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PER REINTEGRARE IL 5 PER MILLE” S iamo entrati in possesso della lista completa delle
cose da fare per combattere le mafie, letta lunedì
da un’autorità indiscussa in materia, il ministro
Bobo Maroni a Vieni via con me, purtroppo tagliata
in diretta per motivi di tempo.
Il taglio alle Onlus della ricerca e del volontariato? Le mafie si combattono sequestrando ai mafiosi il
Il ministro: “La somma di 400 milioni frutto dei loro traffici illeciti. Grandi risultati
grazie alle nuove norme del pacchetto sicurezza
è stata erosa dal Parlamento (infatti nella Finanziaria dello scorso anno abbiamo
previsto l’asta dei beni confiscati, così i prestanome dei
per finanziare giornali e tv private” boss se li possono ricomprare).
La ‘ndrangheta è presente al Nord da almeno tre
decenni, non è una novità (la mafia invece da quattro
di Stefano Feltri
decenni: me l’ha spiegato Silvio che nel '74 si prese in
casa un boss travestito da stalliere e si trovò benissimo,
l ministro Tremonti promette di non abbando-
Iripristino
nare la sua creatura, il 5 x 1000. E garantisce il
dei 300 milioni di euro tolti alle onlus e
meglio che con la polizia e i carabinieri).
Le mafie si combattono rendendo le istituzioni
locali impermeabili alla lusinga degli
finiti ad aiutare le scuole cattoliche e i giornali di
arricchimenti facili. A questo proposito è stato
partito. Nella sua lettera al Fatto, rivendica di aver
affermato che la ‘ndrangheta al Nord interloquisce
inventato il meccanismo di sostegno al non profit
con la Lega. È un’affermazione ingiusta e offensiva
quando era al governo nel 2005 e continua a pre- per i tanti che come me da sempre contrastano
ferirlo “rispetto a tutte le altre scelte”. pag. 2 z ogni forma di illegalità (per contrastare meglio ogni
forma di illegalità e testimoniare la vicinanza alle forze
nindagato Stornelli dell’ordine, nel 1996 malmenai alcuni poliziotti venuti a
FESTIVAL DI VENEZIA x Le telefonate, la targa per Michelle Bonev perquisire la sede della Lega e azzannai il polpaccio di
Finmeccanica, il grande uno di essi durante la caduta, guadagnandomi una
affare dei rifiuti Bondi, operazione Dragomira condanna definitiva per oltraggio e resistenza a pubblico
ufficiale; per questo ora faccio il ministro dell’Interno: per
competenza gastronomica in fatto di polizia).
S F
AFFARI LORO AFFARI LORO
ono 115 le donne uccise fino al 4 che spesso trova terreno fertile nelle istituzioni. volontario delle operatrici, delle psicologhe, ebbraio 2003: Michelle Bonev è sul palco della famiglia Baldwin, di Spike Lee, di Lionel Richie e voluto: così, nel 2007, sul tavolo di Saccà arriva una
Violenza sulle donne novembre 2010, oltre 13.500 quelle Tanto che sono numerosi i centri anti-violenza degli avvocati. Saccà la piazzò del Dopofestival. Ce l’ha messa, Gloria Estefan”. Di venir descritta come una lettera, dove la Bonev minaccia di raccontare frizzi e
accolte nei centri anti-violenza. Il 10 aderenti alla Onlus D.i.re (Donne in Rete contro Hanno già chiuso i centri di Lugo (Ravenna), raccontano le intercettazioni, l’allora raccomandata non ne vuol sapere: “Saccà lo conosco lazzi dei corridoi Rai se il dg non darà il via libera a
per cento di loro è ad alto rischio di omicidio. A la violenza) che rischiano di chiudere, o che Belluno, Lucca, Polignano a Mare (Bari); chiuderà direttore generale della Rai Agostino Saccà. Pippo perché è un editore, come Berlusconi e Murdoch. una fiction da lei prodotta. “Ma che, è matta? –
i centri chiudono morire sono soprattutto le italiane e il killer è hanno già chiuso, per mancanza di fondi. Molte a febbraio quello di Viterbo. Il ministero al Dopofestival Baudo, in quei giorni, la presentava così: “Un’esperta Tra noi non esiste amicizia, l’ho conosciuto in questa sbottava Saccà – È un ricatto, facesse quello che
quasi sempre il marito, il convivente, l’ex regioni non hanno ancora leggi ad hoc e quelle promette da sempre la distribuzione (a pioggia) internazionale di moda, col passaporto italiano, occasione. Ha creduto al mio curriculum”. Dopo, vuole. Posso solo dispiacermi di fronte
partner. Numeri che parlano di un fenomeno in che ce l’hanno, spesso non finanziano i centri. di venti milioni di euro, ma finora non si è visto modella, pittrice, scrittrice, che analizzerà il look dei per lei arriveranno le fiction, ma non tutte quelle che all’ingratitudine umana. Uno che ha rischiato di tutto
per mancanza di soldi costante crescita e di un’indifferenza culturale Che si basano quasi sempre sul lavoro nulla. poi finì sotto ricatto cantanti”. Lei racconta di aver già “curato l’immagine la nuova promessa bulgara – già entreneuse – avrebbe per aiutarla... Uno squallore unico”.
I L
risorse per il fondo del 5 x interessati alla sopravvivenza già pronto a raccogliere le ri- sclusivo interesse della Repub- cui sono capace”, Mara Carfa-
promette di non abbando- 1000, vitale per le associazioni del loro Secolo d’Italia). Tornare chieste del ministro, da oggi si l’estate. Nella città deser- blica”, ne ha creata una autono- ma”, e coprodotto da Rai Cine- gna: “Sono orgogliosa di poter
nare la sua creatura, il 5 x che sull’attesa di quei contri- indietro sarà molto difficile, vi- capirà quanto sono reattivi gli ta, un uomo lavora. Da una ma, è la normalità. ma con il patrocinio del Mibac. omaggiare una ragazza così co-
1000. E garantisce il ripri- buti hanno impostato la pro- sto che i soldi all’editoria han- altri. parte del filo il ministro Fabrizio Indaco, il figlio della sua Storia di emarginazione piena di raggiosa” e gli sconvolti Marco
stino dei 300 milioni di euro pria attività. Paolo Giaretta, se- no sostenitori trasversali in Par- I margini ci sono: rimodulare il Bondi, dall’altra Nicola Borrelli, compagna e deputata Manuela bellone da esportazione che si Muller e Paolo Baratta, direttore
tolti alle onlus e finiti ad aiutare natore del Pd, spiega: “I tempi lamento, ma Tremonti è assai fondo per le “Esigenze indiffe- direttore generale del ministero Repetti, può avere una scrivania trasforma in opera “dall’alto va- della Mostra e presidente della
le scuole cattoliche e i giornali sono quelli giusti, cambiamo la bellicoso. Il ministro sente di ribili e urgenti” stavolta alla Ca- dei Beni culturali, sezione cine- ministeriale vanagloriando pa- lore sociale”. L’epigrafe, solen- Biennale, chiamati in tutta fretta
di partito. Nella sua lettera al Finanziaria al Senato, poi il te- aver fatto la sua parte, ma i de- mera sarebbe la cosa più sem- ma. “Dottore, allarme rosso. rentele come in occasione della ne, a dare una parvenza di cre- dalle stanze del ministero di
Fatto Quotidiano (vedi qui sotto), sto tornerà alla Camera l’8 di- putati poi hanno smontato la plice, azzerando quelle varia- Un’emergenza terrificante. C’è premiazione dell’ultimo festival dibilità: “Premio speciale della Bondi per trovare adeguato pal-
il ministro rivendica di aver in- cembre per la terza lettura e sua Finanziaria “tabellare” zioni che hanno portato al rad- una amica molto cara al primo di Roma al quale, nell’imbarazzo Biennale assegnato in occasione coscenico al desiderio del pre-
ventato il meccanismo di soste- quindi ci saranno ancora due spendendo per le proprie doppio dei soldi per le scuole ministro bulgaro e al premier, dei presenti, pretendeva di assi- del 60° anniversario della Con- mier e terrorizzati dalla presen-
gno al settore del non profit giorni per votarla rispettando clientele (incluse le scuole pri- private e all’utilizzo di altri 55 una brava ragazza, si chiama Mi- stere senza avere gli accrediti ne- venzione europea per la Salva- za della stampa. Unici assenti, in-
quando era al governo nel la scadenza del 10”. vate, ma queste Tremonti non milioni tra università non sta- chelle Bonev. Dice che vuole cessari: “Bondi è mio padre, guardia dei diritti dell’uomo e fatti, i giornalisti. Con il fantasma
2005 e continua a preferirlo Nella sua lettera al Fatto Quoti- le cita direttamente). tali e giornali sussidiati (ridu- andare al Festival di Venezia e adesso lo chiamo e vi faccio ve- delle Libertà fondamentali, il Mi- del malcapitato Enrico Magrelli
“rispetto a tutte le altre scel- diano, il ministro è inflessibile: Al Senato, quindi, si prepara cendo da 400 a 100 milioni i che partecipare non le basta dere”. E il suo genitore naturale, nistro per i Beni e le Attività cul- (Film tv) dato per presente,
te”. “Fermo il vincolo di invarianza battaglia: se Tremonti manter- soldi per il 5 x 1000). Ma dal più. Il nostro presidente Berlu- Roberto Indaco ottenere invece turali”. scambiato per un turbine fone-
Il messaggio del ministro è nella spesa pubblica, un vinco- rà fede alla sua promessa, in ministero dell’Economia fan- sconi le ha promesso che lo vin- una consulenza da 25.000 euro tico con Mereghetti del Corriere
chiaro: la Finanziaria deve cam- lo di cui mi pare tutti oggi par- commissione Bilancio si con- no capire che si può procedere cerà e che sarà una bellissima se- registrata a bilancio nelle spese AVREBBERO potuto darle della Sera e vanamente atteso da
biare. E deve cambiare al Sena- lano, spero che molti altri in sumerà uno scontro tra i depu- anche diversamente, limando rata, piena di luci e colori. Una del Fus 2009, per la non meglio anche l’altro perché, è innegabi- Dragomira Bonev che tra un in-
to, dove c’è ancora tempo per Parlamento orientino il loro vo- tati che si incaricheranno di at- altrove per ripristinare i 400 serata di libertà. Lei, con il tem- precisata competenza specifica le, la ragazza è estremamente at- chino e l'altro continuava a ripe-
fare qualcosa. Oggi si comincia to verso questa priorità”. Non tuare le volontà tremontiane e milioni previsti in origine da po, se ne è convinta e non c’è in “Arte e moda”. A Venezia, l’al- tiva. I primi vagiti di notorietà a tere: “Dov'è famoso Magrelli de cor-
a discuterla in commissione Bi- un euro in più di quelli già stan- gli altri che difenderanno Tremonti nella sua manovra verso di farle cambiare idea”. legro gruppo in trasferta si è su- Sanremo, quando al povero Bau- riere de Milano?, Presidente mi ha
lancio dove il Partito democra- ziati in Finanziaria, quindi, il quanto ottenuto dai rispettivi triennale lo scorso anno. Tra Borrelli, ex vice di Blandini pre- perato. Michelle Bonev (all’ana- do la affiancano in veste di opi- promesso c’era, io voglio tanto ab-
tico ha già pronto un emenda- punto è decidere per quali voci partiti alla Camera. Già lo scor- venti giorni, quando la mano- SCENE D’ITALIA di Pino Corrias cipitato al comando nel biennio grafe Dragomira) non ha vinto il nionista nel Dopofestival edizio- bracciare lui”. In sala, un pubblico
mento che riceverà la benedi- di spesa usarli. Il problema, il so anno in quella Commissio- vra sarà legge e la crisi di gover- più difficile della recente storia Leone d’oro ma ha avuto, l’im- ne 2003. Pippo si incazza, ma si finto, sgomento, lo stesso di cer-
zione di Tremonti: meno soldi
per rimborsare le televisioni
locali espropriate delle fre-
ministro lo dice esplicitamen-
te, è che soldi che dovevano an-
dare al volontariato sono finiti
ne, presieduta da Antonio Az-
zollini, ormai famoso per i suoi
fulminei emendamenti dell’ul-
no verrà scongelata, si capirà
se Tremonti sarà riuscito a im- MELODRAMMA A FIVIZZANO culturale italiana, balbetta qual-
cosa. “Ministro, proviamo, non
so se sarà possibile”. Alla prima
pressione (alla fine ciò che con-
ta), di farlo. L’organizzazione è
diabolica. Approfittando dell’e-
piega ai desideri di Agostino Sac-
cà, sponsor ammaliato dal fasci-
no erinnico di una bruna fanciul-
ti programmi del pomeriggio tv,
ravvivato da Deborah Bergamini
(patrocinante del vero premio
porre quanto promette oggi.
l melodramma che abita in permanenza lo sguardo del
I ministro Sandro Bondi sta per giungere al suo epilogo.
richiesta ne seguono però altre,
sempre più insistenti e una sto-
vento “Action for women”, coccar-
da vera per cortometraggi con
la di un metro e ottanta, fisico da
maggiorata anni '50. La scalata
“Action for woman”), quel giorno a
Venezia suo malgrado con una
LA LETTERA DEL MINISTRO L’intera storia del cinema italiano – per la nota legge del ria che sembra inventata da Age giuria di alto livello (tra gli altri non conosce ostacoli. Una fic- pletora di europarlamentari dili-
contrappasso – va liquidando la parabola dell’uomo che e Scarpelli diventa un frammen- Tornatore, Francesca Comenci- tion con il cantore dei Barbaros- gentemente seduti in platea. A fi-
a forza di tagli e omissioni, voleva infine distruggere quel to di realtà italiana. Passano le ni, Roberta Torre) e della confu- sa leghisti, Renzo Martinelli (La ne serata, telefonata compli-
“VOTERÒ PER REINTEGRARE I FONDI” catalogo di avventure, registi, maestranze e destini.
L’inizio della sua storia è un film di Matarazzo: emigra da
settimane e “l’allarme rosso”
cambia di sede.
sione tematica, il piano Bonev
scatta nel tardo pomeriggio.
Una location defilata, la Sala Pa-
bambina dalle mani sporche) un li-
bro pubblicato con Mondadori e
una recensione (estorta) a Giam-
mentosa di B. e nuovi, mirabo-
lanti scenari futuri da disegnare
insieme.
una oscura Fivizzano e va a vivere di umiliazioni su una
CARO DIRETTORE, pari a 400 milioni, è stato eroso da suc- brandina di Arcore. Si passa a Salce: l’imbranato della
VENEZIA, il Festival, la cele- piero Mughini che per Panorama
in politica non esiste il “copyright”. Ma cessive diverse scelte parlamentari. Ad brità. Le promesse vanno man- di Carlo Rossella vergò un’ironi- A CHIUDERE degnamente
compagnia fa carriera, approda a Roma, va dal sarto,
quella del “5 per mille” è una idea della
quale sono orgoglioso, una idea espo-
esempio dalla scelta di incrementare i
fondi per l’editoria, per le televisioni butta la moglie, esplora fuggevoli amori, ma non è felice.
tenute. La messa in scena è da
Oscar. Una targa fasulla con il lo-
Le telefonate, ca stroncatura e si ritrovò in pa-
gina un pezzo che paragonava la
l’imitazione felliniana, una lette-
ra della Ue, anch’essa fittizia, of-
Tocca ai Vanzina: il potere è un letto caldo, una festa
sta per la prima volta in un articolo
pubblicato sul Corriere della Sera il 9
private, per altre e varie causali. Ri-
spetto a tutte le altre “scelte”, prefe- permanente con una corte di pupi e avati che lo segue.
go della comunità europea e con
quello del ministero (che i ben
la targa premio ragazza a Marguerite Yourcenar.
Anni dopo, il ricordo è ancora vi-
ferta a Dragomira-Michelle, abi-
to lilla, scollatura choc, collana
novembre 2004. Nell’autunno del
2005, tornato al ministero dell’Econo-
rivo e preferisco in assoluto il “5 per
mille”. E voterò dunque per reintegrar-
All’apice c’è Risi: il ministro tiene ben più di una famiglia,
le sistema tutte e quando viene scoperto, piagnucola:
informati raccontano ordinata
in tutta fretta in una bottega ro-
del ministero, vo: “Mi ritrovai pubblicato un fo-
glio ampiamente emendato in
di perle, colta da estasi mistica e
pronta ad aggiungere la sua te-
mia e delle Finanze, sono riuscito a tra- lo. mana nei giorni precedenti alla senso ruffianoide nei confronti
sformare il contenuto di quell’articolo Fermo il vincolo di invarianza nella spe-
“Voi non immaginate quali dolori ho fronteggiato”.
Tocca alle sottigliezze erotiche di Samperi con il pene di partenza della delegazione mini- la claque in sala della Bonev”. A Venezia, oltre al
stimonianza al libro nero del co-
munismo: “Arrivai in Italia nel
di giornale in un articolo di legge. Un sa pubblica, un vincolo di cui mi pare steriale), un premio inventato ministro della cultura bulgaro, a 1990 con solo un paio di scarpe
articolo che è stato inserito nella legge tutti oggi parlano, spero che molti altri
Marte, la mano morta di Venere. Ma poi sono gli incubi
dal nulla, una gag istituzionaliz- per la starlette far festa a Dragomira (Michelle), gialle e 20 dollari in tasca. Devo
di Dario Argento a risucchiarlo, ora che tornano i
finanziaria del 2005 sul 2006. in Parlamento orientino il loro voto zata che ha come palcoscenico il mezzo governo italiano. Gian- molto all’Italia: la Bulgaria mi ha
Il fondo attuale, pari a 100 milioni, è verso questa priorità. fantasmi di Fivizzano ad abitare le sue notti. A quel punto Lido e una serie di figuranti più o sponsorizzata carlo Galan, giulivo: “Il presi- dato la vitama l’Italia la libertà".
iniziale e può – deve – essere integrato. La ringrazio davvero per l’attenzione, il ministro dilegua in nebbia. Il cinema invece resta. meno consapevoli. Ministri, par- dente Berlusconi mi ha pregato Dalle parti di Arcore, sentita-
L’importo da me inizialmente previsto, Giulio Tremonti, ministro del Tesoro lamentari europei, claque assor- dal premier di portarle personalmente i suoi mente, confermano.
“PIÙ SOBRIETÀ” Caso Carfagna, la Mussolini bacia Cosentino. Il Pdl rilancia il gazebo-day
Napolitano sbotta: basta tagli alla cultura
“Basta capricci”. Ma B. ha visto che non ha più i numeri UNA NOTA DEL QUIRINALE “AFFONDA” IL MINISTRO. E IL PD RINCARA: CHIARISCA SUGLI INCARICHI DI FAMIGLIA
di Caterina Perniconi d’appartenenza. Anche perchè il Cavaliere “Berlusconi è il premier che ha in mano tutte l’idea è quella di una mobilitazione nazio- senatori. di Sara Nicoli Ma anche – e soprattutto – Sandro sguardo di Tremonti dall’altra parte gurarsi che il ministro Bondi, “possa di circostanza non fa venire meno le
l’avrebbe tranquillizzata sulla partita rifiuti: le opzioni – si legge sul Mattinale – può pren- nale, con gazebo in diverse città con raccolta Comunque la strada della maggioranza ver- Bondi. Dicono che ieri, mentre il ca- del tavolo del Consiglio dei ministri, chiarire quali siano le comprovate responsabilità di ieri. Come il non es-
nvito tutti al senso di responsabilità, alla ci saranno più poteri per il “suo” Caldoro. dere la maggioranza alla Camera e al Se-
“I sobrietà, al rispetto dei nostri militanti e
dei nostri elettori che non approvano certo
Del resto anche il Mattinale, la newsletter
riservata ai vertici del partito e realizzata a
nato, può perfino aderire all’idea di un go-
verno bis, con una maggioranza allargata ai
di firme a sostegno dell’azione di governo. La
data: tra l’11 e il 12 dicembre, alla vigilia
della verifica parlamentare e in concomitan-
so la fiducia è tutta in salita. Oggi è il giorno
del via libera a Montecitorio della riforma
universitaria. Giulio Tremonti e Mariastella
Ctanoonto ––lanon
cultura non si mangia? Di cer-
punta il dito Giorgio Napoli-
è “mortificandola che si
po dello Stato scandiva il gerundio
“mortificando” durante la cerimonia
della consegna dei premi De Sica, al
quelle parole di Napolitano devono
aver bruciato parecchio. Certo, subi-
to dopo la cerimonia e l’alto rimbrot-
competenze che giustifichino una
consulenza come quella affidata al ma-
rito della sua compagna, che giunge
sersi dimesso nel momento in cui è
stato chiaro che Tremonti aveva deci-
so di togliergli l’ossigeno. Il perché lo
personalismi ed esibizionismi”. Per cercare Palazzo Grazioli, erge il Caimano a simbolo centristi e a tutti moderati. A condizione, pe- za con la manifestazione del Pd. Gelmini ieri hanno trovato l’accordo con i de- sana un bilancio in tempi di crisi”. Per povero Bondi sia scesa una lacrima di to, Bondi si è affrettato a dire di pen- peraltro dopo l’affidamento di un con- si spiega con la famiglia e i suoi affari,
di tenere insieme ciò che resta della sua di responsabilità contro le “inconsistenti op- rò, che non si facciano crisi al buio e giochetti Alla Camera, intanto, è cominciata la caccia putati finiani che non metteranno i bastoni la seconda volta in pochi giorni, all’in- sudore dalla fronte; anche per lui, in sare “che il governo possa e debba da- tratto interinale a un altro componen- che vengono sempre prima di tutto in
maggioranza, Silvio Berlusconi prova addi- posizioni e fazioni”, comprese Fli e Udc. politici come nella Prima Repubblica”. al voto. Infatti senza Fli e il Movimento per le tra le ruote ai due ministri. Che però dovran- segna di un attivismo inconsueto per fondo, pur abituato a sostenere lo re una risposta”, ma le macerie di te della stessa famiglia”. I soldi sono casa Pdl.
rittura a essere lui stesso meno egocentrico Un’accusa chiara, ma ribadita in modo an- autonomie, i consensi per l’esecutivo sareb- no fare i conti con ricercatori e studenti, as- il Quirinale, il capo dello Stato non ha Pompei sono ancora tutte lì che sfia- pochi, e spesi male: “Usare una parte,
ed esibizionista. Toni bassi, quelli del pre- cor più trasparente: “L’Udc fa chiaramente bero 305 o 306, un numero lontano dal 316 serragliati sui tetti delle università e oggi an- fatto sconti su due temi che tengono tano polvere, mentre il governo – seppur piccola, di risorse pubbliche COSA aspettarsi, d’altra parte da uno
mier, nel giorno in cui Futuro e Libertà an-
nuncia ufficialmente la volontà di non votare
Ieri maggioranza capire che vuole entrare nel governo per ri-
dimensionare la Lega. Non è precisamente
necessario per continuare a governare. Ieri il
governo è stato battuto due volte sulla vo-
che davanti a Montecitorio, per protestare
contro la precarizzazione dei ruoli, la pri-
il governo sulla gratella e sui quali non
si vede luce. L’altro giorno, Napolita-
L’avvertimento chiacchiere a parte – svetta in immo-
bilismo. Ecco, dunque, l’alzo zero di
per risolvere affari privati – aggiunge
Orfini – è comportamento grave e
folgorato, nell’89, davanti al mausoleo
funebre berlusconiano? Altri tempi,
la fiducia all’esecutivo il 14 dicembre. I casi
Mussolini e Carfagna hanno scosso anche le
due volte sotto, un modo per chiedere, e ottenere, un posto
a tavola. L’alleanza con la Lega è strategica.
tazione per il disegno di legge di ratifica di un
trattato dell’Unione europea che assegna al-
vatizzazione degli atenei e la grave mancan-
za di risorse. Un altro problema potrebbero
no aveva stoppato la propaganda “ri-
solvo-tutto-io” di Berlusconi facendo
del Colle: Napolitano contro chi taglia, ma an-
che contro chi non sa gestire.
inaccettabile. Tanto più se compiuto
mentre si chiede alle centinaia di mi-
certo, da quando vendeva polizze Uni-
pol. Oggi, il neocittadino di Novi Li-
fronde più solide del Pdl, ma ieri entrambe
sembrano aver compiuto un passo indietro
i finiani: no alla Dovremmo dire ‘abbiamo sbagliato’ solo per
accontentare Casini? E sbagliato dove? Che
l’Italia un seggio supplementare a Strasbur-
go. L’emendamento che voleva ricalcolare
crearlo le richieste di sfiducia contro calderoli
e Bondi. Ancora più pericolose le mozioni
presente agli italiani di non aver an-
cora ricevuto il decreto sui rifiuti
“Non è MEZZ'ORA dopo, è il Pd a ripren-
gliaia di lavoratori precari del settore
cultura di subire tagli di risorse mo-
gure accompagnato Repetti, sembra
vivere serenamente la vigilia del voto
come richiesto dal capo. La prima, dopo un prova di responsabilità sarebbe questa?”. Le l’assegnazione del seggio, anziché affidarlo (che, infatti, gli è arrivato solo ieri se- dere le parole del Quirinale: “Ogni struosi.” Par facile adesso a Ravanello, su quella mozione di sfiducia che con
“cinematografico” bacio sulla bocca a Ni- fiducia. Ma dicono pedine, quindi, le muoverà il Cavaliere. E nel- all’Udc come prevedono le vecchie regole, è
sulla Rai. Nonostante il tentativo in extremis
di Pier Ferdinando Casini di bloccare i do- ra). E ieri ha voluto tirare, a suo modo, mortificandola giorno che passa le scelte del ministro come simpaticamente lo chiamavano lui potrebbe portarsi dietro, come una
cola Cosentino avvenuto alla buvette di l’ipotesi di una mancata fiducia “la via delle stato bocciato con 290 voti contrari e 251 cumenti che, secondo lui, rischiano di creare un altro calcio. Colpendo, con un so- Tremonti dimostrano di essere frutto i colleghi quando era sindaco comu- tovaglia tirata via di forza, l’intera ap-
Montecitorio, si è dichiarata pronta a dare sì alla riforma urne si aprirebbe inesorabilmente”. A con- favorevoli. Determinanti, anche in questo un precedente di censura del Parlamento nei lo verbo, due ministri. Chi è, infatti, che si sana di improvvisazione, trovate poco lun- nista della natia Fivizzano (“bianco parecchiatura di governo. E Napolita-
sostegno al governo. La seconda ha incon- fermarlo sono le parole del ministro dell’In- caso, i voti di Fli. Al Senato, la situazione per confronti delle trasmissioni della tv pubblica, che “mortifica” la cultura? Tremonti, gimiranti e per lo più dannose”, dico- fuori, rosso dentro”) dire che “biso- no, con quel “mortificare la cultura”,
trato Gianfranco Micciché, leader di Forza Gelmini. Oggi terno, Roberto Maroni: “Se Berlusconi sarà il Pdl è più tranquilla: se fossero tutti presenti, entro giovedì il presidente della Camera è certo, che dei tagli (e del conio della un bilancio no i responsabili di Economia e Cul- gna che la cultura diventi leva non solo ha senz’altro dato una mano a chi, in
del Sud, e ha ribadito la volontà di voler ri- ancora candidato, in caso di elezioni, lo de- la maggioranza sarebbe fissata a quota intenzionato a discuterli. Per dimostrare an- frase sulla cultura non buona come tura nel partito, Stefano Fassina e Mat- dello sviluppo del Paese, ma anche del Parlamento, aveva ancora qualche
solvere il problema all’interno del suo partito studenti in piazza ciderà lui”. E comunque il Pdl si attrezza: 158, e Berlusconi può contare su 164 o 165 cora una volta il suo peso politico. companatico) si fa ancora un vanto. in tempi di crisi” teo Orfini. Ed è lo stesso Orfini ad au- rafforzamento democratico”. La frase dubbio sul da farsi.
pagina 4 Mercoledì 24 novembre 2010
B
CARRIERE
erlusconi, Masi e Minzolini indagati, ma la carattere legale) il Pm Di Salvo scrive, incredibilmente, irrilevanti. Quanto alla presenza di Berlusconi sugli
Masi e Minzolini indagati, Procura di Roma, senza alcuna indagine, che i vertici della Rai, essendo questa società una Spa, schermi della concessionaria pubblica nel corso
chiede l’archiviazione sia sulla vicenda non possono essere più considerati, quanto al profilo dell’ultima campagna elettorale, con tempi e spazi
Ruffini, sia sulla gestione della comunicazione politica strutturale, incaricati di pubblico servizio. Le pressioni strabordanti rispetto agli altri contendenti e in
la Procura di Roma nel corso dell’ultima campagna elettorale. A finalizzate a condizionare le scelte del Cda sulle nomine trasmissioni in cui ne era vietata la presenza la Procura
denunciarlo sono i Radicali. Nella richiesta di di Direttori e Vicedirettori, non riguardando un ente di Roma, scrive “non è dato scorgere intento alcuno di
archiviazione (contro la quale verrà depositata sottoposto allo statuto giuridico della Pubblica procurare a chicchessia ingiusto vantaggio patrimoniale
chiede l’archiviazione opposizione e verranno adottate altre iniziative di amministrazione, sarebbero dunque penalmente o danno ingiusto”.
L’elenco di Guzzanti
Q
MALITALIA
uattro bombe, altrettante stragi. In ucciso il giudice Giovanni Falcone, la moglie e Infine Milano, il 27 luglio, dove un’autobomba
La stagione stragista mezzo altre due esplosioni a Roma tre componenti della scorta. Quindi il 19 luglio uccide due vigili del fuoco, un vigile urbano e
(una in Piazza San Giovanni il 27 del medesimo anno, con l’autobomba in via un immigrato marocchino.
luglio 1993, una in via Fauro il 28 luglio dello D’Amelio, a Palermo: sei le vittime tra le quali Contemporaneamente, altre due autobombe
di Cosa nostra: stesso anno mentre passava Maurizio il giudice Paolo Borsellino. Circa un anno esplodono a Roma, in Piazza San Giovanni in
Costanzo) per fortuna senza vittime. È la dopo, il 27 maggio del 1993, è la volta di Laterano e davanti alla chiesa di San Giorgio al
stagione stragista della mafia. Il primo episodio Firenze e della strage di via dei Georgofili, nei Velabro, provocando in tutto una decina di
un anno di terrore è a Capaci, il 23 maggio 1992, quando viene pressi della Galleria degli Uffizi: cinque morti. feriti.
La donna
LO STATO NON È PARTE CIVILE pentita
manda
PER LE BOMBE MAFIOSE DEL ’93 in crisi il clan
calabrese
Nel processo sugli attentati di Firenze, Roma e Milano dei Pesce
di Antonella Mascali cennale all’Università di Firen- Stato arrivasse in aula nel giro no e gli altri mafiosi ieri siano fra gli altri, Massimo Ciancimi- l quarto collaboratore di
L
magistrato prodigio. Dal 2005
to parte civile al nuovo assistente di studio presso la to informato. Ma neppure a tro brutto segnale: “È un mes- l’Interno, Nicola Mancino. I ‘ndrangheta della Piana di
processo di Firenze per Consulta e prossimo, se ac- noi è arrivata alcuna notifica”. saggio inquietante per Spatuz- pm Giuseppe Nicolosi e Ales- Gioia Tauro. Giuseppina Pe-
le bombe del 1993 a Ro- consentirà il plenum del Csm, Chelli non vorrebbe avere cat- za, a cui il governo non rico- sandro Crini si sono opposti sce, figlia del boss Salvatore
ma, Firenze e Milano. E se c’è a diventare consigliere di Cas- tivi pensieri però: “Vorrei pen- nosce lo status di collaborato- definendo quelle posizioni di Rosarno, ha saltato il fos-
stata la famigerata trattativa sazione per la quota riservata sare a un disguido, ma è dif- re e per tutti gli altri pentiti. Lo ''non pertinenti''. La Corte de- so. Sposata e con tre figli, era
fra un pezzo delle istituzioni e alle giovani toghe. Quando il ficile crederlo. Che segnali sta Stato non supporta né le parti ciderà il prossimo 14 dicem- in carcere dall’aprile scorso
Cosa Nostra, allora i mafiosi procuratore Quattrocchi ha dando lo Stato? Prima allenta il civili né chi collabora con la bre. Riferendosi alle notizie di quando i carabinieri l’hanno
da ieri sono più soddisfatti a saputo delle motivazioni ad- 41-bis a Graviano, poi non si giustizia”. indagine sulla trattativa e sul arrestata nell’ambito dell’o-
cominciare da Giuseppe Gra- dotte dall’avvocatura dello costituisce parte civile. Noi fa- carcere duro revocato nel ’93 perazione “All inside”. Sei
viano, il capo della cosca pa- Stato, ha allargato le braccia: miliari pensiamo che Gravia- AL PROCESSO, la difesa di a 140 boss, Maggiani Chelli do- mesi a “San Vittore” ed è
lermitana di Brancaccio, già “La notifica è stata pubblicata Tagliavia, in carcere per la stra- po l’udienza, a nome di tutti i crollata. Non ce l’ha fatta più
condannato per le stragi. Sa- sulla Gazzetta Ufficiale e su tre ge Borsellino, ha fra l'altro familiari delle vittime, ha di- e il 14 ottobre ha iniziato a
rebbe stato lui uno dei refe-
renti mafiosi che avrebbe “
quotidiani nazionali per rag-
giungere il maggior numero di
L’avvocato chiesto l'acquisizione della
sentenza di condanna in ap-
chiarato: “Rispetto al proces-
so del '96 oggi ne sappiamo di
collaborare con i magistrati
della Dda reggina ai quali la
dialogato” con referenti poli-
tici: Marcello Dell’Utri e Silvio
persone possibili. Sarebbe ba-
stato che l’avvocatura avesse
dello Stato: pello per Marcello Dell'Utri
perché, ha sostenuto l’avvoca-
più, ma soprattutto sappiamo
cose che è ignobile siano state
donna di mafia ha confessa-
to di aver svolto il delicato
Berlusconi, secondo Gaspare
Spatuzza. Proprio grazie alle
letto la Gazzetta, cosa che pe-
raltro dovrebbe fare tutti i
non eravamo to Luca Cianferoni, ''ne emer-
ge l'inattendibilità di Spatuz-
nascoste a noi e alla magistra-
tura da uomini dello Stato che
ruolo di collegamento tra il
padre detenuto e gli affiliati
confessioni del pentito si è ar- giorni. Così si fa''. E così hanno za''. Inoltre vorrebbe ascoltare sapevano''. a cui dava indicazioni sulle
rivati al processo, apertosi ie- fatto anche la regione Tosca- informati estorsioni e sulle modalità
ri, nei confronti di Francesco na, il comune di Firenze e l’as- che la cosca adottava per na-
Tagliavia, accusato di essere sociazione dei familiari delle L’associazione scondere il patrimonio ac-
tra gli organizzatori ed esecu- vittime di via dei Georgofili. La TELEFONATE PERICOLOSE di m.l. quisito con le attività illeci-
tori degli attentati avvenuti presidente, Giovanna Maggia- delle vittime: te. La collaboratrice ha rico-
17 anni fa. Il procuratore fio-
rentino, Giuseppe Quattroc-
ni Chelli è turbata: “Eravamo
convinti che l’avvocato dello felici i mafiosi Il Fatto nel mirino struito l’organigramma della
sua famiglia. Ha riconosciu-
chi, quando la Corte si è ri-
tirata per decidere sulle parti
civili ha detto: ''Non so se l'Av-
di Caliendo. Per Perla to nel cugino latitante Fran-
cesco Pesce il più pericolo-
so tra i nuovi rampolli del
vocatura dello Stato è in ritar-
do...''. I l sottosegretario alla Giustizia Giacomo Calien-
do mette nel mirino “il Fatto” e chiunque abbia
osato divulgare le telefonate di Perla Genovesi con i
clan. Le sue dichiarazioni
“analitiche e dettagliate”
hanno consentito ai carabi-
NON LO ERA. E ai cronisti politici di centrodestra, peraltro depositate agli atti di nieri del comando provin-
che hanno chiesto una spiega- un’indagine chiusa da mesi. Il 10 novembre scorso ciale di fare luce sugli assetti
zione, questa è stata la risposta avevamo osato dare conto dei tabulati di questa assi- criminali esistenti a Rosar-
dell’ufficio: “ Non ci siamo co- stente parlamentare con amicizie tra i narcotraffican- no. Quello di Giuseppina Pe-
stituiti parte civile perché non ti legati alla mafia e le escort legate al premier. Il de- sce è stato definito un con-
ne siamo venuti a conoscenza. putato del Pdl Manlio Contento, non ha digerito le 48 tributo importante dal pro-
Non c'è stato notificato nulla chiamate con il centralino di Arcore, le 13, più gli sms curatore aggiunto Michele
per iscritto né verbalmente, (anche alle 2 di notte) con il ministro Ignazio La Russa Prestipino (che ha coordina-
ma solo per pubblici annun- e le centinaia con Sandro Bondi e Renato Brunetta. to l’indagine assieme ai so-
ci''. Evidentemente l’avvocato Subito chiesto al sottosegretario Caliendo di inter- stituti Roberto Di Palma e
generale dello Stato, Luigi An- venire. E quello, dall’alto della sua esperienza di ex Alessandra Cerreti). “È il
dronio non conosce la prassi e magistrato ed ex presidente del Centro giuridico contributo di chi, essendo
un processo così importante dell’amico Pasqualino Lombardi, finanziato poi da stato mafioso, ne svela i se-
per una città che ha subito 5 Flavio Carboni, ha prontamente risposto: “L’i- greti. Sono fatti e circostan-
vittime. Eppure è un magistra- struttoria è stata avviata e non si escludono ispe- ze che non potrebbero esse-
to di lunga esperienza. Nel zioni”. Ovviamente affidate al capo degli ispettori re acquisiti altrimenti”. Il
2007 è stato assolto dall’accu- Arcibaldo Miller, anche lui amico di Lombardi. blitz dell’operazione “All in-
sa di abuso d’ufficio per una side 2” è scattato all’alba.
consulenza giuridica ultra de- Dopo l’attentato in via dei Georgofili, Firenze (FOTO EMBLEMA) Ventiquattro arresti in tutto
tra cui due donne: Carmeli-
na Capria, moglie del boss
Gioia Tauro, la città che non può pagare i conti Antonio Pesce Antonio det-
to “u testuni”, e Maria Grazia
Pesce. La prima aveva il ruo-
lo di portavoce e di cassiera
È IL PRIMO COMUNE IN ITALIA SENZA TESORERIA: NESSUNO HA VOLUTO OTTENERE L’APPALTO. ED È AL COLLASSO della famiglia mafiosa, men-
tre l’altra era la portaordini
di Lucio Musolino problema è stato segnalato dai ha comportato l’impossibilità legalità” sbotta il deputato dei Roma. Ha incontrato diversi tra il carcere e i membri della
parlamentari calabresi del Pd per l’amministrazione di gesti- Radicali, Turco: “È il primo ca- parlamentari, si è recato nel- cosca operativi su Rosarno.
è una criminalità comu- Marco Minniti, Maria Grazia Un vero e proprio matriarca-
“C’ ne organizzata, ma c’è
anche una criminalità di stam-
Laganà e Rosa Villecco Calipa-
ri. È la prima volta in Italia che
re le risorse comunali e l'ha co-
stretta ad effettuare tagli alle ri-
sorse per i mezzi per il traspor-
so in cui nessuna banca si pre-
senta alla gara d’appalto e nep-
pure la prefettura è riuscita a
l’ufficio della Presidenza della
Repubblica e in quelli del mi-
nistero dell’Interno.
to in chiave mafiosa. Ma gli
uomini del colonnello Carlo
po politico”. Ci va giù pesante un comune non ha una teso- to disabili e per gli scuolabus capire il perché gli istituti ban- Pieroni hanno stanato an-
il deputato dei Radicali Mau- reria e non è quindi in grado di destinati al trasporto scolasti- cari si rifiutano”. Venerdì scor- E QUI ha incontrato il sotto- che pezzi infedeli dello Sta-
rizio Turco. Dopo essere stato far funzionare la macchina co privi di carburante, alle ri- so il sindaco di Gioia è andato a segretario leghista Michelino to: tra gli arrestati, infatti, an-
sciolto per mafia ben due vol- amministrativa in quanto è im- sorse per le utenze telefoniche Davico. “Confido in lui – ha ag- che due carabinieri, Carme-
te, il Comune di Gioia Tauro possibilitato a gestire addirit- delle scuole, per il gasolio per giunto Turco – affinché vada in lo Luciano e Giuseppe Ga-
da luglio non ha più una teso-
reria. Quattro bandi per asse-
tura il conto corrente per pa-
gare gli stipendi dei dipenden-
il riscaldamento degli asili co-
munali, nonché il blocco di
Da Radicali e Pd Calabria con i funzionari della
Banca d’Italia e del ministero i
glioti, e un agente della po-
lizia penitenziaria, Eligio
gnare l’appalto sono andati
deserti. Due indetti dal com-
ti. Come è avvenuto nel mese
di ottobre quando l’Istituto te-
tutti i servizi comunali (manu-
tenzione delle strade, acque-
le interrogazioni quali dovranno farsi spiegare
dai responsabili degli istituti
Auddino, in servizio nel car-
cere di Palmi. Quest’ultimo
missario prefettizio e due dal
sindaco Renato Bellofiore,
soriere si è rifiutato di evadere
il mandato di pagamento di-
dotti e sistema fognario, men-
sa scolastica, veicoli della po-
parlamentari: bancari le motivazioni del loro
rifiuto”. In una città dove an-
avrebbe favorito lo scambio
di messaggi e comunicazio-
dallo scorso marzo alle prese sposto dal sindaco Bellofiore. lizia municipale, utenze degli che l’aria che si respira la de- ni tra il boss Salvatore Pesce
con un comune travolto dal- uffici comunali che tra pochi fermi i servizi cide la cosca Piromalli, il radi- e i suoi familiari, ricevendo
l’inchiesta antimafia “Cento “CENTOVENTI famiglie giorni rischiano di venire stac- cale torna a parlare di crimina- in cambio la promessa da
anni di storia”. Sulla vicenda, monoreddito e 114 lsu e lpu cate)”. a centinaia lità di stampo politico. “Un parte della cosca per l’assun-
ieri pomeriggio, Turco ha pre- senza stipendio” ricordano “Lo Stato scioglie le ammini- boss stile Totò Riina sarà fero- zione a tempo indetermina-
sentato un’interrogazione al nell’interrogazione i deputati strazioni comunali per infiltra- di famiglie cissimo ma non è uno che si oc- to della moglie presso la casa
ministro dell’Economia Giu- del Pd. Ma non solo: “La man- zioni mafiose e le banche le cupa di transazioni internazio- di cura “Villa Elisa” di Cin-
lio Tremonti. Prima di lui, il canza del servizio di Tesoreria sciolgono per infiltrazioni di senza stipendio nali. C’è un altro livello”. quefrondi. lu.mu.
pagina 6 Mercoledì 24 novembre 2010
“M
SPROFONDO NAPOLI
sonetti debordanti, i sacchetti proprio di fronte a voi”. C’è la llo Charlemagne, il palazzo a stella di cristallo sede della
sventrati, le lavatrici, i cessi in
disarmo, i bidoni che ogni tanto
bancarella (regolarmente abusi-
va) di un venditore di castagne
ABuccella,
Commissione europea, aspettano il suo rapporto. Ma lei, Pia
direttrice agli Affari Giuridici della direzione generale
affiorano a mala pena coperti da arrostite e vino novello, alle sue per l’ambiente dell’esecutivo comunitario, mica l’ultima arrivata
bucce di banana, foglie e scarti: spalle piazzetta Carolina, un nell’eurocrazia bruxellese, non ha nascosto le sue impressioni,
l’enorme montagna di monnez- promontorio di sacchetti. Il ven- ispezionando, lunedì e martedì, gli eco-disastri della Campania:
za che Napoli riesce a produrre ditore continua a rigirare le sue rispetto al 2008, “poco o nulla è cambiato”; e la chiave di volta
ad ogni spuntar dell’alba. castagne sulla brace, non raci- del problema “resta Napoli”, che “deve fare un grandissimo
mola un cliente che sia uno. “E sforzo per la raccolta differenziata”. Se la Buccella, che guida il
TRENTA tonnellate ogni ora, mo si fa notte e arrivano pure le team degli esperti dell’Ue, metterà nero su bianco valutazioni
più di 600 al giorno, 12 chili di zoccole (a Napoli i topi, quelli così negative, la Commissione potrebbe mettere di nuovo l’Italia
schifo e veleni a testa per ogni grossi, ndr), ci dice sconsolato. sotto accusa, come già fece tre anni or sono. Al Berlaymont, il
bambino. “E meno male che pio- Via Foria, il Vomero, cassonetti rapporto dei due ispettori è atteso “in settimana”, dice Jo Hen-
ve e fa freddo”, dice il tassista stracolmi. Teatro San Carlo, una non, portavoce del commissario all’Ambiente Janez Potocnik.
mentre scendiamo da via Don massa di rifiuti in bella vista e am- Ma le prime indicazioni dal terreno paiono avallare i timori
Bosco, a pochi metri dal cimite- mirabile anche dagli avventori espressi dal commissario sloveno nei giorni scorsi. Hennon fa il
ro monumentale. È una delle del “Caffè Gambrinus”. Piazza punto: “Il problema è molto grave. Le autorità italiane non
strade d’ingresso alla città, Na- Municipio, sede del Comune, hanno fatto abbastanza per porvi rimedio. Vogliamo vedere
poli ti accoglie così, con la vista Via Santa Lucia, Giunta Regiona- fatti”, non bastano più le dichiarazioni, le promesse, gli impegni,
di tonnellate di monnezza per le, pulizia apparente nei pressi Per le strade di Napoli ieri sera ancora 2940 tonnellate di rifiuti. Sopra, Napolitano (FOTO ANSA) i piani che restano sulla carta. Fin quando non avrà il rapporto
strada e una puzza che ti impre- dei palazzi del potere, perché degli ispettori, Potocnik non farà dichiarazioni. In base a quanto
gna le narici. Assessore come basta girare l’angolo e lo spetta- gli esperti riferiranno, la Commissione deve decidere se provare
va? È la domanda che da giorni,
dall’inizio di questa nuova emer-
colo è di rifiuti accumulati a
quintali. La città è una discarica a
Taxi per il “giro tra la spazzatura”: prima a dare una mano alle autorità locali, “spiegando bene loro
quali sono le loro responsabilità”, o se aprire subito una seconda
genza, rivolgiamo a Paolo Giaco-
melli, assessore all’igiene pub-
cielo aperto. Domani (oggi per
chi legge, ndr) sulle strade ci sa-
“Dottò da dove volete cominciare?” procedura d’infrazione davanti alla Corte di Giustizia europea di
Lussemburgo, come fece nel 2007.
blica della città. È persona gen- ranno 4 mila tonnellate di rifiuti
tile, un tecnico prestato all’am- non raccolti, appesantiti dall’ac- Seicento tonnellate al giorno per tutti L’ITALIA infatti è già stata condannata dalla Corte per in-
ministrazione della città che qua, fradici e che nessuno vuole. frazione alla direttiva del 2006 relativa alla gestione dei rifiuti: i
ama dire le cose come stanno: Le Regioni del Nord hanno detto giudici hanno ritenuto che, in mancanza di una rete adeguata e
“Non siamo ancora morti, ma la di “no” e sono state accusate di no arrivato finalmente al Quri- creto “politico” ed elettorale. integrata di impianti per valorizzare ed eliminare i rifiuti vicino ai
situazione è senza via d’uscita”. essere poco solidali con la Cam- nale, faccia ‘o miracolo. Ma da Basta dare uno sguardo alla mel- luoghi di produzione degli stessi, non erano state prese tutte le
La conversazione finisce qui, il pania, ma anche dentro la regio- quello che si sa, il decreto più mosa materia del personale dei misure necessarie per evitare rischi per la salute umana e danni
tour, invece, continua. Verso la ne la solidarietà scarseggia. “Noi che puntare a pulire Napoli e a consorzi addetti alla raccolta dif- all’ambiente. La sentenza è del 5 marzo, ma le sue conseguenze
periferia, Pianura, la sede della non siano la pattumiera dei na- salvarla dalla catastrofe ambien- ferenziata. Sono tremila in tutta erano state sospese dall’annuncio del varo di un piano di gestione
discarica dei veleni e dei tumori. poletani”, ha detto chiaro e ton- tale, si preoccupa di sedare cor- la regione, 2300 tra Napoli e Ca- dei rifiuti. Che, sotto gli occhi della Buccella, s’è però rivelato poco
A delimitare l’ingresso del quar- do Domenico Zinzi, Udc, presi- renti, potentati e comitati d’af- serta. Fino ad oggi sono stati pa- efficace o per nulla attuato. L’Italia rischia, ora, di pagare l’im-
tiere una sorta di “muro di Ber- dente della Provincia di Caserta fari all’interno del Pdl campano. gati dalla Protezione civile pra- patto, anche finanziario, della prima condanna e avviarsi a su-
lino” della monnezza. Le macchi- sbarrando a doppia mandata le Lo scontro è sugli inceneritori, ticamente senza lavorare (a Na- birne un’altra. Ufficialmente, il mandato degli ispettori era quello
ne fanno fatica a prendere la cur- sue discariche. Non c’è un “bu- qui o vinceva il gruppo di Cosen- poli la percentuale di differen- di valutare come la Commissione possa aiutare l’Italia: l’aveva
va, la strada, a doppio senso di co” pronto da riempire per alleg- tino & soci (in pratica i presiden- ziata è del 19%, doveva essere chiesto il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo al com-
marcia, è già ad una sola corsia. gerire la città. L’emergenza sani- ti delle Province) o la spuntava del 35), erano destinati alla “mo- missario Potocnik, in un incontro al vertice mondiale sulla bio-
“Ormai – fa un automobilista – ci taria è alle porte e allora ognuno Stefano Caldoro, il governatore bilità” ma il decreto gli concede diversità a Nagoya in Giappone a fine ottobre. La missione della
siamo abituati, quando c’è stata si inventa soluzioni che non ci della Regione. Hanno pareggia- una proroga di un altro anno, “in Buccella e di un suo collega è, dunque, la risposta alla richiesta
l’altra crisi ci siamo allenati a sono. to, perché Caldoro potrà nomi- vista del loro impiego”. Sono fa- della Prestigiacomo. Ma le autorità italiane e campane sanno
scansare i sacchetti”. Girando nare commissari straordinari ma miglie intere, e in primavera a bene che, dal 23 ottobre, la recrudescenza della crisi dei rifiuti e
l’impressione è che quel poco USARE le cave abbandonate, solo “in accordo” con le Provin- Napoli si vota per il Comune, e ci l’inefficace attuazione del loro piano sono oggetto d’una stretta
che si sta facendo a Napoli punti portare i rifiuti nel sottosuolo, ce interessate. Insomma, dovrà sono le elezioni politiche che in- sorveglianza da parte dell’esecutivo comunitario. Con il rapporto
a mantenere pulito il centro, so- riempire i siti militari dismessi. trattare modalità e tempi delle combono. Napoli non è morta, degli ispettori, i miasmi dei rifiuti campani saliranno al 13esimo
prattutto quello visitato dai turi- In attesa che il decreto del gover- gare d’appalto con Gigino Cesa- ma la situazione è senza via d’u- piano, quello “nobile”, del palazzo della Commissione. E la pa-
sti, ma anche questa sembra una no, dopo la sfuriata di Napolita- ro e con Edmondo Cirielli. De- scita. zienza, prima di passare all’azione, non sarà molta.
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R
SPROFONDO NAPOLI
RIFIUTI, VISTA
DALLO SPAZIO
Indagato il manager Finmeccanica Pierfrancesco
Guarguaglini,
per il sistema di tracciabilità numero 1
di
Finmeccanica,
di Marco Lillo essere pari a a 400 milioni di ma i subappalti. A incuriosire a sinistra
euro e saranno sottoposti gli investigatori sono i rappor- la telecamera
ra tocca all’immondi- ti tra la Selex Management e le
O
ogni giorno all’onere di co- realizzata
zia. Uno dei manager municare i dati per mantene- società di Francesco Paolo De da Sistri
più importanti del re il Sistri della Selex. “Questo Martino, un imprenditore in- per la società
gruppo Finmeccanica, sistema non funziona”, spiega formatico di Castellamare di Engine
Sabatino Stornelli, è indagato il responsabile ambiente della Stabia indagato anche lui, che
dalla Procura di Napoli per la Cna Tommaso Campanile, “il da un lato ha ottenuto da
vicenda del Sistri, il sistema
di tracciabilità dei rifiuti. Pro-
30 per cento dei trasportatori
non ha ancora la black box e i
Se.Ma. un subappalto e dall’al-
tro ha fatturato importi con-
Sul mega Se ciò non dovesse avvenire
sarò costretto a rivolgermi al-
tecnica del ministro Stefania
Prestigiacomo. Stornelli gio-
prio quando il ministro Ste-
fania Prestigiacomo presenta
collegamenti sono laboriosi e
obbligano i camion a restare
siderevoli a una società spor-
tiva abruzzese, la Pescina Val-
appalto la magistratura”. La squadra di
calcio ha goduto di un mo-
ca tre ruoli in questa comples-
sa partita: numero uno di Se-
come un suo fiore all’occhiel-
lo questo burocratico siste-
fermi”
L’applicazione del Sistri tocca
le del Giovenco, di proprietà
della Selex e presieduta prima
di centinaia mento di fama quando è stato
nominato vicepresidente l’ex
lex e del Pescina, ma anche
consigliere della Abruzzo En-
ma che dovrebbe rendere tra- il suo apice di assurdità in da Stornelli e poi dallo stesso campione Paolo Rossi che gineering, società mista di Se-
sparente la filiera più inqui- Campania. Solo in questa re- Di Martino. di milioni nell’agosto 2009 raccontava: lex e Regione Abruzzo. Pro-
nata dalla criminalità, la Pro- gione sarà obbligatorio il trac- “Il presidente Stornelli due prio gli operai della Abruzzo
cura di Napoli svela i retro- ciamento anche per i rifiuti NELLA SEDE della Selex di euro mesi fa è venuto a passare Engineering, ora finiti in cassa
scena affaristici che legano urbani e non solo per quelli Management gli investigatori qualche giorno nel mio agri- integrazione, hanno racconta-
Finmeccanica e le società speciali come nel resto d’Ita- hanno scoperto una lettera, c’è il segreto turismo in Valdarno, essendo to di essere stati inviati a Nepi
coinvolte nel business. lia. Così i camion bruciati da- pubblicata da La Repubblica, amico del mio socio Luigi Pe- e Castellamare di Stabia per
Chi si chiedeva perché im- vanti alla discarica chiusa di nella quale una dipendente militare laggi. Stornelli, che è un di- lavorare - su indicazione della
provvisamente l’Italia, che Terzigno e quelli che non ca- denunciava al condirettore rigente di Finmeccanica (pro- Selex - al progetto Sistri. La let-
non riesce nemmeno a rac- ricano i sacchetti sparsi per il generale di Finmeccanica prietaria della squadra), mi ha tera della dipendente, ripor-
cogliere la sua immondizia, centro di Napoli entro una Alessandro Pansa: “l' ingegner Francesco Paolo Di Martino, chiesto di dargli una mano”. tata da Repubblica, parla di Sel-
diventa il primo paese al settimana saranno dotati di Sabatino Stornelli ha distratto amministratore della Eldim Pablito aggiungeva: “essendo dim. Mentre la società infor-
mondo a tracciarla, ha una un'avveniristica black box: la 5,5 milioni di euro dall'azien- Security srl. Altre fatture false, proprietaria la Finmeccanica, matica di Nepi si chiama Se-
prima conferma ai suoi so- beffa dopo il danno. Il con- da per la gestione della socie- cioè senza che i lavori siano il Pescina-Avezzano non ha diin e vanta un fatturato di 11
spetti. Il mega appalto otte- tratto è segretato e nessuno tà di calcio Valle del Gioven- stati eseguiti, sono state emes- problemi economici”. milioni nel 2009 contro gli 8,6
nuto senza gara da Selex Ma- conosce il suo importo. Due co,....emettevano fatture false se dalla Sedim spa per un im- milioni del 2008. Ma è l’altra
nagement e del quale nessu- imprese del settore, la Mind e per operazioni inesistenti alla porto di 4 milioni di euro per ANCHE l’agriturismo è un società, citata nella lettera del-
no, nemmeno i magistrati, la NIca, hanno fatto ricorso al Eldim Security che poi prov- scopi personali“ (...) Mi rivol- crocevia di questa storia: il so- la dipendente di Selex a inte-
può conoscere il contenuto Tar chiedendo la desegreta- vedeva a sponsorizzare la so- go a lei, prima di recarmi alla cio di Paolo Rossi, amico di ressare alla Procura. La Eldim
perché è stato sottoposto al zione ma Selex si è opposta e cietà suddetta, ciò suffragato Procura della Repubblica, per Stornelli, è Luigi Pelaggi, l’av- Security di De Martino: ha vi-
segreto militare, sarebbe sta- il Governo ha confermato il dal fatto che dopo le dimis- fare pulizia (...) e rimettere le vocato dai mille incarichi che sto esplodere i suoi ricavi a
to trasformato - secondo l’i- segreto. Al centro dell'inchie- sioni dell' ingegner Stornelli cose in ordine. Preferisco che ha avuto un ruolo importante 8,6 milioni di fatturato contro
potesi dell’accusa - nell’enne- sta del pm Catello Maresca (da presidente della squadra, le cose rimangano nel gruppo nella gestazione del Sistri: è il misero dato di 1,3 milioni
sima occasione per drenare non c’è però il contratto in sé ndr) gli succedeva il signor senza sollevare polveroni (...) infatti il capo della segreteria del 2008.
soldi pubblici con la scusa
del segreto. L'inchiesta sui
subappalti milionari del trac- La voce di Napoli
ciamento dei rifiuti è imba-
razzante per Finmeccanica
ma anche per il Governo Ber-
lusconi. Mentre diecimila
tonnellate di munnezza spor-
“Monnezza e camorra sono solo nostre”
cano l’immagine dell’Italia di Nino D’Angelo figura immaginifica del “napole- ripetere a un pubblico più vasto, significa? Avrà delle responsabi- curo anche Pino, che Saviano non
nel mondo, il Governo sper- tano unico” per scaricare tutti i quello che già ci raccontava da lità la politica? Avrà delle respon- lo uccidano mai. Con Gomorra si
pera decine (se non centi- on sono mai stato una per- problemi sui più deboli, sul po- giorni e giorni a reti quasi uni- sabilità un governo che si vantava sarà anche arricchito, ma non
naia) di milioni di euro per un
sistema avveniristico che
Ntegorie
sona normale. E ho due ca-
di amici: i grandi intel-
polino. Quando si tratta delle co-
se belle di Napoli sono di tutti,
ficate: un comizio, per prendersi
i meriti di aver migliorato l’Italia.
di aver brillantemente risolto tut-
to con la bacchetta magica di
credo sia una colpa: ha avuto il
coraggio di dire cose che altri non
non risolve l’emergenza ma lettuali e i grandi ignoranti. Uno monnezza e camorra sono sem- Ma dove? Qui la spazzatura è Guido Bertolaso, che ora si pren- dicevano, ma che qui a Napoli,
la traccia. In verità a lanciare di quelli intelluttuali mi ha fatto pre solo nostre. Vorrei ricordare per strada, vorrei dire al signor derà la meritata pensione. Che sia chiaro, sapevamo tutti, nulla
l’idea era stato il governo Pro- notare uno scritto di Giampaolo – con l’umiltà dovuta da uno co- ministro, la camorra prospera in- dobbiamo fare noi napoletani? di nuovo. Anzi, mi stupisco della
di. Ma è stato il ministro Ste- Pansa su un giornale: “I rifiuti? me me di fronte a un grande in- sieme ai sacchetti di rifiuti, men- Prenderci questa colpa? Possia- meraviglia, anche qui, della po-
fania Prestigiacomo con i Napoli si arrangi”. Sono sobbal- tellettuale – a Giampaolo Pansa tre la disoccupazione cresce e la mo anche farlo, ma la politica litica, che avrebbe dovuto cono-
suoi decreti e il Governo Ber- zato: mi sono sentito senza Pa- e a tutti quelli che la pensano gente è disperata. Qui siamo ro- non si può auto-assolvere. Devo- scere Gomorra ben prima dell’u-
lusconi con il segreto, a tra- tria. Un emigrante in Italia. Fa così, che la pizza oggi si mangia vinati, signor ministro. È la prima no smetterla di raccontar frotto- scita del libro.
sformarlo in un’occasione comodo generalizzare, creare la più a Milano che a Napoli. Che cosa che mi viene in mente le: l’inceneritore di Acerra doveva
persa. non esiste più il menestrello con quando esco di casa al mattino, esser una meraviglia, ma pare CHIUDO la parentesi e ritor-
il mandolino, che il loro imma- mi trovo davanti al panorama non funzioni così bene; Berlusco- no ai rifiuti, il concetto che ho d’I-
TUTTI i soggetti che produ- ginario, la loro semplificazione di della spazzatura: siamo rovina- ni lo scorso 29 ottobre aveva pro- talia intesa come comunità mi fa
cono e trattano rifiuti devono comodo, non serve neppure ti. messo che la situazione per le respingere al mittente, ma con
iscriversi a un registro, pagan- quella a risolvere il problema strade di Napoli sarebbe ritorna- grande umiltà ripeto, l’idea di
do tasse elevate. I trasporta- della spazzatura. Mi sembra LA COLPA è dei napoletani, i ta alla normalità in tre giorni. So- Pansa: napoletani vedetevela voi,
tori entro la prossima settima- piuttosto persegua un disegno napoletani in quanto tali? Ma che no passati tre giorni, altri tre, poi pensateci da soli, arrangiatevi.
na dovranno montare le sca- preciso: dividere l’Italia. Vorrei in tre ancora. E la normalità? La No, aiutateci invece. Noi faremo
tole nere che, mediante appo- proposito ricordare che il mini- normalità è diventata questa: il nostro. Ogni napoletano, ogni
site chiavette usb, trasmette-
ranno il tragitto al cervellone
stro dell’Interno, il leghi-
sta Roberto
“Mi propongo avere tutti i giorni a tutte le ore i
rifiuti per le strade. Forse ora non
italiano dovrebbe stare vicino a
questa città. Gli intellettuali, trop-
di Selex. In nessun paese
d’Europa esiste nulla di simi-
Maroni, si è ap-
propiato anche
come volto c’è più tempo per pensare, forse
ora bisognerebbe curare la ma-
po a lungo in silenzio, dovrebbero
ricominciare a parlare. Le perso-
le. A parte una sperimentazio-
ne in zone limitate in Germa-
del palco di Ro-
berto Saviano e
per una lattia, non chiedersi ancora di chi
sia la colpa, per poi assegnarla
ne che godono di notorietà, come
me, dovrebbero prendere un im-
nia. Il ministro dell’ambiente Fabio Fazio, per come premio speciale a chi non pegno, che può essere questo: es-
Stefania Prestigiacomo ha vo- campagna si può difendere dalle colonne di ser protagonisti di una campa-
luto sorpassare tutti i colleghi un giornale o da un palco tele- gna (senza intascare un euro)
firmando i decreti e il contrat- a favore visivo. A proposito di tv, ho letto per spiegare come si fa la rac-
to segretato con Selex nel di- Il cantautore che il mio amico Pino Daniele ha colta differenziata, poi toccherà
cembre 2009. Così 600 mila napoletano della raccolta detto che se Saviano fosse dav- alla politica, alle istituzioni lancia-
operatori della filiera paghe- Nino D’Angelo vero pericoloso lo avrebbero già re un grande piano di raccolta dif-
ranno una somma che si stima (ELABORAZIONE DA LAPRESSE) differenziata” ucciso. Mi auguro, come sono si- ferenziata in tutta la Campania.
pagina 8 Mercoledì 24 novembre 2010
A VOLTE RITORNANO
di Marco Travaglio
MASTELLA non c’era nessuna novità... al-
lora hanno dovuto riempire.
Chi lo processa
unque, come abbiamo
D
Ti è tutto chiaro?”. Si scopre
raccontato ieri, il pro- poi che Mister X altri non era
cesso a Clemente Ma- se non Pietro Funaro, porta-
stella e ai suoi cari (una voce campano dell’Udeur, in-
cinquantina di coimputati, dagato assieme ai coniugi Ma-
fra cui la moglie, il consuo- stella.
cero, il cognato e mezza
“cerca rogne”
Udeur), non s’ha da fare. Il 19 I GIUDICI l’hanno subito ri-
novembre la Camera, su ri- conosciuto e identificato con
chiesta dell’europarlamenta- tanto di perizia fonica compa-
re Pdl imputato per quattro rativa. Un coindagato dei Ma-
concussioni, tre abuso d’uf- stella giurava sull’innocenza
ficio, un’associazione per de- dei Mastella e dei loro coin-
linquere, un peculato, una dagati camuffato da superte-
truffa e un’appropriazione stimone di Vespa, il tutto in un
indebita, ha sollevato conflit- programma del “servizio pub-
to d’attribuzione alla Consul-
ta contro i giudici di Napoli
che osano processarlo senza
Senato, giudici, Porta a Porta: blico” (chissà se l’Ordine dei
giornalisti, la Rai, la Vigilanza,
l’Agcom e tutto il cucuzzaro si
il permesso preventivo (non
richiesto, anzi esplicitamen-
te escluso dalla legge) del Par-
tutti gli ostacoli alle indagini occuperanno mai di questa
solennissima patacca che Ve-
spa, interpellato in maggio
lamento. Motivo: i reati di cui dal Fatto Quotidiano, ha com-
è accusato Mastella sarebbe- una velata minaccia: “Sempre done quando mi parlava di fa- prensibilmente rifiutato di
ro “ministeriali”, cioè colle- con riferimento alle amicizie vori che potevo ottenere, commentare). Del resto quel-
gati alle funzioni di Guarda- del Mastella vantate dalla Car- avendo intuito che assai vero- la tranche dell’inchiesta era
sigilli del governo Prodi dal done, a detta di quest’ultima similmente voleva riferirsi ad nata proprio dalla denuncia di
2006 al 2008 (falso: Mastella mi conveniva tener conto del- amicizie anche interne al Csm 13 giovani, aspiranti tecnici e
è imputato “in qualità di se- la sua segnalazione perché lo poiché attualmente pende a impiegati dell'Arpac campa-
gretario nazionale del partito stesso Mastella nel corso degli mio carico un procedimento na: prima di partecipare al
politico Udeur” e alcuni reati anni aveva dimostrato che disciplinare, chiesi se per ca- concorso erano stati contat-
li avrebbe commessi prima e con gli amici era molto gene- so Nicola Mancino era fra tati da candidati alle elezioni
dopo aver fatto il ministro). roso, mentre era vendicativo quelli che erano rimasti anco- provinciali ed europee che
Ora spetta al Gip decidere se con chi gli sbarrava la strada”. ra amici di Mastella. Lei disse promettevano aiuto in cam-
procedere con l’udienza pre- Insomma, meglio farselo ami- che Mancino era una delle bio di voti. I nomi dei futuri
liminare, ormai agli sgoccio- co, per evitare rappresaglie. persone che non aveva mai assunti – sostengono i denun-
li, o congelarla per un paio Marotta racconta che la Car- voltato le spalle a Mastella”. cianti – erano già decisi. E, tra
d’anni in attesa della senten- done non si fermò neppure lì, questi, c'era anche “la figlia di
za della Consulta. Nel secon- ma aggiunse pure che Mastel- A QUEL PUNTO Marotta Pietro Funaro”. Quello della
do caso, il processo nasce- la, “dopo un periodo di sban- liquida la collega senza pro- “cacata giuridica”.
rebbe praticamente morto, e damento dovuto all’indagine metterle nulla e corre dal pre- Ma i bastoni fra le ruote del
non solo a carico di Mastella, giudiziaria, già da molti mesi sidente del Tribunale e dal processo Mastella non fini-
ma anche degli altri 50 coim- stava ricominciando a tessere Procuratore generale a de- scono qui. Perché nel primo
putati che si sono affrettati ad la sua tela, a rinsaldare le vec- nunciare l’illecita pressione filone del processo, quello
associarsi alla sua richiesta di chie amicizie ed a costituirne della collega per conto di Ma- dell’udienza preliminare affi-
sospensione sine die. di nuove. Usò l’espressione stella. La Cardone, dal canto data al gip Marotta, quasi tutti
‘Clemente sta tornando in sel- suo, ammette di essere una gli imputati sono stati rinviati
MA CHE IL PROCESSO a la’, dicendomi insomma che il vecchia amica dei Mastella a giudizio, ma la posizione
Mastella non s’abbia da fare potere di Mastella si stava ri- (Sandra Lonardo presentò ad- dell’ex ministro è stata stral-
non è una novità. Un’incredi- costituendo”. Non a caso, do- dirittura una mostra di quadri ciata (cioè congelata). Moti-
bile campagna mediatica, ali- po un anno di assenza dal Par- della giudice pittrice) e di vo: il Senato deve ancora pro-
mentata anche da Porta a Porta lamento italiano, aveva ag- aver incontrato Marotta, ma nunciarsi pro o contro l’auto-
e dal Corriere della Sera, mar- nega recisamente di averlo
tella da anni che Mastella sa- voluto influenzare. Sui fatti,
rebbe stato inquisito a Santa
Maria Capua Vetere nel gen-
Il gip Marotta pare, indaga la competente
Procura di Roma, oltre natu-
Vespa intervista
naio 2008 per rovesciare per
via giudiziaria il governo Pro-
racconta: ralmente al Csm.
Ma non è finita, perché la sera
un anonimo
di, dopodiché tutte le accuse
sarebbero finite nel nulla. Co-
“Mi avvicinò una del 20 ottobre 2009, poche
ore dopo che la Procura di Na-
che spara
sì del processo di Napoli nes- poli ha ottenuto nuove misu-
suno si occupa perché quasi collega amica re cautelari per Sandra Lonar- sull’inchiesta
tutti pensano che non esista. do (il divieto di dimora in
Altri, invece, sanno benissi- dell’imputato Campania) e per altri espo- Era il portavoce
mo che esiste e si prodigano nenti dell’Udeur campana e
perché non esista più. e mi consigliò contesta nuove accuse al ma- di Clemente,
Il 1° luglio 2009, durante l’u- rito e ad altri 60 indagati, en-
dienza preliminare della pri- di assolverlo” tra puntualmente in scena pure lui indagato
ma tranche del processo Clemente Mastella (ELABORAZIONE DA FOTO DLM) Bruno Vespa, marito di cotan-
(quella nata a Santa Maria Ca- ta moglie nominata da Mastel-
pua Vetere e poi passata per bunale”. E lì scopre finalmen- dra Lonardo e l’indagine per guantato un posto sicuro a la direttore degli Affari di giu- rizzazione all’uso delle inter-
competenza a Napoli), il gip te il motivo della convocazio- concussione e altri reati a ca- Bruxelles nelle liste del Pdl. stizia del ministero. E allesti- cettazioni telefoniche indiret-
che la conduce, Sergio Marot- ne: “Non appena ci vedemmo rico dell’ormai ex ministro. sce una puntata di Porta a Porta te (su telefoni di indagati che
ta, viene avvicinato da una cominciò a parlare della sua “Era particolarmente fiera di E POI AVEVA mantenuto per difendere la famiglia reale parlavano con l’allora mini-
collega della Corte d’appello amicizia con Clemente Ma- questa sua fedeltà in quanto a ottimi rapporti con Antonio di Ceppaloni dai nuovi guai stro Guardasigilli), dopo che
di Napoli, Tina Cardone, che stella”, che aveva fatto tanto suo dire molti amici di Mastel- Bassolino, governatore giudiziari. Il titolo è già tutto la Consulta ha dichiarato
gli consiglia caldamente di per lei. Che cosa? “Quando la, fra cui anche la moglie del uscente della Campania, e un programma: “Cupola o inammissibile l’eccezione di
prosciogliere Mastella. Marot- era ministro di Giustizia l’ave- Vespa, dopo le disavventure con Nicola Mancino, vicepre- persecuzione?”. Ospite d’o- incostituzionalità sollevata
ta la lascia dire, poi la denun- va chiamata al Ministero dan- giudiziarie del 2008, avevano sidente del Csm. Bassolino lo nore lui, Clemente Mastella. A dai giudici di Napoli contro la
cia. E racconta ai colleghi, a dole un incarico”. un poco preso le distanze da aveva rassicurato che né lui un certo punto, il conduttore legge Boato-Schifani del 2003
verbale, il 23 settembre 2009: lui”. Poi finalmente la giudice (vittima, secondo l’accusa, di dà la parola a un supertesti- che vieta di usarle senza l’ok
“In data 1.07.2009 venni te- LEI ASPIRAVA a un ruolo mastelliana viene al punto: una tentata concussione di mone col volto oscurato, ma del Parlamento.
lefonicamente raggiunto da direttivo, ma Mastella le spie- “Mi disse – racconta Marotta – Mastella) né la regione Cam- non abbastanza, per “spiega- Intanto Mastella ha denuncia-
una collega, Tina Cardone, gò che quello era riservato ad che era stata di recente presso pania si sarebbero costituiti re come vanno le cose”: Ve- to al Parlamento europeo una
che io conoscevo bene in Augusta Iannini, moglie di la villa di Ceppaloni e che Ma- parte civile nel procedimento spa lo chiama “dirigente” e lo persecuzione ai suoi danni da
quanto seppure adesso è in Bruno Vespa. “Mi disse che lei stella le aveva chiesto un in- dinanzi al gip Marotta (“in ef- presenta come fonte anoni- parte della Procura di Napoli,
servizio presso la Corte d’Ap- disciplinatamente aveva con- tervento presso di me per fetti – osserva il gip – il giorno ma, riservata, ma – par di ca- che avrebbe fatto addirittura
pello di Napoli, anni fa ha ri- diviso questa scelta poiché si ‘spuntare’ una sentenza di dopo e cioè il 3.07.2009, ho pire – esperto e attendibile. perquisire abusivamente la
coperto la funzione di Presi- rendeva conto da sola che un non luogo a procedere”. constatato che né Bassolino, Mister X naturalmente fa a sua abitazione romana. L’Eu-
dente aggiunto dei Gip di Na- incarico alla moglie del Vespa E lei ha subito aderito, avvi- parte offesa in un capo di im- pezzi l’inchiesta, che defini- roparlamento ha subito avvia-
poli. Dunque è stata mio su- significava per Mastella avere cinando il gip: “Per perorare putazione, né la Regione sce “una cacata giuridica”. “Il to una pratica a sua tutela.
periore gerarchico... La Car- maggiori opportunità di fre- nel modo più incisivo possi- Campania si sono costituiti fatto – aggiunge il supertesti- Venerdì, la ciliegina sulla tor-
done, senza specificarmene quentare il talk show condot- bile la causa del Mastella, mi parte civile”). Quanto a Man- mone rivolto al giornalista – ta: il conflitto di attribuzioni
la ragione, mi chiese un ap- to dal predetto”. In ogni caso spiegò che sarebbe stata inu- cino, Marotta ha buon gioco a come a te non sfuggirà, è tutto sollevato dal Senato alla Con-
puntamento per il giorno suc- la Cardone è “contenta” per il tile una mia resistenza alle sue fingersi interessato a saperne di carattere politico. Dei 60 sulta contro i giudici che osa-
cessivo ed io non ebbi diffi- posto ministeriale conquista- sollecitazioni in quanto il Ma- di più, visto che pende sul suo indagati, fatta eccezione per no processare Mastella come
coltà ad accordarglielo invi- to e continua a “frequentare stella, con tutte la amicizie capo un procedimento disci- 15 o 16, tutto il resto sai per se fosse un comune cittadino.
tandola a venire nel mio uf- con la solita assiduità casa Ma- che aveva mantenuto, prima plinare dinanzi al Csm: “Pro- che cosa sono inquisiti? Con- Aveva ragione quella giudice
ficio”. La giudice però prefe- stella a Ceppaloni”, anche do- o poi, nei vari gradi del pro- prio per accertare a cosa spe- corso in abuso d'ufficio. Una premurosa: chi processa Ma-
risce un luogo più appartato. po l’arresto della moglie San- cedimento, avrebbe comun- cificamente alludesse la Car- cacata giuridica. È niente, è stella cerca rogne.
Marotta rimane “un poco sor- que trovato qualche giudice zero. Solo che dovevano gon-
preso per questa strana cau- sensibile alle sue segnalazioni fiare la cosa. Allora bu-bum,
tela”, ma accetta di vedere la o a quelle di suoi amici”. Non l’Italia sana si è mossa: 63 in-
collega l’indomani alle 8.30 è solo una richiesta, dunque, quisiti. Se arrestavano il solito
“presso l’edicola dei giornali quella della giudice al collega. Mastella, la solita moglie, il so-
della piazza coperta del Tri- È anche -secondo Marotta - lito capogruppo regionale,
Mercoledì 24 novembre 2010 pagina 9
CRONACHE
N
CORRUZIONE, LA PROPOSTA CASSAZIONE
Previti, L’espresso
“La Convenzione
slativa. Noi abbiamo più volte
chiesto l’intervento di Barroso
sul conflitto di interessi e la liber-
tà di stampa, finora senza succes-
so. Non dobbiamo dimenticare
scorso, viaggiavano
Giovanni e Martino
Piscopo, titolari di un
villaggio turistico tra
Peschici e Vieste,
sa che i cittadini devono pagare Parlamento Roberta Angelilli e come quello che coinvolge il che il Parlamento ha una maggio- sarebbe stato speronato.
dieci volte più di quanto non ac-
cadesse ai tempi di Mani Pulite. E
gli eurodeputati Rita Borsellino
e Rosario Crocetta del Pd e Luigi
premier italiano. E questa inaffi-
dabilità costa cara: le recenti no-
Ue del 1999 non ranza di centrodestra spesso ac-
condiscendente alle richieste di
Più di una volta, in
passato, i due fratelli
che non paga chi invece è re-
sponsabile dei reati. Perché? Per-
De Magistris dell’Idv.
Sassoli, eccetto Grecia, Bul-
mine degli “ambasciatori euro-
pei” nel mondo vedono l’Italia in
è stata recepita Berlusconi magari solo per quie-
to vivere. Tanti governi di destra
avevano denunciato
episodi di abusivismo
ché in Italia la legislazione è ar- garia, Polonia e Romania gli Albania e Uganda, non in Cina, lo lasciano fare per avere a dispo- nel Gargano e tre anni fa
retrata, lacunosa e tendenziosa, altri Stati membri dell’Ue Usa e Giappone. dall’Italia: sizione un alleato interessato alla Giovanni aveva anche
insufficiente e soprattutto reti- hanno aggiornato la loro legi- Cosa succede se non adottia- propria salvaguardia purché re- fatto arrestare degli
cente. Il Fatto Quotidiano ha steso, slazione alla luce della Con- mo queste norme? a gennaio sti ai margini del dibattito euro- scafisti albanesi. Le
assieme a un pool di magistrati e venzione del 1999. Perché noi A gennaio il governo dovrà rife- peo. Questo è un governo che la- indagini proseguono,
docenti universitari, una propo- no? rire al gruppo di Stati del Consi- l’esecutivo scia sola l’Italia e crede nell'Eu- anche con l’ausilio di
sta di legge che è stata recepita È una domanda da girare alla glio d’Europa contro la Corruzio- ropa solo quando non disturba il elicotteri, su tutta la zona
dai gruppi parlamentari di Italia maggioranza che ha governato il ne (Greco) sullo stato di attuazio- dovrà riferire” manovratore. della Foresta Umbra.
ECONOMIA