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Gli effetti principali dell’imporsi dei nuovi mezzi di comunicazione sono stati:
・La creazione di nuovi tipi di interazione ➜profondamente differenti dal genere di interazione
che ha dominato per buona parte dell’umanità.
・La riorganizzazione delle dimensioni dello spazio e del tempo ➜l’interazione sociale si
emancipa dal vincolo a un particolare luogo fisico, consentendo agli individui di interagire tra
loro anche senza condividere lo stesso ambiente spazio-temporale.
・La nascita di nuove forme di “azioni a distanza” ➜gli individui possono agire o per altri lontani
nello spazio e nel tempo, o in risposta ad azioni ed eventi in corso in luoghi remoti.
In realtà, molti dei rapporti che si stabiliscono nella vita quotidiana sono ibridi: consistono in
una combinazione delle diverse forme di interazione.
Le fonti della comunicazione possono essere prossemiche o a distanza (Thompson) a
seconda se c’è o no un immediato feedback
RIBALTA E RETROSCENA NELL’INTERAZIONE MEDIATA: poiché in genere presuppone una
separazione degli ambienti nei quali i partecipanti sono collocati, l’interazione mediata crea
una cornice interattiva costituita da due o più ribalte separate nello spazio e forse anche nel
tempo. Ciascuno di questi spazi ha i propri retroscena, e tutti i partecipanti all’interazione
mediata devono cercare di controllare il confine tra essi.
1. quelle del contesto di produzione, nel quale agiscono e interagiscono tra loro i protagonisti
dei programmi;
2. quelle dello stesso messaggio televisivo, che talvolta coincidono con quelle del contesto
di produzione, ma possono essere anche modificate attraverso il montaggio e altre tecniche;
3. quelle dei diversi contesti di ricezione.
Per quanto i produttori siano nelle condizioni di decidere sia il corso sia i contenuti della
rappresentazione, è dai destinatari che dipende la loro sopravvivenza, e allo stesso tempo i
riceventi dipendono dai produttori per il contenuto della rappresentazione alla quale
assistono in televisione.
2. L’azione di fantasia ➜quella della televisione si distingue da quella del teatro in quanto
è un’azione per altri lontani, e pertanto priva delle reazioni dei destinatari. Nella
maggioranza dei casi però, anche il materiale delle interviste, dei servizi di cronaca o
dei documentari viene montato e inserito in una costruzione audiovisiva che tradisce
per certi aspetti il reale svolgimento dei fatti.
1. azioni non coordinate ➜prodotte da riceventi che reagiscono in maniera simile anche
se si trovano in contesti diversi, non si comunicano le loro idee e non coordinano le
rispettive azioni;