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LA MISSIONE KARMICA DEI 12 SEGNI ZODIACALI

Concepire la vita come un viaggio alla ricerca dell’Anima attiva in noi l’archetipo dell’eroe. Il mito del
viaggio eroico è ben riflesso nei dodici segni zodiacali che qui rivisitiamo in un’ottica psicosintetica. In
questa mini-fiaba, limitata per motivi di spazio, ognuno può trovare in relazione al proprio segno di nascita,
all’ascendente o ad altri elementi della propria carta astrale una piccola parte del suo compito di vita.
Teniamo però presente che, al livello dell’anima, l’intero zodiaco ci appartiene e tutti i compiti del viaggio ci
riguardano.
Il Viaggio dei Dodici Eroi / LA MISSIONE KARMICA DEI 12 SEGNI ZODIACALI

Al nascere di un nuovo giorno Dio radunò i suoi dodici figli. Quando tutti furono intorno a lui, incominciò
dicendo: “Figli amati, Eroi della Vita, vi ho qui riuniti per affidare a ciascuno di voi un’importante missione.
Affinché in ogni angolo della terra si realizzi il mio Piano e possa essere celebrata la mia e la vostra gloria,
ho nascosto nei vostri cuori una Scintilla Divina.

Sappiate che ognuno di voi ha la possibilità di scoprire questo tesoro di luce e di assaporare l’immensa gioia
che racchiude perché, quando l’avrete trovato, comprenderete che io sono voi e voi siete in me. Ma,
affinché ciò sia possibile, dovrete compiere un viaggio sulla terra e svolgere la missione che vi ho assegnato.
Ognuno di voi ha un suo particolare compito, differente da quello degli altri, ma l’insieme dei vostri compiti
rappresenta la totalità della mia Ida, le varie tappe del mio Piano sulla Terra.

Per compiere la vostra missione vi darò dei talenti che sarete liberi di utilizzare e mettere a frutto, ma vi
darò anche degli ostacoli che, da Eroi quali siete, dovrete affrontare e superare. Il vostro viaggio sarà
avventuroso, vi farà conoscere la gioia e il dolore, ma lungo il cammino non dimenticatevi di me. Sappiate
che quando vi sentirete smarriti e sconfitti io sarò più che mai vicino a voi. Se in quei momenti penserete
alla Scintilla che è in fondo ai vostri cuori e mi chiamerete, io vi risponderò. Allora il vostro viaggio da
faticoso e travagliato diventerà una danza”.

I dodici eroi ascoltarono con grande attenzione le parole del Padre, consapevoli dell’importanza della
missione che stava per essere loro affidata. E così con il cuore ardente di aspirazione, ad uno ad uno, si
avvicinarono a Lui per ricevere le istruzioni sul viaggio da compiere…

LE MISSIONI:

ARIETE

Dio disse:

“…a te Ariete affido il compito di dare inizio alla mia opera. Imparerai ad usare il tuo fuoco interiore per far
nascere cose nuove.

Fa che queste riflettano il mio piano, e non i tuoi desideri personali. Il tuo è un compito arduo e rischioso
per affrontarlo ti dono i talenti del coraggio, della fiducia e dell’iniziativa. Coltivali ed usali con
discriminazione e gentilezza.

Non permettere che impazienza, avventatezza e prepotenza diventino ostacoli da accecare la tua mente”.

Con occhi sprizzanti d’energia, Ariete ritornò al suo posto.

TORO

Dio disse:

“…a te Toro, do il compito di costruire e consolidare ciò che della mia opera è stato iniziato.

Renderai stabile e prosperoso tutto ciò che ho creato per l’uomo e gli insegnerai a creare per me.

Sarà un compito pesante e faticoso, ma perché tu lo possa risolvere ti dono i talenti della forza,
dell’abbondanza e della pazienza.
Usali con amore e generosità e non permettere che il tuo cuore diventi schiavo del desiderio. Ricorda che
dovrai costruire per me, e non per il piacere di possedere.

Il desiderio e l’attaccamento alle cose materiali saranno gli ostacoli che dovrai superare lungo il tuo
viaggio”.

E Toro, lentamente, ritornò al suo posto.

GEMELLI

Dio disse:

“…a te Gemelli, do il compito di comunicare in cosa consiste il mio piano.

Dovrai raccontare all’uomo le meraviglie del creato, la grandezza della vita e la sacralità del viaggio.

Sia però l’amore a ispirare le tue parole e fa attenzione che la frenesia della tua mente non renda sordo il
tuo cuore. Affinché tu possa adempiere il tuo compito ti dono i talenti della socievolezza, dell’agilità
mentale e della voglia di conoscere.

Non dimenticare che l’ambivalenza, il desiderio di manipolare gli altri e la superficialità potranno diventare
grossi ostacoli lungo il tuo cammino”.

E Gemelli, rapidamente, ritornò al suo posto.

CANCRO

“…a te Cancro, do il compito di esprimere sentimenti ed emozioni.

Dovrai amare ogni creatura della Terra e insegnare all’uomo a farlo. Ricorda che il tuo amore dovrà essere
rivolto all’intera umanità, e non solo alla tua famiglia.

Perché tu possa svolgere il tuo compito, ti dono i talenti della ricettività, della sensibilità e dell’empatia.
Usali con saggezza, senza farti sommergere dalle tue e dalle altrui emozioni, senza subire e infliggere ricatti
affettivi.

Gli ostacoli che dovrai superare saranno perciò gli attaccamenti, l’insicurezza e la paura dell’abbandono”.

con espressione dolce, Cancro, ritornò al suo posto.

LEONE

Dio disse:

“…a te Leone do il compito di manifestare la magnificenza del creato.

Dovrai percepire la grandezza della mia opera e mostrare agli uomini il suo splendore perché questi,
ammirandola, possano ritrovare Me. Il tuo è un grande compito.

Affinché tu lo possa svolgere, ti dono i talenti del potere, della generosità e della sicurezza. Usali con
distacco, senza dimenticare che stai celebrando la mia gloria e non la tua.
Non permettere mai che gli ostacoli della presunzione, dell’orgoglio e dell’arroganza ti impediscano di udire
la mia voce e di scoprire la scintilla divina che ho riposto nel tuo cuore”.

E Leone, con incedere regale, ritornò al suo posto.

VERGINE

Dio disse:

“…a te Vergine, affido il compito di prestare cura e attenzione alla mia creazione.

Osservala, analizzala in ogni sua parte e custodiscila con amore, difendendo la sostanza spirituale che in
essa si nasconde.

Impara anche a non perderti in ciò che è parziale dimenticandoti di ciò che è intero.

Affinché tu possa adempiere il tuo compito, ti dono i talenti dell’attenzione, dell’accudimento e


dell’efficienza.

Non permettere però che pignoleria, ossessività e ipercriticismo diventino ostacoli così grandi da inaridire il
tuo cuore e la tua anima”

E Vergine, con discrezione, ritornò al suo posto.

BILANCIA

Dio disse:

“… a te Bilancia, affido il compito di valutare e scegliere ciò che è utile alla realizzazione del mio piano.

Dovrai valutare ciò che serve e ciò che non serve e, infine, scegliere ciò che è utile far continuare. E’ un
compito difficile e delicato, ma affinché tu lo possa assolvere ti dono i talenti dell’equilibrio, della lucidità di
giudizio e del senso della bellezza. Usali con saggezza, senza farti lacerare dal mare di dubbi senza fine.

Ricorda che indecisione, compromesso e accondiscendenza saranno gli ostacoli che incontrerai lungo il tuo
cammino”.

E Bilancia, con rara grazia, ritornò al suo posto.

SCORPIONE

Dio disse:

“…a te Scorpione, affido il compito di purificare ed eliminare gli ostacoli.

Dovrai rimuovere e far morire tutto ciò che impedisce la realizzazione del mio piano, affinché sia dato
spazio a tutto ciò che è puro e nobile.
Affinché tu possa assolvere il tuo compito, ti dono i talenti della volontà, dell’intuizione e della rinascita.
Usali con amore e non dimenticare che intolleranza, eccessivo individualismo e passioni incontrollate
saranno grandi ostacoli lungo il tuo viaggio”.

Con aria di mistero, Scorpione, e ritornò al suo posto.

SAGITTARIO

Dio disse:

“…a te Sagittario, do il compito di far avanzare la mia opera nella giusta direzione.

Dovrai concentrare la tua energia e dirigerla verso di me affinché io possa ispirare ogni tua azione. Ricorda
che per udire la mia voce non sarà necessario esplorare tutte le strade della Terra, ti basterà soltanto
seguire quella del cuore.

Affinché tu possa assolvere il tuo compito, ti dono i talenti dell’entusiasmo, della verità e della conoscenza.
Usali con discernimento, unendo mente e cuore. Non permettere che ingenuità e falsi ideali diventino
ostacoli così grandi da allontanarti dalla tua meta”.

Con sguardo ispirato, Sagittario ritornò al suo posto.

CAPRICORNO

Dio disse:

“…a te Capricorno, do il compito di essere e affermare la mia idea. Dovrai imparare a liberarti da tutto ciò
che non sei. Solo quando avrai capito di essere Anima, potrai affermare te stesso e il mio piano. Di certo, il
tuo compito è duro e faticoso, ma affinché tu lo possa adempiere ti dono i talenti della disciplina, della
tenacia e del distacco.

Con aria grave, Capricorno, ritornò al suo posto.

ACQUARIO

Dio disse:

“…a te Acquario, do il compito di cooperare con tutte le creature della Terra, per costruire insieme la Nuova
Era. Dovrai imparare a sentirti fratello di tutti i regni della natura e versare nel cuore dell’uomo l’acqua
della vera Vita. Il tuo compito richiede amore e disponibilità, perciò, affinché tu lo possa assolvere, ti offro i
talenti dell’amicizia, della tolleranza e del servizio.

Coltivali e sii consapevole dell’importanza del compito che ti ho dato, ma sappi che disimpegno,
opportunismo e insensibilità saranno ostacoli non facili da superare”.

E Acquario, con sguardo rivolto al futuro, ritornò al suo posto.


PESCI

Dio disse:

“… a te Pesci, affido il compito di concludere il viaggio sulla Terra.

Dovrai raccogliere tutto ciò che hai fatto nella vita e portarlo a me affinché io possa dissolverlo nell’oceano
dello spirito.

Imparerai così a morire di te stesso e a liberare la Scintilla Divina che ho nascosto nel tuo cuore.

Ma dovrai anche insegnare agli uomini a fare altrettanto e per questo dovrai saper raccogliere il loro dolore
e le loro lacrime.

Di certo, il tuo, è il compito più difficile, ma affinché tu lo possa assolvere ti dono i talenti della salvezza,
della fusione mistica e della compassione.

Mettili a frutto tenendo sempre ben presente il compito che ti ho dato.

E Pesci, con passo lieve, tornò al suo posto.

In conclusione…

Poi, rivolgendosi a tutti quanti, Dio disse: “Ciascuno di voi ha avuto per compito una parte del mio Piano.
Non ingannatevi pensando che la vostra parte ne rappresenti la totalità. Solo quando troverete la Scintilla
Divina, il tesoro di luce che ho nascosto nei vostri cuori, capirete che i Dodici sono Uno e che ognuno di voi
è integro e perfetto. Solo in quel momento il mio Piano vi si svelerà in tutta la sua interezza e il suo
splendore”. E così, ricevuta la loro missione, i dodici Eroi si congedarono dal Padre e iniziarono il loro
compito sviluppando talenti e affrontando ostacoli. Ma nessuno di loro comprese a fondo il significato della
propria missione. Stanchi e confusi ritornarono ancora dal Padre, che disse loro: “Ciascuno di voi si sente
perso perché pensa che il compito dell’altro sia più importante, che abbia talenti migliori e ostacoli più
facili. Lascio allora che vi scambiate compiti, talenti e ostacoli”.

Udendo quelle parole i dodici Eroi si rallegrarono vivamente. E dio proseguì dicendo: “Tornerete da me
molte volte, ed ogni volta mi chiederete che vi liberi dal vostro compito. Non temete, ogni volta
asseconderò i vostri desideri. Sappiate, però, che dovrete compiere molti viaggi prima di realizzare a pieno
il vostro compito e poter trovare il vostro tesoro. Per fare questo vi do tempo illimitato, ma solo quando la
vostra missione sarà completamente assolta potrete stare insieme a me”.

I Dodici Eroi fecero innumerevoli viaggi, e per innumerevoli volte si scambiarono compiti, talenti e ostacoli.
Alla fine, dopo molto e molto tempo, scoprirono nei loro cuori il tesoro della Scintilla Divina e da quel
momento, come per magia, il loro viaggio cessò di essere travagliato e faticoso. E incominciò la loro danza.
Da quel giorno, in molti si sono chiesti come fosse la loro danza, ma questa è un’altra storia ancora.

Rita Casati

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