della la gita un nuovo amico, un pupazzetto ricava- “Sei una bomba”, dovrebbe dire il gene- Pierfrancesco Favino non era mai stato ta da maschi alfa). La padrona di Max
trico. Tra Thomas Edison a George We- scolastica. Si riparte da “Avengers: En- to da una posata di plastica con occhi e rale alla finta Rachel. Salam si oppone, così bravo. Al processo contro Giulio ha fatto un bambino. Max pensa ogni
stinghouse, in gara per illuminare gli dgame”: Iron Man aveva indicato il suo bocca, lo stecco del ghiacciolo per i la battuta non va bene: in un contesto Andreotti, entra l’ideologia e il cinema momento che possa farsi male. A Gid-
Stati Uniti (al netto dello spionaggio in- protetto Peter Parker, Giovanotto Ra- piedi. Lo chiama Forky e lo ama tene- esplosivo, “bomba” non si dice a una si- ne esce ammaccato. Comincia con una get, volpina di Pomerania Max affida il
dustriale, delle invenzioni rubate, del- gno in tirocinio. A Venezia – la colonna ramente. Ma il pupazzo con lo scovoli- gnora. La sceneggiatrice si arrabbia, ma gran festa mafiosa: fuori le armi e den- suo pupazzetto adorato. Finisce nella
l’immigrato serbo Nikola Tesla che la- sonora di Michael Giacchino lascia il no per pipa al posto delle braccia coc- l’obiezione è accolta. In questo contesto tro i cannoli, Tommaso Buscetta non si casa di una vecchia gattara, circondata
vorò per entrambi). Due antipatici affi- posto a un cha cha cha – altro che ba- ciutamente si considera un rifiuto, e si da “Pallottole su Broadway” di Woody fida dei corleonesi e va in Brasile, qual- da mici schizzati (le lezioni di compor-
dati agli attori Benedict Cumberbatch e cio, si scatena la furia dell’acqua, con tuffa in ogni bidone o cestino che trova. Allen, entra Assi, il comandante (vero) che soldarello da parte lo aveva. Lo ar- tamento felino sono molto divertenti).
Michael Shannon. Edison scredita l’av- ponti e campanili distrutti. Torna utile “La spazzatura è calda e accogliente”, del posto di blocco (vero) che Salam at- restano, lo riportano in Italia, comincia Il terzo elenco di gag è per il coniglio
versario a mezzo stampa, suggerendo la tuta rossoblù, che zia May prudente- sostiene con trasporto, mentre Woody traversa due volte al giorno. Scopriamo a parlare con il giudice Falcone. Non si Nervosetto – “Snowball” in originale –
che la corrente alternata uccide. Vale mente ha messo in valigia. “Spider- gli spiega due o tre cose che sa dei che in Israele le soap arabe sono popola- considera un traditore né un pentito: i che parlava come uno spacciatore nero.
per il film quel che Thomas Edison dice Man: Far From Home” ha in serbo una bambini. Un po’ troppe volte, gli altri rissime, la moglie di Assi non guarda al- traditori sono gli altri, la vecchia mafia La padrona l’ha vestito da supereroe e
degli inventori, e degli artisti: “Tutti sorpresa, ma non può essere rivelata. giocattoli gli fanno eco. La Pixar tratta- tro. “Faccio lo sceneggiatore” si vanta non ammazzava donne e bambini. Ga- lui si crede tale (sì, preciso, è quando
hanno in mente sonetti e sinfonie mera- Sappiate però che rende il film ancora va gli spettatori da adulti, la Disney ha Salam con la ragazza dei suoi sogni rantisce che “i capi di Cosa Nostra una Buzz Lightyear non sa di essere un gio-
vigliosi, ma non riescono a scriverle”. più autoriferito, estenuante, anche un in mente soprattutto i bambini. Le sce- (adesso, prima l’aveva lasciata per futili volta viaggiavano in tram”. La frase cattolo, “Toy Story” ancora e sempre
Gran ricostruzione d’epoca, inquadra- po’ antipatico nel voler conciliare i ne horror, per esempio, fino allo scor- motivi). Risposta: “Ma se non riesci a sta- precisa che usiamo per lodare i bravi traccia la via). Guest star: una tigre si-
ture ricercate, nessuna scintilla. grandi incassi con la coscienza di sé. so film erano davvero spaventose. re seduto per cinque minuti”. sceneggiatori del cinema che fu. beriana e una scimmia dispettosa.

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG XII IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

CERTE ESTATI ITALIANE


Dalla Francia alla Romagna, Claude Nori racconta com’erano dolci, voluttuose e spensierate
le spiagge che lo convinsero a restare fotografo e a ritrovarsi adolescente il più a lungo possibile
no. Sentivo che non dovevo fotografar-
di Mauro Zanon li da reporter, ma come una persona
che faceva parte della loro vita, che

N egli anni Sessanta, a Tolosa, gli


immigrati italiani nostalgici della
loro terra andavano a mangiare al ri-
era come loro, che li amava. Anche i
fotografi italiani di quegli anni erano
più interessati a raccontare i paesaggi
storante dei Nori, Raphaël e Fanny, e le città d’Italia che le persone. Io,
originari di Verona e amanti della mu- invece, ero veramente interessato ai
sica lirica. “Il Verona”, situato in pie- giovani, ero attratto da loro, volevo ab-
no centro, era un’istituzione culinaria bracciarli, sedurli, flirtare con loro at-
nel sud ovest della Francia, dove an- traverso la mia macchina fotografica”.
che i cantanti della Scala di passaggio Nori ha sviluppato concettualmente il
al Théâtre du Capitole andavano a ri- suo approccio artistico, il “flirt foto-
storarsi e dove tutto profumava di pa- grafico”, ne “La géometrie du flirt”,
sta e felicità. E’ in quell’ambiente apparso nel 1983, dieci anni dopo la
gioioso, a immagine della sua infanzia, fondazione di Contrejour, rivista, casa
che Claude Nori inizia a innamorarsi editrice e galleria che diventerà il
dell’Italia, di quel paese che raggiun- luogo di incontro della nouvelle pho-
gerà ogni estate a bordo della Symca tographie francese.
Elisée blu di papà e al quale dediche- “Negli anni in cui realizzai il mio
rà uno dei suoi lavori più affascinanti: film in Super 8, ‘Un été 82’, dedicato
“Un été italien” (Marval, 2001), viaggio all’estate italiana, c’era ancora il mito
fotografico lungo le spiagge italiane del reportage di Henri Cartier-Bres-
degli anni Ottanta al ritmo dei tormen- son, del fotografo engagé che cattura-
toni che escono dai jukebox e degli va il momento e poi se ne andava. Io
amori balneari che vorremmo fossero invece volevo manifestare il mio in-
eterni. Lo scorso anno, le edizioni Po- tervento, la mia interruzione, e avvici-
stcart hanno pubblicato una versione narmi il più possibile alle persone che
arricchita e rivisitata di questo viag- fotografavo, per uno scambio effime-
gio, ribattezzandolo “Un’estate con ro, che assomigliava a un flirt”, dice al
te”, che è anche il titolo della mostra Foglio. Nori ripensa al buonumore de-
personale di Claude Nori che Villa gli italiani e delle italiane che amava-
Mussolini, a Riccione, ospita fino al no farsi ritrarre da “un fotografo che
primo settembre. “Estate è sinonimo camminava sulle spiagge in camicia

“Preferivo i lidi anonimi, senza “Sono diventato fotografo per


monumenti storici, amavo le zone prolungare impunemente la
con un’architettura vernacolare giovinezza e inventare una vita che
perché erano autentiche” mi permettesse di godermela”
di vacanze, dunque di momenti legati bianca e pantaloni con una sciarpa sul
al piacere, al corpo, alla sensualità. Vi- collo alla maniera di Truffaut”, e alle
viamo tutti un’altra vita, in una forma mamme che speravano di vedere il lo-
di distacco dalla realtà”, dice al Foglio ro figlio o la loro figlia in qualche rivi-
Claude Nori, da Biarritz, dove si è tra- sta parigina. Ripensa agli adolescenti
sferito nel 1999 e dove ha fondato il fe- che ha incontrato in quelle spiagge,
stival di fotografia Terre d’Images. prima da ragazzino assieme con i suoi
“Con i miei genitori, approfittavamo genitori, poi da trentenne con la sua
del mese di agosto per andare in Italia. macchina fotografica, quando per una
Mio padre, con la sua Symca, mi faceva settimana si stabilì alla pensione Biki-
visitare ogni angolo d’Italia, non solo ni, nei pressi del Grand Hotel, per
quella conosciuta. Certo, andavamo a condurre la stessa vita del popolo de-
Verona a vedere l’opera lirica, ma i gli stabilimenti. E dice che forse, anzi
miei genitori mi portavano anche nei sicuramente, è diventato fotografo
luoghi anonimi, nei lidi che non erano “per prolungare impunemente questa
ancora battuti dai turisti. Preferivo i adolescenza e inventare una vita che
litorali senza monumenti storici, ama- mi permettesse di goderne i benefici
vo le zone con un’architettura vernaco- il più a lungo possibile”. Ma in Italia
lare, perché erano semplici, genuini e Claude Nori conobbe anche un amico,
avevano una dimensione autentica- In alto, Claude Nori “Sicilia, Catania 1998”. In basso Claude Nori “Portofino, Italia, 1983” (per gentile concessione dell’autore) o meglio “l’amico infinito”: Luigi Ghir-
mente italiana”, racconta il fotografo. ri. “Luigi ha rappresentato l’amicizia
Semplici e genuini come i protagonisti du Cinéma, la bibbia della cinefilia “L’ombrellone”, offrendo un delizioso La spiaggia rappresenta un concen- tevamo la sua canzone preferita, così nella sua massima espressione. Quan-
delle sue foto, realizzate in gran parte parigina, e aver frequentato il Conser- spaccato sociologico della riviera ro- trato di cultura italiana, dove tutto è lei ci guardava in un altro modo. Nelle do le cose non andavano bene, pren-
a Rimini, come Stefano e Graziella, i vatoire indépendant du cinéma fran- magnola, diceva così: “Mi piace l’esta- organizzato per partecipare a un mo- spiagge italiane, e in particolare a Ri- devo il treno e andavo a trovarlo in Ita-
“fidanzatini”, come li chiamò Nori, çais. “Nel 1968, a 19 anni, i miei amici te, quando le ragazze vanno per la mento di umanità e di vita sociale, do- mini, il rito del jukebox, del ritrovarsi lia per stare meglio: parlavamo per
che si scambiarono il loro primo, tene- di Tolosa volevano fare musica a Pari- strada in sottoveste, quando le brutti- ve i sentimenti e i divertimenti si in- attorno alla musica, era il fulcro della ore e ore, ridevamo e ci divertivamo
ro bacio davanti alla sua Canon autofo- gi o poesia a Aix-en-Provence. Io, inve- ne diventano carine e le carine diven- crociano, e dove tutte le classi sociali vita balneare. Il mare era solo un fon- cantando i successi dell’estate nella
cus e alla piccola cinepresa Super 8 ce, volevo fare cinema, amavo il cine- tano belle”. E alle italiane di cui Clau- e le età si ritrovano assieme. Sono dale, perché si viveva soprattutto sul- sua Volkswagen”, ricorda. E aggiunge:
comprata nell’estate del 1982. “Erano matografo, i film italiani e soprattutto de Nori si innamorava ininterrotta- istanti unici perché i corpi sono libe- la spiaggia. Poi la sera, c’era la pizza, “Con la fotografia che in Francia chia-
insieme, ma non si erano ancora bacia- il neorealismo”, dice al Foglio Nori. mente, sbirciandole mentre ballavano rati dagli abiti della vita quotidiana, si c’erano i gelati, le passeggiate, le ra- mavamo ‘creativa’ e la nuova fotogra-
ti. Li vedevo attorno al jukebox, lì dove Nell’introduzione a “Un’estate con un lento, osservandole mentre rideva- è in costume da bagno. Di magico, c’e- gazze, il cinema all’aperto, le feste nei fia in Italia, sentivamo di avere un
i ragazzi e le ragazze si divertivano, te”, rievoca le immagini in bianco e no con le amiche, fotografandole men- ra anche l’architettura tipica dell’Ita- bagni. Erano luoghi dove accadevano campo artistico incredibile davanti a
scherzavano, si sfioravano e litigavano tre mangiavano un gelato, ha dedicato lia balneare: gli ombrelloni, le sdraio, noi. La nostra amicizia era raddoppia-
sensualmente, mentre nell’aria risuo- righe magnifiche. “Le italiane mi sem- i bar, il bancone dei gelati, le Vespe”, ta dal desiderio di fare qualcosa non
navano i successi dell’estate. Graziella
“Le italiane mi sembravano bravano divinità uscite dai quadri, dai dice Nori. Negli anni Novanta, però,
“La sera c’erano i gelati, la solo per noi stessi, ma anche per la fo-
era sempre vicina a Stefano e mi sono divinità uscite dai quadri, dai musei o dai film, per rendere la vita dal panorama delle spiagge è sparito pizza, le ragazze, le passeggiate, le tografia in generale”. Claude Nori fu
detto: ‘Sono troppo belli, voglio fare un musei, dai film, per rendere la vita più felice sulla terra, soprattutto uno dei monumenti dell’estate italia- feste ai bagni, dove accadevano l’unico fotografo francese, in compa-
film su di loro!’. Così, con la mia cine- quando sfilavano durante le elezioni na: il jukebox. “Non ci sono più. Erano gnia di Gabriele Basilico e Mimmo Jo-
presa Super 8, ho girato un piccolo film più felice sulla terra” locali della Miss. Voluttuose, piene, il centro di tutto”, ricorda con un filo molte cose bellissime” dice, a partecipare a quel progetto ri-
e realizzato alcune foto, invitandoli a carnose, la pasta sembrava averle di malinconia Claude Nori, prima di voluzionario che fu “Viaggio in Italia”
baciarsi come al cinema perché per nero che hanno strutturato la sua este- confezionate idealmente con l’aiuto aggiungere: “Ci riunivamo attorno ai molte cose belle”. (1984). “Luigi rappresentava l’Italia,
me erano i ‘fidanzatini’. Erano timidi, tica fotografica, Claudia Cardinale della mano di Dio”, scrive in “Un’esta- jukebox per ascoltare i tormentoni La Rimini degli anni Ottanta è la Ri- era una parte del mio animo. Andare
e si vede. Quel momento fu di una deli- sdraiata sulla sabbia in “La ragazza te con te”. Rimini, negli anni Ottanta, della stagione. Ogni canzone, per noi, mini del Blow Up al suo apogeo, del da lui era un modo per trovare ancora
catezza assoluta”, ricorda il fotografo con la valigia” di Valerio Zurlini men- è stata la quintessenza dell’estate ita- era un momento di forti emozioni. Mi quartier generale di Zanza, il re dei ispirazione. Mi voleva bene e mi ha in-
tolosano, che ha raccolto i fotogrammi tre risuona “Il cielo in una stanza” liana, un concentrato di questo rito ricordo che ascoltavamo continua- vitelloni romagnoli, il rubacuori che vitato a contribuire a ‘Viaggio in Ita-
dei suoi film in Super 8 nel libro “Ca- cantata da Mina, e Silvana Mangano in collettivo fatto di sabbia e ragazze in mente ‘Tropicana’ di Gruppo Italiano, ebbe seimila donne, la maggior parte lia’ perché ero diverso dai fotografi
pri, jukebox”. versione mondina mentre balla il boo- bikini, piadine calde e ghiaccioli al li- ma anche i successi degli anni Sessan- scandinave, e che diceva, a ragione, di italiani che lavoravano sui paesaggi a
Le foto di Claude Nori ricordano gie-woogie con Vittorio Gassman in mone, feste nei bagni e passeggiate sul ta e Settanta, ‘Sapore di Sale’ di Gino aver fatto per la sua città “più promo- colori: avevo un altro sguardo, osser-
scene cinematografiche, e lo sfondo, “Riso amaro” di Giuseppe De Santis. lungomare, estasi e spensieratezza. Paoli o ‘Amarsi un po’ di Lucio Batti- zione turistica di cento agenzie messe vavo le persone sulla spiaggia in ma-
che spesso coincide con il mare italia- Su tutte, però, svetta la Monica Vitti “Quando ho fotografato l’Italia, negli sti”. Il jukebox, per Nori, era anche insieme”. Ma la Rimini di quegli anni, niera cinematografica, mi inventavo
no, è un elemento centrale, e attorno antonioniana, una delle sue prime anni Ottanta, mi rendevo conto che uno “strumento per sedurre”. “Quan- felici e spensierati, anni di vitalismo un mondo che mi piaceva”. La fotogra-
ai suoi personaggi ha sempre amato grandi emozioni adolescenziali. “Ne stavo vivendo qualcosa di irripetibile. do ci piaceva una tipa, noi ragazzi met- ed edonismo, era anche la Rimini del- fia di Claude Nori è un ballo sensuale
costruire una storia, un racconto, un ‘L’Avventura’ di Antonioni era straor- l’Embassy. “Era un posto straordina- sotto il sole dell’estate italiana, un gi-
frammento di vita in movimento. Del dinaria. Il suo volto in bianco e nero rio, dove si poteva mangiare, ballare ro in altalena in riva al mare che vor-
resto, quando era giovane, la sua pri- che invade il grande schermo è indi- nella sala interna o all’aperto: si pote- resti non finisse mai, è un bacio con-
ma aspirazione era diventare regista, menticabile. Già all’epoca, mi dicevo va fare di tutto. Andavo lì con la spe- quistato, rubato, o solo sognato, che
dopo aver fatto uno stage ai Cahiers che Antonioni aveva fatto quel film ranza di ballare un lento con una ra- profuma di salsedine. E di nostalgia.
perché amava la Vitti: si vede e si sen- gazza. A volte non ci riuscivo, ma il
te. Lo stesso vale per Rossellini con cuore batteva lo stesso perché gli
Ingrid Bergman in ‘Stromboli (Terra sguardi si incrociavano languidamen-
di Dio)’: la amava. Ho visto il cinema e te in un’atmosfera speciale”, racconta
mi sono detto che volevo fare questo. Claude Nori. Negli anni Settanta e Ot-
Volevo amare una ragazza e filmarla. tanta, la maggior parte dei fotografi
Ma fare un film all’epoca era molto era interessata a immortalare i margi-
difficile, ci volevano molti soldi, biso- nali, le persone fuori dall’ordinario,
gnava fare una sceneggiatura. Così mi le nuove identità, “a me invece inte-
sono detto che con le foto potevo fare ressavano gli anonimi, la gente comu-
ciò che desideravo in maniera più ra- ne, quei giovani che nessuno aveva
pida e fare cinema allo stesso tempo. mai messo al centro dei propri lavori”.
Le mie foto sono estratti di film, c’è “Il mio era uno sguardo antropologico
una mise en scène, un approccio”, e sentimentale”, spiega al Foglio. E
spiega al Foglio. Dino Risi, che pro- aggiunge: “Tutti i giovani che ho ri-
prio a Riccione, nel 1965, aveva girato tratto nelle mie foto mi assomigliava-

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG 1 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

5 giugno 2018: Conte presenta


il suo governo al Senato

UN ANNO BELLISSIMO
governo un più ampio orizzonte di senso, dobbiamo mo-
di Giuseppe Conte strarci capaci di alzare lo sguardo, sforzandoci di perse-
guire i bisogni reali dei cittadini in una prospettiva di
Senato della Repubblica, 5 giugno 2018 medio-lungo periodo. Diversamente la politica perde di

S ignora presidente, onorevoli senatrici e onorevoli se-


natori, desidero innanzi tutto rivolgere un saluto al
presidente della Repubblica, che rappresenta l’unità na-
vista il “principio-responsabilità”, che impone di agire –
come il filosofo Jonas invitava a considerare – non solo
guardando al bisogno immediato, che rischia di tramutar-
zionale e che ha accompagnato le prime – non facili – fasi si in mero tornaconto, ma progettando anche la società
di formazione di questo governo. che vogliamo lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti.
Entrando per la prima volta in quest’aula e nel parlar-
Vi oggi, avverto pesante la responsabilità per ciò che que- Cambiamento nel metodo
sto luogo rappresenta. Esso conserva la memoria di molti Il cambiamento non sarà solo nelle parole e nello stile,
e significativi passaggi della nostra istituzionale. ma soprattutto nel metodo e nei contenuti.
Ma la maniera migliore che abbiamo, oggi, di onorare Dal punto di vista metodologico, la nostra iniziativa si
questa nobile tradizione è offrire risposte concrete ai bi- articolerà su tre fronti.
sogni dei cittadini. La crescente disaffezione verso le isti- L’ascolto. Perché prima di tutto vengono i bisogni dei
tuzioni, la progressiva perdita di prestigio di chi ha l’ono- cittadini. In questo, ovviamente ci aiuteranno anche il
re di ricoprire cariche al loro interno devono spingere Parlamento e i nuovi strumenti di democrazia diretta che
tutti noi ad un supplemento di responsabilità che passa il contratto si propone di introdurre.
necessariamente attraverso una maggiore apertura nei L’esecuzione. Vogliamo essere pragmatici. Se una nor-
confronti delle istanze reali che vengono da chi vive fuori ma, un ente o un istituto non funziona è giusto abolirlo, se
da questi palazzi. funziona è giusto potenziarlo, se manca è giusto crearlo.
Il ruolo e l’autorevolezza di governo e Parlamento non Il controllo. I provvedimenti che adotteremo hanno de-
possono basarsi esclusivamente sugli altissimi compiti gli obiettivi che devono essere raggiunti: saremo i primi a
che ad essi assegna la nostra Carta fondamentale, ma van- monitorare con severità e rigore la loro efficacia, interve-
no conquistati giorno dopo giorno, operando con “discipli- nendo immediatamente con le necessarie correzioni.
na e onore”, mettendo da parte le convenienze personali e Ascolto, esecuzione, controllo. Saranno questi i tre pi-
dimostrando di meritare tali gravose responsabilità. lastri dell’azione di governo, nel segno della piena traspa-
renza.
Il contratto
Con questo spirito e questa consapevolezza, oggi ci pre- Cambiamento nei contenuti
sentiamo a Voi per chiedere la fiducia a favore non solo di Il cambiamento, come appena anticipato, sarà anche
una squadra di governo, ma anche di un progetto per il nei contenuti. Cambia ad esempio il fatto che la prima
cambiamento dell’Italia. Un progetto che è stato formaliz- preoccupazione del governo saranno i diritti sociali, che
zato sotto forma di contratto dalle due forze politiche che nel corso degli ultimi anni sono stati progressivamente
formano la maggioranza parlamentare, composto a parti- smantellati con i risultati che conosciamo: milioni di po-
re dai programmi elettorali presentati alle elezioni e vo- veri, milioni di disoccupati, milioni di sofferenti. E’ ora di
tati dalla maggioranza degli italiani, nonché ulteriormen- dire che i cittadini italiani hanno diritto a un salario mini-
te legittimato dalle votazioni a cui le due forze politiche mo orario, affinché nessuno venga più sfruttato, che han-
hanno chiamato i rispettivi iscritti e sostenitori. no diritto a un reddito di cittadinanza e a un reinserimen-
Il programma di governo, i cui contenuti anche chi Vi to al lavoro qualora si ritrovino disoccupati, che hanno
parla ha condiviso – pur in via discreta – sin dalla fase diritto a una pensione dignitosa, che hanno diritto a paga-
della sua elaborazione, è quindi forte di una duplice legit- re in maniera semplice tasse eque. C’è di nuovo che il
timazione, formale e sostanziale. debito pubblico lo vogliamo ridurre, ma vogliamo farlo
Gli obiettivi che la nostra squadra di governo si ripro- con la crescita della nostra ricchezza, non con le misure di
mette di raggiungere sono affidati alla pagina scritta, per- austerità che, negli ultimi anni, hanno contribuito a farlo
ché le forze politiche che compongono la maggioranza li lievitare.
hanno dichiarati in modo trasparente, vincolandosi ad
adottare tutte le iniziative e le misure necessarie a perse-
guirli. Solo una volta messi a punto i contenuti del con-
“Non sono mosso da null’altro che da spirito Il cambiamento è in una giustizia rapida ed efficiente e
dalla parte dei cittadini, con nuovi strumenti come la
class action, l’equo indennizzo per le vittime di reati vio-
tratto, entrambe le forze politiche, in seguito alle vicissi-
tudini che ben conosciamo, hanno deciso, di comune ac-
cordo, di proporre al capo dello Stato il mio nome per
di servizio… Mi propongo a voi e – attraverso lenti, il potenziamento della legittima difesa. Cambia che
metteremo fine al business dell’immigrazione, cresciuto a
dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà. Cam-
assumere la guida del governo.
Sono grato a chi, rinunciando a legittime ambizioni per- voi – ai cittadini, come l’avvocato che tutelerà bia che combatteremo la corruzione con metodi innovati-
vi come il “daspo” ai corrotti e con l’introduzione dell’a-
sonali, ha saputo porre davanti a tutto l’interesse genera- gente sotto copertura. Cambia che vogliamo un paese a
le, per un progetto che supera le persone chiamate a por-
tarlo avanti, e che mi fa avvertire, ancora più intensamen-
gli interessi del popolo italiano” misura dei cittadini diversamente abili – e sono alcuni
milioni – che troppo spesso si ritrovano abbandonati a se
te, la responsabilità che mi sono assunto, ben consapevole stessi e alle loro famiglie. Cambia che vogliamo rescinde-
delle prerogative che l’art. 95 della Costituzione assegna re il legame tra politica e sanità, per rendere quest’ultima
al presidente del Consiglio dei ministri. Tutto vero. Dirò di più. Non credo si tratti di una sem- di comprendere i bisogni profondi che vengono dal paese. finalmente efficiente su tutto il territorio nazionale. Cam-
Come è noto, non ho pregresse esperienze politiche. So- plice novità. La verità è che abbiamo apportato un cam- Personalmente ritengo più proficuo distinguere gli orien- bia che aumenteremo fondi, mezzi e dotazioni per garan-
no un cittadino che, in virtù dell’esperienza di studio e biamento radicale del quale siamo orgogliosi: rispetto a tamenti politici in base all’intensità del riconoscimento tire la sicurezza in ogni città. Cambia che presteremo ade-
professionale maturata, si è dichiarato disponibile, nel prassi che prevedevano valutazioni scambiate nel chiuso dei diritti e delle libertà fondamentali della persona. guata attenzione alle famiglie, specialmente quelle in dif-
corso della campagna elettorale, ad assumere eventuali di conciliaboli tra leader politici, perlopiù incentrate sul- Vero è che noi vogliamo rivendicare, per l’azione di ficoltà. Ho richiamato solo alcune parti del contratto, ma
responsabilità di governo con una delle due forze politi- la ripartizione di ruoli personali e ben poco sui contenuti governo, nuovi criteri di valutazione: pragmaticamente ci se anche realizzassimo solo le innovazioni che ho appena
che e, successivamente, ad accettare l’incarico di formare del programma, noi inauguriamo una stagione nuova, non assumiamo la responsabilità di affermare che, qui e oggi, enunciato, i cittadini percepirebbero immediatamente
e dirigere il governo, rendendosi anche garante dell’attua- nascondendo le difficoltà e le rinunce reciproche, nel se- ci sono politiche vantaggiose o svantaggiose per i cittadini che il vento nuovo non ha soffiato invano.
zione del “Contratto per il Governo del cambiamento”. gno della trasparenza e della chiarezza nei confronti de- e per il nostro paese, politiche che riescono ad assicurare Percepirebbero che il vento del cambiamento sta sof-
Assumo questo compito con umiltà, ma anche con de- gli elettori. il benessere e una migliore qualità di vita dei cittadini e fiando dappertutto: nelle grandi città e nei piccoli comu-
terminazione; con la consapevolezza dei miei limiti, ma Presentarsi oggi nel segno del cambiamento non è, politiche che invece compromettono questi obiettivi. ni. Percepirebbero che la loro qualità della vita è miglio-
anche con la passione e con l’abnegazione di chi com- quindi, un’espressione retorica o propagandistica, ma Le forze politiche che integrano la maggioranza di go- rata e si sentirebbero anche più uniti e orgogliosi di vive-
prende il peso delle altissime responsabilità che gli sono una scelta fondata sulla necessità di aprirsi al vento nuo- verno sono state accusate di essere “populiste” e “anti- re in questo nostro bellissimo paese. Questo è in definiti-
affidate. Non sono mosso da null’altro che da spirito di vo che soffia da tempo nel paese e che ha prodotto, all’esi- sistema”. Sono formule linguistiche che ciascuno può de- va il nostro obiettivo.
servizio. Sono profondamente onorato di poter offrire il to delle elezioni politiche dello scorso clinare liberamente. Non mi soffermerò in dettaglio a illustrare tutti i singoli
mio impegno e le mie competenze per difendere gli inte- 4 marzo, una geografia del consenso po- Se “populismo” è l’attitudine della obiettivi che abbiamo posto a fondamento di quest’azione
ressi dei cittadini di questo meraviglioso paese. Come già litico completamente inedita. Discorsi, non tweet classe dirigente ad ascoltare i bisogni di governo e che sono indicati nel contratto.
ho avuto modo di anticipare, mi propongo a Voi e – attra- Qui finisce l’avventura… Se modi e della gente – prendo spunto da rifles- Di seguito, tuttavia, riassumerò alcune indicazioni su
verso Voi – ai cittadini, come l’avvocato che tutelerà gli Vecchie e nuove categorie politiche dettagli li conosceremo nelle prossi- sioni di Dostoevskij tratte dalle pagine alcuni temi più rilevanti e anticiperò anche in quale dire-
interessi del popolo italiano. Non esistono più forze politiche che me ore, è certo che il governo giallo- di Puskin –, se “anti-sistema” significa zione si esplicherà il mio personale e più specifico contri-
esprimono, come un tempo, complessi- verde varato il 1° giugno dello scorso mirare a introdurre un nuovo sistema, buto.
Il cambiamento ve visioni del mondo, che ispirano la anno con il giuramento al Quirinale, che rimuova vecchi privilegi e incro-
Qualcuno ha considerato queste novità in termini di loro azione – vale a dire – in base a non è arrivato ai quindici mesi di vi- stazioni di potere, ebbene queste forze Lavoro
netta cesura con le prassi istituzionali che sin qui hanno sistemi ideologici perfettamente iden- ta. E pensare che a metà percorso, al- politiche meritano entrambe queste In questo tempo di crisi e difficoltà ci impegniamo a
accompagnato la storia repubblicana, quasi un attentato tificabili. l’inizio di febbraio, il presidente del qualificazioni. dare sostanza alla previsione contenuta nel primo artico-
alle convenzioni non scritte che hanno caratterizzato l’or- Il tramonto delle ideologie forti risa- Consiglio Giuseppe Conte si era la- Ma a voler leggere con attenzione il lo della nostra Costituzione, che fonda la Repubblica sul
dinario percorso istituzionale del nostro paese. le a decenni or sono ed è dimostrato sciato andare alla previsione, divenu- contratto di governo, emerge come lavoro. (segue nello speciale 2)
dal fatto che gli ultimi governi hanno ta poi proverbiale, di un 2019 “anno questa attenzione ai bisogni dei citta-
promosso iniziative politiche di diffici- bellissimo”: “L’Italia ha un program- dini sia condotta nel segno alto della
le collocazione secondo le categorie ma di ripresa incredibile… Andiamo Politica, con la P maiuscola, con l’o-
politiche più tradizionali. tutti d’accordo, non litighiamo”. biettivo di dare concreta attuazione ai
Il contratto posto a fondamento del L’avventura era cominciata pressap- valori fondanti della nostra Costitu-
nostro governo è stato giudicato, a se- poco così, con il lungo discorso che vi zione. Nel contratto, accanto a misure
conda dei punti di vista, di destra o di riproponiamo in queste pagine, il di- più immediate, sono presenti anche
sinistra. Rispettiamo chi ha voluto svol- scorso con cui Conte presentava il suo più profonde riforme di carattere
gere tali analisi, ma non possiamo che governo, il 65esimo della Repubblica. strutturale.
segnalarne l’insufficienza, l’incapacità Se vogliamo restituire all’azione di

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG 2 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

Il banco del governo, al Senato,


il 5 giugno 2018 prima del voto
di fiducia (foto LaPresse)

(segue dallo speciale 1) economico. Il beneficio verrà commi-


Vogliamo costruire un nuovo patto surato alla composizione del nucleo
sociale trasparente ed equo, fondato famigliare e sarà condizionato alla
sulla solidarietà ma anche sull’impe- formazione professionale e al reinse-
gno, consapevoli che solo con la par- rimento lavorativo.
tecipazione di tutti allo sviluppo del Ci proponiamo, in una prima fase,
paese potremo garantire un futuro di di rafforzare i centri per l’impiego, in
prosperità anche ai nostri figli. modo da sollecitare l’incontro tra do-
Vogliamo dare voce ai tanti giova- manda e offerta di lavoro con la mas-
ni che non trovano lavoro: a quelli sima efficienza e celerità possibili.
che sono costretti a trasferirsi all’e- Nella seconda fase, verrà erogato il
stero e a quelli che rimangono qui sostegno economico vero e proprio.
inattivi, che si rinchiudono in se stes- Ci premureremo di intervenire an-
si e si avviliscono. In un caso come che a favore dei pensionati che non
nell’altro finiamo per dissipare pre- hanno un reddito sufficiente per vi-
ziose risorse del nostro paese. vere in modo dignitoso, introducen-
Vogliamo dare voce alle tante don- do una pensione di cittadinanza.
ne, spesso più istruite e tenaci degli
uomini, e che sul posto di lavoro sono Immigrazione
ancora inaccettabilmente discrimi- Un primo banco di prova del nuo-
nate e meno pagate, e che si sentono vo modo in cui vogliamo dialogare
sole quando decidono di mettere al con i partner europei è certamente la
mondo un bambino. disciplina dell’immigrazione. E’ a
La diffusione di nuove tecnologie e tutti evidente come la gestione dei
dell’economia della condivisione flussi migratori finora attuata ha rap-
crea nuove opportunità imprendito- presentato un fallimento: l’Europa
riali e rende disponibili servizi inno- ha consentito chiusure egoistiche di
vativi per i cittadini, ma apre anche a molti stati membri che hanno finito
rischi di marginalizzazione e a nuove per scaricare sugli stati frontalieri,
forme di sfruttamento: dobbiamo far- ed in primo luogo sul nostro paese,
ci carico di tali trasformazioni, non gli oneri e le difficoltà che invece
per combattere uno sviluppo per avrebbero dovuto essere condivisi.
molti versi irreversibile, ma per assi- Per questo chiederemo con forza il
curare in ogni caso il rispetto dei di- superamento del Regolamento di
ritti essenziali dei lavoratori e per Dublino al fine di ottenere l’effettivo
garantire che il lavoro sia sempre rispetto del principio di equa riparti-
strumento di realizzazione persona- zione delle responsabilità e realizza-
le e umana. re sistemi automatici di ricolloca-
mento obbligatorio dei richiedenti
Ambiente
L’azione di governo sarà costantemente incentrata sul-
la tutela dell’ambiente, sulla sicurezza idro-geologica del
“Non siamo e non saremo mai razzisti. Difendiamo asilo. Fin dal primo, positivo colloquio che ho avuto con la
cancelliera Angela Merkel ho rimarcato l’importanza di
questo tema e le successive dichiarazioni rilasciate dalla
nostro territorio, sullo sviluppo dell’economia circolare.
Con le nostre scelte politiche ci adopereremo per antici-
pare i processi, peraltro già in atto, di “decarbonizzazio-
e difenderemo gli immigrati che arrivano medesima durante lo scorso fine settimana dimostrano
come si stia affermando la piena consapevolezza che l’Ita-
lia non può essere lasciata sola di fronte a tali sfide.
ne” del nostro sistema produttivo.
Non vogliamo assistere passivamente all’evolversi del- regolarmente sul nostro territorio, lavorano e si Non siamo e non saremo mai razzisti. Vogliamo che le
procedure mirate all’accertamento dello status di rifugia-
la realtà che ci circonda, magari assecondando gli inte- to siano certe e veloci, anche al fine di garantire più effi-
ressi particolari di singoli attori economici, ma ci impe-
gniamo a governare questi processi aperti all’innovazione
inseriscono nelle nostre comunità rispettandone le cacemente i loro diritti.
Difendiamo e difenderemo gli immigrati che arrivano
tecnologica, nel segno dello sviluppo al servizio dell’uo- regolarmente sul nostro territorio, lavorano e si inseri-
mo. Vogliamo rivendicare, anche in questo campo, il ruo-
lo “alto” della politica, che sia capace di orientare e go-
leggi e dando un contributo decisivo allo sviluppo” scono nelle nostre comunità rispettandone le leggi e dan-
do un contributo decisivo allo sviluppo. Ma per garantir-
vernare i cambiamenti della realtà sociale, economica e ne l’indispensabile integrazione, dobbiamo non solo
culturale. Non siamo disponibili a sacrificare l’ambiente combattere con severa determinazione le forme più odio-
e il progetto di una blue economy per altri scopi. Dobbia- perché siamo di fronte a una situazione in cui gli interessi remo la “certezza della pena” onde evitare che i cittadini se di sfruttamento legate al traffico di esseri umani, per-
mo misurarci da subito con i dilemmi della intelligenza dell’Italia, in questa fase della costruzione europea, coin- onesti perdano fiducia nella giustizia. petrate da scafisti privi di scrupoli, ma anche riorganiz-
artificiale e utilizzare i big data per cogliere tutte le possi- cidono con gli interessi generali dell’Europa e con l’obiet- Ove necessario, aumenteremo il numero di istituti peni- zare e rendere efficiente il sistema dell’accoglienza, assi-
bilità della sharing economy. tivo di prevenire un suo eventuale declino. tenziari anche al fine di assicurare migliori condizioni curando trasparenza sull’utilizzo dei fondi pubblici ed
L’Europa è la nostra casa. Quale paese fondatore abbia- alle persone detenute, ferma restando la funzione riabili- eliminando ogni forma di infiltrazione della criminalità
Scenari internazionali, mercati e sicurezza mo il pieno titolo di rivendicare un’Europa più forte e tativa costituzionalmente prevista per la pena, che impone organizzata.
Intendiamo preliminarmente ribadire la convinta ap- anche più equa, nella quale l’Unione economica e mone- di individuare adeguati percorsi formativi e lavorativi. Ove non ricorrano i presupposti di legge per la loro
partenenza del nostro paese all’Alleanza atlantica, con gli taria sia orientata a tutelare i bisogni dei cittadini, per Riformeremo anche la prescrizione, che deve essere permanenza, ci adopereremo al fine di rendere effettive
Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato. bilanciare più efficacemente i princìpi di responsabilità restituita alla sua funzione originaria, non più ridotta a le procedure di rimpatrio e ci adopereremo affinché an-
Saremo fautori di una apertura alla Russia, che ha con- e di solidarietà. mero espediente per sottrarsi al giusto processo. che in sede europea tutti i paesi terzi che vorranno strin-
solidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale in gere accordi di cooperazione con un paese membro del-
varie crisi geopolitiche. Ci faremo promotori di una revi- Privilegi della politica Contrasto della corruzione e dei poteri criminali l’Unione acceda alla sottoscrizione di accordi bilaterali
sione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che Negli anni a noi più prossimi abbiamo visto ridurre gli Rafforzeremo le strategie di contrasto della corruzione di gestione dei flussi migratori.
rischiano di mortificare la società civile russa. investimenti pubblici e comprimere i servizi fondamenta- e dei poteri criminali. Una riflessione merita la vicenda tragica e inquietante
Come è noto, i processi di integrazione dei mercati che li. Sono rimasti intatti, tuttavia, i privilegi della politica e Contrasteremo la corruzione che si insinua in tutti gli occorsa qualche giorno or sono. Sacko Soumayla è stato
si sono realizzati negli ultimi anni hanno operato una i suoi sprechi. interstizi delle attività pubbliche, altera la parità di con- ucciso con un colpo di fucile: era uno tra i mille braccian-
completa ridefinizione dei rapporti tra politica, diritto, Questo governo intende agire con risolutezza. La lotta dizioni tra gli imprenditori, degrada il prestigio delle fun- ti, con regolare permesso di soggiorno, che tutti i giorni in
economia. ai privilegi della politica e agli sprechi non è una questio- zioni pubbliche. questo paese si recano al lavoro in condizioni che si collo-
Nel nuovo spazio globale, l’economia o, meglio ancora, ne meramente simbolica. Se i comuni cittadini affrontano Aumenteremo le pene per i reati contro la pubblica cano al di sotto della soglia della dignità. A lui e ai suoi
la finanza ha conquistato una posizione di preminenza: è quotidianamente mille difficoltà e umiliazioni perché amministrazione, con introduzione del “daspo” per cor- familiari va il nostro commosso pensiero. Ma questo non
divenuta, come ha osservato Hillman, la vera religione non hanno un lavoro, hanno una pensione al di sotto della rotti e corruttori. Rafforzeremo l’azione degli agenti sotto basta. La politica deve farsi carico del dramma di queste
universale del nostro tempo. soglia della dignità, lavorano guadagnando un salario ir- copertura, in linea con la convenzione di Merida. Saranno persone e garantire percorsi di legalità, che costituiscono
La politica, ma anche il diritto, hanno perso terreno. risorio, non è tollerabile che la classe politica non ne maggiormente tutelati coloro che, dal proprio luogo di la stella polare di questo programma di governo.
Abbiamo difficoltà a perseguire forti e coerenti azioni tragga le dovute conseguenze in ordine al proprio tratta- lavoro – sia esso privato o pubblico –, denunceranno i
politiche, come pure a realizzare efficaci e armoniose di- mento economico. Diversamente, si rompe il patto di fidu- comportamenti criminosi compiuti all’interno dei propri Riforma tributaria
scipline giuridiche. cia dei cittadini nei confronti delle proprie istituzioni. uffici. Il nostro sistema tributario è datato e non rispecchia
La politica, in particolare, stenta a governare processi Occorre operare un taglio alle pensioni e ai vitalizi dei Contrasteremo con ogni mezzo le mafie, aggredendo le più l’attuale realtà socio-economica. Le grandi società,
sociali ed economici così complessi e integrati. Ma la ri- parlamentari, dei consiglieri regionali e dei dipendenti loro finanze, le loro economie e colpendo le reti di rela- che operano nello spazio transazionale, riescono a na-
sposta non è negare le difficoltà. Dobbiamo trovare il mo- degli organi costituzionali, introducendo anche per essi il zioni che consentono alle organizzazioni criminali di ren- scondere le loro ricchezze nei paradisi artificiali, mentre
do di rafforzare, all’interno delle strutture sovranaziona- sistema previdenziale dei normali pensionati. Le cosid- dersi pervasive nell’ambito del tessuto socio-economico. le piccole aziende e i piccoli contribuenti rimangono
li, i processi di legittimazione democratica, potenziando dette pensioni d’oro sono un altro esempio di ingiustifica- schiacciati da un’elevata pressione fiscale. Ha ragione
le istituzioni rappresentative della volontà dei popoli. to privilegio che va contrastato. Interverremo sugli asse- Conflitto di interessi Kotler: occorre ripensare il capitalismo.
gni superiori ai 5.000 euro netti mensili nella parte non Il conflitto di interessi è un tarlo che mina il nostro Nel frattempo, ci ripromettiamo di introdurre misure
L’Europa coperta dai contributi versati. sistema economico-sociale fin nelle sue radici, e impedi- rivoluzionarie che conducano a una integrale revisione
L’eliminazione del divario di crescita tra l’Italia e l’U- Opereremo risparmi in tutte le sedi possibili e sono sce che il suo sviluppo avvenga nel rispetto della legalità del sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche e
nione Europea è un nostro obiettivo, che dovrà essere convinto che ci ritaglieremo ampi margini di intervento e e secondo le regole della libera competizione. Soggetti delle imprese.
perseguito in un quadro di stabilità finanziaria e di fidu- conseguiremo risultati significativi. che sono istituzionalmente investiti dell’obiettivo di per- La nostra pressione fiscale, unita a un eccesso di buro-
cia dei mercati. seguire interessi collettivi, e che dovrebbero improntare crazia, infatti, incidono negativamente sulla qualità del
Il debito pubblico italiano è oggi pienamente sostenibi- Giustizia le loro iniziative a una logica imparziale, in realtà, vengo- rapporto tributario tra lo Stato e i contribuenti, nonché
le; va comunque perseguita la sua riduzione, ma in una In questa materia il nostro obiettivo è ricostruire il rap- no sovente sorpresi a perseguire il proprio tornaconto sulla competitività del nostro paese.
prospettiva di crescita economica. porto di fiducia dei cittadini nei confronti del “sistema personale. L’obiettivo è la “flat tax”, ovvero una riforma fiscale
La politica fiscale e di spesa pubblica dovrà essere giustizia”. Più di recente si è registrato un declino delle Rafforzeremo la normativa attuale in modo da estende- caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un
orientata al perseguimento degli obiettivi richiamati di iniziative di tutela giudiziaria. In realtà, non è venuta re le ipotesi di conflitto fino a ricomprendervi qualsiasi sistema di deduzioni che possa garantire la progressività
crescita stabile e sostenibile. meno la domanda di giustizia, ma piuttosto i processi co- utilità, anche indiretta, che l’agente possa ricavare dalla dell’imposta, in piena armonia con i principi costituziona-
In Europa verranno portati con forza questi temi per un stano troppo e durano troppo a lungo. Questo vale per i propria posizione o dalla propria iniziativa. Occorre raf- li. Solo così sarà possibile pervenire a una drastica ridu-
adeguamento della sua governance, un adeguamento già cittadini e per le imprese, con la conseguenza che la scar- forzare, inoltre, le garanzie e i presidi utili a prevenire zione dell’elusione e dell’evasione fiscale, con conse-
al centro della riflessione e della discussione di tutti i sa efficienza del “servizio giustizia” si sta rivelando un l’insorgenza di potenziali conflitti di interesse. guenti benefici in termini di maggiore risparmio di impo-
paesi membri dell’Unione. Siamo ottimisti sul risultato di limite alla crescita economica e un deterrente nei con- sta, maggiore propensione al consumo e agli investimenti,
queste riflessioni e fiduciosi della nostra forza negoziale, fronti degli investitori stranieri. Nell’economia contem- Reddito e pensione di cittadinanza maggiore base imponibile.
poranea, come ricorda il sociologo Ulrick Beck, il vero Anche in Italia, come in altri paesi, le diseguaglianze si
pericolo è la “minaccia di non invasione da parte degli sono aggravate e le povertà si sono moltiplicate. A coloro
investitori, oppure la loro partenza”. che vivono condizioni di disagio socio-economico è preclu-
Nel contratto di governo sono indicati alcuni precisi sa la possibilità di sviluppare appieno la propria persona-
obiettivi: la semplificazione e la riduzione dei processi, lità e di partecipare in modo effettivo all’organizzazione
l’abbassamento dei costi di accesso alla giustizia, il raffor- politica, economica e sociale del nostro paese, come previ-
zamento delle garanzie di tutela dei diritti e degli interes- sto dal secondo comma dell’articolo 3 della nostra Costitu-
si dei cittadini. zione.
Inaspriremo le pene per il reato di violenza sessuale L’obiettivo del governo è assicurare un sostegno al red-
oltre all’equo indennizzo a favore delle vittime. Assicure- dito a favore delle famiglie più colpite dal disagio socio-

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG 3 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

Il presidente del Consiglio


Giuseppe Conte al termone del
suo discorso tra i due
vicepremier Luigi Di Maio (M5s)
e Matteo Salvini (Lega)
(foto LaPresse)

E’ insomma necessario rifondare il rapporto tra Stato e Sussidiarietà e terzo settore


contribuenti, all’insegna della buona fede e della recipro- L’azione di governo sarà sensibile anche al principio di
ca collaborazione tra le parti. sussidiarietà, che impone di limitare l’azione dei pubblici
Ma un concetto deve essere qui ribadito con assoluta poteri quando l’iniziativa dei privati, singoli oppure orga-
chiarezza: occorre inasprire l’esistente quadro sanzionato- nizzati in strutture associative, possa rivelarsi più efficien-
rio amministrativo e penale, al fine di assicurare il carcere te. […]
vero per i grandi evasori. Intendiamo porre in essere tutti i provvedimenti, anche
correttivi, che consentano la piena realizzazione di una ef-
Ricerca scientifica ficace riforma del terzo settore, che sia effettiva anche sul
Siamo orgogliosi che quest’anno ben undici fra giovani piano delle ricadute fiscali.
ricercatrici e ricercatori italiani saranno insigniti nei Vorrei qui ricordare, in particolare, il contributo al mi-
prossimi giorni, alcuni per la seconda volta, col prestigio- glioramento della qualità della vita offerto dalla pratica
so riconoscimento (Merit Award 2018 della Conquer Can- sportiva e assicurato dalle esperienze di volontariato, at-
cer Foundation), che li individua fra i migliori nel mondo traverso migliaia di piccole associazioni sportive dilettan-
per i loro lavori condotti sul cancro. Spiace però constata- tistiche. E’ questa una dimensione del mondo dello sport
re che molti di loro, al pari di tanti colleghi che si fanno che intendiamo tutelare e valorizzare.
onore a livello globale nei diversi settori della ricerca
scientifica, siano stati costretti ad abbandonare il nostro Imprese e sviluppo
paese per operare in università e centri di ricerca stranie- Siamo consapevoli che il rilancio della nostra economia
ri. Le nostre scuole e università sono in grado di formare passa attraverso lo spirito di iniziativa e le qualità di tanti
eccellenze assolute in tutti i settori, ma purtroppo non piccoli imprenditori, professionisti, commercianti artigia-
siamo in grado di mantenerli nel nostro paese, con un defi-
cit che è insieme culturale ed economico.
Vogliamo invertire la rotta, offrire ai migliori dei nostri
“Siamo consapevoli che il rilancio della nostra ni, i quali, attraverso mille difficoltà, tengono alta la tradi-
zione di impegno e laboriosità che costituisce una delle
caratteristiche più autentiche del nostro tessuto produtti-
ricercatori – come pure ai ricercatori stranieri, nei con-
fronti dei quali dobbiamo essere attrattivi – concrete possi-
bilità di proseguire le proprie attività nel nostro paese,
economia passa attraverso lo spirito di iniziativa vo, a tutti i livelli, in tutti i settori.
Ci proponiamo di creare per loro un contesto favorevole,
operando in modo che la pubblica amministrazione non
così formando altri scienziati ed insieme trasferendo il
frutto dei loro lavoro nel nostro tessuto economico e pro- di tanti piccoli imprenditori… Ci proponiamo sia un avversario da cui difendersi, ma un alleato con cui
cooperare. Agiremo in modo da favorire le imprese che
duttivo. Solo attraverso lo sviluppo delle attività più avan- innovano, che assumono nuovo personale, che rispettano
zate e innovative potremo mantenere in Italia le filiere
produttive che oggi costituiscono l’ossatura su cui si fonda
di creare per loro un contesto favorevole” le regole della libera competizione.
Intendiamo promuovere le imprese che adottano prassi
la nostra ricchezza, regalando un futuro di sviluppo e cre- socialmente responsabili, che improntano le loro iniziati-
scita ai nostri figli e nipoti. ve economiche al principio di precauzione, in modo da pre-
venire l’impatto negativo delle loro azioni sull’ambiente e
Sanità della salute attraverso l’integrazione dei servizi socio-sa- so cui questo progresso tecnologico si sviluppa non è neu- da assicurare un ambiente idoneo a tutelare i diritti dei
Il documento di economia e finanza già deliberato pre- nitari oltre che il potenziamento della medicina del terri- tra. Dobbiamo far si che questa direzione di sviluppo sia lavoratori.
vede una contrazione della spesa sanitaria. Sarà compito torio. Vogliamo ottenere la riduzione dei tempi delle liste pienamente compatibile con la tutela dei diritti fonda- Promuoveremo una disciplina che riveda integralmente
di questo governo invertire questa tendenza per garantire d’attesa e vogliamo che le nomine apicali delle strutture mentali della persona e con le esigenze della collettività. la tradizionale legge fallimentare, nel segno di un approc-
la necessaria equità nell’accesso alle cure. Le differenze manageriali nel mondo della sanità avvenga in base a cri- Dobbiamo rafforzare alcune garanzie, giuridiche e isti- cio ben più ampio, che abbandonando una logica mera-
socioeconomiche non possono, non devono risultare di- teri esclusivamente meritocratici, rigorosamente al ripa- tuzionali, in modo da consentire la definitiva affermazio- mente sanzionatoria, valga a disciplinare e definire, in mo-
scriminanti ai fini della tutela della salute per i cittadini ro da indebite influenze politiche. ne della cittadinanza digitale. do organico, il fenomeno della cosiddetta “crisi di impre-
del nostro paese. L’accesso a Internet va assicurato a tutti i cittadini in sa”.
Perseguiremo una maggiore efficienza nell’erogazione Internet quanto diritto fondamentale e precondizione dell’effetti-
dei servizi, sia in ordine ai volumi, alla qualità e agli esiti La società del domani sarà sempre più caratterizzata vo esercizio dei diritti democratici, ai sensi del secondo Dialogo con le parti sociali
delle cure, sia in ordine alla gestione dei conti. da Internet: uno spazio pubblico infinito, che facilita la comma dell’art. 3 Cost. Questo governo si propone di recuperare in forme nuove
Il governo lavorerà d’intesa con le regioni e le province produzione e l’accesso alla conoscenza, crea opportunità Occorre però assicurare un elevato livello di protezio- e più efficaci il dialogo sociale con le varie associazioni
autonome per implementare modelli organizzativi più ef- di innovazione, riduce la distanza tra i cittadini e i luoghi ne dei dati personali, in quanto sussiste un circolo virtuo- rappresentative dei lavoratori e delle imprese. Dovremmo
ficaci, in grado di garantire una corretta presa in carico della democrazia e aumenta la trasparenza dei processi so tra tutela dei diritti, uso della rete, inclusione sociale e ridefinire, sulla base dei criteri oggettivi, il principio di
dei pazienti, favorendo la promozione e la prevenzione decisionali. Siamo però consapevoli che la direzione ver- crescita economica. rappresentatività, in piena trasparenza. (segue nello speciale 4)

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ANNO XXIV NUMERO 188 - PAG 4 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

Il presidente del Consiglio Conte


e alle sue spalle il ministro
dell’Interno Salvini durante il
dibattito sulla fiducia del 5
giugno 2018 (LaPresse)

(segue dallo speciale 3) ro. Abbiamo già iniziato a meditare sulle criticità del siste-
Per questa via otterremo che tutti siano invitati, ciascu- ma di voto all’estero e sulla necessità di introdurre misure
no in base alle proprie sensibilità e competenze, a ridare adeguate a prevenire il rischio che alle votazioni si accom-
un nuovo slancio alle proprie iniziative, nella consapevo- pagnino brogli. Ci adopereremo per salvaguardare le Re-
lezza che il loro impegno e le loro proposte, se ispirate gioni ad autonomia speciale, del nord e del sud del paese,
all’interesse generale del paese e delle varie comunità nella convinzione che la prossimità, la sussidiarietà e la
anche locali, saranno apprezzate e tenute in considerazio- responsabilità, ove localmente concentrate, possano con-
ne. tribuire a migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini.
Occorre rimettere in moto, in maniera corale, tutte le
molteplici energie positive del nostro paese. Restituire vi- Sulla centralità del Parlamento
talità all’industria, specialmente esportatrice, al tessuto Una specifica considerazione rivolgo ai gruppi parla-
delle innumerevoli piccole e medie imprese nell’ambito mentari che si collocheranno all’opposizione.
del commercio, dei servizi e dell’artigianato, alle coopera- Questo governo non è espressione del Vostro sentire, ma
tive autentiche, al mondo agricolo e alle sue filiere che si apre anche alle Vostre valutazioni. Nel rispetto dei ruo-
promuovono il made in Italy nel mondo, alle banche tra- li, qualora confermerete di non appoggiare questa iniziati-
sparenti e al servizio della economia reale. va di governo, vi chiedo però di esercitare le vostre prero-
gative di opposizione in modo costruttivo e leale. Le istitu-
Semplificazione, deburocratizzazione, digitalizzazione zioni non sono il patrimonio di una sola forza politica ma
Dobbiamo ridare slancio agli appalti pubblici, che pos- sono la casa di tutti gli italiani e segnano la qualità del
sono diventare una leva fondamentale della politica eco- nostro ordinamento giuridico e del nostro vivere civile.
nomica del paese, garantendo sviluppo sostenibile e au- Una opposizione anche ferma, ma leale e costruttiva è il
mento dell’occupazione. Negli ultimi anni questo settore
sta attraversando una fase di arresto, determinata per
buona parte anche dalle incertezze interpretative e da ta-
“Faremo in modo di operare un riassetto di sale della dialettica politica e serve per il buon funziona-
mento dell’“istituzione parlamentare” e dell’intero siste-
ma democratico.
lune rigidità generate dal nuovo codice dei contratti pub-
blici.
Dobbiamo superare il formalismo fine a se stesso che
interi settori dell’ordinamento giuridico, Anche al fine di onorare la centralità del Parlamento,
Vi anticipo sin d’ora che è mia intenzione applicare l’isti-
tuto delle interrogazioni a risposta immediata, in accordo
ancora domina largamente la disciplina degli appalti, poi-
ché la forma non può essere scambiata per legalità: troppo abrogando le leggi inutili… Il popolo si è con le previsioni regolamentari di Camera e Senato.
Per questa via, potremo confrontarci costantemente e
spesso gare formalmente perfette nascondono corruzione attraverso la vostra mediazione mi sarà consentito di in-
e non impediscono la cattiva esecuzione.
Dobbiamo parametrare i vincoli, in sede di assegnazio-
espresso e ha chiesto il cambiamento” terloquire con i cittadini da Voi rappresentati.
La presenza del governo nelle Aule e nelle commissioni
ne delle gare, al valore e alle caratteristiche delle com- parlamentari sarà inoltre assicurata, con forza, da tutti i
messe, in modo da assicurare la semplificazione e la rapi- Ministri, i quali, in base alle rispettive competenze, ri-
da conclusione degli appalti che non presentano partico- sponderanno alle Vostre domande.
lari complessità. deputato a questa complessa attività. e privati vanno semplificati, razionalizzati e unificati. Personalmente, mi impegno a rispettare le opinioni dis-
Dobbiamo assicurare il rigoroso rispetto dei tempi di Intendiamo, infine, sollecitare l’Anac a rendere final- Dovremo lavorare alla semplificazione della discipli- senzienti e le valutazioni contrarie che si leveranno da
consegna delle opere ma anche la qualità dei lavori e del- mente operativa e ad arricchire la Banca dati nazionale na normativa. L’ipertrofia normativa contribuisce al- questi scranni e a veicolare anche all’interno della compa-
le forniture e l’efficienza dei servizi. dei contratti pubblici, concentrando in un unico centro l’incertezza giuridica, che finisce per avvantaggiare i di- gine di governo le posizioni che torneranno utili a offrire
Al fine di rassicurare gli amministratori pubblici po- informativo le informazioni essenziali su tutte le spese sonesti e a penalizzare i cittadini e le imprese che ope- maggiore solidità ed efficacia alle azioni del governo.
trebbe rivelarsi utile operare un rafforzamento della fun- realizzate dalle pubbliche amministrazioni, con indicatori rano nella legalità. Saremo disponibili anche a valutare, in corso d’opera,
zione consultiva e anche della funzione di vigilanza colla- utili a far emergere le anomalie di spesa e ad attivare, per Faremo in modo di operare un riassetto di interi setto- l’apporto di gruppi parlamentari che vorranno condivide-
borativa esercitata dall’Anac, con il risultato di assicurare conseguenza, i controlli anticorruzione. ri dell’ordinamento giuridico, abrogando le leggi inutili, re il nostro cammino e, se del caso, aderire successivamen-
in via preventiva la legittimità delle bozze degli atti di Occorre realizzare il processo di digitalizzazione della e favorendo il riordinamento della legislazione vigente te al contratto di governo, offrendo un apporto più stabile
gara, assicurando la deflazione del contenzioso e la spedi- pubblica amministrazione, che deve tradursi nella com- anche attraverso l’adozione di codici per settori di atti- alla realizzazione del nostro programma.
tezza dei procedimenti. pleta semplificazione delle procedure e degli oneri per i vità. Sono giunto alla fine del mio discorso. Il popolo si è
Appare essenziale, inoltre, completare il processo di ri- cittadini, per le imprese e per gli stessi uffici pubblici. espresso e ha chiesto il cambiamento. Adesso la parola sta
duzione e di qualificazione delle stazioni appaltanti – oggi Va salvaguardato il principio di trasparenza assoluta Sul sistema di voto all’estero a Voi. Il Vostro voto di oggi sarà parte della storia del
sono decine di migliaia, difficili da controllare e perfino della pubblica amministrazione ma gli oneri di comunica- Il governo presterà la dovuta attenzione anche alle legit- paese. Grazie a tutti.
da censire – e di formazione e valorizzazione del personale zione e di pubblicazione posti a carico di soggetti pubblici time istanze che verranno dai Parlamentari eletti all’este- Giuseppe Conte

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ANNO II NUMERO 31
IL FOGLIO
Redazione e Amministrazione: Via Vittor Pisani 19 – 20124 Milano. Tel 06 589090.1 SPORTIVO
A CURA DI PIERO VIETTI - DIRETTORE CLAUDIO CERASA
Sped. in Abb. Postale - DL 353/2003 Conv. L. 46/2004 Art. 1, c. 1, DBC MILANO

SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019 - e 1

that win the best


N on lo so che cosa dicono le previsioni dei big data
sul campionato inglese che incomincia questo
ad altri cinquecento, almeno) sarebbe conteso tra Ve-
rona e Flamengo, con il Brescia che sta alla finestra.
weekend, e sinceramente me ne fotto: sono di quelli che
ancora si illudono che una mezza sega possa diventare
un fenomeno se inserito nella squadra giusta al mo-
mento giusto e che alla lunga la testa conti più dei piedi.
Ricomincia la Premier League, che goduria Così finiscono anche le carriere migliori, tra provincia
e sambodromi, figurarsi quelle mediocri che per anni ci
hanno venduto come eccezionali. Forza e coraggio, ami-
ci, tra due settimane tocca anche a voi. Nel frattempo
Probabilmente gli algoritmi degli esperti ci spieghe-
ranno che il Manchester City è ancora il club favorito, ANCORA DUE SETTIMANE E ANCHE VOI POTRETE ESALTARVI CON GLI SCARTI DEL CAMPIONATO INGLESE IN SERIE A tenete duro, e non frequentate troppo i siti dei giornali
sportivi italiani, o sarete costretti a leggere trionfali re-
che se la giocherà con il Liverpool e che le altre insegui- soconti delle vittorie del Torino contro improbabili
ranno a distanza. Non lo so, non mi interessa, nei giorni su quanto tempo ci vorrà prima che un “buu” dagli spal- gan dell’Inter, “not for everyone”, non è per niente in- stadio di Milano si può anche abbattere. In tutto ciò vi squadre bielorusse da una parte, e la cronaca delle
in cui tutti si affrettano a fare i loro pronostici io posso ti faccia gridare i sinceri democratici all’emergenza clusivo). Già avete cominciato con l’assurda vicenda dei confesso di avere sentito una mancanza grande durante emozionanti giornate di Cristiano Ronaldo dall’altra:
solo prevedere l’immensa goduria che sarà ricomincia- razzismo, con interrogazioni parlamentari (sempre che biglietti di Juventus-Napoli, riuscendo a definire “raz- questa sessione di calciomercato: è forse la prima in cui giovedì un Tuttosport da Pulitzer ci informava che “nel-
re a vedere il calcio più bello del mondo. Mentre in Ita- un Parlamento in effetti ci sia) ed editorialesse indigna- zista” l’applicazione di una legge (evidentemente stupi- non escono ogni due ore articoli sul futuro di Mario Ba- la vita di tutti i giorni l’attaccante della Juventus è mol-
lia vi imbarzottite per gli scarti delle due squadre di te sul fardello dell’ultrà bianco. Partiranno campagne da). Non solo, aspetto fremente il momento in cui qual- lotelli, come sempre pronto al salto definitivo verso la to torinese: si fa ritrarre con la tazzina di caffè in mano,
Manchester, Lukaku e Danilo, da queste parti finisce di sensibilizzazione molto toccanti, gli hashtag giusti ci cuno se la prenderà con le curve per il cattivo esempio maturità e voglioso di riprendersi la Nazionale. Preoc- canta, mangia con il panorama mozzafiato alle spalle,
l’astinenza da orgasmi pallonari durata troppo a lungo. faranno sentire persone migliori, diremo che queste co- che danno per il solo fatto di esistere, con il sessismo di cupato che gli fosse successo qualcosa sono andato a guida i bolidi in mezzo al traffico per andare alla Conti-
E come un’alba vista dal mare, mi godo i brevi istanti di se nel calcio femminile non succedono, e se succedono chi urla “fuori le palle!” allo stadio durante una partita, cercare sue notizie. È a quel punto che ho capito che nassa”. Meglio guardare la Premier League. Poi que-
pace ed estasi prima che il solito circo si metta in moto. è naturalmente colpa del calcio maschile (pensate che con chi avrà la sfrontatezza di dire che se il derby Milan- Super Mario è ormai un ex giocatore a tutti gli effetti: st’anno c’è da tifare il mio Sheffield United.
Si accettano scommesse (offro da bere, naturalmente) ridere quando qualcuno si accorgerà che il nuovo slo- Inter femminile verrà giocato a San Siro a quel punto lo l’eterna promessa mancata del calcio italiano (insieme Jack O’Malley

CHE BELLO QUESTO CALCIOMERCATO


Lukaku, De Ligt e gli altri: siamo finalmente tornati a divertirci in estate. Anche se qualcosa non va
I l mercato più interminabile della
storia del calcio è però anche uno
dei più spettacolari degli ultimi anni,
portanti, ma già sbolognato all’este-
ro, al Monaco, l’anno scorso. Altro
che largo ai giovani.
almeno per quanto riguarda le vicen- Cupio dissolvi. Se ci fosse una notte
degli Oscar del calciomercato, l’Inter
DI GIANFRANCO TEOTINO
si aggiudicherebbe la statuetta per
de di casa nostra. Grandi affari, fatti o questa categoria. Anche se non solo
magari soltanto immaginati, ma sem- per questa: con gli acquisti già con-
pre assolutamente credibili. Già due clusi di Godin, Sensi, Barella e Luka-
acquisizioni, se non a livello di Cristia- ku sta nascendo davvero una squadra
no Ronaldo, di sicuro molto vicine, se fortissimi. Epperò, da febbraio a og-
parliamo di valore economico, ma pu- gi, la capacità di autodistruzione del
re calcistico, delle operazioni: De Ligt club nerazzurro ha raggiunto livelli
e Lukaku. Le discussioni infinite sulle inimmaginabili. Non era mai succes-
bizze dei giocatori, quelli che se ne vo- so in passato che una società riuscis-
gliono andare e quelli che non se ne se a deprezzare (e disprezzare) in mo-
vogliono andare, nonostante siano di- do così pervicace i suoi tre giocatori
chiarati non graditi, vedi Icardi, Hi- migliori. Prima Icardi, poi Nainggo-
guain, Dybala, giusto per fare qualche lan, infine Perisic. Un en-plein
nome. E alcune caratteristiche che, se straordinario, davvero inconcepibile
non nuovissime, si stanno radicando al per un club, che senza stadio di pro-
punto da cambiare i connotati al modo prietà, con ancora poca penetrazione
di condurre le trattative e da alimenta- (nonostante gli sforzi di Suning) sui
re nuove preoccupazioni sul futuro del mercati internazionali, basa la pro-
calcio italiano, e non solo italiano. pria ricchezza sui calciatori tesserati
Agenti serpenti. Sono ormai loro i e sul prestigio del marchio.
veri padroni del mercato, capaci di Pagherò. Ecco un’altra abitudine
avvelenare dirigenti e proprietari che il calcio italiano sta cercando di
dei club, ma anche i calciatori loro esportare, questa con qualche diffi-
assistiti, talvolta inconsapevoli, che coltà in più: le vecchie cambiali come
per qualche dollaro in più li fanno in- Elaborazione grafica Enrico Cicchetti nuova forma di pagamento. Altro che
grassare, a costo di rinunciare a im- cripto valute. Le modalità di ratea-
portanti opportunità di carriera. Ul- tasche di affaristi che non li rimette- alle trattative di mercato. Certi scam- rappresentano ormai il 23 per cento rossonero forse persino un po’ sotto- zione nel corso degli anni stanno di-
timo esempio che ci riguarda: Pépé, ranno in circolo. In questo festival bi, di quelli che se leggi le valutazio- del valore complessivo della produ- costo. Entrambi giocheranno in Pre- ventando oggetto di trattativa quasi
giovane e molto promettente ala del dello sperpero, l’Italia, come pur- ni ti scappa da ridere, non sono più zione della Serie A. Sono cresciute mier, che è una buona cosa, per cari- più importante del valore attribuito
Lille, è stato convinto a preferire troppo spesso capita, si colloca in una nostra prerogativa domestica. del 66 per cento nell’ultimo quin- tà, un’esperienza internazionale im- al cartellino di un giocatore. Così fan
l’Arsenal (che farà l’Europa League) prima fila. I numeri sono chiari. Sol- Prendete l’affare fra Juventus e Man- quennio e sono ormai giunte a un li- portante, per quanto vada tenuto tutti, ormai anche a livello interna-
al Napoli (che farà la Champions), tanto in Inghilterra, beati loro che se chester City che ha portato Cancelo vello paragonabile a quello che nel presente che non faranno le Coppe zionale. Un po’ meno semplice è con-
grazie a qualche centomila euro di lo possono permettere, nel 2018 si è in Inghilterra e Danilo in Italia. Il 2003 spinse governo e Parlamento a europee, l’ex bianconero all’Everton vincere la maggior parte dei club
ingaggio in più, soltanto dopo che De speso più che in Italia in intermedia- terzino brasiliano ha migliorato il re- varare una discutibile legge spalma- di sicuro, l’ex rossonero al Wolve- stranieri a aderire alle formule più
Laurentiis aveva – giustamente – re- zioni: 136,7 milioni di euro contro i cord di Spinazzola, che pure sembra- ammortamenti per evitare che lo rhampton speriamo di no (c’è di mez- contorte e spregiudicate dei prestiti
sistito alla richiesta di versare ai suoi nostri 116,3. E i dati del 2019 saranno va imbattibile: con 13 partite da tito- scoppio della bolla mandasse in cra- zo il Torino…). Un peccato che gioca- con diritto, o obbligo, di riscatto, con-
agenti la decina di milioni di com- peggiori. La Juventus, per dire, per lare negli ultimi due campionati in- sh l’intero sistema. tori tanto interessanti (più Kean di tro riscatto, recompra, percentuale
missioni richieste. La stessa cessione gli affari Ramsey, De Ligt e Rabiot, glesi (4+9) è stato valutato 37 milioni, Tiri Mancini. Lasciate ogni speran- Cutrone, opinione personale) siano sulle future rivendite e così via alam-
di Dybala è stata bloccata (finora) an- ha dovuto sborsare la bellezza di cir- mentre il neo-romanista con 23 parti- za voi che avevate creduto alla possi- stati così snobbati, dopo avere contri- biccando modalità sempre più crea-
che dalle pretese eccessive degli ca 30 milioni di sole commissioni. te da titolare negli ultimi due cam- bilità che le intuizioni di Mancini e i buito con la formazione nei settori tive di transazione. In genere, all’e-
agenti del calciatore. Negli ultimi an- Plusvalenze immaginarie. Il più pionati italiani (17+6) è stato valutato risultati (e il gioco) della sua Nazio- giovanili a farli diventare quel che stero preferiscono semmai un banale
ni in questo modo sono stati bruciati grande successo del calcio italiano 29,5 milioni. Soldi di Monopoly, euro nale potessero ribaltare i pregiudizi sono diventati. Per non parlare di Pi- prestito, magari neppure oneroso.
2 miliardi di euro che il mondo del nell’ultimo decennio è stata la capa- di carta straccia, buoni soltanto per contro i giovani radicati nel calcio namonti, che l’Inter ha spedito al Ge- Trogloditi che seguono ancora il vec-
calcio ha prodotto e che dal mondo cità di esportare la sua maestria tatti- gonfiare i bilanci. Le plusvalenze, ol- italiano. La Juventus si è affrettata a noa, o di Pellegri, un 2001, è bene ri- chio adagio pagare moneta, vedere
del calcio sono usciti per finire nelle ca trasferendola dai campi di gioco tre 713 milioni nella stagione 2017-18, vendere Kean e il Milan Cutrone, il cordare, alle prese con guai fisici im- cammello.

eroe in patria BASTERÀ ANALIZZARE TUTTI I DATI DI lo sport è un racconto /2

L’iraniano che è meglio di CR7 UNA PARTITA PER POTERLA VINCERE? Il suono della scherma
Ali Daei ha segnato in Nazionale 109 gol: nessuno al mondo ha fatto meglio DI GIORGIO BURREDDU Elisa e una finale mondiale di fioretto che ricorda un carillon
F isseranno una riunione a settimana.
Una o due ore di video analisi da
ficio o dalla fabbrica – spiega al Foglio
Sportivo –, ma anche per noi i dati sono
C’ è un iraniano che è meglio di Cri-
stiano Ronaldo. Almeno se pren-
diamo i numeri e uno dei pochi record
branti, ma poi restano nella teca dei
migliori, gente di cui vantarti. Ali Daei
ha girato per molti club, ma ha scelto la
proiettare su schermo lcd o su un altro
supporto. “Quello che vogliamo è impiega-
determinanti per capire meglio ogni aspet-
to: l’intensità che possono sopportare i cal-
T ing. Un Si bemolle le era arrivato ni-
tido all’orecchio. Tang. Ecco un Sol.
Teng. Un Fa. Una nota dietro l’altra co-
concentrata, non poteva perdere quel-
l’occasione. Una finale mondiale pote-
va non ricapitarle più.
Nazionale come vetrina massima: con re il nostro poco tempo al meglio, questo ci ciatori, il loro sforzo, la resistenza, il nu- Eppure quelle note che erano risuo-
DI FULVIO PAGLIALUNGA servirà a far rendere la squadra con più mero di passaggi, i tiri, se abbiamo fatto DI GIOVANNI BATTISTUZZI
la maglia dell’Iran è diventato forse un nate velocissime in pedana le aveva
che non sono di proprietà del più gran- attaccante irraggiungibile. Sempre per consapevolezza”. Maurizio Damonte ha bene o no la fase difensiva, e via dicendo. me fosse una musica. Sotto la maschera chiare in mente. Si tolse la maschera,
de onnivoro della storia del calcio. Lui via dei numeri: 109 gol certificati dal- trentanove anni. Le giovanili le ha fatte C’è bisogno di essere più preparati, anche un sorriso. Non c’aveva mai fatto caso. guardò l’allenatore, il pubblico, la sua
si chiama Ali Daei, di professione ha l’austera Iffhs, la federazione interna- nella Sampdoria, poi ha giocato qua e là in un contesto piccolo come una squadra Tang, teng. Ora un Fa e un Sol. E tung. famiglia con la bandiera italiana con su
fatto l’attaccante, si è ritirato nel 2007 e zionale di storia e statistica del calcio, per la Serie C. A ventotto ha dovuto smet- di dilettanti e anche se facciamo soltanto Un Mi bemolle. Il vociare delle persone, scritto “Forza Elisa”. Piegò il fioretto.
ora allena. Sarebbe potuto essere un tutti con la Nazionale, come nessuno tere: colpa delle nove operazioni subite tra tre allenamenti a settimana, la sera”. Altre le suole che strisciavano sulla pedana, Ting. Si bemolle, Sol, Fa, Sol, Fa, Mi be-
giocatore di valore mondiale, aveva nella storia delle Nazionali. Nemmeno ginocchio, caviglia e schiena. Ha fatto l’al- società di calcio hanno scelto di fare un anche l’avversaria erano in un attimo di- molle. Erano le stesse note che usciva-
pensato a un certo punto Franz Bec- Cristiano Ronaldo, appunto: fermo, lenatore per qualche tempo e da un anno investimento (minimo, per ora) nel campo ventate tutto uno sfondo confuso. Quel no dal carillon che le aveva regalato suo
kenbauer affidandosi al fiuto persona- mettiamola così, a 88 gol, sopra una si è messo a fare il direttore tecnico al Va- della raccolta dati e della loro possibilità suono, quello del fioretto che incontra- padre da piccola, quello che stava sul
le per i talenti, ma non lo è diventato leggenda come Puskas (84), ma sempre razze, Promozione ligure: è da qui che co- di analisi: realtà minuscole fra Lombardia va l’altro fioretto, l’aveva rapita come ar- comodino e senza il quale non riusciva
mai. Un eroe in patria, piuttosto. Di sotto un tal Ali Daei, che suona come mincia il nostro viaggio nel calcio del futu- e Liguria che si stanno attrezzando per la- rivasse da un mondo lontano che cono- ad addormentarsi. Quello con la balle-
quelli che vengono sventolati come sconosciuto eppure dovremmo impa- ro, da un puntino nell’universo. Era un vorare sulla match analysis, ricalcando i sceva senza però ricordare quale fosse. rina che roteava all’infinito sulle note
bandiere, ogni tanto fanno parlare di rare a conoscere. pezzo che Damonte si chiedeva come poter modelli più evoluti dei club professionisti- La sirena. Il rosso che si illumina per del Notturno Opera 9 n° 2 di Chopin.
sé anche come elementi troppo ingom- segue a pagina due fare un salto in avanti: “Parliamo di ragaz- ci. Perché? A che scopo? primo. Punto avversario. Doveva stare segue a pagina quattro
zi che lavorano, di gente che arriva dall’uf- segue a pagina tre

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ANNO II NUMERO 31 - PAG 2 IL FOGLIO SPORTIVO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

dall’Iran con il pallone


FORMULA UNO E CONTRATTI

La privacy secondo Kimi,


che ha torto (ma ha ragione) Ali Daei, il bomber semisconosciuto
di Fabio Tavelli
che neppure CR7 riesce a prendere
S i candida autorevolmente a un
futuro da Garante della Priva-
se ti rompi l’osso del collo in pista
dispiace ma fa parte del gioco. Ma
cy. Intanto Kimi Raikkonen si alle-
na tutelando la sua. A precisa do-
se ti infortuni buttandoti da un
balcone per gioco allora chi ti pa-
Fu protagonista della vittoria ai Mondiali del 1998 contro gli Usa. Ha giocato in
manda su cosa preveda il contratto
con l’Alfa nelle clausole che nor-
mano la sua attività fuori dalla pi-
ga potrebbe avere qualcosa da ec-
cepire.
Ma è sui principi che la sobria
Germania ma resta un idolo locale. Nessuno ha segnato come lui in Nazionale
sta il non sempre loquace finnico smorfia di Kimi Raikkonen è inat-
ha detto chiaramente che lui quel tacabile. I contratti ai quali gli
contratto non lo ha nemmeno letto atleti si legano sono diventati dei
prima di firmarlo. Ma che se Alfa trattati di diritto privato costruiti segue dalla prima tita e forse per l’Iran era l’unico ranza di mettersi tra i migliori del alcune cose non gli sono state per-
Romeo, ovvero il suo datore di la- per diventare un campo minato nel obiettivo di quel Mondiale: Ali, mondo, lui che era un attaccante di donate. Non la voglia di essere sem-
voro, pretendesse di ficcare il naso quale fare proliferare figure late-
in quel che lui fa quando non rap-
presenta il biscione, ecco che di
rali come chi ti mette il cappellino,
chi ti tiene il microfono, chi ti si-
A li Daei è un concentrato di gol,
ego, coincidenze e potere. Ad
esempio è nato il 21 marzo (del
l’uomo che voleva i gol solo per sé,
capì l’importanza di quella partita
al punto da rinunciare a segnare ed
potenza ma anche capace di giocate
di qualità, fu sbarcando in Germa-
nia: fu notato nella Coppa d’Asia
pre protagonista, ad esempio, an-
che nel Mondiale del 2006 quando
aveva già 37 anni e non lasciò spa-
quel pezzo di carta Raikkonen ha stema il backdrop con gli sponsor
fornito alcune modalità di utilizzo alle interviste, chi cronometra il 1969), che per noi è il primo giorno essere protagonista lo stesso nell’a- del 1996 e poi andò all’Arminia Bie- zio ai più giovani, attirando polemi-
non esattamente citabili in uno stu- tempo che dedichi ai cronisti, chi di primavera e piace a quelli che zione più simbolica della partita, lefeld, nella Bundesliga. Fu in que- che. E qualche antipatia era nata
dio legale. conta quante domande gli fai, chi
Purtroppo il nostro ha scoperto in gli riempie l’agenda di attività col- attendono le belle giornate, e nella quella in cui Mahdavikia va di cor- sto momento che, si diceva, Becken- anche per la sua ricchezza, ostenta-
età senile il mondo dei social net- laterali che saranno pure remune- cultura persiana rappresenta il Na- sa verso la porta degli Usa lanciato bauer vide in lui un giocatore di li- ta sempre nel 2003 con un matrimo-
work, d’altronde qualche difetto do- rative ma alla lunga rischiano di wruz, il capodanno, e l’Iran è il pae- alla perfezione, fugge in uno spazio vello mondiale e lo portò al Bayern nio da favola e con la sua passione
veva pur averlo, e non esita a pub- rendere insopportabile la vita
blicare video nei quali, tra le altre quando, nel caso di Kimi, si toglie se dove le celebrazioni sono nate. aperto per giustiziare per la secon- Monaco, dove però ebbe un ruolo per le macchine di lusso, che inve-
cose, si lancia in piscina dopo esser- il casco. Una coincidenza che idealmente lo da volta (è il 2-0) il paese nemico, da comprimario e, contemporanea- ce ha cercato di non banalizzare
si arrampicato su una parete ripida. Un conto è a quanti centimetri rende, o quantomeno lo fa sentire, mente, trovò il modo per entrare lo
Attività che, unite alla passione per stare dalla Regina Elisabetta e se
motocross, rally e hockey su ghiac- darle o meno la mano, un altro è
un punto di partenza, uno spartiac- Dopo il ritiro ha costruito stesso nella storia, visto che met- Beckenbauer vide in lui
cio, passatempi nei quali la quota di vessare questi ragazzi al punto dal que tra quello che c’era prima di tendo piede in campo a partita in
pericolo non è bassissima, fanno non fagli vedere l’ora di scappare lui e quello che ci sarà con lui. Non a proprie spese corso contro il Manchester United, un giocatore di livello
scattare un ragionevole allarme in da qualche parte per mettersi le di-
chi ne deve poi compilare la pingue ta nel naso o farsi una sana vodka
la grandezza mondiale di una squa-
dra, l’Iran, che può essere chiamato
lo stadio della sua città, il 30 settembre 1998, diventò il pri-
mo calciatore asiatico a giocare in
mondiale e lo portò
busta paga a fine mese. (nel caso di Raikkonen).
Per carità, come giustamente ri- Direte: “Li pagano anche per anche Team Melli e uno pensa che Ardabil, intitolandolo Champions League. Ma, ovviamen- al Bayern, dove però
corda KR7, di queste cose ce ne oc- quello”. Certo. Logica brianzola voglia dire qualcosa di profondo e te, non bastò per confermare le sen-
cuperemo quando e se, e speriamo ineccepibile. Peccato che così fa-
invece significa, in anglo-persiano,
a se stesso sazioni del Kaiser e andò, poi, al-
combinò poco
ardentemente di no, qualcosa di ne- cendo avremo sempre più automi
gativo accadrà. che rispondono: “Partita importan- squadra nazionale. Ma la grandezza l’Herta Berlino dove occupò un
In linea generale va detto che te, avversario che punta sul colletti- di Ali Daei in Iran, quella sì: uno ruolo più di primo piano, mise in-
Kimi è in torto marcio. Intanto vo, da adesso in poi tutte finali”, e capace, una volta ritiratosi, di co- sigillando così una vittoria (2-1) sto- sieme qualche buona annata prima nella sua seconda vita da imprendi-
perché i contratti che si firmano sempre meno bipedi pensanti.
andrebbero almeno fatti leggere, Ed è una morte un po’ peggiore struire a proprie spese lo stadio rica. Dov’è Daei in questo momen- di tornare in Iran e riprendere a tore, ma anche con attività da filan-
se non proprio letti. E poi perché (cit). della sua città, Ardabil, intitolan- to? È quello che vede per primo il vincere lì. Nel frattempo, tra un tropo, costruendo scuole e ospeda-
dolo a se stesso. Uno con cui non compagno pronto a scattare, si libe- club e un altro, in un paese che li. Tutto vissuto al massimo, ma è
conveniva avere cattivi rapporti: ra di un avversario con una sorta di cambiava velocemente e che aveva logico che sia così, quando tredici
fuori dall’Iran riuscì ad andare nel sombrero a sé stesso. È quello che voluto fortemente un piano straor- anni dopo il tuo ritiro puoi andare
1996, per giocare nei qatarioti del- trova un modo spettacolare per fo- dinario di scolarizzazione per i suoi in giro a dire che sei irraggiungibi-
l’Al Sadd per poi avere il coraggio tografare la sua tenacia: il lancio, cittadini, riuscì anche a laurearsi, le anche da Cristiano Ronaldo. Che
TIFARE CONTRO di arrivare in Europa soltanto nel quello decisivo più del gol, è suo. in modo brillante, all’Università ti sono bastate 149 partite per se-
1997, a ventotto anni, proprio men- Incastrato nei racconti delle sue Tecnologica di Sharif in Ingegneria gnare 109 gol e vediamo se qualcu-

Decreto sicurezza bis, tre l’allenatore della Nazionale era


Mayeli Kohan, che come filosofia
prodezze in Nazionale, Daei fa qua-
si passare in secondo piano la sua
dei materiali.
Partito tardi, tornato milionario,
no ci riesce. Se accadrà, nessun
problema, è stato bello: “Nel mo-
aveva sempre escluso dalla Nazio- carriera nei club. Che comincia tar- Daei si è tolto ogni soddisfazione: mento in cui fissi un record – ha
“a quando la tortura?” nale quanti andavano a giocare al-
l’estero. Fece così anche con Daeli,
di, perché ha già diciannove anni
quando, con la guerra tra Iran e
quando nel 2003 ha superato Pu-
skas (Ronaldo era ancora parec-
detto – sai che qualcuno prima o poi
lo batterà”. In realtà per ora l’unico
sfidando l’opinione pubblica in no- Iraq ormai alle spalle, mette piede chio indietro) per i gol segnati in è proprio lui, Ronaldo: “Alla fine ce
di Giovanni Francesio
me della coerenza, sfidando la Fe- nella squadra della sua città, ma si Nazionale (in cui, va detto, ha esor- la farà, ma gli costerà tempo e fati-
derazione con la promessa che con- sviluppa presto, passa dal Qatar, dito già a 24 anni, cosa che fa cre- ca”. Basta questo, all’uomo che
tro il Qatar sarebbe andata bene lo ma non dal Giappone, dove non rie- scere il valore del record) è entrato chiamano il Grande Re: aver fatto
C on la solita, vecchia tattica di
far passare le leggi controverse
in piena estate, contando su un’opi-
che perché l’ultimo aggiornamento
legislativo, naturalmente sempre in
direzione repressiva, risale al de-
stesso. Invece l’Iran perse, ma
Kohan fu esonerato per aver lascia-
sce ad andare per via dell’obbligo
del servizio militare. La vera spe-
nella leggenda, ma non sempre ha
vissuto tutto con leggerezza, perché
faticare un fenomeno.
Fulvio Paglialunga
nione pubblica distratta dall’afa, creto Minniti del 2017, due anni fa, e to un campione a casa, e disse – poi
dai temporali, dalle vacanze, e – le statistiche (aggiornate fino al
nella versione 2019 – dai tweet di 2018) fornite dall’Osservatorio, quin- – che era stato proprio Daei a tra-
Morisi, la sera del 5 agosto è passa- di dal ministero dell’Interno, foto- mare contro di lui con la Federa-
to il “decreto sicurezza bis”. grafano una situazione sostanzial- zione.
Alcuni gruppi ultras italiani, pe- mente stabile da circa cinque anni,
rò, si vede che non hanno Twitter, e per nulla emergenziale, conside-
Quando giocava era riconoscibi-
per cui non erano distratti, e hanno rando la massa di persone che si lissimo: mostrava le sue origini aze-
cercato di far sentire la loro opinio- muove intorno alle partite di cal- re nei lineamenti del viso, aveva i
ne sull’argomento. cio. capelli gonfi e all’indietro e i baffi,
A Napoli, in particolare, in vari Sarebbe dunque il momento, e
punti della città sono comparsi questo sì che sarebbe urgente, di nulla che potesse confondere. In-
grandi striscioni, tutti con la stessa una distensione generale del rap- carnava anche fisicamente un po-
scritta: “Decreto sicurezza bis, la li- porto tra ultras e istituzioni: concen- polo che cercava riconoscibilità, ed
nea dura. A quando la tortura?” Fir- trarsi sul clima degli stadi, sulle
mato “Curva B”. strutture, su un’idea di “sicurezza”
era bene pure che avvenisse attra-
Di cosa si sta parlando? Del fatto profonda e moderna, e sul rapporto verso il calcio. Al pallone e a Daei
che nel decreto, voluto a tutti i costi tra tifosi e squadre e comunità. l’Iran ha legato uno dei ricordi più
dal ministro dell’Interno – quello E invece. dolci. Nel Mondiale del 1998, in
stesso ministro che un giorno ci pia- Invece il Decreto sicurezza bis, se
cerà ricordare per la sua ospitata possibile, è ancora più bovinamente Francia, la Nazionale giocò nella
alla festa degli ultras del Milan, tra repressivo delle leggi passate: sem- fase a gironi anche contro gli Usa.
sorrisi, strette di mano e virili pac- pre più discrezione alle questure, Gli Stati Uniti erano stati definiti
che sulle spalle – c’è un intero “Ca- introduzione degli “elementi di fat-
po”, il terzo, dedicato alle “Disposi- to” (che, si intuisce, non sono sen- da Khomeini – che si era insediato
zioni urgenti in materia di contrasto tenze) come fattore decisivo per da- con il suo governo teocratico dieci
alla violenza in occasione di manife- spare le persone, e riconferma sine anni dopo la nascita di Daei – il
stazioni sportive”. E già solo per die di quell’ossimoro legislativo che Grande Satana, tra i due stati c’era-
questo, nel caso improbabile si sap- è la flagranza differita.
pia di cosa si sta parlando, ci sareb- E pensare che quando, ormai tan- no decenni di ostilità e tensioni da
Era riconoscibilissimo: mostrava le sue origini azere nei lineamenti del viso, aveva i capelli gonfi e all’indietro e i baffi, nulla che potesse confondere
be da mettersi le mani nei capelli. ti anni fa, qualcuno, come per esem- scontare. Era molto più di una par-
La legislazione italiana in materia pio Valerio Marchi, a prescindere
di violenza negli stadi, infatti, è già dal colore dei governi, parlava delle
da tempo una delle più severe d’Eu- curve degli stadi come laboratorio
ropa, e non c’è dubbio che l’Italia
sia uno dei paesi dove il Daspo vie-
di repressione sociale, gli intelli-
genti gli ridevano in faccia.
STORIE DI STORIE bellezza per gli occhi, ma a tutti gli effetti prestigiosa Ryder Cup, la cui direzione è che Richard Allen racconta nel secondo
è cibo per la mente e per il business. D’al- stata affidata a un grande uomo di sport, libro da mettere nella sacca: Lo spirito del
ne usato con maggior liberalità. Adesso forse è tutto un po’ più tronde, come altre discipline di precisio- Giampaolo Montali. Il torneo, che si di- golf. 56 storie di sport e di vita dai campi del
Cosa ci sia di “urgente” da fare,
quindi, davvero non si capisce, an-
chiaro; adesso forse si ride tutti un
po’ meno. Il golf, stato mentale ne, il golf sublima quel concetto di menta-
lità vincente che non è solo competizione
sputa ogni due anni fin dal 1927, mette di
fronte una selezione di giocatori statuni-
mondo (Caissa Italia editore, 2019). Oltre
duecento pagine di vicende golfistiche
contro degli avversari, ma arriva alla sua tensi e una di giocatori europei ed è il archiviate in 56 capitoli (fiducia, concen-
DI MAURO BERRUTO essenza in un concetto: It’s you vs you! In terzo evento sportivo al mondo, dopo Gio- trazione, trionfo, paura, genialità e così
fondo tutte le discipline sportive non so- chi Olimpici e Mondiale di calcio: oltre via) i cui i protagonisti di questo sport ci

I l golf è uno stato mentale, un modo di


intendere la vita. Facile pensarlo
quando si è immersi nella bellezza di al-
no altro che una sfida
contro se stessi, ma il
golf chiarisce meglio il
300.000 spettatori sul
campo e centinaia di
milioni di telespettato-
travolgono di intuizioni, letture laterali,
punti di vista inaspettati. Il campo di golf
diventa uno specchio della vita, un modo
cuni circoli del nostro Paese nei quali ci concetto. L’attenzione ri. Doveroso arrivarci di allenare la propria capacità di eccelle-
si può cimentare in questa disciplina im- ossessiva ai dettagli, la pronti, giusto? Allora re o di arrendersi. La pensava così anche
mersi di fronte a scenari mozzafiato, dal scelta del materiale, il mettiamo questi due li- Babe Didrikson-Zaharias, una delle più
mare alle pendici del Cervino. Tuttavia colpo che si esegue da bri nella sacca e inizia- grandi atlete pluridisciplinari di ogni
mi sono convinto che questa disciplina fermi, il controllo dei mo. Il primo, di Bob Ro- tempo. Giavellottista, ostacolista, altista e
sia una filosofia in occasione di un viag- fattori atmosferici, la tella, ha un bellissimo cestista dopo aver vinto tre medaglie ai
gio a Tokyo, dove il golf è diventato stru- visualizzazione di una titolo: Il golf non è il gio- Giochi Olimpici di Los Angeles 1932 deci-
mento privilegiato per siglare accordi traiettoria che dovrà co della perfezione (Cais- se di iniziare a giocare a golf, diventando
commerciali o grandi decisioni strategi- essere quella che vo- sa Italia editore, 2017). ça va sans dire, la numero uno. Se si vuole
che. Gli imprenditori di successo sono gliamo dalla pallina nella realtà, sono Si parla tangenzialmente di tecnica, ma spiegare il golf come sport dove la forza
quelli che, in cima al grattacielo della espressioni di un dialogo interiore che in realtà è un vero e proprio scrigno di mentale è determinante, vale la pena usa-
propria compagnia, sono riusciti a farsi costringe il golfista a vivere costantemen- suggerimenti per l’allenamento mentale re direttamente le parole che Babe rivol-
costruire un campo pratica che diventa te nel “qui e ora”. Insomma, se volete ci- che, certamente, saranno utili sul green se alla sua compagna Peggy Kirk Bell in
luogo di incontro e negoziazione, una spe- mentarvi con questa disciplina e ottener- come a casa o in ufficio. D’altronde si im- un torneo four-ball: “Posso battere da sola
cie di sala riunioni en plein air, diciamo. ne un beneficio anche nella vostra vita para sempre per imitazione o per ispira- qualsiasi coppia di giocatori in questo
Insomma, il golf non è solo uno sport ca- personale e professionale, iniziate subi- zione, e allora ecco perché le storie dei torneo. Se avessi bisogno di aiuto, te lo
pace di offrire ossigeno per i polmoni e to, visto che nel 2022 l’Italia ospiterà la campioni sono un altro tesoro prezioso farò sapere”.

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ANNO II NUMERO 31 - PAG 3 IL FOGLIO SPORTIVO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

tertium non datur

se fossero inserite anche tutte le


giovanili? Uno scenario da Blade
Runner, dove la macchine e i nume-
ri prenderanno il posto degli uma-
ni? Moneyball, il film con Brad Pitt,
sembrava aver aperto un filone.
Non sono stati rari i casi di club che
hanno scelto di investire su giocato-
ri basandosi solo sui freddi numeri.
“No, quello non può bastare”, spie-
ga invece Riccardo Bigon, direttore
sportivo del Bologna. Bigon è stato
uno dei primi a lavorare con i data-
base. “E’ la conoscenza profonda
della realtà che vivi e in cui vivi a
fare la differenze. E poi le variabili
sono talmente tante. Puoi però fon-
dare la tua sensazione su dati ogget-
tivi”. I numeri, appunto. L’impor-
tanza di avere un database, dunque,
può comunque influenzare la scelta
di un giocatore. Anche se in Nazio-
nale non si occupano di mercato ma
di convocazioni, il prezioso lavoro
di Antonio Gagliardi, che fa parte
Illustrazione di Salvatore Liberti dello staff del ct Mancini e respon-
sabile dell’area Match Analysis del-

In morte degli osservatori (o quasi)


la Figc, fa capire quanto sia delica-
to l’intervento dei dati. “Se ne rac-
colgo molti e per diversi anni, nel
momento in cui avrò bisogno di un
certo tipo di giocatore giovane po-
trò confrontare le sue prestazioni
Sempre più squadre si affidano ai big data per sapere su quali giocatori puntare. Breve viaggio con quelle dei top player alla sua
età. Diventa fondamentale per pre-
vedere dove potrà arrivare, se sta
tra numeri e database per capire come la rivoluzione tecnologica sta cambiando anche il calcio ripetendo la curva, e questo lo si
può fare solo con parametri quali-
tativi”. Uno di questi, il “passaggio
segue dalla prima raccolta di dati specifici come Opta minato responsabile delle giovanili dovrebbe fare un osservatore. L’in- in condizione di segnare o di fare chiave”, se l’è inventato proprio Ga-
o WyScout, l’azienda di Chiavari re- del Newell’s: per questo decise di formatica aiuta a restringere il segnare un altro compagno. Il tutto gliardi, trentasei anni, esperto di

Q uello dei dati è un mondo in


continua espansione. Tra i pri-
mi in Italia a fornire questo tipo di
centemente acquistata da un fondo
americano. Servizi, questi, che arri-
vano a toccare campionati in tutto il
dividere su una mappa geografica il
territorio della regione in settanta
zone per cinque macro aree con
campo”. Gli ambiti della ricerca so-
no tantissimi, ne nascono di nuovi
continuamente. Math&Sport, spin
con percentuali più alte della me-
dia dei top player. In pratica: Keita
è uno che fa vincere le partite. È
tattica e di big data e inventore del
primo corso per video analisti a Co-
verciano. “Il passaggio non va solo
servizi è Kama.Sport, una startup mondo, quaranta addirittura, rag- l’intenzione di testare più di mille off del Politecnico di Milano, nel solo un esempio, ma fa capire che la contato, va pesato”. L’intuizione gli
nata ufficialmente tre mesi fa che giungendo ogni singolo calciatore. giovani calciatori. In poco meno di 2020 lancerà un’app che grazie al 5G capacità di sfruttare le informazio- venne guardando Xavi e il Barcello-
raggruppa fisici, ingegneri informa- Per un totale che sfiora i diecimila tre mesi percorse quasi trentamila permetterà di comprendere ancora ni potrà compensare o aumentare na di Guardiola. Era il 2010. Un al-
tici, grafici, statistici, che lavorano profili. Non siamo più all’anno zero, chilometri analizzando giocatori in più a fondo l’utilità dei dati in una nel calcio la differenza tra chi può tro esempio è l’indice di pericolosi-
su servizi che vanno dal machine insomma. Ma la rivoluzione è appe- ogni posto: dal paese più piccolo partita: dalla semplice descrizione permettersi fatturati da molti milio- tà, implementato da Maurizio Visci-
learning alla network science. “Co- na cominciata. E’ infatti questa ne- della provincia alle città più gran- con statistiche di eventi sui portato- ni di euro e chi avrà minori risorse. di, coordinatore delle Nazionali
nosci l’avversario, conosci te stes- cessità di accumulare dati, e di stu- di. Un’altra èra. L’ingresso prepo- ri di palla a un’attenta analisi di pa- Ed è il motivo per cui il Liverpool, giovanili, e sviluppato poi dallo
so”, recita il loro slogan. “Forniamo diarli, ad aprire alcuni scenari nuo- tente dei dati ha cambiato tutto. Il rametri per interpretare le cause che si è trovato a competere con gli stesso Gagliardi. Un dato che è la
alle squadre una telecamera e un vi e sempre più complessi. C’è in modo di interpretare una partita, da cui è stata generata una specifi- arabi e i russi sbarcati in Premier somma di diversi fattori pericolosi
software. Dove i dati non esistono, ma anche di fare scouting, cioè di ca azione. C’è un luogo, fuori, dove (tiri, cross, ma non solo) senza con-
noi non ci arrendiamo”, racconta Una partita può ricercare quel talento che prima sono collocate tutte le informazioni Gli scout guardavano se tare l’evento più riduttivo ed ele-
Carlo Bertelli, uno dei fondatori, al dovevi scovare osservando bene un della nostra civiltà: è la datasfera, mentare di tutti: il gol. “E’ un dato
Foglio Sportivo. A Paratico, nella contenere fino a duemila giocatore, annotando non più di un posto che nei prossimi cinque il calciatore aveva un questo – spiega Gagliardi – che può
bella sede che affaccia sul lago d’I-
seo, già da un anno un team di dodi-
dati, eventi accurati e di qualche nota chiave. Gli osservato-
ri, quelli che oggi chiamiamo scout,
anni raggiungerà i 163 miliardi di
zettabyte. Numeri giganteschi, che
fisico strutturato o se anche essere utile per i direttori
sportivi, che possono capire se eso-
ci ricercatori studia ed elabora sof- un qualche interesse per guardavano se il calciatore aveva influenzeranno tutte le attività del- portava il pallone a testa nerare un allenatore o, al contrario,
tware avanzati per l’analisi delle un fisico strutturato per la sua età, o la nostra esistenza. Anche i dati nel salvarlo”. Un po’ come è successo a
partite, utility predittive che aiuta-
gli allenatori e i dirigenti se portava il pallone a testa alta. Pa- calcio cresceranno in maniera
alta. Non basta più Gasperini con l’Atalanta. A ottobre
no a capire in anticipo le mosse per rametri che nel calcio moderno non esponenziale e diventeranno anco- dell’anno scorso la squadra berga-
vincere una partita. Lo hanno già bastano per la scelta di un profilo. ra più importanti nell’individuazio- masca viaggiava nei bassifondi del-
fatto per club di Serie A e all’oriz- gioco il miglioramento delle perfor- Luca Pappalardo, data scientist e ne del profilo migliore. Un esempio League, ha investito sulla tecnolo- la classifica. L’indice di pericolosi-
zonte c’è la Bundesliga, oltre alle mance, una valutazione consapevo- ricercatore dell’Università di Pisa recente lo ha raccontato Bruno Bar- gia. E così stanno iniziando a fare tà, però, proiettava la squadra tra le
serie minori. “C’è un gap tra quello le della tattica più efficace, c’è in e del Cnr, ha lavorato insieme a un tolozzi sul Corriere dello Sport-Sta- alcuni club di Serie A. Anche se, di- prime cinque. Lo dimostrava mate-
che viene definito match analysis e ballo la possibilità di prevedere gli team su un software in grado di pre- dio: quello dell’acquisto di Naby cono tutti gli esperti, da noi c’è an- maticamente. A fine campionato si
video analisi e quello che poten- infortuni, ma anche un valido aiuto dire quali sarebbero stati i migliori Keita al Liverpool deciso con un cora un po’ di timore. Dinosauri de- è verificato. Ad ogni modo, “non tut-
zialmente può offrire la tecnologia, per scovare il talento: un fattore de- giovani della Serie A. “Quello più processo di analisi profonda (deep stinati all’estinzione, quelli che si to quello che è importante in una
un modo di interpretare i dati che terminante per l’acquisto dei cal- impressionante è stato Kean. L’ab- learing) utilizzato da Ian Graham, ostinano a rimanere ancorati ai me- partita può essere schematizzato o
non segue la potenza dell’industria ciatori. All’inizio degli anni Ottanta biamo visto tutti, ma noi l’avevamo capo di una delle migliori task force todi tradizionali: la tecnologia e i contato, e non tutto quello che vie-
4.0”. Non un dettaglio. Del resto, un giovane allenatore argentino sa- individuato prima che esplodesse”, di analisi digitali. Keita non rispon- dati avranno un ruolo sempre più ne reso numero è significativo. Il
una partita può contenere fino a lì sulla sua macchina, una Renault 6 racconta. Esistono software che deva ai metodi di analisi tradizio- centrale. Anche nel modo di fare match analyst non sostituirà l’osser-
duemila dati, eventi accurati e di rossa, partì da Rosario, dove era na- grazie all’IA, l’intelligenza artifi- nali. Passaggi sbagliati, media infe- mercato. Cosa succederebbe se al- vatore sul campo. La tecnologia fa-
un qualche interesse per gli allena- to e dove viveva, e iniziò a girare ciale, e ai big data permettono di riore ad altri nel suo ruolo. La spe- l’interno di un grande, immenso da- cilita e aiuta”. Segno che l’emozio-
tori e i dirigenti, numeri da poter tutta la provincia argentina di San- prendere i dati e mostrare l’evolu- rimentazione di un nuovo algoritmo tabase venissero convogliati i dati ne, in fondo, avrà sempre la sua im-
analizzare e studiare. Numeri, poi, ta Fe alla ricerca di giovani calcia- zione della performance di un cal- ha svelato però qualcosa di unico: di tutti i calciatori, dai dilettanti co- portanza. Finché non diventerà un
che vanno a incrementarsi con il la- tori per il suo progetto. Era il 1982 e ciatore. “Lo spazio dei giocatori ogni volta che a Keita riesce un pas- me quelli del Varazze ai top player numero.
voro di aziende specializzate nella Marcelo Bielsa era stato appena no- possibili è infinito per lo sforzo che saggio il suo compagno viene messo del Barcellona o del Tottenham? E Giorgio Burreddu

CALCIO E FINANZA delle scommesse sportive. Un mondo che


vale complessivamente intorno ai 9 miliar-
ludopatia, così, è partita dagli spot e dalle
sponsorizzazioni, le modalità che hanno
perdita in termini di ricavi per il solo siste-
ma calcio italiano di “circa 100 milioni di
anche per le sponsorizzazioni del Milan con
StarCasinò e dell’Inter con Bwin (i neraz-
glia. In Premier League, il 50 per cento dei
club nella stagione 2019/20 avrà sul petto il
di di euro, con un impatto rilevante anche evidentemente più impatto sul pubblico. Il euro l’anno, con la conseguente sostanziale zurri avrebbero ricevuto 1,1 milioni per il marchio di un bookmakers: dal Bournemou-
Scommesse indegne anche per le casse dello stato. Secondo i da-
ti del Report Calcio 2019 redatto da Figc e
decreto Dignità (decreto legge n. 87 del 12
luglio 2018, convertito poi nella legge n. 96
penalizzazione in termini di competitività
nei confronti delle altre Leghe europee”. Il
2019/20 compresi 100mila euro come bonus
per la qualificazione in Champions Lea-
th al Wolverhamtpon passando per Aston
Villa, Everton e West Ham, ben 10 club
Pwc, nel 2018 la raccolta per le scommesse del 21 agosto 2018) ha voluto mettere un fre- tema infatti riguarda non solo i mancati ri- gue). Nel 2018 ben 15 società su 20 di Serie A avranno bene in vista i loghi delle agenzie
DI MATTEO SPAZIANTE sulle manifestazioni calcistiche è stata pari no alla visibilità dei brand di scommesse cavi per i club italiani, ma anche la scelta avevano un accordo in vigore con società di di betting, che in generale rappresentano il
a 9,1 miliardi di euro (3,1 miliardi come rac- provocando una forte reazione non solo da dei bookmakers di investire nelle società betting, con un impatto del 2 per cento sul quinto settore come investimenti nella clas-
colta fisica e 5,9 miliardi come raccolta onli- parte dei bookmakers, ma anche del mondo straniere. Per quanto riguarda le nostre totale di 756 contratti di sponsorizzazione sifica delle sponsorizzazioni di maglia nei
C ome perdere oltre 100 milioni di euro
con una sola norma. Il calcio italiano fa
i conti con gli effetti del decreto Di-
ne), con un gettito erariale di 211 milioni, in
crescita rispetto ai 192 milioni del 2017. Solo
del calcio. “La Lega Serie A segue con estre-
ma preoccupazione l’iter di conversione del
squadre, la Roma ha dovuto rinunciare a
complessivi 15,5 milioni dall’accordo con
complessivi dell’intero campionato (dati
Report Calcio). Investimenti che le società
principali tornei europei. Il tutto mentre in
Nba avviene l’esatto opposto di quanto av-
gnità, che, tra le altre cose, ha an- sulla Serie A la raccolta è stata pari a 1,4 decreto legge Dignità e l’impatto sul calcio Betway per la sponsorizzazione della divisa di scommesse hanno deciso di spostare al- viene in Italia, con l’apertura da parte della
che messo la parola fine alle miliardi di euro con 33 milioni finiti nelle italiano delle norme che vietano la pubbli- da allenamento (4,5 milioni per il 2019/2020, l’estero, andando a “rinforzare” anche di- lega cestistica statunitense al mondo delle
pubblicità e alle sponsorizzazio- casse del Fisco. A livello internazionale, in- cità da parte delle aziende di scommesse”, 4,5 milioni per il 2020/2021, con un’opzione rette rivali europee dei nostri club. Nell’ul- scommesse (finora illegali), con tanto di
ni da parte delle società di scom- vece, i soli Mondiali 2018 hanno generato un si leggeva in una nota della Lega calcio pub- da 6,5 milioni per il 2021/2022), mentre il rin- timo periodo, stando ai soli accordi tra top partnership con MGM Resorts Internatio-
messe e gioco d’azzardo a partire giro d’affari di 136 miliardi di euro, di cui 7,2 blicata nel luglio 2018. Una presa di posizio- novo dell’accordo tra la Lazio e Marathon- club, si segnalano le sponsorizzazioni di nal che è diventato l’official gaming partner
dallo scorso 12 luglio. Una novità che ha miliardi solo per la finale tra Croazia e ne simile a quella dell’Agcom, che è voluta bet per la maglia da gara sarebbe valso altri 1XBET con Barcellona e Chelsea, di Bwin della Nba. Una chiara controtendenza, ri-
cambiato radicalmente il volto del mondo Francia vinta dai transalpini. La lotta alla entrare più nello specifico, stimando una 7 milioni ai biancocelesti. Cifre rilevanti con il Valencia e di Marathonbet con il Sivi- spetto alle scelte di “dignità” in Italia.

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ANNO II NUMERO 31 - PAG 4 IL FOGLIO SPORTIVO SABATO 10 E DOMENICA 11 AGOSTO 2019

lo sport è un racconto /2
segue dalla prima

Un carillon di spade
ciò che doveva fare.
Teng. Teng. Tang. Non c’erano

L a francese era una vipera. Pic-


cola e sgusciante, imprendibile
a volte, capace di mordere anche
più le note del fioretto. Solo lo
scontrarsi delle lame. La sirena.
Ting. Tang. Tong. La musica del
quando sembrava spacciata, quan-
do era al limite della pedana e tro- Una pedana, due fioretti che si scontrano in un gioco di bambina carillon però ancora la sentiva. E
vedeva le sue dita muoversi veloci
vava il modo di ribaltare ciò che e sicure sulla tastiera. Ancora la si-
sembrava già scritto. L’aveva stu- rena. Si levò la maschera. Incontrò
diata bene, sapeva come colpirla. era riproposto quando era salita in trovare i tasti che riproponessero il moschettieri trasformava il giardi- te. E ora che mancavano due punti gli occhi di suo padre. Sorrise nel
Ma la conoscenza non sempre è pedana. suono che faceva vorticare la balle- no di volta in volta in Versailles, in alla vittoria si era fatta rimontare. vederli spenti, sfiniti, mossi solo da
semplice da mettere in pratica, so- Lei non era come suo padre. Lui rina. Camelot, in scenari magnifici nei Sapeva che bastava un punto anco- un profondo disgusto. Vide la fran-
prattutto quando ci si gioca ciò per coi suoi vestiti eleganti a chiac- La sirena. La luce che si illuminò quali lei non riusciva però a entra- ra e sarebbe crollata. Doveva conti- cese in ginocchio gridare la soddi-
cui ci si è allenati anni, quando si è chierare di note con tutti, a farsi questa volta di verde. Stava recu- re. E quando chiedeva a suo padre nuare, non farla avvicinare troppo, sfazione dell’ennesima impresa.
a un passo dal sogno di una vita. bello con le musiche degli altri, a perando. Una stoccata di svantag- il permesso di immergersi in quel- impedirle di sfruttare la sua veloci- Poi rialzarsi e guardarla stupita
Annette aveva quasi il doppio dei farsi modesto, almeno a parole, elo- gio. le storie, la risposta era sempre la tà nello stretto e chiuderle la de- quasi a chiederle il perché di que-
suoi anni, un passato di vittorie che Sulla tastiera ci era stata anni. E stessa: “Tuo fratello non è come te. gli errori da principiante quando
a lei ne sarebbe bastato mezzo e la Una finale mondiale, all’inizio le era pure piaciuto. Qua- Il tuo futuro è la musica e per avere Quel brivido strano tutto sembrava deciso.
volontà di continuare, di conside- sei note e qualche si fosse un gioco fatto di mattoncini
di note con i quali ricreare castelli
un gran futuro non devi distrarti da
ciò che diventerai”.
che ti fa capire che Le avrebbe voluto dire che aveva
rare l’addio alle armi come qualco- dei conti in sospeso, qualcosa da
sa di remoto, lontanissimo. Più di buona ragione di suoni. E che soddisfazione al pri- Ancora la sirena. Ancora la luce è quello e solo quello che mettere a posto. Si limitò ad allar-
una volta l’aveva sentita dire che mo concertino della scuola. I riflet- verde. Pareggio. gare le braccia, girò le spalle e se
avrebbe continuato sino a quando
per sistemare tori tutti per lei e la faccia di suo Sugli spalti suo padre esultava,
vorresti fare l’aveva ne andò.
il fisico glielo avesse permesso. E conti passati padre sorridente. E le parole agli sventolava la bandiera, gridava provato in pedana Giovanni Battistuzzi
stava ancora benissimo. Gambe e amici che parlavano di viaggi e tea- “forza Elisa”.
braccia che non sentivano l’età, tri tutti per lei, quasi fosse un’eroi- La francese si tolse la maschera.
una schiena perfetta, il corpo di giando le doti meravigliose della fi- na che conquistava il mondo. La vide per la prima volta bramare stra com’era riuscita a fare.
una ventenne sotto un volto che glia quando per la prima volta l’a- La tastiera però era fatta dei soli- avidamente ossigeno, cercare con Ting. Tang. Tang. Teng. La sirena. ARBITRO CORNUTO
mostrava piccole rughe che sem-
bravano uno scherzo della vista.
veva trovata a strimpellare al pia-
noforte la melodia che usciva dal
ti ottantotto tasti e non usciva mai
dal salotto che, dalla solita fine-
lo sguardo l’allenatore quasi per
trovare nei suoi occhi la forza per
Il verde. Un solo punto e la vittoria
sarebbe stata sua. Fischiamo strano
Per anni Annette era stato il suo carillon. Aveva più o meno quattro stra, inquadrava le risate del fra- non demordere. Era sempre stata Suo padre sorrideva felice. Pro-
anni e le fu facile, quasi naturale, tello e degli amici. La ghenga dei in vantaggio di almeno due stocca- prio lui che per anni non le aveva
mito. Ora non più. Più di una volta
si era trasformata nel suo peggior parlato quando gli disse che non L a scelta di mandare madame
Stéphanie Frappart a dirigere
la Supercoppa europea, al di là del-
incubo. Ma un incubo non è altro voleva più suonare il pianoforte. l’evidente scelta di marketing poli-
che lo sgretolamento di un obbietti- IN CORPORE SANO dio oriente e nelle regioni europee utilizzata per farne dei pancake, alcu- Proprio lui che, quando portò a ca- tico, segnerà uno spartiacque. È
limitrofe e oggi è largamente coltiva- ni la bevono diluita in acqua e altri la sa la prima coppa vinta in una gara, l’indicazione che si dovrà sperimen-
vo, il ritorno alla realtà dopo aver ta anche in Nord America. 100 gram- sostituiscono alla farina di frumento tare e azzardare. E pa-
creduto a un finale diverso.
Annette, più di una volta, si era
Breakfast avena mi di farina ne contengono circa 59 di
carboidrati, 13 di proteine, 7 di grassi
nella preparazione di prodotti dolci o
salati. Il suo utilizzo rimane abbastan-
sbottò con disprezzo: “Non sarà
una medaglia a convincermi che la
zienza se i rischi sono
altissimi. Vedrete che
e 8 di fibre, per un totale di circa 350 za confinato alla colazione, proprio vita di mia figlia è una vita spreca- anche Nicola Rizzoli,
trasformata in un ceffone in pieno DI GIACOMO ASTRUA Kcal. La farina di frumento 00 ha in- perché usata maggiormente come base
ta”. Ora era là a esultare, ad ap- nella prossima stagione
volto. Uno di quelli che fanno ma- vece 77 grammi di carboidrati, 11 di per i pancake, e devo dire costituisce di Serie A, tenterà di im-
plaudirla.
ledire l’attimo nel quale si è scelta
la propria via. Un cambio di priori- N el mondo del fitness è conosciu-
ta da molti anni, ma ultimamen-
te è spuntata sulle tavole degli sporti-
proteine, 1 di grassi, 1,5 di fibra e
circa 340 Kcal.
Perché viene preferita la farina di
un’ottima colazione in grado di fornire
energia e sazietà per tutta la mattina-
ta. Oltretutto le aziende che la com-
Guardò il suo fioretto. Se lo rigirò
primere una svolta a un settore che
ha perso un po’ del suo storico bla-
tà, quel brivido strano che ti fa ca- tra le mani come fosse Excalibur o sone. Gli anziani lasciano per rag-
vi di un po’ tutti i tipi: parlo avena? Sostanzialmente per il suo in- mercializzano si sono fatte furbe ini- giunti limiti d’età, i giovani sono
pire che è quello e solo quello che della farina d’avena. Uti- dice glicemico inferiore, dovuto alla ziando ad aromatizzarla, conferendole Durlindana, come fosse una di acerbi. Da qui la necessità di tenta-
vorresti fare. E poco importa se era lizzata principalmente maggior quantità di fibre e a quella diversi sapori come cioccolato, biscot- quelle spade in legno che costruiva re vie inesplorate: il calendario lo
per farne dei pancake, è minore di carboidrati. Questa caratte- to o pistacchio, invogliando così il col fratello in estate in montagna, consente, i big match partono subi-
un gioco, una videocassetta di eroi diventato uno degli ali- ristica è di solito un pregio nutriziona- pubblico a consumarla più piacevol-
quando finalmente non c’era la mu- to. Conviene non perdere tempo:
d’un passato che forse così non era menti al centro della co- le: un indice glicemico più basso vuol mente. una botta di fortuna può sempre far-
mai esistito davvero, qualche sac- lazione di molti, un po’ per dire energia distribuita meglio e mi- Non è un alimento della nostra tra- sica, ma solo prati e giochi a riem- ci scoprire un fenomeno nascosto
cagnata tra fratelli. Quel brivido moda e un po’ (per fortuna) per scien- nor rischio di ingrassare. dizione, ma vi farà essere uno sportivo pire i suoi pomeriggi. dietro il fischietto di uno sbarbatel-
za. L’avena fa parte delle gramina- I metodi di utilizzo della farina di migliore rispetto ad un bombolone al- lo alle prime armi.
l’aveva sentito la prima volta che cee, la sua coltivazione inizia in me- avena sono molteplici: in primis viene la crema.
Si rimise la maschera e sbuffò.
Quarantino Fox
aveva guerreggiato in giardino. Si Impugnò il fioretto pronta a fare

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