Sei sulla pagina 1di 39

MOVIMENTO ESPRESSIVO

Docente: Stefania Battarino


Cosa vuol dire Espressivo?
Manifestare, fare uscire, premere fuori.
● Ogni comportamento umano è espressivo in quanto
mette in evidenza qualche aspetto di sé.
● Una persona può essere più o meno espressiva in
base a ciò che rivela o lascia intravvedere di sé.
● L’intenzione dell’azione espressiva è la
comunicazione (mettere in comune)
Domande?
● Si intende qualcuno o qualcosa efficace
nell’esprimere pensieri, affetti, sentimenti ed
emozioni.
● Una persona esprime ciò che già possiede e conosce
(musica, corpo, gesti, pensieri etc.)
● Cosa esprimiamo?
● Perché abbiamo bisogno di esprimerci?
● In che modo lo facciamo?
Gli atti espressivi

Cosa muoviamo per esprimerci?

Fate degli esempi di atti espressivi?


L’essere umano riconosce se stesso
● Gli esseri umani vengono attratti e si concentrano su
forme espressive che ricordano, una particolare
espressione umana spontanea.
● Gli esseri umani sono attratti da ciò che è animato e
che riconduce a se stesso (a ciò che è riconoscibile).
Il movimento

Non c’è vita senza movimento

Non c’è vita senza suono


Rudolf Laban. “L’arte del movimento”

Il movimento è la manifestazione
intrinseca della vita nel mondo.
Perché l’essere umano si muove?
Perché l’essere umano si muove?
● L’uomo si muove per soddisfare un bisogno
● Perché cerca la sua vitalità (Elena, 9 anni)
● Per il piacere di farlo
● Per andare via o verso qualcosa o qualcuno
● Per stabilire una relazione con qualcosa o qualcuno

● Gli esseri umani hanno l’esigenza di giocare e


muoversi.
Movimento come cambiamento

Il movimento è mutazione continua, varia ed è


necessaria alla vita umana.
Energia, sforzo, tensione, controllo.
● Il movimento umano è legato ad uno sforzo che è la
sua origine e il suo aspetto interiore.
● Il movimento è il risultato di una tensione e un
impulso interiore derivante da un bisogno materiale,
spirituale, relazionale, morale.
L’alternanza
Ogni movimento è un’alternanza tra azione e riposo.
L’arte è una successione di tensione e riposo: luci e
ombre, linee e spazi, battere, levare, suono e
silenzio.
A volte è una ripresa immediata dell’energia mentre a
volte è un recupero lento delle forze.
Il silenzio

L’interruzione del movimento, del suono, del colore,


dei materiali è il silenzio.
Il silenzio è privo di movimenti ma non di vibrazioni.
Durante l’arresto completo dei suoni, il ritmo esterno
diventa interno e il silenzio, successivo alla sonorità,
la prosegue nell’anima dell’interprete e
dell’ascoltatore.
Consapevolezza del movimento

“Dominare il movimento” significa essere padroni


della propria energia vitale, fisica, mentale,
muscolare, emozionale e spirituale.
Il corpo racconta la sua storia
nella postura
nel tono muscolare

nella respirazione che si riflette nella


parola

nella qualità della sua voce


nel ritmo del movimento
● nell’energia vitale
Il corpo racconta la sua storia

Con lo sguardo
con l’espressività del volto
nello spazio che occupa
con il ritmo dei suoi movimenti
nell’equilibrio del movimento
nel contatto con gli altri corpi
Con la gestualità
Il corpo espressivo

Nel raccontare se stesso, il corpo diventa strumento di


espressione, delle sue possibilità, delle sue azioni.
“Nella consapevolezza di sè, l’essere umano è
felice perché ritrova se stesso” (Mauro
Scardovelli).
Il non verbale

Ci sono momenti nella vita che ci lasciano senza


parole e proprio in quel momento il nostro corpo può
facilmente esprimere ciò che sarebbe difficile
esprimere.
Domande

Ma cosa esprimiamo nel movimento?


Quali parti muoviamo del nostro corpo?
I gesti che compiamo sono tutti utili?
Conosciamo tutti i nostri gesti?
La nostra vita
Cosa muove le persone?
Cosa premiamo fuori?
Rudolf Laban (ballerino e coreografo) dice
che
“la danza è la poesia delle azioni corporee
nello spazio”.
Il nostro corpo rivela costantemente il nostro
atteggiamento interiore.
Anche se lo dissimuliamo.
Cosa raccontiamo?
Come lo raccontiamo?
A chi lo raccontiamo?
Perché lo raccontiamo?
Usiamo l’arte per?
Raccontarci
Lasciare memoria di qualcosa
Per il piacere di farlo
Per esprimerci
Per far esprimere
Per passatempo
Per lavoro
Perché non possiamo farne a meno
Perché sappiamo fare solo questo
Cosa rappresenta questo?
Questioni di scelte

Voi avete scelto il suono come espressione


artistica
Il suono è vita

Non c’è vita senza movimento

Non c’è vita senza suono


Il suono
Il suono è vibrazione
Il suono è relazione
Il suono nasce dal movimento
Il movimento genera il suono
Il gesto crea il suono (strumentale e vocale)
Il gesto controlla il suono (strumentale e vocale)
La musica nasce con l’uomo

Ogni essere umano nuovo e unico è


stato concepito nella relazione.

Il suono è relazione tra gli esseri umani


Il suono è relazione tra le parti
La Prima Orchestra
Il Grembo Materno è il luogo e il tempo dove ogni
essere umano impara a muoversi perché è accolto in
un corpo in movimento.

Egli impara a vivere e crescere in un corpo che vive e


cresce con lui.

Egli impara ad ascoltare perché nel grembo materno


non esiste un attimo di silenzio.

(Giulia Cremaschi Trovesi, musicoterapeuta)


Il movimento e il gesto
● Il suono è capace di evocare il gesto che lo ha
prodotto (il movimento e il materiale usato).
● Il suono evoca qualcosa di affettivo, relazionale,
emotivo.
● Il gesto evocato non è necessariamente quello che ha
realmente prodotto il suono
● Anche la forma melodica può essere diversa dal
gesto esecutivo effettivo.
● (F. Delalande, La musica è un gioco da bambini).
Musica e gesto
Ci può essere una sincronizzazione tra musica e gesto.
Il corpo dell’esecutore è coinvolto totalmente e spesso
accentua il gesto, rinforza l’emissione, aiuta il gesto
che “tecnicamente” lo produce.
A piccoli movimenti delle mani e della bocca sono
associati grandi movimenti di tutto il corpo.
Vedi Glenn Gould ma anche…
Rappresentazione gestuale del suono
L’esecutore rende udibile ciò che è scritto in un
linguaggio cifrato, comprensibile solo a chi lo ha
studiato.
I movimenti del Direttore d’orchestra rende visibile la
dinamica della partitura
Contribuisce a dare realtà ai movimenti virtuali
suggeriti dalle linee melodiche.
I movimenti del Direttore d’orchestra sono quasi una
danza.
Musica e Danza
Ma ancora più chiaro è nella danza quando i
danzatori sono perfettamente in sincronia con il
suono.
Qui però troviamo anche un’interpretazione o
rappresentazione della partitura.
Fedele nelle dinamiche o fedele nei contenuti?
Il movimento che muove

“Sono più interessata a ciò che muove le


persone e i danzatori che non la danza in
sé”.
Pina Bausch, ballerina e coreografa tedesca.
Gli artisti

“Le persone sensibili alla musica, alle quali


la musica parla, sono proprio quelle
capaci di decifrare il gioco di gesti e di
movimenti dietro ai suoni, precisamente
perché essi sono portatori del carattere
espressivo della musica”
(F. Delalande, La musica è un gioco da bambini).
l’ARTE è CAPACE DI PARLARE DI
Percepiamo l’emozione dell’artista o qualcosa di simile
NOI?
a ciò che si percepisce di fronte a chi esprime tale
emozione? (Luca Marconi)

L’arte imita l’essere umano?


L’arte imita le emozioni dell’essere umano?
L’essere umano cerca nell’arte una risposta?
Cerca un conforto?
Cerca emozioni?
Cerca piacere?
Voi cosa cercate?
La vita e l’arte
Nell’arte tutti i sensi sono coinvolti: visivo, auditivo,
cinestesico, olfattivo, gusto (meno).
● Voce, corpo, suono, colore, odori.
● L’arte racconta emozioni, momenti, frammenti,
l’espressione di attimi attraverso il suono, il corpo e
il movimento.
● La vita esterna entra in quella interna e viceversa, in
uno scambio continuo.
La seduzione (condurre a sé)
Il movimento e la musica possono coinvolgere la sfera
intellettuale, spirituale ma anche e spesso quella
della sensualità.
I prossimi video sono due esempi “estremi” di
sensualità maschile e femminile.
Quali sono i gesti e i suoni che rappresentano la
sensualità?
Ancora
La vita dell’uomo ha tante sfaccettature e le emozioni
non sono sempre chiare e nette.
Ecco un altro video.
Quali sono le emozioni che vorrebbe rappresentare la
scena di questo famoso film?
E invece quali sono le emozioni che arrivano a voi?
Quali sono le espressioni che riconoscete?
Il disagio
L’arte può essere anche sgradevole e quindi non
sempre piacevole.
A volte l’arte ci infastidisce, ci crea disagio, a volte
vorremmo chiudere gli occhi e le orecchie.
Non sempre ci porta quello che desideriamo e che
soprattutto riconosciamo.
Ci dobbiamo proteggere da ciò che viene espresso?

Potrebbero piacerti anche