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Una guida completa per una scelta intelligente

Sommario
0. Chi sono? .............................................................................................................................................................. 3
1 Come funziona la caldaia a condensazione? ........................................................................................................ 4
1.1 La caldaia a condensazione quanto fa risparmiare? .................................................................................... 5
2 La scelta della caldaia ........................................................................................................................................... 5
2.1 Caldaie istantanee ........................................................................................................................................ 6
2.2 Caldaie con bollitore ..................................................................................................................................... 7
2.3 Caldaie con microaccumulo.......................................................................................................................... 8
2.4 Caldaie a basamento .................................................................................................................................... 8
2.5 Caldaie da esterno ....................................................................................................................................... 9
3 L’installazione della caldaia ................................................................................................................................10
3.1 Il lavaggio dell’impianto termico ................................................................................................................10
Filtro defangatore magnetico .................................................................................................................................11
4 L’uso e la manutenzione della caldaia ................................................................................................................12
Manutenzione della caldaia ....................................................................................................................................13
5 I vantaggi fiscali ..................................................................................................................................................14
6 FAQ – Domande frequenti ..................................................................................................................................14
7 Per concludere ....................................................................................................................................................17

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0. Chi sono?
Sono Mauro Favero e sono il socio fondatore della FB Service, assieme a Filippo De Rossi operiamo da oltre 15
anni nel settore del riscaldamento e del condizionamento dell’aria.

Nonostante lavori nel settore da molti anni, quando vado a fare i preventivi per l’installazione di una nuova
caldaia sento ancora affermazioni sbagliate o incomplete su un apparecchio che negli anni è evoluto tantissimo
portando la sicurezza e le prestazioni a livelli fino a qualche anno fa inimmaginabili. Queste informazioni
mancanti o errate penso siano dovute soprattutto a causa del bombardamento sul web di notizie talvolta di
qualità, molto spesso ripetizioni copia/incolla di altri articoli.

Quando vado a fare preventivi i clienti mi fanno domande del tipo: “Qual’ è la miglior marca di caldaie?” “Ma è
vero che la caldaia a condensazione non va bene per l’impianto tradizionale a radiatori? “Ma la caldaia mi scoppia
se non la pulisco?”

Per dare una risposta esauriente e completa a tutte queste domande ho deciso di scrivere una guida facile per la
scelta della caldaia. Questa guida prende in considerazione tutto ciò che c’è da sapere al momento dell’acquisto:
scelta del modello più adatto alle tue esigenze, parametri per valutare il risparmio energetico, informazioni per
una corretta installazione. Oltre questo, vi sono trattati gli aspetti che riguardano l’uso quotidiano della caldaia, in
particolare la manutenzione ordinaria e la diagnosi preventiva, molto utile prima di chiamare il centro assistenza.
L’ultima parte della guida riguarda invece la vantaggiosa politica di detrazione fiscale. Ora entriamo nel vivo
dell’argomento.

P.S. Ho volutamente omesso riferimenti a normative e aspetti prettamente tecnici per rendere comprensibile a
tutti le informazioni contenute in questa guida.

Sito web fb-service.it

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1 Come funziona la caldaia a condensazione?

Nel mercato italiano i costruttori possono


produrre e vendere solo caldaie di due
tipologie : a camera aperta e a
condensazione.

La camera aperta va installata come


sostituzione della caldaia esistente solo nel
caso in cui non sia possibile intubare la
canna fumaria perché si ha di fronte una
canna fumaria collettiva ramificata, in tutti
gli altri casi va installata la caldaia a
condensazione con conseguente
adeguamento delle tubazioni di scarico dei
fumi e di aspirazione dell’aria. Non
dimentichiamo che la caldaia a
condensazione produce acqua di condensa
va opportunamente trattata (va resa
neutra) e portata in uno scarico.

Il principio di funzionamento delle caldaie a


condensazione, è quello di sfruttare l’energia dei fumi di scarico, solitamente mandati all’esterno, catturandoli
ancora caldi e facendoli condensare recuperandone l’energia. Questo processo di condensazione permette allo
scambiatore di calore della caldaia di assorbire il calore latente nei gas di scarico utilizzandolo per preriscaldare
l’acqua fredda di ritorno dal circuito di riscaldamento.

Per far condensare (condensazione = passaggio da gas a liquido) il vapore dei fumi, le caldaie a condensazione
sfruttano la temperatura dell’acqua di ritorno dall’impianto termico che è più fredda rispetto alla temperatura
dell’acqua di mandata.

I fumi vengono fatti passare in uno speciale


scambiatore – condensatore che ha la funzione di
sottrarre, tramite condensazione, il calore latente
del vapore acqueo. Con questo metodo, la
temperatura dei fumi raffreddati in uscita si
mantiene allo stesso valore della temperatura di
mandata (50-60 °C) , ben inferiore ai 140/160 °C dei
generatori tradizionali ad alto rendimento. Quindi
l’energia, detta “calore latente” e contenuta nel
vapore acqueo, invece di essere dispersa insieme ai
fumi di scarico rimane all’interno della caldaia.

Caldaia a condensazione Wolf CGB-2

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1.1 La caldaia a condensazione quanto fa risparmiare?

Il risparmio nell’utilizzo di queste caldaie è


ovviamente legato a diversi fattori, quali la
temperatura di funzionamento dell’impianto e la
temperatura dell’acqua dell’impianto idraulico,
chiaramente più la temperatura è bassa e
maggiore è il risparmio.

Confrontandola con una caldaia a camera


stagna, se la caldaia viene abbinata ad un
impianto a pavimento, il risparmio si può
orientativamente considerare attorno al 20-
25% mentre abbinato a radiatori tradizionali, si
può considerare attorno al 5-10%.
Lo schema a fianco mostra le differenze tra una
caldaia a camera stagna tradizionale (non più in
commercio), e si possono notare le notevoli
differenze di rendimento che sulle caldaie a
condensazione può arrivare anche al 108%.

Se invece la confrontiamo con una camera


aperta le differenze ed il risparmio sono ancora
maggiori e con l’impianto a radiatori si arriva al
20-25% mentre con l’impianto a pavimento
arriviamo anche al 30-35% di risparmio.

2 La scelta della caldaia

Esistono molti marchi di caldaie: alcuni molto famose, altri meno note, con caratteristiche tecniche spesso simili,
con prestazioni e classe energetica di pari livello. Alcuni marchi, oltre ad essere pionieri nella progettazione e
sviluppo di prodotti tecnologicamente avanzati, investono molto nella ricerca di materiali innovativi e nella
creazione tecnologie sempre più evolute.

Oltre all’aspetto prettamente tecnico della tipologia di caldaia e della potenza che deve avere, per una scelta
corretta della caldaia devi considerare innanzitutto il fabbisogno che hai di acqua calda sanitaria che include
anche il numero di bagni e quante persone abitano in casa, lo spazio a disposizione, oppure se hai deciso di
installare la caldaia all’esterno.

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Alcuni modelli hanno anche il controllo remoto per accensione, spegnimento e controllo della temperatura dallo
smartphone tramite wi-fi di serie come ad
esempio la Beretta Mysmart.

Interessante per la valutazione della scelta della


caldaia è anche la possibilità di estendere la
garanzia anche fino a 10 anni, così da assicurarti
sonni tranquilli per molto tempo.

L’estetica e il design direi che sono un aspetto


abbastanza marginale, perché si assomigliano un
po’ tutte, e come facilità ed esperienza d’uso a
livello utente, sono state molto semplificate,
anche se dietro al pannello di controllo si
nasconde un elettronica molto avanzata per la Beretta Mysmart
gestione di tutti i parametri e sicurezze.

Sfogliando i cataloghi dei vari produttori rischiamo di essere sopraffatti dalla quantità di modelli e dati tecnici che
apparentemente sembrano tutti uguali, dove l’unica reale differenza sembra essere quella del prezzo. In realtà le
differenze sono molte e risulta difficile comprenderle leggendo solo i dati tecnici.

Per fare un po’ di chiarezza principalmente possiamo suddividere le caldaie in queste 5 categorie:

Caldaie istantanee - Con bollitore - Con microaccumulo - A basamento - Da esterno.

2.1 Caldaie istantanee

Le caldaie istantanee rappresentano la maggioranza delle caldaie prodotte e hanno come caratteristica principale
quella di accendersi ogni volta che apriamo l’acqua calda o
facciamo partire il riscaldamento con il termostato.

Vediamo quindi quali sono i principali vantaggi nella scelta di


questa tipologia di caldaie:

• Ampia gamma di modelli disponibili; ogni catalogo


presenta molti modelli di con un’ampia scelta di
prezzo e di potenze disponibili.
• Dimensioni compatte e ultracompatte per essere
installate anche dove hai pochissimo spazio a
disposizione.
• Acqua calda illimitata, una volta avviata la caldaia
produce acqua calda di continuo e a temperatura
costante senza mai finire.
• Costi contenuti; se cerchi una caldaia che non costi
troppo, all’interno di questa tipologia di caldaie
Caldaia Ariston Clas premium EVO

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troverai sia la caldaia top di gamma che quella di fascia economica.

Ora vediamo quali sono i principali svantaggi:

• Ogni volta che apriamo il rubinetto dell’acqua calda, la caldaia è costretta ad avviarsi, quindi è più
sollecitata.
• La potenza deve essere di almeno 23-24 KW per soddisfare le esigenze del prelievo dell’acqua sanitaria,
che solitamente è molto abbondante in riscaldamento quando per 100mq bastano solo 8-9 KW.
• Ci vogliono almeno 25-30 secondi perché arrivi l’acqua calda costante, se poi la doccia o i rubinetti sono
posizionati lontano dalla caldaia il tempo di attesa aumenta e può superare anche il minuto.
• La temperatura dell’acqua varia sensibilmente se qualcuno apre un altro rubinetto ( ad esempio se stai
facendo la doccia e qualcuno apre un rubinetto in cucina sentirai l’acqua o più calda o più tiepida).
• Il “motore” della caldaia è costretto a funzionare al massimo della potenza per darti l’acqua calda per
poi modulare, cosa che non avviene con le caldaie con bollitore, quindi la caldaia sarà messa di più sotto
sforzo.

2.2 Caldaie con bollitore

Le caldaie con bollitore sono caratterizzate dall’avere una riserva d’acqua calda sempre disponibile e quasi ogni
casa costruttrice ne propone almeno un modello. Possiamo trovare due diverse tipologie di caldaie con bollitore:

1. Con il classico accumulo da 40-50 o 60 litri dotato di una serpentina interna per scaldare l’acqua dentro il
bollitore.
2. A stratificazione con accumulo dinamico che permette di avere grandi quantità d’acqua senza la
formazione di calcare sul bollitore.

Entrambe le soluzioni sono efficaci, anche se parecchie aziende stanno abbandonando il sistema classico e
optano per quello a stratificazione che permette di avere notevoli vantaggi: assenza di calcare sul bollitore,
acqua calda come una caldaia a basamento da 150 litri o più, velocità di ripristino dell’acqua calda molto
superiore.

Vediamo quindi quali sono i principali vantaggi nella scelta di questa tipologia di caldaie:

• Grande disponibilità di acqua calda


sempre pronta, per docce extra lunghe!
• Temperatura dell’acqua costante nel
tempo,
• Tempi di attesa molto ridotti perché
l’acqua parte dalla caldaia già riscaldata,
• Possibilità di fare più prelievi
contemporaneamente senza avare
brusche variazioni di temperatura.

Ora vediamo quali sono i principali


svantaggi:
Caldaia Ariston Clas B premium EVO

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• Le dimensioni sono più grandi delle caldaie istantanee e in caso di sostituzione e bene prima
verificare che ci stia;
• Per riscaldare l’accumulo di acqua calda, la caldaia funziona anche se non si effettuano prelievi;
• I costi di questa caldaia in genere sono più elevati;
• In alcuni modelli le prestazioni diminuiscono con il passare degli anni a causa della formazione di
calcare sul bollitore.
• Generalmente è consigliato installare un dispositivo anticalcare per tenere il bollitore sempre pulito;
• L’anodo installato nel bollitore (per evitare forature dello stesso) va regolarmente sostituito.

2.3 Caldaie con microaccumulo

A differenza delle caldaie istantanee le caldaie con microaccumulo producono acqua calda immediata evitando i
tempi di attesa, in quanto l’acqua presente in un accumulo di 3-4 litri parte già preriscaldata.

Vediamo quindi quali sono i principali vantaggi nella scelta di questa tipologia di caldaie:

• Acqua calda immediata senza tempi


di attesa;
• Le dimensioni compatte permettono
il posizionamento anche in ambienti
con poco spazio;
• Acqua calda continua e illimitata;
• Miglior controllo della temperatura
dell’acqua.
• Consumo trascurabile per tenere il
microaccumulo in temperatura.

Ora vediamo quali sono i principali svantaggi:

• La caldaia si accende ad ogni


apertura di rubinetto;
• La potenza deve essere almeno di 23-
24 KW per soddisfare le esigenze
dell’acqua sanitaria;
Prestazioni del microaccumulo Hermann-Saunier Duval
• La temperatura dell’acqua varia se
qualcuno apre un altro rubinetto ( ad esempio se stai facendo la doccia e qualcuno apre un rubinetto in
cucina sentirai l’acqua o più calda o più tiepida);
• Il “motore” della caldaia è costretto a funzionare al massimo della potenza per darti l’acqua calda per poi
modulare, cosa che non avviene con le caldaie con bollitore, quindi la caldaia sarà messa di più sotto
sforzo.

2.4 Caldaie a basamento

Le caldaie a basamento sono molto robuste e la loro caratteristica principale è quella di soddisfare l’esigenza di
avere a disposizione grandi quantità di acqua sanitaria sempre calda.

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Vediamo quindi quali sono i principali vantaggi nella scelta di questa tipologia di caldaie:

• Acqua calda disponibile subito e in


grande quantità (100-150-200 litri);
• Caldaie molto robuste e performanti;
• Potenze disponibili anche molto
elevate;
• Possibilità di gestire di serie più zone
dell’impianto.

Ora vediamo quali sono i principali svantaggi:

• Dimensioni e ingombri elevati;


• Costi elevati rispetto alle caldaie
murali;
Beretta Tower Green
• La presenza del bollitore porta alla
formazione di calcare che negli anni fa
diminuire le prestazioni in sanitario;
• Bisogna prevedere un dispositivo anticalcare per mantenere il bollitore sempre efficiente al 100%
• Anodo in magnesio da cambiare con regolarità.

2.5 Caldaie da esterno

Le caldaie da esterno sono appositamente progettate per essere installate in ambienti esterni parzialmente
protetti ed hanno di serie dispositivi di protezione antigelo. L’impianto elettrico ha un grado di protezione
superiore e su molti modelli il controllo della caldaia avviene direttamente dalla centralina di comando installata
dento casa.
Vediamo quindi quali sono i principali vantaggi nella
scelta di questa tipologia di caldaie:
• Adatte all’installazione da esterno con
protezioni antigelo fino a -15°C;
• Le dimensioni molto compatte permettono
il posizionamento anche in terrazzi o a
incasso;
• Costi abbastanza contenuti;
• Il controllo dei parametri si esegue dalla
centralina interna che comunica con la
caldaia .

Ora vediamo quali sono i principali svantaggi:


Beretta Meteo Green
• Le caldaie nel funzionamento si
comportano come istantanee;
• Devono essere riparate dalla pioggia diretta perché con il tempo potrebbero verificarsi dei guasti;
• Anche se complete di protezioni sono soggette alle intemperie;

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• La gamma tra cui scegliere non è molto ampia;

3 L’installazione della caldaia

Dopo aver scelto il modello che più si addice alle tue esigenze,
è arrivato il momento di installare la caldaia e per esperienza
questa è la parte più delicata a cui si deve il risultato di un
buon lavoro che durerà negli anni oppure un cattivo lavoro che
porterà ad un malfunzionamento anche della migliore caldaia
in commercio.

Infatti un’azienda specializzata in installazione di caldaie


saprà consigliarti il prodotto migliore per le tue esigenze e
(cosa molto importante ) ti informerà sullo stato del tuo
impianto di riscaldamento.

A volte mi capita di vedere installazioni eseguite veramente


male e talvolta anche molto pericolose e questo è dovuto
principalmente alla poca esperienza che alcuni installatori
hanno (anche se in regola) e che purtroppo si stanno facendo
direttamente sul campo, a scapito del malcapitato cliente che, invece di guardare i fatti (ad esempio i molti anni di
esperienza), si fida di più delle belle parole (ad esempio, l’amico che lo sa fare)!

Risparmiare sull’installazione è la scelta peggiore che si possa fare, perché pregiudica il funzionamento e le
prestazioni della caldaia, oltre naturalmente ad accorciarne la vita in modo drastico. Una caldaia installata male,
senza le dovute procedure di pulizia e l’adeguamento a norma dell’impianto termico, comporterà il
danneggiamento irreversibile della caldaia.

Riepilogando:

• Rivolgetevi sempre a personale certificato;


• Che sia specializzato nell’installazione e assistenza di caldaie;
• Che operi con attrezzatura adeguata e certificata;
• Che esegua i lavori rispettando le norme di sicurezza.

3.1 Il lavaggio dell’impianto termico

Quando si sostituisce la caldaia bisogna eseguire il


lavaggio dell’impianto di riscaldamento chè
un’operazione molto importante da fare, ed è
anche un obbligo di legge (Dl 195/2005 e Dl
311/2006 e DPR 59/2009).

Come si effettua il lavaggio dell’impianto? FB


Service da anni utilizza la pompa di lavaggio e i

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prodotti della Foridra seguendo le istruzioni che fornisce questa importante azienda nel settore del trattamento
acque. All’inizio viene immesso nel circuito da 3 a 5 Kg di IDRATERM 240 ogni 100 litri di acqua (abitazione da 80
a 100 m²) in funzione dell’entità del problema. Tramite la pompa IDRAFLOW il prodotto viene fatto circolare da
un minimo di 2 ore fino a 6-8 ore in funzione delle dimensioni dell’impianto e del grado di sporcizia riscontrato.

Dopo questa operazione si procede al risciacquo dell’impianto facendo passare acqua pulita e scaricando l’acqua
sporca di fanghiglia e materiale ferroso che era depositato all’interno dei radiatori, questa operazione va fatta
forzando il passaggio dell’acqua su ogni radiatore in
modo da eliminare tutto lo sporco anche in radiatori
distanti dalla caldaia.

Successivamente si immette la giusta quantità di


inibitore IDRATERM P 100 e si verifica che il dosaggio sia
corretto e si applica sulla caldaia l’etichetta adesiva
presente sul lato della tanica del IDRATERM P 100
indicando la quantità di prodotto immessa e la data di
immissione.

Gli impianti a pavimento nelle case a più piani, sono


Pompa per lavaggio IDRAFLOW quelli che richiedono più tempo, perché vanno puliti
tubo per tubo e spesso occorre trasferire l’attrezzatura ogni volta che si cambia piano. I prezzi del lavaggio,
quindi possono cambiare parecchio in funzione della disposizione della casa e dell’estensione dell’impianto.

A fine lavaggio per aumentare la protezione della caldaia negli anni a venire è bene installare sul ritorno
dell’impianto un filtro defangatore magnetico (vedi riquadro 1).

Quali Sono I Vantaggi del lavaggio dell’impianto?

• Si allunga la vita dell’impianto;


• Si riducono i consumi;
• Si ripristina lo scambio termico nei radiatori e il calore arriva dove è richiesto;
• Si prevengono guasti alla caldaia, alle valvole e ai circolatori dell’impianto;
• Si blocca la corrosione;
• Si ripristina l’impianto al rendimento termico di progetto;
• Si risolvono problemi di uniformità di calore nelle varie stanze;
• Si possono risolvere problemi legati alla rumorosità e alla formazione di aria o gas nei tubi;

Riquadro 1

Filtro defangatore magnetico

Il filtro defangatore proteggere l’impianto e la caldaia da sporcizie che si formano nel tempo. Filtri e dispositivi
antifango ce ne sono molti in commercio ma spesso sono costosi e molto ingombranti da non poter essere applicati
agevolmente su molte caldaie che non hanno spazio a sufficienza o sono installate in cucina.

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Per risolvere questo problema la RBM ha inventato un filtro antifango di dimensioni davvero ridotte tanto da poter
essere applicato in quasi tutte le installazioni tradizionali senza interferire con l’estetica e portare via spazio sotto la
caldaia. Consigliato per tutte le caldaie tradizionali, ma direi indispensabile quando si parla di caldaie a
condensazione.

Quando si installa una nuova caldaia il problema non viene preso mai in seria considerazione e spesso viene
sottovalutato, ma a lungo andare possono verificarsi parecchi problemi all’ impianto e alla caldaia.

I radiatori dopo anni di funzionamento non scaldano più bene come all’inizio perchè il passaggio dell’acqua è
ostruito da fanghiglia formatasi nel tempo che si deposita nei radiatori e va ad intasare gli scambiatori e gli organi
meccanici della caldaia. Dopo il lavaggio dell’impianto (operazione necessaria per ripristinare il corretto
funzionamento dell’impianto termico) la situazione è decisamente migliorata e i radiatori riscaldano al 100% della
loro potenza termica.

MG1 di RBM è l’unico filtro defangatore magnetico super-compatto: grazie all’ingombro ridottissimo (12 cm) è
perfetto per le applicazioni sotto-caldaia, dove gli altri defangatori non possono essere installati.

MG1 di RBM offre una soluzione


pratica ed efficace in presenza di spazi
ridotti che impediscono l’installazione
di un normale defangatore. È il
prodotto ideale quando la caldaia da
proteggere è installata nel pensile di
una cucina oppure in una nicchia.

In sintesi MG1 :

• E’ super compatto
• Elimina tutte le impurità
• Combatte la corrosione
• Prolunga la vita della caldaia
• Garantisce l’efficienza
dell’impianto

Ultima cosa ma non meno importante:


generalmente il filtro con il montaggio incluso costa in media € 150-180 € iva inclusa , quindi una spesa poco
rilevante di fronte a tutti i vantaggi che potrai ottenere nel tempo, compresa la maggiore efficienza del tuo impianto
di riscaldamento.

4 L’uso e la manutenzione della caldaia

Eccoci attivati al tanto atteso momento di accendere la nostra nuova caldaia. Prima che l’installatore si congedi è
bene chiedere alcune cose importanti :

1. Farsi spiegare dal tecnico tutte le funzioni disponibili sulla centralina di comando, avrai spiegazioni
esaustive e precise su come regolare la temperatura sia in riscaldamento che per l’acqua sanitaria, inoltre
scoprirai tutto quello che può fare la tua nuova caldaia, dal velocizzare l’acqua calda, al sistema booster

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per scaldare più velocemente i radiatori. Il tecnico inoltre sarà ben lieto di mostrati le sue capacità
tecniche rispondendo volentieri a tutte le tue domande.
2. Chiedere se è possibile estendere la garanzia della caldaia a 5 o più anni, ormai questa opzione la danno
molte case costruttrici, in modo tale da assicurarti sonni tranquilli per molto tempo e non aver più
preoccupazioni su costi derivati da guasti o malfunzionamenti della nuova caldaia. (A volte capita anche a
caldaie appena installate che qualche volta si guastino!). Ricordo anni fa che una caldaia appena installata
mi ha fatto impazzire per un problema di un filo pizzicato che la faceva andare ad intermittenza, a forza di
continui interventi e solo per puro caso mi sono accorto che muovendo un filo la caldaia spegneva, alla
fine il problema comunque è stato risolto.
3. Concordare un piano di manutenzione programmata per garantirti una caldaia sempre in regola con la
legge e sempre in ordine nel tempo (Vedi riquadro 2). La caldaia funziona tutto l’anno per produrre acqua
calda sanitaria e non solo nel periodo invernale (come a volte si pensa) ed è indispensabile che venga
controllata annualmente da tecnici abilitati e con elevata esperienza nell’assistenza di caldaie. Evita
assolutamente tecnici con poca esperienza o peggio installatori che vorrebbero essere anche dei tecnici
ma non hanno nè l’esperienza nè le capacità.
4. Valuta attentamente se l’azienda a cui ti appoggerai potrà soddisfare le tue esigenze durante il periodo
invernale, dove tutti chiedono interventi perché fa freddo e se non si è organizzati al meglio sarà
estremamente difficile fornire un servizio di assistenza adeguato.

Riquadro 2

Manutenzione della caldaia

La manutenzione delle caldaie è regolata in Italia dai DPR 412/93-551/93 e D.Lgs. 192/05-311/06 e successive
modifiche, che obbligano il responsabile della caldaia a far eseguire da personale professionalmente
qualificato la manutenzione periodica, per ottimizzare il rendimento dell'impianto termico con una riduzione sia
dei consumi sia dell'inquinamento atmosferico.

Senza entrare in un linguaggio troppo legislativo, in sostanza


è l'azienda costruttrice che in primis stabilisce con che
periodicità vada eseguita la manutenzione della caldaia, e
generalmente le aziende costruttrici consigliano di eseguire la
pulizia della caldaia una volta all'anno.

In assenza di questa informazione (ad esempio se un'azienda


non esiste più) vanno rispettate le indicazioni fornite
dall'installatore e riportate sul libretto d impianto. L'analisi di
combustione conosciuta anche come controllo dei fumi va
eseguita invece ogni due anni. Per chi volesse verificare cosa
dice la casa costruttrice della propria caldaia può cercare

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nel manuale d'uso della caldaia, oppure sul sito web della casa costruttrice e sicuramente troverà una sezione
dedicata a questo argomento.

5 I vantaggi fiscali

L'installazione di una nuova caldaia, così


come la sua sostituzione, usufruisce della
detrazione fiscale fino al 65%. Queste
agevolazioni fiscali per ora sono valide fino al
31 dicembre 2016.

Sono inclusi nella detrazione oltre ai costi di


acquisto anche i costi di installazione e messa
in funzione di dispositivi per il controllo
remoto degli impianti di riscaldamento e
produzione di acqua calda.

La FB service ti supporta in tutte le fasi per ottenere il recupero fiscale così non dovrai preoccuparti di compilare
documentazioni difficili o di sbagliare qualcosa. Ti seguiremo passo passo , risolvendo eventuali dubbi o
problematiche che si possono incontrare nella compilazione dei documenti.

Puoi scaricare una guida completa sull’argomento, redatta direttamente dall’agenzia delle entrate al seguente
indirizzo: http://bit.ly/2bX6PME

6 FAQ – Domande frequenti

In questa sezione trovi le domande, con le relative risposte, poste più frequentemente dai nostri clienti. Per
qualsiasi altra richiesta o dubbio puoi contattarmi direttamente al numero 049 8802004 o inviarmi una mail, sarò
ben lieto di aiutarti a risolvere qualsiasi tuo problema.

A quanto regolo la temperatura del sanitario?

Dal punto di vista del comfort è una questione molto


soggettiva. Dal punto di vista funzionale la temperatura
corretta sarebbe quella che ti consente l’utilizzo senza
doverla miscelare con la fredda e generalmente si può
indicare intorno ai 45°C. Impostare una temperatura di
40°C invece di 45°C può portare un notevole risparmio (10-
15%). Se vuoi averla a temperatura maggiore è bene
comunque impostare un valore sotto i 55°C per limitare la

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formazione di calcare.

In inverno si vede del fumo bianco all’uscita del tubo di scarico, è normale?

Vedere del fumo bianco all’uscita del tubo dei fumi è normale. Questo fenomeno, particolarmente evidente per le
caldaie a condensazione, avviene in inverno con temperature esterne basse per effetto della condensazione dei
fumi di scarico.

Ogni quanto tempo occorre controllare la pressione dell’impianto?

Nelle caldaie a gas ad uso domestico si deve


periodicamente controllare la pressione
dell’acqua dell’impianto termico. La pressione si
legge sul manometro nelle caldaie tradizionali,
mentre nelle caldaie più moderne c’è un display
che indica il valore della pressione in bar (unità di
misura della pressione). Il valore corretto della
pressione deve essere intorno a 1,3-1,5 bar, e
questo valore va verificato sempre a radiatori
freddi: quando i termosifoni si riscaldano la
pressione sale anche oltre i 2 bar!

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Quando devo far fare la pulizia e la prova fumi sulla caldaia a gas?

Per rispondere occorre innanzitutto distinguere tra “pulizia” e “prova fumi”.


Per pulizia si intende il controllo e manutenzione dell’impianto termico/caldaia; le modalità e le periodicità della
“pulizia” sono fissate, nell’ordine, da:

• Fabbricante degli apparecchi/componenti dell’impianto termico (per es. caldaia),


• Impresa installatrice,
• Norme UNI e CEI.


La manutenzione periodica consente di mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche dell’apparecchio, sia in
termini di sicurezza che di risparmio energetico.

Quali documenti devi tenere a corredo della caldaia o dello scaldabagno a gas?

L’impianto termico / caldaia a gas di potenza utile inferiore a 35 kW


deve essere corredato da:

• Dichiarazione di conformità, ai sensi della legge sulla sicurezza


degli impianti (rif. Legge 46/90 e D.M. 37/08), rilasciata dall’installatore
abilitato;
• Libretto di Impianto;
• Libretto d’uso e manutenzione della caldaia, fornito dal
fabbricante, e la relativa Garanzia Convenzionale.

Lo scaldabagno a gas, che non fa parte dell’impianto termico, deve


essere corredato da:

• Dichiarazione di conformità, ai sensi della legge sulla sicurezza


degli impianti (rif. Legge 46/90 e D.M. 37/08), rilasciata dall’installatore
abilitato;
• Libretto d’uso e manutenzione dello scaldabagno, fornito dal
fabbricante, e la relativa Garanzia Convenzionale.

Quali sono gli obblighi di legge per la sostituzione di caldaia?

Gli impianti e gli apparecchi a gas, in generale, devono essere installati solo da imprese abilitate ai sensi del
D.M. 37/08 (norme per la sicurezza degli impianti), in possesso di determinati requisiti tecnico-professionali ed
iscritte presso gli appositi Registri della Camera di Commercio. Il D.M. 37/08 prescrive che ogni impianto
realizzato, modificato, etc., deve essere dotato della Dichiarazione di Conformità che ne attesti la sicurezza.

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Quando si può formare il monossido di carbonio? Come posso evitarlo?

Il monossido di carbonio (CO) è un gas che si forma quando si brucia


un combustibile – ad es. legna, gas, gasolio, etc. – in assenza o
scarsità di ossigeno; ad alte concentrazioni questo gas, incolore ed
inodore, può anche risultare letale. Bastano, però, pochi
accorgimenti per dormire sonni tranquilli.

Secondo la normativa vigente, per evitare la formazione di


monossido di carbonio (CO) è importante garantire:

• la presenza di idonee aperture di ventilazione negli


ambienti in cui sono installati gli apparecchi a camera aperta (es. caldaie Tipo B). Le aperture di
ventilazione garantiscono il corretto afflusso d’aria – e d’ossigeno – nell’ambiente e, per questo motivo,
non devono mai essere ostruite;
• il controllo del buon tiraggio dei camini/canne fumarie cui sono collegati agli apparecchi, necessario per
evacuare i fumi in atmosfera;
• la manutenzione periodica degli apparecchi, ovvero la pulizia del bruciatore e la verifica dei dispositivi di
sicurezza.

7 Per concludere

Se stai leggendo queste righe probabilmente hai trovato interessanti i miei consigli e ti ringrazio per avervi
dedicato parte del tuo tempo. Per questo motivo voglio darti ancora qualche importante informazione che ti
permetterà di affrontare una buona scelta della caldaia.

• Non aspettare mai l’inizio della stagione invernale per all’acquisto della caldaia: troverai le aziende
sovraccariche di lavoro (quelle buone) e una bassa disponibilità di scelta dei prodotti. Se l’inverno è
molto freddo è probabile che alcuni marchi finiscano le scorte di magazzino dei modelli più richiesti.
• Affidati assolutamente ad installatori certificati con esperienza che, come capirai, avranno un costo
adeguato alla qualità del lavoro che ti proporranno, oltre ad aiutarti a scegliere la caldaia che soddisfa
precisamente le tue esigenze (deve essere amore a prima vista!).
• Leggi sempre le istruzioni per l’uso della caldaia: scoprirai che le caldaie di ultima generazione offrono
tantissime funzioni extra che ti permetteranno di migliorare sensibilmente i consumi, la stabilità di
temperatura dell’acqua sanitaria e il comfort all’interno dell’ambiente in cui vivi.

Per finire, mi piacerebbe davvero ascoltare i tuoi suggerimenti su ciò che dovrei inserire nella futura versione
della “guida easy alla scelta della caldaia”. Se lo vuoi, mandami direttamente le tue idee all’indirizzo
mauro.favero@fb-service.it.

Grazie di cuore

Mauro
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