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21 novembre 2019 - 11:21 > Versione online
Rinascimento marchigiano, in mostra le opere
restaurate dai luoghi del sisma Una mostra itinerante in tre tappe che prende il via il 22 novembre proprio nella zona del cratere, ad Ascoli Piceno presso il Forte Malatesta, per poi continuare a Roma presso la sede del Pio Sodalizio dei Piceni e concludersi nell’estate 2020 a Senigallia ASCOLI PICENO - A tre anni dal sisma del 2016 tornano nel cratere del terremoto le opere d’arte restaurate a cura di Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni, insieme all’apporto scientifico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e al contributo della Regione Marche. Inaugura il 22 novembre, presso il Forte Malatesta di Ascoli Piceno la mostra Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi. Spiega Papetti: “ Si tratta di manufatti che v anno dal ‘400 al ‘700, alcuni dall’alto valore devozionale e non storico-artistico ed altre invece dal grande valore storico-artistico ”. 51 sono le opere marchigiane in mostra, di proprietà di 17 differenti Enti pubblici ed ecclesiastici delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Tra queste è possibile ammirare opere di nomi importanti come Jacobello del Fiore con la serie delle Scene della vita di Santa Lucia provenienti dal Palazzo dei Priori di Fermo, Vittore Crivelli con la Madonna orante, il Bambino e angeli musicanti di Sarnano, di stessa provenienza le due predelle di Vincenzo Pagani e la Crocifissione di Stefano Folchetti, Cola dell’Amatrice di cui spicca la Natività con i santi Gerolamo, Francesco, Antonio da Padova e Giacomo della Marca dalla sacrestia della Chiesa di San Francesco ad Ascoli Piceno. Da Roma provengono le opere di Giovanni Baglione, il Cavalier d’Arpino, e Giovanni Serodine, artisti che nelle Marche sono nati o che vi hanno soggiornato. I restauri delle opere sono stati eseguiti da tecnici marchigiani in collaborazione con l’Università di Camerino e l’Università di Urbino e la direzione scientifica della Soprintendenza. Gli interventi hanno, non solo consentito di porre rimedio ai danni subiti dalle opere, ma permesso anche di effettuare nuove attribuzioni e di acquisire nuove conoscenze relative alla tecnica pittorica ed ai materiali usati dai pittori, di cui un catalogo darà conto. “ Terminate le mostre - rammenta Pierluigi Moriconi della Soprintendenza dei Beni Architettonici delle Marche e curatore di dell’esposizione - le opere che non potranno essere ricollocate nelle loro sedi originali perché crollate o non ancora restaurate, saranno collocate in 8 depositi e lì saranno sempre a disposizione del pubblico ”. Vademecum Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma Ascoli Piceno, Forte Malatesta 22 novembre 2019 - 31 gennaio 2020 ORARI: lunedì chiuso; martedì e giovedì 10.00/13.00; mercoledì e venerdì 15.00/18.00; sabato, domenica, festivi e prefestivi BIGLIETTO: Intero € 6, Ridotto € 4 per gruppi e per chi ha diritto alla riduzione (FAI, COOP, TOURING CLUB) Info: +39 0736 298213 info@ascolimusei.it ; www.ascolimusei.it Roma, Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro del Pio Sodalizio dei Piceni 18 febbraio – 5 luglio 2020 Senigallia, Palazzo del Duca
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23 luglio – 3 novembre 2020
Ultima modifica il Giovedì, 21 Novembre 2019 12:15