Le pile che usiamo oggi, invece, sono del tipo “a secco”;esse sono
tutte irreversibili ovvero una volta che si sono scaricate non
possono essere più rigenerate.
Un esempio classico di pila a secco è la pilaLeclanché, ben nota
batteria che si trova in commercio.
Essa è formata da due piccoli cilindri concentrici:
l’elemento interno è un cilindro di carbone di storta che
costituisce il polo positivo (+) o catodo;
esso è immerso in un guscio di plastica
riempito con biossido di manganese che
impedisce alla pila di scaricarsi rapidamente;
cloruro di ammonio, sotto forma gelatinosa,
corrispondente alla soluzione elettrolitica che
consente la conduzione elettrica all’interno
dell’elemento;
involucroesterno, costituito da zinco che
costituisce il polo negativo (anodo).
Una pila diquesto tipo ha una tensione di 1,5 V e
viene anche detta pila zinco-carbone.
Le pile piatte (4,5 volt) sono formate datre pile collegate in serie.
Recentemente sono state introdotteanche pile a lunga durata (alcaline)con struttura ed
elettrolito diverso dalleLeclanché.