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RUTIGLIANO ALLILL.MO SIG. SINDACO DEL COMUNE DI RUTIGLIANO, DOTT. GIUSEPPE VALENZANO ALL'LL.MO SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RUTIGLIANO DOTT. ALESSANDRO MILILLO Rutigliano, 15 novembre 2019 INTERPELLANZA SULL'UTILIZZO E VENDITA DI FUOCHI D'ARTIFICO E ALTRI ARTICOLI PIROTECNICL PREMESSO CHE ¢ Q © di recente, all'interno del territorio comunale, sta prendendo sempre pit picde Ia deplorevole usanza di effettuare l'accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio i mortaretti, razzi ed altri affini piroteenici ad ogni occasione utile per festeggiare: anniversari, compleanni, serenate, inizio dell'anno nuovo, ete; © il miglioramento della qualita dell'aria attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera dovrebbe costituire per questa amministrazionc un'azione prioritaria ai fini della tutela ¢ protezione della salute dei cittadini ¢ dell'ambiente; @ abuso di tali artifizi senza ladozione e/o il rispetto delle precauzioni minime di sicurezza, incide sulla quiete, sicurezza ed incolumita dei cittadini, nonché del benessere degli animali; © csiste un oggettivo pericolo anche ne! caso di utilizzo di petardi in libera vendita, soprattutto a fine anno, trattandosi pur sempre di materiali esplodenti potenzialmente pericolosi sia per chi li maneggai sia per chi ne venisse foruitamente colpito; CONSIDERATO CHE @ ii rumore improvviso e fragoroso provocato dall’esplosione di fuochi d'artificio ¢ affini crea molestie e danno ad una moltitudine di persone, in particolare a bambini ¢ animali domestici, tanto da indurre quest'ultimi a scappare dalle abitazioni, perché spaventati ed impauriti, vagando peril territorio comunale, creando, cosi, pericolo per la circolazione stradale ¢ disagio ai pedoni; © detta condotta & causa di disagio e oggetto di lamentele da parte della cittadinanza, soprattutto per l'uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo anche in presenza di bambini e che tali comportamenti hanno provocato proteste € richieste di emissione di appositi atti interdittivi, anche sui social; 1 @ studi epidemiologici condotti dall'Organizzazione dMOndiale della Sanita, stimano che il persistere delle alte concetrazioni dell'inquinante atmosferico Pm10 si rivela pregiudiziale per la salute, incidendo sfavorevolmente sulla qualita della vita di chi quell'aria & costretto a respirare; @ molte amministrazioni, anche in ragione del benessere degli animali e dei soggetti pitt deboli come anziani e bambini, hanno imposto il divieto o ne hanno regolamentano I'utilizzo; RILEVATO CHE © per lesercizio di detia attivita @ necessaria 1a licenza dell’autorita di publica sicurezza, le cui attribuzioni, in campo locale, sono esercitate dal capo del!’uflicio di pubblica sicurezza, o, in mancanza, dal Sindaco, giusta art. 1 — comma 4° del Testo Unieo sulla Publica Sicurezza, R.D. 18 giugno 1931 n, 773; @ ’Art. 57 del TESTO UNICO SULLA PUBBLICA SICUREZZA, prevede che: “Senza licenca dell ‘autorita locale di pubblica sicurezza non possono spararsi armi da fuoco né lanciare razzi, accendersi fuochi @'artificio, innalzarsi aerostati con fiamma o in genere farsi esplosioni 0 accensioni pericolose in Iuogo abitato 0 nelle sue adiacenze 0 lungo la pubblica via o in direzione di essa”; © Ia violazione di detta norma configura il reato di cui all’art. 703 C.P. @ il Sindaco opera — in virti della funzione esercitata ¢ diretta al mantenimento dell'ordine pubblico, oltre che alla sicurezza e alla incolumita dei cittadini - non quale capo dell’amministrazione comunale, bensi quale Ufficiale di Governo; @ il Comune, ai sensi dell'art, 3 del DPR 31.03.1979, & responsabile della vigilanza sulla osservanza delle leggi ¢ dei regolamenti generali e locali, relativi alla protezione degli animali presenti sul proprio territorio; © come evidenziato da diverse ARPA regionali, anche la qualita degli inquinanti prodotti negl scoppi (presenti nelle polveri sottili) & particolarmente nociva per la salute, contenendo valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, bromo ¢ piombo; ‘@ nella definizione delle misure di prevenzione occorre tenere conto che i Comuni, in base alla vigente normativa, non possono vietare, in via generale ed assoluta, la vendita sul territotio di artifici pirotecnici negli esercizi a cid abilitati, quando si tratti di prodotti dei quali @ consentita la commercializzazione al pubblico, purché, ovviamente, siano rispettate le modalita prescritte per tale vendita; TENUTO CONTO CHE @ il bene giuridico tutelato & lincolumita e la salute di un numero indeterminato di persone (unitamente all'ordine pubblico) che possono essere coinvolte da una pluralita di fattispecic che va dal mero danneggiamento di cose (compreso il patrimonio pubblico), alle lesioni personali, ovvero all'omicidio; @ trattasi di reato di pericolo, in relazione alla possibilita concreta che esplosioni di ordigni in centro abitato, sulla publica via o in direzione di essa (cioé che, seppur commessi nella propria abitazione, sono idonci a far giungere oggetti pericolosi sulla pubblica via), senza la predisposizione di opportune cautele, compromettano I'incolumita delle persone; © li articoli piroteenici rappresentano una fonte molto importante di inquinamento ¢ determinano il raggiungimento dei valori di picco elevati ¢ un notevole peggioramento dei valori di qualita dellaria in atmosfera nelle ore ¢ nelle giomatc immediatamente successive ai fuochi, con particolare riferimento alle polveri sottili (Pm10); 2 @ 1a concentrazione ¢ la permanenza nel tempo delle concentrazioni inquinanti dipendono anche dalle condizioni meteorologiche, & particolarmente importante limitare al massimo 0 vietare, Vutilizzo di articoli pirotecnici; @ per converso, occorre salvaguardare gli spettacoli_pirotecnici autorizzati, realizzati da professionisti secondo i pit stretti dettami di sicurezza, siccome espressione di cultura e arte che sono universalmente apprezzate e che positivamente si ascrivono al bagaglio delle migliori tradizioni popolari; PRESO ATTO CHE @ la Direttiva 2013/29/UE, al punto 16), stabilisce: ‘impiego di articoli pirotecnici e in particolare di fuochi @artificio rientra in abitudini e tradizioni culturali notevolmente divergenti in ciascuno Stato membro. Occorre quindi lasciare agli Stati membri la possibilita di adottare disposizioni nazionali per limitare l'uso o la vendita al pubblico di certe categorie di articoli pirotecnici, tra V'altro per ragioni di pubblica sicureza o di salute e incolumita delle persone”; @ Yar, 4, comma 2, della predetta direttiva recita inoltre: “La presente direttiva non osta a provvedimenti da parte di uno Stato membro volti a vietare o limitare il possesso, I'uso e/o la vendita al pubblico di fuochi dartificio di categoria F2 e F3, articoli pirotecnici teatrali e altri articoli pirotecnici che siano giustificati per motivi di ordine pubblico, publica sicurezza, salute @ incolumita delle persone, o protezione dell'ambiente”; @ l'art. 1, comma 3, del Decreto Legislativo n. 123 del 29/07/2015 “Attuazione della Direttiva 2013/29/UE concerente I'armonizzazione delle legislazioni degli stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di articoli pirotecnici” ribadisco che: “Le disposizioni del presente decreto non ostano all'adozione di misure di sicurezza idonee a rafforzare la ‘prevenzione ¢ la repressione del traffico e dell'impiego pirotecnici”; Q ATTESO CHE © Jc indicazioni contenute nelI'allegato I, comma 5, lettera b) punto i) ¢ letiera ¢) punto i) del citato DiLgs. 123/2015, indica in mf, 8 la distanza minima di sicurezza fissata per i dispositivi pirotecnici della categoria F3, con conseguente intrinseca pericolosita per leventuale uso improprio in ambienti chiusi quali quelli che solitamente caratterizzano al loro interno le eivili abitazioni, nelle quali oltretutto é frequente la presenza di minori, animati c/o anziani; @ al Sindaco é attribuito il potere di adottare provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire gravi pericoli che minaccino lordine ¢ la sicurezza urbana; © il Sindaco pud intervenire, con proprie ordinanze ex art. 54, comma 4, del D.Lgs. n. 267/200, per prevenire ¢ contrastare le situazioni che determinano lo scadimento della qualita urbana in relazione all'incolumita pubblica intesa come integrit’ fisica della popolazione; © il Ministero dell'Interno ha emesso la circolare n. 557/PAS/U/006695/XV.H.MASS(77)BIS, del 10/05/2019, dando indicazioni in merito all'applicazione di alcune previsioni del D.Lgs. n. 123/2015, relativamente alle limitazioni alla vendita di articoli pirotecnici. SLINTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE, per conoscere se s'intendono: 1) attuare delle attivita affinché venga salvaguardata la pubblica incolumita, intesa come tutela delintegrita psico-fisica della popolazione e della sicurezza urbana; 2) emanare un'ordinanza sindacale con la quale vietare, al di fuori degli spettacoli autorizzati agli operatori professionali di cui al D.Lgs. n. 123/2015, ogni tipo di fuoco d'artificio, in luogo pubblico 3 0 in direzione di esso, e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti, nonché di articoli pirotecnici teatrali e di altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati; 3) laddove si voglia regolamentame I'uso, redigere apposito regolamento stabilendo chiaramente Yorario e tutti gli accorgimenti da rispettare, tra cui la distanza di sicurezza, al fine di preservare Vineolumita dei cittadini e interdire alla popolazione di avvicinarsi ai fuochi o semplicemente subirli, con possibili danni a cose e persone; 5) vietare la vendita, in forma ambulante ¢ non, di ogni tipo di fuochi d'artificio, ivi compresi gli ex fuochi di libera vendita ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie, in particolare, Ia vendita di quelli che abbiano offetto scoppiante, erepitante o fischiante, tipo razzi e petardi, ad esclusione dei prodotti del tipo fontane, bengala, bottiglictte a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili,trotiole, girandole; 6) controllare che gli esereizi di vendita al dettaglio non muniti di licenza P.S. ex art. 47 TULPS (ad esempio tabaccai, cartolerie, supermercati ece.) ¢ non soggette a certificato prevenzione incendi, detengano gli articoli pirotecnici esclusivamente in locali dotati di idoneo apparecchio portatile di cstinzione incendi ¢ che laccesso allo stesso sia interdetto al pubblico © consentito tramite porta incombustibile. Ai sensi dell’art. 20, co 3 del Regolamento del Consiglio Comunale si chiede l’inserimento della presente interpellanza nell’ordine del giomo del prossimo consiglio comunale, Consigliere comunale

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