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-La catena va numerata in modo che il carbonio recante –OH abbia il numero
più basso
-Il numero che indica la posizione dell’OH precede il nome
CH3CH2CH2OH 1-propanolo
colesterolo
Colecalciferolo
(vitamina D3)
Classificazione degli alcoli
C sp2 C sp2
C sp3
Proprietà fisiche
Polarità: alta -momento dipolare (m ≠ 0)
-capacità di formare legami a idrogeno (donatori/accettori)
Solventi capaci di sciogliere molte sostanze di media polarità
Miscibilità con acqua: alta per alcoli a catena corta, diminuisce all’aumentare
delle dimensioni della catena alchilica.
PUNTI DI EBOLLIZIONE: Elevati a causa della presenza di legami
idrogeno
Figura fra
17.1 Confronto
di ebollizione più alti.
deimolecole di
punti di ebollizione alcol
di alcuni alcani, cloroalcani ed alcoli. Gli alcoli mostrano generalmente i punti
Caratteristiche strutturali
Polarità
Tossicità del metanolo
fegato H H fegato H OH
O C C
H3 C H
O O
formaldeide acido formico
Inibito il trasporto
cecità di ossigeno
morte
Etanolo (alcol etilico)
Acidità
Poco efficiente
Efficiente
Efficiente
Efficiente
Molto efficiente
Differenza di acidità nella serie degli alcoli
• Per alcoli ingombrati l’acidità è più bassa perché l’anione non viene solvatato
efficacemente: l’acidità varia nell’ordine Primario > Secondario > Terziario
Sono basi molto deboli come si nota dalle pKa degli acidi coniugati
SN1
Si usano acidi forti, meglio se con controioni non nucleofili (HNO3,
H2SO4, H3PO4), ad alta T
H H
H2SO4 95% C C
CH3CH2OH
180°C H H
H CH3
H2SO4 75% C C prodotto
CH3CH2CH2CH2OH
140°C H3 C H principale
H2SO4 60%
CH3CH2CHCH3
100°C
OH
H3 C H2SO4 20% H3 C H
H3 C C OH C C
H3 C 85°C H3 C H
Ad alta temperatura, in ambiente acido: eliminazione con meccanismo E1
Se l’acido ha controione nucleofilo (HCl, HBr, HI) il carbocatione intermedio
può subire eliminazione o sostituzione (miscela di prodotti)
E1
Gli alcoli come nucleofili
Un alcol:
nucleofilo neutro
abbastanza
debole
Uno ione
alcolato:
nucleofilo carico e
forte (ma anche
base forte)
Gli alcoli come nucleofili: preparazione di eteri ed esteri
•
Esterificazione di Fischer
•
Reazioni degli alcolati come nucleofili: sintesi di Williamson degli eteri
SN2
Reazioni di ossidazione
-1 +1 +3
0 +2
+1
Determinazione del tasso alcolico nel sangue: l’ossidazione di C2H5OH (presente nell’aria
espirata) con K2Cr2O7 (giallo-arancio) forma CH3CO2H e un sale di Cr3+ (verde)
Sono molecole molto poco reattive (spesso usati come solvente), praticamente inerti
in ambiente basico e reattive solo in acidi forti (HX) concentrati a caldo
PERICOLO: se stoccati per lungo tempo formano perossidi esplosivi (venduti con
antiossidanti all’interno)
Etere dimetilico
Nomenclatura
Se R = R’ = alchile: dialchil etere
ossirano
1,2-epossietano
ossido di etilene
metilossirano
1,2-epossipropano
ossido di propilene
cis-2,3-dimetilossirano
cis-2,3-epossibutano
ossido di Z-2-butene
Gli epossidi con i nucleofili subiscono sostituzione su uno dei carboni del ciclo,
l’ossigeno funge da gruppo uscente
Il rilascio della tensione sterica fornisce l’energia per lo svolgersi della reazione
In ambiente basico, con nucleofili forti reazione SN2: il nucleofilo entra sul C meno
ingombrato (con stereochimica anti)
O O
Gli epossidi come metaboliti cancerogeni O O
enzimi O
O
Molte sostanze sono cancerogene epatici O
CH3 CH3
perché il nostro organismo le O
O O
O
O
trasforma in composti reattivi con il O
N N H
R
N
N H
H
Con il benzopirene (uno dei componenti
principali del fumo di sigaretta ed il più
cancerogeno) il meccanismo è analogo
Addotti
con le basi
del DNA
Tioli e tioeteri
Alcoli Eteri
Tioli Tioeteri
(alchilmercaptani) (dialchilsolfuri)
Tioli e solfuri: nomenclatura
R-SH alcantiolo (se SH è il gruppo principale)
Se -SH è gruppo sostituente è indicato come mercapto-
odore di “gas”
Acidità dei tioli
Ka
disolfuro
Proteina
“ponte” disolfuro
Proteine con molti ponti disolfuro sono più stabili alle alte temperature