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SCUOLA DI FOTOGRAFIA

Introduzione alla prova pratica 6: Il ritratto


ambientato.
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Il ritratto ambientato
• Il ritratto «ambientato» è la fotografia di un soggetto
immerso in un contesto, sia naturale che volutamente
ricercato.

• Bisogna dare importanza al soggetto, integrandolo bene


con l’ambiente circostante.

• Rispetto al ritratto in studio, le pose devono essere più


naturali, e bisogna sfruttare la luce ambientale.

• Ovviamente è possibile ricorrere a dispositivi di


illuminazione artificiale su supporti portatili, come pannelli
riflettenti, faretti e flash.
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Come mettere in posa il soggetto


• Quando si fa un ritratto, bisogna sempre tener presente la
personalità ed il fisico del vostro soggetto.

• Per questo bisogna quindi porsi delle domande per capire cosa
cercare:
• Chi è il vostro soggetto?
• Quali tratti della sua personalità volete cogliere?
• E’ un intellettuale o un body builder?
• Un tipo serio o un solare?

• Pensate sempre a chi avete davanti. Riflettete bene su come


comunicargli le qualità che secondo voi andrebbero
valorizzate, perciò discutete dell’abbigliamento che dovrebbe
indossare, della migliore location in cui scattare, del tipo di
atteggiamenti e gestualità che vorreste sottolineare attraverso
la fotografia.
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Come mettere in posa il soggetto


• Dovete entrare a proprio agio con il soggetto. Agite di
conseguenza.

• L’espressione del volto è ovviamente l’indicazione più


chiara e immediata della personalità di qualcuno, ma
quando si scatta un ritratto tutti gli elementi
dell’inquadratura contribuiscono a metterla in risalto.

• Anche elementi che possono sembrare secondari, come


gli accessori o gli oggetti presenti in scena, possono
contribuire a mettere in risalto le caratteristiche che volete
evidenziare del vostro soggetto.
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L’ambientazione
• Studiate bene il luogo in cui volete far posare il soggetto e
stabilite in quale punto posizionarvi con la fotocamera.

• Verificate la luce ambiente e/o predisponete l’illuminazione che


volete usare (in aggiunta o in sostituzione di quella presente).

• E’ importante che il vostro soggetto sia rilassato e a proprio


agio. Evitate di farlo attendere troppo in piedi durante i
preparativi: quando arriva in location, dovreste essere già
pronti e dedicargli la vostra attenzione.

• Il soggetto deve sentirsi a proprio agio con l’ambiente, e deve


quindi essere fisicamente adatto ed avere l’abbigliamento
giusto rispetto alla location scelta.
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Il punto di ripresa
• Guardate nel mirino e cercate d’inquadrare il soggetto in varie
pose: di profilo, di tre quarti, in primo piano; che guarda in su,
in giù, a destra, ecc.

• Bisogna osservate come cambia ogni volta la sua espressione


e stabilite quale secondo voi sia la migliore. Fate qualche
scatto di prova e mostratelo al diretto interessato.

• La foto di un soggetto è venuta bene, se e solo se quel


qualcuno si vede bene in quella foto.

• La prospettiva è importante: bisogna ricordare che le riprese


dal basso tendono a slanciare la figura, e quelle dall’alto le
appiattiscono.
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La luce
• Come per la fotografia in generale l’illuminazione è l’elemento
fondamentale, ma nella fotografia di persone lo è probabilmente
ancora di più.

• Nel ritratto ambientato, la luce principale è quella usuale della


location, sia naturale che artificiale. Non dobbiamo interferire troppo
con la luce reale presente in scena, ma la dobbiamo sfruttare a nostro
vantaggio.

• La luce soffice, diffusa è generalmente quella più indicata quando si


scatta un ritratto, ma in molti casi anche una luce laterale,
drammatica, potrebbe essere più adatta al tipo di soggetto che
vogliamo ritrarre. Dipende ovviamente da chi abbiamo davanti e da
cosa vogliamo comunicare con il nostro lavoro: provate diversi tipi di
illuminazione in modo da essere sempre a vostro agio con ciascuno.

• E’ possibile tuttavia utilizzare dei pannelli riflettenti o dei flash per


smorzare le ombre se sono troppo nette, specie per i ritratti all’aperto.
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La luce
• Se siete all’aperto, osservate il luogo nei diversi orari della giornata
per stabilire la luce migliore.

• Se vi trovate invece in interni, predisponete e verificate prima tutte le


luci e gli schermi riflettenti che vi serviranno. Dovendo muovervi
molto, è meglio che cerchiate di illuminare lo spazio in modo da
potervi spostare senza dover riposizionare le luci tutte le volte.

• Ricordatevi che il flash di riempimento (fill-in flash) è utile per


smorzare le ombre troppo nette, così come il pannello riflettente.

• Se usate il flash non sovrastare l’illuminazione principale. Infatti deve


aggiungere un tocco di luce e mettere in risalto più dettagli di quelli
visibili in condizioni normali. In caso in cui, poi, desideriate
un’illuminazione più dolce e diffusa, il modo migliore per attenuare la
luce è applicare un diffusore sulla testa del flash.
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La luce
• Per non caricare troppo la luce del flash, è opportuna
usarla riflessa nei pannelli o sulle pareti.

• Nel caso utilizziate un flash a slitta esterno ad


angolazione regolabile, è consigliabile sollevarlo di un
terzo verso l’alto . Se non avete un diffusore, potete usare
anche un pezzo di cartoncino bianco (o qualcosa di
simile) sul dorso del flash e ripiegatelo in modo che rifletta
la luce sul soggetto.

• Infine regolate la potenza di emissione del lampeggiatore


a un valore di diaframma inferiore di uno stop rispetto alla
lettura normale se necessario.
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Le impostazioni
• Di solito, in questo tipo di scatto, la scena è importante e
non deve essere soffocata.

• E’ bene dunque usare aperture focali abbastanza


chiuse (F11 – F32) e scattare con il treppiedi.

• Se scattiamo a mano libera, e se ci sono illuminazioni non


troppo decise, useremo aperture più ampie (F3,5 –F5,6)
facendo bene attenzione al PDC.

• Gli ISO saranno sempre piuttosto bassi (100 in esterno,


max 400 se possibile, in situazioni di maltempo o al
chiuso).
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L’interazione con il soggetto


• Se si scatta un ritratto ad un soggetto nel proprio ambiente di lavoro o
casalingo, è importante fare una ricognizione sul luogo di attività
del soggetto (possibilmente quando lui è presente).

• Chiedete al soggetto se potete osservare quello che fa, pensando a


quale potrebbe essere una buona inquadratura per la foto.

• Il soggetto dev’essere sì dentro all’ambiente, ma non deve farvi parte


come se si trattasse di un elemento qualsiasi.

• Bisogna quindi cercare un punto di ripresa atto in qualche modo a


separare la figura dal resto della scena. Oltre ad un uso appropriato
della luce, nel ritratto ambientato l’inquadratura è da considerarsi di
primaria importanza.
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L’interazione con il soggetto


• Cercate di scoprire se c’è qualcosa che piace e con cui il soggetto
può interagire. Sarà vostro compito inserire nella scena nel modo più
adeguato l’oggetto, l’abito, l’accessorio e una parte della scena di chi
dovete ritrarre.

• La scena però, non deve prendere il sopravvento sul soggetto.

• Scegliete se possibile insieme al soggetto, gli abiti, le pose e gli


accessori adatti alla location, tenendo presente il sentimento che
volete trasmettere con lo scatto.

• Chiedete al soggetto di essere più naturali possibili. Per questo è


opportuno scegliere sempre pose che si adattino al soggetto e alla
location in cui il modello si senta a proprio agio.
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L’interazione con il soggetto


• Bisogna saper entrare in sintonia e confidenza con il soggetto.
Quando sarà assorbito da quanto sta facendo e non penserà più a
voi, quello sarà un buon momento per scattare le prime foto.

• E’ opportuno capire bene la migliore inquadratura, girando intorno al


soggetto, per decidere l’angolazione migliore, e cercate di fotografarlo
prima da lontano, poi un po’ più vicino, di fronte e lateralmente.

• Tenete sempre a mente chi avete davanti, le sue particolarità e il suo


carattere. Scegliete il momento più appropriato e cogliete l’attimo.

• Tenete sempre l’occhio nel mirino, per aspettare il momento in cui chi
state osservando si dimentichi della vostra presenza per trovare le
espressioni migliori.
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Da tenere a mente:
• E’ sempre consigliabile ricordarsi di enfatizzare le forme
dei soggetti.

• Una buona posa per le donne è quella di farle posare a


3/4 e di enfatizzare la loro siluette e le curve femminili.

• Per i soggetti maschili, usare pose simmetriche e decise,


per dare risalto alla muscolatura e alle espressioni.

• La messa a fuoco va sugli occhi del soggetto, utilizzando


il punto di messa a fuoco manuale.
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Da tenere a mente:
• Quando si parla di destra o sinistra con il soggetto, si fa sempre
riferimento alla destra o alla sinistra del soggetto.

• Nelle situazioni critiche di luce a taglio, meglio sempre sovrasporre


leggermente.

• Se si scatta un ritratto del volto con luce decisa, posizionare il


pannello riflettente sotto il mento per schiarire le ombre.
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Fotografi famosi di ritratto ambientato


• E’ consigliabile esaminare bene fotografi professionisti nel settore per
farsi un idea delle pose e delle tecniche:

 Fabrizio Ferri
 Hiroshi Nonami
 Jan Saudek
 Richard Avedon
 Robert Mapplethorpe
 Tim Walker
 Dimitri Stheocharis
 Davide Cerati
 Piero Gemelli
 Fabio Lovino
 Elio Carchidi
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Pratica 6 – Fine
Ci sono domande?

FINE

© Stefano di Pede Officina Fotografica - Foto di Officina Fotografica e tratte dal web

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