descrivere (e fare domande su) progetti e Parlare brevemente delle proprie esperienze
accordi presi, attività fatte ed esperienze di studio e di lavoro.
personali;
Dire che cosa pensa di fare nel fine settimana
o durante le vacanze.
Dare o chiedere informazioni su un evento
passato (dove e quando si è svolto, chi c’era,
com’è stato, ecc.)
descrivere in modo semplice oggetti e cose e Confrontare due oggetti per scegliere quale
fare confronti; acquistare.
dire in modo semplice che cosa pensa di una Dire perché si apprezza o non si apprezza
persona o di una situazione; una persona.
invitare, dare suggerimenti, chiedere scusa, Proporre a un amico di fare una gita insieme.
chiedere un favore, offrirsi di fare un favore a
qualcuno e rispondere ad atti linguistici
analoghi;
Questa parte non è oggetto di valutazione; serve a mettere il candidato a proprio agio e a introdurlo
all’esame.
Svolgimento della prova: Nell’interazione fra candidati, i due candidati risolvono un compito comunicativo
(per es. si mettono d’accordo su come organizzare una festa) sulla base di una
scaletta condivisa e di stimoli testuali o visivi.
Nell’interazione con l’intervistatore, il candidato risolve il compito
comunicativo propostogli dall’intervistatore sulla base di una scaletta e di
stimoli testuali o visivi.
Competenza: Descrivere in modo semplice oggetti e cose e fare confronti; descrivere (e fare domande su)
progetti e accordi presi; dire in modo semplice che cosa pensa di una persona o una situazione; scambiare
PLIDA A2 - Manuale per le Commissioni orali - pag. 5
informazioni su argomenti familiari; invitare, dare suggerimenti, chiedere scusa, chiedere un favore, offrirsi
di fare un favore a qualcuno e rispondere ad atti linguistici analoghi; esprimere accordo e disaccordo;
chiedere e dare informazioni; fare semplici transazioni per ottenere un bene o un servizio.
Svolgimento della prova: Il candidato sceglie uno dei temi proposti e risponde alle domande
dell’intervistatore, aiutandosi, se ne ha bisogno, con i materiali fornitigli
dall’intervistatore.
Competenza: Rispondere a domande semplici su persone, abitudini, lavoro e tempo libero, attività fatte ed
esperienze personali; esprimere in modo semplice gusti, preferenze, stati d’animo.
1. Istruzioni generali
La commissione illustra al candidato di quante parti è composto l’esame e lo informa sul tempo
a disposizione per ciascuna parte dell’esame (interazione, intervista).
L’intervistatore sceglie UNA delle tracce di interazione e la legge al candidato a voce alta;
subito dopo la fa leggere al candidato (il candidato deve potere leggere in silenzio e non è
necessario che legga la traccia ad alta voce) e integra con eventuali spiegazioni se il candidato
non capisce la traccia (fino al livello B1 le consegne dell’esame possono essere date anche nella
madrelingua del candidato).
L’intervistatore dà ai candidati 3 minuti di tempo per prepararsi all’interazione. In questo lasso
di tempo, nel caso di interazione fra candidati i partecipanti leggono i materiali di supporto
all’interazione, decidono i ruoli da svolgere ed eventualmente si accordano su altri aspetti
relativi all’interazione; in caso invece di interazione fra candidato e intervistatore, il candidato
riflette sulla scaletta e pensa a cosa dire durante l’interazione. In entrambi i casi i candidati
potranno prendere appunti su un foglio fornito dalla commissione e tenerlo davanti a sé
durante l’interazione (ATTENZIONE: nell’interazione fra candidati ciascun candidato dovrà fare
in modo che i propri appunti NON siano visibili all’altro).
Il candidato legge le tracce contenute nel “Fascicolo del Candidato” e ne sceglie UNA.
Dare al candidato tre minuti per prepararsi all’intervista (in questo lasso di tempo il candidato
legge i materiali o guarda le immagini di supporto, può prendere appunti su un foglio fornito
dalla commissione per prepararsi una scaletta e fare mente locale su quello che dirà). Nel corso
dell’intervista il candidato potrà tenere davanti a sé e consultare i suoi appunti.
1. i dati del candidato, dell’esaminatore e dell’intervistatore che fanno parte della Commissione (ad es:
“John Smith, codice 12345678, livello A2, intervistatore Mario Rossi, esaminatore Francesca Russo”),
pronunciati in modo chiaro dall’intervistatore;
2. le istruzioni ai candidati (lettura ed eventuale spiegazione delle tracce);
3. la prova d’esame.
Assicurarsi che la registrazione non subisca interruzioni di alcun tipo. In caso di interazione fra candidati, la
prova deve essere registrata in un unico file nel quale l’intervistatore specifica il codice del candidato che sta
per parlare prima di ogni parte dell’esame (presentazione, interazione, intervista). Prima dell’inizio
dell’interazione l’intervistatore dovrà specificare il codice del candidato che svolgerà il ruolo del candidato A e
il codice del candidato che svolgerà il ruolo del candidato B.
Come registrare
Si possono utilizzare tutti i software disponibili gratuitamente su internet per Windows, Mac e Android,
smartphone, tablet, ecc. I formati accettati sono file audio mp3 e mp4, wav, vlc, mediafile, cda, 3ga.
Qualità dell’audio
Un esame sostenuto a ottobre 2017 di livello A2 dal candidato con codice d’esame 41654 (v. extranet),
si nomina con le ultime due cifre dell’anno (17), il mese (10), il livello dell’esame (A2), il codice esame
41654 assegnato al momento dell’iscrizione separato da trattino basso: 1710A2_41654.
In caso di prova orale sostenuta in coppia, il codice esame del secondo candidato verrà aggiunto dopo
il codice del primo candidato separato da un trattino basso: es. 1710A2_41654_41655.
Scrivere in maniera chiara sulle custodie di ogni CD (o chiavetta) tutti i dati necessari per l’indicazione della
sessione: nome del centro, sessione d’esame, livello dell’esame, nomi e cognomi dei candidati dei quali si è
registrata la prova. I file audio possono essere inviati anche all’indirizzo e-mail plida@ladante.it tramite
DropBox, Wetransfer, ecc.
Le prove Parlare vengono esaminate e valutate in loco dalle Commissioni d’esame autorizzate presso i
Centri certificatori; le valutazioni espresse dai Centri vengono monitorate dalla Sede centrale della Società
Dante Alighieri attraverso una squadra di collaboratori esperti selezionata e formata dai responsabili del
Progetto Lingua italiana, che riascolta le prove registrate e invia un feedback alle Commissioni.
Efficacia comunicativa: attraverso questo parametro si valuta l’aderenza della performance alla
traccia data e l’efficacia comunicativa del candidato nello svolgimento delle prove, con particolare
attenzione agli aspetti pragmatici e a quelli relativi all’organizzazione del discorso.
Interazione: questo parametro valuta, solo nella prova di Interazione, la capacità di iniziare,
proseguire o terminare un’interazione, di applicare le regole di cortesia o le più elementari
strategie sociolinguistiche.
Lessico: attraverso questo parametro vengono valutate l’ampiezza e la padronanza lessicale in
riferimento a quelle attese da un candidato di livello A2.
Grammatica: con questo parametro si valuta il livello di competenza grammaticale. Le strutture
utilizzate dai candidati vengono considerate in rapporto alle specificità dell’italiano parlato e alle
caratteristiche dell’interlingua attesa dal parlante di livello A2.
Pronuncia: questo parametro descrive la competenza fonologica e il livello di comprensibilità attesi
per il livello.
Per esprimere la propria valutazione l’esaminatore utilizza le griglie riportate qui di seguito. Al termine della
valutazione, a ciascuna prova viene attribuito un punteggio che deriva da una valutazione complessiva della
prova sulla base di descrittori standardizzati.
4
Tenta di realizzare i compiti assegnati ma non ci riesce o ci riesce solo in parte.
Si esprime con una serie di enunciati giustapposti e incoerenti tra loro.
Frequenti interruzioni e blocchi ostacolano fortemente la comprensione.
3
2
I compiti assegnati non sono portati a compimento.
Si esprime con parole isolate.
1
1
Cfr. p. 19, Strutture attese nella prova Parlare.
10
Repertorio pienamente soddisfacente in rapporto alla consegna.
Gli errori lessicali possono essere frequenti, ma il messaggio è generalmente chiaro.
Le strategie di compensazione, se presenti, sono efficaci.
9
8
Repertorio adeguato alla consegna.
Gli errori lessicali possono rendere alcuni passaggi poco chiari.
Le strategie di compensazione, se presenti, non sono sempre efficaci.
7
6 Repertorio appena sufficiente in rapporto alla consegna.
Numerosi errori lessicali possono rendere faticosa la comprensione di alcuni
passaggi.
5 Le strategie di compensazione, se presenti, sono spesso inefficaci.
4
Repertorio insufficiente in rapporto alla consegna.
A causa degli errori lessicali il messaggio è in gran parte incomprensibile.
3
2
Repertorio limitatissimo.
Gli errori lessicali rendono impossibile comprendere il messaggio.
1
2
I candidati di livello A2 di tutte le fasce di competenza dispongono di un repertorio lessicale ristretto, sufficiente a condurre
semplici transazioni, a esprimere bisogni immediati e a risolvere problemi quotidiani e concreti (QCER Companion cit., p. 131,
“Vocabulary range”, e 132, “Vocabulary control”). Il loro vocabolario è costituito in gran parte da blocchi memorizzati e da formule
(ivi p. 156, “Range”). A questo livello, inoltre, ci si aspetta che, per farsi capire e per sopperire alle lacune lessicali, i candidati
ricorrano anche al lessico della L1 o di altre lingue conosciute (ivi p. 148, “Building on plurilingual repertoire”). Nelle produzioni
orali, quindi, anche in quelle di fascia più alta, è possibile trovare prestiti, calchi e interferenze, che fanno parte degli strumenti
legittimamente a disposizione del candidati per trasmettere il loro messaggio e che quindi non vanno sanzionati, a meno che il loro
uso non comprometta la comprensione del messaggio.
10
Padroneggia le strutture previste per il livello4.
Nonostante la presenza di errori il messaggio è ben comprensibile.
9
8
Padroneggia abbastanza bene le strutture previste per il livello4.
Errori frequenti possono rendere la comprensione del messaggio occasionalmente
difficoltosa.
7
6
Padroneggia sufficientemente le strutture previste per il livello4.
La comprensione del messaggio può essere compromessa in più punti.
5
4
Gamma ristrettissima di strutture.
Errori frequenti impediscono la comprensione di parti importanti del discorso.
3
2
Il candidato dà l’impressione di non possedere alcuna struttura grammaticale.
Continui fraintendimenti da parte dell’interlocutore.
1
3
Il candidato di livello A2 commette sistematicamente errori di base. La maggior parte dei fenomeni grammaticali è ancora in via
di acquisizione o di consolidamento, quindi molti di essi saranno realizzati in modo oscillante e incerto. Se l’interlocutore,
aiutandosi con elementi pragmatici o contestuali, sarà comunque in grado di ricostruire il senso del messaggio, il grado di
correttezza della prestazione sarà considerato adeguato al livello.
4
Cfr. p. 19, Strutture attese nella prova Parlare.
1. Precondizioni
Nelle prove Parlare di nuovo formato il legame tra obiettivo dell’esercizio (task) e valutazione è molto
stretto. È quindi fondamentale che:
Prima dell’esame:
gli intervistatori leggano con molta attenzione le istruzioni per la prova Parlare e si confrontino con
gli esaminatori sui contenuti delle prove e su come condurre la prova per elicitare le competenze
che si intende valutare;
gli esaminatori studino a fondo le griglie e le confrontino con le istruzioni per la prova Parlare,
condividendo con l’intervistatore le loro osservazioni.
Durante l’esame:
gli intervistatori eseguano alla lettera le istruzioni fornite negli appositi fascicoli;
gli esaminatori prendano appunti sulle produzioni cui assistono, concentrandosi sugli aspetti che
dallo studio delle griglie risultano prioritari per arrivare a una valutazione.
Il nuovo sistema di valutazione delle prove di produzione si basa sulla collocazione della performance dei
candidati in una fascia di abilità. Le fasce sono cinque e sono progressive: partendo dall’alto le prime tre
partendo dall’alto di ogni griglia descrivono i vari livelli di abilità del livello A2, mentre le ultime due si
riferiscono alle produzioni che ancora non dimostrano le caratteristiche attese per il livello.
2.1 Come prima cosa l’esaminatore dovrà chiedersi quale delle descrizioni di ciascun parametro si
avvicina di più alla competenza dimostrata dal candidato nel corso dell’esame. Supponiamo per
esempio di dover valutare l’efficacia comunicativa di un candidato. Abbiamo ascoltato la sua
performance, ne abbiamo ricavato una prima impressione sulla base della nostra osservazione e
della nostra conoscenza del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e abbiamo notato
che la sua produzione evidenzia i tratti di un A2 appena raggiunto. A questo punto leggiamo i
descrittori della tabella:
2.2 Come seconda cosa attribuiremo al candidato uno dei due punteggi riportati nella parte sinistra
della fascia che abbiamo scelto. Continuando con il nostro esempio, supponiamo di aver stabilito
che l’efficacia del candidato corrisponde a quella di un A2 appena raggiunto. Leggiamo quindi con
attenzione i descrittori della fascia 5-6: la produzione del candidato presenta tutte le
caratteristiche descritte? Se la risposta è affermativa, gli assegneremo per questo parametro 6
punti; se invece la sua produzione corrisponde solo in parte alla descrizione, gliene assegneremo 5.
Segneremo quindi il punteggio corrispondente nella scheda di valutazione e procederemo
all’assegnazione delle fasce di punteggio per il parametro successivo.
2.3 Naturalmente i casi in cui le descrizioni di un’unica fascia corrisponderanno esattamente alle
produzioni dei candidati saranno poche: capiterà più spesso di imbattersi in performance che
rientrano grosso modo in una fascia, ma che presentano anche delle somiglianze con uno o più
descrittori delle fasce adiacenti. In questo caso, dopo aver stabilito la fascia di riferimento,
tenderemo ad assegnare il punteggio superiore se i descrittori somiglianti si trovano nella fascia
superiore, e quello inferiore se invece i descrittori somiglianti sono in quella sottostante. Anche in
questo caso è necessario un esempio.
Il nostro candidato di livello A2 appena raggiunto ha realizzato in sede d’esame una performance che per il
parametro dell’Efficacia comunicativa corrisponde quasi del tutto alla fascia di descrittori 5-6. Non sempre
è riuscito a esprimere un legame logico chiaro tra gli enunciati, ma la sua prova può essere giudicata
soddisfacente. Dato che la prova non corrisponde perfettamente al descrittore “il legame logico tra gli
enunciati è comunque chiaro”, potremmo assegnargli 5 punti (il valore inferiore della fascia individuata).
Poniamo però che egli abbia dimostrato comunque una certa scioltezza, tanto che sotto questo punto di
vista il descrittore che meglio lo inquadra non è quello della “sua” fascia (evidenziato in giallo), ma quello
della fascia superiore (evidenziato in verde): in questo caso, l’esaminatore potrà decidere di alzare il
punteggio a 6.
8 Realizza i compiti assegnati in modo adeguato anche se alcuni punti possono essere sviluppati
meno di altri.
3
Formula enunciati brevi e semplici, con qualche forma di coesione .
7 Esitazioni e false partenze sono frequenti e a tratti rendono il discorso faticoso da seguire.
6 Realizza i compiti assegnati in parte o in modo approssimativo.
Si esprime con una serie di enunciati giustapposti; il legame logico tra gli enunciati è comunque
chiaro.
5 Esitazioni e false partenze sono frequenti e rendono il discorso faticoso da seguire.
2.4 Si proseguirà così per tutti i parametri di ciascuna prova, assegnando i punteggi e riportandoli nella
Scheda di valutazione. Al termine, si avrà una situazione di questo tipo:
2.5 A questo punto si cerca sulla tabella sottostante (o sull’apposita pagina web) a quale punteggio in
trentesimi corrisponde la media finale:
da 0,6 a da 2,6 a da 4,6 5,2 5,4 5,7 da da 6,6 7,2 7,4 7,7 da da 8,6 da da
2,5 4,5 a 5,1 5,3 5,5 5,8 5,9 a 7,3 7,5 7,8 7,9 a 9,1 9,2 9,8
5,6 a 6,5 7,1 7,6 a a a
8,5 9,7 10
10 16 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
Il valore della media (5,7) corrisponde a 21/30: questo è il punteggio finale da trascrivere sul verbale e che
verrà riportato nel pannello extranet del PLIDA.
ATTENZIONE! Non è necessario svolgere a mano queste operazioni: per chi ha dimestichezza con internet e
con i principali sistemi informatici sono stati già predisposti un foglio di calcolo di Excel e una pagina web
dedicata in cui, inserendo i valori parziali come illustrato nel passaggio 2.4 di questo capitolo, otterrete
direttamente il punteggio finale in trentesimi.
Tutti i materiali citati in questo capitolo (Scheda di valutazione, tabella di conversione, ecc.) sono disponibili
sul sito www.plida.it.
L’obiettivo finale del processo di revisione dei formati è l’abolizione dei punteggi grezzi in trentesimi a
favore di un sistema per fasce di punteggio (A, B, C, D). Questo, però, sarà possibile solo quando
disporremo di prove di nuovo formato per tutti i livelli. Nei due anni di passaggio, quindi, i criteri di
produzione e di valutazione del livello A2 saranno quelli qui descritti, ma per ottenere un punteggio finale
compatibile con i sistemi di registrazione dei dati d’esame applicheremo delle tabelle di conversione che
trasformino i punteggi ottenuti e li omologhino al sistema in trentesimi. Lo stesso meccanismo, con
modalità diverse, vale anche per l’assegnazione dei punti agli item delle prove di ricezione.
All’interno dei Criteri di valutazione delle prove Parlare PLIDA A2, la griglia relativa alla grammatica descrive
i vari aspetti dell’abilità grammaticale dei candidati sulla base di due parametri: ampiezza e correttezza. A
questi due parametri sono dedicati rispettivamente il primo e il secondo descrittore di ogni fascia di
punteggio, come nell’esempio qui sotto:
AMPIEZZA: nella pagina seguente è riportato l’elenco delle strutture attese nelle prove del livello PLIDA
A25. La presenza o l’assenza di queste strutture nelle produzioni dei candidati determinerà il grado di
ampiezza della loro produzione.
CORRETTEZZA: l’analisi di questo parametro richiede un’attenzione particolare. A questo livello, infatti, è
molto probabile che la maggior parte delle strutture grammaticali compaia in modo incerto e
intermittente. La correttezza delle produzioni, quindi, andrà valutata tenendo conto delle indicazioni
generali riportate nel riquadro qui sotto.
Il candidato di livello A2 commette sistematicamente errori di base. La maggior parte dei fenomeni
grammaticali è ancora in via di acquisizione o di consolidamento, quindi molti di essi saranno realizzati in
modo oscillante e incerto. Se l’interlocutore, aiutandosi con gli elementi contestuali (o pragmatici, ecc.), sarà
comunque in grado di ricostruire il senso del messaggio, il grado di correttezza della prestazione sarà
considerato adeguato al livello.
Morfologia Forti oscillazioni nella flessione dei nomi, degli aggettivi, delle forme verbali, nell’uso
degli articoli, nella selezione dei quantificatori, dei connettivi, ecc.
Morfosintassi Forti oscillazioni nell’accordo di genere e numero.
Sintassi Incertezze nella disposizione degli elementi della frase. Gli aspetti pragmatici
prevalgono rispetto a quelli sintattici. Fenomeni di tematizzazione.
5
Ricavato dall’elenco delle strutture del livello A2 di F. Parizzi, B. Spinelli, Profilo della lingua italiana. Livelli del QCER A1, A2, B1, B2,
Firenze, La Nuova Italia, 2010.
Nome
Nomi comuni e propri
Flessione dei nomi (genere, numero)
Articolo
Uso e omissione dell’articolo
Scelta fra articolo determinativo e indeterminativo
Aggettivo
Aggettivi qualificativi: flessione, posizione
Numerali (cardinali e ordinali): selezione, flessione, posizione
Aggettivi possessivi: selezione, flessione, posizione
Aggettivi dimostrativi: selezione, flessione, posizione
Aggettivi indefiniti (tutto, molto, poco, ecc.)
Pronome
Pronomi personali soggetto
Pronomi personali complemento tonici (me, te, lui, lei, ecc.)
Pronomi personali complemento oggetto diretto e indiretto atoni (lo, la, ecc.; mi, ti, ecc.)
Pronomi possessivi
Pronomi dimostrativi
Pronomi indefiniti (tutto, molto, poco/un po’, niente, nessuno, ecc.)
Verbo
Riflessivi e reciproci di alta frequenza (lavarsi, vedersi, ecc.)
Modali (dovere, potere, volere)
Presente, passato prossimo, imperfetto indicativo
Uso non analizzato del condizionale nelle formule di cortesia (vorrei)
Avverbio
Avverbi e locuzioni avverbiali di altissima frequenza (prima, poi, subito, molto, forse, ecc.)
Preposizioni
Preposizioni semplici e articolate: selezione e uso
Congiunzioni
e, o, ma, se, anche
Tipi di frase
frasi semplici
frasi negative
frasi interrogative dirette (introdotte da dove, come, quando, perché, ecc.)
coordinate introdotte da e, o, ma
subordinate causali esplicite (introdotte da perché)
PLIDA A2 - Manuale per le Commissioni orali - pag. 20
subordinate temporali esplicite (introdotte da quando)
subordinate finali implicite introdotte da per o da a in strutture di altissima frequenza (vado
a fare la spesa)
MORFOSINTASSI
SINTASSI
1) Attribuire un punteggio a ciascuno dei parametri previsti per l’Interazione e per l’Intervista.
2) Riportare i punteggi nella scheda di valutazione (Allegato 2 - stampare un numero sufficiente di copie della scheda).
ESEMPIO:
Data prova
Parlare Media Totale in
Codice esame Nome e cognome Prove Efficacia Interazione Lessico Grammatica Pronuncia Media
finale trentesimi
Interazione 6 5 5 6 6
Intervista 7 6 6 5
4) Cercare sulla tabella sottostante a quale punteggio in trentesimi corrisponde la media finale
da 0,6 a 2,5 da 2,6 a 4,5 da 4,6 5,2 5,4 5,7 da da 6,6 7,2 7,4 7,7 da da 8,6 da da
a 5,1 5,3 5,5 5,8 5,9 a 7,3 7,5 7,8 7,9 a 9,1 9,2 9,8
5,6 a 6,5 7,1 7,6 a a a
8,5 9,7 10
10 16 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
ATTENZIONE! In alternativa alla procedura manuale è possibile utilizzare l’apposito foglio Excel fornito con i materiali d’esame o la pagina web
http://certificazione.ladante.it/valutazioneorale.htm
PLIDA A2 - Manuale per le Commissioni orali - pag. 22
Calcolare il punteggio online….
1) Collegarsi al link
http://certificazione.ladante.it/valutazioneorale.htm
6
Cfr. p. 19, Strutture attese nelle prove Parlare.
Allegato 2 SCHEDA DI VALUTAZIONE - LIVELLO PLIDA A2 Stampare un numero di copie sufficiente per tutti i candidati
Media Totale in
Codice esame Nome e cognome Prove Efficacia Interazione Lessico Grammatica Pronuncia Media
finale trentesimi
Interazione
Intervista
Interazione
Intervista
Interazione
Intervista
Interazione
Intervista
Interazione
Intervista
Interazione
Intervista
Interazione
Intervista
ATTENZIONE - Per il calcolo dei punteggi e per la conversione in trentesimi utilizzare l’apposito foglio Excel o la pagina web http://certificazione.ladante.it/valutazioneorale.htm