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Comune di Padova
Assessorato alla Cultura
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
Organizzazione generale Servizio Mostre
Marilena Varotto Comunicazione e promozione
istituzionale
Mostra a cura di Stefano Annibaletto
Mario Longinotti Marta Bianco
Andrea Longinotti Patrizia Cavinato
Elisabetta Vanzelli Elisabetta Chino
Rocco Roselli
Testi
Elisabetta Vanzelli Progetto grafico
Citazioni Mario Longinotti
Gianni Longinotti Elisabetta Vanzelli
Segreteria organizzativa Crediti fotografici
Maria Pia Ferretti Archivio Famiglia Longinotti
Oscar Breda
Servizio amministrativo
Archivio Foto Lux - Padova
Ornella Saglimbeni
con la collaborazione di Allestimento
Maria Grazia Peron Gruppo Fallani
Roberta Corà
Si ringraziano i prestatori per la gentile concessione delle opere
ISBN: 978-88-943077-2-6
Partners
I disegni nell’opera d’arte di Gianni Longinotti
Occupandoci, in più occasioni, si è sempre trascurato, quasi
della pittura e delle incisioni di deliberatamente, di indulgere su
Gianni Longinotti, si è sempre un aspetto, non meno significante,
trascurato, quasi deliberatamente, di e forse più misterioso, dell’arte
indulgere su un aspetto, non meno primaria di questo Maestro: il
significante, e forse più misterioso, disegno. Quel capitolo dell’arte che
dell’arte primaria di questo Maestro: Albrech Durer, in un memoriale
il disegno. Quel capitolo dell’arte saggio a Norimberga nel 1525, definì
che Albrech Durer, in un memoriale “L’arte della Misura”. Intendendo
saggio a Norimberga nel 1525, definì dare a questa identità espressiva una
“L’arte della Misura”. Intendendo collocazione primaria rispetto ai
dare a questa identità espressiva una valori pittorici dei maestri del suo
collocazione primaria rispetto ai tempo ricollegandosi ovviamente
valori pittorici dei maestri del suo a Mantegna. Occupandoci, in più
tempo ricollegandosi ovviamente occasioni, della pittura e delle
a Mantegna. Occupandoci, in più incisioni di Gianni Longinotti,
occasioni, della pittura e delle si è sempre trascurato, quasi
incisioni di Gianni Longinotti, deliberatamente, di indulgere su
si è sempre trascurato, quasi un aspetto, non meno significante,
deliberatamente, di indulgere su e forse più misterioso, dell’arte
un aspetto, non meno significante, primaria di questo Maestro: il
e forse più misterioso, dell’arte disegno. Quel capitolo dell’arte che
primaria di questo Maestro: il Albrech Durer, in un memoriale
disegno. Quel capitolo dell’arte che saggio a Norimberga nel 1525, definì
Albrech Durer, in un memoriale “L’arte della Misura”. Intendendo
saggio a Norimberga nel 1525, definì dare a questa identità espressiva una
“L’arte della Misura”. Intendendo collocazione primaria rispetto ai
dare a questa identità espressiva una valori pittorici dei maestri del suo
collocazione primaria rispetto ai tempo ricollegandosi ovviamente
valori pittorici dei maestri del suo a Mantegna. Occupandoci, in più
tempo ricollegandosi ovviamente occasioni, della pittura e delle
a Mantegna. Occupandoci, in più incisioni di Gianni Longinotti,
occasioni, della pittura e delle si è sempre trascurato, quasi
Studio via Vescovado anni ‘70 incisioni di Gianni Longinotti, deliberatamente, di indulgere su
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un aspetto, non meno significante, “L’arte della Misura”. Intendendo occasioni, della pittura e delle primaria di questo Maestro: il
e forse più misterioso, dell’arte dare a questa identità espressiva una incisioni di Gianni Longinotti, disegno. Quel capitolo dell’arte che
primaria di questo Maestro: il collocazione primaria rispetto ai si è sempre trascurato, quasi Albrech Durer, in un memoriale
disegno. Quel capitolo dell’arte che valori pittorici dei maestri del suo deliberatamente, di indulgere su saggio a Norimberga nel 1525, definì
Albrech Durer, in un memoriale tempo ricollegandosi ovviamente un aspetto, non meno significante, “L’arte della Misura”. Intendendo
saggio a Norimberga nel 1525, definì a Mantegna. Occupandoci, in più e forse più misterioso, dell’arte dare a questa identità espressiva una
“L’arte della Misura”. Intendendo occasioni, della pittura e delle primaria di questo Maestro: il collocazione primaria rispetto ai
dare a questa identità espressiva una incisioni di Gianni Longinotti, disegno. Quel capitolo dell’arte che valori pittorici dei maestri del suo
collocazione primaria rispetto ai si è sempre trascurato, quasi Albrech Durer, in un memoriale tempo ricollegandosi ovviamente
valori pittorici dei maestri del suo deliberatamente, di indulgere su saggio a Norimberga nel 1525, definì a Mantegna. Occupandoci, in più
tempo ricollegandosi ovviamente un aspetto, non meno significante, “L’arte della Misura”. Intendendo occasioni, della pittura e delle
a Mantegna. Occupandoci, in più e forse più misterioso, dell’arte dare a questa identità espressiva una incisioni di Gianni Longinotti,
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un aspetto, non meno significante, “L’arte della Misura”. Intendendo occasioni, della pittura e delle primaria di questo Maestro: il
e forse più misterioso, dell’arte dare a questa identità espressiva una incisioni di Gianni Longinotti, disegno. Quel capitolo dell’arte che
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Albrech Durer, in un memoriale tempo ricollegandosi ovviamente un aspetto, non meno significante,
saggio a Norimberga nel 1525, definì a Mantegna. Occupandoci, in più e forse più misterioso, dell’arte
“L’arte della Misura”. Intendendo occasioni, della pittura e delle primaria di questo Maestro: il
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collocazione primaria rispetto ai si è sempre trascurato, quasi Albrech Durer, in un memoriale
valori pittorici dei maestri del suo deliberatamente, di indulgere su saggio a Norimberga nel 1525, definì
tempo ricollegandosi ovviamente un aspetto, non meno significante, “L’arte della Misura”. Intendendo
a Mantegna. Occupandoci, in più e forse più misterioso, dell’arte dare a questa identità espressiva una
occasioni, della pittura e delle primaria di questo Maestro: il collocazione primaria rispetto ai
incisioni di Gianni Longinotti, disegno. Quel capitolo dell’arte che valori pittorici dei maestri del suo
si è sempre trascurato, quasi Albrech Durer, in un memoriale tempo ricollegandosi ovviamente
deliberatamente, di indulgere su saggio a Norimberga nel 1525, definì a Mantegna. Occupandoci, in più
un aspetto, non meno significante, “L’arte della Misura”. Intendendo occasioni, della pittura e delle
e forse più misterioso, dell’arte dare a questa identità espressiva una incisioni di Gianni Longinotti,
primaria di questo Maestro: il collocazione primaria rispetto ai si è sempre trascurato, quasi
disegno. Quel capitolo dell’arte che valori pittorici dei maestri del suo deliberatamente, di indulgere su
Albrech Durer, in un memoriale tempo ricollegandosi ovviamente un aspetto, non meno significante,
saggio a Norimberga nel 1525, definì a Mantegna. Occupandoci, in più e forse più misterioso, dell’arte
Padova 30 settembre 2000
Elisabetta Vanzelli
8 9
Opere
11
Il Cardinale
monotipo su vetro, 1956
13
Testa di anziana Le lavoratrici
monotipo, 1958 carboncino su carta, 1957
14 15
Fabbrica Il ricco Epulone
monotipo, 1960 litografia, 1964
16 17
Esposizione cartella incisioni “Il Drago: No al Nazismo”, Cuneo 1968
18 19
Non debbono più tornare Fantasmi
incisione a bulino, acquaforte acquatinta su zinco, 1967 incisione a bulino, acquaforte acquatinta su zinco, 1967
20 21
la modella I cinque giorno di primavera
acquaforte acquatinta a colori su zinco, 1968 acquaforte acquatinta a colori su zinco, 1971
24 25
studio “Dina” L’uomo di Arad
matita su carta, 1970 matita e acquerello su carta, 1974
26 27
Serie Il mondo del silenzio “il paziente” Serie Il mondo del silenzio “L’ammalata”
incisione, acquaforte acquatinta su rame, 1976 incisione, acquaforte acquatinta su rame, 1976
28 29
Memoria Ritratto di Dina
incisione, acquaforte acquatinta su rame, 1977 incisione, acquaforte acquatinta su rame, 1978
30 31
Esposizione serie incisioni “Questi nostri giorni”, Galleria Magarte, Padova 1979
32 33
Questi nostri giorni “Funerali di Stato” Questi nostri giorni “In nome del popolo italiano”
incisione, acquaforte acquatinta su rame, 1978 incisione, acquaforte acquatinta su rame, 1978
34 35
Studio via Soncin primi anni ‘80
“Ho studiato anatomia dai libri di medicina e dal vivo, sul volto
di mia madre morente e sui pazienti. Nei fogli ho voluto fissare gli
ultimi giorni, gli ultimi momenti della sua esistenza.
É forse questo un nostro muto colloquio.
Ci siamo parlato così poco nel tempo vissuto assieme
che ora i rimpianti per il ‘tempo perduto’ si presentano crudeli.”
38 39
studio “Vivere a Palermo” studio in memoria di Sacco e Vanzetti
china su carta cina, 1991 china su carta cina, 1991
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Studio via San Pietro, anni 2000
44 45
Da “Rivisitazione di un mondo perduto” studio n. 2 Da “Rivisitazione di un mondo perduto” studio n. 5
tec. mista, 2001 tec. mista, 2000
46 47
GIANNI LONGINOTTI ( Padova, 1927-2007 )
48