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Mt. 5, 37: a ry eld che Ma il ain —— pia parlare vien dal sia maligno. Ubi Veritas et lustitia, ibi Caritas Aivelasone © Roligione Attuezione @ Informaione - Disemina - Sesponseiltd Anno XI- n. 12 ‘uingicnale Cattlien « ANTIMODERNISTA = Fondetore: Suc. Francesco Putt Direttore: Sc. Emmanuel de Taveeu 30 Giugno 1985 ‘COLLABORAZIONE APERTA A TUTTE LE « PENNE’ PEROT? «NON VOLER SAPERE ORI LWA DETTO MA PONT MENTE A CIO” CHE DETTO™ lim Gr) Nel sottobosco curiale: MONS. FRANCESCO MARCHISANO Il sottobosco curiale La libreria «Propaganda Mariana» (Roma, Via Acciaiol, 10) ha curato la stampa della traduzione italiana, ad opera della sigra Colomba Martella, della bio- rafia Suor Maria della Croce. Pastorella de La Salette, nata Melania Cateat Vittima di Gesix, pp. 188. «Loriginale @ Popera principale del Sac. Paolo Gouin (1885-1968): frutto di ben cinguanta anni di pazientiricerche, costituisce una oommeaa oe nica Questa bi riabilita te, co ce fee bine tazione, la pastorella de La Salette, Suor Maria della Croce, la depositaria dei messaggi e dei segretiricevuti dalla Ver gine nell'apparizione del 18 settembre 1246, con a missione afte Ugran- de teologo P. nge, cabs Bice araaes hes Goer (Lotett 1957): —Sono portato a credere che Melania sia rimasta fedele alla sua mis sione fino alla morte>(dalla Prefazione di Mons. F. Spadafora). Anche se aleuni Vescovi francesi fecero di tutto per im- pedire che Melania potesse realizzarla, Ean a fondazione delf Opera dagit Apo: stoli degli ultimi tempi. sono stati confutati dal grande esegeta tattolice moderna il pade domeniane Marie Joseph Lagrange, nel suo poderoso ed esauriente commento alf Evangelo di San Marea, 1911, 4 ed, 1929 12, 1-12) ¢ nei successivi grandiosi commenti su Matteo e Luca, Ancora ne! 1946 ilpadre Denis Buzy, S.C. J., nel commento a San Matteo (21, 33-43) (La Sainte Bible, Pirot-Clamer IX, pp. 283-288) riprendeva a confutare il Loisy, in un‘ottima esposizione esege- tice della parabola confermandone a tenticita, Ne 546, L. 12; stessa collezione: L. Marchal, v. X, su Lc, pp. 235-238. oa ttt gli exeget canolick G, Ricciotti, A. Vaccari, il venerato stro. nel avo capelavoro La Socra Bibiana tole prestoso volume, edito da Adriano Salani, 1961; J. Huby S. J. nella collezio- RR eat nae Mc ea ; Juan Leal S.J: Eve ios (BAC 207), Madrid 1961, commento a Le. Sev. Del Paramo S. J. a Mt; Jose Alonso S.J. a Me; P. Fr. M. Uricchio-P. Gut. M. Stano: Vangelo secondo &. Marco, ed. Marietti, Torino-Roma 1966; Joseph Schmid: L’Evangelo secondo Matteo (N. T. AWikenhauser) tite Moree Brescia 1962, 13-403 commenti a Mc. ea Le. nella stessa collezione; A. Fernandez, 1962 eee. Tholtre, se solo conoscesse la nostra saree il ge che A. Feuillet, il vivente dotto varigino, tanto eru- dito e fecondo crittere, ‘da del «mito» 4 della comunita primitive, quale deus ex machina della Formgeschichte, le con- futazioni dei postulati e delle fantasie di questosistema razionalistafattein campo cattolieo e acattolico (ad esempio dagli scandinavi), arrossirebbe della propria ignoranza. Ma, da donna qual % segue solo la moda... propagandata dalla Cittae della di satana: Ia Pro Civitate di Assisi, con esemplari quali padre Ortensio ed. E. Brown. Sotto Fusbergo della Conferenza Episcopale Umbra, che, come la foglia eopardiana, «a pellegrina, etutto Paltro ignoras. Eppure, alla Conferenza Episcopale Umbra, ¢ " diretamente al Ver scovo di Assisi, spetterebbe far rispetta re la dottrina cattolica formulata cos solennemente anche dal Coneilio Vat cano II (Dei Verbum, c. V, nn. 18 ¢ 19). Ma non ce peggior sordo di chi non vuol sentir. Eallora il compto > della Sacra Congregatione per la Dtrina dela Fx E’ uno seandalo che si continu a negare impunemente la storicith ¢ Tau- tenticita degli Evangeli! E suscita sde- mo, pitt che meravi centeria permessa stun bollettino inter diocesano, voce della Conferenza Epix scopale Umbra! Una delle tante, in quest tempi post-conciliar: ne sentirai, ne sen- Stia sicuro, il signor Paolo Candelori: la Chiesa, madre e maestra, «del sangue incorruttibile/conservatrice eterna», «co- lumna et firmamentum veritatis», ha sem pre manifestato nella liturgia la sua fede, mettendo sulla bocca dei fedeli, a chiu- sura del brano eva ico nella Santa fermazione: «Laus : il Vangelo ® parola del Un esegeta no sulla Chiesa quelle autorita che non provvedono a nulla ¢ lasciano insegnare, nonché divulgare errori teologici ¢ morali attraverso libri, conferenze, dispense, giornali, arr che dilarge diffusion, radio, a sione; non io che mi oppongo agli trrori e alle deficienze che gettano un: velo Luce della Chiesa ¢ difendo la Verita: al contrario, nel mio piccolo, credo di tello del argine contro la diffidenza, la confu ie ad ogni forma di permissivismo, sta dilagando sulla Chiesa, con ve rovina delle anime: LA VERITA’, PER SUA NATURA, NON FE? MAI GENERATRICE DI CONFUSIO- NE, ANZI E’ RISTABILITRICE DI EQUILIBRIO. ‘Don Francesco M. Putti Se Oeiror Il binario sbagliato dell’ Episcopato Francese Prancese, «Scienza ¢ Fede autenticher ®il titolo Farticolo del eappuceino Philibert de Didier ne La Pensée Catholique n. 215, mars-avril 1985, pp. 32-36. Il padre cappuccino presenta, col dovutoriiev, il libro Jesus savaitil qu'il était Dieu? (ed. du Cerf, Paris 1985, pp. 144) del dmenicana Prangois Drevds, che inse- 1a da sedici anni allécole biblique di erusalemme. Se il p. Dreyfys pone cost pubbli- camente la questione @ per darle una risposta scientifica categoricamente af ‘a La pubblicazione arriva al 10 giusta, dopo i lavori del prof ‘Tresmontantdelfabbe Jean Carmignae (1), che stabiliscono filologi- inte, aconferma della Tradis Si ULC. facendo definitivamente rovina castello della Formengeschicte, fondato sul postulato che gli evangeli sono stati redatti dopo il70, e precisamente traT'80 citi dc, Viene cod a rovinare, ¢ il padre lo rileva, anche Tavallo ufficiale «dato ai risultati dell esegesi storicorcriti- ld Conferenza episcopale frances rive La Pensée Catholique n. ss, Pierres vivantes (Pietre il discusso catechismo dell epi- seopato francese, ? la consacrazione u ciale dei risultati generali della esegesi “reritica e la loro utilizeazione lo. pitt elementare nella catechesi, cosa mai verificatasi fitora nella storia della Chiesa. Dvaltronde i Vescovi di Francia, non solo si comportano come rnuovi evangelisti, ma invitano ciascun catechista a divenire a sua volta un evangelista, cio a costruire il proprio cvangela, secondo la propria eslopian con le «pietres documentarie offerte testo delfepiscopato. T Vescovi non limitano — osserva La Pensée Catho- lique — ad accordare la loro zione a dei lavori eruditi ma, con: do le conelusioni di questi definitivamente acquisite, stimano che sia vento il momento di procedere a quet capovolgimenti radicali che s|impongono nelfineegnamento comune della dottina cattoli Questi capovolgimenti concernono € Inpresentazioneeif content. L'evegesi ‘mostrato» che i nostri evangeli «teologiches particolari (quelle deb ia comnitprimitiva) partite da ele «i multipla provenienza, aleuni det ‘quali risalgono forse a Gesix Cristo: «ele- menti di tradizione» diversamente arran- fu (scompongono) intera- mente il Veechio eil Nuovo Testamento e Anno XI n, 12 ordinano le pietre eo ottenute secondo ‘un nuovo assetto, conforme alle conch sioni della Formengeschichte (Storia re- dazionale), per rendere percepibile que- sta stessa storia redazionale, Pierres vivantes un punto di arrivo: Pufficializzazione tacita delle tesi mé- ddemiste. Ma il binario scelto dai Vescovi francesiera quello sbagliato il convoglio ® andato a fracassarsi oltre i respingenti. (1) Clande Tesmontent Christ hb La longue ‘dev Evang, OEIL. Pars 1983 pp 320, bt Jean Carnignc, Lnaiance det Eogies snoptigues, OFT. Pare 1984, pp. 103. Me Me. mpd prima del 60 eat els raisons oni storie, concerns an ada come di conauea i grit clin Evang fwaditon apoio ions trun cern Christ hehe Cert. Br 108i 0. La confoesone eves del Creat = lla Pente Catholique 212 poet 1984, Quantum mutati ab Aprile ws: Missione Ogi dei Save~ viani di Parma dedica la sua attenzione ai seredentiomosessuali» che non hanno see al convegn di Loreto sulla «Solo questo — serive Ia rivista — spinge la nostra ricerca: la coscienza che 2 misione econciaice della Chisa ascoltare anche il silensioso grido di toftrena the sale’ dat nose fat omosessuali. Crediamo che la Chiesa debba essere capace dientrare in dialoy con essi, superando il muro dei preg Sidellerimosions, del slensi tn 2ati, delle sicuresze prec alibi e delle semplificazio, tla mssionar abattere il muro del sien zo, Gest Cristo il liberator e il salve ere per i dom- ln Chicas ha sem nel tempo, 1976, la ione sull’etica sessuale) tra la pratica omosessuale, in sé abominevole, ‘contro natura dalla tendenza omosessua- te, della quale il soggeto pud non esere responsabile, ma che comunque ha dovere morale di dominare, perehé No- re Gest Cristo’, a illiberatore 4 tutti ma non libera nessuno, né eteror sessuali né omosessuali, dalf osservanza della legge morale. La liberta di figli di Div liberta dalle passionie dalle perver- sioni, il che non avviene senza sforzo € sen sffeenza per nessun, come ogi pretendono quanti— Saveriani compresi Piel preteato di abbatiee eanuie ver lignin elt abbattere la morale ctt- Anno XI n. 12 -PADRE JOHN VAUGH ancora Generale dei Minori Il Corriere della Sera, domenica 26 a, p. 7, riporta e commenta, a cura rlo Zizola, impenitentelaicista, del ANS: Padre John Va an, di 57 anni, ® stato rieletio per aliri Sei anni ministro generale det rai me ori om L'elesionie& stata presieduta, come tutte le altre sessioni del capitolo, da ‘Mons. Vincenzo Fagiolo, saprinio della oor “iontvaticana per ireligiosiegli isin wecolart« delegato speciale Papa>. Titolo del servizio: «Anche se non »po “gradito” al Vaticano i France stl cctfitannt H ve peereie 110 elettori su 135, infatt, hanno riconfermato il padre Vaughn contro T espreasa volontt del Papa, fondata su ottime ragioni: volonta, che Mons. Fa- jolodovevacomunicre: ra tao marr lato appunto con la missione di «gover. tare © correggeres In turbulent atmo- sfera creata dalla «camarillas, che cir conda il padre Vaughn. Ma Mons. Fagio- lo, come git. per ogni incarico finora affidatog (ad coemplo peril Concordato ‘onil nostro governo), ha completamente deus nel cas, deuso articolarmente la maggioranza dei Padri Minori france- seani, che soffrono per il ribellismo e gli error dotrinali tologie della Iiberanio- ne ece:) sostenuti dai Superior Maggiori contro la condanna di Roms, Tl giornalista de I! Corrire, da buon laicista, nulla comprende e vain giuggiole per Tinfelice rielezione, nonché per il clima in cu a vol tra Tali i __ capitolo ha dedicato ripetutie prolungati split al eologo» Hott, recentemente ssospeso» per un anno dalla Congregar ione per la Dottrina della Fede. vento di fronda, che soffia nel gia oviowo Ondine, stort quanto et oggi dimentico delle proprie origini e deTesempio del Beato Pate San Fram ceesco, Ho qui con me, ¢ mi particolar- ‘mente cara, la bi di Maria Sticeo S. Francesco d’Assisi(I11 ed. Milano, Vita € Pensiero, 1932). Leggiamo insicme: (p. 22) Sulla croce «Gest fisicamente piangeva, urlava, ma nel suo spirito danzava di (p. 34). E coal via. Ma basta una chita alla illctrazione (2). del Crocifisso perché spontanea la reazione di sdegno sorga nelf animo e questo bio dipabblicasion fnica tel cee, Una sola parola sulla Marietti. Una volta bastava il nome di questa casa editrice per essere sicuri di scegliere un Tibro valdo. Oggi tembra che anche le case editrici cattoliche, sempre orgoglio- se di definini ed enere uh faeciano 4 ara a superarsi nel disingannare il letto- re, pubblicando quanto ® in piu stridente contrasto con la fede ¢ la formazione eattoliea dei nostri padri oo «PAROLE DI SAGGEZZA» Francia: La Croix 8 aprile "85: Mons. Rozier, Vescovo di Poitiers, con- tro quel amdniaci che si appellano cont nuamente al Papa contro i Vescovin, dichiara ll mistero della Chiesa di Gest. Cré- sto non siiscrive in un sistema piramidale di tipo militare, ma in un'ey rae una logica di comunione. La teologi della Chiesa colloca il vescovo di una Diocesi come garante della fede e della vita ecclesiale con e peril suo popolo. La posizione di un vescovo rispetto al Papa non 2 quella di un prefetto rispetto al potere centrale. Ogni Chiesa particolare ® tutta la Chiesa in un luogo, certo a condisione che sia veramente Chiesa nella ein virtiedella sua comunione con le altre Chiese. E il Papa ® al servizio di questa comunione vivente Il Vescovo di Poitiers ha eliminato dal suo Credo molti dogmi di fede divina particolarmente sulla costi- tuzione gerarchica “della Chiesa (Dz. 966), esattamente «piramidales, © sul primato di vera e propria giurisdizione, che compete al Papa non solo su tutti e singolii fedeli, ma anche su tutti e singoli i Vescovi (Dz. 1823, 1827, 1831); ed ha aderito alleretica ecelesiologiain voga daventanni in quan nome dello capinto diabolieg del Conciion. Ma Mons. L fet, Vescovo di Montpellier, si ® af fretiato a riprodurre sil bollettino della sua Diocesi(20 aprile 1985) le cparole di saggezza> del suo collega, Mons. Rozit A. garanzia della fede nella sua Diocesi, naturalmente. si si_no no Anno XI n. 12 lo stesso giorno 23 aprile, nel quale il Papa con un tele gramma si univa calla unanime deplora~ zione dei fedeli di Roma per la program- mazione ‘di un'opera cinematografica, che stravolge e vilipende i temi fonda- mentali della fede cristiana», don Ger mano Pattaro don Antonio Mene- I primo di teotog log resco il Seminario patriarcale di Fin asistevano allanteprima peri veneto di Je vous salue, Marie. Nel successivo dibattito, svoltosi tra persone quasi tutte di «sinistras, don Pattaro, nostra vecchia conoscenza, esprimeva con ealore la sua valutazione positva del film: «Mi sorprende come un laico abbia saputo penetrare con questa estrema de licatezsa {?] un mistero, che per icristiani 2 diuna doleezza ed una delicatezza, di ronte al quale essi stanno piuttosto in ‘tensioche nella parola,-La nudity [ripetuta ¢ prolungata nelf ultima mezz” ora del film} pud avere colpito moltis- simo: ma anche il compo e il gesto. posono diventare parolan Dopodiche La Nuova Venezia del24 aprile 1985 poteva scrivere: «Anche il ‘apa contro Godard, maa Venezia var- no a vederloipretiv e Il Gazzettino del25 aprile, «Venesia ha deto “sala Maia li Godard. Dopo Fintervento papale, la Curia del card, "Ce fino ad allovarilenziosa connivente, correva ai ripar, ma... non troppo. Il 4 maggio su Gente Veneta appariva il seguente «

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