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La somma di una variabile booleana A con Il prodotto di una variabile booelana A con
il prodotto tra la stessa variabile e un'altra la somma della stessa variabile e un'altra
(ad es. B), è uguale alla variabile A. (ad es. B), è uguale alla variabile A.
A + (A.B) = A A.(A+B) = A
(Raccogliendo la prima parte a fattor comune (Si può dimostrare caso per caso:
si ha: A. (1+B) poichè la somma di una caso 1 A=0 B=0 si ha: 0.(0+0)=0; 0.0=0; 0=0
variabile booleana con 1 dà 1 si avrà: A.1
caso 2: A=0 B=1 si ha: 0.(0+1)=0 0.1=0; 0=0
poichè il prodotto di una variabile booleana
caso3: A=1 B=0 si ha: 1.(1+0)=1 1.1=1; 1=1
con 1 è uguale alla variabile stessa si avrà: A)
caso 4: A=1 B=1 si ha: 1.(1+1)=1 1.1=1; 1=1
oppure più semplicemente riconducendo
A(A+B) ad A.A+A.B=A+AB
cioè il caso precedente)
A.B.C, A.B.C.
A+B+C, A+B+C.
Qualsiasi funzione logica di n variabili può essere espressa come somma logica di tutti i
termini minimi (minterms) delle n variabili, i quali risultino eguali a 1, quando la funzione
d'uscita assume il valore 1; oppure può essere espressa come prodotto logico di tutti i
termini massimi (maxterms) i quali risultino eguali a 0, quando la funzione di uscita
assuma valore 0.
Si intende come termine minimo di n variabili il prodotto logico in cui tutte tutte le n variabili
compaiono nella loro forma vera o complementata. Esempio:
Nel caso di due variabili A e B, tutti i possibili termini minimi sono dati dai quattro prodotti:
A B A B F
0 1 1 0 0
0 0 1 1 1
1 0 0 1 1
1 1 0 0 1
Secondo il teorema la funzione nei suoi termini minimi può essere così espressa:
F = A·B + A·B + A·B + A·B ) e quindi le proprietà P5 e P6, si riconduce alla forma già scritta
che risulta direttamente dalla stessa tabella qualora la si fosse espressa subito in forma di
termini massimi:
F=A+B
Questo teorema permette dunque di ricavare una funzione per qualsiasi rete: la forma, a
cui si perviene, è in genere ridondante e va perciò ulteriormente semplificata.
Questo teorema stabilisce pure, come logico corollario, che tutte le funzioni, anche le più
complicate dell'algebra Booleana, possono essere costruite a partire dalle sole operazioni
AND, OR, NOT.
F=A· (B+C· D)
caratteristica del circuito molto più semplice di
Figura 2.
Un altro esempio può essere dato con la funzione:
F = A·C + A·D + B·C + B·D
che, applicando due volte la proprietà P5, si
semplifica facilmente come segue:
F = A · (C + D) + B ·( C + D) = (A + B) · (C + D)
Il procedimento di semplificazione a tentativi (cut-
and-try-method) può essere utile per funzioni
elementari e negli stadi preliminari di
semplificazione, ma non permette di sapere se
l'espressione finale è effettivamente la più semplice
ottenibile. Si sono sviluppati perciò diversi
procedimenti sistematici che permettono di
raggiungere questo risultato. Essi sono noti col
nome di metodo di Quine, metodo di Harvard,
metodo di Veitch e metodo di Karnaugh