Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
10
LA RICERCA BIBLIOGRAFICA E INFORMATIVA
di Carola Della Porta
Schedatura
10.1 Generalità
La ricerca bibliografica e informativa è un’ attività volta "ad accertare l'esistenza di
documenti. Attraverso la ricerca bibliografica è possibile:
• recuperare i riferimenti bibliografici di documenti;
• recuperare i documenti che forniscono informazioni;
• recuperare le informazioni stesse.
L'attività di ricerca bibliografica e informativa viene sia per i servizi interni sia per i servizi
al pubblico:
È fondamentale durante il servizio di reference (vedi § 9.5), nel quale il bibliotecario svolge
la ricerca come intermediario, su sollecitazione di un utente che formula una precisa richiesta
informativa. Per la ricerca bibliografica e per il recupero dell'informazione il bibliotecario dispone
delle seguenti fonti, che verranno analizzate in maniera dettagliata nel corso del capitolo:
• cataloghi ed OPAC;
• opere di consultazione;
• bibliografie o repertori bibliografici;
• World Wide Web.
Dopo aver individuato la fonte il bibliotecario traduce il quesito nei termini da ricercare. A
tal fine è necessario appurare se lo strumento sia indicizzato e con quali sistemi di indicizzazione.
Infatti è necessario sapere se occorre utilizzare parole del testo, parole chiave (keyword) o termini di
linguaggio controllato.
Qualora il bibliotecario non sia in grado di soddisfare l'utente, deve chiarire con lui la
ragione e deve rinviarlo a un'altra struttura (biblioteca più grande e/o specializzata, centro di
documentazione ecc.), indicandogli chiaramente il percorso da seguire.
I cataloghi a volume per uso interno alla biblioteca sono stati progressivamente sostituiti da
quelli a schede mobili, più facilmente aggiornagli. Entro schedar! a cassettini sono custodite le
schede cartacee ordinate alfabeticamente. Sulle schede è riportata la descrizione bibliografica, il
tracciato, la segnatura di collocazione e l'inventario (vedi anche § 4.2). Ogni scheda ha
un'intestazione, che permette di ordinarla all'interno dello schedario e che cambia a seconda del tipo
di accesso che consente. Le varie schede vengono poi inserite nei diversi schedar! (catalogo degli
autori/titoli, catalogo a soggetto, catalogo sistematico ecc.).
Gli OPAC offrono la possibilità di utilizzare alcuni filtri (o limiti), che permettono di
restringere o focalizzare la ricerca. I filtri più comuni sono quelli per data, per tipologia di
documenti, per lingua ecc. Alcuni OPAC consentono di scegliere l'ordinamento da dare ai
documenti visualizzati: per esempio ordinare per autore, per titolo, per data crescente o per data
decrescente.
In molti OPAC è possibile scorrere il contenuto di singoli campi in ordine alfabetico
("Browse", "Ricerca per liste", "Ricerca per indici"). In genere è possibile visualizzare in questa
modalità le liste degli autori, dei titoli, dei soggetti, delle classi ecc. compiendo una ricerca simile a
quella che si può fare in un catalogo cartaceo.
Si tratta in primo luogo delle Enciclopedie, dei Dizionari enciclopedici, dei Digesti, dei
repertori Who's Who ecc. Queste opere riportano in ordine alfabetico una serie di voci che contengono
spiegazioni e informazioni di base su uno specifico tema. In genere in calce alla voce o a fine
volume vengono riportati i principali riferimenti bibliografici sull'argomento. Qualora il repertorio
enciclopedico sia cartaceo o su CD-rom bisogna porre particolare attenzione alla data di
pubblicazione e verificare se non siano nel frattempo usciti aggiornamenti o supplementi.
Esistono numerosi tipo di repertori enciclopedici: in genere si distingue tra generali, che si
occupano dei più svariati argomenti, e disciplinari (o settoriali), che si occupano soltanto di
argomenti afferenti alla specifica materia.
Sempre per reperire bibliografie sono particolarmente utili gli indici di periodici.
Per orientarsi in rete sono disponibili diversi strumenti che permettono di ricercare nel
web visibile solo informazioni e documenti su specifici temi. Tra i principali strumenti si
possono segnalare:
• Virtual reference desk (o VRD) generali o specializzati;
• Directory generali e specializzate;
• Motori di ricerca;
• Portali.
Si rinvia alla bibliografia specifica per una trattazione più approfondita di questi strumenti.
Accanto ai VRD si possono citare anche le directory, in cui vengono raccolti i siti ordinati
per categorie. Le più usate e conosciute sono le directory generaliste, che con dichiarati fini di lucro
impiegano personale specializzato che filtra e ordina i siti secondo categorie e argomenti. Tra gli
esempi più conosciuti si può citare:
• Yahoo!: http://www.yahoo.com/ con la consorziata italiana Yahoo Italia!
http://it.yahoo.com/
• Open Directory Project: http://dmoz.org/
• Looksmart: http://www.looksmart.com che offre anche un interessante servizio di
ricerca entro articoli di riviste disponibili on-line.
Più interessanti ai fini della ricerca bibliografica sono le directory per argomento, che
ordinano, indicizzano e spesso riassumono risorse su ambiti disciplinari specifici. Tra queste le
directory distribuite si possono citare:
• RDN - Resource Discovery Network: http://www.rdn.ac.uk/, di cui fanno parte
Humbul Humanities Hub (http://www.humbul.ac.uk/), SOSIG
(http://www.sosig.ac.uk/) ed altri;
• The WWW Virtual Library: http://www.vlib.org/
Sia i VRD sia le directory si consultano scegliendo la materia di interesse tra quelle proposte e
via via attraverso i link ipertestuali si aprono i livelli inferiori più specifici a cascata.
Per riuscire a sfruttare le caratteristiche dei vari motori di ricerca sono nati anche i meta-motori,
che permettono di interrogare contemporaneamente più motori: è in genere possibile selezionare i
motori desiderati ed evitare di visualizzare i siti ripetuti:
• Metacrawler: http://www.metacrawler.com/
• ProFusion: http://www.profusion.com
• Dogpile: http://www.doqpile.com/
• Mamma - The Mother of Ali Search Engines: http://www.mamma.com/
Per evitare di trovarsi davanti a liste lunghissime di siti e documenti poco pertinenti è necessario
studiare con cura i termini da impiegare. È comunque consigliabile utilizzare i motori di ricerca
soltanto dopo aver esaurito tutte le possibilità offerte dagli altri strumenti e per cercare informazioni
molto specifiche. Sono molto utili, per esempio, per trovare siti di cui si conosce o si suppone
l'esistenza, ma non si sa l'indirizzo.
I portali sono un altro strumento molto utilizzato dal grande pubblico, perché raccolgono
in un solo sito informazioni, directory di siti web, motori di ricerca e link vari per consentire un
primo orientamento per la navigazione in rete. Limitandoci al panorama italiano è possibile
segnalare:
• Virgilio: http://www.virqilio.it/
• KataWeb: http.//www.kataweb.it
• SuperEva: http://www.supereva.it