cannabinolo
cannabidiolo
Cannabinoidi
Attraverso il fumo la biodisponibilità varia dal 15 al 50%, a seconda
della tecnica utilizzata dal fumatore e dell’esperienza.
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Cannabinoidi Cannabinoidi
I cannabinoidi possiedono recettori specifici nel SNC, similmente
agli oppiacei e alle benzodiazepine. L’assenza di recettori dei cannabinoidi nel tronco cerebrale (sede
dei centri del respiro e di altre funzioni vitali) spiega la ridotta
I recettori dei cannabinoidi (CB1) sono localizzati in specifiche tossicità acuta dei cannabinoidi.
regioni del SNC: l’ippocampo, le aree corticali coinvolte nella
memoria e nell’apprendimento, i gangli basali ed il cervelletto Poco si sa sulla funzione fisiologica di tali recettori. Sono state
(controllo della isolate sostanze endogene (anandamide e 2-arachidonil glicerolo,
coordinazione e del bilanciamento). entrambi derivati dell’acido arachidonico, precursore delle
prostaglandine) che sono in grado di mimare in parte l’azione dei
Esistono poi recettori periferici, denominati CB2, che sembra cannabinoidi.
giochino un ruolo nella modulazione della risposta immunitaria e
dell’infiammazione.
Cannabinoidi Cannabinoidi
I cannabinoidi producono una gamma di effetti comportamentali e
La Cannabis determina inoltre una riduzione della pressione
fisiologici piuttosto ampia che può essere riassunta come uno
endooculare (effetto probabilmente dovuto ad un cannabinoide
sensazione di piacevolezza e di sogno con effetti sulla funzione
diverso dal THC ) e della lacrimazione, l’arrossamento della
cognitiva e psicomotoria.
congiuntiva, modesta midriasi, e diminuita reazione alla luce (con
conseguente fotofobia).
Il THC produce un incremento misurabile della frequenza cardiaca,
della pressione arteriosa e della temperatura corporea (effetti
Tali effetti fisiologici sono associati a modificazioni del
dose-dipendenti).
comportamento che sono tuttavia in scarsa relazione con i livelli
plasmatici di THC:
L’incremento della frequenza cardiaca può raggiungere il 50% in
più rispetto al basale entro 30 min per tornare a valori basali dopo
2 ore.
Cannabinoidi Cannabinoidi
2
Agonisti endogeni Biosintesi anandamide
Arachidoniletanolamide (anandamide)
2-Arachidonilglicerolo
rilascio da fosfolipidi di membrana
minore affinità recettoriale rispetto a THC
presenti in latte, cacao
Rapida degradazione
idrolitica ad opera
fatty acid amide
hydrolase FAAH
• Inibita da FANS
COX-2
• Ruolo minore
• FANS ↑ anandamide
Paracetamolo
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Farmacocinetica THC
estrema liposolubilità
vie di somministrazione
orale, inalatoria
inizio d’azione dopo poche inalazioni
durata 3-8 ore
metabolizzazione
CYP2D6
11-idrossi-THC più attivo
• analgesia
11-norcarbossi-THC, inattivo
• urine e plasma 2-3 giorni successivi
cannabidiolo, inattivo, modifica metabolismo
lenta escrezione
accumulo in tessuto adiposo
emivita 1-3 giorni
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Meccanismi indiretti Siti di legame nel SNC
fluidificazione membrana
modulazione allosterica Neocortex
• nicotinici Gangli della base
• oppioidi, NMDA, 5-HT
striato
attivazione fosfolipasi a. tegmentale
liberazione acido ventrale
arachidonico n. accumbens
aumento produzione
eicosanoidi
Ippocampo
• acido THC-11-oic Cervelletto
↓ ciclossigenasi
Euforia, dipendenza
GABA
Glutammato
Alterazioni cognitive
Glutammato
Acetilcolina
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Altre tossicità Cannabinoidi
cardiovascolare
vasodilatazione, tachicardia
• cautela in cardiopatici
• iperemia congiuntivale Il THC influenza negativamente ed in modo significativo le abilità
sistema immunitario cognitive quali la capacità di richiamare alla memoria numeri o
inibizione linfociti T e B fatti, l’esecuzione di calcoli semplici, e quelle legate alla vigilanza.
sistema endocrino
ridotta produzione testosterone Tali effetti sono in genere più brevi rispetto agli effetti
ridotta spermatogenesi, fertilizzazione comportamentali e seguono l’andamento di quelli fisiologici.
fumo
apparato respiratorio
tumori benzo(a)pirene, catrame, CO
gravidanza e allattamento
basso peso alla nascita
alterato sviluppo psicomotorio