Sei sulla pagina 1di 119

Episodi de Il

commissario
Montalbano
lista di episodi

Uno scorcio di Porto Empedocle


Gli episodi della serie televisiva Il
commissario Montalbano sono trasmessi
in prima visione in Italia dal 6 maggio
1999. Le prime tre stagioni sono state
trasmesse da Rai 2, mentre a partire
dalla quarta stagione la serie è
trasmessa da Rai 1; dalla nona stagione,
inoltre, la serie è trasmessa
contemporaneamente in alta definizione
su Rai HD.
Stagione Episodio Titolo Prima TV Italia

1 Il ladro di merendine 6 maggio 1999


1
2 La voce del violino 13 maggio 1999

3 La forma dell'acqua 2 maggio 2000


2
4 Il cane di terracotta 9 maggio 2000

5 La gita a Tindari 9 maggio 2001


3
6 Tocco d'artista 16 maggio 2001

7 Il senso del tatto 28 ottobre 2002

8 Gli arancini di Montalbano 4 novembre 2002


4
9 L'odore della notte 11 novembre 2002

10 Gatto e cardellino 18 novembre 2002

11 Il giro di boa 22 settembre 2005


5
12 Par condicio 29 settembre 2005

13 La pazienza del ragno 7 marzo 2006


6
14 Il gioco delle tre carte 13 marzo 2006

15 La vampa d'agosto 2 novembre 2008

16 Le ali della sfinge 3 novembre 2008


7
17 La pista di sabbia 10 novembre 2008

18 La luna di carta 17 novembre 2008

19 Il campo del vasaio 14 marzo 2011

20 La danza del gabbiano 21 marzo 2011


8
21 La caccia al tesoro 28 marzo 2011

22 L'età del dubbio 4 aprile 2011

23 Il sorriso di Angelica 15 aprile 2013

24 Il gioco degli specchi 22 aprile 2013


9
25 Una voce di notte 29 aprile 2013

26 Una lama di luce 6 maggio 2013

27 Una faccenda delicata 29 febbraio 2016


10
28 La piramide di fango 7 marzo 2016

11 29 Un covo di vipere 27 febbraio 2017

30 Come voleva la prassi 6 marzo 2017


31 La giostra degli scambi 12 febbraio 2018
12
32 Amore 19 febbraio 2018

33 L'altro capo del filo 11 febbraio 2019


13
34 Un diario del '43 18 febbraio 2019

Il ladro di merendine
Tratto da Il ladro di merendine
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni

Trama

Gli attori Luca Zingaretti (Salvo Montalbano) e


Peppino Mazzotta (Giuseppe Fazio) sul set
ragusano dell'episodio, fine 1998.
Il commissario Montalbano indaga sulla
morte del ragioniere Lapecora, ucciso
con una coltellata alla schiena
nell'ascensore del suo palazzo.
Interrogata, la moglie del ragioniere
incolpa dell'accaduto l'amante di suo
marito, una donna tunisina di nome
Karima, scomparsa il giorno stesso
dell'omicidio assieme al figlio di sei anni,
François. Dopo aver ritrovato il piccolo, il
commissario lo ospiterà a casa sua, dove
viene amorevolmente accudito da Livia,
la fidanzata del commissario. Nel mentre
Montalbano, proseguendo con le sue
indagini, scoprirà che Karima è coinvolta
in un intrigo internazionale, dove c'è lo
zampino dei servizi segreti italiani
rappresentati dalla figura del colonnello
Lohengrin Pera.

Altri interpreti: Katharina Böhm (Livia


Burlando), Guia Jelo (Signora
Lapecora), Jonis Bascir (Fahrid),
Mouna Noureddine (Aisha), Afef Jnifen
(Karima), Renato Scarpa (Lohengrin
Pera), Hamza Choukri (François)
Ascolti Italia: telespettatori 6 251 000
– share 24,45%[1]

La voce del violino


Tratto da La voce del violino
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Angelo
Pasquini

Trama

L'indagine è concentrata sulla morte di


Michela Licalzi, trovata nuda e uccisa per
soffocamento in una casa abbandonata.
Indiziato principale è un ragazzo che
provava un sentimento morboso verso la
signora. Oggetto al centro della vicenda è
un violino molto pregiato e costoso,
appartenuto alla donna. Mediante le
testimonianze dell'amica più intima di
Michela (che si prenderà una cotta per
lui, arrivando a baciarlo) e del marito,
Montalbano scoprirà che a uccidere la
donna è stato il suo amante antiquario
bolognese, al fine di impossessarsi del
violino che ha scoperto essere un
prezioso Guarneri del Gesù.

Altri interpreti: Bianca Maria D'Amato


(Anna Tropeano), Giovanni Vettorazzo
(Guido Serravalle), Alessia Merz
(Michela Licalzi), Giacinto Ferro
(Questore Bonetti-Alderighi),
Costantino Carrozza (Avvocato
Guttadauro), Sergio Fantoni (Cataldo
Barbera), Hamza Choukri (François)
Nell'episodio televisivo all'agente
Catarella viene attribuito il nome errato
di Giuseppe (come risulta dal suo
diploma di informatica
orgogliosamente conseguito e
mostrato ai colleghi), che nei romanzi
è invece Agatino.
Ascolti Italia: telespettatori 6 810 000
– share 27,31%[1]

La forma dell'acqua
Tratto da La forma dell'acqua
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni

Trama

La mànnara di Scicli
Nella mànnara, una vecchia fornace, due
netturbini ritrovano il cadavere
dell'ingegner Luparello all'interno della
sua auto. Si pensa subito a una morte
naturale dopo un amplesso con una
prostituta. A Montalbano qualcosa non
torna, e proprio per questo decide di non
chiudere subito il caso, ma di investigare.
Il commissario, dopo aver interrogato i
due netturbini e la moglie della vittima,
ha come sospettato principale la
svedese Ingrid Sjostrom: ma grazie alla
sua collaborazione, scoprirà che Rizzo,
l'avvocato dell'ingegner Luparello, stava
cercando di incastrarla. Rizzo ha
approfittato della morte di Luparello per
rovinare la sua reputazione. L'ingegner
Luparello in realtà è morto nella braccia
del suo amante, Giorgio, che si è rivolto a
Rizzo, il quale ne ha tratto immediato
vantaggio politico. Per vendicare la
memoria del suo amato, Giorgio uccide
l'avvocato Rizzo prima di suicidarsi alla
fine dell'episodio.

Altri interpreti: Isabell Sollman (Ingrid


Sjöström), Giorgio Lupano (Giorgio),
Caterina Spadaro (Tana Montaperto),
Bruno Torrisi (Saro Montaperto),
Angelica Ippolito (Signora Luparello),
Pietro Biondi (Questore Burlando),
Fulvio D'Angelo (Gegé Gullotta)
Ascolti Italia: telespettatori 6 476 000
– share 24,15%[1]

Il cane di terracotta
Tratto da Il cane di terracotta
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni

Trama

Il commissario riceve la confessione del


boss Tanu 'u Greco, il quale vuole ritirarsi
dall'organizzazione criminale mafiosa
che non segue più l'antico codice
d'onore. Ma la mafia non permette agli
affiliati di andarsene e temendo che
possa parlare lo uccide. Prima di morire il
vecchio mafioso rivela a Montalbano
l'esistenza di un arsenale di armi per la
malavita nascosto in una grotta dove
Montalbano trova due scheletri accanto
ai quali c'è un grosso cane di terracotta e
un piattino con delle monete. Dopo che
l'esame sugli scheletri rivela che sono
stati uccisi, il commissario decide di
investigare anche se sono passati
cinquant'anni dall'avvenimento. Grazie
all'aiuto determinante dell'anziano
Preside Burgio, suo vecchio amico,
Montalbano scoprirà che i morti, Lisetta
e Mario, erano due giovani uccisi, durante
la guerra, da un sicario del padre di lei,
possessivo e violento fino all'incesto; a
sistemarli nella grotta col cane e le
monete (seguendo la formula di un
antico rituale arabo) era stato un comune
amico, Lillo Rizzitano, alla cui famiglia
apparteneva la grotta all'epoca, e che
ritorna appositamente a Vigata per
raccontare tutto al commissario.

Altri interpreti: Leopoldo Trieste


(Calogero Rizzitano), Biagio Pelligra (Il
commissario Valenti), Fulvio D'Angelo
(Gegé Gullotta)
Ascolti Italia: telespettatori 6 397 000
– share 23,97%[1]

La gita a Tindari
Tratto da La gita a Tindari
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni

Trama

Arriva dal commissario un signore


disperato perché non ha più notizie dei
suoi anziani genitori. L'ultima volta erano
stati visti su un pullman durante la gita
che avevano fatto a Tindari, durante la
quale avevano mostrato dei
comportamenti strani. Nello stesso
condominio dove vivevano i due, viene
ritrovato il cadavere di un informatico,
Nenè Sanfilippo. Montalbano scopre che
la vittima aveva noleggiato un villino
isolato di proprietà dei coniugi scomparsi
e lo utilizzava per aiutare il traffico di
organi. Nel computer della vittima,
Catarella scopre infatti materiale
pornografico delle avventure del
Sanfilippo con la moglie del medico che
faceva i trapianti e una bozza di un
romanzo fantascientifico che racconta le
losche trame del gruppo. L'intervento di
Montalbano permette l'arresto dei
malviventi. I due coniugi in gita a Tindari,
si scoprirà in seguito, sono stati uccisi,
mano nella mano, in una lontana
campagna secondo uno stile di
esecuzione mafiosa, per metterli a
tacere.

Altri interpreti: Carmela Gentile


(Beatrice "Beba" Di Leo), Costantino
Carrozza (Avvocato Guttadauro),
Ferdinando Greco (Bonetti-Alderighi),
Giovanni Moschella (Isgrò), Sebastiana
Fichera (Assunta Baeri), Marcella
Olivieri (Concetta Lo Mascolo), Ciccino
Sineri (Don Balduccio Sinagra)
Ascolti Italia: telespettatori 7 357 000
– share 29,65%[1]

Tocco d'artista
Tratto dal racconto Tocco d'artista in
Un mese con Montalbano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni

Trama
Catarella annuncia telefonicamente al
commissario Montalbano di prima
mattina che Alberto La Russa si era
suicidato nel proprio laboratorio
all'interno della sua casa, e sul luogo si
trova Galluzzo. Nella stessa notte
l'elettricista Ignazio Cucchiara viene
trovato assassinato a Vigàta, e del caso
si occupa Mimì Augello, il vice di
Montalbano. Parlando prima con l'amica
Anna Tropeano che ha trovato il
cadavere, poi con la donna delle pulizie di
La Russa, Maria Antonietta Vullo, scopre
che La Russa si era invalidato con una
caduta da cavallo. Altre informazioni le
ottiene da Filippo Alaimo, un contadino
vicino di Alberto, che soffrendo
d'insonnia testimonia di aver visto la
notte della morte un'auto andarsene dalla
casa del fatto. Una volta giunta Livia al
funerale, Montalbano si rende conto che
la morte non è nello stile della vittima.
Dal sostituto procuratore Lo Bianco
riesce a ottenere un altro giorno per le
indagini; grazie a una nuova
perquisizione della casa, trova un album
di fotografie in cui la metà è stata
strappata, oltre a una pistola e un
testamento olografo, il cui unico
beneficiario è il fratello Giacomo. Allo
stesso tempo a lui è attribuita l'auto che
andava via dall'abitazione di Alberto.
Dopo aver fatto analizzare il testamento
da un perito calligrafico, scopre che
questo è falso: viene fatto arrestare
Giacomo, pur dichiarandosi innocente.
Poco dopo una testimone, Angela
Bonocore, afferma di aver ascoltato un
litigio violento provenire dalla casa di La
Russa; ulteriore conferma viene
dall'amica Anna, che aveva già trovato il
cadavere, che riporta la notizia della zia
che aveva visto un'auto scura entrare
poco prima delle due di notte nella casa
del vicino.

Altri interpreti: Ileana Rigano (Emma


Morpurgo), Bianca Maria D'Amato
(Anna Tropeano), Antonino Bellomo
(Notaio Antuofermo), Pippo
Montalbano (Giudice Lo Bianco), Luigi
Maria Burruano (Giacomo Larussa),
Giuseppe Santostefano (Avvocato
Palillo), Giovanni Speciale (Agente
Boscarino)
Ascolti Italia: telespettatori 6 311 000
– share 23,75%[1]

Il senso del tatto


Tratto dai racconti Amore e fratellanza
e Sequestro di persona in Gli arancini di
Montalbano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama
Il commissario indaga sulla morte di
Enea Silvio Piccolomini, un signore cieco,
morto per la somministrazione di una
dose eccessiva del medicinale che
prendeva. La vicenda ha risvolti
imprevisti. Con la sua Livia e Orlando, il
grosso cane terranova del Piccolomini,
Montalbano va sull'isola di Levanzo
ufficialmente per godersi un paio di
giorni di riposo, in realtà per parlare con
la sorella del Piccolomini che gestisce
una locanda sul posto, e la vacanza
diventa presto l'opportunità per
approfondire le ricerche. Scoprirà che
l'ente benefico per gli anziani e disabili
che accudiva il Piccolomini era solo una
copertura per il trasporto clandestino
della droga, nascosta abilmente nel
bastone da passeggio che l'anziano
portava, e che il cane Orlando era stato
sistematicamente addestrato per
aggredire i cani antidroga e far passare
indenne il padrone.

Altri interpreti: Carmelo Di Mazzarelli


(Enea Silvio Piccolomini), Marco
Cavallaro (Tortorella), Lucia Sardo
(Ignazia Piccolomini)
Ascolti Italia: telespettatori 9 352 000
– share 33,51%[1]
Nota bene: rispetto al testo da cui è
tratto, Camilleri ha corretto il piccolo
errore in cui era incappato, facendo
morire il cieco con i vapori di una
bombola di gas GPL; questo infatti è
infiammabile, ma non tossico. La verità
"scientifica" è stata ristabilita a seguito
di una segnalazione dei Vigili del
Fuoco.[2]

Gli arancini di Montalbano


Tratto dai racconti Gli arancini di
Montalbano e Stiamo parlando di
miliardi in Gli arancini di Montalbano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Siamo a fine anno e il commissario, che


riceve inviti da ogni parte per il cenone di
Capodanno, non avrebbe proprio voglia
di andare a Parigi con Livia. Tra gli altri è
stato invitato da Adelina, la signora che
gli prepara i pranzi e gli sistema la casa,
contenta di poter festeggiare la fine
dell'anno con i due figli che sono
contemporaneamente ed
eccezionalmente fuori di prigione.
L'indagine riguarda la morte, che si vuole
far passare per un semplice incidente,
della signora e del signor Pagnozzi,
precipitati con la loro auto in un burrone.
Il commissario risolverà il caso anche
con l'aiuto di Pasquale, uno dei figli di
Adelina, nel frattempo tornato in galera
per furto nella villa dei coniugi morti
nell'incidente: il colpevole è Calogero
Picone detto Gerry, figlio illegittimo
dell'uomo nato dalla relazione con una
bella domestica, che ha sempre odiato il
padre, e la di lui compagna e figlio,
poiché hanno preso i posti che
spettavano a lui e alla madre,
costringendoli invece a una vita di stenti.
Arrivato alla soluzione del caso il
commissario farà scarcerare
momentaneamente Pasquale per
accompagnarlo a partecipare alla festa
di fine anno e avere quindi l'occasione di
poter assaporare i prelibati arancini di
Adelina.

Altri interpreti: Francesco Foti


(Calogero Picone), Fabio Costanzo
(Pasquale), Gigio Morra (Giudice
Scognamiglio), Ciccino Sineri (Don
Balduccio Sinagra)
Il personaggio di Calogero Picone
(figlio di Pagnozzi) non è presente nel
testo originario, dove il colpevole è
l'unico figlio legittimo Giacomo
Pagnozzi, che nell'episodio è solo un
sospettato.
Ascolti Italia: telespettatori 9 892 000
– share 34,45%[1]

L'odore della notte


Tratto da L'odore della notte
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Il ragioniere Gargano è scomparso e con


lui tutti i soldi che molti cittadini di Vigàta
gli avevano affidato sperando di investirli
fruttuosamente. Insieme a lui anche un
giovane, Giacomo Pellegrino, che lo
aiutava nell'attività, non ha lasciato
traccia. Il commissario quindi può
contare su due donne che lavoravano
con il ragioniere Gargano; la prima è una
studentessa che aveva intuito che
qualcosa non quadrava, l'altra invece è la
segretaria del ragioniere ed è convinta
dell'innocenza del ragioniere.
Montalbano, dopo numerosi indizi,
scoprirà che il ragioniere Gargano, dopo
aver rubato il denaro e ucciso il suo
complice, ovvero il suo giovane aiutante,
si è recato nella casa della sua
segretaria, che dispiaciuta per lui, e per
evitargli di soffrire, lo ha ucciso.

Altri interpreti: Daniela Marazzita


(Maria Stella), Claudia Fichera
(Michela), Leandro Amato (Il ragionier
Gargano), Simone Montedoro
(Giacomo Pellegrino), Hamza Choukri
(François), Gigio Morra (Giudice
Scognamiglio)
Ascolti Italia: telespettatori 8 673 000
– share 30,37%[1]
Gatto e cardellino
Tratto dal racconto Il gatto e il
cardellino in Gli arancini di Montalbano
e dal racconto Una gigantessa dal
sorriso gentile in Un mese con
Montalbano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

A Vigàta nell'arco di pochi giorni tre


vecchiette vengono assalite da un ladro
su una moto con il casco, che spara ma
non riesce mai a uccidere. Il
commissario scoprirà che sparava a
salve solo per creare dei precedenti per
uccidere poi veramente una ricca
signora. Questa signora teneva molto a
cuore il suo gatto e il cardellino, grazie ai
quali il commissario scopre come sono
in realtà andate le cose. Nel corso
dell'indagine il vicecommissario Augello
appare solo sporadicamente essendo in
licenza matrimoniale, viene sostituito da
Barbara, amica di infanzia di Montalbano,
che ha appena vinto il concorso in polizia
e che porterà un po' di scompiglio in
commissariato poiché è una donna
molto bella e tutti e tre (Augello, Fazio e
Montalbano) ne sono attratti. Fazio poi
se ne innamora da subito ma non ha il
coraggio di dirle ciò che prova. Tutti
insieme indagheranno sul caso della
scomparsa del dottor Landolina e
libereranno Mariuccia dalle grinfie del
padre. Al termine dell'indagine
Montalbano e Augello trascorrono
insieme la sera dell'addio al celibato di
quest'ultimo e Fazio troverà il coraggio di
invitare Barbara a uscire assieme.

Altri interpreti: Mariacristina Marocco


(Barbara Bellini), Erika Ferrara
(Mariuccia Coglitore), Gigio Morra
(Giudice Scognamiglio)
Ascolti Italia: telespettatori 9 795 000
– share 32,84%[1]

Il giro di boa
Tratto da Il giro di boa
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Il commissario non passa un bel


momento, disturbato dalle notizie che
provengono da Genova, pensa addirittura
alle dimissioni dalla polizia. Montalbano
durante la solita nuotata, ritrova un
cadavere a cui cerca di dare un'identità.
Durante la ricerca, partecipa all'arrivo di
una barca di clandestini tra i quali c'è un
bambino che tanto gli ricorda François.
Pochi giorni dopo scopre che quel
bambino ha perso la vita, e lui poteva
certamente evitargli questa fine, visto
che aveva notato la resistenza che il
bambino provava verso la “madre”. Alla
fine dell'episodio Montalbano e la sua
squadra riescono a smantellare questa
rete di traffici di esseri umani, e il
commissario rimane ferito.

Altri interpreti: Isabell Sollman (Ingrid


Sjöström), Giovanni Argante (Calogero
Marzilla), Elia Schilton (Sozio Melato),
Aldo Mangiù (Ciccio Albanese), Gianna
Piaz (Pina Bausan)
Ascolti Italia: telespettatori 8 800 000
– share 33,24%[1]

Par condicio
Ispirato ai racconti Par condicio in Un
mese con Montalbano e Catarella
risolve un caso in Gli arancini di
Montalbano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Il commissario da una parte si trova a


gestire l'inasprimento dei rapporti delle
due grandi famiglie mafiose di Vigàta
(Sinagra e Cuffaro), dall'altra è impegnato
nella ricerca di una ragazza straniera;
seguendone le tracce si inoltra nella
campagna siciliana, e presso una
stazione ferroviaria abbandonata trova
Biagio, un disabile mentale che gli
confessa di aver consegnato la ragazza a
un pericoloso delinquente implicato nella
tratta delle bianche. Una volta trovatala,
Montalbano scopre che la guerra di
mafia scatenatasi tra le famiglie non è
dovuta a questioni di successione al
potere, ma perché la giovane straniera
s'era innamorata, ricambiata, del marito
della figlia di uno dei capobanda,
scatenandone la gelosia e quindi
l'eliminazione fisica.

Altri interpreti: Cinzia Maccagnano


(Mariuccia Cuffaro), Alexandra Dinu
(Eva Mariumi), Ciccino Sineri (Don
Balduccio Sinagra)
Ascolti Italia: telespettatori 8 464 000
– share 31,77%[1]

La pazienza del ragno


Tratto da La pazienza del ragno
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Su una strada fuori Vigata viene trovato


lo scooter abbandonato di una ragazza,
Susanna Mistretta, che in quel periodo
sta passando un momento difficile per la
depressione della madre, ormai in fin di
vita. Il Commissario trova nel suo
fidanzato Francesco un valido aiuto per
diradare le ombre su quello che sembra
subito uno strano rapimento. Dopo che i
rapitori mandano una foto della ragazza
prigioniera, grazie all'ingrandimento di
questa e alle testimonianze di una donna
costretta a prostituirsi per pagare le cure
al marito disabile, Montalbano scopre
che il rapimento è stato solo una
messinscena architettata dalla ragazza
stessa e dallo zio di lei, innamoratosi da
giovane della cognata e quindi
desideroso di prostrare economicamente
e politicamente il fratello di lei, causa
della sua depressione che l'ha portata a
ritirarsi dalla vita.
Altri interpreti: Biagio Pelligra (Valente),
Clelia Rondinella (Prostituta), Federica
De Cola (Susanna Mistretta)
Ascolti Italia: telespettatori 8 241 000
– share 30,44%[1]

Il gioco delle tre carte


Tratto dai racconti Il gioco delle tre
carte, Sostiene Pessoa, Come fece
Alice e Una mosca acchiappata al volo
in Gli arancini di Montalbano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama
Un vecchio capomastro viene ucciso,
investito da un'auto. Il Commissario
Montalbano viene a sapere che il
capomastro era un collaboratore di un
giovane imprenditore edile che, vent'anni
prima, era stato accusato e condannato
per l'omicidio del suo socio e marito della
sua amante; l'imprenditore era stato
scarcerato poche settimane prima. Nel
frattempo uno straniero misterioso viene
trovato ucciso da un colpo di pistola alla
nuca non lontano da un casolare isolato.
Grazie all'insistenza del cugino
dell'imprenditore il Commissario
Montalbano inizia a sospettare che fra la
morte del capomastro e la scarcerazione
dell'imprenditore vi sia un legame.
Lentamente la complessa storia si
dipana rivelando che anche il misterioso
straniero è coinvolto nella ventennale
storia d'amore e d'affari.

Altri interpreti: Simona Cavallari


(Renata Di Mora), Valeria Milillo
(Virginia Pennisi), Barbara Tabita
(Signora Tarantino), Stefano Dionisi
(Signor Pennisi), Gilberto Idonea
(Ciccio Mònaco), Gigio Morra (Giudice
Scognamiglio), Paride Benassai (killer)
Ascolti Italia: telespettatori 8 850 000
– share 31,79%[1]

La vampa d'agosto
Tratto da La vampa d'agosto
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

In una calda giornata d'agosto, il


commissario Montalbano è a pranzo
nella bella villetta sul mare che Augello
ha affittato per le ferie, a Montereale
Marina. Durante il pranzo, però, non si
trova il piccolo Salvo; Montalbano corre a
cercarlo e lo trova in un cunicolo in
giardino, cunicolo che rivelerà una grande
sorpresa: il cadavere di Rina, una ragazza
scomparsa 6 anni prima. Il commissario
inizia le indagini affiancato dalla gemella
della vittima, la bella Adriana, che lo
seduce fino a fargli perdere
completamente la testa per riuscire a
scoprire chi ha ucciso la sorella e
vendicarsi.

Altri interpreti: Serena Rossi


(Rina/Adriana Morreale), Gaetano
Aronica (Lozupone), Vincenzo Peluso
(Geometra Spitaleri)
Ascolti Italia: telespettatori 9 219 000
– share 37,50%[3]

Le ali della sfinge


Tratto da Le ali della sfinge
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola
Trama

Il commissario Montalbano non sta


passando un periodo semplice con Livia:
continui litigi, incomprensioni dovute alla
distanza e nervosismo. Una mattina
viene chiamato in una spiaggia dove è
stato trovato il cadavere di una ragazza
nuda con il volto devastato da un
proiettile. Unico segno distintivo: una
farfalla tatuata sulla spalla, che potrebbe
favorire l'identificazione. Montalbano è
abbastanza svogliato inizialmente ma il
caso lo trascina visto che ci sono altre
ragazze con lo stesso tatuaggio sulla
spalla, tutte provenienti dall'Europa
dell'est e che hanno trovato lavoro e aiuto
grazie all'associazione cattolica "La
buona volontà", che le ha salvate da un
destino di prostituzione. E mentre
l'inchiesta va avanti il commissario è
incalzato da ogni parte: dal vescovo, che
non ammette ombre su "La buona
volontà", dal questore, che non vuole
dispiacere il vescovo, da Livia, che vuole
partire con lui per ritrovarsi.

Altri interpreti: Giorgio Bongiovanni


(Costantino Morabito), Giuseppe
Caponnetto (Beniamino Graceffa),
Kristina Novikova (Irina), Isabell
Sollman (Ingrid Sjöström)
Ascolti Italia: telespettatori 8 721 000
– share 30,97%[4]
La pista di sabbia
Tratto da La pista di sabbia
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Montalbano, una mattina, si alza,


spalanca le persiane della sua camera e
la prima cosa che vede è il cadavere
insanguinato di un cavallo sulla riva. Il
commissario ha appena il tempo di
convocare i suoi uomini e il cavallo è
sparito, rimane solo il segno del suo
corpo sulla sabbia e uno dei suoi ferri
che distrattamente il commissario ha
messo in tasca all'accappatoio. Quello
stesso giorno una donna "forestiera",
Rachele Estermann, denunzia al
commissario di Vigàta il furto del suo
cavallo mentre nelle scuderie di Saverio
Lo Duca, uno degli uomini più ricchi della
Sicilia, un altro purosangue è svanito nel
nulla. Lo scenario della vicenda è il
mondo delle corse clandestine,
passatempo preferito di una certa
aristocrazia terriera che scommette
forte. È in questo ambiente dorato che
Montalbano deve indagare, perché, dopo
il cavallo, viene trovato cadavere anche
un custode delle scuderie. Fra
maggiordomi in livrea, baroni e contesse
Montalbano è un po' a disagio, mentre
"ignoti" entrano una, due, tre volte nella
casa di Marinella: non rubano niente ma
mettono tutto sottosopra, sembrano
cercare qualcosa. Ma cosa? Montalbano
non resta insensibile alle avances della
"forestiera", ma alla fine riesce a farla
interessare al suo vice Mimi Augello,
sempre vulnerabile al fascino femminile.

Altri interpreti: Isabell Sollman (Ingrid


Sjöström), Mandala Tayde (Rachele
Estermann), Domenico Gennaro
(Ciccio Bellavia), Gigio Morra (Giudice
Scognamiglio)
Ascolti Italia: telespettatori 7 585 000
– share 27,26%[5]

La luna di carta
Tratto da La luna di carta
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

In una casa alla periferia di Vigata viene


trovato morto Angelo Pardo, informatore
scientifico, con un colpo di pistola in
fronte e i pantaloni abbassati. In seguito
Montalbano scopre che Pardo era un
medico poi radiato dopo la scoperta di
un aborto clandestino da lui praticato, e
che era coinvolto nel traffico di droga per
conto di una famiglia mafiosa locale. Le
indagini sembrano indirizzarsi verso la
pista passionale. Montalbano si trova
davanti due forti figure femminili:
Michela Pardo, morbosamente attaccata
al fratello e piena di livore nei confronti di
Elena Sclafani, ex-amante di Angelo
Pardo, giovane donna sfrontata e
sensuale che nasconde tuttavia un
tormentato passato di
tossicodipendenza. Montalbano indaga
su Elena, la quale tuttavia non fa
assolutamente nulla per discolparsi
dall'accusa di omicidio: vengono ritrovate
alcune sue lettere in cui essa manifesta
la propria gelosia nei confronti di Angelo,
anche se poi si scopre che essa le aveva
scritte sotto dettatura di quest'ultimo,
intenzionato a far desistere la sorella
dall'osteggiare la propria relazione con
Elena. Il commissario tuttavia rifiuta le
facili scorciatoie e, mettendo insieme
tutti gli elementi raccolti (i file ritrovati nel
computer portatile di Pardo, la chiave di
una cassetta di sicurezza blindata
portatile, gli ingenti depositi bancari del
defunto, la bara per la sepoltura rivelatasi
stranamente troppo grande), riesce alla
fine a mettere alle strette il vero
colpevole dell'omicidio.

Altri interpreti: Francesca Chillemi


(Teresa Sciacca), Pia Lanciotti
(Michela Pardo), Antonia Liskova
(Elena Sclafani), Giovanni Visentin
(Giudice Tommaseo)
Ascolti Italia: telespettatori 8 209 000
– share 28,98%[6]

Il campo del vasaio


Tratto da Il campo del vasaio e Il ladro
di merendine
Diretto da: Alberto Sironi[7]
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Questa volta a svegliare il commissario


Montalbano non è il solito Catarella, ma
un insistente bussare alla porta di casa.
Montalbano, infuriato per il sonno
interrotto non riesce a trovare i vestiti e
va ad aprire in pigiama, trovandosi di
fronte il questore Bonetti-Alderighi che,
disperato e piangente, chiede di essere
nascosto. Montalbano si convince che il
questore deve essere impazzito tanto più
quando gli annuncia che la mafia ha
preso il potere politico con Salvatore
Riina divenuto presidente del consiglio
che propone a Montalbano la carica di
ministro degli interni. Il commissario, che
sta sognando, si terrorizza quando
compare Catarella che minaccia di
sparargli se accetterà la proposta del
capomafia: «Si vossia dottori ci dici di sì
a quisto sdilinquenti io l'ammazzo di
pirsona pirsonalmente». Parlando, però,
Catarella si è distratto e Riina ne
approfitta per sparargli un colpo. Nella
realtà non è un colpo di pistola ma il
rumore delle persiane sbattute dal vento
che sveglia Montalbano. Il commissario
a poco a poco riprenderà il sonno che
sarà interrotto ancora una volta da un
continuo suonare del campanello della
porta di casa. Questa volta si tratta
proprio di Catarella che annuncia al
commissario il solito ritrovamento di un
morto. Sotto un incessante diluvio e tra
varie imprecazioni il commissario e i suoi
uomini, tra cui un ingrugnato Mimì
Augello, riusciranno a recuperare un
cadavere fatto a pezzi e seppellito in un
campo di un contadino. A complicare
l'indagine c'è lo strano comportamento di
Mimì Augello, il vice di Montalbano,
divenuto scontroso e litigioso, che sta
amareggiando la vita a tutti nel
commissariato di Vigata. Il commissario
scopre inoltre che Mimì mente alla
moglie dicendo di essere impegnato in
azioni che lo tengono impegnato per
tutta la notte e incarica la sua amica
svedese Ingrid di pedinarlo per scoprire
cosa stia combinando. L'indagine, già
complicata per l'impossibilità di
identificare il cadavere ritrovato, diviene
ancora più intricata per la denuncia da
parte della bella Dolores della scomparsa
del marito, ufficiale marittimo,
imparentato con la famiglia mafiosa di
Balduccio Sinagra. Si scoprirà che
Dolores è l'amante di Mimì ed è la causa
del suo cambiamento. Montalbano
scopre che il morto del Critaro è il marito
di Dolores, Giovanni Alfano. Grazie alle
indagini si scoprirà che è stato ucciso
dalla moglie e dall'amante Pecorini

Altri interpreti: Belén Rodríguez


(Dolores Gutierrez), Tuccio Musumeci
(Cavalier Pintacuda), Vincenzo Failla
(Tanino), Costantino Carrozza
(Avvocato Guttadauro)
Ascolti Italia: telespettatori 9 561 000
– share 32,59%[8]

La danza del gabbiano


Tratto da La danza del gabbiano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Un Montalbano disilluso, alzato di prima


mattina, assiste sulla spiaggia alla morte
di un gabbiano, notando che l'agonia
assomiglia a una danza. Ma il tempo
stringe, e Montalbano si reca in
commissariato, dove il proprietario di
alcuni pescherecci di Vigata si presenta
nel suo ufficio, dicendogli «di sospettare»
che due dei suoi pescherecci siano
implicati in un traffico di droga.
Montalbano gli promette che indagherà
e, appena congedato l'uomo, viene
raggiunto dal padre dell'ispettore Fazio
per avere notizie di suo figlio, che non si
è presentato al loro appuntamento. Fazio
infatti avrebbe dovuto accompagnare il
padre a fare delle analisi, ma dalla sera
prima, dopo aver ricevuto una telefonata
da Montalbano che chiedeva la sua
presenza al porto, non ha più dato notizie
di sé e ha il cellulare spento. Salvo,
capendo che qualcosa non va, visto che
la sera prima non ha chiamato il
poliziotto, mente al padre, dicendo di
averlo mandato a compiere una missione
riservata, e che lo rivedrà presto. Il padre,
rassicurato, esce dall'ufficio, mentre
Salvo chiama Mimì e lo informa della
sparizione di Fazio. (Per il commissario,
Fazio stava probabilmente seguendo
un'indagine privata, della quale nessuno
era al corrente, e qualcosa deve essere
andato storto). Montalbano e Mimì, dopo
essersi recati al porto, ricevono una
soffiata che gli rivela che l'ispettore Fazio
è stato visto l'ultima volta sul monte
Scibetta, vicino a un pozzo, in compagnia
di alcune persone. Montalbano e Mimì,
temendo il peggio, salgono sul monte
Scibetta e, aperto il pozzo, trovano due
cadaveri, ma non l'ispettore, che verrà
trovato poco dopo all'interno di una
caverna, ferito e spaventato. L'ispettore,
dopo essere stato trasportato
all'ospedale, rivela al commissario di
essere andato al porto per incontrare un
suo amico di infanzia, Filippo Manzella,
che aveva da fargli delle rivelazioni. Ma
una volta arrivato, è stato circondato e
portato sul monte Scibetta da un gruppo
di persone, che hanno tentato inutilmente
di gettarlo nel pozzo. Montalbano, dopo
aver scoperto che Manzella era uno dei
due cadaveri trovati nel pozzo, intuisce
che non può essere stato lui ad aver
avvisato Fazio, e proprio per questo
indaga sulla vita dell'uomo, trovando nel
suo appartamento una lettera indirizzata
proprio a sé, che Manzella, sentendosi
minacciato e pensando di poter fare una
brutta fine, gli aveva lasciato. In quella
lettera Manzella rivela di aver scoperto,
con il suo telescopio, un traffico d'armi al
porto, capitanato da Franco Sinagra, che
era anche il compagno, violento e molto
geloso, del transessuale Giovanna, che
anche lui frequentava abitualmente.
Montalbano, scoprendo ciò, riesce a
ottenere dal PM Tommaseo il mandato di
perquisizione per la casa di Sinagra, dove
arresta l'uomo, dopo aver trovato la prova
che lo incastra: il telescopio di Manzella.

Altri interpreti: Ilenia Maccarrone


(Angela), Sebastiano Rapisarda
(Carmine Fazio), Giuseppe Di Maura
(Medico), Marcello Perracchio (dottor
Pasquano), Davide Lo Verde (agente
Galluzzo), Alfredo Libassi (Vittorio
Carmona), Morgana Gargiulo (la trans
Giovanna Lonero), Raimondo Todaro
(agente Sassu).
Ascolti Italia: telespettatori 9 032 000
– share 31,20%[9]

La caccia al tesoro
Tratto da La caccia al tesoro e dal
racconto La sigla in Un mese con
Montalbano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Nel commissariato di Vigata non c'è


proprio niente da fare. Catarella
s'impegna senza speranza nella
soluzione di cruciverba e rebus e
Montalbano leggicchia un romanzo di
Simenon quando è inopinatamente
costretto a recitare la parte alla Bruce
Willis in un film americano. In un vecchio
palazzo abitato da due anziani bigotti, i
fratelli Gregorio e Caterina Palmisano, le
cui manie religiose sono ormai arrivate al
culmine della pazzia, il vecchio allucinato
si è messo a sparare dalla finestra e
Montalbano, a sfida del suo sentirsi
ormai vecchio, arrampicandosi
pericolosamente su per una scala dei
pompieri riesce a rendere inoffensivo il
vecchio pazzo. Nel palazzo fatiscente, in
una foresta di crocefissi di ogni fattura
illuminata da innumerevoli lumini,
Montalbano crede di aver scoperto una
giovane uccisa ma si accorge che si
tratta di una consunta bambola
gonfiabile ormai malridotta dal
prolungato uso, senza un occhio e con
un buco riparato alla meglio. Ricoverati i
due fratelli, l'inerzia sembra tornata nel
commissariato di Vigata quando giunge
la notizia di un cadavere ritrovato in un
cassonetto. Non è il corpo di una vittima
ma di un'altra bambola identica a quella
rinvenuta nel palazzo dei fratelli
Palmisano. In quegli stessi giorni il
commissario riceve una strana lettera
anonima dove lo si sfida con indovinelli
in versi a una caccia al tesoro che per
curiosità e perché non ha altro da fare
accetta. Dopo due o tre indizi gli nasce il
sospetto che il gioco nasconda qualcosa
di pericoloso e di folle. Purtroppo il suo
fiuto da "sbirro" non lo inganna.

Altri interpreti: Dajana Roncione (Alba


Carraro), Giovanni Visentin (Giudice
Tommaseo), Isabell Sollman (Ingrid
Sjöström)
Ascolti Italia: telespettatori 9 293 000
– share 31,37%[10]
Alla storia originale della Caccia al
tesoro è stata aggiunta quella del
racconto corto La sigla[11], in cui
Montalbano risolve l'omicidio di un
vagabondo sulla spiaggia grazie alle
tre lettere POE scritte dalla vittima
sulla sabbia. L'adattamento è stato
criticato per la mancanza di elementi
importanti per capire la storia[12].

L'età del dubbio


Tratto da L'età del dubbio
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Il commissario Montalbano fa un sogno


insieme tragico e ridicolo ma che rivela
come i due pensieri fissi degli ultimi anni
lo accompagnino anche nel sonno: l'idea
della morte e la sua relazione con Livia.
Nel sogno si sta svolgendo il suo
funerale e che sia morto glielo annuncia
lo stesso Catarella a cui di solito è
affidata questa comunicazione funebre
dei morti ammazzati su cui si dovrà
indagare. Alla cerimonia funebre
assistono i soliti comprimari delle
indagini di polizia: il dottor Pasquano che
al solito si rifiuta scontrosamente di dare
particolari sul morto prima di aver
eseguito l'autopsia, il signor questore
Bonetti-Alderighi che non autorizza
Montalbano a indagare sulla sua stessa
morte, l'amico Mimì Augello. Ci sono tutti
ma manca quella che per prima dovrebbe
essere presente alle esequie: la sua
fidanzata Livia che, raggiunta per
telefono dall'irritato defunto, gli annuncia
che forse non farà in tempo a intervenire
e che, per dirla tutta, approfitterà della
sua morte, di questa occasione unica,
per sentirsi libera da una relazione che si
trascinava stancamente. Il forte rumore
che sveglia Montalbano è causato dal
temporale che agita il mare fino a
lambire il terrazzino della sua casa. Il
mare e il porto di Vigata diventano ora
protagonisti in sottofondo della nuova
indagine di Montalbano che riguarda due
imbarcazioni ormeggiate una a fianco
dell'altra: un potente motoscafo e il
"Vanna", un lussuoso yacht il cui
equipaggio ha trovato in mare un canotto
con a bordo un uomo morto per
avvelenamento. Montalbano insospettito
chiederà la collaborazione alle indagini di
un ufficiale della capitaneria di porto:
Laura, una bella e intelligente giovane
che farà perdere la bussola al
commissario che si innamorerà,
fortunatamente e inaspettatamente
riamato, come un adolescente
appassionato e geloso colpito dal
classico colpo di fulmine.

Altri interpreti: Isabella Ragonese (Ten.


Laura Belladonna), Ana Caterina
Morariu (Roberta Rollo/Vanna Di
Giulio), Caterina Vertova (Livia
Giovannini), Paolo Gasparini (Mario Di
Giulio), Pino Torcasio (sig. Scimè)
Ascolti Italia: telespettatori 9 295 000
– share 32.45%[13]

Il sorriso di Angelica
Tratto da Il sorriso di Angelica
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Durante una notte vengono svaligiati la


casa a mare e il villino dei coniugi Carlo e
Caterina Peritore; la benestante coppia
era stata addormentata con del gas, di
modo che i ladri potessero con calma
appropriarsi degli oggetti nella casa e
delle chiavi del villino. Montalbano
intuisce che i ladri dovevano ben
conoscere tutte le abitudini delle vittime
e riesce facilmente a collegare a questo
un altro furto subito giorni addietro, nelle
medesime modalità, dai coniugi
Lojacono. Indagando, si scopre che le
due vittime sono conoscenti e facente
parte di una stretta cerchia di amici, che
potrebbero essere, quindi, tutti potenziali
vittime. I ladri non sembrano essere del
posto ma, comunque, l'ottima
organizzazione necessita sicuramente di
un basista, che sicuramente è anche il
capo della banda e che, tramite una
lettera anonima, lancia una vera e propria
sfida al commissario. Difatti, le rapine
continuano. Questa volta la subisce
Angelica Cosulich, una dirigente dalla
banca locale, della quale Montalbano
resta estasiato. In un momento di crisi
con la sua Livia, crisi dovuta all'atroce
sospetto di un tradimento di lei nei suoi
confronti, la giovane gli riporta alla mente
la futile infatuazione giovanile per
Angelica, la protagonista dell'Orlando
furioso, opera di Ludovico Ariosto, e
Montalbano, compreso che anche la
giovane ricambia il suo interesse, si
troverà a fronteggiare una crisi interiore
dalla quale uscirà vincitore con difficoltà.
Il Commissario e i suoi colleghi stilano
una lista di possibili future vittime:
mentre sorvegliano una delle abitazioni
sospette, si lasciano per poco sfuggire i
ladri dopo una sparatoria. La cerchia di
possibili colpevoli si restringe, e i
sospetti si concentrano intorno ad alcuni
amici appartenenti a questa élite di gente
facoltosa. Nel frattempo viene rinvenuto
un cadavere, e dopo questo fatto si viene
a sapere che il mandante dei furti ha
deciso di andare a rubare a casa dei suoi
stessi amici. Il motivo va ben oltre il
gesto di impadronirsi della refurtiva: il
sospettato e strozzino Pierrera viene
trovato morto suicida, e la sua uccisione
si rivela collegata agli altri fatti. Le
indagini riveleranno che i genitori di
Angelica erano deceduti molti anni prima
in seguito alla mancata restituzione di
una grossa somma di denaro e che colui
che li ricattava era Pierrera. Angelica e il
cugino quindi, aiutati da alcuni complici,
hanno architettato la serie di furti per
coprire il loro vero intento, quello di
sottrarre a Pierrera la documentazione
relativa alla sua attività di strozzino e
quindi di incastrarlo. La donna però, dopo
essersi pentita del suo gesto, rischierà la
vita.

Altri interpreti: Margareth Madè


(Angelica Cosulich), Lina Perned (Livia
Burlando), Luciano Miele (Sig. Pirrea),
Hamza Choukri (François)
Ascolti Italia: telespettatori 9 630 000
– share 34.19%

Il gioco degli specchi


Tratto da Il gioco degli specchi
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

La tranquilla Vigata viene scossa


dall'esplosione di una bomba carta, fatta
esplodere davanti a un magazzino vuoto.
Subito si pensa a un avvertimento ma il
commissario Montalbano non ne trova le
ragioni. Il proprietario, un certo Angelino
Arnone, nega di essere il destinatario di
tale avvertimento, ma torna in
commissariato, qualche giorno dopo, con
una lettera minatoria che invece
smentisce le sue tesi. Fiutando il
tentativo di depistaggio, il commissario
volge le sue attenzioni verso i due
inquilini della casa sita in prossimità del
magazzino. Uno è Carlo Nicotra, un
pregiudicato e pezzo grosso del clan
Sinagra, per il quale non sarebbero dovuti
gli avvertimenti, essendo lui il boss, e
l'altro, Stefano Tallarita, uno spacciatore
al servizio dello stesso Nicotra, in carcere
per scontare una pena. Con l'aiuto di
Pasquale, figlio di Adelina, Montalbano
capisce che destinatario dell'attentato
potrebbe essere il figlio di Stefano, Arturo
Tallarita, come ritorsione per le voci che
girano riguardo a una presunta
collaborazione del padre con la polizia.
Ma anche questa si rivelerà una falsa
pista. Nel frattempo, il commissario si
trova alle prese con un altro mistero.
Soccorrendo una sua vicina rimasta in
panne, Liliana Lombardo, moglie di un
ingegnere informatico, rappresentante di
una grossa industria del settore, scopre
che l'auto della stessa è stata sabotata e
decide di accompagnarla al lavoro ogni
giorno per tenerla d'occhio e capire cosa
si cela dietro questa faccenda. La
Lombardo accusa un ex-amante, che per
infantilismo le adopera questi sfregi, ma
Montalbano si accorge che la relazione
tra i due è ancora in essere, e scopre che
l'amante di Liliana è Arturo, figlio di
Stefano Tallarita. Pertanto, entrambi i
casi sono collegati e Montalbano
comincia a trarre le somme, ricostruendo
anche che il bossolo trovato nella
portiera della sua auto non era finito lì in
seguito a uno scontro a fuoco, ma era
stato indirizzato alla Lombardo, in uno
dei loro viaggi di ritorno a casa.

Altri interpreti: Barbora Bobuľová


(Liliana Lombardo), Andrea Renzi
(Adriano Lombardo), Giuseppe Di
Maura (Melluso), Agata Juvara
(Concetta Arnone), Aldo Mangiù
(Comandante dei Pompieri), Fabio
Costanzo (Pasquale)
Ascolti Italia: telespettatori 9 948 000
– share 35.17%

Una voce di notte


Tratto da Una voce di notte
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Nel giorno del suo compleanno, il


commissario si trova alle prese con un
combattivo pirata della strada, Giovanni
Strangio, che si rivelerà essere lo
scapestrato figlio del Presidente della
Provincia di Montelusa, Michele Strangio.
Montalbano capisce di trovarsi dinanzi a
serie rogne, soprattutto quando lo stesso
Strangio si reca dal commissario per
denunciare la scoperta del cadavere
della fidanzata, Mariangela Carlesimo.
Contemporaneamente, in uno dei più
grandi supermercati di Vigata, viene
scoperto un furto, che, però, mostra
strane incongruenze. Montalbano,
sottovalutando il caso, lo affida al suo
vice, Augello, ma questo magazzino è,
come noto a tutti i popolani, riconducibile
alla famiglia Cuffaro, e nel consiglio di
Amministrazione dello stesso, oltre
svariate figure di comodo, svetta
l'onorevole Mongibello. Il dirigente del
supermercato, un certo Guido Nicotra,
viene trovato impiccato all'indomani della
denuncia. Montalbano comincia a subire
pressioni dall'alto, in quanto gli esponenti
politici coinvolti nei due casi cominciano
a essere infastiditi dai suoi atteggiamenti
e dalle sue indagini; si troverà, quindi,
costretto a forzare un po' la mano per
risolvere questi due casi, agendo in un
modo un po' insolito, che lo indurrà molto
a riflettere.

Altri interpreti: Antonio Milo (Luciano


Sponses), Saverio Marconi (Michele
Strangio), Giovanni Visentin (Giudice
Tommaseo)
Ascolti Italia: telespettatori 10 223 000
– share 36.43%

Una lama di luce


Tratto da Una lama di luce
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola

Trama

Il commissario Montalbano fa un altro


sogno strano: in mezzo a un vasto
campo, è situata una bara con un
cadavere. L'agente Catarella, farfugliando
cose in latino, lo chiama per fargli
riconoscere il cadavere, che risulterà
essere quello del Questore Bonetti
Alderighi. Giunto in commissariato gli si
presentano i due casi da risolvere. Il
primo caso riguarda una presunta rapina
subita dalla signora Loredana Di Marta; il
marito si reca in commissariato in sua
vece, per sporgere denuncia, ma alcuni
dettagli non sembrano quadrare.
Interrogando l'amica della presunta
vittima, Valeria Bonifacio, si intuisce che
le due donne tramano qualcosa e
vengono fuori strani amori, e vecchi e
nuovi amanti della stessa Di Marta, ma
tutte le prove incastrano, invece, il marito.
Il secondo caso riguarda la denuncia di
un anziano contadino che ha trovato una
sua stalla in disuso chiusa con delle
strane porte e finestre, lavori non
commissionati da lui né eseguiti dai due
fattori di origine tunisina dei quali
l'anziano si serve. Recandosi sul luogo, il
commissario trova una scena diversa,
dove non v'è riscontro con quanto
dichiarato dall'anziano. Guardandosi
intorno, però si ritrovano segni di attività
recente e di un grosso arsenale.
Montalbano fa inviare i residui rinvenuti
al nucleo antiterrorismo ma, nonostante
gli venga ordinato di lasciar perdere, il
commissario condurrà una piccola
indagine parallela, che rischia di saltare
perché un terzo tunisino, tenuto finora
nascosto dagli altri, lo riconosce. Nel
frattempo, il commissario deve anche
fronteggiare una forte crisi di ansia che
assale la sua compagna Livia, che inizia
a sperimentare strani pesi e angosce.
Quando la speranza di superare quel
momento comincia a diventare forte,
tutte le loro paure diverranno realtà.
Altri interpreti: Lina Perned (Livia
Burlando), Dajana Roncione (Valeria
Bonifacio), Valentina Reggio (Loredana
Di Marta), Hamza Choukri (François)
Dall'intervista allo stesso Camilleri,
andata in onda prima della puntata
(così come negli altri precedenti tre
episodi di questa serie 2013) l'autore
svela che un personaggio
fondamentale che si muove sulla
scena nel libro non è stato inserito nel
film per rendere Montalbano, seguendo
il trend cominciato già nelle serie
precedenti, il più umano, umile e
sensibile e far sì che le sue
vicissitudini, somiglino sempre più a
quelle della gente normale. Nella
fattispecie, lo scrittore suggerisce che
a Montalbano capiterà un avvenimento
che lo destabilizzerà molto, come mai
gli era successo negli episodi
precedenti. È molto probabile che lo
scrittore faccia riferimento all'assenza
del personaggio di Maria Angela,
Marian, la bella proprietaria di una
galleria d'arte di Vigata per la quale il
commissario, nel romanzo, prova
un'attrazione molto seria, tanto da
portarlo a mettere in dubbio il suo
rapporto con l'eterna fidanzata Livia.
Ascolti Italia: telespettatori 10 715 000
– share 38,13%

Una faccenda delicata


Tratto dai racconti Una faccenda
delicata in Un mese con Montalbano e
La povira Maria Castellino in Gli
arancini di Montalbano.
Diretto da: Alberto Sironi.
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Leonardo Marini.

Trama

Viene ammazzata una prostituta


settantenne, stranamente anche sposata,
che svolgeva la sua mansione in un
magazzino. Al primo impatto Mimì
Augello si persuade che l'assassino
fosse un certo Mimmo Tavano, cliente
della prostituta. Montalbano però col suo
intuito riesce a trovare la soluzione.
Altri interpreti: Sonia Bergamasco
(Livia Burlando), Miriam Dalmazio
(Teresita Gaudenzio), Ileana Rigano
(Maria Castellino), Lollo Franco
(Serafino), Sebastiano Tringali (Preside
Vasalicò), Giancarlo Barbara (Mimmo
Tavano)
Ascolti Italia: telespettatori 10 862 000
– share 39,06%[14]

La piramide di fango
Tratto da La piramide di fango
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni.

Trama
Il corpo senza vita di un uomo viene
trovato nel cantiere dove viene costruita
la nuova condotta idrica di Vigata. Il
commissario, notando che l'uomo era in
canottiera e mutande, intuisce subito che
la vittima deve essere stata sorpresa dal
suo assassino nella notte mentre
dormiva, e che per questo motivo doveva
abitare nelle vicinanze. Montalbano e il
fedele Fazio si mettono a controllare le
case nelle vicinanze, e dopo una breve
ricerca trovano la sua abitazione e lo
identificano. Si tratta di Gerardo Nicotra,
contabile della stessa impresa edile, del
cantiere in cui è morto. Il commissario
prova subito a mettersi in contatto con la
moglie tedesca Inge, ma anche di lei non
si trova alcuna traccia. Nel frattempo, la
giornalista Lucia Gambardella, che da
anni si batte contro gli appalti truccati a
Vigata, informa il commissario che il suo
informatore, un certo Saverio Piscopo, è
stato quasi assassinato, perché voleva
denunciare un enorme giro di malaffare e
corruzione tra le varie imprese edili delle
provincia. Montalbano, dopo essersi
fatto carico della sicurezza di Piscopo,
continua a indagare sulla vita di Nicotra.
E dopo una serie di depistaggi e di bugie,
intuisce che la morte di Nicotra e il
ferimento di Piscopo sono collegati da
un grosso giro di malaffare, riguardanti
gli appalti pubblici....
Altri interpreti: Sonia Bergamasco
(Livia Burlando), Teresa Mannino
(Lucia Gambardella), Ubaldo Lo Presti
(PM Jacono), Mimmo Mignemi
(Ignazio Nicotra), Tony Laudadio
(Emilio Rosales), Federico Benvenuti
(Gerlando Nicotra), Yuliya Mayarchuk
(Inge Schneider), Massimo Spata
(Micheletto)
Ascolti Italia: telespettatori 10 333 000
– share 40,95%[15]

Un covo di vipere
Tratto da Un covo di vipere
Diretto da: Alberto Sironi.
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo
Marini

Trama

L'imprenditore Cosimo Barletta viene


ucciso da un colpo di pistola alla testa
mentre sta facendo la colazione
mattutina nel proprio villino al mare.
Durante le indagini vengono scoperte
una ventina di buste contenenti
fotografie di giovani ragazze nude
scattate durante le relazioni con Barletta.
La vittima era anche un noto strozzino e
aveva molti nemici a Vigata. Gli esiti
dell'autopsia sul cadavere sono un vero
colpo di scena: Barletta in realtà è stato
avvelenato con un potente medicinale
sciolto nel caffè, mentre lo sparo è
avvenuto in un secondo momento.
Montalbano intuisce che il crimine è
stato commesso da due assassini
diversi, che hanno agito quasi
contemporaneamente ma all'insaputa
l'uno dell'altro. Inizialmente le indagini si
concentrano sulle ragazze ricattate dalla
vittima, le quali però dispongono tutte di
alibi inattaccabili. Nell'ultimo mese però
Barletta si era innamorato di una nuova
ragazza, a cui aveva donato un'ingente
somma di denaro, un'abitazione ed era in
procinto - proprio la mattina dell'omicidio
- di modificare il proprio testamento, per
destinarle tutti i propri averi. Montalbano
scoprirà infine che il colpo di pistola
venne esploso da Arturo Barletta, figlio
diseredato della vittima con gravi
problemi finanziari, mentre
l'avvelenamento era stato provocato
dalla figlia Giovanna, che da tempo
intratteneva un rapporto incestuoso col
padre ed era perciò gelosa della nuova
fidanzata, oltreché timorosa di perdere
anch'essa gran parte dell'eredità. A
conferma dei sospetti, il vagabondo
Camastra, divenuto amico di Montalbano
e Livia, racconta di aver assistito al
suicidio della moglie di Barletta, gettatasi
in mare dopo aver scoperto la tresca tra
il marito e la figlia. Poco prima
dell'arresto, Giovanna si suicida con lo
stesso veleno usato per il padre e
lasciando una lettera.
Altri interpreti: Sonia Bergamasco
(Livia Burlando), Alessandro Haber
(Camastra), Valentina Lodovini
(Giovanna Pusateri), Marcello
Mazzarella (Cosimo Barletta), Giovanni
Visentin (Giudice Tommaseo)
Ascolti Italia: telespettatori 10 674 000
– share 40,8%[16]

Come voleva la prassi


Tratto dai racconti Come voleva la
prassi in Morte in mare aperto e altre
indagini del giovane Montalbano, La
revisione in Gli arancini di Montalbano e
Come contò Aulo Gellio in Un mese con
Montalbano.
Diretto da: Alberto Sironi.
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo
Marini.

Trama

Montalbano indaga sul delitto di una


giovane donna, il cui cadavere viene
ritrovato nudo semiavvolto in un
asciugamano intriso di sangue, segno di
un delitto efferato commesso con
violenza indicibile, nell'androne di un
palazzo. Cercando di capire cosa l'ha
spinta a trascinarsi fin lì, proprio in quel
palazzo, Montalbano sospetta che la
donna sia una prostituta dell'Est Europa,
e ipotizza che responsabile della sua
morte sia il clan dei Cuffaro, che gestisce
il mercato della prostituzione. Ma la
vicenda si complica e lo stesso
commissario diventa oggetto di un
attentato cui scampa fortunosamente.
Indagando sull'assassino, scova tra i
condomini un complice che ha ripreso il
festino, con politici e notabili del paese,
in cui è morta la ragazza. A questa
indagine si intreccia inoltre la
conoscenza di un anziano giudice in
pensione, ossessionato dalla revisione di
tutti i processi che ha celebrato, per
essere sicuro di non essere mai stato
condizionato nel giudizio dai propri
problemi personali. Un incontro
inquietante, che lascia Montalbano con
molti interrogativi sull'impegno e il peso
di ricercare la verità e giudicarla.

Altri interpreti: Sonia Bergamasco


(Livia Burlando), Isabell Sollman (Ingrid
Sjöström), Nuccio Vassallo (Leonardo
Attard), Giulio Corso (Davide
Guarnotta), Lana Vladi (Maria
Simonova), Matteo Taranto (Milko
Stanic), Massimo Spata (Micheletto)
Ascolti Italia: telespettatori 11 268 000
– share 44,1%[17]

La giostra degli scambi


Tratto da La giostra degli scambi
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo
Marini. Collaborazione ai dialoghi:
Valentina Alferj.

Trama

Montalbano deve risolvere due casi


intricati: la scomparsa di un
commerciante che apparentemente si è
rifiutato di pagare il pizzo e una serie di
misteriosi sequestri lampo. Un negozio di
antiquariato è stato oggetto di un
incendio doloso e Marcello Di Carlo, il
proprietario del negozio e maturo
playboy spendaccione, è scomparso.
Montalbano comincia a indagare, ma il
mistero di questa scomparsa pare farsi
sempre più sfuggente. Allo stesso tempo
avviene qualcosa di molto strano: un
rapitore ferma con l'inganno alcune
ragazze, le sequestra per alcune ore e poi
le libera in campagna senza far loro
violenza né derubarle. Questi rapimenti-
lampo sembrano incomprensibili ma
Montalbano capisce che i due casi,
apparentemente molto diversi, sono in
realtà legati, e soprattutto si rende conto
che per venire a capo di questa
complessa indagine dovrà scoprire chi è
l'ultima fiamma del commerciante
(Silvana), la ragazza con cui ha di recente
trascorso una vacanza alle Canarie e che
non ha presentato a nessuno. Oltre a
scoprire la sua identità deve anche
scoprire dove si trova e se non le sia
successo qualcosa. Le indagini sono
complicate da una serie di equivoci e lo
stesso commissario rischia di seguire
una pista sbagliata preparata con cura
dall'assassino ma, come di consueto,
non mancherà di rivelarsi all'altezza della
sua fama.

Altri interpreti: Sonia Bergamasco


(Livia Burlando), Fabrizio Bentivoglio
(Giorgio Bonfiglio), Sebastiano Lo
Monaco (Alfredo Virduzzo), Desirée
Noferini (Silvana Romano), Daniela
Giordano (Rita Curaja), Ubaldo Lo
Presti (PM Jacono).
Ascolti TV Italia: telespettatori
11 386 000 – share 45,1%[18]

Amore
Tratto da: Amore in Un mese con
Montalbano e La prova generale in Gli
arancini di Montalbano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo
Marini. Collaborazione ai dialoghi:
Valentina Alferj.

Trama

La scomparsa di una bella ragazza


(Michela Prestia) mette a dura prova la
capacità di Montalbano di districarsi nei
labirinti della complessità e dei fatali
inganni del sentimento amoroso. Michela
è una ragazza dal passato travagliato:
messa fuori di casa in giovane età dalla
famiglia, ha incontrato uomini sbagliati
che l’hanno usata e l'hanno condotta alla
prostituzione. Con grande forza di
volontà è riuscita a risollevarsi da quella
tragica condizione, si è rifatta una vita e
ha trovato l’amore in un ragazzo, Saverio,
con il quale adesso convive e che
ricambia totalmente il suo amore. Ma
proprio quando sembra avere trovato una
sistemazione decente, Michela
misteriosamente scompare. Molti
pensano che, avendo avuto tanti amanti,
semplicemente abbia abbandonato
Saverio e sia scappata con un altro uomo
ma Montalbano capisce presto che non è
accaduto questo e che qualcosa di grave
è accaduto alla povera ragazza se non è
stata addirittura uccisa. A risolvere
questo mistero, a scoprire il movente e
l'assassino contribuisce in maniera
determinante l’incontro con due anziani
attori di teatro, i coniugi Di Giovanni.
Montalbano, attraverso la loro storia,
strana e toccante, e anche grazie a un
rinnovato sentimento di gelosia nei
confronti di Livia, capisce che la
scomparsa di Michela è il frutto di un
amore folle, impossibile e tragico.
Altri interpreti: Sonia Bergamasco
(Livia Burlando), Stella Egitto (Cinzia
Prestia), Serena Iansiti (Michela
Prestia), Fabrizio Ferracane (Saverio
Moscato), Vincenzo Catanzaro
(Andrea Di Giovanni), Gigliola Reyna
(Emanuela Di Giovanni).
Ascolti Italia: telespettatori 10 816 000
– share 42,8%[19]

L'altro capo del filo


Tratto da: L'altro capo del filo
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo
Marini. Collaborazione ai dialoghi:
Valentina Alferj.
Trama

Il municipio di Venzone, usato come location per la


trasferta friulana di Montalbano a Bellosguardo.

Montalbano, con gli uomini che ha, è alle


prese con l'emergenza per gli sbarchi di
numerosi migranti e si occupa anche
dell'assassinio di Elena Biasini, una
conoscente di Livia massacrata con una
forbice da sarta nel proprio laboratorio.
Con lei lavoravano Meriam, madrelingua
araba, l'anziano Nicola e il giovane Lillo
Scotto, che si era invaghito di lei e che
era stato appena licenziato dalla sartoria.
Il dottor Osman, che aiutava come
interprete e medico durante gli sbarchi,
confessa al commissario di essere stato
amante di Elena. Montalbano infine
scoprirà che ad uccidere la sarta è stata
una donna di Bellosguardo (provincia di
Udine) di nome Anna Silch, amante ed
assassina di Franco, marito di Elena.

Altri interpreti: Sonia Bergamasco


(Livia Burlando), Elena Radonicich
(Elena Biasini), Ahmed Hefiane
(Osman), Giorgia Salari (Anna Silch),
Carlo Calderone (Franco Guida), Anna
Ferruzzo (Teresa), Giovanni Guardiano
(Jacomuzzi), Hossein Taheri (Abdul
Alkarim), Eurydice El-Etr (Mariam).
Ascolti Italia: telespettatori 11 108 000
– share 44,9%[20]

Un diario del '43


Tratto da: Un diario del '43 e Being
here... in Un mese con Montalbano
Diretto da: Alberto Sironi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco
Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo
Marini. Collaborazione ai dialoghi:
Valentina Alferj.

Trama

Dopo la demolizione di un vecchio silos,


arriva a Montalbano tramite Nicoló Zito
un diario scritto nell'estate del 1943 da
un giovane fascista, Carlo Colussi, che
nelle pagine confessa di aver compiuto
un atto terribile. Questa scoperta
s'intreccia con l'arrivo a Vigata di un
novantenne italoamericano, John Zuck, il
quale racconta al commissario di essere
nato nella cittadina siciliana, di chiamarsi
in realtà Giovanni Zuccotti e, rimasto
orfano, di essere stato fatto prigioniero
dagli alleati durante la guerra.
Montalbano collega i fatti del diario e di
Zuck, all'uccisione del vecchio
imprenditore Angelino Todaro: questi in
gioventù aveva ucciso i genitori di Zuck
per conto di un avvocato che si sarebbe
così impossessato dei loro terreni, e
dopo tanti anni l'americano si è
vendicato. Autoaccusatosi davanti al
commissario, Zuck si suicida sulla
spiaggia sparandosi alla tempia. L'atto
terribile compiuto, invece, da Colussi è
una strage di soldati alleati, con vittime
innocenti, rei di aver violentato la sua
fidanzata. Per espiare la sua grave colpa,
l'uomo si è poi fatto prete e missionario.
L'incontro con l'ormai novantenne
Colussi, indirizza le indagini di
Montalbano, volte alla scoperta
dell'assassino di Todaro, lontano dal
diario, mentre in un primo momento
aveva creduto che i due fatti fossero
collegati.
Altri interpreti: Sonia Bergamasco
(Livia Burlando), Selene Caramazza
(Anita e Alessandra De Rossi), Giulio
Brogi (Carlo Colussi), Roberta Caronia
(Rosalba Todaro), Marco Basile
(Matteo Todaro), Aldo La Spina (Pepè
Panarello), Giovanni Guardiano
(Jacomuzzi), Nellina Laganà (Zina),
Nino Bellomo (Angelino Todaro),
Fabrizio Romano (Padre Carmelo),
Dominic Chianese (John Zuck)
Ascolti Italia: telespettatori 10 150 000
– share 43,3%[21]

Note
1. Salvatore Cau, Il commissario
Montalbano: tutti gli ascolti dal 1999
ad oggi , su davidemaggio.it, 18
aprile 2013.
2. ^ Michele La Veglia, Quella volta che
il Commissario Montalbano chiese
aiuto al pompiere napoletano (PDF),
in Obiettivo Sicurezza, pp. 73-74.
3. ^ Antonio Genna, Dati Auditel di
domenica 2 novembre 2008 , su
antoniogenna.wordpress.com, 3
novembre 2008.
4. ^ Antonio Genna, Dati Auditel di
lunedì 3 novembre 2008 , su
antoniogenna.wordpress.com, 4
novembre 2008.
5. ^ Antonio Genna, Dati Auditel di
lunedì 10 novembre 2008 , su
antoniogenna.wordpress.com, 11
novembre 2008.
6. ^ Antonio Genna, Dati Auditel di
lunedì 17 novembre 2008 , su
antoniogenna.wordpress.com, 18
novembre 2008.
7. ^ Il commissario Montalbano torna
da domani su Rai1 con quattro nuovi
film tv , su tvblog.it. URL consultato
il 15 marzo 2011.
8. ^ Ascolti TV del 14 marzo 2011 , su
tvblog.it. URL consultato il 15 marzo
2011.
9. ^ Ascolti TV del 21 marzo 2011 , su
tvblog.it. URL consultato il 22 marzo
2011.
10. ^ Ascolti TV del 28 marzo 2011 , su
tvblog.it. URL consultato il 29 marzo
2011.
11. ^ Andrea Camilleri, Un mese con
Montalbano, Oscar Mondadori
12. ^ Camilleri, Montalbano e i film tv.
Disinvolti e lacunosi. “La caccia al
tesoro”, per esempio, aveva dei
“buchi” paurosi… Archiviato il 28
dicembre 2013 in Internet Archive.,
Sicilia Informazioni, 29 marzo 2011
13. ^ Ascolti TV del 4 aprile 2011 , su
tvblog.it. URL consultato il 5 aprile
2011.
14. ^ » Ieri e oggi in TV 01/03/2016 —
Ascolti di lunedì 29 febbraio 2016:
10,8 milioni (39,06%) per il ritorno
degli inediti della serie Il
commissario Montalbano; 3,4 milioni
(13,5%) per la prima visione del film
American Sniper Antonio Genna
Blog , su antoniogenna.com. URL
consultato il 10 marzo 2016.
15. ^ » Ieri e oggi in TV 08/03/2016 —
Ascolti di lunedì 7 marzo 2016: 10,3
milioni (40,95%) per l’inedito “La
piramide di fango” della serie italiana
Il commissario Montalbano; 2,5
milioni (10,89%) per la prima del film
I mercenari 3 Antonio Genna Blog ,
su antoniogenna.com. URL
consultato il 10 marzo 2016.
16. ^ Stefania Stefanelli, Ascolti Tv
Lunedì 27 febbraio 2017. Il
Commissario Montalbano al 40.8%
(10.674.000 spettatori) , su
davidemaggio.it, 28 febbraio 2017.
17. ^ Mattia Buonocore, Ascolti TV
Lunedi 6 marzo 2017. Record storico
per Montalbano che sfonda il muro
degli 11 mln (44.1%) , su
davidemaggio.it, 7 marzo 2017.
18. ^ Stefania Stefanelli, Ascolti TV
Lunedì 12 febbraio 2018. Record per
Montalbano (45.1%). Il Segreto si
difende con il 9.9% , su
davidemaggio.it, 13 febbraio 2018.
19. ^ Montalbano, quasi 11 milioni di
spettatori per l'episodio 'Amore' , su
repubblica.it, 20 febbraio 2018.
20. ^ Ascolti TV Lunedì 11 febbraio
2019. Montalbano monstre (11,1 mln
– 44.9%) , su davidemaggio.it. URL
consultato il 12 febbraio 2019.
21. ^ Ascolti TV Lunedì 18 febbraio
2019. 10,1 mln e il 43.3% per
Montalbano , su davidemaggio.it.
URL consultato il 19 febbraio 2019.

Collegamenti esterni
Schede sulle puntate del sito di Rai
Fiction
(EN) Il commissario Montalbano , su
Internet Movie Database, IMDb.com.

Portale Giallo Portale


Televisione
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?
title=Episodi_de_Il_commissario_Montalbano&ol
did=108411328"

Ultima modifica 5 giorni fa di Piero129

Il contenuto è disponibile in base alla licenza CC


BY-SA 3.0 , se non diversamente specificato.

Potrebbero piacerti anche