1
Condizioni d’uso
’ c c ’ c .
2
Alla mia famiglia...
3
SOMMARIO
C ’ 2
SOMMARIO 4
Prefazione 8
I : P ché c ù….. 11
Cosa dice chi fa parte della scuola Dolci Vegani 14
La teoria: 17
Come preparare degli ottimi dolci vegani senza glutine? 17
Tutto quello che devi sapere sul glutine 18
Ch c ’è g ? 18
Dove si trova? 19
A cosa serve? 20
Chi lo deve evitare e chi no? 20
P ché h ’ ? 21
C ’è c m c c ? 22
Quando un prodotto può essere definito senza glutine? 23
A cosa non credere? 23
Gli ingredienti: con cosa sostituire il glutine? 26
I sostituti ideali: le farine naturalmente senza glutine 26
Tutti i presupposti per dei mix sani e nutrienti 26
Quali sono le farine a nostra disposizione? 28
Farine di cereali 28
Farina di Riso 28
Farina di Miglio 31
4
Farina di Mais 33
Farina di Sorgo 35
Farina di Avena 37
Farina di Teff 38
Farina di Fonio 40
Farine di pseudo cereali 42
Farina di Grano Saraceno 42
Farina di Quinoa 44
Farina di Amaranto 45
Farine di legumi 47
Farina di Ceci 47
Farina di Lupini 48
Farina di Soia 49
Farine di semi oleosi e frutti 50
Farina di Mandorle 50
Farina di Nocciole 52
Farina di Castagne 53
Farina di Cocco 55
E gli ingredienti speciali: gli amidi 57
Amido di Mais 59
Amido di Riso 60
Fecola di Patate 61
Amido di Tapioca 62
Gli altri ingredienti speciali 63
5
Farina di Semi di Carrube (E410) 63
Farina di Psillio 65
Gomma di Guar (E412) 66
Gomma di Xantano (E415) 68
Farina di Semi di Lino 70
Farina di Semi di Chia 72
Agar agar (E406) 73
Purea di mela 75
Le tecniche: come combinare al meglio farine e ingredienti speciali? 78
12 consigli da ricordare prima m m “ ” 80
La pratica: le ricette 83
Indice delle ricette 84
TORTA MARMORIZZATA 85
TORTA SOFFICE AL DOPPIO CIOCCOLATO 89
TORTA DI CAROTE 92
TORTA MORBIDA AL PISTACCHIO 96
BISCOTTI MANDORLE E LIMONE 100
BISCOTTINI COCCO & CHIA 103
COOKIES AI CRANBERRIES 106
CROSTATA DI MAIS ALL’ARA CIA 110
MUFFIN AI SEMI DI PAPAVERO E MELOGRANO 113
SOFFICINE AL LIME 116
CRUMBLE ROSSO ALLE MELE 120
GELATINE MANGO E COCCO 124
6
PANNACOTTA CON SALSA DI LAMPONI 128
MIGNON VANIGLIA E FRAGOLA 132
BON BO AL PROFUMO D’ARA CIO 136
AMERICAN POPOCORN 139
L’ c 141
7
Prefazione
T D’A , D c V g
La scuola ha inoltre una classe virtuale in cui Maria Luisa segue i suoi
allievi e le loro preparazioni.
8
E’ v f c c g . I
particolare, come imparare a distinguere gli alimenti e classificarli
secondo le loro proprietà, così da riuscire a modificare le ricette e
crearne di nuove.
G c , M L ’ ff, gg h c
conoscenze, sicurezza, professionalità, organizzazione e soprattutto
amore per la pasticceria vegana.
9
E quando ho saputo che aveva deciso di scrivere un manuale
accessibile a tutti utilizzando lo stesso approccio della scuola, ho
apprezzato molto la scelta. Perché si tratta di un libro che può dare
’ f c ch h
argomenti.
T D’
mail: daniello.tania@gmail.com
instagram: tania_daniello
10
Introduzione: Perché le ricette non bastano
più…..
11
Probabilmente anche tu hai fatto una ricerca del genere, prima di
approdare al mio libro. Perciò ci tengo a fare subito chiarezza su cosa
differenzia il manuale che hai in mano da tutti i libri là fuori.
La mia scuola vanta già, dopo meno di 3 anni dal suo lancio online,
centinaia di stu v ’I m .
frattempo, più di 25.000 persone hanno scoperto il mio metodo
scaricando alcune delle lezioni gratuite dal sito dolcivegani.com e
c ’ v v g mg
loro dolci creazioni.
Negli ultimi 24 anni ho studiato nelle scuole più importanti del settore,
ho conseguito il diploma in Pasticceria Vegana ed ho frequentato
decine di workshop e corsi intensivi. T ’ gg c m m
aggiornata partecipando a corsi tenuti da colleghi italiani e da
professionisti esteri perché il mondo della pasticceria vegana è in
continua evoluzione e io costantemente con lui.
12
E per conoscere gli ingredienti:
E purtroppo, senza basi sicure non sarai mai autonomo nella tua dieta,
e non sarai mai in grado di imparare davvero a cucinare cibi senza
derivati animali che siano altrettanto buoni.
Bene, ti prometto che alla fine di questo libro avrai una comprensione
del tutto nuova e più profonda della pasticceria vegana gluten-free.
E non solo. Avrai anche una guida precisa per creare dolci squisiti,
totalmente vegan, senza glutine né colesterolo, che tenteranno e
soddisferanno tutte le persone che ora mettono in dubbio le tue
capacità.
13
Cosa dice chi fa parte della scuola Dolci Vegani
S m v c v ’ gg
costante da parte di un tutor, lo studio dei vari approfondimenti
proposti e delle ricette e ovviamente alla c c “ c ”
possa apprendere in fretta e bene quanto in un corso tradizionale.
Finora sono soddisfatta del corso, e i risultati sono stati buoni dal
primo tentativo.
Ciò che infatti impariamo da questo Corso Base è anche come creare
qualcosa di nuovo ed originale, partendo da nuovi ingredienti e
metodi. Stupendo!
14
“Sei talmente brava ad insegnare che sono riuscita ad
imparare anche io.”
Cara Maria Luisa, ho partecipato al tuo corso senza saper fare nulla.
Sei talmente brava ad insegnare che sono riuscita ad imparare anche
io. Ho rifatto, a casa, metà delle ricette imparate e sono venute pure
bene.
I dolci sono scelti con cura, e ci sono stati spiegati in modo dettagliato
e preciso. È stato entusiasmante riuscire a rifarli a casa. Sai, per chi
non ha esperienza, le parole tipiche "quanto basta" oppure "della
giusta consistenza" sono disorientanti (e fastidiose, xchè poi la ricetta
viene diversa quando sei a casa), grazie x non averle praticamente
usate.
Anche la possibilità di vedere i cambiamenti dei cibi durante le diverse
fasi delle preparazioni ha aiutato. Grazie anche x la tua pazienza, non è
sempre gradevole essere interrotti da domande "anche banali".
15
“Quello di Maria Luisa è un metodo di insegnamento
alternativo che dà la possibilità proprio a tutti di
intraprendere un percorso di acquisizione e di
metodologia per fare i dolci vegani”
16
La teoria:
Come preparare degli ottimi dolci vegani
senza glutine?
Ecc ’ c m
pasticceria vegana senza glutine.
17
Tutto quello che devi sapere sul glutine
18
Dove si trova?
19
A cosa serve?
20
Perché ha senso ridurne l’assunzione?
Invece, per mantenere nel tempo un corpo sano e una mente brillante,
la nostra dieta dovrebbe essere:
1) varia ➤la natura ci offre infatti una serie infinita di alimenti con
diverse proprietà che possiamo inserire a rotazione nella
nostra alimentazione quotidiana;
21
2) sfiziosa ➤colore, sapore e aroma devono sempre andare di pari
passo per poter nutrire tutti i nostri sensi (soprattutto vista,
gusto e olfatto).
La contaminazione crociata è il
passaggio di microrganismi o
allergeni da un cibo a un altro.
22
Quando un prodotto può essere definito senza glutine?
23
Se si acquistano mix già pronti è quindi sempre bene gg ’ ch
c g g ’ c f
verificare se il prodotto in questione è dietetico o no.
24
Ora che sappiamo cos’è il glutine, a cosa
serve e dove lo troviamo, ci possiamo
focalizzare su come ottenere buoni, soffici e
accattivanti dolci vegani naturalmente
gluten-free.
25
Gli ingredienti: con cosa sostituire il
glutine?
26
2 - È bene ricordare che, trattandosi di farine che non contengono
glutine, vanno obbligatoriamente mischiate tra loro perché presentano
caratteristiche non omogenee, diverse proprietà e componenti.
Assieme infatti ci possono restituire un risultato più elastico e soffice,
molto simile a quello ottenuto con una farina ricca di glutine.
3 - E’ c c c g g ch ,
alle nostre farine, ci fanno ottenere un risultato invidiabile.
Per capire cosa si sta acquistando non basta fidarsi ciecamente delle
scritte ben evidenziate sulla confezione, che purtroppo spesso non
ch c à…
Leggendo i caratteri più piccoli, sul retro o negli angoli, si scopre infatti
“m mm ” f m .
27
Quali sono le farine a nostra disposizione?
Farine di cereali
Farina di Riso
D f à g m ,m ’ cc
finale. È ottima per le frolle e per gli impasti più rustici. Può essere
utilizzata anche per la preparazione di cake e dolci soffici.
28
Può costituire la parte principale di un mix.
E’ c c m ché à
contemporaneamente lucidità e fluidità. Nei dolci cotti al forno tende a
’ cc to finale.
È c m cc m còm “c ”. I
nome glutinoso infatti, non fa riferimento al glutine (che non è
presente), ma bensì deriva dalla parola inglese glue (= colla), per via
delle sue caratteristiche viscose.
29
È importante sottolineare però che questo ingrediente non deve
superare il 10% del peso delle polveri presenti nella ricetta (cioè
farine + fecole + amidi), altrimenti il prodotto risulterà troppo umido e
colloso.
30
Farina di Miglio
Questa farina non deve costituire più del 25-30% del totale delle
polveri
presenti in
impasti lievitati
e torte da
forno. In
impasti per
crostate e frolle
si può arrivare
invece fino al
45-50% del
peso delle
polveri.
31
La farina di miglio bruno, oltre a essere ricca di acido silicico,
contiene in abbondanza calcio, zinco, ferro, fosforo, potassio, fluoro e
magnesio.
32
Farina di Mais
Il mais è un cereale di
origine sudamericana. È
digeribile e ricco di ferro,
contiene fibre e proteine
e presenta un alto indice
glicemico.
È povera di proteine, ottima per frolle e per torte con impasti morbidi.
33
Può essere utilizzata dal 10 al 15% del peso delle polveri.
34
Farina di Sorgo
35
costituire la parte principale di un mix.
Se utilizzata in dolci da forno non deve superare il 5-7% del peso delle
polveri.
36
Farina di Avena
L’ v è c cc
fibre, proteine e vitamina B1.
37
Farina di Teff
In cottura
tende a
diventare
leggerme
nte
gelatinos
a.
È ottima
per frolle,
brisée,
biscotti e
38
torte da forno.
È m m ch v ’ c, cc
cioccolato.
39
Farina di Fonio
I f v ’Af c , v
è conosciuto e coltivato da
millenni.
Il seme è piccolissimo e ha un
profilo nutrizionale di tutto
.I f , ’
chicco troviamo proteine
(circa il 10%) vitamine e
minerali come il magnesio, lo
zinco, il calcio e numerosi
aminoacidi.
40
Riepilogo: Farine di Cereali
41
Farine di pseudo cereali
La farina ha un sapore
leggermente amaro con aroma di frutta secca. Per attenuare il gusto
amaro, basta utilizzarla in abbinamento ad altre farine.
L’ v c m
impasti compatti e lavorabili. È importante però fare attenzione alla
quantità inserita perché, quando ne viene utilizzata troppa, inibisce la
crescita del dolce restituendo un dolce basso, poco soffice e pesante.
42
3) La farina di grano saraceno gemmato o germinato ha un
sapore dolce e delicato.
Grazie alla pregerminazione, contiene sostanze che aiutano lo
sviluppo degli impasti conferendo, in cottura, una crosta fine e
croccante.
Nei dolci cotti al forno è bene però non oltrepassare il 20% delle
polveri indicate in ricetta.
43
Farina di Quinoa
44
Farina di Amaranto
L’ m è c
originaria del Centro America. È
ricca di proteine ad alto valore
biologico, fibre, minerali e
vitamine.
45
Riepilogo: Farine di Pseudocereali
46
Farine di legumi
Farina di Ceci
47
Farina di Lupini
Essendo un ottimo
emulsionante, viene inoltre
impiegata per sostituire le
uova o il latte in polvere.
48
Farina di Soia
49
Farine di semi oleosi e frutti
Farina di Mandorle
La mandorla è un seme
oleaginoso ricco di grassi
insaturi e privo di colesterolo.
Fornisce un buon apporto di
proteine, sali minerali e alcune
vitamine.
50
51
Farina di Nocciole
La nocciola è il frutto
del nocciolo, una pianta tra le
ù ch c v ’ m ,
g ’A m .
È un frutto ricchissimo di
vitamine E e B6, fibre, grassi
monoinsaturi e proteine.
52
Farina di Castagne
Il colore, che varia dal beige chiaro a quello più scuro, dipende dal
grado di tostatura delle castagne secche e/o dalla presenza più o meno
accentuata di pellicine esterne.
53
’ g m c è m
in abbinamento a frutta secca reidratata.
S ’ mx f ,è 20-
25% del peso totale dello stesso
54
Farina di Cocco
55
Nelle torte da forno, nei biscotti e nei dolci soffici è bene non superare
il 20% delle polveri totali, mentre nelle creme può essere sostituita a
un amido nella stessa quantità.
56
E gli ingredienti speciali: gli amidi
57
Quali sono?
Gli amidi
Gli amidi rappresentano una fonte energetica. Come tutti i carboidrati
sono infatti dei polisaccaridi, cioè degli zuccheri complessi, composti
da svariate molecole di glucosio.
NB: Gli amidi non vanno confusi con gli amidi modificati! Questi ultimi
vengono infatti ottenuti trasformando chimicamente degli amidi
particolarmente ricchi di amilopectine (estratti dalle cosiddette varietà
“cerose”), attraverso il processo di pregelatinizzazione.
Gli amidi modificati non possono sostituire gli amidi e viceversa!
58
Amido di Mais
L’ m m è c v
macinazione a umido del chicco
del mais. In alcuni paesi come
’I , ’I I , è
conosciuto anche col nome di
maizena.
Può essere utilizzato tra il 5 e il 12% del peso delle sostanze liquide
nei dolci al cucchiaio ed è bene non superare mai il 25-30% delle
polveri nei dolci cotti al forno.
59
Amido di Riso
L’ m è ch cc
del riso. È una polvere finissima di
colore bianco che si scioglie
facilmente in acqua senza formare
grumi.
C c c 20% m ’80% m c .
Viene utilizzato nella preparazione dei dolci per renderli più leggeri e
favorirne la lievitazione. Dona inoltre cremosità e lucentezza ai dolci al
cucchiaio e alle creme.
Si consiglia di utilizzarne tra il 5 e il 12% del peso dei liquidi nei dolci
al cucchiaio ed è bene non superare il 25-30% delle polveri nei dolci
cotti al forno.
60
Fecola di Patate
È comunemente conosciuta
anche semplicemente come
"fecola".
Si consiglia quindi di
utilizzarne una quantità non
superiore al 5-10% del peso
totale dei liquidi nelle creme
e nei dolci al cucchiaio e non
inferiore al 10% del peso
delle farine nei dolci cotti al
forno.
61
Amido di Tapioca
L’ m c è
amido che si ottiene dai
tuberi della manioca amara,
una pianta originaria
dell'America del Sud e
’Af c .
È ricco di carboidrati e
povero di proteine e sali
minerali, con un apporto
energetico elevato.
L’ m c èc c ch c m f rina di tapioca, da
c f c f m c ch è v c ’
prodotto.
C c c 18% m ’82% m c .
62
Gli altri ingredienti speciali
È solubile a freddo, ma si
dissolve più facilmente nei
liquidi caldi. La massima
viscosità la si ottiene a
temperature superiori ai 60 °
C.
La possiamo utilizzare
indipendentemente in cibi
acidi e basici, in quanto non
risente delle variazione di Ph.
63
Queste sono alcune delle sue funzioni principali:
-Nei gelati, ritarda sensibilmente la formazione dei cristalli di ghiaccio
e ne migliora la consistenza.
-Alle creme e ai dolci al cucchiaio conferisce una struttura uniforme e
vellutata.
-Nei dolci al forno mantiene uniti ed elastici gli impasti durante la
lievitazione e la cottura.
-Infine, in piccolissime dosi può impedire la separazione dei liquidi
dalla parte solida nelle creme.
64
Farina di Psillio
65
Gomma di Guar (E412)
66
Nei gelati e nei surgelati riduce la formazione di cristalli e previene la
perdita di acqua.
S ò 0,5% ’1% g g .
67
Gomma di Xantano (E415)
L’ c g c c m ’
di microrganismi.
Si presenta come una polvere bianca inodore che non altera il gusto e
il colore delle preparazioni a cui viene aggiunta.
68
3) nei dolci senza glutine, essendo un ingrediente in grado di
rendere collosa la farina proprio come fa il glutine;
4) nei gelati, nei sorbetti e nei semifreddi per il potere di ritardare la
formazione di cristalli di ghiaccio
5) nelle emulsioni, dove funge da sostanza stabilizzante ed evita
quindi la separazione di due sostanze come acqua e olio.
69
Farina di Semi di Lino
In commercio possiamo
trovare 2 diversi tipi di farina:
- farina di lino ottenuta
da semi di lino
comuni: conferisce agli
impasti un colore
scuro;
- farina di semi di lino
dorati: non altera il
colore delle
preparazioni.
70
Non bisogna dimenticare il gusto pronunciato e il retrogusto tendente
cc ch m ’ m f c
frutta secca, con mandorle, noci e nocciole, ma anche con altri semi
oleosi e cioccolato.
71
Farina di Semi di Chia
I semi di chia sono i semi della
salvia Hispanica, una pianta
g ’Am c Centro-
Meridionale.
Miscelando 15 gr di semi di
chia a 50-60 gr di acqua a
temperatura ambiente, si
ottiene un ottimo sostituto
’ v ,
circa 10 minuti.
72
Agar agar (E406)
Nei negozi si trova in diverse forme: polvere, fiocchi, barre e fili. Per
una questione di precisione, in pasticceria è consigliabile utilizzarla in
73
polvere o fiocchi, facendo attenzione alle quantità e alle modalità di
utilizzo:
74
Purea di mela
75
RISORSA!
Scopri di più sulla metodologia Dolci Vegani con il Corso Speciale
creato appositamente per TE che hai letto il libro.
Vai ora su
www.corso.dolcivegani.com/offerta-libro/
77
Le tecniche: come combinare al meglio
farine e ingredienti speciali?
I segreto per ottenere dei dolci vegani e senza glutine perfetti? Seguire
questi tre step fondamentali.
Per esperienza ti posso dire che spesso la ragione per cui le persone
rimangono insoddisfatte dei loro dolci gluten-free è proprio che non
conoscono questi trucchi del mestiere.
1. Primo step
Innanzitutto, è indispensabile avere chiaro cosa vogliamo preparare,
perché ogni dolce ha le sue peculiarità. Per esempio, non potremo
utilizzare lo stesso mix per preparare una crostata e una torta soffice.
2. Secondo step
Per un risultato impeccabile, bisognerà poi utilizzare:
78
- almeno 3 polveri diverse, scegliendo tra: farine di cereali,
pseudocereali, semi oleosi, farina di legumi o amidi. Il mix andrà
scelto in base alle caratteristiche descritte nei capitoli precedenti.
3. Terzo step
È basilare anche miscelare bene il mix prima di utilizzarlo. Se poi vi
sono ingredienti che necessitano di essere idratati, è bene farlo prima
di iniziare la preparazione del dolce.
79
12 consigli da ricordare prima di mettere le mani
“in pasta”
E ora m ’ .
3. P m , g g ’
necessaria sul tavolo di lavoro.
4. Pesare con la stessa bilancia tutti gli ingredienti, sia liquidi che
solidi.
Gli impasti senza glutine sono solitamente più densi degli impasti
tradizionali.
10. L c c c ’ m c
di minuti prima di trasferirlo sulla griglia per il completo
raffreddamento.
11. Far riposare il dolce per 4-5 ore prima di assaporarlo. Col
trascorrere del tempo, il gusto risulta infatti più rotondo e
maggiormente piacevole al palato.
82
La pratica: le ricette
83
Indice delle ricette
Torta marmorizzata
Torta soffice al doppio cioccolato
Torta di carote
Torta morbida al pistacchio
Biscotti mandorle e limone
Biscottini cocco & chia
Cookies ai cranberries
C m ’ c
Muffin ai semi di papavero e melograno
Sofficine al lime
Crumble rosso alle mele
Gelatine mango e cocco
Pannacotta con salsa di lamponi
Mignon vaniglia e fragola
B f m ’ c
American popcorn
84
TORTA MARMORIZZATA
Cottura:
Tortiera da 18 cm
Temperatura di cottura: 180° forno statico
Tempo di cottura: 30-35 minuti
Procedimento:
86
impasto al cacao. Fare un ulteriore strato di impasto chiaro e
terminare con uno strato al cioccolato. Inserire uno stecchino
verticalmente nella tortiera e estrarlo inclinandolo
leggermen . R ’ à 6-
7 volte.
8. Infornare nel piano centrale del forno e cuocere per 30-35
minuti. Trascorsi i primi 25 minuti, controllare la cottura onde
evitare che il dolce si bruci.
9. Togliere la tortiera dal forno e lasciare riposare per 20 minuti
prima di sformare la torta su di una griglia. Lasciare raffreddare
il dolce per almeno 6 ore prima di servire.
87
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
88
TORTA SOFFICE AL DOPPIO CIOCCOLATO
89
80 gr di gocce di cioccolato
Cottura:
Tortiera da 18 cm
Temperatura di cottura: 170° forno statico
Tempo di cottura: 35 minuti
Procedimento:
90
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
91
TORTA DI CAROTE
Cottura:
Procedimento:
93
10. Aggiungere le polveri alle carote e alle nocciole e con una frusta
amalgamare bene. Da ultimo, incorporare anche la crema a
base di bevanda di soia e continuare a mescolare.
11. T f ’m ’ .
12. Infornare, abbassare la temperatura a 170° e cuocere per 30
minuti.
13. Trascorso il tempo, assicurarsi che il dolce sia cotto, toglierlo
f c 5/6 m ’
stampo.
14. Sformare su una griglia e lasciare raffreddare completamente.
15. Spolverizzare con zucchero a velo e degustare.
94
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
95
TORTA MORBIDA AL PISTACCHIO
50 gr di farina di riso
40 gr di farina di grano saraceno
40 gr di fecola di patate
20 gr di farina di sorgo
15 gr di amido di tapioca
75 gr di zucchero di canna grezzo
1 pizzico di sale marino integrale
13 gr di lievito naturale istantaneo per dolci
1 gr di bicarbonato di sodio
0,7 gr di gomma di guar
180 gr di bevanda di soia al naturale senza zuccheri aggiunti
90 gr di olio di cocco deodorato
96
8 gr di succo di limone
35 gr di granella di pistacchio
35 gr di granella di pistacchi tostati e salati
Cioccolato fondente
Granella di pistacchio
Cottura:
Tortiera da 18 cm
Temperatura di cottura: 180° forno statico
Tempo di cottura: 25+5 minuti
Procedimento:
97
aggiungere il succo del limone e continuare a frullare per una
quindicina di secondi.
9. Il risultato sarà un composto della consistenza di una maionese.
10. Unire la maionese ai solidi e miscelare con una frusta.
11. Ottenuto un impasto omogeneo, aggiungere entrambe le
granelle di pistacchio e incorporarle bene.
12. Trasferire il composto nella tortiera e mettere in forno.
13. Trascorsi 25 minuti, controllare la cottura. Se il dolce risulta
cotto, g f c v ’ c
ulteriori 5 minuti.
14. Togliere il dolce dal forno, attendere una decina di minuti,
sformare su una grata e lasciare raffreddare.
15. Quando il dolce risulterà completamente freddo, decorare a
piacere con granella di pistacchio e cioccolato fondente fuso.
98
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
99
BISCOTTI MANDORLE E LIMONE
Tappetino in silicone
Temperatura di cottura: 160° forno statico
Tempo di cottura: 18-20 minuti
Procedimento:
101
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
102
BISCOTTINI COCCO & CHIA
12 gr di farina di chia
35 gr di acqua
55 gr di olio di cocco
45 gr di zucchero di canna grezzo
45 gr di c ’ g v
45 gr di farina di riso
30 gr di farina di avena
30 gr di farina di cocco
25 gr di cocco rapé
12 gr di amido di mais
0,4 gr di sale marino integrale (un pizzico)
103
Cocco rapé per spolverizzare
Cottura:
Tappetino forato
Temperatura di cottura: 150° forno statico
Tempo di cottura: 20-22 minuti
Preparazione:
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
105
COOKIES AI CRANBERRIES
106
0,5 gr di sale marino integrale
10-30 gr di acqua
Cottura:
Tappetino in silicone
Temperatura di cottura: 180° forno statico
Tempo di cottura: 20 minuti
Procedimento:
107
8. Agg g ’ c c m
morbido, ma non appiccicoso.
9. Suddividere il composto in 12 parti.
10. F , ch cc ’ 2 cm
c m ’
’ .
11. Infornare e lasciare cuocere per 20 minuti.
12. Trascorso il tempo, togliere dal forno e lasciare raffreddare su
una griglia.
13. Rimettere i cookies in forno preriscaldato a 120° per altri 12
minuti.
14. Attendere che i cookies siano ben freddi e servire
108
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
109
CROSTATA DI MAIS ALL’ARANCIA
110
Cottura:
Procedimento:
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
112
MUFFIN AI SEMI DI PAPAVERO E MELOGRANO
Cottura:
Procedimento:
114
11. Trascorso il tempo, estrarre la teglia dal forno, togliere i muffin
dalla teglia e metterli a raffreddare su una griglia.
12. Servire i muffin trascorse 3-4 ore, spolverizzati di zucchero a
velo.
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
115
SOFFICINE AL LIME
Cottura:
Procedimento:
117
9. Unire ai solidi i liquidi e miscelare.
10. M ’m m c g ff c c
composto di mandorle.
11. Trasferire la teglia nel forno.
12. Trascorso il tempo di cottura, sfornare la teglia, ripassare i
bordi di ogni tortina con un coltello facendo attenzione a non
rovinare lo stampo.
13. Attendere 10 minuti e sformare le sofficine sopra a una griglia.
14. Servire completamente fredde accompagnate da panna
montata
118
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
119
CRUMBLE ROSSO ALLE MELE
35 gr di farina di riso
25 gr di f cch ’ v
15 gr di farina di amaranto precedentemente tostata in forno
25 gr di corn flakes
35 gr di mandorle pelate
1 gr di cannella in polvere
0,5 gr di vaniglia in polvere
20 gr di zucchero di canna integrale
10 gr di zucchero di canna grezzo
50 gr di margarina vegana senza grassi idrogenati
120
Ingredienti per il ripieno:
Cottura:
1. Tritare le mandorle.
2. I c c , f , f cch ’ v ,
la farina di amaranto, i fiocchi di mais, le mandorle tritate, la
cannella, la vaniglia, lo zucchero grezzo e lo zucchero integrale.
3. Aggiungere il burro tagliato a cubetti e lavorare il composto con
le fruste o pizzicottandolo con le dita.
4. Quando il composto è formato da tanti grumi più o meno della
stessa grandezza e tutti gli ingredienti sono perfettamente
amalgamati, il crumble è pronto.
5. Stendere su di un vassoio, ricoprire con pellicola trasparente e
mettere in frigorifero.
121
Procedimento per il ripieno:
122
Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
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GELATINE MANGO E COCCO
160 gr di acqua
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3,5 gr di agar agar in polvere
50 gr di zucchero di canna grezzo
0,8 gr di sale marino integrale
160 gr di latte di cocco (60% cocco)
Cottura:
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Preparazione della gelatina al cocco:
1. M g m f ’ c m v
’ g g .
2. S v m ’ g g , gg g v
zucchero mescolando bene.
3. Mettere il tegame sul fuoco a fiamma media e portare a
ebollizione mescolando di tanto in tanto.
4. Raggiunto il bollore, abbassare la fiamma di un poco e,
continuando a mescolare, far bollire per un minuto.
5. Spegnere la fiamma e togliere dal fuoco.
6. A questo punto aggiungere il latte di cocco miscelandolo molto
bene con una frusta, per un paio di minuti.
7. Filtrare il composto con un colino a maglia fine e ricoprire la
superficie delle gelatine al mango.
8. F m m m ’
trasferire in frigorifero.
9. Trascorse 3 ore la gelatina è pronta.
10. Se sono stati utilizzati degli stampi, sformare la gelatina su
piatti da portata e attendere che arrivi a temperatura ambiente
prima di servire.
11. Se sono stati utilizzati bicchierini, toglierli dal frigorifero e
servire le gelatine solo quando avranno raggiunto una
temperatura ambiente.
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Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
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PANNACOTTA CON SALSA DI LAMPONI
Cottura:
Stampi in silicone
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Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
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MIGNON VANIGLIA E FRAGOLA
1. Sc g c f ’ cch del
frullatore. Unire la bevanda di mandorle, il sale e frullare fino a
ottenere una crema ben liscia.
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2. Nel frattempo, sciogliere a bagnomaria il burro di cacao,
m ’ c cc v g .
3. Aggiungere nel frullatore lo zucchero, la scorza e il succo del
limone.
4. Riprendere a frullare per un minuto.
5. Da ultimo, inserire i grassi sciolti e continuare a frullare per un
ulteriore minuto.
6. S cc c m f ’ c ch .
7. Mettere la crema a riposare in frigorifero per ’ .
8. Togliere le tartellette dal freezer, sformarle e trasferirle in
frigorifero sempre ricoprendole con pellicola trasparente.
9. Trascorso il tempo di riposo della crema, riprendere le basi, la
crema e assemblare le tartellette. Decorare con un quarto di
fragola e rimettere in frigorifero per almeno 30 minuti.
10. Prima di servire, lasciare 10 minuti a temperatura ambiente.
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Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
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BON BON AL PROFUMO D’ARANCIO
25 gr di burro di cacao
15 gr di olio di cocco deodorato
3,5 g cc ’ c g g
30 gr di crema di mandorle bianca
20 gr di c ’ g v
15 g cc ’ c m m m
2 gr di estratto di vaniglia
5g ’ c (T C ,G Marnier)
35 gr di farina di cocco
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Gli ingredienti che ci sono serviti in questo dolce per il mix gluten-free:
138
AMERICAN POPOCORN
Cottura:
Griglia
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Preparazione:
1. I c ,m ’ c cc
fuoco a fiamma medio alta.
2. Q ’ èc , gg g ch cch m ,c c
coperchio e iniziare a muovere la padella in senso orario e
antiorario frequentemente.
3. Quando i chicchi saranno scoppiati e i popcorn pronti,
trasferirli in una ciotola e mettere da parte.
4. M c ’ c ’ c
zucchero di canna. Portare a bollore, far bollire per 30 secondi a
fiamma bassa, poi togliere dal fuoco.
5. Aggiungere mescolando il burro di arachidi e il sale fino a
ottenere un composto liscio e omogeneo.
6. Riportare sul fuoco a fiamma bassa e, sempre mescolando,
portare a bollore. Far bollire per 1 minuto.
7. Aggiungere i popcorn, spegnere immediatamente il fuoco e
mescolare delicatamente per ricoprire tutti i popcorn con la
miscela di zuccheri.
8. Stendere i popcorn su una griglia ricoperta di carta da forno.
9. Con le mani leggermente unte, dividere il più possibile i
popcorn e lasciarli raffreddare.
10. Raggiunta la temperatura ambiente, servire subito.
140
L’autrice
141
Dopo aver tenuto decine di workshop in Romagna e Veneto, Maria
Luisa ha deciso di creare una sua scuola online per poter divulgare le
sue conoscenze e tecniche a migliaia di persone.
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Non ho nessun tipo di attività che vada a braccetto con questo corso ,
ma ho voglia di imparare.
Ho scoperto questo corso forse per caso.
Credo che questo sia del tutto sbagliato. Lei è costantemente presente
e spesso si ragiona prima di "spedire" delle domande che possono
avere già una risposta rivedendo con calma la lezione .
Avere la calma di fare le cose a casa senza interruzioni , e poter
scegliere gli ingredienti a seconda della preparazione è per me l'ideale
.
Ciao,
mi chiamo Stefania, ho 47 anni e sono una mamma in continuo
movimento, moglie e impiegata presso una grande azienda.
La vita famigliare mi impegna parecchio quanto quella lavorativa, le
corse sono infinite e pressanti e spesso devo mettere da parte le mie
passioni e i miei hobby per questione di tempo... non è sufficiente per
fare tutto!!
144
Inoltre da qualche anno sono fortemente intollerante alle uova, ma
essendo da sempre molto attenta alla mia alimentazione - sono
vegetariana - non ho trovato alcun problema ad eliminare questo
alimento per il quale non ho mai avuto una grande simpatia!! Inoltre
anche latticini e glutine da sempre non sono miei alleati.
Il problema che sorgeva urgente era quindi: "come fare nel giro di
breve tempo ad abbracciare le logiche del veganesimo? Quali
sostituzioni fare e come? "
Ho iniziato a studiare, leggere, informarmi e ovviamente ho iniziato a
sperimentare ... soprattutto coi dolci che adoro.
Per quanto seguissi le ricette, non venivano mai perfette perché non
capivo che apportando piccole variazioni di mio gusto queste potevano
essere a volte determinanti da comprometterne totalmente il risultato
(cambio farina, tipo di dolcificante, tipo di addensante o di liquido..)
Per quanto insistessi coi miei famigliari e amici che essere vegani o
quasi non era cosí sconvolgente ed era solo una questione di palato e
abitudine, in cuor mio sapevo che poca era la mia conoscenza del
mondo vegano e per quanto mi informassi c'erano cose che mi
sfuggivano alla grande. Avevo bisogno di tornare a scuola ed imparare
nuovi metodi e nuove nozioni, tecniche e caratteristiche dei cibi, la
loro chimica per comprenderne le conseguenti cause ed effetti nel loro
utilizzo!!
Nel dicembre scorso mi sono ritrovata a leggere tutto d'un fiato la
pubblicitá della Chef Maria Luisa Lucherini e della sua scuola di
pasticceria su Vegan OK.
- Stefan
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